Il blog

un IPO che può fare molto bene - gz  

  By: GZ on Lunedì 16 Aprile 2007 03:15

Lunedì c'è l'IPO di Interactive Brokers di cui qui si è parlato diverse volte come brokers sia azionario che future globale a basso costo Invece di andare dalle solite Merril o Goldman per farsi fare tutto e pagare il 5% del valore della quotazione iniziale sarà con il sistema usato solo da Google dell'"asta olandese" dove si determina il prezzo iniziale di IPO tramite un "trading" online di tutti gli interessati Come discusso altre volte Interactive Brokers è una società incredibile che dal niente, come broker più automatizzato e meno costoso del mondo, è cresciuta fino a diventare seconda solo a Etrade e Ameritrade e però con un offerta globale molto maggiore e un potenziale enorme di crescita (ha le azioni giapponesi, coreane, svedesi... consente di fare il carry trade, ha tutti i futures del mondo...). Ha ^fatturato 1.7 miliardi con utile prima delle tasse di 761 milioni nel 2007#http://ipo.interactivebrokers.com/IPO/IBKR_red_herring.pdf^, nel 2006 erano 1.1 miliardi e 569 milioni, sono numeri impressionanti, credo che nessuno abbia questa profitabilità come puro brokers, in Italia i margini sono 1/5 di questi per le varie Directa, IWBank... Anni fa avevi difetti nel livello di servizio off-line, ma ora è molto meglio e la piattaforma è sempre imbattibile. Questo è un IPO che può fare molto bene anche solo grazie alla base di clienti, ^qui ci sono tutti i dati#http://ipo.interactivebrokers.com/IPO/^. Notare che ci sono però due tipi di azioni, classe A e B e il tizio che l'ha inventata mantiene controllo totale tenendosi quelle di classe B

l'effetto Willi Coyote - gz  

  By: GZ on Domenica 15 Aprile 2007 01:42

Ci vorrà un anno, forse due anni, ma alla fine i mercati finanziari riflettono quello che succede nella società e nell'economia reale e avrai l'effetto Willi Coyote, il cartone animato del coyote che corre come un pazzo fino a quando non si accorge che non ha più niente sotto i piedi e fa "Beep beep.." prima di precipitare Non puoi avere il petrolio e le materie che costano il triplo di otto anni fa, l'indebitamento delle famigle che sale due o tre volte più del reddito reale ogni anno, il consumatore europeo (che alla fine è un lavoratore, nell'80% dei casi) che non spende perchè è pessimista (come quelli che scrivono qui sotto...) e il Pil che sale solo grazie all'export in eterno Non possiamo tutti esportare, la Cina cresce perchè esporta ora 800 miliardi l'anno con un saldo positivo di 200, il Giappone, Corea, Singapore, Taiwan, Hong Kong crescono perchè esportano a ritmi del +15% annuo con saldi positivi da 700 miliardi l'anno, la Germania ora va alla grande perchè esporta 900 miliardi con un saldo positivo di 180 miliardi l'anno, Russia, Messico, OPEC e Brasile esportano anche loro come pazzi. L'America importa per 1.500 miliardi e ha un saldo negativo di 800 miliardi annui, Inghilterra, Australia e Spagna assieme hanno saldi negativi di 150 miliardi annui, l'Italia e Francia per la prima volta hanno ora saldi negativi e così il resto d'europa eccetto scandinavia e svizzera. Tutto gira intorno al deficit dei paesi anglosassoni. E' il contrario di quello che dovrebbe essere, ad esempio l'America dovrebbe esportare capitali e la Cina dovrebbe importarne, mentre hai la Cina, paese dove ci sono solo 25 milioni di persone in grado di consumare veramente (!) e con un reddito medio tuttora infimo di 3.000 dollari annuo per 1.2 miliardi di persone, che finanzia il consumatore occidentale che ha un reddito medio di 10 volte tanto per vendergli le merci.... In Italia come in America la ^maggioranza si è accorta che qualcosa non va#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601087&sid=avYkRibHRfDk&refer=home^, gli esperti, i gestori, i traders e i managers no perchè stanno guadagnando e quindi pensano che tutto vada bene. Ma alla fine occorre che le masse di consumatori spendano altrimenti si ferma il gioco e dopo dieci anni che li fai indebitare si stanno stancando Come sempre succede il mercato finanziario comincia ad accorgersene dai cambi, poi dai bonds e ultime le borse. Ad esempio ora hai che più i paesi sono in deficit (e con un consumatore indebitato) e più il loro cambio sale e più i paesi sono in surplus e più il loro cambio scende (asia). Eccetto per il dollaro USA, che è l'anello della catena che si sta spezzando ora per primo

nuovi record in Russia - gz  

  By: GZ on Domenica 15 Aprile 2007 00:30

Venerdì Gazprom, la più grande società del mondo del gas e petrolio ha toccato i 250 MILIARDI di dollari di capitalizzazione alla borsa russa a Mosca, dove sempre ieri l'^indice RTS russo ha raggiunto quota 2000#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601084&sid=azlkYgTMQOw8&refer=stocks^ che corrisponde a 1.000 miliardi di capitalizzazione. Nel 1998 al tempo della bancarotta sul debito in rubli dello stato russo era sotto quota 100 e la Russia dichiarò bancarotta sui suoi bonds per meno di 30 miliardi che rifiutò di pagare Ho letto un paio di libri sulle "privatizzazioni" russe degli anni '90 come quella di Gazprom, venne comprata da una serie di personaggi della nomenklatura per qualche MILIONE di dollari e ora ne vale 250 MILIARDI, una "sottovalutazione" del 2000% circa. Anche tenendo conto del fatto che nel 1994-1995 il petrolio era a 20$ dollari e oggi è a 65$ che sia stata data via per 30 o 50 milioni e ne valga ora 250 miliardi sembra un poco estremo, diciamo che vince il Guiness dei primati delle rapine, è stata definita ^"la più grande rapina della storia"#http://www.cdi.org/russia/johnson/3066.html^ In media ad ogni "privatizzazione" c'erano cinque o sei dirigenti e funzionari del governo che cadevano dalla finestra di casa, venivano trovati annegati, venivano abbattuti da un cecchino appostato sui tetti (un sistema molto diffuso in Russia perchè hanno centinaia di ufficiali delle forze speciali smobilitati senza pensione negli anni '90 che lavorano ora per le varie mafie del Cremlino e sono ottimi tiratori scelti) o nei casi più difficili saltavano per aria grazie ad un auto piena di tritolo parcheggiata mentre loro passavano con la scorta come Giovanni Falcone A chi piacciono i thriller può interessare il ^libro di Paul Klebnikov, editore of Forbes Russia#http://nymag.com/nymetro/news/people/features/10193/^ che racconta la storia di Gazprom, Lukoil, Aereoflot (quella che ora compra Alitalia!). Purtroppo Klebnikov pur avendo raccontato di centinaia di omicidi del genere fece l'errore poi di fare a meno delle guardie del corpo pensando che le cose si erano sistemate sotto Putin e due anni fa gli spararono davanti alla sede del giornale (era sopravvissuto alle quattro pallottole, ma in ospedale l'ascensore che portava la sua barella in sala operatoria si bloccò a metà come succede spesso nelle strutture dell'epoca sovietica e nessuno dei medici e infermieri venne a tirarlo fuori per cui morì dentro l'ascensore)

Rendimenti storici di azioni e immobili (67esima puntata) - gz  

  By: GZ on Venerdì 13 Aprile 2007 14:07

sicuro, se uno prende il massimo esatto del 1969 (il massimo di 20 anni di mercato toro iniziato nel 1948) e il minimo esatto del 2003, dopo che l'S&P era sceso del -50% e prima che risalisse dell'+80%... voilà ecco che dimostri che la borsa non rende non riesco a capire se si scherza quando si tirano fuori queste cose Dato che le borse fluttuano ogni anno del 20 o 30% è ovvio che su 70 anni se ti sforzi puoi trovare 2 intervalli in cui il loro rendimento è basso. E gli altri 68 intervalli ? L'unico modo di ragionare serio è prendere TUTTI i periodi di 20 anni e guardare al rendimento cumulato, non di scegliere l'unico intervallo che prova l'eccezione alla regola. Non possono avere ragione tutti quando si fanno dei calcoli su numeri pubblicati, liberamente disponibili per chiunque voglia verificarli. A meno di usare appunto trucchi come prendere l'unico caso su 100 che prova la propria tesi

Se la chiamano "House Inflation" c'è un motivo - gz  

  By: GZ on Venerdì 13 Aprile 2007 13:51

La casa in tutti i paesi rientra nei panieri con cui calcoli l'inflazione (le obbligazioni e le azioni no). Ieri è uscito il dato inglese sulle case, un +20% anno su anno in molte zone e mi sembra un altro +14% di aumento del valore medio su scala nazionale e vi si riferivano con il termine "House Inflation", la Banca d'Inghilterra dice che alzerà i tassi al 5.50% ora per controllare l'"house inflation" Il motivo per cui ora si parla di 1.000 miliardi di mutui immobiliari tossici in America, mutui che la gente non riesce a pagare nonostante l'economia e i redditi crescano, è proprio perchè l'aumento delle case degli ultimi 10 anni era inflazione. Ovviamente ne ha anche beneficiato che è in grado di vendere a prezzi più alti gli immobili comprati 10 anni o 5 anni fa, mentre ne è ora danneggiato chi ha comprato a debito negli ultimi 3 anni per abitarci A inizio marzo sembrava che i mercati si fossero accorti di questi 1.000 miliardi di mutui americani cartolarizzati incagliati, ma dato che nessuno ha detto dove sono finiti e nessuno ammette di averli in carico la borsa è tornata su Un paese che finanzia un deficit estero di 800 miliardi l'anno vendendo bonds tra cui quelli immobiliari, che ha 10.000 miliardi di di debito immobiliare di cui 1.000 miliardi avviato al default dovrebbe avere qualche problema o crearlo ad altri In teoria dovrebbero provocare una catena di effetti a cascata, ma il mercato finanziario globale è così interconnesso che non sai da dove si manifesterà per primo

occasioni di acquisto - gz  

  By: GZ on Venerdì 13 Aprile 2007 01:38

Il post di zibordi "buone notizie" reca l'orario delle 15.59 il minimo del russell è delle 15.52 circa del dax delle 15.50 circa da lì entrambi hanno fatto + 1 %!!! --------------------------------------- Sì, le cattive notizie vengono comprate subito perchè sono un occasione per entrare a prezzi un attimo più bassi e basta oggi la benzina a NY ha sfondato 2.10$ al gallone, il massimo di Katrina era 2.40$ quando proprop tutte le raffinerie del golfo erano chiuse, a gennaio era scesa a 1.40$ per cui è rimbalzata del + 43% in tre mesi e in america lo sentono il dollaro come paniere pesato in base al commercio (Dollar traded index), ha sfondato oggi i minimi del 2005 e gli manca un 1.5% per il minimo del 2004 un livello che è stato il supporto degli ultimi 25 anni i Bund oggi hanno perso per il 30esimo giorno consecutivo, più o meno L'unico dato americano buono questo mese era quelli di occupazione di venerdì, +180mila occupati e però non si capisce allora perchè Monster, Robert Half e gli altri titoli del settore "employment" abbiano mancato le stime e siano sui minimi degli ultimi 6 mesi Ieri la FED ha ri-detto che è preoccupata per l'inflazione, a differenza di tre mesi fa la novità è che più preoccupata per l'inflazione, ma è però anche preoccupata del rallentamento economico L'impressione è che la FED parli ora di più di inflazione per tenere su il dollaro, cioè vuole dare l'impressione che può alzare i tassi che sono già al 5.25% perchè altrimenti il dollaro che è appeso per un filo se pensa che possa ridurli frana Comunque questo insieme di cose crea occasioni di acquisto, perchè fa scendere dello 0.5% gli indici alle 16 per cui li puoi riportare su di un 1% entro le 20

L'illusione che la casa abbia prodotto ricchezza reale - gz  

  By: GZ on Giovedì 12 Aprile 2007 17:46

Il motivo per cui siamo seduti in cima a una bolla è proprio perchè le case di proprietà (è chiaro che esistono gli speculatori immobiliari o la gente che ha un fiuto per l'investimento immobiliare) NON creano ricchezza reale nel tempo come le azioni Non è "tutto relativo", in tutti i paesi del mondo in cui esiste un mercato azionario normale (inteso come uno dove non vengono assassinati o arrestati i principali protagonisti della borsa) per 200 anni le azioni hanno reso il 6% e rotti e le case l'1% e rotti I mercati azionari maggiori oggi sono finalmente simili a quelli tradizionali anglosassoni di una volta. In condizioni di funzionamento standard dell'economia di mercato e del mercato finanziario, è ovvio che un bene che usi e quindi costa mantenere e non produce reddito non può essere fonte di ricchezza reale salvo in circostanze artificiali in cui il mercato finanziario è stato soffocato per motivi politici (come è stato in Italia che è l'eccezione alla regola) La logica ti dice che non puoi paragonare un bene durevole di uso e consumo come la casa con un investimento finanziario puro in un business rivolto alla massimizzazione del profitto L'illusione che la casa abbia prodotto ricchezza reale ha fatto sì che inglesi, spagnoli e americani abbiano speso dal 1998 ad oggi circa 4-5.000 miliardi che NON avevano, che li abbiano presi a prestito contro il valore delle proprie case, illudendosi appunto di essere diventati più ricchi mentre ci abitavano E a causa di questa illusione, che è condivisa da tanti, si sono indebitati al punto che ora avremo una crisi

La maledizione della seconda linea della metropolitana - gz  

  By: GZ on Giovedì 12 Aprile 2007 15:55

il NY Post riporta che per la quinta volta dal 1929 la città di New York ha approvato il finanziamento per la seconda linea della metropolitana, quella che dovrebbe passare per la Seconda Avenue Le quattro volte precedenti che questo progetto sembrava essere realizzato^ si è sempre fermato perchè subito dopo la borsa è crollata#http://www.nypost.com/seven/04102007/postopinion/opedcolumnists/the_curse_of_2nd_avenue_opedcolumnists_nicole_gelinas.htm^ e l'economia è andata in recessione (settembre 1929, estate 1974... dicembre 1999...) E poi c'è qualcuno che ha la faccia tosta di criticarmi quando dico che sono negativo a ragion veduta

Short le società piccole americane - gz  

  By: GZ on Giovedì 12 Aprile 2007 15:19

Bloomberg riporta oggi che la posizione al ribasso sulle società piccole americane, quelle che sono nell'indice Russell 2000 ad esempio, è salita a 5 volte quella sulle società grandi che formano l'S&P 500 ed è la maggiore dal 2003 Le 2000 società che sono nell'indice Russell 2000 costano oggi 40 volte gli utili, cioè quanto costava l'S&P nel marzo-aprile 2000 al picco della bolla dopo di che perse un -50% e di contro le società grandi costano invece solo 17 volte gli utili. Dal minimo del 2003 il Russell è salito infatti del +145% contro un +86% dell'S&P 500 Dato però che ora l'economia USA sta rallentando sensibilmente, che le società piccole esportano meno delle grandi, sono meno diversificate e quindi hanno oscillazioni maggiori nel business, hanno meno accesso al credito e più debito, sembra assurdo che vengano valutate 40 volte gli utili e molti gestori astuti ^vanno short il Russell 2000#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601084&sid=aVLV6bFaOyi8&refer=stocks^. Ovvio che puoi interpretare questa mega posizione al ribasso al contrario ecc... ma è messa in piedi da gente come Peter Thiel (quello che è diventato miliardario fondando Paypal e poi ha creato un hedge fund che dal 2002 è su del +240%). --------------------------------------- Short Sellers Target Small-Company Shares as U.S. Growth Slows By Michael Patterson April 12 (Bloomberg) -- Short sellers are increasingly betting against shares of America's smallest companies, and some of the biggest U.S. investors are equally pessimistic. Short positions in companies in the Russell 2000 Index, which have a median market value of $669 million, jumped last month to the highest since at least September 2003, according to Citigroup Inc. Short sellers, who bet on stock declines, are targeting so-called small-cap companies after they outperformed the Standard & Poor's 500 Index for the eighth straight year. Bank of America Capital Management, JPMorgan Private Bank and LPL Financial Services, which manage about $1 trillion, are bearish on smaller companies too. They say large-company stocks are cheap relative to earnings and will outperform small caps this year as the U.S. economy slows. Decelerating growth at home favors bigger companies, which get more of their revenue from abroad, the investors say. ``The greater the growth scare here in the United States, the more pressure on small caps,'' said Joseph Quinlan, who helps oversee $540 billion as Bank of America's chief market strategist in New York. ``You want to be in large-cap stocks.'' The percentage of shares sold short in the Russell 2000, a small-cap benchmark, was more than five times greater than in the S&P 500, consisting of companies with a median value of $13.6 billion, according to Citigroup. Short sellers borrow shares from stockholders and sell them, hoping to repurchase them at a lower price later to return to the holder. Shorts' Targets Their biggest targets among small caps as of mid-March included Accredited Home Lenders Holding Co., a mortgage lender, and Take-Two Interactive Software Inc., a video-game maker, according to monthly data from stock exchanges. The Russell 2000 has outperformed the S&P 500 every year since 1998. Since the current bull market began in October 2002, the small-company index has climbed 147 percent, almost double the S&P 500's 85 percent gain. This year, the Russell 2000 has gained 2.6 percent, while the S&P 500 has advanced 1.5 percent. Companies in the Russell 2000 sell on average for about 40.1 times earnings for the past year. S&P 500 members are valued at about 17.2 times. The gap between those two price- earnings ratios is the widest since May. ``It's not a surprise to me that some smart guys on the other side may be selling or shorting some of these stocks with the anticipation that they'll come back to a more reasonable price level,'' said Mark Keeley, who helps manage the $4.2 billion Keeley Small Cap Value Fund, which has beaten 98 percent of its peers in the past five years. ``That's not a bad bet.'' Thiel's Bet About 9.6 percent of the shares available for trading in the Russell 2000 were sold short in March, according to data compiled by Nicholas Gulden, head of U.S. portfolio trading strategies at Citigroup. That compares with a 1.9 percent short interest in members of the S&P 500. Peter Thiel, chief executive officer of Clarium Capital Management in San Francisco, is among the hedge fund managers who are betting the S&P 500 will outpace the Russell 2000. ``The way to trade equities at this point in the U.S. is short the Russell and go long the S&P,'' said Thiel, who manages about $2.1 billion. ``

La casa è un BENE DI CONSUMO - gz  

  By: GZ on Giovedì 12 Aprile 2007 12:33

..Mi scusi, ma perchè allora una lattuga dal 1997 ad oggi è aumentata del 500%??? Perchè le auto sono triplicate? perchè la cosa che è salita meno in assoluto (e cioè il caffè al bar) ha fatto "solamente" un misero 300% (da 700 lire ad 1 euro)???????? Le case hanno fatto un miserissimo 100%. Davvero non vedo nessuna bolla nell'immobiliare, la bolla la vedo al supermercato ed ai ristoranti!!! ------------------------------------------ le auto sono triplicate ? l'insalata costa 5 euro invece di 1 euro... se fosse vero i 3/4 degli italiani andrebbero solo in bici e sarebbero tornati a mangiare polenta e patate...'nzomma... va bene che le statistiche non sono esatte, ma io vedo che tutti alla cassa del supermercato riempiono il carrello, non saranno tutti speculatori immobiliari o dirigenti La casa è un BENE DI CONSUMO oltre che di investimento a differenza delle obbligazioni e delle azioni che non le usi, le ripari, le ridipingi e le consumi nel tempo. Tanto è vero che la casa nella forma di affitti o di valore stesso dell'immobile rientra nei panieri dell'inflazione in tutti i paesi mentre le azioni e le obbligazioni no. Non è possibile che le case aumentino del +500% o +100% in termini reali (in media) se i redditi non aumentano anche loro in termini reali (in media) di una proporzione simile. Oppuure se l'indebitamento aumenta di una proporzione simile. Qualcuno deve avere i soldi per comprarle altrimenti non salgono di prezzo e di russi e arabi a comprare palazzi a Modena non ne ho visti tanti (Idem per la lattuga e il resto degli alimentari e beni di consumo, se fosse vero che sono aumentati del 500% ci sarebbe stato un crollo del -50% dei volumi di vendita...)

ora anche qui in provincia raccogli mezzo miliardo - gz  

  By: GZ on Domenica 08 Aprile 2007 23:35

Leggo oggi su "MF" che a Modena dove sono cresciuto si è creato ora "Modena Capitale" sul modello di Hopa e Mittel che ha raccolto 160 milioni e dovrebbe arrivare a 500-600 milioni presso gli industriali locali per fare acquisizioni, prendere partecipazioni in banche e altre società quotate, private equity e pure trading di azioni. Dietro la cosa c'è un avvocato che ha promosso nel 1998 la "Banca di Modena" che ora dopo 8 anni ha sei sportelli in provincia e montagna e se chiedi pochi nessuno ne riconosce il nome. Ricordo una cena sociale solo 3 o 4 anni fa per raccogliere altri soci non eccitante... non mi sembra nessuna esperienza di buyout, ristrutturazioni o gestione di risparmio... buon per loro ovviamente, che ora anche qui in provincia raccolgono mezzo miliardo di euro per fare come Zalesky, Gnutti, KKR e Blackstone Questo è un segnale di "sentiment" ottimista, ma circoscritto al top 1% della popolazione

I mutui prima casa andrebbero fatti per comprare azioni - gz  

  By: GZ on Venerdì 06 Aprile 2007 01:55

I rendimenti mostrati dai grafici di Norton sono credo solo le rivalutazioni del prezzo medio delle case meno l'inflazione, mancano le tasse, assicurazioni, manutenzioni e spese varie. Per le azioni non hanno aggiunto i dividendi e i dividendi nel lungo periodo sono la cosa più importante. Se vai sul ^sito dell'ufficio studi di Mediobanca#http://www.mbres.it/ita/mb_pubblicazioni/indicatori.htm#^ vedi che dal 1950 al 2004, IN TERMINI REALI cioè al netto dell'inflazione, le azioni italiane sono salite da 50 a 184 e oggi siamo oltre 200. Le azioni in Italia hanno reso IN TERMINI REALI il + 200% in 50 anni Se compri la casa perchè ti piace e la vuoi tua ok, se la compri con soldi contanti benissimo, ma se devi allocare i tuoi soldi nel mondo migliore dovresti farti fare un mutuo a 30 anni per comprare azioni non immobili. Bisognerebbe stampare la tabella qui sotto e andare dal direttore della propria filiale per chiedere un bel mutuo a 30 anni per comprare azioni. Ovvio che lui chiama l'ambulanza per farti ricoverare, ma la verità è che se uno compra 50 azioni e le tiene per la durata di mutuo prima casa ottiene un rendimento del 6% medio annuo reale e con un mutuo lo moltiplica per 4 (il costo degli interessi al netto dell'inflazione è sempre sul 2% annuo in termini reali, attualmente è solo un 1.5%) Solo che nella casa i soldi stanno fermi, con le azioni nessuno le tiene lì ferme per 20 anni e per questo sembra folle Ma è ovvio, la tua casa se ci abiti non produce reddito, la tassazione è maggiore e se l'affitti non è facile, a volte paghi l'avvocato per l'escomio. Se compri Unicredito, S.Paolo, Generali, ENI hanno oscillazioni dovute a tante cose, ma sono mega monopoli che spremono l'utente e cliente italiano e fanno un sacco di soldi per cui conviene investire su di loro

L'euro ha rotto i massimi degli ultimi due anni - gz  

  By: GZ on Giovedì 05 Aprile 2007 17:28

L'euro ha rotto i massimi degli ultimi due anni in this moment il massimo del 2004 a 1.366 è imminente (per ora continuo a leggere le notizie)

L'euro ha rotto i massimi degli ultimi due anni - gz  

  By: GZ on Giovedì 05 Aprile 2007 17:26

Con le azioni non devi rifare la caldaia quando si rompe - gz  

  By: GZ on Giovedì 05 Aprile 2007 16:48

I numeri di Gianlini mi sembrano corretti, il punto è che comprare una casa impegna più quattrini che andare in affitto e se questi soldi li investi in azioni con la stessa logica fai 5 volte meglio Se i soldi che risparmi ( tenendo conto non solo del pagamento iniziale ma del notaio, ICI, iva, manutenzione e lavori vari, interessi sul mutuo...) li spendi allora è ovvio che comprare casa è meglio e dopo 30 anni ti ritrovi un capitale, ma si suppone qui che sia un investimento per cui affittando hai più soldi da investire altrimenti Come mostrano tutti gli studi sul tema che ho visto in qualunque paese e intervallo di tempo dal 1800 ad oggi (ECCETTO GLI ULTIMI 7-8 ANNI!) il rendimento reale di un immobile è inferiore all'1% Viceversa le obbligazioni hanno rendimenti reali (medi annui) tra l'1.5% e il 2% e le borse a seconda dei paesi nei casi più sfortunati tipo germania ed italia sul 3-4% (annuo reale medio) e in quelli più fortunati come scandinavia, inghilterra, olanda e USA sul 6-7% annuo Cioè se i soldi che risparmi affittando li tieni fermi in borsa PER 30 ANNI senza più toccarli, un periodo di tempo paragonabile a quello con cui si giudicano gli immobili, alla fine hai un capitale maggiore. Il motivo per cui gli immobili sembrano meglio è solo che una volta messi soldi nella casa, specie al propria, la gente non vende, ricompra, va short come per le azioni...li tiene lì per una generazione e poi i figli dicono:" guarda qui...mio padre aveva pagato 30 milioni di lire e ora sono 400...", (dimenticando però che ogni anno spendeva per tasse, manutenzioni, lavori...) ma se il papà avesse lasciato fermi i soldi per 30 anni su venti azioni del MIB30 o S&P sarebbero oggi 2 miliardi (perchè non devi rifare la caldaia quando si rompe...)

Basta con queste notizie - gz  

  By: GZ on Giovedì 05 Aprile 2007 00:07

Il DAX ha toccato il massimo da novembre 2000, ancora una piccola spinta e arriva anche al top di marzo 2000, l'indice cinese a Shangai (le cui azioni noi occidentali non possiamo comprare) è salito da natale del +58%, gli altri indici euro hanno quasi recuperata la scivolata di inizio marzo e a quelli USA manca meno di un 2% Nel frattempo tre notizie su quattro per l'economia americana sono pessime su entrambi i lati. L'indice del settore manifatturiero è sceso sotto 50 da un paio di mesi (la soglia che indica contrazione del settore) e oggi l'indice del settore servizi che era quello positivo (perchè come noto ospedali, colleges, assicurazioni, banche, centri commerciali, ristoranti, hotel, immobiliare risentono meno della congiuntura), è sceso a 52.4, ci si aspettava 55 ed è IL LIVELLO PIUù BASSO DA APRILE 2003 cioè quando l'S&P era a 900 (oggi siamo a 1340 e gli indici small cap sono a +95% da allora). Allo stesso tempo che l'economia si indebolisce contrariamente al pregiudizio che significa meno inflazione, con il dollaro debole, le materie prime sui massimi, la Cina che comincia un poco ad alzare i prezzi ecc.. oggi l'indice dei prezzi pagati ha avuto un balzo incredibile a 63.3 da 53.8 (e anche Bernanke se lo ascolti parla di inflazione come rischio da un poco) Se perlomeno il dollaro non comincia a franare da qui in (per la borsa sono disposto ad aspettare maggio) poi faccio il voto di non leggere più mezza notizia --------------------- NEW YORK (Reuters) - Growth in the U.S. services sector unexpectedly tumbled to its most anemic level in four years in March, while rising energy costs forced a jump in prices, according to a survey released on Wednesday. In the latest evidence of a rapidly slowing U.S. economy, the Institute for Supply Management’s index of non-manufacturing industries fell to 52.4 last month, its lowest since April, 2003, and down from 54.3 in February. “It’s looking pretty dark,” said Richard Dekaser, chief economist at National City Corp in Cleveland, Ohio. The service sector represents about 80 percent of U.S. economic activity, including everything from restaurants and hotels to banks and airlines. February’s reading on the index had already shown a sharp pullback, so most analysts were counting on a rebound, with the median forecast in a Reuters survey predicting a rise to 55.0. The result came as a surprise, however, coming in beneath even the most pessimistic estimate. The stock market, fresh from a rally this week, pulled back on the news, while bond prices climbed. Inflation fears were also rekindled with a huge spike in the survey’s prices component to 63.3 from 53.8. This seemed counterintuitive given the moderation in activity, and reinforced rumblings about the possibility of a mild form of stagflation — a weak economy accompanied by rising costs. News from the labor market was no better, with a measure of employment slipping to 50.8 from 52.2. New orders also eased, dipping to 53.8 from 54.8.

Euro ben impostato - gz  

  By: GZ on Mercoledì 04 Aprile 2007 20:00

ho visto che alcuni come Dennis Gartman segnalano questo mega testa e spalle dell'euro su base di diversi anni, in effetti fa pensare a numeri molto alti così come impressione visuale

ma questi sono soldati volontari inglesi - gz  

  By: GZ on Martedì 03 Aprile 2007 03:44

ho visto la foto del motoscafo con cui tre iraniani con una mitragliatrice leggera hanno catturato 15 soldati inglesi (marinai) senza sparare un colpo poi c'era l'intervista della soldatessa grassoccia con il velo in testa in cui ringraziava neanche fosse finita allo Sheraton di Teheran e le tre lettere che ha scritto benedicendo gli iraniani per la loro gentilezza che ormai se la tengono una settimana alla prossima apparizione in TV si sarà anche convertita e reciterà il Corano. Anche i maschietti si fanno filmare a mangiare il chapati, dichiarano l'ospitalità squisita e sembra che tutti confessino le loro colpe (anche se le rilevazioni satellitari e le coordinate stesse che gli iraniani hanno dato per errore all'inizio dicono che erano in acque irakene..) minchia, ma questi sono dei soldati volontari inglesi ? sembrano le due Simone che almento erano partite da simpatizzanti della "resistenza" di alqaeda, dei palestinesi, dei talebani e di ogni altro figlio di buona donna del terzo mondo purchè nemico del loro paese Pensare che se non ci fossero stati gli inglesi con la loro tenacia e coraggio a combattere saremmo finito sotto i nazi e ancora nel 1982 hanno buttato giù i colonelli argentini solo per riprendersi un isoletta Ma già Orwell profeticamente notava nel 1941 il lavoro di devastazione che la sinistra progressista stava facendo allora per togliere qualunque coraggio, orgogglio e forza di volontà e ridurre tutti a delle pecore -------------------- ...........What has kept England on its feet during the past year? In part, no doubt, some vague idea about a better future, but chiefly the atavistic emotion of patriotism, the ingrained feeling of the English-speaking peoples that they are superior to foreigners. For the last twenty years the main object of English left-wing intellectuals has been to break this feeling down, and if they had succeeded, we might be watching the SS men patrolling the London streets at this moment. Similarly, why are the Russians fighting like tigers against the German invasion? In part, perhaps, for some half-remembered ideal of Utopian Socialism, but chiefly in defence of Holy Russia (the “sacred soil of the Fatherland”, etc etc), which Stalin has revived in an only slightly altered form. The energy that actually shapes the world springs from emotions—racial pride, leader-worship, religious belief, love of war—which liberal intellectuals mechanically write off as anachronisms, and which they have usually destroyed so completely in themselves as to have lost all power of action.

i grafici intraday di borsa siano casuali - gz  

  By: GZ on Martedì 03 Aprile 2007 02:29

vai qui e vedi se riesci ad indovinare quale dei due grafici è un grafico di borsa e quale è stato generato con numeri casuali e vedi dopo 20 tentativi ^quale punteggio totalizzi#http://stockornot.i2pi.com/?s=1896271960.gif^ è un esercizio utile per capire come i grafici intraday di borsa siano casuali

grossa occasione sugli alcoolici - gz  

  By: GZ on Martedì 03 Aprile 2007 02:23

Avendo raggiunto questo accordo sul fatto che indiani e cinesi si metteranno a mangiare bistecche, passiamo al secondo punto: cosa bevi con una cotoletta o costata, del tè, della bevanda fermentata di riso o soya o magari invece del vino, birra e magari anche altri alcoolici ? E qui c'è il fatto che ad esempio in India finora il mercato degli alcoolici è stato chiuso totalmente alle importazioni tramite tariffe ridicolmente alte (quando dico che da noi apriamo apriamo il mercato e loro mica tanto...) Sembra ora, oggi anzi, che finalmente si decidano ad abbassarle un poco e qui c'è una grossa occasione per ^Diageo#^ il gruppo inglese numero uno al mondo, ^Pernod Ricard^ il gruppo francese numero due su cui siamo toro da tempo e anche magari ^Campari#^ e altri ---------------- ...India said duties it levies on imported wine and spirits will be corrected, a move that may allow the U.S. and EU greater market share in the world's second-most populous country. "We recognize it is too high, but I believe the situation will be corrected," Commerce Minister Kamal Nath told reporters in New Delhi today, referring to the import duties on wine and spirits

lo puoi usare come indicatore per la borsa ora per ora - gz  

  By: GZ on Martedì 03 Aprile 2007 01:18

e lo puoi usare come indicatore per la borsa ora per ora vedi qui DAX contro Eur/YEN e Eur/Swiss

Sono due andamenti identici - gz  

  By: GZ on Martedì 03 Aprile 2007 01:16

Stock: Yen

tu leggi di 'sta cosa che si finanziano in yen e franchi perchè hanno tassi di interesse allo 0.5% e 2.25% (chissà perchè poi) cioè sarebbe che si indebitano in franchi e yen e poi i soldi presi a prestito alla fine finiscono a fare queste mega offerte da 10 o 20 o 50 miliardi con cui comprano tutto (mi sembra di aver letto nel primo trimestre per 1.100 miliardi) dici mah... sarà vero......però se sovrapponi un qualunque indice di borsa al tasso di cambio Euro/Yen ed Euro/Franco sono identici, cioè ogni volta che il cambio Euro/Yen ed Euro/Franco scendono questi hanno perdite e liquidano in borsa e viceversa

la distanza tra il DAX che sale e i Bund che scendono - gz  

  By: GZ on Martedì 03 Aprile 2007 01:03

Stock: DAX index

la distanza tra il DAX che sale e i Bund che scendono si sta allargando

Il Dubai - gz  

  By: GZ on Lunedì 02 Aprile 2007 20:31

Sono in corrispondenza con uno che sta a fare queste cose tipo consulenza e trading in Dubai, l'unico paese del golfo persico che NON ha petrolio e lo stesso gode un reddito medio tipo svizzera Questo grazie al fatto che la lungimirante famiglia di emiri locali lo ha reso una specie di svizzera, cioè sicuro, pulito, con legislazione anglosassone e zero tasse nonchè regolamentazioni ridotte all'osso. Ma non è offshore come le Bahamas, è "on-shore" per cui una società messa su là è come fosse a Londra o Hong Kong e allo stesso tempo tasse zero (dicono che quando glielo hanno spiegato Visco ha avuto un malore) La maggioranza degli abitanti ora sono stranieri e mi dicono che gli occidentali non chiudono neanche l'auto, i fondamentalisti islamici poi non li fanno sequestrare alla Cia, li cuociono loro nell'olio bollente. Hanno anche creato questo Dubai Financial Center che vuole fare concorrenza alla city e wall street. C'è un po' caldo essendo medio oriente, ma tanto con il global warming bisogna abituarsi e poi è tutto aria condizionata, piscine e il mare sembra molto pulito. , basta che compri un appartamento e ti danno la residenza subito, i prezzi sembrano un attimo cari, ma mi sembra che abbia prospettive

Paesi emergenti - gz  

  By: GZ on Domenica 01 Aprile 2007 04:56

Questa settimana la differenza tra bonds emergenti e bonds dei paesi OCDE ha toccato il minimo storico 1.65% cioè in media in europa, giappone ed america i bonds pagano dei 4% e in India, Russia, Cina, Brasile, Messico, Argentina, Indonesia dei 5.6% circa. Qualche anno fa la differenza era tra il 4 e il 5% Il fatto è che è il denaro che fa scendere i rendimenti di questi bonds proviene da Europa, Giappone ed America e forse gli stranieri non capiscono bene i rischi connessi a paesi che non conoscono bene se non tramite le statistiche finanziarie. Sul Financial Times Weekend c'è questa storia incredibile sui problemi dell'India, un paese in cui ci sono stragi e pogrom tra indu e musulmani continui (si stimano 40 mila vittime negli ultimi 30 anni), stile sciiti e sunniti in iraq. La cosa impressionante è che ci sono 150 milioni di musulmani in India e vengono esclusi dalle università, dagli impieghi nel governo e in pratica da tutto il boom economico, sono confinati in quartieri ghetto spesso anche senza l'acqua. Il punto di svolta è stato l'ultimo pogrom del 2002 in cui gli hindu hanno massacrato 2.500 musulmani, in gran parte bruciati vivi ( i media mondiali per anni hanno solo parlato di abusi a abu ghrab, guantanamo e vignette danesi quando in India migliaia di musulmani sono stati bruciati e tagliati a pezzi da folle inferocite di hindu che per via di Ghandi hanno questa reputazione di passività e nonviolenza...). Nessuno è stato processato e condannato per i crimini, la polizia hindu intimidisce i testimoni e ancora oggi decine di migliaia di musulmani sono in campi profughi perchè gli bruciarono i loro quartieri da cima a fondo. Ora però i musulmani cominciano a reagire, diventare militanti e organizzare attentati che stanno crescendo e il governo fa finta che siano organizzati dai separatisti del Kashmir quando invece sono i milioni di musulmani in India che non ne possono più. Tutto questo avviene in un periodo di boom economico spettacolare, chissa cosa succede se l'economia rallenta --------------------------------------- Radical thinking By Jo Johnson Published: March 31 2007 03:00 / Last updated: March 31 2007 03:00 Shortly before 8am on February 27 2002, a fire broke out on the Sabarmati Express as it pulled out of Godhra, a town prone to religious violence in the Indian state of Gujarat. Many of the passengers were Hindu pilgrims returning from a ceremony called Chetavani Yatra. Rescuers pulled 58 bodies out of carriage S-6, all of them charred beyond recognition. An official report, published four years later, in 2006, concluded that the blaze had been an accident, but at the time it was blamed on Muslim youths, who were accused of throwing petrol-bombs at the saffron-clad pilgrims. The blood-letting started the next morning and continued until early May, leaving about 2,500 Muslims murdered. Armed with knives, firebombs and sharpened ceremonial tridents, and guided by electoral rolls that revealed the location of Muslim homes, mobs began to move across the state. "What ensued was a ghastly sight the like of which, since bleeding partition days, no Indian eye had seen," wrote Justice V.R. Krishna Iyer, in a report by the Tribunal of Concerned Citizens, an independent body composed mostly of retired judges. ADVERTISEMENT "Hindutva barbarians came out on the streets... and, in all flaming fury, targeted innocent and helpless Muslims. They were brutalised by miscreants uninhibited by the police; their women were unblushingly molested; and Muslim men, women and children, in a travesty of justice, were burnt alive. The chief minister, oath- bound to defend law and order, vicariously connived at the inhuman violence and some of his ministers even commanded the macabre acts of horror." The first to suffer were the largely middle-class inhabitants of a housing complex called the Gulberg Society in the Chamanpura district of central Ahmedabad, the largest city in Gujarat. The centre of an Indian commercial city saw a medieval and macabre dance of death, humiliation and revenge, reported the Tribunal in its account of the pogrom, Crime Against Humanity, which was based on 2,094 statements taken from survivors. By 10am, a mob of between 20,000 and 25,000 people had surrounded the Gulberg Society, where many had fled to shelter in the home of Ahsan Jafri, an influential trade unionist and former MP from the Congress party. In his desperation, Jafri made over 200 calls for help that day. During earlier bouts of violence in Ahmedabad, he had been able to protect his community, but not this time. At 2.30pm, the politician was dragged out of his house, slashed with swords until his limbs were severed, and then set alight. Around 70 others from the Gulberg Society died with him that day. A series of investigations by the Tribunal of Concerned Citizens, by India's National Human Rights Commission and by Human Rights Watch in New York later accused two Hindu extremist groups, the Vishwa Hindu Parishad and its youth wing, the Bajrang Dal, of masterminding the massacres. Numerous human rights groups, including HRW, argued that the state government, led by Narendra Modi, a senior figure in the Hindu nationalist Bharatiya Janata Party (BJP), had been wilfully deficient in its response. For the millions of Muslims whose families opted to stay behind in India at the time of partition, preferring life within the secular federal republic promised by Jawaharlal Nehru to the safety of the newly created Muslim homeland in Pakistan, it was a betrayal of trust. "It was the first full-blooded pogrom in India's independent history," says Ashutosh Varshney, a professor of political science at the University of Michigan. "It was driven by hatred and ideologically charged." Modi's approach to the riots may have helped him solidify his electoral base ahead of that year's state elections. "For every action, there is an equal and opposite reaction," he said. The machinery of justice, to the extent it was used at all, was stacked against Muslims, who accounted, perversely, for the vast majority of those arrested. Human Rights Watch alleged that the government of Gujarat had systematically obstructed efforts to bring the perpetrators to justice. Police refused to file reports for the missing, let alone arrest suspects. Witnesses who came forward to identify attackers were harassed, threatened or bribed into turning hostile on the witness stand, or simply into not showing up when the case went to trial. Only Muslims who withdrew their testimony were allowed to return to their neighbourhoods. For four years, impunity prevailed. Only in early 2006, following the exasperated intervention of the Supreme Court in New Delhi, was there some token progress, with the conviction, by a Mumbai court, of nine people for the murder of 14 Muslims who had taken refuge in a bakery. "Gujarat was a turning point," says Sayeed Khan, a social worker with political ambitions who runs Muslim Youth of India, a Mumbai- based group that is battling against the radicalisation of the country's young Muslims. "After Gujarat, young Muslims started asking themselves: 'Why are they killing us just for being Muslims?'... All over India, there are youths who think there should be revenge. And they're ready to do whatever it takes." In the past 18 months, India has been lashed by a wave of terror attacks outside the disputed state of Jammu and Kashmir, the main battleground for Islamic militants waging a jihad against Indian "occupation". Some see a pattern emerging. It started in October 2005, on the eve of the Hindu holiday of Diwali and the Muslim festival of Eid, when bombs exploded in markets across Delhi, killing 62 and injuring 210. It continued in March 2006, when blasts in Varanasi, a city holy to Hindus, killed 15 and injured 60. The following month, explosions at Delhi's main mosque, the Jama Masjid, injured 13. Thirty-five Kashmiri Hindu villagers were shot dead in May. Then, on July 11, a date that has become known as India's 9/11, terror struck Mumbai, with seven bombs hitting the commuter train network, the backbone of the city's transport system, killing 209 and injuring more than 700. In September, blasts in Malegaon, a town in Maharashtra prone to communal violence, killed 37 Muslims as they left a mosque after Friday prayers. And then on February 18 this year, as the five-year anniversary of the Godhra train attack approached, terrorists placed kerosene bombs linked to sophisticated timers on an overnight train from Delhi to the Pakistani city of Lahore. Six minutes before midnight, as the Samjhauta Express travelled through late-winter wheat fields north-west of Delhi, two firebombs exploded inside denim-clad briefcases, causing an inferno in carriages packed with slumbering passengers that left 69 dead. The catalogue of atrocities demands explanation. Why is India, a country that prides itself on its democratic safety valves and vibrant political system, proving so vulnerable to terrorism? Indian authorities have in almost every instance laid the blame on Pakistan-based militant groups, citing their opposition to a peace process that would end the jihad. Ajai Shukla, a leading security affairs analyst in New Delhi, says India is looking for scapegoats beyond its borders. "While external support certainly fans the flames of disaffection, terrorism increasingly springs from radicalised elements within India that have not been able to address issues by other means," says Shukla. "Besides the disaffection in India's north-eastern states and in Kashmir, Gujarat is now becoming a fertile recruiting ground for terrorist cells. Setting up terrorist cells has been made wonderfully simple by poor law-and-order enforcement and lax financial regulation that allows criminal groups to flourish and terrorist groups to ride piggyback on them." This tendency to blame the "foreign hand" also ignores the assessment that even sophisticated Pakistan-based militant groups are likely to be dependent on local terror cells to carry out their attacks. "After the Mumbai blasts, there is now no doubt that there are terror cells in India," says Varshney. "That kind of attack cannot be undertaken without a deep local knowledge of Mumbai and without serious local co-operation, whether paid for or ideologically motivated." Academics believe the roots of India's worsening terrorism problem can be found in a complex fusion of greed and grievance. While an unscrupulous criminal underworld plays an important part in facilitating and carrying out terror attacks, that is just part of the story. Despite three years of turbo-charged growth, there are still hundreds of millions living in abject poverty, with next to no stake in this newly wealthy and self-confident society. Some, inevitably, succumb to the blandishments of recruiters from the country's myriad insurgencies and extremist movements. Unless these underlying causes of India's susceptibility to terrorism are addressed, India's path to superpowerdom will be bumpier than almost everyone now predicts. In that context, the successful integration of India's Muslim population has strategic significance for the subcontinent and for the political west. The Muslim community, although far from monolithic, forms the second largest religious group in the country and represents just under 14 per cent of the 1.1 billion population. In global terms, India has the largest Muslim population after Indonesia and Pakistan. By the time its population stabilises, sometime in the middle of this century, demographers expect it to number between 320 and 340 million, and its share of the total population, by then 1.7 billion, to be almost 19 per cent. India's success as a society will, to a considerable extent, depend on it reversing a worrying trend towards radicalisation in certain sections of that population. Many take this for granted. Announcing a strategic partnership between the US and India last year, George W. Bush, for example, repeatedly hailed India as a model for the successful integration of a large Muslim population in a secular political framework. In recent weeks, however, such complacency should have been punctured following the government's release of a shocking study of how the country's Muslims as a whole have fared since independence. Commissioned by the prime minister and produced by a committee chaired by Rajinder Sachar, a former justice of the Delhi High Court, the report presents a sharp counterpoint to perceptions of India as a stable, inclusive and multicultural society. Of all the groups yet to benefit from India's spectacular recent growth - set to hit 9.2 per cent this year - none, apart from so-called dalits (once known as "untouchables") and tribals, have fared as poorly as Muslims. "Muslims in India have this sense of being degraded," says Sarfaraz Arzu, editor and publisher of The Hindustan Daily, Mumbai's oldest Urdu-language newspaper during an interview in his office on the first floor of a crumbling building near Mohammed Ali Road. "They're not getting their share of the national pie. They see things whizzing past them at high speed. They see growth in all sectors, but are untouched by this growth. They are not the only section of society untouched by this growth, but they are excluded because of their identification as a distinct religious group, which means, in simple terms, that they're targeted for what they are." Moreover, in a world ever more connected by cable television and internet chatrooms, the community's feeling of vicarious victimhood is also growing. Arzu has devoted the day's front page to violent protests around the world against Israeli excavations near the Al- Aqsa mosque in Jerusalem, Islam's third holiest site. Later that day, there will be anti-Israeli demonstrations in the Azad maidan, a triangular field in south Mumbai used for cricket matches and political rallies. India's 140 million Muslims are divided along class, caste and sectarian lines, with sociologists describing their relationship to the rest of Indian society as one of "upper class inclusion and mass exclusion". A small elite - typified by the Khans that rule Bollywood, the aristocratic Nawabs and businessmen such as Azim Premji, chairman of Wipro, a leading software group - thrives in the new India, while the masses, mostly low-caste converts from Hinduism, face marginalisation. The Sachar committee found that India's Muslims, constantly battling perceptions that they are "anti-national", "unpatriotic" and "belong in Pakistan", are reluctantly withdrawing or being pushed into ghettos. Markers of their identity, such as the burkah, the purdah, the beard and the topi, a Muslim cap, invite ridicule and harassment. Bearded men find that they are routinely picked up for interrogation, hijab-wearing women that they struggle to find jobs. Sachar notes that many Muslims are unable to buy or rent property in the area of their choice and find their children rejected from good schools. This has contributed to the sharp growth in the number of madrassas. The phenomenon should not be exaggerated: just 4 per cent of Muslim school-age children now attend full-time madrassas, according to Sachar. But in some states, including the populous northern state of UP, where more than 7 per cent of Muslim schoolchildren are being educated in religious seminaries, madrassas are spreading rapidly. Behind the green gates of 41 Mohammed Ali Road is the Minara Masjid complex, where 450 young Muslim men aged between 12 and 25 live and study at the madrassa attached to the mosque. "There has been a 100 per cent increase in the number of madrassas in India over the last five years," says Syed Ather Ali, principal of the madrassa, which provides students with lodging, board, books and medical care. Students pass their days translating and memorising the Koran and their nights sleeping on mats in a number of concrete-floored dormitories. The educational system is failing India's Muslims, whose average literacy level was 59.1 per cent in the 2001 census, compared with a national average of 65 per cent. While the average child in India goes to school for four years, Muslim boys will spend around 36 months and Muslim girls just over two and a half years. Just 4 per cent of Muslims above the age of 20 are graduates or diploma holders, compared to 7.4 per cent for the country as a whole. Muslims, tellingly, account for 1.3 per cent of students at the elite Indian Institutes of Management. Poorly educated Muslims generally end up working as self-employed, economically vulnerable casual labourers. Relatively few pick up coveted salaried jobs, which tend to be monopolised by high-caste Hindus. And those Muslims who do receive regular salaries tend to occupy the lowest rungs within organisations, with more than 70 per cent having no written contract or social security benefits. Poor work conditions are also reflected in lower earnings. The proportion of Muslims living below the poverty line, at 31 per cent, is higher than the 22.7 per cent for the country as a whole. Sachar found that Muslims had an "abysmally low" share of prized government jobs, accounting for just 3 per cent of posts in the Indian Administrative Service, the elite corps of the civil bureaucracy, 1.8 per cent of the Indian Foreign Service and 4 per cent of the police. They had such a low profile in the military that the Ministry of Defence denied Sachar the data. The community is only consistently over-represented in the prison population. In Maharashtra, for example, Muslims account for more than 40 per cent of those jailed for less than a year. "This government was brought into power by two forces: the anger of the poor and the anger of the Muslims," says Mobashar Javed Akbar in an interview in the New Delhi offices of The Asian Age, a newspaper he edits. And although prime minister Manmohan Singh provoked an outcry among Hindu nationalists when he promised in December to make sure that Muslims and other minorities had "first claim on resources", analysts say the government's lack of follow- through may cost the Congress party dearly in the imminent elections in the state of Uttar Pradesh, home to 31 million Muslims. "The root problem is economic," says M.J. Akbar. "If you look at Indian Muslims, their traditional businesses, such as crafts and weaving, have been wiped off the economic map, and there has been no effort to create jobs in the space stolen from them. And now the malls that are coming up across the country are about to eliminate their traditional role as suppliers of meat, wiping out another large source of employment. The impact of all of this will be 10 years of serious violence." Of the 700,000 towns and villages in India, the vast majority are free from communal conflict from one year to the next. But the potential for such violence is a terrifying underlying reality. Communal violence left 40,000 dead and injured between 1950 and 1995, according to research by academics Steven Wilkinson and Ashutosh Varshney. The costs of riots have been overwhelmingly borne by Muslims, forced to leave their homes, businesses and land for sanctuary in safe Muslim areas. "Fearing for their security, Muslims are increasingly resorting to living in ghettos," the Sachar report notes. But access to water, toilets, electricity, schools, clinics, banks and ration shops is often limited or non-existent in Muslim areas. The absence of these services affects women in particular because they are reluctant to venture beyond the confines of "safe" neighbourhoods to access these facilities from elsewhere, with knock-on effects on literacy and child health. Sofia Khan, a 42-year-old human rights activist, moved to Juhapura, a Muslim ghetto in Ahmedabad, in the aftermath of the July 2006 Mumbai commuter train attacks. She says she was hounded out of her home after local television stations advised viewers to check out their neighbours. "If you talk to the minority community today, they're just pushed into a corner. For us, there's no 'Vibrant Gujarat' [Modi's slogan for the state], it's just violent Gujarat." "It's five years now and there's no sense of remorse in society at large, no sense of justice. Overwhelming feelings of insecurity and fear, these are our biggest problems. Fear that you will be targeted, fear that you will be victimised, fear that there will be another backlash. You cannot open your mouth. You cannot engage in human rights activities. Many people who were engaged in relief work are now in prison." Juhapura is the biggest ghetto in Gujarat, with a population at 400,000, that increases with every communal riot in the state. Disparagingly nicknamed "Little Pakistan" by some Hindus, it is on all sides carefully separated from adjacent neighbourhoods by empty wastelands that serve as no-man's-lands separating the two largest religious communities. "It's just as if it was a border between India and Pakistan," Khan says. From her fourth-floor office, the trained lawyer overlooks a relief camp for victims of the 2002 riots. NGOs say as many as 35,000 remain camped in 81 semi-permanent colonies set up by Islamic relief organisations. Access to public services is poor. India is in the throes of a telecoms revolution, but Khan's building in Juhapura cannot get the state-controlled service provider to install a landline: "There is not a single bank or broadband internet connection in the area and you can forget about having a public park or a library, those are luxuries." When religious organisations such as the Islamic Relief Committee, Jamaat Ulema-e-Hind and Imarat-e-Shariya opened madrassas, they filled a vacuum left by the state. One conservative religious organisation, Gujarat Sarvajanik Welfare Trust, has set up a relief camp at Siddikabad, which has become a semi-permanent home for about 130 families displaced by the carnage of 2002, some of whom came from the Gulberg Society. "The government has not done anything for us," says Mukti P., a middle-aged woman carrying water pots, who is so frightened of retribution that she requests I do not use her full name. "Whatever has been done for us has been done by our own people." Abeda P., 36, who says her husband and daughter died as they hid in Jafri's house, says: "When Narendra Modi dies, then there will be communal harmony in Gujarat because [alive] he will not allow it in the state." Ravi Nair, a human rights activist who runs the South Asian Human Rights Documentation Centre, says these relief camps provide "cannon fodder for Islamic fundamentalist groups". His assessment finds an echo with Father Cedric Prakash, a Jesuit priest, who was recently honoured by the French government for his work promoting religious harmony in Ahmedabad. "The whole ghetto is on the boil," he warns. "Hundreds of thousands of Muslims are living in Juhapura without access to public banking services, schools, or drinking water. We're pushing an entire community to the brink. One doesn't need a lot of common sense to realise there's going to be a reaction. Forgiveness and reconciliation can only happen in the context of justice. Suppose my daughter's been raped, my only son's been killed, and I can see the person responsible behaving with impunity. How then do I bring myself to forgive?" That day, Modi and I sit down together. The apostle of Hindutva ("Hinduness") has just addressed investors at the "Vibrant Gujarat" conference in Gandhinagar. He is an electrifying orator, and the global business community cannot get enough of a man in charge of a state that expanded by more than 11 per cent last year, making it the fastest growing investment hotspot in India. The idea of "Hinduness" emerged between the two world wars as an alternative to the Gandhian nationalist rhetoric of inclusiveness. While Hindu nationalist parties have had to tone down sectarian rhetoric to win power by building broad coalitions at national level, strident and threatening religious politics are frequently found at local level. Since the BJP's defeat in the 2004 national elections, Modi has sought to cultivate a less ideological image. For the moment, though, he remains something of a pariah within the Indian political system, a status that has been reinforced by the fact that he has been banned from travelling to the US. In March 2005, the US State Department publicly denied him a visa, pointing in a statement to a section of the Immigration and Nationality Act barring entry to any foreign government official who "was responsible for or directly carried out, at any time, particularly severe violations of religious freedom". In his meeting with the FT, Modi wants to talk business, not religious politics. Amid increasingly fierce competition between Indian states for investment, he has adopted the most can-do attitude of all chief ministers. Across the country, the government's policy of promoting Special Economic Zones, Chinese- style capitalist enclaves, has run into fierce opposition and many chief ministers have gone off the idea. But not Modi: "The whole of Gujarat is a SEZ," he says. "S stands for spirituality, E for entrepreneurialism, and Z for zeal." Would he like the US to lift the travel ban? "It is up to them," he says without hint of rancour. Asked why Gujarati Muslims feel marginalised and excluded from this growth, he shakes his head as if to imply a logical impossibility. "This state has constant double-digit growth. Would that be possible if 10 per cent of the population were excluded? That's my question to the questioners." The glib response saddens Rahul Dholakia, the director of Parzania, a new film about the Gujarat pogrom that is essential viewing for anyone wanting to understand why the events of 2002 continue to have such a far-reaching impact on the politics of religious identity in India. Based on the true story of a father and mother's tragic hunt for their cricket-loving son, Azhar Mody, who was swept up by the sword-wielding mob that ransacked the Gulberg Society, it is, at times, just too painful to watch. The film ends with an appeal: "His parents are still waiting for him" - and offers an e-mail address and mobile telephone numbers to which information on his whereabouts can be sent. Parzania, which has received critical acclaim and met with commercial success, is showing in nine Indian cities. But the people who would be best placed to help the family are unlikely ever to see it: the Bajrang Dal, the Hindu extremist youth group, has seen to it that no cinema in Ahmedabad, Gandhi's adoptive town, has yet dared show it. Manubhai Patel, the head of Gujarat's multiplex operators' association, told Dholakia to seek the permission of a notorious and self-professedly violent Bajrang Dal leader by the name of Babu "Bajrangi" Patel. Arrested in 2002 following the pogrom, but released shortly afterwards, Babu Bajrangi now runs an NGO, Navchetan (New Awakening), which forcibly "rescues" Hindu women who have been "lured" into relationships with non-Hindu men, and is widely loathed in the Muslim community. The idea of recognising Bajrangi as a legitimate authority was repulsive to Dholakia, a friend of the missing boy's parents, whose names were changed for the film. When he refused, the theatre owners said they could not show his film. "I can see the anger in the Muslim community," Dholakia says. "They will retaliate unless they're given a non-violent platform to express their anger at being denied justice. They will react in the way they find easiest, which is through violence." Sixty years ago, on the eve of independence, Nehru, called on his countrymen to help him "build the noble mansion of free India where all her children may dwell". He declared: "We are citizens of a great country on the verge of bold advance, and we have to live up to that high standard. All of us, to whatever religion we may belong, are equally the children of India with equal rights, privileges and obligations. We cannot encourage communalism or narrow-mindedness, for no nation can be great whose people are narrow in thought or in action."

Quanto occorre per craccare una password ? - gz  

  By: GZ on Sabato 31 Marzo 2007 02:26

Quanto occorre per craccare una password ? Se usi solo lettere una password di 7 caratteri la si apre in 2 ore e una di ^6 caratteri in 5 minuti usando delle utilities free#http://onemansblog.com/2007/03/26/how-id-hack-your-weak-passwords/^, incredibile se invece usi caratteri speciali tipo $ Maiscole, numeri e sono almeno 7 caratteri non te la aprono più

tariffe ai beni cinesi - gz  

  By: GZ on Venerdì 30 Marzo 2007 20:06

il dollaro ha perso un -1% e gli indici americani pure un -1% in quindici minuti secchi dopo che è apparsa la notizia che una sentenza di non so quale tribunale ora consente di applicare tariffe ai beni cinesi

la "preview" del film che andrà in onda in Europa quest'anno - gz  

  By: GZ on Venerdì 30 Marzo 2007 15:41

A Standard & Poor's dicono questa settimana che quello che si è visto un poco in America è la "preview" del film che andrà in onda in Europa quest'anno La "bolla immobiliare" più grossa è in Irlanda, Inghilterra e Spagna e come aumento dei prezzi medi di un abitazione Stati Uniti, Italia e Francia sono pari negli ultimi 10 anni nonostante il reddito medio sia salito di più in America. Il problema più grosso sarà in Europa. C'era uno bravo ^oggi su CNBC oggi#http://www.cnbc.com/id/15838668/site/14081545/^ che diceva che negli ultimi 20 anni un investimento nell'immobiliare con mutuo inglese standard, assumendo di mettere solo il 20% al momento dell'acquisto per cui usi una leva finanziaria di 5, ha reso 10 volte il capitale iniziale come capital gain (poi devi contare delle tasse e interessi). Solo che questi sono guadagni non realizzati, se provi ad incassare e molti come te provano ad incassare non è come in borsa dove c'è sempre chi vende, chi vende short e pochi usano leva finanziaria tra il pubblico. Nell'immobiliare per 20 anni si è solo comprato e venduto pochissimo e con leva finanziaria di 5. Se per la prima volta si vende di più di quello che si compra tutta la piramide si incrina ------------- ...It looks like the troubles in the US are heading across the Atlantic. The latest data reveals that property construction in France dived 15.1% in the three months through February, while house prices fell 0.6% in January, says The Telegraph. Jean-Paul Six of Standard & Poor's said: "This is the trailer for the movie we are going to see across Europe this year." Interest rates in the Eurozone have been rising inexorably, and now stand at 3.75%. It doesn't seem like much compared to the UK's 5.25%, but those hikes are starting to hurt. It's not just France - more and more experts are bracing themselves for a meltdown in Spain, where more than 93% of mortgages are on floating rates, and where more homes are being built "than in France, Germany and Italy combined," reports Ambrose Evans-Pritchard in The Telegraph. "We have a serious property bubble in this country and everyone is in denial; it's worse than in the US," one Manuel Romera, director of Madrid's Instituto de la Empresa, told the paper. The interesting thing is that French lending standards aren't even particularly lax. Most mortgages are fixed rate, they don't have a sub-prime market (you usually have to put down at least a 25% deposit), and the ratio of household debt to income is around 65%, compared to 115% in Spain and 146% in the UK. A key problem could be a loss of appetite among foreign buyers. About 180,000 British people own holiday homes in France, and one in 20 sales in the country last year was conducted with a foreigner – double the proportion in 1998.

Come mai il petrolio sale - gz  

  By: GZ on Venerdì 30 Marzo 2007 13:49

Stock: Petrolio

Il Petrolio è aumentato del 10-12%% grazie al sequestro dei 15 marinai inglesi. Dopo dieci giorni l'Onu si è riunito ma non ha chiesto il loro rilascio immediato perchè la Russia si è opposta. C'era ^un intervista a Garry Kasparov#http://entertainment.timesonline.co.uk/tol/arts_and_entertainment/games_and_puzzles/chess/article1543157.ece^ il più grande scacchista del mondo degli ultimi 20 anni e ora a capo dell'opposizione liberale in Russia che spiega che la politica estera russa ha un solo obiettivo: fomentare la tensione in medio oriente per tenere il petrolio sui 60-70 dollari al barile. La Russia ha ora 61 multi-miliardari (cioè gente con almeno 10 miliardi di dollari di patrimonio personale) più del Giappone, Germania, Inghilterra, e 100 mila persone che sono almeno milionari, c'è un affascinante pezzo su Bloomberg sull'^incredibile ricchezza dei magnati russi#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601109&sid=aKHn8IN7FDQo&refer=home^ che comprano solo nel 2006 solo a Londra proprietà immobiliari per 1.5 miliardi di euro, un quarto degli acquisti immobiliari a Londra sopra i 10 milioni sono per conto di russi, hai gente che chiama da Mosca l'agente immobiliare per acquistare con urgenza entro sera un appartamento da 6 milioni di sterline senza vederlo al telefono, l'arte russa che va all'asta che è aumentata da 20 a 50 volte di prezzo dal 2001, le compagnie che offrono voli privati serviti dai migliori ristoranti Londra-Mosca che vanno a ruba Questa gente fa quindi di tutto per tenere il petrolio più alto possibile e aiutare l'Iran non costa niente

i "ragazzi" inviati in Iraq - gz  

  By: GZ on Giovedì 29 Marzo 2007 03:28

i ragazzi... --------- mi viene in mente il miglior libro sui "ragazzi" in Iraq che ho letto ^quello di Ilario Pantano#http://www.amazon.com/Warlord-Better-Friend-Worse-Enemy/dp/1416524266^ un italo-americano cresciuto nella sezione italiana di manhattan da una famiglia di gente immigrata povera negli anni '50, andato a studiare in uno dei college migliori di NY che dopo la laurea invece di andare a wall street si arruola nei marines e combatte nella guerra del Golfo del 1992. Finita la guerra va a lavorare come traders di commodities per due anni e poi crea una società di media e cinema, sposa una modella di Mapplethorpe e vive a Manhattan come un "preppie" per dieci anni. Dopo l'11 settembre, a 34 anni, si torna ad arruolare volontario nei marines e va a comandare per un anno come sottotenente un squadra di 40 marines intorno a Fallujia, il centro da cui operava e decapitava Zarqawi nel 2004. Durante un azione spara a due irakeni catturati che stanno per attaccarlo ma uno dei suoi soldati, che aveva messo in punizione varie volte e con cui aveva dei contrasti, lo denuncia e finisce sotto processo per omicidio, finisce su tutti i telegiornali, al Jazeera lo indica come killer mostrando un filmato falso e riceve minacce di decapitazione sui siti islamici, ma alla fine viene assolto in modo pieno C'è una sua ^intervista al Daily Show di Jon Stewart#http://www.comedycentral.com/sitewide/media_player/play.jhtml?itemId=71488^ (il migliore show americano su Sky) che mostra che è uno fuori dal comune. Nel libro descrive il rimpianto quando era a lavorare a Manhattan di non essere con i marines che vedeva in Tv a combattere fino a quando non ne può più e si torna ad arruolare "per riunirsi alla sua famiglia" come la chiama, e poi come mentre aspetta per un anno il processo in America era iniziata la battaglia finale di Fallujia e non poteva essere con quelli della sua squadra. ^Il New Yorker gli ha dedicato un pezzo#http://nymag.com/nymetro/news/people/features/11774/index1.html^ bellissimo di quelli che tirano su il morale perchè non si può sentire solo sempre di gente che si lamenta, critica e si tira fuori

200 milioni di dollari in 10 giorni ? - gz  

  By: GZ on Giovedì 29 Marzo 2007 00:14

Vuoi incassare 200 milioni di dollari in 10 giorni ? Se sei un paese che esporta 2.5 milioni di barili di petrolio al giorno come l'Iran con il petrolio a 58$ sequestri 15 soldati inglesi in acque irakene che non se lo aspettano e crei una "crisi" per cui il petrolio sale a 63 dollari di media per i prossimi 10 giorni 2.5 milioni di barili X (64-58)$ al barile X 10 giorni = ------------------------- 200 milioni di $ circa incassati in più dal governo Iraniano Unico costo il dar da mangiare agli ostaggi e in più ti togli anche la soddisfazione di vedere questi europei che non sanno che pesci prendere da quando è andata via la thatcher

Il segnale viene da qui - gz  

  By: GZ on Mercoledì 28 Marzo 2007 23:46

Uno dice, compro delle azioni della popolare di novara o di fastweb o di enel perchè la società sta andando bene ecc... oppure di apple o di sotheby's perchè l'ipod o le aste d'arte ...", ma a dire la verità se sovrapponi i grafici sono quasi tutti sincronizzati con quelli che della speculazione che si finanzia in Yen Cioè se sovrapponi il grafico della borsa a quello del dollaro neozelanda (che rende il 7.5%, più della russia o india) contro Yen (prendi a prestito cioè in Yen allo 0.5%) vedi che sono identici ! Anzi questo NZD/JPY anticipa anche l'S&P 500. In parole povere questo grafico ti da un idea della speculazione che si finanzia in Yen e poi da lì si allarga a tutto Il fatto è che questo "carry trade" viene fatto con marginazione di 1 a 5 per cui quando sale da 68 a 86 il guadagno devi moltiplicarlo e se scende viceversa le perdite. Il segnale di cedimento delle borse probabilmente lo hai (come in maggio) quando scende sotto 70

Il migliore fondo comune del mondo - gz  

  By: GZ on Mercoledì 28 Marzo 2007 22:46

C'è questo articolo che va letto su uno dei maggiori e migliori fondi del mondo, ^Dimensional Fund Advisors, 100% quantitativo e computerizzato e basato sulla moderna teoria finanziaria#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601109&sid=aX85KTTfho.M&refer=home^ di Eugeme Fama, Scholes e altri premi Nobel i quali vi lavorano Come fondo comune azionario hanno fatto molto bene e sono sempre investiti al 100% in azioni, ruotano solo come settori e tipo di titoli ma non cercano minimanente di uscire ed entrare dal mercato, di indovinare quando sale o scende come indice e non si interessano al singolo titolo. Hanno una rete di financial advisors a cui fanno training intensivo per convinerli del metodo che è interamente statistico e basato su parametri di bilancio analizzati al computer su tutti i titoli del mondo, zero notizie, zero grafici, non vogliono neanche sapere il nome della società solo alcuni numeri di bilancio Ai loro seminari dicono che parlare delle vicende del singolo titolo come si fa sulla stampa finanziaria o fanno gli analisti è pornografia, che ti eccita per un poco ma poi non da grandi risultati Se io fossi un promotore finanziario indipendente in Italia cercherei di farmi prendere dal loro programma, cosa che è difficile perchè a differenza degli altri fondi selezionano molto e non hanno bisogno di soldi, hanno il grosso dei fondi da fondi pensioni e istituzionali

più la cosa dura e peggio sarà quando finisce - gz  

  By: GZ on Mercoledì 28 Marzo 2007 02:32

le banche centrali sono il governo e la burocrazia, se fossero in grado di pianificare e programmare l'economia sarebbe la prima volta che succede nella storia il gioco sta funzionando perchè hanno le banche, le banche d'affari, gli hedge funds e i private equity che stanno facendo miliardi e quindi "collaborano" diciamo, ma come spiega ai suoi partner nel memorandum che è stat pubblicato dal Washington Post il capo del Carlyle Group, forse l'investitore più astuto che ci sia oggi in giro assieme a Schwarman di Blackstone "questa situazione di eccessiva liquidità non può continuare ...più la cosa dura e peggio sarà quando finisce.."

ci sentiamo minacciati - gz  

  By: GZ on Mercoledì 28 Marzo 2007 01:49

In un sondaggio mondiale fatto a gennaio Stati Uniti e Israele risultano i paesi più pericolosi al mondo per la maggioranza degli europei e la maggior parte degli italiani si sente minacciata dalla CIA e dalle multinazionali americane e non dal KGB e dagli arabi, tant'è che i magistrati della Procura di Milano hano dato la caccia a quelli dell'intelligence USA e non all'Abu Omar Domenica ero malaticcio e cerco dei film su Sky, c'era "The Avenger" ("il vendicatore") di cui avevo letto il romanzo di Forsith in viaggio. La trama del libro era: un ex soldato in pensione con un passato nei corpi speciali a cui hanno ucciso la figlia e che lui ha vendicato di persona, gli viene chiesto dalla famiglia di vendicare l'omicidio di un ragazzo americano in Bosnia da parte di una specie di capo nazista dei paramilitari serbi, sparito dopo la guerra. Da solo si mette alla caccia di questo criminale di guerra e lo trova nascosto in venezuela in una specie di fortino ecc.. Nel film scopro invece che la CIA ha protetto e nascosto il criminale di guerra serbo e non solo, la CIA tenta di assassinare questo ex-eroe di guerra americano che vuole vendicare la morte di un giovano americano ad opera del serbo. Ad un certo punto il funzionario della CIA dice: " ma ora per proteggere un criminale di guerra serbo ammazziamo un eroe di guerra americano ?" E il capo della CIA, personaggio diabolico sogghigna : " il nostro è un lavoro paradossale" Il libro non era male ma cambio canale Sky e l'altro film era "Constant Gardener" che ha vinto qualche oscar e vedo subito l'eroe che sta facendo qualche cosa per il terzo mondo e viene massacrato di botte in albergo da sicari inviati da una multinazionale farmaceutica americana...(un classico, quante volte hai letto che Merck e Pfizer mandano i loro killer ... c'era anche un bel film con Harrison Ford "Il Fuggitivo" dove lui era un medico e gli uccidono la moglie in casa e lo incastrano per vendere non so quale farmaco) Questo è il tono di tanti film, documentari, sceneggiati, articoli e commenti di giornale con cui sono cresciuto e nessuno ci fa caso, la propaganda anti-americana in primis e anti-capitalista e anti-occidentale poi la si tira su con il latte, la TV italiana ha mandato in onda tutte le teorie del complotto sull'11 settembre che implicavano il governo americano, questo in un paese dove il Papa e Aldo Moro sono stati vittima dei servizi segreti sovietici Spero che grazie a qualche crisi l'America torni isolazionista come è poi sempre stata fino 1940 così finalmente l'Italia si allea invece alla Russia, Libia, Arabia saudita e Turchia (da cui comunque dipendiamo per l'energia e per riempire il buco demografico) facendo contento Prodi e tutta l'intellighenzia e così io vado a stare nel Vermont e da lì leggo come vanno le cose

Mercate Emergenti con opzioni - gz  

  By: GZ on Martedì 27 Marzo 2007 22:40

I mercati emergenti simbolo ^EEM#^ a NY hanno le Put Maggio 105$ che costano solo 1.95$ ora, solo dieci giorni fa eravamo a 105$ e l'anno scorso si è oscillato da 110$ a 82$ nel giro di un mese Secondo me comprarle sia come protezione se uno ha titoli asiatici o sudamericani che come speculazione ha senso

finalmente tradotto in italiano - gz  

  By: GZ on Martedì 27 Marzo 2007 19:37

E' stato finalmente tradotto in italiano con soli 40 anni di ritardo il libro che spiega la Grande Depressione meglio di altri, ^quello di Murray Rothbard#http://www.radioradicale.it/schede/view/id=215611/presentazione-del-volume-di-murray-n-rothbard-la-grande-depressione^ (che in Italia insistono chissà perchè a chiamare un "anarco-capitalista") La cosa non è solo una curiosità perchè in realtà l'interpretazione dell'inflazione e del credito degli economisti "austriaci" (Mises, Hayek, Rothbard...) è quella che spiegherebbe perchè ^nonostante l'apparente assenza di inflazione sui prezzi#http://www.mises.org/story/2525^ al consumo si è creato un grosso rischio ora

Era dal 1991 in Giappone (e in America pure, ma il contrario) - gz  

  By: GZ on Martedì 27 Marzo 2007 04:12

Notizia dal Giappone: questo mese, per la prima volta dal 1991, il prezzo delle aree fabbricabili è salito. Questo significa che per 16 anni è sceso, in un paese sovrappopolato (125 milioni di abitanti con la stessa superficia abitabile dell'Italia) in cui non c'è spazio e la gente sta stretta, della serie NON E'IL BISOGNO DI CASE quello che ne fa il prezzo Notizia dall'America di oggi: la quantità di immobili residenziali invenduti è ora al livello più alto dal 1991 Le case in vendita in America sono stimate tra 3.6 e 3.8 milioni, le case finite ipotecate dalla banca sono state 400 mila l'anno scorso e si stima saranno almeno ^800 mila quest'anno le famiglie a perdere la casa#http://news.yahoo.com/s/afp/20070325/ts_alt_afp/useconomypropertypolitics_070325063724;_ylt=AuvTj2viTCtU9CUEPOfSoiimOrgF^. La quantità di case in costruzione da 2.1 milioni l'anno scorso si stima possa scendere sui 1.2-1.3 milioni quest'anno perchè ci vuole tempo a smaltire un eccesso di 1.5-2 milioni di case Sono numeri grossi in un anno 800 o 900 mila case da costruire in meno con annessi e connessi (in italia se ne costruiscono 100 mila l'anno)

Viva l'Est Europa - gz  

  By: GZ on Martedì 27 Marzo 2007 00:20

L'agenzia di rating Fitch sta per dare dei ^downgrade del debito nell'Europa dell'Est#http://www.telegraph.co.uk/money/main.jhtml?xml=/money/2007/03/19/ccview19.xml^ ha appena messo fuoro un report: "rischio nei paesi baltici" che anticipa i primi downgrade per la Lituania In Lituania il deficit estero è il 24% del PIL, come una volta l'Ecuador e la banca centrale locale tiene i tassi al 5.5% con l'inflazione all'8%. Ovviamente c'è un boom del credito immobiliare e non che ha creato un boom, gli immobili a Riga costano ormai come a Parigi e si spende alla grande per cui la bilancia dei pagamenti ora è fuori controllo Ci sono ora 138 miliardi di mutui immobiliari in franchi e in yen nei paesi dell'est europa, ormai è difficile trovare mutui in fiorini o valute locali tutto è in franchi e yen perchè costano il 5% o il 3% di interesse invece che l'8% come sarebbe in fiorini o corone (per ora ovviamente, se poi il franco o lo yen salissero del 10% verso il fiorino la famiglia ungherese scopre che c'era un motivo per cui costava poco il mutuo) Uno dice: "sicuramente le valute locali si staranno indebolendo con tutto questo deficit..." Nahhhh.... stupidaggini.. tutti portano capitali nell'europa dell'est dollaro e l'euro scendono sul fiorino... della serie peggiori sono i conti e maggiore il debito e più la valuta è comprata dalla speculazione perchè paga maggiori interessi... Dollaro USA / Fiorino, Euro/Fiorino

Ritorna l'Argentina - gz  

  By: GZ on Domenica 25 Marzo 2007 01:51

Quali sono gli anelli deboli della catena, quali saranno i primi a saltare ? 1) Innanzitutto si è visto ora che negli USA i mutui immobiliari per i poveri ora non vengono rimborsati a ritmi allarmanti considerando che l'economia tira e la disoccupazione è al minimo (il 14% è indietro a pagare su 1.000 miliardi circa di mutui ad alto rischio e 30 società piccole del credito sono fallite in due mesi) 2) poi ci sono diversi paesi piccoli con deficit esteri pazzeschi, 15% del PIL in Lituania e Islanda, l'Ungheria con deficit pubblico ed estero sul 7%, inflazione all'8% e soprattutto un boom immobiliare fatto con mutui in franchi svizzeri perchè costano solo il 2.5% (quando il franco salirà salteranno tutti questi furboni) 3) La Spagna con defici estero annuo di 70 miliardi di euro (8% del PIL), debiti delle famiglie per 500 miliardi e un economia che si regge sll'edilizia (600 mila case costruite all'anno contro ad esempio 100 mila in Italia) 4) l'Argentina dove l'inflazione è al 15%, ma il governo la fa calcolare al 10% e dato che sale lo stesso ora ^Kirchner fa dimettere i capi dell'ufficio di statistica perchè si erano rifiutati di ricalcolare i numeri #http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601109&sid=aenkKZVpbULo&refer=home^ per abbassarli a forza come lui aveva chiesto, della serie in Argentina perdono il pelo ma non il vizio In Venezuela ancora peggio, l'inflazione è al 20% e Chavez sta imponendo lui direttamente i criteri di calcolo per farla ricalcolare e scendere

Chissà Mao cosa direbbe - gz  

  By: GZ on Sabato 24 Marzo 2007 19:28

Chissà Mao cosa direbbe ("..ho lavorato tanto e fatto fuori tanta gente e tutto invano...") donne cinesi che comprano l'auto tutta con carte di credito in modo da mettere tutto il resto dei risparmi in borsa ---------------- March 21 – Bloomberg (Luo Jun and Simon Pritchard): “Deng Yijun, a cargo freight agency manager in Shanghai, faced a dilemma last December. ‘I needed a car, but I didn’t want to use up my savings as the stock market was booming,’ she says. ‘So I used credit cards.’ Deng, 32, was eyeing a Ford Focus that cost about 200,000 yuan ($25,815), roughly equal to her savings. Maxing out three cards, she put 140,000 yuan on plastic and gained 56 days of interest-free credit….. Most of her remaining cash went into stocks… Deng is typical of Chinese who are using easy credit to fuel a stocks boom only briefly deflated last month by government threats to crack down on illegal lending. The willingness of banks to break the law to finance stock trades shows the blunt tools regulators wield as they try to manage China’s markets.”

short le agenzie di rating Moody's e Standard & Poor's - gz  

  By: GZ on Sabato 24 Marzo 2007 18:07

C'è un pezzo qui che racconta come il lavoro oggi più pagato in assoluto in rapporto all'età e all'esperienza non è quello del banchiere, trader o gestore, ma dello ^Specialista del Debito Strutturato#http://www.marketwatch.com/news/story/after-bonus-season-wall-street/story.aspx?guid=%7B6DB4D0A8%2D2138%2D4491%2DAFF6%2D453D092F1D91%7D^, cioè la gente che costruisce al computer i prodotti strutturati del debito da riciclare e rivendere sui mercati. Il motivo per cui il debito oggi aumenta sempre al ritmo del 10-15% annuo a tutti i livelli, aziendale e del consumatore e immobiliare è che viene "strutturato" attraverso formule matematiche che consentono a fondi, fondi pensione, hedge.. che non conoscono mininamente chi sia l'azienda o il tizio che deve pagare le rate di comprare un "prodotto" matematico con un certo rating e profilo di rischio calcolato su base statistica Questo è affascinante ed utile, ma anche un fenomeno interamente nuovo che data da metà anni '90 ed è esploso dal 2002 in particolare e pochi capiscono anche perchè se prendi un mano un libro sui "Prodotti Strutturati" non ne capisci niente a meno di non avere un master in statistica e finanza e poi anche il tempo di studiarlo Il risultato di questa ingegneria finanziaria è fenomenale perchè mentre il debito esplode i tassi di interesse sono scesi ai minimi del dopoguerra e dato che la cosa continua da cinque anni ci si è abituati ormai a considerarla normale In borsa si reagisce oggi solo a queste variazioni percentuali mensili o annuali o trimestrali di reddito, consumi, Pil, utili, fatturato: "...ehi.. gli utili sono saliti del 20% per Unicredito !.. il PIL cresce del 2.5% quest'anno.. le vendite di case ieri in america +4% i pessimisti sono stati smentiti...". Ma in sottofondo ci sono grandezze che accumulano nel tempo, come il debito o il prezzo degli immobili e a forza di percentuali annuali un bel giorno ti svegli e noti che il il debito delle famiglie è raddoppiato dal 2001 ed è oggi di 2.000 miliardi in Inghilterra e 9.000 miliardi in America e 700 miliardi in Spagna Come mai le agenzie di rating non fanno niente e accettano che tutto questo debito sia considerato innocuo ? Perchè se lo ritrovano come prodotti strutturati sul mercato e il mercato li compra Ma con il declino dei prezzi degli immobili iniziato in America e il primo crac nel settore dei mutui per i poveri si è aperta la prima crepa e puoi vendere short le agenzie di rating Moody's [MCO] and McGraw-Hill [MHP] che ha Standard & Poor's --------------------------- (Barron's di oggi) ----------------------------- ...Where else do you see trouble brewing? A secondary way we've found to play the demise of subprime and its fallout is by shorting the credit-rating agencies: Moody's [MCO] and McGraw-Hill [MHP], which owns Standard & Poor's. Standard & Poor's is 44% of McGraw-Hill's revenue and 76% of their operating profits. By our calculations, Standard & Poor's is over 100% of McGraw-Hill's profit growth because the rest of their businesses haven't been growing. Moody's and Standard & Poor's have been major beneficiaries of the wild growth in the structured-finance business such as CDOs [collateralized debt obligations] and RMBS [residential mortgage-backed securities] and subprime. The bulls would say that only 7% of their business is subprime. But when you add CDOs and RMBS and subprime together, all of which we think is driven by the home-equity business, the number jumps to roughly 20% of the rating agencies' revenue. Revenues per deal on these three segments -- CDO, RMBS and subprime -- are three to four times that of the rating agencies' lower-growth and lower-margin corporate-finance business, which is rating corporate bond offerings. The areas we are focused on are contributing more like 30% to 40% of operating profits at Moody's and Standard & Poor's, and most of the growth in earnings. Subprime issuance is going to shrink dramatically this year, and a big chunk of CDO volume is backed by subprime assets, and so the rating agencies' entire structured-finance operations should see a big drop in growth this year, especially in their high-margin areas, and that's underappreciated by the stock market. In light of the fact that Moody's is trading at 25 times estimates of 14% earnings growth and McGraw-Hill is trading at 22 times estimates of 16% earnings growth, and we see both missing their estimates this year and possibly showing little if any earnings growth, those multiples could get hurt badly. Besides the earnings risk, there is great regulatory and legislative risk here. When Barney Frank and Nancy Pelosi hold their hearings later this year or next year on what went wrong in subprime and why it caused so many foreclosures among their constituents, the rating agencies profiting from the growth of all this misguided credit extension will not escape their wrath. Jim Grant of the Interest Rate Observer makes a really great point that is germane to what I'm talking about, which is that people will want to know how Wall Street was able to take a pile of subprime home-equity loans that were poorly underwritten and slice and dice them and turn them into CDO or asset-backed securities where about 80% of them were rated double-A or triple-A, and yet many of those loans are going to go bad.

E' ricchezza vera ? - gz  

  By: GZ on Sabato 24 Marzo 2007 17:26

...No, la liquidità riciclata negli USA dai paesi esportatori è liquidità da ricchezza. Gli utili strabocchevoli che provengono dagli enormi profitti del corporate usa sono pure ricchezza vera.... ------------------------------------------ Fino a quando non si mettono dei numeri sopra questi termini non ci si capisce Gli Utili delle società del Mibtel sono qualcosa come 60 miliardi nel 2006, in Inghilterra che è una borsa tripla della nostra siamo sui 180 miliardi, in America arriviamo a 900 miliardi di profitti annuali ora (il doppio di cinque anni fa) Ma gli utili sono per l'80% un FLUSSO annuale che si consuma e si trasforma in altre cose: vengono utilizzati come dividendi (circa un 1/3) come investimenti industriali, come acquisti di azioni e altre società e solo quello che resta finisce bilanci per cui il cosiddetto "valore di libro" aumenta. Il Debito invece si accumula ogni anno se non lo ripaghi e man mano che si accumula paghi sempre più interessi e e commissioni. Prendendo il caso dell'Inghilterra, che è quello limite, il debito delle famiglie totale, debiti PERSONALI, da 400 miliardi di sterline nel 2003 è salito a 1.300 miliardi oggi e ^in euro ammonta oggi a circa 2.000 miliardi#http://www.creditaction.org.uk/debtstats.htm^. Cioè il debito delle famiglie inglesi è aumentato negli ultimi 10 anni di 1500 miliardi, una cifra pari all'intero debito pubblico accumulato dallo stato italiano. In termini di percentuali il debito personale degli inglesi è aumentato dell'10% annuo negli ultimi anni cioè molto più del reddito E il risultato è stato eccellente! (finora) L'Inghilterra infatti è l'unico paese sulla faccia della terra ad avere evitato una recessione nel 2001 (l'ultima per lei è stata nel 1993), è cresciuta in media più di ogni altro paese europeo (alla pari con la Spagna) e il doppio dell'Italia e Germania. Questo grazie al fatto che gli inglesi hanno consumato il triplo degli italiani e tedeschi essendosi riusciti ad assumere 2.000 miliardi di debiti PERSONALI senza conseguenze E a questi vanno aggiunti i debiti dello stato inglese e poi delle società per cui se li sommi arrivi sui 4.000 miliardi di debiti. Ovviamente chi si indebita tanto per consumare si indebita anche con l'estero e l'Inghilterra ha infatti un deficit annuale di 130-140 miliardi cioè spendendo troppo si fa finanziare da arabi, russi, cinesi, giapponesi. La questione è: se per 15 anni il debito aumenta sistematicamente di 2 volte il reddito c'è un limite o si continua sempre ? Ad un certo punto non devi ripagarne una parte ? Con lo stato tutti capiscono questo concetto perchè Padoa Schioppa arriva e aumenta le tasse per ridurre il debito italiano da 1.400 a 1.350 miliardi o qualcosa del genere. Le famiglie non possono aumentare le tasse come lo stato e quindi devono ridurre le loro spese a meno che gli arabi, i cinesi e i giapponesi non gli prestino sempre i soldi che accumulano vendendogli petrolio, toyota, elettronica, abbigliuamento e ogni altra merce con cui gli hanno mandato in deficit pauroso la bilancia commerciale Cioè della ricchezza si accumula in tutto questo meccanismo, nelle banche e finanziarie occidentali (i loro profitti sono il 30% del totale ora di tutta l'economia) e in Asia, Sudamerica e MediOriente, ma meno di quanto si accumuli il debito

La "liquidità" è sinonimo di FIDUCIA - gz  

  By: GZ on Mercoledì 21 Marzo 2007 17:45

come diceva un tizio che ho letto non so dove, ah adesso ricordo Kaufman che deve essere un "trombone americano" di gano si fa confusione con la parola LIQUIDITA' che può essere a) DENARO, nel conto corrente o in strumenti "liquidi" come pronti-contro-termine o bot b) DEBITO, un fido o un mutuo o un bond emesso nel primo caso è liquidità vera e propria, nel secondo solo se pago gli interessi e rimborso il capitale ogni mese altrimenti sparisce in pochi giorni I giapponesi hanno sembra 6.000 miliardi in liquidità del tipo a) cioè soldi in bot e CC che però non usano perchè dal 1990 al 2004 le azioni e gli immobili hanno dato rendimenti negativi. Forse bisognerebbe convincerli a spenderla, forse anche gli italianie e tedeschi di fascia medio-alta che ne hanno abbastanza Ma per il resto il 90% della LIQUIDITA' di cui si parla sono del tipo b), DEBITI/CREDITI e viene creata sulla base della fiducia ("dare credito"). Ad esempio 1) questi gruppi di Private Equity come KKR e Blackstone ora godono di tale fiducia che tirano su 10 20 o 50 miliardi di debito mettendosi 1/10 di capitale proprio (dei propri clienti). Si ha fiducia che riescano a rivendere le società e proprietà e pagare miliardi di debiti e interessi annuali. Anni fa non muovevano un decimo della liquidità che muovono oggi, è aumentata la "fiducia" che riescano sempre a rivendere le azioni e gli immobili a prezzi più alti dell'anno scorso perchè sono 4 anni che la cosa funziona 2) le società cinesi statali godono di tale fiducia che ricevono credito a ritmi del +25% annuo (in Giappone la crescita del credito oggi è sul 3% annuo tanto per dire che non è così normale) e si stima che circa 1.000 miliardi siano inesigibili per cui le famose 1.000 miliardi di riserve in valuta dello stato cinese le tengano per salvare la situazione in caso di bisogno. Per ora si ha fiducia e quindi sembra che ci sia tutta questa liquidità in Cina 3) Nel campo dei mutui a parte questo caso di cui ora parlano anche le gazzette di provincia dei mutui "subprime" ci sono ora i mutui "alt-a" in USA che sono altri 500 o 1.000 miliardi in cui il cliente aveva un buon credito, ma preferiva non dare documentazione del proprio reddito. Il motivo è che la maggioranza erano per comprare immobili a scopo speculativo per cui il tizio pensava di rivenderli in 1-2 anni e non di pagare per 30 anni il mutuo per il quale il peso rispetto al suo reddito era eccessivo. Lui aveva fiducia che i prezzi degli immobili salissero e la banca aveva fiducia che lui ce la sfangasse e di lì ecco che nasceva la "liquidità" Cioè: la LIQUIDITA' di cui si parla tanto non è DENARO vero, ma in realtà è Fiducia che le Azioni e gli Immobili Continuino a Salire

brutto grafico - gz  

  By: GZ on Martedì 20 Marzo 2007 20:33

questo è il "finale di partita" come negli scacchi, dove le mosse a disposizione sono limitate o bloccate notava su Cnbc un ex-governatore FED poco fa che ora alcuni dicono che la FED deve alzare i tassi per l'inflazione e altri che li deve abbassare per dare ossigeno ai mutui "poveri" e al manifattutiero che si contrae e che questo è anomalo perchè di solito si discute se non fare niente o tagliare o non fare niente o alzare i tassi, non se fare il contrario. Per cui la FED per non provocare reazioni se ne deve stare ferma e fare solo dichiarazioni Negli ultimi dieci anni c'era sempre il Taglio dei Tassi a disposizione per la crisi dell'asia, della russi e ltcm, per il baco (fantomatico) dell'anno 2000, per l'11 settembre, per gli scandali enron, per la recessione adesso se tagli i tassi il Dollaro sfonda questo brutto grafico

C'è qualcosa nell'aria - gz  

  By: GZ on Martedì 20 Marzo 2007 01:22

C'è qualcosa nell'aria ora, andare a venerdì ci può essere una sorpresa bella grossa 1) Ieri, di domenica pomeriggio, la Bank of China ha aumentato i tassi. Li pagano di più se fanno straordinari la domenica ? Era un emergenza ? Avevano paura di spaventare il mercato ? Il mercato cinese e poi quelli asiatici hanno reagito con un balzo in su (alzano i tassi! evviva!) e alla faccia dell'america debole venerdì. L'ultimo dato di export cinese mensile era così alto che molti pensano sia un errore. Hanno anche i prezzi delle esportazioni che ora salgono un poco tanto è vero che in europa e USA ora vedi prezzi di importazione più alti. Cioè la Cina ha un economia surriscaldata che cercano di controllare in qualche modo ma non fai crescere al 20% la massa monetaria per cinque anni senza conseguenze alla fine 2) Bernanke per la prima volta ora decide sui tassi in presenza di una piccola crisi dei mutui immobiliari, che secondo molti richiede che abbassi i tassi in fretta, per non parlare anche di una serie dati di consumo e manifatturieri deboli che hanno indotto il lupo Greenspan a usare casualmente la parola "recessione" Ma rame e metalli industriali sono en fuego, gli ultimi dati di inflazione erano pessimi e quelli di costi salariali sono tra il +6 e il 7% e il dollaro sta scivolando di nuovo. Se cambia linea e annuncia che inizierà a tagliare i tassi la borsa rimbalza alla grande, ma il dollaro, i metalli e l'inflazione ? La Cina (india, UE, svizzera, scandinavia, nuova zelanda...) stanno tutte alzando i tassi e la Cina in particolare comincia ad avere speculazione, export e anche inflazione fuori controllo L'America per la prima volta dal 2002 ha una crisi creditizia (piccola secondo alcuni ma comunque..) e cresce ora meno sia del Giappone che dell'Europa per la prima volta in anni e anni. Ma ha dati di inflazione che non scendono e il dollaro fragile La Cina deve dare una stretta e Bernanke non può abbassare i tassi. O il dollaro o le borse sono a rischio

sempre più al ribasso sui Treasury - gz  

  By: GZ on Martedì 20 Marzo 2007 01:06

Stock: Note US Treasury 10 Year

I commerciali, quelli che hanno da proteggere posizioni in essere, sono sempre più al ribasso sui Treasury Bond USA (in arancio i Treasury, in bianco la loro posizione)

il credito è magia - gz  

  By: GZ on Martedì 20 Marzo 2007 00:35

Tutta l'ingegneria finanziaria di cui ai post precedenti ha come scopo di aumentare il debito nel sistema e più aumenta il debito/credito più si fanno OPA, buyout, acquisizioni, Barclay's compra ABN per 90 miliardi oggi e le borse salgono... il credito è molto più veloce e potente che risparmiare e guadagnare se la banca finanziasse cose del genere senza chiedere tre ipoteche io prendo un fido da 150mila euro, assumo gente, faccio un sito anche in inglese e cinese, metto altre rubriche, faccio pubblicità e magari riesco anche a ripagarlo con i ricavati dei servizi online, se fossi in Cina e conosco qualcuno nel partito della mia regione la banca statale mi da i soldi e se lo facciamo in 400 mila boom!.... ecco che l'Italia cresce al 10% come la Cina... se nessuno si abbona e non riesco a pagarlo il mio fido viene "impastato" con altri 400mila, tagliato in "tranche" con diversi rating, rivenduto a fondi giapponesi ed inglesi e magari fino a quando non falliamo quasi tutti non c'è un contraccolpo perchè sono diventati bonds le Cui quotazioni dipendono da "ratings" e le perdite sono spalmate ovunque nel mondo c'è su MF che ora alcune società anche in Italia copiano gli anglosassoni e offrono il rifinanziamento del mutuo con possibilità di "estrarre" contanti dalla casa in cui si abita. Se la cosa prendesse piede puoi avere 10, 20 o 30 miliardi in più in giro anche nel giro di sei mesi, come per magia e non occorre nessun aumento di reddito Più credito crei (e quindi debito) più salgono immobili, azioni, obbligazioni, terreni (quadri, bottiglie di vino...), il credito è "magia", tanto è vero che la Telecom ora la comprano le banche che non hanno questi soldi, ma hanno il credito... la ricchezza finanziaria non riflette gli utili, altrimenti nel 1996-2000 con gli utili dell'S&P 500 piatti come mai è salita del 60% la borsa ? in Cina nessuno ha idea se le aziende quotate (quasi tutte statali) guadagnino uno yuan e la capitalizzazione di borsa è salita da 400 a 1.400 miliardi dal 2005 la ricchezza finanziaria dipende dal credito, perchè il credito è una grandezza 10 volte gli utili, anzi 20-25 volte gli utili perchè ad esempio in America gli utili sono il 10% del PIL e il credito totale un 260% del PIL

ci si è dimenticati come sono fatte - gz  

  By: GZ on Lunedì 19 Marzo 2007 19:40

Innanzitutto se ogni cinque anni le borse scendono del -20 o -30% e ogni 20 anni gli immobili del -10 o -20% non è una catastrofe, ma un normale ciclo. Una catastrofe è un -60% delle borse in termini reali come nel 1970-1979 io penso a un normale -20% Ho riportato mesi fa lo studio di McKinsey che mostra che la ricchezza finanziaria è aumentata di qualcosa come 30.000 miliardi negli ultimi 5 anni, il triplo del PIL e nei paesi "sbagliati" cioè prevalentemente in quelli indebitati e non in quelli in sviluppo. Se le borse perdono un -20% bruciano un 7-8 mila miliardi che non è una catastrofe il prezzo delle case dal 1997 è aumentato più o meno del 100% in media, le borse a seconda dell'anno di partenza che prendi dipende ma comunque sono tutte raddoppiate negli ultimi 10-12 anni e le obbligazioni pure hanno reso il doppio della media storica Simultaneamente da inizio anni '90 il debito delle famiglie nei paesi OCDE è salito dal 40% del PIL (in media) al 90% e quello delle imprese è salito all'80% del PIL. McKinsey chiama questo processo un "aumento dello spessore finanziario" cioè aumentano sia i debiti che la ricchezza, anzi più aumentano i debiti più aumenta la ricchezza Se tutto continua a salire come negli ultimi anni la ricchezza finanziaria cresce ad un ritmo di 3 volte il reddito per 20 anni di fila e questo non è possibile, alla fine ci deve essere un reddito prodotto, risparmiato e investito dietro al fatto che una casa o un azienda valga XY. Inoltre i debiti si accumulano in certi paesi e certe fasce della società e la ricchezza in altri come mostra il crac dei mutui immobiliari "poveri" dove la gente a basso reddito si indebita troppo e grazie a questo gestori, banchieri e traders comprano il jet personale ==> Aumentare il debito non può creare ricchezza (eccetto che per le banche, brokers e altre società finanziarie!) Il debito aumenta da inizio anni '90 sistematicamente più del reddito e come risultato la ricchezza aumenta tre volte più del reddito. E' ovvio che occorre una "correzione" ad un certo punto Dal 1993 non c'è stata una recessione vera (in quella del 2002 non ci sono stati nemmeno due trimestri consecutivi di contrazione del PIL e la spesa per consumi non è mai andata in negativo) per cui ci si è dimenticati come sono fatte Se ora arriva una recessione, che è "dovuta" ormai perchè nel 2001-2002 l'hanno soffocata sul nascere con un taglio dei tassi all'1%, colpisce un economia che ha livelli di debito superiori a quelli del 1929.

Lo 0.28% che produciamo noi sembra poco - gz  

  By: GZ on Lunedì 19 Marzo 2007 12:22

Le IPOTESI sul riscaldamento del pianeta non sono le tavole degli elementi o la chimica organica che si insegna all'università e per la quale esiste un libro di testo Questo è invece un campo in cui confluiscono anche solo per le misurazioni, geologia, meteorologia, chimica, astronomia e in cui si fanno ipotesi tanto, è vero che nessun modello del clima ha mai previsto quello che è successo nell'ultimo secolo e l'andamento stesso dal 1940 al 1970 (leggero raffreddamento) non rientra bene in nessun modello Secondo diversi scienziati, gente capo del dipartimento di meteorologia di maggiori università, la terra si riscalda soprattutto a causa delle radiazioni solari e i gas serra, tra cui il vapore atmosferico che ne costituisce il 95%, aumentano e diminuiscono come EFFETTO del riscaldamento del pianeta. Ad esempio i mari che producono il grosso delle emissioni di Co2, ne emettono o assorbono di più o di meno a seconda del loro relativo riscaldamento o raffreddamento Ma i mari, che costituiscono il 75% della superficie del pianeta, impiegano centinaia di anni ad adeguarsi e la loro temperatura attuale riflette cambiamenti avvenuti nell'atmosfera 300 o 400 anni fa, per cui hai (secondo alcuni) che oggi i mari stanno assorbendo o producendo più Co2 come riflesso di un loro riscaldamento o raffredamento di secoli fa Se vai su internet trovi articoli, report e paper scientifici che dicono cose come questa e notano che il contributo dell'attività umana all'insieme dei gas che producono un effetto serra è dello 0.28% (zero virgola due...) Sembra poco plausibile che il 99.72% di gas serra prodotti da piante, mari, vulcani ed altro rimangano esattamente identici nei loro effetti attraverso i millenni e ^il minuscolo 0.28% prodotto dagli esseri umani#http://www.geocraft.com/WVFossils/greenhouse_data.html^ faccia riscaldare ora in misura mani sperimentata in milioni di anni il pianeta. Sembra una questione su cui è in corso un dibattito e su cui si fanno ipotesi più che una dottrina che si può ^insegnare ora anche alle scuole medie#http://www.burlingtonfreepress.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/20070317/NEWS01/703170306/1009&theme=^