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I dati di occupazione mostrano che l'america è entrata in recessione - gz  

  By: GZ on Venerdì 04 Maggio 2007 22:48

In America ci sono circa 140 milioni di persone che lavorano, per cui quando l'economia cresce almeno del 2% l'anno come stimano ora gli esperti ed analisti di borsa ti aspetti che anche l'occupazione cresca del 2% circa, diciamo 2.5 milioni di occupati in più l'anno Il dato di oggi alle 14:30 per Aprile è +88.00 occupati, hanno anche rivisto di -22.000 i due mesi precedenti, se fai una media degli ultimi tre mesi siamo sui +110.000 al mese che sono 1.3 milioni l'anno, il che corrisponde a un +0.8% di incremento della forza lavoro. Hmmm... occorrono 2.5 milioni di nuovi occupati per sostener un PIL che sale 2% e qui ne abbiamo la metà... Il PIL tra l'altro venerdì scorso è uscito a +1.27% ma gli esperti dicono che poi risale verso un 2% annuo. Ok, economia debole quindi, visto che dell'Italia ci si lamentava perchè cresceva dell'1.2% negli anni scorsi, ma non in recessione. Uno non capisce magari perchè il Dow salga del 30% dal minimo di luglio scorso e perchè la FED tenga i tassi al 5.25% con l'economia che viaggia all'1.3% ma insomma non è la fine del mondo e poi c'è la Cina che tira... Invece no. Nel calcolo dei +88.000 usciti oggi se leggi il BLS, ufficio di statistica ^ha inserito +317.000 occupati "teorici" che non sono stimati con rilevazioni ma ipotizzati in base a un modello Arima statistico#http://www.bls.gov/web/cesbd.htm^ che calcola quante piccole aziende si creano e quante chiudono, ma non lo fa IN BASE A RILEVAZIONI. Cioè se in Aprile sono state chiuse 90 mila piccole aziende e ne sono state create altre 100.000 al loro posto questi due dati non sono rilevabili per motivi pratici e quindi ogni mese fai una stima e il modello assume in genere che marzo ed aprile siano i mesi che creano più posti di lavoro (stagionalmente si creano più aziende in primavera) Quindi in aprile in realtà si era RILEVATO un CALO di -230.000 circa occupati, ma aggiungendo i +317.000 circa "creati" dal modello statistico sulla nascita di nuove aziende si è arrivati a +88.00 occupati che è il dato su cui gli S&P sono saliti (stessa cosa il mese scorso quando il dato aveva "sorpreso" al rialzo con +140.000...) Il problema è che NON E' MAI SUCCESSO che il modello statistico creasse tanti posti di lavoro teorici !! Guarda sotto, di solito ne crea al massimo massimo 200 mila, qui in aprile invece ha creato 317 milione di posti di lavoro!. Che non sono stati rilevati, sono ipotizzati in base al fatto che un modello dell'economia ipotizza che dato il PIL, reddito e investimenti ecc... si sono create questo mese tot aziende. Ma non è stato rilevato, è un calcolo teorico Di solito quando l'economia sta accellerando il modello sbaglia per difetto e quando sta rallentando sbaglia per difetto. Come tutti sanno da un +4% di crescita nel 2005 e +3.4% nel 2006 l'economia USA ora è più che rallentata al 1.3% nell'ultimo trimestre Il fatto che il modello statistico "crei" in questi ultimi due mesi quasi 440 mila posti di lavoro mentre l'economia dimezza il ritmo di crescita, quando persino in tempi normali ne ipotizza solo +200 mila .... beh..è sospetto Non sono un appassionato di complotti e sono anche pro-bush, ma qui proprio hai che i numeri di PIL, inflazione, reddito, consumi e occupazione non quadrano. Non so cosa succeda ma la realtà è che l'occupazione sta già calando ora. Quando l'occupazione cala, in un paese in cui la popolazione tra l'altro aumenta, è la definizione di una recessione Lo dimostra il fatto che oggi è uscito anche il secondo dato rilevato, quello del "Household Survey" che è un questionario compilato da famiglie ed imprese senza modelli statistici dentro ed era -440 mila !! (tradizionalmente il mercato guarda più che altro al dato ufficiale della BLS perchè è stagionalizzato, ma quando i due due divergono di mezzo milione di persone in un mese qualcosa non va ) Lo dimostra il fatto che oggi il dato di salari era debole, +3.7% che con inflazione vicina al 3% ufficiale e deflattori del PIL al 4% (vedi ieri) significa crescita circa ZERO in termini reali Lo dimostra il fatto che tutte le società di staffing, Robert Half, Monster e simili hanno mancato le stime nelle loro trimestrale di aprile e sono ai minimi dell'anno in borsa Lo dimostra infine il fatto clamoroso che nessuno cita che in America ci sono 11-12 milioni di immigrati clandestini che lavorano in maggioranza e NON VENGONO CONTATI nelle statistiche perchè lavorano in nero. Ma le rimesse che inviano in Messico sono invece calcolate e c'è stato un calo del 20% circa dall'anno scorso per cui hai perdite di posti di lavoro anche qui che non sono contate Morale: è ovvio dai dati di occupazione che l'america è entrata in recessione ( il segretario del Tesoro Henry Paulson ha detto a Business Week un mese fa che: "spera che il rialzo della borsa compensi per il calo dell'immobiliare..." )

più che al rialzo parabolici - gz  

  By: GZ on Mercoledì 02 Maggio 2007 16:15

L'euro/yen è salito da 95 nel 2003 a 163 (un +70% non è poco per un cambio) la Russia da 150 a 1.900 indice RTS a Mosca (+1800%) la Cina da 200 a 1.100, indice Shenzen a Shangai (+500%) il Brasile da 5 a 53 dollari (usando EWZ a NY ad esempio) (+1000%) sono tutti trend al rialzo, però come dire più che al rialzo parabolici

la forbice con le borse si allarga - gz  

  By: GZ on Mercoledì 02 Maggio 2007 14:03

il Bund e il Gilt inglese sono in un mercato orso, anzi sono gli unici "asset" al mondo che sono in un trend discendente ad ogni modo la forbice con le borse si allarga ogni giorno

60$ per la Dow Jones - gz  

  By: GZ on Mercoledì 02 Maggio 2007 02:45

beh... Murdoch ha offerto 60$ per la Dow Jones e in mezzora ha riportato il titolo ai livelli del 1999 alla Dow Jones sono di sinistra e la famiglia che la controlla una volta odiava Murdoch, di destra, che sono dieci anni che gli fa la corte, ma ora che sono 5 anni che i titoli media sono in crisi forse incassare un miliardo tondo tondo comincia a tentarli comunque se vogliono quelli della famiglia possono comprare ora put sul titolo, poi dire no a Murdoch che è l'unico interessato al mondo (in questo modo gli ruba i contenuti per il lancio del suo nuovo canale finanziario di FOX) e il titolo crolla di nuovo a 35 dollari loro guadagnano il premio tra 58 e 35 con le put come se la cedessero e invece mantengono anche il controllo della Dow Jones !

bonanza globale senza precedenti nella storia - gz  

  By: GZ on Martedì 01 Maggio 2007 17:06

Il rendimento cumulato degli ultimi 5 anni (da marzo 2002 a marzo 2007, non dal minimo esatto del marzo 2003 che sarebbe anche più alto) è stato: +192% per le small cap europee ed asiatiche (senza la Cina e India !) tipo i titoli dello "Star" italiano +221% per i paesi emergenti (brasile, cina, india...) +64% per i junk bond USA, il debito ad alto rischio +87% per il debito dei paesi emergenti (quello che una volta era debito ad alto rischio) l'S&P è salito solo del 36%, ma se uno prende i titoli USA a "bassa qualità" cioè con molto debito, P/E elevati e insomma a maggiore rischio sono saliti del +73% Allo stesso tempo a seconda dei paesi il mercato immobiliare è salito dal +30% al +50% in 5 anni le materie prime come rame, nickel, petrolio, oro... sono aumentate dal +200 al +300% Può essere logico che i paesi emergenti salgano di un +200% in 5 anni, ma non è possibile che ogni singolo asset salga del 10 o 20% medio annuo, i bond più rischiosi facciano +70% mentre le materie prime esplodano (di solito uno va all'inverso dell'altro no ?), le case in occidente +50% e le small cap +200% e il debito junk +60% Nel mondo "normale" per avere un rendimento del 5% l'anno devi sudare, questa bonanza globale è senza precedenti nella storia. E ha un unica spiegazione: sono stati creati almeno 10.000 miliardi circa di DEBITO/Credito addizionale

ogni tanto METTONO LE MANI AVANTI - gz  

  By: GZ on Martedì 01 Maggio 2007 16:47

Ogni giorno o quasi cito o copio e incollo dei commenti e avvertimenti da parte di gente che siede al vertice della Banca Centrale Europea, della banca di Inghilterra, di Spagna, di Morgan Stanley o Merril Lynch, di BlackRock (il fondo numero al mondo con 1.000 miliardi...), di Pimco (fondo obbligazionario numero uno...), di altri tizi nel private equity... i quali tutti ogni tanto METTONO LE MANI AVANTI spiegando che il denaro viene oggi prestato a tassi di interesse bassi, in modo indiscriminato e senza più chiedere garanzie agli hedge funds, ai mega brokers e ai fondi di private equity nonchè alle stesse aziende Come mostra oggi ad esempio oggi questa ^intervista a uno dei "players" del private equity di Boston#http://www.boston.com/business/articles/2007/05/01/private_equity_debt_bubble/^ questa gente sta facendo miliardi per cui non vuole e non può smettere, ma avverte a futura memoria (della serie:"...io però l'avevo detto...") che si rende conto del fatto che le banche prestano a cani e porci, che è sempre più pericoloso e che finirà male

CINQUEMILA MILIARDI per speculare - gz  

  By: GZ on Martedì 01 Maggio 2007 04:34

L'articolo più letto del Wall Street Journal di oggi è quello che a mio avviso ha innervosito un attimo il mercato: ^As Funds Leverage Up,Fears of Reckoning Rise#http://online.wsj.com/article/SB117789801972686591.html?mod=hps_europe_at_glance_most_pop^ Fed and SEC Question Wall Street on Policies 'A Mockery' of Margin By RANDALL SMITH and SUSAN PULLIAM perchè riporta ad esempio che l'indebitamento di banche d'affari, brokers, hedge fund e pubblico per speculare è salito a CINQUEMILA MILIARDI. Di questi solo 300 miliardi sono presi a prestito dal pubblico come noi, 1.500 miliardi sono presi a prestito dagli hedge funds, circa 500 miliardi dal private equity e il resto dalle varie Merril Lynch, Lehman, Morgan Stanley, Goldman Sachs, UBS, Deutsche. Ad esempio a Goldman per ogni milione di capitale ne investono 25 milioni Questi 5.000 miliardi sono debiti per comprare azioni, future e altri derivati, solo per speculare. A questi puoi aggiungere almeno 2.000 miliardi dei petrodollari di arabi e russi, qualche centinaio di miliardi gestiti direttamente dalle banche centrali asiatiche (in alcuni casi li investono non solo in bonds ma anche in azioni), i 650 miliardi che le aziende hanno ricomprato di azioni proprie solo l'anno scorso ed ecco che hai il boom mondiale delle materie prime, immobiliare, bonds e junk bond e tutte le borse del mondo dal vietnam al perù Il fatto è che con 5.000 miliardi presi a prestito per investire e speculare i guadagni si sono amplificati, se metti 100 e compri per 300 un +10% diventa un +30%. E se per caso hai un -15% per qualche motivo (terrorismo, crisi politica e valutaria...) significa anche che un -15% diventa un -45% di perdita e poi ti chiedono indietro magari il prestito ---------------------------------------------------- Prior to the 1929 stock-market crash, brokers allowed customers to buy stocks with as much as 90% borrowed money -- called margin debt. When the market began sliding, investors had to dump shares to keep their debt levels below 90%, igniting market panic. Nowadays, the SEC limits margin borrowing by most investors to 50% of a stock's purchase price. (Read more about investing on margin.) But those limits don't apply to all of the derivatives and other financial instruments that now pack the portfolios of hedge funds and other big investors. Estimates by analysts of leverage at major securities firms, borrowing by hedge funds and margin loans to individuals added up to $4.9 trillion in 2006, compared with $1.8 trillion in 2002. Hedge-fund borrowing and other financing tools were valued at $1.46 trillion last year, up from $177 billion in 2002, according to estimates by Bridgewater Associates Inc., a Westport, Conn., hedge-fund company. Private-equity firms, investment funds that often buy entire companies, also are contributing to the leverage buildup. Loans to companies bought by private-equity firms rose to $317.3 billion in 2006 from $51.5 billion in 2002, according to Reuters Loan Pricing Corp. That's partly a function of more and bigger deals. But borrowing has also risen relative to cash generated by companies the funds buy. Individual investors have been moving in the same direction. Their margin debt -- the amount they borrowed from brokerage firms to buy stocks -- totaled $293.2 billion in March, the third straight month it exceeded the record set during the high-tech bubble in 2000, according to the New York Stock Exchange. That's up from $134.58 billion in 2002. "There's leverage everywhere -- whether at corporations or broker dealers or hedge funds or private-equity funds," says senior credit analyst Tanya Azarchs, who follows U.S. banks and brokers at Standard & Poor's Corp. "It sort of feels like something's got to give." .........

"Nordici" e "Latini" in rotta di collisione - gz  

  By: GZ on Martedì 01 Maggio 2007 01:57

Il fatto che tutto sia tranquillo e positivo con la fiducia delle imprese al massimo dal 2001 e le borse pure è ironico perchè l'Euro sta tagliando il terreno sotto i piedi all'Italia e la Spagna (e anche Francia) con il suo apprezzamento fino a 1.37 dollari e 163 yen Ad esempio il governatore della Banca di Spagna parlando al Parlamento di Madrid la settimana scorsa ha spaventato il mercato dichiarando che la situazione è insostenibile (vedi :^Divorce inevitable as eurozone splits into two camps By Ambrose Evans- Pritchard#http://www.telegraph.co.uk/money/main.jhtml?xml=/money/2007/04/30/ccview30.xml^) Partiamo dall'inizio: i tedeschi hanno sistematicamente tagliato i costi e compresso i salari in modo feroce (in termini reali sono calati di un 6-8% a seconda delle stime) usando la minaccia del trasferimento di fabbriche nell'est europa, hanno raggiunto un surplus del 6% del PIL (Olanda il 7%) senza aumentare il debito del consumatore e sono al momento piuttosto "sani" L'Italia ha perso secondo le stime almeno il 30% di competività media in termini di COSTO rispetto alla Germania dal 1998 e ha un deficit estero per la prima volta nella sua storia, è l'unico paese che non ha nessuna ripresa dei consumi nemmeno nel 2007 (ultimo dato -0.2%) e ovviamente ha sempre un deficit statale pari al 115% del PIL a cui ha sommato ora un debito del consumatore sul 40% del PIL (per motivi misteriosi nessuno mai fa la somma dei due...visto che Padoa Schioppa parla solo di quello statale... ). E' ovvio che non può reggere l'euro a questi livelli, se giapponesi e cinesi tengono le loro valute svalutate a forza figurarsi cosa dovremmo fare noi. La Spagna ha numeri da film dell'orrore, un deficit estero del -9.4% pari cioè a quello dell'Argentina anno 2000 in %, che in euro sono 80 miliardi l'anno. Il peso argentino saltò per aria su circa 100 miliardi di debito estero IN TOTALE, la Spagna grazie all'euro (leggi Germania) sta accumulando 80 miliardi di deficit estero ALL'ANNO, perchè ha perso un 30% di competività anche lei come l'Italia, ma in più gli spagnoli hanno speso come matti indebitandosi (debito del consumatore pari al 130% del reddito disponibile consentito dal rialzo degli immobili saliti del 270% in dieci anni). La Francia è una via di mezzo tra "nordici" e "latini", come bolla immobiliare e debito del consumatore è peggio dell'Italia, ma ha meno deficit statale. Anche lei ha perso un 20% di competitività ma avendo una classe dirigente un filo più responsabile ha ad esempio Sarkozy che ^non fa altro che dire ora che occorre togliere il controllo dell'euro alla BCE#http://www.dailyfx.com/story/currency/chf_fundamentals/Sarkozy_Continues_To_Beat_On_1174428669237.html^ perchè sta soffocando l'economia francese E' ovvio che la Spagna senza l'euro sarebbe saltata, ma sta semplicemente ritardando il botto ed è il primo anello della catena che si romperà. E' logico pensare che appena la congiuntura mondiale rallenta l'euro e la stessa UE saranno lacerati tra i nordici che non hanno problemi con l'euro e i "latini" che hanno un bisogno disperato di imitare cinesi e giapponesi tenendo compressi i tassi a zero (in termini reali) e svalutando il cambio

due evidenti situazioni di sopravvalutazione - gz  

  By: GZ on Martedì 01 Maggio 2007 00:51

Mah... io sono un disco rotto, ma in passato le "correzioni" sono spesso arrivate di colpo e ci sono due evidenti situazioni di sopravvalutazione al mondo (a parte la Cina a Shangai a cui però non possono accedere dal punto di vista del broker) e i) le borse dipendenti dalla bolla immobiliare e da una montagna di debito del consumatore (le due cose sono strettamente intrecciate!) come la Spagna e Inghilterra e gli Stati Uniti ii) le SMALL CAP, da quellle italiane a quelle americane e qui ad esempio l'Italia è piena di società che costano dalle 25 ai 40 volte gli utili e l'indice USA Russell 2000 su cui c'è un bel future costa 33-35 volte gli utili 2007 E' difficile dire quando, ma non dovrebbe esserci dubbio sul fatto che sia l'IBEX che il Russell "correggeranno" di un -30% minimo Il Russell dovrebbe tornare sui 20 volte gli utili e anche assumendo che questi non calino (cosa di cui dubito perchè i dati mostrano una recessione in arrivo) di conseguenza da 830$ attuali dovrebbe scendere sui 600$. Senza contare che la media storica è 16-17 volte gli utili e quando si esagera per tornare alla media a volte si va sotto... Per l'IBEX è molto simile al Giappone 1989 con la differenza che i giapponesi non avevano un defici estero pari al 9% del PIL come gli spagnoli e molto meno debito del consumatore. Ovvio che essendo la Spagna un paese piccolo se tutto il mondo continua alla grande anche lei viene trascinata, ma le bolle immobiliari sono le più pericolose e bisogna ricordare che le "tigri asiatiche" e lo stesso Giappone negli anni '90 hanno lasciato dei -50% a causa di esse

Follia a Londra - gz  

  By: GZ on Lunedì 30 Aprile 2007 15:10

Metrovacesa, il gruppo immobiliare spagnolo che ha perso tra l'altro un bel -30% dal massimo e che avevo indicato come uno dei candidati a un crac, oggi compra per 2.17 miliardi di sterline il quartiere generale di HSBC a Londra e il WSJ dice che glielo riaffitta per 43 milioni l'anno per 20 anni Se dividi 43 milioni per 2.17 miliardi di sterline quanto hai di rendimento lordo annuo ? la mia calcolatrice dice un 2% e rotti Può essere un errore di stampa ? In ogni caso il rendimento medio a Londra degli immobili commerciali è ora sceso, leggo da molte parti, sul 4% e rotti contro tassi di interesse sui bot inglesi al 5.25% e la quasi certezza che verranno alzati al 5.50% in maggio Quindi chi compra ha un cash flow negativo e conta solo sull'apprezzamento continuo, questo dopo un +170% medio degli immobili inglesi dal 1997 ad oggi -------------------------------------- Spain's Metrovacesa Buys HSBC's London Headquarters By MOLLY DOVER April 30, 2007 LONDON -- Spain's largest property developer Metrovacesa SA Monday bought the Canary Wharf headquarters of HSBC Holdings PLC for £1.09 billion ($2.17 billion) in the biggest ever single property deal in the United Kingdom, underscoring the continuing strength of the London property investment market. HSBC, Europe's largest bank by market capitalization, will retain the freehold on the building, but a wholly owned subsidiary of Metrovacesa has taken a 998-year lease on the office tower. HSBC will lease the building back for 20 years at an annual rent of £43.5 million with an option to extend the lease for a further five years. The bank will continue to use the building, at 8 Canada Square, as its global headquarters, housing 8,000 staff. The HSBC sale and leaseback follows a similar deal by Swiss Reinsurance Co. which sold and leased back it London headquarters to German property company IVG Immobilien AG and private investment-banking firm Evans Randall for £600 million in February. Shares of Metrovacesa were down 0.7% to €84.10 in morning trading in Madrid. In London, HSBC shares rose 0.3% to 928.5 pence. Both markets were broadly higher.

Ma chi ha comprato azioni allora ? - gz  

  By: GZ on Domenica 29 Aprile 2007 01:15

Su MilanoFinanza di oggi c'è un pezzo (che non posso linkare perchè con password) che spiega come la percentuale di italiani che investe in borsa è SCESA all'8% NEGLI ULTIMI QUATTRO ANNI MENTRE LE BORSE RISALIVANO AI MASSIMI Nel 2000 si era arrivati al 18% di italiani adulti che erano investiti in azioni e oggi siamo scesi solo all'8% che ha azioni !. Questo dato è confermato dai riscatti sui fondi comuni azionari anche nel 2006 e inizio 2007 ed è un dato incredibile. Perchè le borse sono salite dal 2003 del 70% nei casi peggiori (L'S&P 500) al +200% o 250% in quelli migliori (le small cap europee tipo i titoli dello "Star" italiano o gli emergenti Brasile, India e simili). Ormai è troppo tardi perchè la massa del pubblico italiano (o americano) entri in borsa dopo che il Mibtel è risalito dal minimo del 2003 del 130% fino ai massimi del 2001. Non funziona così, la "gente comune" non aspetta 3 anni e poi compra di colpo dopo aver lasciato salire il mercato, di solito si entusiasma gradualmente guadagnando anno per anno e poi alla fine ha il periodo di vera euforia irrazionale, che nasce però dal fatto tangibile di stare guadagnando da alcuni anni sempre di più Lo stesso è accaduto in America in buona parte. Il pubblico i soldi li ha messi negli immobili e nei prodotti strutturati in prevalenza. Ma chi ha comprato azioni allora ? 1) Le aziende stesse, a New York hanno comprato azioni proprie per 600 miliardi solo da inizio 2007, hai ogni settimana Exxon o IBM che lanciano programmi di acquisto delle proprie azioni da 5 o 10 miliardi, il 10% del flottante è sparito assorbito dalle aziende che usano la cassa per comprare azioni più che fare investimenti. Exxon ha investimenti in programma per 6 miliardi mi sembra e acquisti del proprio titolo per 10 miliardi e di trovare petrolio ce ne sarebbe bisogno 2) Poi sono altre aziende che comprano, ci sono stati circa 1.400 miliardi di dollari di acquisizioni in un anno solo in Europa se ricordo bene, solo ieri hai ABN Amro-Barclay's che è la più grande fusione bancaria della storia, parliamo di 75 miliardi circa 3) infine i mega fondi di private equity che in pratica sono finanzieri privati che raccolgono denaro da mega fondi pensioni, banche d'affari o famiglie ricche e poi prendono a prestito due o tre volte l'importo, cioè raccolgono 30 miliardi e poi prendono a prestito 90 miliardi e bam! hanno 120 miliardi per comprare una società e se gli va bene, se fanno il 10%, lo moltiplicano per 3 perchè usano una "leva" del debito elevata Il punto però è questo: sia le società che comprano proprie azioni, che le società che lanciano OPA e fanno fusioni, che i i mega fondi di private equity USANO IL DEBITO, non usano solo il denaro contante che hanno nel conto corrente e basta ! Il rialzol del 1996-2000 era "sano" in confronto perchè il pubblico dei dentisti e ristoratori non andava in banca a prendere a prestito per comprare azioni di Tiscali e TIM, usava soldi contanti per comprare azioni Nel rialzo del 2004-2007 invece le società e le istituzioni usano la "leva finanziaria", IL DEBITO, anche le IBM o Enel che comprano proprie azioni o lanciano OPA su Endesa aumentano sempre il loro debito. Dato che oggi le cose vanno bene e i profitti sono alle stelle mentre i tassi sono ancora relativamente bassi indebitarsi aumenta il rendimento del capitale investito per cui caso per caso sembra giustificato (al momento il debito costa un 5%, 6-7% nei casi più rischiosi in europa e le aziende rendono di più...) Ma l'effetto cumulato totale è che in questo modo ci sono 3.000 o 4.000 miliardi di indebitamento che si aggiungono ora ogni anno, solo per comprare azioni (tramite OPA, "buyback" di proprie azioni, ritirare dal listino società quotate, acquisizioni...)

Dal Giappone al Brasile - gz  

  By: GZ on Venerdì 27 Aprile 2007 23:43

Stock: Brasile iShares MSCI

Un esempio impressionante è la borsa brasiliana. Il cambio del Real brasiliano è salito in modo continuo verso tutte le valute e in particolare verso lo Yen da 47 a 58 yen per un real (+22% in meno di un anno). Il Brasile paga un 12% di interesse in real perchè ha inflazione fuori controllo sull'8% e lo Yen paga solo uno 0.5% per cui il cambio real/yen è spinto in su costantemente dal flusso di denaro preso a prestito in yen e investito in real. Anche verso il Dollaro il Real sale sempre e il Dollaro/Real in tre anni da 4 è sceso a 2.02 con la banca centrale che cerca disperatamente di fermare la caduta del dollaro USA comprandone miliardi e ha ora 120 miliardi di riserve in dollari, cioè il Brasile come la Cina e gli asiatici cerca di tenere su il dollaro a tutti i costi L'indice Bovespa ha seguito fedelmente ogni oscillazione del cambio, soprattutto il Real /Yen, vedi sotto. Addirittura quando la banca centrale brasiliana ha tagliato i tassi due volte la settimana scorsa la borsa non ha risposto in modo positivo perchè è il flusso di capitali a tassi bassi dal giappone che spinge in su e dei tagli dei tassi possono far scendere il cambio real/yen creando perdite alla speculazione Il perno della speculazione globale sono i tassi di interesse schiacciati a tavoletta in Giappone allo 0.5% e in Cina (dove sono controllati e non esiste mercato obbligazionario vero). Questo distorce tutti i tassi di cambio del mondo per cui hai l'euro che sale da 95 a 163 verso lo yen e tutte le altre valute dei paesi con tassi relativamente elevati che salgono in linea retta spingendo le loro borse Lo yen può rivalutarsi, se dovesse adeguarsi al potere d'acquisto reale relativo, anche del 20% in un mese, dopotutto tornerebbe solo ai livelli di un anno fa. Ma se sei un Hedge fund che ha preso a prestito 2 volte i soldi che ha investito perderesti un -40% in brasile sul cambio. Per questo ad ogni oscillazione del -5% del cambio Real/Yen la borsa brasiliana ha oscillazioni immediate. (in rosso il Cambio Real/Yen e in blu il Bovespa)

Nikkei fermo e DAX lanciato: causa il cambio - gz  

  By: GZ on Venerdì 27 Aprile 2007 23:20

C'è un unica borsa al mondo che ha smesso di salire quasi un anno fa, il Nikkei giapponese e questo è curioso considerando che l'economia giapponese da un paio di anni tira più di quella europea e da inizio 2006 più di quella americana, che l'export giapponese ad esempio verso l'europa è salito del 15%, il surplus verso l'america non se ne parla e i tassi di interesse giapponesi sono fermi a un ridicolo 0.5% Ma se sovrapponi al Nikkei il cambio Euro/Yen e il DAX ad esempio (o CAC o MIB o eurostoxx) lo vedi subito Da quando il cambio euro/yen è esploso e un un anno fa da 140-145 è partito arrivando a 163 yen per un euro, il DAX non si ferma più e il Nikkei al contrario è fermo Dovrebbe essere il contrario perchè più l'euro/yen sale meno esportano gli europei e più esportano i giapponesi e quindi le azioni giapponesi sono avvantaggiate ecc... ma quello che conta è solo la logica finanziaria Il denaro esce dal giappone e va a comprare in euro le azioni europee, gli hedge funds che ora costituiscono circa il 50% delle transazioni di borsa si indebitano in yen allo 0.5% e comprano in sterline, euro o corone

il DAX è risalito dal minimo del 2003 del +238% in 4 anni - gz  

  By: GZ on Venerdì 27 Aprile 2007 19:35

Stock: DAX index

il DAX è risalito dal minimo del 2003 del +238% in 4 anni Se dovesse seguire il modello degli anni '20 può salire ancora, ad esempio dal minimo del novembre 1923 al massimo del settembre 1929 il Dow Jones salì del +348% in 5 anni e 8 mesi, questo è il massimo in percentuale che un indice di borsa abbia mai fatto in un ciclo di borsa (cioè senza mai correggere del -20% nel mezzo), il nikkei pure dal 1984 al 1989 fece un +350% continuo Ma questo in termini nominali. Negli anni '20 non c'era svalutazione o rivalutazione del cambio perchè c'era l'aggancio all'oro, in termini di dollari o yuan il DAX ha fatto molto di più, un +300% e in yen un 350% e rotti voglio dire che è possibile avere un intero ciclo di borsa (che dura al massimo 5-6 anni ed è definito come un rialzo senza un -20% che lo interrompe) con un +300% o 350%, ma è quello che si chiama una "bolla" e poi c'è sempre il crash improvviso che lo corregge dal 20 al 50% Questo degli anni '20 è il caso più estremo che ci mai sia stato di bolla speculativa (assieme al Nikkei 1984-1989) e la cosa importante è ricordare che in tutti questi casi non finì con rallentamento e poi un cedimento graduale, ma con un inversione secca Forse anche il DAX farà un 300% in euro, ma allora in dollari sarebbe un 350% e in yen un +400%...

la fiducia delle imprese italiane al massimo da gennaio 2001(quando iniziò la recessione) - gz  

  By: GZ on Venerdì 27 Aprile 2007 14:40

Oggi è uscita la ^fiducia delle imprese in Italia ed era al massimo degli ultimi 6 anni#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601092&sid=aqgfcALRXXKE&refer=italy^, ieri è uscita in Francia, idem massimo degli ultimi 6 anni cioè era dal gennaio 2001 che non era così alta e così in Germania. Invece la fiducia e la spesa al dettaglio dei consumatori italiani uscita pure oggi era la peggiore dell'ultimo anno. Le imprese italiane sono ottimiste perchè esportano e parlano solo dei mercati esteri (stessa cosa in America, Giappone e Germania, ma si sa che c'è Cina, India, Brasile, Russia e arabi) Comunque il precedente picco dell'indicatore di Fiducia delle Imprese fu nel gennaio 2001 che ora sappiamo fu l'inizio ufficiale della recessione americana, ricordo che a metà gennaio 2001 la FED essendosene accorta di colpo in ritardo tagliò a sorpresa i tassi dello 0.5% con una riunione straordinaria Questo per dire che una volta perlomeno c'era dei cicli per cui saliva la fiducia e salivano i mercati e cresceva l'economia, ma si toccava il limite proprio quando la gente al vertice (delle aziende ad esempio) erano più ottimisti

letture - gz  

  By: GZ on Venerdì 27 Aprile 2007 13:47

La descrizione fatta meglio è quella nella ^lettera trimestrale di Jeremy Grantham#https://www.gmo.com/America/CMSAttachmentDownload?target=JUBRxi51IIDCqcUWsOe8dfjjk%2b%2b2Pl2FzvnIgCIaD9w5i49802l6Zw%2fq2Z%2fzXyrerjJtsv70K4KUgTa0SbWNiXe7yfZQvHAkTVAzbZ1ZGIk%3d^ di GMO (mega fondo da 300 miliardi di dollari) uscita ieri

gli asset italiani salgono del 200% - gz  

  By: GZ on Mercoledì 25 Aprile 2007 18:05

le case in Nuova Zelanda sono aumentate del 150%, è un paese con un deficit estero pari al 9% del PIL, paga tassi di interessi del 7.50% per cercare di frenare l'inflazione e ha una valuta sopravvalutata del 30% bisogna prendere dei grafici degli ultimi 10 anni di tutte queste cose questo è il grafico dell'Italia in Dollari, risalita del 199% dal minimo del 2003, gli asset italiani salgono del 200% e poi salgono ancora del 20% ? in valuta l'Italia è salita più della Cina dal 2003

Poi si stupiscono che l'economia europea abbia questa bella ripresa - gz  

  By: GZ on Mercoledì 25 Aprile 2007 15:15

Gli hedge funds ora fanno la maggioranza dei prestiti alle aziende a rischio in Europa Operano come se fossero banche. Prendono a prestito in yen allo 0.6% e poi fanno prestiti al 7% in euro a società rischiose, tanto l'euro sale sempre e lo yen scende o sta fermo Non è neanche che le banche centrali allargano il credito, è il meccanismo del mercato globale che fa sì che il credito si espanda all'infinito, è un modo complesso di stampare moneta. E più presti a tutti e meno aziende incontrano problemi perchè tutti hanno cassa e possono pagare clienti e fornitori Poi si stupiscono che l'economia europea abbia questa bella ripresa ------------------------ US hedge funds lead European leveraged lending By Gillian Tett in London April 24 2007 22:29 American hedge funds and other non-bank credit investment groups now hold just over 50 per cent of all lending to risky European companies – pushing banks into a minority role in this sector for the first time. This marks a dramatic contrast with the picture seen at the start of this decade, when banks accounted for 95 per cent of leveraged lending, or loans made to companies with a credit rating below investment grade. The shift has largely occurred in the past couple of years. As recently as 2005, banks represented three quarters of the market, according to Standard & Poor’s Leveraged Commentary and Data, an industry newsletter. In the year to March 2007, however, their share was 49.8 per cent. The trend highlights in an unusually stark manner how hedge funds and other non-bank investors are muscling into territory traditionally dominated by banks. Consequently, it may provoke new questions about the ability of policymakers to monitor borrowing trends, given that hedge funds are generally unregulated. Non-bank investors have played a dominant role in the leveraged lending sector in the US for more than a decade. However, until recently, banks in Europe refused to relinquish control of lending in their region, since they feared it would undercut their close corporate ties. What has changed the picture, however, is that a flood of US credit funds has recently established operations in London, including hedge funds and credit portfolio investors, also known as collateralised loan obligation vehicles. These, together with local investors, have become eager to buy loans, not only by acquiring them from banks but also by participating in loan syndications.

una strategia ragionevole - gz  

  By: GZ on Mercoledì 25 Aprile 2007 14:23

Questo topic era stato creato nel 2004 da chi era preoccupato dalle previsioni del prof. Arcucci allora che l'S&P sprofondasse a 400 punti entro il 2006 (siamo saliti a 1.500), quindi non è così facile fare previsioni Questo se uno ignora i numeri, quelli del rendimento delle obbligazioni che ad esempio in USA è il 4.62% sui treasury a 10 anni e quello del rendimento della media delle azioni, misurato come utili diviso il prezzo di borsa. Nel 2004 le obbligazioni rendevano meno del 4% e le azioni rendevano sul 4% anche loro, ma i margini di profitto erano compressi e stavano aumentando per cui per tre anni sono saliti, con loro la borsa e oggi le azioni rendono molto di più delle obbligazioni. Se prendi quello che leggi sui giornali e i report l'S&P 500 ad es. costa 16 volte gli utili e rende quindi un 5.4% (se inverti numeratore e denominatore) contro un 4.6% dei buoni del tesoro. Quindi le azioni sono convenienti Però la borsa è composta di centinaia di titoli e ad esempio in America ieri Bob Marcin su TheStreet.com ha pubblicato una tabella di tutti i 500 titoli dell'S&P 500 in cui noti che ci sono i finanziari che costano 10-11 volte gli utili e così gli energetici e poi il resto del mercato che costa più di 20 volte e la MEDIA è 19 volte gli utili, basandosi sulla proiezione per il 2007. Questo è il valore medio più alto degli ultimi anni, per la media dei titoli cioè la maggioranza. E i margini di profitto sono saliti all'11% del fatturato che è il valore maggiore della storia E' possibile che i margini di profitto aumentino quando sono già ai livelli record del secolo, ma era più facile nel 2004 quando invece erano depressi sul 6-7% del fatturato. Quindi è vero la media dei titoli rende più delle obbligazioni a 10 anni, ma solo di poco e i margini di profitto sono gonfi al massimo. Se stai sui finanziari ed energia e anche parecchi dei "macchinari" (trattori, motori industriali, turbine, infrastrutture...) invece hai che il mercato costa molto poco, 10-12 volte gli utili. Però l'incremento dei profitti è stato concentrato proprio in questi settori, se togli loro i profitti non sono saliti. Se insomma vai su beni di consumo, tecnologia, sanità-farmaceutico, auto, trasporti, media, servizi vari ecc... il mercato è caro, tipo 25 volte gli utili in media e non ha crescita degli utili, il Nasdaq ad esempio non ditelo a nessuno, ma costa tuttora 35 volte gli utili, il Russell 2000 small cap 37 volte. Finanziari, Energia e "Machinery" invece costano pochissimo, 10-12 volte, meno delle metà del resto del mercato, perchè hanno triplicato gli utili in quattro anni. Quindi il "mercato" non esiste, esistono tre settori grassi di profitti che sono i finanziari, energia ed intrastrutture-macchinari e poi tutto il resto che è caro e non ha crescita di utili in media In teoria se trovi titoli nei tre settori grassi che non sono a rischio (ad esempio non le banche o il credito al consumo o le major del petrolio) hai una strategia ragionevole perchè ci sono ancora dei segmenti molto a buon mercato, in un mercato però che in media è caro contrariamente a quello che dicono (è sostenuto dal rendimento del bond compresso e da questa confusione sulla media dei titoli)

una strategia ragionevole - gz  

  By: GZ on Mercoledì 25 Aprile 2007 14:21

Buone notizie dall Russia per le azioni - gz  

  By: GZ on Mercoledì 25 Aprile 2007 02:19

La Russia annuncia oggi che sull'esempio di alcuni governi asiatici che lo fanno già apertamente da anni ^investirà le riserve che accumula con il surplus del petrolio IN AZIONI ESTERE#http://www.ft.com/cms/s/7a553420-f289-11db-a454-000b5df10621.html^ ! Hanno ridotto il paese a una speranza di vita media di 59 anni per gli uomini, hanno gli ascensori che ancora si bloccano e il riscaldamento centrale che si rompe nei quartieri popolari, mancano di fogne, elettricità e gas nelle zone rurali, hanno un tasso di incidenti aerei doppio dell'africa e di mortalità infantile cinque volte quella del resto d'europa... e usano le riserve del petrolio per comprare azioni del MIB, DAX, S&P, Nasdaq, Nikkei Il governo della Cina ha accumulato più riserve estere di tutti (1.200 miliardi quando la Germania ne tiene meno di 100) e ha annunciato la stessa cosa un mese fa ( e si sospetta che lo faccia da tempo mentre ovviamente intanto compra treasury bond USA da anni) Hanno alcune centinaia di migliaia di contadini ^contaminati con l'AIDS per le trasfusioni di sangue #http://www.cobraf.com/forumf/topic.asp?topic_id=5815^ e li curano chiudendo con la polizia l'accesso ai villaggi così i media internazionali filmano solo il boom a Shangai... accumulano 1.100 miliardi con l'export e li tengono alla Banca Centrale per manovrare sui mercati finanziari A parte il lato etico queste sono proprio notizie toro per le borse

a Teheran non lo tengono e a Modena sì - gz  

  By: GZ on Mercoledì 25 Aprile 2007 01:59

Migliaia di studenti iraniani protestano ieri per gli ^arresti di centinaia di donne in giro per Teheran che non avevano il velo in testa#http://www.breitbart.com/article.php?id=070424134010.0b19xyx9&show_article=1^ o lo avevano ma in modo trasandato per cui si vedevano dei capelli Non leggo i giornali salvo i titoli di news.google.com per cui magari mi è sfuggito, ma sarà di sicuro una notizia che ha avuto risalto (oppressione delle donne... studenti che sfidano la dittatura.... OOPS! dimenticavo, non essendo in occidente non vale) La cosa bella però è che in Italia la polizia del regime iraniano non avrebbe da arrestare nessuna donna islamica per mancanza del velo perchè da quello che vedo io all'ipermercato (unica area in cui le incontri) hanno tutte dalla prima all'ultima rigorosamente il suo bel velo tirato. Cioè, se ne arrestano centinaia a Teheran evidentemente non lo tengono e a Modena sì

la Corona Svedese è anche meglio - gz  

  By: GZ on Mercoledì 25 Aprile 2007 00:15

comunque il cambio che ha il grafico più chiaro è la Corona Svedese (contro dollaro)

l'euro sta per lanciare l'attacco al massimo del 2004 - gz  

  By: GZ on Mercoledì 25 Aprile 2007 00:09

in diretta da NY l'euro sta per lanciare l'attacco al massimo del 2004 a 1.367, siamo a 1.3637 offer qui, passato quello si va verso l'1.45 del 1994 la cosa curiosa è che il motivo per cui l'euro è così forte è che il Dollaro Australiano, la valuta più forte del mondo perchè paga un 6.5% di interesse (tra quelle serie), ha avuto un cedimento ieri e non si sa cosa comprare visto che America ed Asia puntano a svalutare del dollaro non ci si fida nonostante paghi il 5.25%, la sterlina è già ai massimi dal 1992 ed è un paese pieno di debiti, lo Yen offre lo 0.5%, lo Yuan è fissato per legge e così il dollaro di hong kong quindi ci sono rimasti solo gli europei e i brasiliani con valute che salgono

Alan Greenspan nonostante abbia 81 anni continua a lavorare - gz  

  By: GZ on Martedì 24 Aprile 2007 23:25

Alan Greenspan nonostante abbia 81 anni continua a lavorare e oggi è uscito un paper firmato da lui e un collaboratore economista (Fazio invece da quando è stato dimissionato non sembra passi il suo tempo ad analizzare, forse s'abboffa solamente) In esso dimostra che ^negli ultimi 4 anni i consumatori americani hanno "estratto" un trilione (1000 miliardi di dollari) in contanti dalle loro case#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601068&sid=aIv2WTbby6HQ&refer=economy^ grazie al noto meccanismo (in Italia assente) per cui vendi un pezzo della tua casa alla banca pur abitandoci dentro ancora per avere contanti Dico ma come mai Alan Greenspan di tutti i possibili temi che ci sono in economia si interessa proprio a questo che è quello sui cui si concentrano gli orsi e i pessimisti ? i quali dicono che ora che le case scendono di valore 'sti consumatori abituati ad indebitarsi usando la casa sono costretti a risparmiare e spendono meno

prima bolla immobiliare europea che scoppia - gz  

  By: GZ on Martedì 24 Aprile 2007 19:14

Una settimana fa il gobierno espagnolo ha tenuto una celebrazione pubblica del successo dell'economia spagnola dichiarando che il 2006 era stato il migliore anno del dopoguerra o qualche cosa del genere e martedì il Wall Street Journal ha scritto un pezzo che titolava che in europa l'immobiliare non cederà come in america bisognava aspettare esattamente una notizia del genere, comunque oggi dopo mesi e mesi che leggevi, nascosto nelle pieghe dei report sul boom spagnolo che "...però non può continuare in eterno a costruire 700 mila case l'anno.." ecco che ^forse anche questa prima bolla immobiliare europea scoppia#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601085&sid=avbraeybmBV4&refer=europe^

Sarko - gz  

  By: GZ on Martedì 24 Aprile 2007 16:29

Ci sono parecchi commenti positivi sulla borsa francese in giro da un paio di mesi centrati sul Sarkozy che come si è visto domenica sta passando l'elezione in scioltezza (ha preso un 31% che sommati all'11% di Le Pen e al 16% del "centro-destra" Bayrou danno alla "droite" un 60% teorico...) In realtà Sarkozy sull'economia e i temi sociali è stato sul vago, ma ha galvanizzato l'elezione (l'affluenza massima degli ultimi 30 anni) venendo giù piatto sulla criminalità e immigrazione, unico tema in cui si è capito cosa vuole mentre gli altri sono rimasti fumosi anche su quello E' stato l'unico politico europeo maggiore (poi ci sono sempre le frange folkoristiche) dopo la Thatcher a parlare di "punire i criminali" tout court e ora promette una cosa sensazionale come espellere gli immigrati che commettono i reati In Italia c'è uno spazio elettorale grande come una casa che nessuno occupa sulla legge ed ordine (perchè hanno tutti qualcosa da nascondere), tutto quello che devi fare è imitare Sarkozy e vinceresti a mani basse, basterebbe denunciare per quello che è la follia masochista di Prodi & C e dire torniamo ai sistemi del tempo di mia nonna quando punivi chi commetteva un crimine La morale è che la Merkel ha avuto un effetto molto positivo sulla Germania (è un politico pulito e onesto e di buon senso) e Sarkozy può averlo sulla Francia anche se non fa tanto in termini economici perchè perlomeno risponde a un esigenza profonda del pubblico francese ("...ESPULSIONI EFFETTIVE Per rendere effettive le espulsioni il provvedimento punta a cercare la collaborazione dell’immigrato. In questo modo vengono introdotti programmi specifici di rimpatrio volontario e assistito, ai quali potranno accedere gli immigrati che collaborano alla propria identificazione. Il cardine del nuovo sistema è il Fondo nazionale rimpatri, destinato a finanziare i programmi di rimpatrio volontario. Chi aderisce avrà diritto ad una riduzione dei tempi di divieto di reingresso....") ----------------

Il leninismo di borsa - gz  

  By: GZ on Martedì 24 Aprile 2007 14:38

il Financial Times oggi nota ^come funziona l'arricchimento dell'elite del partito tramite il mercato azionario#http://ftalphaville.ft.com/blog/^ Le azioni cinesi trattano a Shangai (che è chiuso ai fondi occidentali) in media a un premio del 20% rispetto a Hong Kong (dove possono operare tutti) per la stessa società Oggi c'è un IPO da 3 miliardi di un altra banca statale cinese e lo hanno prezzato a Shangai un 20% SOTTO il prezzo di Hong Kong, quindi è strano, dovrebbe essere identico o semmai il contrario Ma a Shangai le azioni dell'IPO della banca che appartiene al governo e i cui vertici sono tutti segretari del partito vengono assegnate ovviamente a chi è nel giro. A Hong Kong invece anche agli esteri ed è aperto a tutti in pratica. Morale: i fortunati che hanno avuto l'allocazione delle azioni a Shangai hanno in pratica garantito tutti un +40% istantaneo. Ci sono stati 760 IPO in Cina e 757 sono saliti di prezzo negli ultimi due anni. La borsa capitalizzava 3-400 miliardi nel 2003 e ora ne capitalizza 1.800 miliardi in un paese in cui il PIL è 2.200 miliardi. In pratica devi pensare che qualcosa come 1.000 miliardi sono stati intascati dall'elite del partito che controlla le aziende statali che vengono quotate a Shangai (il resto a Goldman Sachs, Merril Lynch e anche investitori esteri e ovviamente anche dei cittadini cinesi fortunati). Chi ha pagato sono milioni di cinesi che hanno messo tutti i loro risparmi in borsa negli ultimi tre anni. Se vendessero oggi ovviamente avrebbero anche loro un guadagno, ma come noto non è possibile che tutti vendano allo stesso momento....altrimenti si azzera... -------------- BoCom priced to go up…and up…and upApr 24 10:22 by Paul Murphy On Tuesday the price range for the $3.3bn share offer by China’s Bank of Communications, where HSBC has a 20 per cent stake, has been set at a discount of up to 20 per cent to Bocom’s “H-shares,” listed in Hong Kong. On Tuesday the price range for the $3.3bn share offer by China’s Bank of Communications, where HSBC has a 20 per cent stake, has been set at a discount of up to 20 per cent to Bocom’s “H-shares,” listed in Hong Kong. That’s Rmb7-7.9 versus a market price for the H stock of H$8.40. Since, in the current surreal market conditions of Shanghai, domestic Chinese “A-shares” tend to trade at a 20 per cent premium to the equivalent paper listed in Kong Kong, those allocated stock can expect a first day bonus of up to 40 per cent — all other things being equal.

nuovi record - gz  

  By: GZ on Martedì 24 Aprile 2007 14:11

Per la prima volta nella storia d'Italia nel 2006 con Prodi ^la spesa pubblica ha superato il 50% del PIL ufficiale#http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200704articoli/20856girata.asp^, strano che nessuno lo celebri nemmeno in rifondazione perchè tecnicamente indica essere passati dal capitalismo al socialismo Dato poi che il PIL è stimato sommando al reddito nazionale rilevato una stima di un 17% di sommerso, se prendi il reddito "in bianco", rilevato e legale, la spesa pubblica è il 60% Come farà l'economia italiana a crescere con il governo che amministra la maggior parte del reddito non lo so. La borsa comunque salirà perchè aumentano le tariffe dell'energia o autostrade e le vendite di prodotti strutturati delle banche

Inflazione inglese al 4.8% - gz  

  By: GZ on Martedì 24 Aprile 2007 14:03

Anatole Kaletsky è il ^top commentatore economico dei Timesonline.com#http://www.timesonline.co.uk/tol/comment/columnists/anatole_kaletsky/article1674250.ece^ e ha scritto la settimana scorsa un articolo che fa notare come in Inghilterra ci siano due indici di inflazione ufficiale, uno CPI che è salito al 3.1% ed è quello di cui parlano sempre sui mercati e nei report e a cui fa riferimento il governo inglese e questo +3.1% è già alto Ma come anche in America sotto Clinton a fine anni '90 in Inghilterra è successo che si sia modificato il computo dell'inflazione che si era sempre usato nel dopoguerra e però a differenza degli Stati Uniti dove si si sono cambiati i criteri di calcolo e basta gli inglesi hanno lasciato il vecchio indicatore e ne hanno aggiunto un altro. La differenza principale è che il CPI esclude i costi dei mutui immobiliari e delle tasse locali Il vecchio sistema è ancora calcolato, si chiama RPI e mentre fino ad un anno fa si differenziava dal CPI per uno 0.5% ora è esploso e indica inflazione al 4.8%. Questo è un numero ufficiale di inflazione ed è un numero da primi anni '80 ------- To make matters worse, these pressures are likely to intensify because of a statistical quirk unique to Britain: the divergence between “official” inflation, as measured by the 3.1 per cent increase in the recently introduced consumer price index (CPI), and “headline” inflation, as presented by the 4.8 per cent increase in the traditional retail prices index. The RPI has been the main gauge of inflation in Britain for 50 years and government departments, trade union bargainers and employers still use it as the benchmark for setting wages, pensions and financial payments. Many people believe that the CPI measure understates significantly the true cost of living in Britain, because it excludes such crucial elements as mortgages and council taxes. Normally, the two indices move together, with an average gap of only about half a percentage point, so the difference doesn’t matter very much. In the past year, however, they have diverged widely, with CPI inflation drifting only slightly higher than it was a year ago, while the RPI figure has soared to levels not seen since 1991. The debate about whether the CPI or the RPI is a truer measure of inflation is normally of interest only to academics, but when the disparity becomes as wide as it is today this technical dispute suddenly acquires political and economic significance

I tempi cambiano - gz  

  By: GZ on Martedì 24 Aprile 2007 13:52

Dopo la strage di 32 studenti e professori al campus di virginia ad opera di questo giovane certificato psicopatico il governo ha deciso bandiere a mezz'asta (si è scoperto ora che erano anni che lo diagnosticavano come pericoloso, nelle classi che frequentava gli studenti per la paura andavano via tutti e i professori si mettevano d'accordo per dare segnali in codice di aiuto senza farsi notare da lui in caso di bisogno. Ciononostante l'università non poteva fare niente perchè anche solo tenerlo lontano dagli altri sarebbe stato "discriminazione" nei confronti di un pazzoide psicopatico violento che aveva diritto a frequentare corsi di letteratura in cui scriveva saggi su come squartare con la sega elettrica il prossimo. Non potevano almeno bocciarlo ?) Quindi hai che in Afganistan dove i soldati americani muoiono per combattere i tagliatori di teste talebani hanno dovuto mettere tutte le bandiere a mezz'asta per le vittime innocenti del pazzoide al campus, ma non lo vedono fare per i loro compatrioti caduti combattendo E un sergente ha scritto un articolo per chiedere ^perchè i volontari che vanno a combattere i terroristi in iraq e afganistano non siano onorati allo stesso modo#http://news.yahoo.com/s/ap/20070423/ap_on_re_mi_ea/afghanistan_flag_complaint_2^

91 milioni di neo-giocatori - gz  

  By: GZ on Martedì 24 Aprile 2007 11:49

il 19 aprile in Cina si è toccato il record di 280 milia conti aperti per giocare in borsa in un solo giorno, in aprile ne sono stati aperti 2.7 milioni e oggi ci sono ^91 milioni di conti di borsa in Cina#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601084&sid=ajTpVvOmko0Q&refer=stocks^. Dato che si calcola che le persone che hanno un reddito superiore a 1.000 dollari al mese (800 euro) in Cina siano sui 150 milioni, massimo forse 200 milioni, ormai tutti in Cina giocano in borsa (e di persona, non tramite fondi). Tanto per dire in Italia ci sono forse due milioni di persone che giocano attivamente in borsa La borsa su cui giocano, lo Shenzen è chiusa agli esteri, ha solo 300-400 miliardi di flottante, ma capitalizza ora 1.9 miliardi di dollari. Nel settore bancario costa sui 40 volte gli utili, ma in quello industriale sopra le 100 volte. Dato che questi 90 milioni di neo-giocatori sono un attimo impreparati e le società in questione sono nuove leggi che qualunque notizia venga pubblicata su un titolo anche negativa lo fa salire perchè è comunque un modo di selezionarne uno da comprare. Bloomberg riporta di gente che vende la casa per avere i soldi per giocare in borsa Il bello è che ora le nostre borse usano l'andamento della borsa cinese come indicatore del boom asiatico (invece che della maggiore mania speculativa mai sperimentata da un paese)

Quanto costano oggi e nel marzo 2000 le azioni (non gli indici) - gz  

  By: GZ on Martedì 24 Aprile 2007 02:37

Una cosa che avevo visto altre volte, ma che ho letto oggi su Minyanville. Quanto costava il titolo azionario MEDIO al top del marzo 2000 ? Come sappiamo l'S&P 500 costava 34 volte gli uitili e oggi costa solo 16-17 volte gli utili, il MIB costava anche lui sui 27-30 volte causa le telecom e stm e oggi costa oggi solo 15 volte gli utili, di conseguenza il "mercato" sembra molto meno caro di allora Ma l'indice S&P 500 (o MIB) è pesato in base alla capitalizzazione per cui Bank of America o IBM da sola conta quanto altri 300 titoli. Per molti quello che conta è il titolo medio perchè non sono obbligati a comprare i 100 titoli maggiori Se guardo allora al titolo medio nel marzo 2000 costava solo 13 volte gli utili. Cioè al top del 2000 la sopravvalutazione era data da pochissimi titoli telecom e tecnologici che da soli "sbilanciavano" con il loro peso spropositato l'indice. Il resto del mercato costava invece molto poco E Oggi ? Oggi il titolo medio a NY costa 19 volte gli utili contro i 13 del marzo 2000. Nella foto l'indice Value Line che rappresenta 6.000 titoli NON pesati per capitalizzazione, in pratica l'andamento della media dei titoli. L'S&P invece, indice pesato per capitalizzazione, costa solo 16 volte gli utili, grazie ai finanziari che costituiscono il 40% degli utili totali e costano in media 11-12 volte l'utile (per l'Italia non c'è un indice NON pesato per capitalizzazione)

trivellazione, esplorazione, piattaforme petrolifere - gz  

  By: GZ on Martedì 24 Aprile 2007 02:16

Il più grande operatore nel settore trivellazione, esplorazione e piattaforme petrolifere è Schlumberger, un mostro da 20 miliardi di fatturato generato solo con servizi alle varie società "major" del petrolio e gas. Schlumberger quindi è in grado di mostrare cosa succede nel mondo in questa industria meglio di altri SLB è già salito dal minimo del 2002 da 20$ a 75$ e costa 22 volte gli utili contro una media del settore di 18, ma oggi annuncia +63% di utile. Soprattutto però è impressionante quello che dice nella conference call su questa industria e cioè che nonostante il greggio sia triplicato nel mondo e da 4 anni ci sia un bull market ancora non si spende abbastanza per esplorare e il motivo è soprattutto che mancano le infrastrutture (piattaforme, macchinari) e gli uomini Cioè nonostante si stiano facendo i miliardi con il greggio a 65 dollari il barile, si fa fatica ad adeguare l'offerta, a creare abbastanza piattaforme di esplorazione con personale esperto e quindi i prezzi di chi fornisce queste cose saliranno ------------------( conference call di ieri ) --------- ....We continue to believe the most fragile element of current supply projections is the age of the existing production base and the consequent failure of current activity levels to slow decline rates. This environment, when coupled with delays in the increasingly complex projects that our operators are undertaking means the supply response to create adequate levels of spare production will take longer than we originally anticipated... ..there is insufficient money being spent on stemming the decline rate in their existing production base, and it is not the unwillingness to spend it. It is just that they don't have the rigs, equipment or people, particularly people, to do that. To the extent that not enough money is being spent on stemming the decline rate, it makes it that much more difficult to increase production....

CNH, Caterpillar e il resto dei macchinari - gz  

  By: GZ on Martedì 24 Aprile 2007 01:55

la ^CNH#^ (gruppo Fiat, settore trattori) ha annunciato gli utili e sono raddoppiati, +100%, ha anche "battuto le stime degli analisti" che è la prassi nel 65% dei casi visto che le aziende stanno basse per "soprendere" poi con l'annuncio, ma non nel suo caso gli analisti si attendevano 31 centesimi di utile per azione e ha fatto 44 centesimi ! Venerdì era stata ^Caterpillar#^ (sempre trattori e macchinari pesanti ma su uno spettro più ampio di settori) ha sorprendere coi risultati Se c'è un settore che costa ancora relativamente poco e beneficia del boom globale delle inftrastrutture specie in Asia e del boom dell'agricoltura ed esplorazione petrolifera e metanifera è quello del "MACHINERY"

la verità sulla Cina - gz  

  By: GZ on Domenica 22 Aprile 2007 05:55

------------ The Truth About China April 20, 2007 By Guy Sorman The Western press is full of stories these days on China's arrival as a superpower. A steady stream of Western political and business delegations visit Beijing, confident of China's economy, which continues to grow rapidly. Investment pours in. Crowning China's new status, Beijing will host the 2008 Summer Olympics. But after spending all of 2005 and some of 2006 traveling through China—visiting not just her teeming cities but her innermost recesses, where few Westerners go, and speaking with scores of dissidents, Communist Party officials, and everyday people -- my belief that the 21st century will not belong to the Chinese has only been reinforced. True, 200 million of China's subjects, fortunate to work for an expanding global market, are increasingly enjoying a middle-class standard of living. The remaining one billion, however, are among the poorest and most exploited people in the world, lacking even minimal rights and public services. The Party, while no longer totalitarian, is still cruel and oppressive. Its mendacity has been fully displayed in China's AIDS crisis. The problem is gravest in Henan province, where an untold number of poor peasants contracted AIDS during the 1990s from selling their blood plasma—a process that involves having their blood drawn, pooled with other blood and then, once the plasma has been removed, put back into their bodies. China didn't conduct HIV tests and therefore ended up infecting donors by giving them back tainted blood. Victims are now reportedly dying in the hundreds of thousands. The government's initial reaction was to deny that the problem existed, cordon off AIDS-affected areas and let the sick die (a pattern that the government tried to repeat when SARS broke out). In this case, police barred entry to villages where infected people lived (new maps of the province even appeared without the villages). Forced to acknowledge the problem after the international media began reporting on it, the Party nonetheless continues to obfuscate. When Bill Clinton visited Henan in 2005 to distribute AIDS medicine, for example, the Party prevented him from visiting the worst-off villages. Instead, in Henan's capital city, he posed with several Party-selected AIDS orphans as the cameras clicked. It was an elaborate public-relations charade: China, with the West's help, was tackling AIDS! Had Mr. Clinton been given a tour by Hu Jia, a human-rights activist, a far grimmer picture would have emerged. Only 30, he is a democrat and a practicing Buddhist who favors Tibetan independence. In 2004, Mr. Hu gave up studying medicine to look after Henan's sick. Months after Mr. Clinton's photo-op, Mr. Hu and I traveled to one of the villages that the former president missed: Nandawu, home to 3,500 people. It's not hard to visit—you can get past the police checkpoint at the village's entrance by hiding under a tarpaulin on a tractor-trailer, and the police fear AIDS too much to enter the village itself. What I saw there, however, will remain with me forever. The disease inflicts at least 80% of the families there; in every hovel we entered an invalid lay dying. Most of the sufferers had no medicine. One woman put a drip on her sick husband, a man who has been bedridden for two years and who is covered with sores. What did the bottle contain? She didn't know. Why was she doing this? "I saw in the hospital and on television that sick people had to be put on the drip." As long as Mr. Hu worked alone to help the sick, bringing them clothes, money and food, the Party left him alone. But he has recently drawn attention to himself by urging the victims to form an organization that can demand more from the government. The Party will sometimes put up with isolated dissent, but it won't tolerate an "unauthorized" association. Several months ago, the government placed Mr. Hu under house arrest in Beijing. But dissent cannot be stifled everywhere. There has been an explosion of revolts in the vast countryside. The government estimates the number of public clashes with the authorities (some occurring in the industrial suburbs too) at 60,000 a year. But some experts think that the true figure is upward of 150,000 and increasing. When, in late 2006, I reached one village in the heart of the Shaanxi Province after a 40-hour journey from Beijing by train, car and tractor, I saw no trace of an uprising that had taken place a month earlier. Alerted by a text message sent from the village, the Hong Kong press had reported a violent clash between the peasants and the police, leaving people injured and missing or even dead, with the authorities spiriting away the bodies. I pieced together the reasons that had provoked the uprising. The village had a dilapidated school, without heating, chalk or a teacher. In principle, schooling is compulsory and free, but the Party secretary, the village kingpin, made parents pay for heating and chalk. Then a teacher came from the city who wanted to be paid more than his government wages. He demanded extra money from the parents. Half of the parents, members of the most prosperous clan, agreed; the other half, from the poorer clan, refused. A skirmish erupted, and the teacher fled. The Party secretary tried to intervene and was lynched. Then the police roared in with batons and guns. The school has reopened, the teacher replaced with a villager who knows how to read and write but "nothing more than that," he admits. The uprisings express peasants' despair over the bleak future that awaits them. Emigration from the countryside might be a way out, but it's not easy to find a permanent job in the city. All kinds of permits are necessary, and the only way to get them is to bribe bureaucrats. The lot of the migrant—and China now has 200 million of them—is to move from work site to work site, earning a pittance at best. The migrants usually don't receive permission to bring their families with them, and even if they could, obtaining accommodation and schooling for their children would be virtually impossible. The fate of Chinese citizens often depends on where they are from. Someone born in Shanghai is considered an aristocrat and conferred the right to housing and schooling in Shanghai. Someone born in a village, however, can only go to the village school, until a university admits him -- a rare feat for a peasant. An American scholar, Feiling Wang, had come to China to study this system of discrimination, which few in the West know about, but the government expelled him. Villagers often told me that it wasn't the local Party secretary whom they most hated, but rather the family-planning agents who enforce China's one-child policy, often subjecting women to horrific violence. The one-child policy is not only monstrous, it is yielding an increasingly elderly population in need of care—a problem that a poor country like China is unprepared to handle. Will China's surging economic growth end the rumbling discontent? Not according to the esteemed economist Mao Yushi, under house arrest for asking the government to apologize for the 1989 Tiananmen Square massacre. He doesn't trust the Party's claims of a 10% annual growth rate -- and why believe the official statistics when the Party lies so consistently about everything? Doing his own calculations, he arrives at a rate of about 8% per year, vigorous but no "miracle," as some in the West describe it. Moreover, he believes that the current growth rate isn't sustainable: natural bottlenecks—scarcity of energy, raw materials, and especially water—will get in the way. Also, Mr. Mao says, the fact that investment decisions frequently obey political considerations instead of the market has helped generate an unemployment rate that is likely closer to 20% than to the officially acknowledged 3.5%. Many in the West think that Chinese growth has created an independent middle class that will push for greater political freedom. But what exists in China, Mr. Mao argues, is not a traditional middle class but a class of parvenus, newcomers who work in the military, public administration, state enterprises or for firms ostensibly private but in fact Party-owned. The Party picks up most of the tab for their mobile phones, restaurant bills, "study" trips abroad, imported luxury cars and lavish spending at Las Vegas casinos. And it can withdraw these advantages at any time. In March, China announced that it would introduce individual property rights for the parvenus (though not for the peasants). They will now be able to pass on to their children what they have acquired—another reason that they aren't likely to push for the democratization of the regime that secures their status. Because China's economy desperately needs Western consumers and investors, China's propagandists do all they can to woo foreign critics. "Do you dare deny China's success story, her social stability, economic growth, cultural renaissance and international restraint?" one Party-sponsored scholar asks me in Paris. I respond that political and religious oppression, censorship, entrenched rural poverty, family-planning excesses and rampant corruption are just as real as economic growth in today's China. "What you are saying is true, but affects only a minority yet to benefit from reforms," he asserts. Yet nothing guarantees that this so-called minority—one billion people!—will integrate with modern China. It is just as possible that it will remain poor, since it has no say in determining its fate, even as Party members get richer. The scholar underscores my fundamental assumption: "You don't have any confidence in the Party's ability to resolve the pertinent issues you have raised." That's true. I don't.

Yuan, Yen e Inflazione - gz  

  By: GZ on Venerdì 20 Aprile 2007 00:06

Stock: Yen

Il mercato forse non ha notato bene due cose oggi. La Cina ha annunciato questo numero di +11.3% di PIL che superava ogni previsione e questo ha fatto pensare che debbano alzare i tassi anche perchè le vendite al dettaglio sono uscite a +14% e qui Shangai ha perso un -5%. Il che ha dato una scivolatina alle borse, quasi recuperata Ma dopo la chiusura di Shangai è uscito anche il dato di inflazione a +3.5% e i bond cinesi a 5 anni che sono il riferimento del mercato per la prima volta hanno rotto il 3% di rendimento, erano anni che stavano sotto il 3% (è roba da matti che la Cina paghi solo il 3% sui suoi bonds, ma lasciamo stare...) L'unica cosa che può fermare l'inflazione in Cina con l'economia così surriscaldata è lasciare salire lo Yuan sul dollaro e le altre valute. E infatti stanotte il Dollaro/Yuan che da tre mesi aveva smesso di scendere ha fatto un nuovo minimo. Se il dollaro continua a perdere su tutto come nelle ultime due settimane e sfonda quota 80 come Dollar Index (siamo a 81.4) alla fine anche la Cina deve rassegnarsi a lasciare salire lo Yuan e il Dollaro/Yuan può accellerare in basso (è sceso solo da 81 a 77 finora) A quel punto la borsa di Shangai frana, oppure se percepiscono che lo Yuan non si rivaluta solo di un 5% ma di un 15% prima frana e poi ritorna su perchè si specula sullo Yuan Se la valuta cinese che è assurdamente svalutata sale ovviamente anche lo Yen sale, il dollaro USA va sotto ancora di più e i tassi americani di riflesso salgono (perchè Yuan e Yen che salgono portano inflazione dato che l'America importa 800 miliardi da questi due paesi)

una cultura che induce alla passività - gz  

  By: GZ on Giovedì 19 Aprile 2007 15:08

lo studente coreano che ha "giustiziato" ad uno ad uno con una pistola 32 persone in 4 ore durante la mattinata ha trovato il tempo per inviare alle TV le sue foto la cosa che impressiona è che per 4 ore ha girato per l'università e le aule sparando in faccia ad uno ad uno a decine di persone e l'unico che ha tentato una reazione è stato un professore di 70 anni ebreo scampato ai lager (è morto ma ha salvato altri) cioè si sono lasciati fucilare uno dopo l'altro senza reagire, forse è il fatto che non c'è più il servizio militare obbligatorio forse la nostra è una cultura che induce alla passività anni fa al politecnico di Toronto uno studente arabo entrò con un fucile da caccia automatico in un aula urlando che odiava le femminste e ordinò agli uomini di uscire, poi si mise a sparare alle donne ammazzandole tutte e gli uomini rimasero nel corridoio senza fare niente per tutti il tempo, cinquanta anni fa non sarebbe successo

più manipoli e distorci i mercati più aumenta il rischio di un esplosione - gz  

  By: GZ on Giovedì 19 Aprile 2007 13:15

Le borse hanno avuto un paio di scivolatine improvvise in coincidenza con la borsa cinese che ha perso un -6% e lo Yen che ha fatto un rimbalzino di un +2%. Questo è niente, solo un assaggio. La borsa cinese è salita da 450 a 1.050 da settembre e costa 50 volte gli utili pur essendo fatta di imprese statali La borsa cinese perderà un -40% come quella saudita l'anno scorso, questo è pacifico se pensi che la Cina tiene i tassi di interesse sul 5% e dovrà alzarli al 7 o 8%% L'Euro/Yen è salito da 100 a 162 sull'euro negli ultimi anni e da 145 a 162 solo da settembre e questo è assurdo E lo Yen un bel giorno esplode in su perchè il Giappone non può manipolare i tassi tenendoli allo 0.5% in eterno (i prezzi all'ingrosso salgono del 3% in Giappone come in America dove i tassi sono al 5.25% e in Giappone sono allo 0.5% !) In sintesi: Cina e Giappone stanno manipolando i tassi di interesse e i cambi da anni, cosa ovvia data la loro storia e la mentalità delle loro classi dirigenti. Ma più manipoli e distorci i mercati più aumenta il rischio di un esplosione e crac finale. (indice Shenzen A)

perchè guardano ad ogni oscillazione del cambio ? - gz  

  By: GZ on Giovedì 19 Aprile 2007 12:05

c'è ora la mega fiera in Cina e ^questo articolo del NY Times#http://www.nytimes.com/2007/04/18/business/worldbusiness/18yuan.html?_r=3&ref=business&oref=slogin&oref=slogin&oref=slogin^ racconta cosa vendono e cosa pensano. La cosa incredibile è che parlano solo del tasso di cambio Nell'ultimo anno il cambio Yuan/dollaro è risalito di un 4-5% mentre quello Yuan/Euro è sceso di un -10% e le loro esportazioni si sono ora rivolte verso l'Europa. I cinesi hanno un vantaggio di costo del lavoro enorme no ? E allora perchè guardano ad ogni oscillazione del cambio come i poveri eportatori italiani degli anni '70 ? Perchè è un economia dove l'export è il 35-40% del PIL e dove gli investimenti fissi un altro 30% per cui ha una "leva" enorme, deve crescere costantemente all'11% l'anno, non può rallentare nemmeno di un 1% ora e l'unico modo di strappare quote di mercato a tutti è manipolare i tassi di interesse all'interno tenendoli bassissimi e il cambio all'estero svalutandolo (e ovviamente mentire in modo spudorato sull'inflazione e i crediti incagliati) --------------- Indeed, the rise in the euro’s value propelled China’s exports to European Union countries past its exports to the United States for the first time in February. Currency rates have certainly influenced the finances of the Hang- zhou Jilin Machinery Company, which makes screwdrivers and other tools. Its American sales have remained basically flat, while those to Africa, Europe, the Middle East and especially Australia are on the rise. Zhao Wei, the company’s sales manager, assigns much of the blame to the dollar’s lower value against the Chinese yuan. Officials in Beijing raised the value of their currency by 2.1 percent against the dollar in July 2005, and have let it drift up 5 percent more since then. “It’s a big problem,” Ms. Zhao said. To be sure, China’s exports to the United States are huge and growing, as is the trade imbalance, which is significantly larger than the European Union’s deficit with China. That is the main reason trade is a focus of attention for the newly empowered Democrats in Congress, making it likely that trade frictions between the two countries will persist and possibly worsen in the months ahead. China surpassed Canada in the first two months of this year as the largest exporter to the United States. According to statistics released by the World Trade Organization last Thursday, China also overtook the United States in the second half of 2006 to become the world’s second-largest exporter of goods over all, after Germany. China is still nearly 25 times as dependent on exports to the United States as a percentage of its total economic output as the United States is on exports to China. Given that the Chinese economy is less than a quarter the size of the American economy, it is all the more striking that Chinese exports to the United States are worth more than six times American exports to China. The American exports accounted for roughly four-tenths of 1 percent of economic output in the first two months of this year, while ^Chinese exports to the United States equaled nearly 10 percent of China’s entire output...#http://www.nytimes.com/2007/04/18/business/worldbusiness/18yuan.html?_r=2&ref=business&oref=slogin&oref=slogin^ ...

si vede proprio che questa gente si finanzia in Yen e compra azioni in Euro - gz  

  By: GZ on Giovedì 19 Aprile 2007 11:36

Il dollaro/Yen è sceso leggermente da 118.50 a 117.80 l'Euro/yen è sceso da 162 a 160 da ieri l'indice cinese a Shangai a ha perso il 6% e tutta l'Asia è andata in rosso Basta guardare l'Euro/Yen, si vede proprio che questa gente si finanzia in Yen e compra azioni in Euro (la linea rossa è l'Euro/Yen, le barre verdi gli S&P e le nere il DAX)

Si comincerà dalla Spagna - gz  

  By: GZ on Giovedì 19 Aprile 2007 03:14

Sono tornato short al massimo l'indice spagnolo, il DAX, CAC o MIB sono sani in confronto, sarebbe preferibile vendere al ribasso un paniere di una decina di titoli bancari e delle costruzioni a madrid tipo Sacyr, Acciona, Metrovacesa, ma è più semplice vendere l'indice IBEX che comunque è dipendente solo da consumo, finanza e immobiliare B&F riportava che le banche ora prestano soldi alle società del credito immobiliare in Spagna alle condizioni che si fanno ai clienti morosi, nelle zone costiere più afflitte dalla colata di cemento le case impiegano ora 33 mesi a vendersi e i progetti vengono completati con il 35% di invenduto, ci sono processi per corruzione nel settore immobiliare con sequestri di beni per miliardi, deficit estero spagnolo ha toccato il 9% del PIL ed è ora il SECONDO AL MONDO con quasi 90 miliardi l'anno... ^leggere questa storia incredibile su Bloomberg#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601109&sid=a4eHzt8IyYi8&refer=home^

l diritto di possedere armi cioè il diritto di difendere se e la propria famiglia - gz  

  By: GZ on Mercoledì 18 Aprile 2007 16:21

Beniamino Franklyn, Hamilton, Jefferson, George Washington e gli altri padri fondatori erano degli intellettuali illuninisti non dei cow-boys (Franklyn era una specie di Leonardo da Vinci che inventà di tutto e scrisse di tutto, Hamilton un geniale ministro delle finanze, Jefferson uno dei maggiori pensatori politici del secolo..) e misero come secondo articolo nella Costituzione il diritto di ogni cittadino di possedere armi come base della democrazia e della libertà Il primo provvedimento preso dai nazisti nel 1933 al potere fu di vietare ogni tipo di arma da fuoco ai cittadini privati con pene severissime e di sequestrarle tutte, stessa cosa fecero i bolscevichi nel 1918. Dopodichè poterono procedere alla macellazione di milioni di persone indifese. Gli armeni sono stati sterminati in Turchia perchè non avevano armi, i bosniaci pure e così i kurdi, i tutsi in ruanda, gli Ibo in nigeria, gli ukraini sotto stalin.... L'america non ha avuto fascismo, nazismo e comunismo o altra dittatura che organizza genocidi, deportazioni e stragi di massa grazie alla mentalità per cui sono i cittadini che hanno i diritti e lo stato "viene creato per proteggere questi diritti", ma in nessun momento i cittadini cedono i loro diritti allo stato e sono sempre in guardia contro i tentativi del governo di privarli della loro proprietà, liberà e vita Il diritto di possedere armi cioè il diritto di difendere se e la propria famiglia è semplicemente il diritto alla sopravvivenza perchè nei secoli è dimostrato che pazzoidi, dittatori fanatici o criminali mafiosi si possono impossessare del governo oppure che il governo può essere così corrotto, debole e incapace di lasciarti alla mercè di criminali, disordini razziali, terroristi o maniaci

E' il contrario di quello che dicono - gz  

  By: GZ on Mercoledì 18 Aprile 2007 13:23

------------------------ «Li ha messi in fila dentro la mia classe, sparandogli in faccia, uno dopo l’altro - racconta - il riconoscimento del mio amico Daniel ha preso molto tempo perché gli aveva sparato in faccia». La rabbia dei sopravvissuti si indirizza verso il preside dell’Università, Charles Steger, ed il capo della polizia, Wendel Flunchman, accusati di aver reagito tardi e male all’emergenza-killer, commettendo errori tanto gravi da aver consentito a Cho di compiere indisturbato la strage nella Norris Hall. Isolato nella campagna che si estende fra Virginia e Tennessee sullo sfondo delle Blue Ridge Mountains, il Virginia Tech si presenta come una cittadella del dolore che altro non aspetta che ritrovarsi, subito dopo il tramonto, con le candele in mano nel largo piazzale antistante all’ateneo per tenersi per mano, ricordando le vittime e interrogandosi sulla banalità del carnefice. Fra chi arriva con le candele in mano c’è chi si interroga su cosa avverrà al ritorno nelle classi e su quali garanzie di sicurezza verrano date agli studenti. Lynne, 24 anni, vorrebbe metal detector, recinzioni e la proibizione assoluta di portare armi non solo in questo ma «in tutti i campus d’America». E’ questa la richiesta che i sopravvissuti del Virginia Tech hanno consegnato al presidente George W.Bush e alla First Lady durante l’incontro privato avvenuto dopo la cerimonia collettiva in memoria delle vittime. Da queste parti l’Air Force One non era mai atterrato, l’evento ha suscitato sorpresa dentro i pochi negozi rimasti aperti sulla South Main Street, dove non è mancato qualche brontolio: «Bush doveva aspettare una strage per farsi vedere da queste parti?». --------------------------- Ieri a Rio de Janeiro 19 persone sono morte quando la polizia è intervenuta contro le gang. Ok, questa non è la notizia che occupa i giornali ma quella dello studente koreano che ha "giustiziato" a uno a uno 32 persone al campus Aveva simulato tre allarmi bomba nel mese precedente per sondare le procedure di sicurezza del campus e poi con delle catene chiuso le porte dell'edificio in cui ha fatto la strage. La polizia e le autorità hanno fallito completamente, questo tizio ha cominciato a sparare alle 7 e alle 11 ancora non lo avevano fermato e non hanno lanciato un allarme generale immediato L'unica cosa di cui parlano ora è il fatto che bisognava vietare le armi. Dato il fallimento delle autorità e la meticolosa preparazione stile terrorista del giovane l'unica chance che avrebbero avuto le centinaia di studendi e professori intrappolati era se uno di loro avesse avuto un arma. In Virginia è possibile portare una pistola, ma l'unico posto in cui è vietato sono le università. Se il maniaco avesse cominciato a sparare in qualunque altro posto pubblico affollato nel giro di qualche minuto qualcuno con un arma addosso legale gli avrebbe sparato, l'unico posto in cui era possibile fucilare decine di persone inermi era il campus perchè lì le armi sono vietate e i professori e studenti che non vogliono rischiare la carriera le lasciano a casa Il criminale, il terrorista o il maniaco ossessivo un arma riescono quasi sempre a procurarsela. Un anno fa in un altro campus un tizio si era messo a sparare e un professore era corso a prendere la sua pistola e lo aveva fermato, se avessero tutti aspettato la polizia avrebbe ammazzato. Ogni anno ci sono centinaia di episodi del genere in luoghi pubblici e in case private di gente che si salva perchè è in grado di difendersi, anche l'11 settembre di 4 aerei che dovevano fare stragi l'unico in cui i terroristi non sono riusciti è stato quello in cui le vittime spontaneamente hanno reagito

Il problema di avere il CASH - gz  

  By: GZ on Mercoledì 18 Aprile 2007 12:47

In Italia, specie nel sud e tra le fasce abbienti, la gente ha ancora molti soldi nel "CASH", conto corrente, p/t, bot, cct, fondi monetari cioè in strumenti liquidi su cui puoi contare di poterli vendere e realizzare l'importo se ne hai bisogno, se perdi il lavoro o fallisce il negozio o la ditta bisogna vedere qual'è il saldo tra Liquidità e altri strumenti monetari LIQUIDI (CASH) e il Debito ipotecario e al consumo Puoi avere 4 o 10 appartamenti, prodotti strutturati, polizze e fondi comuni o azioni, ma questi sono strumenti meno liquidi (vedi strutturati e case) oppure soggetti a variazioni del -20% in poco tempo in certe circostanze. Soprattutto se per pagare debiti, interessi o in caso di problemi di lavoro si deve vendere immobili ed azioni il mercato frana, mentre se vendi strumenti di liquidità no In America al momento il saldo tra Liquidità e altri strumenti monetari LIQUIDI ("CASH") e il Debito ipotecario e al consumo è negativo, di -4 mila miliardi, hanno 13mila miliardi di debiti e 9 miliardi di liquidità e obbligazioni. Gli americani tengono abbastanza soldi nei conti monetari, ma quasi niente in obbligazioni. Le obbligazioni americane, del tesoro, corporate e immobiliari le comprano soprattutto gli europei ed asiatici, gli "indigeni" ne fanno a meno Dato però che le famiglie americano hanno accumulato 13 mila miliardi di debito al consumo, di cui 4 mila solo dal 2003, il loro saldo è negativo e se qualcuno perde il lavoro deve mettersi subito a vendere le proprietà o i fondi comuni per pagare i debiti o interessi o rate Allo stesso tempo con il dollaro che scende e si avvicina oggi ai minimi storici gli stranieri che hanno tutte queste obbligazioni in dollari perchè pagano il 5.25% cominciano ad avere delle perdite, ancora un -3% del dollaro e si innervosiscono e cominciano magari a liquidarle

due notizie dalla Cina - gz  

  By: GZ on Mercoledì 18 Aprile 2007 04:24

due notizie dalla Cina i) due fondi aperti ieri ^in Cina hanno raccolto 2.3 miliardi di dollari in un giorno#http://www.reuters.com/article/fundsFundsNews/idUSSHA34757620070417^ con le linee telefoniche che sono saltate ii) il più grande centro commerciale del mondo è stato aperto in Cina, erano previsti 100 mila clienti al giorno ma non ci è andato nessuno, 10 mila di media, hanno sbagliato solo del 90% la stima. Si sono accorti dopo averlo aperto che la gente del luogo sono lavoratori di fabbrica che non hanno i soldi per comprare La Cina oggi ha l'export che costituisce il 40% del PIL e il consumo il 35% del PIL. Allo stesso tempo questa settimana c'era la notizia che lo stato cinese ha riserve in valuta per 1.200 miliardi di dollari, tanto per dire in Europa se ne tengono 30-40 miliardi e anche l'America tiene 40-50 miliardi. La Cina essendo una dittatura decide che lo stato deve tenersi tutto perchè in questo modo influenza i mercati mondiali, tiene su il dollaro e giù lo yuan, abbassa i tassi, non mi stupirei se si scoprisse tra qualche anno che compravano S&P e DAX. Intanto da economia mezza pianificata fanno il centro commerciale che resta vuoto e da noi qualcuno fallirebbe, lì le banche e chi lo ha costruito sono membri del partito e fanno sparire il buco ------------------------ Think for a moment where the world's largest shopping center is located. Bloomington? Dallas? Maybe Miami? Try Dongguan in South China, a city of six million people. But what happens when you build the world's largest shopping mall but no one comes? That's what China is currently finding out. The shopping mall, situated on 220 acres, includes an indoor amusement park and replicas of cities such as Milan and Venice. Developers expected to attract 100,000 shoppers a day, the minimum it would take to keep the shops from appearing deserted, but instead attract a little more than 10,000 a day. "They did this mall all wrong,'' Stephen Liu, a Hong Kong businessman told Bloomberg. " They never found out if there were enough people to fill it. All the Chinese in this town are factory workers, they can't afford to shop here.'' China currently holds seven of the world's 20 largest shopping malls. But private consumption in China accounts for just 35% of GDP, according to Bloomberg. That's half the figure in the U.S. Meanwhile, the Chinese presently save about half their income, while we in the U.S. save about negative 1.2% of our income.

Cina e Germania - gz  

  By: GZ on Mercoledì 18 Aprile 2007 00:35

Ma la cosa più impressionante è il confronto tra la borsa cinese a Shangai (quella chiusa quasi del tutto agli occidentali) e quella tedesca Quella cinese ha solo 3-400 miliardi di flottante trattato anche se capitalizza 3 volte tanto, è fatta di società cinesi statali o comunque controllate dal partito ed è salita da 250 a 1.000 in un anno e mezzo

Borse asiatiche in prospettiva di quelle euro (2) - gz  

  By: GZ on Mercoledì 18 Aprile 2007 00:30

Questo è un confronto tra la borsa europea più dinamica, la tedesca (in Rosso), e quelle principali asiatiche, ad esempio quella di Hong Kong (in Bianco) Hong Kong dal minimo a 700 nel 1998 è risalito a 2.066 (quindi 400%) e la Germania dal minimo del 2003 a 2800 è risalita a 7.400 quindi circa uguale

Borse asiatiche in prospettiva di quelle euro - gz  

  By: GZ on Mercoledì 18 Aprile 2007 00:28

Questo è un confronto tra la borsa europea più dinamica, la tedesca (in Rosso), e quelle principali asiatiche, ad esempio quella di Singapore (in Bianco) Singapore dal minimo a 800 nel 1998 è risalito a 3.400 (quindi 400%) e la Germania dal minimo del 2003 a 2800 è risalita a 7.400 quindi di meno

Molybdenum - gz  

  By: GZ on Martedì 17 Aprile 2007 02:43

Stock: Moly Mines

L'Uranio è aumentato da 10 a 110 dollari (per libbra) e il Nickel da 5 dollari a 24 dollari e i titoli del settore li riflettono anche se si può sempre cercare qualche piccolo titolo meno noto Il Molybdenum assomiglia all'argento come aspetto e resiste a corrosione, freddo e calore e viene usato ora ovunque negli oleodotti e gasodotti, impianti di desalinizzazione, reattori nucleari, trasporto di gas naturale liquefatto... La Cina è il maggiore produttore ma ha perso una miniera importante causa rivolta di contadini che l'hanno demolita e comunque la domanda aumenta in modo esponenziale e ce n'è poco. Come prezzo era aumentato di 12 volte negli anni '70 e poi era tornato indietro di altrettanto e ora ha cominciato a salire, ma è solo quadruplicato. Metti che con Cina, India e Brasile e Russia ora torni ai livelli degli anni '70 e hai qualcosa di grosso Il ^titolo adatto sembra essere australiano Moly Mines, simbolo MOL#http://www.telegraph.co.uk/money/main.jhtml?xml=/money/2007/04/16/ccview16.xml^ per chi può comprare in Australia che è aumentato del 400% e sta salendo proprio ora molto, ma in settori come questi dove ci sono pochi produttori per un metallo raro e difficile da trovare può succedere di tutto