By: sessantaIV on Venerdì 08 Febbraio 2013 20:18
In attesa dei gatti, ho pensato di dare i numeri sulle rinnovabili.
Mi baso su dati trovati in giro. I valori sono ragionevoli anche se suscettibili di affinamento.
DO I NUMERI
Fabbisogno di energia globale annuo (del mondo) “all inclusive”1,5 *10E14kWh/a(1)
En. Elettrica producibile con fotovoltaico1.500kWh/a / kWp(2)
Potenza fotovoltaico necessaria1,0*10E11kWp
Superficie (specifica) necessaria per fotovoltaico10m2/kWp(3)
Superficie necessaria di fotovoltaico1,0*10E12m2
Superficie necessaria di fotovoltaico1,0*10E6km2
(1)Stima che si trova in rete
(2)Valore tendenzialmente elevato, valido certamente per regioni Nord Africa
(3)Valore di stima.
Quindi, con le attuali tecnologie, una superficie dell’ordine di 1.000.000 km2 di pannelli fotovoltaici (!) risolverebbe definitivamente il problema dell’approvvigionamento di energia per il mondo intero. Aggiungo che trattandosi di En. Elettrica, direttamente utilizzabile con efficienza doppia o tripla rispetto ai combustibili fossili, la superficie necessaria dovrebbe risultare inferiore (50% ?).
Impiegando il solare termodinamico, la superficie necessaria si ridurrebbe (al 50%?). Ulteriori riduzioni sarebbero possibili integrando con eolico ed altre tecnologie.
Invece, volendo impiegare principalmente biomasse, quali ad. es. il palma, si necessiterebbe di superfici 60 – 100 volte maggiori: impensabile.
Contro il fotovoltaico:
La produzione c’è solo durante le ore diurne (ma il solare termodinamico supera questa criticità).
Occorre trasportare l’energia o accumularla e il sistema non è pronto.
Son tanti pannelli.
A favore del fotovoltaico:
Per Paesi come Libia, Algeria, Ciad, Mali, Sudan, Mauritania (e anche Brasile, USA, …) ed altri, i quali hanno estensioni enormi con basse densità di popolazione, rappresenta una opportunità interessante (ad es. la Libia ha circa 6.500.000 di abitanti in 1.750.000 km2).
Con il miglioramento della tecnologia l’efficienza dei pannelli va incrementando.
Si tratta di impianti relativamente semplici.
C’è in giro un sacco di gente che non ha da fare niente e può produrre i pannelli ed installarli.
Il silicio non manca.
Boh:
Non ho idea dell’impatto sull’ecosistema di superfici nere di così grandi dimensioni.
CONCLUSIONI (mie).
A me sorprende che questa possa rappresentare una delle “soluzioni finali”, ma i numeri dicono che è così.
E’ certo comunque che sarà possibile far fronte al fabbisogno di energia colle sole rinnovabili. Gatti o meno (io li aspetto).
E quelli il petrolio se lo bevono tutto tutto. Per non dire degli altri combustibili fossili.
Per chi ci sghignazza su, in effetti mi pare di intendere che si installino circa 300 km2/anno: dobbiamo darci una mossa perché il petrolio non dura altri 3300 anni ….