British Petroleum

 

  By: pix on Mercoledì 08 Giugno 2005 13:30

Temo che facendolo qui, comunque, annoieremmo tutti a morte. ----------------------------------------- al contrario, per quel che mi riguarda. ( Per Norton e Andrea) Anche io trovo la vostra discussione interessante e attuale Pix

 

  By: XTOL on Mercoledì 08 Giugno 2005 13:14

Temo che facendolo qui, comunque, annoieremmo tutti a morte. ----------------------------------------- al contrario, per quel che mi riguarda. x panarea: se rivalutano, il potere d'acquisto dei cinesi dovrebbe crescere (dato che il petrolio si paga in $). questo cmq mi pare un particolare poco significativo: credo che il prezzo del petrolio subisca l'influenza di tali e tante variabili (molte delle quali rimangono opache) da rendere impossibile prevederne il futuro, sia prossimo sia remoto. xtol

 

  By: panarea on Mercoledì 08 Giugno 2005 12:37

spiace tornare al prezzo del greggio, oggi shanghai ha fatto +7%, non è che stavolta i cinesi rivalutano davvero? E se lo fanno, cosa accadrà al prezzo del greggio? scende perchè diminuisce il potere d'acquisto dei cinesi? secondo me ci troviamo di fronte ad un svolta chiave nella politica monetaria ultimi 4 anni.... grazie per le risposte che fornirete

 

  By: Andrea on Mercoledì 08 Giugno 2005 12:17

Norton, in questo momento vado di fretta. Avrei però piacere di dirti dove, a mio avviso, mescolando verità a illazioni non provate togli forza ai tuoi argomenti (che mi stanno a cuore, per questo li voglio vedere difesi a spada tratta e senza offrire il fianco). Temo che facendolo qui, comunque, annoieremmo tutti a morte. Se non ti dispiace ti mando una mail appena posso. Buon lavoro (a tutti).

 

  By: Moderator on Mercoledì 08 Giugno 2005 01:01

per Andrea : Con l'ultimo post il disaccordo aumenta.Benone. ma su quali punti ? Nell'ultimo post ci sono cose non così tanto strane o confutabili. L'azione antropica su polveri benzene co2 cfc ? L'accelerazione dei fenomeni? La deforestazione? La diffusione di eventuali scorie radioattive oltreconfine(preciso che sono per il nucleare , e al più presto)? Sui Melanomi? O che si cancellano problemi se sono sostenuti da gente o partiti che si detestano (magari giustamente)? Estrapolazioni ? quali? Paralleli da dimostrare .Quali? Trave ? qualè il trave? Stuzzicadenti ? Bisognerebbe essere più precisi sennò è come sparlare , non discutere.

 

  By: XTOL on Mercoledì 08 Giugno 2005 00:35

Comunque questo è pur sempre il paese di Galileo. Nel senso che gli hanno fatto il processo perché alcune cose che diceva erano scomode. ------------------------------------- fosse il male dell'italia! il guaio è che nella illuminata america c'è gente che mette ^all'indice#http://www.humaneventsonline.com/article.php?id=7591^ l'origine delle specie! cosa mai si può sperare, finchè dobbiamo condividere il mondo con simili ottenebrati cervelli? xtol

 

  By: Moderator on Mercoledì 08 Giugno 2005 00:27

fra la descrizione precisa dell'atmosfera sociale di allora di cui non c'è testimonianza , e lo studio di tutte le sedimentazioni dei pollini per ricavare il quadro ambientale nei 30.000 anni di storia dell'isola e le sue variazioni , la seconda risulta una cosa scientifica , la prima meno.Le deduzioni abbastanza logiche , che non escludono schiavismi o civiltà di consenso come per gli aztechi , sono nient'altro che paleontologia . Pazzoidi o con consenso la fine sarebbe dovuta alla distruzione di risorse . Ma non sono gli unici popoli ad essere declinati per quel motivo . Non è patetico . Anche la geologia e la paleontologia l' archeologia allora sono chiacchere patetiche perchè usano sistemi analoghi per arrivare alle conclusioni . Che i verdi stiano sulle balle non toglie valore a cose come il ciclo del carbonio , che esisteva da prima dei verdi

 

  By: Andrea on Mercoledì 08 Giugno 2005 00:26

Norton, continuo a essere in disaccordo. Anzi, con l'ultimo post mi allontano ulteriormente. Mi piace sentirti mentre implicitamente insinui che tu accumuli conoscenze mentre gli altri brancolano nel buio e mi ha proprio fatto sorridere la chiosa su Galileo. Temo però che tu, come me, lui e chiunque altro, possa cadere in errore e a mio avviso stavolta ci sei. Non su tutto, ovviamente. Ma ribadisco che mescoli verità acclarate e incontestabili a estrapolazioni tutte da dimostrare, tracci paralleli dove non ne esistono e nel farlo trascuri la trave perché tutta la tua attenzione è concentrata sullo stuzzicadenti. Però ti leggo volentieri e non insinuo che la TUA formazione sia avvenuta sul Resto del Carlino. Purtroppo però quella è la pubblicazione scientifica più rilevante che molti italiani leggeranno mai in vita loro. Circa il fatto che la somma faccia il totale e non il contrario (come diceva Totò), adesso almeno su quello siamo d'accordo? Mi riferisco ai bilanci sull'estensione delle foreste nel mondo.

 

  By: XTOL on Martedì 07 Giugno 2005 23:49

dai che ci siamo! diciamoci la verità: erano comunisti! xtol ps: addavenì l'orecchione!

 

  By: GZ on Martedì 07 Giugno 2005 23:40

Ci sono diverse interpretazioni dell'estinzione della popolazione polinesiana dell'Isola di Pasqua, ma quella ecologista è patetica. Questa famosa vicenda serve a mostrare come i popoli polinesiani o indiani delle americhe avessero sviluppato una cultura di violenza fino al punto dell'autodistruzione Dato che non è sopravvissuto nessuno e non avevano scrittura non è dato sapere bene come mai abbiano abbattuto anche tutti gli alberi, forse li utilizzavano per il trasporto delle statue, ma quello che è sicuro che è che vivevano nel terrore di un gruppo di fanatici In un isola grande come una delle Eolie ci sono 200 statue da 80 tonnellate e hanno trovato un altro centinaio di statue da 200 (duecento!!) tonnellate in costruzione. Questo in un isola priva di animali da tiro e risorse naturali utilizzabili in alcun modo per questa lavorazione e trasporto fatto salvo il legname. Quello che è sicuro è che c'erano una setta o lega o tribù di pazzoidi che obbligavano la popolazione a lavorare come schiavi per costruire, trasportare ed erigere queste statue da 80 tonnellate e nell'ultimo periodo della sua storia addirittura statue da 200 tonnellate. E' evidente che per obbligare una popolazione di alcune migliaia o decine di migliaia di persone a lavorare per mettere in piedi decine di statue da 100 tonnellate devi ammazzarne centinaia e imporre il terrore per farli lavorare come schiavi. E lo sforzo mostruoso dedicato a questo scopo oltre che il regime di violenza necessario a fare una cosa così assurda esaurisce le risorse ed energie di un popolo e i tizi che ordinano di fare cose del genere magari ordinano di distruggere anche le foreste

 

  By: Moderator on Martedì 07 Giugno 2005 23:27

trovo comunque che alcuni argomenti accennati, immagino in buona fede, siano slogan. ---------Andrea------- Non sono slogan, non mi sono formato sul Resto del Carlino .Purtroppo se si accumulano man mano delle conoscenze scientifiche non si possono scegliere , come per le idee , quelle che piacciono e le altre scartarle . I collegamenti che sembrano non esserci esistono .Anche in economia esistono e magari sembra illogico dire che si riceve poco dai Bot perché i cinesi vogliono esportare a tutti i costi e comprano i tbond quindi…. Però nelle scienze i collegamenti sono innumerevoli e tutto è interconnesso anche se sembra un brodo . Le polveri vanno bene e la CO2 invece no ?sono spesso prodotti dalle stesse cose . Il benzene va bene e i fluoroclorocarburi no? non è che si può scegliere quale ci piace .Il livello dei ghiacci no perché anche altre volte si sono sciolti ? e la velocità del fenomeno ? non esiste perché è lento rapportato alla nostra lunghezza di vita che sembra tanta ? Ma nelle ere passate , e si può calcolare benissimo con gli attuali metodi (variazioni annuali e decennali anche rispetto a centinaia di migliaia di anni fa) , le velocità di innalzamento del mare è stato molto più lento .Le variazioni veloci di temperatura ci sono state , ma accompagnate a catastrofi . Se qualcuno deforesta Amazzonia e Borneo e qualcun altro riforesta l’Appennino e il Canada conta la somma .Sono innalzati i parametri e conta il saldo :se un BOT rende il 3% con inflazione all’1,5% , quando il Bot mi renderà il 7% ma l’inflazione è 6,5% avrò realmente di meno. Anche se le cose accadono in paesi lontani influenzano l’ecosistema nel complesso ;tanto quanto una centrale nucleare che si rompe in Provenza :non è che siccome siamo denuclearizzati il vento non ci porta radioattività ma questa va a Parigi che è la capitale. Inutile dire in un organismo che lo stomaco è a posto e tutto è OK se il fegato è in cirrosi . E’ stravagante che i condizionatori aumentino il buco nell’ozono , che l’attività umana stia facendo aumentare la co2 e questa produca gli effetti che dicono ? Magari sembrerà strano che uno abbia più facilmente il melanoma se si è scottato la schiena quando aveva 10 anni , eppure funziona così . Non dico che si va alla catastrofe , dico che i problemi , e gravi , ci sono che vanno affrontati con sforzi e sacrifici e che si spera sia possibile risolverli anche se complessi : purchè li si individui , li si conosca ,li si studi , e non li si irrida e li si neghi , perché allora sicuramente non saranno mai risolti e la catastrofe , col pensiero antiscientifico che scorre allegramente , diventa più probabile e temibile. Non si tratta di formattare niente .Qui si parla di entità che vivono e respirano , con la vita e la morte nel loro destino genetico .Non siamo e non viviamo in un computer. Comunque questo è pur sempre il paese di Galileo. Nel senso che gli hanno fatto il processo perché alcune cose che diceva erano scomode.

 

  By: Moderator on Martedì 07 Giugno 2005 22:49

si è estinta perchè hanno tagliato tutti gli alberi , con conseguente erosione del terreno e impossibilità alla coltivazione con esito finale nel cannibalismo di sopravvivenza. incollo: ...l’esame di decine di migliaia di grani di polline al microscopio, il loro conteggio e l’identificazione delle specie di piante che li produssero, confrontandoli con il polline moderno prodotto dalle specie di piante conosciute. Per l’Isola di Pasqua, gli scienziati dalla vista acuta che effettuarono questo lavoro furono John Flenley, ora all’Università di Massey in Nuova Zelanda, e Sarah King dell’Università di Hull in Inghilterra. Gli eroici sforzi di Flenley e King furono ricompensati dal sorprendente nuovo quadro che emerse dal paesaggio preistorico dell’Isola di Pasqua. Per almeno 30.000 anni prima dell’arrivo degli uomini e durante i primi anni della colonizzazione polinesiana, l’Isola di Pasqua non era per nulla un deserto. Invece, una foresta subtropicale di alberi e arbusti legnosi torreggiava su un sottobosco di cespugli, piante erbacee, felci e erba. Nella foresta crescevano margherite arboree, l’hauhau produttore di corde e il toromiro, che fornisce un legname da ardere compatto. L’albero più comune nella foresta era una specie di palma ora assente sull’Isola di Pasqua, ma precedentemente così abbondante che gli strati inferiori della colonna di sedimenti erano stipati del suo polline. ....Le registrazioni relative ai pollini mostrano che la distruzione delle foreste dell’Isola di Pasqua era già a buon punto nell’800, solo alcuni secoli dopo l’inizio dell’insediamento umano. Da quel momento il carbone proveniente dai fuochi di legna cominciò a pervadere i sedimenti, mentre il polline delle palme e degli altri alberi e arbusti legnosi diminuì o scomparve, e il polline delle erbe che rimpiazzarono la foresta divenne più abbondante. Non molto tempo dopo il 1400 le palme si estinsero definitivamente, non solo come risultato del fatto di essere state abbattute, ma anche perché i topi ormai onnipresenti ne impedivano la rigenerazione: delle dozzine di noci prodotte da palme e scoperte nelle caverne dell’Isola di Pasqua, tutte erano state rose dai topi e non avrebbero potuto germinare. ....Il XV secolo segnò la fine non solo delle palme dell’Isola di Pasqua ma della foresta stessa. La sua fine si stava avvicinando perché la gente liberava il terreno per farne giardini; perché abbatteva gli alberi per costruire canoe, per trasportare ed erigere statue, e per alimentare il fuoco; perché i topi divoravano i semi; ...La vita divenne più disagevole — le sorgenti e i torrenti si prosciugarono, e la legna non era più disponibile per accendere fuochi. La gente trovò anche più difficile riempirsi lo stomaco, dal momento che gli uccelli terrestri, le grandi conchiglie di mare e molti uccelli marini scomparvero. Poiché il legname per costruire canoe per la navigazione in mare non era più disponibile, la pesca declinò e le focene sparirono dalla tavola. Anche i raccolti declinarono, dal momento che la deforestazione permise che il suolo venisse eroso dalla pioggia e dal vento, seccato dal sole e le sue sostanze nutritive dilavate. L’intensificata produzione di polli e il cannibalismo rimpiazzarono solo parte di quelle perdite di generi alimentari.

La vera storia dell'isola di Pasqua - lanci  

  By: lanci on Martedì 07 Giugno 2005 22:39

Si è estinta perchè si ammazzavano di continuo, c'era una tribù che imponeva agli altri di costruire quelle incredibili enormi statue con le orecchione, le avete viste nei documentari ? ---------------------------- Non è andata proprio così. Oramai è comunemente accettato dalla comunità scientifica che il processo di estinzione iniziò nel momento in cui, con un golpe strisciante, prese il potere una particolare fazione politica i cui membri si riconoscevano dall'abnorme allungamento dei lobi orecchiali. Detti membri, che da alcune antiche iscrizioni pare per l'appunto venissero dal popolo chiamati "RICCHIONI", subdolamente iniziarono dapprima a ironizzare sull'abitudine degli isolani a giacere con le proprie compagne per poi platealmente bollare come "disgustosa" e "turpe" tale fino ad allora normale comportamento. La popolazione maschile venne incoraggiata a giacere non con le proprie compagne ma con i propri compagni ed anzi, tale nuova consuetudine venne sacralizzata con l'erezione (sic) di queste enormi statue ricchione ai confini dell'isola. L'orgogliosa manifestazione di tale nuova abitudine (che in alcuni graffiti venne definita dal popolo come "orgoglio ricchione") non poteva che fatalmente tradursi in una diminuzione delle nascite ed in una successiva lenta ed inesorabile agonia della popolazione. Solo per amore della verità.

 

  By: GZ on Martedì 07 Giugno 2005 21:23

L'isola di Pasqua si è estinta checchè dicano gli anti-maltusiani ... ---------------------------- Si è estinta perchè si ammazzavano di continuo, c'era una tribù che imponeva agli altri di costruire quelle incredibili enormi statue con le orecchione, le avete viste nei documentari ?

 

  By: Andrea on Martedì 07 Giugno 2005 16:25

Non replico perché trovo comunque che alcuni argomenti accennati, immagino in buona fede, siano slogan. Faccio presente che mentre da un lato ci sono uomini miopi che deforestano l'Amazzonia e buona notta, dall'altra ce ne sono altri, un po' meno miopi (come i produttori di carta statunitensi e canadesi) che piantano più alberi di quelli che tagliano. Il brodo di argomenti confonde e non porta da nessuna parte. Vero per il benzene e per le polveri sottile. Balooney, a mio avviso, l'innalzamento delle acque o il buco nello strato di ozono (non nego che esistano, nego la correlazione FORZATA all'attività umana). Sono consapevole che vale la pena sforzarsi di modificare ciò che è modificabile e subire con stoica rassegnazione ciò che sfugge al nostro controllo. Attualmente però l'unico evento in grado di formattare la Terra con tutte le forme di vita animale e vegetale nel giro di secondi è un gamma ray burst (o lampo gamma che dir si voglia). Se gli astronomi che se ne occupano avessero a disposizione per la ricerca una frazione dei soldi che si spendono ogni anno per stampare annunci millenaristici sullo stato della Terra, ne sapremmo molto di più. Conosco una persona che è tornata di recente da un periodo di missionariato laico in Sud America. Viaggiando sulla A4 (ribadisco, sulla A4!) e guardando fuori dal finestrino ha commentato: "Finalmente torno a vedere un po' di campagna curata". Uno il Sud America se lo aspetta tutto pampa, cieli sterminati e natura. Nella realtà la natura meglio curata (e, forse, quella che ci garantirà il futuro) è quella dove l'uomo interviene maggiormente in senso non solo distruttivo. Che la superficie verde aumenti grazie ai campi di verze è una simpatica battuta ... che cerca di ignorare il fatto che, anche nella nostra Italia, ci sono più boschi adesso che 60 anni orsono ... Con questo nulla tolgo alla tragedia della distruzione di un ecosistema (l'Amazzonia). Ma il carattere di distruzione è dato solo dalla stupidità e ingordigia di chi opera colà ...