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la vera ragione della scomparsa del terrorismo : hanno investito in borsa - gz  

  By: GZ on Lunedì 10 Dicembre 2007 11:18

E così anche la più grossa banca svizzera ^UBS#^ deve rivolgersi ai governi asiatici ed arabi per coprire le perdite come Citigroup, Bear Sterns... si aspetta con ansia che il Fondo Governativo di Singapore, della Cina, Hong Kong, Dubai, Abu Dhabi, Kuwait o Saudi Arabia o qualche magnate russo compri ora l'intera Countrywide e un paio di costruttori di case americane vicine alla bancarotta Questa è la vera ragione della scomparsa del terrorismo. I governi arabi e russi investono miliardi in dollari, franchi, sterline, euro nelle maggiori istituzioni finanziarie occidentali, nonchè nelle blue chip su una scala mai vista per cui se si fanno altre stragi tipo Londra o Madrid o 11 settembre rischiano di perdere i loro soldi. Dato che il terrorismo è sempre stato al 98% istigato finanziato e organizzato da dei governi (vedi la Germania che ha scoperto quest'anno che tutti gli attentati terroristici della RAF degli anni '70 erano in realtà opera dei servizi dell'est) questo garantisce che i loro servizi si adoperino per impedire invece che promuovere gli attentati... Il terrorismo riprenderà se il prezzo del petrolio scende troppo, diciamo sotto i 70 dollari, perchè allora diventerà necessario rinfocolare un poco la "tensione internazionale" per sostenerlo ---------------------- ..UBS Gains Two New Investors, Writes Down $10 Billion By ANITA GREIL December 10, 2007 3:14 a.m. ZURICH -- UBS AG Monday said that two strategic foreign investors committed to inject capital worth 13 billion Swiss francs ($11.5 billion) as part of a broader move to strengthen capital as the Swiss bank announced a further $10 billion in write-downs on subprime holdings. UBS, based in Zurich, also revised its outlook, saying it now expects to post a net loss attributable to shareholders in the fourth quarter, after having said earlier that it expects a profit overall. The bank said it was now possible that it will record a net loss for the full year. Analysts had expected that the bank would be forced to write down its subprime holdings by up to $10 billion, but only few had forecast a capital increase and the entry of a big strategic investor. UBS said that the Government of Singapore Investment Corp., or GIC, is investing 11 billion francs, while an undisclosed strategic investor in the Middle East is contributing two billion francs. Market participants speculated that this second investor could be Abu Dhabi Investment Authority, which had also invested in Citigroup Inc., or the government of Oman.

chirurgia plastica - gz  

  By: GZ on Lunedì 10 Dicembre 2007 00:18

Stock: Mentor Corp

il wall street journal nota che l'industria della chirurgia plastica, correzione della vista e impianti del seno si sta cominciando a preoccupare perchè da quando il mercato immobiliare è in crisi di colpo la domanda cala Società come Mentor, simbolo ^MNT#^ hanno una valutazione troppo elevata (P/E di 49 vedi sotto) che riflette una crescita media in passato del 27% annuo e che può essere tagliata a metà ora perchè quando la gente non può più estrarre soldi contanti con il secondo mutuo "home equity" cioè basato sull'apprezzamento del valore dell'immobile comincia a tagliare spese del genere Notare come General Electric ha un business del credito per fare operazioni del genere, una cosa che perlomeno da noi non esiste (" ..ho bisogno di un fido...sì devo rifare le tette...se non riesco a pagare le pignorate...") ------------- ..plastic surgery comes in. Last year, Americans spent an estimated $11.4 billion on plastic surgeon fees and probably close to $4 billion more when facility fees and anesthesia are included, according to the American Society of Plastic Surgeons. Breast jobs and tummy tucks aren't covered by insurance, so patients need a chunk of cash -- or a healthy credit line. So far, the slowdown in some plastic surgeons' offices appears to be affecting big-ticket surgeries rather than less costly procedures such as anti-wrinkle facial injections. Some surgeons say business didn't pick up this fall as much as usual. Others say they have been busy but have lighter bookings for next year. Patients typically go under the knife in January and February to allow time to recuperate before bathing-suit weather arrives. Breast-implant maker Mentor Corp. in Santa Barbara, Calif., says the surgeons who are its customers have noticed a drop in patient interest. Since last November when the Food and Drug Administration returned silicone implants to the cosmetic market after a 14-year partial ban, Mentor's sales have been strong. But the company detected some disturbing signs at the end of the quarter ended Sept. 30. In a conference call with analysts, Mentor Chief Executive Joshua Levine, sounded a cautionary note. Some plastic surgeons, he said, are seeing a drop-off in patient consultations, which is "usually a little bit of a precursor to lighter surgical calendars maybe 45 to 60 days out." He said he wasn't sure if a significant slowdown was on the way, but warned, "If we're going to have a real problem in the broader economy, we won't escape that." Investors treated his remarks as an inflection point. The impact was heightened because it followed laser maker Cutera Inc.'s announcement that it would discontinue giving financial guidance to investors. Cutera, of Brisbane, Calif., said that "a number of factors, including recent signs of a slowing market growth rate, have made it more difficult to accurately predict our future financial performance." Cutera lasers as used for hair removal and skin rejuvenation among other aesthetic therapies. Companies that lend money to consumers for such procedures say the business has been growing so quickly that it's nearly impossible to detect cyclical swings. "We haven't noticed a change in cosmetic surgery," said Mike Testa, president of General Electric Co.'s Care Credit unit, which specializes in consumer loans for dental and medical procedures. But people generally commit to cosmetic surgery and take out a loan months later, so it may be too early to see a trend, he said. ..

la sterlina è fritta. E il Footsie pure - gz  

  By: GZ on Domenica 09 Dicembre 2007 02:43

Gli inglesi hanno un milione di mutui "BLT", "Buy To Let" che sono peggio dei mutui subprime americani e cominciano a scoppiare ora. I mutui "BLT", "Buy To Let" sono stati inventati dal 2001: ci si indebitava al 4.5% per compare una casa che costava 6-8 volte il proprio reddito ed affittarla però incassando sul 6% di affitto, ^pagavi 700 sterline di mutuo al mese, prendevi 1.000 sterline di affitto#http://www.telegraph.co.uk/opinion/main.jhtml?xml=/opinion/2007/12/07/do0701.xml^ e la casa saliva di valore Poi con i rialzi dei tassi dal 2004 pagavi 1.000 sterline di mutuo al mese e prendevi 1.000 sterline di affitto, ma dato che il valore dell'immobile saliva era OK e i tassisti di Londra ad esempio erano famosi per essersi buttati nell'affare Ora con il Libor al massimo dal 2002 (5.20% mi sembra) che SALE INDIPENDENTEMENTE DAL FATTO CHE LA BANCA CENTRALE TAGLI I SUOI TASSI i mutui inglesi costano sul 6.5%, il rendimento dell'affitto è sceso sul 4% rispetto al valore della casa e il valore della casa sta cominciando a scendere Questo milione di persone che si è indebitata non per comprare casa per sè come nei mutui subprime USA ma per speculare come piccoli imprenditori immobiliari non è in grado di reggere con il Libor a questi livelli che fa aumentare le rate, il valore della casa che scende e gli affitti fermi Perchè la cosa è tragica ? Perchè se moltiplichi 1.000.000 mutui "BLT" per 230.000 sterline a mutuo di media sono 230 miliardi di sterline cioè 470 miliardi di dollari. Solo che sono famiglie, non imprese che possono ristrutturare, liquidare, diversificare, ricapitalizzare, le famiglie per due secoli di capitalismo sono state la fonte dei risparmi nazionali con lo stato e le imprese che si indebitavano, questo esperimento è totalmente nuovo Dal 1995 il "New Labour" di Blair e Brown ha creato una bolla del debito senza precedenti nella storia e maggiore di qualunque altro paese al mondo. Gli inglesi come noto hanno un economia basata su finanza, immobiliare e consumi, poca energia (anche se più di noi), poca o niente tecnologia, poco di industriale ormai e sono più indebitati degli americani, tra governo (65% del PIL) e famiglie (135% del PIL) sono al 200% del PIL di debito totale. Tanto per dire noi italiani siamo al 150% del PIL come debito totale (115% lo stato e 35% le famiglie). Da questa estate l'euro ha guadagnato un 5-6% sulla sterlina e se guardi il grafico di quest'ultima noti che sta perdendo contro ogni altra valuta al mondo, nell'ultimo mese persino contro il dollaro USA. Dopo che la Banca d'Inghilterra è stata costretta a tagliare i tassi nonostante un inflazione ufficiale al 3.2% e con l'OCDE che vede il valore giusto della sterlina sui 1.65$ la sterlina (ora a 2.03$) è fritta. E il Footsie pure

C'è gente che non si trova bene con carte di credito e bancomat - gz  

  By: GZ on Domenica 09 Dicembre 2007 01:22

C'è gente che non si trova bene con carte di credito e bancomat e preferisce tuttora il contante. Questo dimostra comunque che esiste una certa domanda di dollari USA Può anche essere un segnale di acquisto sul Messico perchè qui sembra che la Narcotici messicana questa settimana abbia recuperato abbastanza dollari da ripagare il debito pubblico messicano

Compra Russia, Ungheria e Credito Emiliano - gz  

  By: GZ on Domenica 09 Dicembre 2007 00:37

Ogni volta che appare un intervista al migliore gestore di un fondo comune (non hedge) azionario internazionale (cioè su azioni di tutti i paesi del mondo e non focalizzato su un area geografica) che sia in circolazione, cioè a Rudolph-Riad Younes il testo va salvato e meditato. Questo Rudolph-Riad Younes gestisce Julius Baer International Equity Fund che come ho segnalato più volte ha dato + 25.6% di rendimento annuo medio negli ultimi cinque anni nonostante ormai abbia 60 miliardi in gestione Dal 2003 ha puntato tutto sull'Europa dell'Est e ora insiste su questo tema e poi soprattutto ^l'indice russo senza troppe distinzioni#http://finance.google.com/finance?q=russian^ in quanto con il petrolio sono pieni di soldi, ^Siemens#^, la maggiore banca ungherese OTP Bank e sorprendentemente anche ^Credito Emiliano#^ che mi trova d'accordo perchè è l'unica banca che è al momento suggerita nei portafogli di questo sito ---------------------------------- Monday, December 10, 2007 A Contrarian's Take on the World Interview With Rudolph-Riad Younes, Co-manager, Julius Baer International Equity Fund By SANDRA WARD RUSSIA IS THE PLACE TO BE. TAKE THAT HOT TIP to the bank, since it comes straight from the lips of one of the most successful international stockpickers, Rudolph-Riad Younes. He and his colleague, Richard Pell, consistently have outperformed the broad market averages and their international benchmarks by a wide margin, by being contrarian and opportunistic. More remarkable, they have continued to do so even as the collective assets for which they are responsible have mushroomed to $63 billion. This year, their fund is up a smart 18.4%, compared with 6.6% for the S&P 500 and 13.4% for its peer group. In the past five years, the Julius Baer International Equity Fund has advanced 25.6% a year on average, versus 11.6% for the S&P 500 and 21.3% for the MSCI EAFE index. Riad recently sat down with us at Julius Baer's Manhattan headquarters to share his thoughts. Barron's: Are you more sanguine about the markets now that some of the calamity you expected has occurred? Younes: We are in an age of decadence, as I have said in the past, and the trick is understanding whether we are going to stay in that age or enter an age of renaissance. There are no Mother Teresas among us, from top to bottom, from the government and the Federal Reserve to the intermediaries to accounting firms and credit-rating agencies, down to CEOs, financial investors and regular citizens. If there is one panacea, it is fixing the inflation index. At the Fed we need more courage and less politics, and we need to reverse many of the changes that were made in the early 1980s to the inflation index, beginning with the decision to remove house prices from it and replace them with equivalent rents. What is the problem? Under this revision, inflation rates consistently have been below those of the past. For example, under the old method, inflation in the past 10 years would have ranged between 8% and 10%. Under the new method it has ranged between 2% and 4%. Had the inflation method been kept intact, inflation readings would have been 4% to 6% higher and, in response, interest rates would have been much higher. We would have grown more slowly during the boom, but avoided the bubbles and the ensuing bust. The inflation index, to use an analogy, reminds me of a parent who invents Santa Claus for his children and then begins to believe the fantasy himself. The government invented Santa Claus in order to cheer up the children -- pensioners and laborers -- who were worried about their parents' ability to pay for their entitlements. The children were happy with the yearly gift added to their benefits; the parents were satisfied the children were buying the fairy tale, and spending was reined in. But inflation is well under control, say a lot of people. Look where the dollar is. Look at commodity prices. Look at your bills. Besides bond managers and insurance companies, I don't know anybody who wants to own government bonds. There is no debate. "The inflation index reminds me of a parent who invents Santa Claus and then believes the fantasy." --Rudolph-Riad Younes Foreign governments still own our bonds. That may change. Sovereign wealth funds are waking up, and slowly but surely will buy fewer bonds and more real assets, equities and maybe foreign bonds. The biggest losers will be U.S. bonds; we are going to see much higher yields in the next five years. The bigger winners will be equities and real assets. The dollar will be a small loser. What's your overall outlook? The subprime issue is deeper than people thought. We started talking about $50 billion in losses and now we're talking about $500 billion in potential losses. Most likely, the government and the Federal Reserve will do a lot of maneuvering to minimize that. The financial markets are betting the U.S. decouples from Asia and emerging economies. What are you betting? We're going to extend this growth and delay the day of reckoning. We're going to cut rates aggressively, which may buy us time, but it will create another bubble along the way. The market is expecting a 25-basis-point cut when the Fed meets Dec. 11. The Fed may even go to 50 basis points [half a percentage point] or include some other measures along with 25 basis points to ease the liquidity crunch. If you look at Libor [London interbank offered rate, a key benchmark], rates continue to rise despite the Fed cuts. There is definitely stress in the system. And this, with the backdrop of inflation? Easing monetary policy is going to reignite inflation. Every time we have a problem, the currency we choose to pay with is inflation instead of creating a temporary recession. How do you think the emerging markets as a safe-haven theme will play out? You are asking the wrong person because we have been very pragmatic. We have added some exposure to Southeast Asia, but we're not big advocates. There will be a delayed coupling as opposed to a decoupling. There will be a lot of spending in China ahead of the August '08 Olympics, and it may take awhile before the weakness in the U.S. trickles down to Asia. We have exposure to emerging markets more from a risk-management perspective as opposed to any conviction on the region. But our favorite market in the world for next year is Russia. With oil around $90 a barrel, it doesn't make sense that Russia is one of the worst-performing emerging markets this year. The country has one of the most aggressive tax systems -- crude export duty is about 89 cents on the dollar for oil over $25 a barrel. Isn't there concern about contract law? Russia is not a big market for our multinational corporations compared with, say, China. U.S. multinationals are basically helping the Chinese government catch its dissidents. In Russia, where [President Vladimir] Putin has an 80% approval rating, we are pestering him. We are being hypocritical. There has been some backpedalling on reforms, but sometimes you have to take one step backward to take two steps forward. For me, the politics is a non-issue. How are you investing in Russia? Oil plays? Oil plays are relatively cheap. Though they are being punished by a very aggressive tax regime, ultimately there will be a different tax regime because the cost of exploration has gone up dramatically and these companies need compensation. That's why we don't see a lot of new development today in Russia. In order to see new fields and development there needs to be a better tax regime. That's a hidden catalyst in the future. The consumer and domestic-oriented sectors will be in the sweet spot for the next few years as the country is awash with money and foreign reserves. The government has announced it is going to spend about a trillion dollars in the next five years. I am interested in the broad Russian index. I don't have specific companies. What else besides Russia? We still like Central and Eastern Europe. There is no immediate gratification or catalyst but we would use weakness or a correction to add and build positions. How about some companies? FLSmidth [ticker: FLS.Denmark], a Danish company, is a play on commodities. It's a great way to bet on the increase in consumption of commodities and increased infrastructure spending. This is the world's largest supplier of cement plants. They have about a 29% market share and are a major provider of equipment and services to the minerals industry. Spending on new mines is growing. The CRB Index may be ahead of itself and see a correction, but the demand for commodities is going higher. This is one way to play it without worrying about commodities prices. Is it reasonably valued? Yes. The company's sales are 46% in the developed world and 54% in emerging markets, 49% in the cement sector and 45% in the mineral sector. The remaining 6% is in roofing, which I think they will sell. For the next two to three years there is a record backlog and strong order intake. Recently the company had a big breakthrough by winning its first Russian order. Russia, because of its oil plants and high infrastructure spending, will be a great new market for them. The company is integrating some of its recent acquisitions in the mineral sector. It is a very fragmented sector and they will continue to make acquisitions. Valuation? On a 2008 basis the price/earnings multiple is roughly 13, and enterprise value [stock-market value plus net debt] is about 7.8 times Ebitda [earnings before interest, taxes, depreciation and amortization]. This is very high growth for very good value. How about another name? OTP Bank [OTP.Hungary], a Hungarian bank. I first mentioned it in Barron's years ago [Feb. 14, 20002]. It has done well. This is a great time to bring it back. It is an excellent franchise, high growth potential and great management at a bargain valuation. OTP is a leading bank in Hungary with 32% market share in retail deposits. About 76% of their earnings come from Hungary. The bank is focused on regional expansion into Ukraine and Russia, Southeast Europe and the Balkans. They're targeting 50% of their income from those regions by 2010. While they have a dominant position in Hungary, Bulgaria and Montenegro, in other countries they are forming niche strategies. In Russia they are building a regional retail bank. In Croatia they are focusing on the lucrative coastal areas, and in Romania they are focusing on the wealthy Hungarian regions. Let's look at the valuation. The P/E is 8.7 times 2008 earnings estimates. Price to book value is about 1.9. The company is going through a digestive period because it did a lot of acquisitions outside of Hungary. In Romania its costs are going higher as it tries to gain economies of scale and market share. In Serbia it is integrating three acquisitions. Management's goal is to double earnings before taxes to €2 billion by 2010. If it succeeds, you're talking about a P/E of 5 by 2010. OTP is the last remaining independent bank in the region, but management believes it is too early to sell. They believe they can grow earnings by 30% a year at least for the next three to five years. Next up? Credito Emiliano [CE.Italy] is a bank with an old-fashioned business model, fully funded by depositors, unlike many banks that rely on the commercial-paper market for much of their lending. It's a solid franchise that pays attention to credit quality and redeploys excess capital for growth through new branch openings and acquisitions. It is the 13th largest bank in Italy, focusing on the Emilia-Romagna region and Lombardy. We expect annual profits to grow at least 10% in the next few years, driven by loan growth and a falling cost-to-income ratio. Credito Emiliano would also be a prized asset for both domestic and foreign banks. One of its greatest attractions is a high and growing dividend. You're buying a 5.3% dividend yield, a P/E of 9.5 times on 2008 estimates and a price-to-book of 1.6. How about another pick? Siemens [SI], in Germany, is a major restructuring story. Poor profitability and bribery scandals forced a genuine attempt to change. The portfolio is being repositioned; divestitures are being announced. They will reduce SG&A [selling, general and administrative] expenses by 10% to 20% and do a €10 billion share buyback. New investments will be made only in high-margin areas like energy, environment, automation and health care. The stock is trading at 15.4 times fiscal '08 earnings. As costs go down and margins increase, it will be a good performer.

Allucinazioni in borsa - gz  

  By: GZ on Sabato 08 Dicembre 2007 03:18

Il rialzo delle banche, costruzioni ed immobiliari in borsa degli ultimi tre giorni dovrebbero essere dovuto ai Tagli dei Tassi (il Canada martedì scorso, Inghilterra ieri e poi USA con la la FED prevista martedì per un bel taglio forse dello 0.5%) che per l'economia moderna sono l'equivalente economico dei miracoli di padre pio. Nonostante però la Banca d'inghilterra abbia ridotto il tasso di interesse di riferimento il Libor a Londra e l'Euribor in europa hanno toccato oggi venerdì 7 un nuovo massimo (i tassi di interesse che le banche pagano e che poi usano per calcolarti il mutuo). Se le borse siano salite in media di un 5% e rotti in una settimana spinte in particolare da finanziari edi immobiliari dovrebbe indicare sollievo dalla crisi dei mutui no ? Tanto più che alla prospettiva dei TAGLI si è aggiunto anche il "piano di congelamento dei mutui" di Bush/Paulson di ieri, annunciato a mercato aperti perchè ha come obiettivo non la gente che ha i mutui che è lavorare a quell'ora e non guarda la TV, ma ovviamente l'S&P500 (agli operatori per ora piace anche se nei sondaggi del Wall Street Journal di ieri l'84% del pubblico è contrario il che indica che NON è una manovra elettorale ma proprio per salvare le banche) Pure in Italia dopo il balzo di quasi 70 punti base dell'Euribor ora hai le banche che generosamente offrono di allungare i termini del mutuo (così su 25 anni invece che su 15 anni ti costa alla fine di più, ma i giornali italiani che sono pagati e comprati dalle banche fanno ^articoli da pubblicità occulta#http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2007/12/unicredit-mps-revisione-prestiti-gratis.shtml?uuid=3ae6a162-a499-11dc-972d-00000e251029&DocRulesView=Libero^) e il governo Prodi si agita all'idea di trovare ora il modo di bruciare qualche miliardo di euro per "aiutare" In realtà se Euribor e Libor se ne infischiano e costano uno 0.7% in più di dieci giorni fa significa che milioni di mutui in europa costano invece che un 5% ora un 5.7% ad esempio, cioè un aumento improvviso in dieci giorni del 12-14% del costo. Il che riduce ulteriormente la domanda di mutui, fa aumentare i mutui in ritardo nei pagamenti, i pignoramenti e deprime il mercato mandando in perdita altri derivati sui mutui di cui sono pieni fondi, banche, assicurazioni... il che significa che la crisi del debito continua la sua marcia Dato che allo stesso tempo lunedì l'inflazione tedesca ha toccato il massimo dal 1992 e la BCE ieri ha ripetuto che può alzare i tassi perchè l'inflazione resta un grosso problema mentre intanto la crescita viene rivista in basso ogni settimana in pratica e in America crediti per l'auto e le carte di credito si stanno deteriorando di colpo assieme al mercato immobiliare commerciale... beh...viene da pensare che il rialzo di borsa sia effimero (e così quello del dollaro) Ma alla base di tutto c'è il mercato immobiliare americano (ed inglese che segue a ruota) dove oggi ufficialmente la quota delle case posseduta dalle famiglie è scesa al 50%, cioè dei 25 trilioni di dollari e passa di valore delle case in america ora le banche ne hanno il 50% e le famiglie coi loro mutui il 50%. Dato che però almeno un terzo delle famiglie non ha nessun mutuo ne segue che quelle che hanno comprato la casa con mutui ne possiedono solo una frazione. E qui ^va letto questo pezzo#http://seekingalpha.com/article/56596-some-straight-talk-on-the-mortgage-mess^ che spiega come sia TUTTO il mercato dei mutui in crisi incluso quelle delle case da un milione di dollari e ti racconta come ora dopo i mutui classici per poveracci tocchi ora si "secondi mutui" ad esplodere... ---------------------------------------- ...The ’second mortgage implosion’, ‘Pay-Option implosion’ and ‘Hybrid Intermediate-term ARM implosion’ are all happening simultaneously and about to heat up drastically. Second mortgage liens were done by nearly every large bank in the nation and really heated up in 2005, as first mortgage rates started rising and nobody could benefit from refinancing. This was a way to keep the mortgage money flowing. Second mortgages to 100% of the homes value with no income or asset documentation were among the best sellers at CITI (C), Wells (WFC), WAMU (WM), Chase (JPM), National City (NCC) and Countrywide (CFC). We now know these are worthless especially since values have indeed dropped and those who maxed out their liens with a 100% purchase or refi of a second now owe much more than their property is worth. How are the banks going to get this junk second mortgage paper off their books? Moody’s is expecting a 15% default rate among ‘prime’ second mortgages. Just think the default rate in lower quality such as sub-prime. These assets will need to be sold for pennies on the dollar to free up capacity for new vintage paper or borrowers allowed to pay 50 cents on the dollar, for instance, to buy back their note. The latter is probably where the ’second mortgage implosion’ will end up going. Why sell the loan for 10 cents on the dollar when you can get 25 to 50 cents from the borrower and lower their total outstanding liens on the property at the same time, getting them ‘right’ in the home again? Wells Fargo recently said they owned $84 billion of this worthless paper. That is a lot of seconds at an average of $100,000 a piece. Already, many lenders are locking up the second lines of credit and not allowing borrowers to pull the remaining open available credit to stop the bleeding. Second mortgages are defaulting at an amazing pace and it is picking up every month. The ‘Pay-Option ARM implosion’ will carry on for a couple of years. In my opinion, this implosion will dwarf the ’sub-prime implosion’ because it cuts across all borrower types and all home values. Some of the most affluent areas in California contain the most Option ARMs due to the ability to buy a $1 million home with payments of a few thousand dollars per month. Wamu, Countrywide, Wachovia (WB), IndyMac (IMB), Downey (DSL) and Bear Stearns (BSC) were/are among the largest Option ARM lenders. Option ARMs are literally worthless with no bids found for many months for these assets. These assets are almost guaranteed to blow up. 75% of Option ARM borrowers make the minimum monthly payment. Eighty percent-plus are stated income/asset. Average combined loan-to-value are at or above 90%. The majority done in the past few years have second mortgages behind them. The clue to who will blow up first is each lenders ‘max neg potential’ allowance, which differs. The higher the allowance, the longer until the borrower gets the letter saying ‘you have reached your 110%, 115%, 125% etc maximum negative of your original loans balance so you cannot accrue any more negative and must pay a minimum of the interest only (or fully indexed payment in some cases). This payment rate could be as much as three times greater. They cannot refinance, of course, because the programs do not exist any longer to any great degree, the borrowers cannot qualify for other more conventional financing or values have dropped too much. Also, the vast majority have second mortgages behind them putting them in a seriously upside down position in their home. If the first mortgage is at 115%, the second mortgage in many cases is at 100% at the time of origination — and values have dropped 10%-15% in states like California — many home owners could be upside down 20% minimum. This is a prime example of why these loans remain ‘no bid’ and will never have a bid. These also will require a workout. The big difference between these and sub-prime loans is at least with sub-prime loans, outstanding principal balances do not grow at a rate of up to 7% per year. Not considering every Option ARM a sub-prime loan is a mistake. The 3/1, 5/1, 7/1 and 10/1 hybrid interest-only ARMS will reset in droves beginning now. These are loans that are fixed at a low introductory interest only rate for three, five, seven or 10 years — then turn into a fully indexed payment rate that adjusts annually thereafter. They first got really popular in 2003. Wells Fargo led the pack in these but many people have them. The resets first began with the 3/1 last year. The 5/1 was the most popular by far, so those start to reset heavily in 2008. These were considered ‘prime’ but Wells and many others would do 95%-100% to $1 million at a 620 score with nearly as low of a rate as if you had a 750 score. No income or asset versions of this loan were available at a negligible bump in fee. This does not sound too ‘prime’ to me. These loans were mostly Jumbo in higher priced states such as California. Values are down and these are interest only loans, therefore, many are severely underwater even without negative-amortization on this loan type. They were qualified at a 50% debt-to-income ratio, leaving only 50% of a borrower’s income to pay taxes, all other bills and live their lives. These loans put the borrower in the grave the day they signed their loan docs especially without major appreciation. These loans will not perform as poorly overall as sub-prime, seconds or Option ARMs but they are a perfect example of what is still considered ‘prime’ that is at risk. Eighty-eight percent of Thornburg’s portfolio is this very loan type for example. One final thought. How can any of this get repaired unless home values stabilize? And how will that happen? In Northern California, a household income of $90,000 per year could legitimately pay the minimum monthly payment on an Option ARM on a million home for the past several years. Most Option ARMs allowed zero to 5% down. Therefore, given the average income of the Bay Area, most families could buy that million dollar home. A home seller had a vast pool of available buyers. Now, with all the exotic programs gone, a household income of $175,000 is needed to buy that same home, which is about 10% of the Bay Area households. And, inventories are up 500%. So, in a nutshell we have 90% fewer qualified buyers for five-times the number of homes. To get housing moving again in Northern California, either all the exotic programs must come back, everyone must get a 100% raise or home prices have to fall 50%. None, except the last sound remotely possible. What I am telling you is not speculation. I sold BILLIONs of these very loans over the past five years. I saw the borrowers we considered ‘prime’. I always wondered ‘what WILL happen when these things adjust is values don’t go up 10% per year’. ....

L'oro un difensivo? Nah ... - gz  

  By: GZ on Giovedì 06 Dicembre 2007 03:00

i miliardari russi a Londra si sono messi a comprare società aurifere e sembra che la produzione di oro stia calando nonostante il prezzo sia ai livelli record degli ultimi 27 anni perchè le miniere hanno costi sempre più elevati, le regolamentazioni ambientali sono più pesanti, i paesi che avrebbero l'oro sono in buona parte politicamente ostili alle società ------------- Abramovich buys stake in Highland By Russell Hotten 05/12/2007 Chelsea football club owner Roman Abramovich has followed in the footsteps of fellow Russian billionaires with a move into gold. The businessman has paid £200m for a 40pc stake in Aim-listed explorer Highland Mining - which established a firm foothold in Russia when it bought a gold mine from Mr Abramovich in 2002. The Russian joins a elite club of his compatriots who have been investing in gold after making their fortunes from oil, gas, and other metals. Last month steel billionaire Alexei Mordashov bought Britain's Celtic Resources. Mikhail Fridman has set up a gold company, and Oleg Deripaska is expanding his investments in the precious metal. Another four men, all among Russia's richest 10 people, have major gold assets....

il senso del commercio dei cinesi - GZ  

  By: GZ on Giovedì 06 Dicembre 2007 02:56

Un altra dimostrazione che è impossibile competere con il senso del commercio dei cinesi Un gruppo di 120 turisti cinesi in visita a Macao si è ribellato dopo che le guide li avevano obbligati a visitare solo negozi, supermercati e casinò e a fare acquisti perchè sono pagate in base a quello che i turisti comprano (quando i turisti hanno detto che volevano smetterla di fare shopping le guide turistiche li hanno scaricati e hanno fatto andare via gli autobus per punirli del fatto che non avevano comprato abbastanza) I turisti hanno cercato di picchiare le guide e la polizia locale è arrivata e ha preso bastonate i turisti molti dei quali anziani -------------- Chinese tourists mutiny on Macau beach By Richard Spencer in Beijing Last Updated: 8:44pm GMT 05/12/2007 A group of mainland Chinese tourists fed up with being forced to shop till they dropped mutinied on a beach in Macau, triggering a three-way fight with guides and police riot squads. Macau's casinos are keen to entice tourists In the latest of a series of incidents arising from tour guides' practice of taking commission from shops for sales to their groups, the day trip ended in running fights along Hac Sa beach, an idyllic spot on the South China Sea. Before the 124 tourists were led away by officials from the Central Government Liaison Office in Macau, they had confronted their guides, injured policemen and even triggered a separate brawl between mainland and local tour leaders. The group was part of an 800-strong party in all from Tangshan, a city dominated by heavy industry and new money in northern China's Hebei province. They were on a day trip from Hong Kong on Tuesday, but after visiting one or two local sites and a number of shops, were told they had not spent enough by their local guides. They were told they had to visit either a casino, or an expensive floor show, to earn the operators their commission. At some point during subsequent negotiations, the 124 were deposited on the beach and their buses driven away. The first fight was between the mainland guides, who were trying to confront their local colleagues, and a handful of police. Then 40 officers armed with shields and batons arrived, as the tourists intervened, they said, to protect the mainland guides from police. Police say they had surrounded one of the officers and were refusing to let him go. Television footage showed police swinging at the tourists, some of whom were elderly, with batons. “The situation was out of control, so police used appropriate force to stop them,” Pun Siu-tong, a police spokesman said.

il concetto di tirare la volata - gz  

  By: GZ on Mercoledì 05 Dicembre 2007 11:40

Stock: Dollaro Canadese

Ieri a sorpresa la Bank of Canada ha abbassato i tassi di interesse, a sorpresa perchè il Canada grazie a petrolio, gas e materie prime è l'unica economica occidentale al momento in cui la crescita non stia rallentando e l'ultimo pil era sul +3.5% ma il nuovo governatore della Bank of Canada (uno ex- capo di Goldman Sachs, li prendono tutti lì per risparmiare sulle spese dei cacciatori di teste, chiamano direttamente l'ufficio personale di Goldman e fanno prima) ha deciso di "tirare la volata" alla FED l'11 dicembre come misura preventiva per impedire un crollo del dollaro USA nel caso ormai probabile che tagli i tassi dal 4.5% al 4% (come quando nel ciclismo vedi uno che parte forte molto prima del traguardo e dici ma che cosa fa così si brucia e invece deve fare il gioco di squadra). Stessa cosa ha fatto l'Arabia Saudita recentemente abbassando i tassi in parallelo alla FED nonostante l'inflazione sia esplosa nel golfo persico quando le banche centrali cominciano a fissare i tassi non in base all'economia domestica come sarebbe il mandato ma quella globale assomiglia un poco al 1926-1929 quando appunto la FED abbassò i tassi per aiutare l'Inghilterra in difficoltà con il cambio questo è un segnale positivo per le materie prime e oro (e a breve termine per gli indici di borsa, tant'è che ieri appunto dicevo che ci poteva essere un piccolo rally ora)

l'oro sente parlare di Tagli...Tagli...Tagli.. - gz  

  By: GZ on Martedì 04 Dicembre 2007 21:54

beh... nonostante questa settimana alcune Banche Centrali europee abbiano pensato bene di vendere un 40 tonnellate di oro dalle loro riserve e nonostante Goldman Sachs lunedì scorso avesse indicato l'oro come short per il 2008 l'oro qui già rimbalza di 15 dollari e torna sugli 810 dollari, (avviato di nuovo verso gli 845 dollari per poi continuare verso i 1.000 dollari) Che sia tutto questo parlare di Tagli.... Tagli... Tagli... (dei poveri tassi, nessuno mai gli chiede come ci si senta a essere sempre tagliuzzato...), con il Canada che li taglia oggi, l'Inghilterra forse giovedì, la BCE mah... però ormai anche lei... la FED addirittura che oggi è data per un bel taglio all'osso di 50 punti base

il concetto dell' "Ora Zero" - gz  

  By: GZ on Martedì 04 Dicembre 2007 02:44

Ben Sedacca su minyanville.com richiama il concetto dell' "Ora Zero", quello con cui comincia ^Rocket Man di Elton John#http://www.youtube.com/watch?v=ubeMeOJFjFg^ (" abbiamo fatto le valigie, siamo pronti per il viaggio, le 9 sono l'ora zero..."). Si sta avvicinando ? Direi di sì. ...La differenza tra il famoso Libor ed Euribor e i Bot o tassi a 3 mesi dei titoli di stato americani o inglesi ha toccato il 2%, cioè le banche centrali al momento non contano niente, loro tagliano i tassi o li tengono al 4% e i tassi effettivi pagati dalle banche sono un 2% più alti. Mike Panzner ricorda che una differenza del 2% si è vista solo nel ottobre 1987 (mese del crash) ...il tasso di interesse sui titoli di stato USA a 2 anni ha sforato in basso il 3% (cioè anche se la FED taglia i tassi dal 4.5% al 4% i tassi di mercato sono già ai mimini storici) ....su bloomberg: in India le banche hanno sospeso i prestiti in dollari alle aziende locali, il motivo è che le banche internazionali hanno smeso di prestar loro dollari o altra valuta. Ma l'India non andava così alla grande ? Sì, ma quando manca la liquidità manca proprio ....Lennar e Pulte hanno venduto migliaia di ettari di terra edificabile oggi a meno della metà del valore di bilancio ... nelle trimestrali dei costruttori americani gli utili aumentano grazie alla gente che aveva messo la caparra per comprare casa e ha preferito rinunciare e perdere i soldi --------------------------------- ...Zero Hour’, it is the moment at which creation of new money no longer has an impact on GDP, or the real economy.

il CREDITO STA SCOMPARENDO - gz  

  By: GZ on Martedì 04 Dicembre 2007 01:44

Di norma conviene essere investiti in azioni piuttosto che in obbligazioni, immobili (per non parlare di prodotti strutturati, unit linked, polizze...), ma purtroppo il 2007 e il 2008 dovrebbero essere un eccezione A dire la verità il 2007 è quasi finito e Italia, Svizzera, Francia, Olanda e Giappone e il settore piccola media capitalizzazione (tipo lo Star in Italia o il Russell in America) e per un europeo S&P e Dow sono in perdita leggera, il resto (Germania, Scandinavia, Inghilterra, Spagna, Canada in pari e poi Asia, Est Europa, Sudamerica sono in attivo dal 10 al 30% per cui alla fine nel complesso non è stato un anno negativo. Può persino darsi che entro Natale si salga un poco sul prossimo atteso (terzo) taglio dei tassi della Federal Reserve USA l'11 dicembre. Ma è bene ricordare che se non frani ora franerai entro un mese o due perchè il CREDITO STA SCOMPARENDO. In Inghilterra, il paese che ha più spinto sul lato del credito immobiliare, al consumo e per fusioni da agosto il credito è crollato da 640 miliardi di sterline a 249 miliardi. Mi piacerebbe trovare dei dati per l'Italia o la Spagna, ma ricordo che per l'America Goldman Sachs la settimana scorsa ha detto che il credito può ridursi di 2.000 miliardi di dollari. I 14 anni di espansione dal 1994 al 2007 quasi ininterrotta si sono fondati sul più colossale boom del credito della storia econonomica e la violenta contrazione del credito iniziata in agosto si farà sentire entro un mese o due ----- .... The plea for cuts follows figures from the Office for National Statistics data sourced to the Bank of England that show the volume of market loans in the banking system plunged from £640bn at the onset of the credit crunch in August to £249bn by the end of September, suggesting British lenders have been hit even harder than US banks in relative terms

segnali sul dollaro - gz  

  By: GZ on Martedì 04 Dicembre 2007 00:56

secondo la maggioranza degli esperti il valore dell'euro che riflette l'ecnomia reale sarebbe 1.17$ e della sterlina 1.62$ intanto la settimana scorsa è scattato il segnale a contrario famoso della "Copertina dei Settimanali" (Economist e Der Spiegel) --------------- ...The Organisation for Economic Co-operation and Development's (OECD) estimate of purchasing power parity puts the euro closer to $1.17 and sterling closer to $1.62. Over the past 20 sessions, the euro has averaged about $1.47 or a little more than 25% above "fair value." Sterling has averaged about $2.07 over the same period, which puts it at almost 28% of the OECD's calculation of purchasing power parity.

Non bisogna farsi spaventare da Goldman sull'oro - gz  

  By: GZ on Lunedì 03 Dicembre 2007 03:07

Mi dimentico di menzionarlo sufficientemente spesso, ma il sistema per fare dei soldi nei prossimi mesi dovrebbe essere soprattutto comprare oro e società aurifere Come sa chi legge anche le sezioni premium il 30-50% dei titoli raccomandati quest'anno erano auriferi o ETF dell'oro ed argento fisico (cioè fondi che contengono lingotti...) e anche nelle sezioni future abbiamo sistematicamente comprato oro. Il che ha tutto sommato funzionato visto che l'oro il 1 gennaio era 620$ e ha toccato 845$ a metà novembre. Ora l'oro è sceso a 780$ circa (ma astutamente lo abbiamo venduto nelle sezioni futures e "trading" vicino al massimo) e come ho discusso Goldman Sachs ha dato un Sell sull'oro dieci giorni fa che ha spaventato parecchia gente perchè Goldam non sbaglia quasi mai (e piazza i suoi uomini ai vertici dei governi...) ^Goldman Sachs dice che l'Oro è un mercato da vendere short#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601087&sid=ayjxwa8Go45M&refer=home^ per tutto il 2008 perchè il dollaro può rimbalzare, l'inflazione non è un vero problema e la crescita rallenta (tre fattori che hanno supportato l'oro) Bene, ma se guardi ^le posizioni sull'oro di ogni grossa banca e società sul TOCOM#http://www.tocom.or.jp/souba/gold/torikumi.html^, la borsa materie prime di Tokio che gentilmente ti fornisce a differenza di quelle occidentali questo dato esatto noti che Goldman in realtà ha una posizione short, ma molto piccola, solo 10mila contratti, quando in passato era arrivata a 50 mila Ricordo invece intanto che dal 12 dicembre al 10 gennaio l'oro sale stagionalmente nell'80 dei casi

mi sto interessando a una pompa di calore geotermica - gz  

  By: GZ on Lunedì 03 Dicembre 2007 01:21

Dopo questo spunto di discussione della settimana scorsa (e la prospettiva di un altro inverno in cui scaldare a GPL un posto di campagna costa più o meno quanto una cinquecento) mi sto interessando un attimo alla Geotermia e quello che sento è promettente per il riscaldamento di case appunto che abbiano un minimo di giardino intorno per scavarci un buco di 100 metri di profondità e poi installare una pompa di calore geotermica Leggendo oggi sembra molto economico e anche meglio dei solare fotovoltaico per l'elettricotà nonostante le mega sovvenzioni, chi abbia esperienza in materia e voglia illuminare ulteriormente la cosa è benvenuto. Secondo un sito della UE però solo 100mila famiglie al momento in europa si scaldano con questo sistema, avrei pensato di più visto la apparente convenienza ------------ Le pompe di calore geotermiche Sono Le pompe di calore con sonda geotermica (verticale), che utilizzano come “fonte energetica” di calore il terreno e garantiscono un rendimento energetico costante lungo tutto l’arco dell’anno, indipendentemente dalle condizioni climatiche esterne. Infatti a partire da circa 80 mt. di profondità, la temperatura del suolo rimane pressoché invariata nell’arco stagionale di un anno. Il terreno è una fonte incredibile di energia inutilizzata, sotto forma di calore: basti pensare infatti che il nostro pianeta assorbe circa il 41% dell’energia che riceve dal sole (vale a dire più di 500 volte l’energia di cui il genere umano necessita ogni anno) e la “immagazzina” prevalentemente nel terreno, così come nell’acqua e nell’atmosfera, pronta per essere riutilizzata con una opportuna trasformazione (grazie all’aiuto della tecnologia). L’efficienza energetica del sistema a pompa di calore geotermica è elevatissima: può arrivare anche al 450% di rendimento, quando la caldaia più tecnologica oggi disponibile sul mercato (con bruciatore a condensazione) raggiunge al massimo il 110% di rendimento (calcolato sul P.C.I. del combustibile gassoso). In pratica una pompa di calore geotermica preleva mediamente dal terreno oltre il 75% dell’energia che utilizzerà per riscaldare (o raffrescare) l’ambiente domestico, mentre per il restante 25% l’energia viene fornita dalla rete elettrica e consumata per alimentare il compressore. La pompa di calore geotermica necessita generalmente dell’installazione di uno o più collettori da suolo (tubazioni verticali) ad una profondità variabile dai 100 ai 160 mt. complessivi (eventualmente suddivisi in più sonde/perforazioni) per riscaldare una normale utenza domestica, anche di dimensioni importanti. Il principio di funzionamento Una pompa di calore è un sistema in grado di trasferire calore da una sorgente a bassa temperatura (es. acqua, aria, terreno) ad un circuito di utilizzazione a temperatura più alta, secondo il principio termodinamico inverso rispetto a quello per cui funzionano un frigorifero o un condizionatore. Una pompa di calore è basata su un circuito frigorifero sigillato, azionato da un compressore elettrico e percorso da un fluido refrigerante che, in base alle condizioni di temperatura in cui si trova assume lo stato liquido o di vapore. Nella pompa si innesca un ciclo termodinamico con quattro fasi distinte: - nella prima viene prelevato il calore dalla sorgente a bassa temperatura (attraverso i collettori da suolo) e quindi il calore viene scambiato con il fluido refrigerante attraverso uno scambiatore o evaporatore. Nell’evaporatore il fluido refrigerante si trasforma in vapore a bassa pressione - questo vapore viene poi compresso dal compressore che ne innalza la temperatura e la pressione - a questo punto, attraverso un condensatore, il refrigerante sotto forma di vapore caldo cede il proprio calore al fluido termovettore dell’impianto di riscaldamento (acqua), e raffreddandosi ritorna allo stato liquido - passando infine attraverso una valvola di espansione il fluido refrigerante ritorna alla pressione iniziale e può tornare nell’evaporatore, dove riassorbe il calore sottratto al suolo dai collettori verticali, e ricomincia il ciclo. La soluzione proposta Il sistema a pompa di calore geoTHERM classic è costituito da un’apparecchio (1.750 x 600 x 690) abbinabile o combinato con un boiler ad accumulo a doppia mantellatura in acciaio inossidabile per la produzione di acqua calda sanitaria. Si tratta quindi di un’apparecchio già predisposto per una installazione compatta e veloce, senza i problemi tipici delle caldaie a gas (posa delle tubazioni del gas e degli scarichi), e senza necessità di effettuare collegamenti e connessioni sul circuito frigorifero, completamente assemblato e sigillato in fabbrica. Il gas refrigerante utilizzato è l’R404A, che non impatta lo strato di ozono atmosferico. L’apparecchio è dotato di un display illuminato che visualizza lo stato dell’apparecchio e segnala eventuali guasti, e di un regolatore del bilancio energetico integrato con sonda esterna che ne gestisce in modo ottimale il funzionamento, garantendo un funzionamento affidabile, confortevole ed energeticamente efficiente. Un accessorio di telegestione è eventualmente abbinabile per il monitoraggio, la telediagnostica o più semplicemente l’azionamento remoto dell’impianto, in tutta sicurezza (l’apparecchio funziona infatti solo con energia elettrica).

Sento molta gente scoraggiata recentemente riguardo agli investimenti - gz  

  By: GZ on Domenica 02 Dicembre 2007 14:51

Sento molta gente scoraggiata recentemente riguardo agli investimenti. Il rendimento dei titoli di stato che è quello per definizione non a rischio crolla questo mese di nuovo tra il 3 e il 4% sia in dollari che in euro, i bonds dei paesi rischiosi sudamericani pagano il 5.5% e gli immobili ora rendono un 2% al netto delle tasse e spese (se li affitti) mentre perdono come valore nominale per la prima volta dagli anni '30 per cui nel 2007 per la prima volta da anni hanno dato un rendimento negativo Ora hai che a borsa italiana mostra delle perdite, quella americana per un italiano ti ha fatto perdere sul cambio, quelle emergenti danno qualche scossa (si sono visti dei -15 o -20% dai massimi di ottobre), i btp e cct e bonds rendono tra il 3 e il 4%, i bonds ad alto rischio si stanno rivelando tali e gli immobili di colpo hanno perso interesse (la % di italiani che li vede come l'investimento ideale è scesa dal 72% al 50% in pochi mesi) In pratica solo chi ha investito in modo serio sugli emergenti (cina, russia, brasile, india...) è contento nel 2007. In realtà poi i bonds a 10 anni hanno reso un 7% circa battendo molte borse, l'oro ha reso un 20% e ci sono settori che sono ancora in attivo come le utilities e i minerari. Inoltre vendere al ribasso i titoli legati agli immobili, costruzioni e banche avrebbe reso per chi ci ha provato A mio avviso questo trend continua e conviene investire qualcosa sugli emergenti, sulle utilities che sono iperprotette dai governi, sull'oro e minerari e poi vendere al ribasso Ma per chi è più prudente richiamo allora il fatto che ci sono degli ottimi fondi che pagano rendimenti in dividendi del 5% in dollari Claymore/Zacks Yield Hog (CVY), Claymore/Zacks International Yield Hog (HGI), iShares Dow Jones EPAC Select Dividend (IDV) PowerShares High Yield Equity Dividend Achievers (PEY). Occorre ricordare che alla lunga le azioni rendono comunque sempre da 3 a 4 volte più delle obbligazioni e degli immobili, gli immobili sembrano i migliori solo perchè li tieni per 50 anni e poi noti la differenza tra prezzo di acquisto e precco corrente, se fai lo stesso con le azioni scopri che ad esempio 1 milione di dollari messi nel Dow Jones nel 1927 con i dividendi reinvestiti oggi ne varrebbero 111 milioni ----------------- ...Let's assume they took the safe route, stashing the entire sum in Treasury bills and then left you to live off the interest. In 2006, your income would have been $48,000, versus $33,000 in 1926, according to Ibbotson Associates, a unit of Chicago investment researchers Morningstar. Trouble is, because of inflation, $1 of interest in 2006 had less than a tenth of the spending power of $1 in 1926. Now, imagine instead that your parents rolled the dice and plunked the $1 million in large-company stocks. If you spent the dividends but didn't sell any shares, you would have pocketed a robust stream of income that climbed in 65 years and fell in just 15, Ibbotson calculates. Even more impressive, your $1 million would have ballooned to $111 million over the 81 years -- and your income would have jumped from $54,000 in 1926 to almost $2 million in 2006. Indeed, your income would have grown at an average 4.6% a year, easily outpacing inflation's 3.1%.... -------------------------

Il Solare è per le banche - gz  

  By: GZ on Domenica 02 Dicembre 2007 14:18

Incredibile ma vero: le leggi per il solare di Pecorario e soci servono a garantire da parte dello stato coi soldi dei contribuenti un rendimento alle banche e i loro fondi. La legge è fatto in modo tale che se investi nel solare lo stato ti garantisce un rendimento finanziario e il grosso se lo sono già prese le banche la sinistra attuale italiana è di fatto il partito delle banche (che controlla ora tutte, monte paschi-antonveneta, unicredit-capitalia, s.paolo-intesa...) ------------------------------ dal post precedente di Moher --- ...il target dei destinatari di tale provvedimento si è spostato dai privati e dai piccoli imprenditori ai grandi investitori istituzionali. E le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: in sette mesi sono stati attivati impianti (fonte Bersani) per 271 mega (su 300 potenziali previsti in 12 mesi) con una tendenza di crescita esponenziale e non proporzionale per l'intervento di Banche, Assicurazioni e Fondi pensioni per i quali sono appetibili investimenti che per venti anni garantiscono una resa finanziaria superiore ai titoli di stato. Ma tradotto in pratica che significa ? Significa che un impianto da 10 mega realizzato da un fondo pensione drena incentivi che potrebbero essere goduti da quattromila famiglie e poiché questi contributi vengono generati dalla sovra tassa A3 pagata da tutti, giudico immorale che una Banca sia legittimata ad appropriarsi di risorse che potrebbero andare a decine di migliaia di famiglie. INVITO quindi tutti a sollecitare, nelle forme più idonee, il ministro a ripristinare la soglia del 15% del plafond, che non è cosa da poco, visto che il 15% del plafond potrebbe soddisfare le richieste di oltre 100.000 famiglie....

Putin ha 40 miliardi - gz  

  By: GZ on Domenica 02 Dicembre 2007 01:03

Il 12 novembre in un ^intervista sensazionale al maggiore quotidiano tedesco, Die Welt#http://www.themoscowtimes.com/stories/2007/11/28/006.html^, uno dei maggiori esperti russi ha detto che Putin tramite società di comodo possiede il 37% di Surgutneftegaz che vale in borsa 18 miliardi, il 5 percento of Gazprom (300 miliardi) e il 50% di Gunvor (che non è quotata ma stimata sui 10 miliardi ) per cui alle quotazioni di borsa attuali Putin ha un patrimonio personale di 40 miliardi di dollari, esattamente come Bill Gates e Warren Buffett. Ovvio che è difficile dimostrarlo come si farebbe per l'azionariato di Eni in modo esatto perchè ad esempio ^Gazprom appartiene al 93% a degli enti russi#http://en.wikipedia.org/wiki/Gazprom#Shareholders^ che sono trasparenti quando un buco nero della galassia. Ma se persino Andrei Lugovoi l'ex agente KGB che gli inglesi accusano di avvelenato con il polonio in un albergo di Londra l'ex poliziotto che accusava Putin di stragi... è diventato ora di colpo un imprenditore miliardario e tutti gli uomini intorno a Putin sono ora miliardari con ville a Cannes, Sardegna e Svizzera sarebbe logico che avesse messo da parte anche lui una cifra in proporzione al potere di cui dispone. Se allora uno fa una "media" tra da una parte la gente che partecipa alla "Fiera del Lusso" di Mosca, gli oligarchi come Putin e quelli scappati a Londra con 20 miliardi ciascuno che comprano le squadre di calcio inglesi e dall'altra le centinaia di migliaia di russi poveri che muoiono a 50 anni di cirrosi epatica nei paesi e villaggi forse lo stesso si può dire che "i russi stanno meglio che ai tempi dell'URSS...." Però uno dei pochi fatti obiettivi è se si è vivi o morti e in Russia è un fatto che la speranza di vita media è scesa di circa 5 anni dagli anni '80 ad oggi secondo ogni report e inchiesta che abbia letto. E' vero che nella vecchia URSS la maggioranza dei dati erano sempre falsificati, ma il censo della popolazione forse non lo era e i russi risultano scesi di numero da circa 160-165 milioni nel 1988 quando Gorbachev a circa 145 milioni oggi sotto Putin, l'unico paese al mondo in cui è successo. La Russia ha ora più miliardari di tutta l'Europa e Giappone messi assieme mentre la speranza di vita media dei russi è la stessa dell'Africa nera (non è un modo di dire, proprio la stessa), per cui la ricchezza in Russia esiste, ma viene semplicemente rubata su una scala mai vista al mondo ------------- ...In a sensational interview in Germany's Die Welt on Nov. 12, Stanislav Belkovsky, the well-connected insider who initiated the Kremlin campaign against Yukos in 2003, made specific claims about Putin's wealth. He alleged that Putin owned 37 percent of Surgutneftegaz (worth $18 billion), 4.5 percent of Gazprom ($13 billion) and half of Timchenko's company, Gunvor (possibly $10 billion). If this information is true, ^Putin's total personal fortune would amount to no less than $41 billion#http://www.themoscowtimes.com/stories/2007/11/28/006.html^, placing him among the 10 richest in the world. These shareholdings have been rumored for years, but now a prominent international newspaper has published such allegations made by a well-informed source. If these numbers contain any truth, Putin would be the most corrupt political leader in world history, easily surpassing Ferdinand Marcos of the Philippines and Zaire's Mobutu. Last year, a private arbitration tribunal in Zurich, Switzerland, ruled that Putin's close St. Petersburg friend from his days in foreign intelligence, IT and Telecommunications Minister Leonid Reiman, is the beneficiary of telecommunications assets presently valued at $6 billion. Putin's only reaction was to block this information in Russian media. ...Everybody around Putin is completely corrupt, but many think that the president himself is honest. In February 2004, presidential candidate Ivan Rybkin named three men as Putin's bagmen, including Gennady Timchenko, the co-founder of the Gunvor oil-trading company. After Rybkin made this statement, he vanished from the political stage. In September, the Polish magazine Wprost wrote that Timchenko, a former KGB officer and member of Putin's dacha cooperative in St. Petersburg, has a net worth of $20 billion. Officially, Timchenko sells the oil of four Russian oil companies, but how are the prices determined to generate such profits? Both the World Bank and Transparency International assess that corruption in Russia has increased after 2004, while it has declined in most post-Soviet countries. Recently, a few senior officials have been arrested for organized crime, but this has nothing to do with the actual fight against corruption. The common view is that these arrests are only part of a turf war among Putin's KGB men from St. Petersburg.

governi Arabi, Cinesi, Coreani, Giapponesi, Europei ed Americani si coordinano tutti assieme - gz  

  By: GZ on Venerdì 30 Novembre 2007 19:22

Che l'euro e l'oro abbiano invertito bruscamente da lunedì è particolarmente bizzarro L'euro ha perso 3 punti pieni da 1.4970 a 146.70 e l'oro da 850 a 780 questa settimana in un contesto in cui i dati di inflazione europei uscivano i peggiori da 10 anni, in cui il mercato scommette che Bernanke tagli i tassi dal 4.5% al 4% l'11 dicembre dati i guai delle banche per cui già ora il reddito fisso europeo rende più di quello americano su quasi tutte le scadenze e in un contesto di crisi di liquidità delle banche. Va bene che c'è "l'ipercomprato", ma insomma.. La Cristine Lagardere, il superintelligente ministro delle Finanze francese poco fa diceva che lunedì Sarkozy in Cina aveva fatto capire chiaramente il messaggio, che l'euro non può rimanere a questi livelli (altrimenti mettiamo dei dazi) Se leggi gli altri posti che ho messo che mettono assieme gli altri pezzi del puzzle è chiaro che i governi si parlano ora tra loro dall'Arabia alla Cina agli USA alla Francia al fine di tenere assieme i mercati finanziari ed evitare la crisi del dollaro e il crac delle borse nonchè del reddito fisso americano per cui lunedì vedendo gli S&P sull'orlo della rottura in basso sono partiti: gli arabi con i miliardi in Citigroup, i cinesi a vendere un poco di euro e comprare un del dollaro per calmare Sarkozy e gli americani hanno messo all'opera Goldman Sachs che è il numero uno e ha messo il Sell Gold I governi Arabi, Cinesi, Coreani, Giapponesi, Europei ed Americani si coordinano tutti assieme ora nell'intervenire nei momenti critici dei grafici dell'oro, petrolio, borse, bonds e dollaro

Miracoli - gz  

  By: GZ on Venerdì 30 Novembre 2007 18:58

E' poi molto semplice: guardate le date. Martedì Goldman Sachs, cioè il governo ombra ha dato un Sell sull'Oro dopo che aveva dato un sell sul petrolio un mese fa e da ieri il dollaro è salito e l'oro è sceso parecchio. i) Questo è un miracolo tipo padre Pio. Infatti l'inflazione in Germania è uscita oggi venerdì al massimo dal 1992 e risulta superiore a quella americana. Ovvio che essendosi svalutato il dollaro del 50% in tre anni verso l'euro non ci crede nessuno e dato che i tedeschi sono più onesti dei due è ovvio che l'inflazione USA non è il 2.7% ufficiale, ma perlomeno il 4% o il 5%, non è matematicamente possibile che sia più bassa di quella inglese, francese e tedesca quindi hai inflazione crescente (per non parlare poi di Asia, medio oriente o sudamerica) ii) allo stesso tempo ieri, giovedì l'euribor esplode e arriva al 4.9% e il Libor (in dollari) arriva al 5.1%. Ma la BCE tiene i tassi al 4% e la FED ha i tassi al 4.5%. Questo indica che NON C'E' LIQUIDITA' per i profani Euribor e Libor sono i tassi che le banche pagano (più o meno) per cui se questi salgano sopra il tasso di sconto e i bot vuole dire che non c'è liquidità, che te la fanno pagare cara Di conseguenza le banche centrali dovrebbero ALZARE I TASSI per via dell'inflazione e allo stesso tempo ABBSSARE I TASSI per via della crisi delle banche. Dato che solo S. Martino o un altro santo aveva il dono dell'ubiquità e quindi poteva fare due cose opposte allo stesso tempo le banche centrali possono solo abbozzare, prendere tempo, calibrare i comunicati e sperare. Ma calibrando bene la mossa del Dubai martedì notte, il discorso di Bernanke giovedì notte e il sell di Goldman di martedì, cioè piazzandole nei punti esatti del grafico dell'S&P, dell'oro e del dollaro puoi (per un poco) fare miracoli

incredibile sfacciataggine di queste manovre rivolte a salvare con tutti i mezzi i me - gz  

  By: GZ on Venerdì 30 Novembre 2007 18:36

il mercato è stato tirato su con due mega "gap" di apertura, creati dopo la chiusura di New York in Asia e Medio Oriente lunedì era sul punto di crollare, stava per sfondare i minimi su quasi tutti gli indici e all'alba ^l'emiro dell 'Abu Dhabi ha messo 5.7 miliardi di dollari in Citigroup#http://www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=4860&reply_id=88096^ cogliendo miracolosamente il momento esatto di massimo ipervenduto dei finanziari e dando l'esca per un primo rimbalzo delle banche con apertura in gap a New York che coglie i ribassisti in contropiede (non noi che eravamo astutamente al rialzo) stanotte, alle 20 di NY Ben Bernanke ha fatto un discorso in cui ha accennato un attimo di più, diciamo ha datto una leggera enfasi ai problemi economici invece che a quelli di inflazione e di nuovo l'Asia parte in su e hai un altro gap di apertura a NY con contorno di rimbalzo del dollaro e frana del petrolio ed oro quindi semaforo verde ora, il dollaro si riprende, petrolio ed oro si calmano e con loro l'inflazione e i mercati tornano verso i massimi perchè la FED "tagli i tassi" yeahhh! Sarà prematuto ma alle 14:57 sul massimo quasi esatto abbiamo girato short dando "La Madre di Tutti i Segnali di Vendita" motivata dalla incredibile sfacciataggine di queste manovre rivolte a salvare con tutti i mezzi i mercati finanziari dall'^inevitabile frana che il mercato del reddito fisso e dei derivati segnala ogni giorno#http://www.cobraf.com/blog/default.php?id=88150#88150^ e che i governi coordinandosi tra loro cercano di rimandare visto che ora per la prima volta nella storia dai russi, agli arabi agli americani agli italiani ai cinesi agli inglesi tutti i governi hanno interesse a che il mercato finanziario globale non si sgonfi

un grosso segnale di acquisto - gz  

  By: GZ on Venerdì 30 Novembre 2007 15:09

Questo è un rialzo sano, spinto dall notizia dell'Euribor che esplode ieri mattina da 4.4% a 4.9% (di solito si muove di 3 o 5 punti base massimo, non di 60 punti base), dal dato di inflazione in Germania e nella zona euro più alto dal 1992, da Bernanke che dice che l'economia va peggio del previsto, da King alla banca d'inghilterra che dice stamattina che le cose vanno molto peggio del previsto, dal fatto che i tassi di interesse sui t-bills (i bot USA) crollano al 2.88% mentre il Libor (il tasso a cui si prestano le banche) schizza su al 5.10% Chiaramente quando le banche non si prestano soldi (l'Euribor) se non ad un tasso quasi doppio di quello dei Bot (i T-Bills a 3 mesi), quando i tassi di interesse di base per i mutui hanno il balzo maggiore in 24 ore DELLA STORIA (mai successo che si muovessero dello 0.6% in un giorno, solo il 13 agosto fecero un +0.30% e quel giorno le borse stavano crollando), quando l'inflazione europea ufficiale supera il 3% a dispetto di un euro salito del 50%, quando le vendite al dettaglio sono negative negli ultimi due mesi in europa e in america no solo perchè i costi dell'energia le tengono su, quando il mercato immobiliare cede come prezzi, volumi e numero di pignoramenti ogni settimana ormai, quando in inghilterra per la prima volta in 16 anni hai un calo dei prezzi... quando ormai è certo che l'America stia entrando in recessione con l'Europa e Giappone che la seguono a ruota... chiaramente in questo contesto il fatto che ieri sera Bernanke faccia un discorso in cui vagamente dice che le cose vanno male suggerisce agli astuti operatori di borsa che l'11 dicembre ridurrà i tassi dal 4.5% al 4.25% o forse anche al 4% e OGGI, muniti di questa preziosa informazione comprano a mani basse perchè il peggio è passato... ( sono già due mesi ormai che i future sui t-bills a 13 settimane, eurodollaro a 3 mesi e fed rate e persino i treasury a 2 anni sono SOTTO IL 3% cioè implicano già che la FED tagli i tassi al 3%, per cui magari questa informazione che la FED l'11 dicembre taglierà i tassi è prezzata da diverse settimane nel reddito fisso, ma non si può pretendere che si noti tutto quello che passa sui monitors, ce ne sono tanti...) Gli operatori di borsa sono pagati molto bene perchè analizzando in tempo reale tutte queste informazioni sono capaci di ricavare oggi un grosso segnale di acquisto un 7 o 8% sotto i massimi storici di tutti i tempi delle borse nel momento in cui la maggiore crisi finanziaria degli ultimi dieci anni si allarga ogni settimana, l'inflazione spinta dalle materie prime sale ai massimi degli ultimi 10 o 14 anni, l'economia americana a crescita ormai zero, con il dollaro ai minimi storici e la FED costretta a tagliare i tassi lo stesso per evitare che il sistema finanziario si paralizzi e la recessione.... ---------------------------- Bernanke: Financial strains dimming U.S. outlook Thu Nov 29, 2007 6:53pm ET140 WASHINGTON, Nov 29 (Reuters) - Federal Reserve Chairman Ben Bernanke said on Thursday a resurgence in financial strains in recent weeks had dimmed the outlook for the U.S. economy, signaling an openness to lowering interest rates again. "The outlook has ... been importantly affected over the past month by renewed turbulence in financial markets, which has partially reversed the improvement that occurred in September and October," he said in remarks prepared for delivery to the Charlotte Chamber of Commerce. "We at the Fed will have to remain exceptionally alert and fle ------------------------------------- BoE Governor's stark picture of UK economy By Josephine Moulds 10:48am GMT 30/11/2007 Bank of England Governor Mervyn King has painted a stark picture of the British economy, warning of higher inflation and slowing growth

benefici della globalizzazione - gz  

  By: GZ on Venerdì 30 Novembre 2007 02:57

Da due giorni la storia più letta ^su Reuters risulta questa sul turismo sessuale delle donne sessantenni inglesi in Africa#http://www.reuters.com/article/newsOne/idUSN2638979720071126^. Questo è un esempio dei benefici della globalizzazione. Una volta solo donne molto ricche o nell'ambiente dello spettacolo potevano permettersi un diciottenne passati i cinquanta. Oggi con qualche centinaio di sterline o euro tutte possono e per di più in un bel posto di vacanza in Africa dove nessuno ti conosce e con ragazzi del luogo notoriamente più vigorosi degli equivalenti in patria

se avete un tetto vostro e un esposizione sud approfittatene - gz  

  By: GZ on Venerdì 30 Novembre 2007 02:17

Mi sono convertito all'energia solare, sia nel senso di installarla che di investirvi dopo un ora di presentazione che mi ha fatto a casa un tecnico dell'Enel. Prima che il governo Prodi cada chi abbia un tetto suo e esposizione sud deve fare questo contratto folle che grazie ai verdi ora l'Enel può offrire con i soldi dello stato. Se installi ad es. 35 metri quadri di pannelli solari per 20 anni ti pagano i Kwh che produrrai sui 46 centesimi. Dato che ne produrrei ad esempio sugli 8.000-8.500 KWH mi verrebbero in tasca almeno 4.000 euro l'anno. La formula è complicata, prendi di più se consumi di più (e nel mio caso avendo un mucchio di pc e altra elettronica vado bene) e dovrei arrivare con questi 35-40 mq sui 4.200 - 4.500 euro al mese tra storno della bolletta e cessione dei miei Kwh all'Enel. La cosa incredibile è che se anche lascio la casa e per dire per 20 anni nessuno consuma energia l'Enel comunque lo stesso per contratto pagherà l'energia prodotta dai miei pannelli a questi prezzi quadrupli della media I pannelli costano una follia, quasi 50 mila euro con finanziamento al 5.4% in totale, ma se fai i conti in 10-12 massimo li ripaghi e poi incassi soldi puliti Dal punto di vista del contribuente è pura follia finanziaria che solo un Pecorario poteva inventare, tanto per dire alla borsa elettrica italiana l'energia elettrica costava fino a poco fa sui 10 centesimi per Kwh e al massimo con dei rincari del petrolio a 97 dollari forse si avvicinerà, forse, ai 20 per cui che il governo paghi 46 centesimi sovvenzionando l'Enel.. va beh.. La morale però è che queste enormi sovvenzioni ci sono, non solo in Italia (anche se siamo i più estremi avendo lo stato più ricco di risorse del mondo, da sprecare) ma ovunque nel mondo ormai e di conseguenza con questi miliardi che gli piovono poi i pannelli solari vengono alla fine installati e ^le società che ne forniscono i componente faranno veramente i soldi#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601039&sid=a8.D42EGQ7Js&refer=bondheads^ Ho anche tutte le tabelle dell'Eni, ma andate sul loro sito a vedere o invitate il loro tecnico se avete un tetto vostro e un esposizione sud

Il petrolio è piuttosto eccitante di questi giorni - gz  

  By: GZ on Giovedì 29 Novembre 2007 23:29

Se uno seguiva il mio post di ieri che in chiusura sui 91 diceva di uscire dallo short e tornare a vendere sui 94 dollari (lo trovi più sotto qui) oggi faceva almeno 2,500 dollari per contratto perchè il massimo è stato 95.07 e siamo di nuovo caduti a 91 dollari ---------------------------------------------------- ...28 November 2007 17:27 Ok, dopo aver perso un paio di round abbiamo tornato a chiamare coraggiosamente un Sell sul Petrolio, ieri vicino ai 97 dollari... .. e oggi chiudiamo un sbadilata di contratti qui sotto i 92 dollari, in modo da essere pronti con forze fresche per il prossimo round che speriamo di combattere di nuovo tra i 93 e 94 dollari per ributtarlo di nuovo in basso verso i 90 dollari.. ------------------------------------------------------------ Voglio dire, se guardi i grafici vedi che di solito negli anni passati o anche fino a settembre il petrolio si muoveva di 1 dollaro al massimo al giorno, ora hai oscillazioni di 4 dollari giornaliere A parte questo (che di per sè però è un segnale di top di solito), il sequential giornaliero di Tom DeMark è scattato sul massimo esatto del petrolio del 26/11 a 96.76 dicembre Nymex quando due giorni dopo è venuto giù come una pera da 95 a 90 dollari ha scambiato 105mila contratti questo è il massimo di volume scambiato dopo quello del 13 novembre sul contratto scadenza dicembre, che era stata un altra giornata negativa con con 134 mila contratti tra 95 e 91 dollari mercoledì sono uscite le scorte USA ed erano un poca calate rispetto alle previsioni per cui era diciamo toro, stanotte è saltato un oleodotto grosso in Canada anche qui notizia toro e ieri avevano arrestato 200 sospetti per un attentato alle installazioni petrolifere in arabia, anche questa una notizia che crea nervosismo Bene, con queste tre notizie "toro" lo stesso il greggio ieri con le borse che salivano (di solito è un fattore di sostegno) ha ceduto ed è ai minimi degli ultimi 20 giorni.... non so.... ma io qui sento puzza di bruciato...

transazione tra Abu Dhabi e Citigroup - gz  

  By: GZ on Giovedì 29 Novembre 2007 01:27

Nella transazione tra Abu Dhabi e ^Citigroup#^ il tasso dell'11% su due anni è solo un modo fiscalmente efficiente per fare comprare il titolo sui 26 dollari circa invece che a 31 dove era lunedì. Se converti su due anni vedi che in pratica gli arabi gli prestano 5.7 miliardi subito a 26$ Citi invece di dire dammi 5.7 miliardi che ti offro le azioni a sconto ma evito un aumento di capitale, dice tu mi dai 7.5 miliardi a 31 dollari ma in cambio ti do un 11%, alla fine è la stessa cosa la transazione è complicata, ci sono diverse cose tipo il divieto per gli arabi di mettere hedge per cui in pratica se Citigroup scende di 5 dollari da 31 a 25 fanno pari e se scende di più perdono ---- Se la Cina dove si fucilano 2.000 persone l'anno e ci sono ancora i "lao-gai" è una semi-dittatura-liberale allora l'Italia di Mussolini in cui dal 1923 (presa del potere) al 1943 (caduta di Mussolini) sono stati eliminati in totale, inclusi tutti dai fratelli Rosselli a Matteotti, circa 35 oppositori cos'era ? Perchè ancora ci si lamenta tanto ? In fondo c'era la borsa e il mercato anche con il Duce

da giugno non si è più venduto un solo junk bond in europa ! - gz  

  By: GZ on Mercoledì 28 Novembre 2007 20:52

...da giugno non si è più venduto un solo junk bond in europa ! ------------------------------------- Il mercato da ieri sera ha rimbalzato e per una volta lo abbiamo pure previsto esattamnte, quello che è più difficile prevedere è quando crolla di nuovo visto che l'economia gli si sta liquefacendo sotto i piedi Il mercato può rimbalzare perchè: i gestori hanno bisogno di chiudere l'anno in attivo e ogni anno in dicembre ce la mettono tutta gli arabi, russi e i governi asiatici hanno questi miliardi accumulati vendendoci il petrolio a caro prezzo e l'elettronica a buon mercato e invece di spenderli li investono sui mercati c'è sempre la speranza che è l'ultima a morire che la FED e la BCE taglino i tassi all'osso come nel 2002 e salbino tutti ma rimbalza in stile gatto morto perchè questa volta è diverso, l'eccesso di debito degli ultimi 15 anni sta incrinando il sistema finanziario allo stesso tempo in cui l'america è avviata alla recessione (la cosa impressionante è che di solito hai una crisi finanziaria quando c'è una recessione o un rialzo dei tassi di interesse, questa volta è iniziata quando tutto andava benone, immagina quando l'economia reale si ferma) --------------- ..companies in Britain and Europe have failed to place a single high-yield bond since the credit crunch kicked off in August, and may now have to wait until next year before the credit market reopens for business. # Eurozone split as bond spreads hit 6-year high # Ambrose Evans-Pritchard: Will Europe survive the euro? Société Générale said the monthly volume of junk bond issues peaked at €6,595bn (£4699bn) in June, falling to zero in August, September, October, and November as investor flight from the market forced up yield spreads to stringent levels. Far from returning to normal, the credit markets appear to tightening even further into the Christmas season. Spreads on three-month Euribor - used to price floating-rate mortgages and some corporate lending - have ballooned to 74 basis points, the highest since 9/11 terrorist attacks in 2001. The European Central Bank's October survey of 90 eurozone banks found that lenders had tightened conditions dramatically, both raising interest rates and slashing the maturity of loans....

la solita storia del "pubblico" - gz  

  By: GZ on Mercoledì 28 Novembre 2007 19:04

... lo staff di Romano Prodi a Palazzo Chigi è composta di 243 persone... parecchi con compensi da 200 mila euro... anche due medici a tempo pieno in servizio dedicati alla salute del presidente... per un costo di 7 milioni di euro... ------------------------------- Il problema è filosofico: la "società", la "collettività", il "pubblico" sono entità mitologiche e ideologiche, nella realtà concreta e nell'esperienza pratica non esistono quasi mai. Nellà realtà esistono gli individui e certe categorie di individui i quali hanno interessi in comune come appunto i politici e i funzionari oppure i camionisti o i farmacisti o i commercialisti o i traders Nella realtà in quasi tutti i paesi e in quasi tutti i casi è molto più facile fare i propri interessi e i propri comodi a spese degli altri stando in un ente pubblico che in una qualunque attività o società privata per cui i due termini andrebbero invertiti: quello che serve il "pubblico" è molto più spesso l'individuo che lavora come privato, non il funzionario che se ne sta comodo, sicuro e garantito un ente "pubblico". Fino a quando invece si continui parlare di ogni ente, funzione o intervento statale come portatore dell'interesse "pubblico", assumendo implicitamente che in ogni problema umano sia definibile un interesse della collettività (salvo ovvie eccezioni come i terromoti, le alluvioni o le stragi terroriste o la delinquenza) non ne esci. Appena citi questi sprechi demenziali dopo un poco si alza qualcuno che attacca con: "ma l'intervento pubblico dovrebbe essere invece..", "l'interesse pubblico non deve essere...", in "svezia dove il settore pubblico funziona..." il che ovviamente impedisce di vedere la soluzione (limitare il mitico intervento pubblico alle poche areee della vita in cui è possibile definirlo chiaramente e non ha alternative, tipo la polizia e le alluvioni)

Il prossimo round sul petrolio - gz  

  By: GZ on Mercoledì 28 Novembre 2007 18:27

Ok, dopo aver perso un paio di round abbiamo tornato a chiamare coraggiosamente un ^Sell sul Petrolio, ieri vicino ai 97 dollari#http://www.cobraf.com/abbonati/trading.php?type=h&id=35932^... .. e oggi chiudiamo un sbadilata di contratti qui sotto i 92 dollari, in modo da essere pronti con forze fresche per il prossimo round che speriamo di combattere di nuovo tra i 93 e 94 dollari per ributtarlo di nuovo in basso verso i 90 dollari

Il prossimo round sul petrolio - gz  

  By: GZ on Mercoledì 28 Novembre 2007 18:25

storia molto ben fatta sul migliore fondo del mondo - gz  

  By: GZ on Mercoledì 28 Novembre 2007 02:28

C'è oggi una lunga ^storia molto ben fatta sul mitico Jim Simons#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601109&sid=ayjImYcoCiH8&refer=home^, il matematico di fama mondiale che ha creato il migliore hedge fund del mondo e forse della storia ormai, Renaissance Technologies, il cui fondo storico, Medallion quest'anno rende un altro +55%. Nessuno vi può però investire dal 1992 perchè ha restituito tutti i soldi agli investitori e appartiene ora solo ad un centinaio di fisici, astronomi e matematici che vi lavorano sotto la direzione di Simmons. In compenso ora ha creato altri due nuovi fondi e in totale ha ora 30 miliardi in gestione con piani di arrivare a 100 miliardi, il tutto gestito in modo computerizzato Da anni tanti cercano disperatamente di scoprire qualcosa degli algoritmi di Medallion e l'unico caso in cui qualcosa è traspirato è stato quando due russi sono stati licenziati, Simmons gli ha fatto causa per avere rubato dei segreti e il tribunale ha in parte come parte delle prove al processo indicato qualcosa su questi metodi La sostanza è che fanno migliaia di piccoli trade veloci ogni giorno, rubando 10 tick di qua e mezzo punto di là su migliaia di strumenti finanziari --------------------------------- ....The firm accuses Alexander Belopolsky and Pavel Volfbeyn of appropriating trade secrets. Belopolsky and Volfbeyn deny the charges. In a July decision, the two briefly described three strategies that Renaissance had explored. One involved swaps, which are contracts to exchange interest or other payments; another used an electronic order matching system that anonymously links buyers and sellers; and a third made use of Nasdaq and New York Stock Exchange limit order books, which are real-time records of unexecuted orders to buy or sell a stock at a particular price. With his myriad positions in different markets, Simons likens his approach to the extensive farming he once practiced in Colorado, using center pivot irrigation to grow wheat on thousands of acres. ``Every little stalk of wheat was not doing so great, but most of them were, so you're working on statistics,'' Simons says. By contrast, he says, the traditional focused investing practiced by Warren Buffett is akin to intensive farming, in which each individual plant really counts. ``It's two completely different ends of the spectrum,'' Simons says. Tidy Fortune Medallion's farm stand sports quite a markup: The firm generally charges a 5 percent management fee and 36 percent of profits compared with the industry standards of 2 percent and 20 percent. With virtually no outside investors in Medallion, Simons and Renaissance employees are paying the tab -- and reaping the rewards. RIEF investors can select from four share classes with varying and far less expensive fee structures. Though Simons dislikes talking about it, Renaissance has built him a tidy fortune. U.S. Securities and Exchange Commission documents show he controls 25-50 percent of Renaissance, having spread the rest of the firm's ownership among employees. So Simons's share of the performance fees earned by RIEF and Medallion was roughly between $375 million and $750 million in 2006, according to data compiled by Bloomberg. With Medallion's 44.3 percent return in 2006, if Simons had invested $2 billion in the fund, he would have garnered an $885 million profit. He declines to comment on his investment. According to Bloomberg calculations, ^Simons ranks No. 3 among the world's hedge fund managers with $1.01 billion in firm-wide performance fees during the first three quarters of 2007......#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601109&sid=ayjImYcoCiH8&refer=home^

comitati d´affari, massoneria e finanza - gz  

  By: GZ on Mercoledì 28 Novembre 2007 00:47

Ho sempre pensato che fossero esagerazioni, ma negli anni ho cominciato a notare riscontri di queste cose accennate in questo libro uscito ora ad esempio un libro per il natale: ^Ferruccio Pinotti Fratelli d’Italia#http://www.lafeltrinelli.it/istituzionale/catalogo/scheda_prodotto.aspx?i=2495450^ ------------- ...La terza comunione più diffusa è la Gran Loggia Regolare d´Italia, nata da una scissione guidata dall´ex Gran Maestro del Grande Oriente Giuliano Di Bernardo quando gli dichiararono guerra all´interno perché accettò di collaborare all´inchiesta del procuratore di Palmi Agostino Cordova su massoneria e malavita organizzata. Unica riconosciuta dalla massoneria inglese, la Gran Loggia Regolare, 3.000 iscritti, è guidata oggi da Fabio Venzi, che a Freemasons´Hall pare non abbia gradito affatto l´invito di Spencer Northampton a ricongiungersi con i fratelli del Grande Oriente, accapigliandosi pubblicamente con Gustavo Raffi. Carletto Freccero - Foto U.Pizzi Giuliano Di Bernardo, nel frattempo, si è messo a capo degli Illuminati d´Italia, un consesso che si richiama agli Illuminati di Baviera fondato nel Settecento, ma anche all´Ordine americano cui apparterrebbe pure Bill Clinton. Tra i cofondatori del consesso italico troviamo Carlo Freccero, ex Fininvest e poi direttore Rai, Rubens Esposito, responsabile degli Affari legali sempre della Rai, Sergio Bindi, consigliere della Rai e antico collaboratore del segretario democristiano Flaminio Piccoli, Severino Antinori, specialista della fecondazione assistita, il filosofo Vittorio Mathieu, il generale Bartolomeo Lombardo, ex direttore del Sismi, e il giovane lobbista Piergiorgio Bassi. La Rai sembra un luogo di coltura della massoneria, se è vero, come testimonia il professor Aldo Mola, che al Grande Oriente giunse a un certo punto in dote una Loggia coperta, retta dal Venerabile Giorgio Ciarocca, alto funzionario del Servizio pubblico, di cui facevano parte Cesare Merzagora, Eugenio Cefis, Giuseppe Arcaini, il genero di Fanfani Stelio Valentini, il comunista Gianni Cervetti, nonché Guido Carli, Enrico Cuccia, Raffaele Ursini, Michele Sindona, il cardinale Franziskus Konig, e l´antico direttore generale della Rai Ettore Bernabei, notoriamente soprannumerario dell´Opus Dei. Massoni, ex massoni e uomini dell´Opus Dei, il diavolo e l´acquasanta, il laicismo massonico e l´eccellenza cattolica negli affari. Un occhio particolare all´economia, negli Illuminati di Di Bernardo si entra oggi con il grado di quadrato, si diventa cerchi e infine triangoli, lo strumento utilizzato dal demiurgo di Platone per creare il mondo. Chi c´è ancora tra i vostri? - chiede Pinotti al Sovrano Grande Illuminato. Lui, dopo un po´ di resistenza, lascia capire che vicino agli Illuminati c´è il banchiere Vincenzo De Bustis, oggi Deutsche Bank, l´uomo, considerato amico di Massimo D´Alema, che portò al Monte dei Paschi di Siena per un prezzo considerato allora esorbitante la Banca del Salento. E accetta persino di rispondere a questa domanda: «Qual è il profilo ideale di un illuminato nel mondo della finanza? « Il Sovrano non esita troppo e risponde: «Giovanni Bazoli, il presidente di IntesaSanpaolo». Come se il capo degli illuminati gestisse una specie di stanza di compensazione paramassonica nella vecchia e stantia diatriba tra finanza laica e cattolica, che tuttavia la velocizzazione del grande business finanziario sembra relegare ragionevolmente nel passato, rispetto ai tempi dei grandi massoni dell´economia Alberto Beneduce e Vittorio Valletta. Giovanni Bazoli - Foto U.Pizzi Mussari, Passera, Bazoli, Profumo: chi può credere veramente che questi signori, professionisti di vaglia che si confrontano ormai con un mercato globale, misurino le loro mosse di business sui binari dell´ortodossia di massonerie laiche o cattoliche? Pur con le massonerie regolari e irregolari oggi aggressive e arrembanti nel vuoto della politica. «Ai tempi di Cordova c´erano le Logge segrete, oggi tornano le Logge coperte dedite agli affari - sostiene il Grande Illuminato Di Bernardo - . Ma mentre prima nelle Logge segrete c´erano prevalentemente uomini d´affari, lobbisti privati, oggi sembrano farne parte anche rappresentanti delle istituzioni o figure a loro vicine». Il caso Telekom Serbia, l´affaire Telecom, le inchieste delle Procure di Potenza e di Roma, la maxi-inchiesta della Procura di Catanzaro su massoneria e comitati d´affari, spunta sempre una sorta di «dominio occulto delle forze economiche e finanziarie», come le chiama il Gran Maestro Raffi. Ma massoniche o cattoliche? O piuttosto cattolico-massoniche? «Nella vulgata di una certa finanza cattolica - divisa Raffi - chi non è dei loro, nel 99 per cento dei casi è massone. Si parla tanto di massoneria, ma sono altre le forze che stanno occupando la società italiana. Io, per esempio, andrei magari a vedere com´è organizzato in Lombardia lo strapotere di Comunione e Liberazione». Per stare al mondo non della pura etica, ma degli affari, che sempre più spesso si confonde apparentemente con quello dell´anima, vale la pena di segnalare il terrore di Stefano Ricucci, furbetto del quartierino, quando i magistrati gli chiesero qualcosa sui furbetti del grembiulino: «Ahò, dotto´ - rispose al pm - ma lei vuole che a me mi uccidono stasera qui dentro. Lei forse non si rende conto di chi sta a toccare». Toccava la Banca Finnat di Giampiero Nattino, una delle più potenti figure della finanza vaticana, consultore della Prefettura degli affari economici della Santa Sede. E Ricucci sbottava: «Da quando ero piccolo così, lo sa tutta Italia che la massoneria... De Bustis, Caltagirone, Nattino sono tutti. la massoneria». La massoneria poi cos´è? - sembra chiedersi Pinotti al termine dell´interminabile viaggio di 750 pagine. Una cosa che ha il cuore a sinistra e la testa a destra? Boh. Di certo «non è vero che tutti i massoni sono delinquenti, ma non ho mai conosciuto un delinquente che non fosse anche un massone», come disse il massone Felice Cavallotti prima di essere ucciso in duello da un suo fratello massone. IL LIBRO… “Fratelli d’Italia”, libro-inchiesta di Feroccio Pinotti è in uscita domani per le edizioni Futuropassato della Bur (pp. 760, 14 euro). Racconta l’Italia silenziosa e clandestina della massoneria, determinante nella vita del nostro Paese, specialmente nel suo livello economico-finanziario. Fatti e nomi di chi è gravitato o gravita nell’orbita della massoneria, condotta attraverso interviste, documenti, atti giudiziari, testimonianze inedite.

iamo short il reddito fisso americano - gz  

  By: GZ on Martedì 27 Novembre 2007 20:10

avete fatto bene a vendere 'sti bund e treasury Usa a 5 o 10 o 30 anni, però c'è voluto l'arabo che metteva 8 miliardi per salvare ^Citigroup#^ stamattina, le mega iniezioni di liquidità della BCE e della FED degli ultimi giorni nelle banche non bastavano, i soldi versi sono quelli del petrolio Se un pensa che il debito del governo americano in dollari a breve scadenza (diciamo il 2 anni che è il classico) paga un 3.5% e quello a lunga scandenza (10 anni) ieri sera un 3.88% in una valuta che ha perso in media un 10% negli ultimi 12 mesi e dove l'ultimo dato ufficiale di inflazione (Consumer Price Index) era di +3.5% anno su anno... mah... ...se ti dicesssero che il Brasile ha una valuta che perde il 10% negli ultimi 12 mesi e l'inflazione è il 3.5% e il debito pubblico è il 70% del pil che non è come l'Italia (108%) ma insomma non è mica poco e i suoi bonds pagano il 3.5% a dieci anni, non bot bonds a scadenza 2017...li compreresti ? ...l'America è sicura come sistema politico e sociale (non ti fregano i soldi), ha un buon sistema legale, è un mercato più liquido e ha diverse cose che il Brasile non ha, ma comunque il rendimento reale al netto dell'inflazione è zero al momento e il cambio perde un -1% al mese Il panico di acquisto sui Treasury Bond è dovuto solo alla paura che alcune banche debbano essere salvate con un mega taglio dei tassi che è l'unica cosa che potrebbe giustificare questi rendimenti Morale qui ora siamo short il reddito fisso americano, (ma stando attenti che la borsa non crolli causa crac di banche perchè in quel caso non c'è niente da fare, i bonds li comprano alla disperarata indipendentemente dal rendimento)

La situazione è affascinante - gz  

  By: GZ on Martedì 27 Novembre 2007 18:37

La situazione è affascinante. Stamattina lo sceicco dell'Abu Dhabi mette 7.5 miliardi in Citigroup, facendoseli pagare cari con dei "preferred"...ecc.. ma comunque lui da solo fa salire oggi i mercati mondiali con questa mossa. Su Bloomberg c'è ora Meredith Whitney l'analista che ha scatenato l'ultima onda di ribasso indicando dieci giorni fa un bel "sell" e dicendo che Citigroup (la più grande banca del mondo per chi si interessasse solo ora ai mercati) ha bisogno di 30 miliardi (miliardi) per tirare avanti ^Citigroup#^ ha 2.000 miliardi di impieghi e crediti e investimenti, di attività a bilancio (pari al Pil della Francia) e secondo alcuni come questa Whitney le mancano 30 miliardi di mezzi propri altrimenti deve liquidare asset. Quanti ? Una banca del genere per ogni miliardo di capitale impiega almeno 15 miliardi, per cui se dopo queste perdite sui derivati le mancano 30 miliardi deve liquidare almeno 400 miliardi, cioè deve vendere obbligazioni varie e investimenti vari per 400 miliardi. Se qualcuno vende 400 miliardi di bonds, derivati e investimenti vari questo deprime un tantino i mercati giusto ? Comunque dopo la mossa dell'Abu Dhabi a Citigroup invece di 30 miliardi gliene mancano 22 miliardi e per qualche ora i mercati ora risalgono "sulla notizia" I rumors erano che Citigroup licenzierà 45 mila (45.000) persone su 300 mila, per invogliare appunto gli sceicchi che tra parentesi ora sono i due maggiori azionisti. Non è bello ? La più grande banca del mondo ha ora come azionisti principali il principe AL Waleed dell'arabia saudita e lo sceicco di Abu Dhabi. Tra parentesi c'è proprio oggi su Bloomberg una storia altrettanto affascinante sull'Abu Dhabi dove è in corso il più grande boom immobiliare del momento. Parla dei 700 mila lavoratori indiani e pakistani che vi lavorano a 245 dollari al mese, 13 ore al giorno, ^dormendo vicino alle discariche e che stanno scioperando anche perchè il dollaro è sceso#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601109&sid=aiuKIZaGs1yQ&refer=home^. L'Abu Dhabi si è sganciato dal dollaro e la sua valuta è salita del 10%, ma gli immigrati indiani sono pagati in dollari per cui hanno subito un taglio del 10% del compenso reale e dato che sono trattati anche assai male scioperano e ne hanno arrestati 4.000 (gli scioperi sono ovviamente illegali e la polizia riempie di botte gli indiani in prigione che denunciano cose turche, il marito della filippina che veniva da me c'era stato e gli hanno dato un sacco di botte) Quindi tu hai: Citigroup la quale avendo perso 30 miliardi con i mutui per invogliare gli investitori ora licenzia 45 mila persone (una mezza cittadina) e non basta deve anche liquidare un sacco di asset. Ma forse arriva qualche altro sceicco visto che da loro invece è un boom pazzesco e stanno investendo i 1.000 miliardi del petrolio al punto che ormai metà delle gru del pianeta dicono che sono nel Golfo e non gli basta per cui si comprano le banche americane (e per di più ora rivalutando sul dollaro gli si riduce il costo del lavoro che da loro è tutto fatto di immigrati pagati in dollari, tanto se dicono qualcosa li arrestano a migliaia e li prendono a mazzate) La morale è però che il mercato finanziario globale si aggiusta e si assesta di continuo proprio perchè Globale, i Mutui e i loro Derivati, il Petrolio, il Dollaro, il Costo del Lavoro, l'Occupazione e le Borse si aggiustano reciprocamente tra loro

come fare il 1.000% in un anno - gz  

  By: GZ on Lunedì 26 Novembre 2007 14:09

ci sono parecchi articoli in giro questo weekend sui risultati incredibili dei due fondi ribassisti che si sono concentrati sui mutui, Lahde Capital che con 100 milioni in gestione e rotti ha fatto il 1.000% (cioè da 100 milioni in un anno è arrivato a 1 miliardo) e John Paulson che con 2 miliardi in gestione ha fatto un 500% circa e ne ha guadagnati 8 Soros è Soros perchè guadagnò due miliardi di dollari secchi con la lira e la sterlina in un mese ma 8 miliardi di dollari in un anno non li ha mai guadagnati e così credo nessun altro Questi due ribassisti si sono concentrati esclusivamente sui titoli e in particolare sui derivati legati ai mutui immobiliari e stando ai commenti hanno segnato il record di tutti i tempi di rendimento annuale (qualcuno che con 10 mila dollari ha fatto decuplicato magari lo trovi, ma con 100 milioni guadagnarne 900 in una anno no). Per un privato ovviamente non era facile faro lo stess perchè hanno usato anche loro derivati, ma in parte sì (vedi Northern Rock che ha perso il 95%) La morale è che: i) la storia dei mutui immobiliari e del crac del settore del credito immobiliare e costruzioni era una grande occasione ii) al ribasso si guadagna in modo più concentrato e veloce che al rialzo iii) stando a questi due signori il bello è che non è ancora finita perchè il contagio del credito si allarga ad altri settori e paesi --------------------- Californian hedge fund Lahde Capital has made more than 1,000 per cent return this year by betting against US subprime home loans, making it one of the world’s best-performing funds of all time. Mr Lahde, whose fund is one of the smallest specialists shorting subprime, has now begun to return money to investors, telling them in a letter that he expected the collapse in value of subprime mortgage-linked securities to be repeated for bonds backed by commercial property loans in a deep recession. “Our entire banking system is a complete disaster,” he wrote. “In my opinion, nearly every major bank would be insolvent if they marked their assets to market.” He also said he would be putting some of his own profits into gold and other precious metals.

questi rimbalzi del gatto morto sono una m - gz  

  By: GZ on Lunedì 26 Novembre 2007 12:05

sentire l'intervista a uno degli ^esperti di vendite al dettaglio su Bloomberg ieri qui, Davidowitz#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=newsarchive&sid=a42WLFwcPVYY^ anche se sai poco l'inglese la capisci, basta che ti ricordi cosa vuol dire "horrible" "bad" "worst" questi rimbalzi del gatto morto come lo chiama, sono una manna dal cielo perchè consentono di vendere più alto l'indice "Retail" USA, ^RTH#^ (catene di negozi) ha perso il -18% finora Guarda anche solo in Italia come stanno colando a picco tutte le società legate in qualche modo al Consumo: da ^Autogrill#^ a ^Piaggio#^ a ^Amplifon#^ a ^Esprinet#^ (elettronica) a Tod's a ^Aicon#^ (barche) ai ^Grandi Viaggi#^ a ^Conafi#^ a ^Marcolin#^ (occhiali) a ^DeLonghi#^ a ^Indesit#^ per non parlare dei media e pubblicità, persino Bulgari ci sta mollando

Sembra che abbiamo perso delle mail - gz  

  By: GZ on Lunedì 26 Novembre 2007 11:26

Comunicazione di servizio Sembra che abbiamo perso delle mail nel corso dell'ultimo mese. Chi abbia scritto e non abbia ricevuto risposta è gentilmente pregato con molte scuse di inviare di nuovo il messaggio Spiace per l'inconveniente

Stiamo tornando al 1992 - gz  

  By: GZ on Domenica 25 Novembre 2007 23:15

Nel 1992 un lunedì di settembre l'Italia si sganciò dalle altre monete europee (il serpente monetario che era il precursore dell'euro) e la lira perse il -30%. Il motivo è che nel 1991 era iniziata una recessione in europa ed america. Questa fu l'ultima recessione degna di questo nome che si conosca perchè quella del 2001-2002 fu smorzata subito sul nascere dal taglio dei tassi di interesse USA all'1% e quelli europei al 2% che fece lievitare la bolla immobiliare e del debito del consumatore La recessione ora è inevitabile, anche solo per il motivo banale che ogni tanto deve esserci ed è dal 1992 appunto che i governi e le banche centrali hanno fatto l'impossibile per evitarla manipolando i tassi di interesse L'Italia rispetto al 1992 è messa peggio perchè al debito statale si è sommato quello delle famiglie che nel 1992 era minimo, perchè il petrolio costa 98 dollari e allora ne costava 20, perchè l'Asia e la Cina fanno una concorrenza feroce in particolare a paesi come l'Italia a basso contenuto tecnologico di export e infine anche perchè la società italiana si è indebolita con il calo demografico e l'immigrazione Entro un anno con l'america e poi l'europa in recessione vera e ripeto che è dal 1992 che non se ne vede una, è matematico che o l'euro ritorna a 1 dollaro e 100 yen oppure l'Italia è costretta ad uscire dall'euro per poter svalutare del 30 o 40% ---------------------- ....Negli ultimi 5 anni, secondo una ricerca della Cgia, l’associazione degli artigiani di Mestre, l’indebitamento nei confronti del sistema bancario è aumentato in media per ogni nucleo familiare dell’81,5%. In termini assoluti il debito della famiglia tipo è oggi pari a 14.800 euro. In crescita anche il fenomeno dell’usura: tra il 2000 e il 2006, le persone denunciate per questo tipo di reato sono passate da 852 a 1.135. «È probabile che ci sia una correlazione molto stretta tra i due fenomeni», commenta Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre. «L’aumento dell’esposizione debitoria delle famiglie potrebbe aver favorito il ricorso a forme di prestito illegali per fronteggiare le difficoltà economiche che stiamo vivendo». Se poi l’attenzione si focalizza su commercianti, artigiani, esercenti e piccoli imprenditori la sentenza è altrettanto chiara e sconfortante: «Il tributo pagato per la lievitazione del capitale e degli interessi applicati dagli usurai a queste categorie - prosegue Bortolussi - oscilla, a nostro avviso, tra i 15 e i 20 miliardi di euro l’anno. Una stima molto spannometrica, viste le difficoltà oggettive che non ci consentono di dare le esatte dimensioni di un fenomeno così sommerso come l’usura».

la Fiera dei Milionari a Mosca - gz  

  By: GZ on Domenica 25 Novembre 2007 22:36

Questa settimana ^a Mosca c'è la Fiera dei Milionari#moscow millionaire fair^, una cosa che non fanno neanche a New York, la più grande esibizione di lusso del mondo, vai a vedere il sito. Allo stesso tempo la vita media degli uomini è 59 anni in Russia oggi più bassa di 4 anni di quando c'era Brezhnev, solo in alcune regioni dell'africa muiono di più Con 130 milioni di abitanti in Russia hanno 30 mila omicidi l'anno, in Italia con 58 milioni di abitanti ne abbiamo 1.700. Hanno più incidenti stradali di qualunque paese altro industrializzato benchè abbiano meno auto, più Aids di qualunque altro paese eccetto il sudafrica e alcuni paesi africani, 10 volte più incidenti aerei della media OCSE, tre aborti per ogni nascita.... ------------------------- ...Because of the low birthrate and the high mortal­ity rate, Russia is losing an average of 700,000 peo­ple per year. In 2006, the mortality rate was 15.2 deaths per 1,000 people, and the birthrate was just 10.4 births per 1,000 people. While the birthrate is low compared to other industrial states, the death rate, particularly among working-age males, is astonishing. Life expectancy for Russian males is only 59 years, five years below what it was 40 years ago and 13 years lower than the life expectancy of Russian women--one of the largest gaps in the world.[8] The current solution of stimulating births by paying over $4,000 per baby may create a hered­itary welfare problem where there now is none and encourage growth among both Russia's Muslim population and its urban and rural poor. The incidence of cardiovascular disease and can­cer in the Russian population is among the highest in the world and accounts for the surge in Russian mortality rates. External (preventable) causes, such as accidents, account for 15 percent of deaths.[9] Even with fewer cars per capita than other indus­trial states, the number of deaths in traffic-related accidents per 100,000 people is higher in Russia than in other industrialized countries. Homicide deaths reached 30,000 in 2006, equaling the num­ber of deaths from accidental alcohol poisoning, but even more died from suicide.[10] Heavy alcoholism also helps to explain the high rates of heart disease. Many Russian men seem to choose lifestyles with ^dire health consequences......#http://www.heritage.org/Research/RussiaandEurasia/bg2084.cfm^

il venerdì sera c'è chi va fuori a cena e chi "inietta" miliiardi alle banche come misura di emergenza - gz  

  By: GZ on Domenica 25 Novembre 2007 01:50

Venerdì sera, mentre si era fuori a cena o fare altro la BCE ha annunciato di avere iniettato un numero "non specificato" di miliardi, cioè di averli messi a disposizione delle banche come misura di emergenza. Che sia un emergenza lo capisci anche solo dal fatto che appunto invece di andare anche loro a cena i banchieri centrali europei aspettano al venerdì sera dopo la chiusura dei mercati per mettersi a pompare liquidità Giovedì e venerdì il mercato ha un poco rimbalzato come pensavo, ma il bello sta arrivando ora. -------------------------------- ECB set to pump cash into money markets By Ralph Atkins and Ivar Simensen in Frankfurt and David Oakley in London Published: November 23 2007 11:46 / Last updated: November 23 2007 11:46 Fresh emergency action to pump funds into the money markets was announced on Friday night by the European Central Bank amid renewed fears that liquidity in the credit markets is again starting to dry up. On Friday night, the bank said it would inject an unspecified amount of extra liquidity next week, noting “re-emerging tensions” – and would do so until at least the end of the year.

Sony in realtà è una banca - gz  

  By: GZ on Domenica 25 Novembre 2007 00:21

Stock: Sony

Sono troppo ottimista. Leggo oggi che alla ^Sony#^ (quei giapponesi che fanno tutti quei bei gadget elettronici) l'82% degli utili sono con il credito, prestando soldi ai clienti così si comprano un intero home theater cominciando a pagare nel 2009 la prima rata. Ecco perchè il Nikkei è fermo da due anni e ha perso un -21% dal massimo. A Ford e General Motors come noto il 100% dell'utile deriva dai finanziamenti, ma a General Electric non scherzano, 8 miliardi e poi anche Harley Davidson o Caterpillar hanno una quota di utile da finanziamenti, ma ad esempio AGCO (trattori e altro per l'agricoltura) 100%, Deere 24%...

il mercato comincia a diffidare dei BTP - gz  

  By: GZ on Sabato 24 Novembre 2007 23:40

Attenzione che si apre un nuovo fronte. Il differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi (reddito fisso a 10 anni) è schizzato di colpo a 40 punti, il massimo dal 2001. Dato che Btp e Bund sono entrambi in euro il differenziale dovrebbe essere zero, ma per anni è rimasto sullo 0.20% indicando un residuo di diffidenza. Francia e Spagna per dire avevano un differenziale solo dello 0.04% con la Germania. Il mercato ora comincia a muoversi sull'Italia, sull'uscita dell'Italia dall'euro, che come ho discusso è solo una questione di tempo. Il motivo profondo del crac delle azioni italiane degli ultimi tre mesi è che il mercato comincia piano piano a scontare il momento in cui l'Italia svaluterà di colpo del -20% (se va bene). Allo stesso modo il motivo profondo per cui le azioni cinesi salgono tanto è che il giorno in cui lascino flutturare lo yuan salirà del 30% minimo. L'Italia per non soffocare ha bisogno dell'euro a 1 dollaro non ai 1.48 dollari attuali e dello Yen a 100 yen non i 167 yen attuali e di tassi di interesse al 3% massimo. Viviamo in mezzo a dei pazzi (nel senso dei pazzi che scrivono sui giornali): se il potente Giappone sta andando in recessione perchè il cambio del dollaro/yen è sceso del -8% (da 120 a 109 yen) come può l'Italietta reggere con il dollaro sceso del -50% ????... La Germania invece ha un surpus estero record di 130 miliardi con l'euro a 1.48, un mercato immobiliare fermo da anni, pochi problemi di debito in genere per cui è contenta dell'euro forte e non vuole tassi di interesse più bassi La crescita italiana sta scendendo a zero (la spesa per consumi di ottobre era -0.6% rispetto all'anno scorso, c'è solo l'export che ha salvato la situazione ed è ora massacrato dall'euro forte), è matematico che se l'euro resta a questi livelli quando inizia la recessione l'Italia viene buttata fuori dall'euro. Il differenziale Btp-Bund era sullo 0.20% fino a questa estate, ora è saltato a 0.40%, quando arrivi sugli 0.80-0.90% indica che l'Italia salta.

ho sempre pensato che in Italia c'era un unico giornale - gz  

  By: GZ on Sabato 24 Novembre 2007 18:47

Ho sempre pensato che in Italia esiste un unico giornale perchè quando compri il corriere, repubblica, la stampa, l'unità o il resto del carlino tutte le prime pagine e la maggioranza delle pagine interne hanno le stesse identiche storie in evidenza come se si mettessero tutti d'accordo la sera prima E infatti ecco confermato che è così, i direttori dei quattro maggiori giornali italiani si telefonano la sera prima e si mettono d'accordo notizia per notizia e spazio per spazio. E dopo di loro i direttori delle varie gazzette li seguono e poi i direttori dei telegiornali distribuiscono gli spazi sulla base delle prime pagine di corriere, repubblica, stampa ------------------------------- ...L’articolo mi ha riportato con la sua velata magia alla stagione in cui spesso mi trovavo la sera nella stanza di Ezio Mauro, allora direttore della Stampa di Torino (di cui ero editorialista) e dove assistevo alla^ teleconferenza fra Mauro e il direttore dell’Unità di Roma (Uolter Veltroni), uno dei vicedirettori a caso di Repubblica, e il direttore del Corriere della Sera Paolo Mieli#http://dagospia.excite.it/articolo_index_36075.html^: tutti insieme, in unico afflato e per una sola causa comune (ma quale? Certamente non la libera informazione in concorrenza) facevano tutti insieme «il giornale». Il direttore Ezio Mauro - Foto U.Pizzi Cioè: non è che ognuno si faceva il suo, di giornale, come in tutti i Paesi in cui le testate sono orgogliosamente concorrenti. Macché. Questa compagnia di cui Ezio Mauro era il capatàz, fabbricava il giornale comune che l’indomani tutti gli italiani si sarebbero sciroppati prima sulla carta e poi in proiezione sui telegiornali sotto le varie testate. Non lo sapevano, ma leggevano tutti lo stesso giornale. Che giornalismo, che concorrenza, che scuola. Il pretesto diciamo così umanitario dell’operazione, era quello di aiutare il giovane Uolter che non sapeva fare la prima pagina, non sapeva fare i titoli e si scombinava tutto. Ma il gruppo di comando del giornalismo italiano – capitanato da un Ezio Mauro che sembrava guidare un commando Delta Force (ecco il titolo giusto, altro che Struttura delta) - faceva un unico menabò (lo schema della pagina), tutti i titoli e la scelta delle notizie e dei contenuti, uguali per tutti. Il giornale che veniva fuori era omologato, identico, figlio di un unico Minculpop, o cupola, o mini-P2 che dir si voglia e che lasciava alla fantasia del singolo direttore soltanto il cosiddetto «boxino»: un titolotto basso a due colonne in cui ognuno registrava la curiosità innocua del giorno, del genere bambino morde cane: «Walter, nel boxino mettici quella storia del bambino che ha sbranato un pitbull». E Uolter pubblicava. Naturalmente non si trattava soltanto di fare la prima pagina. Venivano decise le notizie da dare e quelle da ridurre, da esaltare e da minimizzare. Che concorrenza: affinché nessuno restasse scoperto, tutti davano (o tacevano, o sminuivano, o ingigantivano) la stessa notizia nello stesso modo. Ogni santo giorno. E tutti bevevano la stessa acqua. Scalfari e Mieli - Foto U.Pizzi Io assistevo a quella grottesca anomalia e osservavo gli sghignazzi furbastri, specialmente quelli di via Marenco dove comandava imperiosamente il proprio, e anche un po’ gli altrui vascelli Ezio Mauro in sfolgorante camicia bianca. Paolo Mieli, sia detto ad onore del vero, non si lasciava troppo comandare, ma tutti e due insieme comandavano sull’Unità e la Repubblica seguiva. Così, negli anni Novanta erano serviti non soltanto i lettori della carta stampata ma anche gli spettatori televisivi. La gente forse non lo sa, ma i telegiornali dosano e misurano i loro titoli, gli spazi, la scaletta dell’importanza di ciò che poi ammanniranno al popolo catodico, sulla base delle decisioni dei tre cavalieri dell’apocalisse, Corriere, Repubblica e Stampa, che poi sarebbe, per così dire, la casta. Ma la prima pagina si confezionava tra via Marenco, Torino, e via Solferino a Milano, per essere rimpannucciata in piazza Indipendenza e infine rimpallata a via del Taurini dove diventava il vangelo dell’Unità, ovvero la verità, pravda in russo, truth in americano che piace di più a Uolter. Ovviamente anche gli altri giornali e giornaletti e giornalini per non dire dei piccoli telegiornali locali, si adeguavano con ansia e con la lingua di fuori per non restare esclusi dal gruppo di comando. Quando ero a Repubblica (di cui sono stato un fondatore, redattore capo e inviato per 14 anni) assistevo ammirato alla formazione del quadridente formato dal formidabile quotidiano di Scalfari, l’Espresso, Raitre e il Tg3. Messi insieme formavano una seconda divisione corazzata che esercitava un potere assoluto, di comando e di dominio sulla scelta, confezione e pubblicazione della notizia.

quali paesi siano meglio come investimento a lungo termine - gz  

  By: GZ on Venerdì 23 Novembre 2007 17:55

Il Dubai, l'unico paese del Golfo che NON ha petrolio è diventato uno dei posti a tasso di sviluppo maggiore del mondo pari alla Cina perchè la sua famiglia di sceicchi consentono di fare praticamente qualunque cosa senza burocrazia e tasse, come Hong Kong e Singapore se vuoi costruire costruisci, se vuoi mettere su un fondo di investimento lo metti su, fai quello che ti pare purchè porti del business non è facile misurare il grado di libertà economica, ma più o meno se tieni presente ^questa classifica hai un idea di quali paesi siano meglio come investimento#http://www.heritage.org/research/features/index/countries.cfm^ a lungo termine l'Italia è al numero 60, se non altro in Europa batte la Grecia che è terribile come complicazione burocratica, non a caso era la sede dell'impero bizantino

Il massacro dei titoli medio-piccoli italiani - gz  

  By: GZ on Venerdì 23 Novembre 2007 16:03

Solo sei mesi fa a non comprare titoli italiani per il Portafoglio Italia mi sentivo a disagio, adesso penso ai fondi "italia" specie quelli con focus sulla media capitalizzazione e a cosa racconteranno ai loro investitori quando mostrano che nel 2007 sono a -10% e sono contento di avere tenuto fuori dal mercato italiano Se leggi la stampa finanziaria in Italia dalle pagine di borsa di corriere e repubblica a MF non ti accorgi che sotto la superficie delle Eni, Enel, Telecom-Pirelli, Unicredit e le luce-acqua-gas (hera, aem...) il resto del mercato italiano è in caduta libera. I media parlano dei problemi delle banche e anche un poco costruzioni e immobiliari, ma è tutto il mercato in crisi sembra quasi una congiura del silenzio, ma se prendi dei titoli medio piccoli a caso (CHE NON SIANO LE MUNICIPALIZZATE le quali aumentano la bolletta come sofisticata strategia) il resto sono disastri tipo 2001 dai cargo di petrolio di Navigazione Montanari, agli apparecchi acustici di Amplifon a Fiera di Milano (!) ai macchinari alle piastrelle ai media (Espresso e Mediaset destinati ai minimi del 2003) alle ceramiche ai servizi internet tipo Bongiorno sono solo massacri

Taiwan costa meno di tutte le borse - gz  

  By: GZ on Venerdì 23 Novembre 2007 15:29

Stock: Taiwan iShares MSCI

Beh... Taiwan, ^EWT#^ come Etf a NY, è una borsa che costa 9 volte gli utili, mentre la Cina a Shangai 40 volte e l'India 30 volte e il Brasile mi sembra un 15-16 volte gli utili, ma legati alle materie prime soprattutto e quindi molto ciclici Taiwan è stata penalizzata perchè sono tutti sui semiconduttori e componenti elettroniche che sono un settore a bassi margini, tipo Taiwan Semiconductor e il rischio politico, ma poi sono anche società che stanno muovendo la produzione in Cina e hanno partecipazioni su società cinesi

Brasile ? mah... - gz  

  By: GZ on Venerdì 23 Novembre 2007 11:50

Il motivo principale per cui non capisco come le borse emergenti tipo brasile, argentina, messico, sudafrica possano ora costare in media (rispetto agli utili) come quelle dei paesi OCSE e le loro valute salire del 20 o 30% l'anno è che sono posti pericolosi e instabili il real brasiliano oggi è diventato come una volta il marco tedesco o franco svizzero o come lo yen del periodo d'oro degli anni '90, sale sempre su tutte le valute è vero che non ci sono più colpi di stato, ma non completamente se pensi al venezuela dove di fatto questo mese viene cancellata la costituzione, sotto la superficie molti di questi paesi dal punto di vista sociale restano esplosivi in molte prigioni sudamericane la polizia e le guardie carcerarie si limitano a sorvegliare l'esterno dell'edificio, a impedire la fuga e portare dentro da mangiare, ma non si interessano di quello che succede all'interno del carcere che è governato dalle gang per cui altro che la ragazza messa in cella con gli uomini ho visto documentari sul "primero comando do capital" o come si chiama la più importante gang brasiliana e hanno tutti i cellulari in carcere con cui coordinano le azioni dei loro soci fuori, in pratica sono chiusi dentro un edificio in cui però comandano loro il brasile è famoso perchè quando poi devono sedare una rivolta fanno 40 morti perchè devono riconquistarla contro gente che dentro è armata anche l'amico ^Russ Winter#http://wallstreetexaminer.com/blogs/winter^ che citavo ieri con il suo blog iper-negativo sull'america è stato in vacanza in brasile e raccontava della paura che ha preso ad andare a trovare amici passano per i quartieri sbagliati e diceva che alla fine tutto questo pessimismo sul Dollaro USA trova un limite nel fatto che è un paese sicuro. Sonp paesi con migliori prospettive di crescita, ma a differenza di Singapore, Taiwan, Corea e in parte Cina non hanno una struttura sociale omogenea nella foto: Dollaro USA / Real Brasiliano

Comprare oro è troppo da ottimisti, investo nel cibo in scatola - gz  

  By: GZ on Giovedì 22 Novembre 2007 17:32

c'è effettivamente un diluvio di notizie orribili e la citazione del giorno è questa: -------------------------------- "Comprare oro è troppo da ottimisti, io investo nel cibo in scatola" -------------------------------- questo dopo aver letto ad esempio Nouriel Roubini ieri "I now see the risk of a severe and worsening liquidity and credit crunch leading to a generalized meltdown of the financial system of a severity and magnitude like we have never observed before. In this extreme scenario whose likelihood is increasing we could see a generalized run on some banks; and runs on a couple of weaker (non-bank) broker dealers that may go bankrupt with severe and systemic ripple effects on a mass of highly leveraged derivative instruments that will lead to a seizure of the derivatives markets (think of LTCM to the power of three); a collapse of the ABCP market and a disorderly collapse of the SIVs and conduits; massive losses on money market funds with a run on both those sponsored by banks and those not sponsored by banks (with the latter at even more severe risk as the recent effective bailout of the formers’ losses by theirs sponsoring banks is not available to those not being backed by banks); ever growing defaults and losses ($500 billion plus) in subprime, near prime and prime mortgages with severe known-on effect on the RMBS and CDOs market; massive losses in consumer credit (auto loans, credit cards); severe problems and losses in commercial real estate and related CMBS; the drying up of liquidity and credit in a variety of asset backed securities putting the entire model of securitization at risk; runs on hedge funds and other financial institutions that do not have access to the Fed’s lender of last resort support; a sharp increase in corporate defaults and credit spreads; and a massive process of re-intermediation into the banking system of activities that were until now altogether securitized.

Le banche europee hanno sospeso il mercato delle obbligazioni sui mutui immobiliari - gz  

  By: GZ on Giovedì 22 Novembre 2007 12:53

Questo dovrebbe essere sulla prima pagina dei quotidiani oggi e il fatto che venga trattato come una notizia tra le altre è incredibile Le banche europee da Barclays a HSBC a UniCredit ieri si sono messe d'accordo per sospendere il mercato delle obbligazioni sui mutui immobiliari, i bonds che hanno creato cartolarizzando i mutui. Parliamo di un mercato da 2 mila miliardi di euro che è stato congelato. L'unica cosa che impedisce alle borse di crollare è la sensazione o rumor che la FED tagli i tassi immediatamente ---------- Europe Suspends Mortgage Bond Trading Between Banks (Update3) By Esteban Duarte and Steve Rothwell Nov. 21 (Bloomberg) -- European banks agreed to suspend trading in the $2.8 trillion market for mortgage debt known as covered bonds to halt a slump that has closed the region's main source of financing for home lenders. The European Covered Bond Council, an industry group that represents securities firms and borrowers, recommended banks withdraw from trades for the first time in its three-year history until Nov. 26. Banks are still obliged to provide prices to investors, according to the statement today. Banks including Barclays Capital, HSBC Holdings Plc and UniCredit SpA took the step as investors shun bank debt on concern lenders face more mortgage-related losses than the $50 billion disclosed. Abbey National Plc, the U.K. lender owned by Banco Santander SA, became the third financial company to cancel a sale of covered bonds in a week as investors demanded banks pay the highest interest premiums on covered bonds in five years. ``We are in a deteriorating situation,'' Patrick Amat, chairman of the Brussels-based ECBC and chief financial officer of mortgage lender Credit Immobilier de France, said in a telephone interview. ``A single sale can be like a hot potato. If repeated, this can lead to an unacceptable spread widening and you end up with an absurd situation.''

la ricetta economica per il declino è sempre la stessa - gz  

  By: GZ on Giovedì 22 Novembre 2007 12:29

Se degli individui entrano come soci in una società, spa, coop o srl è un fatto VOLONTARIO, possono mettere in comune i propri soldi con altri temporaneamente, sulla base di una loro decisione, una loro scelta revocabile in base alla loro convenienza di individui possono uscire da queste forme di associazione quando le valutino deleterie o inutili e in questo modo attaverso le LIBERE SCELTE di milioni di persone si crea un meccanismo spontaneo di adattamento economico, basato sugli incentivi individuali che funziona bene nell'allocare le risorse e gli sforzi individuali Se invece lo stato OBBLIGA per tuta la vita a versare attraverso un insieme di imposte, contributi, trattenute, iva, ici, accise su benzina, gasolio, metano, tasse comunali, imposte su passaporti, patenti e ogni altra cosa il 70% del reddito creato dagli individui e li perseguita legamente con i tribunali e la forza pubblica se non ottemperano milioni di individui sono obbligati con la forza a farsi amministrare di fatto la maggioranza del proprio reddito da funzionari statali e politici, anche quando valutino deleterie o inutili le spese che questi decidono per loro conto o notino che i loro soldi sono sistematicamente sprecati o rubati, senza che si comprenda mai esattamente perchè e da chi e in che modo. In questo modo milioni di persone in particolare a reddito medio basso perdono il controllo del frutto del proprio lavoro, perdono la possibilità di scegliere cosa fare con il loro reddito e quindi la loro vita, passano gli anni a lamentarsi che il grosso del loro reddito è amministrato da qualche parte a roma, latina o bruxelles da qualcuno ^senza che si capisca mai chi, come e perchè e a che fine lo abbia speso#http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200711articoli/27808girata.asp^ Che siano le comunità collettivista dei pionieri americani, il socialismo sovietico o cinese o cubano integrale o lo statalismo europeo attuale "soft" è lo stesso fenomeno. L'individuo perde il controllo sul proprio reddito, lavora di fatto quindi per altri, "per la collettività, la società" che però sono dei miti sotto i quali ci sono alcune categorie di politici e funzionarie e il risultato è il declino della società