By: XTOL on Venerdì 01 Ottobre 2004 18:15
solo una gran BALLA...
Se continui ad affermare che è vero sei rimasto solo tu e Zarqawi...
Così è e nussuno potrà mai smentire questa assoluta realtà...
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uaho! vedete che succede quando ci si mette una maglia?
non rimane nemmeno un neurone disponibile a farsi qualche sana domanda; sono tutti (molti o pochi che siano a seconda dei cervelli) occupatissimi a scrivere inappellabili sentenze, come se essere categorici e privi di dubbi sia una formidabile qualità!
...a me sembra un grave difetto.
ma vediamo la questione "vittime dell'embargo".
intanto c'è da ricordare che l'embargo (1990) arriva a seguito dell'invasione del kuwait, su un paese già stremato dalla guerra con l'iran e dalla prima guerra del golfo (1991), che aveva distrutto le infrastrutture di base (acquedotti, rete elettrica ecc).
Questo embargo è stato "senza precedenti in termini di durata e ampiezza dello spettro delle sanzioni".
Da un documento della Defence Intelligence Agency (DIA - 1991):
-l'iraq dipende dall'importazione di attrezzature specializzate e sostanze chimiche per la depurazione delle acque disponibili...La mancanza di queste attrezzature, produrrà la scarsità di acqua potabile depurata per molta parte della popolazione-
Thomas Nagy (george washington university):
- le sanzioni imposte per un decennio, soprattutto dietro insistenza degli usa, rappresentano uno sforzo sistematico, nelle parole della stessa DIA, di "portare al massimo degrado" le scorte idriche irakene... Per oltre dieci anni gli usa hanno deliberatamente perseguito una politica del sistema di trattamento delle acque in iraq, sapendo benissimo quale sarebbe stato il costo in termini di vite-
Quanto alle cifre, la stima dell'onu (il cui consiglio di sicurezza ha stabilito l'embargo) è di 1.700.000 civili morti a causa delle sanzioni, oltre un terzo dei quali bambini (il tasso di mortalità infantile dopo il 1990 è triplicato).
Cifre analoghe vengono riportate dall' OMS, dall'Unicef e altre.
Cifre diverse vengono riportate da gz.
Nel febbraio 2000 il funzionario più alto dell'onu in irak e il capo del programma alimentare mondiale in iraq si sono dimessi riconoscendo che la situazione imposta dalle sanzioni onu era intollerabile e ingiustificata.
Per finire: k.sikora, capo del programma anti cancro dell'oms, professore di oncologia all'imperial college di londra, riferisce:
-le apparecchiature per la radioterapia, i farmaci per la chemio e gli analgesici vengono bloccati costantemente dai consiglieri statunitensi e britannici. sembra esserci l'opinione alquanto ridicola che tali forniture potrebbero essere convertite in armi chimiche o di altro tipo-
Dopo tutto questo arriva bushettino e che fa?
decide che la guerra al terrorismo si combatterà ...in iraq!
a me pare che l'unica domanda che possiamo razionalmente farci sia: per quale incomprensibile e fortunata ragione, gli irakeni non sono ancora tutti diventati kamikaze?
xtol
le magliedilana sono teste di cazzo che sacrificano le vite altrui nella speranza di guadagnare spiccioli di sopravvivenza