Titoli da seguire

 

  By: GZ on Martedì 24 Maggio 2005 19:19

per ^Google#^ e Qualcomm ? Beh... ieri c'era il rumor che un grosso hedge fund fosse rimasto incastrato su Google e dovesse uscire e che questo spiegasse il botto, cosa che suona un poco artificiale (erano short ?) inoltre i due fondatori Brin e Page risulta che dal 31 marzo abbiano venduto circa 5 milioni di loro azioni (lo dice anche CNBC) per ^Qualcomm#^ non si sta comportando bene come altri in questo rimbalzo e ho letto su TSC qualcosa di negativo comunque è per fare posto, spero che scenda un attimo l'indice per prendere altre cose anche PNC Financial#^ che come bancario si è comportato benissimo a NY finora sembra ora un poco saturo tra parentesi anche se J J Cramer lo spinge come suo titolo numero su TheStreet.com

 

  By: cisha on Martedì 24 Maggio 2005 18:12

Almeno una spiegazioncina di conforto al sell lanciato ieri!?!? no!! è!?!? magari aiuta.

Meglio i ciclici tedeschi - gz  

  By: GZ on Martedì 24 Maggio 2005 00:12

che bello qualcuno che cerca di dare un mano con delle idee e suggerimenti Premesso che ho un poco tracheggiato su questo portafoglio Europa a mio avviso il potenziale lo hai ora in Europa non con i titoli finanziari, ma con i Ciclici e le Telecom Le banche hanno goduto di margini elevati negli ultimi anni, hanno solo sofferto un poco per un calo relativo e marginale del risparmio gestito compensato dal boom del credito immobiliare. I titoli che hanno perso dei -70 o -80% dai massimi sono i poveri ciclici-industriali e a differenza degli USA non hanno recuperato molto in Europa salvo per quelli legati direttamente all'estrazione mineraria o l'energia. Il bello delle banche sono le acquisizioni, ma francamente a parte il Credem (?) in Italia non so e forse l'onda è passata (all'estero capire chi acquisisce chi è più difficile) Ad esempio la Germania che forse ora ha una chance di mettersi in movimento con il pretesto di Schroeder che se ne va è piena di titoli ciclici che sono molto depressi, tipo la povera ^Epcos#^. Basta un filo di speranza grazie ad Angela Merkel in queste condizioni di depressione buia in cui sono i tedeschi dal lato economico per fargli fare qualche bel rimbalzo E per rotazione toccherebbe alle telecom ora, vedi anche un poco la nostra Telecom di recente

 

  By: cisha on Lunedì 23 Maggio 2005 20:24

Se è vero che stanno rastrellando Mediobanca e che fra i rastrellatori c'è Commerzbank occorrerebbe forse sostituirla nel portafoglio europa inserendoci per es. ABN che ormai sconta nei prezzi l'acquisizione di Antonveneta e che caso mai non avvenisse potrebbe essere addirittura premiata dal mercato....

 

  By: Moderator on Mercoledì 18 Maggio 2005 18:36

ZEUS +24% STTX +8% TONS +8% USU +4% Acciaio e uranio rimbalzano

 

  By: Moderator on Domenica 15 Maggio 2005 23:23

Chi vende le materie prime? Se c'è rallentamento economico anche la tecnologia dovrebbe calare (a parte che ormai si è abituati per deformazione da derivati a vedere un +2% come un trend ),anche perchè non ha multipli poi così bassi. Per l'Acciaio ,rallentamento a parte ,il problema è che la Cina sta diventando esportatrice. Però il calo è iniziato quando i prezzi delle azioni erano molto sopra la mm200, un eccesso .Le trimestrali sono leggermente inferiori a quelle dell'anno scorso , che però è stato un anno eccezionale. Il calo è iniziato quando tutte le azioni del settore non quotavano certo a multipli da bolla :p/e da 7 a 11 . Ora c'è ZEUS con p/e 2,38 Peg 0,46 p/s 0,14 GNA forward p/e 3,8 TONS p/e 4,7 STTX 5,8 GGB 3,45 Alora non c'è un rallentamento , c'è una catastrofe ! più bassi che nel '29. Nel petrolio c'è PKZ con forward p/e 3,45, a picco. Un drilling DWSN a picco con forw. p/e 9,8 peg 0,5 debiti 0 , growth estim l'anno prossimo 38% e per i prossimi 5 anni 25% Nell'Uranio c'è USU a sconto del 30% rispetto a 40 giorni fa , ma la produzione di uranio è in calo , nel mondo , le centrali nucleari sono in aumento , il petrolio non lo regalano , la co2 aumenta . L'oro costa,calcolando l'inflazione , la metà di 22 anni fa , eppure è un metallo che va nell'industria e nella gioielleria , e va giù a picco . Arrivano tali sprangate che uno non osa comprare (memori dgli innumerevoli falsi e micidiali rientri sul nasdaq dal 2000 al 2002). Ma il mondo ormai non è più , come nel passato ,Usa-centrico e le materie prime salgono anche per altri centri di assorbimento .Possono rallentare pure loro ma come il dopo crollo asiatico di fine '90 quei paesi si riprendono in fretta .E non si salverebbero i tecnologici in caso di rallentamento . Tutto dipende dall'orizzonte temporale dell'investimento che uno si dà.Uno può cercare il bottom , certo che molta roba non è cara , comunque meno della tecnologia .Ma oggi questi ragionamenti valgono ormai poco . La borsa ormai è piena di paranoici , le cui paranoie si realizzano davvero.

Le azioni si fanno ad orecchio ? - gz  

  By: GZ on Domenica 15 Maggio 2005 16:33

-------------------- ......da: "e un attimo per discutere alcuni numeri di bilancio di TRAD" grazie per la risposta, ma di R. De L . ho già letto diversi anni fa " Come guadagnare con gli spreed sulle valute" (fesso io che ho abboccato come un tordo... :-)) ) le faccio i miei complimenti per il lieto evento e tanti auguri per una esistenza felice alla neonata. la mia domanda non era rivolta ai dati di bilancio (so bene che servono solo ai gestori per bla bla bla) nè tanto meno ai grafici a breve o ai risultati spicci, ma a capire come uno come lei che riesce a fare i soldi in un ambiente così difficile ed ostico, si attacchi a un ragionamento che, secondo me, lascia il tempo che trova ( in gergo si dice: a sconto), per quello che la conosco mi pare decida più a sentita (vedi il trade su google) che per altro, cioè è una dote un sesto senso come scrivere la musica, naturalmente affinata dallo studio e dall'esperienza, o mi sbaglio? mi permetto di aggiungere una vue ripresa da questa notizia: Radiocor - Roma, 13 mag - Dopo una battuta d'arresto determinata dall'andamento negativo dei mercati, le privatizzazioni a livello globale stanno riprendendo quota: il 2004 riporta 164 operazioni tra collocamenti e opv per un valore totale di circa 75 miliardi di euro (+58% sulla media 2001-2003) e l'Europa fa la parte del leone (53% delle operazioni e 72% dei proventi). E' lo scenario delineato dal 'Privatization Barometer', progetto congiunto Fondazione Iri e Fondazione Eni Enrico Mattei, con il supporto di Lehman Brothers, presentato a Roma, alla presenza del Ministro dell'Economia Domenico Siniscalco. Secondo le previsioni del Privatization Barometer in Europa, in particolare, il 2005 dovrebbe chiudersi con un bilancio pari a circa 45 miliardi di proventi, gran parte realizzati in Francia, Germania e Italia mentre la Polonia si conferma uno dei nuovi mercati piu' in crescita sul fronte dismissioni. e così tanto il bisogno che hanno i governanti europei di raccattare soldi che drenano denaro da tutte le parti e impediscono al mrk di salire anche in presenza di fondamentali buoni, per cui dovremmo continuare la lateralità per bene che vada. ----------------------------------------------------- A parte De Lorenzo (che non conosco personalmente ma su B&F trovo interessante) ho letto, come si fa sempre per i titoli americani, il Forum di Yahoo su ^Trad#^, cosa che richiede 10-15 minuti alla settimana. Inoltre dato che TRAD la conosco come prodotto e come vicende perchè uso il loro software tutti i giorni forse è sufficiente. Riguardo alla sua obiezione di "andare a orecchio". Se uno segue 10 ore al giorno per 6-7 anni di fila i mercati finanziari dovrebbe acquisire, visto che sono solo affari in cui si compra e vende sulla base di un PERCEZIONE del mercato di alcuni dati economici, un esperienza o intuizione. Questo buon senso o esperienza non è poi diversa da quella di chi tratta terreni o immobili o aziende o dai managers che fanno affari o decidono di investire o disinvestire dentro le aziende. Ha mai conosciuto gente che fa affari, che compra e vende piccole aziende o fabbricati ad esempio o anche visto come operano i managers che decidono di comprare, vendere o investire dentro un azienda ? non è che fanno analisi molto complesse o sanno cose che altri non conoscono, ma avendo fatto pratica per anni a tempo pieno spesso se la cavano meglio della maggioranza di chi queste cose le fa solo ogni tanto a tempo perso La seconda considerazione è che non ho il tempo materiale di scrivere ordinatamente ogni volta per ogni titolo le cose che ho letto e il ragionamento con le pezze di appoggio come può fare l'analista di WebSim o Caboto o JP Morgan che è pagato per scrivere report e basta. Anni fa c'erano più analisi, ma ora ho più cose da gestire e nessuno diventa benestante con gli abbonamenti di un sito per cui se parliamo di giustificare con analisi dettagliate dei suggerimenti sembra che "tiro via". E' infatti ovvio che quello che ho scritto su TRAD e tanti altri titoli non è sufficiente ne dal punto di vista tecnico o fondamentale rispetto a un ragionamento più completo che sarebbe in questo caso del tipo: 1) TRAD costa meno di 7 dollari per azione e avrebbe in teoria 9.69$ di pura cassa (cash) nel bilancio (in realtà essendo un broker mostra sia nell'attivo che nel passivo i depositi dei clienti per cui la cifra vera di cassa disponibile è più bassa, ma comunque molto elevata) 2) il mega fondo Fidelity ne ha ^comprato ben il 10% di recente vedi qui#http://finance.messages.yahoo.com/bbs?.mm=FN&action=m&board=8729323&tid=omga&sid=8729323&mid=18004^ 3 ) nonostante lo stato di relativa crisi delle società del tradingonline (concorrenza spietata sulle commissioni e costi, calo del numero di conti attivi negli ultimi mesi) come si è visto la mega acquisizione di Ameritrade annunciata da parte di Etrade (ancora in forse al momento perchè Ameritrade sta combattendo) ha mosso le acque Non ci vuole molto a pensare che anche TRAD venga comprata presto se si ragiona sulla logica di Etrade/Ameritrade .................. eccc.... Ma non c'è mercato sufficiente per pubblicare analisi fatte bene, il che però non vuole dire che indicando Buy TRAD o Buy Syntroleum o EDISON non abbia letto altre cose oltre a quelle che si fa in tempo a scrivere sul sito. Per quanto riguarda il guadagnare, come forse si nota leggendo tutte le sezioni del sito, il trading di futures a breve termine in leva è la cosa a cui dedico più attenzione il che riflette il fatto al momento opero in prevalenza su questi oggetti. Da un anno circa le azioni sono più difficili (non vanno ne su ne giù mentre nel 2003 e nella prima parte del 2004 erano più lineari) e l'anno scorso i cambi e bonds era la cosa che mi veniva meglio. Ma ogni 1-2 anni le cose cambiano e dipende anche molto da come sei organizzato: se hai modo di programmare il tuo temnpo con calma ti leggi bene sui titoli da scegliere, se invece sei di corsa, per una serie di motivi, allora il future dove devi più che altro stare attento per alcune ore e chiudi in giornata è meglio. Nell'ultimo anno e mezzo sono andato 12 volte avanti e indietro da New York ad esempio e alla fine avevo perso il filo con le azioni che richiedono più sistematicità, mentre con il future apri il computer alle 9 e vai. Questo NON è l'ideale, essere al rialzo di una serie di titoli e al ribasso di altri (usando ovviamente anche le azioni americane e non solo le italiane) è meglio che giocare con l'euro, il dax e l'S&P. Ma coi futures in genere è più banale, ogni giorno è lo stesso di tutti gli altri, se ti limiti a stare attento te la cavi abbastanza bene ugualmente. Le azioni richiedono però che ti prepari prima e che segui nel tempo cosa succede ai singoli titoli, perchè spesso i movimenti li fanno in apertura a strappo e poi per cinque giorni sono ferme ecc... Ad esempio a fine 2004 si facevano i soldi con i "Materials" cioè chimica, energia, acciaio, metalli in genere e se te ne accorgevi in tempo (e poi uscivi a marzo) funzionava. Ora ci sarà un altro trend che dura qualche mese nelle azioni e bisognerebbe individuarlo in tempo (e dati che conto di non muovermi tanto cerco di scavare un poco). GZ

 

  By: GZ on Giovedì 12 Maggio 2005 23:05

....il buon Zibordi a proposito di Tradestation scrive: "costa 8 dollari ma ne ha quasi altrettanto solo di cassa" per cui dice lui é da comprare..... evidentemente mi sono perso un pezzo per strada! oppure non capisco niente di borsa e gradirei una spiegazione da qualcuno, grazie come diceva Terenzio:"Quot homines tot sententiae... ---------------------------------------------------- spiace della poca tempestività nel rispondere a questo ed altro (ma come segnalato ho dovuto viaggiare e mi sono ritrovato un neonato in casa) mentre cerco la risposta in latino adatta (sono appena ritornato e sto rimettendo a posto i libri) e un attimo per discutere alcuni numeri di bilancio di TRAD suggerisco di leggere l'ottima analisi di R. De Lorenzo su B&F di sabato a cui ho attinto sfacciatamente il grafico comunque indica (per ora) che non era un idea pessima come altre

 

  By: marco on Giovedì 12 Maggio 2005 15:10

Le pensioni GM non sono un problema: faranno come United Airlines se ne farà carico lo stato!!!

 

  By: gianlini on Giovedì 12 Maggio 2005 15:03

il problema di GM sono le pensioni alla fine lo stesso problema che abbiamo qui da noi, dove con i contributi attuali, allocati al 80 % in obbligazioni che rendono lo 0,6 % reale quando va bene, si pensa fra 30 anni di dare a tutti una pensione congrua....

 

  By: cisha on Giovedì 12 Maggio 2005 14:39

Su GM mi permetto di dire che prima di farla scoppiare a parte la credibilità dell'intera old-economy USA e con tutte le conseguenze sull'occupazione globale e sul vastissimo indotto, vanno al Pentagono e si fanno dare dal capo supremo il "motore che va a NULLA". Ma come abbiam visto non serve perche con Toyota ora lavoreranno al motore a celle combustibili. Forse ora un giretto sulle obbligazioni "spazzatura" che possono avere un buon rialzo nel medio-lungo non sarebbe una cattiva idea.

 

  By: alces3 on Martedì 10 Maggio 2005 15:07

il buon Zibordi a proposito di Tradestation scrive: "costa 8 dollari ma ne ha quasi altrettanto solo di cassa" per cui dice lui é da comprare..... evidentemente mi sono perso un pezzo per strada! oppure non capisco niente di borsa e gradirei una spiegazione da qualcuno, grazie come diceva Terenzio:"Quot homines tot sententiae"

 

  By: cisha on Venerdì 06 Maggio 2005 18:23

Relativamente alle materie prime quell'aumento di volume su Premuda mi è piaciuto molto...forse perchè ho la sensazione che dopo l'ubriacatura della tecnologia con la new economy ... la vecchia l'economia stia a mano a mano riprendendo piede sempre di più riconducendoci verso le prime forme di lavoro in associazione di uomini tipo i trasporti marittimi di cui mai nessuna merce potra fare a meno. Quindi altro giretto su Premuda.

 

  By: Gilberto on Giovedì 05 Maggio 2005 20:54

I Bond GM ora sono spazzatura... ------------------------------------ 12:49pm 05/05/05 S&P cuts GM ratings to junk status, outlook negative (GM) By Carolyn Pritchard SAN FRANCISCO (MarketWatch)-- Standard & Poor's Ratings Services on Thursday cut its long- and short-term corporate credit ratings on General Motors Corp. (GM) , General Motors Acceptance Corp., and all related entities by two notches to "BB/B-1," or junk status, from "BBB-/A-3". The rating outlook is negative. S&P said the move reflects its conclusion that management's strategies may be ineffective in addressing GM's competitive disadvantages, though it notes that GM shouldn't have any difficulty accommodating its near-term cash requirements. The bid by Kirk Kerkorian's Tracinda Corp. to increase its ownership stake in GM represents an additional uncertainty, S&P said, but said this was not a factor at all in the current rating action.

 

  By: GZ on Giovedì 05 Maggio 2005 20:15

Si tratta sempre dello stesso sistema che sui usa qui dappertutto, lo staff in effetti poteva inserire un link per chi non fosse al corrente alla ^sezione didattica dove sono gli articoli che lo spiegano#www.cobraf.com/abbonati/ArchivioAnalisi.asp?type=demark^