Io gli Stati Uniti li odio

 

  By: Bardamu on Martedì 13 Gennaio 2004 17:02

noooo, prendiamo i 300000 e li mettiamo ai lavori forzati!così gli immigrati non servono....però tutti Zibordi, tutti. Non solo chi scippa la borsa o fa il furtarello. Non diciamo che chi ruba 10 è un delinquente e chi ruba un miliardo di volte tanto è un furbo o è un grande imprenditore, etc. Quando vedo Ciampi o chi per essi andare a fare visita a San Vittore e guardo il padre di famiglia dall'altra parte mi domando se esista davvero una giustizia.o quando si parla (vedi ultime ore) di impunità...sono già degli impuniti!!!!che vogliono di +?ma andassero a lavorare sul serio tutti!

 

  By: GZ on Martedì 13 Gennaio 2004 16:44

In Italia ci sono circa 30-35 mila condannati in carcere (più altri circa 20 mila in attesa di giudizio) quindi siamo tremendamente civili. Intanto il 99% dei furti NON sono puniti in Italia e così l'80% dei reati violenti (non sono numeri a caso, li citano tutti gli anni i procuratori generali all'apertura dell'anno giudiziario e li ho letti ieri sul corriere economia). A occhio e croce quindi invece di 50-60 mila carcerati in Italia, se volessimo rientrare in % di sanzione dei reati medie più normali, ad esempio mandare in galera 1/3 di quelli che rubano e 2/3 di quelli che fanno reati di sangue, dovremmo avere 300 mila persone in carcere. Poi però ci toccherebbe fare affluire altrettanti immigrati per sopperire al vuoto lasciato nella forza lavoro

 

  By: michelino di notredame on Martedì 13 Gennaio 2004 16:22

popolazione carceraria degli Stati Uniti. si dice in genere che gli Usa siano la piu' grande colonia penale del mondo, ma anche questo non e' vero. percentuale cittadini detenuti su tot. popolazione: 1. Russia (730 ogni 100mila abitanti) 2. Stati Uniti 3. Cina ultimi posti: India (40 ogni 100mila) Giappone (40) Angola (40) Nigeria (40) in Europa, alte percentuali di detenuti in Inghilterra e Galles. medie percentuali in Italia. basse in danimarca Svezia Finlandia Norvegia. particolarita' Usa: dal 1978 ad oggi la popolazione carceraria si e' quintuplicata, passando da 425mila a oltre 2 milioni. ma sono circa 5 milioni gli americani in attesa di giudizio, detenuti, oppure in liberta' vigilata. meta' della popolazione carceraria mondiale in Russia, Usa o Cina. con qualche differenza di trattamento. Russia e Cina atteggiamento poliziesco, + evidente assenza di garanzie. Stati Uniti aperti a soluzioni di fantasia (molte carceri adottano soluzioni innovative o sperimentali, tipo l'introduzione di cani nelle strutture penali o qualunque altra cosa possa funzionare). Italia: al 31/5/2002 totale detenuti 56.537. di questi, 17.095 stranieri. cioe' il 30,2%. percentuale in costante aumento.

 

  By: gianlini on Martedì 13 Gennaio 2004 15:10

no, tranquillo in motorino e mi diverto molto a fare lo slalom.....:) fossi in me, tra l'altro il tram lo abolirei, è il mezzo pubblico più inefficiente che si conosca....il giorno che scopro chi comanda la lobby dei tram, ... io nervoso? oggi sicuramente per niente....assolutamente!

 

  By: Bardamu on Martedì 13 Gennaio 2004 14:11

Gianlini, vabbè oggi sei nervoso. Ad ogni modo io Berlusca lo conosco non per sentito dire ma sulla mia pelle xchè è un personaggio PUBBLICO che amministra la cosa PUBBLICA cioè anche mia. Legifera per me, dispone delle mie risorse etc quindi lo conosco e lo giudico. e poi se fosse come dici tu, non parlare della cina perchè non li conosci o non parlare di fidel perchè non lo conosci...suvvia. Ma per caso ti sposti in tram di solito che oggi con te non si può scherzare? :-)

 

  By: gianlini on Martedì 13 Gennaio 2004 14:02

tutto è possibile che cuba sia un paradiso fascista, che la corea del nord sia una democrazia progressista, che la svezia una finta socialdemocrazia al servizio dei mercanti d'armi ... fatto sta che la Cina detiene il record mondiale di condanne a morte eseguite (3500 l'anno, mi sembra) che in Cina, mi sembra di ricordare che governa il Partito Comunista Cinese (forse si sono sbagliati a tradurre l'oleogramma) che in URSS governava un partito che si rifaceva vagamente ad una ideologia marxista.... vagamente....certo ora capiamo che era un altro modo per chiamare la Mafia, in effetti anche in occidente era Cosa Nostra,....mica Proprietà Privata....! credo che anti-berlusconiani a prescindere da destra e sinistra abbiano diritto ad esserlo solo le persone che lo conoscono di persona....gli altri si basano su un sentito dire, il che rende l'essere contro poco ....sostanziato...

 

  By: Bardamu on Martedì 13 Gennaio 2004 13:49

"la sinistra non riconosce i reati, nè vuole comminare pene per essi??" certo!molto + della tua destra se devo giudicare da quest'ultima legislatura.concedimi che la pena di morte è + in genere attribuita a programmi "conservatori"...questo me lo concedi? se vogliamo fare un discorso + serio allora le distinzioni tra destra e sinistra lasciano il tempo che trovano.ad ogni modo era un modo leggero per esprimere il mio pensiero, niente di +, non ti innervosire Gianlini. "mi sembra che in taluni casi (vedi URSS prima della Perestrojka, vedi Cina attuale) non guardino tanto per il sottile" e basta con sinistra-urss, cina altrimenti ogni volta che dici qualcosa ti tiro in mezzo hitler. Se la sinistra è sempre urss la destra è sempre mussolini. credo che si possa essere di "destra" e antiberlusconiani o anti-repubblicano (magari esistessero!) così di "sinistra" e contro il comunismo...o no? Chiedo scusa a Zibordi se incautamente ho quasi avviato un post destra-sinistra.

 

  By: gianlini on Martedì 13 Gennaio 2004 10:20

ah! è una soluzione di destra? e perchè??? la sinistra non riconosce i reati, nè vuole comminare pene per essi?? strano, mi sembra che in taluni casi (vedi URSS prima della Perestrojka, vedi Cina attuale) non guardino tanto per il sottile....ah già ! molto spesso però non dispongono di asciugatrice......

 

  By: Bardamu on Martedì 13 Gennaio 2004 09:50

Gianlini, non faccio confronti ma una valutazione assoluta:la madre che ha messo il figlio nella lavatrice nel mio paese ideale verrebbe messa in un'asciugatrice di una lavanderia industriale e lasciata lì...ah l'asciugatrice è accesa!!! Ps:visto che ho detto qualcosa di destra!adesso voglio i complimenti tuoi di Zibordi di Fthome e non so chi altri! ;-)

 

  By: michelino di notredame on Martedì 13 Gennaio 2004 00:30

chi e' che ha ucciso il figlio nella lavatrice? vabe'. credo che alla fine un sistema si giudichi per i risultati che produce. cioe' in pratica il livello di legalita'. la quantita' di reati commessi. e' piu' pericoloso girare di sera a napoli o los angeles? a bologna o a new orleans? ci sono piu' stupri a new york o a milano? piu' truffe a roma o a cleveland? piu' rapimenti di minori qui o la'? piu' reati legati alla droga qui o la'? si paga piu' il pizzo a palermo o a little rock? (su quest'ultima direi proprio palermo, per il resto non ne ho idea, quindi mi taccio)

 

  By: gianlini on Martedì 13 Gennaio 2004 00:19

diciamo che il sistema va confrontato con il nostro in cui una madre che ha ucciso nella lavatrice il figlio è libera di girare e oltrettutto non verrà neanche mai giudicata

 

  By: michelino di notredame on Martedì 13 Gennaio 2004 00:13

stesso argomento, Repubblica online. ------------------------------------ Controlli negli scali WASHINGTON - Mentre in Italia, il governo dice no agli "sceriffi" sugli aerei, in America, è alla porte un progetto che cambierà il volto degli scali americani. Si tratta di un vero e proprio semaforo che dovrebbe regolare il flusso dei passeggeri. Bloccando, con il rosso, quelli a rischio. Facendo passare, con il verde, quelli senza problemi. Sottoponendo a domande e perquisizioni, con il giallo, quelli che sono considerati sospetti. Il sistema potrebbe scattare fin dal prossimo mese. Il progetto, rivela oggi il quotidiano 'Washington Post', prevede l'obbligo da parte delle companie aeree di fornire alle autorità americane la lista completa dei loro passeggeri, con tanto di indirizzo, numero di telefono, data di nascita e itinerario previsto. Questo consentirà alle autorità di confrontare i dati dei passeggeri con quelli di un gigantesco archivio elettronico con i dati dei potenziali terroristi. Il computer assegnerà ad ogni passeggero un colore. Resta da vedere come si comporteranno le compagnie aeree. Alcuni mesi fa, infatti, la Transportation security administration aveva chiesto alle compagnie di fornire l'elenco dei passeggeri. Ricevendo un coro di no e suscitando vibrate proteste da alcuni gruppi per le libertà civili. Ora la Tsa torna alla carica e, stavolta, potrebbe obbligare le compagnie aeree a comunicare l'elenco dei passeggeri. Volenti o nolenti. Liste alla mano, i computer assegneranno ad ogni passeggero, oltre ad un colore del semaforo, anche un coefficiente di pericolosità, basato su molti parametri, compresi la rotta e gli aeroporti connessi al viaggio. Il programma del semaforo è destinato ad affiancarsi al controllo già scattato la scorsa settimana in tutti gli aeroporti Usa dei passeggeri in arrivo con visto: tutti devono fornire le impronte digitali e farsi fotografare. I dati vengono confrontati con un archivio elettronico dove sono raccolte le informazioni sui terroristi e sui criminali. Ma molti esperti sostengono che il sistema non funzionerà perchè l'archivio non contiene le impronte digitali dei terroristi. Critiche sta sollevando un altro programma della Tsa per creare una categoria di passeggeri "affidabili" destinati a subire controlli meno fastidiosi agli aeroporti. I passeggeri abituali, come gli uomini d'affari ed altre categorie di viaggiatori frequenti, potrebbero fornire su basi volontarie informazioni al governo, ricevendo un tesserino da usare agli aeroporti per agevolare i controlli. Una volta verificata la loro identità agli aeroporti, probabilmente con un sistema di dati biometrici, i possessori dei tesserini potranno essere indirizzati nella 'corsia veloce' dei controlli. Ma anche questa iniziativa solleva le critiche di chi dice che questo sistema non garantisce che i terroristi di Al Qaida non riescano a infiltrare la lista dei passeggeri "sicuri", ottenendo a loro volta il prezioso tesserino. (12 gennaio 2004) --------------------------------- continuo a non trovarci nulla di strano. piu' che altro burocrazia.

 

  By: michelino di notredame on Lunedì 12 Gennaio 2004 18:49

ricordo che sul passaporto che feci nell'86 per andare negli usa le impronte digitali c'erano gia'. non per questo mi sono sentito ad Auschwitz. la paranoia dei controlli l'ho trovata spesso in persone di estrema sinistra a dire il vero. in ambiente anarchico e' fortissima, a livelli da ricovero. qualsiasi forma di accertamento della tua identita' viene vissuta come una violenza, un insopportabile sopruso. una cosa che mi ha sempre incuriosito.

 

  By: GZ on Lunedì 12 Gennaio 2004 18:04

In effetti questo prova che gli americani sono spesso dei deficienti, gente che offre la cattedra ad uno come Agamben

 

  By: michelino di notredame on Lunedì 12 Gennaio 2004 17:00

AGAMBEN: TATUAGGI USA COME NEI LAGER Giorgio Agamben, filosofo docente all'universita' di Venezia e di New York, noto per i suoi scritti su Auschwitz, ha deciso di non andare piu' negli Stati Uniti per impartire i suoi corsi: lo ha spiegato ieri in prima pagina sul quotidiano francese "Le Monde", affermando di non volersi sottoporre a quello che definisce il "tatuaggio politico" degli americani. Agamben invita gli intellettuali europei a seguire il suo esempio, rifiutando le misure di sicurezza e di controllo dell'identita' adottate di recente dalle autorita' Usa: impronte digitali per gli stranieri e identificazioni biometriche come le impronte digitali sui passaporti. "Vorrei ricordare che il tatuaggio apparve senza dubbio ad Auschwitz come il modo piu' normale e piu' economico di regolare la registrazione dei deportati nei lager".