Il Problema è l'Europa

 

  By: shabib on Mercoledì 24 Settembre 2014 13:40

MR qui sono i fatti a parlare : non c'e' bisogno che sfoderi articoli e cifre degli imprenditori e operai suicidati per motivi economici : com'e' tutti pir.le gli imprenditori e psicopatici gli operai ? ma devono pesare in eterno sulla coscenza che non ha alla classe politica. parole cattive ? bene , mi chiudo nel mio paradiso e me ne frego , fa comodo a me e a tutti

 

  By: MR on Mercoledì 24 Settembre 2014 12:59

Le parole cattive...

 

  By: shabib on Mercoledì 24 Settembre 2014 10:27

ma , forse ,molto semplicemente , negli anni 90 , in italia , almeno il 95% della popolazione non aveva capito come funzionava BCE ed EURO , e credeva di aver risolto il problema della liretta debole e dell'inflazione con crisi valutarie ricorrenti , come avesse avuto il $ e la bce FOSSE LA fed ....mai nessuno ha chiarito i funzionamenti reali dell'eurosistema , se no credo che la gente si sarebbe ribellata , anche se il problema piu' grave e' stato quello di non fare prima di entrare quelle riforme che dovevano portare ad un taglio del deficit pubblico e poi entrare in euro , e cosi' ci siamo ritrovati con un deficit iniziale d'ingresso di oltre 1000 miliardi di euro , ovvero i 2 milioni di miliardi di lire convertiti pero' in una valuta forte , un debito gia' inabattibile , che avrebbe minato la situazione italiana , come piu' volte ho scritto.... il resto ormai conta poco ... non cerchiamo i rettiliani , ma la malafede e demenza politica italiana

 

  By: gianlini on Mercoledì 24 Settembre 2014 09:04

strano, Gano, che tu pensi che l'adesione all'euro sia frutto di propaganda, mentre ritieni non lo sia il portare la gente ad identificarsi in un pezzo di stoffa colorato* pensa ad esempio che i rettiliani avrebbero deciso che sotto lo stesso pezzo di stoffa io debba fare squadra con MR!!!! (e lui con me, beninteso)...pensa come sono furbi i padroni del vapore! *sei tanto libero di farlo o meno, che c'è pure il reato di vilipendio della bandiera.... PS a parziale giustificazione della mia istintiva antipatia per MR ci potrebbe essere il fatto che la peggior esperienza di conoscenza umana e lavorativa l'ho avuta proprio con un ingegnere modenese, una quasi rissa di cui ho ancora il ricordo (non litigo mai con nessuno io, questo qui era davvero fuori di testa, per certi versi di carattere mi è istintivo paragonarlo alla cattiveria che sprigiona ogni parola di MR)

 

  By: pablo on Mercoledì 24 Settembre 2014 02:16

TheMaui ma Anti sa che Belen Rodriguez, Cocciante e un bel mucchio di belle tope in realtà sono Rettiliani? Che delusione però! :-D

 

  By: MR on Mercoledì 24 Settembre 2014 01:50

Sempiterna stima ovviamente. Ti ho mai detto che sono un coprofilo?

 

  By: gianlini on Mercoledì 24 Settembre 2014 00:46

per che cosa MR?

 

  By: MR on Martedì 23 Settembre 2014 23:08

Complimenti Gianlini, i miei più sentiti complimenti.

 

  By: themaui on Martedì 23 Settembre 2014 22:33

Piccola guida per riconoscere i rettiliani. http://chiaveorgonica.altervista.org/guida-al-riconoscimento-di-un-rettiliano/ https://www.youtube.com/watch?v=wGcP-HbiA88

 

  By: Ganzo il Magnifico on Martedì 23 Settembre 2014 19:39

...

Slava Cocaïnii!

 

  By: Ganzo il Magnifico on Martedì 23 Settembre 2014 19:05

per me che suoni l'inno di mameli o un jingle di uno spot è la stessa cosa (anzi in genere mi affeziono più al secondo) ma per molta gente non è probabilmente così ------------------------------------------------------------------------------------- Eh no, per molti, direi la maggior parte, non è proprio così.

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Martedì 23 Settembre 2014 18:53

il pezzo di Gano sul valore dei simboli e sulla necessità di una bandiera per una buona parte della popolazione è molto arguto in effetti è una chiave di lettura a cui istintivamente proprio non avevo pensato, per me che suoni l'inno di mameli o un jingle di uno spot è la stessa cosa (anzi in genere mi affeziono più al secondo) ma per molta gente non è probabilmente così

 

  By: MR on Martedì 23 Settembre 2014 13:36

Mi fa piacere constatare il livello di certi interventi. Sul ruolo dei media, Gano ha ragione da vendere, in tal senso trovo interessanti gli scritti di Marcello Foa rispetto alla creazione di un frame entro cui la propaganda riesce ad inserire i suoi dogmi inviolabili.

 

  By: antitrader on Martedì 23 Settembre 2014 13:35

"in origine, c'era chi già pensava di approfittare " Pablo, secondo me te quando vai a dormire controlli prima se hai qualche rettiliano infilato sotto il letto o nascosto nell'armadio. Lascia perdere le fesserie e, visto che l'assessore ti e' antipatico, ti affido un compito ancora meno faticoso e da pantofolaio. aggregati al M5S che, allo state dell'arte, rappresenta l'unica innovazione sulla scena italiana. Lo so che ti fa orrore, te sei uno dei tanti che "la cultura", fa molto piu' chic aggregare una mezza dozzina di rimbambiti e passare le serate al bar a sbombazzare birra e a discutere di "sofisticate teorie economiche e monetarie". Poi, a conti fatti, ti ritrovi te e tuo cugino, al massimo si possono aggregare Gano, Lutrom e Mr (Bull no, a lui il sospetto di ritrvarsi in mezzo in 4 rimbambiti sicuramente viene).

 

  By: pablo on Martedì 23 Settembre 2014 13:04

Gano, i tuoi interventi sono veramente belli e interessanti. Concordo quasi in toto. L'unico punto sul quale sono in parziale disaccordo è la genesi dell'Euro, nel senso che mi sembra si tratti di un "concorso di colpa": in origine, c'era chi già pensava di approfittare di un cambiamento di struttura monetaria che andasse in una certa direzione. Poi il cappello sulla moneta ce l'hanno messo in tanti, ma credo che la struttura fosse stata già pensata altrove. A parte questo, perfetto anche il discorso sui simboli. Il problema è che non puoi prendere Paesi con storia, clima, caratteristiche, strutture e necessità così differenti e pretendere di farli sottostare alle stesse regole da un giorno all'altro. Cioè, la parte che poteva essere unita perché nulla ostava (per esempio la politica estera) non lo è stata, le parti che invece era meglio lasciar gestire a ciascuno come meglio credeva sono state uniformate (a vantaggio di pochissimi). Ho sempre pensato che per funzionare un soggetto a più teste deve fondarsi sul rispetto delle caratteristiche di ciascuna di esse. A partire da un piccolo nucleo familiare sino ad arrivare a un accrocchio fra nazioni. Collaborazione nella diversità. Se no finisce che uno schiaccia gli altri e che qualcuno ne esce vittima.