Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: Andrea on Lunedì 14 Marzo 2011 20:26

Seventeen U.S. military personnel involved in helicopter relief missions were found to have been exposed to low levels of radiation upon returning to the USS Ronald Reagan, an aircraft carrier about 100 miles (160 kilometers) offshore. U.S. officials said the exposure level was roughly equal to one month's normal exposure to natural background radiation in the environment, and after scrubbing with soap and water, the 17 were declared contamination-free. But as a precaution, the U.S. said the carrier and other U.S. 7th Fleet ships involved in relief efforts had shifted to another area. E POI International scientists say there are serious dangers but little risk of a Chernobyl-style catastrophe. Chernobyl, they note, had no containment shell around the reactor. "The likelihood there will be a huge fire like at Chernobyl or a major environmental release like at Chernobyl, I think that's basically impossible," said James F. Stubbins, a nuclear energy professor at the University of Illinois. And, some analysts noted, the length of time since the nuclear crisis began indicates that the chemical reactions inside the reactor were not moving quickly toward a complete meltdown. "We're now into the fourth day. Whatever is happening in that core is taking a long time to unfold," said Mark Hibbs, a senior associate at the nuclear policy program for the Carnegie Endowment for International Peace. "They've succeeded in prolonging the timeline of the accident sequence." Se fossi per alcuni Italiani, i Giapponesi si sarebbero già dovuti suicidare tutti.

 

  By: Andrea on Lunedì 14 Marzo 2011 20:18

^Nuclear reactor problem explained#http://www.cnn.com/video/#/video/world/2011/03/14/dnt.japan.reactor.explainer.nhk?hpt=C2^ Questa è una versione "volgarizzata" di quanto i più volentorosi avrebbero potuto leggere e ricostruire dal sito dell'IAEA, ad esempio. Ora, siccome sto per imbarcarmi in aereo e per qualche ora sarò off-line, mi farebbe piacere che Esteban postasse le sue di fonti, quelle che smentiscono tutto ciò e spiegano che è stato il terremoto a danneggiare la struttura delle centrali e causare il rilascio di sostanze radioattive. A proposito della portaerei Reagan, invece, qui (ho appena visto decollare due F15 e tre aerei che non sono riuscito a identificare) si dice che le poche persone testate (avevano con sé i "badge" per il rilevamento delle radiazioni assorbite) siano risultate blandamente esposte a radiazioni e che non siano cose di cui, per adesso preoccuparsi. Apparentemente se ne vanno più perché non sono graditi che altro. Forse tra un giorno o una settimana sapremo che non era così ... ma, per ora, a meno di non avere accesso a informazioni diverse, ogni supposizione rimane tale.

 

  By: antitrader on Lunedì 14 Marzo 2011 20:04

Ci mancava solo il raglio dei somari nucleari (senza offesa per gli asini originali). ------ Nei momenti delle scelte difficili, di fronte alle catastrofi, è bello poter contare su un ministro degli Esteri come il Frattini Ridens. Rassicurante. L'Italia, e perché no anche il mondo, sono più tranquilli dopo le sue parole mentre la centrale di Fukushima sta fondendo: 'Non credo" che il disastro in Giappone "giustifichi una rimessa in discussione del piano italiano verso l'energia nucleare. Abbiamo fortunatamente zone che sismiche non sono... alle frontiere tra Italia e Francia ci sono decine di centrali nucleari, a pochi chilometri da Torino"... le giovani generazioni non dovrebbero pagare ancora di più "il prezzo della dipendenza dai Paesi produttori", perché "stiamo vedendo cosa accade con la Libia". "- la Svizzera blocca iter per costruzione nuove centrali. - Merkel sospenderà decisione estendere vita centrali nucleari - portaerei americana Reagan in fuga da nuvole radioattive - borsa Tokio giù - crollo dei titoli di industrie legate al nucleare - Europa che assicura che non ci sono radiazioni sul suolo europeo!!!

 

  By: Trucco on Lunedì 14 Marzo 2011 20:04

Wyllis, per sua informazione sono proprio i contadini quelli che, grazie all'appoggio che danno alla lega, hanno ottenuto di poter continuare a speculare sui parchi fotovoltaici: sono infatti solo le aziende agricole che potranno fare questo mestiere, dato che per occupare 10 unità di terra con pannelli, occorrerà coltivarne altri 90: significa che i non agricoltori non potranno più fare impianti, mentre gli agricoltori sì. Quando la Lega si incaponiva per la questione delle quote latte, giocandosi la faccia, io non capivo, poi ho saputo alcune cose, ed oggi inizio a capirci di più. La Coldiretti in Italia conta ancora qualcosa... Che poi mentre tagliano i fondi per il fotovoltaico non si capisce perché debbano invece continuare a foraggiare le finte rinnovabili della Marcegaglia, la quale ottiene sussidi per fare energia usando l'olio di palma (ottenuto deforestando l'Indonesia peraltro), e degli allevatori di polli, che fanno grassi utili bruciando pollina, che è il modo meno verde in assoluto di produrre energia. In questo modo però i poteri forti non si lamentano. Giovanni: "Ho anche il dubbio che gli incentivi hanno il solo effetto di mantenere elevato il costo del panello (in pratica l’incentivo se lo incassa il fornitore del pannello)" Questo è palesemente erroneo, il settore è altamente competitivo, il prezzo non a caso sta scendendo di parecchio, magari tra 5 anni si riprenderà a fare impianti fotovoltaici economici senza più bisogno del sussidio.

 

  By: Giovanni-bg on Lunedì 14 Marzo 2011 19:41

Le centrali nucaleri si costrusicono in riva al mare per due ragioni: 1) disponibilità di acqua 2) possbilità di pompare acqua dal mare in caso di incidente anche con la rete idrica saltata. Questa è una filosofia giapponese (da noi non si fa). I giapponesi avendo tutto il territorio altamente sismico hanno scelto di collocare molte centrali in riva al mare in modo che se ci sono danni da terremoto e salta la rete di raffreddmento del rettore possono pompare acqua dal mare. E in effetti l'hanno fatto. C'è il contro a questa scelta ovvero lo tzunami. Dobbiamo ancora capiere quanti dei danni causati alle centrali sono dovute allo tzunami e quanti al terremoto in se. Mi pare però strano che non avessero messo delle misure idonee contro gli tzunami.

 

  By: alberta on Lunedì 14 Marzo 2011 19:33

A suo avviso ad ingannarli sono state due cose: 1. l'aver considerato solo i terremoti e gli tsunami già avvenuti e non quelli che avrebbero potuto avvenire; 2. l'aver dovuto, per molte ragioni, essere in prossimità del mare (disponibilità di acqua e necessità di essere "a vista"). A ogni modo, non nascondiamocelo ... ogni misura di precauzione si prenda è sempre calibrata sulla tragedia scorsa, mai sulla prossima. ___________________________________ http://www.marketwatch.com/video/asset/mapping-japans-disaster-2011-03-14/F95CDDE7-A442-42F9-BEB7-16292CF3EB5C#!F95CDDE7-A442-42F9-BEB7-16292CF3EB5C In effetti in questo breve filmato, viene spiegato bene che in 9 casi su 10, i danni sono venuti dallo Tsunami e non dal terremoto in sè. Si tratta di centri abitati collocati in piccole o grandi insenature, dove l' onda si è moltiplicata come effetto. Poi c'è la centrale nucleare posta esattamente sulla costa, che trovo sconcertante (e confortante) sia rimasta ancora in piedi. Direi che è andata di lusso, visto che Sendai che si trova vicinissimo e nella identica posizione, è stata sommersa e le altre due centrali costiere, dichiarano di aver spento i reattori senza incendi o fuoriuscite radiaottive. In conclusione, c'è un rapporto di 1 a 10 fra danni diretti del terremoto e quelli indiretti dello Tsunami. Se ne è parlato poco in Italia, ma il terremoto nello Stretto di Messina del 1908, ha avuto più vittime annegate che uccise dalle macerie (ed è crollato tutto, mica come in Giappone). Eppure ora si parla solo della sicurezza del Nucleare in astratto e non in rapporto a quanto è avvenuto in concreto rispetto ai siti delle Centrali ( che forse non si dovrebbero costruire in riva al mare). Boh !!!!

 

  By: pana on Lunedì 14 Marzo 2011 19:29

certo che sti ammeregani , con tutto lo spazio che hanno per costruire centrali nucleari PROPRIO SULLA FAGLIA DI SANT ANDREA LE FANNO ???? ma robe de matt !!! http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-23598.htm

U.S. Navy Ridiculed Over Picture Of Commander With Rifle; 'We're Going To Lose A War' | Viral - YouTube

ingegneria del nucleare - Giovanni-bg  

  By: Giovanni-bg on Lunedì 14 Marzo 2011 19:28

Riguardo alla situazione in Giappone vi dico la mia basata su ciò che conosco dell'engineering nucleare (ho progettato parti per l'imnpianto di raffreddamento di una centrale) e per ciò che conosco dei Giapponesi. Poi magari domani sarò smentito su tutta la linea perché se c'è una cosa che è imprevedibile nel verificarsi e negli effetti è proprio un terremoto Quindi... 1) secondo me i danni saranno limitati. Ho sentito dire da vari pseudo esperti in TV che il nucleare è insicuro perché c'è una lunghissima statistica di incedenti. Tutto vero ma bisogna panche sapere cosa vuol dire "incidente" in ambito nucleare. In ambito nucleare una guarnizione che salta su una flangia di una conduttura d'acqua è classificata come incidente. Incidente in ambito nucleare non vuol dire per forza danni. La stragrande maggioranza degli incidenti classificati non prodotto alcun danno. Gli incidenti che hanno causato danni seri alle persone sono estremamente rari. Per non parlare di incidenti che hanno causato danni all'esterno tipo Chernobyl. Il nucleare da quando esiste nel mondo occidentale + Giappone (ovvero dove si costruiscono centrali con criterio tecnico) ha causato molte meno vittime e danni del petrolio, del gas, del carbone e anche dell’energia idroelettrica (vedi diga del Vajont e similari) 2) conoscendo i giapponesi resteremo tutti a bocca aperta vedendo in quanto poco tempo sistemeranno tutto. PS a proposito di Chernobyl vorrei tanto sapere perché quando se ne parla tutti si dimenticano di ricordare che l'incidente è stato causato da un test intenzionalmente pericoloso (banalmente volevano vedere qual'era il limite di funzionamento del reattore e l'hanno mandato fuori giri). Se non avessero voluto fare esperimenti strani su un reattore già di per se instabile come tecnologia non ci sarebbe mai stata alcuna Chernobyl.

 

  By: lmwillys on Lunedì 14 Marzo 2011 19:06

Trucco glielo spieghi a Bersani! e ai 15 mila (oggi, nel 2020 potevano salire a 200 mila) posti di lavoro che rischiano di andare in fumo! è proprio destino che io e Wyllis non si possa avere un punto in comune, ma forse è esattamente per quel motivo che Wyllis, inconsciamente, si schiera a favore del governo in questa occasione? è anche d'accordo con il passaggio successivo scommetto, quello per cui questa virata anti-rinnovabili è propedeutica (cioè il nucleare)? allora ha deciso di stupirci tutti oggi, anche Grillo vuole rinnegare mentre che c'è? a me lasciano perplessi gli aspetti retroattivi del decreto, chi deve allacciare il suo impianto dopo il 30 maggio scoprirà solo ad aprile 2011 le nuove condizioni che modificano l'entità del sussidio prestabilita prima del decreto, cioè retroattivamente! io non ne sono toccato, ma posso immaginare che aziende con molti dipendenti che hanno debiti con le banche per finanziare impianti che devono ancora essere allacciati si sentiranno tradite. Luigi, voi non avete aziende in questa situazione? non è illegale fare decreti retroattivi? riguardo il nucleare poi io non sono contrario a priori, solo sono un pò perplesso a vederlo in Italia, dove abbiamo poco territorio dove imboscare i detriti radioattivi già ora che non abbiamo avuto che da smaltire le centrali del passato. Poi credo che se il popolo si è espresso in un referrendum in modo contrario, a torto o a ragione, forse un governo non dovrebbe potersene fregare, a meno di indire e vincere un nuovo referendum a favore del nucleare (ma la vedo difficile a questo punto). Altrimenti aveva più senso fregarsene del referendum allora, anziché vanificare i miliardi di lire pubbliche spesi nelle centrali appena ultimate.' ..................... meno male che si ha idee diverse, se tutti la pensassimo allo stesso modo sai che noia io ho detto di essere CONTRO le distese di fotovoltaico, preferisco i contadini coltivino la terra invece di spaparanzarsi ad ammirare pannelli, la mia è una semplice posizione costi-benefici, il fotovoltaico è quello che costa di più a parità di rendimento, se io contribuente sono chiamato ad aiutare l'energia rinnovabile preferisco si investa nelle tecnologie ad oggi migliori che il nano lo faccia per il nucleare mafioso è assolutamente certo, interventi retroattivi ne ha fatti parecchi sempre per lo stesso motivo, salvarsi le chiappe Grillo mi piace ancora i posti di lavoro, si buttassero su roba più conveniente per tutti gli italiani sono sempre contrario al nucleare, così come vede siamo sempre più o meno diametralmente opposti :-)

come valutare se conviene un impianto fotovoltaico - Giovanni-bg  

  By: Giovanni-bg on Lunedì 14 Marzo 2011 19:06

Ciao anch'io l'anno scorso ho valutato la costruzione di un impianto fotovoltaico sul tetto della mia azienda. Mi sono fatto fare alcuni preventivi (meglio dire budget economici di investimento) da alcune aziende grandi (es. Sorgenia) e piccole (operatori locali) Tutte hanno presentato dei budget bellissimi in cui si guadagnavano un sacco di soldi. Siccome la cosa mi sembrava troppo rosea (e io sono diffidente per natura) ho deciso di prendermi la briga di verificare tali budget in modo dettagliato. Non sapendo come fare perché pur avendo buone nozioni di budget ero (sono) scarso in fatto di conoscenza sugli impianti fotovoltaici ho cercato una soluzione. Poi ho trovato questo sito stupendo che vi segnalo perché senza scopo di lucro e il lavoro è notevole http://www.ingalessandrocaffarelli.it/download.asp?totale=%204583 Bene utilizzando il software gratuito che li trovate ho scoperto quanto bacati siano i budget che presentano le varie società. Da notare che la maggior parte degli errori erano di natura economica e non tecnica nel senso che tecnicamente i vari piani economici stavano abbastanza in piedi (salvo un paio) economicamente erano tutti sballati. Errori più comuni presenti nei budget: - non tenere conto dell'impatto fiscale - confondere il tasso di sconto con il tasso di opportunità di investimento del capitale - non tenere conto dei costi di manutenzione o tenerne conto in modo approssimativo. - non tenere conto dei costi di smaltimento dell'impianto a fine vita. - ipotesi irrealistiche sullo sviluppo dei costi dell'energia o dei tassi di inflazione. Riguardo all'ultimo punto il bello del software dell'Ing Caffarelli è che vi permette di fare delle analisi di sensitività e quindi di valutare il grado di rischio che vi assumete. Cosa importante da fare dato che si considerano orizzonti temporali di 20 anni. In definiva ho preso l'offerta migliore ho rifatto i conti ed è venuto fuori che mi sarei ripagato l'impianto in 11 anni ovvero avrei dovuto aspettare 10-12 anni per vedere i primi soldi. E questo comunque assumendosi un certo rischio connesso non solo alle variazione dei tassi ma anche a eventi che l'assicurazione non copre nonché al progresso tecnologico. Tutto questo presupponendo lo scambio sul posto come opzione. In definitiva ho lasciato perdere. La settimana scorsa un amico mi chiamato e mi ha detto che aveva firmato un contratto per un impianto analogo a quello che stavo valutando ma con l'opzione di sola vendita e autofinanziamento (l’amico ha liquidi a sufficienza). Mi ha anche detto che con i nuovi parametri la cosa era conveniente. Detto fatto era uscita la nuova versione del software che tiene conto degli ultimi parametri di legge e ho rifatto i conti con i dati dell'impianto dell'amico ma ho ancora riscontrato che la situazione è più o meno la stessa. Si ripaga l’impianto in 10-12 anni se tutto va come da programma. Ripeto che per me è un orizzonte temporale troppo lungo in 10 anni possono succedere troppe cose tra cui la riduzione dei contributi. Sarò troppo diffidente ma l’idea che i contributi “non potranno mai ridurli per i contratti già in essere” per me è un assioma o meglio un teorema tutto da dimostrare. Il problema fondamentale secondo me è il costo al KW dei pannelli. In Italia siamo intorno ai 3100 euro /KW in Germania si riesce a scendere anche sui 2600-2700 (mi hanno detto non sono sicuro) Ho anche il dubbio che gli incentivi hanno il solo effetto di mantenere elevato il costo del panello (in pratica l’incentivo se lo incassa il fornitore del pannello) Storia già vista con i decoder terrestri che costavano 100 euro quando c’era il contributo e ora costano 20 euro. -

 

  By: Gano* on Lunedì 14 Marzo 2011 18:51

a me lasciano perplessi gli aspetti retroattivi del decreto, chi deve allacciare il suo impianto dopo il 30 maggio scoprirà solo ad aprile 2011 le nuove condizioni che modificano l'entità del sussidio prestabilita prima del decreto, cioè retroattivamente! -------------------------------------------------------------------------------------------- E' la solita fregatura all' italiana...

 

  By: Trucco on Lunedì 14 Marzo 2011 18:32

impedire il proliferare di distese di pannelli fotovoltaici è una delle rarissime idee decenti che il governo ha avuto - - - - - ^glielo spieghi a Bersani!#http://www.libero-news.it/articolo.jsp?id=689910^ e ai ^15 mila (oggi, nel 2020 potevano salire a 200 mila) posti di lavoro#http://www.astronavepegasus.it/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=547:decreto-rinnovabili-il-governo-taglia-le-gambe-al-solare&catid=96:societa-e-politica^ che rischiano di andare in fumo! è proprio destino che io e Wyllis non si possa avere un punto in comune, ma forse è esattamente per quel motivo che Wyllis, inconsciamente, si schiera a favore del governo in questa occasione? è anche d'accordo con il passaggio successivo scommetto, quello per cui questa virata anti-rinnovabili è propedeutica (cioè il nucleare)? allora ha deciso di stupirci tutti oggi, anche Grillo vuole rinnegare mentre che c'è? a me lasciano perplessi gli aspetti retroattivi del decreto, chi deve allacciare il suo impianto dopo il 30 maggio scoprirà solo ad aprile 2011 le nuove condizioni che modificano l'entità del sussidio prestabilita prima del decreto, cioè retroattivamente! io non ne sono toccato, ma posso immaginare che aziende con molti dipendenti che hanno debiti con le banche per finanziare impianti che devono ancora essere allacciati si sentiranno tradite. Luigi, voi non avete aziende in questa situazione? non è illegale fare decreti retroattivi? riguardo il nucleare poi io non sono contrario a priori, solo sono un pò perplesso a vederlo in Italia, dove abbiamo poco territorio dove imboscare i detriti radioattivi già ora che non abbiamo avuto che da smaltire le centrali del passato. Poi credo che se il popolo si è espresso in un referrendum in modo contrario, a torto o a ragione, forse un governo non dovrebbe potersene fregare, a meno di indire e vincere un nuovo referendum a favore del nucleare (ma la vedo difficile a questo punto). Altrimenti aveva più senso fregarsene del referendum allora, anziché vanificare i miliardi di lire pubbliche spesi nelle centrali appena ultimate.

 

  By: Andrea on Lunedì 14 Marzo 2011 18:07

Alberta, non ho accesso a informazioni migliori di quelle degli altri. Magari diciamo che attingo a fonti diverse ma sempre accessibili a tutti. Ieri leggevo di un tizio che faceva parte, da trentenne (adesso è assai più vecchio) degli organismi USA che dovevano vagliare e autorizzare le installazioni nucleari Giapponesi. Lui diceva che all'epoca fecero molte domande alle loro controparti a proposito dei terremoti, che erano la ragione principale di preoccupazioni. E i Giapponesi esibirono loro dati credibili circa il fatto che erano stati scelti i posti "meno peggiori" ma, soprattutto, prese precauzioni tali da rassicurare contro eventi "conosciuti". A suo avviso ad ingannarli sono state due cose: 1. l'aver considerato solo i terremoti e gli tsunami già avvenuti e non quelli che avrebbero potuto avvenire; 2. l'aver dovuto, per molte ragioni, essere in prossimità del mare (disponibilità di acqua e necessità di essere "a vista"). A ogni modo, non nascondiamocelo ... ogni misura di precauzione si prenda è sempre calibrata sulla tragedia scorsa, mai sulla prossima.

 

  By: Cures on Lunedì 14 Marzo 2011 17:52

La società non è quotata in borsa ed è di esclusiva proprietà di Rossi. Qualche tempo fa, su segnalazione di Zibordi, ho visionato il suo sito e, dopo ricerche abbastanza approfondite, ho dovuto constatare che questo Rossi è riuscito nell’impresa di realizzare la fusione nucleare fredda, un sogno inseguito vanamente da molti scienziati fin dal 1989 perché consente di ottenere energia in quantità praticamente illimitate e a basso costo. Il costo di esercizio non è dovuto tanto al carburante (nikel e idrogeno in quantità irrisorie) quanto alla manutenzione dell’impianto In più, l’impianto è molto semplice Conosco il problema per averlo seguito in maniera abbastanza approfondita per qualche anno, fino al 2007, con una mezza idea di “provarci anch’io” Qualche tempo fa ho postato sul forum i link necessari Dato che in questo settore ci sono state molte false partenze e varie accuse di truffa, ho fatto ricerche piuttosto approfondite prima di concludere che non c’è nessun imbroglio e funziona Le verifiche sono state fatte dall’Università di Bologna alla quale Rossi ha affidato un contratto per l’approfondimento della parte teorica che risulta ancora abbastanza oscura. Funziona in modo affidabile e sicuro ma non si conosce esattamente il meccanismo di funzionamento. Dato che ridimensionerebbe pesantemente le altre fonti energetiche, petrolio carbone e nucleare compresi, c’è da attendersi una reazione violenta appena la cosa uscirà dall’ambito ristretto degli specialisti acquistando una visibilità sufficiente. Alla fine di quest’anno comincerà la corsa ad impadronirse che neanche una mandria di bufali. Riposto qualche link per comprendere meglio Qui i siti degli specialisti che stanno dietro al problema. Da una idea di quanto sia seguito e da chi http://www.iscmns.org/ http://world.std.com/~mica/cft.html Qui una “summa” redatta dalla DIA (Defense Intelligence Agency) antecedente al lavoro di Rossi http://www.lenr-canr.org/acrobat/BarnhartBtechnology.pdf Qui il report di prove fatte e che hanno convinto anche gli scettici http://www.nyteknik.se/nyheter/energi_miljo/energi/article3108242.ece La scoperta ha un evidente valore strategico e degli impatti negativi sui finanziamenti delle altre fonti di fusione nucleare controllata Si vocifera che ci sia già una “antenna” della intelligence USA attaccata alle costole di Rossi http://www.newenergytimes.com/v2/news/2011/36/3625rf-melichmacy.shtml il che è piuttosto credibile visto il rapporto della DIA

 

  By: lmwillys on Lunedì 14 Marzo 2011 17:09

mah, io viaggio terra terra ... vedo i miei bisogni e cerco soluzioni specifiche alla necessità ad esempio mi sembra una roba interessante ^questa (tag 'riscaldare abitazioni') #http://www.ilnegoziodelsole.com/commerce.php?codicecategoria=*riscaldamento-solare-abitazioni*^ neanche la corrente serve :-) a me interesserebbe sapere gli sviluppi di Dragutin, sarei contento se volesse corredarli di progetti, liste materiali, ecc. impedire il proliferare di distese di pannelli fotovoltaici è una delle rarissime idee decenti che il governo ha avuto