W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Bullfin on Venerdì 15 Febbraio 2019 22:13

Oggi la gente ha tantissime malattie croniche e non solo  (pressione alta, malattie autoimmuni, artriti varie, mal di testa, problemi intestinali, impotenza e spermatozoi a zero già a 40 anni,   ecc. ecc.) che cura con pasticche che però tamponano solo i sintomi ma mai curano alla radice. Siamo longevi ma malati (presso le popolazioni antiche non si moriva quasi mai per alzheimer o arteriosclerosi o malattie autoimmuni, raro era pure il cancro o le malattie cardiovascolari, ma si moriva per infezioni, attacchi di animali, malattie acute, ecc.):

 

 

 

ma roba da matti!....una volta non avevano quelle malattie perchè a 40 anni NON CI ARRIVAVANO NEMMENO!!!!!!!!!

E mangia di tutto un po' che gia' sragioni!!

 

 

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: lutrom on Venerdì 15 Febbraio 2019 19:26

Oscar, sinceramente me so stufato: in pratica voi su questo forum siete evoluti per il trading, invece il non evoluto è quello che va alla banca sotto casa e fa investire da quella i suoi soldi su fondi di investimento  oppure quello che comprava Tiscali senza saperne un cazz pensando che la borsa salisse sempre, ecc.

Invece per alimentazione e salute siete poco evoluti (poi pensala come vuoi...).

I giovani sono alti perché oggi si mangiano più proteine (ma sono alti pure altre popolazioni dove si mangiano proteine, come facevani i nostri antenati cacciatori e raccoglitori; invece con l'agricoltura e l'alimentazione a base di quasi solo cereali e legumi iniziò il rachitismo -invece i somari pensano il contrario-).

Oggi però, mentre l'aspettativa di vita aumenta, l'aspettativa di vita in salute va diminuendo in modo drammatico; non ho tempo di trovarti i grafici, ma li trovi (anche se al politicamente corretto piace far credere il contrario). 

Oggi la gente ha tantissime malattie croniche e non solo  (pressione alta, malattie autoimmuni, artriti varie, mal di testa, problemi intestinali, impotenza e spermatozoi a zero già a 40 anni,   ecc. ecc.) che cura con pasticche che però tamponano solo i sintomi ma mai curano alla radice. Siamo longevi ma malati (presso le popolazioni antiche non si moriva quasi mai per alzheimer o arteriosclerosi o malattie autoimmuni, raro era pure il cancro o le malattie cardiovascolari, ma si moriva per infezioni, attacchi di animali, malattie acute, ecc.): voi non sapete il giro di soldi che c'è dietro a certi farmaci, ci vogliono malati ma vivi (il morto non rende, ma neanche il sano, il malato cronico rende: pensa pure che sono strunzate, ma io ho provato tutto sulla mia pelle di quasi moribondo, inoltre ho contatti con docenti universitari, medici, biologi, ecc. ecc., che queste cose in pubblico non sempre le dicono perché la carriera, ecc. ecc.; inoltre leggo e studio molto quest argomenti -qui sto sintetizzando all'ennesima potenza). 

Comunque vedetela come vi pare (io fino ai 40 anni ero esattamente come voi per medicina ed alimentazione, cioè utente non evoluto, come lo ero anche per il trading fino a 30 anni).


 Last edited by: lutrom on Venerdì 15 Febbraio 2019 19:27, edited 1 time in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: traderosca on Venerdì 15 Febbraio 2019 18:02

Mi sembra che stiate esagerando!! se l'aspettativa della vita è aumentata,se i giovani crescono alti e snelli e non più nanerottoli e rachitici,ecc.ecc.,

sono proprio i cambiamenti alimentari tra le cause maggiori ..............

 

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: lutrom on Venerdì 15 Febbraio 2019 17:46

Peavey, tutto giusto ma sulla Cina ti sbagli di grosso: lì mangiano soprattutto riso -soprattutto bianco- che tra i cereali è quello che infiamma meno (i cereali come tutti i semi contengono "sistemi" chimici per non farsi mangiare!!), infatti in caso di malattie autoimmuni il riso bianco non dà problemi come il grano ed altri cereali (io infatti mangio solo riso bianco, sempre attneto a non esagerare, contenendo comunque carboidrati). il problema è che qui da noi facciamo abuso di frumento, se mangiassimo sempre riso ed un po' di frumento ogni tanto, lo stesso darebbe meno problemi o non ne darebbe proprio.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Peavey on Venerdì 15 Febbraio 2019 17:19

basta pensare che in Cina non sembra esistere l'allergia al glutine ed alle farine.  Tutti mangiano tutto senza alcun problema. mai visto un cinese rifiutare una focaccia.

Forse l'abitudine di usare il glifosate per far maturare e seccare il grano tutto insieme qualche conseguenza ce l'ha...

Per quanto riguarda la carne, allevare qualche coniglio e delle galline e' semplicissimo. Il problema e' che dopo un po' gli dai nome, cognome ed indirizzo... mangiarli a quel punto diventa impossibile.

Le oche fanno la guardia e circa 30 uova ogni anno. Sono un po' caciarone e bisogna davvero amare gli animali per sopportarle :).

 

Io credo che la carne vada bene se proviene da animali "felici"   Animali che hanno potuto correre e svilupparsi al sole. Una gallina ruspante, all'inizio , per noi abituati ai polli del girarrosto, sembrera' dura, filosa e puzzolente.  Il pollo del girarrosto non ha tendini ed ha ossa  porose ed inconsistenti. Meta' del suo volume/peso viene ottenuto  facendolo gonfiare dopo morto per mezzo di iniezioni di soluzioni saline conservanti e gelatine. Quei petti di pollo spessi tre centimetri  su polletti da 500 gr  sono spesso ottenuti cosi'.

Insomma anche le vacche non e' che se la passino meglio.  L'ultimo mese, per ottenere una carne untuosa, morbida e grassa, vengono alimentate con quello che gli allevatori chiamano il burro.  Io non so cosa ci sia davvero dentro..  a me  vederla pare margarina raffinata della peggiore specie. :)

Certo che se fa ingrassare una vacca in un mese a tal punto da renderne la carne morbida e molle, non e' che  fara ingrassare anche me nello stesso modo?


 Last edited by: Peavey on Venerdì 15 Febbraio 2019 17:20, edited 1 time in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: lutrom on Venerdì 15 Febbraio 2019 16:48

Oscar., innanzitutto la gente potrebbe cercare di spendere di più in alimenti di qualità e di meno in strunzate (io spesso ho difficoltà per andare in vacanza però mangio bene, ma gente che conosco ci va ogni anno, ma mangia immondizia).

Inoltre non esiste solo il filetto: io per esempio per risparmiare mangio quasi solo carne macinata (inoltre così mangio anche del grasso: i grassi buoni come quelli della carne di qualità e del pesce pescato grasso e delle uova fanno bene!!!).

Inoltre esistono le frattaglie, che sono i veri ricostituenti naturali (altro che i bibitoni dei vegani!), per esempio fegato, cervello, ecc., che si trovano a poco prezzo (però bisogna essere sicuri dell'animale).

Poi c'è carne considerata inferiore ma che in realtà è tra le migliori: pecora, capra, bufalo che si trovano a poco prezzo (nelle mie zone qualitativamente la carne migliore è quella di pecora, quasi sempre allevata solo ad erba e fieno).

Poi c'è il pesce, quello piccolo e meno pregiato è anche quello meno inquinato e migliore dal punto di vista nutrizionale (sarde, alici, ecc.): se si va direttamente dai pescatori il costo è RIDICOLO.

Poi ci sono le uova: uno dei migliori alimenti in assoluto (quella del colesterolo alimentare che fa male è un'altra strunzata che presto capirete anche voi -ricordate questo mio intervento-), le uova di galline ruspanti dei contadini costano poco e fanno benissimo (importante: allevate all'aperto in ampi prati).

La gente potrebbe far autoproduzione, pure: allevare una decina di polli non richiede la laurea.

Poi certo ci vorrebbe qualche intervento legislativo per favorire le produzioni di qualità, per educare, ecc., ma la vedo dura, la grande distribuzione e le multinazionali dell'immondizxia sono contrarie.

Oscar, ricorda: la carne bovina del macellaio, anche se d qualità, è quasi sempre allevata a cereali e fieno; i cereali, innaturali per i bovini, compromettono la qualità della carne; cerca carne grass-fed, cioè solo allevata ad erba e fieno (cerca anche polli e maiali allevati allo stato brado, idem per pecore, ecc), è molto più ricca di omega 3, vitamine, antiossidanti, ecc. Gli omega 3 ed altro che mancano sono tra le cause di infiammazioni, demenze, malattie autoimmuni, ecc. ecc. Non credere alla strunzata delle malattie genetiche: certo, c'è la predisposizione, ma malattie oggi diffuse molto (autismo, problemi autoimmuni, certi problemi cardiovascolari, problemi intestinali, ecc.), millenni fa o fino a 80-100 anni fa erano MOLTO meno diffuse!!

 


 Last edited by: lutrom on Venerdì 15 Febbraio 2019 16:51, edited 1 time in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: traderosca on Venerdì 15 Febbraio 2019 15:05

Lutrom, sono giuste le tue osservazioni sulla carne e la relativa tossicità. Per farla breve,come conciliare l'uso della carne,(alimento indispensabile) alla portata

di tutti,se larghi strati della popolazione fanno già fatica ad acquistarla nei supermercati a prezzi relativamente accessibili,ma sicuramente proveniente

da allevamenti a volte di dubbia qualità con i prezzi del mio macellaio che sono enormi,ma sicuramente di qualità superiore?

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: pana on Venerdì 15 Febbraio 2019 14:21

ma all alcoa in sardegna non gli hanno dato 3 miliardi di sovvenzioni per 10 anni??

 

U.S. Navy Ridiculed Over Picture Of Commander With Rifle; 'We're Going To Lose A War' | Viral - YouTube

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: lutrom on Venerdì 15 Febbraio 2019 14:10

Mah, la nostra società è piena di sovvenzioni peggiori di questa: comunque più che sovvenzionare bisognerebbe diminuire le tasse (e gli adempimenti burocratici ridicoli) per chi produce vera qualità.

Ma la cosa più importante è non solo indicare le quantità (infatti sulle confezioni sta scritto quanto pesa un certo prodotto, ecc., quindi io so il rapporto peso/costo), ma anche indicare cosa contiene il prodotto, cioè bisognerebbe sapere che qualità stai acquistando a quel prezzo (omega 3, vitamine, antiossidanti, ecc. ecc.): le analisi sono possibili, i sistemi per diminuire le truffe pure (oggi i controlli sono cartacei per il 90%, dovrebbero puntare invece sulle analisi EFFETTIVE e fatte spesso): però quanto sopra non verrà mai fatto perché equivarrebbe a distruggere il business delle multinazionali del cibo (chimico e sintetico agli ormoni ed agli antibiotici). 

Volete un esempio di burocrazia e di volontà politica (pagata dalle multinazionali del cibo-merda) per distruggere produzioni di qualità?? Eccolo. Un mio amico ha anche una piccola azienda agricola, tra l'altro alleva polli e galline al libero pascolo con integrazioni di granaglie da lui prodotte (se non vi si drizza più, ricordate che è pieno di maschietti carenti di zinco, che serve ai maschietti, zinco che è contenuto per esempio nelle uova di qualità, quindi prima del Viagra provate a magnare meglio, ecc.). Ebbene quelli della ASL hanno detto a lui che, come da normativa, deve coprire il pascolo dei polli con teli per evitare che i selvatici possano scendere sul pascolo e diventare portatori di malattie: cioè quelli che allevano merda-polli nelle gabbie vanno bene, questo che alleva roba saporitissima e senza chimica, che fa bene alla salute, con una probabilità su un milione di una malattia infettiva (comunque curabilissima al contrario del tumore, ecc.) va eliminato: infatti il mio amico ha detto che se sarà costretto a fare quanto detto,  cesserà l'attività! (Un altro in meno per le multinazionali dell'immondizia).

Lo sapete per esempio che se siete dei morti di fame e pensate di iniziare a portare al pascolo le pecore per vendere carne agnelli e formaggio (qui da me l'attività va bene per chi la fa), dovete spendere minimo 40.000 euro per le strrunzate del benessere animale e simili (cioè io che allevo pecore libere devo pensare al benessere, chi le alleva ammassate in mezzo al letame, no), poi il morto di fame deve acquistare pure le pecore ed altro, insomma un'attività che si potrebbe inziare con poco costa alla fine quasi 100.000 euro!!! (un altro in meno per chi fa venire pecore allevate con le siringhe nei paesi dell'est).

 Un altro amico che ha azienda agricola alleva maiali allo stato semibrado: è stato costretto ad acquistare casette per i porci sempre per benessere animale; peccato che i maiali, come è naturale, non vanno quasi mai nelle casette ma dormono dove a loro piace (sotto alberi, in anfratti, ecc.), come loro natura; inoltre il mio amico non ha potuto fare lui le casette (cosa molto facile), ma ha dovuto acquistarle percHé le stesse devono avere marchio e certificazione europea!!!!!!! (l'Europa che piace tanto ai dementi)

Se dite a tutti questi allevatori che i rettiliani non esistono, loro vi sputeranno in faccia. Perché tutte queste leggi assurde sono dovute in parte alla stupidità umana, ma in parte ci sono persone e società a cui CONVENGONO  e quindi corrompono per ottenere quel che serve loro.

E poi, caro Xtol, lo stato purtroppo per te esiste, non può essere eliminato (almeno per ora), ed avrebbe come uno dei primi scopi principali la salute della collettività: salute che non si ottiene tanto con le pasticche (andate a vedere il business dei farmaci, poi mi dite...), ma con alimenti di qualità, ecc., quindi certo cibo (diciamo almeno il 40% di quello che è in commercio!) andrebbe eliminato perché nocivo nel lungo periodo: ma non si fa per una serie di motivi (L'ULTIMO DEI QUALI E' CHE LA GENTE NON PUO' PERMETTERSI ROBA BUONA, infatti ci sarebbero prima tanti tanti altri motivi che si possono riassumerere col termine imbecillità di massa, su cui sguazzano politici ed élite).

Cavolo, nella vicenda dei pastori sardi, ci fosse stato UN giornalista che avesse detto: ma se questi dicono che con 60 centesimi al litro non possono andare avanti (ed è vero), com'è possibile che altri riescano a vendere il latte pure a meno, guadagnandoci?? Ma che roba è questa, latte o un rifiuto speciale? E lo stesso dicasi per carne, uova, ecc.

P.S.: ricordo una volta il sommo Zibordi mise il menu di una cena dell'élite (europea): ebbene , non comparivano quasi farinacei (quelli che VI dicono di mangiare in abbondanza) né latte a 0,20 cent al litro né carne da allevamenti intensivi alla chimica consentiti dalla legge, né legumi (talmente buoni che quando li mangiate scureggiate peggio di una mongolfiera), ecc., ma era carne di selvaggina, uova biologiche-brade, ecc. ecc.

SVEGLIA!!!


 Last edited by: lutrom on Venerdì 15 Febbraio 2019 14:51, edited 2 times in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: XTOL on Venerdì 15 Febbraio 2019 13:51

lutrom, sul cibo con me sfondi una porta aperta

quello che tu non vuoi vedere è la logica economica

farò un'altra semplificazione:

mettiamo che mangiare sano costi 10 € al giorno

tizio ha la disponibilità economica sufficiente e mangia secondo i tuoi consigli

caio invece non ce l'ha

lo stato prende un po' di soldi a caio e molti a tizio (che è ricco) per sovvenzionare la produzione di cibo sano

qual'è l'effetto?

che lo sfortunato caio (che già guadagnava poco) si ritrova a sovvenzionare il cibo sano di tizio, senza poi poterlo mangiare..

(sorvoliamo sul danno collaterale dei soldi che finiscono in tasca del politico che decide...)

ti pare un buon risultato?

 

 

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: lutrom on Venerdì 15 Febbraio 2019 10:04

Il problema è il mio, però, che mi ostino ad aprire a gratis (perché io per comprendere ho speso tempo e soldi) gli occhi a gente che gli occhi vuol tenerli chiusi, gente che abbomnda qui ed altrove (e mi dicono, ma sì, tanto devi morire pure tu: il fatto è che quando stavo ricoverato in ospedale al reparto moribondi, POI LI' NESSUNO VOLEVA MORIRE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!).


 Last edited by: lutrom on Venerdì 15 Febbraio 2019 10:05, edited 1 time in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: lutrom on Venerdì 15 Febbraio 2019 10:02

Xtol continua a non capire.

Innazitutto la roba slow food non costa necessariamente il triplo, ma talora costa poco di più (anche perché devi allevare in modo accettabile, non necessariamente come 100 anni fa -accettabile per esempio significa dare un po' di fieno alle vacche, perché Xtol e simili non sa che oggi è pieno di vacche che non sanno neanche cosa sia l'erba, E' ASSURDO!!). 

Poi i contributi andrebbero dati solo a chi produce roba buona o comunque accettabile (oggi c'è del latte che -parole di un nutrizinista che fa le analisi- è meno nutriente del cartone che lo contiene!!!).

Perchè (premesso che non so quale bene sia più importante della salute!!!) l'immondizia che mangia il cittadino risparmiando (lo stesso che poi però nn si fa problemi a spendere per vestiti, cellulari, ecc.) poi i soldi risparmiati li paga in tasse maggiori per curare la gente malata causa immondizia. Ma tanto questo pure fa comodo alle multinazionali del farmaco che così ingrassano di più.


 Last edited by: lutrom on Venerdì 15 Febbraio 2019 10:20, edited 1 time in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: lutrom on Venerdì 15 Febbraio 2019 09:55

Incollo qui sotto un mio intervento fatto su un gruppo specialistico.

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Purtroppo oggi molti non si rendono conto dell'immondizia che mangiano... Io allevo quaglie in gabbia anche se forse do loro una alimentazione unica in Italia, in modo da avere uova arricchite con omega 3, vitamine, ecc., ma tutto questo costa. Il fatto è che allevare bene COSTA (si può allevare bene anche in stalla/gabbia, ma il problema è sempre il costo: per esempio fecero una prova per maiali con carni di qualità, e notarono che dando mangimi di qualità arricchiti con semi di lino, biologici, ecc. ecc.., le carni, all'analisi, erano quasi come quelle dei maiali allevati allo stato semibrado, però i costi aumentavano TANTO!). Per esempio quasi nessuno, a proposito della protesta degli allevatori sardi, si preoccupa di vedere la qualità (vabbè, io non bevo latte e sono contrario a berlo, e così i latticini...): io farei così. Bene, analizziamo il latte delle pecore e non solo (anche carne, ecc.), tutte, sarde e non sarde, e vediamo la qualità: poi sulle confezioni si scrive GRANDE: questo latte o altro è scadente perché contiene poche vitamine, omega 3, ecc. e contiene molta chimica. Il contrario scriveremo per il latte/altro di qualità. Inoltre i contributi non andrebbero dati a TUTTI gli allevatori, ma solo a chi produce qualità, da vedere NON sulla carta (come spesso oggi avviene per il biologico), ma solo con ANALISI (obbligatorie, frequenti, e fatte da diversi laboratori, eliminando quasi del tutto i controlli solo cartacei e burocratici che non servono ad un ca...). Ma quanto sopra non accade, troppo forte è il potere delle multinazionali. Anni fa nelle mie zone c'erano tante piccole aziende agricole che allevavano in modo naturale e sano: allora bevevo latte, era qualcosa di celestiale, grasso, denso, unico (la vacca mangiava solo erba e fieno). Oggi trovare una vacca che mangia solo erba e fieno è quasi impossibile. Ho provato a bere latte appena munto di allevamenti qui in zona, oggi, neanche troppo intensivi, ebbene era acqua fresca, figuriamoci quelli di allevamenti intensivi!!! Tutte le piccole aziende di cui parlavo prima sono state costrette a chiudere perchè hanno applicato loro la normativa delle strunzate pro multinazionali (non puoi chiedere ad una piccola aziendina di spendere 200.000 euro per diventare moderna, ma moderna nel senso di produrre molto ma scadente); insomma chi produceva qualità è diventata attività antieconomica (perché producevano QUALITA' non quantità): questa è stata una normativa fatta appositamente per favorire le multinazionali, per avere roba a poco costo per riempire la panza della gente, ma con cibi scadenti che provocano malanni.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: XTOL on Venerdì 15 Febbraio 2019 09:54

un talebano che ha più pazienza di me:

 

latte di capra e slow food: che paghino loro se tanto gli piace

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: lutrom on Venerdì 15 Febbraio 2019 09:02

Xtol, condivido al 70% le cose che dici, ma per il restante 30% no, assolutamente: tu sei un talebano su certe cose, ed a me i talebani non piacciono (su questo forum come nella vita è pieno di gente che non cambia idea davanti a nessuna evidenza, come Anti, ecc.), perché i talebani non vedono le cose giuste (magari poche ma ci sono) dall'altra parte. Un conto è un villaggio, un conto stati grossi come i  nostri. Tra l'altro qui nessuno comprende che il primo problema delle proteste dei pastori è la qualità: chi produce qualità dovrebbe essere favorito IN TUTTI I MODI, ma non è così, quasi MAI, viene favorita solo la produzione industriale di alimenti che sono o di scarsa qualità o addirittura nocivi. 

Poi le spese (cioè i malanni derivati dall'immondizia mangiata: perché oggi questa è forse la causa principale di malanni anche gravi) vengono pagate dalla collettività con la sanità pubblica, sanità dove altre multinazionali ingrassano con farmaci che servono spesso solo a curare i sintomi ma non il malanno. 

La storia è lunga, ma voi qui non potete capire perché certe cose bisogna averle provate sulla propria pelle, avendo però la mentalità aperta e non talebana per comprendere anche le molte cose che oggi vengono nascoste o comunque non pubblicizzate ai più (la massa, il popolo bue).