Io gli Stati Uniti li odio

 

  By: polipolio on Giovedì 19 Aprile 2007 17:10

[rimetto qui dopo che per sbaglio l'avevo messo in Tarek Tarok] X, Gimme5 ti ha già risposto nel merito e io sarei più d'accordo col suo approccio (estrapolazione, contesto etc.) Dato invece che adori la provocazione ti risponderò diversamente. Pio IX ha dimostrato visone profetica straordinaria, con l'una e l'altra di queste dichiarazioni. 1. Il suffragio universale ha consentito, anzi determinato il sorgere prima e il prosperare poi di una maggioranza (variabile) di popolazione che estorce risorse alla minoranza (o alla maggioranza non organizzata). Quando studiavo economia si chiamava deficit spending, ma -di fatto- e non solo in Italia, è divenuta una prassi meschina e delinquenziale, catalizzata da una oligarchia corrotta e incapace che della (mala)gestione di risorse pubbliche (i.e. private, appartenenti a ciascuno di noi e forzosamente gestite collettivisticamente) fa la propria ragione di esistere. Visto che i tempi sono cambiati rispetto al XIX secolo (adesso siamo nel XXI°, mi pare), come temperamento al suffragio universale, proporrei, sempre in omaggio alla vis provocatoria che cerco in questo post, una proporzionalità del voto esprimibile alla media delle imposte versate dalle elezioni precedenti, eventualmente corrette da un parametro legato al numero di decenni da cui la famiglia è residente in Italia. 2. L'aulico insegnamento del benedetto Padre Pio IX, è fortunatamente diventato legge, seppure solo parzialmente. Terribile sarebbe se (come ahimé purtuttavia talvolta accade) qualunque falsità potesse essere pubblicata impunemente. O se una religione che preveda chessò l'omicidio rituale avesse pari dignità rispetto alle tradizionali religioni positive. ---------- 1- "Li benedico finalmente allo scopo (lasciate pur che lo dica) di vederli occupati nel difficile impegno di togliere, se sia possibile, o almeno attenuare una piaga orrenda che affligge la umana società, e che chiamasi suffragio universale. Sì, questa è una piaga distruggitrice dell’ordine sociale, e che meriterebbe a giusto titolo di essere chiamata menzogna universale.” Discorso di Pio IX il 5 maggio 1874 2- "Sèguita, dalle cose dette, non esser lecito invocare, difendere, concedere libertà illimitata di pensiero, di stampa, d’insegnamento e di culti, come altrettanti diritti competenti naturalmente all’uomo. poiché, se tali fossero, si avrebbe diritto ad essere indipendenti da Dio" Leone XIII nell’enciclica Libertas del 20 giugno 1888

 

  By: GZ on Giovedì 19 Aprile 2007 16:32

Non ho fatto il militare per cui non so valutare bene le pistole, ma direi che se avesse sparato all'impazzata non avrebbe fatto 32 morti con un automatica, forse con un mitragliatore ed automatico Qui hai un ragazzo senza addestramento militare che in quattro ore con una pistola riesce ad ammazzare 32 persone muovendosi in mezzo a centinaia di altri, quando spari a volta manchi il bersaglio e quando lo centri solo nei film la gente muore al primo colpo, ogni volta che ammazzava qualcuno gli sparava diversi colpi per finirli, questo ha sparato centinaia di pallottole con la sua pistola, ricaricando e girando per le aule dell'università sembra dalle 9:30 alle 12 in mezzo a centinaia di persone. La polizia e le autorità si sono comportate peggio che kazakhstan come efficienza (e faccio torto probabilmente agli ottimi poliziotti kazakhi) Ma se ci fosse stata gente con un addestramento nel mucchio forse avrebbero tentato di fare qualcosa e se qualcuno avesse avuto la sua pistola come è successo in altri due casi recenti lo avrebbe fermato, l'ipocrisia è che il campus era l'unica zona in cui nessuno poteva portare un arma e quindi la gente normale era indifesa ------------------------- ^People don't stop killers. People with guns do#http://www.nydailynews.com/opinions/2007/04/18/2007-04-18_people_dont_stop_killers_people_with_gun.html^ By GLENN REYNOLDS Wednesday, April 18th 2007, On Monday, as the news of the Virginia Tech shootings was unfolding, I went into my advanced constitutional law seminar to find one of my students upset. My student, Tara Wyllie, has a permit to carry a gun in Tennessee, but she isn't allowed to have a weapon on campus. That left her feeling unsafe. "Why couldn't we meet off campus today?" she asked. Virginia Tech graduate student Bradford Wiles also has a permit to carry a gun, in Virginia. But on the day of the shootings, he would have been unarmed for the same reason: Like the University of Tennessee, where I teach, Virginia Tech bans guns on campus. In The Roanoke Times last year - after another campus incident, when a dangerous escaped inmate was roaming the campus - Wiles wrote that, when his class was evacuated, "Of all of the emotions and thoughts that were running through my head that morning, the most overwhelming one was of helplessness. That feeling of helplessness has been difficult to reconcile because I knew I would have been safer with a proper means to defend myself." Wiles reported that when he told a professor how he felt, the professor responded that she would have felt safer if he had had a gun, too. What's more, she would have been safer. That's how I feel about my student (one of a few I know who have gun carry permits), as well. She's a responsible adult; I trust her not to use her gun improperly, and if something bad happened, I'd want her to be armed because I trust her to respond appropriately, making the rest of us safer. Virginia Tech doesn't have that kind of trust in its students (or its faculty, for that matter). Neither does the University of Tennessee. Both think that by making their campuses "gun-free," they'll make people safer, when in fact they're only disarming the people who follow rules, law-abiding people who are no danger at all. This merely ensures that the murderers have a free hand. If there were more responsible, armed people on campuses, mass murder would be harder. In fact, some mass shootings have been stopped by armed citizens. Though press accounts downplayed it, the 2002 shooting at Appalachian Law School was stopped when a student retrieved a gun from his car and confronted the shooter. Likewise, Pearl, Miss., school shooter Luke Woodham was stopped when the school's vice principal took a .45 fromhis truck and ran to the scene. In February's Utah mall shooting, it was an off-duty police officer who happened to be on the scene and carrying a gun. Police can't be everywhere, and as incidents from Columbine to Virginia Tech demonstrate, by the time they show up at a mass shooting, it's usually too late. On the other hand, one group of people is, by definition, always on the scene: the victims. Only if they're armed, they may wind up not being victims at all. "Gun-free zones" are premised on a fantasy: That murderers will follow rules, and that people like my student, or Bradford Wiles, are a greater danger to those around them than crazed killers like Cho Seung-hui. That's an insult. Sometimes, it's a deadly one. Reynolds is Beauchamp Brogan distinguished professor of law at the University of Tennessee. He is the author of the book "An Army of Davids" and blogs at instapundit.com.

 

  By: marco on Giovedì 19 Aprile 2007 16:17

appunto, se proprio quelli addestrati sono scarsi di coraggio figuriamoci gli altri!!!! La malattia è grave molto grave...

 

  By: Andrea on Giovedì 19 Aprile 2007 15:57

A onor del vero, qualcuno si è buttato dalla finestra quando non ha visto altre soluzioni, qualcun'altro ha avuto la presenza di spirito di "barricare" la porta della classe con la cattedra, bloccandola col peso del proprio corpo nonostante il folle abbia sparato un paio di colpi contro la porta ... insomma, non sono rimasti tutti fermi ad assistere alla propria mattanza. Peraltro prima di sapere ESATTAMENTE cosa è successo credo che servirà un po' di tempo. Ma, in assoluto, per quanto coraggioso o eroico uno possa essere, se si trova in classe in maglietta e Birkenstocks e con le tasche vuote, cosa può provare a fare di UTILE e RISOLUTIVO nei confronti di un invasato che spara all'impazzata? Forse qualcuno potrà anche aver provato a buttarglisi contro ma cosa credete che abbia combinato? Mi meraviglia MOLTO di più che lo SWAT team (giubbetti in kevlar, armi da guerra, ecc.) sia rimasto coperto dietro gli alberi, le auto, ecc. fino a che il malato non ha ritenuto che fosse ora di autoeliminarsi ... Che eroismo possiamo aspettarci dagli studenti se nemmeno i poliziotti (già presenti nel campus) si sono saputi produrre in gesti da Nazario Sauro o Enrico Toti?

 

  By: marco on Giovedì 19 Aprile 2007 15:50

E'un effetto della società del politically correct dove tutto deve essere perfetto, secondo i canoni prestabiliti e dove non c'è più l'energia dell'eroismo individuale. fORSE C'è UNA ISTITUZIONALIZZAZIONE della codardia alla fine.

una cultura che induce alla passività - gz  

  By: GZ on Giovedì 19 Aprile 2007 15:08

lo studente coreano che ha "giustiziato" ad uno ad uno con una pistola 32 persone in 4 ore durante la mattinata ha trovato il tempo per inviare alle TV le sue foto la cosa che impressiona è che per 4 ore ha girato per l'università e le aule sparando in faccia ad uno ad uno a decine di persone e l'unico che ha tentato una reazione è stato un professore di 70 anni ebreo scampato ai lager (è morto ma ha salvato altri) cioè si sono lasciati fucilare uno dopo l'altro senza reagire, forse è il fatto che non c'è più il servizio militare obbligatorio forse la nostra è una cultura che induce alla passività anni fa al politecnico di Toronto uno studente arabo entrò con un fucile da caccia automatico in un aula urlando che odiava le femminste e ordinò agli uomini di uscire, poi si mise a sparare alle donne ammazzandole tutte e gli uomini rimasero nel corridoio senza fare niente per tutti il tempo, cinquanta anni fa non sarebbe successo

 

  By: Fortunato on Mercoledì 18 Aprile 2007 19:33

Ottima analisi giveme5 che condivido totalmente. Fortunato

 

  By: giveme5 on Mercoledì 18 Aprile 2007 17:38

XTOL, spiace questo astio. Che offusca, precludendo la possibilità (per un apriorismo) che anche da un "professorino ottantenne" possa uscire qualcosa di utile. No, siccome è papa non va letto dai libertari; ma dai. Questo si che è dogmatismo.

 

  By: XTOL on Mercoledì 18 Aprile 2007 17:27

XTOL ciò che hai postato non c'entra niente con ciò di cui si discuteva qui. ------------------------------------- se si posta un pistolotto che invita alla papolatria, alla "bellezza" della norma", non si può pensare che non "girino" a chi si ritiene libertario. Il fatto che il pistolotto sia opera di giulianone ferrara, una delle menti più confuse a memoria d'uomo (il che spesso gli permette di essere un buon giornalista), non è un buon biglietto da visita. La nomenclatura clericale, dovendo difendere il proprio pot... oops!, la parola di dio, si ritrova regolarmente sbeffeggiata dalla storia: cosa ci si possa aspettare da un professorino ottantenne mi è impossibile capirlo. par quanto riguarda le armi, la penso come zibo, che difende benissimo la posizione, per cui taccio

 

  By: gianlini on Mercoledì 18 Aprile 2007 17:21

diciamo che ognuna delle due opzioni ha dei pro e dei contro quale è la probabilità di morire assaltati in italia e negli USA? (non di subire un furto, ma di venire proprio ammazzati?) la mentalità è sicuramente diversa, se vai in internet trovi centinaia di video di ragazzi e ragazze americani di liceo che si picchiano, tanto per divertirsi e dimostrare chi è più forte, in italia non succede praticamente mai probabilmente la cosa migliore è non cambiare le cose nè qui nè lì

 

  By: GZ on Mercoledì 18 Aprile 2007 17:09

..sinceramente- non vorrei essere costretto per difendermi a sparare... -------------- parliamo tutti come essere protetti dallo stato sia ovvio e naturale e essere in pericolo una cosa rara, ma nella storia è sempre stato vero il contrario Solo 60 anni fa qui in provincia di Modena circa 1.000 persone sono state assassinate DOPO la fine della guerra e dopo che in teoria c'era di nuovo lo stato a proteggere tutti, parliamo di qualcosa che è durato fino al 1952 Dalla parte di mia madre che erano agrari si sono salvati perchè mio nonno ha ingrassato nello strutto nel 1941 delle pistole e nell'aprile 1945 le ha tirate fuori per cui quando la notte lo sono venuti a cercare ha sparato e invece di finire in una fossa come gli altri agrari, ex-fascisti, preti o semplicemente gente che abitava in campagna e veniva derubata è campato fino al 1967. Ancora nel 1952, abbiamo i ritagli di giornale e anche i fori delle pallottole sulla porta della stalla, degli ex-partigiani o sedicenti tali hanno slegato le vacche di notte e quando lui è uscito con i figli hanno ricevuto una raffica di mitra. Fortunatamente erano usciti con in mano delle Beretta perchè erano sette anni che vivevano così, hanno risposto subito al fuoco e si sono salvati Sono cose che non succedono più ? Ho abitato a Los Angeles, Mansfield Avenue, West Hollyood e il proprietario della villetta raccontava che nel 1994 durante "i disordini", quando centinaia di membri di gang e altra gente violenta aveva fatto 40 morti e bruciato case e negozi invece di abbandonare casa e farsela bruciare era salito sul tetto mostrando il fucile e la sua casa era stata risparmiata Non c'era "lo Stato" nel 1952 a Modena o nel 1994 a Los Angeles ? Dipende, non sempre e non per tutti

 

  By: Andrea on Mercoledì 18 Aprile 2007 16:59

Relativamente alla proliferazione delle armi ... voi preferite una situazione come quella statunitense dove vengono vendute (e censite) milioni di armi a tutti (quindi anche alle brave persone, la maggior parte, che non intendono servirsene per fare stragi) o quella italiana, dove, in pratica, le persone "normali" non possono averle mentre i delinquenti e i pazzi possono comperarsi, dalla malavita, fior di armi da guerra senza che nessuno "sappia nulla" e senza che, se anche vengono scoperti, succeda poi un granché ??? Sarei per un approccio meno "ideologico" a questa come alle altre vicende.

 

  By: giveme5 on Mercoledì 18 Aprile 2007 16:39

Gano non è che ci sia stata un'Europa che ha ceduto agli stati molta sovranità, tra cui il monopolio della forza armata. Al contrario gli stati se la sono presa, e non con le buone ! In Europa c'è troppa invadenza dello stato. Comunque: hanno voluto la bicicletta ? Che pedalino, diamine !! Gli stati hanno il monopolio della forza armata, DEVONO DIFENDERCI ! Invece la difesa dalla criminalità e dalla violenza diffusa è ridicola (come poi tu faccia a non vederla non lo so).

 

  By: Gano* on Mercoledì 18 Aprile 2007 16:29

Beh, l' Europa tradizionalmente cede molti diritti allo stato. L' America ne cede meno, perche' hanno storie e tradizioni diverse. Io -sinceramente- non vorrei essere costretto per difendermi a sparare. Delego volentieri lo stato a fare questo. Magari posso giustamente pretendere piu' forze polizia e piu' controlli di quelli che ci sono ora, ma non di trovarmi nella condizione di dover farmi giustizia da solo. Per l' amordiddio...

l diritto di possedere armi cioè il diritto di difendere se e la propria famiglia - gz  

  By: GZ on Mercoledì 18 Aprile 2007 16:21

Beniamino Franklyn, Hamilton, Jefferson, George Washington e gli altri padri fondatori erano degli intellettuali illuninisti non dei cow-boys (Franklyn era una specie di Leonardo da Vinci che inventà di tutto e scrisse di tutto, Hamilton un geniale ministro delle finanze, Jefferson uno dei maggiori pensatori politici del secolo..) e misero come secondo articolo nella Costituzione il diritto di ogni cittadino di possedere armi come base della democrazia e della libertà Il primo provvedimento preso dai nazisti nel 1933 al potere fu di vietare ogni tipo di arma da fuoco ai cittadini privati con pene severissime e di sequestrarle tutte, stessa cosa fecero i bolscevichi nel 1918. Dopodichè poterono procedere alla macellazione di milioni di persone indifese. Gli armeni sono stati sterminati in Turchia perchè non avevano armi, i bosniaci pure e così i kurdi, i tutsi in ruanda, gli Ibo in nigeria, gli ukraini sotto stalin.... L'america non ha avuto fascismo, nazismo e comunismo o altra dittatura che organizza genocidi, deportazioni e stragi di massa grazie alla mentalità per cui sono i cittadini che hanno i diritti e lo stato "viene creato per proteggere questi diritti", ma in nessun momento i cittadini cedono i loro diritti allo stato e sono sempre in guardia contro i tentativi del governo di privarli della loro proprietà, liberà e vita Il diritto di possedere armi cioè il diritto di difendere se e la propria famiglia è semplicemente il diritto alla sopravvivenza perchè nei secoli è dimostrato che pazzoidi, dittatori fanatici o criminali mafiosi si possono impossessare del governo oppure che il governo può essere così corrotto, debole e incapace di lasciarti alla mercè di criminali, disordini razziali, terroristi o maniaci