By: tia86 on Domenica 06 Luglio 2014 16:02
>Quindi, se l'oggetto funziona e' - diciamo - piu' o meno blandamente radiogeno.
Non preoccuparti che di radiazioni signficative non ne vedi di sicuro (a parte Celani che le vede ovunque), nel test di gennaio 2011 hanno fatto un buco dentro nello schermo ma zero.
Strano davvero, visto che gli argomenti rifilati agli svedesi (la sua "teoria") ricorda più la fusione calda che quella fredda.
Flashback: http://www.rainews.it/it/video.php?id=23074 minuto 19:30 circa (parla Hanno Essen), si sente la parola "pressione", tipo usare la pressione dell'idrogeno e concentrare la forza su un area molto piu piccola e superare la barriera columbiana. Insomma argomenti da fusione calda ma assenza totale di radiazioni.
Piuttosto io mi concentrerei su fatti piu singolari. Mentre nel test di gennaio 2011 rossi raffreddava il core con un flusso d'acqua di pochi millilitri/s, neanche un mese dopo lo raffreddava con un flusso da 1 litro/s. Fare una cosa del genere significa avere un controllo perfetto del reattore e della reazione. Cosa che si era vista pure nei risultati pre-2011 dove tirava fuori COP > 100 producendo potenza media di 1kW per 30gg continuativi.
Eppure a settembre 2012, poco dopo il favoloso rapporto Penon (COP 3), Hydrofusion porta a casa sua un tecnico esperto di misure elettriche e scopre che il COP 3 è dovuto alle errate misurazioni di rossi, che confonde la tensione concatenata con quella riferita al neutro. E pure Mats Lewan da ragione al tecnico. Insomma, Rossi pensava che il reattore stesse andando mentre non andava affatto, un completo fallimento, roba da ripartire da zero. Strano per due motivi:
1) Rossi aveva (o meglio sembrava che avesse) dimostrato un perfetto controllo della reazione ma con l'hot-cat manco si accorge che la reazione è partita
2) Neanche due mesi dopo, ovviamente con tecnico assente, l'hot-cat comincia a funzionare
P.S. Hydrofusion ha messo in vendita (o sarebbe meglio dire che sta svendendo) quote delle sue azioni ad 1£ ad azione