By: michelino di notredame on Martedì 13 Gennaio 2004 00:13
stesso argomento, Repubblica online.
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Controlli negli scali
WASHINGTON - Mentre in Italia, il governo dice no agli "sceriffi" sugli aerei, in America, è alla porte un progetto che cambierà il volto degli scali americani. Si tratta di un vero e proprio semaforo che dovrebbe regolare il flusso dei passeggeri. Bloccando, con il rosso, quelli a rischio. Facendo passare, con il verde, quelli senza problemi. Sottoponendo a domande e perquisizioni, con il giallo, quelli che sono considerati sospetti. Il sistema potrebbe scattare fin dal prossimo mese.
Il progetto, rivela oggi il quotidiano 'Washington Post', prevede l'obbligo da parte delle companie aeree di fornire alle autorità americane la lista completa dei loro passeggeri, con tanto di indirizzo, numero di telefono, data di nascita e itinerario previsto. Questo consentirà alle autorità di confrontare i dati dei passeggeri con quelli di un gigantesco archivio elettronico con i dati dei potenziali terroristi. Il computer assegnerà ad ogni passeggero un colore.
Resta da vedere come si comporteranno le compagnie aeree. Alcuni mesi fa, infatti, la Transportation security administration aveva chiesto alle compagnie di fornire l'elenco dei passeggeri. Ricevendo un coro di no e suscitando vibrate proteste da alcuni gruppi per le libertà civili. Ora la Tsa torna alla carica e, stavolta, potrebbe obbligare le compagnie aeree a comunicare l'elenco dei passeggeri. Volenti o nolenti.
Liste alla mano, i computer assegneranno ad ogni passeggero, oltre ad un colore del semaforo, anche un coefficiente di pericolosità, basato su molti parametri, compresi la rotta e gli aeroporti connessi al viaggio.
Il programma del semaforo è destinato ad affiancarsi al controllo già scattato la scorsa settimana in tutti gli aeroporti Usa dei passeggeri in arrivo con visto: tutti devono fornire le impronte digitali e farsi fotografare. I dati vengono confrontati con un archivio elettronico dove sono raccolte le informazioni sui terroristi e sui criminali. Ma molti esperti sostengono che il sistema non funzionerà perchè l'archivio non contiene le impronte digitali dei terroristi.
Critiche sta sollevando un altro programma della Tsa per creare una categoria di passeggeri "affidabili" destinati a subire controlli meno fastidiosi agli aeroporti. I passeggeri abituali, come gli uomini d'affari ed altre categorie di viaggiatori frequenti, potrebbero fornire su basi volontarie informazioni al governo, ricevendo un tesserino da usare agli aeroporti per agevolare i controlli. Una volta verificata la loro identità agli aeroporti, probabilmente con un sistema di dati biometrici, i possessori dei tesserini potranno essere indirizzati nella 'corsia veloce' dei controlli. Ma anche questa iniziativa solleva le critiche di chi dice che questo sistema non garantisce che i terroristi di Al Qaida non riescano a infiltrare la lista dei passeggeri "sicuri", ottenendo a loro volta il prezioso tesserino.
(12 gennaio 2004)
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continuo a non trovarci nulla di strano.
piu' che altro burocrazia.