By: HermanoT on Domenica 05 Ottobre 2014 20:10
@Raman
#i# Ti ho già detto che di mitologico basti tu che fai e disfi e non ti vergogni neppure un po' quando dici che nel TPR1 l'uscita a regime non è periodica cosa che tutti possono vedere nel Plot 7. Sei sicuro di sapere che cosa voglia dire periodico? #/i#
Provo a rispiegarti. Tu scrivi:
#i# Come estrema ratio considera di suddividere la corteccia di acciaio a cipolla, con tanti strati ciascuno dei quali è necessariamente lineare. Quindi hai una cascata di strati lineari. #/i#
Questo è un grave errore concettuale, di cui a quanto pare non ti sei nemmeno reso conto.
La conducibilità termica dell'acciaio dipende dalla temperatura, e varia al variare di essa: pertanto anche se gli strati sono infinitamente piccoli, la trasmissione del calore sarà sempre in regime non-lineare se nel tempo varia la temperatura (e con essa le conducibilità), #b# anche se tale temperatura varia periodicamente #/b#.
L'unico caso in cui le conducibilità non variano è quando il problema è stazionario (ovvero all'equilibrio termico) quando le temperature rimangono costanti nel tempo.
#i# Se l'uscita in potenza è periodica e l'eccitazione è periodica com'è la potenza anomala generata? Sforzati che ce la fai. Tutto normale? #/i#
Che bella scoperta: si vede che hanno migliorato il sistema di controllo rispetto al test di Penon, dove la temperatura aumentava costantemente nell'arco di 6 ore; probabilmente hanno calibrato temperature, periodo e potenza in ingresso a tentativi, in modo da avere il regime sinusoidale che a te piace tanto, visto che il gatto doveva scaldare per diversi giorni.
Aggiungo che forse il primo gatto si svampato nel test proprio perchè non era calibrato adeguatamente ...
Una delle prime obiezioni che ti ho fatto è stata la seguente: come fai a distinguere tra 2 resistenze da 2 kW e 2 resistenze da 900W + carica sapendo solo potenza in ingresso e potenza in uscita ? E' impossibile, se non sai come è fatto dentro il reattore e quali sono le condizioni di innesco, fattene una ragione.
#i# Niente propagazione isotropa o anisotropa che tenga; qualunque strada scelga il calore prima o poi esce. Ed esce sempre allo stesso modo, o no ? #/i#
Si, rispettando il primo principio e le equazioni di trasmissione del calore che ne sono diretta espressione. E da lì che bisogna partire per modellare questo tipo di problemi.