Silvercorp, seconda puntata - Trucco
¶
By: Trucco on Mercoledì 21 Settembre 2011 11:05
Stock:
Servicemaster Co
beh, non è che io mi accanisco su SVM, ribadisco che non garantisco nulla al 100% (resto comunque dell'idea che la probabilità che NON sia una truffa è superiore al 99%) anche perché non ho approfondito in prima persona le accuse e le repliche, ma ho solo recepito le considerazioni di seconda mano di analisti dei quali, dopo 3 o 4 anni di frequentazione (e plusvalenze enormi di cui sono loro debitore) so di potermi fidare pressoché ciecamente (nel senso della buona fede, non dell'infallibilità).
Non mi accanisco per ora anche perchè non c'è neppure da stracciarsi le vesti per il prezzo corrente a 7$ (è semplicemente sottovalutato, ma più o meno come lo è Hochschild per dire) infatti mi sono limitato a mediare la seconda volta a meno di 6$ con il secondo gettone e non medio più se non sotto i 4$ (sperando che gli shortisti riescano a portarcela) ma anche in quel caso resto esposto solo a quel livello cui posso sopravvivere tranquillamente anche in caso di fallimento o azzeramento o delisting, per una mia filosofia finanziaria zen diciamo (e per dormire la notte), anche perché poi ci sono troppe cose interessantissime ai livelli di oggi, anche nello stesso segmento del silver, che non venderei mai a questi prezzi per caricarmi troppe SVM.
Ma il motivo per cui non mi capaciterei di una frode è che bazzico il settore da anni, e da quando ero il silverbug dilettante del 2007 ad oggi ho sempre saputo di Silvercorp, che ancora nel 2005 valeva pochi spiccioli e negli anni ho visto crescere di prezzo di decine di volte, è stato il primo silver junior a crescere fino a fare il grande salto sul NYSE, come in seguito faranno solo altri 2 titoli canadesi junior, First Majestic Silver e, tra breve, Fortuna Silver (i 2 titoli che dal mio acquisto nel 2009 sono stati dei tenbagger per la cronaca, quelli li ho ciapati, invece SVM l'ho mancato e l'ho sempre guardato con desiderio ed invidia, magari a furia di gufarlo ci sono riuscito a farlo crollare ai miei piedi!).
Come gli altri due titoli stellari, e come anche Pan American Silver prima di loro (anche PAAS era un junior da pochi spiccioli in origine, ma dobbiamo andare più indietro, quando io non seguivo ancora il settore) stiamo parlando di un titolo CANADESE che ha fatto il salto sul NYSE, avendo raggiunto con le sue sole forze una stazza ragguardevole (la stessa dei mostri sacri secolari Hecla e Coeur D'Alene che esistono dai tempi di Noè e mai si sono sapute accrescere dimensionalmente), non parliamo di un titolo cinese che si è inventato un reverse take-over su un listino americano (ne ho pure uno di quelli, KNDI di cui ho già parlato in passato: ecco, se proprio devo essere stato gabbato dai cinesi allora potrebbero averlo fatto in quel caso, anche se non è ancora stato chiarito il caso)! Cioè Silvercorp non è di origini cinesi, questo è il punto, ha cinque o sei miniere in Cina (ma anche una in British Columbia-Canada, per la cronaca), come First Majestic ce le ha in Messico e Fortuna Silver in Perù+Messico, ma non è "nata" in Cina. OK, ormai molti manager sono del posto, a guai pensare di poter andare in Cina senza far lavorare personale di alto livello locale e ingaggiare solo i minatori cinesi, ma il DNA di Silvercorp è nord-americano.
E come AG/FR.TO e FVI.TO parliamo di un titolo che è partito a produrre un milione di once d'argento l'anno nel 2006 o 2007, ne produice 5 milioni ora e ne produrrà 10 milioni nel 2014. La capacità di crescita produttiva autofinanziata è il maggiore indizio di qualità di un titolo junior! Io mi ero rammaricato proprio perché avevo su SVM all'incirca gli stessi indizi che avevo su FR.TO e FVI.TO nel 2009, ma ho preso solo gli altri due ten bagger e anziché SVM (pure lui tenbagger dai minimi del 2009) mi sono tuffato su SSRI su cui si potrebbero invece fare molte critiche riguardo la lentezza nel mettere gli asset in produzione. SVM è un winner, ma a differenza di AG e FVI.TO hai la possibilità, ora, di non pagare il giusto sovrapprezzo dei winner, dei titoli growth che sai col tempo macineranno sempre più utili. 14 volte gli utili non è un multiplo basso, ma togli la tesoreria e ottieni un Enterprise Value / Earning ratio di 10, basato su una produzione che è destinata a raddoppiare di qui al 2014, dove magari poi il prezzo del silver è lui pure raddoppiato... OK, non è il bargain megagalattico che trovi sono sui titolini supersottili "alla Trucco", ma se vuoi un titolo argento/aurifero a larga capitalizzazione (per me 1 miliardo è già una blue chip...) questo è quanto di più conveniente puoi trovare (hai guardato il P/E di Silver Standard???). Se vuoi degli auriferi con PE di 2 o di 3 te li posso anche indicare, ma capitalizzano meno di 100 M $.
Tu senti puzza di Brex, che per altro era canadese (la truffa non l'hanno brevettata i soli cinesi ed i napoletani, vi si cimentano pure i gringos!) e io posso assicurarti che ancora oggi ci sono compagnie esploratrici e developer, cioè comunque sempre in perdita, che spesso si comportano in modi discutibili, per poter accedere con più facilità al denaro fresco quando fanno gli aumenti di capitale, millantano cose non vere, o reclutano pumpers di professione pagandoli fior di quattrini per farsi promuovere, ma in genere i titoli scam non sono mai quelli che arrivano a produrre e fanno utili, perché la compagnia-spazzatura non arriva a tanto (i soldi necessari per completare tutto il ciclo di vita precedente sono stati magari sprecati altrove), e soprattutto perché quando una compagnia produce e fa utili, non avendo più bisogno di fare aumenti di capitale ha meno ragioni per millantare il falso. E ancora perché puoi millantare di avere oro nel sottosuolo, ma come razzo fai a inventarti degli utili, una tesoreria accantonata pari a 250 M $, tutte le infrastrutture produttive che costano un occhio? Le major non possono barare con la stessa facilità di un esploratore! Silvercorp ha ormai preso a staccare dividendi trimestrali, è da una vita che non ricorre più al mercato per sovvenzionarsi, che ragioni avrebbe di millantare? Ha 230 milioni di $ (circa il 20% della capitalizzazione) di cash, credi che siano falsi? Inventati di sana pianta come il credito di Parmalat ai bei tempi del "retput"? Stava per comprarvisi l'anno scorso l'aurifera canadese Klondex Mines (mostrando peraltro un buon senso per gli affari), che però ha respinto l'OPA al mittente: se la preda avesse accettato con cosa le pagavano le azioni? Con dei lingottini di argento finto?
Tra l'altro: ha 230 M $ in tesoreria, 35 M $ in azioni di società terze, ne ha distribuiti 40 M $ sotto forma di dividendo e impiegati 33 M $ in buy back di azioni proprie destinate ad essere cancellate, ne ha spesi 175 nello sviluppo delle miniere e pagati 100 e rotti di tasse allo stato cinese... e ne ha chiesti al mercato nel corso della sua storia (quotazione iniziale e aumenti di capitale successivi) solo 202 milioni! I 300 M $ e rotti di differenza sono necessariamente della ricchezza creata, come lo sono i 100 M $ di cash flow annuale che stanno producendo oggi e che sarebbe impensabile dichiarare se si volesse gabbare il mercato.
Silvercorp in realtà avrebbe molte piccolezze e accorgimenti un pò equivoci da sfruttare per apparire un pò più bella nelle presentazioni, e a dirla tutta vi ricorre pure, come lo fanno anche Coeur D'Alene e altri, ma nei limiti delle cose legali. Ad esempio non possiede il 100% delle 4 miniere del distretto Ying, solo il 75% o giù di lì, ma nella presentazione magari non lo mette bene in luce, oppure quando parla dei suoi costi di estrazione negativi in realtà non computa nel calcolo i costi degli smelters (raffinerie in italiano?) cinesi cui cede in outsorcing il minerale prodotto incassando un prezzo più basso di quello di mercato in cui è implicitamente presente il loro margine. Ma queste sono quisquilie, computando anche questi costi Silvercorp rimarrebbe comunque l'unico primary silver producer con cash cost negativo, per lo meno nei 4 depositi del suo distretto "flagship". D'altronde se così non fosse come avrebbero fatto a macinare utili per anni, a stipare nella tesoreria una potenza di fuoco finanziaria con cui potersi comprare una bella preda ove si presentasse l'occasione (a questo prezzo suggerirei loro di accaparrarsi Minco Silver, l'altra compagnia argentifera canadese operante in Cina che al prezzo attuale è un bargain) oppure fare buy back fino al 20% delle azioni esistenti (purtroppo i riacquisti di azioni proprie sono limitati e vanno autorizzati di volta in volta) cosa che paradossalmente rende per loro conveniente che si crei il panico sul prezzo del titolo, così possono fare affari comprando se stessi!
Gli accorgimenti estetici per abbellire le presentazioni, dicevamo, sono robetta innocente, li usano tutti o quasi i titoli, e servono a far sì che per comprendere il valore intrinseco di una compagnia non sia sufficiente leggere la presentazione ufficiale il più delle volte, ma i peccatucci cui penso io finiscono qui, le illazioni di Alfred Little invece sono falsità, temere come fa Moderatore che le riserve dichiarate dalla compagnia siano fittizie come quelle di Brex è un timore infondato, permettimi di dirlo.
Poprio perché dopo Brex e dopo il crollo della fiducia nel settore trainante dell'economia canadese (crollo che avrebbe impedito alle compagnie stesse di potersi finanziare stampando azioni nuove e così sviluppare i loro depositi in miniere) il Canada ha sviluppato uno standard per la definizione delle risorse, delle riserve, delle stesse previsioni di fattibilità finanziaria e di mille altri aspetti di contorno, che è il più severo al mondo, la legge 43-101, quella stessa legge che fa preferire a me ed agli analisti che seguo di più (non canadesi ma americani) i titoli canadesi anziché ad esempio, quelli australiani, o quelli russi, sudafricani, ecc. compresi pure quelli "cinesi made in Cina". Ebbene, le riserve di Silvercorp sono 43-101 compliant! C'è dietro cioè la certificazione da parte di geologi indipendenti, che se certificano il falso perdono la faccia e probabilmente debbono risponderne. Allorché acquistano nuovi depositi cinesi per prima cosa questi qui di Silvercorp si preoccupano di fare tutti i passaggi occorrenti per ridefinire le riserve presenti in riserve 43-101 compliant.
Insomma potrei andare avanti per molto tempo, ma il succo è semplicemente che nel 99% dei casi io credo Silvercorp non sia una frode, non debba necessitare di molto tempo per riuscire a dimostrarlo al mercato e far passare il panico, può sfruttare quest'occasione per ricomprarsi azioni proprie a sconto di un 30-40% e di fatto beneficiare da questo episodio. Ma neppure bisogna sottovalutare la capacità degli squali short, quelli che secondo me si stanno ormai ricoprendo comprandosi le azioni di tutti i Lelik del mondo cui sono riusciti a trasmettere dei forti dubbi (apprendo però con piacere che è rientrato), quelli che in ogni caso sapranno uscire senza farsi male, continuando a fomentare il panico mentre loro si ricoprono in modo da poter cedere le posizioni short ai nuovi arrivati, i seguaci di questa moda short anti-Cina che in questo caso, sono pronto a scommetterci (anzi, l'ho fatto!) rimarranno col cerino in mano!
Che dire poi delle "meticolose ed accurate accuse" di Alfred Little, uno pseudonimo dietro cui non si sa chi si nasconda?
Direi che ci sono molti elementi per ritenere certa, relativamente al suo attacco a Silvercorp, la sua malafede, ^li trovate qui ad esempio#http://www.metalaugmentor.com/analysis/charlatan-exposed-silvercorps-shorts.html^
PS: sia ben chiaro, non c'è comunque motivo di vendere la casa o indebitarsi per comprare SVM, è poi solo sottovalutata di un 30-40%, ci sono altre compagnie grosso modo in questa situazione (HOC.L nell'argento), anche se tra le majors in questo momento è effettivamente la più conveniente.