Niederhoffer, un botto annunciato. Certus an incertus quando - polipolio
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By: angelo on Sabato 13 Ottobre 2007 20:35
A me non risulta che VN abbia creato tutte queste nuove tecniche utilizzate in giro dallo smart money; il mean reverting è sempre esistito (anche nella forma di pair trading, che fa tanto "quant" ma in realtà è solo una trasposizione del principio di Bertoldo: "dopo il brutto viene il bello"), così come l'idea di vendere put su mercati azionari al rialzo.
Per quando riguarda il senso degli affari di Soros, per quanto indubitabile, non pare c'entrare molto col suo giudizio su VN.
Riporto un pò di virgolettato dal libro intervista che ho citato in precedenza, in cui è Soros a parlare e non un Angelo qualunque: spiega chiaramente che il problema non era VN come persona, il problema erano proprio i suoi tanto decantati (qui) metodi.
Poi la chiudo qui, mi sembra che proseguire oltre sia accanimento terapeutico.
Tratto da "Soros on Soros", traduz italiana del 1995:
"SOROS:..... Ci sono periodi in cui i mercati hanno un andamento altalenante; in questi casi il mio stile di investimento non porta buoni frutti…....
I primi anni ’80 furono un periodo così.... trovai un gestore di un fondo di commodities che aveva ideato un metodo di lavoro adatto a questa situazione, Victor Niederhoffer.
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Secondo lui i mercati dovevano essere considerati dei casinò…………Victor quindi riteneva si dovesse studiare il comportamento dei giocatori di azzardo. Ad esempio, i giocatori di azzardo si comportano diversamente il lunedì dal venerdì, la mattina dal pomeriggio e così via.
Il suo approccio ai mercati, però, aveva un difetto: era applicabile solo ai mercati senza tendenza.
Se c’è una tendenza……… situazioni di questo tipo lo possono danneggiare PERCHE’ NON HA UN APPROPRIATO MECCANISMO DI AUTODIFESA.
INTERVISTATORE: Come andò a finire con VN?
SOROS: Realizzo dei profitti piuttosto consistenti quando i mercati presentavano un andamento altalenante e mancavano di una tendenza precisa. Poi cominciò a perdere soldi ma ebbe l’accortezza di chiudere i rapporti. NON REGISTRAMMO PERDITE.
INTERVISTATORE: Sta ancora amministrando dei suoi capitali?
SOROS: NO." (1995!)
Aggiugno solo che chiunque abbia letto "The old trader and the yen", prefazione a "The education of a speculator (1997)" capisce al volo che questo signore sarebbe finito male, e che l'unica incertezza sarebbe stato il timing. Per una volta, non era necassario lo straordinario acume di Soros.