Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

Io non ho dubbi sull'arrosto, con tutti i polli che stanno pagando le varie presentazioni e la "ricerca"

come ho sempre detto a proposito dell'e-cat non ho dubbi sull'arrosto mentre ne ho sulla disponibilità alla diffusione planetaria ... fortunatamente al mondo non c'è solo Rossi :-))

Rivedo adesso questo sito dopo un bel po' che non lo bazzicavo Tra i vari thread questo mi incuriosiva perché ero ^scettico#http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=5747&reply_id=297735#297735^ nella primavera 2011. I fan del simpatico ingegnere avevano promesso che sarei stato tacitato da prove fattuali entro ottobre, sempre del 2011, credo. Adesso scorrendo qua sotto vedo che sarebbero i militari cattivi a incatenare le geniali scoperte del Rossi. Ma 'sto Cat ce lo vuol far vedé ? i militari non mi risulta che le cose se le facciano da soli: loro le pagano, ma ci son fior di aziende che le (inventano), progettano e realizzano. Quando potremo vedere almeno il ticker ECAT se non il vero device?

xMatematico E’ evidente che le vostre sono considerazioni da esperti, sarebbe indicato leggere e tacere, però ho certe mie curiosità create anche da tanti “sentiti dire” ed allora qualche domanda con risposte per lei banali… quando potrà. Concordo pienamente con almeno il 90% delle sue considerazioni sulla produzione italiana, non sono molto d’accordo sui suoi giudizi così trancianti e negativi sulla generalità della macchina statale , scuola compresa Mi sembra inoltre non abbia considerato altri due aspetti importanti per l’Italia. per definire il quadro di fondo e che si ritrovan sempre in giro. . In fondo in Italia. possiamo ancora ritrovare al fondo l’influenza storica nord europea calvinista nel lombardo veneto e al nord ed anche nella Toscana –Lorena. Il principe Solinas ha invece definito al meglio alcuni aspetti della Sicilia e del sud “…perché niente cambi… ci riteniamo perfetti “. Poi vi è stata la conquista e forse predazione militare del meridione . Queste differenze di mentalità hanno influito anche sul mondo della produzione, e sull’apparato burocratico locale anche se la migrazione interna ha rimescolato molti aspetti al nord ma lo saprà.. All’interno dell’italia vi sono più grecie depredate dal nord. Attenzione credo a geralizzare sulle medie dei grafici per ottenere conclusioni e proposte generali!!. I) Conoscerà bene i 150 miliardi di evasione,i 50 per attività malavitose,gli 80 per la corruzione. Se anche soltanto la metà con gli interessi ulteriormente ridotti partecipasse ogni anno all’attivo per il debito forse saremmo molto più vicini alle altre nazioni se non oltre al nord .. Ed allora forse rientrerebbe un po’ questo cattivo funzionamento e corruzione statale che certo esiste. Lei di questa disfunzione italiana, ma anche spagnola e greca (guarda un po’), “sine qua non” non ha tenuto molto conto mi sembra. II) Ho sentito dire che le transazioni della finanza virtuale sono forse 50 volte le transazioni della finanza reale della quale sola mi sembra lei ha parlato. Non è che anche tanti imprenditori dislocano o chiudono continuando ad importare, triangolando, creandosi il nero propio per andare a fare i nuovi giochi finanziari molto più redditizi per i paradisi fiscali.? Ansaldo con la Breda produttiva ad es. è andato in Croazia per i nuovi treni. Soprattutto le banche dicono preferiscono giocar d’azzardo anche se (vds Mps) non ne capiscon abbastanza contro giovani broker del ramo ma tanto ci sono i correntisti. Quei 4,9 miliardi del Mps dove andranno?, E’ stato il FMI dicono,che ha reso le banche libere di qualsiasi controllo : vero mercato selvaggio questo direi!! Anche di questo mi piacerebbe qualche sua risposta.. III) Quanto alla MMT lei dice fra l’altro che il Japan la sta adottando anche se sotto traccia. Se come dicono la nazione si tira dietro un debito di 13.500€ pari al 200% sul pil in genere tutto nelle cassaforti delle sue grandi imprese ecco che sempre meno esse posson far ricerca e sviluppo e le cose vanno male . Se veramente seguisse la MMT forse lo stato non se lo dovrebbe ricomprare ‘sto debito stampando milioni per la Sony e Toyota ecc.?. IV) Gli altri dicevan “ metter olio nel motre”, anche Obama con la Fed, saprà, ha inondato il mercato USA di milioni di $$ per rilanciar l’economia. Il punto a quanto ho capito è che questi milioni finiscono sempre nelle banche e non nell’imprese per creare ricchezza e anche là le banche dicono vanno sul gioco d’azzardo …. Allora a che serve questo olio se non a impoverirci ? Son domande le mie, che richiedon risposte non certo professionali per cercar di capire da una diversa angolazione fenomeni spesso riportati un po’ alla moda e alla buona da tanti.. spero di farmi così un opinione personale migliore...Grazie.

Per BULLFIN Guardi per oggi ho già scritto abbastanza post chilometrici! Per rispondere agli altri dovevo sviscerare 3-4 concetti, per rispondere al suo almeno 200! L'inizio è fantastico: ho scritto che l'Italia di inizio anni 90' non stava abbatto bene citando "debito pubblico record, deficit altissimi, inflazione a 2 cifre e produttività bassa e ancora poche spese per il welfare state per una popolazione ancora relativamente giovane (riferendomi ovviamente alla spesa previdenziale e sanitaria che come noto esplode sono in un secondo momento, cioè in questi anni, da tipico schema ponzi)"... Lei parla di "parecchie inesattezze" salvo poi dire che l'inflazione alta ce l'avevano tutti.... allora dove sono finite tutte queste inesattezza? A parte ammettere che l'inflazione era davvero alta (quindi nemmeno 1 "supposta" inesattezza riscontrata finora) la situazione è un po diversa da come la dipinge lei: ovviamente in tutti i paesi c'era stato un aumento dell'inflazione dovuto allo shock della guerra del golfo, con relativo impatto sulle commodities proprio ad inizio anni 90'... ma se fa un'analisi di più lungo periodo sui tassi di inflazione vede che la nostra era sistematicamente superiore a quella degli altri paesi tanto è vero che la lira veniva sistematicamente svalutata per compensare i differenziali di inflazione (possiamo leggerli come differenziali di produttività) in accordo alla "legge del prezzo unico": questo per moltissimi anni: praticamente tutti gli anni 70 e 80 oltre che 90' contro le principali valute di riserva, in primis il marco... durante il corso di politica economica e politica monetaria con Boitani mi ricordo chiaramente questi grafici! quindi non facciamo giochetti scegliendo proprio gli anni in cui tutti ce l'avevano alta perchè con analisi a più ampio respiro e "consistenti" non è affatto cosi... prova ne è la fortissima svalutazione della lira sulle altre monete... Tornando al resto, dove sono finite tutte queste "inesattezze"? Meglio "lasciar perdere" come dici perchè non ce ne sono! Non avrò postato i numeri perchè non ho voglia di andare a cercarmeli dato che grazie a dio faccio corporate finance e non macroeconomia, ma le cose che ho scritto sono tutte vere! Mi sbugiardi pure numeri alla mano se ci riesce! Se non ci riesce, come ovvio, questo significa che già prima dell'euro l'Italia era in crisi economica! In realtà dagli anni 80' per l'esattezza! Prima sotto forma di crescita sempre più bassa, poi crescita reale nulla e infine recessione... Anche l'affermazione che il modello economico è totalmente cambiato credo sia impossibile da confutare, col passaggio da economia industriale ad economia di servizi in un mercato da regionale a globale con ovvie implicazioni in termini di riforme da fare per mantenere l'economia competitiva... 2) Ma poi non è tanto nei numeri in se che non ci capiamo ma è nella loro interpretazione: per es. per me è naturale che i tassi di interesse reali debbano essere positivi altrimenti nessuno ha interesse a risparmiare dato che perderebbe potere d'acquisto e se nessuno risparmia e tutti consumano lo stock di "capitale", cosi com'è concepito nell'economia austriaca, si esaurisce (infatti questo è esattamente quello che è accaduto grazie alla manipolazione dei tassi al ribasso da parte delle banche centrali); mentre per lei avere tassi d'interesse reali positivi sembra quasi essere un male da combattere! Arriva a criticare la separazione tesoro-banca d'Italia, anche se è piuttosto teorica come separazione dato che il governatore della Banca d'Italia è nominato dal governo... mentre per me non è abbastanza: occorre una moneta neutra come l'oro, un paniere di commodities o il bitcoin... qualcosa che i politici non possano inquinare nemmeno indirettamente... Oppure quando parla del "moltiplicatore keynesiano" che in qualunque paper econometrico serio si rivela inesistente per paesi già sviluppati (diverso è il caso di paesi in via di sviluppo in cui non c'è niente ma l'Italia non credo sia tra questi). Oppure dice "comunque sono soldi che restano e vengono spesi in Italia".. ma cosa diavolo significa? Il punto chiave che non riesce a capire, e che è anche il motivo chiave per cui la NMT non potrà mai funzionare, è che non conta molto DOVE vengono spesi i soldi ma COME vengono spesi! Già oggi lo stato spende circa 800 miliardi di euro l'anno e ci restituisce servizi non scadenti, di più.... E' tutta una questione di PRODUTTIVITA'! Lo stato non è in grado di alimentarla perchè non seleziona gli investimenti come farebbe un privato in un vero mercato quindi gran parte dei suoi investimenti non portano alcun beneficio economico! Vuole un esempio concreto: la Cina sta buttando vagonate di miliardi per costruire megacittà fantasma, immensi complessi industriali per produrre cemento e acciaio che sono da tempo in netta sovracapacità produttiva, infrastrutture completamente inutili... Tutti questi investimenti un privato non li avrebbe mai fatti! perchè risponde ai prezzi di mercato e non ad obbiettivi politici... Oggi nelle maggiori città cinesi non si riesca a respirare ne a vedere a distanza di pochi metri a causa dell'inquinamento! E lo sa perchè? perchè lo stato-imprenditore non ha considerato il bene ambiente nel valutare i suoi progetti di investimento... Questi sono sempre stati i problemi della pianificazione centrale che la NMT ricostituirebbe mentre oggi lo stato intermedia solo il 50% dell'economia! L'informazione è dispersa e solo tanti soggetti economici interagendo tra loro tramite il mercato trovano l'equilibrio ottimale! Ma se a decidere quantità e prezzi è lo stato si ottiene una ricchezza molto inferiore... E' cosi difficile da capire? Sono i concetti base di economia politica, insegnata al primo anno di qualunque facoltà economica o finanziaria come quella che ho fatto io.... Voi andate contro l'ABC dell'economia teorica e della storia economica... Va beh adesso basta! Chiudo questa discussione kafkiana per sempre dato che per farvi aprire gli occhi dovrei investire un sacco di ore del mio tempo a cercare grafici, papers, analisi econometriche (ammesso che chi scrive qui sappia leggerle...) ecc... Io ho dato alcune semplicissime linee guida teoriche che secondo me bastano e avanzano per capire che la NMT è una stupidata, non ho tempo di portare dati e materiale a supporto, quindi continuate pure a credere alle favole...

X Alberta 1) Sei talmente ottusa che non sai nemmeno leggere quello che ho scritto! Io non ho CONTESTATO I DATI! Ne ho dato un'interpretazione diversa, e molto più realistica se vogliamo! Non è affatto scontato che sia stata l'introduzione dell'euro a determinare il processo illustrato dal grafico (che comunque conta poco dato che oggi la gran parte del valore aggiunto e dei posti di lavoro viene dai servizi e non certo dalla produzione industriale! e questo sia in Italia sia in Germania come in tutti i paesi sviluppati)! Sai cos'è una "correlazione spuria" in econometria? Ecco di questo sto parlando! E' come se domani mi venisse il mal di gola e iniziasse anche a piovere e dessi alla pioggia la colpa del mal di gola... 2) Io non ho mai sostenuto che l'introduzione dell'euro non ha avuto alcun effetto! Certo che l'ha avuto! L'effetto era che noi non avremmo più potuto svalutare a piacere per compensare la perdita di efficienza della nostra economia e che quindi avremmo DOVUTO, ripeto DOVUTO! (non potuto...) attuare negli anni successivi il cosiddetto "PROCESSO DI CONVERGENZA" (termine che non ho inventato io ma che veniva usato nei documenti ufficiali all'atto della costituzione della moneta unica...) verso gli standard di produttività e di efficienza degli altri paesi! Ma noi non abbiamo nemmeno iniziato a farlo! L'entrata nell'euro ci ha regalato tassi bassissimi per circa un decennio rispetto a quelli precedenti (sempre per effetto della "convergenza" ai tassi del core dell'europa) che hanno comportato un risparmio di circa 500-600 miliardi di euro: l'equivalente di una finanziaria ogni anno! che DOVEVAMO usare per ristrutturare i settori con capacità produttiva in eccesso e fare le RIFORME spalmandole in un decennio (guarda caso proprio quello che ha fatto la Germania! ma pensa te che casualità...)... Noi invece questo "processo di convergenza" non l'abbiamo mai iniziato! e abbiamo usato quei soldi per fare altra spesa pubblica improduttiva, assumere altri statali nullafacenti... addirittura siamo anche riusciti nel miracolo di non avere fondi per la ricerca scientifica (ossia quella roba che oggi "spiega", termine econometrico, gran parte della crescita economica) regalando i nostri migliori cervelli agli altri paesi... ma ovviamene anche questo è colpa dell'euro giusto? Mentre noi non abbiamo nemmeno iniziato questo "processo di convergenza" altri paesi, già più solidi di noi come la Germania, procedevano a tappe forzate.. E' stato questo, non l'euro in sè a produrre questi effetti! Se fai un grafico degli andamenti della produttività con l'andamento della produzione industriale trovi una correlazione praticamente perfetta! che "spiega" alla perfezione il fenomeno osservato... adesso non ho voglia di mettermi a cercare il grafico... se capisci bene altrimenti amen!n Tu invece vorresti prenderti i vantaggi dell'euro (crollo dei tassi d'interesse e minori spese per 600 miliardi di euro) senza i relativi "oneri" (che in realtà oneri non sono: è semplicemente il rigetto del socialismo-reale in cui viviamo da sempre in Italia)... insomma "uovo, gallina e *** caldo".... peccato che non sia possibile! 3) Il tuo modo di vedere le cose è come se un paziente con la febbre incolpasse il termometro per la sua mallattia e si mettesse a prenderlo a calci invece di prendere le medicine.... fonte Desmond Lachman, ma immagino che tu non sappia nemmeno chi sia! Ti fermi a Stiglitz, Krugman, la Napoleoni e Grillo... 4) Come mi spieghi che da ALMENO 10 anni BCE, FMI, Banca d'Italia, think tank economici, analisi econometriche di policy macroeconomica ecc... TUTTI dicono che dobbiamo fare una serie di riforme (quelle che hanno fatto i paesi dell'Euro che oggi stanno bene, non solo la Germania!)? Che non sappiano dell'esistenza della NMT? Ah già dimenticavo non scrivono su Cobraf quindi non capiscono niente.... 5) Come spieghi che moltissime cose TOTALMENTE INDIPENDENTI dalla moneta come l'istruzione, la sanità, i trasporti, ecc... (tutti quelli che ho elencato prima) siano a livello da terzo mondo? La butto li: forse perchè sono gestiti dallo stato e non sono stati minimamente riformati negli ultimi 10-15 anni magari? Wake up cara mia!

CHIUDIAMO UN PO' FRIVOLI... "Con 50 orgasmi al giorno la vita è un incubo" Si chiama sindrome da eccitazione sessuale persistente: è la rara malattia da cui è affetta una 22enne della Florida. "Mi uccide dentro, ho anche pensato al suicidio", QUI PER LA POVERINA ALTRO CHE FUSIONE FREDDA QUI è UN CASO DI FUSIONE CALDA...MI SA CHE NEMMENO IO, LUTROM, OSCAR, ROBERTO...INSOMMA QUELLI A CUI LA GNOCCA INTERESSA NON POTREMMO TENERE IL RITMO ;)))))). cIAOOOO.

1) "l'Italia non aveva problemi economici fino ai primi anni '90".. Questa me la devo segnare perchè è fantastica! A parte che non è affatto vera: debito pubblico record, deficit altissimi, inflazione a 2 cifre e produttività bassa e ancora poche spese per il welfare state per una popolazione, allora, relativamente giovane! E poi non vorrà paragonale l'economia di allora dove bastava copiare quello che facevano gli altri all'estero con quella di oggi dove per competere occorre essere enormemente più efficienti e non si può più copiare ma bisogna innovare... L'altra cosa che continua imperterrito ad ignorare è invece fondamentale: quella di allora era un'economia prevalentemente industriale, oggi siamo in un'economia dei servizi! PARECCHIE INESATTEZZE, MA NON IMPORTA. VEDIAMO DI DARE DATI E GRAFICI: L’INFLAZIONE A DUE CIFRE CE L’AVEVANO IN PRATICA TUTTI. FRANCIA, SPAGNA, ITALIA AVEVANO INFLAZIONE CHE LAMBIVA IL 20% MENTRE GLI USA POCO OLTRE IL 15%. Perché? NATURALMENTE QUALCUNO DIRà LA STAMPA DEI BTP. FALSO: IL PREZZO DELLE MATERIE PRIME. SE SI ACCOSTA IL GRAFICO DEL PREZZO OIL CON I PICCHI INFLATTIVI COME HO FATTO NEGLI ULTIMI POST DI DICEMBRE SI NOTA LA MEDESIMA REAZIONE. IL DEBITO PUBBLICO RECORD RINGRAZI ANDREATTA E IL DIVORZIO BANCA D’ITALIA TESORO CHE HA PORTATO COSI I TASSI POSITIVI IN TERMINI REALI MENTRE PRIMA ERANO NEGATIVI. IN UN’ANALISI FATTA DA ME A CAVALLO DI NATALE USANDO UN FILE DELLA SPESA PUBBLICA DALL’UNITà A OGGI SI NOTA CHE DAL 1981 ANNO DEL DIVORZIO GLI INTERESSI DECOLLANO MENTRE LE ALTRE SPESE SI CONTRAGGONO. INOLTRE A CONFRONTO CON GLI ALTRI PAESI EUROPEI SI NOTA SPESE PER VARI SETTORI INFERIORI AGLI ALTRI STATI MENTRE GLI INTERESSI DI GRAN LUNGA SUPERIORI. IL CALO DEL PIL ITALIA RISPETTO AGLI ALTRI AVVIENE SOLO DOPO LE MANOVRE 1992 E CON IL CAMBIO LINKATO ALLA “GERMANIA”. SI NOTERà SEMPRE A CAVALLO DI NATALE CHE RIPORTAI LE BILANCE COMMERCIALI CHE BEN SPIEGANO IL PROBLEMA EURO…ALTRO CHE WELFARE STATE…SI DI MIA NONNA!!!. Perché CON IL WELFARE I SOLDI RIMANGONO SEMPRE IN ITALIA E LI SI SPENDE, CON GLI INTERESSI METà DI ESSI VANNO ALL’ESTERO E NON SOLO SONO SOLDI PERSI MA IN PIU’ SONO SOLDI CHE NON SONO SOGGETTI A MOLTIPLICATORE KEYNESIANO. MAH SEMPRE SAPUTO CHE SONO GLI ALTRI (ASIATICI) CHE IMITANO GLI ITALIANI, PER NON PARLARE DELLE INVENZIONI ITALIANE SVENDUTE (COMMON RAIL). SARà CHE SIAMO IN UN’ECONOMIA DI SERVIZI MA A ME SEMBRA CHE I PAESI INDUSTRIALI ASIATICI HANNO BORSE CHE NON SI FERMANO PIU’….. 2) Non le viene in mente che l'andamento divergente tra Italia e Germania dipenda dalle durissime riforme che la Germania ha fatto (a prezzo di milioni di disoccupati per alcuni anni), e che l'Italia non ha nemmeno iniziato a fare? Per es. la riforma Hartz? Il calo della spesa e delle tasse che la Germania è stata in grado di fare mentre noi abbiamo fatto l'esatto contrario? E poi il punto vero è un altro: più che l'industria oggi il valore aggiunto è nei servizi e li i paesi più prosperi sono quelli con le valute più forti non quelli che svalutano: perchè il cambio incide pochissimo! mentre incide moltissimo la produttività e competitività del sistema paese che in Italia è pessima a causa dello stato... prova ne è che la Germania riesce tranquillamente ad essere competitiva pur avendo un costo del lavoro molto superiore al nostro: quello che conta è il costo del lavoro per unità di prodotto quindi la chiave è la produttività che si ottiene con le riforme non con giochetti monetari! E’ TALMENTE AUTOEVIDENTE CHE BAGNAI DIMOSTRA NUMERI ALLA MANO CHE QUESTE FAVOLETTE SONO TALI. LA GERMANIA è RIMASTA A GALLA VENDENDO I BENI AI PAESI DEL SUD (SI VEDA BILANCE COMMERCIALI) VISTO CHE CON GLI ALTRI PAESI IMPORTA SOLO. INOLTRE I SALARI REALI DAL 2000 IN GERMANIA SONO CALATI E LA GERMANIA CON IL CAMBIO FISSO STA FACENDO LA GUERRA SULLA DEFLAZIONE SALARIALE. STIA TRANQUILLO CHE SE TOGLIAMO QUESTE DISTORSIONI DELL’EURO NON SOLO POSSIAMO FARE A MENO DELLE RIFORME MA PURE RITORNIAMO A CRESCERE….VADA E SI LEGGA IL BLOG DI BAGNAI NE HA IMMENSO BISOGNO SPECIE SU CLUP E PRODUTTIVITA’ (IN PRATICA IL CLUP TEDESCO è OTTENUTO CON UN CALO SALARIALE E NON CON UN AUMENTO DELLA PRODUTTIVITà)... IN MERITO ALLE VALUTE FORTI ALTRO ERRORE. LA VALUTA PIU’ FORTE DAGLI ANNI SETTANTA è LO YEN…ALTRO CHE PROSPERO…LA SECONDA VALUTA PIU’ FORTE è IL CHF CHE MI SEMBRA FORTE NON PER MOTIVI INDUSTRIALI O DI COMPETITIVITà MA SEMMAI GRAZIE AL SEGRETO BANCARIO ,ETC. GLI STATI UNITI PAESE DOMINANTE DA 100 ANNI HA LA VALUTA CHE SI SVALUTA DA ALMENO 100 ANNI MA CON MOLTE VALUTE ANCHE DAL 1800. AZZO STO CAMBIO FORTE LEGATO ALLA PROSPERITA’…… E' talmente autoevidente che non vedo come non riesca a capirlo! In Germania hanno ristrutturato interi comparti industriali inefficenti che stavano in piedi a spese di quelli efficiente... cosi facendo hanno liberato risorse nei settori efficienti e hanno trasformato milioni di persone improduttive in produttive... esattamente quello che l'Italia deve ancora cominciare a fare (vedere per riprova casi miniere Sulcis, Alcoa, Ilva, Alitalia ecc...) Li hanno efficientato, ristrutturato, dato gli incentivi giusti a un sacco di gente che viveva di welfare e oggi è incentivata a darsi da fare! hanno riconvertito professionalmente con corsi specifici milioni di lavoratori insegnandogli cose nuove che servono nel mondo del lavoro di oggi e che loro non avevano.... insomma sono 20 anni davanti all'Italia! Poche balle con l'euro! Poi che oltre all'Italia il socialismo-reale ci sia anche in Spagna, Francia e Grecia, seppur in quantità e sfumature diverse è un altro discorso che non dimostra niente... Facciamo le vere riforme che ha fatto la Germania che sono poi quelle standard che sia la BCE, la Banca d'Italia che il FMI e tutti gli economisti seri dicono che dobbiamo fare da 10-15 anni e poi ne riparliamo... Cominciamo a liberalizzare, privatizzare e aprirci agli investimenti stranieri invece di respingerli sdegnati.... tutti i paesi che l'hanno fatto hanno avuto veri e propi miracoli economici nel giro di pochi anni per es. Irlanda (parlo di economia reale! che le sue banche abbiano speculato è un altro discorso...) e Sud Corea Link per lei: http://www.youtube.com POI SUL LIBERALIZZARE E’ MOLTO GIUSTO PECCATO CHE LE IMPRESE LIBERALIZZATE O VADANO AGLI AMICI OPPURE SE LI COMPRANO DALL’ESTERO ( E ALL’ESTERO VEDI FRANCIA GLI INVESTIMENTI ESTERI IN SETTORI O AZIENDE PRODUTTIVE TE LI BLOCCANO, INOLTRE CHE LE SVENDIAMO ADESSO??? SE LE VENDI LE VENDI QUANDO è ORA NON VAI A REGALARLE COME VUOLE FARE GIANNINO). SUL FATTO POI DELLE IMPRESE IMPRODUTTIVE LO SONO DIVENTATE ANCHE perché VI è STATA UNA GLOBALIZZAZIONE SELVAGGIA…PROVA A COMPETERE CON SALARI A 100 MENTRE ALTROVE SONO 4. PER IL RESTO SONO D’ACCORDO, UNA SANA CONCORRENZA è SOLO SALUTARE.

Mi permetto di correggere il Moderatore. Matematico non E' privo di logica, è proprio privo di numeri di base........ Il grafico postato non può essere contestato e confutato con quattro parole in croce..... Eh no ! Ci vogliono dei numeri...... E questi danno ragione, anzi ragionissima al moderatore..... Abbiamo postato molto lo scorso anno su quale Paese dell' Area Euro abbia tratto maggiori vantaggi Reali e definitivi dall' introduzione della Moneta unica e dai cambi fissi in un' area economica cosiì grande e competitiva. Ebbene, numeri alla mano, la Grande Germania è stato il Paese che ha beneficiato più di ogni altro dall' avvento dell' Euro. E' noioso ripetersi, quindi basta andare a vedersi i nostri Post sul Meglio del Forum, proprio su questo argomento nei due anni passati, quando si sbraitava di buttarci fuori dallEuro....... E dove, numeri alla mano, si faceva vedere che per la Germania sarebbe un disastro forse superiore al nostro. Ovviamente i benefici acquisiti definitivamente in questo ultimo ventennio, quello della riunificazione ( vi rammenta qualcosa ?), alla Germania non li toglie più nessuno........ed i danni concorrenziali che l' italia, suo principale concorrente industriale in Europa e fuori dall' Europa, unico paese con bilancia commerciale ancora in attivo, ha contestualmente patito, altrettanto difficilmente potranno essere risanati... Prima di aprire la bocca, accertarsi di aver sotto mano i numeri in ordine.......altrimenti si rischiano sfondoni......

X Moderatore Solo 2 cose rapidissime: 1) "l'Italia non aveva problemi economici fino ai primi anni '90".. Questa me la devo segnare perchè è fantastica! A parte che non è affatto vera: debito pubblico record, deficit altissimi, inflazione a 2 cifre e produttività bassa e ancora poche spese per il welfare state per una popolazione, allora, relativamente giovane! E poi non vorrà paragonale l'economia di allora dove bastava copiare quello che facevano gli altri all'estero con quella di oggi dove per competere occorre essere enormemente più efficienti e non si può più copiare ma bisogna innovare... L'altra cosa che continua imperterrito ad ignorare è invece fondamentale: quella di allora era un'economia prevalentemente industriale, oggi siamo in un'economia dei servizi! 2) Non le viene in mente che l'andamento divergente tra Italia e Germania dipenda dalle durissime riforme che la Germania ha fatto (a prezzo di milioni di disoccupati per alcuni anni), e che l'Italia non ha nemmeno iniziato a fare? Per es. la riforma Hartz? Il calo della spesa e delle tasse che la Germania è stata in grado di fare mentre noi abbiamo fatto l'esatto contrario? E poi il punto vero è un altro: più che l'industria oggi il valore aggiunto è nei servizi e li i paesi più prosperi sono quelli con le valute più forti non quelli che svalutano: perchè il cambio incide pochissimo! mentre incide moltissimo la produttività e competitività del sistema paese che in Italia è pessima a causa dello stato... prova ne è che la Germania riesce tranquillamente ad essere competitiva pur avendo un costo del lavoro molto superiore al nostro: quello che conta è il costo del lavoro per unità di prodotto quindi la chiave è la produttività che si ottiene con le riforme non con giochetti monetari! E' talmente autoevidente che non vedo come non riesca a capirlo! In Germania hanno ristrutturato interi comparti industriali inefficenti che stavano in piedi a spese di quelli efficiente... cosi facendo hanno liberato risorse nei settori efficienti e hanno trasformato milioni di persone improduttive in produttive... esattamente quello che l'Italia deve ancora cominciare a fare (vedere per riprova casi miniere Sulcis, Alcoa, Ilva, Alitalia ecc...) Li hanno efficientato, ristrutturato, dato gli incentivi giusti a un sacco di gente che viveva di welfare e oggi è incentivata a darsi da fare! hanno riconvertito professionalmente con corsi specifici milioni di lavoratori insegnandogli cose nuove che servono nel mondo del lavoro di oggi e che loro non avevano.... insomma sono 20 anni davanti all'Italia! Poche balle con l'euro! Poi che oltre all'Italia il socialismo-reale ci sia anche in Spagna, Francia e Grecia, seppur in quantità e sfumature diverse è un altro discorso che non dimostra niente... Facciamo le vere riforme che ha fatto la Germania che sono poi quelle standard che sia la BCE, la Banca d'Italia che il FMI e tutti gli economisti seri dicono che dobbiamo fare da 10-15 anni e poi ne riparliamo... Cominciamo a liberalizzare, privatizzare e aprirci agli investimenti stranieri invece di respingerli sdegnati.... tutti i paesi che l'hanno fatto hanno avuto veri e propi miracoli economici nel giro di pochi anni per es. Irlanda (parlo di economia reale! che le sue banche abbiano speculato è un altro discorso...) e Sud Corea Link per lei: http://www.youtube.com/watch?v=psympLpHXNU

Post eliminato: duplicato!

ed infatti....

al matematico manca la logica l'Italia ha gli stessi problemi economici ora di Spagna e Francia ad esempio, che come noto non hanno la mafia e hanno una pubblica amministrazione e tribunali meno lenti e inefficienti l'Italia non aveva problemi economici fino ai primi anni '90 anche se allora, come adesso, c'era la mafia e aveva una pubblica amministrazione e tribunali lenti e inefficienti Da cui segue logicamente che quello che affonda ORA, e non affondava nel 1980, l'economia italiana, assieme appunto ad altre economie, deve essere qualcosa di diverso da mafia, pubblica amministrazione e tribunali lenti e inefficienti. Cosa può essere allora che ha bloccato la macchina dell'economia italiana NEGLI ULTIMI ANNI e che abbiamo in comune con questi paesi ? vedi questo grafico ? noti che fino ad una certa data Italia e Germania andavano di pari passo e dopo divergono ? Secondo te prima di quella data lo stato e i tribunali funzionavano in Italia ?

Anche the motley fool arriva a quello che ho scritto in decine di post, non cogliendo che la rivoluzione non riguarda tanto i produttori di moduli, piuttosto il sistema economico non abituato a prezzi dell'elettricità in discesa.... ^prezzi aggiornati realtime#http://pvinsights.com/^ siamo a .52$/watt ^We're on the cusp of something huge, and Wall Street is just starting to figure it out. The most abundant energy source in the history of man has finally become economically viable and will soon become the most installed new energy source on the planet. You don't have to dig it up the ground, it doesn't give off harmful gases, and it can even generate power from your roof.#http://www.fool.com/investing/general/2013/02/12/2013-is-the-year-of-solar.aspx^

http://www.qualenergia.it/articoli/20130213-eolico-anno-record-e-costi-sempre-piu-competitivi quest'anno eolico e fotovoltaico immagino produrranno 1/8 dei nostri consumi elettrici bene bene