Mah, la nostra società è piena di sovvenzioni peggiori di questa: comunque più che sovvenzionare bisognerebbe diminuire le tasse (e gli adempimenti burocratici ridicoli) per chi produce vera qualità.
Ma la cosa più importante è non solo indicare le quantità (infatti sulle confezioni sta scritto quanto pesa un certo prodotto, ecc., quindi io so il rapporto peso/costo), ma anche indicare cosa contiene il prodotto, cioè bisognerebbe sapere che qualità stai acquistando a quel prezzo (omega 3, vitamine, antiossidanti, ecc. ecc.): le analisi sono possibili, i sistemi per diminuire le truffe pure (oggi i controlli sono cartacei per il 90%, dovrebbero puntare invece sulle analisi EFFETTIVE e fatte spesso): però quanto sopra non verrà mai fatto perché equivarrebbe a distruggere il business delle multinazionali del cibo (chimico e sintetico agli ormoni ed agli antibiotici).
Volete un esempio di burocrazia e di volontà politica (pagata dalle multinazionali del cibo-merda) per distruggere produzioni di qualità?? Eccolo. Un mio amico ha anche una piccola azienda agricola, tra l'altro alleva polli e galline al libero pascolo con integrazioni di granaglie da lui prodotte (se non vi si drizza più, ricordate che è pieno di maschietti carenti di zinco, che serve ai maschietti, zinco che è contenuto per esempio nelle uova di qualità, quindi prima del Viagra provate a magnare meglio, ecc.). Ebbene quelli della ASL hanno detto a lui che, come da normativa, deve coprire il pascolo dei polli con teli per evitare che i selvatici possano scendere sul pascolo e diventare portatori di malattie: cioè quelli che allevano merda-polli nelle gabbie vanno bene, questo che alleva roba saporitissima e senza chimica, che fa bene alla salute, con una probabilità su un milione di una malattia infettiva (comunque curabilissima al contrario del tumore, ecc.) va eliminato: infatti il mio amico ha detto che se sarà costretto a fare quanto detto, cesserà l'attività! (Un altro in meno per le multinazionali dell'immondizia).
Lo sapete per esempio che se siete dei morti di fame e pensate di iniziare a portare al pascolo le pecore per vendere carne agnelli e formaggio (qui da me l'attività va bene per chi la fa), dovete spendere minimo 40.000 euro per le strrunzate del benessere animale e simili (cioè io che allevo pecore libere devo pensare al benessere, chi le alleva ammassate in mezzo al letame, no), poi il morto di fame deve acquistare pure le pecore ed altro, insomma un'attività che si potrebbe inziare con poco costa alla fine quasi 100.000 euro!!! (un altro in meno per chi fa venire pecore allevate con le siringhe nei paesi dell'est).
Un altro amico che ha azienda agricola alleva maiali allo stato semibrado: è stato costretto ad acquistare casette per i porci sempre per benessere animale; peccato che i maiali, come è naturale, non vanno quasi mai nelle casette ma dormono dove a loro piace (sotto alberi, in anfratti, ecc.), come loro natura; inoltre il mio amico non ha potuto fare lui le casette (cosa molto facile), ma ha dovuto acquistarle percHé le stesse devono avere marchio e certificazione europea!!!!!!! (l'Europa che piace tanto ai dementi)
Se dite a tutti questi allevatori che i rettiliani non esistono, loro vi sputeranno in faccia. Perché tutte queste leggi assurde sono dovute in parte alla stupidità umana, ma in parte ci sono persone e società a cui CONVENGONO e quindi corrompono per ottenere quel che serve loro.
E poi, caro Xtol, lo stato purtroppo per te esiste, non può essere eliminato (almeno per ora), ed avrebbe come uno dei primi scopi principali la salute della collettività: salute che non si ottiene tanto con le pasticche (andate a vedere il business dei farmaci, poi mi dite...), ma con alimenti di qualità, ecc., quindi certo cibo (diciamo almeno il 40% di quello che è in commercio!) andrebbe eliminato perché nocivo nel lungo periodo: ma non si fa per una serie di motivi (L'ULTIMO DEI QUALI E' CHE LA GENTE NON PUO' PERMETTERSI ROBA BUONA, infatti ci sarebbero prima tanti tanti altri motivi che si possono riassumerere col termine imbecillità di massa, su cui sguazzano politici ed élite).
Cavolo, nella vicenda dei pastori sardi, ci fosse stato UN giornalista che avesse detto: ma se questi dicono che con 60 centesimi al litro non possono andare avanti (ed è vero), com'è possibile che altri riescano a vendere il latte pure a meno, guadagnandoci?? Ma che roba è questa, latte o un rifiuto speciale? E lo stesso dicasi per carne, uova, ecc.
P.S.: ricordo una volta il sommo Zibordi mise il menu di una cena dell'élite (europea): ebbene , non comparivano quasi farinacei (quelli che VI dicono di mangiare in abbondanza) né latte a 0,20 cent al litro né carne da allevamenti intensivi alla chimica consentiti dalla legge, né legumi (talmente buoni che quando li mangiate scureggiate peggio di una mongolfiera), ecc., ma era carne di selvaggina, uova biologiche-brade, ecc. ecc.
SVEGLIA!!!