"dovrebero invece essere usati per creare altra ricchezza e benessere. "
Gano, nel mondo c'è un eccesso di capitali da investire, non il contrario, e una ridondanza di capacità produttiva. Questo anche grazie al QE praticato ormai da tutti.
Non servirebbe a niente al ricco di oggi vivere in maggiore parsimonia, per investire di più. Non servirebbe nè a lui (tranne che pensi che a Dio interessi la capacità di trattenersi dallo spendere, ma se uno penso alla quantità di materia, di astri, di costellazioni presenti nell'universo, non mi sembra opera di qualcuno che mirava a risparmiare) nè alla società. Per fortuna che qualcuno come Berlusconi o Briatore ne regala un po' alle veline di turno. I Benetton non capisco perchèì li inserirsci nella lista. Da bravi ebrei mi sembrano attentissimi a non spendere e a non regalare soldi a nessuno.
Viceversa, sembra che siano gli Stati a dover essere dotati di maggior ricchezza, per poterla tornare a distribuire. Questo è quello che succede tutto sommato in Russia, dove i proventi del petrolio, del gas, e del resto delle materie prime vengono utilizzati per stipendiare un apparato statale che assorrbe circa il 65 % della forza lavoro. O in Arabia e nei paesi del Golfo. Per questo la flat tax sembra la misura opposta a quella necessaria. Anzichè dar più soldi allo stato, gliene ne sottrai, prendendoli da chi non ha bisogno di averne di più.
Emblematico il caso di Jack Ma. Che ha capito che non ha senso per uno come lui accumulare altri soldi, o investire ulteriormente nella sua società, ma ha senso solo darsi alla filantropia. Questo è il modello 2018 del calvinista svizzero del '900
Jack Ma, il fondatore di Alibaba e l'uomo più ricco della Cina, lascia la guida del colosso dell'e-commerce. Lo ha svelato lui stesso secondo quanto riporta il New York Times, spiegando che darà le dimissioni lunedì prossimo per dedicarsi in futuro solo ad attività filantropiche.