By: Nevanlinna on Venerdì 04 Luglio 2014 06:07
@Melchior
Piantelli non dà noia a Rossi per i catalizzatori o per i suoi risultati [che non ci sono], ma per un brevetto europeo [non una richiesta, proprio un brevetto] in cui si suggerisce come metodo principale per ottenere calore in eccesso da una polvere di nickel satura di idrogeno l'applicazione di stimolazione tramite radionuclidi.
Rossi [che crede di essere un gran furbo, come Fantomas e altri coinvolti in questa storia] ha bensì contestato il brevetto Piantelli in tutti i punti, meno che in quello che gli interessa - una vera volpe, fatta e finita.
D'altra parte il Nostro, extra problemi di privativa [ha addirittura una coorte di agguerritissimi layers da 800$ l'ora che ci lavorano], è davvero in una botte di ferro: scommetto una parte importante ma non vitale che anche col radionuclide il reattore non si accende ... diciamo che aiuta.
Incidentalmente, visto che a modesta osservazione [e pure l'ho ben detto che si trattava di analogia] son subito partiti i tromboni del "non si può" fare, non posso non notare questo: supponiamo che l'isotopo emetta raggi X [o gamma, non sto a sottilizzare] e induca un fenomeno che parimenti produca raggi X - il fenomeno allora si autososterebbe, n'est-ce-pas?
Mi sono ricordato come si chiama l'ingegnere che ha fatto un film su Rossi - si chiama Giacomo Guidi e lavorava in PhiZero, ditta di robot per montaggi e produzioni automatiche. Adesso è in COMECER SPA di Castelbolognese, in cui il responsabile del sincrotrone [e titolare di brevetti sul 64Ni] è un giovane fisico molto promettente che risponde al nome di Paolo Bedeschi.
Robe semplici, pensieri elementari e a-quantitativi, come la constatazione che i due reattori non erano attaccati alla corrente [e uno, con quel sistema del riscaldamento a fiaccola, gli si era acceso, come prova il colore del metallo], però di un qualche minimo rilievo.