VACCINI e MORTI IN ECCESSO

 

  By: traderosca on Martedì 15 Gennaio 2013 14:35

"La stramberia massima si raggiunge quando si chiedono come mai si e' arrivati a tanta disparita' economica tra la popolazione e il sospetto che i responsabili siano loro stessi non li sfiora minimamante" Anti,somarùn!!!!guarda che ti metto nel serraglio insieme agli altri....... non sei capace di leggere? "possibile che non si riesca nemmeno impostare la storia oggettiva di 50 anni di malgoverni e di un popolo che ha vissuto piantandolo nella schiena alle generazioni future!!!"

 

  By: Roberto964 on Martedì 15 Gennaio 2013 13:34

"Molto poi conterà la situazione economica francese...." bravo Bull, visto che noi, spagnoli, portoghesi, greci ed irlandesi siamo dei cagasotto, speriamo che almeno i francesi possano accendere la miccia. In verità, se non fosse stato per la Svizzera che gli comprava sottobanco i loro titoli, sarebbero "sotto" spread da un bel po' pure loro (se vedi il debito aggregato dei cuginetti d'oltralpe ti prendi paura) e si sarebbero viste ben "altre" manifestazioni per le vie di Parigi rispetto a quelle contro l'adozione agli omosessuali. Ad Anti ho risposto in altro 3d.

 

  By: Bullfin on Martedì 15 Gennaio 2013 13:13

Esatto Pablo, e prima si cambiano le cose e meglio è. Perchè se le cose degradano sempre piu' allora si da campo agli estremismi violenti e ditattoriali, alle guerre, etc. Morphy giustamente ha notato una certa faciloneria nell'uscire dall'euro. In realtà si puo' ben stare nell'euro, ma vanno cambiati i rapporti di forza. Fino ad ora la Germania ha incornato ogni singolo paese singolarmente. Ma nel mal comune i paesi che piu' ne risentono dovrebbero fare gruppo e mandare avanti un "rappresentante" (l'Italia) che gestisca le negoziazioni non piu' a senso unico. E siccome dalla teoria dei giochi (si veda rapporto di Bank of America) la Germania è quella che ci perde di piu' ad andare fuori dall'euro perchè non puo' piu' trovare lo sbocco per le sue merci, trovarsi contro tutti fa variare i rapporti di forza contrattuali. Molto poi conterà la situazione economica francese....

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: pablo on Martedì 15 Gennaio 2013 12:36

ANTI SCRIVE: "... Il terzo sarebbe un esperto di storia che per un accidente della natura si e' ficcato in testa di aver capito l'economia e i mercati e cosi' anziche' occuparsi del suo assessore alle finanze c'ha i rettiliani nella testa. La stramberia massima si raggiunge quando si chiedono come mai si e' arrivati a tanta disparita' economica tra la popolazione e il sospetto che i responsabili siano loro stessi non li sfiora minimamante, se anche gente come i nostri 3 eroi diventano feroci anticomunisti non capisco cosa abbiano poi da lamentarsi se il loro amato capitalismo li metta agli angoli proprio secondo quelle che sono le banali leggi del capitalismo stesso". ---- Rispondo per la mia parte caro Anti, perché mi hai fornito il migliore degli assist possibile. Quando uno ti posta link e numeri senza aggiungere la minima opinione personale, se hai qualcosa di serio da ribattere parli di quei link e di quei numeri. Li contesti. Contesti i numeri. Parli di qualcosa di concreto. Invece tu straparli, di pifferai e di rettiliani, oppure tranci strani giudizi cervellotici su persone con le quali puoi anche essere in disaccordo, ma che al contrario di quello che fai tu argomentano le loro tesi in modo logico. Poi: non credo che esistano "esperti in storia", ma al massimo la storia la si studia e se si ha una buona sensibilità e memoria si ricorda il passato per comprendere meglio il presente e il futuro. Per quanto possa spesso sbagliarmi e non abbia la verità in tasca, amo la storia perché serve come base per raffreddare le pulsioni del presente e per evitare di scrivere, mossi da irrazionale passione, le kazzate che scrivi tu Anti. Che sono con il tempo diventate GIGANTESCHE. Ingiustificabili e ingiustificate: slogan. Come quelli del tuo amatissimo Politburo. Io non sono "ferocemente anticomunista". Da storico, prendo atto del fallimento inevitabile delle dittature comunista e nazi-fascista. Tutto ciò che è eccessivo e disumano è destinato a fallire e, se ci fai caso, alla fine tende ad assomigliarsi: quando gli schemi "tecnici" (tali sono le ideologie) diventano preponderanti rispetto al buon senso degli umanisti, il risultato è la catastrofe e la dittatura. E infatti nazismo e comunismo si allearono per un periodo. Poi, essendo due belve feroci, come da leggi di natura si combatterono fino alla morte. Tu, Anti, straparli. Eviti scientificamente di parlare della realtà, di analizzare i dati, di discutere nel merito. Rappresenti un "tipo umano" ben conosciuto, tipico di certa sinistra codina italiana: e, purtroppo, come sempre capita in questi casi, finisci per fare lingua in bocca con quelli che ideologicamente dovrebbero essere i tuoi antagonisti. Come l'abominevole Merkel, affamatrice di popoli, proletari e lavoratori.

 

  By: giaguaro on Martedì 15 Gennaio 2013 12:02

Grande Bulffin come dici spesso, questi sono i fatti, il resto sono chiacchere..... Osservate la tabellina seguente: 1999 2012 Produzione industriale106 82 -23% Saldo esportaz.- impor.+33 miliardi-45 miliardi -78 miliardi Disoccupazione7.9% 11.0%+ 1.4 milioni di disoccupati Pressione fiscale41.3% 45.4%+ 60 miliardi anno di tasse Debito pubblico/Pil 109% 127%+270 miliardi di debito Crescita Pil+2.0%-2.5% -80 miliardi anno di Pil

 

  By: Bullfin on Martedì 15 Gennaio 2013 01:32

La frase del giorno entrante....MEGLIO BAMBINI CHE VECCHI RINCITRULLITI, PERCHè I BAMBINI CRESCENDO DANNO SPERANZA, CON IL VECCHIO RINCITRULLITO LA SPERANZA è PERSA... I comunisti quelli VERI sono contro l'euro (in altri paesi europei è così..qui in italia no perchè ci hanno venduto al miglior offerente...GS, Merkel etc. Ci vorrebbe la forca, altro che la soluzione è nel piu' euro).... OSCAR, senza guardare alle cause del passato non si puo' trovare le soluzioni del futuro. (vai su Bagnai ti citerà un bel po' di economisti che trovano nell'euro il problema attuale. Ma tanto te come Anti e come tutti non andate a leggere, non guardate le statistiche, pensate di essere illustri professori di economia (specie lìinformatico Anti che è stato nominato del premio Nobel per l'economia...). Io non dico altro che quello che citano le statistiche e che dice il Bagnai. Tra te, Anti, Pigreco e Bagnai, mi scuserai tantissimo ma ascolto quest ultimo, se non altro perchè ha trenta anni di studi (e qualche cosa l'ho verificato personalmente e messo su Cobraf ma tanto non leggete...) macroeconomici e si basa sulle statistiche e non sui giornali di partito o sui blog di movimento. Con tanto affetto buona notte...

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: Lelik on Martedì 15 Gennaio 2013 01:20

Oscar, per favore elenca qualcuno della maggioranza di economisti che pensi sia d'accordo con la tua tesi. (economisti con la E maiuscola e qualificati, e non "passatempisti" come noi). Poi io (e Pablo e Roberto) ti elenchiamo quelli che la pensano diversamente.

 

  By: antitrader on Martedì 15 Gennaio 2013 01:19

"Ero e rimango convinto che si tratti di una grande, immensa truffa." Questa discussione e' davvero surreale, i 3 partecipanti mi sembrano 3 bambini che giocano al piccolo chimico e che son sempre li' che si chiedono perche' e' uscito il fumo dalla boccetta e girano e rigirano attorno al problema senza alcuna possibilita' di uscita date le conoscenze praticamente NULLE della materia sia teorica che pratica. Uno vorrebbe esaminare l'economia mediante il buon senso non sospettando minimamente che i mercati (di qualsiasi natura) sono sangue e mer.da. Un'altro e' talmente imbecille che da insegnante statale era per la scuola privata e allo scopo votava per i forzafasciopadanari ansioso di essere messo a cococo a 800/mese. Il terzo sarebbe un esperto di storia che per un accidente della natura si e' ficcato in testa di aver capito l'economia e i mercati e cosi' anziche' occuparsi del suo assessore alle finanze c'ha i rettiliani nella testa. La stramberia massima si raggiunge quando si chiedono come mai si e' arrivati a tanta disparita' economica tra la popolazione e il sospetto che i responsabili siano loro stessi non li sfiora minimamante, se anche gente come i nostri 3 eroi diventano feroci anticomunisti non capisco cosa abbiano poi da lamentarsi se il loro amato capitalismo li metta agli angoli proprio secondo quelle che sono le banali leggi del capitalismo stesso. I dialogni tra i 3 moschettieri sono molto istruttivi e ti fanno capire perche' il paese e' finito nel burrone tra l'impunita' totale dei veri colpevoli e le ridicole accuse raglianti verso i rettiliani! Ciao ragazzi! Ad maiora.

 

  By: traderosca on Martedì 15 Gennaio 2013 01:09

"Oscar, anche io ti voglio bene, ma sono preoccupato nel vedere quanto profondamente sei scollegato dalla realtà. E' incredibile come sei incapace di collegare in modo logico gli argomenti. Ti si postano numeri e rispondi con assurdità senza senso. Amen." Pablo,ma tu forse hai qualche problema!!!ho fatto una cronostoria di 50 anni del nostro paese,sicuramente per problemi di sintesi non perfetta,ma se interroghi la stragrande maggioranza di economisti penso che siano d'accordo con la mia esposizione..... Propongo a questo punto anzichè guardare al passato di fare proposte di come risolvere il problema drammatico in cui ci troviamo consultando i tuoi colleghi qui sotto,dubitando per ovvi motivi in una soluzione positiva......... buona notte

 

  By: lutrom on Martedì 15 Gennaio 2013 01:03

Giorgio, devo dirti che secondo me hai ragione?? E' come nella scuola (attenzione, in campo scolastico sono un tecnico, veramente, e non come in economia dove sono un semplice lettore: con due lauree, diversi corsi di perfezionamento ed un master, quattro diverse abilitazioni all'insegnamento, vicepreside per diversi anni, qualche pubblicazione): ebbene, nella scuola frotte di sommi tecnici-docentoni universitari si interrogano su cosa insegnare e sui metodi di insegnamento; sono stati capaci di sparare le maggiori czpzzatt-e di tutti i tempi (insegnamento per competenze, per moduli, didattica breve, ecc. ecc.). La realtà è che, tranne alcune novità, vi è ben poco di nuovo sotto il sole (la verità spesso è semplice!!): lo studente deve sudare per apprendere, lo studente non deve solo imparare a memoria ma anche comprendere, il docente deve farsi capire, il docente non deve trasmettere solo nozioni ma deve anche aiutare il ragazzo a crescere, deve aiutarlo a guardarsi dentro, se sei solo un secchione io ti dico di guardare fuori dai libri perché il mondo è grande, devo richiamare lo studente che non studia, ecc. ecc. Purtroppo le maree di cavolate partorite dai sommi somaroni docentoni tecnici (che io paragono a Rigor Mortis, mutatis mutandis) hanno contribuito a rovinare la scuola: ci sono docenti veramente depressi perché si sentono inadatti in quanto "irretiti" dalle maree di cavolate che leggono proveniente dai grandi somaroni-docentoni-tecnici universitari. Giuro su quanto segue: nella mia scuola è venuto uno di questi sommi docentoni (famosissimo nelle scuole italiane ed ormai quasi ottantenne,che vive facendo soldi su soldi con corsi del genere!!!) a fare un corso di aggiornamento per i docenti insieme ad alcuni cretini docenti universitari che lo aiutavano: ebbene, GIURO, una sola docente ( su una quarantina) ha detto che questo corso è stato utile (infatti gli studenti la odiano, nessuno dei suoi studenti apprende, lei spiga cose che neanche lei capisce), TUTTI gli altri docenti hanno detto che questo corso è stata solo una marea di cavolate!!! Qui c'è da riflettere, e molto: se in economia abbiamo degli individui del genere (non tutti, magari, infatti sono sufficienti alcuni) come sommi esperti alla guida di governi ed organismi internazionali (per le scelte in campo economico), qui rischiamo veramente una guerra mondiale o il ritorno al Medioevo!!!! Anche la Madonna è preoccupata (e ci dice che il demonio complica le cose per ingannarci): ^clicca qui...#www.medjugorje.ws/it/^

 

  By: giorgiofra on Martedì 15 Gennaio 2013 00:33

Lutron, ci sono domande elementari che richiedono risposte semplici, che purtroppo i tecnici non danno. Esistono merci in abbondanza, ed esiste una grande capacità produttiva sottoutilizzata. Esistono infrastrutture, fabbriche, tecnologia, conoscenze, esperienze. Ma che kazzo di crisi è questa? Esiste una quantità di debito immensa, con la conseguenza che esiste una quantità di crediti altrettanto immensa. Si può sapere chi sono i creditori, e come hanno fatto a prestare questa immensa quantità di denaro? Sappiamo che la percentuale più ricca della popolazione sta aumentando la propria ricchezza, mentre il resto della popolazione si sta impoverendo. Perchè accade questo? Si tratta di un processo inevitabile? La tecnologia aumenta a tal punto la produttività che, con il tempo, la quasi totalità delle produzioni di beni e di servizi saranno automatizzate, producendo una immensa disoccupazione di massa. Ma se la maggioranza della popolazione non avrà reddito, a chi venderanno i beni ed i servizi? Si parla di un grosso problema per le pensioni. Ma perchè è un problema se il lavoro del 10 per cento della popolazione sarà in grado di produrre più ricchezza di quella che produceva il lavoro del 50 per cento della popolazione? Se i debiti pubblici sono impagabili, e sono sostenibili esclusivamente con un aumento costante della ricchezza, non ci troviamo in un sistema folle in cui non è possibile fermarsi? E l'obbligo della crescita continua non è una prigione? A queste semplici domande nessuno mi da una risposta, apostrofandomi con sufficienza come un idiota incapace di capire i misteri dell'economia e gli arcani della finanza. La mia esperienza mi insegna che quando le cose sono complicate o non funzionano o sono false. Ero e rimango convinto che si tratti di una grande, immensa truffa.

 

  By: Lelik on Martedì 15 Gennaio 2013 00:27

>Sta per aprire bocca Brancaccio su la7 Peccato, ma io ho spento. Non riuscivo più ad ascoltare Giannino & company. Rischiavo di svegliare il bimbo e spaccare la TV. Mi è venuta pure una bella rabbia. L'ho sfogata scrivendo un post polemico sul sito finanza e lambrusco dove un solito disinformato ha scritto un articolo tutto disinformazione sulle colpe di noi italiani e sul rigore dei bravi tedeschi che ci hanno concesso di "imporci" l'Euro. Chissà mai se lo pubblicano. Non c'è via d'uscita... Però io Lmwillys non voglio il game over che tu auspichi. A quel punto, non c'è ritorno. Non rinasce l'araba fenice. Ci si scannerà per il poco che c'è. Ci daremo la colpa tra di noi come vecchi dementi (e già ci sono i segni in tal senso in questo forum). E non ci sarà nulla di speranza per mio figlio, se non l'emigrazione. Io non vorrei quell'epilogo, ma lo temo veramente; non vedo luce in fondo al tunnel.

 

  By: lutrom on Martedì 15 Gennaio 2013 00:27

Pablo, ok, giusto, ma se tu con un dito indichi il cielo ma alcuni si ostinano a vedere SOLO il dito, allora c'è poco da fare...

 

  By: pablo on Martedì 15 Gennaio 2013 00:15

Io non credo che sia esattamente così Giorgio. Penso invece che i tecnici necessitino di guide "illuminate" perché il loro lavoro, sempre in bilico fra paradiso e inferno, giunga a buon fine. L'umanista è chiamato a vedere ciò che di buono fa il tecnico, mentre non accade quasi mai il contrario. Questo perché il tecnico è chinato sulla materia, e la materia permette di ottenere grandi risultati ma corrompe, ingloba in sé. L'umanista invece deve muoversi al di sopra della materia, in un mondo di significati ideali che per il tecnico non hanno valore (estremizzo ovviamente), o ne hanno in misura inferiore rispetto a ciò che è materiale. L'umanista deve vedere la struttura e poi, come un buon orologiaio, piazzare ogni ingranaggio così da fare in modo che il meccanismo funzioni. Il tecnico invece deve fornire ingranaggi ben oliati, ma non è necessariamente tenuto a conoscere il funzionamento di tutto il meccanismo, o meglio, non è portato per capire le conseguenze che il meccanismo ha sulla vita degli uomini. Il compito del tecnico è di far sì che la macchina funzioni. Il compito dell'umanista è di fare in modo che la macchina sia messa al servizio dell'umanità, e di intervenire se ciò non accade (o non accade più). Per questo, di fronte a una crisi epocale e sistemica, il tecnico si pone di fronte al sistema che implode come un naturalista si porrebbe di fronte a un vulcano che erutta improvvisamente: non gli viene in mente che il sistema economico è una creazione degli uomini e perciò gli uomini possono cambiarlo a loro piacimento, quando vogliono, sia pure con la necessità di un tempo di assestamento. Il tecnico invece pensa che il sistema sia irreversibile, lo "deifica", e non gli passa per la testa che possa essere sostituito con qualcosa di anche diametralmente opposto, se necessario. (Ci sono anche tecnici-umanisti, ma questo è un altro discorso, anche perché nei tecnici umanisti alla fine la ragione prevale sull'istinto materiale). Un perfetto esempio di questa ossessione-dicotomia fra spirito e materia, che spesso porta a squilibri clamorosi, è dato dagli avari, dagli accumulatori di denaro. Per solito, si tratta di persone ossessive e ossessionate dai soldi. all'inizio magari per motivi che accomunano tutti (ricerca del benessere, di una sicurezza ecc.). Poi però alcuni sviluppano una vera e propria sindrome, che li porta ad "adorare" il denaro. Per queste persone il denaro (materia) finisce per rappresentare il fine ultimo, accumularlo è la fonte di un piacere morboso e malsano, sino a che, nei casi più gravi, il denaro accumulato è IL fine e non più un mezzo per vivere bene.Per cui diventano avari, ne hanno a tonnellate ma non lo spendono. Non rendendosi conto di diventare, insieme ai loro soldi, polvere. Polvere inerte e senza vita mentre sono ancora in vita. Non li usano, non restituiscono loro valore. Li polverizzano accumulandoli e lasciandoli lì. Quando le pulsioni materiali non sono guidate dalla saggezza spirituale, ciò che ne deriva è uno squilibrio, una patologia. Nella società, nel sesso, nell'accumulo di denaro, nel lavoro, in ogni cosa.

non è una vera crisi, manca solo la moneta - lutrom  

  By: lutrom on Martedì 15 Gennaio 2013 00:02

Ok, sarà tutto giusto quello che dicono i tecnici, ma secondo me le vere crisi c'erano nel Medioevo (insomma nel passato), quando mancava il cibo, mancavano le cure, insomma c'era crisi perché le cose MANCAVANO, la crisi era INEVITABILE. Leggo tante belle storielle di storici sul Medioevo, storici che danno addosso ai feudatari, alla Chiesa, ecc. ecc.: avranno pure ragione, ma il punto è che, se mancava il grano, se c'era una siccità tremenda, se le pecore morivano tutte di peste, ecc. ecc. i feudatari, l'imperatore e la Chiesa (magari corrotta) NON POTEVANO CREARE IL CIBO DAL NULLA; certo, se avessero mangiato un po' meno qualche povero in meno sarebbe morto di fame, ma il problema era fondamentalmente IRRISOLVIBILE (nella maggior parte dei casi), quindi dare addosso a quei potenti è giusto ma fino ad un certo punto!! Poi, quegli stessi storici (che si occupano magari anche di storia economica), invece ti dicono che oggi dobbiamo seguire alla lettere quello che dice Rigor Mortis ed il FMI, che l'euro è inevitabile (ma -queste cose le ho lette e non le invento- per la storia del passato dicevano che se l'Europa fosse stata assoggettata da un solo imperatore, come ad esempio Carlo V, allora sarebbe stato negativo per la nostra civiltà che non si sarebbe sviluppata come è avvenuto poi grazie alla diversità tra i paesi, invece oggi dovremmo eliminare tutte le diversità, anche rispetto al resto del mondo perché c'è la globalizzazione) poi questi storici-economisti dicono che le banche sono società per beneficenza e fondazioni, che le imprese devono essere grandi, multinazionali e non le piccole imprese italiane, ecc. ecc.; però i tizi -e molti qui dentro che hanno la pancia piena- dimenticano che oggi non conosco una sola attività che stia in crisi perché manca qualcosa (pane, ecc.), tutte sono in crisi perché non riescono a vendere, producono ma nessuno compra. Secondo alcuni, i potenti di un tempo avevano colpe perché la società era ingiusta e non c'era democrazia (però resta il fatto che le cose mancavano quindi non so come avrebbero potute crearle...), invece i potenti di oggi, nonostante le cose ci siano in grande abbondanza (eppure la gente sta sempre peggio!!), non avrebbero colpa perché siamo in democrazia (aahhh, ha ragione Giorgio, è tutta una megatruffa questa democrazia finta: se le tecnologie non avessero fatto i passi in avanti enormi che conosciamo, qui la gente morirebbe di fame, altro che democrazia). Quindi oggi le crisi sono da sovrapproduzione, ma pochi comprano perché non ci sono soldi... Non vi sembra (io sono un umanista quindi ignorante) che ci sai qualcosa che non va, che insomma queste siano crisi "strane"??... (scusate se il mio intervento non fila molto, ma vado di fretta, comunque il "succo" mi sembra chiaro)