Le azioni si fanno ad orecchio ? - gz
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By: GZ on Domenica 15 Maggio 2005 16:33
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......da: "e un attimo per discutere alcuni numeri di bilancio di TRAD" grazie per la risposta, ma di R. De L . ho già letto diversi anni fa " Come guadagnare con gli spreed sulle valute" (fesso io che ho abboccato come un tordo... :-)) )
le faccio i miei complimenti per il lieto evento e tanti auguri per una esistenza felice alla neonata.
la mia domanda non era rivolta ai dati di bilancio (so bene che servono solo ai gestori per bla bla bla) nè tanto meno ai grafici a breve o ai risultati spicci, ma a capire come uno come lei che riesce a fare i soldi in un ambiente così difficile ed ostico, si attacchi a un ragionamento che, secondo me, lascia il tempo che trova ( in gergo si dice: a sconto), per quello che la conosco mi pare decida più a sentita (vedi il trade su google) che per altro, cioè è una dote un sesto senso come scrivere la musica, naturalmente affinata dallo studio e dall'esperienza, o mi sbaglio?
mi permetto di aggiungere una vue ripresa da questa notizia:
Radiocor - Roma, 13 mag - Dopo una battuta d'arresto determinata dall'andamento negativo dei mercati, le privatizzazioni a livello globale stanno riprendendo quota: il 2004 riporta 164 operazioni tra collocamenti e opv per un valore totale di circa 75 miliardi di euro (+58% sulla media 2001-2003) e l'Europa fa la parte del leone (53% delle operazioni e 72% dei proventi). E' lo scenario delineato dal 'Privatization Barometer', progetto congiunto Fondazione Iri e Fondazione Eni Enrico Mattei, con il supporto di Lehman Brothers, presentato a Roma, alla presenza del Ministro dell'Economia Domenico Siniscalco. Secondo le previsioni del Privatization Barometer in Europa, in particolare, il 2005 dovrebbe chiudersi con un bilancio pari a circa 45 miliardi di proventi, gran parte realizzati in Francia, Germania e Italia mentre la Polonia si conferma uno dei nuovi mercati piu' in crescita sul fronte dismissioni.
e così tanto il bisogno che hanno i governanti europei di raccattare soldi che drenano denaro da tutte le parti e impediscono al mrk di salire anche in presenza di fondamentali buoni, per cui dovremmo continuare la lateralità per bene che vada.
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A parte De Lorenzo (che non conosco personalmente ma su B&F trovo interessante) ho letto, come si fa sempre per i titoli americani, il Forum di Yahoo su ^Trad#^, cosa che richiede 10-15 minuti alla settimana. Inoltre dato che TRAD la conosco come prodotto e come vicende perchè uso il loro software tutti i giorni forse
è sufficiente.
Riguardo alla sua obiezione di "andare a orecchio". Se uno segue 10 ore al giorno per 6-7 anni di fila i mercati finanziari dovrebbe acquisire, visto che sono solo affari in cui si compra e vende sulla base di un PERCEZIONE del mercato di alcuni dati economici, un esperienza o intuizione.
Questo buon senso o esperienza non è poi diversa da quella di chi tratta terreni o immobili o aziende o dai managers che fanno affari o decidono di investire o disinvestire dentro le aziende. Ha mai conosciuto gente che fa affari, che compra e vende piccole aziende o fabbricati ad esempio o anche visto come operano i managers che decidono di comprare, vendere o investire dentro un azienda ? non è che fanno analisi molto complesse o sanno cose che altri non conoscono, ma avendo fatto pratica per anni a tempo pieno spesso se la cavano meglio della maggioranza di chi queste cose le fa solo ogni tanto a tempo perso
La seconda considerazione è che non ho il tempo materiale di scrivere ordinatamente ogni volta per ogni titolo le cose
che ho letto e il ragionamento con le pezze di appoggio come può fare l'analista di WebSim o Caboto o JP Morgan che è pagato per scrivere report e basta. Anni fa c'erano più analisi, ma ora ho più cose da gestire e nessuno diventa benestante con gli abbonamenti di un sito per cui se parliamo di giustificare con analisi dettagliate dei suggerimenti sembra che "tiro via".
E' infatti ovvio che quello che ho scritto su TRAD e tanti altri titoli non è sufficiente ne dal punto di vista tecnico o fondamentale rispetto a un ragionamento più completo che sarebbe in questo caso del tipo:
1)
TRAD costa meno di 7 dollari per azione e avrebbe in teoria 9.69$ di pura cassa (cash) nel bilancio
(in realtà essendo un broker mostra sia nell'attivo che nel passivo i depositi dei clienti per cui la cifra vera di cassa disponibile è più bassa, ma comunque molto elevata)
2) il mega fondo Fidelity ne ha ^comprato ben il 10% di recente vedi qui#http://finance.messages.yahoo.com/bbs?.mm=FN&action=m&board=8729323&tid=omga&sid=8729323&mid=18004^
3 ) nonostante lo stato di relativa crisi delle società del tradingonline (concorrenza spietata sulle commissioni e costi, calo del numero di conti attivi negli ultimi mesi) come si è visto la mega acquisizione di Ameritrade annunciata da parte di Etrade (ancora in forse al momento perchè Ameritrade sta combattendo) ha mosso le acque
Non ci vuole molto a pensare che anche TRAD venga comprata presto se si ragiona sulla logica di Etrade/Ameritrade
..................
eccc....
Ma non c'è mercato sufficiente per pubblicare analisi fatte bene, il che però non vuole dire che indicando Buy TRAD o Buy Syntroleum o EDISON non abbia letto altre cose oltre a quelle che si fa in tempo a scrivere sul sito.
Per quanto riguarda il guadagnare, come forse si nota leggendo tutte le sezioni del sito, il trading di futures a breve termine in leva è la cosa a cui dedico più attenzione il che riflette il fatto al momento opero in prevalenza su questi oggetti. Da un anno circa le azioni sono più difficili (non vanno ne su ne giù mentre nel 2003 e nella prima parte del 2004 erano più lineari) e l'anno scorso i cambi e bonds era la cosa che mi veniva meglio.
Ma ogni 1-2 anni le cose cambiano e dipende anche molto da come sei organizzato: se hai modo di programmare il tuo temnpo con calma ti leggi bene sui titoli da scegliere, se invece sei di corsa, per una serie di motivi, allora il future dove devi più che altro stare attento per alcune ore e chiudi in giornata è meglio. Nell'ultimo anno e mezzo sono andato 12 volte avanti e indietro da New York ad esempio e alla fine avevo perso il filo con le azioni che richiedono più sistematicità, mentre con il future apri il computer alle 9 e vai.
Questo NON è l'ideale, essere al rialzo di una serie di titoli e al ribasso di altri (usando ovviamente anche le azioni americane e non solo le italiane) è meglio che giocare con l'euro, il dax e l'S&P. Ma coi futures in genere è più banale, ogni giorno è lo stesso di tutti gli altri, se ti limiti a stare attento te la cavi abbastanza bene ugualmente.
Le azioni richiedono però che ti prepari prima e che segui nel tempo cosa succede ai singoli titoli, perchè spesso i movimenti li fanno in apertura a strappo e poi per cinque giorni sono ferme ecc... Ad esempio a fine 2004 si facevano i soldi con i "Materials" cioè chimica, energia, acciaio, metalli in genere e se te ne accorgevi in tempo (e poi uscivi a marzo) funzionava. Ora ci sarà un altro trend che dura qualche mese nelle azioni e bisognerebbe individuarlo in tempo (e dati che conto di non muovermi tanto cerco di scavare un poco).
GZ