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Qual'è la probabilità che fossero per il partito ? - gz  

  By: GZ on Giovedì 29 Dicembre 2005 01:37

Sondaggio: Allora: i giudici Greco & C. hanno trovato 50 milioni di euro in nero a Consorte, il quale come manager Unipol aveva un reddito da 300 mila euro. Si tratta del responsabile del braccio finanzario delle cooperative rosse, uno che ad esempio è stato intercettato mentre era tutti i giorni al ^telefono con Fassino per discutere di BNL e Antonveneta#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=5768&reply_id=57321^. Ora gli trovano 50 milioni di euro in nero all'estero e lui dice "guadagnati in borsa" Qual'è la probabilità che questi 100 miliardi di vecchie lire ottenuti con l'insider trading assieme a Gnutti e Fiorani su BNL : a) Consorte li avesse intascati per tenerseli e farsi la villa b) Consorte li avesse presi per versarli al partito per cui ha lavorato 30 anni in Emilia come manager del sistema delle cooperative rosse, un sistema dove da Unipol alla CMB alle Ipercoop tutti i manager sono da sempre rigorosamente tesserati militanti del partito e finora non hanno mai preso soldi per sè ma sempre per il partito ?

La curva, oddio la curva ha invertito ! - gz  

  By: GZ on Giovedì 29 Dicembre 2005 01:14

...OGGI PER LA PRIMA VOLTA DA 5 ANNI LA CURVA DEI TASSI IN USA E' DIVENTATA NEGATIVA !Per la borsa questo è storicamente il dato peggiore in assoluto ----------------------------- Mah... le giornaliste di CFN e Bloomberg e anche di CNBC americana chiedevano oggi a tutti gli ospiti in studio con apprensione: "... ma allora questa inversione della curva... la Curva si è invertita e indica recessione o no ?..." (ormai è la "curva" per tutti) Primo: se è sulla bocca di tutti i giornalisti forse non bisogna preoccuparsi Secondo: la curva dei tassi (differenza tra tassi a 2 e 10 anni) significa che chi prende a prestito denaro a breve (6 mesi o 2 anni) per investire più a lungo termine (5, 10 o 30 anni) ora ci perde. E allora ? Beh... allora prenderà ora a prestito in euro o franco o yen che costano solo un 2% o anche meno e poi investirà più a lungo termine in dollari Usa che gli rendono un 4.4%. A proposito, questo è il motivo per cui da qualche mese il dollaro sale ladies and gentleman. Quando i tassi USA a 1 anno erano al 2% prendevano a prestito in dollari ora prendono a prestito in yen ed euro.... Se invece ci limitiamo solo all'economia USA rispetto al passato le cose sono cambiate, ci sono tanti derivati in giro, una volta solo gli americani compravano le loro obbligazioni e ora sono soprattutto gli asiatici ecc... I cinesi comprano bonds a 10 anni coi loro dollari dell'export e il risultato è che i tassi a 10 anni scendono in USA. Una volta non c'erano i cinesi a fare questo gioco per cui se i tassi a 10 anni scendevano sotto a quelli a 2 indicava recessione. Ora ci sono i cinesi e se i tassi a 10 anni scendono indica ..... solo che i cinesi comprano bonds a 10 anni ! E la Curva dei Tassi "Swap" che conta di più di quella dei tassi semplici, NON ha invertito ragazzi. I tassi Swap a 10 anni pagano il 4.97% e sono ancora superiori a quella a 2 anni che pagano il 4.8%

Con il mercato finanziario si opera meglio - gz  

  By: GZ on Mercoledì 28 Dicembre 2005 21:46

Hanno trovato 50 milioni di euro in nero a uno che come manager Unipol aveva un reddito da 300 mila. Consorte e il suo avvocato hanno detto che hanno usato lo scudo fiscale di Tremonti (il che è legale) e che sono soldi guadagnati come consulente privato per Gnutti e giocando in borsa assieme a lui (che sarebbe legale se non viene provato l'insider trading) E' il capo del braccio finanzario delle cooperative rosse, uno che tutti i giorni è al ^telefono con Fassino per discutere di BNL e Antonveneta#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=5768&reply_id=57321^ e gli trovano 50 milioni di euro "guadagnati in borsa" A Fiorani, un funzionario diventato amministratore delegato della Popolare Lodi (ente controllato dai politici), uno che tutti i giorni è al telefono con la moglie del governatore Fazio hanno scoperto ville a Montecarlo e in Sardegna. Negli anni '80 i manager pubblici e legati alla politica intascavano tangenti in bustazze piene di banconote lasciate sul divano da rappresentanti delle aziende fornitrici. Oggi con il mercato finanziario sviluppato possono usare l'insider trading di borsa che è più elegante ------------------------------------------- Consorte: 'Condono fiscale sui 50 milioni ricevuti' Milano, 28 dicembre 2005 - Giovanni Consorte, il presidente di Unipol indagato per aggiotaggio nell'ambito dell'inchiesta su Antonveneta, aveva usufruito del condono fiscale in relazione ai 50 milioni di euro incassati attraverso movimentazioni di denaro che i pm milanesi considerano illecite. E' stato lo stesso numero uno della compagnia assicurativa legata alle cooperative rosse a dirlo ai magistrati nell'interrogatorio durato 4 ore al quale è stato sottoposto ieri in procura. Consorte a questo punto non può essere indagato per frode fiscale. La puntualizzazione del manager è arrivata per rispondere al procuratore aggiunto facente funzione Francesco Greco il quale gli aveva fatto osservare che per quei denari non era stata emessa alcuna fattura e che si trattava di un incasso "in nero". Consorte, come era emerso nei giorni scorsi, aveva già utilizzato lo scudo fiscale per far rientrare in Italia 5 milioni di euro depositati su conti cifrati nel Principato di Monaco. Nel momento in cui nel corso del faccia a faccia con i magistrati saltava fuori per ammissione dello stesso indagato il condono per coprire l'evasione fiscale da 50 milioni di euro, uno degli investigatori non riusciva a trattenere la battuta definendo il re della finanza rossa "supporter di Berlusconi". Consorte infatti risulta aver utilizzato due strumenti messi a disposizione per iniziativa del governo di centro-destra. Fonti della procura di Milano smentiscono, intanto, che Giovanni Consorte possa essere indagato al momento di insider trading. Secondo queste fonti non ci sono assolutamente gli elementi per farlo. "Non ci sono altre accuse perché non ce ne possono essere - fa osservare l'avvocato Giovanni Maria Dedola che difende Consorte insieme al professor Filippo Sgubbi - nelle operazioni che hanno portato il nostro assistito a guadagnare i soldi in questione non esistono parti lese, nel senso che sia Emilio Gnutti sia Consorte hanno realizzato guadagni". Gli inquirenti non sarebbero stati convinti dalla versione fornita da Consorte, soprattutto in relazione alle consulenze "da privato cittadino" chiamate in causa per giustificare il passaggio dell' enorme somma. Gli inquirenti, stando a quanto si apprende, avrebbero fatto rilevare che le consulenze comunque venivano fatte per una società, la Hopa di Gnutti, in rapporto d'affari con Unipol. A questo punto a Consorte sarebbe stato chiesto se in conseguenza di ciò avesse diviso i soldi con i suoi collaboratori all'interno della compagnia assicurativa. "Assolutamente no" sarebbe stata la risposta del manager che aumentava così i dubbi dei magistrati. I pm che risentiranno Consorte dopo aver interrogato ai primi di gennaio il suo vice Ivano Sacchetti intendono capire che cosa vi sia dietro la "partita di giro" tra Gnutti e Consorte. Dal momento, si fa osservare in procura, che Consorte guadagna quanto Gnutti perde in relazione a quelle operazioni sul mercato dei blocchi dove il prezzo viene fatto tra chi vende e chi compra senza passare dal mercato

Le sorprese del 2006 - gz  

  By: GZ on Mercoledì 28 Dicembre 2005 15:33

Tutto va molto bene, nel 2005 a parte le telecom e il settore auto americano ogni singolo investimento, obbligazionario, immobiliare ed azionario nel mondo ha dato un rendimento positivo. A meno che uno non avesse comprato solo Telecom Italia e General Motors avrebbe guadagnato qualunque cosa facesse (!) Da dove verrano i problemi ? Da Osama e Zarqawi forse no visto come è andata in Iraq con le elezioni e in generale la botta di benessere che grazie al petrolio ha colpito gli arabi rendendoli più paciosi. E poi le cose cambiano. Negli ultimi sondaggi in Pakistan, il paese musulmano più popoloso e dove si pensa che Osama sia nascosto la sua popolarità è scesa sotto al 35% e quella degli Stati Uniti dopo l'aiuto offerto utilizzando l'esercito per lo Tsunami e poi il terremoto è salita di colpo sul 50% (sorpasso degli USA su Osama in Pakistan!) I problemi verrano dal mercato immobiliare e dal consumatore anglosassone che sono troppo pompati e drogati ?. Se ne parla da metà anni '90 per cui magari scoppiano finalmente nel 2006, oppure bisogna aspettare nel 2007 ma comunque prima della fine di questo decennio di sicuro scoppiano E la Cina e Russia ?. Il Financial Times spiegava ieri che il 99% del credito in Cina è bancario, le aziende non raccolgono una lira tramite obbligazioni o azioni e sono così disperate di allargarsi sempre che esiste ora un mercato underground del credito bancario con prestiti in nero a tassi alti. In altre parole i privati non prestano alle società cinesi solo le banche statali, brutto segno. E tutti costruiscono impianti e capannoni, gli investimenti fissi sono il 45% del PIL, la produzione di auto cinesi è prevista arrivare a 20 milioni di veicoli nel 2010 in un paese in cui ancora non ci sono forse nemmeno 20 milioni di auto ora (!) Non si vuole annoiare di nuovo con questa storia dell'eccesso di capacità e di indebitamento bancario "assistenziale" in Cina, ma dovrebbe essere evidente che NON APPENA IL CONSUMATORE AMERICANO RALLENTA LA CINA HA UN CRAC Nei paesi anglosassoni è dal 1992 che la spesa per consumi non ha un anno di decremento, anche solo dello -0.3%, 12 anni di incrementi consecutivi e gli ultimi tre anni sono stati di incremento dei consumi del 4% abbondante. Basta che nel 2006 i consumi nei paesi anglosassoni rallentino a un 1% o addirittura ad uno 0% (pensare a un calo è pensiero troppo estremista) e sentirai il rumore di uno tsunami proveniente dalla Cina I sintomi ? Beh... ad esempio un balzo improvviso dell'oro sopra 550 dollari l'oncia probabilmente sarebbe un segnale che qualcosa non va e c'è gente in Asia che teme qualche crac finanziario

le statistiche mostrano più poveri dove si immigra da paesi poveri - gz  

  By: GZ on Mercoledì 28 Dicembre 2005 13:17

Spiego io le statistiche del reddito di Xtol. Un tassista a Bologna ha la Mercedes perchè compra a caro prezzo una licenza riservata a numero chiuso e ha un tenore di vita decente. A New York il tassista è un pakistano o haitiano su una vecchia auto puzzolente e l'ultima volta che è stato avvistato un tassista bianco è successo nel film di Scorsese "Taxi Driver" ed era DeNiro Se in un paese nel corso degli ultimi trent'anni entrano 35 o 40 milioni di immigrati provenienti da paesi poverissimi dove campavano con 3 mila dollari all'anno cosa succede alle statistiche del reddito ? Risposta. Mostreranno che ci sono più poveri Xtol !! Ovvio no ?. Milioni di persone provenienti da paesi dove il reddito è 1/10 di quello americano quando entrano vanno a fare i lavori meno pagati e inoltre con la loro concorrenza abbassano anche il reddito degli americani che facevano lavori manuali e non qualificati. Invece per medici, avvocati, professionisti, consulenti, managers, professori universitari, giudici, giornalisti, politici, traders,... non c'è l'ingresso di immigranti che porta concorrenza nel loro settore perchè sono protetti da requisiti di istruzione elevati e costosi o da regolamentazioni complesse Se vuoi che i redditi da lavoro manuale salgano nella stessa proporzione dei redditi delle elites istruite e qualificate devi bloccare l'immigrazione!!!. Fino agli anni '60 questo è quello che succedeva, i redditi degli operai americani salivano circa in proporzione a quello del "top 20%". E sai perchè ? Perchè la legge impediva l'immigrazione in America di chi non era di origine europea, di chi non era "bianco" insomma e dato che dall'Italia e dall'Europa immigravano in pochi grazie al nostro miracolo economico non c'era quasi immigrazione perchè dal Messico e Haiti non potevano immigrare Nel 1966 questa legge fu abrogata e da allora milioni di neri di Haiti e Caraibi e di indios da Messico e Centro America sono entrati in America. Per la precisione 40 milioni di persone. La composizione della popolazione USA era al 90% di "bianchi" nel 1965 e oggi è di 60% di bianchi, quindi evidentemente è entrato un sacco di gente di pelle diversa proveniente da paesi poverissimi. Ma la stessa gente di sinistra che lamenta che il "top 5%" ha avuto un aumento di reddito maggiore del "bottom 20%" si scandalizza quando qualcuno prova anche solo a regolamentare l'immigrazione in modo più restrittivo. Bisogna che si mettano d'accordo su cosa vogliono

Rovida Special - gz  

  By: GZ on Mercoledì 28 Dicembre 2005 13:02

Ci sono circa quindici banche in Italia di dimensioni almeno pari alla Popolare Lodi. Se ognuna di queste regalasse al governatore questo "set" ne verrebbe fuori un secondo stipendio. (in effetti questo pacco "Rovida Special" incuriosisce) Un anno o due anni fa il governatore della Bundesbank, se non vado errato, si è dovuto dimettere per avere accettato un biglietto aereo omaggio durante una vacanza. Alan Greenspan qualche settimana fa ha vinto un auto ad un gala e l'ha data in beneficienza perchè il regolamento proibiva che la tenesse ------------------------- 2003 Maxiconfez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + penna stilografica Cartier + n. 2 libri stampe antiche sui grandi itinerari + n. 2 volumi di scritti di S. Tommaso d'Aquino + giaccone da casa + maglione in cachemire + Tv Sony 15” Per la signora: confez. Erbolario per la persona e per la casa + orologio Baume&Mercler in oro Per il figlio Giovanni: orologio Cartier Per le figlie Anna Maria, Valeria e Chiara: collane in oro con ciondolo Per la figlia Eugenia: braccialetto in oro

Se solo mi avessero detto che c'erano anche i regali di Natale - gz  

  By: GZ on Mercoledì 28 Dicembre 2005 01:22

E pensare che nel 1988 avevo passato lo scritto per l'ufficio studi di Bankitalia e ho rinunciato per andare invece all'UCLA. Se solo mi avessero detto che c'erano anche i regali di Natale --------------------------------------------- ....un documento riservato dell'ex numero uno della Banca popolare italiana (ex Banca popolare di Lodi). Si tratta dell'elenco dei regali che Gianpiero Fiorani ha fatto negli ultimi 12 anni a tutto il vertice della Banca d'Italia, incluse le segretarie, le mogli e i figli dei dirigenti. • ANTONIO FAZIO Governatore Banca d'Italia 1982-1989 Confezione Rovida Special (alimentari, ndr) 1990 Idem + Lodi. La Storia 1991-1992 Confezione Rovida Special 1993 Idem 1994-1998 Idem 1998 Idem + n. 2 bott. champ. Dom Perignon e Bibbia del Giubileo 2000 Conf. Rovida Special + 2 bott. champ. Dom Perignon + vassoio in argento cesellato + n. 3 volumi su S. Agostino Per la signora: confez. Erbolario per la persona e per la casa + n. 2 cofanetti opere Natalia Ginzburg Per la figlia Eugenia (a. 15): bracciale in oro di Pomellato. 2001 Conf. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + scatola argento antico + n. 4 volumi S. Tommaso e n. 2 volumi S. Agostino Per la signora: confez. Erbolario per la persona e per la casa + borsa Cartier Per la figlia Eugenia (a. 16): collana in oro di Pomellato 2002 Maxiconfez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + sveglia da tavolo Buccellati + n. 3 libri scritti S. Tommaso d'Aquino + libro stampe antiche carte geografiche Per la signora: confez. Erbolario per la persona e per la casa + borsone da viaggio Prada sport Per il figlio Giovanni: telefono cellulare sms per invio fotografie Per le 4 figlie: a ciascuna una borsellina Smartly + una macchina fotografica digitale (complessivamente per tutte e 4) 2003 Maxiconfez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + penna stilografica Cartier + n. 2 libri stampe antiche sui grandi itinerari + n. 2 volumi di scritti di S. Tommaso d'Aquino + giaccone da casa + maglione in cachemire + Tv Sony 15” Per la signora: confez. Erbolario per la persona e per la casa + orologio Baume&Mercler in oro Per il figlio Giovanni: orologio Cartier Per le figlie Anna Maria, Valeria e Chiara: collane in oro con ciondolo Per la figlia Eugenia: braccialetto in oro • VINCENZO DESARIO Dirett. centr. Banca d'Italia V.D.G. Banca d'Italia Dirett. gener. Banca d'Italia 1983-1989 Confezione Rovida Special 1990 Idem + Lodi. La Storia 1991-1992 Confezione Rovida Special 1993 Idem 1994-1996 Idem 1994-1999 Idem + n. 2 bott. champ. Dom Perignon 2000 Idem c.s. + vassoio in argento semplice 2001 Conf. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + Confez. Erbolario per la persona e per la casa + brocca in argento 2002 Maxiconf. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + Confez. Erbolario per la persona e per la casa + ciotola argento Buccellati 2003 Maxiconf. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + Confez. Erbolario per la persona e per la casa + foglia vite in argento Buccellati • PIERLUIGI CIOCCA V.D.G. Banca d'Italia 1995-1998 Confezione Rovida Special 1998 Idem+ 2 bott. champ. Dom Perignon 2000 Idem c.s. + vassoio in argento semplice 2001 Confez. Rovida Special + 2 bott. champ. Dom Perignon + ciotola in argento 2002 Maxiconfez. Rovida Special + 2 bott. champ. Dom Perignon + ciotola argento Buccellati 2003 Maxiconfez. Rovida Special + 2 bott. champ. Dom Perignon + Confez. Erbolario per la persona e per la casa + set ufficio argento (tagliacarte e lente) Buccellati • ANTONIO FINOCCHIARO Segret. gener. Banca d'Italia V.D.G. Banca d'Italia 1988-1996 Confezione Rovida Special 1997 Idem 1998 Idem 1999 Idem c.s. + portabottiglie argento semplice 2001 Conf. Rovida Special + 2 bott. champ. Dom Perignon + ciotola in argento + Conf. Erbolario per la persona e per la casa + volume ricette 2002 Maxiconfez. Rovida Special + 2 bott. champ. Dom Perignon + Confez. Erbolario persona e casa + ciotola argento Buccellati + volume ricette pesce 2003 Maxiconfez. Rovida Special + 2 bott. champ. Dom Perignon + Confez. Erbolario per la persona e per la casa + foglia vite in argento Buccellati + volume ricette • VINCENZO PONTOLILLO Condir. centr. Banca d'Italia Dirett. Centrale Area Banca centrale e Mercati 1982-1999 Confezione Rovida Special 1990 idem + Lodi. La Storia 1991-1992 Confezione Rovida Special 1993-1998 Idem 1999 Idem 2000 Idem + n. 2 bott. champ. Dom Perignon 2001 Idem c.s. + vassoio in argento 2002 Maxiconfez. Rovida Special + 2 bott. champ. Dom Perignon + Confez. Erbolario persona e casa + ciotola argento Buccellati 2003 Maxiconfez. Rovida Special + 2 bott. champ. Dom Perignon + Confez. Erbolario per la persona e per la casa + foglia vite in argento Buccellati In pensione dal febbraio 2004 • PASQUALE ANTONIO SODA Ragioniere gen. Bankitalia 2002 Confez. Rovida Special + Confez. Erbolario per la persona e per la casa 2003 Idem • GIUSSANI DR. CESARE AUGUSTO Segretario gen. Banca d'Italia 1997-1998 Confezione Rovida Special 1999 Idem 2000 Piatto in argento 2001 Confezione Rovida Special • BRUNO BIANCHI Dirett. centr. Banca d'Italia Vigilanza creditizia e finanziaria 1993-1995 Confezione Rovida Special 1996 Idem 1997 Idem + dolci e portagrissini 1998 Confez. Rovida Special + champagne 1999 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + Bibbia del Giubileo + portabottiglia in argento + Confez. Erbolario per la persona e per la casa 2000 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + vassoio in argento cesellato + Confez. Erbolario per la persona e per la casa 2001 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champagne Dom Perignon + Confez. Erbolario per la persona e per la casa Per la signora: borsa Cartier + cofanetto opere della Ginzburg 2002 Maxiconfez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + Confez. Erbolario per la persona e per la casa + ciotola argento Buccellati Per la signora: borsone da viaggio Prada Sport + volume ricette pesce 2003 Maxi Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + set ufficio (lente e tagliacarte) in argento Buccellati Per la signora: confez. Erbolario per la persona e per la casa + set borse viaggio Prada (n. 2) + volume ricette • CARLO TRESOLDI Dirett. centr. sist. pagam. Tesoreria Banca d'Italia 2000 Confez. Rovida Special + Confez. Erbolario per la persona e per la casa 2001 Idem c.s. + ciotola argento piccola 2002 Confez. Rovida Special + Confezine Erbolario per la persona e per la casa + ciotola argento Buccellati 2003 Confezine Rovida Special + Confezione Erbolario per la persona e per la casa + foglia vite in argento Buccellati • GIOVANNI CAROSIO Condir. centr. Bankitalia Capo serv. vigil. az. credito 1991 Confezione Rovida Special 1992-1998 Idem 1999 Idem + n. 2 bott. champ. Dom Perignon 2000 Idem c.s. + vassoio in argento semplice 2001 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + ciotola argento cesellato 2002 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + ciotola argento Buccellati 2003 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + foglia vite argento Buccellati • STEFANO DE POLIS Analisi e interventi sugli enti creditizi 1997 Confezione Rovida Special 1998 Idem 1999 Idem + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + sveglia Cartier 2000 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + vassoio argento semplice 2001 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + ciotola argento 2002 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + ciotola argento Buccellati 2003 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + foglia vite in argento Buccellati • ENZO SERRATA Aziende decentrate 1997 Confezione Rovida Special 1998 Idem 1999 Idem + agenda Cartier 2000 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + sveglia Cartier 2001 Confez. Rovida Special + portafoglio Cartier uomo 2002 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + portachiavi Cartier uomo 2003 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + foglia vite in argento Buccellati • CIRO IORIO Capo ispettorato vigilanza 2002 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + ciotola argento Buccellati 2003 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + foglia vite argento Buccellati • CLAUDIO CLEMENTE Bankitalia - Dirett. serv. sorveglianza enti creditizi 2000 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + vassoio argento cesellato 2001 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + ciotola argento 2002 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + lente e tagliacarte in argento Buccellati 2003 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + foglia vite argento Buccellati • ROSELLA SABBATINI Segretaria dott. Clemente 2001 Portafoglio Cartier donna 2002 Confezione Rovida Special + portachiavi Cartier 2003 Confezione Rovida Special + portamonete Cartier • ANGELO DE MATTIA Capo segreteria particolare del governatore. Direttore centrale per la segreteria particolare del direttorio Banca d'Italia 2000 Piatto in argento e monografia incoronata 2001 Confezione Rovida Special + ciotola in argento + cofanetto opere della Ginzburg 2002 Maxiconfezione Rovida Special + n. 4 ciotoline Buccellati + opera omnia di Platone 2003 Maxiconfezione Rovida Special + sottopiatto Strozzi in argento Buccellati + commento agli scritti di S. Tommaso (volume) • SANDRA ZECCHIAROLI Segretaria dott. De Mattia 2001 Foulard Hermès 2002 Servizio completo per 6 persone di ceramica Vecchia Lodi 2003 Confezione Erbolario per la persona e per la casa + portafoglio donna Cartier • DORA DIOTAIUTI Segretaria dott. De Mattia 2003 Confez. Rovida Special + portafoglio donna Cartier • MARIA ANTONIETTA MARTINI Segretaria del governatore 2000 Confez. Rovida Special + Borsa Cartier 2001 Confez. Rovida Special + Confez. Erbolario per la persona e per la casa + portafoglio Cartier donna 2002 Confez. Rovida Special + Confez. Erbolario per la persona e per la casa + borsone da viaggio Prada Sport 2003 Confez. Rovida Special + Confez. Erbolario per la persona e per la casa + foglia vite in argento Buccellati • FRANCESCA DOTTARELLI Segretaria dott. Bianchi 2000 Confez. Rovida Special + portafoglio Cartier + Confez. Erbolario per la persona 2001 Confez. Rovida Special + Confez. Erbolario per la persona 2002 Idem + penna Cartier2003 Confez. Rovida Special + Confez. Erbolario per la persona e per la casa + portafoglio donna Cartier 2003 Confez. Rovida Special + Confez. Erbolario per la persona e per la casa + portafoglio donna Cartier • MARIA ANTONIETTA COLONNESE Segretaria dott. Bianchi 2000 Confez. Rovida Special + portafoglio Cartier + Confez. Erbolario per la persona 2001 Confez. Rovida Special + foulard Cartier + Confez. Erbolario per la persona 2002 Confez. Rovida Special + Confez. Erbolario per la persona + penna Cartier 2003 Confez. Rovida Special + Confez. Erbolario per la persona e per la casa + foglia quadrifoglio in argento Buccellati • GIORGIO DE MATTEIS Capo cerimoniale Banca d'Italia 2001 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. + cintura Cartier 2002 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. + sveglia Cartier 2003 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. + portafoglio Cartier • PAOLO SCARALLO Dir. vigilanza creditizia e finanziaria Bankitalia 2001 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. 2002 Idem + n. 2 ciotoline argento Buccellati 2003 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. + foglia quercia in argento Buccellati • CARLO PISANTI Capo servizio vigilanza intermed. finanz. Bankitalia 2001 Confez. Rovida Special + Confez. Erbolario persona e casa 2002 Idem + n. 2 bott. champagne 2003 Idem • GIANCARLO MORCALDO Dirett. centr. ricerca economica Banca d'Italia 2001 Confez. Rovida Special + Confez. Erbolario persona e casa 2002 Idem + n. 2 bott. champagne 2003 Idem • FABIO PANETTA Capo direz. monetaria e finanziaria - Bankitalia 2001 Confez. Rovida Special + portafoglio Cartier uomo 2002 Confez. Rovida Special + sveglia Cartier 2002 Confez. Rovida Special + set ufficio (lente e tagliacarte) in argento Buccellati • FRANCESCO MARIA FRASCA Capo servizio concorrenza normativa e affari generali Bankitalia 2001 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon 2002 Idem + ciotola argento Buccellati 2003 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. Dom Perignon + set ufficio (lente e tagliacarte) in argento Buccellati • MATILDE CARLA PANZERI Capo serv. rapporti fiscali Bankitalia 2003 Confez. Erbolario per la persona e per la casa • DOTT. PARASCANDALO Div. vigilanza Bankitalia 2003 Confez. Rovida Special + portachiavi Cartier • UMBERTO PROIA Capo team ispettivo 2001 2001 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. + Confez. Erbolario per la persona e per la casa + borsa Cartier per la moglie 2002 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. + Confez. Erbolario per la persona e per la casa + portafoglio donna Cartier per la moglie 2003 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. + Confez. Erbolario per la persona e per la casa + portamonete Cartier per la moglie • PIETRO ZORZI Vice capo team ispettivo 2001 2001 Confez. Rovida Special + Confez. Erbolario per la persona e per la casa + ciotola in argento 2002 Confez. Rovida Special + Confez. Erbolario per la persona e per la casa + set ufficio (lente e tagliacarte) in argento Buccellati 2003 Confez. Rovida Special + Confez. Erbolario per la persona e per la casa • SANDRO DEL GIOVANE Team ispettivo 2001 2001 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. + Confez. Erbolario per la persona e per la casa 2002 Idem + portafoglio Cartier 2003 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. + Confez. Erbolario per la persona e per la casa Ex Banca d'Italia • STEFANO LO FASO (in pensione dal dicembre 2002) ex ragioniere generale 1999 Confezione Rovida Special 2000 Piatto in argento 2001 Confez. Rovida Special + ciotola argento 2002 Confez. Rovida Special + Confez. Erbolario per la persona e per la casa 2003 Confez. Rovida Special Sedi periferiche Bankitalia • GIULIO LANCIOTTI (in pensione dall'1/4/2003) Direttore sede Milano Banca d'Italia 1998 Confez. Rovida extra + n. 2 bott. champ. 1999 Confez. Rovida Special + 1 bott. champ. + sveglia Cartier 2000 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. + orologio Cartier 2001 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. + sveglia Cartier 2002 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. + Confez. Erbolario per la persona e per la casa + centrotavola in argento Buccellati • ANTONIO LENZA Direttore sede Milano Banca d'Italia 2003 Confez. Rovida Special + n. 2 bott. champ. + sveglia Cartier • ANNAMARIA CEPPI Uff. vigil. Bankitalia Milano 1979 Lampada argento 1980 Guantiera 1981 Vassoio + 6 coppe serv. Macedonia 1982 n. 12 bicchieri in argento 1983 Contenitore in argento di bottiglie 1984 n. 12 bicchieri in argento 1985 Vassoio in argento Vicedir. Bankitalia Genova 1986 Servizio da tè 1987 Portagioie in argento Direttore Bankitalia Vercelli 1988 Specchiera 1989 Vaso 1990 Vasi portaerbe con coperchio in argento Lodi. La Storia 1991 Vuotatasche in argento 1992 Pianta ornamentale Dirett. Bankitalia Alessandria 1993 Idem 1994 Idem 1995 Idem 1996 Sveglia in argento Vicedirett. Bankitalia di Milano 1997 Orologio Pacha Cartier 1998 Servizio in argento 1999 Confez. Rovida Special + bott. champ. + bracciale Pomellato 2000 Confez. Rovida Special + bott. champ. + sveglia Cartier 2001 Confez. Rovida Special + bott. champ. + borsa Cartier 2002 Confez. Rovida Special + bott. champ. + centrotavola in argento Buccellato 2003 Confez. Rovida Special + bott. champ. + borsa da viaggio Prada • ANNA MARIA TARANTOLA Uff. vigil. Bankitalia Milano 1985 Vassoio risottiera in argento 1986 Ciotola ovale inglese in argento 1987 Vassoio ovale in argento con manici 1988 Servizio da tè 1989 n. 6 bicchieri fini 1990 n. 6 piatti argento da tè + Lodi. La Storia 1991 Servizio macedonia + piatto in argento 1992 Ciotola '800 inglese in argento 1993 Vaso portafiori in argento 1994 Servizio in argento Direttore Bankitalia Varese 1995 Orologio Cartier 1996 Oggetto Pomellato 1997 Sveglia in argento 1998 Portafrutta in argento Direttore principale Bankitalia di Milano 1999 Confez. Rovida Special + bott. champ. + bracciale Tiffany 2000 Confez. Rovida Special + bott. champ. + bracciale Pomellato 2001 Confez. Rovida Special + bott. champ. + orologio donna fondo nero Cartier Direttore filiale di Brescia della Banca d'Italia 2002 Confez. Rovida Special + bott. champ. + sveglia Cartier 2003 Confez. Rovida Special + bott. champ. + foglia camelia in argento Buccellati

Sarebbe come se il Corriere e le TV attaccassero Corrado Passera o Alessandro Profumo - gz  

  By: GZ on Martedì 27 Dicembre 2005 23:16

Vuoi sapere perchè Wall Street oggi ha perso un punto percentuale secco a dispetto di notizie positive negli ultimi giorni e del periodo natalizio ? E perchè le obbligazioni sono salite in linea retta ? (e perchè siamo andati al ribasso sugli indici americani oggi ?...) Barron's, il settimanale finanziario più importante in lingua inglese, ha messo in copertina un ^inchiesta durissima sui conti di General Electric#http://online.barrons.com/article_print/SB113538493672231014.html^, ^GE#^, la multinazionale con più fatturato e dipendenti d'America sotto il leggendario Jack Welch mostrando che ha per cinque anni inflazionato gli utili riducendo i contributi aziendali al fondo pensioni fino al punto che aveva un deficit teorico del 70%. L'ammontare sarebbe di NOVE MILIARDI DI DOLLARI. CNBC il canale finanziario di cui General Electric è padrona (Nota Bene....) ha intervistato ora l'autore dell'articolo che ha detto in sostanza che hanno truccato i conti sfruttando le ambiguità e complicazioni della contabilità delle assicurazioni e ha suggerito papale papale che ha truccato i conti in modo illegale Sarebbe come se il Corriere attaccasse Tronchetti o Corrado Passera di Banca Intesa o Cesare Geronzi di Banca di Roma/Capitalia in prima pagina suggerendo che hanno truccato i bilanci per un miliardo di euro. E Sarebbe come se l'autore dell'inchiesta comparisse sulla rete TV La7 di cui Telecom italia è proprietaria e sulle altre reti TV a ripetere che hanno probabilmente truccato i conti (sarebbe più probabile un invasione di cavallette della pianura padana) (per Passera ci sarebbe forse da fare qualche inchiesta sulla contabilità delle Poste "risanate" che ha usato come trampolino di lancio per arrivare a Banca Intesa, per Geronzi..... Tronchetti è solo un esempio) La questione contabile è un attimo complicata perchè riguarda il business finanziario di ^GE#^, è qui sotto per chi la vuole leggere, ma anche se non risulta che siano cose perseguibili è servito a riportare l'attenzione sulle manipolazioni della contabilità complicatissima nei business finanzari --------------- Jack's Magic -- Part II UNDER-RESERVING WAS INDEED an industry-wide phenomenon during this period. But the scale of ERC's deficiencies is epic. Was the unit blind-sided or was it straining to deliver the double-digit earnings growth Welch always expected? Was anything illegal done? That is unclear. At the end of 2001, ERC had net property and casualty reserves of $12.3 billion. The $9.4 billion in eventual additions means there should have been 76% more there when Welch handed Immelt the executive-washroom keys. Compare ERC's reserve deficiency with that of its larger competitor Gen Re, owned by Buffett's Berkshire Hathaway (BRK-A) since late 1998. Gen Re had its own underwriting woes in the late-'Nineties. It's taken a total reserve charge of $1.9 billion since 2001, principally linked to "the 1997 through 2000 accident years," Buffett ruefully noted in Berkshire Hathaway's 2004 annual report. Yet $1.9 billion is a mere 14% addition to the $13.6 billion in total net reserves that Gen Re carried in late 1998, the last reporting year before Gen Re was acquired by Berkshire. ERC has long been part of GE Capital, a financial unit whose businesses included everything from equipment leasing and insurance to consumer and commercial finance. Under Welch, GE Capital delivered double-digit earnings gains, year in and year out, regardless of what was going on in the financial markets. At its peak in the 'Nineties, the unit was generating about 45% of GE's earnings. To some observers, GE Capital was always something of a black box during its glory years. It sailed through the late 'Eighties-early 'Nineties' collapse in commercial real estate with nary a scratch, despite having to foreclose on a number of properties. The story was much the same for its onetime huge leveraged-buyout loan portfolio. The collapse of Montgomery Ward in 2000 caused not a hiccup in GE Capital's earnings, even though it had loaned hundreds of millions of dollars to the retailer. And GE Capital, a major aircraft lessor, has flown unscathed through the airline industry's crisis. Nonrecurring capital gains from GE Capital's insurance and equity portfolios always seemed to make up for any tough quarter. Analysts covering GE, mostly manufacturing geeks, didn't delve deeply into GE Capital, even though it was the top contributor to its parent's earnings, because it was outside their sphere of expertise. To his credit, Immelt appears to have somewhat reined in the free-wheeling culture at GE Capital, which he's restructuring. Since becoming GE's leader, he has been dumping GE Capital's insurance operations, including bond insurer FIGIC, its Japanese life insurer and a U.S. auto insurer, and is sharply reducing its interest in Genworth, a mortgage-guarantee and life-insurance outfit. After selling Insurance Solutions, GE will be all but out of the risky reinsurance game. Immelt also has improved transparency at GE Capital by breaking it into several separately reporting units. Immelt was dealt a weak hand when he took over. He had to contend with the global economic slump, heavy claims losses from 9/11, collapsing profitability in the plastics market, plummeting demand for power systems and a vicious aircraft-sale downcycle. Immelt has handled these problems while pouring cash into Insurance Solutions' reserves and restructuring GE Capital. Earnings in 2002, 2003 and 2004 rose only 2.9%, 7.1% and 6.6%, respectively -- numbers Welch would sneer at. Yet GE seems to be regaining its mojo. This year, it probably made $1.72 a share, 6.8% above 2004's figure. But Immelt has forecast 12%-17% 2006 earnings growth from continuing operations, which would produce earnings of $1.92 to $2.02 a share. (The Street's consensus estimate is $1.98.) The '06 figures exclude Genworth and Insurance Solutions, as discontinued operations. For Welch, the disclosure of the under-reserving is the latest blow in a retirement marked by a lucrative second career as a speaker, consultant and writer, along with some unflattering revelations. First, there was a nasty divorce from his second wife, Jane Welch, incensed by his affair with Suzy Wetlaufer, then the Harvard Business Review's editor and now Mrs. Welch No. 3. Divorce papers disclosed the gold-plated contract Welch got from GE in the mid-'Nineties, which granted him lifetime perks, including free use of an $80,000-a-month New York apartment and a corporate Boeing 737, reimbursement for restaurant meals, access to GE seats at sporting events, and payment for country-club and security fees. Welch quickly renounced the package, which seemed excessive for someone whose employment at GE already had vaulted him into Forbes' 2001 list of the 400 richest Americans, with an estimated net worth of $680 million, in part helped by the sterling performance of GE stock in his last years at the helm (see chart). Welch is still a totemic figure in Corporate America. On Wall Street, he remains Jumpin' Jack Flash, as one analyst admiringly dubbed him, for his cheerleader verve, canny management insights and star power. But, like many stars, his celebrity seems to have depended as much on appearances as performance. Without the ERC smoke machine, GE's 1997-2001 numbers would have been far less lustrous. Still, he's likely to remain a legend, though now in more senses of that word than before.......

Ci mancherà la moglie di Fazio - gz  

  By: GZ on Martedì 27 Dicembre 2005 22:48

Ci mancherà la moglie del governatore della Banca d'Italia. Le mogli di Trichet o di Greenspan non lavoravano tanto. ............«Gianni (Consorte, di Unipol) dice a Fiorani che il messaggio è: "Noi compriamo da tutti tre" e che così facendo lui arriva al 29,78% e a quel punto … se gli "cacano il c….", supera il 30% e gli fa il culo per i prossimi 20 anni. Gianni aggiunge poi: "Se sta ascoltando il maresciallo è bene che ascolti" … e dice che loro stanno lavorando con onestà e correttezza… ». Ore 20.36, il telefonino di Fiorani squilla a vuoto per 11 secondi : è la moglie di Fazio. Un minuto dopo stessa scena, un classico ormai. Comincia la cena e il telefono tace, tranne che per un telegrafico sms in arrivo: « Da Roma notizie non tranquillizzanti (su ok Bankitalia, ndr). Risulta anche a te? ». Ore 10.35 e due secondi, chiama, a vuoto, la moglie di Fazio e poi richiama ancora dopo trenta secondi. Forse è un segnale.... ----------------------------------------- Le intercettazioni dei concertisti «Tu sei l'unico a sapere tutto» La telefonata al tesoriere ds La cena-summit di mezza estate in Costa Smeralda; il finanziere bresciano Emilio Gnutti che vuol chiedere la «protezione» di Silvio Berlusconi; il numero uno di Unipol Giovanni Consorte che parla della scalata Bnl e medita su una chiamata da fare al segretario dei ds Piero Fassino ma « senza dargli dettagli »; l'ex ad della Popolare Lodi, Gianpiero Fiorani, che assume una guardia del corpo; Gnutti che vende la macchina a Fiorani e che chiede 30 milioni di euro di prestito a Mps per i suoi figli; Fiorani tempestato di chiamate di Maria Cristina Rosati, moglie di Fazio: dai telefonini intercettati (e dall'integrale ricostruzione delle telefonate, come nel caso Consorte-Sposetti, senatore ds tesoriere del partito) emergono nuovi dettagli sulle scalate a Bnl e Antonveneta, finite sotto la lente delle inchieste penali. Consorte-Sposetti 6 luglio, Consorte: « Non sa niente nessuno, lo sai solo tu come al solito, perché sei l'unico di cui mi fido... Li ho convinti... Quindi l'operazione la farebbe Unipol, le banche, le cooperative... Se riesco a chiudere la partita finanziaria è la più bella operazione fatta in Italia negli ultimi 15 anni... Adesso poi chiamo Fassino, perché questo mi chiama, si incazza che tutte le volte, dice, che chiama lui... ». ( Consorte è titubante) «Vabbé chiamerò, però ho paura perfino a dirglielo... capito? ». Sposetti: « Tu dovresti essere... devi essere... dice, stiamo tentando. La cosa può andare bene... però... ». Consorte: « Esatto, senza dargli dettagli ». Sposetti: « Niente, niente Gianni, niente... ». Consorte: « Ormai stamattina Isvap e Banca d'Italia ci hanno dato il via libera eh... L'unica cosa col Berlusca che però sembra non ci siano problemi, perché Berlusconi è l'unico problema che uscendo l'ingegnere (Francesco Gaetano Caltagirone, ndr), capito, diventa un'occasione totalmente ed esclusivamente della sinistra, perché sono le parole, le cooperative e Unipol capito? ». Sposetti: « E vabbé». Consorte: « Però sembra... fai una verifica... ti dico una cosa molto riservata però non parlarne con nessuno... sembra stanno facendo un'opa sulla Fiat ». 8 luglio, 21.30. Stefano Ricucci chiama Giovanni Consorte. « Giovanni stai preparando i circolari? ». Consorte: « Sono qui come una bestia che firmo, firmo e firmo... ». Ricucci rilancia: « Ti abbiamo servito la banca su un piatto d'argento... ». Consorte: « Non ti allargare, ché pure Fassino mi ha detto che voi Ricucci siete troppo esosi... ». Un breve silenzio, poi l'immobiliarista domanda: « Con l'Isvap sei a posto? ». Consorte: « Sì, stiamo andando a Roma... È tutto a posto, tutto a posto ». E chiude la conversazione. Il contenuto di questa telefonata, come si evince dalla relazione sulle intercettazioni confezionata dalle Fiamme gialle di Milano e consegnato alla Procura alla fine del luglio scorso, « è ulteriormente confermato da un'altra telefonata con la quale è verosimile ritenere che già dall'11 luglio Giovanni Consorte aveva raggiunto gli accordi che gli consentiranno di controllare indirettamente circa il 23%, oltre la quota già detenuta da Unipol ». Il bodyguard e Fiorani 1 luglio ore 8.13 dal telefonino di Fiorani. « Lo chiama la moglie — è scritto nei brogliacci riassuntivi della Gdf — e gli dice di un'Audi bianca sempre lì che sembra controllarli. Fiorani le dice che si è dimenticato di dirglielo che è la guardia del corpo ». Con Ricucci allo Yachting 2 luglio. In Sardegna si sta organizzando una cena in cui si riuniscono, in un momento determinante, alcuni dei protagonisti delle scalate bancarie: con Fiorani, Ricucci e altri, c'è anche un banchiere della Deutsche Bank, Michele Faissola. E poi c'è « Francesco »che èun Caltagirone, non si sa se Bellavista o Gaetano. Dal brogliaccio delle Fiamme gialle: « Francesco chiama Fiorani, che era a fare la spesa, e lo invita da lui a Marinella-Cala di Volpe. Fiorani, che sta aspettando Sinigaglia (imprenditore veneto amico di Fiorani nonché socio e debitore importante della Popolare Lodi, ndr), dice di aver visto Stefano Ricucci che gli ha fatto conoscere un banchiere della Deutsche Bank. Francesco dice che quando si vedranno vuole evitare fotografie. Fiorani lo tranquillizza: noi siamo qui in incognito ». Alle 11.21 telefona il senatore Luigi Grillo (nessuna trascrizione). Alle 12.15 ancora Grillo. Ore 14.17: « Fiorani chiama Ricucci che è a Cala di Volpe: lo invita a passare la serata insieme allo Yachting Club e Ricucci accetta. Fiorani gli chiede poi di invitare per la serata anche Michele "Felizzola" (Faissola della Deutsche Bank, ndr)». 17.01: il senatore Grillo chiama Fiorani. 17.26: Fiorani chiama Giovanni Consorte, parlano (14 minuti) delle trattative di Unipol per rilevare le quote Bnl in mano agli immobiliaristi: «Stefano (Ricucci, ndr) ormai si sente della partita... — dice Fiorani —. Gli ho detto che in una squadra ognuno ha il suo ruolo e in questa squadra Gianni (Consorte, ndr) è l'allenatore». Dal brogliaccio si legge anche: «Gianni dice a Fiorani che il messaggio è: "Noi compriamo da tutti tre" e che così facendo lui arriva al 29,78% e a quel punto … se gli "cacano il c….", supera il 30% e gli fa il culo per i prossimi 20 anni. Gianni aggiunge poi: "Se sta ascoltando il maresciallo è bene che ascolti" … e dice che loro stanno lavorando con onestà e correttezza… ». Ore 20.36, il telefonino di Fiorani squilla a vuoto per 11 secondi : è la moglie di Fazio. Un minuto dopo stessa scena, un classico ormai. Comincia la cena e il telefono tace, tranne che per un telegrafico sms in arrivo: « Da Roma notizie non tranquillizzanti (su ok Bankitalia, ndr). Risulta anche a te? ». Ore 10.35 e due secondi, chiama, a vuoto, la moglie di Fazio e poi richiama ancora dopo trenta secondi. Forse è un segnale. Gnutti e l'auto 6 luglio, ore 11.09 dal telefonino di Gnutti. « Figlio per Gnutti... Gnutti dice che è con Fiorani e gli chiede della sua macchina. Il figlio gli dice che arriverà oggi e bisogna pagarla ». «Sentiamo Berlusconi» 18 luglio, ore 20.39, Fiorani chiama Gnutti. « Fiorani è scandalizzato dal comportamento della Consob che ancora non ha autorizzato. Oggi la Borsa Italiana aveva fissato il calendario dell'Opa, mentre la Consob ha rimandato a domani … I due dicono di richiedere i danni alla Consob … Gnutti pensa che sia necessario chiamare Berlusconi. Gnutti dice che per un giorno stanno rischiando grosso. Gnutti suggerisce di chiamare Cardia, ma Fiorani non vorrebbe ottenere l'effetto contrario… ». Arriva la Gdf 25 luglio, ore 19.20, dal telefonino di Gnutti. « La segretaria avvisa che c'è una pattuglia della Finanza da loro, hanno un decreto da notificare al legale rappresentante ». 19.24 « Gnutti per Zulli (commercialista di fiducia, ndr) il quale dice che sta arrivando, ma Gnutti dice che deve andare in ufficio dalla Gdf, si vedranno lì ». 19.25 « Ettore (probabilmente Lonati, ndr) per Gnutti, commentano il sequestro delle azioni. Gnutti dice che sta andando a Milano dagli avvocati ... che comunque stanno ascoltando tutto e stasera butterà via tutto ».

la gestione della moneta e la salute - gz  

  By: GZ on Martedì 27 Dicembre 2005 19:33

Sicuro, si può dimostrare che senza la gestione della moneta adottata dagli anni '20 o '30 in poi la durata media della vita sarebbe ancora di 50 anni. 1) Senza un economia di mercato che cresce niente medicina e farmaci, tanto è vero che prima dell'economia di mercato c'erano i salassi come terapia prevalente. Inoltre paesi tipo Cina, India, Iran o Russia pur di antica tradizione intellettuale, ma senza un economia di mercato di farmaci e tecnologie mediche ne hanno inventate pochine 2) Bene. Dal 1820 al 1920 nell'economia di mercato i costi si abbassavano continuamente e quindi non c'era bisogno di alzare i prezzi. Se tu vendevi sempre a 100 ma riuscivi a ridurre i costi a 98, poi 95 poi 90 poi 80 guadagnavi sempre di più e ti espandevi, che facessi auto, plastica, biscotti o antibiotici. 3) Dagli anni '20 in poi con lo stato sociale e i sindacati è diventato difficile ridurre i costi (cioè i salari, le pensioni e le spese statali in genere). Quindi è DIVENTATO NECESSARIO AUMENTARE I PREZZI. Il fatto del gold standard o della moneta di carta è solo una conseguenza, è stato solo un adattamento al fatto che politicamente non si potevano ridurre più i costi. (questi patiti del Gold Standard vedono cause ed effetti esattamente rovesciati) CONCLUSIONE Nell'economia moderna l'aumento dei prezzi di mercato se non è incontrollato significa che l'economia cresce e chi fornisce un prodotto guadagna. I farmaci e tecnologie mediche che hanno allungato la vita sono stati inventati nel 95% dei casi da imprese e privati che li vendevano per il profitto (come il 95% delle invenzioni tecniche in generale) e anche loro come fornitori di prodotti e servizi sono stati beneficiari dell'economia di mercato. La quale ha continuato a funzionare grazie all'economia "cartacea" adottata dopo la fine del Gold Standard, perchè dagli anni '20 in poi sarebbe stato impossibile andare avanti con l'oro che impediva ai prezzi di salire. Questo è il discorso generale che lascia a bocca aperta chi è abituato al tam tam sulle aziende che lavorano per il profitto e danneggiano la salute e si stupisce se si ricorda che sono loro a produrre virtualmente tutti i farmaci e per guadagnare vendere a prezzi maggiori dei costi. E se i costi non possono essere (in media) ridotti bisogna che i prezzi aumentino. Ed occorre un meccanismo monetario che consenta ai prezzi di aumentare!. Usare l'oro come riserva valutaria impedirebbe ai prezzi di aumentare e distruggerebbe l'economia di mercato. E senza l'economia di mercato non ci sarebbero medicine.... ------------------ Andando su casi più vicini la necessità dell'aumento dei prezzi di mercato lo vedi anche dal fatto che in Italia e altri paesi europei si è imposto per legge un blocco dei prezzi (=inflazione zero!) dei farmaci per lunghi periodi. Il risultato è che l'industria farmaceutica italiana è quasi scomparsa. Oggigiorno l'unico paese dove i farmaci non hanno controlli dei prezzi sono gli Stati Uniti dove costano 2 o 3 volte che nel resto del mondo e dove le società farmaceutiche e medicali di tutto il mondo fanno l'80% dei profitti (anche le europee o giapponesi). Senza l'"inflazione" dei prezzi dei farmaci e strumentazione medicale degli USA buona parte delle cose che ti salvano oggi la vita non esisterebbero.

L'approccio ad "Alta Frequenza" ora è possibile a tutti - gz  

  By: GZ on Martedì 27 Dicembre 2005 17:11

Su TheStreet.com il Diario di Trading più letto è quello di James DePorre uno che faceva l'avvocato e poi è diventato sordo a metà anni '90 per cui non potendo più lavorare per disperazione si è messo a giocare in borsa. Come succede quando sei con le spalle al muro a volte impari. Ora gli va molto bene, ha un sito di trading, ha anche una gestione, scrive questo diario molto seguito su TSC e ogni giorno spiega il suo approccio che consiste nel mettere in piedi un intero portafoglio di decine di titoli medio-piccoli e toglierlo anche nel giro di qualche giorno Se uno siede davanti al terminale con un conto online fare 100-200 transazioni al giorno di vario genere diventa normale e non parlo di scalping-mordi-e-fuggi, anche come gestione di portafoglio dato che i costi delle transazioni tendono ormai a zero e l'esecuzione che ottieni è istantanea puoi limare e aggiustare continuamente un portafoglio se compri delle azioni cerchi di comprarle a scalare in basso a prezzi diversi, se le vendi le vendi pure in scala a salire gradualmente.... aggiusti continuamente l'esposizione in azioni e in diversi titoli, cambi la composizione in valute ... tagli dei titoli se vedi al mattino qualcosa che non ti piace per poi ricomprarli magari alla sera niente ti impedisce di andare dal 100% in azioni allo 0% in azioni e ritorno nel giro di un paio di giorni

Renaissance Capital e l'"High Frequency Finance" - gz  

  By: GZ on Martedì 27 Dicembre 2005 15:15

Qual'è la tecnica che sta funzionando meglio attualmente nella gestione speculativa ? Il modo migliore per giudicarla è guardare a chi sta avendo più successo e quindi a ^Jim Simmons di Renaissance Capital#http://www.turtletrader.com/trader-simons.html^ di cui ho già parlato. Ha 5 miliardi di dollari in gestione, 20 anni di rendimenti annui superiori al 30% medio e negli ultimi 5 anni ha avuto raramente anche un solo MESE IN PERDITA. Renaissance Capital si fa pagare un 4% di spese fisse cosa che nessun altro hedge al mondo si può permettere e insomma nell'insieme oggi Simmons è quello che una volta erano Soros, Tudor Jones e Warren Buffett e quindi va studiato il perchè del suo successo. Ora sta lanciando un mega fondo hedge da 100 miliardi di dollari che costerà meno come spese ed aperto al pubblico. In base a 20 anni di risultati superiori al 30% medio è senz'altro interessante per un investitore anche italiano Renaissance Capital è piuttosto segreto e non ha mai discusso come opera, ma si sa che è tutto automatizzato perchè come noto Simmons impiega 150 matematici e ingegneri in una specie di campus universitario. Si intuisce che appartiene alla ^categoria "High Frequency Finance" cioè usa dati tick per tick#http://www.olsen.ch/center/papers/hedgefuture.pdf^ e non giornalieri od orari, quindi dati ad "alta frequenza" per creare modelli computerizzati che generano centinaia di trade veloci ogni giorno. Quindi niente investimenti ma trading continuo 24 ore al giorno Leggere questo paper che è molto interessante. Dal mio punto di vista mi conferma che un "alta intensità di trading" guardando a dati tick per tick è la strada da seguire

Salgono di più i titoli che sono già saliti - gz  

  By: GZ on Martedì 27 Dicembre 2005 01:41

Gli indici occidentali, inclusi quelli americani che sono rimasti indietro in termini % (anche grazie al dollaro in ripresa che compensa), hanno avuto un annata ottima con l'indice europeo che ha avuto l'anno migliore dal 1999. Inoltre NON HANNO MAI PERSO UN -6% da inizio 2003, cosa rara perchè in genere le borse oscillano molto di più e sono molto più rischiose. In altre parole le borse occidentali hanno reso bene con pochissimo rischio perchè oscillazioni massime negative del -6% sono quello che una volta ci si aspettava dalle obbligazioni non dalle azioni Se poi proprio volevi il rendimento senza badare al possibile rischio questo mese dovevi comprare QUELLO CHE ERA GIA SALITO MOLTO Anche questa settimana i titoli dei paesi emergenti tipo Brasile, Messico, Colombia e poi quelli Coreani e Giapponesi sono saliti meglio del resto del mercato nonostante siano quelli più estesi al rialzo, cioè quelli che salgono senza pause da questa estate e in realtà da due anni e mezzo almeno. Sono i paesi che sono saliti di più che continuano a performare più degli altri. Ad esempio tra i titoli migliori del mondo ci sono sempre la famosa telecom EGIZIANA (!) Orascom, il maggior operatore del settore nei paesi arabi che si è pappata la nostra Wind senza che nessuno si sia stupito, valeva 2 o 3 pence alla borsa del Cairo nel 2002 ora ne vale 600. E costa 25-28 volte gli utili, il doppio di molte telecom occidentali. Partendo da quasi zero nei paesi arabi i rendimenti sono stati favolosi e la borsa egiziana è la migliore del mondo quest'anno, ma appunto ora costa anche lei molto di più di quella italiana in termini di prezzo/utili (24 volte) Oppure il famoso BancoColombia ^BIC#^ la maggior banca della Colombia, che è aumentata anche lei del 1.000% negli ultimi tre anni perchè con la guerriglia e i narcos partiva praticamente da una situazione disperata. Anche questa settimana è andata molto bene (per la cronaca ^BIC#^ l'abbiamo però appena venduta venerdì). Tutto questo è molto bello per gli investitori e ha confutato le tesi iettatorie che tenevano banco, ma occorre tenere presente che di norma comprare quello che è gia salito molto non è la strategia migliore di lungo periodo. Nell'ultimo secolo sono i titoli VALUE, cioè quelli che costano poco (rapporto prezzo utili basso, prezzo vicino al valore di libro, società con problemi e guai e quindi a sconto come prezzo di mercato insomma...) che alla lunga hanno performato meglio degli altri (vedi qui sotto la prospettiva storica)

Cina e Italia, PIL e tasse - gz  

  By: GZ on Lunedì 26 Dicembre 2005 19:15

------------------------------------ La Cina ha superato l'Italia nel 2004. Quest'anno potrebbe scavalcare anche Francia e Gran Bretagna ROMA - La Cina ha superato l'Italia, diventando la sesta potenza economica mondiale. L'avanzamento nella classifica mondiale è avvenuto dopo la revisione delle stime 2004 da parte dell'Ufficio nazionale delle statistiche di Pechino, secondo cui il Pil ammonta a 1.930 miliardi di dollari (assumendo un cambio yuan/dollaro di 8,2765), con un rialzo del 16,8% rispetto alla stima preliminare, contro i 1.670 miliardi dell'Italia. ---------------------------------------- La Cina ha superato l'Italia ed è logico che succedesse anche se a dire la verità se leggi bene ^capisci che sono statistiche manipolate#http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/200512201130224546/200512201130224546.html^ perchè hanno fatto apparire di colpo questa settimana cambiando di un +16% (!) tutti i conti che l'export pesa di meno e i consumi di più in modo che ci sia meno motivo di lamentarsi nel mondo del fatto che puntano tutto sull'export con il cambio fisso svalutato. Diciamo che questo balzo statistico del PIL cinese è un modo per parare le critiche al cambio cinese troppo basso e alla poltica di export sottocosto (come noto molte aziende cinesi lavorano in perdita...). Comunque sotto Mao le statistiche agricole mostravano aumenti dei raccolti record durante le carestie per cui le cose tutto sommato stanno migliorando. Ma vediamo la seconda notizia: ---------------------------------------- December 19 – Bloomberg (Lee Spears): “China’s national fiscal revenue is expected to top 3 trillion yuan ($370 billion) this year, an increase of 15 percent from 2004, state-controlled Xinhua News Agency reported, citing Finance Minister Jin Renqing.” -------------------------------------------------- Quindi leggiamo qui che la Cina preleva in tasse 370 miliardi di dollari . Questo è interessante perchè 370 miliardi di tasse diviso 1930 miliardi di PIL fa 0.20. Cioè il peso delle tasse sul PIL cinese è il 20%. In Italia il peso delle tasse sul PIL è, a seconda delle stime, tra il 46% e il 48%. Per cui i cinesi sono tassati meno della metà degli italiani. O se vogliamo gli italiani in media lasciano circa metà del loro reddito in mano allo stato, più del doppio dei cinesi passati per 50 anni di comunismo maoista La cosa interessante è che non è un caso isolato, ma parte di un fenomeno mondiale. Tutti i paesi asiatici hanno percentuali di tassazione che arrivano al massimo un terzo del PIL. E come si sa l'Asia cresce al 5 o 6% l'anno. E l'America che è l'area che cresce al 3.8% quest'anno ha un peso delle tasse sul PIL più alto dell'Asia, ma che arriva a 40%. Gli USA hanno quindi 7-10 punti percentuali di meno di tassazione dell' Europa, dove si va dal 45 al 53%. Con l'eccezione dell'Irlanda che ha percentuali di tassazione inferiori anche agli USA e non a caso cresce al 5% come gli asiatici (!). Hmmm... vediamo allora... mettendo assieme questi numeri.... i cinesi hanno un carico fiscale totale del 20% e la loro economia cresce del 10% annuo. E sarà un caso. ....i coreani, cinesi di hong kong e taiwanesi e singapore, gli irlandesi, i thailandesi hanno un carico fiscale totale del 30% e la loro economia cresce +5% annuo.... Può essere anche qui una coincidenza. ...gli americani, inglesi, australiani... hanno un carico fiscale totale del 38-40% e la loro economia cresce del +3-4% annuo.... beh... sembra che tra tasse e sviluppo ci sia una relazione ... ...e noi europei abbiamo un carico fiscale totale che va da un minimo del 46% fino al 53% nei casi peggiori e le nostra economie crescono del +1% annuo.... Hmmm... sembra proprio che le due cose siano inversamente correlate... forse lasciare agli individui la maggioranza di quello che producono... crea degli INCENTIVI, a darsi da fare come dei cinesi o dei coreani....?

Ora sono preoccupato - gz  

  By: GZ on Venerdì 23 Dicembre 2005 19:47

Sono preoccupatissimo, da quando è apparso il post di giancarlo tutto positivo al 100% le posizioncine che avevo messo oggi pomeriggio hanno iniziato a peggiorare (l'intervento è profondo, acuto e illuminante e vincerà il nostro ^premio di miglior post dell'anno#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=5226&reply_id=57260^). Ok, le variazioni sono minime perchè una giornata semifestiva, ma come tutti sanno chi si loda si imbroda e c'è il detto del samurai "dopo la vittoria allacciati l'elmetto più stretto.." o qualcosa del genere, che mostra che i samurai non si rilassavano mai Ad ogni modo penso che rifletta forse più la parte futures e cambi, sulle azioni nel 2005 si poteva fare meglio nel senso di essere più toro, ma avendo sistemato alcune cose famigliari che mi hanno fatto viaggiare praticamente ogni mese l'anno prossimo ci sarà uno spostamento verso più azioni In particolare ho messo troppe azioni cercando di fare dei piccoli "panieri", ma solo perchè non riuscivo ad approfondire molto e invece l'ideale è di limitarsi al massimo a 15 ma più studiate Si può fare molto bene con le azioni se si trovano "storie" sottovalutate e ci si concentra e cerco di mostrarlo riportando ^esempi significativi che ci sono nel mondo di successo#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=5111&reply_id=57092^. A questo proposito segnalo sempre dei gestori molto capaci e casi di successo anche clamoroso di gestioni, solo che NON si tratta di fondi e gestioni di banche italiane. Questo non per esterofilia, semplicemente il funzionario di banca con buon stipendio lordo da dirigente non è motivato quanto il tizio dell'hedge fund che può guadagnare decine di milioni perchè lavora in proprio. E' la logica per cui se Warren Buffett avesse lavorato in Italia, avrebbe fatto il gestore per una banca e ora avrebbe la sua buona pensione invece dei 40 miliardi di dollari che ha messo assieme. Cioè l'essere umano che ha un INCENTIVO pari a 100.000 (potenziale) produce più risultati di quello che ha un incentivo di 100

Il nuovo mondo della globalizzazione finanziaria e le tasse - gz  

  By: GZ on Venerdì 23 Dicembre 2005 11:04

L'altro lato della medaglia è che negli ultimi 20 anni con la liberalizzazione totale dei movimenti di capitale e la globalizzazione le Società invece pagano sempre meno tasse. La base imponibile costituita dagli utili delle società si è ridotta e i governi spendendo sempre di più si sono concentrati sul cittadino privato "nazionale" che non approfitta della globalizzazione dei mercati Alle ultime aste del tesoro americano ad esempio circa un terzo degli acquisti sono a nome di società offshore domiciliate nei Caraibi. Parliamo di decine i miliardi di dollari e nessuno sa chi siano esattamente, se sotto ci siano arabi, russi, cinesi, hedge funds, gestioni per conto di multinazionali, sussidiarie di banche europee stile la Lodi, sai solo che i conti offshore oggi comprano un terzo dei buoni del tesoro USA.... Ci sono società americane non finanziarie, che producono macchine o altri aggeggi industriali, non fondi di investimento, che sono incorporate in Bermuda. Leggi di Silvio Scaglia che ha venduto la sua partecipazione in Fastweb e vedi che la quota è intestata a una società in Lussemburgo. Leggi le cronache di Gnutti, Ricucci, Consorte, Fiorani & C e siamo sempre tra Svizzera e Lussemburgo. Poi ci sono i casi limite come la Russia dove esistono ora circa 100 miliardari del livello di Berlusconi grazie al gas naturale e petrolio, ma non risultano dalle tasse (e quando Forbes ha provato a fare un censimento dei loro patrimoni un anno fa il suo editore russo è stato assassinato). Dopodichè offrono un posto pagatissimo al vertice di una delle loro società energetiche a Gerard Schroeder per avere una copertura, il politico tedesco che per dieci anni ha fatto aumentare le tasse al punto in cui il lavoro autonomo oggi in Germania è quasi totalmente in nero. Nessuno lavora in regola come elettricista o giardiniere o idraulico in Germania, c'è ora tanto lavoro nero quanto in Italia e per sfuggire a quelle sui capital gain i tedeschi sono i maggiori utilizzatori dei domicili in Lussemburgo. Questo a causa dei continui aumenti delle tasse di Schroeder & C che hanno governato per quindici anni sul tema della "giustizia sociale" tramite le tasse In Italia ci sono ora i manifesti in giro per la campagna elettorale con l'Evasione Fiscale/giustizia sociale come tema favorito della sinistra e intanto impari che il suo leader con redditi da politico riesce a pagare ottomila euro al mese solo per la barca Il mondo si divide tra : i) chi paga sempre più tasse perchè è inchiodato al suo lavoro o rientra nelle norme standard, come una volta e ii) chi opera all'estero tramite società nel mondo della globalizzazione finanziaria e aggira in modo legale le normative fiscali nazionali, assieme quelli nel giro della politica che si immunizzano dalle tasse che promuovono sui loro concittadini

150 persone che si occupano dei tuoi soldi - gz  

  By: GZ on Giovedì 22 Dicembre 2005 11:34

C'è una pubblicità a tutta pagina di non ricordo quale banca che dice: "dietro al sorriso del tuo Private Banker ci sono 150 professionisti che si occupano seriamente dei tuoi soldi..." e si vede un giovanotto sorridente in primo piano circondato da 150 uomini e donne in completo scuro a braccia incrociate e con la faccia seria seria. Il che suggerisce che ci sono 150 persone incaricate di occuparsi direttamente ed indirettamente di gestire i tuoi soldi. Il che implica che con i tuoi soldi in qualche modo vanno pagate 150 persone. Non solo con i tuoi, ma il "Private Banker" (il tuo banchiere privato) significa appunto che si occupano in modo personalizzato di te. Come noto Warren Buffett ha gestito per 30 anni da solo e poi assieme ad UN SOLO collaboratore, George Soros ha operato con un solo partner (Jim Rogers) e una segretaria, John Templeton, Paul Tudor Jones anche Francesco Micheli, tutti i maggiori speculatori del mondo non hanno mai avuto 150 persone al seguito per prendere decisioni di investimento. E non è che una volta era così e oggi occorre più personale, anzi la tecnologia e internet hanno RIDOTTO LA NECESSITA' DI PERSONALE perchè le informazioni arrivano senza fatica a tutti. ^Andy Kessler ha scritto un libro molto divertente#http://www.amazon.com/exec/obidos/ASIN/0060740655/andykessler-20/103-3444523-5063800^ raccontando come è uscito da Morgan Stanley nel 1998 ed assieme a un socio si è messo in proprio per creare un fondo hedge. Sono arrivati a gestire alcuni miliardi di dollari e il loro ufficio era di tre stanze, a Silicon Valley, ma di tre stanze e senza segretaria perchè spiega che in realtà non serviva e incontravano i clienti solo al ristorante perchè era più elegante del loro ufficio. Solo che guadagnavano dei 40-50% l'anno e avevano degli arabi che arrivavano in limousine con otto guardie del corpo per convincerli ad accettare un miliardo da gestire e loro li rifiutavano Qui ora persino le piccole banche popolari invece fanno mostra di staff di dozzine di persone in completo scuro per fare il "private banker" a notai e dentisti di provincia

Che cosa è che preoccupa anche i tori ? - gz  

  By: GZ on Giovedì 22 Dicembre 2005 00:57

Che cosa è che preoccupa anche i tori ? Ad esempio il fatto che anche quest'anno, come nei quattro anni precedenti, le obbligazioni dei paesi emergenti hanno reso un 10% nonostante il boom economico. Nel 2005 che sta chiudendo i bonds emergenti hanno reso il +9.5% e negli ultimi 3 anni un +16% medio ANNNUO !!! Questo significa ovviamente che i tassi di interessi pagati da paesi emergenti sono calati drasticamente (perchè il reddito fisso renda un 16% occorre che i prezzi dei bonds salgano no ? Il che avviene quando i tassi scendono) Quello che succede è che i tassi di interesse pagati da paesi emergenti sono quattro anni che calano nonostante un boom economico storico. Dalla Turchia al Brasile al Messico alla Cina all'India, tutti sono crescutu dal 5 al 10% medio annuo come PIL e allo stesso tempo il loro reddito fisso ha reso il 16% annuo medio. Incredibile... mai successo prima. Di norma quando il PIL sale dal 5 al 10% medio annuo i tassi di interesse SALGONO e le obbligazioni non rendono certo il 10% anzi perdono perchè il boom economico significa anche più inflazione. Quello che abbiamo vissuto negli ultimi tre o quattro anni per i paesi emergenti è stato un vero paese di Bengodi in cui si guadagnava su tutto (Tra parentesi: se avete in portafoglio un fondo obbligazionario quanto vi ha reso ?....)

A proposito del Sequential - gz  

  By: GZ on Mercoledì 21 Dicembre 2005 22:32

A proposito del Sequential stavo dimenticando di far notare che per l'S&PMIB italiano questo venerdì terminerebbe qui sui 36.000 il ciclo iniziato in maggio sui 31.000 Il margine di errore essendo un calcolo settimanale è di una settimana e come si vede l'ultima volta che il conteggio si era completato in aprile pur essendo il mercato in tendenza al rialzo ha dato immediatamente tre settimane di perdita

Il tipo di immigrazione di cui ci sarebbe più bisogno - gz  

  By: GZ on Mercoledì 21 Dicembre 2005 19:42

Uno è qui tranquillo che cerca qualche idea, rimette il telecomando su CNBC e sente un tizio che parla un inglese penoso, guarda e vede che è Frattini di forzaitalia, super commissario UE. Nel suo inglese stentato sta spiegando che vuole spingere per più immigrazione e in particolare di giovani laureati e tecnici dal terzo mondo perchè da noi mancano le "skills" la disoccupazione in europa non è ancora tra l'8% e il 12% a seconda dei paesi e non è in particolare difficile per i giovani laureati mantenere un tenore di vita decente ? far entrare laureati iraniani, palestinesi, russi, indiani e cinesi in europa cosa serve, a incoraggiare quelli italiani a concorrere solo per il Grande Fratello, lavorare in discoteca ed entrare in TV, perchè a lavorare nell'industria saranno pagati ancora meno grazie al russo o arabo che gli fa concorrenza ? Frattini è quello che ha minaccato sanzioni contro polonia o cecoslovacchia se avessero collaborato con gli USA nei famosi "voli segreti" di terroristi arrestati. Si potrebbe in effetti sostituire Frattini con un laureato indiano immigrato che perlomeno parlerebbe un inglese fluido. In generale i politici italiani a Bruxelles costano dai 20 mila euro netti al mese in su e non sarebbe sbagliata l'idea di importare politici ukraini, polacchi, slovacchi, magari anche turchi e indiani pagandoli 2 mila euro al mese.

Le economie di scala in borsa non esistono - gz  

  By: GZ on Mercoledì 21 Dicembre 2005 19:20

Mettiamola ancora più semplice. Facciamo che ora si parli di fare attivamente compravendite di frequente con tutti i costi relativi Se ho 100 mila euro, impegnandomi molto e stando attento ovviamente, te li posso raddoppiare entro l'anno, diciamo che prendo l'impegno, che accetterei una scomessa Se ho 100 milioni di euro invece non so, forse, dipende dal mercato, ma sicuramente non prendo un impegno o faccio una scommessa Il pregiudizio è che un "grande" fondo o gestione sia avvantaggiato rispetto a un "piccolo" privato. Con la tecnologia e i costi di oggi e internet è vero il contrario esatto Perchè ? Perchè quando mi accorgo di sbagliare con 100 mila euro posso cambiare istantaneamente direzione e con 100 milioni di euro no, sia dal punto di vista psicologico che pratico

la tesi ottimista non la senti spesso - gz  

  By: GZ on Mercoledì 21 Dicembre 2005 19:00

Beh... il sito di Usemlab è encomiabile come intento, ma sembra che abbiano persino smesso di aggiornare le analisi dal 2004 forse perchè quando tutto ti va al contrario perdi la voglia Nel 2003 e fino a inizio 2004 abbiamo qui avuto l'onore di ospitare alcuni post e c'erano una dozzina di autori su questa lunghezza d'onda. Tutti possono verificare che a parte l'oro che è salito (ma in linea con il resto delle materie prime non agricole) tutto il resto di queste tesi non ha funzionato, sia sul lato economico che quello dei mercati finanziari C'è questa settimana un bel dibattito tra il noto gestore e analista svizzero Marc Faber che è l'ispiratore di buona parte delle analisi pessimiste sul dollaro, economia USA e borse mondiali e ^Louis Gave di Gavekal#http://gavekal.com/category.cfm?cat=3^ che è il proponente della tesi ottimista (a cui io sottoscrivo) e che ha appena pubblicato questo bellissimo ^libro "A Brave New World"#http://gavekal.com/page6.cfm^ La prima cosa da notare è che Gavekal non lo conosce nessuno in Italia e Marc Faber invece è citato spesso anche su Borsa&Finanza ad esempio e su tanti siti nostrani, della serie: i pessimisti tengono banco sui media... La seconda è che se uno si iscrive alla prova gratuita e la legge nota che Marc Faber suona piuttosto disperato nel confronto diretto con le tesi di Louis Gave (forse è per questo che non trovi mai discussioni dirette vere in tema di economia e borsa)

Un privato ha costi molto minori di un fondo quando opera - gz  

  By: GZ on Mercoledì 21 Dicembre 2005 18:18

uno si strabatte a illustrare con tutti i numeri possibili il concetto che tenere le azioni PER ANNI, tenerle, non fare continue compravendite, persino in Italia ha reso più del doppio del reddito fisso e gli rispondono che ad operare in proprio si spende molto come commissioni e scarto tra denaro e lettera ! cioè un problema che non sussiste se compri azioni per conto tuo ogni tot mesi ed esiste invece con i fondi Avete un idea di : i) quali commissioni i fondi che comprano per vostro conto caricano ii) quante operazioni di compravendita effettuano e iii) a che prezzi le eseguono ? Basta pensarci un attimo e ci si rende conto che costa di più tramite un fondo. Quando un gestore deve vendere 10 milioni di euro di Bulgari ottiene un prezzo migliore o peggiore di quando un privato ne vende 10 mila euro ? Lo "slippage" secondo voi ce l'ha il gestore che impiega giorni a scaricare tonnellate di titoli o il privato che vende in dieci secondi ? Se ti affidi a un fondo italiano inoltre appartengono tutti a banche che fanno sia gestione che intermediazione. E quindi hanno interesse a caricare delle commissioni molto maggiori di quelle che un privato paga, a fare più operazioni e nei casi peggiori anche a effettuarne di scarico di titoli tra una gestione e l'altra (vedi il caso del famoso fondo del S. Paolo tre anni fa e in generale il fenomeno per cui ci sono le gestioni "vetrina" usate per la pubblicità). Uno dice ma perchè sei così astioso, che ne sai, magari fanno il minimo di operazioni necessarie e ti fanno pagare commissioni basse ? Peccato che come è documentato ogni anno i fondi azionari rendano da 4 a 5 punti percentuali in meno delle azioni. La spiegazione è che ti fanno pagare di più i costi di intermediazione visto che non sono visibili

il concetto base di tutto l'investimento di borsa - gz  

  By: GZ on Mercoledì 21 Dicembre 2005 13:05

...Comprare 100 azioni mid cap e 30% di obbligazioni non è alla portata della gente comune ... ---------------------------------- Bastano 20-30 azioni in un portafoglio, non ne occorrono assolutamente 100, anzi è sbagliato comprare 100 azioni Non è una mia opinione, è la prima cosa che ti insegnano in finanza, ci fai gli esami e i quiz scritti se fai un master o un corso in bocconi. E' matematicamente dimostrato che con 20-30 azioni : i) riduci la volatilità di una singola azione di circa 3 VOLTE (2.5, 2.7...), cioè se in media le azioni italiane hanno ad esempio volatilità media annua del 45% la riduci al 15% circa ii) ottieni l'80% della riduzione di volatilità che ti fornisce un indice azionario tipo l'S&P 500 o l'Eurostoxx 600 rispetto a una singola azione Cioè la volatilità (l'oscillazione media annua...) non cala in modo proporzionale, per cui con 10 azioni è il 40%, con 20 azioni 35%.... con 50 azioni il 25%, con 100 azioni il 15% ecc... La riduzione di volatilità avviene QUASI TUTTA FINO A 30 AZIONI ok ? Se uno tiene in portafoglio due azioni ha una volatilità del 40%. Se uno ne tiene 25 o 30 la riduce al 18-20%. ==> una SINGOLA AZIONE in media ha volatilità del 40-50% circa, ==> un INDICE di 500 azioni ha una volatilità media annua del 15% (e così quasi tutti i fondi che hanno centinaia di azioni in pancia), ==> un PORTAFOGLIO "fai da te" DI 30 AZIONI ha una volatilità del 18-20% circa BASTANO 30 azioni in portafoglio o anche solo 20. Metterne di più riduce molto il rendimento senza ridurre in modo significativo la volatilità

giapponesi NON hanno comprato le loro azioni - gz  

  By: GZ on Mercoledì 21 Dicembre 2005 12:22

il problema è che la tassazione la aumentano sì, ma in Giappone e invece le azioni nipponiche le hanno comprate esclusivamente inglesi, americani, svizzeri ed occidentali in genere i giapponesi come noto NON hanno comprato le loro azioni, ma tenuto i soldi con le banche e fondi pensionistici che hanno investito in obbligazioni americane per cui questa tassazione non incide sul comportamento di chi ha dei guadagni sulle azioni giapponesi (cioè gli americani che invece hanno avuto la riduzione delle aliquote sui capital gain la cui estensione è ora al Congresso questo mese)

La summa di tutti i pregiudizi finanziari ottusi e piagnoni - gz  

  By: GZ on Mercoledì 21 Dicembre 2005 03:24

Questo è un articolo bellissimo ^"Italiani più poveri, non riescono a risparmiare"#http://finanza.repubblica.it/scripts/cligipsw.dll?app=KWF&tpl=kwfinanzadettaglio_news.tpl&del=20051220&fonte=LFN&codnews=43955#^ perchè concentra tutti i pregiudizi economici e finanziari ottusi e piagnoni che intasano i media e il cervello degli italiani ------------------ "....cala dal 92 all'89% la percentuale degli intervistati che esprimono un giudizio di "sufficienza" o "più che sufficienza" del reddito percepito....." ==> In Italia siamo a quasi il 90% che pensa di avere un reddito sufficiente. E' un sintomo di povertà ? Nel resto del mondo o 40 anni fa qual'era la percentuale di soddisfazione, se non si è sempre al 100% vuole dire che c'è la crisi economica ? -------------------------- "....E' un quadro a tinte fosche quello tracciato dal XXIII Rapporto sul risparmio... Nel 2004 è proseguita la tendenza delle famiglie ad accumulare indebitamento lordo, giunto al 28% del Pil...." ==> Gli spagnoli e francesi hanno indebitamento pari al 45%-60% del PIL, gli inglesi e americani al 70% del PIL, persino i tedeschi sono leggermente più indebitati, solo nei paesi tipo Cina o India le percentuali di indebitamento sono più basse !!! Perchè mai solo ai lavoratori italiani, quasi tutti proprietari di almeno una casa, dovrebbe essere negato di utilizzare del debito ?. Solo per i ricchi e Ricucci è lecito ? O solo al resto degli occidentali e non agli italiani ? ------------------------------------------------------ " "...sembrano invece ritenere i titoli a reddito fisso il miglior investimento anche per il lungo periodo........la maggior parte degli intervistati ha bocciato la Borsa: l'82% (percentuale che sale al 91 tra i giovani tra i 19 e i 29 anni)..." ==> Siamo nel 2005 ed è dal 1983 che tutti i valori degli immobili, reddito fisso e azioni stanno costantemente salendo, è stato il periodo di maggiore guadagno per gli investimenti della storia. Negli ultimi tre anni la borsa italiana ha reso un +65% totale inclusi dividendi. Per le azioni italiane come ho documentato decine di volte, negli ultimi 20 anni il rendimento totale medio, inclusi dividendi, nominale, è stato il 21% medio ANNUO, contro un inflazione media dell'8.5% annuo e mentre il reddito fisso ha reso in media sull'11% annuo (ovviamente c'erano anni di inflazione elevata) E il 91% dei giovani ritiene sbagliato investire in azioni a lungo termine !!!!! ------------------------------------------------- Italiani più poveri, non riescono a risparmiare MILANO. E' un quadro a tinte fosche quello tracciato dal XXIII Rapporto sul risparmio redatto dalla Bnl, in collaborazione con il Centro Einaudi. Gli italiani, infatti, si sentono più poveri e il loro giudizio sul reddito che percepiscono ha segnato un netto peggioramento. In pratica, gli italiani appaiono insoddisfatti del proprio reddito, desiderosi di risparmiare ma sempre più impossibilitati di farlo, timorosi rispetto al futuro e perennemente alla ricerca di investimenti sicuri, saldamente ancorati al mattone, estremamente critici nei confronti delle banche. "Il dato del 2005 - si legge nella parte del rapporto relativa al giudizio degli italiani sul reddito corrente - indica un netto peggioramento, che riporta la valutazione sul reddito corrente al valore medio del periodo 1993-1996, uno dei periodi più difficili per l'Italia". In particolare, è scesa dal 92 all'89% la percentuale degli intervistati che esprimono un giudizio di "sufficienza" o "più che sufficienza" del reddito percepito.Nello stesso tempo, nel 2005 sono aumentati dall'8,3 al 10,6% coloro che ritengono di avere un reddito "insufficiente" o "del tutto insufficiente". Le valutazioni negative si accentuano in riferimento al reddito futuro, dell'età della pensione. Infatti scende dall'11% dello scorso anno all'8% la percentuale di chi ritiene che al momento della pensione disporrà di un reddito "più che sufficiente". I giovani sono tuttavia più ottimisti: nella fascia tra i 20 e i 30 anni solo il 10% ritiene che al momento della pensione avrà un reddito insufficiente o del tutto insufficiente (percentuale che tra chi ha tra i 50 e i 60 anni arriva al 27%, e sale al 47% per chi ha oltre 60 anni). Di pari passo, gli italiani si indebitano di più e risparmiano di meno. Nel 2004 è proseguita la tendenza delle famiglie ad accumulare indebitamento lordo, giunto al 28% del Pil. Uno scenario che vede gli italiani comportarsi sempre più come cicale, ma "per necessità, e non per scelta". Il 51,4% degli italiani - spiega infatti il Rapporto - non ha risparmiato nel 2005. Una percentuale elevata, che continua ad aumentare: era al 48% nel 2004, al 45% nel 2003, al 38% nel 2002. E non è riuscita a fermare questa tendenza la politica di riduzione delle tasse. Ma la quota di coloro che non hanno modificato il proprio comportamento è pari all'81%, perchè il taglio delle tasse "è stato di importo troppo limitato e non è stato indice di un cambiamento duraturo della politica fiscale". Le pensioni sono in cima alle preoccupazioni del risparmiatore italiano. Cala dal 28% dello scorso anno al 25% la percentuale delle persone che affermano di aver sottoscritto una polizza vita che garantirà un vitalizio, e dal 22% al 16% la percentuale di chi aderisce a un fondo pernsione di categoria. Stabile al 6,5% la percentuale di chi ha aderito a un fondo pensione aperto. Prevale il "fai-da-te" pensionistico, passato dal 42% al 49,4%. Ma c'è grande incertezza sulla pensione pubblica. Solo un giovane italiano (di età compresa tra i 19 e i 29 anni) su 100 ritiene l'importo della pensione certo e chiaramente definito. Incertezza che tuttavia non influenza le scelte attuali per il 51% degli intervistati, percentuale che sale al 60 per i giovani. E questo spiega il sostanziale disinteresse per i fondi pensione. Alta la diffidenza verso la Borsa. Alla domanda su quale fosse l'investimento preferibile sul lungo periodo, la maggior parte degli intervistati ha bocciato la Borsa: l'82% (percentuale che sale al 91 tra i giovani tra i 19 e i 29 anni) ritiene infatti rischiosi i titoli azionari, mentre indica come attività meno rischiosi i depositi bancari (43,5%) e i Bot (43,8%). "Gli italiani non credono quindi alla teoria della diversificazione temporale - commentano i redattori del Rapporto - secondo cui i titoli azionari devono essere privilegiati per un investimento di lungo periodo poichè la probabilità di perdita sarebbe inferiore; sembrano invece ritenere i titoli a reddito fisso il miglior investimento anche per il lungo periodo". Se i depositi bancari vengono considerati una scelta sicura, tuttavia questo non significa che il rapporto tra gli italiani e le banche sia soddisfacente. I correntisti cambiano raramente banca solo perchè "le banche sono tutte uguali" (32,3%), o per evitare le salate spese di chiusura (11,6%). Rimane tuttavia stabile la percentuale di chi si dichiara soddisfatto della banca di famiglia (76,7%). Per gli italiani l'investimento principe rimane sempre il mattone: l'acquisto o la ristrutturazione della casa restano infatti i motivi principali di risparmio (27%). In rialzo, infatti, la soddisfazione nei confronti dell'investimento in abitazioni, che passa dal 54% dell'anno scorso al 62%. L'87% degli intervistati ritiene importante la possibilità di lasciare l'immobile in eredità. Cresce il grado di conoscenza dei fondi immobiliari, che passa dal 26% del 2004 al 35%.

La Foto dell'Anno di Times - gz  

  By: GZ on Mercoledì 21 Dicembre 2005 02:28

La rivista Time ogni fine d'anno tiene il concorso per la "Foto dell'Anno" e da quando c'è internet ora i ^lettori scelgono anche loro la foto migliore#http://www.time.com/time/potw/2005_viewers_choice/^ tra quelle di una selezione offerta dalla rivista. Sembra dal voto in corso che quest'anno vinca una foto ^di Michael Yon#http://michaelyon.blogspot.com/ ^, il reporter migliore che abbia letto sull'Iraq, uno che si è fatto quasi tutta la guerra sul campo. La foto è quella di un maggiore della Deuce Four, Beiger, che porta una bambina irachena, Farah, ferita mortalmente a Mosul dall'esplosione dell'auto dei terroristi. Michael Yon in ^un reportage da Mosul in maggio#http://michaelyon.blogspot.com/2005/05/little-girl.html^ aveva descrito e fotografato la scena dopo che un terrorista aveva seguito in auto un reparto della Deuce Four e poi appena si erano avvicinati dei bambini si era fatto esplodere. Mi ricordo ancora di quando ho letta la storia e visto la foto e avevo pensato che doveva vincere qualche premio e fare da simbolo E' giusto che nel 2005 sia questa la Foto dell'Anno di Times ora che con la terza elezione consecutiva con partecipazione di undici milioni di irakeni è ormai chiaro chi ha vinto

Ogni tanto ne impari una nuova - gz  

  By: GZ on Martedì 20 Dicembre 2005 23:19

Drudge Report cita oggi gli articoli che sono stati già pubblicati quest'anno sugli esperimenti tentati in URSS per creare una ^super-razza guerriera mezza scimpanzè e mezza umana#http://news.scotsman.com/international.cfm?id=2434192005^ capace di resistere meglio al dolore e alle privazioni Dagli archivi sovietici escono periodicamente nuovi documenti (una volta) segreti sulle belle cose che si sperimentavano per fare funzionare il socialismo in URSS. Sembra da questi documenti che su ordine di Stalin i genetisti top russi negli anni '20 abbiano provato per due volte a inseminare ^scimpanzè con seme umano e viceversa#http://www.fatemag.com/2005_04art1.html^, usando ovviamente donne non del tutto consenzienti Lo scopo era studiare la possibilità di allevare una nuova razza più adatta alla guerra e ai sistemi del socialismo sotto Stalin, ma ovviamente come altri esempi di genetica sballata più innocente come quella di Lisenko per le piante da frutto, la cosa non ha dato risultati. Non si può fare a meno di pensare come sia comodo al mondo essere in grado di operare per decenni in segreto, si possono fare cose truci ed essere lo stesso oggetto di ammirazione per decenni come è accaduto al socialismo e anche all'ironia per cui tra i suoi artefici si pensava segretamente all'Uomo Nuovo in termini di scimmie.

chi sa scegliere i fondi giusti è più bravo di chi sa scegliere le azioni giuste - gz  

  By: GZ on Martedì 20 Dicembre 2005 21:52

....parlo di quel 98% delle persone che non sono in grado di scegliersi azioni mondiali mid cap e di resistere a cali del 50% come è avvenuto... ----------------------------- Il 98% della popolazione tiene lavoro e famiglia e non ha molto tempo (oppure vive di rendita ed è single o gay ma non ha molto tempo lo stesso ) per cui non è in grado di scegliersi azioni da solo e quindi si affida ai fondi... Se le banche italiane ed estere avessero ciascuna "un fondo" da offrire quel famoso 98% delle persone potrebbe guardare a quanto ha reso Banca Intesa o Banca Profilo con la sua gestione, fare un confronto tra 30 gestioni e decidere. Invece astutamente le banche hanno creato ciascuna da 200 a 300 diversi fondi, gestioni patrimoniali, sicav, fondi di fondi... per cui ci sono tanti fondi quante sono le azioni nel mondo (esistono circa 10-12 mila prodotti del risparmio gestito!). Il risultato è che se lei è in grado di scegliersi dei fondi allora è in grado anche di scegliere delle azioni: perchè è molto più difficile !. Ad esempio l'analisi dei fondi che lei ha fatto qui è di mettere in classifica tra 1.000 o 2.000 gestioni quelle con % più elevata (oppure la % di rendimento combinata con la variazione media annuale inferiore) Perchè non fa questa semplice analisi anche per 1.000 o 2.000 titoli azionari, che tanti siti consentono di farlo gratis in cinque minuti ?. Con lo stesso criterio (la variazione percentuale negli ultimi 10 anni) potrebbe scegliere alcune azioni come sta ora scegliendo dei fondi no ?. Ma avrebbe senso ? Se il titolo è salito per 10 anni ma ora ha un nuovo proprietario o è cambiato il business sapere che è salito del 240% non serve molto. Stessa cosa per la scelta di un fondo tra altri 2.000 fondi. Se il fondo è salito per 10 anni ma ora ha un nuovo gestore o è cambiato il tipo di mercato (da toro a orso, da tecnologia a energia....) sapere che è salito del +240% non serve molto

A che punto è il conteggio ? - gz  

  By: GZ on Martedì 20 Dicembre 2005 16:01

prendendo gli S&P 500 dipende dalla versione cash o futures o spiders perchè non coincidono al momento per una differenza di un giorno lo "Spyder" (S&P 500 contante ETF con simbolo SPY) che è quello più usato e l'S&P 500 cash hanno completato un 13 giornaliero se si usa l'Apertura della barra numero 13 e DeMark dice che spesso basta l'apertura. Se invece occorre la chiusura siamo a 12 Quindi dal 15 dicembre l'apertura a 1273 S&P cash INX o SPY può essere quella che segna la fine del ciclo iniziato a ottobre. Il future però non è completo per cui in questo caso esiste un margine di incertezza

Bisogna partire dalle leggi della fisica - gz  

  By: GZ on Martedì 20 Dicembre 2005 00:45

Ma no, ma no...i numeri sono numeri e se li si sbaglia poi non si va da nessuna parte. Negli ultimi dieci anni come negli ultimi 30 o 50 o 100 anni i titoli medio piccoli hanno sempre reso in media da 3 a 4 punti percentuali in più all'anno dei titoli maggiori. E' una legge della fisica nel senso che è stato sempre così in tutti i paesi in cui esistono borse liquide e sarà sempre così I 500 titoli americani maggiori, l'S&P 500 appunto, sono saliti da quota 590 nel dicembre 1995 a 1260 oggi ==> +113% in dieci anni Se prendo invece anche solo i 400 titoli americani maggiori DOPO i primi 500, l'S&P 400 "Mid-Cap", in modo da evitare i titoli piccoli e stare su società che in realtà fatturano anche miliardi, sono saliti da quota 205 nel dicembre 1995 a 734 oggi ==> + 258% in dieci anni Perchè ? perchè le società grandi avendo già 20 o 50 miliardi di fatturato non possono crescere (in media) di 4 o 5 volte. Le medie e piccole invece sì !! Se non si riconoscono questi fatti elementari poi tutto il resto non sta in piedi

Il problema di come giudicare un sistema - gz  

  By: GZ on Lunedì 19 Dicembre 2005 22:22

perchè il test statistico come quello mostrato qui sotto sia valido occorre sapere: i) Quanti Parametri ci sono ii) Come Varia il Rendimento al Variare dei Parametri Se ad esempio ci fossero 3 parametri che possono variare su una gamma di 25 valori ciascuno (ad esempio da 50 a 100 a passi di 2) avremmo 25 X 25 X 25 possibili combinazioni di parametri (diciamo più di 1.000) Se ci sono dei parametri che possono variare il problema è se per caso anche non volendo non si sia capitati su una "zona" di parametri che produce risultati positivi, ma a fianco della quale esistano altre "zone" che danno risultati negativi. Se uno verificasse che è così (questo è quello che succede nel 97% dei casi per i "sistemi di trading" che si vedono in giro...) allora il risultato simulato sarebbe casuale

Il danno del risparmio gestito nel 2005 ? -4.7% - gz  

  By: GZ on Lunedì 19 Dicembre 2005 18:48

Mancano dieci giorni circa di borsa alla chiusura dell'anno 2005 e quanto hanno reso i fondi comuni RISPETTO ALLE AZIONI, cioè rispetto a comprare semplicemente l'indice di tutte le azioni oppure 30 azioni a casaccio ? Bene: quest'anno il Risparmio Gestito Azionario nel suo insieme ha reso un 4.7% IN MENO delle Azioni nude e crude Puoi leggere le pagine finanziarie dei giornali e settimanali anche specializzati ma non troverai quasi mai questo semplice confronto. Troverai dozzine di articoli che segnalano che, in mezzo ai circa DUEMILA FONDI E GESTIONI, il fondo pinco, la gestione pallo o la sicav xyz hanno fatto bene. Come se un risparmiatore che non è in grado di scegliere da solo singoli titoli fosse capace di indovinare in mezzo a 2.000 gestioni quelle 20 che rendono. Ma non TROVERAI IL DATO COMPLESSIVO, quello per l'insieme di tutti i fondi e gestioni, solo il servizio studi Mediobanca e il professor Scienza a Torino lo calcolano (Repubblica Affari Finanza la settimana scorsa gli ha ^pubblicato un articolo#http://www.repubblica.it/supplementi/af/2005/12/19/finanza/028limbar.html^). Un dato del genere dovrebbe occupare le prime pagine dei giornali ed essere al centro di inchieste-dibattito in prima serata TV, significa che le banche sottraggono il 4.7% del denaro che gli italiani affidano loro, puro e semplice. E dato che nel Risparmio Gestito ci sono alcune centinaia di miliardi altro che i danni di Parmalat che è stata una tantum, questa sottrazione di miliardi di euro avviene tutti gli anni invece ed è legale Questo dimostra tra l'altro a mio avviso che i COSTI VERI delle gestioni sono superiori al 3%, forse vicini al 4% perchè è impossibile che non riescano nemmeno a replicare il rendimento dell'indice. Se le banche danno ai clienti 4.7 punti percentuali MENO del rendimento dell'indice di borsa vuole dire che rifilano 3 o 4 punti percentuali di costi ------------------------ dal sito di Beppe Scienza-------------------------------------- Inutile quindi aspettare fine anno per poter concludere, senza tema di smentite, che il danno provocato dai fondi rivolti alla Borsa italiana risulterà circa del 4,7% nel 2005 dopo essere stato del 6,4% nel 2004. Sull'argomento si veda il mio articolo su la Repubblica di oggi lunedì 19-12-2005 (Affari & Finanza p. 28) intitolato: «I fondi azionari rendono meno delle azioni», nonché altra documentazione (una nota metodologica, le perdite coi fondi esteri ecc.) nella mia ^pagina web al Dipartimento di Matematica dell'Università di Torino ^www.beppescienza.it^

La formula magica - gz  

  By: GZ on Lunedì 19 Dicembre 2005 03:06

Sono alcuni anni che leggo e mi tengo aggiornato di cose di borsa per cui cominciavo a pensare di avere sentito quasi tutto e di non dovermi stupire di niente e invece ho comprato questo libretto scritto apparentemente per i figli con il tono della favoletta da Joel Greenblatt e ci sono rimasto. Joel Greenblatt ha gestito Gotham Partners dal 1985 ottenendo un rendimento DEL 40% MEDIO ANNUO netto, solo comprando azioni americane, niente derivati, trading e cose strane, investimenti normali diciamo. Oggi gestisce circa 1.6 miliardi, ma non accetta più investitori da tempo. Ovviamente è piuttosto noto, ci sono 400mila ^link su Google sul suo nome#http://www.google.com/search?sourceid=navclient&ie=UTF-8&rls=GGLM,GGLM:2005-41,GGLM:en&q=Joel+Greenblatt^, sia come gestore di hedge fund di successo che ora anche come educatore perchè ha sfornato un famoso libro nel 1997 e ora ha messo in piedi due siti e poi ha stampato questo libretto per il pubblico che non sa niente di finanza Greenblatt insegna alla Columbia e ha messo in piedi un sito con un forum dove si accettano solo partecipanti in grado di fornire idee basate su un approccio di valore economico del business. Cioè se le tue idee di investimento non piacciono non puoi entrare nel forum, è un ^forum di discussione a numero chiuso#http://www.valueinvestorsclub.com/value2/signup.asp^ e la selezione dei partecipanti è basata sulla bontà delle idee proposte. Le idee migliori ricevono un premio di 5 mila dollari OGNI SETTIMANA, per cui non è uno scherzo o un passatempo. Ci sono circa 200 membri e Greenblatt e il suo socio lo vogliono chiudere a 250 partecipanti al massimo, tutti con un obbligo di fornire almeno sei idee valide all'annno Ha scritto due libri di cui il primo è un poco tecnico, ma quest'ultimo in particolare è affascinante perchè con il tono della favola spiegata a un bambino ^mostra la "formula magica" di investimento#http://search.barnesandnoble.com/booksearch/isbninquiry.asp?endeca=1&cds2Pid=110&isbn=0471733067^ alla base dell'approccio che ha sempre usato e le statistiche che provano che dal 1985 ha reso di media il 30% ANNUO contro il 12% medio annuo del mercato americano (ovviamente nominali) E ha creato un secondo sito il quale da questo mese fornisce automaticamente la ^selezione dei 100 titoli americani migliori in base alla sua formula magica#http://magicformulainvesting.com^ per chi voglia provare ad applicarla senza sudare troppo (Nota : la formula magica è in sostanza la combinazione di i) rendimento del capitale investito e ii) utile/capitalizzazione)

Buy le societa' che costruiscono case in Messico - gz  

  By: GZ on Lunedì 19 Dicembre 2005 02:11

Per secoli chi non era ricco per farsi la casa in paesi come il Messico aveva un solo metodo: costuirsela da solo a poco a poco con le proprie mani. Oggi per la prima volta anche in paesi come il Messico, Brasile, India, Sudafrica... arrivano i mutui immobiliari che consentono ai lavoratori di comprarsi una casa a credito, seguendo l'esempio dei paesi anglo-sassoni e (con piu' riluttanza) di quelli europei. Per qualche motivo questo fenomeno fa storcere il naso a molti commentatori finanziari che lamentano che il "Debito" aumenta e parlano di una crisi finanziaria prossima ventura a causa del fatto che il debito totale oggi nel mondo e' molto piu' alto che in passato. Questo e' vero, ma il fatto e' che nel passato solo i ricchi potevano indebitarsi e comprarsi la casa a credito e oggi anche i lavoratori e questo e' il progresso consentito dalla tecnologia e dal mercato finanziario globale che consentono di monitorare e ridurre il rischio creditizio in modi una volta impossibili. Per cui forse non e' il debito di paesi come l'Australia o Stati Uniti a essere troppo alto e dover scendere, ma quello di paesi come il Messico, l'India (o l'Italia!) che deve salire progressivamente verso il livello dei paesi occidentali. Morale: Buy le societa' che costruiscono case in paesi come il Messico ! ----------------------------------------------- December 13 – Dow Jones (Claudia Assis): “Until recently, most low-income Mexicans trod only one path to home ownership bliss: Sweat equity. They built their own homes brick by brick, the result of years of scraping together to afford a concrete foundation, then four walls, then a roof. Now, a burgeoning mortgage-backed securities market is giving Mexico other ways to build houses for the lower and middle classes, and showing investors another door to Latin America’s second-largest economy. ‘You have a huge demand for housing in Mexico, and it is still a hugely unattended market. With the capital markets, you have an enormous pool of money available to fuel it,’ said Mark Zaltzman, chief financial officer at mortgage bank Su Casita.”

Il pasticciaccio di Via Stalingrado - gz  

  By: GZ on Venerdì 09 Dicembre 2005 22:48

....ha incuriosito anche il fido da 4 milioni di euro a favore di Consorte «per operazioni mobiliari o immobiliari», che la banca di Fiorani accordò al presidente di Unipol il 28 dicembre 2004 in sole 24 ore e al favorevole tasso del 4,2% ...... (intercettazione): Fiorani a Consorte: «In Earchimede tu hai un tuo consigliere dentro e anche un sindaco..., loro deliberano, diciamo temporaneamente con la T maiuscola, l'acquisto di partecipazioni nostre, con lo scopo di fare un'operazione, diciamo così, di...». Consorte: «Ho già capito!». Fiorani: «Hai già capito!». Buffett non è comunista, ma una volta l'Unipol lo era, sta anche a via Stalingrado a Bologna (nonostante la città in russia sia stata ribattezzata) -------------------------------------------------- ^Il pasticciaccio di Via Stalingrado#http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/12_Dicembre/07/unipol.shtml#^ ..... Il regista delle strategie finanziarie e l’uomo-azienda esperto di assicurazioni, Consorte e l’alter ego Sacchetti, «gemelli» di Unipol già accomunati dal processo che li vede imputati di insider trading nel 2002 nel rimborso di obbligazioni Unipol, ora sono infatti indagati per l’ipotesi di concorso nell’aggiotaggio contestato dall’estate scorsa a Fiorani e agli altri «concertisti» di prima linea (il finanziere Gnutti, e gli immobiliaristi Ricucci e Coppola). Ma Consorte e Sacchetti, intercettati già in estate quando non erano ancora indagati, lo sono diventati solo da poco: sulla scorta in parte di elementi già acquisiti dalle indagini e in parte di un allegato alla denuncia che la nuova gestione della Bpi ha presentato alla Procura per cercare di marcare una «discontinuità» dalla gestione-Fiorani tale da indurre i pm a dissequestrare i titoli Antonveneta in mano a Bpi per 2 miliardi di euro. Nell’inchiesta, che tra l’altro aveva percepito ma non ben afferrato subito le telefonate tra Consorte e il presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano, il giudice Francesco Castellano, già non mancano gli spunti sui rapporti tra Unipol (con il 3,7% di Antonveneta) e Bpl (con l’1,4% di Bnl). A cominciare appunto dai 130 milioni di euro investiti da Unipol in aprile per acquistare (e poi schierare con Fiorani) il pacchetto Antonveneta. Ma ha incuriosito anche il fido da 4 milioni di euro a favore di Consorte «per operazioni mobiliari o immobiliari», che la banca di Fiorani accordò al presidente di Unipol il 28 dicembre 2004 in sole 24 ore e al favorevole tasso del 4,2% (per Consorte «un'operazione personale, lineare e del tutto estranea ad Antonveneta»). Altro intreccio «sensibile» tra Unipol e Bpl emerge dalle intercettazioni delle acrobazie contabili di Fiorani per simulare, attraverso la finta cessione di partecipazioni di minoranza, introiti utili a far rientrare la Bpl nei parametri minimi patrimoniali richiesti da Bankitalia per darle il via libera a scalare Antonveneta. La fittizietà delle cessioni era parsa agli inquirenti risuonare (quasi persino onomatopeica in una «T maiuscola» e nella sospensione di un «diciamo così...») già nella telefonata del 29 giugno tra Fiorani e Consorte, incentrata su una cessione di quote alla società Earchimede di Gnutti. Fiorani a Consorte: «In Earchimede tu hai un tuo consigliere dentro e anche un sindaco..., loro deliberano, diciamo temporaneamente con la T maiuscola, l'acquisto di partecipazioni nostre, con lo scopo di fare un'operazione, diciamo così, di...». Consorte: «Ho già capito!». Fiorani: «Hai già capito!». In una intervista al Corriere, in settembre Consorte ha però replicato: «Io non telefonai al nostro rappresentante. Quando lessi l'intercettazione sui giornali, lo chiamai e lui mi riferì che a quel consiglio di Earchimede nemmeno aveva partecipato. Queste telefonate però non sono state rese pubbliche. Mi chiedo perché. Immagino si volesse accreditare un'alleanza Unipol-Bpl nell'affare Antonveneta. Cosa non vera». Eppure ora sospettata dalla Procura.

Noi e gli anglosassoni: la Cicala e la Formica ? - gz  

  By: GZ on Venerdì 09 Dicembre 2005 21:26

Come racconta molto bene il post precedente Australia e Nuova Zelanda sono diventate paesi baciati dalla fortuna, reddito crescente stile miracolo economico degli anni '50 e ricchezza a tutti i livelli. Hanno però un deficit estero pari al 7% del PIL, superiore anche agli Stati Uniti, cioè importano allegramente dall'estero e si "indebitano" con gli investitori stranieri Giapponesi, cinesi, indiani, coreani e anche europei ed americani sono contenti di investire in Australia e NZ perchè i tassi di interesse dei titoli di stato rendono tra il 5.5% e il 7%, le azioni salgono, gli immobili salgono, l'economia cresce al 4%. In Germania ed Italia viceversa c'è quasi sempre un surplus con l'estero e le famiglie sono poco indebitate (1/4 di quelle anglosassoni). L'altro lato della medaglia è che gli investimenti esteri sono minimi (l'Irlanda ne ha il doppio dell'Italia con 1/5 della popolazione, la Nuova Zelanda con 5 milioni di abitanti credo ne riceva quanto noi...) La Cicala e la Formica ? Gli Stati Uniti, Inghilterra, Australia, Irlanda, NZ con i loro deficit esteri e crescente indebitamento delle famiglie sono destinati a fare la fine dell'Argentina ? Noi i tedeschi e i francesi che siamo virtuosi in termini di indebitamento e deficit estero alla fine rideremo ? L'Argentina ?. Gli argentini avevano un forte debito estero, bonds in pesos che però era legato al dollaro. Quando lo stato argentino ha perso riserve il pesos è crollato del -40% e il debito argentino è aumentato (dovendo ripagarlo in dollari) del +40%. Lo stato argentino e il suo debito sono saltati (per la precisione sono saltati assieme a un milione di risparmiatori italiani...) i) Stati Uniti, Inghilterra, Australia e NZ a differenza dell'Argentina hanno debiti, ma PRIVATI. Sono le famiglie che hanno 4 volte più debito di quelle italiane o tedesche. Lo stato USA o australiano ha MENO DEBITI di quelli europei (e argentini) (60% del PIL contro 80% e 110% di italia e germania ad esempio) ii) i privati quando sono per la gola liquidano, vendono azioni, bonds, immobili e lo fanno in modo spontaneo. Uno stato invece quando fa crac è tutta un altra cosa, c'è la crisi valutaria, la crisi di governo, il downgrade del debito la crisi di fiducia, la gente porta i soldi all'estero... iii) la crescita economica anglosassone a dispetto del fatto che erano più indebitati (come privati) anche 15 anni fa continua sempre. Forse grazie ai fattori i) e ii). Se tu cresci al 4% annuo e i tuoi debiti crescono anche loro al 4% annuo il rapporto rimane stabile. L'importante è non fermarsi mai. L'economia è un fenomeno DINAMICO, se non ti fermi mai, non resti paralizzato, non ti fai prendere dal panico, ma reagisci, vendi quello che devi vendere, riaggiusti gradualmente e continui a lavorare miracolosamente poi il meccanismo continua a funzionare

Gemellaggio con la Bolivia - gz  

  By: GZ on Venerdì 09 Dicembre 2005 20:47

Il mondo non funziona così. Se un governo di centro-sinistra impiega anni e anni ad approvare un progetto, se un governo di centro-destra lo manda avanti assieme alla regione, dopo anni di studi, progettazione e soldi spesi una minoranza non può mandare tutto in vacca usando la forza (i tecnici che lavorano nei cantieri ricevono minacce di morte, anche sui muri di casa). Questo è il modo in cui funzionano le cose in Bolivia o Guatemala dove gli agitatori scatenano ^rivolte locali#http://www.selvas.org/newsBO0505.html^ contro progetti di estrazione di gas naturale o petrolio e come noto sono praticamente gli unici paesi Emergenti che negli ultimi anni non hanno migliorato. Noi scivoliamo verso il basso piano piano per cui non ce ne accorgiamo, ma siamo il paese del mondo occidentale dove viaggiano meno merci su rotaia e che ha costi di logistica/trasporti maggiori in percentuale del PIL. Siamo quello che ha la maggiore dipendenza da petrolio e dove l'energia costa di più..... Bisogna porsi il problema e fare qualcosa, poi a criticare ci sarà sempre qualcuno

Si accettano opinioni e i voti: Deflazione o Inflazione ? - gz  

  By: GZ on Venerdì 09 Dicembre 2005 20:02

il mondo degli investimenti finanziari è più o meno diviso a metà e in equilibrio tra 1) INFLAZIONE chi pensa che l'eccesso di liquidità stia creando INFLAZIONE crescente e indica l'energia e i metalli che salgono (oro al record degli ultimi 24 anni!) e anche il mercato immobiliare che sale del 40% in tre anni come sintomi di inflazione (e ovviamente non crede alle statistiche ufficiali che indicano 2-3% di aumento dei prezzi) ==> vendi obbligazioni e vendi borse, compra oro 2) DEFLAZIONE e chi pensa che alla fine in realtà, con il mondo globalizzato dove da india, cina, brasile arrivano prodotti a costi sempre più bassi, con l'eccesso di liquidità e i tassi di interesse bassi che spingono a investire troppo, alla fine vince la DEFLAZIONE e quindi l'oro e petrolio che salgono sono situazioni specifiche di domanda ed offerta, ma non vogliono dire molto ==> compra obbligazioni e le borse Si accettano opinioni e i voti. I grafici ? Al momento non sono chiari perchè salgono sia le obbligazioni che l'oro e l'energia

problemi a scaldare la casa questo inverno in America - gz  

  By: GZ on Giovedì 08 Dicembre 2005 23:01

Ci saranno problemi se continua così a scaldare la casa questo inverno in America, considerando che il 60% degli abitanti usa il gas naturale e che una volta costava tra 3 e 4 dollari e ora 15 dollari Oggi è salito dell'11%, in tre ore

Ottime notizie in Italia - gz  

  By: GZ on Giovedì 08 Dicembre 2005 19:48

Tempo fa in enoteca ho incontrato un ex-compagno di liceo diventato magistrato penale e visto che si beveva non ho mancato di dirgli tra le altre cose che lui e i suoi colleghi lasciano in giro i delinquenti e dato che non ho la scorta, anzi sto in campagna dove alla fine non si salva nessuno, perchè non mi faceva il piacere almeno lui di applicare qualche pena carceraria alla gente pericolosa. E non parliamo poi solo di poveri albanesi abituati a usare il coltello fin da piccoli per sopravvivere che non riescono più a farne a meno perchè coi colletti bianchi è anche peggio. A Modena hanno incriminato per usura questa settimana un tizio che (leggi sul carlino)"... anni fa era stato condannato per un giro di miliardi di fatture false...". Per il quale ha scontato ..... una multa di 40 milioni..... per cui zero carcere e si è tenuto i miliardi (parliamo di fatti di 7 anni fa leggi pre-berlusca purtroppo, per cui la polemica politica non funziona). Giustamente l'amico mi ha spiegato che le cose sono moooolto più complicate di quanto un civile possa capire, che si deve comprendere ogni caso umano, che il carcere quasi sempre peggiora le persone, che le leggi poi sono quelle che sono per un magistrato... Dato che lo conosco gli ho comunicato che sono tutte balle ed essendo l'una di notte mi ha spiegato meglio che decidere di chiudere in carcere per anni una persona con cui hai parlato diverse volte e conosciuto è una cosa pesante per la coscienza e che in effetti lui si sente meglio a sbagliare nel senso buonista. Questo è anche nobile, ma forse allora bisognerebbe imporre di andare a conoscere personalmente i famigliari delle vittime del tizio in modo che la coscienza abbia due pesi da bilanciare Per fortuna da quando le elezioni si avvicinano il centro-destra sta finalmente facendo delle cose utili anche per gli italiani comuni, quello che comprano il sistema di allarme, la porta blindata e mettono sbarre alle finestre La soluzione completa del problema è difficile, ma la soluzione pratica ed immediata al lassismo e buonismo a senso unico ovviamente è modificare le leggi demenziali approvate a inizio anni '90 per cui non sconti quasi mai del carcere e comunque il magistrato può giostrare con tante norme rivolte "alla rieducazione e non alla punizione" Cioè cominciare con il Togliere ai Giudici la Discrezionalità e imporre pene minime obbligatorie. Il che è appena stato fatto con questa ottima legge Cirielli, anche se i giornali incredibilmente non parlano di questa fondamentale modifica del codice. E' sbagliato lamentarsi sempre dei politici: quando finalmente dopo anni e anni di lamentele sui criminali recidivi che continuano ad ammazzare, stuprare, aggredire e ad essere scarcerati qualcuno cambia la legge bisogna rallegrarsi e dargliene atto. Bravi. Che il governo sia sulla strada giusta con le nuove norme lo capisci dagli strepiti e urla dei magistrati: «voi non avete bisogno della pena prevista in astratto, ma di un giudice che sia sensibile anche all'ascolto delle giustificazioni addotte alla condotta dell'uomo» : NO ! « non servirà più un giudice .. basterebbe una macchina a gettoni per fissare una pena ancorata a termini rigidi»: ESATTO ! -------------------------------------------------- Roma, 7 dicembre 2005 - Un «obbrobrio» ....Il primo presidente della Suprema corte di Cassazione.............Sulle nuove norme Marvulli, in via del tutto generale, osserva: ^«si toglie ai giudici la discrezionalità»#http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/art/2005/12/07/5394061^ nella valutazione. Poi rivolto agli avvocati aggiunge: «badate, non ogni reato è uguale ai reati previsti dalle diverse tipologie». Ogni uomo è diverso, i motivi che lo hanno spinto a delinquere sono diversi: «voi non avete bisogno della pena prevista in astratto, ma di un giudice che sia sensibile anche all'ascolto delle giustificazioni addotte alla condotta dell'uomo» che si presume possa aver commesso un reato. Per il presidente della Cassazione le nuove norme, rischiano di riportare, per alcuni aspetti, «su una posizione da retroguarda, prima di tutto culturale». E osserva ancora: non servirà più un giudice «basterebbe una macchina a gettoni per fissare una pena ancorata a termini rigidi». Sui recidivi, Marvulli sottolinea: «raramente mi è capitato di incontrare un boss di mafia con un lungo certificato penale». I recidivi «sono la bassa forza» del mondo delinquenziale, i grandi criminali non sono recidivi. Aggiunge di nuovo: «abbiamo fato un salto nel buio». Ai giudici viene tolta la possibilità di graduare la pena. Il primo presidente non crede «che a breve termine questo obbrobrio sarà cancellato. Ho deboli speranze - dice - che tempestivamente si possa mettere rimedio». Certo il lavoro dei magistrati diventerà più semplice, «diventeremo dei notai, ma credo che la società si ribellerà». Rivolto poi ai politici della maggioranza, Marvulli dice: «ci avete dipinto come i sovrani non so di cosa. Perchè non ci avete ascoltato prima? Noi abbiamo parlato e quando mi è stato chiesto di fornire degli elementi dopo tre giorni siamo stati in grado di offrire a tutte le autorità i dati relativi ai processi pendenti in Cassazione su cui potrebbe incidere la Cirielli. Il 50% delle pendenze in Cassazione andrà in fumo con la norma a regime». Infine, conclude Marvulli, «si dice: non c'è dialogo. Noi abbiamo fatto tutto quello che era nella nostre possibilità, ma non siamo noi quelli che possono costringere i politici a cambiare posizione». Un auspicio viene dal primo presidente della Suprema corte: «mi auguro ci sia una riflessione». Non solo sulla Cirielli ma anche sulla legge che prevede l'inappellabilità delle sentenze di proscioglimento di primo grado, la cosiddetta legge Pecorella, all'esame dell'aula del Senato già mercoledì prossimo. Una legge su cui la Cassazione ha già espresso, attraverso un gruppo consultivo, il suo parere critico perchè rischia di stravolgere il giudizio di legittimità«.

queste valute messicane, brasiliane e sudafricane sono salite troppo - gz  

  By: GZ on Giovedì 08 Dicembre 2005 17:20

Mentre lo yen e l'euro scendevano tutto l'anno verso dollaro del 12-15% una serie di valute emergenti sono salite del 10-15% abbondante verso dollaro (e quindi 25-30% verso euro) Ad esempio il Peso Messicano qui mi sembra sospetto, come future è salito da 90 a 96 verso il dollaro e si può forse vendere. Stessa cosa per il ^Rand#^ e il Real Brasiliano

Buone notizie sul fronte globale - gz  

  By: GZ on Giovedì 08 Dicembre 2005 14:05

Mentre in Italia siamo bloccati un poco dappertutto a cominciare dalla Val di Susa (non solo niente alta velocità, ma anche autostrade bloccate mentre i verdi francesi di la dal confine dicono:" ...ma volete il traffico dei camion per sempre ? noi abbiamo qui l'alta velocità e siamo contenti..") per fortuna nel resto del mondo le cose non vanno così male. Ad esempio a Montreal alla mega conferenza sul riscaldamento globale ^si è di fatto abbandonato Kyoto#http://www.nytimes.com/2005/12/04/weekinreview/04revkin.html^ come spiega il NY Times perchè si è dovuto prendere atto che negli ultimi anni Sudamerica, Asia e dozzine di paesi emergenti consumano energia a più non posso Ad esempio in tutti i paesi del medio oriente in molti paesi asiatici la benzina è sovvenzionata dal governo (da noi c'è all'opposto un 75% di tasse) per cui costa solo qualche centesimo di euro al litro. C'era ieri la notizia che Teheran è chiusa per due giorni, nessuno va a lavorare, perchè con la benzina che non costa niente e nessuna misura sulle marmitte lo smog sta uccidendo la gente. E gli iraniani sono 60 milioni di persone con un reddito da petrolio crescente. In Indonesia il governo ha un deficit statale fuori controllo e sta per fare crac perchè sovvenziona il prezzo della benzina che in pratica è gratis. In Cina pure il governo paga lui in modo che tutti consumino di più... Figurarsi poi mettersi a mettere restrizioni, tutta l'Asia SOVVENZIONA IL CONSUMO DI ENERGIA del pubblico... L'Italia, paese masochista, nazione simpatica ma in declino economico, si è assunta l'impegno IN PROPORZIONE MAGGIORE DEL MONDO di taglio di emissioni (più di qualunque paese europeo e dato che sono solo gli europei ad applicare Kyoto di conseguenza siamo i primi nel mondo!). Ma mezza Thailandia o un paio di provincie cinesi bastano a compensare i sacrifici imposti alla nostra industria. Bene, la storia è che a Montreal si è preso atto di tutto questo, che Kyoto non ha senso, un mega accordo mondiale che danneggia gran parte dell'industria occidentale in declino che, anche quando venisse applicato da tutto l'OCSE, taglierebbe percentuali minime di emissioni mentre il resto del mondo fa esplodere il consumo (senza contare che negli ultimi 100 anni il clima si è riscaldato di uno 0.6 di grado, mezzo grado, ma lascio perdere su questo tasto...) Si è ripiegato su un approccio di accordi bilaterali o tra gruppi di paesi con legami e interessi comuni e sviluppo di nuove tecnologie che suona molto simile a quello ^proposto dagli Stati Uniti#http://en.wikipedia.org/wiki/Asia_Pacific_Partnership_on_Clean_Development_and_Climate^ ------------------------------------------ On Climate Change, a Change of Thinking By ANDREW C. REVKIN ............ Today, in the middle of new global warming talks in Montreal, there is a sense that the whole idea of global agreements to cut greenhouse gases won't work. A major reason the optimism over Kyoto has eroded so rapidly is that its major requirement - that 38 participating industrialized countries cut their greenhouse emissions below 1990 levels by the year 2012 - was seen as just a first step toward increasingly aggressive cuts. But in the years after the protocol was announced, developing countries, including the fast-growing giants China and India, have held firm on their insistence that they would accept no emissions cuts, even though they are likely to be the world's dominant source of greenhouse gases in coming years. Their refusal helped fuel strong opposition to the treaty in the United States Senate and its eventual rejection by President Bush. But the current stalemate is not just because of the inadequacies of the protocol. It is also a response to the world's ballooning energy appetite, which, largely because of economic growth in China, has exceeded almost everyone's expectations. And there are still no viable alternatives to fossil fuels, the main source of greenhouse gases. Then, too, there is a growing recognition of the economic costs incurred by signing on to the Kyoto Protocol. As Prime Minister Tony Blair of Britain, a proponent of emissions targets, said in a statement on Nov. 1: "The blunt truth about the politics of climate change is that no country will want to sacrifice its economy in order to meet this challenge." This is as true, in different ways, in developed nations with high unemployment, like Germany and France, as it is in Russia, which said last week that it may have spot energy shortages this winter. Some veterans of climate diplomacy and science now say that perhaps the entire architecture of the climate treaty process might be flawed. The basic template came out of the first international pact intended to protect the atmosphere, the 1987 Montreal Protocol for eliminating chemicals that harmed the ozone layer, said Richard A. Benedick, the Reagan administration's chief representative in the talks leading to that agreement. That agreement was a success, but a misleading one in the context of climate. It led, Mr. Benedick now says, to "years wasted in these annual shindigs designed to generate sound bites instead of sober contemplation of difficult issues." While it was relatively easy to phase out ozone-harming chemicals, called chlorofluorocarbons, which were made by a handful of companies in a few countries, taking on carbon dioxide, the main climate threat, was a completely different matter, he said. Carbon dioxide is generated by activities as varied as surfing the Web, driving a car, burning wood or flying to Montreal. Its production is woven into the fabric of an industrial society, and, for now, economic growth is inconceivable without it. Developing countries - China and India being only the most dramatic examples - want to burn whatever energy they need, in whatever form available, to grow their economies and raise the living standard of their people. And the United States - by far the world's largest producer of greenhouse gases - continues to say that emissions targets or requirements would stunt economic growth in both rich and poor nations. All this has turned the Montreal meeting, many participants have conceded, into, at best, a preliminary meeting on how to start over in addressing the threat of global warming. Indeed, from here on, progress on climate is less likely to come from megaconferences like the one in Montreal and more likely from focused initiatives by clusters of countries with common interests, said Mr. Benedick, who is now a consultant and president of the National Council on Science and the Environment, a private group promoting science-based environmental policies.

tradestation due anni dopo - gz  

  By: GZ on Giovedì 08 Dicembre 2005 13:02

TradeStation, la società che produce il software di borsa che uso e tanti usano e che ora è un broker continua a stupire Pensavo che ora scendesse, ma qui i numeri sono in effetti impressionanti. Essendo al 100% automatizzato sia come broker che come piattaforma software e consentendo l'automazione di praticamente tutto da parte degli utenti si differenzia dagli altri brokers che sono piuttosto simili tra loro. Il suo competitore maggiore è InteractiveBrokers che è pure pesantemente automatizzato (non è quotata) e poi ovviamente Man Financial che ha assorbito Refco, ma MAN è un mega conglomerato In Italia c'è Directa che è simile, è piccolo, con un proprietario-fondatore e guadagna molto di più delle sim di intermediazione bancaria che hanno maggiori costi ^TradeStation#^ ha margini operativi del 35% nonostante abbia commissioni molto basse. Con 22 mila clienti TradeStation riesce a guadagnare quasi 20 milioni l'anno, prima delle tasse e ha clienti che sono ancora in maggioranza piccoli (media di 89mila dollari per le azioni e 20 mila per i futures). Ora offre la piattaforma (che è la migliore in assoluto) gratis a chi produca un minimo di transazioni e nessun broker ancora si è avvicinato ad avere qualcosa di simile, c'era WealthLab ma hanno venduto al mega conglomerato Schwab. Gli mancano i mercati esteri ma ha il forex Capitalizza 593 milioni per cui costa sui 35 volte gli utili, ma non vedo perchè non possa passare da 22mila a 40 mila clienti. Guardo il grafico e ricordo anche i tempi in cui ^massimo peppe la spingeva a 1.5 dollari#http://www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=3819&reply_id=0^ ----------------------------------------------------- TradeStation Reports Record Revenues, Income, DARTs and Brokerage Accounts TradeStation Group, Inc. today reported record quarterly net revenues of $24.1 million, record quarterly income before income taxes of $8.9 million, record daily average revenue trades (DARTs) of over 41,000, and record total brokerage accounts of over 22,000. TradeStation Group's 2005 third quarter net income of $5.3 million, or 12 cents per share, was a 188% increase over 2004 third quarter net income of $1.8 million, or 4 cents per share. The company's 2005 third quarter income before income taxes of $8.9 million was a 205% increase from its 2004 third quarter income before income taxes of $2.9 million. The company's 2005 third quarter operating margin of 35% was a 110% increase from its 2004 third quarter operating margin of 16%, and an 11% sequential increase from its 2005 second quarter operating margin of 31%. The company's 2005 third quarter net revenues of $24.1 million were a 40% increase over 2004 third quarter net revenues of $17.2 million. Year-to-date 2005, the company had net income of $13.7 million, income before income taxes of $22.3 million, an operating margin of 31%, and net revenues of $68.7 million. When comparing 2005 year-to-date results to 2004, the company believes that focusing on income before income taxes, as opposed to net income, is a more meaningful comparison of its performance (in 2004 the company recorded the benefit of a large reversal of a valuation allowance on its deferred income tax assets). Year-to-date 2005 income before income taxes increased 145% from year-to-date 2004 income before income taxes. "We are very pleased with our record 2005 third quarter results," said David Fleischman, the company's Chief Financial Officer. "In the third quarter, our 40% year-over-year revenue growth and our continued increase in our operating margin resulted in a 205% year-over-year growth in income before income taxes." "We attribute our growth in DARTs to consistent account growth, the robustness of our high-end client base and the diversity of our service offering," said Fleischman. TradeStation had 22,341 brokerage accounts at the end of the 2005 third quarter, a 35% increase year over year. TradeStation's Average Client Trades Nearly 500 Times Per Year and Has an Average Account Balance of $85,000 for Equities and $19,000 for Futures. TradeStation today announced that, effective December 1, 2005, it will launch two initiatives designed to accelerate its growth in futures business. The first initiative, designed to attract high-volume traders, is the change from the current one-price-fits-all futures commission structure to a tiered commission structure that rewards more active traders with lower pricing. Under this new pricing structure, the commission that will be charged over the applicable exchange fee will range from $1.20 down to 25 cents per contract (per side). Also, TradeStation currently charges an all-in-one futures commission that includes both exchange and brokerage fees. Under the new plan, these charges will be unbundled, so that the customer will pay the applicable exchange fees for the contracts traded, plus the tiered TradeStation fees applicable to that customer. This will enable customers to see how much each exchange charges for trades, and to better understand and take advantage of reduced fees for exchange members. In addition, TradeStation plans to further reduce the trading activity thresholds futures and forex customers need to meet to qualify for a waiver of the monthly platform fee. Under the new thresholds, futures clients who trade 10 round-turn contracts per month, as opposed to the current threshold of 50 round-turns per month, and forex clients who trade 10, as opposed to 25, deals per month, will qualify for the waiver

è un piccolo segnale - gz  

  By: GZ on Giovedì 08 Dicembre 2005 10:41

Ieri il dollaro neozelandese è andato giù rispetto ad euro e anche dollaro usa di un -2% dopo settimane in cui saliva perchè S&P l'agenzia ha avvertito che se il deficit estero che è arrivato al 7% del PIL non viene frenato ridurrà il rating sui bonds neozelandesi come qualcuno sa l'economia neozelandese è stata la migliore del mondo occidentale assieme a quella australiana grazie al boom cinese a cui vendono materie prime e il PIL e reddito del paese sono saliti del 4% medio negli ultii anni per cui non parliamo di un paese messo male, anche il deficit statale è quasi nullo Ma il deficit estero che è arrivato al 7% del PIL ce l'hanno australiani, neozelandesi e americani... magari S&P non abbassa il rating ai bonds USA visto che è un paese un poco più grandino della Nuova Zelanda e provocherebbe una crisi mondiale, però insomma è un piccolo segnale...

il vero meccanismo delle azioni giapponesi/cambio Yen - gz  

  By: GZ on Giovedì 08 Dicembre 2005 10:34

non è bello ? Il Nikkei stanotte per la prima volta da mesi perde un -2% secco e simultaneamente lo Yen oggi va giù il ragionamento solito è che se il giappone va bene, il nikkei va bene e quindi la gente compra yen. Sbagliato ! Questa sarebbe l'economia REALE, ma quello che conta è l'Economia Finanziaria. Nella realtà sembra che in giappone gli unici a comprare azioni siano stati gli stranieri, fondi anglosassoni ed europei e che si siano quasi tutti protetti dal rischio di cambio vendendo short lo Yen. Lo Yen ha cominciato a perdere perchè le banche giapponesi che da anni tenevano i soldi in patria per tappare le falle create dal crac immobiliare hanno cominciato a spostarli all'estero dove pagavano di più come interessi. E i fondi esteri che comprano azioni giapponesi hanno visto che guadagnavano non solo sulle azioni ma anche sull'"hedge" messa in piedi sul cambio vendendo short lo Yen. Bene, ieri sera qualcuno ha liquidato un poco sulla borsa giapponese e nel momento in cui vendeva le azioni liquidava simultaneamente l'"hedge" sullo Yen corrispondente. E questo significava ricomprare gli Yen venduti short

Il migliore ETF azionario americano - gz  

  By: GZ on Mercoledì 07 Dicembre 2005 20:02

Mesi fa avevo parlato qui del famoso sistema per le azioni americane Value Line e di come per 35 anni ha sistematicamente battuto il rendimento degli indici. Per chi non c'era è un sistema computerizzato che classifica tra loro le azioni in 7 o 8 categorie ogni settimana sulla base dei dati economici e prezzo e suggerisce di ^stare sempre investiti nei titoli della categoria numero 1#http://www.valueline.com/why_use_how.html^. Il rendimento teorico del sistema, venduto in abbonamento, dal 1980 ad oggi è stato del 15% medio. In soldi 100 mila dollari investiti nel 1980 con Value Line sarebbero diventati oggi 4.2 milioni, mentre 100mila investiti con l'indice generale sarebbero oggi saliti a 2.1 milioni Nel 2003 è stato anche offerto un fondo comune basato sul sistema Value Line che ha come difetto di essere un fondo chiuso il cui valore quindi può differire da quello dei titoli sottostanti (come BBiotech o Cofide o il Japan Small Cap, ^JOF#^) Ora c'è anche l'ETF che segue il sistema Value Line.... ------------------------------------------------------------------- By Mark Hulbert, MarketWatch Last Update: 12:02 AM ET Dec. 7, 2005 It's called the PowerShares Value Line Timeliness Select Portfolio (PIV: powershares etf trust val line time FinancialsMore PIVPIV15.50, -0.10, -0.6%) , and it offers both advantages and disadvantages relative to other ways in which investors can exploit the famed Value Line stock ranking system. That system, for those not aware of it, has one of the best long-term records of any stock selection system of which I am aware. Largely on the strength of that system, the Value Line Investment Survey has been at or near the top of the Hulbert Financial Digest's ranking for long-term risk-adjusted performance for much of the last 25 years. Consider the growth of a hypothetical $100,000 invested in a portfolio of the stocks ranked highest for Timeliness by Value Line's stock ranking system, as calculated by the HFD. From June 30, 1980, which is when the HFD began monitoring the investment newsletter industry, to Nov. 30 of this year, this portfolio would have grown to $4.2 million. That works out to ^15.8% on an annualized basis#http://www.marketwatch.com/news/story.asp?guid=%7B24F1942E%2D27BC%2D46EC%2D87AE%2D9F880EB2A660%7D&siteid=mktw&dist=^.....

Downgrade a Sell - gz  

  By: GZ on Mercoledì 07 Dicembre 2005 18:51

Se fosse un titolo azionario Al Qaeda sarebbe un Sell ora. Oggi hanno mandato in onda dopo un anno un video per riaffermare il marchio Bin Ladin sul mercato internazionale: non solo non c'era il protagonista, nonostante sia assente dagli schermi da un anno, ma hanno usato dei vecchi brani e poi si sono scusati per l'errore. Due mesi fa un terremoto terrificante ha colpito esattamente la zona tra Pakistan e Afganistan dove si presume si nasconda Bin Ladin e ci sono state voci che potesse esserci rimasto (della serie: l'afganistan mi ha portato iella) Hanno impiegato due mesi per dare segni di vita e rassicurare i fans, oggi escono con il video e appare il faccione da professore di un altro (Zawahiri, che come carisma non funziona...) e in più persino questo sostituto è stato filmato mesi fa Come si fa andare avanti con una strategia del genere ? manca il flusso di prodotti nuovi, manca la star da anni, il sostituto è stato selezionato malissimo, si ricicla materiale vecchio...

Occidental Petroleum "equivolume". - gz  

  By: GZ on Mercoledì 07 Dicembre 2005 15:38

Stock: Occidental Petroleum Corp

Qualcuno usa MetaStock che consente di produrre grafici in cui ogni barra ha diverso "spessore" in base al volume (cioè è più larga quando c'è più volume e viceversa) ? Oggi Dick Arms nella colonna settimanale su TheStreet.com segnala Occidental Petroleum, che abbiamo, in base al grafico "equivolume". Ad ogni modo non è solo ^Occidental Petroleum#^, ma anche Eni, Saipem, Conoco Philips, Exxon e molti altri mega energy "Integrated" (cioè che esplorano, trivellano, hanno le licenze.. tutto il ciclo integrato...) che sembrano destinati a salire

su Sky Discovery : "Il volo che ha reagito" - gz  

  By: GZ on Martedì 06 Dicembre 2005 23:22

Come scrive sul Telegraph Umberto Eco che ho citato ieri, da quando il cristianesimo è passato di moda ci si è dati alle credenze più strampalate più di prima per cui ^ Eco lamenta che almeno la religione aveva dei miti più chiari e logici#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=5832&reply_id=56848^. Nei sondaggi un terzo dei tedeschi e francesi pensa sia stata la Cia e i libri che costruiscono questo mito hanno venduto milioni di copie Suggerisco un documentario che è stato trasmesso anche su Sky TV Discovery Channel questa settimana: ^"The Flight that Fought Back"#http://dsc.discovery.com/convergence/flight/flight.html^ impressionante e anche commovente. E' costruito con le registrazioni originali delle chiamate dai cellulari dei passeggeri del volo United 93 e le testimonianze di parenti, conoscenti e altro personale che parlò con i passeggeri nei 50 minuti trascorsi tra il loro dirottamento e lo schianto Lo United Airlines 93 partito per Los Angeles con 40 passeggeri era quello destinato a colpire la Casa Bianca. Partì in leggero ritardo rispetto agli altri 3 aerei causa un incoveniente sulla pista per cui quando fu dirottato i primi due aerei si erano già schiantati a NY contro le Torri e a Washington contro il Pentagono e quindi i passeggeri dello United 93 chiamando a casa o servizi di emergenza vennero a sapere cosa era successo agli altri aerei. Per circa cinquanta minuti i passeggeri riuscirono a rimanere in contatto e parlare con decine di chiamate con diversi famigliari o centralinisti di servizi di emergenza raccontando quello che facevano i dirottatori, le hostess e passeggeri a cui avevano tagliato la gola, le minacce di far scoppiare una bomba sull'aereo, la promessa di riportarli all'aereporto... Man mano parlando con chi era a terra e guardava alla TV le immagini delle torri gemelle e del pentagono attaccati i passeggeri dell'U 93 capirono che era una missione suicida e decisero di attaccare i quattro terroristi. Nel documentario su Discovery ci sono le testimonianze di una madre che dice alla figlia, "dovete saltargli addosso, hanno schiantato gli aerei", il marito pilota che dice che se riescono a sopraffare i terroristi lui da terra può dirgli come mettere il pilota automatico, la moglie che racconta che il marito era campione di judo e le dice che vuole combattere, la hostess che dice che sta bollendo l'acqua per lanciarla in faccia ai terroristi, l'uomo che dice alla madre che useranno il carrello delle vivande come ariete... Senti le registrazioni delle voci in sottofondo e le testimonianze di una ventina di parenti che raccontano le altre chiamate e poi senti l'ultima registrazione in cui una voce di uno Todd Beaver che grida "let's roll" (all'attacco) e dei rumori di qualcosa che sbatte (come il carrello contro la porta della carlinga dei piloti) Lo United Airlines 93 si schiantò in aperta campagna pochi minuti dopo, probabilmente i terroristi preferirono così per evitare di essere sopraffatti. Cosa dice questo tizio a riguardo ? Tutti i passeggeri e le decine di parenti e altro personale sparso ai quattro angoli dell'america che testimoniano di questi 50 minuti di conversazioni dall'aereo dirottato, descrive il sangue delle hostess, attaccano i terroristi il minuto prima che l'aereo si schianta ecc... come li inquadra nel bel complottino ?