By: Trucco on Giovedì 09 Ottobre 2014 19:02
Secondo me se l'Italia adottasse il latino come lingua ufficiale, "resuscitandola", gli italiani nell'arco di due generazioni diventerebbero persone migliori. La lingua conta tantissimo. Il pensiero di una persona è in quella lingua. Ma una lingua non è casuale. Non ha tutte le parole. Contiene tutti i traumi, i luoghi comuni, le paure, l'inconscio collettivo e i tabù di un popolo, stratificati, e tende a far assomigliare chi la adotta a quel popolo. Nel nostro caso purtroppo ci sono nell'italiano anche tante guerre perse, umiliazioni, influssi della Chiesa, eccetera, che hanno un poco contaminato negativamente la lingua e la sua energia, invece il latino in effetti è una lingua di gente vincente, i numeri uno del loro tempo, meno inclini alla sottomissione spontanea e più inclini all'onore, queste cose, se gli italiani venissero costretti a tornare a questa lingua, prima o poi si rifletterebbero nella loro intima essenza. A quel punto, visto che nel frattempo (parlo di una cinquantina di anni, non ne bastano pochi per rimediare a Maria De Filippi e ai tronisti...) magari la scienza avrà fatto molti passi avanti, aggiungendo anche un pizzico di DNA norvegese e finlandese, ecco che si potrebbe fare degli italiani un popolo meno peggio di oggi.
Se diventassi tiranno una delle cose che vorrei fare potrebbe essere questa, con il solo rammarico di dovermi ristudiare da capo il latino a titolo personale, visto che ormai non lo capisco più. Lutrom lo impiegherei come ministro dell'istruzione!
(Non prendete troppo sul serio le cose che dico però)