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il Clima che peggiora - gz  

  By: GZ on Martedì 13 Febbraio 2007 00:01

Il Nordamerica questo mese è ^colpito da tempeste di neve eccezionali#www.breitbart.com/news/2007/02/12/D8N89R7G0.html^ e in Californa i raccolti hanno sofferto quest'anno per le gelate e così in India, fenomeni che i media hanno dimenticare di collegare al riscaldamento globale che minaccia. Intanto nei servizi meterologici americani viene chiesto il ^licenziamento degli scienziati che vi lavorano e professano di essere scettici#http://www.washingtontimes.com/national/20070211-112902-4433r.htm^ della teoria dell'effetto serra (come influenza dominante sul clima) Il Times pubblica ieri un articolo dell'ex editore del New Scientist che spiega come la parte est dell'Antartide stia subendo una mini-glaciazione e gli uccelli vi tornino nei loro nidi primaverili più tardi di 50 anni fa e come il polo sud a differenza del nord abbia un aumento del ghiaccio più altre cose a conferma dell'ipotesi che l'influenza dominante del clima sia quella ^dei raggi cosmici secondo una nuova teoria#http://www.timesonline.co.uk/tol/news/uk/article1363818.ece^ (vedi ^anche qui#http://www.telegraph.co.uk/news/main.jhtml?xml=/news/2007/02/11/warm11.xml^) Sempre questa settimana il presidente della repubblica ceca il bravo Vaclav Havel da una simpatica intervista sul tema che mostra un atteggiamento equilibrato e razionale ---------------------------- ...: IPCC has released its report and you say that the global warming is a false myth. How did you get this idea, Mr President?• A: It's not my idea. Global warming is a false myth and every serious person and scientist says so. It is not fair to refer to the U.N. panel. IPCC is not a scientific institution: it's a political body, a sort of non-government organization of green flavor. It's neither a forum of neutral scientists nor a balanced group of scientists. These people are politicized scientists who arrive there with a one-sided opinion and a one-sided assignment. Also, it's an undignified slapstick that people don't wait for the full report in May 2007 but instead respond, in such a serious way, to the summary for policymakers where all the "but's" are scratched, removed, and replaced by oversimplified theses.• This is clearly such an incredible failure of so many people, from journalists to politicians. If the European Commission is instantly going to buy such a trick, we have another very good reason to think that the countries themselves, not the Commission, should be deciding about similar issues.• Q: How do you explain that there is no other comparably senior statesman in Europe who would advocate this viewpoint? No one else has such strong opinions...• A: My opinions about this issue simply are strong. Other top-level politicians do not express their global warming doubts because a whip of political correctness strangles their voice. • Q: But you're not a climate scientist. Do you have a sufficient knowledge and enough information?• A: Environmentalism as a metaphysical ideology and as a worldview has absolutely nothing to do with natural sciences or with the climate. Sadly, it has nothing to do with social sciences either. Still, it is becoming fashionable and this fact scares me. The second part of the sentence should be: we also have lots of reports, studies, and books of climatologists whose conclusions are diametrally opposite.• Indeed, I never measure the thickness of ice in Antarctica. I really don't know how to do it and don't plan to learn it. However, as a scientifically oriented person, I know how to read science reports about these questions, for example about ice in Antarctica. I don't have to be a climate scientist myself to read them. And inside the papers I have read, the conclusions we may see in the media simply don't appear. But let me promise you something: this topic troubles me which is why I started to write an article about it last Christmas. The article expanded and became a book. In a couple of months, it will be published. One chapter out of seven will organize my opinions about the climate change.• Environmentalism and green ideology is something very different from climate science. Various findings and screams of scientists are abused by this ideology.• Q: How do you explain that conservative media are skeptical while the left-wing media view the global warming as a done deal?• A: It is not quite exactly divided to the left-wingers and right-wingers. Nevertheless it's obvious that environmentalism is a new incarnation of modern leftism.• Q: If you look at all these things, even if you were right ...• A: ...I am right...• Q: Isn't there enough empirical evidence and facts we can see with our eyes that imply that Man is demolishing the planet and himself?• A: It's such a nonsense that I have probably not heard a bigger nonsense yet.• Q: Don't you believe that we're ruining our planet?• A: I will pretend that I haven't heard you. Perhaps only Mr Al Gore may be saying something along these lines: a sane person can't. I don't see any ruining of the planet, I have never seen it, and I don't think that a reasonable and serious person could say such a thing. Look: you represent the economic media so I expect a certain economical erudition from you. My book will answer these questions. For example, we know that there exists a huge correlation between the care we give to the environment on one side and the wealth and technological prowess on the other side. It's clear that the poorer the society is, the more brutally it behaves with respect to Nature, and vice versa.• It's also true that there exist social systems that are damaging Nature - by eliminating private ownership and similar things - much more than the freer societies. These tendencies become important in the long run. They unambiguously imply that today, on February 8th, 2007, Nature is protected uncomparably more than on February 8th ten years ago or fifty years ago or one hundred years ago.• That's why I ask: how can you pronounce the sentence you said? Perhaps if you're unconscious? Or did you mean it as a provocation only? And maybe I am just too naive and I allowed you to provoke me to give you all these answers, am I not? It is more likely that you actually believe what you say.

Gli investimenti abbondano, ma di carta - gz  

  By: GZ on Lunedì 12 Febbraio 2007 19:59

^RCS#^ era balzata su di un 5% la settimana scorsa perchè aveva strapagato (1 miliardo e rotti) una società spagnola editoriale (ogni analisi che leggi dice che l'anno comprata loro perchè nessun altro pagava un prezzo simile). Ci saranno delle "sinergie". Oggi l'indice tedesco perde, ma ha però un +4% di ^Karstadt#^ la catena di grandi magazzini e agenzie di viaggio che annucia di pagare un 30% in più del prezzo di mercato per il maggiore gruppo inglese dei viaggi. Anche qua sinergie di sicuro. Il giorno prima ^E.ON#^ aveva messo fuori 51 miliardi per una mega utility spagnola, tutti gli altri concorrenti si erano ritirati per il prezzo e lei fa un nuovo massimo. Grosse sinergie. C'era oggi anche ^Infineon#^ che non perde come il resto dei semiconduttori (i prezzi stanno franando nel settore) perchè ci sono rumors che tre fondi la vogliono comprare E lo stesso per ogni singola acquisizione di ogni banca, assicurazione, aereporto, utility ogni settimana da almeno un anno. Ogni singola acquisizione crea sinergie. Sempre. In Italia hai banche come ^MPS#^ e ^Capitalia#^ che non essendosi decise a "convolare a nozze" con qualche altra banca per tre anni come risultato oggi costano 30 volte gli utili perchè ogni mese c'è un nuovo rumors da tre anni e ogni volta salgono un poco. SNam è l'unica società del mondo ad aver peggiorato nel 2006 i risultati, ma essendo in ballo ogni mese per la "fusione" con Terna o altro è salita di un 30% Una volta se compravi saliva l'altra società, quella che riceveva i soldi, ma non tu che li sborsavi (salvo le dovute eccezioni) Oggi è diventato così ovvio che comprare un altra società fa salire il titolo che il pezzo forte delle interviste su CNBC italiana è sempre: "... e di acquisizioni quante ne state valutando..." Poi ovviamente ci sono le società di Private Equity tipo Apax, Blackstone... che una volta compravano business con molta cassa stabili su cui esercitare effetti di leva finanziaria e oggi qualunque società in vendita sembra e poi se le rivendono anche tra loro (ok blackstone e apax ci sanno fare, ma dietro di loro ci sono altri 200 miliardi di private nuovi...) E infine ci sono i "buybacks" che solo in USA sono stati 6 o 700 milardi di azioni PROPRIE ricomprate dalle società per abbassare in questo modo il costo delle azioni (l'utile si divide per meno azioni...) Nel frattempo leggo che di recente gli investimenti in America sono in calo rispetto all'anno scorso, parlo di INVESTIMENTI IN MACCHINARI, SOFTWARE, CAPANNONI, RISORSE UMANE (Karstadt, la catena di grandi magazzini e agenzie di viaggio)

L'aritmetica degli immobili commerciali - gz  

  By: GZ on Lunedì 12 Febbraio 2007 19:28

il mercato immobiliare che andava più forte l'anno scorso era quello commerciale per uffici e i fondi immobiliari che investono in questo settore stanno raccogliendo gran soldi perchè ad esempio in Inghilterra per tre anni di seguito hanno reso dei 15% Solo che oggi sia in America che in Inghilterra (in Italia non so) anche nelle zone più costose il rendimento medio degli immobili uso ufficio ^è sotto il 5% (a NY si avvicina al 4.5%) e il costo del capitale è sul 7%#http://www.ft.com/cms/s/96002c68-b862-11db-be2e-0000779e2340.html^. Inoltre mentre l'affitto ha sempre costituito i 2/3 del rendimento di un immobile commerciale negli ultimi 4 anni a Londra ad esempio è stato solo 1/3 (cioè si compra contando sull'apprezzamento). Questo lo trovi scritto un giorno sì e uno no sulla stampa finanziaria e lo sanno tutti. Dato che il mercato non cede i giornali finanziari citano questo fatto en passant, come nel 1999 si citava come dettaglio curioso che certi titoli costassero 80 volte gli utili, ma dato che salivano ancora non era una cosa che preoccupava Solo che nell'immobiliare : i) è anche più complicato che in borsa liquidare una volta che hai delle perdite ii) gli acquisti si fanno sempre con del debito a differenza che in borsa L'aritmetica dice che se investi miliardi usando del debito in qualcosa che non rende più del 5% il tuo capitale ti costa il 7%, e si tratta di affitti non prodotti tecnologici o petrolio che magari di colpo ne vendi il triplo, sei destinato a perderci. A meno che ovviamente per un altro anno i valori degli immobili salgano ancora, consentendoti di venderli a un altro fondo pirla l'anno prossimo quando saranno ancora più alti e riusciranno a coprire ancora meno i costi Vendere al ribasso le società immobiliari e banche coinvolte in questo gioco sarà magari non facile, ma con un poco di pazienza e precauzione destinato al successo ------ dal Financial Times ----------------------------------------------------- Gwyther says if you work out the cost of capital for property purchases and compare this with initial yields, it is costing more to buy property than you can reasonably expect in return. There are a number of reasons for this. First, rapidly escalating property prices have squeezed yields. According to Lambert Smith Hampton, the commercial property consultancy, average net initial yields fell from 7.3 per cent in December 2001 to around 5 per cent by the end of December last year. Also, the cost of borrowing has leapt since last summer. Five-year “swap” rates, which determine the fixed-rate borrowing costs of commercial property investors, have jumped from 4.5 per cent to around 5.7 per cent – equivalent to a cost of 6.7 per cent for many buyers of commercial property. This hike has removed arbitrage opportunities for commercial property investors who, until a few years ago, were able to borrow money at a lower cost than rental yields. Historically, around two thirds of total returns from commercial property have been generated by rental income growth. But over the past two years around three-quarters of returns have come from capital growth. Rents have failed to keep pace with strong rises in prices, in turn driving down rental yields. Roger Dossett, head of New Star’s property team, says: “There has been a reassessment of the returns people have expected to adjust to the low-inflation, low-return environment.” However there is evidence now of a revival in rental yields, particularly in the office market. The Royal Institute of Chartered Surveyors says demand for offices in central London is rising faster than ever before.

Ci sono banche nei guai ? - gz  

  By: GZ on Lunedì 12 Febbraio 2007 18:26

questo articolo ^oggi su Bloomberg descrive la situazione#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601103&sid=aqTiIkTKqgzo&refer=us^ dei principali attori, ma non è come una volta oggi quando qualcuno non paga i debiti non c'è più una banca o due che ci rimangono sotto in sostanza il grosso delle società che fanno prestiti rischiosi sono non quotate e piccole, poi delle grosse Washington Mutual, BankAmerica, HSNC e Countrywide, NEW, LEND (che sono già scoppiate però queste due) e sul lato di chi crea questi pacchetti esplosivi Bear Sterns in particolare e poi Merril, Lehman... Fannie Mae ormai no perchè sono due anni che è bloccata ma i) il fatto è che ci sono 18 home lenders già saltati per aria e altri piccoli in crisi e questa è anche un opportunità per le big come Countrywide ii) i danni veri invece vengono "spalmati" sul mercato dei derivati sul credito e quindi arrivano a centinaia di istituzioni di tutti i generi e anche hedge funds che hanno comprato o i bonds o i CDO sui bonds cioè secondo me il danno è diffuso su scala globale ma proprio per questo lo si assorbe abbastanza bene all'inizio, occorre che si diffonda ancora e poi man mano ci saranno degli hedge funds che mostrano perdite e allora sono costretti a liquidare qualcosa d'altro la cosa affascinante del sistema attuale è che è GLOBALE e tutti partecipano del rischio che viene frazionato per cui il sistema è molto "elastico" Ad ogni modo sono short Bear Sterns, ^BSC#^ come scrivevo oggi nel trading track

E' ovvio che stanno prendendo ora grossi rischi per coprire questi costi - gz  

  By: GZ on Lunedì 12 Febbraio 2007 00:27

Comunque questi 330 milioni di costi di Azimut sono niente. Al G8 di ieri hanno parlato sembra molto di rischi connessi agli hedge funds. Venerdì un mega hedge fund si è quotato alla borsa di NY raccogliendo 650 milioni. Qualche settimana un altro Citadel (non quotato) ha raccolto 2 miliardi emettendo bonds al 6%. Gli ex-ministri americani ora prendono incarichi al vertice di hedge funds come ho raccontato (o ci mettono i loro figli come i Clinton) La notizia del mese è che gli hedge funds l'anno scorso hanno pagato 50 miliardi di $ solo di commissioni e interessi alle banche che gli fanno il trading ( un quarto dei profitti di Morgan Stanley, Goldman, Lehman...) Per capire come la situazione dei mercati attuali sia insostenibile guarda a questi numeri. Ci sono ora 7 mila hedge funds, hanno 1.300 miliardi in gestione e pagano solo di commissioni e interessi 50 miliardi, poi ci sono altre spese e gli stipendi e bonus che saranno almeno altrettanto (7.000 hedge funds... ci saranno almeno 50 mila traders e analisti che ci lavorano, forse 100 mila e pagheranno almeno 500 mila dollari in media all'anno considerando che alcuni partners da soli prendono dei 100 o 300 milioni...) Bene. Metti che gli hedge funds guadagnino in media un 10% annuo che sarebbe un rendimento normale considerando che le borse sono salite del 9% circa negli ultimi 20 anni e le obbligazioni hanno reso di meno (mica tutti sono Soros che è diventato tale perchè faceva dei 20% annui in media, l'hedge fund di Goldman Sachs ad esempio ha perso un -7% quest'anno, cioè non è facile che SETTEMILA HEDGE FUNDS, TUTTI ASSIEME, IN MEDIA RENDANO UN 10%) Diciamo che in totale dovrebbero avere se tutto è normale un 130 miliardi di guadagno su 1.300 in gestione Ma di questi pagano 50 miliardi solo di commissioni, poi altri 50 miliardi minimo di compensi. Come fanno allora a dare un utile ai clienti ? Risposta: con una struttura di costi così pesante è impossibile e quindi usano una leva finanziaria di tre, quattro, cinque volte, forse anche 10 volte il capitale ! E' ovvio che per coprire questi costi fissi stanno prendendo ora grossi rischi.... Solo nel 1999 erano meno 2 mila e avevano 3-400 miliardi, oggi sono 7 mila e hanno 1.300 miliardi in gestione e ne muovono usando il debito almeno 5.000-6.000 ..... Hai un intera industria finanziaria che fa guadagnare miliardi a chi c'è dentro, ma ha costi enormi e per coprirli si basa su una leva finanziaria pesante (e che nessuno conosce perchè non sono regolamentati) ---------------- February 8 – Financial Times (David Oakley ): “Hedge funds paid up to $50bn in fees and interest to investment banks last year, according to research by Dresdner Kleinwort. They contributed a quarter of investment banking pre-tax profit, estimated Stefan-Michael Stalmann, banks analyst, eclipsing traditional activity such as dealmaking. However, he warned, they were certain to hit another Long Term Capital Management-style crisis. ‘LTCM [bailed out by the Federal Reserve in 1998 after losing $4.6bn] was the blueprint.’ Hedge funds have been attracting record amounts of new money as institutional investors such as pension funds race to invest alongside those who had long funded the industry… Fees come from prime broking, trading equity, debt and derivatives, lending and managing in-house funds. The payments to investment banks are equivalent to a 4 per cent annual fee on the industry's $1,300bn of assets ----------------------- ...The citadel of Wall Street is under attack -- by its customers. That's one way to interpret Chicago hedge fund Citadel Investment Group's plans to raise up to $2 billion through the sale of investment-grade bonds. The reason: A pool of cheap capital could allow Citadel to bypass the prime-brokerage arms of investment banks in leveraging up its $13 billion of investments. But think again before shorting the industry's Big Three of Morgan Stanley, Bear Stearns and Goldman Sachs. Citadel's bond sale will surely be a landmark event. That a hedge fund can borrow money at rates substantially more favorable than can, say, Ford Motor, shows how far the industry has come in the past few years. But Citadel is a breed apart. As odd as it may sound for a firm run by a 38-year-old, Citadel is an elder statesman among hedge funds. Founded by Ken Griffin 16 years ago, it has chalked up consistently high returns. This track record, and Citadel's diversified investment strategies, are precisely why Fitch Ratings is giving the bonds a triple-B-plus credit profile. Thanks to the investment-grade rating, Citadel should be able to borrow money at less than 6% -- or about 1.25 percentage points above comparable U.S. Treasury yields. That's lower than the rates prime brokers charge to lend money or structure leverage in Citadel's many trading strategies.

Essere parte della stessa cultura ed etnia - gz  

  By: GZ on Sabato 10 Febbraio 2007 19:39

Oggi come oggi, febbraio 2007, se hai dei soldi o sei in qualche modo sicuro vedi impiego statale, l'immigrazione per te è una cosa positiva perchè così trovi la domestica, la bandante, i muratori, i vendemmiatori, la commessa, gli imbianchini, i magazzinieri... che il dimezzamento delle nascite italiane nell'ultima generazione avrebbe estinto Anzi più soldi hai più sei per l'immigrazione perchè significa PIU' SERVIZIO, a New York all'uscita dai supermarket ti offrono per altri 3 dollari di portarti la spesa a casa perchè hanno degli ecuadorian o giamaicani pagati 7 dollari l'ora a disposizione. Questa è una comodità e così avere tutti i ristoranti che ti portano a casa la cena o pranzo, io chiamavo alle 12 e alle 13 arrivava la pizza e il pesce così non dovevo alzarmi dai terminali nemmeno per andare al bar. Un altra cosa apprezzabile quando c'è molta manodopera immigrata a basso costo è che ti porta a casa al mattino alle 7 qualunque giornale o rivista (servizi privati) e così via Quindi se hai soldi da spendere è come in Brasile o Argentina, più sei ricco e più apprezzi che ci siano un sacco di giovani immigrati o meticci e mulatti vari disponibili per 6-7 euro l'ora a fare tutti questi servizi. Chi è stato a S. Paolo o Buenos Aires dice che i benestanti a parità di reddito stanno molto meglio lì salvo magari stare più attenti alla sicurezza. Secondo me le zone degli Stati Uniti a maggiore immigrazione come la California o New York stanno già ora trasformandosi in un nuovo Brasile, "Brazil-America" le chiamo All'ultima testimonianza del capo della Federal Reserve Ben Bernanke gli hanno chiesto conto di questa disuguaglianza crescente e lui ha detto che comunque ci sono altri paesi industriali che partecipano di questo trend. Allora il deputato ha chiesto, ma ne esiste qualcuno in cui il fenomeno è più acuto che da noi ? Beh..sì... Quale ? e Bernanke: ".. Oh.... il Brasile..." Peccato, perchè il Nordamerica è stato la prima area del mondo dove fin dal 1700 i lavoratori potevano mangiare carne tutti i giorni o comprare della terra o licenziarsi e andare altrove per avere aumenti salariali quando nel resto del mondo erano trattati come servi. Questo diffusione del benessere a tutti è stato il presupposto della libertà e della stabilità della democrazia americana a differenza dei paesi più a sud come messico o brasile dove l'elite più che altro rubava al resto della popolazione Il fatto è che l'Europa e Nordamerica erano OMOGENEE COME ETNIA E RAZZA (con l'eccezione di un 10% di africani) a differenza di quasi tutto il resto del mondo dove convivevano gruppi etnici diversi e ce ne era sempre uno di padroni e un altro di servi. In inghilterra, francia, germania italia o stati uniti invece si era quasi tutti parte della stessa cultura ed etnia, una fatto che ora sui nostri media viene trattato come sinonimo di filo-nazismo ed invece la storia insegna che andrebbe apprezzato In Iraq si sono accorti ora che gli sciiti sono oppressi dal 1300 e dopo 800 anni si vendicano e i kurdi li hanno massacrati per decenni, in Turchia armeni e curdi sono da sempre un etnia inferiore, in Libano ci sono sciiti, sunniti e cristiani e si ammazzano per quello, la Palestina lasciamo stare, in Serbia, Croazia, Bosnia e Kosovo si è visto come funziona bene la convivenza etnico-religiosa, in "Russia" i russi veri e propri sono il 60% il resto sono stati assogettati nei secoli dai ceceni, agli armeni, agli ukraini, ai turkmeni, agli azerbajiani, agli "Osseti" (dove c'è stata la famosa strage dei bambini della scuola) e quando va bene si tagliano il gas e quando va male sono stragi. In Brasile, Messico, Venezuela, Colombia, Ecuador, Peru e via dicendo ci sono neri, meticci, mulatti, "bianchi", indios e immigrati vari e tutti sanno come siano paesi sicuri e tranquilli che utilizzano le loro enormi ricchezze naturali per il benessere di tutta la popolazione, in India sono divisi tuttora per caste e su base etnica perchè stranamente le caste di paria hanno la pelle più scura di altre ed è uno di paesi più disgraziati e violenti del mondo al di là della pubblicità di Gandhi e dello Yoga, in Africa tutti i conflitti senza eccezione sono su base etnica, l'Indonesia ha avuto bagni di sangue su base etnica, in Malesia tutta la politica gira intorno alla lota dei malesi contro gli immigrati indiani e cinesi che sono odiati e invidiati.. Giappone, Cina e Corea invece sono etnicamente omogenee e senza più il comunismo e fascismo (queklo imperiale giapponese) sono paesi che fanno progressi da gigante come tutti notano Non si può dirlo in pubblico, ma la fortuna dell'Europa è stata che essendo all'estremo limte dell'Eurasia e un area geograficamente molto piccola non ha subito tutte le invasioni che invece hanno avuto medio oriente ed asia e che hanno continuamente rimescolato e "immigrato" forzatamente gruppi etnici diversi. Per cui noi ci siamo stabilizzati 1.500 anni fa con popolazioni ed etnie che non si sono più rimescolate o sono state invase e conquistate da altre Oggi, per la prima dai tempi delle invasioni barbariche del VI secolo, anche l'Europa si ritrova a fare l'esperimento di "far convivere" etnie con culture, religioni, usi e costumi da migliaia di anni assai diversi. In questa generazione con un poco di fortuna e soldi ce la possiamo cavare, per la prossima dei nostri figli bisogna pensare a un futuro tipo Brasile se va bene e e tipo Libano/Palestina se va male

Qualcuno ha mai pensato di lasciare l'Italia senza governo per qualche anno ? - gz  

  By: GZ on Sabato 10 Febbraio 2007 02:18

Qualcuno ha mai pensato di lasciare l'Italia senza governo per qualche anno e vedere se per caso non sia meglio ? Chi ha mai detto che è necessario avere un governo in carica che in realtà causa più che altro danni, basterebbe avere la pubblica amministrazione, il governo solo in caso di guerra o catastrofe naturale ---------------------------- ....l'articolo 6 comma 1 del ddl del governo sulle unioni di fatto che recita: 'Il cittadino straniero extracomunitario o apolide, convivente con un cittadino italiano e comunitario, che non ha un autonomo diritto di soggiorno, puo' chiedere il rilascio di un permesso di soggiorno per convivenza'. ....per il ddl del governo sul 'dico' i presupposti in fatto e in diritto sono che l'extracomunitario sta in Italia clandestinamente (non ha un autonomo diritto di soggiorno) e che non e' stato espulso''. ''Su questa base di illegalita' - dicono - si inserisce la dichiarazione di convivenza all'ufficiale dell'anagrafe e si ottiene il permesso di soggiorno'' ---------------------------------------------------------- Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi Art.1 (ambito e modalità di applicazione) 1. Due persone maggiorenni e capaci, anche dello stesso sesso, unite da reciproci vincoli affettivi, che condividono stabilmente e si prestano assistenza e solidarietà materiale e morale, non legate da vincoli di matrimonio, parentela in linea retta entro il secondo grado, affinità in linea retta entro il secondo grado, adozione, affiliazione, tutela, curatela o amministrazione di sostegno, sono titolari dei diritti, dei doveri e delle facoltà stabiliti dalla presente legge. 2. La convivenza di cui al comma 1 è provata dalle risultanze anagrafiche in conformità agli articoli 4, 13 comma 1 lettera b), 21 e 23 del decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989, n.223 secondo le modalità stabilite nel medesimo decreto per l'iscrizione, il mutamento o la cancellazione. E' fatta salva la prova contraria sulla sussistenza degli elementi di cui al comma 1 e delle cause di esclusione di cui all'articolo 2. Chiunque ne abbia interesse può fornire la prova che la convivenza è iniziata successivamente o è terminata in data diversa rispetto alle risultanze anagrafiche. 3. Relativamente alla convivenza di cui al comma 1, qualora la dichiarazione all'ufficio di anagrafe di cui all'articolo 13, comma 1, lettera b), del decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989, n.223, non sia resa contestualmente da entrambi i conviventi, il convivente che l'ha resa ha l'onere di darne comunicazione mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento all'altro convivente; la mancata comunicazione preclude la possibilità di utilizzare le risultanze anagrafiche a fini probatori ai sensi della presente legge. 4. L'esercizio dei diritti e delle facoltà previsti dalla presente legge presuppone l'attualità della convivenza. 5. Le disposizioni di cui al presente articolo si applicano anche all'anagrafe degli italiani residenti all'estero. 6. Ai fini della presente legge i soggetti di cui al comma 1 sono definiti “conviventi”. Art. 2 (Esclusioni) 1. Le disposizioni della presente legge non si applicano alle persone: a) delle quali l'una sia stata condannata per omicidio consumato o tentato sul coniuge dell'altra o sulla persona con la quale l'altra conviveva ai sensi dell'articolo 1, comma 1, ovvero sulla base di analoga disciplina prevista da altri ordinamenti; b) delle quali l'una sia stata rinviata a giudizio, ovvero sottoposta a misura cautelare, per i reati di cui alla lettera a); c) legate da rapporti contrattuali, anche lavorativi, che comportino necessariamente l'abitare in comune. Art. 3 (Sanzioni) 1. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, al fine di beneficiare delle disposizioni della presente legge, chiede l'iscrizione anagrafica in assenza di coabitazione ovvero dichiara falsamente di essere convivente ai sensi della presente legge, è punito con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da euro 3000 a euro 10000. 2. La falsa dichiarazione di cui al comma 1 produce la nullità degli atti conseguenti; i pagamenti eseguiti sono ripetibili ai sensi dell'articolo 2033 del codice civile. Art. 4 (Assistenza per malattia o ricovero) 1. Le strutture ospedaliere e di assistenza pubbliche e private disciplinano le modalità di esercizio del diritto di accesso del convivente per fini di visita e di assistenza nel caso di malattia o ricovero dell'altro convivente. Art. 5 (Decisioni in materia di salute e per il caso di morte) 1. Ciascun convivente può designare l'altro quale suo rappresentante: a) n caso di malattia che comporta incapacità di intendere e volere, al fine di concorrere alle decisioni in materia di salute, nei limiti previsti previsti dalle disposizioni vigenti; b) in caso di morte, per quanto riguarda la donazione di organi, le modalità di trattamentto del corpo e le celebrazioni funerarie, nei limiti previsti dalle disposizioni vigenti. 2. La designazione è effettuata mediante atto scritto e autografo; in caso di impossibilità a redigerlo, viene formato un processo verbale alla presenza di tre testimoni, che lo sottoscrivono. Art. 6 (Permesso di soggiorno) 1. Il cittadino straniero extracomunitario o apolide, convivente con un cittadino italiano e comunitario, che non ha un autonomo diritto di soggiorno, può chiedere il rilascio di un permesso di soggiorno per convivenza. 2. Il cittadino dell'Unione europea, convivente con un cittadino italiano, che non ha un autonomo diritto di soggiorno, ha diritto all'iscrizione anagrafica di cui all'articolo 9 del decreto legislativo di attuazione della direttiva 2004/38/CE. Art. 7 (Assegnazione di alloggi di edilizia pubblica) 1. Le regioni e le provincie autonome di Trento e di Bolzano tengono conto della convivenza di cui all'articolo 1 ai fini dell'assegnazione di alloggi di edilizia popolare o residenziale pubblica. Art. 8 (Successione nel contratto di locazione) 1. In caso di morte di uno dei conviventi che sia conduttore nel contratto di locazione della comune abitazione, l'altro convivente può succedergli nel contratto, purché la convivenza perduri da almeno tre anni ovvero vi siano figli comuni. 2. La disposizione di cui al comma 1 si applica anche nel caso di cessazione della convivenza nei confronti del convivente che intenda subentrare nel rapporto di locazione. Art. 9 (Agevolazioni e tutele in materia di lavoro) 1. La legge e i contratti collettivi disciplinano i trasferimenti e le assegnazioni di sede dei conviventi dipendenti pubblici e privati al fine di agevolare il mantenimento della comune residenza, prevedendo tra i requisiti per l'accesso al beneficio una durata almeno triennale della convivenza. 2. Il convivente che abbia prestato attività lavorativa continuativa nell'impresa di cui sia titolare l'altro convivente può chiedere, salvo che l'attività medesima si basi su di un diverso rapporto, il riconoscimento della partecipazione agli utili dell'impresa, in proporzione dell'apporto fornito. Art. 10 (Trattamenti previdenziali e pensionistici) 1. In sede di riordino della normativa previdenziale e pensionistica, la legge disciplina i trattamenti da attribuire al convivente, stabilendo un requisito di durata minima della convivenza, commisurando le prestazioni alla durata della medesima e tenendo conto delle condizioni economiche e patrimoniali del convivente superstite. Art. 11 (Diritti successori) 1. Trascorsi nove anni dall'inizio della convivenza, il convivente concorre alla successione legittima dell'altro convivente, secondo le disposizioni dei commi 2 e 3. 2. Il convivente ha diritto a un terzo dell'eredità sé alla successione concorre un solo figlio e ad un quarto se concorrono due o più figli. In caso di concorso con ascendenti legittimi o con fratelli e sorelle anche se unilaterali, ovvero con gli uni e con gli altri, al convivente è devoluta la metà dell'eredità. 3. In mancanza di figli, di ascendenti, di fratelli o sorelle, al convivente si devolvono i due terzi dell'eredità, e, in assenza di altri parenti entro il secondo grado in linea collaterale, l'intera eredità. 4. Al convivente, trascorsi almeno nove anni dall'inizio della convivenza, e fatti salvi i diritti dei legittimari, spettano i diritti di abitazione nella casa adibita a residenza della convivenza e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni. Tali diritti gravano sulla quota spettante al convivente. 5. Quando i beni ereditari di un convivente vengono devoluti, per testamento o per legge, all'altro convivente, l'aliquota sul valore complessivo netto dei beni prevista dall'articolo 2, comma 48, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n.262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n.286, è stabilita nella misura del cinque per cento sul valore complessivo netto eccedente i 100.000 euro. Art. 12 (Obbligo alimentare) 1. Nell'ipotesi in cui uno dei conviventi versi in stato di bisogno e non sia in grado di provvedere al proprio mantenimento, l'altro convivente è tenuto a prestare gli alimenti oltre la cessazione della convivenza, purché perdurante da almeno tre anni, con precedenza sugli altri obbligati, per un periodo determinato in proporzione alla durata della convivenza. L'obbligo di prestare gli alimenti cessa qualora l'avente diritto contragga matrimonio o inizi una nuova convivenza ai ssenssi dell'articolo 1. Art. 13 (Disposizioni transitorie e finali) 1. I conviventi sono titolari dei diritti e degli obblighi previsti da altre disposizioni vigenti per le situazioni di convivenza, salvi in ogni caso i presupposti e le modalità dalle stesse previste. 2. Entro nove mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, può essere fornita la prova di una data di inizio della convivenza anteriore a quella delle certificazioni di cui all'articolo 1, comma 2. La disposizione di cui al presente comma non ha effetti relativamente ai diritti di cui all'articolo 10 della presente legge. 3. Il termine di cui al comma 2 viene computato escludendo i periodi in cui per uno o per entrambi i conviventi sussistevano i legami di cui all'articolo 1, comma 1, e le cause di esclusione di cui all'articolo 2. 4. In caso di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio può essere fornita, entro tre mesi dal passaggio in giudicato della sentenza, da parte di ciascuno dei conviventi o, in caso di morte intervenuta di un convivente, da parte del superstite, la prova di una data di inizio della convivenza anteriore a quella della iscrizione di cui all'articolo 1, comma 2, comunque successiva al triennio di separazione calcolato a far tempo dall'avvenuta comparizione dei coniugi innanzi al presidente del tribunale. 5. I diritti patrimoniali, successori o previdenziali e le agevolazioni previsti dalle disposizioni vigenti a favore dell'ex coniuge cessano quando questi risulti convivente ai sensi della presente legge. 6. I diritti patrimoniali, successori o previdenziali e le agevolazioni previsti dalla presente legge cessano qualora uno dei conviventi contragga matrimonio. Art. 14 (Copertura finanziaria) 1. All'onere derivante dall'articolo 1, pari ad euro 4 milioni e 600 mila per l'anno 2008 ed euro 5 milioni a decorrere dall'anno 2009 si provvede mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 20, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, iscritta all'U.P.B. Dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2007. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare con propri decreti le occorrenti variazioni di bilancio.

stai alla larga dall'Inghilterra - gz  

  By: GZ on Venerdì 09 Febbraio 2007 21:52

non bisogna perdere di vista i fondamentali di "lungo periodo" ad esempio la sterlina, il Gilt (che non è una gonna scozzese ma i titoli di stato inglesi a 10 anni) e il Footsie indice inglese sono a rischio il deficit estero inglese uscito oggi è il peggiore dal 1697

Il PIL non è quello che sembra - gz  

  By: GZ on Venerdì 09 Febbraio 2007 19:25

Per borse, dollaro e bonds la settimana scorsa il "dato" importante che ha mosso i mercati è stato il PIL americano, uscito con un bel +3.5% per l'ultimo trimestre del 2006 (annualizzato). Leggevi che si comprava il tale titolo italiano o tedesco o il dollao perchè "...la crescita americana è robusta...". Due giorni fa è stato rivisto uno dei dati che vanno nel calcolo del PIL, hanno ri-stimato le scorte ed erano -0.5% invece che +0.5% per cui il famoso PIL è in realtà +2.5%, ma nessuno ci ha fatto caso.... Eh...va beh, sono gestori e dei report economici leggono il titolo il momento che escono poi hanno altro da fare...aspettiamo quando esce il prossimo dato oppure quando Morgan o Goldman segnalano la cosa Guarda ora i numeri. Il trimestre scorso c'è stato un crollo delle costruzioni e un bel calo degli investimenti (queste aziende che fanno tanti profitti non investono, preferiscono comprare azioni in borsa di altre aziende o se stesse). Il PIL si è salvato lo stesso (+2.5%) perchè il governo ha speso ancora, l'import è calato per il cedimento da 70 a 55 del petrolio e il consumatore ha sparato un +4% (annualizzato) che in Italia non succede dai tempi di Craxi e in Germania dal crollo del Muro e in America è routine. In Italia o Germania o Giappone ogni tanto hai che esce un dato di CONSUMI circa zero come variazione o persono IN DIMINUZIONE, in America non succede dal 1993 (non esagero). Questo perchè gli americani si indebitano di più e importano più di quello esportano bla bla bla... Cosa succederà ai mercati finanziari se per solo un trimestre, per la prima volta in 13 anni, il consumo non farà il suo +4% ? Il PIL USA infatti è costituito per 8.100 miliardi di consumi su 12.000 totali e sono aumentati del 4% cioè di 370 miliardi anche nel 2006. Supponiamo che anche per un solo trimestre non aumenti, in base al resto (spesa pubblica contenuta, crollo delle costruzioni, investimenti negativi, deficit estero) avresti un -1% di PIL invece del +3% che ci si aspetta Perchè come nota questo grafico della FED in fondo pagina dal 2001 il consumatore ha preso a prestito da 500 a 800 miliardi l'anno OLTRE AI MUTUI, cioè ha "estratto contanti" dal valore (in aumento) della sua casa. Ora che le case non aumentano è diventato più difficile andare in banca e farsi dare una parte del valore della propria casa in liquidi. I due terzi o forse tutto l'aumento di PIL degli ultimi 4 anni è stato finanziato così. Ora che questo escamotage non è più possibile è logico aspettarsi dati di PIL molto brutti, con effetti su dollaro e borse (la tabella sotto è di lombardresearch che stima un PIL di 1.7% circa la metà del consensus, ma a mio avviso sono anche prudenti)

Mastercard e il Consumatore - gz  

  By: GZ on Venerdì 09 Febbraio 2007 19:07

Stock: Mastercard Inc

Uno dei titoli di cui qui si è short è la Mastercard che come quasi tutti gli altri short ha dato solo dolori L'idea è che i consumatore USA avendo ora 12 mila miliardi di mutui immobiliari e 2.200 miliardi di debiti al consumo ora che gli immobili scendono spenda meno Oggi MA annuncia i risultati che sono buoni, poi c'è la conference call e dice che i margini scenderanno perchè non riesce ad aumentare i prezzi (e ovviamente il denaro ora costa il 5% e rotti in America) per cui mi perde un -10% con volume 5 volte la media Oltre al fatto che mi comincio a illudere che possa tornare a 90$ (dopotutto era a 50$ a inizio 2006...) diciamo che questo è una notizia incoraggiante per l'ipotesi fatta che il consumatore ora sia esaurito

le agenzie di rating devono ancora muoversi - gz  

  By: GZ on Venerdì 09 Febbraio 2007 16:16

La cosa che ho dimenticato di menzionare riguardo ai mutui immobiliari "tossici" in america è che tutto si regge come al solito alla fine sul rating che ti danno le varie Moody, S&P e simili come con parmalat Cioè i "pool" di mutui pericolosi che ho mostrato vengono reimpacchetati in tranche diverse per rischio e rendimento in base al rating che ottengono dalle agenzie preposte che sono sempre le solite che giudicano il debito dell'Italia o dell'argentina o di telecom le varie Moody o S&P Al momento sono ancora ferme e non abbassano i rating per cui le perdite su questi CDS e CDO sono limitate ma come nota qui Kass oggi hai già pool di mutui venduti sul mercato con 20 o 30% dei loro mutui in difficoltà (che non sembra vengano rimborsati) e ancora trattano sulla parità, appena le agenzie di rating emettono un downgrade questi perdono un 40% immediatamente. Dopodichè si vedrà se ci sono degli effetti catena o meno ------------------- Here is an example of the relaxed behavior of the agencies. This week's Grants Interest Rate Observer calls attention to a 13-month-old $350 million pool of asset-backed pool of mortgages, MABS 2006-FRE1. Foreclosures now stand at 9%, delinquencies at 10.5% and real estate owned at 3.5%. In other words, about 23% of the loans are problematic -- and neither Fitch or S&P has downgraded the issue! No doubt investors in MABS 2006-FRE1 (hedge funds, brokerages, institutions, etc.) mark the issuance to Par (since it has not been downgraded). What happens when the ratings agencies finally downgrade MABS 2006-FRE1 (which seems inevitable, but late!) which is being carried on the books of investors at par? (Answer: Investors Sell).

, i gestori di obbligazioni sono preoccupati - gz  

  By: GZ on Venerdì 09 Febbraio 2007 13:08

Questo discorso io lo prendo di peso dall'ultimo report dei due migliori (e maggiori) gestori di obbligazioni del mondo, ^Bill Gross a Pimco#http://www.pimco.com/LeftNav/Featured+Market+Commentary/IO/2007/IO+February+2007.htm^ e Lacy Hunt a ^Van Hoisington#http://www.hoisingtonmgt.com/HIM2006Q4NP.pdf^. I gestori di azioni non fanno caso al debito perchè beneficiano da quattro anni e mezzo dell'aumento delle borse creato da questa massa di liquidità I gestori di obbligazioni invece hanno in mano dei bonds (che sono DEBITO...) e guardano la montagna del credito e debito che si accumula con sospetto perchè di solito poi i primi crac li beccano loro Ad esempio Pimco due anni fa pubblicò questo famoso grafico che mostra che la grande depressione fu preceduta da un accumulo senza precedenti di credito/debito tra il 1927 e il 1933 (per la cronaca il crac del 1929 non fu il vero problema, il crac iniziò da fine 1932 in poi, anche in borsa). Due anni fa era prematuro come allarme perchè il debito è cresciuto ancora dal 300 al 360% del PIL per cui magari per altri due anni non c'è problema... Però ora i tassi sono al 5.25% e sia Pimco che Van Hoisington insistono sullo stesso punto nel loro report appena uscito, che l'economia americana non può sostenere il peso di 43 mila miliardi di debito con dei tassi al 5%. Perchè questo richiederebbe di crescere almeno al 6% in termini nominali e già ora invece la crescita NOMINALE è crollata sul 3-4%. Cioè se tu hai un reddito di 13.000 e un debito di 43.000 e paghi il 5% che sono 2.200 euro devi aumentare il tuo reddito di almeno 2.200 euro l'anno no ? Ora se l'inflazione scende in teoria il tuo reddito REALE aumenta, per cui magari il tuo reddito aumenta di soli 1.500 euro ma essendo l'inflazione più bassa dici che è aumentato di 2.000. Però nella pratica il tuo debito di 43.000 e va rimborsato con 2.200 ogni anno, cioè debiti e interessi sono in termini NOMINALI. Questa è esattamente la situazione dell'economia USA ora dove tutti leggono che "il PIL è cresciuto anche quest'anno del 3.5%..." e comprano azioni. Ma sono dati pubblicati sempre in termini REALI, cioè dopo che il governo ha sottratto nelle sue statistiche l'inflazione stimata, che sta scendendo ora (QUINDI LA VARIAZIONE negativa VIENE ADDIZIONATA!). I gestori di obbligazioni che guardano alla capacità di pagare gli interessi notano che l'economia, Pil, reddito, consumi... crescevamo in termini nominali intorno all'8% e rotti a inizio anno e ora di colpo solo intorno al 3%. Dato che l'inflazione sta scendendo però il reddito reale delle stastiche sembra più alto e tutto sembra OK alle borse. Senza debito non sarebbe un problema, ma con 43.000 miliardi di debito e tassi di interesse al 5% come fai a pagarli se il reddito nominale (quello fatturato...) cresce solo del 3% ? La conclusione che ne traggono è che i rendimenti delle obbligazioni devono scendere in modo drastico, cioè la FED deve tagliare e tagliare i tassi per sostenere il peso del debito

2 mila miliardi l'anno di interessi - gz  

  By: GZ on Venerdì 09 Febbraio 2007 12:19

di per sè sono tutte innovazioni positive che aumentano la flessibilità del mercato finanziario e rappresentano il progresso, in Bolivia o in India non ti prestano soldi se non ti conoscono personalmente e hai già i soldi oppure sei un amico degli amici, in Danimarca e in America ti fanno tre mutui diversi rifinanziabili solo interessi a tasso misto ecc... C'è però questo problema dei miliardi, 100 miliardi va bene, 1.000 miliardi anche, 10.000 miliardi cominciano ad essere molti... Dal 2001 che era l'anno della crisi l'America ha aumentato il debito complessivo di famiglie, imprese e stato da 29mila a 43 mila miliardi, cioè di 14 mila miliardi Il PIL è aumentato di circa 1.500 miliardi e il debito totale di 14.000 miliardi, cioè per produrre un miliardo di PIL in più ci sono voluti circa otto miliardi di debito. Dato che il PIL è 13mila miliardi e il debito totale 43mila oggi il rapporto è salito al 370% del reddito. Sicuramente è il progresso e un sintomo di fiducia, ma c'è un limite oppure si può salire sempre ? Se per caso per due anni il debito non aumenta cosa succede al reddito ? Dato che oggi i tassi sono sopra il 5% in America si devono pagare interessi su 43 mila miliardi cioè 2 mila miliardi l'anno. Se l'economia per un anno non cresce almeno del 6% in termini nominali come paghi questi soldi ? (i dati qui sotto si fermano all'inizio 2006, oggi siamo su di altri 2.000 miliardi circa a 43 mila)

La piramide dei CDS, CDO, ABS.... - gz  

  By: GZ on Venerdì 09 Febbraio 2007 00:47

ho fatto un esempio semplificato usando un numero come il 5% in euro, che comunque è di più di quello che danno i titoli di stato in Euro, ma ovviamente questi derivati li compri su bonds che sono rischiosi e quindi pagano di più dei Bot In realtà i bonds delle società rendono sempre di più dei titoli di stato e i bonds che sono bisognosi di protezione non sono quelli di Unicredito ENI o Microsof ma quelli di società messe peggio che pagano ad esempio 1.5 o 2% più dei titoli di stato e in questi casi se il bonds paga un 6% in euro o un 6.5% in dollari pagare un 180 su 10.000 di protezione conviene ho messo sotto un ^esempio di un ABS (asset backed security) basato su mutui americani#http://sec.gov/Archives/edgar/data/1052549/000119312505115507/d424b5.htm^. Come si vede il pool di mutui sono divisi in tranche che vanno da 0.5% + Libor fino a 3% + Libor per i più rischiosi. I fondi pensione e le assicurazioni comprano le tranche superiori e i fondi hedge comprano le tranche inferiori che pagano un 3% sopra il Libor e poi si proteggono con dei CDS o CDO Se poi usi una leva di 5 volte il tuo capitale prendendo a prestito ogni 1% in più rispetto ai titoli di stato per te è un 5% annuo Se uno legge l'articolo di Bloomberg citato la "protezione" consentita dall'acquisto di Credit Default Swap è minore in dollari, 122mila dollari per 10 milioni di bonds corporate in dollari. Prova a fare i conti. Compri una tranche di mutui immobiliari che danno un 8% quindi su 10milioni sono 800.000$, paghi 122.000$ per un CDO, incassi alla fine un 6.8% senza rischio teorico (il rischio è sistemico, se tutto il mercato salta o la controparte...). Se lo fai con leva di 5 è un 30% e rotti teorico annuo

Altri iettatori al Financial Times - gz  

  By: GZ on Giovedì 08 Febbraio 2007 22:33

non è poi che io abbia idee originali o strane... qui oggi è il Financial Times che cita un report appena uscito di Dresdner Kleiwort a Londra intitolato "La Grande Sciacquata sta arrivando" (^the Great Unwind is Coming#http://ftalphaville.ft.com/blog/2007/02/07/2365/the-great-unwind-is-coming-warn-dresdner-pair/^) che paragona le strategie impiegate dalle migliaia di hedge fund attuali (sono 9.000) al Long Term Capital e sostiene che non si può sapere quando, ma è sicuro che ci sarà una scossa e che "dovranno chiudere le posizioni" Allo stesso modo di Long Term Capital ottengono i loro 20% di rendimento impiegando strategie di arbitraggio, su tassi di interesse (carry trade, acquisti e vendite di Credit Default Swap e CDO....) essenzialmente, che rendono di per sè dei 3 o 4% annui ma che vengono considerate sicure e quindi amplificate usando una leva finanziaria Esattamente quello che faceva LTCM solo che ora lo fanno a migliaia incluse grandi banche e l'effetto complessivo è comprimere la volatilità e ridurre i tassi in tutto il mondo per cui tutti ne beneficiano e sempre più gente entra in queste strategie (che NON SONO VISIBILI AL PUBBLICO e nemmeno alle banche centrali o alle Consob varie).

Parmalat in Cina - gz  

  By: GZ on Giovedì 08 Febbraio 2007 21:04

Per non dare l'impressione di avere ora un punto di vista preconcetto del tipo vedi tutto positivo o tutto negativo segnalo qui il pezzo di due giorni fa di ^Nicholas Vardy#http://www.theglobalguru.com^ che è uno che suggerisce sempre titoli da comprare sul ^Collasso Imminente delle Banche Cinesi#http://china.seekingalpha.com/article/25956^ Vardy nota che solo due anni fa i crediti fatti dalle banche cinesi alle imprese locali erano 3.700 miliardi di dollari, 2 volte il PIL ! (oggi dopo due anni di crescita accellerata ovviamente saranno molti di più) I crediti incagliati dovrebbero essere almeno 900 miliardi di dollari (secondo uno studio di Ernst & Young del 2005 che è stato soppresso subito dal governo cinese, con ^la società di contabilità lo ritrattò scusandosi del "rapporto erroneo"#http://www.asiabizblog.com/archives/2006/05/ernst_and_young.htm^). Probabilmente adesso saranno 1.000 miliardi Questi sono numeri assurdi, vuole dire che le banche cinesi che sono tuttora statali e al cui vertice siedono funzionari del partito prestano qualunque somma a qualunque azienda abbia legami con il governo locale o regionale o nazionale e non si sognano di farli pagare e nemmeno di farsi pagare gli interessi Se in Italia che ha un PIL uguale circa a quello della Cina le nostre banche facessero prestiti per 3.000 o 4.000 miliardi come in Cina la nostra economia crescerebbe più in fretta di quella cinese. Per qualche anno, fino a quando si riuscisse a tenere nascosti i numeri dei crediti incagliati e se potessimo manipolare i tassi di interesse, il cambio e le statistiche economiche dandola a bere alla comunità internazionale Diciamo che la Cina oltre ad avere milioni di persone estremamente intelligenti che lavorano duro ha però anche una struttura finanziari eredita dal feudalesimo+comunismo che è indentica a quella di Parmalat. Cioè Parmalat è una società che dal niente ha avuto una crescita incredibile in dieci anni ed era piena di gente che lavorava bene e i prodotti erano apprezzati. Ma da 20 milioni era arrivata a 8 miliardi di fatturato perchè aveva ricevuto prestiti su prestiti che non restituiva mai, ne prendeva sempre di nuovi e pagavi gli interessi di quelli vecchi con quelli nuovi raccontando a tutti che era in utile mentre le perdite si accumulavano ----------------------- ..At the end of 2004, bank debt in China stood at $3.7 trillion -- about twice the size of its GDP. That's the highest proportion of any economy in the world. And that debt is lent almost entirely by state-owned banks -- and over half of it by the Big Four. Today, Chinese state-owned enterprises [SOEs] owe banks over $2 trillion -- about the size of the entire Chinese economy. And the amount of outstanding loans is growing by $500 billion each year. None of this will shock any student of Communist economies. This is just the way financial institutions in "soft budget constraint" socialist economies work. That is the insight of Communist Eastern Europe's only Nobel Prize caliber economist (and now Harvard professor), the Hungarian Janos Kornai. In socialist economies, cheap loans combined keep inefficient state-owned enterprise afloat. They also mean that a lot of goods are produced that shouldn't be produced in the first place. Throw in China's cheap labor and you see why the Chinese are selling Honda knock-off motorcycles at the price of their weight in scrap metal in Vietnam. This may lead to impressive rates of "top-line" economic growth in the medium term. But it also leads to the kind of massive misallocation of resources that eventually brought the Soviet Empire to its knees. This makes the coming collapse of Chinese banks inevitable. And it won't be the first time it will have happened. In the Asian crisis of 1997, two Guandong banks went belly up -- exposing the massive non-performing loans given to the Chinese red chips floated in Hong Kong. Of course, investment bankers flogging shares of China's state-owned banks will tell you "this time it's different." But ply them with drinks at a Hong Kong hotel bar and they'll admit that much of the improvement in the balance sheets of China's banks comes from re-classifying hundreds of billions' worth of risky loans from "non-performing" to "special mention" -- and not because of any genuine change in lending practices. Indeed, when Ernst & Young suggested in 2005 that banks' bad debts in China might amount to as much as $911 billion, the Chinese government quickly suppressed the report. That should be no surprise. Repressing the truth is what Communist governments are best at. But the next time you hear about China's $1 trillion of foreign reserves, remember that this world record stash is barely enough to pay off its bad banking debts. And with cheap loans financing a big chunk of China's 10%+ annual economic expansion, bad debts may approach $2 trillion before the bubble bursts. ..

Problemi per le banche esposte all'immobiliare - gz  

  By: GZ on Giovedì 08 Febbraio 2007 16:13

la terza banca del mondo e la prima inglese è HSBC (che una volta era di un miliardario di Hong Kong fallito nella crisi asiatica del 1997.... chi la ricorda più...?) Bene come si vede dal grafico non sta salendo come quasi tutte le banche italiane, francesi e svizzere perchè ha fatto l'errore di comprare un grosso business in America di Mutui Immobiliari "sub-prime" cioè rivolti a persone che hanno un rischio di credito (come ho discusso fino alla noia ce ne sono per 6-800 miliardi di dollari in giro, cioè come valore sono circa 7 volte il debito dell'argentina nel 2001 o della russia nel 1998) E stamattina ha annunciato che i mutui in America che non le vengono pagati sono saliti del 20% rispetto all'ultima stima, che era di un mese fa circa

Come è possibile che aumenti il debito in modo esponenziale e il suo costo diminuisca ? - gz  

  By: GZ on Giovedì 08 Febbraio 2007 15:16

Se tu oggi vuoi ^"assicurare" 10 milioni di euro di bonds di qualche azienda per 5 anni paghi 188 mila euro#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601109&sid=ab.Ld5DC2sb0&refer=home^ comprando un "CDO" sul mercato. Cioè se poi i bonds non vengono ripagati tu sei assicurato e te li rimborsano. Se i bonds scendono di valore il CDO sale. In America il costo medio oggi è sceso a 122.000 dollari. Nel 2005 sia in europa che in USA era quasi il triplo. Quindi se compri questi bonds che ti pagano ad es. il 5% cioè 500 mila euro (su 10.000.000) pagando 188.000 euro sei assicurato, non rischi niente ok ? Hai comprato un CDO che ti assicura contro il rischio di default per 188 mila euro e però hai comprato 10 milioni di bonds che rendono ad esempio un 5% per cui hai un guadagno assicurato di 500-188 = 312 mila euro senza rischio. A questo punto cosa fai ? Prendi dei soldi a prestito e lo fai per 50 milioni di euro non per 10 milioni ! E' senza rischio ! Indebitati ! E' in questo modo che gli hedge funds stanno facendo i soldi, non comprando azioni e basta e lo fanno comprando un derivato (CDO) con del credito che da loro una banca Perchè ci sono tutte queste fusioni e acquisizioni, l'anno scorso 1.600 miliardi in Europa solamente che poi spingono su i titoli in borsa ? Perchè il COSTO del debito è ai minimi storici del secolo. Ma come mai visto che i tassi di interesse stanno salendo un poco e che appunto le società emettono tonnellate di debito e i consumatori pure prendono su miliardi di debito. Come è possibile che aumenti il debito in modo esponenziale e il suo costo diminuisca ? Non è un miracolo ? Yes ed ^è consentito dal mercato dei derivati sul debito#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601109&sid=ab.Ld5DC2sb0&refer=home^ -------------------- The cost for bondholders in Europe to protect 10 million euros ($12.9 million) of bonds for five years dropped to a record-low 188,500 euros today, from as much as 450,000 euros in 2005, according to the benchmark iTraxx Crossover Index of 45 companies with the lowest investment-grade and highest sub- investment grade ratings. In the U.S., the cost has fallen to a record $122,250 for a $10 million contract, down from $174,000 in September. Sales of CDOs drive down the cost of debt insurance by adding more credit-default swaps to a market that already provides protection on $26 trillion of debt. That's five times more than the $5 trillion outstanding in the global bond market, according to data from the International Swaps and Derivatives Association and Merrill Lynch

Derivati al quadrato - gz  

  By: GZ on Giovedì 08 Febbraio 2007 15:00

Un hedge fund oggi compra un "CDO al quadrato" cioè un derivato costruito su una "tranche" di qualche pool di bonds corporate o immobiliari, cioè un ^derivato di un derivato di un prodotto strutturato "sintetico" del debito#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601109&sid=ab.Ld5DC2sb0&refer=home^. e lo fa tramite un "prime broker" come Morgan Stanley che gli apre linee di credito, cioè compra un derivato tramite credito ! Questa settimana Morgan Stanley ha detto che invece di usare obbligazioni come riferimento userà dei CDO. Quanti sanno cosa è un CDO ? In questo ciclo di borsa il denaro è in buona parte preso a prestito. Il problema è che dietro ci sono centinaia di PHD in matematica e fisica che costruiscono questi prodotti derivati sintetici e il mercato relativo, si parla sempre di Long Term Capital nel 1998 perchè usavano una leva finanziaria di 1 a 50 con dei premi nobel che calcolavano le loro formule e non si sono resi conto poi che la Russia falliva e lo Yen poteva risalire del 20% in un mese Beh... oggi c'è un mercato enorme di derivati sul credito con 1000 volte il numero di premi nobel e PHD in matematica che lavoravano a Long Term Capital e forse ^non si rendono pienamente conto delle conseguenze#http://www.safehaven.com/article-4096.htm^ di un boom del credito globale che il loro lavoro ha consentito ("....The derivatives genie is now well out of the bottle, and these instruments will almost certainly multiply in variety and number until some event makes their toxicity clear....[They] are financial weapons of mass destruction, carrying dangers that, while now latent, are potentially lethal. -- Warren Buffett, Chairman and Chief Executive, from his Letter to Shareholders, 2002 Berkshire Hathaway annual report)

Mediolanum non raccoglie, Julius Baer sì - gz  

  By: GZ on Giovedì 08 Febbraio 2007 13:46

Stock: Mediolanum

Beh..no, tutta questa gente, hedge funds, private equity, ubs, julius baer, goldman sachs, morgan stanley, deutsche opera con soldi di altri (OPM come dicono in america, Other People Money) sono tutti managers di società quotate o gestori proprietari di società non quotate che usano soldi di altri Oggi in Europa il miglior titolo di quelli negli indici è lo svizzero Julius Baer e il motivo è che doveva raccogliere 2 miliardi di franchi ed è uscita con una raccolta di 6.2 miliardi,cioè qualcuno che mette dei soldi c'è, diciamo che però oggi vengono soprattutto dalla fascia alta Mediolanum che raccoglie i soldi della "classe media" sta facendo fatica e infatti da un anno non sale quasi, ma Julius Baer va alla grande

I titoli piccolo ra costano il doppio di quelli grandi - gz  

  By: GZ on Mercoledì 07 Febbraio 2007 22:28

La valutazione delle società in borsa media (negli ultimi 50 o 100 anni) è stata sui 13 volte gli utili, poi quando l'inflazione è alta scendeva in genere a 8-10 (vedi anni '70) e quando era bassa saliva anche a 15-16 volte gli utili Il MIB40 a 15 volte gli utili e l'S&P 500 a 16 volte gli utili sono quindi prezzati "giusti" per una situazione di bassa inflazione In Europa siamo a 13.5 volte gli utili in media per gli indici quindi sembra OK. Su Bloomberg ieri riportavano però un report di Dresdner che calcola che ci sono 10 mega titoli farmaceutici e energetici che costano 10-11 volte e pesano quanto altri 250 titoli che costano 16-17 volte. Cioè la media è 13.5, ma la mediana è più alta Cioè hai Roche, Glaxo, Telecom Francia, Totalfina, British Petroleum, Shell, ENI e le banche inglesi che costano 10 volte gli utili e con il loro peso abbassano la media se però guardi nei titoli medio-grandi trovi 16-17 volte gli utili in maggioranza e se prendi le piccole viaggi anche sui 25-30 volte gli utili come indici-small cap il MIB40 come tutti gli indici europei in aggregato costa in modo ragionevole perchè ha qualche mega titolo nell'energia, utility e banche come ENI che costa solo 10-11 volte gli utili e abbassa la media se prendi le small cap italiane tipo Italease, Risanamento, Eurizon, Fidia, Sorin, Mondo TV, Reply... anche la moda come Tods, Valentino, Geox, Poltrona Frau invece vedi dei 25-30 volte gli utili Il Russell 2000 in America (che sono DUEMILA titoli piccoli) costa 38 (tre-otto) gli utili, cioè più degli S&P 500 al top del marzo 2000 Se la logica della valutazione economica alla fine dovesse prevalere dovresti avere dei -40% nei titoli piccoli, dei -20% in quelli medi e quelli a grande capitalizzazione invece che tengono questi livelli. Questo non sembra logico, è raro che ENEL e Unicredito non perdano e le piccole facciano dei -30%, ma ci sono diverse cose a mio avviso ora che non sembrano logiche

LA prospettiva storica debito - gz  

  By: GZ on Mercoledì 07 Febbraio 2007 21:49

Un articolo che mostra l'andamento della moneta, inflazione e debito nell'^impero romano, nella Francia del 1700 e nell'Inghilterra degli ultimi secoli#http://www.europe2020.org/fr/section_global/230107.html^ La cosa che mi colpisce non è tanto il solito discorso che il declino dell'impero romano è coinciso con la svalutazione della moneta d'argento e quello della monarchia francese con l'accumularsi di un debito insostenibile che faceva aumentare i tassi di interesse e poi le tasse ecc... Trovo interessante il grafico che mostra come nei periodi di crescita economica l'Inghilterra ha sempre ridotto progressivamente il debito e oggi IN REALTA' siamo di nuovo a un picco storico del debito in termini aggregati. Il debito una volta era soprattutto debito pubblico perchè ai privati non si fidava nessuno di prestare troppi soldi. Oggi se guardiamo il Debito Pubblico siamo tranquilli perchè ad esempio quello inglese è il 50% del PIL (e quello USA il 70%, solo l'Italia e Giappone esagerano con dei 110%) ma la novità della nostra epoca è che è esploso il fenomeno dell'indebitamento dei privati cittadini oltre che delle aziende. Se io sommo il debito dei privati a quello pubblico in realtà l'Inghilterra ad esempio ha un 50% + 160% = 210% del PIL (poi c'è quello aziendale...) In una prospettiva storica siamo oggi se guardi paesi come l'Inghilterra e USA in una situazione estrema di indebitamento COMPLESSIVO, che nella storia ha coinciso poi sempre con delle successive svalutazioni della moneta, inflazione, alti tassi e declino economico

il Socialismo del Debito Privato - gz  

  By: GZ on Mercoledì 07 Febbraio 2007 21:13

I tassi di interesse a lungo termine sono calati di un 20-30% dal 1998 ad oggi, a seconda del momento prendi perchè allora avevano grosse oscillazioni, ad es. durante la crisi del 1998 dell'Asia scesero agli stessi livelli di oggi Comunque se prendi l'america erano al 6% sui titoli di stato e siamo al 4.85% oggi (vedi sotto) Ma questo non significa molto perchè il tasso di interesse esprime due cose: l'aspettativa di inflazione e il rischio di credito Se il tuo debito triplica i tassi di interesse che ti chiedo su questo debito triplicato saranno più alti o più bassi ? Dovrebbero essere più alti, a parità di inflazione e invece da 4 o 5 anni il debito si moltiplica e i tassi non riflettono l'aumento del rischio che implica La tesi della "Bolla del Credito" è che i tassi di interesse sono artificialmente bassi ed è per questo sembra che le borse sembrano poco care e tutto sembra tranquillo. Ma questo perchè i tassi attuali non riflettono il rischio del debitore. Quello che è diverso è che oggi il differenziale dei tassi applicato sul debito delle aziende e di paesi extra-europei e anche sui mutui immobiliari o al consumo è molto compresso rispetto ai tassi dei titoli di stato americani o euro Ad esempio una volta il debito considerato "junk" tipo C o CC era meno del 10% e oggi se guardi le nuove emissioni è un 30%, ma paga oggi i tassi che una volta pagava una società con un BBB Il debito immobiliare è salito da 4.000 a 10.500 mila miliardi in America e da 800 a 2.000 miliardi in Inghilterra (in $) dal 1998 e IL DIFFERENZIALE CON I TITOLI DI STATO si è ridotto Come è possibile che si moltiplichi il debito e non ci siano problemi ? Perchè il debito di ogni singolo consumatore o azienda oggi viene "spalmato" tramite il mercato finanziario su scala planetaria Grazie al mercato globale dei derivati sul credito che "socializzano" il debito privato, cioè lo spalmano su 3.000 istituzioni in quattro continenti E' in qualche modo il Socialismo del Debito Privato, assomiglia a quando lo stato italiano si impegna a pagare 22 milioni di pensioni a tutti, anche a 45 anni e accumula un debito eccessivo. Un privato non può farlo, se non ha i soldi non ottiene la pensione, ma se lo stato lo "socializza" spalmando il debito costituto dalla tua pensione per i prossimi 25 anni su tutti gli italiani riesci a emettere la tua pensione in eccesso alla tua capacità di contribuirvi e ad avere 22 milioni di pensioni eccedendo i contributi necessari...

non occorre che il pubblico porti i suoi risparmi - gz  

  By: GZ on Mercoledì 07 Febbraio 2007 20:06

Jim Cramer nel suo show tv dice che il pubblico americano non mette soldi in borsa perchè i media pubblicano soprattutto storie negative sull'economia e che occorre un altro anno di mercato toro per cambiare il clima e vedere l'euforia del pubblico. In Italia i fondi comuni continuano a perdere 5 miliardi al mese di sottoscrizioni il che sembra assurdo considerando come va la borsa, ma questi soldi vanno in fondi hedge o flessibili o fondi hedge esteri per i più facoltosi e per il pubblico in prodotti strutturati perchè agli sportelli delle banche ti martellano solo quelli e la polizia non li ferma Il 90% della popolazione in Italia come in America ha messo dei soldi nella casa facendo dei bei mutui dopo che è "scoppiata la bolla" e ha fatto un affare perchè gli immobili sono saliti, salvo che se cerca di incassare il capital gain e la casa è di proprietà scopre che poi ne deve comprare un altra che è salita di prezzo. Cioè investire nel mattone non porta capital gain i quali poi inducono a investire sempre di più i guadagni come le azioni perchè in realtà è solo inflazione e in più si porta dietro dei mutui da ripagare. Il top 10% degli italiani e degli americani ha invece dei guadagni veri sul mattone comprato a fini speculativi, ma salvo alcuni esperti non liquida e vi lascia i soldi La differenza però tra questo ciclo e quello degli anni '90 era che allora le azioni le compravano CASH E OGGI LE COMPRANO CON DEBITO per cui non occorre che il pubblico porti i suoi risparmi L'"euforia delle folle" infatti ci sarebbe, la vedi in centro a Londra, New York, Hong Kong, Francoforte, Ginevra e sono magari 200 mila persone, coi loro clienti forse solo due milioni, ma come soldi bastano e avanzano, anche perchè USANO LINEE DI CREDITO L'hedge fund Fortress ieri a NY e il private equity KKR ad Amsterdam un mese fa quotano ora in borsa società di private equity e hedge funds in modo da raccogliere più soldi. Fortress ha già 26 miliardi in gestione e KKR credo 40 miliardi, ma ora vanno in borsa per tirarne su di più anche dal pubblico. Questo è l'ultimo stadio del processo dove si chiude il cerchio Fortress e KKR operano con linee di credito, perchè quando lanciano un OPA ad esempio come lunedì sui supermercati di Sainsbury che hanno margini dello 0.5% sul fatturato, l'investimento per loro ha senso (visto che devono rivendere tutto entro 3-4 anni massimo) solo se lo fanno usando debito per moltiplicare il rendimento del capitale Perchè hedge fund e private equity fanno pagare un 2% fisso più un 20 o 30% dell'utile per comprare alla fine azioni, debito o immobili che in teoria tutti possono comprare da soli o con un fondo. Una volta erano pochi e sconosciuti, riservati a pochi clienti ricchi e introdotti e si pensava che fosse una cosa esclusiva per cui valesse la pena di pagare così tanto, c'era Soros, Robertson e altri forse 100 traders Ora sono un intera industria con decine di migliaia di persone, chi si laurea dalle business school va a lavorare come prima scelta nella gestione di denaro dei hedge fund e private equity (e così gli ex-ministri degli ultimi governi americani) Sull'esempio di Goldman Sachs e Morgan Stanley ora UBS, Deutsche, Barclays, JP Morgan e quasi tutte le banche internazionali hanno anche loro creato internamente fondi, hedge funds e desk di trading con 20 o 30 o 40 miliardi ciascuna e operano con linee di credito Hai oggi circa 1.500 miliardi in hedge funds (da moltiplicare con una leva finanziaria di tre probabilmente), altri 400 o 500 miliardi in private equity (da moltiplicare poi con una leva di 4 o 5 quando operano) Poi forse 1.500 miliardi di petrodollari da investire e poi circa 1.500 miliardi di riserve accumulate dalle banche centrali asiatiche che vanno a comprare anche loro obbligazioni che anche quello fa brodo perchè così c'è più spazio per comprare azioni (cosa strana... le banche centrali non hanno mai gestito tutti questi capitali...). Infine ci sono società come General Electric che ha 500 miliardi in attività finanziarie di tutti i generi dal leasing, ai mutui immobiliari e industriali...e le assicurazioni ovviamente, insomma tutte le istituzioni ora hanno accumulato masse finanziarie su cui cercano di ottenere il massimo rendimento su qualunque strumento finanziario in qualunque angolo del mondo Se anche il pubblico americano mette 100 miliardi in borsa o quello italiano ne mette 10 non cambia tanto Ma lasciando un attimo stare petrodollari e banche centrali, oggi hai che le società di private equity e hedge funds raccolgono centinaia di miliardi, ora si quotano in borsa e sono un industria di massa che compete coi fondi comuni. Ma mentre i fondi al massimo costano un 2% questi invece per loro natura costano come minimo un 5% o anche un 10% all'anno. Giustificare questi costi è ovviamente assurdo visto che le azioni in media rendono un 6-7% annuo e le obbligazioni di meno (gli immobili storicamente anche solo un 1-2%) salvo che per alcuni traders super-esperti. E allora private equity e hedge funds e banche stile Goldman e UBS usano LA LEVA FINANZIARIA (LINEE DI CREDITO OPPURE DERIVATI), che fa sì che se guadagni un 7% con 100 euro prendendone a prestito 200 il tuo guadagno è il 7% di 300 (21) e sul tuo capitale di 100 diventa un 21% Questo fa sì che si sia creato questo strano fenomento per cui c'è sempre del denaro in acquisto su azioni, materie prime, obbligazioni di tutti i generi e immobili, quadri impressionisti, qualunque "asset" in grado di apprezzarsi E come diceva ieri Jim Rogers e scrive qui sotto Andy Kessler (uno che ha creato un fondo per titoli high tech nel 1997 e ha venduto tutto nel 2000) devi vendere short tutta questa industria finanziaria della speculazione a 360 gradi che non paga "cash" ma usa linee di credito e derivati --------------------------------------------- ....Fortress Investment Group, a hedge fund managing $26 billion, is about to go public and raise over $600 million. This ain't Pets.com. Hedge funds are money machines, keeping 20% or more of investment profits: Fortress made $240 million last year. So why go public? Perhaps to distribute earnings as tax-advantaged dividends, or maybe, like the rest of Wall Street, there's nothing like stock options to attract talent. Most likely, they want to get a lot bigger fast. The institutionalization of hedge funds has begun and there are trillions of dollars at stake. Either way, think of Lays Potato Chips (or cockroaches, depending on how you feel). You can't have just one. Goldman Sachs, the lead underwriter for the Fortress deal and the lead source of the Fortress talent pool, is also probably their biggest competitor. Strange, huh? Not really. Wall Street has forever been circular. Remember, there are more mutual funds -- over 8,000 of them -- charging 1% to 2% fees investing in stocks than there are stocks on the New York Stock Exchange and Nasdaq combined. I might as well start another crop circle -- a hedge fund buying and shorting other hedge funds (I'll start with those that fund Hollywood movies). How cool is that? I only wish I had the chance to short the failed hedge fund Amaranth. It seems like a new hedge fund opens every eight seconds. Up from maybe 500 hedge funds in 1990, there are over 7,000 of them today managing over $1 trillion. Crowded? Not yet. The hardest part is raising money, but we've come a long way. It's no longer a Max Bialystock-like hitting up of rich widows; Citadel Investment Group in Chicago has $13 billion in assets and 1,000 employees in six offices world-wide. It turns out it also is one of the largest market makers in options, taking Wall Street on at their own game. Lots of hedge funds make a market in currencies, too, long a profit center for banks. Circular indeed. At stake are the $10 trillion in various mutual funds and $7 trillion in banks. Hedge funds want to end up managing all this loose capital. Fortress, it seems, has a model that scales to manage a lot more capital. But so do others. There are more publicly traded hedge funds out there than you'd think. It's become cliché to say Goldman Sachs is just a giant hedge fund in Wall Street clothing, and it is. Some say 15% or more of its earnings come from a $10 billion slush fund doing proprietary trading. Its "prop desk" is the farm system for future hedge funds. Trading for (ahead of?) clients was almost two-thirds of earnings and a big reason for its $622,000 per-employee bonus. With their smarts and historic success, Goldman can easily raise arbitrarily large sums of money. The company is fair game for my imaginary fund. But so is JP Morgan. They realized it's a capital-raising game and have added $12 billion in assets over a year since buying hedge fund Highbridge. Morgan Stanley, slightly late to the game, bought FrontPoint Partners and a minority piece of Avenue Capital Group. Lehman Brothers owns 20% of Osparie. It's too lucrative a game to pass up. Are there more hedge funds out there? How about the NYSE? You bet. Its neutron-bomb strategy of removing people and leaving the exchange intact is progressing. With a publicly traded stock and the protection from the trade-through rule, it'll soon put its own capital up and profit almost every time someone else trades. Now they want to duplicate this in Europe and Japan, and who can blame them? Nasdaq is in close pursuit and the two may look more like hedge funds than exchanges over the next few years. Private equity giant KKR raised $5 billion by listing a fund on the Euronext exchange in Amsterdam. That would be a fun stock to short. Other private equity firms may package themselves up instead of their funds and hit up the public for cash. Anyone else? Ever look at General Electric real close? GE Capital has $500 billion in assets for loans, leasing, factoring, equity finance, insurance and commercial management. If I can hedge out turbines and jet engines, I can make its stock smell just like a hedge fund. Same with Berkshire Hathaway. Wall Street, hedge funds, private equity, mutual funds and probably insurance companies and the financial arms of giant conglomerates are all in the same game, accumulating assets they can generate returns on. But be careful, these are big tectonic plates shifting around that are both working with and crashing into each other. Of course, as these public hedge funds get huge, their ability to find great investments diminishes. Look at Fidelity Magellan. That's where I'll come in: As they balloon, I'll short all these public hedge funds, who will inevitably disappoint and whose stocks will blow up, improving my returns, so I'll end up with huge assets in my own hedge fund. Then in a final act of circularity, I'll go public and short myself. I love this game. Mr. Kessler is author of "The End of Medicine" (HarperCollins, 2006).

Anche Merill Lynch. - gz  

  By: GZ on Mercoledì 07 Febbraio 2007 00:36

Anche Merill Lynch. Tra l'altro sembra che non sia solo io fissato con questa storia che l'Inghilterra ora ha debiti dei privati pari al 165% del PIL ( persino l'America è al 111%), anche a Merrill ci pensano "...Britain is now one of the most heavily indebted countries in the world, leaving little scope for equity growth. Total loans amount to 162pc of GDP, compared with 111pc in the US and just 27pc in Poland. ...." ------------------------------------- ^Merrill sounds alarm on global liquidity#http://www.telegraph.co.uk/money/main.jhtml?xml=/money/2007/02/06/cnmerr06.xml^ By Ambrose Evans-Pritchard 06/02/2007 Merrill Lynch has warned of a global credit crunch as central banks in Europe and Asia tighten monetary policy, advising clients to shun risk and switch to safer assets over the forthcoming months. Presenting its strategy for 2007, the US bank said the world boom is clearly giving way to a slowdown that will shake up markets and punish smaller equities, industrial metals, and lower-tier assets of almost every kind Money can still be made as the cycle turns, chiefly by rotating into short-term cash deposits and quality stocks with good dividend yields such as AstraZeneca, Barratt Developments, Sweden's retailer H&M, or Spain's Banco Popular Espanol - along with a few bars of gold bullion. The bank said 2007 would be the "year of the dividend", with fear returning as the VIX and VDAX volatility indexes - widely used in option trading - rise from record lows. "We think global interest rates are going to rise a lot more than investors are discounting, and this is a worrisome outlook for profits," said Khuram Chaudhry, chief European strategist. "We've seen liquidity everywhere, in equities, property, bonds. It's been a one-way bet for investors, and they've taken on a lot of risk. But they're not looking beyond the news to the slow drip-drip effect of interest rates. It matters when central banks tighten monetary policy," he said. The US Federal Reserve has raised interest rates 17 times already since June 2004 from 1pc to 5.25pc, but Europe has been slower and the Bank of Japan is still holding rates at 0.25pc - offering hedge funds an alternative window of easy money. This last window is about to close, albeit slowly. Global liquidity - the monetary juice that fuels the system - reached a peak growth rate of 22pc at the end of 2005, even higher than the 15pc peak just before the dotcom bust in 2001. The rate has since plummeted to around 10pc, and may have further to go. Mr Chaudhry said the suddenness of the fall matters more than the absolute level, typically serving as a warning signal with a lead time of 12 to 18 months. It slid in a similar fashion in 2000, and before both the 1998 Asia crisis and the US Savings and Loan crisis in the 1980s. Merrill Lynch said it was cutting back on British equities, viewed as too exposed to resource, energy, and mining stocks that have already seen the best of the cycle. Britain is now one of the most heavily indebted countries in the world, leaving little scope for equity growth. Total loans amount to 162pc of GDP, compared with 111pc in the US and just 27pc in Poland. "The UK is going to struggle," said Mr Chaudhry. Merrill Lynch is betting on banks in Eastern Europe, a "trend growth" story for the medium to long-term with plenty of staying power as credit use catches up with the West. For those willing to dabble in Chinese equities, it suggests a switch from exporters to companies that serve local consumers as China's urban youth - Generation Y - catch the bug for western lifestyles. If in doubt, opt for the Chinese banks. They will fund the consumer revolution. Ultimately, no country is immune to a liquidity crunch if central banks tighten too far, as they often do. "We can debate whether it's going to be a soft landing or a hard landing, but the bottom line is that we face a landing," said Mr Chaudhry.

indice di fiducia dei piccoli industriali in America - gz  

  By: GZ on Martedì 06 Febbraio 2007 19:03

Gli economisti che fanno report lavorano tutti per qualche istituzione o grossa società e vedono l'economia USA accellerare. Il governo mostra un PIL che sale del 3.5% la settimana scorsa e qui in Europa si comprano titoli di tutti i generi in base a questi dati americani Se chiedi invece cosa pensano ai piccoli industriali in America il loro indice di fiducia è crollato a 96 dopo un picco a 108 nel 2004 e durante la recessione del 2002-2003 il minimo è stato 94 Cioè il loro indice di fiducia è già ora a livelli di recessione

Il ciclo è in ritardo - gz  

  By: GZ on Lunedì 05 Febbraio 2007 02:09

dal 1932 l'indice americano e inglese hanno sempre avuto un minimo significativo (almeno un -10% da massimo a minimo del ciclo) ogni QUATTRO ANNI: 1932...1936...1940....... ecc.. 1982...1986...1990.1994...1998...2002 L'unico caso in cui al quarto anno il Dow Jones non ha perso nemmeno un -4% è stato il 1986 in cui il mercato continuò fino ad agosto 1987, ma per poi perdere un -38% entro ottobre 1987 (a dire la verità anche nel 1929 il ciclo era in ritardo e poi ci fu il crollo appunto famoso del '29...) Questa volta dal minimo del 2002 del Dow Jones non abbiamo avuto nel quarto anno, il 2006, nemmeno un -4% per cui siamo ora "in ritardo": il ciclo è positivo da 52 mesi e i due record precedenti sono 60 mesi (1987) e 54 mesi (1936) positivo Quando il mercato era orso come negli anni '70 il minimo del quarto anno arrivava in anticipo, nel 1987 e 1929 quando era molto toro è arrivato in ritardo (ma non nel 2002). E' possibile che per la prima volta il mercato salti il ciclo ? Tutto è possibile, ma non è mai successo, anzi le due volte in 70 anni che era "in ritardo" poi si ebbe un crash improvviso del -50% (1929) e -38% (1987)

Quando i numeri reali del PIL non sono tali - gz  

  By: GZ on Domenica 04 Febbraio 2007 01:11

....chi ha una bilancia commerciale negativa... ? beh.. questo è ovvio, sempre USA, Inghilterra, Australia e NZ e Spagna dal 1994 in modo cronico e il resto del mondo invece ha surplus cronici. Quello che non è ovvio è perchè ci si sia abituati al punto che non ci si faccia più caso. In realtà non è normale che paesi industriali maturi abbiano un deficit estero strutturale, sarebbe logico invece che lo avessero Cina o India che hanno bisogno di capitale. Ad esempio la Germania esporta ancora alla grande e ha 150 miliardi di surplus estero contro deficit di -120 miliardi dell'Inghilterra e di -850 miliardi degli USA (la Spagna pur avendo un economia 1/15 di quella americana ha -70 miliardi !) Ma bisogna partire per tutta questa storia dall'inizio, dal 1994 quando ci fu l'ultimo crash del mercato dei titoli di stato che si ricordi a memoria d'uomo (perchè dopo di allora i tassi di interesse sono sempre scesi) Nel 1993-1994 i bonds persero dei -20% perchè reagirono alla paura dell'inflazione, si parlava dei "Bonds Vigilantes" cioè i traders di reddito fisso che liquidavano i bonds mettendo in riga i governi e Bill Clinton subì un tremendo rovescio elettorale a congresso e senato nel novembre 1994. Di qui la sua famosa esclamazione parlando con i suoi consiglieri: "..."You mean to tell me that the success of my program and ^my reelection hinges on the Federal Reserve and a bunch of f u c k i n g bond traders?"#http://www.ebooks.com/ebooks/book_display.asp?IID=222591^ "...mi state dicendo che la mia presidenza si gioca sulla Federal Reserve e un mucchio di fottuti traders di bonds ?..." Dopodichè mise a capo del Tesoro americano il capo di Goldman Sachs Bob Rubin che era un trader di bonds e valute (e Bush ha fatto lo stesso un anno fa con Paulson...) Quello che è successo dopo è (in estrema sintesi) che il governo americano ha aperto il mercato dei beni di consumo in America a Messico e Asia. Ma Messico, Corea, Giappone, Cina e India NON hanno aperto in cambio i loro mercati delle telecom, servizi finanziari, energia all'America (che avrebbe avuto un vantaggio in termini di capitali e know how nel penetrarli) Invece l'elite anglosassone ha fatto il suo "patto con il diavolo" come Faust e ha avuto in cambio il riciclo dei surplus di Messico e Asia (e da ultimo vi si è aggiunto anche l'OPEC) sui mercati finanziari anglosassoni, in particolare l'acquisto massiccio di bonds, statali, corporate e immobiliari in dollari che ha consentito a tutti gli asset dalle azioni agli immobili ai bonds di ogni genere di salire Mentre l'occupazione americana aumentava di 30 milioni di posti di lavoro l'industria americana ha perso quindi 6-7 milioni di posti dal 1995 circa: cioè l'America ha permesso che Messico e Asia producessero al posto delle industrie americane che chiudevano e in cambio ha goduto di flussi di capitali che hanno "calmierato" i mercati obbligazionari e ridotto i tassi di interesse e che sono andati alla fine a beneficio di Wall Street e dei settori legati al consumo e all'immobiliare. Inoltre sono stati creati con l'immigrazione incontrollata dal Messico circa 20 milioni di posti di lavoro per immigrati messicani a basso costo che hanno ridotto il livello generale dei salari con la loro concorrenza. Questo ha chiuso il cerchio: per 10-15 anni hai avuto TASSI DI INTERESSE PIU' BASSI E SALARI PIU' BASSI ==> PROFITTI RECORD (siamo ora ai massimi del secolo come quota dei profitti sul PIL) Ma avendo potuto indebitarsi per 13.000 miliardi di mutui immobiliari e altri 2.000 miliardi di debiti al consumo l'americano medio non ha protestato perchè consumava lo stesso Dopo 10-12 anni si è arrivati al dunque credo e lo si comincia a vedere sul mercato immobiliare e poi ora anche sui dati di PIL L'ultimo dato di PIL USA che ha spinto su tutti i mercati mondiali perchè era un bel +3.5% è sospetto e maschera il cedimento dell'economia americana che è stata svuotata per anni della sua base manifatturiera, ma è riuscita a mascherarlo con il boom del consumo basato sull'indebitamento immobiliare Oggi il principale commentatore economico del New York Times Floyd Norris ripete quasi parola per parola quello che ho scritto su questo dato di PIL (e lo stesso aveva fatto Bill Grosso del PIMCO, il maggior gestore di bonds del mondo) In sintesi: GUARDA I NUMERI NOMINALI, quelli che leggi sono i soliti numeri "reali" cioè depurati dall'inflazione, ma se guardi quelli nominali che sono poi quelli misurati hai che c'è stato un crollo dei prezzi dei beni di consumo che fa sembrare OK i numeri. Cioè: il "PIL" è in realtà il PIL nominale meno una stima dell'inflazione, il PIL italiano ad es + +4% a cui si sottrae un -2.3% di inflazione = +1.7% circa. Per l'America hai un crollo dei prezzi al consumo, specie beni durevoli e elettronica che fa salire tutti i numeri (ovvio no? il numero reale di PIL sottrae un -2% di inflazione quindi lo SOMMA) Dal primo trimestre del 2006 all'ultimo gli investimenti NOMINALI sono crollati da +12.5% al +1.8%, la domanda americana di beni di consumo da +8% a +2.5% e le scorte sono aumentate I prezzi dei beni di consumo sono calati nell'ultimi tre mesi dell'anno per la prima volta dal 1961 e questo ha fatto salire di colpo i valori "reali" di PIL e consumo Se poi invece uno notasse che dal 1994 (coincidenza...) il modo di misurare l'inflazione in USA è stato modificato radicalmente e il risultato è che se si usassero i criteri di allora sarebbe un 2 o 3% più alta allora se sottrai un inflazione tipo 2% o 3% hai che consumi, investimenti e pil sono già negativi o zero Ma anche assumento che l'inflazione vada misurata così hai lo stesso che investimenti e consumi da inizio anno in termini nominali sono crollati, cioè a inizio anno erano dei 12% e 8% e ora sono meno del 2%. Con inflazione in calo del -2% addizioni questo 2% e ottieni quasi un 4%, ma comunque lo giri l'economia USA sta cedendo. E i motivi sono strutturali e si sono accumulati da inizio anni '90 -------------------------------- Off the Charts ^When the ‘Real’ Numbers Are Rosy, but the Others Are Less So#mentre l'occupazione americana aumentava di 30 milioni ^ By FLOYD NORRIS SOMETIMES “real” numbers are anything but. So it may have been this week when the United States reported that its economy grew at a surprisingly rapid real annual rate of 3.5 percent in the final three months of 2006. Investors were relieved and stocks leaped. Consumers, it was said, had once again shown their willingness to spend, notwithstanding the slump in the housing market. “Did the economy slow late last year? ” asked Robert Barbera, the chief economist of ITG. “If you look at real numbers, no. If you look at nominal numbers, yes.” Real numbers reflect adjustments for inflation, and inflation was down sharply in the quarter, thanks in part to falling oil prices. The other numbers reported, the nominal ones, are in some ways more real than the real ones. Consumers and businesses spend nominal dollars to buy things and know how much they spent. It is only later that economists calculate inflation rates and ascertain just how much “real” spending was up or down. In the most recent quarter, the real growth rate was also helped by rising inventories — stuff that has been purchased but not yet sold — and by a rise in exports. Those exports are good news for the economy, but they do not reflect American demand for goods and services. That demand can be seen in the category the government calls “final sales to domestic purchasers.” In the final quarter of 2006, that figure, before adjusting for inflation, rose at an annual rate of only 2.5 percent, less than a third of the growth rate early last year. It was the slowest rate of growth since early 2002, when the economy was emerging from the 2001 recession. What seems to have happened is that people cut back on spending plans for the holidays, only to discover they got more than expected because prices were reduced. Another chart shows a similar pattern in personal consumption expenditures, which grew at an annual rate of 3.6 percent. The drop there was not as sharp, but it was still noticeable. The final chart shows spending on fixed investment, a category that includes everything from computers to buildings. It has declined for two consecutive quarters, something that had not happened since 2002. That fall could call into question the widespread expectation that growth in business spending will overcome any weakness in consumer spending brought on by worries over home prices. Earlier in 2006, it looked as if that forecast was a good one. Private nonresidential fixed investment — before adjustment for inflation — rose at an annual rate of 12.1 percent in the first three quarters of 2006, the fastest three-quarter growth rate since 1997. But in the fourth quarter, the annual rate of growth plunged to 1.8 percent. Perhaps that was an anomaly — spending on fixed investment can change rapidly — but it could also be an indication that business spending is being pared back. Meanwhile, spending on residential fixed investment — basically home building — fell at an annual rate of 15.9 percent. That was a little better than the third quarter, but it was hardly a good number. The latest quarter was also the first time since 1991 that residential fixed investment declined in three consecutive quarters. Lower inflation and improved exports made a mediocre quarter appear much better than it was

Bonds che pagano il 10% in America - gz  

  By: GZ on Sabato 03 Febbraio 2007 00:17

Oggi per la prima volta la Romania ha messo in vendita dei bonds in valuta locale e si aspetta di piazzarli intorno al 6% cioè se vuoi un rendimento elevato in bonds governativi oggi devi comprare quelli ^rumeni in Lei (la valuta del posto) e prendi il 6%#http://www.ft.com/cms/s/cd598122-b165-11db-b901-0000779e2340.html^, A dire la verità ora ci sarebbe un mercato obbligazionario che rende invece parecchio, un 6% in più del LIBOR, diciamo in dollari un 10-11%. Come nota il Financial Times l'indice dei bonds immobiliari (bonds basati su pool di milioni di mutui immobiliari, una cosa che in Italia non esiste), "Sub-Prime" cioè provenienti da mutuatari con credito debole, ha toccato un ^6.45% in più del LIBOR#http://www.ft.com/cms/s/2e254842-b224-11db-a79f-0000779e2340.html^. Solo dalla settimana scorsa è salito di un 1.50% e da questa estate di un 4% e parliamo di circa 700 miliardi di mutui. Hai 700 miliardi bonds immobiliari (mortgage bonds) americani che di colpo hanno rendimenti un 6.5% sopra il Libor, perchè il mercato ha paura che la gente non paghi i mutui che stanno sotto questi bonds dopo che 16 "morgage lenders" sono falliti da agosto Per coincidenza oggi il dato di risparmio in America è uscito a -1% il più basso del dopoguerra. Ma i consumi e il PIL non erano buoni che il mercato ha festeggiato ? Sì, grazie al fatto che : i) appunto i consumi hanno ecceduto il reddito a livello record e ii) soprattutto che il deflattore dei prezzi al consumo era -0.8% il primo calo dal 1961. In parole povere i consumi sono aumentati grazie agli sconti (nonchè il calo del 25% della benzina) Se l'inflazione dei prezzi al consumo fosse stato un normale +2% annuale il famoso aumento dei consumi era dimezzato. E se avessero speso quanto guadagnavano (o addirittura un poco di meno come in italia o germania) era zero Intanto come ho discusso ieri per la prima volta dal 2003 gli investimenti hanno SOTTRATTO un -2% al PIL, cioè nell'ultimo trimestre erano negativi. Cosa confermata dal fatto che ieri e ieri l'altro gli indici di produzione manifatturiera sono con segno meno (i vari ISM erano a 49 o 49 e sotto quota 50 indicano che il settore si contrae). Cioè produzione e investimenti sono già con dei -2%, c'è spesa pubblica e consumi che tengono ma i consumi grazie a prezzi in calo nell'ultimo trimestre di un -2% e tasso di risparmio a -1%. E sotto hai 13.000 miliardi di debito immobiliare di cui un 6% (700 miliardi) definito come "Sub-Prime" sono stati piazzati un 2% sopra il mercato perchè erano per gente con credito rovinato. E questa settimana questi bonds stanno di colpo trattando un 6.5% sopra Libor perchè gli americani a basso reddito che spendono indebitandosi e grazie agli sconti con il settore manifatturiero in recessione e l'immobiliare in calo non pagano i mutui ------------------------------------------------ Subprime lenders act to cut defaults February 1 2007 18:46 The giant US subprime mortgage business is displaying a new-found caution with lenders tightening loan standards and cutting ties to overly aggressive brokers, delegates to an industry conference were told this week. The American Securitisation Forum’s annual conference in Las Vegas took place as an index that measures the health of bonds backed by subprime loans, which are made to borrowers with tarnished credit histories, flashed new warning signals. The index, which measures the spread between the London interbank offer rate and the yield on subprime mortgage bonds rated BBB-minus reached a record 640 basis points on Wednesday and was trading at 625bp yesterday. The spread has widened by about 150bp in the past week. Mortgage delinquencies in the US have reached their highest rate since the 2001 recession, and could rise further in 2007, says Moody’s Economy.com, and loans made last year to borrowers with weak credit histories have been particularly troublesome. “Originators have been lulled into complacency by the strong performance of the mortgage market in the last few years,” said Elizabeth McCaul, partner at consultancy Promontory Financial Group and former New York superintendent of banks. “But that performance was more often a function of strong house price appreciation than prudent risk management.” Fremont Investment and Loan, a California subprime lender, said it had responded by severing ties with about 8,000 mortgage brokers whose loans were responsible for some of the highest delinquency rates in the industry. This and other moves have helped reduce the number of early defaults on its mortgages to 3 per cent from almost 6 per cent in mid-2006, Fremont said. The risk of default by financially stretched homeowners remains the greatest challenge to the $6,000bn-plus market for bonds backed by US mortgage loans, according to a survey unveiled at the conference. Problems remain confined to the minority of borrowers in the subprime category, but they have forced several small lenders to close their doors. “With subprime mortgages, you’re dancing on the edge of a razor blade – they’re awful investments,” said John Devaney, CEO of United Capital Markets, a specialist in distressed asset-backed securities. Others warned US commercial banks could be exposed. Tony Hughes, economist at Moody’s Economy.com, told the conference: “There’s a chance that the commercial banking sector is acutely at risk if there’s a blow up in housing.” Analysts estimate that the commercial banking sector holds up to $1,750bn of residential mortgage loans, accounting for nearly a third of their total assets.

Dietro le borse c'è l'Oro - gz  

  By: GZ on Venerdì 02 Febbraio 2007 20:44

Stock: Oro

Due o tre anni fa vedevo la comparazione Oro/Borse e mi sembrava un escamotage dei catastrofisti per dire che comunque avevano ragione perchè le borse salivano solo in termini di "carta", che bastava comprare oro Ora però questi indici europei e americani che si muovono come orologi sempre in modo regolare e nella stessa direzione per me sono diventati incomprensibili, a meno di non pensare che l'inflazione c'è e la stanno compensando. Ad esempio noto che negli ultimi due anni l'^Oro#^ è salito del 44% e l'indice europeo del 40% ! (se metti in mezzo il cambio euro/$ stessa cosa più o meno). Dato che l'inflazione al consumo nell'area euro è il 2%, in USA il 2.3% (l'anno scorso il 3%, ma è scesa) e solo in inghilterra un 3% e persino la Cina pubblica un 2.5% non sembra avere senso. Idem se guardi ai Btp, ^Bund#^, ^Treasury#^ o altri bond di qualunque genere che non danno nessun segno di stress, come succederebbe invece quando c'è inflazione L'oro è più volatile e la borsa invece un orologino svizzero per cui non te ne accorgi per dei mesi, però ad esempio in questo ultimo periodo sono proprio sincronizzati e se prendi appunto le percentuali coincidono poi sempre negli ultimi 2, 3 e 4 anni, anzi l'oro ha fatto meglio. E non è che l'oro sale perchè "salgono tutte le materie prime con la cina..." (ad esempio il rame ha perso quasi il -45% dal massimo) Una volta si diceva che che i metalli preziosi salivano come reazione all'inflazione. Ufficialmente non c'è inflazione e le obbligazioni non si squassano, ma resta che alla fine l'Oro se guardi al di là delle sue oscillazioni sta funzionando come misura di inflazione monetaria e sta rendendo come le borse (L'oro in rosso e l'Eurostoxx 600 in blu)

Come vuoi che vada a finire ? - gz  

  By: GZ on Giovedì 01 Febbraio 2007 02:58

Oggi è uscito il PIL americano a +3.5% per l'ultimo trimestre del 2006 quindi buono e sopra le stime che davano un 3% e il mercato è stato contento perchè i due trimestri precedenti erano stati deboli invece. Allo stesso tempo la FED ha detto che l'economia è OK e l'inflazione quasi e quindi il "mix" è perfetto, borsa che sale. Se guardi il grafico a fondo pagina il 3.5% di aumento del PIL ^nasconde un -2% di investimenti#http://stockmarketbeat.com/blog1/^, cioè il PIL è cresciuto grazie a un balzo dei consumi a +4.4%, della spesa pubblica e dell'export-import, ma gli investimenti crollano per la prima volta dal 2003.... Nonostante profitti record, quasi del +18% dall'anno scorso e nonostante dal 2002 ad oggi gli utili netti siano saliti del +130% (!...mentre il PIL saliva di un 25%, incredibile ma vero sono saliti 5 volte il PIL) GLI INVESTIMENTI SONO NEGATIVI Strano che a fronte di profitti ai massimi del secolo e saliti al 10% del PIL dal 5-6% che era la norma le aziende riducano gli investimenti. Di norma se ho un azienda e guadagno sono spinto a investire. Invece qui le imprese usano gli utili per acquisire altre imprese in borsa e i "buyback" per far salire il titolo, quindi per comprare azioni in borsa, ma non per software, capannoni, assunzioni, materiali... Perchè non vedono occasioni di investimento, come mai visto che il resto del Pil sale ? I consumi sono in effetti saliti del 4.4% in termini nominali. Ok, ma contro un +3.3% del reddito il che vuole dire che ci si è indebitati ancora di più. Inoltre per la prima in 50 anni i prezzi dei beni di consumo sono calati in termini NOMINALI, cioè ci sono stati sconti mai visti a dicembre e il consumatore ha reagito comprando più roba a meno. Aggiungi anche i tre gradi in più di temperatura e il calo della benzina di un 20%. Nessuna di questo cose può continuare a buon senso, soprattutto perchè sono due anni che il risparmio è negativo e il boom immobiliare è finito (la gente si indebitava contro l'apprezzamento dell'immobile, che ha smesso di apprezzarsi) La spesa pubblica è salita ancora questo trimestre soprattutto per un +10% della difesa . Sotto Bush è salita di un 30% totale e con i democratici sembra improbabile che la difesa salga sempre, ma può darsi che anche loro spendano. Sono però 4 anni che gli USA per via dell'11 settembre, afganistan, iraq, katrina, il taglio delle tasse e un boom di spesa pubblica sanitaria hanno deficit annui tra il 4 e il 6% del PIL, cioè la politica fiscale ha già dato uno stimolo mai visto dai tempi di Johnson L'export-import. Qui c'è l trucco. Dopo che per 5 anni ha dato contributo negativo al PIL USA (perchè il deficit saliva sempre) sembra un dato dubbio che ora di colpo faccia salire il PIL, ma teniamo conto del calo del petrolio e del dollaro più debole. In ogni caso il petrolio si è stabilizzato e il dollaro è risalito. Non si capisce però come sia possibile che Giappone, Asia e Germania mostrino tutti che l'export da loro un contributo alla crescita del PIL nel 2006 decisivo. Il reddito nazionale è dato da spesa pubblica +investimenti + consumi + (Export -Import) no ? I dati giapponesi di oggi e quelli tedeschi della settimana scorsa mostrano consumi a CRESCITA ZERO e l'export che contribuisce da solo quasi tutta la crescita del PIL perchè la spesa pubblica non aumenta e le tasse salgono un poco. Cioè se Asia, Giappone e Germania crescono tramite l'export e ora sembra che anche gli USA abbiano l'export che sale più dell'import CHI DIAVOLO E' CHE IMPORTA AL MONDO (PIù DI QUELLO CHE ESPORTA) ? Non è semplicemente possibile che tutti (eccetto UK e Spagna) abbiano ora un saldo positivo di export - import. Lo ha la Russia e l'OPEC, il Brasile, la Cina e tutta l'Asia (eccetto l'India), la Germania e ora anche gli Stati Uniti ? Qualcuno deve importare più di quello che esporta e da dieci anni sono sempre gli Stati Uniti (più Australia, Inghilterra, Spagna e un poco Italia ora) Se guardi qui sotto noti: i) gli investimenti sono ora negativi per la prima volta dal 2003, il consumo è al limite (indebitamento e immobiliare...), la spesa pubblica pure è tirata al massimo e il dato di export-import fasullo Cioè il Giappone, la Cina e l'Asia in genere crescono con l'export e non con il consumo (anche l'italia..). La spesa pubblica è al limite quasi dappertutto. Gli investimenti qui in America sono in calo. C'è il consumo in America che dal 2003 traina tutto, anche questo trimestre è riuscito ad aumentare grazie a un calo senza precedenti dei prezzi e altro indebitamento. Come vuoi che vada a finire ?

Deutschland uber uns - gz  

  By: GZ on Mercoledì 31 Gennaio 2007 19:46

Beh... i tedeschi del DAX-30 sono trainati da Siemens, Volkswagen, Daimler, Man, BASF, Bayer, Thyssen, Lufthansa tutta roba "ciclica-industriale" che reagisce positivamente all'euro debole e soprattutto ai dati USA robusti recenti L'Italia reagisce un poco ai tassi di interesse, alle solite possibili fusioni bancarie e poi alle storie specifiche dei pachidermi Enel, Eni, Telecom-Pirelli, Intesa-S.Paolo, Unicredit che da sole fanno il 40% del MIB40 Molta gente ora fa short Footsie e long DAX ne parlano anche su CNBC un ora fa, secondo me nel 2007 sarà short IBEX e long DAX. Se leggi l'Economist o il Financial Times non si parla d'altro che della ^Germania che mangia le quote di esport del resto d'europa#http://www.economist.com/finance/displaystory.cfm?story_id=8601486^. Il tasso di cambio reale dell'Italia dal 2000 ad oggi è salito quasi del 30% causa maggiore costo del lavoro e quello della Germania è sceso del -10% per cui il loro export è esploso a spese del nostro e della Spagna, Francia e anche Inghilterra Non sembra ma poi il DAX riflette queste cose

Il miglior sito per trovare le azioni americane - gz  

  By: GZ on Lunedì 29 Gennaio 2007 02:26

Stock: Chesapeake Energy

Sento Jim Cramer che predice un altro +15% per la borsa americana nel 2007 e sarebbe bello perchè ora esiste questo ^sito incredibile per scegliere azioni in America, stockpickr.com#http://stockpickr.com/port/Businessweek-Supercharged-Standouts^ creato da James Altucher che scrive anche su TheStreet.com Non so come facciano ma ti danno i portafogli di tutti gli investitori del mondo più famosi aggiornati di continuo e altre dozzine di portafogli con tutti i criteri più interessanti ogni giorno. Viceversa se tu vuoi sapere chi ha in portafoglio un tuo titolo che ti interessa in un attimo vedi se Soros o Buffett o Steve Cohen o Tudor o Kovner o Jim Cramer lo hanno e da quando e in che % Ad esempio ieri Business Week fa un reportage sui cinque titoli con la migliore percentuale di crescita degli ultimi 5 anni e bam ! ecco il portafoglio qui subito e di ogni titolo anche quali fondi e hedge fund lo hanno In questo caso noto che c'è ^Cheseapeake#http://stockpickr.com/symbol/CHK/^ su cui siamo anche noi e noto che l'ha anche Clarium uno dei migliori hedge del mondo Un altro interessante è la lista dei 10 ^titoli a maggiore crescita secondo TheStreet.com#http://stockpickr.com/port/TSC-Ratings-Top-10-Fast-Growth-Stocks/^ tra cui vedo ad esempio Precisione Castpart

Brazile e Real - gz  

  By: GZ on Lunedì 29 Gennaio 2007 01:08

..uno dei migliori gestori di fondi sui mercati Emergenti ^qualche giorno fa sul Brasile#http://webreprints.djreprints.com/1634421238488.html^ nota che è un paese in cui i fondi pensione hanno zero azioni la mia sensazione è che se il real comincia a scendere la borsa brasiliana può fare molto, finora sono entrati capitali che cercavano soprattutto il differenziale di interesse che era mostruoso e il carry trade, ma una volta che il trend inverte questi escono, il Real aveva fatto cedere il Dollaro US da 3.80 a 2.20 comincia a perdere e le azioni ne guadagnano --------------- ............Any other favorites? Korea and Brazil. Brazil has been a good performer for us, whereas we've had a big bet on Taiwan for the last year and that has hurt us. Brazil is a simple story: Two years ago nominal rates used to be 25% and real rates were 10%. It had a trade surplus but they had $10 billion in reserves coming out of the crisis. Today, rates have fallen from 25 to 13½, but real rates are still 9% because inflation has fallen to 3 or 3½%. On top of that, the trade surplus is much larger. The reserves have gone from $10 billion to $80 billion in three years, and the currency has appreciated significantly from 3.8 to the dollar to 2.18 now. One of the problems they have is also the opportunity: Real interest rates are too high and choking off growth and they will have to come down, and as they do there is going to be a massive expansion in all kinds of areas. People will be able to afford cars and build houses when real rates come down. What are you investing in? Everything across the board in Brazil. I don't want to be specific about names because we think it is a general story. There is one other telling statistic: Domestic pension funds have almost no equities. As those rates come down, domestic savers, including the pension funds, are going to put more and more of their money into equities. The market is trading at only eight or nine times earnings. But the caveat is that a big part of the Brazilian index is Petrobras [ticker: PZE], the national oil company, and a number of iron-ore producers like CVRD [RIO]. They are doing well because commodity prices are high. If there is a global slowdown or a slowdown in China and oil prices fall and steel prices fall and iron-ore prices fall, that will have a negative impact.

nessuno menziona mai questo fatto positivo - gz  

  By: GZ on Domenica 28 Gennaio 2007 22:38

non è strano che mai nessuno menzioni questo fatto positivo, cioè che in Italia i cittadini sono riusciti a indebitarsi molto meno persino dei tedeschi e dei giapponesi ? La media mondiale è un indebitamento delle famiglie pari all'80% del reddito disponibile (nel 2005, ed è già salito nel 2006) e in Italia siamo ancora solo al 40% Nel 1985 le famiglie nei paesi occidentali in media erano indebitate al 40% del loro reddito e ^in 20 anni hanno raddoppiato arrivando all'80%#http://www.oecd.org/dataoecd/19/39/37740324.pdf^ in gran parte grazie al boom immobiliare, con Olanda, Danimarca e Inghilterra in cui i debiti superano anche il reddito disponibile della famiglia. Ovviamente dato che il valore delle case è aumentato in percentuale del reddito più del 100% in media ovunque (con punte del 200%) la posizione finanziaria netta delle famiglie è migliorata. E dato che i tassi di interesse sono scesi dall'8-12% del 1985 al 4-5% attuale questi debiti non pesano più di prima. E quindi per ora nessuno vi fa caso, anzi i paesi che hanno spinto di più l'indebitamento del consumatore sono quelli che hanno avuto la crescita economica migliore. La cosa curiosa è che si continua sempre a parlare del debito pubblico, se sia il 60% o il 90% del PIL e del famoso deficit annuale del 3% che impone la UE e del fatto che l'abbiamo sfondato ecc... In realtà questa è una storia vecchia, oggi sono le famiglie che si stanno caricando di debiti e a differenza dello stato se non riescono a pagarli non possono aumentare le tasse a qualcuno

928 giorni senza una perdita del 2% - gz  

  By: GZ on Sabato 27 Gennaio 2007 04:37

L'indice americano S&P non perde un -2% in un giorno da maggio 2003. Sono passati 928 giorni senza una perdita del 2% e questo è ^il record assoluto della storia#http://tickersense.typepad.com/ticker_sense^(cioè da quando si collezionano prezzi di borsa)

IPO in Uganda - gz  

  By: GZ on Sabato 27 Gennaio 2007 03:28

IPO oggi in Uganda che sale del +300% il primo giorno di contrattazione e sembra che ora ne arrivino altri, chi riesce a prenotare azioni a Kampala farà probabilmente un affare perchè magari in Uganda il mercato non è già salito molto (il Vietnam ormai è troppo alto e ^la Mongolia è ipercomprata#http://www.mse.mn/en/index.php?page=market^) Non bisogna però essere cinici, quindici anni fa c'era il massacro con i machete di mezzo milione di tutsi da parte degli hutu e ora fanno gli IPO, questo è il progresso --------------------------- ^Uganda May Lure More IPOs After Stanbic Offering, Banker Says#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601084&sid=aExyTn6IyWOc&refer=stocks^ Jan. 26 (Bloomberg) -- Stanbic Bank Uganda Ltd.'s initial public offering, Uganda's biggest, may lead other companies to sell stock as the nation develops its investment markets, according to a banker who worked on the sale. Shares in Stanbic Bank Uganda, a unit of Johannesburg-based Standard Bank Group Ltd., Africa's largest lender, more than tripled on the Uganda Securities Exchange yesterday. Demand for the stock was three times the amount on offer by the Kampala- based lender, which sold a 20 percent stake. ``This IPO has really boosted the profile of the industry and the investment markets,'' Kenneth Kitariko, an investment banker at African Alliance Uganda Ltd., said in a telephone interview from Kampala today. ``Interest from private companies in the market is growing now even though most of the new listings so far have been from government divestitures.'' The Ugandan exchange, which has nine companies, has a market capitalization of 541 billion Ugandan shillings ($3 billion), according to its Web site. Sales on the bourse surged 82 percent last year to 10.22 billion

i Petrodollari tengono su le borse - gz  

  By: GZ on Sabato 27 Gennaio 2007 03:18

Gli emiri del Dubai annunciano che spenderanno 4 miliardi per comprare azioni in Europa e America, della serie i Petrodollari tengono su le borse Sarebbe come se in Italia i soldi che entrano con l'export di moda, macchine utensili, arredamento, meccanica varia ecc... poi uscissero tutti per comprare azioni in paesi stranieri La cosa simpatica è che la ricostruzione del Libano, dell'Afganistan, dell'Iraq, della Bosnia (musulmana...) e quasi tutte le spese del governo palestinese le pagano gli occidentali perchè Dubai, Kuwait e Arabia preferiscono investire in azioni ---------------------- Dubai to Spend $4 Billion on Listed Company Stakes This Year Jan. 26 (Bloomberg) -- Dubai International Capital LLC, a private equity company owned by the emirate's ruling sheikh, will spend as much as $4 billion on stocks this year to tap profit growth in the world's biggest companies. ``We're talking to 10 companies and aim to make our first purchase within a month to six weeks,'' Sameer al-Ansari, Dubai International's executive chairman... ``^We're looking at some New York-listed companies, some in the U.K, Germany and Japan.''#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601170&sid=aPL0fwHceMGs&refer=home^ ------------------------------------------

Da che mondo e mondo l'inflazione crescente aiuta il debitore - gz  

  By: GZ on Venerdì 26 Gennaio 2007 13:07

Norton oltre al fatto che c'era 1/10 del debito immobiliare che c'è oggi questi sono prezzi corretti per l'inflazione, ma è un problema diverso, ora si parla di prezzi e valori nominali, questo è il punto si cui ^insiste ora ad esempio Bill Gross#http://www.pimco.com/LeftNav/Featured+Market+Commentary/IO/2007/IO+January+2007.htm^. Il punto è che l'Inflazione aiuta chi ha debiti e viceversa la Deflazione lo schiaccia Se tu prendi a prestito e l'inflazione sale e sale e arriva al 10% come negli anni '80 per i debitori è meglio e se il valore REALE dell'immobile cala puoi comunque ripagare il debito se vendi la casa. Se invece il prezzo nominale dell'immobile scende e scende vieni schiacciato. Quando hai inflazione crescente i tassi di interesse fanno fatica ad adeguarsi perchè gli operatori vengono continuamente sorpresi dall'inflazione verso l'alto come negli anni '70 e '80. Da che mondo e mondo l'inflazione crescente aiuta il debitore no ? Quando come adesso invece l'inflazione è più o meno costante da setto o otto anni tra il 2% e il 3% se gli immobili scendono del 20% il debitore è nei guai

la bizzarra storia del Giappone - gz  

  By: GZ on Venerdì 26 Gennaio 2007 03:20

Tre grafici che illustrano sinteticamente la bizzarra storia del Giappone di cui si sente dire che hanno la "deflazione", tassi di interesse a zero perchè l'inflazione è negativa (un altro pianeta..). Con dei tassi di interesse sui titoli di stato per anni a zero come campano quelli che hanno bisogno di un reddito da investimenti ? D'accordo che se l'inflazione è -1% il tuo reddito o pensione aumenta in termini reali, ma se dipendi dai tuoi risparmi per creare un reddito da interessi comunque è difficile. Ad ogni modo il prezzo dei terreni ed immobili dopo esser salito del +120% declinò di un -40% (da 120 a 75 come indice) e questo creò appunto la "deflazione". Notare che i giapponesi sono in 120 milioni con meno terra disponibile per costruire che da noi per cui demograficamente non c'era ragione che case e terreni scendessero di prezzo. Lo stesso i terreni sono crollati del 40% di prezzo dal 1990 ad oggi

Dipende chi ti caccia - gz  

  By: GZ on Venerdì 26 Gennaio 2007 01:32

Notizia recente che immagino sia sui giornali e telegiornali, ma non posso saperlo perchè leggo solo su internet: ai palestinesi che abitano in Iraq è stato intimato ora da parte delle milizie sciite di ^andarsene immediatamente se non vogliono essere ammazzati#http://archive.gulfnews.com/articles/07/01/22/10098499.html^ e già 600 palestinesi sono stati uccisi solo in quanto palestinesi. Gli sciiti che hanno sofferto sotto Saddam li considerano complici del regime e ora che controllano il paese li fanno fuori se non se ne vanno e a Bagdad i palestinesi ora sono nei campi profughi Saddam aveva invitati parecchi palestinesi in Iraq perchè si dichiarava il campione della loro causa e poi molti palestinesi che lavoravano in Kuwait quando Saddam lo aveva invaso si erano schierati con gli invasori nel 1992 per cui quando poi gli americani avevano cacciato Saddam i Kuwaitiani li avevano espulso tutti Ovviamente la cacciata di decine di migliaia di palestinesi dal Kuwait dove lavoravano da anni ebbe molta eco nei mass media e all'ONU, più o meno come ora la cacciata ora dei palestinesi dall'Iraq, cioè zero Veniamo informati di quello che succede nel mondo tramite un filtro per cui 100 mila rifugiati o mille morti costituiscono una notizia da pubblicare o menzionare alla radio solo se la colpa può essere attribuita a israeliani, americani o perlomeno ad altri europei. Dopo 10 o 20 anni di questo "filtraggio selettivo" da parte dei media mondiali (BBC, CNN, NBC...) inconsciamente tutti nel mondo associano ingiustizia, razzismo e crimini con l'occidente

guarda la Countrywide - gz  

  By: GZ on Giovedì 25 Gennaio 2007 23:07

Stock: Countrywide Financial Corp

Qual'è stato il problema nel 1997-1998 ? La Thailandia e altri paesi asiatici che avevano troppo debito estero e così la Russia e l'Argentina e sono saltate Qual'è stato il problema nel 2000-2001 ? Troppa speculazione e troppi investimenti sui titoli tecnologici e telecom assieme a falsificazioni di bilanci varie Qual'è il problema ora ? E' più complesso di allora perchè tutto il mondo e tutti i settori e mercati finanziari sono coinvolti. Essenzialmente però hai il consumatore occidentale che si è caricato di troppi debiti In particolare in America e Inghilterra ci sono 500 a 800 miliardi di mutui immobiliari a rischio perchè erogati tra il 2002 e il 2006 a gente che non era in grado di ripagarli. Tecnicamente sono "subprime" o "Alt-D", a "documentazione alternativa" cioè in cui invece di documentare il tuo reddito con un 740 come in Italia firmi una dichiarazione dicendo che hai i soldi Se solo i tassi di interesse salgono questi mutui e i bonds relativi (e i credit default swap relativi) si incagliano. Parliamo di qualcosa come 800 miliardi. Perchè non vedi i sintomi in borsa di questo ? Mah... si cominciano a vedere un poco ora che i tassi più alti, sono saltate per aria undici società piccole di mutui immobiliari e tra le grandi ad esempio guarda la ^Countrywide#^ (24 miliardi di capitalizzazione) che oggi fa -4% perchè il T-Bond è tornato al 5%. Costa solo 10 volte gli utili quindi sembra a buon mercato L'anno scorso ha fatturato 10 miliardi su cui ha guadagnato 4.1 miliardi prima della tasse (!). Nel 2001 aveva ricavi per 2.5 miliardi e guadagnava 788 milioni. Quindi i profitti sono saliti del +500% in quattro anni. Ecco perchè gli utili salgono e i P/E sono bassi ! Solo che gli utili possono tornare in fretta ai livelli del 2001 o anche a zero al ritmo in cui cala ora il mercato immobiliare. E questo è solo l'inizio del problema perchè poi ha qualche miliardo di bonds in giro per il mondo comprati a leva da speculatori di ogni paese...

"dov'è il PIL ?" - gz  

  By: GZ on Giovedì 25 Gennaio 2007 21:06

i numeri economici che leggi non sono veri Prendi il commento economico di Caroline Baum su Bloomberg che è una rispettata e lontana dalle isterie tipo marc faber, prechter, puplava e simili. I prezzi al consumo sono CALATI DEL -2.8% nel terzo trimestre e il PIL NOMINALE (inclusa inflazone) USA cresce sul 5.0%. Ma i tassi di interesse sono al 5.25%. In un economia con 12.000 miliardi di debito del consumatore più altri 7.000 dello stato e poi le corporations devi crescere di più di quanto paghi di interessi. Se provi a far quadrare i numeri non ci riesci. ------------------------------------- ...Consumer goods prices plummeted in the fourth quarter. Even excluding the prices of food and energy, they fell 2.8 percent in the three months ended in December, the biggest decline in three years, according to the Bureau of Labor Statistics. So retailers bought sales at the expense of profits, a state of affairs that can't exist for very long. Carson expects nominal GDP of 2.5 percent to 3 percent in the fourth quarter, which would be the second consecutive quarter that the overnight rate has exceeded the growth in income, a sign that policy is becoming restrictive. Or, looked at another way, ``the cost of borrowing is higher than the return on generic investment,'' Low says. Data Anomalies If Carson's GDP forecast is correct, the year-over-year change in nominal GDP will be roughly in line with the 5.25 percent funds rate. The fourth quarter presents a number of anomalies, according to Carson. Simply put, ``output measures don't support the 3 percent real GDP forecasts,'' he says. (His forecast is for a 1.6 percent increase in real GDP.) His calculations of GDP from the product side (goods, services and structures) suggest not much growth in nominal output in the fourth quarter. Manufacturers' shipments and the change in inventories (a proxy for goods output) declined 4.5 percent in the quarter, structures (construction spending) fell 3 percent and services rose 6 percent, all in nominal terms. GDP is often measured from the expenditure side (consumption + investment + government spending + exports - imports). But, as Carson says, ``consumption is not GDP. It's where output is directed. If the U.S. economy didn't produce the goods and services it consumed in any given period, either inventory investment has to fall or imports have to rise or some combination of both.'' Where's the Output? Imports didn't rise in the fourth quarter, and inventories rose at a slower rate than in the third quarter. So ^Carson is at a loss to see the nominal and real GDP growth that others envision....#http://quote.bloomberg.com/apps/news?pid=20601039&refer=columnist_baum&sid=aUFq_2ubqJNU^ ---------------------------- Parliamo di reddito e Pil nominale, se paghi il 5.25% devi almeno crescere l'economia del 5.25% in termini NOMINALI. Come dice questo, "dov'è il PIL ?" (sottintende che non c'è, che i numeri sono falsi, ma lavorando per una banca sta sul leggero) Poi c'è la seconda questione: se l'inflazione americana fosse calcolata con lo stesso sistema di quella inglese (o italiana) sarebbe da 1 a 2 punti % più alta e di conseguenza il reddito reale e PIL USA crescerebbe solo dell'1% al massimo (perchè il reddito reale è = Nominale - Inflazione) Ci ho messo un poco per capirlo ma in pratica i numeri vedi di reddito e pil sono la metà di quelli che leggi In pratica cosa vuole dire ? che i numeri di Pil e reddito sono fasulli ed è per questo che il pubblico non compra in borsa, che il tasso di risparmio è negativo, il deficit di 900 miliardi, il debito del consumatore è cresciuto di 3.000 miliardi e hanno rigettato in massa i repubblicani nonostante i "4 anni di espansione economica" Se ragioni così tutto quadra, le società hanno utili ai massimi del secolo, il 10% del PIL tramite globalizzazione, outsourcing e immigrazone che hanno depresso il reddito della maggioranza la quale non si è lamentata perchè si poteva indebitare sull'apprezzamento della casa E' una piramide del credito destinata a crollare come nel Giappone 1990

Bush porterà domani del carbone in regalo - gz  

  By: GZ on Martedì 23 Gennaio 2007 02:53

Stock: BTU Intl

Il discorso del presidente domani sera dovrebbe portare fortuna al carbone perchè dopo la moda dell'etanolo che è stato pesantemente sovvenzionato l'anno scorso ci si sta rendendo conto che si consuma più energia a produrlo di quanta ne fornisca e inoltre ha fatto esplodere il prezzo del mais. Comunque il punto è che gli Stati Uniti hanno più carbone di chiunque altro paese per cui potrebbero anche decidere alla fine di usarlo Peabody Energy (^BTU#^) e Arch Coal (ACI) sono interessanti, ma forse ancora di più la tecnologia per trasformare il carbone in carburante con la small cap Rentech (RTK) da $500 o la nota ^Syntroleum#^ (SYNM) da $200 e poi la big del settore ^Sasol#^ da $20 miliardi, SudAfricana che ha l'ADRs con simbolo SSL.

...La casa, che da classico bene rifugio si trasformerà in uno strumento di liquidità... - gz  

  By: GZ on Martedì 23 Gennaio 2007 00:33

Tutti sono abituati a ragionare con le percentuali, tipo l'inflazione +2%, il PIL +1.9%, i redditi o gli utili +12% e l'export dall'anno scorso +8% ecc... Se fai così allora tutto bene perchè pil, reddito, consumi e utili stanno salendo niente male. Se invece ragioni in miliardi cambia. Il PIL italiano aumenta quest'anno di un 2%, forse 2.5% e tutti siamo contenti e sono circa 30 miliardi di aumento, dovuti per metà ad un aumento di export. Il resto secondo quanto è oggi sui giornali è dovuto a: (....Cresce il credito al consumo in Italia. Nel 2005 ha rappresentato ^il 7,2% del Prodotto interno lordo#www.trend-online.com/?stran=izbira&p=irs&id=140748^ .....Non solo. Nei prossimi anni i consumatori italiani si troveranno ad esplorare nuove frontiere che in altri Paesi sono già una realtà. Alcuni esempi? La casa, che da classico bene rifugio si trasformerà in uno strumento di liquidità. In gergo si chiama home equity release e significa utilizzare l’immobile come garanzia per ottenere finanziamenti. .... rappresenta “un’opportunità da cogliere”, aggiunge Giudici, per tutti i giocatori coinvolti.... il 45% sceglie il finanziamento a rate per comodità e praticità, perché consente di “non esaurire i risparmi” ...) In Italia parliamo per ora solo di 41 miliardi di euro di credito al consumo in toto. L'aumento da un anno all'altro ultimamente è del tipo +30% che in miliardi sono 10 in più, all'anno. Quindi hai che il PIL italiano aumenta di 30 miliardi circa per due motivi: più export e più credito al consumo. Idem in Germania, le cose vanno meglio perchè esportano un 30 miliardi in più all'anno e grazie a questi il loro reddito sale di un 2.5% che in miliardi sono circa 50 miliardi in più in un anno. Allarghi il discorso a tutta l'europa e scopri che c'è un 70-80 miliardi in più di export circa che fanno la differenza Bene. Il problema è che se fai questi conti alla fine ci deve essere qualcuno che ha assorbito al netto dei vari import-export questi 70 o 80 miliardi di export in più, perchè non è possibile che tutti i paesi del mondo crescano grazie all'export. Questo qualcuno sono Inghilterra, Spagna, Australia e soprattutto Stati Uniti che si sobbarcano il compito di importare più di quello che esportano e lo fanno sistematicamente da 15 anni circa. Leggi oggi che SOLO NEGLI ULTIMI TRE MESI IN AMERICA IL CONSUMATORE HA PRESO A PRESTITO 83 MILIARDI al di fuori dei mutui immobiliari. (...^Consumers cashed out a total of $82.8 billion during the quarter, #http://www.marketwatch.com/news/story/more-homeowners-refinancing-tap-equity/story.aspx?guid=%7B2F12B44C%2D5425%2D43BD%2D8C4E%2DBA15232901E9%7D&siteid=yhoo&dist=yhoo^ down somewhat from $90.6 billion in the second quarter, according to Freddie Mac..) Che rappresenta un calo perchè nei tre mesi precedenti 90 miliardi: quindi in un anno se moltiplichi hai diciamo 350 miliardi di $ (in euro 300 miliardi circa). Solo nel 2006 e solo come credito al consumo, non per comprare casa. Tiriamo le somme. In Europa il PIL aumenta del 2.5% e tutti fanno salti di gioia, ma per metà è aumento del credito al consumo (è salito del +30% nel 2006...) e per metà più export. Il quale export alla fine va nei paesi in cui il consumatore ha accumulato debiti pari al suo reddito. In America, Inghilterra e Spagna infatti il debito totale del consumatore è ora superiore al suo reddito (110% o 115% del reddito disponibile contro un 20% in Italia). In Miliardi sono 10.500 miliardi solo in America. Una parte di questi ogni anno sono usati per il consumo, il resto per comprare casa e solo nel 2006 il "cash out" cioè il debito assunto NON per comprare casa è stato di 350 miliardi di dollari. Dato che il deficit estero USA è di 850 miliardi ci sono stati poi ovviamente altri 500 miliardi di aumento di consumi basati sul reddito. Alla fine circa 100 sono andati in importazioni dall'Europa e hanno fatto crescere al 2.5% l'Europa per l'effetto moltiplicatore dell'export. Il resto in Asia, OPEC e sudamerica dove pure hanno fatto la differenza tra boom economico e stagnazione In conclusione tutto gira intorno al fatto che si trovi un consumatore disposto a indebitarsi di più. In America però siamo arrivati a 10.500 miliardi di debito del consumatore , con il tasso di risparmio da due anni a -1% (negativo), il deficit estero a 850 miliardi annui e ora le case non salgono più di valore. E' possibile invece che anche questo trimestre "estraggano" 80-90 miliardi dalla casa (prendano a prestito OLTRE all'ammontare del mutuo immobiliare) in America ? E così gli inglesi, spagnoli, australiani (e anche un poco i francesi) ? Perchè non continua tutto per altri due anni visto che dura dal 1995 o 1996 ? Perchè i tassi di interesse ora che paghi per "estrarre" cash dalla casa sono l'8% invece del 4% del 2004 ad es e perchè le case in media per la prima volta hanno perso un -3% di valore. E perchè ormai tutti sotto sotto lo sanno anche nelle banche centrali ed istituzioni che non può continuare in eterno e se ne preoccupano

Sotheby's - gz  

  By: GZ on Lunedì 22 Gennaio 2007 21:18

Sotheby's detta Bid come simbolo a NY è il modo più puro di ^investire sul tema "questo è il momento dei ricchi#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=6233&reply_id=0^ che diventano sempre più ricchi" perchè alle grandi aste ovviamente ci va il top 0.1% della distribuzione del reddito mondiale, con forte componente ora di russi, arabi e asiatici In effetti viene da pensare che avrebbe dovuto già salire ai livelli del 2000 di 48 dollari e che per ^BID#^ da qui ci sia un altro +20% in su dai 35 $ attuali le ultime notizie sono che ^ha aumentato le commissioni che fa pagare#http://online.barrons.com/article/SB116948728370083869.html?mod=googlenews_barrons^. Nel 2007 dovrebbe guadagnate circa 700 milioni di $ che si traducono in 2 dollari e qualcosa per azione, quindi costa solo 17 volte gli utili

I cinesi comprano oro e altri minerali - gz  

  By: GZ on Lunedì 22 Gennaio 2007 19:11

Stock: Oro

Stanotte in Australia hanno fatto festa comprando tutti i loro titoli minearari tipo i soliti ^BHP#^ Billiton e ^Rio Tinto#^ A Londra la cosa è continuata sulle ^AngloGold#^ o ^Xstrata#^, con l'^oro#^ che è tornato a 640$ (per chi non segue attivamente nel 2000 era sui 300$) e l'argento anche più forte Il motivo è che il premier cinese ha detto stanotte (che poi per loro è mattina) di avere intenzione di cambiare un poco dei 1.000 miliardi di dollari che ha accumulato in "minerali" Basta che la Cina sposti un 10% delle sue riserve in dollari e hai dei fuochi d'artificio su parecchi metalli ------------------------------------------------------------- ----China Plans to Shift Use of Foreign Exchange Reserves By Xiao Yu and Wing-Gar Cheng Jan. 22 (Bloomberg) -- China, the world's biggest consumer of coal and metals, will use its foreign exchange reserves to buy ``strategic'' resources, Vice Premier Zeng Peiyan said. The government will increase the nation's purchases of resources for strategic stockpiling when there are ``plentiful'' reserves, Zeng said in a speech carried on the Ministry of Land and Resources Web site today. China is seeking to boost returns on its $1 trillion of reserves by buying higher yielding assets and diversifying its investment. Premier Wen Jiabao said last week that regulators will consider more ways of using the cash pile. The nation is building an emergency supply of crude oil and plans to expand that to metals to shield the world's fastest-growing major economy from supply disruptions. ``We want to build a ^stockpile mechanism for mineral resources,''...#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601087&sid=auSluYb89Cjg&refer=home^ Zeng said in the speech. He didn't give any details of how much of its reserves China might use for the purpose. The government plans to increase resources taxes within three years to curb excessive mining and conserve supplies, he said

Steve Jobs ha illuso tutti - gz  

  By: GZ on Lunedì 22 Gennaio 2007 16:24

il rally del Nasdaq di fine anno che lo ha portato su nuovi massimi è stato scatenato improvvisamente dalla miccia accesa da Steve Jobs che mentre si parlava solo dello scandaletto delle opzioni assegnategli anni fa falsificando a posteriori alcuni verbali ha sorpreso tutti annunciando l'I-Phone. Questo dell'I-Phone e la conferma che Microsoft lancia Vista il nuovo sistema operativo sono stati diciamo i due ingrediente che hanno rimesso in marcia il Nasdaq dopo che si era fermato a seguito di notizie deboli per Nokia, Motorola e i cellulari Vista è stato demolito da Steve Mossberg del Wall Street Journal che ha notato ad esempio che occorrono pc tirati al massimo come memoria e cpu altrimenti è lento Per Apple Steve Jobs ha annunciato per giugno l'I-Phone il che è strano perchè da 6 mesi ai coreani di Samsung e LG per copiarlo ad esempio Gli analisti sono tutti favorevoli e dicono cose entusiaste dell'I-Phone e di ^Apple^, ma ^leggere su Computerworld#http://www.computerworld.com/action/article.do?command=viewArticleBasic&articleId=9008439&pageNumber=2^ invece come lo demoliscono Quello che è successo è che per deviare l'attenzione dall'inchiesta ha commesso un errore clamoroso e il titolo che era salito di 19 dollari dopo l'annuncio trascinando il Nasdaq ne ha poi ridati indietro 10 Il Nasdaq ha i semiconduttori in crisi dopo che Intel e Texas nonchè altri come Lam hanno deluso e ha bisogno di Apple. A mio avviso è evidente però che Jobs con la sua leggendaria bravura ha illuso tutti, ma ha mandato Apple allo sbaraglio per pararsi il sedere nelle sue questioni legali e ora il titolo Apple è a rischio

Non c'è bisogno del pubblico italiano (o americano) - gz  

  By: GZ on Lunedì 22 Gennaio 2007 14:56

E' uscito il dato che nel 2005 il consumo di petrolio in America è calato del -1.4%...e nei paesi OCDE circa del -1%, considerando che la crescita è stata in media sul 3% vuole dire che il prezzo alla fine riduce i consumi Comunque Pimco ha appena messo fuori uno studio completo sui Petrodollari, ha calcolato che i dollari accumulati dai paesi produttori e "liquidi" cioè mobilizzabili, investiti in obbligazioni, azioni e altro, sono 1.500-1.800 miliardi (e sono più soldi di quanti ne accumulino Cina ed Asia esportando computer, auto e magliette) Viene da ridere a pensare a quando ci si preoccupa dei "deflussi" o "influssi" nei fondi comuni in Italia o in America per spiegare le borse e i mercati degli ultimi tre anni. Il pubblico americano e italiano non ha messo soldi in borsa di recente, ma bastano e avanzano i 450 miliardi circa di petrodollari che si sono accumulati solo nel 2006. (questo nel caso si voglia discutere qualcosa di serio, poi si può sempre tornare a bush e le energie alternative)

Immobili in Brasile o in Ukraina ? - gz  

  By: GZ on Lunedì 22 Gennaio 2007 14:25

Il Brasile è un paese con una borsa da 400 o 500 miliardi di capitalizzazione moderna e regolata in cui puoi comprare titoli tranquillamente quasi come in Italia, l'Ukraina e la Georgia forse la borsa devono ancora inventare e se ci metti dei soldi te li possono rubare Ad esempio lei sa se esiste la proprietà privata in Ukraina ? mi risulta che il terreno è ancora di proprietà dello stato. In tutti i paesi dell'ex URSS non esiste un catasto dei terreni e delle proprietà immobiliare per cui CHIUNQUE PUO' ESSERNE PROPRIETARIO: tu magari compri un palazzo da chi lo ha costruito, ma il terreno di chi è ? non sai se chi te lo vende è il proprietario vero oppure arriva qualcun altro l'anno dopo che dice che il terreno è in realtà suo perchè il catasto non ce l'hanno e se protesti ti minacciano magari La cosa interessante del terzo mondo e dei paesi ex-socialisti è che non si sa chi sia il proprietario della terra, nessuno ancora per motivi vari nei secoli passati ha sistemato dei catasti come abbiamo noi, ad esempio in Cina è capitato che qualche occidentale comprasse la fabbrica e poi scoprisse che possedeva solo il capannone, ma non il terreno dopodichè lo ricattavano. Negli ultimi due anni c'è questa febbre di investire in paesi del genere da parte di investitori anche professionali che in vita loro hanno fatto acquisti solo nei mega centri commerciali americani ed europei e al massimo sono andati in villaggio vacanze in thailandia. IL risultato è che la differenza tra il debito dei paesi emergenti e quello dei paesi industriali la settimana scorsa ha toccato il minimo assoluto, cioè mai da quando esistono i bonds la differenza è stata così piccola (1.60% ora). Ma nella realtà la differenza è ancora piuttosto rilevante, solo che fino a quando il flusso di denaro occidentale continua non ci se ne accorge Comunque, il punto è che il 90% del boom immobiliare in Italia, come in America o Spagna o Australia o Hong Kong è dovuto all'invenzione del Mutuo Immobiliare, quella cosa per cui la banca ti anticipa l'80% o 90% o anche 100% del prezzo e tu paghi gli interessi e rimborsi il capitale per 30 anni Il primo paese a inventare questa cosa è stata la Danimarca intorno al 1880 o 1890 dopo il grande rogo in cui bruciò Copenaghen perchè era l'unico modo per ricostruirla, ma nel resto del mondo fino agli anni '80 era molto limitato, in Italia la possibilità di comprare casa senza avere i soldi per la maggioranza è arrivata di recente. Il Brasile è un paese di 190 milioni di abitanti in cui almeno 30 o 40 milioni qualche soldo ce l'hanno, ma finora la casa hanno dovuto pagarla senza fare il mutuo, di qui l'idea