Antica Saggezza Orientale, Diete e Malattie

 

  By: lutrom on Mercoledì 01 Gennaio 2014 22:53

Zibordi, come va la paleodieta, la pratichi ancora?? Ci sono altri che la praticano?? Comunque, al di là delle diverse opinioni (su Internet si dice tutto ed il contrario di tutto...), diminuendo fortemente il consumo di farinacei cioè di pasta e pane (senza eliminarli del tutto), eliminando quasi del tutto il consumo di latticini, eliminando del tutto o quasi le varie porcherie, mangiando in abbondanza frutta e verdura, ma anche carne (di qualità, anche se non sempre di facile reperibilità) e soprattutto pesce (sempre di qualità) si notano vari benefici (come noto su me stesso): minore sonnolenza, maggiore forza e capacità di concentrazione, ecc., insomma ci si sente meglio. Io quindi non è che sto seguendo una vera e propria paleodieta (tra l'altro non so neanche fino a quando riuscirò nel mio intento, visto che le tentazioni sono tante), ma diciamo sto provando a seguire (da poco) una paleodieta "addolcita". A difesa della paleodieta devo osservare che il maggior numero di intolleranze riguarda proprio quei cibi (latte e cerali) che, secondo la paleodieta, sono stati introdotti recentemente ed a cui non siamo geneticamente abituati. Questo dovrebbe far riflettere chi è contrario alla paleodieta... Senza contare che una forte limitazione abbastanza nel consumo di carboidrati da farinacei (oltre che di altri zuccheri semplici) elimina quei picchi glicemici che comunque bene non fanno (quando sono frequenti, e frequenti lo sono in chi, ed in Italia sono tanti, fa uso ed abuso di farinacei). Sono gradite opinioni (costruttive).

 

  By: pana on Giovedì 25 Luglio 2013 10:56

eheh ti aspettavo, in effetti il Giappone ci supera anche nel GDP PER CAPITA..(secondo la Wrodl Bank) 23 esimo posto 24 esima Italia, ma considerando il sommerso ? 3000 dollari di differenz ( i greci prima dei sauditi ?? i francesi prima dei sudcoreani ? http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_GDP_%28PPP%29_per_capita ripeto che ne dite della mia idea di una ANTI-IVA ? piu compri piu ti paghiamo

Serena Bortone legge il testo di Antonio Scurati a "Che Sarà" - YouTube

 

  By: Gano* on Giovedì 25 Luglio 2013 10:38

'Azzo dici Pana!? Noi con l' euro e la moneta unica abbiamo l' IVA al 21% (VENTUN PERCENTO) e te rompi i coglioni per l' IVA all' 8% dei giapponesi!???? Sei proprio quello che vede la pagliuzza nell' occhio del vicino ma dimentica la trave nel proprio... Ma sei davvero sicuro che ti conviene continuare a fare i paragoni tra l' Italia e il Giappone? Forse ti conviene scegliere qualche altro paese per dimostrare le tue teorie economiche. (il mio sospetto è che pensino di alzare l' IVA nel caso abbiano segni evidenti di inflazione. 50 miliardi sono tanti da fare in un botto solo, ma se riescono a ricomprare il debito senza creare inflazione l' IVA non la alzano, ndr).

 

  By: pana on Giovedì 25 Luglio 2013 08:53

il Giappone ha bisogno di 50 miliardi $ per evitare il rialzo IVA DAL 5 ALL 8 % ??? MA COME ? se sono sovrani monetari e valutari possono stampare yen a gogo e non alzare l iva anzi magari abbassarla, e che dire anzi di dare soldi invece di chiederli ? ti compri un televisore da 1000 yen? e noi stato ti diamo 200 yen di bonus, vedi poi come partono i consumi , http://www.bloomberg.com/news/2013-07-24/japan-seen-needing-50-billion-package-to-cushion-sales-tax-rise.html

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  By: pana on Mercoledì 17 Luglio 2013 10:00

There is no known "safe dose" or "threshold" below which dioxin will not cause cancer. Non esiste un limite sicuro o di soglia sotto il quale la diossina non causerà il cancro. Si ma tanto la vera colpa e' del tabacco e dell alcool D. Mackie and colleagues, Princeton University, Princeton Environmental Institute, 2003 http://www.dongiorgio.it/15/07/2013/ilva-senza-vergogna-fumo-diossina-e-bugie/

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  By: fultra on Venerdì 12 Luglio 2013 11:05

Pana che 'azzo dici ! Ci sono Enti e Comuni del nord che appaltano lavori pubblici e persino scuole a ditte del sud perchè costano meno,sapendo che i lavori saranno fatti regolarmente male. Quindi se un industriale appalta i rifiuti ad una ditta del sud perchè tutti vorrebbero risparmiare ,ma nel caso dei rifiuti qui al nord se nella differenziata sbagli a mettere la scatoletta che non sai se è PET o pvc quelli della raccolta ,ti lasciano a terra il sacchetto così lo ricomponi come si deve . In Italia ci sono ovvero ci dovrebbero essere coloro che sono stipendiati dallo stato per controllare...Arpa, Finanza e Carabinieri e via cantando , anche semplici cittadini che alzano il telefono servono ma non succede quasi mai al sud , quindi perchè Voi cattocatto fate sempre la paternale a tutti quelli che non sono santi come i cattocatto?

 

  By: pana on Venerdì 12 Luglio 2013 10:47

chissa se gli industriali del nord quando si tratta di smaltire schifezze chimiche e gli arriva una ditta del sud, che invece di chiedere 10 ,chiede 5...boh qualche dubbio gli verra ? ah ma "basta regolamentazioni asfissianti "..... OTTIMA NOTIZIA stanziati 5 mlnd per monitorare http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/cardinale_sepe_terra_fuochi.aspx Inquinare la terra e «attentare alla salute delle persone, delle mamme, dei bambini che stanno per nascere, alla salute di chi mangia perchè questi prodotti sono frutto di veleni nascosti è un peccato che grida vendetta al cospetto di Dio». Non poteva essere più duro il monito del Cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe

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  By: pana on Giovedì 11 Luglio 2013 14:20

spero che tutta l indagine sia nata da una segnalazione, di sicuro il proprietario del terreno (medico 84 enne in pensione !!!!) era connivente il nostro patrimonio la nostra cultura distrutti abbiamo un solo pianeta ma lo stiamo stuprando e seviziando oltre ogni limite ke skifo !!

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  By: Aleff on Giovedì 11 Luglio 2013 13:27

...e ovviamente nessuno a visto nulla, sentito nulla, nessuno che, per puro sbaglio, abbia scritto una lettera (anche anonima) inviata alla forestale del PIemonte o a qualcun altro che non sia in campania e allora se la gente "tollera" di cosa si lamenta, ....dopo ? tutti sanno e tutti tacciono io dalla campania, e, per quello che sò, non è che nelle regioni che confinano siano poi immuni da queste cose è brutto dirlo (e mi piange il cuore vedere distruggere il proprio patrimonio, la propria cultura, il proprio sapere in questo modo) ma dal sud cerco di non comprare più NULLA da anni ! altro che mozzarella di bufala dop. cucazzzz!

 

  By: pana on Giovedì 11 Luglio 2013 11:39

. «Chissà quanta gente deve avere ucciso e fatto ammalare questo campo...», sussurriamo. «E come potremmo mai saperlo?», risponde un Forestale. Sono turbati anche loro, benché nessuno sia un pivello, ma gente che fa questo mestiere da una vita e ne ha viste. Che senza guanti e mascherina non tocca nulla, neppure i mille pezzi sbriciolati d’amianto. http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/campo-coltivato-a-cavolfiori-e-veleni.aspx ncora cola. Rivolta lo stomaco. Puzza, fa girare la testa a respirarlo, bisogna trattenere il fiato o indietreggiare. Ancora adesso, cinque o sei anni dopo. È collante seppellito qui, mezzo metro sotto terra, che scivola giù da quanto resta di un bidone, ormai accartocciato e roso, ma che finora alcuni grammi di questo collante violentemente tossico li ha "protetti

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  By: pana on Giovedì 23 Maggio 2013 13:12

aia si mette male, primo caso di infezione paziente-dottore della Sars, se il virus muta e diventa infettivo uomo-uomo rischiamo una pandemia tipo influenza spagnola del 1920 con conseguente crollo dell economica.. http://news.yahoo.com/reports-first-patient-nurse-spread-sars-virus-224335914.html

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  By: Trucco on Mercoledì 08 Maggio 2013 21:27

Infatti lo conferma anche un proverbio piemontese, in un certo senso: "maunet a fa graset"

 

  By: pana on Mercoledì 08 Maggio 2013 11:15

incredibile ! Mangiare le caccole del naso fa bene alla salute ! http://www.greenme.it/vivere/speciale-bambini/10287-caccole-salute-sistema-immunitario Caccole, per i bimbi una vera e propria passione, ma per i genitori un po' meno. Riuscire a convincere i propri pargoli che mettersi le dita nel naso sia un gesto da evitare per alcuni è una vera e propria impresa. Ma non è detto che questa 'cattiva' abitudine sia da condannare. Il segreto per rendere più in salute i nostri pargoli potrebbe dunque essere racchiuso in questo gesto poco elegante? Ebbene sì, almeno secondo Scott Napper, professore associato di biochimica dell'Università di Saskatchewan, secondo cui la capacità del sistema immunitario di combattere le malattie potrebbe essere proprio sotto il no

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  By: Paolo_B on Giovedì 21 Marzo 2013 20:19

si, mi pare che quei dati comparissero anche in una tesi che girava online, e che ho letto. Il fatto è che l'industria della trota del nord ad alta densità di produzione sembra stia colpendo proprio gli impianti famigliari. Oggi avere bisogno di tanta manodopera in un sistema dove il costo della manodopera è folle è cosa dura. Altro discorso forse per chi fa il piccolo agricoltore con la propria famiglia. La mia famiglia è invece composta di 1 elemento, io.

 

  By: Olocrami on Giovedì 21 Marzo 2013 20:12

Olocrami, tu hai esperienza specifica di acquacultura ? ________________________________________ un po' da ragazzo ne ho fatta ma per hobby ... la compagnia di amici dei miei aveva preso dei laghetti e io ero sovente lì, anche aiutavo ma farlo per attività è un'altra cosa. Ultimamente mi stavo documentando anche io perché vorrei fare qualche cosa abbinando l'acquaponica appunto Caratteristiche di un allevamento di trota a conduzione familiare - la troticoltura viene svolta da un coltivatore diretto che dedica parte della propria azienda a questa attività o da persone che svolgono tale attività come attività secondaria; - c'è molta manodopera; - il lavoro manuale prevale sulla tecnologia; - sporadicamente ci si avvale della collaborazione di un veterinario; - le dimensioni di questa azienda raramente superano i due ettari; - la produzione rientra tra le 100 e le 200 tonnellate annue di pesce; - la densità di allevamento varia tra i 15 e i 25 kg per m3; - non ci sono impianti per la riproduzione; - la durata del periodo di allevamento è di 18-20 mesi. Caratteristiche di un allevamento di trota a conduzione imprenditoriale - l'imprenditore ed i suoi eventuali soci gestiscono direttamente l'allevamento essendo la loro attività primaria; - oltre al veterinario viene utilizzata manodopera specializzata; - viene utilizzata parecchia tecnologia; - le dimensioni di questa azienda supera i due ettari (di solito sia varia dai 2 ai 10 ettari); - la produzione supera le 200 tonnellate annue di pesce (raggiungendo in alcuni casi produzioni di oltre 800 tonnellate); - la densità di allevamento può arrivare fino a 40 kg per m3; - questi allevamenti sono di solito dotati di avanotteria; - la durata del periodo di allevamento è di 12-18 mesi. Storia, analisi organizzativa e produttiva di una azienda di allevamento di trote (fario e iridea) e di salmerini a conduzione imprenditoriale nella provincia di Cuneo.