By: Gano* on Venerdì 12 Gennaio 2007 22:50
Si', e' la domanda a contare, tanto quanto l' offerta. La domanda la sostieni gonfiando la bolla creditizia, no? Stampi moneta, tieni i prezzi bassi, la gente chiede il prestito a tassi relativamente bassi sulla casa che costa sempre di piu' e si indebita per comprare beni di consumo. Bene. Questo eccesso di domanda creerebbe presto un' inflazione galoppante, se al momento stesso tu non avessi una congiunzione con una seconda variabile, cioe' con un continuo aumento dell' offerta di sempre piu' beni di consumo a prezzi sempre piu' bassi *aggiustati per l' inflazione globale* cioe' per quell' inflazione che tiene conto sia dei prezzi dei beni di consumo che di quelli di investimento (*). E' vero che il salario dell' indiano *aumenta* non solo nominalmente ma anche verso le statistiche ufficiali dell' inflazione. Ma non credo che con questo possa comprarci piu' case a Bombay. Anzi, sarei pronto a scommetterci che puo' comprarsene sempre di meno. Il suo "aumento" e' quindi molto relativo. Cosi' l' impiegato a New York che vive della luce riflessa dell' espansione di questo business, ora magari puo' permettersi sempre piu' beni di consumo, andare in vacanza in posti sempre piu' esotici e comprarsi sempre piu' gustose bistecchine agli estrogeni, ma sempre meno appartamenti a Manhattan o partecipazioni azionarie in aziende USA, o terreni in California o anche semplici oncie d' oro (**). Non conviene quasi a nessuno fermare il meccanismo, non conviene ai governi occidentali perche' se fermi questo meccanismo fermi lo sviluppo di paesi che un domani diventeranno grossi mercati e per il presente fermi l' acquisto dei tuoi buoni del tesoro carta-straccia, non conviene alle aziende perche' cosi' producono sempre di piu' delocalizzandosi e con costi *reali* sempre minori, espandendo il loro business, non conviene ai governi dei paesi emergenti perche' in questo modo ci pagano oggi la ciotolina di riso, la pensione ed il telefonino per tutti e domani anche il video al plasma, il condizionatore e il 4x4, tutto sommato non conviene nemmeno al cittadino comune, che si puo' comprare sempre piu' troiai da mettersi in casa. E' solo a chi non ha investimenti di capitale che alla fine questo gioco non conviene, se ti devi pagare un affitto sempre piu' caro e l' acquisto di una casa diventa un miraggio sempre piu' lontano. Ma questi, la persona comune che non dispone di beni, alla fine che potere ha di modificare realmente le cose? Qual e' la sua voce in capitolo? Questa situazione probabilmente puo' andare avanti finche' i paesi in via di sviluppo non avranno un tenore di vita paragonabile al nostro, il che' significa per diverso tempo ancora. Cosi' almeno e' come la penso io.
(*) Al confronto con i prezzi globali di tutti beni, inclusi quindi i beni capitale, i prezzi reali dei beni al consumo probabilmente stanno scendendo, cosi' come i salari.
(**) E' ovvio che anche quando esiste un trend questo sia soggetto ad alti e bassi. Specialmente gli eccessi devono scaricarsi, come accadde con i mercati azionari nel 2001. Il petrolio e' sceso ora a 48$. L' oro puo' scendere ancora, gli immobili possono conoscere una flessione, la borsa probabilmente stornera' a breve, ma la tendenza di fondo mi sembra quella.