Re: Fotovoltaico, auto elettriche e autonome, eolico

beh.. devo dire, parlando di auto leggere, che ho gia' visto un prototipo di auto con carrozzeria in cartone/cotone pressato.

L'idea e' tutt'altro che nuova...  La trabant nel 57 veniva realizzata in duroplast.. lana cotone impregnati di resina.

Purtroppo il duroplast non e' biodegradabile per cui va riciclato ed ha pochi impieghi.

Oggi con le nuove resine degradabili la situazione e' migliorata.

Ovviamente il mercato si dividera' tra due , tre  costruttori di piattaforme.  Un pianale modulare in funzione della batteria e carrozzeria  stampata in un materiale qualsiasi.

Ora, se trovo le foto sul server  vi posto le foto del proptotipo di una macchinina in alluminio rivettato fatta 10 anni fa da un costruttore di piccoli aerei.

Devo trovarle pero'... 

ricapitolando una Smart elettrica senza climatizzatore...

più che l'inventiva manca la volontà, mi sembra ovvio (in Cina c'è già e costa 3.600 Euro)

tutto sarà risolto per il 2030 alla metà dei costi oggi ipotizzati e dei consumi energetici odierni

la cosa stupefacente è la velocità e il capovolgimento totale del cambiamento in atto

:-)

Per le City Car bisognerebbe adattare completamente il paradigma. Ridurre le velocità, le autonomie, i pesi e le dimensioni. Pesi e dimensioni sono la chiave di volta. In pratica, nella costruzione, si deve eliminare il più possibile l'uso di metalli a favore delle plastiche, fibre di carbonio, etc. Una delle idee più interessanti è quella della Citroen con la sua Ami, che è una via di mezzo tra una "auto" e un ciclomotore (infatti si può guidare dai 14 in su). Bisogna imporre degli standard per i mezzi che circolano nelle città

Ora, senza arrivare agli eccessi della Ami (non la vorrei nemmeno in regalo), credo che l'industria sia già in grado di sviluppare una piattaforma standard (sulla quale poi montare le varie cover delle case) per avere un auto finita con un costo industriale intorno ai 5mila euro. Auto che poi puoi mettere sul mercato ad un prezzo intorno agli 8mila euro (incentivi esclusi, cio prezzo di mercato). Se poi si aggiungono gli incentivi di rottamazione si potrebbe arrivare ad un prezzo finito di 5mila euro comodi. Ci troveremmo difronte ad una City Car più che dignitosa che potresti avere a "noleggio" intorno ai 30 euro/mese.

Cambiare paradigma di trasporto nelle città significa, imporre delle regole e fare degli investimenti pubblici. Le regole sono che le auto private che circolano devono avere le caratteristiche che dicevo (essere city car), e in alternativa per chi, per tanti motivi, non si può permettere l'aquisto dell'auto privata, devo mettere a disposizione un sistema di trasporto pubblico efficiente. I parcheggi per le auto devono essere rigorosamente adattati alle dimensioni standard delle city car, per cui è inutile che ti prendi una ModelS tanto non sapresti dove metterla (se non nel tuo garage). Però bisogna avere le palle per fare questo (palle di non sottostare alle lobby).

All'interno delle città il traffico deve essere pianificato e limitato in modo rigoroso. Altrimenti è inutile parlare di sviluppo...

E' una questione di filosofia di progetto.

Se come obiettivo poni 170 kmh per 300 km hai bisogno di motori specifici e carrozzerie studiate ad hoc.

Se viceversa ti accontenti di prestazioni umane...  70 kmh max e autonomia 100 km 

puoi pensare addirittura di smontare il gruppo cambio-motore endotermico (che oggi arriva in linea di montaggio gia come gruppo precablato) e sostituirlo con l'equivalente gruppo elettrico. Piu piccolo e leggero. Il cruscotto non cambia.. ricicli solo qualche spia e disattivi il contagiri, magari utilizzandolo per indicare il livello di consumo.

La batteria?..  se ti accontenti di 100 km di autonomia puoi alloggiarla in un trolley rimovibile e portartela a casa per ricaricarla (anche se abiti in condominio)

Alla fine, per girare in citta'  ti servono 50 kmh e 50 km di autonomia. 

Il riscaldamento lo fai con una stufetta a gasolio e l'aria condizionata te la sogni   :)

Quello su cui si potrebbe davvero lavorare e' sul trasformare un freno a disco in un motore elettrico - freno magnetico. 

Alla fine potresti tirare giu' tutto  e sostituire i quattro dischi con motore elettrico. 

La panda prima serie alla fine aveva 22 kw di potenza.   Con quattro motori da  5 kw uno per ruota  avresti un mezzo con 120 kmh di velocita' di punta.

Per un mezzo in grado di trasportare 5 persone.

Visto che vogliamo fare una roba raffazzonata, ci mettiamo il motore in continua eccitato

in serie che ha, per natura, una carattatestica coppia/velocita' perfetta per la trazione,

cosi risparmiamo anche un bel pacco di elettronica; il motore asincrono non ha bisogno

di manutenzione, pero' controllarlo non e' uno scherzo.

Togliamo anche il cambio e cosi' vien fuori una roba tipo il muletto.

---

solo roba per appassionati un po' demode', e comunque costerebbe il doppio di

un'elettrica nuova e, all fine, ti ritroveresti con una schifezza di auto.---

Mah..  se parti da un auto da rottamare, tirare giu' il motore/ cambio  e avvitarci su un motore elettrico e' roba da nulla.

cambiare un cruscotto e montare un pacco batterie al posto del serbatoio e' di nuovo roba da poco.

E' vero avrai una schifezza di auto..  ma per girare per la citta' va benissimo

Cosa vuoi che costi un motore /inverter ?   

Gano, non ti facevo così scarso.

Certo che mi piacerebbe sapere come calcolano quell'indice "povertà assoluta fra i minori", ma al di fuori di qualche realtà del sud ho qualche dubbio che si riferisca a minori italiani. Il fatto è che il 70 % dei figli degli immigrati (che sono circa il 20 % del totale) per ragioni facilmente intuibili, rientra nella categoria dei "minori poveri" 

Questo spiega la crescita della curva dal 2008 al 2020, parallelamente alla crescita del loro numero

Com'era? __Le lenti del ricordo sono sempre luccicanti_?

Davvero? 

Peavey, ci addentriamo sempre di più nell'economia smart. Con due braccia, qualche attrezzo e voglia di fare, un artigiano, un elettrotecnico o un chimico, possono replicare qualsiasi prodotto industriale. Dalle automobili alle bombe atomiche.

Però alla gente piace farla difficile e dire che ci sarà il Grande Reset (reset de che?)...

Quelle operazioni si fanno per sfizio a livello individuale, ipotizzare di farle su larga scala e' solo

una bizzarria, nell'epoca dell'usa e getta.

sostituisci il motore endotermico con uno elettrico? E poi che fai? ti tieni il cambio, il differenziale,

gli alberi di trasmissione e la frizione?

E la batteria dove la metti? Sotto il cul del passeggero ? Son 400/800 volt eh? Poi devi sostituire

tutta la strmentazione etc.... etc... etc...

No, no buono, solo roba per appassionati un po' demode', e comunque costerebbe il doppio di

un'elettrica nuova e, all fine, ti ritroveresti con una schifezza di auto.

Se fosse solo una questione ecologica, basterebbe dare il via libera a questi retrofit.

Avremmo migliaia di officine pronte a convertire in elettrico anche le motozappe.

Invece.. ...

Peavey le auto d'epoca sono affascinanti, se fossi un meccanico ne possederei una di sicuro

retrofit elettrico inevitabile, ci fai 50/100km per uscire la sera e andare in riva al lago

una porsche degli anni 70, o anche un maggiolone, una panda 4x4 degli anni 90, perchè con la liretta eravamo già sul pezzo, bastava aspettare le batterie al litio

__Le lenti del ricordo sono sempre luccicanti __

non sempre Gianlini..  dipende.. 

A volte certi periodi non riesci a ricordarli come luccicanti. Anche se in effetti lo erano.

Basta una malattia di una persona cara. Un incidente... 

No, certi periodi non sono vissuti allo stesso modo da tutti.