Il blog

Scenario del petrolio - gz  

  By: GZ on Lunedì 19 Marzo 2007 00:25

Della serie: il Messico importa gas naturale pur essendone pieno e ha consumato metà delle riserve di greggio senza trivellarne di nuove perchè il governo spreme Pemex (la loro ENI) come un limone. E lo stesso avviene in Venezuela, Russia, Libia, Iran, in parte anche in Brasile A medio termine (nell'immediato sarei un poco negativo) questo è il motivo per cui il petrolio salirà ancora nei prossimi anni. La cosa interessante però è che è difficile essere positivi sulle società petrolifere integrate come Pemex, Gazprom, Petrobras Eni, TotalFina, British Petroleum, Chevron ... Quelle statali come Pemex, Petrobras quando sono (raramente) quotate in borsa sono gestite con criteri politici da governi poco seri. Quelle private o semiprivate come ENI vengono sistematicamente marginalizzate dalle prime. Dato però che comnque anche le varie società statali devono fare qualcosa alla fine come appunto mostra qui sotto Pemex che è ora alla frutta quelli che però ne beneficeranno saranno le società medio-piccole di servizi perchè di queste anche Pemex e Gazprom hanno bisogno e però non devono dare loro contratti di esplorazione ------------------------ Pemex Oil, Gas Reserves Drop By Half Since 2002 By Thomas Black March 18 (Bloomberg) -- Petroleos Mexicanos, the third- biggest oil supplier to the U.S., said its reserves of oil and natural gas have dropped by half since 2002 because of a lack of investment, leaving the company in a ``critical'' situation. Jesus Reyes Heroles, the chief executive officer of Pemex, today said the Mexican government, Congress, workers and society need to come up with a new model for operating the company, which is state-owned. Mexican President Felipe Calderon, meanwhile, called for shoring up Pemex while avoiding privatization. Pemex reported proven oil and gas reserves of 15.5 billion barrels as of Jan. 1, down from 16.5 billion a year earlier and 30.8 billion in 2002. To reverse declines in reserves and production, Pemex needs to be taxed less, provided with more capital and given leeway to make decisions, Reyes Heroles said. .... The Mexican government depends on oil revenue to fund its general spending, and laws prevent the company from teaming up with private companies to increase investment in oil exploration and production. Last year, the government collected $54 billion of taxes from Pemex, or 55 percent of its sales, leaving the company with little cash to invest. ..

la piramide di CDO, CDS fino alla quarta potenza crolla - gz  

  By: GZ on Domenica 18 Marzo 2007 22:25

Questo è un post affascinante che forse ho già citato e spiega in modo preciso come la ^finanza globale attuale sia diventata diabolica#http://suddendebt.blogspot.com/2007/03/well-what-do-you-want-it-to-be-today-i.html^ Si parte emettendo mutui immobiliari americani emessi a clienti a rischio, che non hanno nemmeno i soldi per un pagamento iniziale del mutuo, sono in grado solo di pagare g li interessi e contano che la casa aumenti di valore per riuscire ad "estrarne" dopo dei soldi con cui pagare il resto. Il trucco è che questi mutui vengono miracolosamente cartolarizzati da parte di Wall Street in un "CDO" e anche se sarebbero in teoria da considerare come rating CCC ("junk") vengono rivenduti con la benedizione delle agenzie di rating come un pacco di bonds di qualità elevata, AAA, con una piccola tranche del 5% di CCC o junk. Dopodiche vengono di nuovo moltiplicati due o tre volte facendo guadagnare per anni banche, fondi ed hedge funds. Fino a quando il tutto non crolla perchè è uno "schema di Ponzi" in cui non ci sono i soldi, ma fino a quando altri arrivano e comprano (e il valore delle case sale) lo schema si allarga sempre. Spiegazione. Prima Derivata: CDO (derivato da cartolarizzazione di mutui) L'idea fondamentale è brillante, dato che in base ai dati passati si stima che nei prossimi cinque anni diciamo solo un 5%% di questi va in default li impacchetto tutti assieme e li "affetto" in modo che chi vuole rischiare compra la fetta a rischio e gli altri comprano essendo stati liberati della probabilità di default eccessiva possano godere in teoria di bonds sicuri. Alla fine mezzo milioni di mutui per un controvalore di 10 miliardi di Countrywide venduti in Texas e California a clienti a rischio sono stati trasformati in CDO e quello che appare ora sono 9 miliardi di Collateralized Bond Obbligations (CDO) AA, mezzo miliardo BB e mezzo miliardo rimasto CCC ("Junk"). I fondi pensioni inglesi o giapponesi comprano la tranche AA, un fondo comune quella BB e degli hedge fund aggressivi la tranche CCC più rischiosa Seconda Derivata: CDS (derivato da CDO) Si emettono ora dei contratti di assicurazione (Credit Default Swap, CDS) su queste tranche di CDO che assicurano che se questi CDO non vengono pagati si viene rimborsati. Li emette una banca per le tranche AA o AAA e un fondo hedge per quelle BB. Venderli fa guadagnare uno 0.15% sulla tranche "sicura" e un 1.5% su quella più a rischio. Li comprano i possessori di CDO per diversi motivi, anche solo per fare trading sui bonds che hanno tramite un derivato Terza Derivata: CDO di CDS A questo punto sul mercato finanziario globale ci sono in giro miliardi di valore di CDS e CDO e allora qualcuno compra dei CDS (che sono derivati dai CDO iniziali che a loro volta sono derivati dai mutui venduti a Joe Smith e Juan Ortega ) e li torna a impacchettare in un altro CDO formato di CDS. Questa è la terza derivata e viene venduta sul mercato. Perchè ? Perchè c'è da guadagnarci a venderla e a comprarla è uno strumento di speculazione sui mutui immobiliari con una leva alla terza potenza cioè che consente di speculare con un margine in cash minimo. E' ovvio che arrivati al CDO di CDS, cioè alla terza derivata ogni piccola variazione nei default dei mutui iniziali sottostanti provoca variazione enormi A questo punto però è possibile anche una quarta derivata e lascio ^i dettagli all'articolo#http://suddendebt.blogspot.com/2007/03/well-what-do-you-want-it-to-be-today-i.html^ Bene, negli ultimi 5 anni sono stati creati CDO, CDS e CDO di CDS per centinaia di miliardi. Sono una piramide del credito in cui i compratori iniziali di casa non mettono soldi, pagano solo l'interesse e sulla base del loro mutuo vengono creati derivati del debito che prezzano il loro rischio al 90% come se fossero bonds tranquilli di di ENI o Coca Cola e anche i compratori di CDO e CDS spesso mettono soldi per solo una frazione del valore del derivato che hanno comprato (CDS, CDO o CDO di CDS...). Fanno guadagnare molto a Lehman, HSBC, Merril, Bear Sterns, Goldman... abbastanza ai fondi comuni ed hedge e fanno anche guadagnare ai fondi pensione uno 0.2% in più di quello che gli dava un bond General Electric o Exxon. Il tutto è una piramide in fondo alla quale c'è gente che ha comprato la casa con un mutuo che non poteva permettersi perchè gliela hanno offerta a condizioni che non hanno senso economico perchè rivendevano questo mutuo sul mercato globale grazie alla magia dell'ingegneria finanziaria Ma alla base della piramide c'è pur sempre gente che quando i tassi salgono e il valore delle case smette di salire poi non paga il mutuo e perde la casa e tutta la piramide di CDO, CDS... fino alla quarta potenza alla fine ovviamente crolla

E' un ossessione degli europei (occidentali) la razza in via di estnizione - gz  

  By: GZ on Domenica 18 Marzo 2007 13:57

...Ne' mi sembra che nei paesi firmatari del protocollo, praticamente tutti eccetto Stati Uniti -che guarda caso sono responsabili 36,1% del totale delle emissioni globali (**)- --------- Sono tutte balle, sia sul lato dei modelli previsione del clima, che su ogni singola nozione e dato che viene portato a sostegno del "Nuovo Ordine Mondiale" (!), come lo chiama governo inglese, che si vuole imporre con l'imbroglio del riscaldamento da CO2 creato dall'uomo Viviamo in un epoca in cui la specie in via di estinzione siamo noi, gli italiani, i tedeschi, gli spagnoli, gli inglesi che siamo caduti a un tasso di riproduzione della metà di quello necessario per la sopravvivenza di una specie e paradossalmente sono i politici e i media dell'Europa Occidentale che martellano che la sopravvivenza del pianeta terra è minacciata dalle nostre emissioni di CO2 Il quale CO2 è semplicemente quello che producono i mari, le piante, gli animali e ogni essere vivente e gli occidentali con le loro orribili industrie ed auto ne producono circa l'1% del totale che va a finire nell'atmosfera Ma solo l'Europa occidentale e il Giappone (non so la Corea, Hong kong e Singaporema ne dubito ) hanno firmato Kyoto. Nessun altro lo ha fatto, non solo gli USA, ma anche l'Australia, in Canada il nuovo governo è fatto ora di scettici, non ovviamente la Russia, l'Est-Europa, Cina, Indonesia, Thailandia... non l'OPEC anche se in alcuni casi sono "ricchi", non ovviamente India, Messico... E' paradossalmente solo un ossessione degli europei (occidentali, la razza in via di estnizione), il resto del mondo non ha nessuna intenzione di limitare lo sviluppo e ogni anno che passa la loro quota di emissioni aumenta del 10% mentre da noi l'incremento ormai è minimo Ma come ho scritto cinquanta volte quello che conta è che, se guardi di quanto le varie nazioni eccedono nelle loro emissioni di Co2 in percentuale i "target" fissati da Kyoto, non c'è nessuna differenza tra chi ha firmato e chi no, la Spagna è un 20% sopra il "target", l'Italia un 15%, l'Austria un 25%... cioè siamo in linea con America e Australia che non hanno firmato. La Germania con "solo" un +7% fa bella figura, ma perchè i target sono stati fissati nel 1992 quando aveva da chiudere le centrali a carbone inefficienti della Germania Est in ogni caso e oltre a lei c'è solo Francia grazie al fatto che va al 70% con il nucleare (avendo avuto il coraggio di ignorare la propaganda ecologista che invece ha distrutto il nucleare italiano). L'ondata mediatica e politica sulla "crisi del pianeta" è legata ai soldi. Ad esempio negli Stati Uniti nel 1990 si spendeva per la ricerca su "climate change" e effetto di CO2 industriale sui 200 milioni di dollari e oggi il governo e altri enti pubblici spendono SEI MILIARDI DI DOLLARI (questo sotto Bush che sarebbe il bau bau). In Europa non so i numeri esatti, ma i finanziamenti sono aumentati di 50 volte, sono tutti soldi pubblici ed è il campo di ricerca più finanziata in assoluto di un fattore di 20 a 1 rispetto a qualunque altro. Il mito è che siano dei "coraggiosi" quelli che si battono per salvare il pianeta dalle emissioni di Co2 mentre sono invece "alluvionati" di finanziamenti pubblici a tutti i livelli, dai governi, alla Comunità europa, all'ONU e gli enti internazionali, in Inghilterra ormai anche i singoli comuni hanno l'assessore o il consigliere di quartiere per il Global Warming Questo tsunami di miliardi di finanziamenti ha creato un intera industria, tutta con soldi statali, per cui quando ci sono i Summit sul Climate Change ora parliamo di diecimila delegati da tutto il mondo per dieci giorni e sono sorte centinaia di organizzazioni "NGO" tutte finanziate da ONU, UE e governi e se si vuole ottenere un finanziamento all'università oggi basta dire che studi "...XYZ in relazione al riscaldamento globale..." e i soldi piovono. E con qualcosa come 15-20 miliardi l'anno di finanziamenti statali su scala globale e budget che crescono in modo esponenziale a tutti i livelli (in occidente) tutta questa gente ora ha un interesse vitale a estremizzare sempre i toni Dato che sono tutti soldi pubblici, che i politici europei sono tutti compatti nel diffondere l'allarmismo e nell'agitare la "Crisi del Pianeta" perchè significa un pretesto per più enti, più finanziamenti, più legislazione su ogni aspetto della vita dei sudditi, più potere... e i media ovviamente hanno interesse a pompare le crisi, gli scienziati sono sotto pressione perchè sanno che arrivano soldi, titoli e articoli sui media e nomine nei comitati e agenzie internazionali se firmi il documento allarmista e nessun finanzimanento e ostracismo se dissenti e sei scettico Ma il pianeta non è minacciato dal fatto che dal 1800 ad oggi la temperatura media è aumentata di MENO DI UN GRADO sulla terra, altrimenti tra il 1000 e 1400 quando era più elevata di oggi i mari sarebbero saliti a invadere le coste, i cicloni, gli tsunami e le inondiazioni avrebbero imperversato e la malaria sarebbe arrivata ovunque (come predica Al Gore e il circo del global warming per noi oggi) Chi è minacciato di estinzione invece sono gli europei occidentali che hanno smesso di riprodursi (con 1.1 figli per donna oggi quando ne occorrono 2.1 per continuare come specie) e che paradossalmente sono quelli i cui politici e media intimidiscono ora ogni giorno per impedirgli di "consumare le risorse" di un pianeta in cui nel giro di tre o quattro generazioni i loro discendenti saranno scomparsi

Per perdere 2.000 miliardi di capitalizzazione di borsa bastano 100 miliardi di perdite - gz  

  By: GZ on Sabato 17 Marzo 2007 00:19

'sto Fugnoli dice che siccome i mutui immobiliari a rischio sarebbero 750 miliardi e le borse hanno già perso dal massimo 3.000 miliardi anche se non li ripagassero tutti e 750 non è un granchè come danno .. non ha alcun senso Quando nel 20001-2002 le borse mondiali hanno perso 13 o 15 mila miliardi di capitalizzazione NON E' CHE LE AZIENDE O QUALCUNO HA "PERSO" UNA CIFRA SIMILE ! I profitti delle società americane sono calati dal 1999 al 2002 di 250-300 miliardi se ricordo bene e simultaneamente la capitalizzazone del NYSE e Nasdaq è calata però di 8.000 miliardi cioè 30 volte tanto La capitalizzazione di borsa non sono soldi contanti, sono "valori" mentre i debiti invece sono soldi contanti che qualcuno ha ricevuto e che deve ridare alla fine come contanti altrimenti perchè Parmalat che capitalizzava 10.000 miliardi è fallita ? I debiti che non riusciva a pagare e che hanno fatto scattare il default erano forse 100 miliardi Ad esempio adesso con la storia dei mutui americani. I debiti con la banca vanno ripagati tutti perchè la banca ha prestato soldi che non sono suoi, le banche americane ad esempio hanno prestiti fuori per 11.000 miliardi e 140 miliardi di riserve per possibili perdite. Le banche non usano i propri capitali, usano soldi di gente che li deposita e li prestano ad altri contando sul fatto che non li chiedano indietro tutti assieme, questa è la famosa PIRAMIDE DEL CREDITO Se anche solo 300 miliardi non venissero ripagati dovrebbero attingere nel proprio capitale e sparirebbero due anni di profitti perchè i loro profitti annuali sono circa 150 miliardi Se i profitti delle banche si azzerano per due anni il loro valore in borsa si dimezza o quasi, ma la loro capitalizzazone attuale è sui 4.000 miliardi per cui sparirebbero magari anche 2.000 miliardi di capitalizzazione di borsa Cioè se qualcuno non paga 100 sparisce capitalizzazione di borsa per 2.000...

L'IBEX dovevano farlo arrivare a 14.000 - gz  

  By: GZ on Venerdì 16 Marzo 2007 16:26

anche io ogni tanto sono per le cose semplici ad esempio ieri si discuteva della scadenza opzioni e una delle più evidenti era quella per la Spagna allo strike di 14.000 cifra bella tonda e Gianlini notava che il prezzo finale lo determinano verso le 16:30 per cui come dicevo secondo me portavano l'IBEX marzo su a 14.000 poi non è detto che ce la facciano a tenercelo perchè ci sono tanti dati USA, l'euro ecc.. ma io vedendolo un poco sotto stamattina ne ho preso, senza particolare precisione... era sui 13.900 prima di pranzo e ne comprato per darlo via a 14.000 e ha funzionato questo è un gioco molto banale, se vedi che il mercato è vicino a uno strike il giorno prime o il giorno stesso addirittura della scadenza opzioni e giudichi che è sbilanciato un poco giochi al ritorno al numero tondo tipo 14.000 per l'ora della scadenza

Mi sta venendo un crampo alla mano - gz  

  By: GZ on Venerdì 16 Marzo 2007 11:23

Mi sta venendo un crampo alla mano a forza di vendere dollari contro praticamente tutto eccetto forse il peso messicano come dicevo ieri c'è qualcosa nell'aria...

Le banche internazionali sono pericolose - gz  

  By: GZ on Venerdì 16 Marzo 2007 11:20

Vedendo grafici di grandi banche come HSBC inglese, Washington Mutual, JP Morgan, Deutsche Bank (ma anche capitalia, unicredito, montepaschi eh...), BBVA in spagna non so perchè ma mi viene in mente ora questa cosa che ho ri-letto sul fatto che ad esempio le banche americane hanno ora attività per 11.000 miliardi di dollari e riserve, accantonamenti per perdite cioè, per 90 miliardi. E come ho ricordato qui il capitale proprio è un 1.2% delle attività cioè è normale che le banche abbiano 11.000 miliardi di prestiti e altro e 150 miliardi di capitale. Cioè ci si dimentica che le banche sono piramidi finanziarie, che una volta fallivano e anche se adesso i governi garantiscono i depositi presso le banche e le salvano lo stesso ogni 10-15 anni finiscono nei guai Secondo me vanno vendute al ribasso

Sconto del 50% - gz  

  By: GZ on Venerdì 16 Marzo 2007 02:54

Il più grande eros center (bordello) d'Europa il ^Pascha a Colonia#http://www.pascha.de/^ ( 13 piani, multilevel...) ha lanciato una promozione a soli 50 euro che sarebbe ^uno sconto del 50%#http://www.spiegel.de/international/0,1518,471907,00.html^, solo nel pomeriggio per chi ha più di 66 anni E' un sintomo di inflazione in calo o persino di deflazione ? Come figura nelle statistiche economiche questo tipo di dato ? Che influenza può avere sulla decisione di Trichet sui tassi ?

L'Euro dopo mesi di calma piatta può ripartire - gz  

  By: GZ on Giovedì 15 Marzo 2007 17:39

Stock: Euro

Ci deve essere qualcosa nell'aria perchè è la terza volta da ieri che vengo contattato direttamente per telefono e mail da abbonati che vogliono chiedere del ^dollaro#^ E in effetti ora che guardo lo schermo di fronte a me noto che senza quasi accorgermene ho messo assieme ora la posizione al ribasso sul dollaro maggiore dell'ultimo anno (non perchè sia sonnanbulo o in trance, ma perchè a volte aggiungi e togli da una posizione man mano che ti sembra ci siano "segnali" e poi alla fine noti il totale) La storia è semplice. L'economia americana è nei guai, dopo la breve pausa di sollievo di dicembre ogni singolo dato che esce ora è peggio delle previsioni, ma parliamo di 9 dati su 10. Quando vedi una divergenza così pacchiana tra quello che stimano gli esperti e i numeri che escono vuole dire che il ragionamento comune del mercato è sbagliato Come ho provato a mostrare qui l'economia americana dopo esser stata svuotata per anni di fabbriche dalla globalizzazione a senso unico e dopo essersi caricata di un debito pari ora al 240% del PIL (ultime stime) sta arrestandosi. L'Europa avendo spostato meno fabbriche in messico e cina e avendo fatto meno mutui ed esteso credito in base al criterio che il cliente abbia una pulsazione cardiaca è relativamente messa meglio per il momento. I dati USA di oggi erano orribili e non hanno impattato il mercato solo perchè devono far scadere le opzioni a zero domani tenendo gli indici sopra 1.400 S&P, 12.000 Dow, 6.500 DAX L'^Euro#^ dopo mesi di calma piatta può ripartire verso 1.37

L'oro è a due facce - gz  

  By: GZ on Giovedì 15 Marzo 2007 12:40

Stock: Oro

beh..a dire la verità oro ed argento al momento si muovono assieme agli indici di borsa e al resto delle materie prime, non stanno funzionando come una volta che quando c'era qualche sintomo di crisi finanziaria e i mercati cedevano l'oro saliva Questo perchè il mercato pensa che l'inflazione non sia un problema, il dollaro sembra tranquillo e nessuno si preoccupa più di tanto di iran, iraq, palestina e simili. Al momento l'unico problema è la crescita economica più o meno robusta Quando il dollaro ceda veramente, ci siano guai "geo-politici" e l'inflazione mostri di non voler scendere allora hai la vera chance per l'oro, nel frattempo è come comprare l'indice di borsa vedi qui l'Oro (blue) e l'indice di borsa europeo (rosso) che si muovono in parallelo

consumi in crescita, anzi no - gz  

  By: GZ on Giovedì 15 Marzo 2007 00:40

Un anno fa le vendite al dettaglio crescevano del 9% circa nominale e 6% al netto dell'inflazione (americane ovviamente, ci si preoccupa solo di quanto consumino gli americani perchè si sa che tedeschi o italiani sono sempre fermi) Ora salgono del 3.2% nominale, poi l'inflazione è un 2% e rotti per cui in termini reali salgono meno dell'1%. Dato che questi sono i consumi americani, gli investimenti sono in leggero calo (anno su anno) e la spesa pubblica piatta è ovvio che stai andando in recessione e infatti sia nel 2001 che nel 1991 le due volte precedenti avevi i tassi che salivano e la crescita delle vendite al dettaglio che si azzerava

Se Capisci la Scadenza Opzioni ci Fai Dei Soldi - gz  

  By: GZ on Mercoledì 14 Marzo 2007 23:07

Stock: DAX index

In termini di "tecnica" sia per le azioni che per gli indici (s&p, mib, dax ...) in giornate come oggi e ieri conta la SCADENZA OPZIONI (che è venerdì) perchè se la capisci ci fai dei soldi In situazioni in cui il mercato ha avuto un improvviso aumento di volatilità, come negli ultimi 10 giorni (in pratica sugli indici è raddoppiata, dal 10-11% al 18-20% !...) le opzioni di colpo fanno faville e se mancano tre giorni alla loro scadenza diventano la cosa intorno a cui ruota il mercato. Come ho provato a mostrare con l'esempio delle opzioni Put sui titoli finanziari USA ora considerati "tossici" (tipo Lehman, Morgan Stanley, Merril, Countrywide...^vedi "Rischiando poco in 24 ore raddoppiavi.."#http://www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=5903&reply_id=76209^) i "Players" lunedì e martedì hanno giocato a colpire questi titoli usando Put appena sotto lo strike contando sull'onda di articoli e report allarmisti sui mutui immobiliari che ora anche i giornali più ignoranti riciclano. Come ho mostrato triplicavi in 24 ore con put su questi titoli comprate martedì Poi però oggi, arrivati a meno di 48 ore dalla scadenza di venerdì mattina a NY, HANNO DIFESO LO STRIKE cioè hanno venduto put sugli indici S&P, Dow Jones, DAX, MIB40 allo strike più evidente di supporto. Modestamente ho suggerito tra le altre cose anche di fare questo oggi, di vendere ad esempio ^nel momento di panico le Put Marzo sul DAX strike 6.500#http://www.cobraf.com/abbonati/trading.php?type=tf&id=35185#35185^ che essendo anche un numero tondo era lo strike ovvio da difendere (e personalmente ne ho vendute a chili su tutti gli indici, vedi qui sotto). E' un operazione che sul momento fa un poco paura quando vedi che tutto sembra crollare intorno a te, ma con poche ore alla scadenza di queste opzioni e volumi di Put superiori alla media quasi di 2 volte era probabile che i "Players" ne vendessero anche loro assieme a me a tonnellate e poi difendessero sul future quota 12.000 per il Dow, 6.500 per il DAX, 1750 per il Nasdaq, 770 Russell, 39.500 MIB40 e così via. E stasera bisogna dire che ha funzionato molto bene. Questi sono i prezzi di oggi alle 17:30, quando chiudono le opzioni in Europa, ma poi c'è stato un rimbalzo spettacolare perchè i "players" hanno difeso alla grande gli strike e domattina tutte queste opzioni VENDUTE varranno più o meno zero !

c'è della paura in giro - gz  

  By: GZ on Mercoledì 14 Marzo 2007 13:28

...Inflazione ribadita in ribasso e economia forte.. ------------ Macchè forte, hai idea di come li calcolano sti numeri ? Tutti i dati usciti in febbraio e marzo sono stati più deboli dal PIL ai beni durevoli alle scorte che salgono e quello di occupazione da 97.000 ha fatto salire un attimo le borse solo perchè temevano un disastro tipo zero occupati Soprattutto hanno mancato tutti la previsione della spesa per consumi sia in dicembre che gennaio che febbraio, in gennaio hanno detto perchè era troppo caldo e non compravano il paltò e ieri dicevano che febbraio è stato debole perchè era troppo freddo e non uscivano di casa, quando leggi cretinate del genere capisci che c'è della paura in giro perchè hanno tutti scommesso sulla "crescita robusta" e la realtà è una recessione come ha suggerito velatamente Greenspan LombardStreetResearch che fa ricerca indipendente per gli istituzionali e sono molto prudenti ieri è uscita a dire che è un disastro :"LOOKS RECESSIONARY"... gli investimenti sono negativi da mesi, le scorte sono in aumento e ora i consumi sono negativi.

Hanno voluto lasciare un messaggio - gz  

  By: GZ on Mercoledì 14 Marzo 2007 11:53

A Paul Joyal, il sovietologo che aveva dichiarato in TV su "Nightline" che Putin era il mandante degli omicidi come quello di Litvinenko, quattro giorni dopo lo hanno aspettato davanti a casa a Washington e gli hanno fatto saltare le palle Putin è a Roma a stringere le mani a tutti e non c'è mezzo dimostrante in strada benchè sia il mandante di dozzine di omicidi e della distruzione della Cecenia. E' uno che ha dichiarato pubblicamente riguardo ai ceceni che avevano fatto un attentato: "li sgozzeremo nel cesso..", che quando il presidente israeliano è stato accusato di stupro ci ha scherzato sopra in pubblico. E nessuno mai fiata perchè altrimenti ti staccano le palle. Cioè a Paul Joyal in un quartiere tranquillo e sicuro della capitale americana dieci giorni fa ^gli hanno sparato da pochi metri in mezzo alle gambe#http://www.foxnews.com/story/0,2933,256758,00.html^, non hanno nemmeno voluto simulare la rapina, perchè hanno lasciato il portafoglio e la sua borsa e non l'hanno nemmeno ucciso, si sono avvicinati e di precisione gliele hanno sparate via. Quattro giorni prima aveva accusato Putin alla TV americana in America e loro sono venuti a cercarlo a casa per "lasciare un messaggio" Questa è un classico del KGB, il Libano quando gli hezbollah osarono sequestrare negli anni '80 un funzionario russo invece del solito americano (dopotutto l'URSS aveva invaso l'afganistan musulmano) il KGB rapì il fratello di uno dei leader hezbollah, gli tagliò le palle e le inviò al fratello. Da allora, anche quando in Cecenia facevano fuori un mucchio di musulmani, non si è mai sentito che rapiscano dei russi Se a chi va in TV ad accusare Putin (in America!) gli spari nelle palle "mandi un messaggio" a tutti che è meglio stare attenti a come parli, no ? E nessuno infatti mai dice niente, riportano queste cose in fondo ai notiziari come se fossero le previsioni del tempo mentre invece alla BBC come ha raccontato ora un ex-corrispondente in un libro appena uscito tengono un ritratto di Bush dipinto come Hitler con i baffetti (visto che non gli manda sotto casa due tizi a sparargli via le palle sono pieni di coraggio)

Prima la California e poi l'Andalusia - gz  

  By: GZ on Mercoledì 14 Marzo 2007 11:30

Stock: Hovnanian Enterprises

Le società di costruzioni di case in America sono salite come i titoli nasdaq nel 1999 e poi hanno perso dei -70% ad es Hovanian da 77 a 25 dollari e può arrivare a 15 dollari In Spagna dove l'orgia di costruzioni è stata maggiore faranno la stessa fine Questo ad esempio da 8 euro è salito a 57 e ora torna a 20 euro se va bene ma probabilmente meno Purtroppo il mercato spagnolo non è servito bene, volevo aprire un conto con Saxo solo per vendere short Metrovacesa, ACS e Sacyr a Madrid perchè è matematico che si dimezzano come minimo (uff.. bisogna che smettiate di mettere grafici enormi...poi si spampana la pagina e non è che se è grande vedi meglio è il contrario)

Follia UE - gz  

  By: GZ on Mercoledì 14 Marzo 2007 01:57

un articolo affascinante sulla speculazione selvaggia che si è scatenata sul ^trading dei sussidi agricoli in Europa#http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/europe/article1506042.ece^ La UE come noto paga circa 100 miliardi di euro di sussidi agli agricoltori per NON fargli produrre troppo e ora gli da gratis dei "diritti di non produrre" che possono poi scambiare tra loro, ma la burocrazia è ora così permissiva che chiunque li può comprare e i risultati sono che tu paghi (l'esempio è inglese nel pezzo) tot sterline per avere un "diritto di NON produrre" su cui poi la UE ti paga una cifra annua Tanta gente che non ha niente a che fare con l'agricoltura ora li compra e li scambia In questo modo la UE è arrivata al punto che paga sussidi agricoli per NON far produrre a gente che abita in città e non ha niente a che fare con l'agricoltura -------------------------------- ...Under EU regulations, only someone classified as a farmer can buy the right to receive subsidies, but to be classifed officially as a farmer, people need only hold a lease on a minimum of 1.7 acres for ten months of the year, and never need to visit it. Scottish landowners are now leasing out vast tracts of rocky highland for as little as £5 an acre a year, so that investors can claim to be farmers. For each acre you lease, you can buy annual subsidies averaging £100 an acre, but which can rise to over £1,000 an acre. Spencer Hayes, of the agricultural broker Hayes McCubbin Macfarlane, estimates that about 200,000 acres of Scottish highland and woodland are being leased to nonfarmers: “People are doing it massively. We have been leasing 100,000 acres simply to allow them to meet the European definition of farmer. The total market could be double that.” Most people buying the subsidy entitlements are other farmers, but many are investors, including owners of hunting estates, who want their land to generate a second income. One estate owner, who wished to remain anonymous, told his local newspaper: “You can play this game like a stock market. What I would say is that we shouldn’t be here doing this; it is a crazy world.” ...

schema di Ponzi - gz  

  By: GZ on Mercoledì 14 Marzo 2007 01:48

Su Pimco, il sito del maggiore fondo obbligazionario du mundo, il loro top economista ha questa bella citazione di Minski (famoso collega giovane di Keynes ora deceduto) che serve a spiegare come ci siano ^tre modi di operare nel mercato#http://www.pimco.com/LeftNav/Featured+Market+Commentary/FF/2007/GCBF-+March+2007.htm^ i) "hedge" dove ti indebiti e paghi con il tuo reddito sia gli interessi che l'importo del mutuo ii) "speculativo" in cui paghi gli interessi, ma ti aspetti che il prezzo dell'oggetto o attività salga per poterlo rivendere più alto iii) "schema di Ponzi" detto anche schema piramidale, da Charles Ponzi che negli anni '20 divenne famoso raccogliendo soldi per i quali pagava rendimenti del 20 o 30% al primo che sottoscriveva usando i soldi che riceveva dal secondo sottoscrittore e così via Il mercato dei mutui immobiliari "di serie B" americano secondo Pimco rientra nello schema di Ponzi ----------- Minsky, who passed away in 1996, was the father of the Financial Instability Hypothesis, providing a framework for distinguishing between stabilizing and destabilizing capitalist debt structures. He first articulated the Hypothesis in 1974, and summarized it beautifully in his own hand in 1992: “Three distinct income-debt relations for economic units, which are labeled as hedge, speculative, and Ponzi finance, can be identified. Hedge financing units are those which can fulfill all of their contractual payment obligations by their cash flows: the greater the weight of equity financing in the liability structure, the greater the likelihood that the unit is a hedge financing unit. Speculative finance units are units that can meet their payment commitments on ‘income account’ on their liabilities, even as they cannot repay the principal out of income cash flows. Such units need to ‘roll over’ their liabilities – issue new debt to meet commitments on maturing debt. For Ponzi units, the cash flows from operations are not sufficient to fill either the repayment of principal or the interest on outstanding debts by their cash flows from operations. Such units can sell assets or borrow. Borrowing to pay interest or selling assets to pay interest (and even dividends) on common stocks lowers the equity of a unit, even as it increases liabilities and the prior commitment of future incomes. It can be shown that if hedge financing dominates, then the economy may well be an equilibrium-seeking and containing system. In contrast, the greater the weight of speculative and Ponzi finance, the greater the likelihood that the economy is a deviation-amplifying system. The first theorem of the financial instability hypothesis is that the economy has financing regimes under which it is stable, and financing regimes in which it is unstable. The second theorem of the financial instability hypothesis is that over periods of prolonged prosperity, the economy transits from financial relations that make for a stable system to financial relations that make for an unstable system. In particular, over a protracted period of good times, capitalist economies tend to move to a financial structure in which there is a large weight to units engaged in speculative and Ponzi finance. Furthermore, if an economy is in an inflationary state, and the authorities attempt to exorcise inflation by monetary constraint, then speculative units will become Ponzi units and the net worth of previously Ponzi units will quickly evaporate. Consequently, units with cash flow shortfalls will be forced to try to make positions by selling out positions. This is likely to lead to a collapse of asset values

Ora è diverso - gz  

  By: GZ on Martedì 13 Marzo 2007 22:47

i bonds ?... Beh.. con la "chiamata" di Angelo Mozillo ("...crisi di liquidità...aiuto !... FED taglia !..) forse... ma non sono convinto perchè hai allo stesso tempo una crisi finanziaria in un settore del credito immobiliare e i derivati relativi e però tutti gli aggregati monetari, crediti immobiliari commerciali e residenziali, commercial paper, credito bancario...ogni forma di credito che sta crescendo anche quest'anno a ritmi del 12-14% annuo e per il quarto o quinto anno consecutivo il che si riflette nelle materie prime, nei settori ciclici, nei costi del lavoro per non parlare dell'ondata incredibile di OPA, Buyout, fusioni Bernanke ha appena detto che NON c'è crisi di liquidità e che l'economia cresce in modo robusto la settimana scorsa. Se la FED taglia i tassi per aiutare i subprime lender surriscalda il resto Inoltre anche lui vede che il dollaro sta perdendo quota Nel 1997 e 1998 e poi nel 2001-2002 hanno potuto tagliare i tassi perchè non c'era la pressione sulle materie prime, il dollaro era più forte, non c'era stata una bolla del credito immobiliare del genere e un orgia di buyout e opa con debito Ora sono nel guano, se tagliano i tassi per aiutare i mutui tossici hanno inflazione sulle materie prime, dollaro che frana e acquisizioni a debito senza freni. Non possono curare un problema creato dall'eccesso di credito con un altra iniezione di liquidità

rischiamo la crisi di liquidità - gz  

  By: GZ on Martedì 13 Marzo 2007 22:34

E stasera in chiusura in mezzo al bagno di sangue di ogni titolo legato in qualche modo al mercato immobiliare "sub-prime" (quello la cui storia qui da due mesi ho raccontato in tutte le salse) hai Angelo Mozillo il CEO di Countrywide (che come sapete è il principale operatore nel credito immobiliare in generale) che dichiara " rischiamo la crisi di liquidità...la FEd deve tagliare i tassi..."

Sta sprofondando anche più in fretta di quello che pensavo - gz  

  By: GZ on Martedì 13 Marzo 2007 22:24

Sta sprofondando anche più in fretta di quello che pensavo questa settimana il ribasso è più violento quando arriva questi sono le variazioni solo di oggi dei titoli indicati al ribasso negli ultimi tre giorni, tutti banche o comunque legati al settore finanziario più la Cina versione NY

il perfetto segnale del "top" - gz  

  By: GZ on Martedì 13 Marzo 2007 19:45

Oggi l'Inghilterra è il primo paese che mette per legge limiti alle emissioni di CO2 (oltre a quelle contemplate da Kyoto se ho capito bene) e diciamo che da un paio di mesi non passano più due giorni consecutivi senza che non ci sia un nuovo allarme, summit, legislazione documentario premiato, dichiarazione congiunta sul Global Warming e l'effetto serra descritta da quasi tutti i politici occidentali da Arnold Schwaznegger in California a Toni Blair in Inghilterra come la minaccia principale dell'umanità (di cosa dicano quelli giapponesi, coreani, di singapore o hong kong non so bene, ma la sensazione è che se ne freghino abbastanza) Questo è il perfetto segnale del "top" dei mercati finanziari Non per il costo di queste legislazioni che pure comincia ad accumularsi, ma come segnale culturale di decadenza, nel senso che i politici in maggioranza non vedono più problemi economici veri e quindi dovendo comunque essere impegnati a legiferare, spendere, finanziare e fare qualcosa si sono buttati tutti su qualche cosa di totalmente frivolo (N.B. Lo scopo di commenti del genere è di attirare simpatia e comprensione affrontando temi popolari e condivisi da quasi tutti. della serie: ".... ma quello è proprio fuori di testa...")

rischiando poco in 24 ore raddoppiavi - gz  

  By: GZ on Martedì 13 Marzo 2007 18:48

Ieri ho scritto qui sul forum a mo di suggerimento gratis che avrebbero comprato le Put Marzo 75 su Lehman Brothers, LEH, per 1.20 e oggi avrebbero spinto in basso Lehman di un -4% facendo salire le put del 100 o 200% Bene, ieri le put le hanno fatte chiudere su 1.20$ e oggi bam ! Lehman perde un -4% e le put sono salite di un +150% a 2.60-2.70$ ... Il trucco era che le compravi quando valevano solo 1 dollaro prima che Lehman annunciasse e poi dopo i risultati mettevi fuori commenti e rumors negativi sul titolo che sono ora facili dato che non si parla d'altro che delle società esposte al debito immobiliare voilà... se andava male le buttavi via per mezzo dollaro oggi che poi venerdì vanno a zero rischiando poco in 24 ore raddoppiavi. Nessuno ha provato a farlo ?

Small Cap Italiane dimenticate - gz  

  By: GZ on Martedì 13 Marzo 2007 14:28

il titolo small cap della settimana è ^Olidata#^ (computer) che dal minimo dove vegetava da un paio di anni è rimbalzata del 200% in in mese Mi ero riferito al titolo associandolo alle Lavorwash o Cicolella come un caso di small cap che viene spinta su per ultima quando ormai tutti gli altri sono stati già sfruttati e ho ricevuto una mail da parte chi vi lavora lamentando la superficialità e tono negativo del commento. Dato che il titolo continua a salire vale la pena di riportare la prospettiva di chi è in Olidata, perchè forse è un business che vale veramente di più ---------------------- ....... Oggi nessun costruttore di PC possiede propria tecnologia. Quello che conta sono i volumi, i canali di vendita e la comunicazione. Ovviamente aziende tipo la Ns. hanno una capacità di investimento ben diversa da multinazionali come DELL o HP dall’alto dei loro 85 miliardi di USD o 100 miliardi di USD di fatturato. Una buona motivazione è che per esempio HP Italia chiude i conti del 2005 con una perdita di svariati milioni di Euro mentre a livello di corporation produce forti utili pagando le tasse in USA. (Per Dell non ho dati aggiornati circa la filiale italiana). Olidata quando produce utili contribuisce alla salute del nostro “Belpaese”. Lasciando da parte questi aspetti romantici ed un po’ nostalgici credo che la Ns. forza risieda nel servizio che eroghiamo. Abbiamo una rete di dealers attivi in tutta italia in grado di erogare servizi, in grado di assistere il cliente nella scelta e nel post-vendita. Ovviamente anche noi qualche volta non riusciamo ad avere una customer satisfaction al 100%, ma, mi creda, tutta l’azienda è impegnata nel miglioramento. I numeri ci danno ragione, se non ancora in termini di valore e utili eclatanti, se non altro come market share: secondo IDC siamo terzi in Italia dietro HP ed Acer nel settore desktop e sesti nell’abbinata desktop/notebook. Siamo decimi in europa. Abbiamo in cantiere alcuni progetti estremamente innovativi che potrebbero rivoluzionare il concetto di dekstop e di notebook. Abbiamo annunciato qualcosa nella relazione trimestrale di settembre 2006 e forse la Borsa ci sta premiando proprio per una prospettiva di crescita legata a questi progetti.

Anche la bistecca - gz  

  By: GZ on Martedì 13 Marzo 2007 12:53

L'ultima materia prima che ancora non era soggetta ad inflazione era la carne e mi chiedevo perchè visto che se c'è una cosa che appena sale il reddito i cinesi e indiani si mettono a consumare è la bistecca Bene, ora sembra che tocchi anche alla carne di vitello, vedi sotto (quella quotata a Chicago perchè non esiste un vero mercato mondiale) L'energia costa 3 volte di più che negli anni '90, il nickel, alluminio, rame.. circa il doppio, platino, argento e oro il triplo, frumento, soya e mais sono raddoppiati Ci sono problemi politici in Messico e India per via del costo del mais e frumento, in Cina e gran parte dell'Asia il governo spende miliardi a sovvenzionare la benzina sottocosto e anche alcuni prodotti alimentari, da noi ovviamente energia, metalli e cereali incidono meno, ma comunque alla fine contano, ora hai anche la carne in america dove un peso nei bilanci famigliari ce l'ha Intanto dal lato dei costi del lavoro in Germania hanno negoziato quasi un 6% per uno dei maggiori contratti collettivi dell'industria, gli ultimi dati USA venerdì erano +6.5% di compenso medio, la disoccupazione ufficiale è ai minimi degli ultimi 20 anni in Scandinavia, Francia, Spagna e anche in Italia Certo c'è la Cina o Vietnam che producono a basso costo, ma lo Yuan un 8% si apprezzato... insomma secondo me l'inflazione sale (Cattle futures, Chicago)

Le crisi bancarie classiche nascono dalla speculazione e debito immobiliare - gz  

  By: GZ on Martedì 13 Marzo 2007 01:32

La settimana scorsa sono usciti i dati americani su ^mutui e crediti del sistema bancario#http://www2.fdic.gov/qbp/2006dec/qbp.pdf^ Negli ultimi 12 mesi le banche americane hanno esteso mutui immobiliari NUOVI per 585 miliardi ! Questo è un aumento del +28% dei mutui in un periodo in cui la domanda di nuovi permessi per costruire è a -30%. Se un calcola a quante case corrisponde sono circa 2.5 milioni di case da costruire/ristrutturare che hanno finanziato nel 2006. Chi gliele compra poi tutte queste case ora ? La differenza tra America ed Europa (con l'eccezione della Spagna) è che là si costruiscono e ristrutturano milioni di case e le banche hanno creato in totale qualcosa come 7.000 miliardi di mutui immobiliari, in gran parte per costruire e ristrutturare, il che ha movimentato mezza economia I numeri assoluti sono la cosa che conta. Le banche americane hanno fatto utili per 145 miliardi l'anno e hanno capitale proprio per circa 150 miliardi. Ora attenzione: hanno 7.000 miliardi di mutui (includendo quelli commerciali), solo quest'anno ne hanno aggiunti 585 miliardi e ora c'è crisi il che vuole dire ad esempio che 30 società di credito immobiliare sono fallite da dicembre, che le altre ora non danno più mutui senza far pagare un 20% subito e senza documentazione e reddito appropriato e quindi ora un sacco di gente che voleva comprare viene respinta. Il che fa calare la domanda e i prezzi delle case. Ma intanto ci sono 2.5 milioni di nuove case da costruire per cui hanno appena approvato i mutui (585 miliardi di nuovi mutui) Le crisi bancarie classiche nascono dalla speculazione e debito immobiliare

Le vere multinazionali del petrolio - gz  

  By: GZ on Martedì 13 Marzo 2007 00:56

Come mai il petrolio che una volta costava 20 dollari al barile al massimo ora ne costa 60-70 ? Si stanno esaurendo le riserve ti spiegano tutti Mica vero. Il problema è che le riserve oggi sono per la prima volta da quando nel 1920-1930 si è iniziato a estrarre greggio ormai completamente in mano a Inoc, Nioc, PDVSA, Aramco, Gazprom, Petrobras, Pemex, Petronas, nomi che a molti non dicono niente Ieri c'era un reportage sul petrolio in Messico dove la costituzione vieta persino joint-venture di esplorazione con società straniere perchè tutto deve essere fatto al 100% dal monopolio statale messicano, Pemex che appartiene direttamente al governo il quale usa l'85% dei ricavi per coprire circa il 40% del bilancio pubblico. Risultato: dopo 30 anni che investe poco oggi il Messico non riesce ad aumentare la produzione e ora sembra considerino di fare un eccezione per la Statoil novergese e chiedere che gli dia una mano. Come mostra questo grafico le riserve di British Petroleum, Shell, Exxon e Chevron... le famigerate "Multinazionali del Petrolio" sono oggi circa 1/100 di quelle di Inoc, Nioc, PDVSA, Aramco, Gazprom, Petrobras, Pemex, Petronas. Ma ovviamente nei film guerre ed inquinamento sono creati agli "interessi del petrolio" delle multinazionali texane

L'illusione dell'acquisto della casa come investimento - gz  

  By: GZ on Martedì 13 Marzo 2007 00:21

Venerdì c'era un intervista sul Financial Times a George Soros in cui diceva che la FED dovrà tagliare i tassi perchè l'economia rallenterà pesantemente e il motivo è che le famiglie americane erano arrivate a "estrarre" dalle loro case circa 8-900 miliardi l'anno, ora sono scese a circa 300 miliardi, l'anno prossimo forse zero, per cui si ritrovano di colpo con molti meno soldi (600 miliardi di dollari!) da spendere La cosa in Italia non viene capita perchè da noi quasi nessuno "estrae soldi dalla casa". Cioè illudendosi di essere più ricchi perchè la casa ora vale di più ne "vende dei pezzi" alla banca, mentre ancora ci abita, per farsi dare soldi Per capire come questo fenomeno degli ultimi anni sia pernicioso e creerà ora una crisi c'è un pezzo oggi sul WSJ in cui si dimostra con esempi e tabelle che ^comprare casa da una perdita finanziaria SE LA SI E' COMPRATA CON UN MUTUO#http://online.wsj.com/article/SB117329581356629863.html?mod=hps_europe_at_glance_most_pop^ anche quando si apprezza molto come negli ultimi 30 anni. Se uno nel 1977 in America comprava una casa per 50 mila e oggi la vendesse per 290 mila (che è in America l'incremento medio delle abitazioni dal 1977 al 2006) oggi in realtà, se considera tutti gli interessi pagati nel tempo alla banca, le tasse, assicurazione, manutenzione varie alla fine il suo costo totale cumulato (usando i parametri di una casa media) è stato in 30 anni di 390 mila dollari Quindi uno che abbia comprato con mutuo nel 1977 la casa per 50.000 $ e la venda oggi incasserebbe 290.000$, ma avrebbe già pagato costi per 394.000$ per cui in realtà ci ha rimesso circa 100.000 $! Se invece l'avesse comprata nel 1977 con contanti e senza mutuo la perdita ci sarebbe ancora, ma minore. In entrami i casi hai comprato per 50mila nel 1977, oggi ti vale 294mila, ma in realtà ti è costata molto di più cioè pensare di essere più ricchi grazie all'apprezzamento della propria casa è solo un illusione. Purtroppo milioni di persone sono state indotte a illudersi e indebitarsi in base a questo guadagno fittizio

La speculazione della settimana - gz  

  By: GZ on Lunedì 12 Marzo 2007 19:59

Stock: Lehman Brothers

Sugli indici è diverso perchè sono più liquide ma sui singoli titoli il bello delle put è che possono triplicare (+200%) anche solo con dei -5% del titolo se le scegli appena oltre lo strike e con poco tempo alla scadenza Solo che non sono liquidissime, se il titolo salta dalla parte opposta per qualche notizia ne esci con difficoltà Per questo la cosa migliore se sei aggressivo è comprarne di quelle che costano poco e se va male le lasci morire, ma ovviamente solo quando sei in una situazione che in qualche modo controlli Su Lehman Brothers, ^LEH#^ ad esempio che è una delle mega istituzioni più coinvolte nei mutui immobiliari e derivati relativi il titolo è a 75 dollari oggi e le put 75 che scadono venerdì costa 1.60 bid 1.54 offer. Lehman è stato "rotto" e ha perso da 86 a 70 per poi rimbalzare a 76con la storia dei mutui sub-prime perchè il suo nome circola abbastanza sui media e nei report come parzialmente coinvolta. Annuncia i risultati, non ricordo bene ma credo giovedì quindi ha questa variabile che farà salire la volatilità questa settimana Oggi le danno una spinta in basso a 75 e se hanno comprato per poco più di 1 dollaro qualche migliaio di put 75 marzo che scadono venerdì provano a spingere giù il titolo vendendo un poco il fisso e spargendo rumors che la trimestrale avrà qualche guaio per via dei "subprime" Se lo riescono a far scendere a 71$ ad es prima dell'annuncio le put gli si sono triplicate da 1 dollaro e rotti a 4 e rotti. Se nei hai comprate 3.000 rischi di doverle buttare via nel caso peggiore magari per 40 centesimi diciamo rischi 3.000 X 0.8 X 10 = 20 mila dollari circa (assumendo che lei hai pagate 1.20$ e le dai via per 0.40$) Ma se funziona fai 3 dollari per put, 3.000 X 3.0 X 10 = 90 mila dollari circa Questo è un trade ovvio per molti penso e proprio per questo se LEH, MS, GS, BSC, CFC invece non scendono è un segno che il mercato è invece proprio solido

gli utili sono estremamente ciclici - gz  

  By: GZ on Domenica 11 Marzo 2007 02:08

Martin Wolf, l'editor di business del Financial Times riassume la situazione globale dei mercati molto bene mostrando che siamo ad un punto mai raggiunto prima in termini di profitti. Dal 2002 al 2006 ^in soli 4 anni i profitti (utili netti) sono aumentati del +192%#http://www.ft.com/cms/s/2f0dbc36-cc13-11db-a661-000b5df10621.html^ in termini REALI negli USA (e in percentuali simili in europa), quindi il rialzo di borsa se vogliamo è pienamente giustificato dai profitti aziendali Ora la cosa affascinante è però che negli ultimi 200 anni l'aumento medio degli utili delle società quotate negli indici tipo S&P 500 è stato solo del +1.5% annuo in termini reali, cioè anche meno dell'economia (questo perchè a lungo andare gli utili salgono di più nelle società piccole che nelle grandi che sono inserite negli indici di borsa). Solo negli ultimi 25 anni gli utili erano saliti al +2.5% annuo reale medio Ma negli ultimi 4 anni, dal minimo del 2002 ad oggi, gli utili sono aumentati del +192% !... un +33% annuo il che è incredibile insomma in base ai valori storici. In realtà gli utili salgono e scendono come i prezzi di borsa. Tanto per dire dal minimo del 1991 al picco del 2000 gli utili delle società quotate erano saliti del 170% in 9 anni, ma per poi crollare in due anni e nel 2002 erano solo un 12% più alti del minimo del 1991 Cosa vuole dire ? che gli utili sono estremamente ciclici, possono aumentare del 100% o 150% e poi crollare in due anni di recessione del -60% e che oggi siamo in un punto del ciclo in cui sono saliti in misura mai vista

la neve dal Kilimangiaro - gz  

  By: GZ on Domenica 11 Marzo 2007 01:04

Per quanto riguarda il tizio che tiene la cattedra di Meteorologia al MIT (che per chi ha solo un preparazione economica come me suona come uno qualificato ma per chi ha la laurea in medicina come Norton risulta solo un fesso) qui c'è uno dei suoi tanti interventi più dettagliati in cui spiega ^perchè l'allarmismo è fuori luogo#http://www.cato.org/pubs/regulation/regv15n2/reg15n2g.html^. (se uno è interessato a queste cose contiene dati e sostiene che il numero di scienziati scettici sta aumentando negli ultimi anni nelle università ma la cosa non si riflette negli studi degli enti governativi o dell'Onu perchè solo gli scienziati che sono allarmisti d'accordo vengono selezionati per farne parte) In Francia intanto hai uno dei top scienziati ed esperti di clima, Bruno Allegre, socialista, membro dell'Accademie de Sciences e anche di quella analoga americana, autore di 30 studi sul tema e una volta tra i sostenitori del Global Warming che ^anche lui ha cambiato idea#http://www.canada.com/nationalpost/news/story.html?id=2f4cc62e-5b0d-4b59-8705-fc28f14da388^ Spiega che la famosa scomparsa della neve dal Kilimangiaro che è stato citata mille volte come prova dell'effetto serra è stata di recente invece spiegata come risultato di spostamenti tellurici e dice che l'ecologia allarmista è diventata soprattutto un business lucrativo per molta gente ..Les archives glaciaires ou historiques nous indiquent que le climat est un phénomène capricieux. Les théories météorologiques mathématiques le confirment. Donc, prudence. Mais la dénonciation de la responsabilité de l'homme quant au réchauffement de la planète permet de ne rien faire (les effets des mesures préconisées ne se feront sentir que dans un demi-siècle!). En revanche, la lutte contre les théorèmes extrêmes peut être menée avec des résultats! Toutefois, comme ce n'est pas à la mode, on reste passif. En attendant, ^l'écologie de l'impuissance protestataire est devenue un business très lucratif pour quelques-uns!..#http://www.lexpress.fr/idees/tribunes/dossier/allegre/dossier.asp?ida=451670^ 'sti fessi... Claude Allegre received a Ph D in physics in 1962 from the University of Paris. He became the director of the geochemistry and cosmochemistry program at the French National Scientific Research Centre in 1967 and in 1971, he was appointed director of the University of Paris's Department of Earth Sciences. In 1976, he became director of the Paris Institut de Physique du Globe. He is an author of more than 100 scientific articles, many of them seminal studies on the evolution of the Earth using isotopic evidence, and 11 books. He is a member of the U.S. National Academy of Sciences and the French Academy of Science.

Il caldo e il freddo si alternano - gz  

  By: GZ on Domenica 11 Marzo 2007 00:26

l'IPCC è il Intergovernmental Panel on Climate Change composto credo da 1.500 scienziati è la fonte degli studi sul riscaldamento globale da cui poi partono l'ONU, la UE e gli altri enti e governi nonchè i media e ora anche le enciclopedie e i libri di scuola nel dirci che la terra è a rischio a causa del riscaldamento prodotto dall'uomo. L'IPCC ha però anche nei suoi report ^questo grafico che NON VIENE MAI MOSTRATO#http://epw.senate.gov/repwhitepapers/HOT%20AND%20COLD%20MEDIA%20SPIN%20CYCLE.pdf^ perchè purtroppo mostra che le temperature media della terra sono state per 3-400 anni nel medioevo più alte di oggi. Se il riscaldamento in corso sta facendo gravi danni si dovrebbe leggere nei libri di storia che intorno al 1100-1400 quando il riscaldamento del pianeta era maggiore di oggi i ghiacciai si scoglievano, la fauna scompariva, cicloni, tsunami e uragani imperverservano e la siccità faceva stragi. O no ? In secondo luogo il grafico mostra che la variazione media della temperatura nei secoli è stata di parecchi gradi e che l'incremento di temperatura dal 1800 o 1900 ad oggi rientra DAL PUNTO DI VISTA STATISTICO nelle variazioni sperimentate in passato dovute ovviamente (nel medioevo non c'erano molte auto) ad ALTRE CAUSE. L'ondata di riscaldamento attuale è iniziata intorno dopo il 1850 che in base al grafico era il punto più basso (a NY ad esempio c'era il mare completamente ghiacciato all'epoca) degli ultimi secoli E' ovvio guardando questo grafico che la temperatura media della terra cambia ANCHE per cause INDIPENDENTI DALL'ATTIVITA' UMANA e se queste cause (radiazioni solari e simili) ad esempio nei prossimi 400 anni spingessero la temperatura più in basso compenserebbero anche l'effetto più estremo ipotizzato per l'effetto serra.

poveri orsi - gz  

  By: GZ on Sabato 10 Marzo 2007 02:25

dilibè'.... quest'anno le assicurazioni, vedi ad esempio quelle di Warren Buffett, hanno triplicato gli utili perchè è stato l'anno con MENO cicloni, uragani, tsunami inondazioni varie degli ultimi 15 o 20 anni. Quando c'è un ciclone tutti lo linkano al global warming e quando non ce ne sono ? Peccato che negli Stati Uniti questo febbraio sia stato il più freddo degli ultimi cinque anni e che in Cina ci sia un ondata di freddo eccezionale quest'anno. Ma un poco di riscaldamento globale fa bene, qui in norditalia ad esempio un inverno come questo è quasi l'ideale e l'estate non è stata più calda io non ho quasi usato il condizionatore nel 2006 Persino ^gli orsi polari sono triplicati#http://www.telegraph.co.uk/news/main.jhtml?xml=/news/2007/03/09/wpolar09.xml^ grazie a quel grado in più di temperatura che sembra ci sia ora al Polo Nord (ma attenzione che il polo Sud invece ^negli ultimi 20 anni si è raffreddato#http://www.realclimate.org/index.php?p=18^, non riscaldato, come ammettono tutti gli scienziati, anche quelli che sposano la teoria del Global Warming)

una formula perfetta - gz  

  By: GZ on Venerdì 09 Marzo 2007 21:00

Morgan Stanley nota che negli ultimi tre mesi gli investimenti delle aziende (software, capannoni, infrastrutture...) sono ^per la prima volta in tre anni di segno negativo, sono calati#http://www.morganstanley.com/views/gef/archive/2007/20070309-Fri.html#anchor4540^. Questo nel mezzo di una crescita mondiale intorno al 4% e anche in USA intorno al 3.2% nel 2006. Morgan lo trova strano e lo chiama elegantemente un "conudrum" Nota anche che l'incremento dei prestiti bancari e delle emissioni di obbligazioni corporate che è stato del tipo +14% anno su anno è andato tutto a finanziare fusioni, acquisizioni, buyback di azioni, solo operazioni finanziarie. Investimenti in macchinari e software nada Ovviamente se le aziende non spendono per gli investimenti hanno profitti più alti, perchè gli investimenti sono un costo. E se prendono a prestito cifre record e le usano per comprare azioni sia di altre aziende in borsa (OPA, buyout, fusioni) che proprie (buyback) i prezzi di borsa salgono Quindi hai una formula perfetta: i) spendo il minimo per gli investimenti e così faccio più utile ii) uso la cassa per comprare azioni (che salgono) ii) il mercato incoraggiato dal vedere questi utili che salgono e la borsa che sale mi fa condizioni migliori ii) prendo a prestito più soldi e li uso per buyback, fusioni, OPA ecc... La cosa incredibile è gli esperti continuano a parlare di crescita al 3 o 4% nel 2007....

obbligazioni a valanga - gz  

  By: GZ on Venerdì 09 Marzo 2007 20:52

Secondo l'ottima ^Gillian Tett del Financial Times oggi#http://www.ft.com/cms/s/e2c8ca4c-cd9c-11db-839d-000b5df10621.html^ ci rumors sul mercato che in Italia delle aziende medie che si sono fatte rifilare delle patacche del genere derivati e prodotti strutturati. Sembra che in gerbo bancario le chiamino "obbligazioni a valanga" (snowball notes) Sono una variante in ambito aziendale dei mutui "subprime" americani: per due anni hai paghi un tasso quasi a zero, ma poi se qualcosa va storto sui mercati ci sono delle clausole che fanno salire di colpo i pagamenti di interessi anche al fino al 50% in casi estremi -------------------- .........But in recent weeks, a tale has reached me about the emergence of some high-risk funding antics involving mid-sized companies in places such as Gemany and Italy. And while the scale of this activity is unclear, the rumours are worth noting – not least because if these strategies are proliferating, they have the potential to produce unexpected losses if market volatility turns nastier in the months ahead. The issue at stake revolves around structures that bankers sometime dub, with a dose of black humour, “snowball notes”. (This is not a joke: if you don’t believe me, try tapping this phrase into Google or Yahoo). These structures apparently work like this: a company will cut a derivatives deal with a bank that in effect provides virtually free funding for a year or two, thus allowing corporate executives to flatter their accounts or stave off a cash crisis. But if the finance is not quickly repaid and certain trigger points are breached, often linked to market interest rates, funding costs spiral dramatically. In one such allegedly typical structure that was shown to me, interest rates surge to almost 50 per cent after three years if the markets do not move as the company expects. This should make even a loan shark blush. None of this, of course, is entirely new: as long ago as 1994, Procter and Gamble was buying risky derivatives structures, which initially offered ultra-cheap financing (but then later caused unexpected losses). But apparently local European banks have started selling variations on these structures to mid-cap companies again over the last year, before later hedging their own exposure via bulge-bracket banks, in London markets. And the associated leverage can apparently be very high, making them highly sensitive to market swings (In a typical deal, a structure with a notional value of €75m can have more than €8m vega on it, meaning that any rise in volatility can create large losses. Vega measures sensitivity to a key market parameter such as interest rate volatility.) “When I read of central bankers sitting around scratching their heads worried about foreign exchange carry trades I start thinking that they really don’t understand where the really horrific leverage is out there,” observers one banker who has seen such trades.

LEND, come dice la parola - gz  

  By: GZ on Martedì 06 Marzo 2007 17:48

Uno dei titoli del settore mutui immobiliari crollati è Accredited Home Lenders, simbolo LEND che come dice il nome prestava soldi per comprare casa. Tom Brown di SecondCurve Capital è uno dei migliori hedge fund managers (era l'esperto di banche a Tiger con Julian Robertson) e scrive sul suo sito che è ancora toro su Lend il 27, ma sbaglia proprio perchè il titolo crolla da 25 a 16 Ovvio che il nostro uomo deve difendere il suo titolo, ma non è un cretino e quindi l'idea è che la ^sua analisi possa essere in parte vera#http://www.bankstocks.com/article.asp?type=1&id=9881304^ e il mercato stia esagerando ora, oggi capitalizza 5 volte gli utili correnti

Il segreto di Singapore - gz  

  By: GZ on Martedì 06 Marzo 2007 00:26

Stock: Singapore iShares MSCI

I motivi per cui le cose vanno a finire male in economia in genere sono due (oltre alle guerre o il comunismo): il debito eccessivo e la corruzione rampante In Occidente c'è debito eccessivo e in Asia c'è corruzione rampante, ma con questi 4 anni e mezzo di mercato toro i media si dimenticano di parlarne. Succederà come nel ciclo 1996-2002 dove tutte le truffe sono venute fuori quando la borsa ha cominciato a scendere (non so se avete notato ma negli ultimi giorni in America hanno incriminato prima traders a Lehman e Bear Sterns e hedge funds per insider trading e poi una delle maggiori società di mutui e in Italia la IPI di Coppola ora salta con i 100 o 200 milioni che ha fatto fuori) Ad esempio la borsa migliore e l'economia migliore sulla carta è quella di Singapore, simbolo ^EWS#^ che ha solo 8 milioni di abitanti, ma è più ricca della Svizzera e cresce dell'8% l'anno, quasi quanto la Cina ma con un livello di reddito pari al nostro Solo che come leggi oggi ^in questa affascinante storia#http://asiasentinel.com/index.php?option=com_content&task=view&id=406&Itemid=31^ uno dei motivi del boom è che Singapore ricicla tutto il denaro sporco dell'Asia e ad esempio dalla vicina Indonesia (300 milioni di abitanti) sono stati rubati 13.5 miliardi da banchieri vari che si sono tutti rifugiati a Singapore. Ande Xie il top esperto asiatico di Morgan Stanley questa estate lo ha scritto in una email che è circolata e subito lo hanno licenziato. Si stima che ci sono più soldi truffati e rubati alla banche indonesiane durante la famosa crisi del 1997 finiti a Singapore di quanto sia il bilancio dello stato. Ora l'Indonesia sembra faccia sul serio a chiederli indietro e magari Singapore diventa un sell

Prima i mutui per i poveri e poi anche quelli per la classe media - gz  

  By: GZ on Martedì 06 Marzo 2007 00:04

Ma perchè continuano a vendere a NY fino all'ora di chiusura ? Sembra che sui mutui immobiliari "per i poveri" (cosiddettti "sub-prime") ci sia ormai un 20% che sono indietro nei pagamenti e quindi le società che sono in questo business si stanno schiantando (-30% in un giorno). Ma questo settore è meno del 10% del totale dei mutui no e le società coinvolte sono piccole no ? ( parte HSBC che ha stimato 11 miliardi di perdite in America) Sì, però ora si sospettano anche quelle con mutui "prime", perlomeno una metà di questi si calcola possano avere qualche problema e si stanno vendendo le società che li hanno sul gobbo come Countrywide (abbiamo appena chiuso lo short, troppo presto sembra visto il -5% di oggi), Washington Mutual, Friedman Ramsey... e qui ce ne sono da 20 o 30 miliardi di capitalizzazione. I tori dicono che la FED deve tagliare i tassi ORA per calmare le acque, come ai bei tempi nel 1997 quando tagliò i tassi per aiutare con la crisi della Thailandia ed Asia, nel 1998 per la crisi russa e del LTCM, nel 2001 e 2002 per l'11 settembre, gli scandali e la recessone.. Ma non avevamo la crescita globale migliore degli ultimi 25 anni ? ----------------------------------------------------

Società che costano e costeranno ancora meno - gz  

  By: GZ on Lunedì 05 Marzo 2007 21:08

Società che costano molto poco e abbassano la media tra le grandi oltre a quelle energetiche sono ad esempio le varie Goldman Sachs, Lehman Brothers, Morga Stanley, Bear Sterns, JP Morgan, da 9 al massimo 12 volte gli utili solo che usano una leva finanziaria enorme e dipendono per il 75% da come va il mercato finanziario che loro alimentano con trilioni di derivati Ad esempio JP Morgan costa solo 13 volte gli utili e se guardo negli ultimi cinque anni è variata tra 48 e 13 volte gli utili, ma il rapporto debito/equity come per tutte le società di wall street è di 300 a 1 (333 a 1 per la precisione) cioè usando qualche miliardo di capitale ne muove migliaia tramite tonnellate di derivati venduti a clienti e anche in proprio. In pratica come tutte queste mega istituzioni finanziarie è un Long Term Capital più sofisticato Se qualcosa va storto sui mercati, cambi, oro, bonds o indici di borsa o obbligazioni junk o immobiliari sicuramente loro ci sono in mezzo perchè hanno le mani in pasta su tutto. I suoi utili possono dimezzarsi in pochi mesi e infatti venerdì c'era la storia che le loro credit default swap sono considerati dai loro stessi traders con un livello di rischio pari ai junk bonds Spero che ^JPM#^ risalga un poco per comprare meglio le put 50$

JP Morgan - gz  

  By: GZ on Lunedì 05 Marzo 2007 19:15

JP Morgan - gz  

  By: GZ on Lunedì 05 Marzo 2007 19:15

Società che costano molto poco e abbassano la media sono Goldman Sachs, Lehman Brothers, Morga Stanley, Bear Sterns, JP Morgan, da 9 al massimo 12 volte gli utili solo che usano una leva finanziaria enorme e dipendono per il 75% da come va il mercato finanziario che loro alimentano con trilioni di derivati Ad esempio JP Morgan costa solo 13 volte gli utili e se guardo negli ultimi cinque anni è variata tra 48 e 13 volte gli utili, ma il rapporto debito/equity come per tutte le società di wall street è di 300 a 1 (333 a 1 per la precisione) cioè usando qualche miliardo di capitale ne muove migliaia tramite tonnellate di derivati venduti a clienti e anche in proprio. In pratica come tutte queste mega istituzioni finanziarie è un Long Term Capital più sofisticato Se qualcosa va storto sui mercati, cambi, oro, bonds o indici di borsa o obbligazioni junk o immobiliari sicuramente loro ci sono in mezzo perchè hanno le mani in pasta su tutto. I suoi utili possono dimezzarsi in pochi mesi e infatti venerdì c'era la storia che le loro credit default swap sono considerati dai loro stessi traders con un livello di rischio pari ai junk bonds Spero che risalga a 50$ per comprare le put 50$ meglio

Cosa telegrafano le banche centrali ? - gz  

  By: GZ on Lunedì 05 Marzo 2007 18:04

la cosa bella di questa sciacquatina è che è stata "telegrafata" da gennaio in poi da dichiarazioni e interviste di praticamente tutti i banchieri centrali eccetto Bernanke (che era più cauto) in europa da Draghi a Bini Smaghi a Trichet o Weber a quell greco che non ricordo il nome a quello inglese Mervyn King hanno tutti messo in guardia per due mesi sistematicamente contro un cedimento dei mercati e i rischi che si correvano Io ho riportato qui copiandoli queste dichiarazioni ogni settimana mentre il mercato saliva ancora anche se molto molto lentamente e compresso come volatilità e devo dire con il senno di poi che bisognava dargli retta, infatti in ottobre o settembre ad esempio non dicevano niente e da gennaio non passavano tre giorni senza un accenno al "re-pricing" " (..ECB President Jean-Claude Trichet said on Jan. 27 that markets ``have to be prepared for a re-appreciation of risk,'' which he described as ``likely.'' ) E ora cosa dicono anzi "telegrafano" ? ...If you misprice risk, don't come looking to us for liquidity assistance,'' says Weber. ``The longer this goes on and the more risky positions are built up over time, the more luck you need.'' ...In Japan, BOJ board member Mizuno said the same day that the market's drop wouldn't deter the bank from its policy of ``gradual'' rate increases to prevent the world's second-largest economy from overheating. ``We aim to gradually adjust interest-rate levels according to changes in the economy and prices,'' Mizuno said. Cioè alziamo i tassi lo stesso dove è necessario

Immobili, affitti, redditi e inflazione - gz  

  By: GZ on Lunedì 05 Marzo 2007 15:19

Nel weekend sui giornali c'era la notizia di uno studio su quanto guadagna il laureato medio dell'università di Bologna (area in cui la disoccupazione media è negativa visto che si attirano migliaia di immigrati) ed è risultato essere la bellezza di 1.050 euro circa (netti mensili) (la nota positiva è nelle interviste dell'inchiesta risultava che il 21% delle studentesse "usava il proprio corpo" per arrotondare questa cifra come cubista o tramite il porno soft e hard online) Un altro articolo nel Corriere economia, pag 45 riporta il fatto che gli affitti sono saliti in media del 8.7% nel 2006, cioè 4 volte più dell'inflazione con punte del +11% e +12% a Roma e Milano Oggi il Corriere economia (non riesco a trovare il link) riporta l'ultimo studio sul mercato immobiliare in Europa che è salito ancora da un minimo del 4%in Italia al +12% in Inghilterra, Irlanda e Spagna e i numeri dal 1997 al 2007 sono : Irlanda +252% Inghilterra +192% Spagna +173% Francia +127% Svezia +123% Belgio +118% Olanda +97% Italia +88% (Germania e Svizzera non sono riportate ma sono sul +15% ... cioè hanno solo recuperato l'inflazione) Stati Uniti +100% circa Ora, come tutti avranno letto solo negli Stati Uniti i prezzi sono calati un poco (circa un -4% medio) dal picco del 2005. In Europa dove i prezzi erano saliti di più stanno ancora salendo al 10% medio. E gli affitti salgono in Italia (ma presumibilmente in modo simile anche nel resto d'europa) a 3 o 4 volte l'inflazione ufficiale Quando dicono: "ma dov'è la bolla ?... non è come nel 1999..." la risposta è che la casa è diventata impossibile da comprare senza indebitarsi pesanentemente, gli affitti sono molto più cari mentre gli stipendi in termini reali sono fermi o in calo e le imprese non possono solo loro continuare ad aumentare gli utili in presenza di inflazione e di redditi stagnanti, alla fine devono vendere a qualcuno e le banche devono ricevere i pagamenti delle rate. In America le reazioni economiche sono sempre più acute e immediate, in Europa più lente e vischiose, ma la situazione è anche peggiore perchè qui da noi i prezzi degli immobili e gli affitti rispetto ai redditi reali sono più sopravvalutati

l'"indice di borsa cinese" non esiste - gz  

  By: GZ on Lunedì 05 Marzo 2007 02:42

l'indice cinese a Shangai (ne esiste uno anche a Hong Kong e uno a NY ) cedendo del -10% lunedì sembra aver dato inizio a questa correzione del -5% circa di tutte le borse Questo è ridicolo se un pensa che l'"indice di borsa cinese" non esiste, è solo un casinò senza regole che in teoria capitalizza 1.4 mila miliardi di $, ma in realtà ha solo 160 miliardi di flottante che è trattato da pubblico o fondi e tutto il resto è in mano al partito comunista cinese (sono tutte società statali controllate, controllate dal partito) ----------------- ....Although the official market capitalization is $1.3-trillion, most of this amount is in shares that cannot legally be traded until 2008 or 2009 because of rules imposed when they were converted to A-shares, explained Arthur Kroeber, director of Dragonomics Research in Beijing. Only about $400-billion worth of shares can be legally traded now, he said, and of this amount, only about $160-billion are held by retail or institutional investors. This means that 60 per cent of tradable shares are controlled by state corporations, government agencies, the police, the army, or large private investors with dubious legal status. Despite the reforms of recent years, the Chinese market is still riddled with manipulation and insider trading, and it will take at least another 10 years before it reaches any level of maturity, Mr. Kroeber predicted. “The market prices aren't set by any transparent process,” he said. “The prices of the stocks are unrelated to their value. Nobody really knows who owns the stocks. This is basically the same old casino that it always was.” Mr. Li recalls that only two or three years ago, economists were warning Chinese investors to stay away from the stock market because it resembled a casino. Today, nobody seems to listen. “Now look at these old men and women, struggling to pour into the market,” he said, nodding at the people around him in the cramped trading hall. “Did they forget all those warnings? The stock market is like a lion that eats meat, and I believe that most of the newcomers and old people will become meat.”

valutazione delle piccole e grandi - gz  

  By: GZ on Lunedì 05 Marzo 2007 02:01

Il Carry Trade sta saltando per aria - gz  

  By: GZ on Venerdì 02 Marzo 2007 13:15

Non mi sembra particolarmente intimorito il carry trade people.... --------------------------------------------- la sterlina paga un 5.25% e il dollaro Neozelanda un 6.75% contro lo Yen con uno 0.5%, ma in due giorni GBP/JPY e NZD/JPY hanno perso un -3%, se perdono un -5% hanno spazzato via tutto il "carry" della differenza dei tassi e inizia la liquidazione Il Carry Trade è una cosa che funziona per 2-3 anni e poi ogni tanto esplode perchè la Nuova Zelanda ha deficit pari al 9% del PIL e l'Inghilterra vicino al 6% del PIL mentre il Giappone ha un 5% di surplus, va bene la finanza ma ogni tanto bisogna riallineare un attimo oggi come oggi gli "uridashi" bonds, cioè bond neozelandesi in yen sui mercati sono quasi pari al debito pubblico della NZ, tipo 50 miliardi, sono cose prive di senso alla lunga

Il deficit estero USA e la borsa - gz  

  By: GZ on Venerdì 02 Marzo 2007 12:07

Nel 1994 c'era stato il crac dei bonds che aveva impaurito i politici occidentali ("i ****ing bond traders" di Bill Clinton) Nel 1995 fu nominato Bob Rubin di Goldman Sachs con l'incarico di fare sì che il mercato finanziario da ostacolo diventasse un sostegno per la politica del Presidente La nuova politica fu adottata nel 1995 (inclusa la revisione dei coefficienti per stimare l'inflazione, ovviamente verso il basso) e cominciò a fare effetto dal 1996-1997 sulla bilancia commerciale E non a caso nel 1995-1996 la borsa partì (in anticipo) in verticale (chi ricorda il famoso discorso di Greenspan sull'"esuberanza irrazionale" a fine 1996) ?

L'economia è come un ecosistema, non regge il peso dei parassiti più di tanto - gz  

  By: GZ on Venerdì 02 Marzo 2007 11:25

il mercato è come un ecosistema, per sopravvivere e riprodursi occorre che nel lungo periodo lo spreco di risorse non superi certi livelli, che la parte parassitaria non prenda il sopravvento i) oggi Bob Parker di Credite Suisse notava che l'industria del risparmio gestito, dai fondi comuni, ai prodotti strutturati, agli hedge fund, ai fondi immobiliari, al private equity ed LBO, Derivati esotici ecc... ha raggiunto nel mondo i 70.000 MILIARIDI di dollari !!! Tanto per dire il PIL USA sono 13.000, quello del Giappone 3.800 e quello mondiale sui 40.000 quindi è quasi il doppio del pil mondiale. Sulle obbligazioni prendono uno 0.8% medio, sulle azioni intascano forse tra il 1.5% e il 2.0% medio e su tutto il resto molto di più anche dei 5%. I fondi immobiliari ad esempio sono carissimi, private equity e hedge funds prendono anche dei 7% o 10% su quello che ricevono da un investitore. Fai una media intorno al 2% dei costi totali di commissioni e fees varie e hai che su 70.000 miliardi gestiti banche, fondi, hedge funds, società di LBO e private incassano un 1.500 miliardi l'anno Quindi hai un "industria" interamente parassitaria, perchè ogni studio ha dimostrato che in media e in aggregato è solo un costo per l'investitore medio, che macina 1.500 miliardi di utili l'anno nel mondo (non milioni, miliardi, una cifra pari al PIL della Francia). E fino al 1980 questa industria non esisteva, anche solo nel 1990 aveva forse 7 o 8 mila miliardi in gestione, ora ne ha 70 mila. E' diventata il più grosso business del pianeta e quello che cresce più in fretta di tutti (le società di wall street come Lehman, Goldman Sachs, Morgan Stanley ecc.. sono cresciute in borsa del 1.400% in 15 anni) Questo è come una tassa enorme nel mondo che paga per qualcosa che è nel 90% dei casi assolutamente inutile, perchè è più difficile per la persona media scegliere il fondo, private, hedge fund, prodotto strutturato ecc... "giusto" tra migliaia di prodotti che scegliere un azione. Soprattutto dato che il 70% del mercato ora è fatto da istituzioni che gestiscono è matematico che la maggioranza non può fare meglio degli indici o di un paniere qualunque di bonds Il motivo per cui questo enorme fenomeno parassitario è cresciuto fino a raggiungere queste dimensione è che dal 1982 circa le azioni hanno reso circa il doppio della media storica (un 11% medio contro un 6% di rendimento reale medio storico) e i bonds quasi il triplo. Il risultato è che in America ad esempio tutti i politici importanti, tutti gli ex ministri o ex-presidenti passano a qualche mega fondo di investimento o hedge, i loro figli escono da Harvard e vanno nel trading e i segretari del Tesoro vengono tutti da Goldman Sachs E' ovvio in una prospettiva storica che questo non può continuare e che avrai una decina d'anni in cui i rendimenti del capitale investito in modo "passivo" (cioè senza lavorare) saranno sotto la media. Una volta che i bonds comincino a rendere circa zero per qualche anno e le borse dei 1 o 2% medi invece che dei 10% il motivo per pagare dei 2 o 3% a gente che ti rida se va bene il rendimento medio del mercato sparirà e questa industria andrà in crisi Nell'economia di mercato quando gli extra-profitti e extra-rendite sono eccessive per un lungo periodo di tempo si creano dei fenomeni di reazione altrimenti soffoca sotto il peso degli elementi parassitari

Mercato Orso fino al 2009 - gz  

  By: GZ on Giovedì 01 Marzo 2007 22:57

Stock: DAX index

Prendiamo la borsa europea più forte degli ultimi anni la teutonica il mercato è salito dal 1983 a marzo 2000 (17 anni, ma interrotti da un -22% nel 1987 e un -25% nel 1998) è sceso fino a ottobre 2002-marzo 2003 (tre anni e un -71% !) ( è risalito fino ad inizio 2007 (quattro anni e un + 220% !) è scenderà fino al 2009 (diciamo un minimo di due anni e almeno un -30%)

panico al top - gz  

  By: GZ on Giovedì 01 Marzo 2007 15:26

Si comincia a respirare aria da 1998 o 2001 o 2002 Ieri c'erano commentatori, esperti e traders vari che spiegavano che un terzo del mini-crac del 27 febbraio era dovuto a questo intasamento dei computer del NYSE che aveva persino fatto segnare un -200 punti al Dow Jones per errore come se non fosse stato il volume straordinario ed eccezionale di ordini di vendita che aveva intasato i sistemi computerizzati della borsa più grande del mondo, perchè appunto non si era nemmeno pensato che si potesse scaricare di colpo e così in fretta una massa di ordini di vendita simile ! E allo stesso modo c'erano gestori inbufailiti che andavano stamattina e ieri in TV a CNBC a dire che aveva perso il rispetto per Greenspan che non ha più il diritto di mettersi a fare commenti sulla situazione economica ora che è in pensione e che non si fa così e sono cose delicate e se la gente sente la parola "recessione" vende e altri che davano la colpa ai giornalisti che avevano messo i titoli con "Greenspan....recessione.." nella stessa frase Qui hai gli indici che il 26 febbraio toccano quasi tutti il massimo degli ultimi 6 anni o anche degli ultimi 20 anni, grande segno di forza, bel trend ....e due giorni dopo quasi tutti gli indici sono piombati in basso ai livelli di novembre spazzando via tre o quattro mesi di guadagni Di solito il mercato ha questi cedimenti tipo -5% in un giorno quando è stato in crisi per mesi e sta già cedendo per cui man mano gli operatori perdono la speranza e hanno momenti di panico Ma qui invece hai avuto un momento di panico al top, cioè eri sui massimi e di colpo bam! il panico, (forse da vertigini?)

scommetti sullo Yen - gz  

  By: GZ on Mercoledì 28 Febbraio 2007 22:46

Stock: Yen

Lo Yen in termini di tasso di cambio reale medio, rispetto a tutte le altre valute (non il cambio nominale con il dollaro ad esempio) non è mai stato così svalutato Dal 1990 ha oscillato fino a un massimo di 122 e ora è a 72, questo ovviamente è ridicolo considerando che il Giappone ha il surplus commerciale maggiore del mondo (mi sembra sui 400 miliardi l'anno di dollari) Adesso che ci sono segni evidenti che l'america rallenta scommettere sullo Yen può essere il trade dell'anno. Se solo tornasse a metà della fascia di oscillazione degli ultimi 16 anni o anche solo ai livelli di cinque anni fa si apprezzerebbe di un 20-25%