W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)

 

  By: Gano* on Mercoledì 07 Novembre 2007 22:07

Una immigrazione eccessiva non provoca solo una drastica diminuzione della pressione salariale; rischia anche in certi settori di provocarne una contrazione. Premesso che io non sostengo assolutamente che questo sia "un bene" (anzi, ritengo il contrario), penso pero' che vi siano soggetti cui questa situazione non paia il vero e ci vadano a nozze. Per esempio mi verrebbe da dire chi certi salari contratti deve pagarli invece che riscuoterli...

 

  By: GZ on Mercoledì 07 Novembre 2007 21:32

ero sicuro al 100% che dopo questi fatti di sangue l'unica conseguenza sarebbe stata un aumento di personale di qualche genere, sicuramente lo stato italiana pagherà per questi agenti romeni in Italia bisogna però vedere il lato positivo delle cose: avere poliziotti romeni in Italia può essere utile, sono abituati a fermare la gente per chiedere una mazzetta per non dare multe e con quello che si paga ora in italia da 80 o 140 euro per qualunque infrazione magari te la cavi dandone 30 all'agente romeno solo inizialmente però, poi si adeguano ai prezzi italiani

abbiamo agenti rumeni ora - gz  

  By: Moderator on Mercoledì 07 Novembre 2007 20:57

in pratica alla fine , come al solito , tanto tuonò che piovve PRODI dichiarazioni in un'intervista al Financial Time ha ammesso di non sapere (non sa mai un quazzo)quanti siano i romeni entrati in Italia da quando la Romania è entrata in Europa il 1 gennaio scorso..... sottolineando che l'Italia ha un disperato bisogno di manodopera straniera. (infatti i rom sono richiestissimi) sollecitazione congiunta a Bruxelles: faccia di più per gestire i flussi migratori in Europa, in particolare per l'etnia rom (io dirotterei direttamente il flusso su Bruxelles) prevedono un maggior numero di agenti romeni in Italia, (ma perchè abbiamo agenti rumeni , in casa nostra ?) AMATO dichiarazioni Le «espulsioni di massa» sono «inconcepibili «Due ( dico due) espulsi a Roma, due a Milano, due a Genova e altri 17 a Milano. Nulla a che vedere con le espulsioni di massa che un Paese democratico come l’Italia non saprebbe nemmeno concepire». «Abbiamo la correttezza politica di dire che i diversi devono stare insieme». "devono" , non certo insieme a loro

 

  By: Fortunato on Mercoledì 07 Novembre 2007 20:05

Zibordi, ci hanno provato in tutti i modi grazie anche a degli squallidi intellettualmente che hanno diretto i sindacati negli ultimi 10/15anni. Ora penso dovranno tornare indietro e alla massima velicità altrimenti la povera gente, ce n'è molta, non lapotrà fermare nessuno neanche l'esercito. Certi avvenimenti che sporadicamente (almeno per ora) si stanno verificando a macchia di leopardo per i motivi più disparati la dicono lunga sulla realtà strisciante e sotterranea che pian piano sta prendendo strati della popolazione sempre più numerosa e questo non è certo rassicurante. Fortunato

 

  By: GZ on Mercoledì 07 Novembre 2007 19:08

non è un bene, i paesi di successo, Stati Uniti, Canada, Australia, Germania, Scandinavia pagano (pagavano) di più il lavoro e non di meno il capitalismo americano consentiva alla gente alla fine del '700 di mangiare carne tutti i giorni quando nel resto del mondo se lo permettevano solo i signori, preti e ufficiali ed è per questo che è stato un successo se punti sul costo del lavoro sempre più basso perchè ora hai accesso a 200 milioni di persone in europa dell'est rovinate dal comunismo e 500 milioni in nordafrica e medioriente rovinate dall'islam e altri milioni in india o filippine vai verso il modello sudamericano di avere milioni di pezzenti di tutte le razze che lavorano per un tozzo di pane e però poi ti trasformano le città in posti pericolosi pattugliati dall'esercito stile Rio, Citta di Messico, Caracas

 

  By: Gano* on Mercoledì 07 Novembre 2007 19:02

Io non ho detto che questo sia "un bene". Non mi spingo cosi' in la' da fare considerazioni morali, specialmente quando il mio interesse e' di discutere di una situazione economico/finanziaria dal mero punto di vista utilitaristico. Anche perche' penso che della mia opinione etico-politica non freghi niente a nessuno. Dobbiamo pero' prendere atto di quello che succede nel mondo per le nostre strategie di investimento.

commercio globale - gz  

  By: GZ on Mercoledì 07 Novembre 2007 18:59

non è che qui si voglia essere di destra o di sinistra, secondo me dire come Gano e tanti conservatori americani che è un bene economicamente se i salari italiani e occidentali scendono grazie alla pressione degli immigrati al "libero commercio" con la Cina è assurdo perchè impoverisci il paese e lo spingi verso il degrado tipo sudamerica e alla fine ci rimettono tutti hai bisogno del contrario, di pagare bene la gente che lavora tipo Germania non di fare "arbitraggio"/ricatto tra i due miliardi del terzo mondo disposti a lavorare per 2 euro e qualche milione di italiani lavoratori dipendenti che ne risultano schiacciati il mantra di Wall Street e di tutti i gestori è che il commercio globale e il mercato globale aperto verso la Cina e India è un bene mentre il contrario, ma non lo sostiene veramente nessuno nemmeno rifondazione comunista che si interessa di zingari, delinquenti immigrati, ecologia elitaria, matrimoni gay e sussidi e degli operai italiani se ne sbatte ormai

 

  By: gianlini on Mercoledì 07 Novembre 2007 18:48

dopo questa storia dello studente finlandese che fa 8 morti al liceo viene davvero da pensare a quale sia il mondo in cui cresceranno i nostri figli internet è davvero devastante come impatto, e anche a saperlo "gestire" apre davvero delle porte sulla realtà che non sono mai appartenute alla crescita degli esseri umani tutto è a portata di mano, reale anche se irreale, contemporaneo anche se passato o addirittura futuro, vicino anche se a 24.000 km di distanza

 

  By: Fortunato on Mercoledì 07 Novembre 2007 18:10

"La concezione materialistica della Storia", egr. Zibordi per la serie delle cazzate totali; sono in Italia ancora si vuol dar credito a queste idiozie e le differenze si notano e si taccano con mano, a nostro sfavore ovviamente, secondo dopo secondo della nostra vita. Ma io continuo ad essere molto ottimista e a credere nella selezione divina che, spero e mi auguro, arrivi presto e per tutti questi imbecilli. E verrà! Fortunato

 

  By: Gano* on Mercoledì 07 Novembre 2007 17:12

Eheh! E non so nemmeno il cinese...! ;-)

 

  By: marco on Mercoledì 07 Novembre 2007 16:50

allora leggi di più tu che puoi...ma il russo non lo sai? hahaha scusa non ho resistito!

 

  By: Gano* on Mercoledì 07 Novembre 2007 16:42

(...) è imbottito di quelle approvate da D'Alema e Veltroni (vedi Gano ad esempio che non ne manca mezza) ------------------------------------------------------------------------------ E pensare che l' inglese lo so pure come l' italiano... ;-)

 

  By: GZ on Mercoledì 07 Novembre 2007 15:57

mi limito a riciclare in italiano roba che leggo in inglese che nessuno mai traduce e quindi legge in Italia e magari per questo sembra interessante ogni tanto Se entri alla Feltrinelli o qualunque altra libreria italiana trovi tradotti solo libri di storia, politica, società ed economica di matrice culturale progressista per cui chiunque legga libri in Italia anche se la sua esperienza pratica di vita lo spinge ad essere diffidente delle ricette stataliste, multiculturali, anti-americane di fatto in termini di NOZIONI e INTERPRETAZIONI di storia economia e politica è imbottito di quelle approvate da D'Alema e Veltroni (vedi Gano ad esempio che non ne manca mezza) la Mondadori di Berlusconi ad esempio ha curatori editoriali tutti di sinistra che traducono volendo sintetizzare e semplificare un attimo solo libri anti-americani e anti-occidentali e escludono tutti gli altri pro-occidentali da Robert Sutton a Paul Johnson a Martin Amis ai cinesi a Tom Darlymple, persino i due principali scrittori umoristi americani Dave Barry e P.J. O'Rourke che venderebbero molto bene non li traducono perchè sono di conservatori-libertari (titoli come "Give War a Chance" "Republican Party Reptile" li fanno ìnorridire) Il capolavoro di Togliatti e i suoi successori è stato di dedicarsi assiduamente agli intellettuali, professori, giornalisti, registi, scrittori, storici, curatori editoriali e di conquistare totalmente la cultura italiana per cui oggi anche giù fino ai libri di testo delle elementari ti insegano che i "bianchi" rovinato il mondo con il colonialismo e lo schiavismo quando è vero il contrario esatto questo vale per l'interpretazione economica delle grande depressione e la "scuola austriaca" di Mises, Hayek, Rothbard, Hazlitt che ha rilevanza per il mercato finanziario, per la storia della schiavitù, degli indiani e del nordamerica dove non è mai stato tradotto mezzo libro di Tom Sowell (tra l'altro un professore nero), per la storia della Russia o della Cina, di Clinton dove nessuno ha tradotto l'incredibile "The Secret Story of Bill Clinton" di Evans Pritchard, l'editor business del principale quotidiano inglese il Daily Telegragh, quello che qui citiamo spesso sui mercati per cui in Italia tutti anche di destra amano Clinton, un prodotto della "Dixie Mafia" con una carriera costellata di cadaversi sospetti ..ecc. ecc... ecc..

 

  By: hobi on Mercoledì 07 Novembre 2007 15:38

Nell'era di internet circolano molte informazioni,anche,ovviamente di natura finanziaria. Peccato che per lo più circolino quelle di scarso valore. Il "credit crunch" che sta affliggendo i mercati è frutto esclusivamente di informazioni che solo da poco hanno cominciato a circolare. Vediamo. Primo. C'era la convinzione che il sistema bancario facesse operazioni "sbagliate" secondo le normali "practices" solo perchè, dopo averle conevenientemente impacchettate ( CDO , CLO , ABS) se le toglieva dai bilanci rifilandole a vari enti finanziari. Da questo si pensava che i bilanci delle banche fossero esenti da questi " toxic waste". Balle ! Secondo. Mai prima di 1 mese fa si era parlato di valutazioni dei prodotti strutturati " mark to model". Quindi mai prima di un mesa fa chi guardava un bilancio poteva sospettare che molte poste fossero valorizzate a prezzi dubbi ... Terzo. I Siv. Nessuno ne sapeva nulla e quindi nessuno sapeva che c'erano alcune centinaia di miliardi di dollari di prodotti strutturati di lungo periodo finanziati da programmi di CP che hanno durata massima di 270 gg. Tutto ciò era assolutamente ignoto e solo ciò è la causa del credit crunch. Solo "il mercato" sapeva visto che valorizzava gli utili delle grandi banche americane con P/E tali da far seriamente dubitare della loro qualità . Io un anno fa le definivo dei giganteschi "hedge funds" non perchè sapessi nulla di quello che c'era sotto,ma perchè il mercato le prezzava malissimo. In compenso si è lungamente parlato a sproposito del pericolo dei derivati quando questi non c'entrano assolutamente nulla a meno di non confondere derivati con prodotti strutturati ... Hobi

 

  By: pescatore on Mercoledì 07 Novembre 2007 12:27

Caro Sig.Zibordi le sue analisi sono sempre lucide , puntualmente e tremendamente attuali,mi domando perchè non sia stato cercato dal governo come consulente,è vero in Svizzera hanno fatto entrare tanti Balcanici come manodopera a basso costo,ora che non sanno dove metterli per via della crisi li hanno posteggiati in AI che sarebbe Assicurazione Invalidità con una forte esplosione dei costi della stessa.Il problema del lavoro nero non esiste perché tali persone hanno un lavoro semiufficiale quali custodi di palazzi o altro. Ne deriva che da 10 anni a questa parte il tenore di vita risulta compromesso,furti,e quanto altro sono attuali e le autorità per non essere tacciate di razzismo lasciano correre.