casa batte borsa 7 a 1

Diagnosi mediche corrette e scandalismo giornalistico - polipolio  

  By: Moderator on Domenica 28 Ottobre 2007 12:37

secondo me quelli sono articoli fuorvianti . Suicidarsi per un mutuo al 5,5%...... c'è da suicidarsi davvero. Ancora oggi sono tassi storicamente bassissimi e quello aveva almeno due altre possibilità 1) rivendere la casa 2) fare come metà degli europei che alla fine della seconda guerra mondiale avevano la casa distrutta , cioè rimboccarsi le maniche. Queste son persone depresse che sempre ci saranno e il mutuo è un pretesto . Ma sono anche nocivi i giornalisti, che fanno articoli per far sensazione e per nutrire il piagnisteismo nazionale.

 

  By: Eki on Domenica 28 Ottobre 2007 11:31

"se i tassi salgono un attimo o qualcuno lavora di meno un poco di mutui "subprime" forse li abbiamo anche qua..." --------------------------------------------------- concordo con GZ. Un'occhiata qua... ^cliccaqui...#http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=216361&START=0&2col=^

 

  By: gianlini on Domenica 28 Ottobre 2007 10:54

norton...dici bene: una vita lavorativa... però lui non lavora, quindi non è che gli pesa poi più di tanto....;)

 

  By: Moderator on Domenica 28 Ottobre 2007 10:29

Quarantennale ?? ma la schiavitù non è vietata ? praticamente più di tutta la vita lavorativa col debito corrisponde a circa 400mila euro al 3,3% , se oggi è diventato il 5,8% dovrebbe pagare 2150 . E' 2500 se paga un tasso del 7%

 

  By: gianlini on Domenica 28 Ottobre 2007 02:47

ha fatto un quarantennale, per una cifra credo anche superiore a quella che hai indicato, pitagora non avrebbe avuto necessità di "barare" sulla cifre, stavamo parlando di tutt'altro e l'ha citato come inciso

 

  By: Pitagora on Sabato 27 Ottobre 2007 22:50

Non mi sembra molto credibile il passaggio da 1500 a 2500. Ho fatto i conti su un trentennale, con rata da 1500 e tasso 3% si ha un capitale di 358000 euro. Se il tasso sale al 5%, la rata passa a poco più di 1900 euro. Questi sono calcoli matematici, la realtà con le banche può essere un pò diversa, ma le proporzioni sono queste.

 

  By: GZ on Sabato 27 Ottobre 2007 20:23

... L'euribor è quello su cui si basano i mutui in europa, è salito in due anni dal 2.1% al 4.6% il famoso taglio dei tassi della FED di settembre che ha fatto risalire le borse europee qui dove lo vedi ?

 

  By: gianlini on Sabato 27 Ottobre 2007 19:57

Parlavo oggi con il mio ex-cognato e mi diceva che il suo mutuo, che era fino all'anno scorso di 1500 euro di rata mensile adesso è arrivato a 2500 la gente non capisce che esiste una differenza enorme come variabilità di rata fra un mutuo decennale e uno trentennale

un poco di mutui "subprime" forse li abbiamo anche qua - gz  

  By: GZ on Sabato 27 Ottobre 2007 18:50

è passato stamattina uno del gas parlando diceva che ha comprato Monte Paschi ma gli è scesa con questa storia dei mutui americani, gli dico che in Italia non è un gran problema e lui dice qui intorno ad esempio Antonveneta ha fatto comprare la casa agli extracomunitari con mutui pari al 100% del valore, gente che pagava 600 di affitto gli hanno offerto un mutuo a tasso variabile che ne costava 500 quando i tassi erano bassi. Da dicembre l'Euribor è salito di 80 punti base e questi già pagano ora di più e ovviamente hanno speso altri 3 mila euro di spese per i quali gli hanno fatto il "prestito personale", se i tassi salgono un attimo o qualcuno lavora di meno un poco di mutui "subprime" forse li abbiamo anche qua

 

  By: AB58 on Sabato 20 Ottobre 2007 15:13

Acuta osservazione Maestro, non per niente Fineco, piattaforma leader in Europa (così recita l'Home Page), ora Gruppo Unicredit, non ti permette di shortare alcunchè sul FTSE100. In compenso ti offre il Vantaggio di andarci long in leva. Aldo

 

  By: GZ on Venerdì 19 Ottobre 2007 17:30

guarda il Footsie inglese, sono tutte miniere, banche, finanziari vari, grande distribuzione e consumo finora le miniere e gli energetici lo hanno salvato, ma basta che l'asia smetta di salire e un giorno si sveglieranno dal sogno senza Giappone, Europa e America che tirano il rame non ha senso a 350 cent e deve andare a 250 cent, il petrolio non ha senso a 90$ e deve andare a 60$ ecc.. chi li tiene su a prezzi del 300% superiori alla media degli anni non è più la domanda industriale, ma gli ordini dei desk di Goldman, Deutsche, UBS, Barclay's, Citadel, Tudor, Fortress che sono long di future di petrolio dal 2003 e vogliono liquidarli al top guarda le scorte di petrolio e gasolio ai massimi, la previsione per un inverno tra i più caldi del secolo (= consumi ridotti), ^le scorte di metalli che aumentano ogni mese al LME#http://www.kitcometals.com/charts/lmewarehouse.html^

indebitamento al quadrato - gz  

  By: GZ on Venerdì 19 Ottobre 2007 16:46

un milione di inglesi prendono a prestito usando la carta di credito (che a differenza dell'italia consente di farlo) per pagate le rate dei mutui, cioè siamo all'indebitamento al quadrato i titoli inglesi legati all'immobiliare hanno ripreso a cedere a Londra da due giorni dopo che il FMI ha detto che l'Inghilterra è il paese più a rischio del mondo per i mutui immobiliari, più dell'America la differenza è che in America si costruisce molto per cui i prezzi sono più bassi, ma le oscillazioni dei costruttori come TOL, Hovanian, Beazer e simili e i licenziamenti nel settore sono più rapidi in spagna, inghilterra, europa dell'est nonchè irlanda e in parte danimarca e francia la situazione è peggiore perchè affittare una casa ormai rende un 2% netto da tasse il che indica che sono sopravvalutate almeno del 50%, ma l'aggiustamento è più lento e si manifesta con il peso delle rate dei mutui che soffocano il consumatore guarda gli ultimi dati di vendite al dettaglio, consumi, fiducia dei consumatori e ordinativi interni in europa, sono tutti negativi, in italia oggi sono usciti gli ordini per l'industria, quelli interni sono DIMINUITI rispetto al 2006, questo mentre l'Asia cresce al +8% medio

Niederhoffer, un botto annunciato. Certus an incertus quando - polipolio  

  By: angelo on Sabato 13 Ottobre 2007 20:35

A me non risulta che VN abbia creato tutte queste nuove tecniche utilizzate in giro dallo smart money; il mean reverting è sempre esistito (anche nella forma di pair trading, che fa tanto "quant" ma in realtà è solo una trasposizione del principio di Bertoldo: "dopo il brutto viene il bello"), così come l'idea di vendere put su mercati azionari al rialzo. Per quando riguarda il senso degli affari di Soros, per quanto indubitabile, non pare c'entrare molto col suo giudizio su VN. Riporto un pò di virgolettato dal libro intervista che ho citato in precedenza, in cui è Soros a parlare e non un Angelo qualunque: spiega chiaramente che il problema non era VN come persona, il problema erano proprio i suoi tanto decantati (qui) metodi. Poi la chiudo qui, mi sembra che proseguire oltre sia accanimento terapeutico. Tratto da "Soros on Soros", traduz italiana del 1995: "SOROS:..... Ci sono periodi in cui i mercati hanno un andamento altalenante; in questi casi il mio stile di investimento non porta buoni frutti….... I primi anni ’80 furono un periodo così.... trovai un gestore di un fondo di commodities che aveva ideato un metodo di lavoro adatto a questa situazione, Victor Niederhoffer. ……………………………… Secondo lui i mercati dovevano essere considerati dei casinò…………Victor quindi riteneva si dovesse studiare il comportamento dei giocatori di azzardo. Ad esempio, i giocatori di azzardo si comportano diversamente il lunedì dal venerdì, la mattina dal pomeriggio e così via. Il suo approccio ai mercati, però, aveva un difetto: era applicabile solo ai mercati senza tendenza. Se c’è una tendenza……… situazioni di questo tipo lo possono danneggiare PERCHE’ NON HA UN APPROPRIATO MECCANISMO DI AUTODIFESA. INTERVISTATORE: Come andò a finire con VN? SOROS: Realizzo dei profitti piuttosto consistenti quando i mercati presentavano un andamento altalenante e mancavano di una tendenza precisa. Poi cominciò a perdere soldi ma ebbe l’accortezza di chiudere i rapporti. NON REGISTRAMMO PERDITE. INTERVISTATORE: Sta ancora amministrando dei suoi capitali? SOROS: NO." (1995!) Aggiugno solo che chiunque abbia letto "The old trader and the yen", prefazione a "The education of a speculator (1997)" capisce al volo che questo signore sarebbe finito male, e che l'unica incertezza sarebbe stato il timing. Per una volta, non era necassario lo straordinario acume di Soros.

 

  By: GZ on Venerdì 12 Ottobre 2007 23:50

l'impressione è che quelli come Soros siano simili a Zalesky, DeBendetti, Berlusconi, Caltagirone cioè gente che ha il cosiddetto senso degli affari che è qualcosa di non definibile e a che fare anche con il carattere, chi ce l'ha non ha bisogno di usare delle tecniche, gli viene spontaneo di non fare errori, da questa gente non c'è molto da imparare perchè seguono l'istinto le tecniche le creano quelli che quando si affidano alla loro intuizione sbagliano o hanno difetti caratteriali, che sono comuni mortali N ha creato una tecnica che viene utilizzata con successo da molti altri ora e non si limita alla storia delle opzioni, per degli esempi semplificati e free vedi ^brett steenbarger#http://www.brettsteenbarger.com/weblog.htm^

 

  By: angelo on Venerdì 12 Ottobre 2007 18:42

Ad es. lo spread di tipo calendar, citato da un altro post sotto, di solito non è delta neutral e mai gamma neutral _____________________________________________________________ Corretto, Polipolio. Solo, non capisco come tu abbia ancora tutta questa pazienza. E' già stato detto mille volte (o almeno tutte le volte che qualcuno posta qui materiale preso da Bardolla o da uno dei suoi epigoni), se ancora non basta credo che sia giusto che "chi non vuol capire" provi sulla sua pelle se i calendar spread sono come affittare immobili, solo molto più redditizi. Così come il mantra del Niederhoffer. Zibordi, che è persona intelligente, invece di ripetere il suo mantra potrebbe chiedersi perchè Soros ha rotto ogni rapporto di affari con Niedehoffer ben prima che saltasse per aria nel 1997. La risposta, per chi fosse interessato, è a p. 21- 22 della traduzione italiana di Soron on Soros (1995, edizioni Ponte alle Grazie) tra l'altro un libro gradevolissimo e molto più leggibile di "The alchemy of finance".