W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)

Anti ,anch'io sono contrario alla furia statalista.

Ma sono favolevole ad una "furia antiimpresa ",quando gli imprenditori fanno cagate per aumentare i profitti.

Se una banca spinge sull'assunzione di rischi per aumentare i profitti ,deve essere nazionalizzata ...non salvata  quando sta per affondare.

Quando Autostrade limita gli investimenti e le manutenzioni straordinarie ,deve perdere la concessione.

In conclusione lo stato imprenditore mi lascia scettico ,ma passaggi nelle mani dello stato per ricollocazione sul mercato ...mi vanno bene.

Hobi

'Keynes non aveva parlato con Willis :)))'

puttosto non aveva capito un cazzo di Marx

non è un problema la fine del capitalismo, non è che non si sappia cosa instaurare al suo posto, il capitalismo sta per morire, lo ammazza la tecnologia ... il capitalismo crepa per tutti, non solo per noi, Morphy rassegnati :-)

Anti, che palle con lo stato responsabile e alemagno ... se io affitto l'appartamentino ad uno che a mia insaputa in casa giochicchia col C4 e finisce per disintegrare il vicinato sopravvivendo pago io ? non ci saranno più gli alemagno, ci saranno cittadini nominati rappresentanti provvisori ad eseguire le scelte collettive

Di Pietro ha firmato la convenzione nel 2007, è inutile che blatera, mò sò cazzi suoi, in Italia è ora che nel pubblico e nel privato chi amministra risponda di quanto fatto

Morphy,

questa furia statalista che ha incredibilmente contagiati quelli di destra e' nefasta e funesta.

Ma tu hai presente che razza di assessori abbiamo? Ma davvero credi che se togli le autostrade

ai Benetton l'assessore le fara' funzionare meglio?

Ma hai presente cosa combino' alemanno a Roma? Riempi' l'atac e l'ama non di autisti e spazzini,

bensi' di dirigenti, comunicatori, giormalisti, leccaulo e altre amenita'.

All'agenzie per il demanio ci mise addirittura la sorella la quale, gia' il primo anno, raddoppio'

le spese di rappresentanza, praticamente si magno' tutto in cene, convegni e banchetti.

Di Pietro e Anti hanno le idee confuse..........

"Ovvio che li chede allo stato che e' il vero garante finale della tenuta del ponte"

Che lo stato sia il vero garante lo ha detto Di Pietro in una trasmissione televisiva. Non mi sembra sufficiente...

Secondo me dovrebbe valere la regola dell'esproprio governativo. Io come governo ti esproprio per il semplice motivo che  mi sono svegliato male. Un po' come si fanno i processi farlocchi in Cina dove arriva lo stato che ti spara in testa e poi... paghi il proiettile. Come quando hanno sfondato le porte degli uffici della Glaxo S&K...

Di Pietro dice una cosa molto semplice (e razionale).

Supponi di essere un camionista che e' cascato dal ponte col suo carico di merce preziosa (non parliamo di morti per semplicita').

A chi va a chiedere i danni il camionista? Ovvio che li chede allo stato che e' il vero garante finale della tenuta del ponte.

Il camionista magari ignora perfino l'esistenza di Atlantia.

Ergo, quando il ministro dice che il ministero si costituira' parte civile dice una sonora scemenza, parte civile contro chi se e'

lui il responsabile finale dei danni causati?

Anche perchè tutto cio è assurdo. Il governo A fa porcherie con Atlantia (cioè si ingabbia in clausole contrattuali criminali) e poi arriva il governo B che vuole cambiare le regole criminali ma... NON PUO'. E non può perchè il governo precedente ha firmato contratti vincolanti. Ma allora a cosa serve cambiare governo se esso poi non puo cambiare l'andazzo criminale?

Non ho seguito bene la telenovela ma mi pare che Di Pietro dica che è lo Stato che deve risarcire non lui (Di Pietro) e tanto meno Autostrade. C'è qualche particolare che mi sfugge oppure si sta cavillando tra le responsabilità del ministro dei trasporti di allora (Di Pietro) e chi ha steso la convenzione (chissa chi l'è)? Mi deve essere sfuggito qualcosa nel racconto altrimenti sembra quasi di essere davanti al paradosso che il responsabile dei trasporti non abbia avuto responsabilità...

Interessato de che?

Caso mai sta parlando CONTRO i suoi interessi come solo le persone per bene sanno fare (ma ormai sono come le mosche bianche).

Ha detto che la questione riguarda tutti i ministri dei trasporti dal 1993 ad oggi, ergo, anche lui, ma non fu lui a fare la convenzione.

Keynes non aveva parlato con Willis :)))......

Perfetto!...

Cazzzzz,

secondo me Sapelli legge l'antitrader. Ha fatto un'arringa contro il capitalismo impugnando la clava a mo' dell'antitrader.

Di Pietro intanto rbadisce il concetto che il ministero non si puo' costituire parte civile, anzi, in eventuale causa per danni,

lo stato sarebbe tra quelli che devono risarcire, non tra quelli che devono prendere.

Anti non mi incazzo più. Manca un terzo di pil, abbiamo il più grande debito del mondo e un'ignoranza industriale senza paragoni, per cui oramai siamo completamente spacciati. E la stragrande maggioranza degli italiani credono ancora che il problema sia l'evasione fiscale e i negri. Ahhahaha... che coglioni...