God bless America

Perché le fatture mediche stanno uccidendo l'America - Moderatore  

  By: Moderatore on Lunedì 11 Marzo 2013 00:43

La storia riportata in copertina nel numero di questa settimana della rivista Time è "Pillole Amare: Perché le fatture mediche ci stanno uccidendo", ^"why medical bills are killing us"#http://healthland.time.com/2013/02/20/bitter-pill-why-medical-bills-are-killing-us^ Time, 22 febbraio di Steven Brill.... "...entra nel dettaglio su come gli ospedali generano quelle fatture impressionanti. Se si dispone di un'assicurazione privata o di un piano del governo non c'è bisogno di pagare quei prezzi, ma se non lo si fa? Il sistema di fatturazione è completamente fuori controllo: $1,50 per una pillola di 1,5 cent acetaminofene (Tylenol). Una semplice tavoletta di niacina ha un prezzo di ricarico di circa 240 volte. Prodotti di normale uso come una garza sono ricaricate almeno 10 volte. Una fatturazione doppia e tripla di tutti i normali strumenti di routine che nessuna compagnia di assicurazione o le agenzie governative oggi pagano, ma che invece si dovranno pagare se si è da soli. Tutte queste cose le avete lette o sentite come storie raccontate da vostri amici, ma Brill rende tutto questo particolarmente reale. Noi spendiamo quasi il 20% del nostro prodotto interno lordo per la sanità negli Stati Uniti e questa cifra continua a salire. Potrei citare quasi interamente questo articolo, ma invece vorrei solo estrarre sei paragrafi: Prese tutte insieme, queste potenti istituzioni e le loro fatture che emettono dominano l'economia della nazione e mettono un livello di tassazione sui contribuenti ad un livello senza pari in qualsiasi altro luogo sulla terra. Negli Stati Uniti la popolazione spende quasi il 20% del prodotto interno lordo per l'assistenza sanitaria, rispetto a circa la metà che viene invece speso nella maggior parte dei paesi sviluppati. Ed inoltre anche quando li misuriamo, i risultati prodotti dal nostro sistema sanitario non sono migliori e anzi spesso sono peggiori dei risultati di altri paesi. Secondo una serie di studi approfonditi fatti dalla società di consulenza McKinsey & Co., noi spendiamo per l'assistenza sanitaria molto di più rispetto a quanto spendono tutti insieme i 10 paesi con la maggiore spesa sanitaria: Giappone, Germania, Francia, Cina, Regno Unito, Italia, Canada, Brasile, Spagna e Australia. Potremmo essere rimasti scioccati per i $60 miliardi dollari pagati per risistemare il tutto dopo l'uragano Sandy. Abbiamo speso circa la stessa cifra la scorsa settimana per l'assistenza sanitaria. Ogni anno spendiamo sempre di più ogni anno per ginocchia artificiali e fianchi di quello che Hollywood raccoglie al botteghino. Spendiamo circa due o tre volte di più in dispositivi medicali come stampelle e sedie a rotelle, in parte a causa di una forte pressioni da parte delle lobby sul Congresso che spingono Medicare a pagare dal 25% al 75% in più per questa apparecchiature rispetto a quanto costerebbero da Walmart. Il Bureau of Labor Statistics ipotizza che 10 delle 20 professioni che cresceranno più veloce negli Stati Uniti entro il 2020 sono legate alla sanità. Le più grandi città Americane possono essere comunemente considerate come capitale del mondo dei servizi finanziari, ma a New York tra i 18 più grandi datori di lavoro privati, otto sono ospedali e quattro sono banche. Impiegando tutte quelle persone per curare le persone malate ovviamente non c'è nulla di cui vergognarsi. Ma quanto viene drenato dalla nostra economia globale e che arriva dai contribuenti, dai datori di lavoro e dalle spese dei consumatori è molto di più rispetto a quanto viene speso in qualsiasi altro paese per lo stesso prodotto, ovviamente tutto questo è insostenibile. L'assistenza sanitaria sta divorando la nostra economia e i nostri titoli di stato. Il settore sanitario sembra che abbia la volontà e gli strumenti per continuare a comportarsi in questo modo. Secondo il Center for Responsive Politics, le industrie farmaceutiche e quelle che produco prodotti per l'assistenza sanitaria, assieme alle organizzazioni che rappresentano i medici, gli ospedali, le case di cura, i servizi sanitari e le HMO, hanno speso a partire dal 1998 $5,36 miliardi dollari in attività di lobbying a Washington. Rispetto ai $1,53 miliardi dollari spesi da chi opera nella difesa e nel settore aerospaziale e $1,3 miliardi dollari spesi da chi operta nel settore petrolifero e nel gas nello stesso periodo di tempo. Proprio così: il settore sanitario-industriale spende più di tre volte quello che il complesso dei settori militare-industriale spende a Washington. Quando si analizzano i dati forniti da McKinsey e dagli altri ricercatori, il quadro che emerge è il seguente: probabilmente quest'anno spenderemo $2.800 miliardi dollari per l'assistenza sanitaria. Di questi $2.800 miliardi dollari è probabile che $750 miliardi ovvero il 27%, più di quanto avremmo speso se spendessimo lo stesso importo pro capite degli altri paesi sviluppati, anche dopo aver fatto un minimo di aggiustamento rispetto all'elevato reddito pro capite negli Stati Uniti e rispetto a quello di altri paesi. Del totale dei $2.800 miliardi che saranno spesi per l'assistenza sanitaria, circa $800 miliardi saranno pagati dal governo federale attraverso il programma di assicurazione Medicare per i disabili e per coloro che hanno più di 65 anni e dal programma Medicaid che fornisce l'assistenza ai poveri. Questi $800 miliardi che continua a crescere molto più rapidamente rispetto all'inflazione e al prodotto interno lordo sono quelli che stanno facendo crescere il deficit federale. Gli altri $2.000 miliardi saranno pagati per lo più dalle assicurazioni pagate dalle aziende e dai privati che non hanno un assicurazione o da coloro che pagheranno una parte di tali fatture in quanto non coperte dalla propria assicurazione. Questo è ciò che sempre di più potrà gravare sulle imprese che pagano l'assicurazione sanitaria dei propri dipendenti e che costringono gli individui a pagare cifre molto elevate. Io conosco questi oneri aziendali legati al settore sanitario. Il mio è un business molto piccolo, ma la voce che cresce più velocemente è quella relativa ai costi della sanità. Le persone del mio staff ogni due o tre anni negoziano nuove condizioni sulle assicurazioni per l'assistenza sanitaria e cercano di contenere il più possibile i costi. Vorrei sottolineare che dopo aver letto l'articolo Brill sono davvero intenzionato a verificare le mie assicurazioni per controllare alcuni elementi di dettaglio al fine di essere sicuro di avere una adeguata copertura. Pensate che riuscirò a farlo prima che ... Cerchiamo di essere chiari gli Stati Uniti hanno la migliore assistenza medica presente sul pianeta. Certamente costosa, ma quello che rappresenta il meglio da noi è veramente l'eccellenza. Mentre sto diventando anziani e avendo dei figli con dei problemi poter disporre di una buona assistenza sanitaria sembra possa essere una buona idea. Voglio vivere molto, molto a lungo. È per questo che mi preoccupo. Non voglio vedere che il nostro sistema sanitario si indebolisca. Ora, ci stiamo preparando a cambiare radicalmente il modo in cui pagheremo per il 20% della nostra economia. Temo che l'Obamacare stia per diventare un incubo burocratico. Prima di consegnarmi all'inferno Neandertaliano repubblicano, vorrei subito precisare che tutte le riforme necessarie saranno dirompenti e costose. Anche se abbiamo adottato il piano di Paul Ryan, saranno comunque dirompenti. Semplicemente non si possono modificare gli incentivi e le strutture dei pagamenti del 20% dell'intera economia senza creare problemi macroeconomici. Ci sono più conseguenze non intenzionali di quanto noi possiamo immaginare e queste si trovano nascoste in mezzo all'erba della riforma sanitaria, come leoni affamati. Dovendo coprire anche le condizioni pre-esistenti stanno per aumentare i costi delle assicurazioni private. Per il mio settore di business stiamo ricevendo delle analisi che ci segnalano che i nostri costi subiranno un aumento di ben il 50%. I prezzi di quelle private potrebbero aumentare ancora di più. Con l'Obamacare le imprese possono avere un incentivo sufficientemente forte nell'eliminare la copertura assicurativa e pagare una penale di $2.000 per dipendente. Io non sono dirvi con certezza come sono arrivati ad un tale dato, ma $2.000 dollari si pagano per una assicurazione che è poco cara. Le compagnie di assicurazione stanno perdendo clienti come le aziende, in quanto stanno aumentando i prezzi. Se i vostri dipendenti possono beneficiare delle cure sanitarie statali (mi affretto ad aggiungere che io non lo farò), dal punto di vista finanziario è meglio pagare la sanzione. Così quando i costi sull'assicurazione aumenteranno crescerà la pressione per eliminare la copertura e significherà che coloro che mantengono la copertura dovranno pagare ancora di più. Sarà una brutta trappola finché le cose non verranno risolte. Con questi numeri il Medicare si presenta come un programma di governo allo sbando. Dopo che il presidente Lyndon B. Johnson ha convertito in legge il Medicare nel 1965, il Ways and Means Committee aveva previsto che il programma sarebbe costato $12 miliardi di dollari solo nel 1990. Il suo costo effettivo da allora è stato di $110 miliardi. E probabilmente quest'anno si aggirerà intorno a $600 miliardi di dollari. Tutto questo è dovuto da una popolazione degli Stati Uniti che invecchia e dall'espansione del programma che copre sempre più servizi. (Time) Temo che il bilancio di Medicare crescerà sempre più, e in particolar modo se noi diventiamo sempre meno aggressivi nel contenimento dei costi. Ma non sarà facile. Gli incentivi nell'attuare un cambiamento non riescono ad avere effetto fino a quando non vi è una vera e propria crisi. Alcuni pensano che le cose cambieranno per il meglio, ma temo che indulgano in un pio desiderio. L'Obamacare potrebbe aver solo portato in avanti una crisi che tutti noi sappiamo che sta arrivando. Piuttosto di far si che questo diventi il problema per l'ultima parte di questo decennio, potrebbe presto essere un buon argomento di interesse scolastico. O quest'anno terremo una mano ben salda sul problema o le cose potrebbero andare rapidamente fuori controllo. I costi di Medicare e Medicaid potrebbe rapidamente aumentare del 5-10% il che provocherebbe un impressionante buco sul nostro bilancio nazionale. Questo significa che i costi che erano stati precedentemente assorbiti da strutture di pronto soccorso e da enti di beneficenza sarebbero ora a carico del governo. da ^"why medical bills are killing us"#http://healthland.time.com/2013/02/20/bitter-pill-why-medical-bills-are-killing-us^ Time, 22 febbraio When Sean Recchi, a 42-year-old from Lancaster, Ohio, was told that he had non-Hodgkin’s lymphoma, his wife Stephanie knew she had to get him to MD Anderson Cancer Center in Houston. Stephanie’s father had been treated there 10 years earlier, and she and her family credited the doctors and nurses at MD Anderson with extending his life by at least eight years. Because Stephanie and her husband had recently started their own small technology business, they were unable to buy comprehensive health insurance. For $469 a month, or about 20% of their income, they had been able to get only a policy that covered just $2,000 per day of any hospital costs. “We don’t take that kind of discount insurance,” said the woman at MD Anderson when Stephanie called to make an appointment for Sean. Stephanie was then told by a billing clerk that the estimated cost of Sean’s visit — just to be examined for six days so a treatment plan could be devised — would be $48,900, due in advance. Stephanie got her mother to write her a check. “You do anything you can in a situation like that,” she says. The Recchis flew to Houston, leaving Stephanie’s mother to care for their two teenage children. About a week later, Stephanie had to ask her mother for $35,000 more so Sean could begin the treatment the doctors had decided was urgent. His condition had worsened rapidly since he had arrived in Houston. He was “sweating and shaking with chills and pains,” Stephanie recalls. “He had a large mass in his chest that was … growing. He was panicked.” Nonetheless, Sean was held for about 90 minutes in a reception area, she says, because the hospital could not confirm that the check had cleared. Sean was allowed to see the doctor only after he advanced MD Anderson $7,500 from his credit card. The hospital says there was nothing unusual about how Sean was kept waiting. According to MD Anderson communications manager Julie Penne, “Asking for advance payment for services is a common, if unfortunate, situation that confronts hospitals all over the United States.” Diagnosed with non-Hodgkin’s lymphoma at age 42. Total cost, in advance, for Sean’s treatment plan and initial doses of chemotherapy: $83,900. Charges for blood and lab tests amounted to more than $15,000; with Medicare, they would have cost a few hundred dollars The total cost, in advance, for Sean to get his treatment plan and initial doses of chemotherapy was $83,900. Why? The first of the 344 lines printed out across eight pages of his hospital bill — filled with indecipherable numerical codes and acronyms — seemed innocuous. But it set the tone for all that followed. It read, “1 ACETAMINOPHE TABS 325 MG.” The charge was only $1.50, but it was for a generic version of a Tylenol pill. You can buy 100 of them on Amazon for $1.49 even without a hospital’s purchasing power. (In-Depth Video: The Exorbitant Prices of Health Care) Dozens of midpriced items were embedded with similarly aggressive markups, like $283.00 for a “CHEST, PA AND LAT 71020.” That’s a simple chest X-ray, for which MD Anderson is routinely paid $20.44 when it treats a patient on Medicare, the government health care program for the elderly. Every time a nurse drew blood, a “ROUTINE VENIPUNCTURE” charge of $36.00 appeared, accompanied by charges of $23 to $78 for each of a dozen or more lab analyses performed on the blood sample. In all, the charges for blood and other lab tests done on Recchi amounted to more than $15,000. Had Recchi been old enough for Medicare, MD Anderson would have been paid a few hundred dollars for all those tests. By law, Medicare’s payments approximate a hospital’s cost of providing a service, including overhead, equipment and salaries. On the second page of the bill, the markups got bolder. Recchi was charged $13,702 for “1 RITUXIMAB INJ 660 MG.” That’s an injection of 660 mg of a cancer wonder drug called Rituxan. The average price paid by all hospitals for this dose is about $4,000, but MD Anderson probably gets a volume discount that would make its cost $3,000 to $3,500. That means the nonprofit cancer center’s paid-in-advance markup on Recchi’s lifesaving shot would be about 400%. When I asked MD Anderson to comment on the charges on Recchi’s bill, the cancer center released a written statement that said in part, “The issues related to health care finance are complex for patients, health care providers, payers and government entities alike … MD Anderson’s clinical billing and collection practices are similar to those of other major hospitals and academic medical centers.” The hospital’s hard-nosed approach pays off. Although it is officially a nonprofit unit of the University of Texas, MD Anderson has revenue that exceeds the cost of the world-class care it provides by so much that its operating profit for the fiscal year 2010, the most recent annual report it filed with the U.S. Department of Health and Human Services, was $531 million. That’s a profit margin of 26% on revenue of $2.05 billion, an astounding result for such a service-intensive enterprise.1 The president of MD Anderson is paid like someone running a prosperous business. Ronald DePinho’s total compensation last year was $1,845,000. That does not count outside earnings derived from a much publicized waiver he received from the university that, according to the Houston Chronicle, allows him to maintain unspecified “financial ties with his three principal pharmaceutical companies.” DePinho’s salary is nearly two and a half times the $750,000 paid to Francisco Cigarroa, the chancellor of entire University of Texas system, of which MD Anderson is a part. This pay structure is emblematic of American medical economics and is reflected on campuses across the U.S., where the president of a hospital or hospital system associated with a university — whether it’s Texas, Stanford, Duke or Yale — is invariably paid much more than the person in charge of the university ^"why medical bills are killing us"#http://healthland.time.com/2013/02/20/bitter-pill-why-medical-bills-are-killing-us^ Time, 22 febbraio

 

  By: XTOL on Sabato 09 Marzo 2013 19:53

 

  By: Moderatore on Sabato 09 Marzo 2013 19:49

__________________ Si prega di mettere link e non sbrodolare con i copia e incolla. North è uno suonato in ogni caso, non vale la pena di ricopiarlo per intero __________________

 

  By: XTOL on Sabato 09 Marzo 2013 19:45

Il tuo paese oggi non conta niente - Moderatore  

  By: Moderatore on Sabato 09 Marzo 2013 18:46

La Globalizzazione, con annessa finanziarizzazione dell'economia, delocalizzazione della produzione in Cina e immigrazione indiscriminata (in occidente) è la REALTA' IN CUI VIVIAMO. Le corporations multinazionali e le grandi famiglie di miliardari dominano il nostro mondo, sotto una facciata di elezioni pluraliste e di mass media pluralisti. Non esistono più comunità nazionali che vengono rappresentate dai loro politici o comunque dalle loro elites come era nel passato. (nota bene: il discorso che segue è svolto spesso da ^Massimo Fini#http://www.ilribelle.com/^, ^Ida Magli#https://www.google.it/webhp?sourceid=chrome-instant&ion=1&ie=UTF-8#hl=en&sugexp=les%3B&gs_rn=5&gs_ri=psy-ab&tok=SOgViU5Pfp6qSieSEFeANQ&cp=9&gs_id=1h&xhr=t&q=iDA+MAGLi&es_nrs=true&pf=p&sclient=psy-ab&oq=iDA+MAGli&gs_l=&pbx=1&bav=on.2,or.r_cp.r_qf.&bvm=bv.43287494,d.Yms&fp=81d7a3ed8f8f6546&ion=1&biw=1036&bih=609^, Alain DeBenoist... ad esempio... e compare parzialmente ogni tanto nel blog di Grillo, che non ha caso pubblica qualcosa della Magli e di Massimo Fini) Ad esempio, la nobiltà, la chiesa, i militari e poi la borghesia di una volta (le "elites" precedenti) erano legate alla terra e al popolo che ci abitava sopra, per cui erano per forza di cose interessati in qualche modo al loro paese, la loro ricchezza o status veniva da una regione in cui passavano la vita e avevano tutti i loro beni per cui era anche loro interesse che questa regione progredisse in qualche modo. Non avevano solo capitali e investimenti "sui mercati finanziari" che potevano spostare in Asia o Canada o Brasile in qualche giorno. Non vivevano in ville e proprietà a Ginevra, Miami, New York, Caraibi, Londra e Parigi come Lapo Elkann o i Sarkozy o i Rothschild. Oggi si accetta come normale che Marchionne e DeBendetti siano per motivi fiscali di residenti di altri paesi, che Tony Blair abbia le sue attività nei paradisi fiscali, che Sarkozy riceva mezzo miliardo da gestire dagli emiri (^"Sarkozy... ingresso nel mondo della finanza?"#http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-03-09/sarkozy-bivio-ritorno-politica-155154.shtml?uuid=Ab8svUcH^), che Monti, Napolitano e Bersani vadano a Washington o Berlino a farsi sponsorizzare. Il tuo paese oggi non conta niente. Una volta c'era meno tecnologia per cui la vita era molto più dura, ma chi stava sopra era gente radicata nel suo territorio, erano in parte sulla tua stessa barca. E dovevano anche fronteggiare la loro gente, avevano di fronte sindacati, movimenti socialisti o populisti, chiese e gruppi religiosi, militari e altro che avevano una certa forza che erano entità collettive rilevanti. Non a caso c'erano sommosse, rivolte e rivoluzioni ogni tanto. OGGI L'UNICA ENTITA' COLLETTIVA SONO ^LE CORPORATIONS#http://www.youtube.com/watch?v=Y888wVY5hzw^, il resto le chiese, i sindacati, i partiti e movimenti politici, le comunità e movimenti di gruppo di qualche genere sono spariti (dimenticavo, ci sono le tifoserie del calcio..). Esistono solo milioni di consumatori individuali che possono scegliere tra i beni e servizi forniti da corporations che producono in tre continenti diversi e ora tra migliai di siti web e forme di intrattenimento online. Bisogna rendersi conto bene che questo è il modo in cui funziona oggi il mondo occidentale e adattarsi. Dato che c'è una ricchezza che è stata accumulata nei secoli e in più la scienza e la tecnologia che riducono di continuo il lavoro umano necessario a produrre cibo, energia, mezzi di trasporto, abitazioni e ogni altra cosa necessaria non si sta così male come una volta. Ma è un meccanismo globale dettato da interessi finanziari di un elite ristretta che non ha più legami con il proprio paese e la propria gente. Per cui possono anche stritolarti, come si vede ora in Grecia, Portogallo, Spagna e un poco anche in Italia. Qui ad esempio si parla di usare la creazione di moneta da parte della banca centrale per evitare il collasso dell'Italia perchè si riconosce che i meccanismi monetari oggi funzionano così, che il mondo funziona così. Se vuoi difenderti devi capire il meccanismo e usarlo a tuo favore. Oppure la dai persa e vai stare in Svizzera o Stati Uniti o a Berlino o in Malesia o in Brasile Da un punto di vista puramente personale bisogna adattarsi e se hai qualche abilità sopra la media individualmente puoi beneficiarne. Ad esempio se hai 19 anni, non ti sa faticare studiare molto e hai un buon QI vai a studiare in America e se riesci ad entrare nelle top università poi fai una carriera, come medico, manager, avvocato, softwarista o operatore finanziario e guadagni dai 300mila dollari in su (o l'equivalente nel tuo paese quando ritorni). Però è per pochi, non è per la maggioranza. Quindi il discorso personale è semplice: devi adattarti, come poi è sempre stato a questo mondo. Ma è utile sapere come funziona: non esiste nessuna forza all'orizzonte in grado di opporsi alla concentrazione di ricchezza creata dalla Globalizzazione, la democrazia elettiva è diventata un illusione rispetto alla forza delle corporations multinazionali e degli interessi finanziari delle famiglia di miliardari trans-nazionali. Io però diffido dei discorsi generali e vorrei sempre dare esempi concreti, purtroppo quando si parla di quello che succede nel mondo fuori dall'Italia dovresti avere la pazienza di tradurre dall'inglese montagne di cose. Lasciamo stare ora la solita finanza, banche, moneta e simili, perchè in realtà il dicorso vale anche in altri settori Un esempio clamoroso è "ObamaCare", la mega riforma sanitaria, una legislazione di 20mila pagine, che dal momento in cui è stata approvata ha fatto salire in borsa le azioni delle assicuazioni del settore sanitario come Aetna o Metlife, i farmaceutici e le azioni delle catene di ospedali (Humana ecc..) nonchè i fornitori di apparechi medicali specialistici. Perchè le 20mila pagine le hanno scritte i lobbysti dell'industria sanitaria con i politici da Obama in giù che incassano i contributi elettorali e poi ratificano. Dato però il controllo dei mass media quasi tutti hanno creduto alla storia che dava assistenza finalmente anche a chi non ce l'aveva. Balle, obbliga la gente o la loro azienda a fare un assicuazione sanitaria privata anche se non vogliono e ha portato di forza 30 o 40 milioni di nuovi clienti al sistema. Senza ridurre minimamente i costi ridicoli di qualunque cosa sia assistenza medica in America Io ho una conoscenza diretta della sanità americana che cito spesso come esempio perchè come meccanismo per risucchiare il sangue (metaforicamente, i soldi in realtà) alla massa della popolazione è micidiale quanto la finanza. A me si sono cominciati ad aprire gli occhi nel 1996 a Los Angeles quando per un ricovero di giorni DUE (e mezzo) di mia moglie in emergenza per un intosssicazione al Cedars Sinai (maggiore ospedale di LA) abbiamo continuato a ricevere fatture su fatture per un anno). Non hanno mandato una fattura per i due giorni inclusiva delle visite e un trattamento, ma venti o trenta fatture per ogni singola cosa avvenuta dal momento dell'ingresso. Ricordo sempre una fattura di forse 150 dollari per un "attraversamento del cortile dell'ospedale accompagnato", cioè dovendo passare da un ala all'altra dell'ospedale c'era da camminare per un cortile interno e insistettero per metterla su una sedia a rotelle con due infermieri al fianco per una passeggiata di forse dieci minuti in tutto da porta a porta. Non capivo perchè non la facessero camminare, tanto io l'accompagnavo pure, invece i loro "regolamenti" imponevano la sedia a rotelle e i due infermieri e poi 150 dollari. Anche in un ospedale pubblico italiano è successo (sempre non a me) di doversi spostare internamente e hanno insistito perchè qualcuno accompagnasse, ma per questi dieci minuti di tragitto nessuna fattura! Poi posso citare il parto cesaero al Presbiterian Hospital di NY di nostro figlio nel 2004 per 17 mila dollari, un intervento di correzione ad un anno sugli occhi che si incrociavano diciamo sui 22 o 24 mila dollari (per fortuna pagati dall'assicuazione aziendale per il 90%), le IVF in Colorado, New Jersey e Columbia per 13 mila dollari, contro 3-4mila dollari a Copenaghen, Vienna e KLagenfurt (clinche private entrambe). Dove nella clinica in NJ il primo incontro non era con medici ma con il "credit manager" per stabilire che linea di credito potevano darti. Dove il medico vero e proprio appariva solo per il discorso iniziale di marketing per venderti il trattamento e poi vedevi solo assistenti o tecnici mentre austriaci e danesi invece ti dedicavano un medico dall'inizio alla fine (per un costo che era 1/4 o 1/3)... Qui si parla molto della moneta, debito, banche e affini perchè sono attinenti al mercato finanziario che sarebbe la ragion d'esser del sito, ma il discorso vale per il sistema sanitario in america e poi per l'agricoltura ad esempio. Molte cose che dice Grillo nei suoi discorsi sull'assurdità del mondo economico attuale sono fondate, ma fino a quando non trovi un modo realistico di cambiarle devi adattarti.

 

  By: VincenzoS on Sabato 09 Marzo 2013 11:43

x Moderatore Cosa è successo ? Ad esempio nel 1950 il settore finanziario aveva il 10-15% dei profitti totali, ma dagli anni '90 oscilla intorno al 50% e nel 2007 era arrivato al 60%... banche, assicurazioni, broker e fondi e altre società finanziarie generano ora metà dei profitti. ----------------------------------------------- C'è una considerazione che vorrei farle in considerazione del fatto che in ciò che scrive osservo una incoerenza di fondo. Io concordo pienamente con Lei nel fatto che quote consistenti di reddito sono uscite dal settore produttivo e sono andate verso settori che io definisco parassitari. In questo non includo solo banche, assicurazioni ecc., che vi appartengono con certezza, ma anche tutti coloro che, in un modo o nell'altro, beneficiano della "protezione statale", come ad esempio burocrati piccoli e grandi, persone che senza avere versato contributi adeguati sono andati in pensione a 52 anni con il 70 % dell'ultimo stipendio gonfiato ad arte, giornalisti dell'editoria sovvenzionata, industriali "protetti", farmacisti, tassisti e notai e chi più ne ha ne metta. Io appartengo al settore produttivo e coerentemente affermo che sia necessario tagliare tutti questi privilegi, indicando anche cosa secondo me sarebbe necessario fare (ad esempio taglio del 30 % del monte pensioni in essere). Lei invece, come trader, fa parte proprio del settore che indica come "responsabile" della crisi. Non so quanto in grande o in piccolo ne faccia parte, ma di esso Lei è parte costituente. Posto che ciò non è sicuramente una "colpa", Le chiedo allora il perché, una volta visti i danni che questo settore sta procurando non ne tragga le appropriate conseguenze e non decide di uscirne. E soprattutto, quando Lei afferma che la soluzione al problema, che poi di fondo riguarda l'economia reale in quanto i produttori si sono stancati di lavorare per nutrire i parassiti, si trova in una misura di tipo finanziario, ovvero nella "stampa a ruota libera" (mi perdoni la rozza terminologia), Le domando non non si accorge dell'incoerenza di questa posizione. Non crede infatti che una soluzione di natura finanziaria finirebbe alla fine per privilegiare proprio coloro che di finanza vivono? Ci pensi un attimo proprio riferendosi al caso USA. E' proprio a partire dallo sganciamento rispetto alla parità aurea, ovvero dal momento in cui la FED ha iniziato a stampare a ruota alibera che la finanza ha iniziato ad accumulare profitti enormi grazie alla manipolazione del denaro. E non mi racconti la favola degli interessi sul debito pubblico perché negli USA questi sono bassissimi.

 

  By: XTOL on Sabato 09 Marzo 2013 11:21

zibo è uno dei tanti apprendisti stregoni con in tasca la formula (Magic Monetary Theory); persone ricche di buone intenzioni, che comprendono i problemi, ma che sono irresistibilmente attratte dall'idea che pochi (o solo loro stessi!) abbiano capito la soluzione. è il portato nefasto dell'intelligenza: la superbia. nessuno, ma proprio nessuno dei teleblogpredicatori che si alzi e ammetta: L'UNICA SOLUZIONE E' QUELLA DI LASCIARE CHE I SINGOLI ABBIANO LIBERTA' D'AZIONE. riporto di seguito qualche brano da un discorso di ron paul del 2003 (sottolineo 2003), chi lo volesse leggere per intero lo trova a ^questo link#http://www.usemlab.com/index.php?Itemid=51&id=186&option=com_content&task=view^: ---Diversi anni prima di diventare responsabile della scandalosa diluizione del dollaro americano, in qualità di Presidente della Federal Reserve, Alan Greenspan scrisse del legame tra moneta sana, prosperità e libertà. Nel suo saggio “Gold and Economic Freedom” (The Objectivist, luglio 1966) , Greenspan comincia con le seguenti parole: “L’avversione quasi isterica nei confronti del gold standard è un atteggiamento che unisce tutti gli uomini di governo. Essi sembrano percepire… che l’oro e le libertà economiche siano inseparabili.” E più avanti dichiara che: “sotto il regime del gold standard, un sistema bancario si impone come il protettore della stabilità economica e di una crescita equilibrata.” In modo sbalorditivo, l’analisi di Greenspan sul crash del 1929, e sul modo con cui la Fed accelerò la crisi, ripercorre parallelamente la situazione attuale che stiamo vivendo sotto la sua direzione. Sempre in quel saggio, Greenspan spiega: “L’eccessivo credito pompato dalla Fed si riversò sul mercato azionario dando avvio a un incredibile boom speculativo.” E ancora: “nel 1929 gli squilibri dovuti alla speculazione erano diventati dirompenti e ingovernabili dalla FED”. Infine conclude scrivendo: “ In assenza del gold standard è impossibile proteggere i risparmi dalla confisca realizzata attraverso l’inflazione”. Egli spiega il “segreto meschino” che accomuna i fautori dei governi forti e della carta moneta non convertibile, identificando nel disavanzo della spesa pubblica uno “schema per attuare una invisibile confisca della ricchezza.” Tuttavia oggi ci ritroviamo con un sistema monetario puramente cartaceo, gestito quasi esclusivamente dallo stesso Alan Greenspan che così correttamente era riuscito sia a denunciare il ruolo della Fed durante la Depressione che a riconoscere la necessità di una moneta sana. ... Se come afferma Greenspan una moneta sana e le libertà sono inseparabili, e la carta moneta porta alla tirannia, ci si dovrebbe chiedere per quale motivo essa sia così ben gradita agli economisti, alla comunità economica, ai banchieri e agli uomini di governo. La spiegazione più semplice é che l’uomo tende sempre a cercare il conforto della ricchezza con il minor sforzo possibile. Questo desiderio é alquanto positivo quando in una società capitalista esso induce al duro lavoro e all’innovazione. La produttività aumenta e il livello di vita migliora per tutti. Questo processo ha permesso oggi, alle classi meno abbienti dei paesi capitalisti, di usufruire di lussi non disponibili neanche alle famiglie reali del passato. Tuttavia questa tendenza a ricercare il benessere e le comodità con il minor sforzo possibile viene spesso abusata. Essa spinge qualcuno a credere che attraverso certe manipolazioni della moneta, il benessere possa diventare più facilmente accessibile per tutti. Coloro che credono nella moneta cartacea non convertibile ritengono spesso che il benessere possa essere aumentato facendo a meno del dovuto lavoro e dell’innovazione. Essi arrivano anche a credere che i risparmi e il controllo dei tassi di interesse da parte del mercato non solo siano inutili, ma che rappresentino anche un ostacolo alla crescita economica. L’interesse per la libertà è rimpiazzato dall’illusione che i benefici materiali possano essere raggiunti attraverso la moneta cartacea non convertibile, piuttosto che con il duro lavoro e l’ingegnosità. I benefici percepiti diventano sempre più motivo di preoccupazione rispetto al mantenimento delle libertà. Ciò non significa che i sostenitori della moneta cartacea si siano imbarcati in una crociata per promuovere la tirannia. Sebbene il risultato tenda ad essere proprio questo, il fatto è che essi credono di aver trovato la pietra filosofale e un’alternativa moderna alla sfida per trasformare il piombo in oro. ... I nostri Padri Fondatori avevano capito a fondo la questione e ci misero in guardia contro la tentazione di ricercare il benessere e la fortuna senza il lavoro e i risparmi su cui invece si fonda una reale prosperità. James Madison, ad esempio, ci mise in guarda dagli “effetti pestilenziali della carta moneta”...Oltre alle ragioni economiche in favore dell’utilizzo di una moneta onesta, Madison argomentò anche ragioni morali. Spiegò che la carta moneta distruggeva “la necessaria fiducia tra gli esseri umani, la necessaria fiducia nei consigli pubblici, nell’industria, nei costumi della gente e nel buon nome del governo repubblicano”. I Padri Fondatori erano ben consapevoli delle ammonizioni della Bibbia verso pesi e misure disonesti, verso l’argento alterato e il vino annacquato. Nel corso della storia la questione della moneta é stata una questione tanto morale quanto economica o politica... La moneta é una questione morale, economica e politica. Poiché l’unità monetaria stabilisce qualsiasi transazione economica, dai salari ai prezzi, dalle tasse ai tassi di interesse, é estremamente importante che il suo valore venga stabilito in modo onesto dal mercato senza che banchieri, governi, politici o la Federal Reserve manipolino il suo valore al fine di servire interessi particolari... Un sistema fondato sulla moneta cartacea non convertibile dà potere e autorità a coloro che controllano la produzione di nuova moneta e a coloro che per primi hanno accesso ai soldi o al credito appena originati. Il costo insidioso e finale si riversa invece su vittime non identificate, spesso ignare delle cause della loro sfavorevole condizione. Questo sistema di saccheggio legalizzato (sebbene non costituzionale) permette a un gruppo di persone di trarre profitti a scapito di un altro. Si realizza un vero e proprio trasferimento di ricchezza dai poveri e dal ceto medio alle classi finanziariamente privilegiate. ... ... Ci sono molti conservatori che non appoggiano la pianificazione economica centralizzata, come invece fanno gli uomini di sinistra. Nonostante ciò essi riconoscono alla Federal Reserve l’autorità di manipolare l’economia attraverso la politica monetaria. Solo alcuni costituzionalisti, libertari ed economisti Austriaci a favore del libero mercato, rifiutano il concetto che la pianificazione centralizzata, attraverso la manipolazione dei tassi di interesse e dell’offerta di moneta, sia uno sforzo produttivo. Molti onesti politici, burocrati e banchieri appoggiano il sistema attuale, non per malignità o avidità, ma solo perché si tratta dell’unico sistema che essi abbiano mai conosciuto. I principi di una moneta sana e di un libero mercato bancario non vengono insegnati nelle nostre università. Si riscontra invece un largo consenso, sia a Washington che in tutto il resto del mondo, nel considerare oramai inutile e non funzionale la moneta convertibile senza una banca centrale. Siate pur certi, però, che coloro che traggono maggior beneficio dal sistema attuale conoscono esattamente i motivi per cui i vincoli imposti da un sistema monetario convertibile sono inaccettabili. Le conseguenze economiche legate all’utilizzo della carta moneta colpiscono in un primo tempo i cittadini a basso e medio reddito. La storia ci insegna, tuttavia, che quando la distruzione del valore monetario diventa dirompente i danni finiscono con l’estendersi a quasi tutti i cittadini mentre la struttura economica e politica diventa instabile. Ci sono quindi buone ragioni perché ognuno di noi nutra serie preoccupazioni per l’attuale sistema monetario e per il futuro del dollaro. ...Tuttavia non si può sempre avere vita facile grazie al solo sostegno della moneta e del credito creati da un computer della Federal Reserve. A un certo punto l’oste vorrà essere pagato. L’arrivo della recessione è garantito dallo stesso boom artificiale di cui tutti stanno godendo, nonostante il sogno di essere entrati in una “nuova era economica”. Non lasciamo spazio ai dubbi: il ciclo economico, la stagflazione, le recessioni, le depressioni e le inflazioni non sono il risultato del capitalismo e di una moneta stabile ma, al contrario, sono il risultato diretto della carta moneta e della incapacità di gestione della banca centrale.---

 

  By: VincenzoS on Sabato 09 Marzo 2013 09:41

x Moderatore L'America nel XIX secolo era il paese più ugualitario del mondo, dove la differenza tra proletari e lavoratori e signori e padroni era la minore mai esistita nella storia... ecc. --------------------------------- Mi sembrava di avere scritto che i posti al mondo, per lo meno tra quelli che conosco, dove ci sono minori disuguaglianze sono Svizzera e Utah, e di avere spiegato altrettanto chiaramente che entrambia sono caratterizzati da una forte partecipazione. Nell'un caso, la Svizzera, questa partecipazione è proprio "istituzionale" (referendum su tutto, voto in piazza per alzata di mano, ecc.), nell'altro è invece frutto di quella che potremmo chiamare una diversa "concezione della vita". Lì i mormoni, che sono comunque la maggioranza della popolazione, pagano ancora la decima alla chiesa, che poi spende i soldi per usi sociali, i ragazzi quando fanno 18 anni fanno 1-2 anni di servizio gratuito alla comunità, molte leggi locali sono ispirate ai dettami religiosi - ad esempio i ristoranti fino a una certa ora non servono alcool, poi chiudono la porta a chiave, mettono il cartello "club privato", e uno, dopo avere bussato per entrare, può bere tutta la birra che vuole. Insomma stesso sistema politico del resto degli USA ma diversa partecipazione dei cittadini. Tutte queste cose, a parte la sperimentazione dirretta, me le poi ha raccontate una ragazza di Palermo, convertitasi al mormonesimo e che svolgeva il suo anno di "servizio" a Salt Lake City. Probabilmente, per altre ragioni, magari anche razziali, sarà lo stesso in North Dakota e Iowa. Resta il fatto che proprio per evitare che la "finanza" prenda il sopravvento, l'unico strumento è la democrazia partecipativa, quella in cui veramente 1 conta 1 o almeno 0.8. E' la democrazia rappresentativa, quella in cui viene eletto Sarkozy, o chi per lui, e poi qualcuno compra Sarkozy con 500 milioni, che sta dimostrando tutti i suoi limiti. E mi sembra che quello che Lei ha scritto altro non faccia che confermare quanto dicevo io. Per questo non credo alle soluzioni di tipo finanziario alla crisi; e quella che Lei propone "stampa a ruota libera" è comunque una soluzione di tipo finanziario.

Non crederai di vivere in una democrazia vero ? - Moderatore  

  By: Moderatore on Sabato 09 Marzo 2013 04:02

[vincenzoS] ...sarà pur vero che la ricchezza della Svizzera dipende dal segreto bancario e da ciò che da esso discende. Ma il fatto che la ricchezza, quale ne sia la fonte, risulti poi distribuita tra tutti gli svizzeri, è frutto del fatto che lì la democrazia è ancora diretta; in alcuni paesi ancora si va in piazza e si vota per alzata di mano. Dall'altra parte del mondo, lo Utah è l'unico stato deglu USA in cui non vi sia nessuna persona al di sotto del livello ufficiale di povertà. Eppure nell Utah l'unica cosa che abbonda è il deserto. Lì la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali avviene tramite altre forme, ovvero per il tramite della chiesa mormone che è un fortissimo fattore unificante. ------------- L'America nel XIX secolo era il paese più ugualitario del mondo, dove la differenza tra proletari e lavoratori e signori e padroni era la minore mai esistita nella storia. La gente oggi negli USA (e anche al di fuori degli USA) si illude che la distribuzione del reddito sia ancora quella del XIX secolo o del 1950, mentre ^oggi la distribuzione del reddito in America è simile a quella del Guatemala o degli Emirati arabi#http://billmoyers.com/2013/03/06/income-inequality-goes-viral/^. ^Guarda questo video#http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=QPKKQnijnsM#!^ che ora si sta diffondendo dove dei ricercatori hanno confrontato quello che la gente in America PENSA sia la distribuzione del reddito attuale con quella reale. Oggi in Italia ad esempio il 10% più benestante ha circa il 58-60% della ricchezza, in Germania un poco di meno, ma in America il top 10% ha l'85% della ricchezza. E il top 1% ha il 40% della ricchezza. Lasciamo perdere i discorsi sullo Utah che contiene l'1% della popolazione ed è assieme all'Iowa e North Dakota lo stato con meno disuguaglianze. I mormoni c'entrano fino ad un certo punto perchè in Iowa e Dakota non ci sono e le statistiche sono simili. Non so chi ti abbia detto che abbiano un sistema politico diverso dal resto dell'America, ma ha mentito. Il motivo per cui, pur essendo più poveri della media USA, hanno poca gente povera e meno disuguaglianze è semplice: sono gli unici stati rimasti, perchè molto piccoli e molto isolati, abitati ancora al 97% da "anglo-sassoni" cioè tedeschi inglesi, olandesi e scandinavi, dagli abitanti originali di quello che si intendeva per "americani" al tempo di John Wayne. Questi tre stati riflettono usi e costumi tipici di svizzera, germania, austria, svezia, olanda, scozia (e inghilterra fino a 20 anni fa...) che come noto sono paesi relativamente ugualitari e con povertà minima. (Lasciamo perdere comunque questo discorso perchè se fai notare la verità ovvia che la spiegazione è di tipo etnico nella nostra cultura attuale non si può parlarne) Cosa è successo ? Ad esempio nel 1950 il settore finanziario aveva il 10-15% dei profitti totali, ma dagli anni '90 oscilla intorno al 50% e nel 2007 era arrivato al 60%... ^banche, assicurazioni, broker e fondi e altre società finanziarie generano ora metà dei profitti#http://www.interfluidity.com/v2/4043.html^. La rendita e intermediazione finanziaria dominano e poi ovviamente ci sono i grandi avvocati, i medici-managers e i top lobbysti, politici e dirigenti statali... (^su come negli ospedali in America si arricchiscono devi leggere questo ad esempio#http://www.interfluidity.com/v2/4013.html^, i casi di famiglie che si ritrovano un milione di dollari di fatture dell'ospedale per alcuni mesi di assistenza intensiva...) Nelle democrazie occidentali la globalizzazione significa che NON comandano i parlamenti, ma chi controlla i mass media, la grande finanza e le grandi corporations (che sono intrecciati tra loro), connessi con l'elite politica e il top della burocrazia statale (giudici, alti dirigenti pubblici, gente della FED o BCE...). Leggi le notizie fuori dall'Italia: oggi c'era quella che ^il Quatar ha offerto a Nicholas Sarkozy 500 milioni#http://www.ft.com/intl/cms/s/2/2e820e12-8818-11e2-8e3c-00144feabdc0.html#axzz2MueYmbA2^ di dollari per mettere su un fondo. I politici occidentali oggi sono comprati letteralmente da interessi finanziari "globali", non è solo Mario Monti e Mario Draghi che lavorano a Goldman Sachs e si consultano con Berlino, Londra, Washington più che con Roma o Milano... i politici "democratici" non hanno nessuna lealtà al loro paese e alla maggioranza dei suoi cittadini. La democrazie parlamentare è diventata oggi un involucro per gli interessi economici e finanziari transnazionali che sono quelli che dettano anche i trend sociali e culturali. Come diceva Michael Douglas in Wall Street: ^"Hey Buddy crederai mica di vivere in una democrazia ?"#http://www.youtube.com/watch?v=zQyQpMQeC2U^ La democrazia rappresentativa, con la divisione dei poteri tra magistratura, esecutivo e parlamento eletto e con i mass media come "quarto potere", NON FUNZIONA PIU' NELL'ECONOMIA GLOBALIZZATA CHE SI E CREATA DAGLI ANNI '70 PER LA MAGGIORANZA DELLA GENTE. Funziona molto bene per un 10% della popolazione in cima alla piramide e funziona anche per un altro 10% di immigrati che arrivano partendo dalla base della piramide, ma non funziona per il restante 80%. Questa non è un opinione, è un fatto se guardi all'America che è il paese che spinge tutti gli altri (in occidente perlomeno) dal 1945 in poi e che anticipa sempre i trend sociali ed economici. Il risultato è che sono 30 anni ormai che la maggioranza della gente, tutti quelli che non sono molto benestanti oppure immigrati appena arrivati (o i neri in America, in parte,grazie alla "affirmative action" che li privilegia), quelli che stanno "in mezzo", classe media e lavoratori bianchi, vedono peggiorare costantemente la loro situazione economica. Lasciamo da parte i discorsi sulla disintegrazione sociale e culturale che sarebbero ancora più importanti perchè non sono quantificabili. Perlomeno quello economico può essere tradotto in numeri e percentuali...guarda il grafico qui...La democrazia è stato svuotata dalla Globalizzazione, che crea un elite transnazionale sempre più ricca, unita nei suoi interessi da Los Angeles a Singapore. ^Guarda il video di cui si parla#http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=QPKKQnijnsM#at=254^

 

  By: pana on Mercoledì 09 Gennaio 2013 10:56

mitt romney e il figlio implicati in uno schema di POnzi !! viene fuori solo ora testimonia il fatto di come le elite controllassero i media in chiave anti-Obama ma per fortuna non gli e riuscito ! GRANDE OBAMA !!! http://thinkprogress.org/economy/2011/11/01/316040/romney-solamere-ponzi/?mobile=nc

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  By: pana on Martedì 08 Gennaio 2013 11:14

30 mesi di galra ad agente cia per una soffiata sul waterboading,.. i marines che ad Haditha hanno ucciso 20 civili tutti liberi come fringuelli invece.. bella giustizia !!

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  By: pigresan on Lunedì 07 Gennaio 2013 12:14

Niente non si riesce a postare il link di repubblica sarà la censura del gizeta sotto campagna elettorale http://www.lettera43.it/benessere/usa-riforma-sanitaria-polizze-piu-care-26_4367578819.htm

 

  By: pana on Lunedì 07 Gennaio 2013 11:06

pigreco il link di repubbliche che haimesso mi da "page not found " ahah ma Gerorge Washington e ancora vivo ??? http://lewrockwell.com/spl5/us-largest-sponsor-of-terror.html

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  By: pigresan on Lunedì 07 Gennaio 2013 08:51

^Usa, aggirata la riforma Obama polizze sanitarie più care del 26% In attesa dell'entrata in vigore nel 2014 di tutte le nuove norme volute dal presidente, le compagnie americane stanno applicando pesanti rincari dei premi assicurativi sulla salute. A farne le spese, come sempre, i soggetti più deboli: chi deve comprare la polizza individualmente o le piccole imprese #http://www.repubblica.it/economia/2013/01/06/news/usa_aggirata_la_riforma_obama_polizze_sanitarie_pi_care_del_26_-50020642/?ref=HREC1-11^

 

  By: pana on Venerdì 07 Ottobre 2011 12:06

il senatore che nel 1999 parlando dell abolizione del Glass_Stegall act.. "tra 10 anni riguarderemo indietro e direme..ma che ca...z abbiamo combinato ?" http://front.moveon.org/this-powerful-clip-is-exactly-why-we-support-occupywallstreet/

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