W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: gianlini on Martedì 06 Marzo 2018 09:17

Mi ricordo che qui qualcuno diceva ...."figurati se vengono a Milano!".....

 

"Secondo un’analisi del portale Luxuryestate.it, Milano si colloca al settimo posto nel mondo come città più «desiderata» per gli appartamenti da sogno, dopo Miami, New York, Londra, Los Angeles, Lisbona e Barcellona. " (non vedo Firenze e Roma che secondo qualcuno dovevano essere molto più ambite)

Milano, Brera «capitale» dei superattici. E 38 cantieri di lusso non bastano

La città nel mirino dei Paperoni: la corsa alle case di pregio. Sceicchi in centro, inglesi in zona Sempione

http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/18_marzo_06/milano-brera-capitale-superattici-38-cantieri-lusso-non-bastano-d6df4926-20a7-11e8-a659-e0c6f75db7be.shtml

Milano nel mirino dei Paperoni italiani e stranieri che comprano case di lusso. Il segmento degli immobili di pregio, costo superiore al milione e mezzo, rappresenta una nicchia del settore, ma lo traina. «Con circa 23 mila operazioni all’anno, il mercato immobiliare milanese è il più liquido e veloce d’Italia. Il 5 per cento delle compravendite riguarda appartamenti di fascia decisamente alta e la percentuale è in crescita, anche perché i costi restano convenienti rispetto a quelli di altre capitali europee»,

 

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: DOTT JOSE on Sabato 30 Dicembre 2017 10:03

e siamo a posto 

tu chiamale se vuoi.."meritocrazie "

Da alcune settimane il nuovo vicedirettore della Direzione Investigativa Antimafia è Gilberto Caldarozzi, ritenuto colpevole e condannato a tre anni e otto mesi per falso: mise la firma nei verbali che attestavano l'esistenza di prove fasulle usate per accusare ingiustamente le persone picchiate all'interno della scuola ligure

 L’accusa era quella di falso: mise la firma nei verbali che attestavano l’esistenza di prove fasulle usate per accusare ingiustamente le persone picchiate all’interno della scuola di Genova, durante il G8 del 2001.

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: DOTT JOSE on Martedì 26 Dicembre 2017 08:54

Gli effetti del Jobs Act, 

 

Nella Bologna dove la sindacalizzazione è ancora altissima e le relazioni aziendali sono all’avanguardia succede anche che ci sia un’impresa che licenzia un delegato e un lavoratore a causa della tessera della Fiom che portano in tasca. L’effetto Jobs act nella rossa Emilia la scorsa primavera provocò un’escalation di licenziamenti di delegati sindacali a cui ora per fortuna la giustizia (proletaria, verrebbe da dire) ha iniziato a porre rimedio.

 

http://www.controlacrisi.org/notizia/Lavoro/2017/12/22/50564-dismeco-di-bologna-licenziati-perche-avevano-la-tessera/

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: gianlini on Lunedì 25 Dicembre 2017 11:23

Dobbiamo seriamente preoccuparci per la nostra salute, se sono così co-glioni da preferire Amsterdam a Milano.

Ma in realtà è tutta colpa della invidia spagnola, lo sai benissimo....

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: gianlini on Lunedì 25 Dicembre 2017 11:13

Mi sono ormai dissanguato a forza di cercare di fare uscire articoli che avvalorino la mia tesi di qualche anno fa su Milano...;)) "figurati se vengono a Milano!" ipse dixit.

 

Milano, Citylife e periferie: una città
tira l’altra

Citylife è stata come un interruttore che ha acceso un altro pezzo di città: la Milano policentrica che viaggia spedita nella modernità

 
 

Citylife è stata come un interruttore che ha acceso un altro pezzo di città: la Milano policentrica che viaggia spedita nella modernità. Shopping district e grattacieli in una nuova piazza di cui finalmente si apprezza lo straordinario fascino architettonico. Con un dato su tutti, tra quelli pubblicati nei giorni scorsi: delle 120 mila presenze record in uno dei giorni clou, solo 4 mila persone si sono spostate in auto. Anticipazione di quella mobilità dolce che tutti sogniamo e che forse sperimenteremo, una volta terminato il supplizio dei cantieri — disseminati in centro — della nuova metropolitana.

Poi c’è Porta Nuova, che ancora cresce impetuosa, si completa, non smette di stupire. C’è il dopo Expo, uscito finalmente dalla palude in cui sembrava arenato, con i primi uffici consegnati l’altro giorno e i primi ricercatori attesi a gennaio. C’è la rivoluzione del 5G, di cui Milano sarà metropoli pilota in Europa, e che ci mostra plasticamente come l’Internet delle cose, con quello che in termini di radicale cambiamento delle abitudini si porta dietro, non è più un futuro lontano, ma è già domani. Insomma c’è tutta la forza propulsiva di una città che, elaborato il lutto dell’Agenzia del farmaco, persa in fondo proprio perché il Paese non sa tenere lo stesso passo, non ha bisogno di essere troppo celebrata, tanto più con la retorica, ormai un po’ stucchevole e perfino controproducente, del vantaggio competitivo su Roma e tutti i suoi «spelacchi».

Semmai ha bisogno, questo sì, di non dividere i cittadini in due categorie: protagonisti e spettatori. Dove gli spettatori sono gli abitanti delle periferie, eternamente in attesa di quel rammendo che non è solo la grande intuizione urbanistica di Renzo Piano ma ha il valore evocativo di una città riconciliata nelle sue anime, nel solco dell’arte del buon vicinato, proposto come pensiero al tempo stesso minimale e forte dall’arcivescovo Delpini. Cosa è lecito attendersi allora non solo dalla politica ma in generale dalla classe dirigente della città? Intanto ci sono due emergenze molto visibili, da affrontare subito. La prima è la preoccupante curva in salita delle case occupate abusivamente. Tre anni fa questo giornale si spese in una campagna ostinata che produsse, grazie a un’efficace alleanza tra istituzioni, risultati insperati. Ma il fronte è di quelli in cui basta distrarsi un po’ e subito ci si ritrova due passi indietro. L’altro nervo scoperto è il bosco di Rogoredo, un vero buco nero della droga, un luogo separato e rimosso, la cattiva coscienza della città dove rischiamo di perdere una parte della nuova generazione. Infine, e questo è compito che più propriamente spetta alla politica, servirebbe un segnale forte di risanamento del territorio che abbia un alto valore simbolico. Siamo onesti: non si può chiedere a un’amministrazione di risolvere la questione periferie in un mandato. Forse neppure in due. Ma un’opera concreta, da realizzare in tempi brevi, quello sì. Avrebbe un effetto contagioso, trasmetterebbe la sensazione che la «forza propulsiva» si irradia in tutta la città. Insomma, servirebbe un altro interruttore che si accende. Proprio come a Citylife.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: pana on Venerdì 22 Dicembre 2017 08:45

sicuro sicuro era un rom o uno zingaro

 

Catania, l'"ambulanza della morte": uccise malati nel trasporto per "venderli" alle pompe funebri

Agli anziani veniva iniettata l'aria in vena. Accertati tre casi: indagini su altri 50. Arrestato un barelliere di 42 anni legato alla mafia. Ogni decesso rendeva 300 euro. L'inchiesta dopo le rivelazioni di un pentito a "Le Iene"

Russian Forces Storm U.S. Military Base In Niger; Pentagon Confirms Big Move Of Putin's Men - YouTube

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: pana on Giovedì 21 Dicembre 2017 14:23

chi si costituisce

e chi invece.....

Latitante in presunta povertà (ma a Dubai), ex parlamentare e condannato in via definitiva per concorso esterno alla mafia: l'armatore Amadeo Matacena da oggi avrà un motivo in più per cercare un lavoro con cui mantenersi a Dubai.
La Dia di Reggio Calabria sta infatti procedendo al sequestro e confisca di 12 sue società (per l'intero capitale sociale o in quota parte), di cui quattro con sede in Italia (Villa San Giovanni, Reggio Calabria e Roma) e otto all'estero (Isole Nevis, Portogallo, Panama, Liberia e Florida), nonché di disponibilità finanziarie collocate in conti esteri.

 

MA DI CHE PARTITO ERA MATACENA?

Russian Forces Storm U.S. Military Base In Niger; Pentagon Confirms Big Move Of Putin's Men - YouTube

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: traderosca on Mercoledì 20 Dicembre 2017 17:27

Lusi: ex tesoriere Margherita si è costituito

In carcere ad Avezzano,ieri condanna in via definitiva a 7 anni

 

ecco gli espertoni della politica italiana!!!!!!

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: gianlini on Mercoledì 20 Dicembre 2017 12:49

Ma si è poi capito a chi l'ha data la Boschi per essere lì dove è?

Perchè secondo me la deve aver fatta annusare a molti, ma ancora nessuno ci ha messo le mani sopra....;)

 

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: pana on Mercoledì 20 Dicembre 2017 11:33

toh, facciamo contenti il nellòn

Berlino, 18 dic – Il video era diventato in poco tempo virale. Vi si vede un africano (poi si saprà che si tratta di una camerunense di 23 anni) che si aggira in mutande sulla Michael-Ende-Straße a Norimberga. Improvvisamente, e senza alcun motivo apparente, aggredisce un’anziana signora di 73 anni a calci e pugni.

Russian Forces Storm U.S. Military Base In Niger; Pentagon Confirms Big Move Of Putin's Men - YouTube

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: gianlini on Martedì 19 Dicembre 2017 13:46

Sono sicuro che Nello stesse per postare (gratuitamente) questa notizia, visto il suo attaccamento al dovere di cronaca e che io l'ho solo battuto sul tempo.

Senegalese insultato e picchiato dai milanisti sul treno

Soccorso ragazzo di colore in stazione a Treviglio. Era in viaggio domenica mattina verso Verona, a bordo anche gli ultrà rossoneri

http://bergamo.corriere.it/notizie/cronaca/17_dicembre_19/insultato-picchiato-milanisti-treno-4155e812-e423-11e7-8530-b320f0c560cc.shtml


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Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: pana on Venerdì 27 Ottobre 2017 19:52

ma  come ? ma..possibile?

leggo  bene? ma.. ma...ho capito male?ma non

eravamo tutti tra i cassonetti a rovistare nella spazzatura per mangiare??

come mai??

"Cerco baristi e panettieri ma non li trovo": l'offerta dell'imprenditore di Milano (1.400 euro per 8 ore) va a vuoto da mesi

 

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Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: pana on Venerdì 27 Ottobre 2017 12:13

oi oi oi tegolon

il leader dei forconi anticasta che magna e beve nel ristorante della casta (ma forse sta solo studiano il nemico ...=

eh ma si sa, poi con la panza piena la rivoluzione viene male

Il generale ha potuto apprezzare anche gli antipasti, i contorni e le creme gelato, pagando in tutto  10 euro, con formula “all you can eat”. Scrive l’Huffington Post: 
 
 “Comprensibile la meraviglia dei senatori degli altri partiti alla vista del generale. Stefano Esposito del pd, ad esempio, ha impugnato il cellulare e immortalato l’ex carabiniere rivoluzionario: “Quello che vuole arrestare parlamentari, destituire governo oggi pranza beato, in mezzo ai ladri, al ristorante del Senato”, commenta Esposito sui social (…)

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Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: gianlini on Mercoledì 25 Ottobre 2017 14:43

Per lavorare in una fabbrica così basta giusto saper leggere....

http://video.corriere.it/viaggio-nell-hub-amazon-passo-corese-futuro-servizio-utenti/2f75156a-b8e4-11e7-a7ba-70fb0e628aa0

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: gianlini on Venerdì 29 Settembre 2017 17:07

Secondo Alessandro Fugnoli, strategist di Kairos Partners, per i mercati l'Italia non e' un rischio particolare: "fino al voto", scrive l'esperto nel report settimanale 'Il Rosso e il Nero', "si cerchera' di aiutarla contenendo il rialzo dell'euro e chiudendo un occhio e mezzo sulle mancate manovre correttive.