@Vince-to.
scrive: "Invito Camillo ad andare avanti senza badare ad essi e perdere tempo che questi perditempo senza capo ne coda."
Certo che vado avanti, ma non c'è fretta calcolo almeno 3 mesi da riempire. Anch'io noto che ci sono posizioni radicate, basate fondamentalmente sulle promesse non mantenute. Della parte tecnica e della sua evoluzione, non si discute.
Come vedi ho numerato gli interventi essenziali, in previsione di chi in futuro vorrà seguire un filo conduttore non interrotto dagli interventi nel blog di chi pensa che sia tutto una truffa.
Quando sarà chiaro che l'SK funziona allora forse ritorneranno a guardare l'aspetto scientifico.
Per me ci sono state fasi differenti le riassumo in due parti prima parte della sperimentazione in cui il soggetto principale era la miscela e lo scoprire il presunto catalizzatore, e la seconda parte in cui la miscela di sostanze solide assume un ruolo marginale, mentre il plasma e il tipo di alimentazione elettrica assumono un aspetto fondamentale.
Nella prima fase l'errore di base di Rossi è stato il credere di avere la ripetibilità, certo non totale ma aggiungendo E-Cat pensava di compensare gli e-Cat che si spegnevano. Il fenomeno vero gli sfuggiva: la lepre non era nel sacco come credeva.
Nella seconda parte compare l'E-Cat Qx questo metodo di estrazione dell'energia aveva una buona ripetibilità, ma diede problemi di produzione di alti voltaggi (milioni di volt fatti probabilmente con Van der Graaf) problemi di contenimento, di materiali....
Questo metodo si avvicinava all'essenza del fenomeno, il catalizzatore scompariva dato che siamo passati al Plasma. La composizione del plasma avrà un suo valore ma non di catalisi. Si potranno sperimentare strane miscele con introduzione di ossigeno, carbonio, azoto e chissà cos'altro. Si aprirà una nuova strada: "La fisica dei plasmi"
Ho trovato questo schema qui:
http://www.ecat-thenewfire.com/blog/
In questo schema Rossi fa rilevare che mancano dei campi magnetici, probabilmente dati da magneti di forma particolare che si possono muovere sul tubicino di vero con il plasma. Forse è così, per via sperimentale che Rossi è incappato nella "ballerina".
Probabilmente servirà proseguire con l'esposizione di ipotetica teoria, senza rispondere ai commenti futili, ma solo a quelli inerenti.
RIPARTO DAL numero 42 avevo scritto:
Hai un tubo di un vetro speciale con ai due capi gli elettrodi, uno dei due elettrodi è probabilmente nichel l'altro probabilmente una miscela di polveri compattate contenente idruro di Litio e/o Alluminio e forse altro. Nel tubo c'è vuoto e quindi gli idruri rilasceranno idrogeno rarefatto (o deuterio dipende da come sono fatti).
In queste condizioni la resistenza tra gli elettrodi è quasi infinita (circuito aperto)
1° una potente scarica ad alto voltaggio UNIDIREZIONALE che io chiamo impulso Tesla innesca il plasma.
2° segue una onda elettromagnetica a frequenza opportuna che mantiene, orienta, favorisce la scarica plasmatica
3° le ultime scoperte sul comportamento del plasma , innescate principalmente dalle ricerche Kennet Shoulders, lasciano intravvedere uno strano comportamento degli elettroni, sembra essi si riuniscano in grandi gruppi, sfidando la legge di repulsione, questi gruppi (chiamati EVO) sembrano muoversi come un entità a parte (chiamato solitone). Ora il raggruppamento di elettroni in orbite non pertinenti si trova nella letteratura della chimica e lì vengono chiamati "Cluster" https://it.wikipedia.org/wiki/Cluster_(chimica). Quindi non stupirti se troverai nomi differenti. Io immagino gli elettroni come uccelli che si riuniscono in stormi.
4° il plasma deve contenere il massimo possibile di questi gruppi di elettroni (detti Cluster o Solitoni decidete voi), questi gruppi si comportano in modo anomalo, se accelerano nel verso della corrente creano una cosa chiamata "resistenza inversa" cioè sono generatori di tensione interni. Ai capi degli elettrodi compare una differenza di potenziale INSPIEGABILE e utilizzabile. Se questi gruppi di elettroni si muovono oscillando, si crea una intensa radiazione luminosa su largo spettro anche invisibile. Se questi gruppi di elettroni vengono indirizzati verso una meta specifica possono: - trasmutare la materia,
- trasportare energia/materia da un punto all'altro creando il fenomeno dell'alterazione del peso danno così origine all'antigravità intesa o in senso positivo o in senso negativo.
5° Questi gruppi di elettroni sono come “bambini”, “angioletti” si può insegnare loro qualcosa e dare uno scopo. Lo si può fare in maniera impeccabile con la “mente”, ma serve un adepto alchimista realizzato, l'uso della mente viene descritto al giorno d'oggi in alcuni libri sciamanici consiglio “il potere del silenzio" di Carlos Castaneda oppure il mio romanzo di fantascienza “Sognando Atlantide”
Continua...
prof. di fisica, ha sviluppato centinaia di programmini didattici per tutti i tre anni della scuola Media, scaricabili dal sito didatticacomputer.it