W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)

 

  By: Gano* on Sabato 06 Ottobre 2007 16:10

Cio' che dice Pastrocchio e' giustissimo, al di la' del fatto particolare in questione. Se le carceri tengono X persone e tu ne hai X+Y, Y persone le devi mandare ai domiciliari. Oppure fai l' indulto. Non capisco perche' di tutti i politici che ci governano e che hanno blaterato tanto contro l' indulto, non ne ho sentito nemmeno uno che se ne sia uscito con una delle due uniche frasi intelligenti da dire al riguardo: "costruiamo le carceri necessarie e per il futuro non facciamo piu' indulti ed amnistie" (cioe', lo capisco benissimo perche non lo dicono (*))(**). (*) Non lo dicono perche' in realta' ai politici non gliene frega niente. Mentre e' demagogico gridare "no all' indulto!" se proponi di fare nuove carceri cosi' che non vi sia piu' la necessita' futura di indulti ed amnistie, nessuno ti vota per questo. D' altronde siamo il paese della demagogia spicciola e forse in questo nemmeno le Filippine ci battono. (**) L' altra frase intelligente e' "accelleriamo i tempi della giustizia, visto che il 50% circa dei carcerati e' in attesa di giudizio".

 

  By: pastrocchio on Sabato 06 Ottobre 2007 13:15

cosa è di impedimento a che li faccia in carcere? - - - non c'è + posto. il fatto che da noi le carceri siano lo stesso numero di 30 anni fa quando i residenti in italia arrivavano a stento a 50 milioni mentre tra regolari e irregolari secondo me si viaggia ad una quota di 63-65 milioni. tenete presente poi che gli irregolari statisticamente compiono + reati pertanto sarebbe logico almeno aumentare di 1/3 le carceri invece da noi niente, san vittore è lo stesso carcere da 150 anni come se la popolazione intesa come numero di anime e come composizione fosse la stessa io non vedo il problema, se passo da 50 a 63 milioni devo fare + scuole + ospedali + carceri + piscine + autostrade ect ect è normale ma se dici in tv che vuoi fare + carceri ti prendono come nazista e poi voglio vedere appena fai la buca per la prima fondamenta scattano subito i comitati no-carcere ect ect quindi via ai domiciliari...

 

  By: gianlini on Sabato 06 Ottobre 2007 02:24

anche gli arresti domiciliari sono una bel controsenso come fai a dare gli arresti domiciliari ad un 22enne? come si dovrebbe sostenere in questi 6 anni? perchè poi domiciliari? cosa è di impedimento a che li faccia in carcere?

 

  By: Moderator on Sabato 06 Ottobre 2007 01:31

notare che hanno tolto la patente 1 anno a uno che dovrebbe stare in carcere 6 anni . La logica della legge italiana è completamente illogica

 

  By: polipolio on Sabato 06 Ottobre 2007 00:11

"posso dire che siamo una paese di mer.da con una giustizia di mer.da ? 4 vite valgono 6 anni e 6 mesi di galera." Ai domiciliari. Beh, mica può reiterare: nessuno può morire 2 volte Nemmeno scappare: alla guida non è granché e gli han pure tolto la patente Inquinare le prove? Quando mai? I morti mica resuscitano...

 

  By: gianlini on Venerdì 05 Ottobre 2007 16:42

e mica ci va in carcere!! in America pure Paris hilton la mandano in carcere, qui da noi devi proprio combinarla enorme (tipo andare in Irak a combattere a fianco degli Amerikani) ASCOLI PICENO - Sei anni e sei mesi di reclusione per Marco Ahmetovic, il rom di 22 anni che la sera fra il 22 e il 23 aprile scorso travolse e uccise, guidando ubriaco il suo furgone, quattro ragazzi di Appignano del Tronto: Eleonora Allevi, Davide Corraddeti, Alex Luciani e Danilo Traini, tutti fra i 16 e i 18 anni. La sentenza di primo grado è stata pronunciata dopo meno di un'ora di camera di consiglio. Il rom non andrà in carcere: il giudice, Marco Bartoli, ha disposto che resterà agli arresti domiciliari (scontandoli per sei mesi in una comunità di recupero per cercare di risolvere i problemi con l'alcol).

 

  By: shabib on Venerdì 05 Ottobre 2007 16:39

perdonate , ma penso riguardi l'italia che lavora .......... (ANSA) - ASCOLI PICENO,5 OTT - Sei anni e sei mesi di reclusione. Questa la condanna inflitta al giovane rom che travolse e uccise 4 ragazzi ad Appignano del Tronto. Marco Ahmetovic, 22 anni, la sera fra il 22 e il 23 aprile scorso uccise, guidando ubriaco il suo furgone, i quattro giovani fra i 16 e i 18 anni. La sentenza e' stata pronunciata dopo meno di un'ora di camera di consiglio. Il pm Carmine Pirozzoli aveva chiesto una condanna complessiva a quattro anni di reclusione e 20 giorni di arresto. posso dire che siamo una paese di mer.da con una giustizia di mer.da ? 4 vite valgono 6 anni e 6 mesi di galera.

 

  By: polipolio on Venerdì 05 Ottobre 2007 15:18

Pastrocchio hai ragione: quando mi venmgono a spiattellare la panzana dell'obbligatorietà dell'azione penale mi vengono i fumi... E ancor di più mi fa pensare Norton: "3) soprattutto , da notare la diversa interpretazione adottata dai giudici per gli arruolatori dei terroristi islamici in Italia , che sono avvenute su territorio italiano , e a cui era soggetto "chiunque"" Ma che palle ! Siamo al solito 'la legge è uguale per tutti..... ma per gli amici si interpreta?'

 

  By: pastrocchio on Venerdì 05 Ottobre 2007 11:13

non si discute la lettera della legge (anche se a me mi dicevano a scuola che uno dei requisiti della legge dello stato era la territorialità, percui fuori dai confini ognuno faceva quello che gli pare, ma si sa ormai questo sembra superato...) si discute l'opportunità di applicarla in sintesi tra i 600 faldoni che un giudice ha su un tavolo in attesa di essere visti come mai ha preso questo e non un altro relativo a qualsiasi dei reati che italiani regolari e immigrati commettono nella zona di competenza del giudice? è un po come la storia delle spie della cia che rapiscono gli egiziani a milano e i giudici fanno 1000 rogatorie per capire che senso ha? siete contro gli usa? pensate che lo stato italiano abbia sovranità limitata? allora rompete i co°°°ni x l'episodio del cermis non per questo a me , alla gente normale, di quello che faceva quattrocchi in iraq o di un imam in meno, con tutto il rispetto, non me ne frega, concretamente, niente. per me, banalmente, sono soldi spese a caso e inutilmente. saluti

 

  By: Moderator on Venerdì 05 Ottobre 2007 11:00

Articolo di legge rt. 288 Arruolamento o armamenti non autorizzati a servizio di uno Stato estero Chiunque, nel territorio dello Stato e senza approvazione del Governo arruola o arma cittadini, perche' militino al servizio o a favore dello straniero, e' punito con la reclusione da tre a sei anni. La pena e' aumentata se fra gli arruolati sono militari in servizio, o persone tuttora soggette agli obblighi del servizio militare. ---------------------------------------------- più che altro riguardo a Quattrocchi e Co 1) si dice "nel territorio dello Stato", quindi se avviene all'estero non è reato 2) a favore "dello straniero" , associato al titolo che parla di Stato straniero , vuol dire che se è arruolato come guardia del corpo non è equiparabile ad arruolato per un esercito straniero 3) soprattutto , da notare la diversa interpretazione adottata dai giudici per gli arruolatori dei terroristi islamici in Italia , che sono avvenute su territorio italiano , e a cui era soggetto "chiunque"

 

  By: polipolio on Venerdì 05 Ottobre 2007 03:01

"«arruolamenti o armamenti non autorizzati a servizio di uno Stato estero» , secondo l’articolo 288 del codice penale. Il procuratore aggiunto, Giovanni Colangelo, contesta ai due di avere utilizzato la Presidium Corporation, una società con sede nelle Seychelles, ma che sarebbe riconducibile a Stefio, per mandare in Irak i tre italiani cadute in un’imboscata." La lettera dell'articolo prescrive chiaramente che deve essere svolto nel territorio italiano ed è noto che l'interpretazione estensiva non è consentita nel codice penale. Quindi o gli contestano qualcosa di più delle seychelles o è una bufala clamorosa. E questo senza entrare nel merito...

 

  By: lutrom on Venerdì 05 Ottobre 2007 00:38

Lascio perdere il giudizio su Mani pulite e su giudici e politici relativi, però mi sembra interessante riportare la fine dell'intervista fatta dall'Espresso a Davigo, uno dei giudici di Mani pulite. -------------------------------------------------------- [...] Nel '92 Mani pulite è scoppiata, come s'è visto, perché i conti dello Stato erano drammatici. È stata inevitabile la rottura del sistema. E adesso? "Non credo avvenga subito, anche se ora non è in atto una recessione. Certo se ci dovesse essere una grave crisi economica, il sistema potrebbe rompersi. Un meccanismo di corruzione diffusa è incompatibile con uno stato moderno. Così non può durare". (04 ottobre 2007) ----------------------------------------- Per chi volesse leggere la restante parte dell'intervista ^cliccaqui...#espresso.repubblica.it/dettaglio/L-antipolitica-sono-loro/1808267^

 

  By: GZ on Venerdì 28 Settembre 2007 13:33

oggi incriminano uno degli italiani che era con Quattrocchi in Iraq e che ha rischiato di farsi tagliare la gola se non lo liberavano le forze speciali (per lui il governo non spendeva i soliti 10 milioni che vanno solo ai giornalisti che si fanno catturare) questo concittadino ha rischiato la pelle per lavorare, fare un lavoro che nessuno di noi si sognerebbe di fare perchè comporta il rischio dello sgozzamento in diretta video e un lavoro molto utile, proteggere i tecnici che rimettono in sesto l'iraq, mica scaldare una sedia in un ente pubblico e c'è il solito giudice che essendo a Bari dove di problemi urgenti di criminalità non ne esistono lo incrimina perchè lavorava per gli americani, giustamente valuta che la priorità va data a perseguitare un disgraziato che è scampato a Al Qaeda 4 anni fa in iraq, perchè se invece si immischiasse con gli affari della Sacra Corona poi rischierebbe e invece lui legge il Manifesto che parla di "mercenari in iraq" e si sente un piccolo eroe e combatterli dal suo ufficietto a Bari --------------------- «Mercenari al soldo dello straniero»: questa in soldoni l’accusa della procura di Bari sul reclutamento delle guardie private italiane, che nel 2004 partirono per l’Irak e anziché trovare un ingaggio furono rapiti dai tagliagole iracheni. Tra questi Fabrizio Quattrocchi, freddato con un colpo alla nuca dai terroristi, e che prima del colpo di grazia pronunciò la famosa frase: «Vi faccio vedere come muore un italiano». Dopo due anni di indagini le conclusioni della procura di Bari, come rivela L’Espresso, contestano il reato dell’ingaggio di mercenari. Sotto accusa Salvatore Stefio, uno degli ostaggi, che dal 12 aprile 2004 rimase per 56 giorni nelle mani dei sequestratori, e Giampiero Spinelli. L’ipotesi di reato è che «avevano proceduto all’arruolamento nel territorio dello Stato italiano e senza l’approvazione del governo (di quattro guardie private, ndr), affinché militassero in territorio iracheno in favore di forze armate straniere (anglo-americane, per la precisione), in concerto e in cooperazione con le medesime, in contrapposizione a gruppi armati stranieri». I due sono accusati per l’arruolamento di Maurizio Agliana, Umberto Cupertino, Fabrizio Quattrocchi, poi catturati assieme a Stefio, e di Dridi Forese, un ex alpino che non prese parte alla spedizione. La procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio di Stefio e Spinelli per «arruolamenti o armamenti non autorizzati a servizio di uno Stato estero» , secondo l’articolo 288 del codice penale. Il procuratore aggiunto, Giovanni Colangelo, contesta ai due di avere utilizzato la Presidium Corporation, una società con sede nelle Seychelles, ma che sarebbe riconducibile a Stefio, per mandare in Irak i tre italiani cadute in un’imboscata. Dare addosso agli ex ostaggi e fare aleggiare di nuovo su Quattrocchi la nomea di mercenario è in voga al tribunale di Bari

 

  By: GZ on Venerdì 28 Settembre 2007 13:11

qualche giorno fa ho visto di sfuggita Gad Lerner con la sua trasmissione c'era un professore o intellettuale che diceva che si vergognava come italiana per come trattiamo gli zingari e tutti in sala annuivano, Gad Lerner diceva " fino a quando gli zingari non li mettiamo nelle camere a gas..." come se il problema fosse lo sterminio nazista oggi in Italia Gad Lerner è uno che Gianni Agnelli ha messo a direttore della Stampa qualche anno fa la cosa che conta è la cultura, gli intellettuali che scrivono sui giornali, riviste e libri i quali alla fine sotto sotto influenzano indirettamente tutti e in Italia è gente del genere

 

  By: shabib on Venerdì 28 Settembre 2007 11:17

rilancio argomento per me gravissimo.... INVASIONE DEI ROM / E IL GOVERNO DORME Omicidi, stupri, prostituzione: escalation impressionante I numeri delle forze dell'ordine sono devastanti: dal gennaio 2006 a giugno di quest'anno tra i soli cittadini romeni, ci sono stati 76 arresti per omicidio, 475 denunce per stupro, 1446 casi di truffe e frodi informatiche, 691 denunce per sfruttamento della prostituzione e pedo-pornografia, 20mila denunce per furto e 5860 per rapina ed in diverse zone d'italia LE FAMIGLIE DI CITTADINI ONESTI HANNO PAURA