By: Cim_PY on Lunedì 25 Agosto 2014 20:22
Facciamo due ipotesi opposte:
1) fondeva che era una meraviglia
2) non fondeva una cippa di niente
Nel primo caso sono i sostenitori della FF a dire che c'è chi farebbe (anzi, per più d'uno le avrebbe fatte già dai tempi di F&P) carte false per mettere tutto a tacere.
Nel secondo caso, si metterebbero in discussione finanziamenti, laboratori e personale. Nonché l'irreprensibilità o l'autorità di un po' di gente (tra cui alcuni che contano, anche)
Mica bello in entrambi i casi.
Poi del caso 1 (in cui non credo) dica qualcun altro se ci tiene. Io faccio solo notare che, a dire che non si crede (e quindi a parlare di "frode"), più spesso che no arrivano suggerimenti per querele quando non ci si limiti ad insulti (per carità, capita eh? Da ambo i lati) o anche peggio (ecco, questo non so se qualche sostenitore della tesi 1 ha provato).
(Di tirar fuori in modo incontrovertibile l'oggetto delle meraviglie, invece, non se ne parla proprio....)
Visto il clima che tende a non lasciare indifferenti, anche in presenza di qualche innegabile interesse (per me limitato ai soli fondi destinati alla ricerca ovvero a quelli su cui si riesca a mettere le mani, altri magari ne vedranno di ben altri), non mi fa strano che si usino motivazioni risibili per rifiutare certi lavori o per avvicendare ricercatori o dirigenti.
Però te lo dico, Melchior, non è il caso di fare chissà che panegirici sulla questione - il punto decisivo da queste parti dovrebbe essere solo uno: esiste un reattore a freddo realmente funzionante e a breve sul mercato? Perché una sola cosa giusta riconosco alla #i# moneta falsa#/i#: sulla carta si può scrivere quello che si vuole (anche, per dire, che si è controllata la DC di un reattore che poi alrti dicono funzionare a fiaccola...), mica detto che sia più vero di quel che si racconta a parole.