L'economia in sintesi (Keynes, Friedman...)

“L’interesse composto è la forza più potente dell’universo”. - GZ  

  By: GZ on Lunedì 24 Ottobre 2011 01:44

^«Italia, sorvegliata speciale Europa sull' orlo del baratro»#http://archiviostorico.corriere.it/2011/ottobre/22/Italia_sorvegliata_speciale_Europa_sull_co_9_111022051.shtml^. Sono esagerazioni ? Questa tabella dell'Economist illustra in modo sintetico il bell'articolo ^"Che Cosa si Deve Semplicemente Capire"#http://www.cobraf.com/forum/topic.php?topic_id=3561&reply_id=318778^ sulla SPIRALE DEL DEBITO, QUANDO IL DEBITO CRESCE MOLTO PIU' IN FRETTA DEL REDDITO, cioè ^la spirale logaritmica#http://it.wikipedia.org/wiki/Spirale_logaritmica^, quella scoperta da Cartesio che richiese di averne una scolpita sulla tomba. O se vogliamo la magia dell'interesse composto per la quale viene attribuita ad Einstein la frase ^“L’interesse composto è la forza più potente dell’universo”#http://iononcicascopiu.wordpress.com/2010/01/15/einstein-e-linteresse-composto/^ Il Motivo Per Cui Ora i Politici Si Arrendono e Accettano un Default della Grecia è la matematica dell'interesse composto (o della spirale logaritmica). La Grecia oggi ha un Pil che fa -6% e un costo del debito di -13% totale 6+13=19, quindi la differenza tra crescita del reddito e crescita del debito pubblico è -19% (del PIL). Per la regola del 72, 72/19 = 3.5 circa, per cui ora ogni tre anni e mezzo il debito pubblico greco raddoppia. Entro il 20150 dal 140% del PIL arriva al 280% del PIL. Questa è la matematica dell'interesse composto applicata al debito in % del reddito nazionale. Sembra che ora finalmente anche i politici e banchieri centrali stiano imparando un poco di matematica Notare che la tabella si limita solo al costo del debito pubblico e lascia fuori quello delle famiglie, se inserisci anche quello USA e Inghilterra passano a dei -3%, l'Italia scende ad un -4% e la Spagna sfiora il -6%. Per la regola del 72, 72/6 = 12 il debito pubblico e delle famiglie in Spagna che oggi è (sommandoli) il 150% entro 12 anni arriverà al 300% del PIL. In realtà la spirale è molto più rapida perchè più i numeri peggiorano, più il costo del debito aumenta perchè il mercato chiede rendimenti più alti e più si fanno manovre di austerità per ripagare i debiti più la crescita del PIL cala. Grecia, Irlanda e Portogallo solo nel 2007 avevano un numero positivo, oggi sono a -19%, -13% e -16% del PIL. Il punto di non ritorno è intorno al -8%, quando la crescita diventa negativa tipo -2% del PIL e il costo del debito sale sopra il 6% e il totale del debito sopra il 100% allora matematicamente hai un -8%, -2% + -6%, DI CRESCITA DEL DEBITO IN % che si applica ad un numero maggiore di 100 (di debito), il che implica che il debito in 9 anni raddoppierà superando il 200% del PIL%. Quando il mercato percepisce questi numeri però non aspetta che passino 8 o 9 per il raddoppio del debito, estrapola la tendenza come inarrestabile ed è il panico e poi default. Che è quello che è successo con Grecia, Portogallo ed Irlanda che solo un anno fa erano ancora con un numero totale sul -8%. In un anno i loro numeri sono tali da implicare il raddoppio del debito in 3-4 anni ed ora è finita. Default. Per l'Italia oggi il costo medio del debito pubblico è ancora sotto il 4% e i mutui costano intorno al 4% di media, ma i BTP nuovi costano un 6%....

 

  By: ceskoandre on Venerdì 21 Ottobre 2011 16:17

Finalmente comincio a raccapezzarmi e avere una visione globale (grazie a GZ) Prima c’era il Glass-Steagall Act. Poi, nel 1998 la Citicorp si fonde con una compagnia di assicurazione (Travelers Group) e forma la Citigroup. Questa fusione era in violazione del Glass-Steagall Act ma la Federal Reserve, così rigida in tante circostanze, aveva permesso una proroga temporanea all'operatività della nuova Citigroup. Un anno dopo veniva approvata il Gramm-Leach-Bliley Act, detto anche Financial Services Modernization Act of 1999 che, sostanzialmente, annullava il Glass-Steagall Act, e dava completa legittimità alla fusione Citicorp-Travelers. Perché è stato fatto? Lo dico in un linguaggio grezzo e non da esperto finanziario: La crescita tumultuosa della Cina, basata sull'esportazione in tutto il mondo, ha prodotto due correnti: prodotti che fluiscono verso l'esterno e capitali che arrivano verso l'interno della Cina. Dato che i capitali si trasferivano verso la Cina, non erano più disponibili nel resto del mondo. Poiché questi soldi non erano più nelle mani dei cittadini, questi si sarebbero sentiti, e sarebbero stati in effetti più poveri, e lo scontento avrebbe dato l’avvio ad agitazioni sociali e ribellioni di massa. Come minimo, la gente avrebbe votato contro il governo in carica. Allora, astutamente, i governi hanno votato leggi opportune che hanno permesso alle banche di creare e distribuire una massa di denaro equivalente a quello che andava a depositarsi nelle banche cinesi. Questo ha permesso alla gente comune di avere a disposizione la stessa massa di denaro e continuare a sentirsi ricchi, di continuare a comprare e spendere… continuando il circolo di acquisti dalla Cina con continuo trasferimento del denaro appena creato nelle banche cinesi ecc. ecc. Ormai è chiaro che, finché la Cina ecc. continueranno a crescere, esportando merci, continuerà il trasferimento di denaro dal mondo occidentale alle banche dei paesi in forte sviluppo. Da qui il fenomeno, compreso perfettamente da GZ, di mancanza di liquidità e necessità di continuare a stampare contanti da parte sia di USA che di UE. Naturalmente, in questo modo, aumentando la massa di denaro mondiale, il suo valore si diluisce continuamente, e i risparmi, e particolarmente le pensioni diminuiranno di potere d'acquisto. Tra colpi e contraccolpi, il livello di vita in occidente è destinato a scendere, con una riduzione reale e generalizzata degli stipendi, una riduzione dei servizi e un ritardo progressivo dell’inizio dell’età pensionabile (che non ha niente a che vedere con l’allungamento della vita) … alla fine prenderemo TUTTI la strada della Grecia

 

  By: traderosca on Venerdì 21 Ottobre 2011 15:04

Quando avremo toccato il fondo e non so se il fondo è questo,poi i provvedimenti li prenderanno per diminuire il debito e per tornare ad un debito non strutturale, ed è abbastanza semplice basta eliminare le cause che l'hanno originato e sono quelle create dai governi dei chierichetti e compagni e dai successivi governi per non perdere consensi...........sarà doloroso,ma inevitabile......

Frodi fiscali presunte sulla Lira Turca - alberta  

  By: alberta on Venerdì 21 Ottobre 2011 14:57

Il primo grafico qui sotto è il dollaro USA verso lira turca, la valuta di un ottima economia emergente di cui tutti parlano bene (uso il dollaro/lira solo per comodità perchè ho un grafico di un decennio disponibile sottomano), il dollaro USA è salito verso la lira turca in solo otto anni da 20 a 1.90 !! ______________________________ Ma secondo voi i Magistrati di Milano che stanno procedendo per la presunta frode fiscale contro Unicredit, basata proprio su di uno swap Euro/Lira Turca, per sfruttarne il rendimento del 20% annuo sui Bond relativi, questa roba la capiscono ????? Pare che ci fosse una società che sterilizzasse il rischio di cambio, ma credo che gli avvocati di Unicredit e di Profumo su questa svalutazione colossale della Lira Turca, ci andranno a nozze per la difesa...... Speriamo che lo Stato Italiano, alla fine della fiera, non debba anche pagare le spese, anzichè recuperare dei quattrini di presunte evasioni fiscali......

 

  By: baro on Venerdì 21 Ottobre 2011 14:49

per dipanare le nebbie e fare un discorso onesto .... guardiamoci in faccia un attimo in questo momento , nessuno sa che fine fara' l'Italia e il suo debito ... se sara' fallimento ... se sara' garantito da un fondo europeo nelle nuove emissioni ... o se sara' ripagato almeno in parte con tasse e patrimoniali varie , a scelta ... la scommessa è tutta qui ... se si è convinti del disastro prossimo venturo , allora Chf,Usd, Aud, Cad e Nok sono le valute ... e i bond ... se no ,vale comprare Btp corti o indicizzati ,che rendono tanto nella valuta di cui ti servi .... come si fa a comprare bund , oggi , rimane un mistero ...

 

  By: antitrader on Venerdì 21 Ottobre 2011 14:38

Quando lavori per un'entita' finanziaria non puoi piu' scrivere quello che vuoi. Da quel punto di vista Benetazzo e' sicuramenet meglio. E' un po' come i giornalisti, se aspetti che quelli del giornalino o liberino ti raccontino qualcosa di vero stai proprio fresco. Se escludi quelli del fatto quotidiano nessun commentatore e' libero di dire quello che pensa a maggior ragione nel campo finanziario.

 

  By: muschio on Venerdì 21 Ottobre 2011 14:22

Fugnoli, quello che nel 2007 scriveva: la crisi immobiliare americana costera' 100 milioni di dollari, cosa volete che sia?". Poi abbiamo visto quale fossero le vere cifre in gioco con quello che ne consegui'. Altro gioiello di banalita' e' Benetazzo o cpme si chiama. Ad ogni modo, ognuno giustamente legge chi vuole. Dimenticavo: nel 2009 Fugnoli diceva che eravamo a meta' de guado. Ma in base a che uno scrive certe cose? C'e' da rivalutare i 40000 di Long a questo punto.

 

  By: Morphy on Venerdì 21 Ottobre 2011 13:38

Leggevo quanto detto dal Moderatore sull'inflazione e cose simili. Riguardo alla situazione di default dell'Argentina. E su questo chiedo alcuni chiarimenti dato che sono ignorante in materia. "Rispetto al franco svizzero il peso argentino in 10 anni ha perso circa il 95%, cioè uno che avesse cambiato i suoi soldi in Argentina nel 2001 in franchi svizzeri oggi avrebbe moltiplicato per 20 i suoi averi." Ecco qui io direi che avrebbe evitato di diventare molto più povero e non 20 volte più ricco. Poi mi sembra che nel dicembre 2001, abbandonato l'aggancio con l'USD, venne stabilito il cambio ad un quarto (dollaro su peso). Mi sembra anche, ma non sono sicuro, che i C/C in peso vennero bloccati per 12 mesi, cioè per tutto il 2002. Se cosi fosse stato non ci sarebbe stata possibilità di fare certe manovre. Poi c'è il discorso su come evitare l'inflazione della propria moneta posizionandosi su monete diverse. Materia molto attuale. Un fatto che uno strumento finanziario aumenti il suo valore dell'90% in dieci anni non implica che io riesca a centrare quella posizione. E' come dire: ma guarda Apple, andava comprata 5 anni fa ed ora saremmo più ricchi di 30 volte. Si ma a saperlo però e personalmente non conosco nessuno che abbia centrato questa operazione. Per cui chiedo gentilmente lumi. morphy

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

 

  By: Paolo_B on Venerdì 21 Ottobre 2011 13:17

molti italiani che comprano buoni del tesoro li tengono fino alla scadenza, non li guardano più. E in effetti ora, se l'euro tenesse, ci suono buoni legati all'inflazione europea che danno un sacco di interessi. Ammetto di essere tentato. L'unico problema è se l'euro tiene o se facciamo default.

 

  By: wonderbra on Venerdì 21 Ottobre 2011 13:13

I BTPi non sono mica la panacea a tutto...sopratutto quelli con scadenze 2035 :-) Battere l'inflazione può essere fatto con qualsiasi strumento...e sarebbe già molto parlando sempre di gente ordinaria (99%) e non si trader super affermati... Se compri un 2035 CONSAPEVOLMENTE (conscio di rischi e potenzialità) vuol dire che hai accettato anche le oscillazioni implicite e lo porti a scadenza nella peggiore delle ipotesi....altrimenti non ti esponi per tanti anni così!!! Cmq la materia è talmente vasta che se ne potrebbe parlare per giorni.

 

  By: defilstrok on Venerdì 21 Ottobre 2011 13:10

Al momento ha ragione Anti. Il problema è di liquidità (ce n'è sempre meno) e di fiducia, mica di rendimenti. Prendi il CCT Dic 2014 E' indicizzato, è vicino alla scadenza, i tassi a breve sono saliti, eppure oggi quota 92,4 mentre a inizio anno stava sopra 98 Ha ragione Anti anche in merito a Fugnoli, quando dice (Anti) che "E' sugli effetti delle variabili che spesso parte per la tangente (sempre positiva)". E' la stessa critica che gli muovo anch'io. Ad esempio quando Fugnoli dà per assodato che le aziende, costrette a ridurre l'esposizione verso le banche, la sostituiranno con l'emissione di obbligazioni corporate. Facile a dirsi dalla cattedra, ma nella realtà andrà davvero così?

 

  By: antitrader on Venerdì 21 Ottobre 2011 12:58

Questo quota 64: Btpi-15st35 2,35% quando si dice "compriamo BTP indicizzati perche' noi siamo furbi e ci proteggiamo contro l'inflazione". Sisi, compra, compra... che poi ti vanno a 40 centesimi (pero' ti danno un po' di cedola in piu' se sale l'inflazione). Se fossi tremonti me li ricomprei tutti a 60 e gli appiopperei altra robaccia a 100.

 

  By: wonderbra on Venerdì 21 Ottobre 2011 12:57

Manx Condivido la tua visione sui negativi. Fugnoli scrive bene, ottima lettura. Esprime opinioni personali, la sfera di cristallo poi non ce l'ha nessuno (o sbaglio?!). Capisco (e apprezzo) anche i ragionamenti fatti sulle valute sulla conservazione del potere d'acquisto assoluto. Ma il risparmiatore tipo è già tanto se riesce a battere l'inflazione della sua moneta!!! Se poi non parliamo di una fascia ristretta di elite, il 99,99% delle persone europee (e italiane) guadagna e spende in euro quindi delle fluttuazioni dei vari cross valutari se ne fotte!!! Con gli strumenti finanziari che trova attraverso i canali tradizionali, il risparmiatore italiano è già tanto se raggiunge un risultato positivo all'inflazione. Se invece parliamo di trader (capaci!!) le soluzioni finanziarie sono infinite....

 

  By: antitrader on Venerdì 21 Ottobre 2011 12:32

Se vuoi farti un'idea di quali sono le varibili in gioco i suoi scritti sono ottimi. E' sugli effetti delle variabili che spesso parte per la tangente (sempre positiva). E' sicuramente piacevole da leggere ma se sei un pivello che si lascia affascinare e gioca secondo i suoi dettami (perche' lui, seppure in modo criptico, lo dice dove andra' la borsa) ci lasci pure le mutande. L'ultima sullo "swap" tra btp e bund fa ridere anche i polli.

 

  By: hobi on Venerdì 21 Ottobre 2011 11:04

Fugnoli è ottimo. Scrive cose sempre interessanti e che stanno in piedi. La qualità degli articoli non dipende mai dal prenderci o meno. Hobi