By: andrea.s on Giovedì 03 Luglio 2014 04:29
@ Raman e Nevanlinna
Serata di classe ieri su Cobraf.
Se Camilleri meriti l'accostamento forse dovremo lasciarlo decidere ai posteri, però anche a me piace e non mi stupirebbe trovarlo accanto a Gadda sulle antologie dei nipoti al liceo fra trent'anni (a esserci).
Caro Raman, lei mi mette in guardia troppo tardi, guarda caso ho dedicato alla cosa il volo di ritorno ieri sera finchè è durata la batteria. Spero che non me ne voglia Nevanlinna per l'onanistico fuoco amico: ho voluto fare come il nobile Gian Maria(*) l'ingegnere (meccanico) tendenziale/onorario, è un passatempo più divertente del Sudoku.
Ispezionando il grafico, ma senza cronometrarmi, ho dedotto che durante il regime stazionario in cui si erogano 700W tra irraggiamento e convezione, evidentemente il nucleo del reattore deve trasferire gli stessi 700W medi. Ora gli autori affermano di alimentare il gatto caldo con 800W al 35% di duty cycle, quindi con 280W medi, e quindi dovremmo dedurre che il nucleo del reattore supplisce con altri 420W mediati sul periodo.
Si tratta di capire la distribuzione temporale di questi 420W medi che meglio si adatta ai grafici del TPR. A me risulta che per scaldare di 25°C in meno di tre minuti un guscio di acciaio come quello descritto, che valuto pesare una diecina di kg, serva impegnare tutta l'energia in quei tre minuti, ovvero quasi 1200W in aggiunta agli 800W dichiarati in ingresso, e residui quasi niente durante la fase OFF. Questo non depone a favore della pretesa di un rettore in autosostentamento.
L'excel serve poi a illustrare che l'andamento difforme da un esponenziale può spiegarsi semplicemente con l'inerzia termica del guscio di acciaio e con la conducibilità termica finita fra il nucleo e riscaldatori, e guscio. Ho fatto un rudimentale calcolo alle differenze finite, ipotizzando che l'intercapedine sia riempita di polvere di allumina, e ho giocato sullo spessore del guscio che non è dichiarato nel report e che ho alla fine fissato a 0,7 cm. Sono congetture utili a illustrare che esiste una spiegazione del tutto convenzionale per la forma del grafico, e a dire che l'argomento della sezione "Remarks on the test" è quindi molto debole.
Questa analisi apre al dibattito be' vs. unbe' con la mediazione degli mmm...beh .
Gli unbe' possono invocare una pinza girata e 2kW immessi a fronte di 800W sul display (torna anche questo).
I be' sono liberi di pensare che i quasi 2kW sono erogati dal nucleo a fronte degli 800W immessi, ma se l'analisi è corretta dobbiamo ipotizzare che la reazione si inneschi in pochi secondi e si spenga in pochi secondi.
Gli mmm...beh possono vacillare e pensare a un inconsapevole pasticcio nelle misure di un reattore dormiente (a bassi regimi la sonda messa bene fornisce potenza apparente negativa e magari può mandare in confusione) in una situazione di entusiastica sovraconfidenza dovuta al COP 6 di Dicembre e ad altre evidenze, e possono (facendo altro nel frattempo) aspettare il TPR2 domandandosi ogni tanto se sarà positive or negative.
Purtroppo mi espongo ora al fuoco amico e nemico, e al riassunto di CimPy: mi sacrifico per amore di verità.
(*) [...] nascevano con il bernoccolo dell'ingegnere. Anche il nobile Gian Maria, benché i casi della vita lo avessero sospinto verso il cioccolatte, si vantava ingegnere. Ingegnere tendenziale, ingegnere onorario.