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Stampa questa tabella e distribuiscila tra amici e parenti - GZ  

  By: GZ on Domenica 06 Novembre 2011 01:24

Stampa questa tabella e distribuiscila tra amici e parenti. Mostra che bisogna trovare 560 miliardi di euro per rifinanziare il debito dello stato e delle banche italiane e per pagare le rate degli interessi entro la fine del 2012, nei prossimi 14 mesi. Qui ci sono tanti che ora dicono che l'Italia è un paese dove c'è ricchezza per cui non siamo la Grecia o l'Argentina del 2001 o la Russia del 1998 o il Messico del 1994 che hanno dato default. La Banca d'Italia calcola la ricchezza degli italiani a più di 8.000 miliardi di euro di cui 5mila miliardi e rotti in immobili e 3mila miliardi in titoli, fondi, polizze, c/c...(vedi ultima tabella). Per cui se il debito pubblico italiano è di 2 mila miliardi e la ricchezza degli italiani più di 8mila miliardi sembra che la soluzione la si troverà. Questo sotto Mussolini. O qualcuno simile che usa il pugno di ferro e decide per tutti e per gli interessi dell'Italia, non nel caos politico attuale e con un governo di fatto commissariato dai vertici della UE, G20 e banche centrali. Al momento il governo sta forse arrivando ad una patrimoniale che tasserebbe lo 0.125% della ricchezza e ci sono dissidi e opposizioni forti, in questo stesso forum la maggioranza è contraria. Se hai la calcolatrice sarebbero 8.000 X 0.125 = 10 miliardi (in realtà meno perchè gli immobili non sono mai stimati al loro valore...) Peccato che bisogna trovare 560 miliardi di euro per rifinanziare il debito dello stato e delle banche con interessi fine 2012. Gli investitori esteri vedendo che lo stato italiano raccoglie forse 10 miliardi con una patrimoniale saranno rassicurate che paghiamo e si compreranno una metà di questi 560 miliardi e le famiglie italiane l'altra metà ? Tieni presente che Argentina e Russia hanno dichiarato default su meno di 100 miliardi di euro e non è che non ci fosse ricchezza pari a 10 volte quella cifra anche in quei paesi. Per qualche motivo però questa ricchezza non si è prestata a pagare i debiti pubblici... Stampa questa tabella e distribuiscila tra amici e parenti. Se ti dicono tutti che contribuiranno e compreranno BTP e obbligazioni di Banca Popolare Milano allora bene, non preoccuparti. Se li vedi invece incerti o scettici allora tieni presente che finora gli altri paesi del nord-europa hanno escluso che (come fanno invece gli inglesi e gli americani) si possa stampare moneta per comprarli. In assenza del duce o del pugno di ferro di qualcuno può essere allora che il MERCATO FINANZIARIO decida lui per noi (d'altronde Mussolini ci ha portato in guerra per cui una bancarotta è meno sanguinosa..)

Giulio Melani, un patriota - GZ  

  By: GZ on Venerdì 04 Novembre 2011 21:16

Questo sig. Giulio Melani che ha ^comprato a sue spese una pagina del Corriere per invitare tutti gli italiani a comprare BTP#http://www.corriere.it/economia/11_novembre_04/lettore-compriamoci-debito_669bb320-06e6-11e1-b2db-bf661a45e1f2.shtml^ è un patriota, uno che sacrifica del suo per una causa comune, appartiene ad una razza in via di estinzione La sua idea che se tutti gli italiani comprano i BTP e CCT e alla fine il debito italiano risulta tutto in mano italiana è ottima, perchè dopo puoi fare come i giapponesi, i quali possiedono il 99% del debito pubblico giapponese e se ne fottono dei mercati finanziari. Ma va attuata in un modo diverso di quello naive che indica lui.... E' giusto seguire l'esempio dei giapponesi i quali non dipendono dai mercati finanziari mondiali per quanto riguarda i loro Japanese Government Bonds per cui lo stato giapponese finanzia deficit enormi senza problemi da anni. Tutti i titoli di stato giapponesi sono in mano a fondi pensione, fondi postali, banche e famiglie giapponesi il risultato è che nonostante deficit pubblici maggiori di quello italiano i rendimenti dei titoli di stato giapponesi oscillano tra 0% e 1.5% da quindici anni. E hai che lo Yen è la valuta più forte del mondo degli ultimi 5, 10 e 20 anni a dispetto di enormi deficit pubblici (il che dimostra che è falso quello che dicono sul deficit pubblico che crea inflazione e fa svalutare il cambio...) Il problema è che i giapponesi sono nazionalisti e patriottici, le istituzioni giapponesi rispondono al governo e più o meno tutti fanno quadrato. I risparmiatori giapponesi da quasi vent'anni ricevono un rendimento dei titoli di stato intorno all'1% quando va bene, la borsa è del -70% sotto i massimi del 1990 e gli immobili sono ancora depressi e molto sotto i valori di 20 anni fa. In pratica in Giappone è difficile è difficile guadagnare con la RENDITA che sia immobiliare o finanziaria perchè gli investimenti che siano in immobili, titoli di stato e azioni rendono in media zero quando va bene (in media fanno perdere). In compenso l'inflazione è quasi zero e c'è più uguaglianza di reddito In Giappone gli stranieri non hanno mai comprato il loro debito in pratica, perchè rendeva sempre troppo poco come cedole (in realtà dato che lo Yen sale sempre era un ottima idea...) e i giapponesi avendo molti risparmi li dovevano mettere da qualche parte anche a rendimenti bassi In Italia gli stranieri hanno già 900 miliardi di titoli di stato in mano e sono quasi tutti fondi e istituzioni o hedge fund. Questa è la gente che butta giù i BTP e chiede un 5.2% per tenerli fino al 2013 e un 6.3% per tenerli fino al 2021. E' difficile tornare indietro. Teoricamente se milioni di italiani si mettessero a comprare 20 o 30mila BTP a testa in 6-7 anni riassorbi tutti i titoli di stato in mano a stranieri, ma ovviamente al massimo hai un momento iniziale (se va bene) di entusiasmo e poi ce ne dimentica... Dovresti farlo con la forza dello stato in ogni caso. Inoltre, se ci pensi bene, è sbagliato logicamente, una volta che hai deciso di non farti finanziare più dall'estero, farli comprare agli italiani AI PREZZI ATTUALI. Perchè cavolo devi regalare miliardi ad interessi finanziari esteri se poi ritiri il tuo debito pubblico dai mercati finanziari globali e quindi non te ne frega più niente del "rating dell'Italia" e di quello che pensano di te e dei BTP a New York o Singapore ? Come giustamente indica il sig. Melani, la soluzione è togliere il tuo debito pubblico dalle mani degli stranieri, in modo da non passare la tua vita a pagare tasse per pagare interessi da usuraio alla rendita finanziaria internazionale. Ma lo fai in modo diverso... se hai deciso di fare a meno degli stranieri per finanziarti perchè hai abbastanza ricchezza interna i BTP glieli compri, ma detti tu i prezzi e le condizioni... prendere o lasciare... non abbiamo voglia di pagarti un 6% l'anno per altri 10 anni, ma siete matti ? Secondo voi lavoriamo ora per dieci anni per pagarvi un 6% su un investimento sicuro ? Lo stato italiano vi pagherà un 1%, come quello giapponese, e ringraziate che ti ripaghiamo il capitale intero alla fine.... Il "Mercato Finanziario" si scatenerà contro l'Italia ? Se svalutiamo perdete il -30% sui vostri BTP quindi state buoni. Ma se ci ricompriamo tutti i titoli di stato noi poi che ce importa, non saremo più sul mercato e dovranno sfogarsi su qualche altro paese ?...

diamanti - GZ  

  By: GZ on Venerdì 04 Novembre 2011 18:33

Stock: Petra Diamonds

Dopo quasi un secolo la famiglia ^Oppenheimer ha venduto a Anglo American per 5.1 miliardi di dollari la sua quota nella DeBeers#http://www.bloomberg.com/news/2011-11-04/anglo-american-agrees-to-buy-de-beers-oppenheimer-stake-for-5-1-billion.html^, la più grande società di diamanti del mondo basata in Sudafrica dove ha sempre avuto ed ha ancora ha un quasi monopolio Gli Oppenheimer sono probabilmente la più ricca famiglia sudafricana, perchè abbiano venduto non è detto spiegato bene, ma perchè Anglo American abbia comprato invece è descritto oggi nel loro comunicato e in sostanza è difficile trovare diamanti e il loro presso sale Questo grosso e storico affare spiega perchè in un giorno pessimo per i mercati e con i metalli preziosi giù hai ^Petra Diamonds#^, l'unico titolo quotato in pratica dei diamanti, che fa +10% oggi. De Beers è una società non quotata e abbastanza segreta e vendendo ora la famiglia Oppenheimer per 5.1 miliardi la sua quota il mercato ha acquisito un idea di quanto valeva il business dei diamanti

Ce la faremo ? Va spiegato una volta per tutte come funziona l'economia - GZ  

  By: GZ on Giovedì 03 Novembre 2011 22:15

La questione del "ce la faremo...?" in Italia ora sta coinvolgendo sempre più gente che di solito non si pone problemi sull'economia. Sento direttori di filiali di banca che dicono ai clienti di smobilitare BTP, dirigenti che pensano che la loro pensione sia in forse, cugine che chiamano chiedendo se è meglio la barretta d'oro o l'ETF Oro, ristoratori marchigiani che per la prima volta in vita loro vogliono vendere short l'Euro...Ma non è solo psicologia dovuta a oscillazioni dei mercati ed amplificata dai media. I numeri che ho riportato più volte e citando fonti diverse, dicono che la matematica del debito italiano non sta in piedi. Un modo semplice di vederlo è che quest'anno il reddito nazionale crescerà del 3% (0.2% reale e 2.8% inflazione) cioè di circa 40-45 miliardi e gli interessi sul debito pubblico saranno sui 45 miliardi (il costo del debito è ancora per fortuna in media al 3%, anche se le NUOVE emissioni di titoli di stato ora costano allo stato italiano tra il 5.1% e il 6.2%). Al momento quindi abbiamo già che l'incremento del reddito nazionale annuo va SOLO a pagare gli interessi annui sul debito. Già questo dovrebbe far fermare un attimo a pensare: oggi la gente lavora in Italia non più per migliorare il tenore di vita, ma per pagare gli interessi annuali sul debito... (senza contare che questo è solo il debito pubblico, poi c'è il debito privato da aggiungere che è circa 1/3 di quello pubblico). Ma ai livelli raggiunti dai rendimenti dei BTP questo mese, in circa 3 anni il costo medio del debito italiano supererà il 5% che su più di 2.000 miliardi di debito si traduce in 100 miliardi di interessi l'anno. Questo però non è nemmeno il vero problema. Con queste manovre di sacrifici, se le implementano la crescita reale del PIL diventerà negativa già dal 2012 e e probabilmente anche l'inflazione si azzererà. Questo perchè se risucchi via dalle famiglie ed imprese 40-50 miliardi di "manovre fiscali" e li usi per ripagare rate di debito ed interessi quello che fai in sostanza è distruggere moneta. Ogni miliardo di "sacrifici" sono soldi che erano in tasca a famiglie ed imprese e spariscono in un buco nero, il pagamento del debito pubblico, SONO SOLDI TOLTI ALL'ECONOMIA, ALLE FAMIGLIE, ALLE IMPRESE, AL COMMERCIO. A questo punto occorre spiegare una volta per tutte come funziona un economia come la nostra perchè sembra che non lo facciano bene quasi da nessuna parte. Questo suona arrogante, ma ho studiato questa tema per anni e qui in Italia non vedo nessuno che spieghi chiaramente il meccanismo che ora vado a raccontare nella prossima pagina (chi è interessato poi può avere i riferimenti e le fonti...). Se si hanno quindi alcuni minuti di tempo ci si siede comodi e si legge fino in fondo questo pezzo. Attention please. Un avanzo di bilancio dello stato, (entrate maggiori delle uscite), E' UNA DISTRUZIONE DI MONETA, PER LE FAMIGLIE ED IMPRESE. Perchè nella nostra economia basata sulla "cartamoneta" la moneta la crea essenzialmente il deficit pubblico annuale. In realtà era così anche ai tempi dei romani o deo medioevo o rinascimento, era lo stato che emetteva moneta in varie forme per coprire parte delle spese. Se lo stato in un anno spende 1100 miliardi e ne incassa 1000 ("è in deficit") crea 100 miliardi in più per il pubblico e le imprese da usare. Viceversa se lo stato spende 1000 e incassa 1100 (è "in attivo") riduce il denaro disponibile di 100 miliardi per il pubblico e le imprese. C'è però un altra fonte di moneta per le imprese e le famiglie: l'INCREMENTO DEL CREDITO. Se le banche incrementano il credito di 100 miliardi in un anno questo compensa il fatto che lo stato abbia un saldo di bilancio in attivo di 100 miliardi (che significa che sta riducendo la moneta in circolazione di 100 miliardi). Ma SE LE BANCHE RIDUCONO IL CREDITO E IN PIU' LO STATO RIDUCE LE SPESE E AUMENTA LE TASSE, allora LA MONETA SI RIDUCE NELL'ECONOMIA Ora, se c'è inflazione elevata o crescente velocemente e anche una buona crescita reale dell'economia, questa riduzione di moneta può essere utile, per tenere a freno l'inflazione (se si limita ad un anno o due) Questo meccanismo è stato capito in qualche modo dopo la Grande Depressione, per cui da allora succedeva quasi sempre così: se le banche avendo esagerato di colpo riducevano il credito, gli stati compensavano questa distruzione di moneta con qualche cosa d'altro, riducevano le tasse o aumentavano la spesa, insomma incassano meno di quanto spendono in modo da CREARE MONETA PER LE FAMIGLIE ED IMPRESE. Quindi se sei in una situazione con inflazione bassa, recessione e le banche che riducono il credito (che costituisce MONETA!) allora bisogna che lo Stato stampi MONETA in misura proporzionale per evitare una brusca riduzione del reddito. La quale riduzione del reddito poi porterebbe a fallimenti e default, i quali a loro volta a catena spingerebbero le banche a ridurre il credito ulteriormente, lo stato a perdere entrate e a dover aumentare tasse per pareggiare il bilancio ecc.. in una spirale in cui la moneta si riduce e il reddito si riducono automaticamente. Se lo stato non è in grado di andare in deficit e le banche ad un certo punto di aumentare il credito di nuovo questo meccanismo ti crea la Grande Depressione. Questo è quello che è successo in sintesi in America e altri paesi negli anni '30, il sistema bancario era paralizzato e lo stato non era in grado di spendere a sufficienza per cui la moneta veniva distrutta, calava del -30% e con lei il PIL calava del -30%. Non c'è bisogno quindi ora che leggiate dei libri sul tema, il nocciolo è stato spiegato qui... Bene, anzi male. Applicando ora questo ragionamento a quello che succede oggi capisci cosa succede in Grecia, Irlanda, Portogallo, Lettonia... e poi tra un poco in Italia: se fai una "manovra di sacrifici" da 50 miliardi con tasse e riduzioni di spesa, in presenza di bassa inflazione e crescita zero, devi poi finanziare l'economia in qualche modo. E come ? Tramite maggiore credito, le banche devono essere in grado di erogare credito. Ma le banche hanno esteso troppo credito per 20 o 30 anni di seguito, si sono indebitate loro stesse, per ogni miliardo di capitale ne hanno 30 o 40 di impieghi. E le famiglie sono molto indebitate. Se le banche di colpo riducono il credito nell'economia devi fare allora per compensare una "manovra di spesa" da 50 miliardi, con MENO tasse e AUMENTI DI SPESA, creando un DEFICIT annuale di bilancio pubblico. Perchè un deficit dello stato, significa un "surplus" per le famiglie ed imprese, le quali non possono vederrsi tagliare il credito e simultaneamente aumentare le tasse e ridurre i trasferimenti della spesa pubblica In sintesi: IN UN ECONOMIA MOLTO INDEBITATA, IN RECESSIONE E CON BASSA INFLAZIONE NON PUOI RIDURRE SIMULTANEAMENTE IL CREDITO E IL DEFICIT PUBBLICO. PERCHE' ALTRIMENTI RIDUCI DEL 10% o 20% LA MONETA NELL'ECONOMIA, COME STA SUCCEDENDO IN IRLANDA, GRECIA, PORTOGALLO. E l'economia automaticamente si riduce del 10% o 20%. E questo fa diminuire automaticamente le entrate dello stato, inducendo lo stato a spendere ancora meno per mantenere il pareggio di bilancio, aumenta i fallimenti e bancarotte spingendo le banche ad erogare ancora meno credito. SE RIDUCI LA MONETA L'ECONOMIA MODERNA SOFFOCA. L'unica altra via d'uscita in questa situazione sarebbe svalutare la VALUTA del -20% o -30%. Questo fa aumentare di un 5% ad esempio il reddito nazionale grazie alle esportazioni all'estero e in questo modo INCREMENTA LA MONETA GRAZIE A MAGGIORI ESPORTAZIONI, CHE LA RISUCCHIANO DALL'ESTERO (vedi la Cina, Corea, Taiwan e gli altri astuti asiatici che da 20 anni tengono le loro valute depresse...) In sostanza la moneta deve aumentare ogni anno almeno di un 3-5% in qualche modo perchè il reddito nazionale cresca. Tu puoi anche lavorare molto e tanti altri come te e altri ancora essere disposti a lavorare di più, MA SENZA MONETA HAI DISOCCUPAZIONE E L'ECONOMIA SI CONTRAE ANCHE SE LA GENTE VORREBBE LAVORARE. Anche se la popolazione non è pigra e indolente, anche se sono americani, giapponesi o tedeschi e non greci e boliviani si ritrovano in decine di milioni ad essere disoccupati con le aziende che chiudono. E tutti si chiedono come mai visto che tante gente lavora bene come prima, tanti vorrebbero lavorare e ci sono tante tecnologie utili Ma milioni di persone non possono lavorare perchè accadono tre cose che simultaneamente riducono la moneta: i) le banche gonfiatesi troppo e piene di "sofferenze" riducono il credito (riducendo il denaro a disposizione di imprese e famiglie) ii) lo stato fa l'"austerità" e passa alle stangate fiscali per "ridurre il deficit" (per cui assorbe denaro dal pubblico e iii) le esportazioni non salgono rispettono alle importazioni come valvola di sfogo, perchè la valuta è sopravvalutata. Per cui in questa situazione LA MONETA NELL'ECONOMIA SI RIDUCE CONTINUAMENTE. E indipendentemente da qualunque altra cosa automaticamente l'economia si contrae. La cosa peggiore è che questo meccanismo continua a ridurre la moneta e a ridurre il reddito continuamente e automaticamente, si autoalimenta se lo stato non fa qualcosa. Come è avvenuto negli anni '30, quando inesplicabilmente americani, inglesi e tedeschi, popoli diligenti e per niente pigri, si sono ritrovati con decine di milioni di disoccupati, fallimenti a catena e riduzioni del PIL del -30%. E la stessa identica cosa sta accadendo in Irlanda, Estonia, Grecia... SE RIDUCI LA MONETA IN CIRCOLAZIONE L'ECONOMIA MODERNA SOFFOCA! In conclusione: la situazione attuale è di enorme accumulo di debito, bassa inflazione, crescita zero e tasso di cambio sopravvalutato. Per evitare la spirale della depressione devi i) svalutare la moneta oppure ii) aumentare il defici pubblico stampando moneta oppure ii) fare aumentare il credito alle banche (ad esempio nazionalizzandole o garantendole dallo stato). SENZA MONETA L'ECONOMIA MODERNA SOFFOCA! Ma se non fai nessuna di queste tre cose, perchè sei nell'euro, perchè ti impongono i sacrifici e le stangate fiscali, perchè la Banca d'Italia non ha poteri e la BCE non stampa moneta e perchè le banche sono cotte.... hai UNA CONTINUA RIDUZIONE DELLA MONETA NELL'ECONOMIA CHE SI AUTOALIMENTA IN UNA SPIRALE CHE CREA non una normale recessione, MA UNA DEPRESSIONE come negli anni '30

se qualcuno ha ancora dei BTP non abbiamo colpa - GZ  

  By: GZ on Martedì 01 Novembre 2011 20:08

Uno dei difetti dei consulenti e cosiddetti esperti finanziari è che quando danno consigli spesso non sono chiari. Però ci sono eccezioni. Ad esempio se tra chi abbia letto, anche superficialmente, questo sito c'è qualcuno che ha ancora dei BTP in tasca non è colpa mia, visto che i titoli in grassetto e maiuscolo che sono apparsi sono del genere : ^9 ottobre: "Vendi tutti i BTP"#http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=6303&reply_id=317180#317180^ e 29 ottobre: ^"Avete Venduto si o no i Vostri Btp ?"#http://www.cobraf.com/blog/default.php?topic_id=6303&reply_id=317180^. Per fare più di così si dovrebbero pubblicare insulti indirizzati a chi abbia BTP Senza contare che è dal convegno del novembre 2010 del BlogEconomyDay che si predica di liberarsi dei BTP e al convegno di finanza dell'anno a Rimini in maggio si sono proiettate diapositive centrate sul tema "vendi i BTP" (Questo è il BTP a 5 anni, quello che varia di meno e sarebbe meno rischioso e che è più presente nei portafogli da cassettista tranquilli del 10 anni)

Una taglia sulla testa di Papandreu - GZ  

  By: GZ on Martedì 01 Novembre 2011 19:46

A mio avviso c'è forse qui un trade nel comprare CAC e DAX "nel buco", sui 5.830 DAX ad esempio, rischiando un altro gap domattina nei denti se arrivano altre iatture. Se uno vuole comprare qui però secondo me deve buttarsi esattamente ora che sei sui minimi. E usare gli indici francesi e tedeschi, CAC-40 e DAX, perchè hanno perso più del doppio degli S&P e Nasdaq e se ci metti l'Euro che perde -1.3% la differenza tra asset europei e americani è del -4% oggi !! CAC-40 e DAX futures non hanno la sessione a 24 ore come gli S&P e Nasdaq, per cui se Papandreu viene assassinato o arrivano altre notizie su MF Global che ha rubato un miliardo di dollari dai conti dei clienti rischi un gap in basso del -2% domattina. Diciamo che è un trade MOLTO in controtendenza, ma proverei.... Sul povero Papandreu forse temeva inconsciamente per la sua incolumità fisica ormai e indicendo un referendum spera di non finire come Gheddafy. Gli analisti si chiedono come mai questo 'tronzo abbia aspettato subito dopo lo storico accordo di giovedì sera che ^concedeva alla Grecia in pratica di NON ripagare il 50% circa del suo debito pubblico#http://www.cobraf.com/blog/default.php?topic_id=4241&reply_id=319904#319904^ per fare questo scherzo a Sarkozy e la Merkel. Se gli avesse anche solo accennato durante i negoziatiche stava pensando a questo sgobbo questi lo avrebbero fatto internare in una prigione di Bruxelles Come è ovvio i francesi e i tedeschi dopo che hanno sentito che, invece di indire nuove elezioni anticipate come hanno fatto tutti gli altri governi, ha indetto un referendum (e senza consultarli prima) hanno messo una taglia sulla testa del Papandreu. Perchè anche i cani in Grecia sanno che la gente voterà NO. Ma il motivo per cui improvvisamente ha deciso di fare ricorso alla democrazia per me è chiaro, ha visto i filmati della fine di Gheddafy sodomizzato e massacrato e ha detto qui in Grecia rischio di essere impalato, la Merkel e Sarkozy al massimo mandano i cacciabombardieri, ma quello che temo è una folla di greci come quella dei libici che hanno preso Gheddafy

La storia del trader di Tel Aviv - GZ  

  By: GZ on Martedì 01 Novembre 2011 18:52

Al Moderatore era sfuggito ^questo pezzo del 22 ottobre di TraderOscar#http://www.cobraf.com/forum/PostsByAuthor.php?authorid=3607^ (come sfuggono tanti altri perchè non si riesce a leggere tutto e non vi decidete ad auto-segnalarvi i post, come vi è stato gentilmente invitato a fare) ------------------------------------- Nel 1997-98 circa,quando non vi erano ancora piattaforme evolute per operare sui future di tutto il mondo e il capital gain era un grosso e falso problema,venimmo in contatto con alcuni amici traders con un ebreo che aveva fondato in Svizzera una società che operava parallelamente ai mercati dei derivati facendo da banco e fornendo una strepitosa piattaforma in tempo reale per operare sui derivati di tutto il globo. L'idea era veramente affascinante per noi traders perchè oltre ad usufruire di un sistema avanzato vi era la possibilità di non pagare capital gain. L'organizzazione metteva a disposizione un corriere per fare versamenti sul conto della banca collegata alla piattaforma oppure si potevano fare versamenti direttamente facendo un giretto in Svizzera,con lo stesso sistema il ritiro dei denari dal conto. L'unico rischio che l'ebreo scappasse con la cassa,ma era un'eventualità remota che poi chiarì il banale motivo ad un incontro. Altro vantaggio, non vi erano garanzie da conteggiare, quando un trader non aveva più soldi sul conto o faceva ulteriori versamenti oppure veniva bloccato. Il lavoro che svolgevamo presso l'organizzazione era notevole,sia come numero di trader che come operatività,questo in tutta Italia, ma il gruppo che avevamo creato a Parma era notevole,tanto che diventammo amici con l'ebreo.Il personaggio parlava benissimo diverse lingue,l'italiano innanzitutto per avere studiato in Italia,aveva aperto organizzazioni e filiali in tutto il mondo, si presentava al ristorante con diversi cellulari ed era sempre in contatto con le filiali sparse nel mondo che lo tenevono informato dell'andamento delle borse di ogni nazione. Con questa idea era plurimiliardario perchè ci confidò dicendo che non ci dovevamo preoccupare dei soldi in quanto lui non sarebbe mai scappato con la cassa, perchè ci pensavano i traders lasciargli i soldi in quanto il 95% ed allora forse di più dei traders era perdente ed in poco tempo azzeravono il conto, e questo in tutto il mondo e tutti ìsti soldi li incassava lui perchè era la controparte. Infatti la mortalità dei traders era notevole e dopo pochi anni restammo in pochi ad operare e fummo invitati a Tel Aviv dove risiede tutt'ora in una villa faraonica per 15 giorni circa e ci fece visitare Israele in ogni angolo. L'attività stava diminuendo anche perchè le nazioni ospitanti misero leggi restrittive, ma lui aveva già investito ed acquistato società fra le più importanti al mondo per la realizzazione e gestione di piattaforme per il trading on-line. Sono diversi anni che non sono più in contatto, ma sicuramente sarà da qualche parte nel mondo a realizzare qualche idea di sicuro successo nell'ambito dell'ingegneria finanziaria. Muschio lascia perdere il capital gain il gioco non vale la candela, allora io operavo in svizzera non per evitare il capital gain perchè operavo in modo regolare e denunciavo gli eventuali guadagni, ma per la tecnologia messa a disposizione e per operare su derivati di tutto il mondo in quanto nelle banche tradizionali vi erano difficoltà.........

pagano 5 a 2 un salvataggio dell'Italia - GZ  

  By: GZ on Martedì 01 Novembre 2011 02:54

SCOMMESSE SULL'ITALIA, LA GRECIA, LA SPAGNA ^Ladbrokes#http://financials.ladbrokes.com/en ^, Betfair e Stan James, i bookmaker inglesi, per chi riesce ad entrare usando un proxy o altro sui loro ^siti che ora sono bloccati dall'Italia#http://www.stanjames.com/skill/^, pagano 5 a 2 un salvataggio dell'Italia di qualche genere Dopo la Grecia, quale sarà il prossimo Stato europeo costretto a chiedere l’elemosina di Bruxelles per evitare il crac? Se Atene abbandonerà l’Eurozona, quali Paesi sono candidati a seguirla? E chi rischia il primo default? Domande su cui da settimane si esercitano economisti, politici e banchieri centrali. E alle quali, in vista del G20 di Cannes che dovrà tirare le fila del caos, hanno già provato a rispondere i soliti bookmakers inglesi. Da alcuni giorni uno in particolare, StanJames.com, ha allargato la sua offerta di scommesse finanziarie (di solito incentrate su Borsa, valute e indici delle materie prime) ai temi più caldi dell’economia pubblica del vecchio Continente. Buttando giù quote in alcuni casi sorprendenti. La bocciatura della Grecia ha contagiato anche gli esperti britannici, che sottoprezzano sia il suo ritorno alla dracma che il default dei conti pubblici: significa che i due eventi sono talmente probabili che scommettendoci sopra vinceremmo addirittura meno di quanto puntato. A stupire però sono le quote, relativamente basse rispetto a uno scenario di questa portata. Un’uscita di Atene dall’Eurozona, infatti, secondo StanJames potrebbe contagiare in primis il Portogallo (opzione pagata sei volte la posta) e poi gli altri tre Piigs superstiti: Italia, Spagna e Irlanda sono tutte quotate a 8. Più distaccata la Germania, che ha un moltiplicatore 12, solidissima la Francia, addirittura a 25. Sintomatico come parallelamente altri due siti di scommesse on line d’Oltremanica, Ladbrokes e Betfair, abbiano alzato l’asticella su un’eventuale adesione della Gran Bretagna alla moneta unica: in questo momento l’abbandono della sterlina da parte dei sempre più scettici sudditi di Sua maestà è dato rispettivamente a 85 e 82 volte la posta scommessa. Più ravvicinate tra loro le quotazioni dei Paesi che secondo gli analisti potrebbero ricevere da Bruxelles la prossima ciambella di salvataggio (il bailout, una sorta di «concordato prefallimentare» di Stato con la promessa di risorse in cambio di riforme) dopo quelle già lanciate a Grecia, Irlanda e Portogallo. In questa poco appetibile classifica ^l’Italia (quotata appena a due volte e mezzo la posta) viaggia in testa#http://blog.panorama.it/economia/2011/10/31/fallimenti-salvataggi-abbandono-delleuro-gli-scommettitori-si-scatenano/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+Panoramait-Economia+%28Panorama.it+-+Economia%29^, davanti a Belgio (moltiplicatore 3), Cipro (4) e Spagna (5). Più distanziati gli altri Paesi, con la prevedibile palma del più solido alla Germania di Angela Merkel, che se colpita da sanzioni a sorpresa farebbe la gioia degli scommettitori, con una puntata moltiplicata per 250.

diritti popolare milano - GZ  

  By: GZ on Martedì 01 Novembre 2011 02:31

Dato che è un portafoglio virtuale e puoi anche andare a o la va o la spacca puoi provare a comprare i diritti dell'aumento di capitale della Banca Popolare di Milano che sono stati prezzati oggi e che trattano fino al 13 novembre mi sembra quando si chiude l'aumento Il titolo era risalito a 2 euro in settembre e poi è crollato a 1.5 euro prima dell'aumento di capitale che è di 800 milioni su una capitalizzazione che si è ora ridotta a 600 milioni di euro. Poi oggi il titolo ha aperto sui 45 centesimi e ha chiuso a quel prezzo mentre i diritti hanno aperto a 90 centesimi, sono crollati a 50, rimbalzati a 75 e chiuso sotto 70 Se c'è un altro affondo in basso sotto i 50 centesimi dei diritti provi a comprare per rivendere sugli 80-90, perchè dopotutto sulla Popolare di Milano stanno esagerando nel massacro. Cioè se i diritti tornano sotto 50 centesimi sommati al prezzo attuale dell'azione siamo sotto 1 euro...Ti leggi ^le discussioni sul forum di finanzaonline#http://www.finanzaonline.com/forum/mercato-italiano/1356577-adc-bca-popolare-di-milano-21.html^ perchè li scrivono quelli che giocano sui questi diritti per avere un poco il tono, ma tieni presente che in genere i diritti li spingono molto in basso nel periodo dell'aumento e poi all'ultimo momento rimbalzano. Per cui se vuoi qualcosa di molto volatile con cui giocare puoi cercare di radoppiare con questo, c'è chi aspetta un crollo sui 30 centesimi ... in sostanza il titolo era 1.5 solo venerdì, se i diritti più titolo crollano sugli 80 centesimi (oggi hanno sfiorato i 90 per un attimo) compri Le azioni nuove per chi aderisce all'adc verranno assegnate il 18 che sarà il primo giorno con azioni vecchie più nuove e molti valuteranno quotazione e capitalizzazione della banca decidendo se piace o no, ma i giocatori d'azzardo provano ora con i diritti (se crollano di nuovo)

Nessuno si è accorto che la Grecia ha dato default lunedì - GZ  

  By: GZ on Domenica 30 Ottobre 2011 12:19

-------------------------------- ...sarà che non leggo i giornali, ma sinceramente questa notizia (del 50 % della Grecia) non la sapevo...oggi faccio un giro di telefonate a conoscenti per vedere se loro lo sanno...quelli che ho sentito da venerdì ad oggi sinceramente non hanno fatto menzione della cosa ---------------- E' chiaro che devi leggere Cobraf.com e non il Sole24ore se vuoi sapere cosa succede. Se leggevi giornali non te ne accorgevi che la Grecia ha dato ufficialmente default sul 50% dei suoi titoli di stato. Solo un mese fa la Merkel ha dichiarato ^Merkel:"Grecia non rischia default"#http://www.tgcom.mediaset.it/economia/articoli/articolo1022324.shtml^. Ma se leggevi bene bene questa settimana la Merkel ha appena detto ieri "...questo della Grecia deve rimanere un eccezione eh....non mettevi ora in testa delle idee voi portoghesi, spagnoli, irlandesi e italiani...achtung !".... per fermare Portogallo e Irlanda che stanno per chiedere anche loro di non pagare Ho parlato con diverse persone negli ultimi tre giorni e quando gli dico che la Grecia ha appena ufficialmente dato default sul 50% dei suoi titoli di stato si stupiscono tutti. E nessuno ha capito che ora l'Italia ha implicitamente la possibilità di non pagare un 20% dei suoi titoli di stato. Non lo ha capito nessuno. Questo perchè : i) hanno confuso ad arte tutta la cosa infilando questo default della Grecia dentro tutto un insieme complesso di misure e accordi che riguardano tutta l'Europa e un meccanismo molto complicato di questo Fondo Salva-Stati ii) tecnicamente la Grecia non dichiara default, sono le banche che decisono autonomamente di concederlo e aderire ad un taglio del -50%. (Formalmente è un accordo volontario, solo che è stato dettato loro al telefono da Sarkozy e Merkel sabato). iii) i giornali sono superficiali, i loro direttori sono al telefono con le autorità tutti i giorni e hanno le banche come inserzionisti Come avevo riportato il Boston Consulting Group, la prima società di consulenza del mondo che lavora per tante banche e governi, ^in questo report a settembre per la Grecia calcolava necessario un default per 130 miliardi di euro#http://www.cobraf.com/blog/default.php?topic_id=6303&reply_id=317180#317180^, vedi sotto ? Bene, siamo al 31 ottobre e di quanto è il default appena annunciato dall UE per la Grecia tre giorni fa ? Di 130 miliardi di euro. Una coincidenza. Per l'Italia lo stesso report di BCG calcola che può dare default su circa 850 miliardi di euro dei suoi titoli di stato....

Non preoccuparti dei BTP, tu non c'entri - GZ  

  By: GZ on Domenica 30 Ottobre 2011 11:43

Ma non hai letto i giornali, due giorni fa è stato deciso che la Grecia NON PAGHERA', NON RIMBORSERA' il 50% DEI SUOI TITOLI DI STATO a chi li detiene. Sai perchè alla fine i governi europei, le banche centrali e il fondo monetario hanno ceduto, quando solo un anno fa dichiaravano che la Grecia avrebbe pagato fino all'ultima lira ? Perchè i greci non avevano in tasca titoli di stato greci I BTP li hanno comprati negli ultimi anni 1) istituzioni finanziarie estere, fondi comuni, fondi hedge, fondi pensione, family office e individui ricchi, fondi sovrani di paesi emergenti ed asiatici (Gheddafy probabilmente ne avrva), (broker come Man Financial che come leggi sui giornali oggi è andata fallita perchè ne ha comprati per 6 miliardi ) 2) banche italiane, tutte le banche italiane a mani basse e banche francesi, inglesi, spagnole, tedesche, americane 3) la BCE e ora questo Fondo "Salva-Stati" che sembra garantità un 20% di perdite sulle nuove emissioni Cosa c'entri tu come privato cittadino italiano ? Non paghi già le tasse con cui lo stato italiano poi rimborsa i BTP e paga gli interessi a questa gente ? Il tuo ruolo nel sostenere l'Italia è pagae tasse di tanti generi che vengono poi usate per pagare interessi ai creditori dell'Italia Se le cose si mettono male gli italiani avrebbero due opzioni: 1) chiedere come la Grecia di ripagare solo il 50% dei BTP a chi li detiene (o come l'Islanda, la Russia, l'Argentina anche meno) 2) uscire dall'Euro, stampare Lire e ripagare con quelle chi detiene i BTP o BOT come fanno OGGI già il Giappone, l'Inghilterra, gli Stati Uniti e la Cina In tutto il mondo e da sempre chi ha una moneta cartacea ha sempre alla fine ripagato i creditori stampandola

NEI MERCATI ORSO I RIMBALZI SONO FENOMENALI - GZ  

  By: GZ on Giovedì 27 Ottobre 2011 23:47

Questo rialzo della borsa americana è il maggiore da quello del mese successivo al crac del 1987 e tutte le borse dalla Cina, Brasile, Londra..., con l'eccezione parziale dell'Italia e Spagna, hanno avuto uno dei rialzi in 20 giorni circa (dal 5 ottobre) maggiore degli ultimi anni, con dei +20% medi. Ci sono titoli bancari di cui abbiamo parlato come ^Morgan Stanley#^ o ^Societè Generale#^ che sono rimbalzati del 50%, oggi si vedono molte banche francesi e tedesche fare dei +20% in un giorno. Per tutto settembre ed ottobre, anche quando il 4-5 ottobre gli indici avevano sfondato di nuovo in basso e l'S&P500 ad esempio era a 1.080 (200 punti sotto il livello di oggi), qui si è insistito quasi ogni giorno che che bisognava infischiarsene, che era solo una finta, si è scritto ^che avrebbero risollevato il mercato come nel marzo 2009#http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=6303&reply_id=316400#316400^ e nel mezzo di questi cedimenti e delle notizie negative ^bisognava solo comprare e andare al 100% in azioni#http://www.cobraf.com/blog/default.php?topic_id=4953&reply_id=316646#316646^ comprando di tutto, banche, energia, Cina, assicurazioni, industriali... Questo non perchè si è ottimisti, qui si scrive dal 2007 che siamo avviati ad una depressione e ad un ^crac finanziario generalizzato#http://www.cobraf.com/blog/default.php?topic_id=3561&reply_id=318778#318778^ e ^il peggio per le banche deve ancora venire#http://www.cobraf.com/blog/default.php?topic_id=5642&reply_id=318060#318060^ (e si è previsto abbastanza bene sia il crac del 2008 che quello del 2010). Ma anche se questo è lo scenario probabile nei prossimi due anni, quando l'"Orso" rimbalza devi prenderlo al volo perchè NEI MERCATI ORSO I RIMBALZI SONO FENOMENALI, sono più violenti e rapidi e se li prendi danno molta soddisfazione. Nei mercati toro si sale più lentamente e c'è tempo di salire sul treno, nei mercati orso si risale molto in fretta e se non giochi d'anticipo li perdi. Non è facile perchè hai un mercato che il 5 ottobre sfonda di nuovo i minimi dell'anno e immeditamente inverte e poi sale senza fermarsi in tutto il mondo del 15-20%. Qui non c'è analisi tecnica e trading system che tenga, devi capire quello che succede nel mondo Dopo il crac di agosto, quando si sono chiuse circa venti posizioni short, qui si sono suggerite 25 posizioni long (più degli indici) e 3 short e al momento il bilancio è 6 in perdita e 21 in utile. Purtroppo, per chi si sia svegliato solo ora, questo è un rimbalzo dell'Orso ed è probabile che ora sia quasi finito. Come si scriveva qui il 19 questa era forse ^l'Ultima Chance#http://www.cobraf.com/blog/default.php?topic_id=4626&reply_id=318622#318622^ ------ 29 settembre ------------------- ...^Bernanke, Geithner, Soros, Carney, Lagarde, Sarkozy, Trichet prevarrano sui "nordici"#http://www.cobraf.com/blog/default.php?topic_id=2168&reply_id=315257#315257^ della Bundesbank e delle banche centrali olandese, austriaca e finlandese e sull'opinione pubblica nord-europea ^Alla fine quindi stamperanno ugualmente centinaia di miliardi e li useranno per tenere su le banche e i mercati#http://www.cobraf.com/blog/default.php?topic_id=2168&reply_id=315257#315257^. Perchè le persone che governano l'europa, l'elite al governo e nella BCE, sono gente di altra estrazione e provenienza ed interessi rispetto alla popolazione

22 posizioni in utile su 27 - GZ  

  By: GZ on Giovedì 27 Ottobre 2011 15:39

OK, Muy Bien, Alles Gut.. la strategia di andare pesantemente al rialzo di titoli tedeschi, francesi, americani e persino italiani nonchè di indici di borsa vari ha funzionato. Si è ripetuto qui per due mesi che il mercato doveva salire, ^anche il 5 ottobre#http://www.cobraf.com/blog/default.php?topic_id=4953&reply_id=316646#316646^ quando i mercati avevano ceduto di nuovo sui minimi di agosto con il MIB40 ad es a 14.000 e l'S&P 500 a 1.090, il DAX a 5.200 e Unicredit a 78 centesimi ecc.... (e quando è scattato l'ultimo segnale di DeMark). Ora sono tutti su dal 10% al 20% A parte i futures, si sono suggeriti 3 ETF e 24 azioni e se uno chiude tutto in questo momento 5 risultano in perdita e 22 in utile. 22 posizioni in utile su 27 è buono

ETF Cina Ultra Short! Short! - GZ  

  By: GZ on Giovedì 27 Ottobre 2011 00:55

Stock: China ETF

---- Burghy------------ ..Si ringrazia il padrone di casa... preso xpp 3 settimane fa a 38, venduto ora a 49,3 un bel +30%... ------------------ Burghy molto gentile a ricordarsi del ^buy Cina del 7 ottobre "Un Rimbalzo Persino per la Cina ?", 07/10/11#http://www.cobraf.com/blog/default.php?topic_id=5815&reply_id=316885#316885^ che è stato in effetti un grande successo (ogni tanto va detto). Vorrei far notare che lei è stato bravo come tempismo nell'usare questo ETF con leva a NY, "Proshares Ultra", XPP, nel senso che ne è entrato sul minimo a 38 dove lo suggerivo, ma poi ha tenuto duro finora e lo ha mollato oggi che è probabilmente il momento giusto Ricordo che se li tiene troppo tempo questi ETF con leva si "mangiano" dei punti percentuali ogni settimana, per cui se vuoi tenerli per qualche mese devi preferibilmente venderli short. Ad esempio nel caso di XPP, se sei positivo sull'indice cines va bene solo per un mese o forse due, non di più ANCHE SE L'INDICE CINESE SOTTOSTANTE SALE Se lei ad esempio invece di comprare l'ETF "Ultra" vendeva short l'ETF "UltraShort" prendeva anche di più, guarda qui FXP che è il suo equivalente Short, entrambi basati su ^FXI#^, anche solo in quindici giorni. Questo perchè, incredibile ma è vera questa truffa, ANCHE SE L'INDICE CINESE QUOTATO A NY E' SCESO DAL 2009 L'ETF ULTRA SHORT SI E' DISINTEGRATO negli ultimi due anni. Cioè se devi comprare qualche ETF, devi vendi short l'ETF short, guarda qui sotto cosa succede nel tempo, si disintegrano in ogni caso ! (e la polizia non fa niente). Non so se mi spiego: anche se uno si sbaglia, cioè pensa che l'indice cinese salga ad esempio qui, guadagna lo stesso! (purchè usi questo trucco che non mi stanco di spiegare). Sono sicuro che lo stesso fenomeno si verifica negli ETF CON LEVA quotati a Milano, solo che hanno una storia e dei grafici molto più corti per cui non te ne accorgi. Inoltre per quello che so è difficile che a Milano ti facciano vendere short un ETF con leva. Questa non è teoria, se uno segue quello che suggerisco ne ho indicati varie volte di short ETF Ultra Short, ad esempio per comprare Argento. Morale. va bene usare questi ETF con leva per del trading che dura due settimane, ma se non sei così tempista usa il trucco di vendere short l'ETF Short con leva (se te lo lasciano fare). Non perdi quasi mai. Ad esempio se pensi che le borse salgano vendi short gli ETF leva 3 su Nasdaq, Dow o Russell, tipo ^TZA#^

il trade su Gheddafy ha funzionato ! - GZ  

  By: GZ on Martedì 25 Ottobre 2011 17:31

Stock: Petrolio

Ogni tanto chi scrive qui sopra ha anche delle idee brillanti. Appena morto il povero Gheddafy ho scritto sia qui sul forum che nell'Advisor più in dettaglio che era finalmente venuto il momento di mettere su un operazione a bassissimo rischio, ma con possibilità di grande guadagno. Allora. Per un anno il petrolio Brent quotato in europa all'ICE era salito sempre rispetto al petrolio "West Tecas" quotato a New York al Nymex-CME fino a raggiungere la differenza RIDICOLA DI 25 DOLLARI AL BARILE PER LO STESSO BARILE DI PETROLIO. Questo è ridicolo, è artificiale, è una palese manipolazione del mercato, supportata con il pretesto della guerra in Libia. Con la morte di Muammar era venuto il momento di mettere su una bella "spread", come la chiamano in gergo, che è l'operazione a rischio più basso possibile in genere perchè compri e vendi short lo stesso prodotto finanziario E quindi tre giorni fa ho detto di ^comprare il Petrolio futures dicembre al Nymex-CME, simbolo CL-Z1 a 85 dollari circa e di simultaneamente vendere short il Petrolio Brent sui 110 dollari#http://www.cobraf.com/advisor/^ (all'ICE a Londra, simbolo ad es BRN 1Z-ICE su Esignal). Ora, il petrolio è salito negli ultimi tre giorni, ma per la prima volta in un anno quello a New York è salito e quello a Londra quasi è rimasto fermo, dopo un anno che succedeva il contrario. Se qualcosa fosse andato storto sui mercati e il petrolio fosse sceso invece che salito rischiavi poco perchè eri anche short petrolio, ma in soli tre giorni questa posizione ti ha ora guadagnato quasi 7 dollari al barile (perchè metterla appena morto Gheddafy ? In parte è ovvio che la guerra in Libia era un pretesto per tenere su il petrolio in europa, in parte è meno ovvio ma non c'è il tempo di ri-raccontare tutto) (si può fare anche con ETF quotati a Milano ? probabile perchè esiste un ETF per il Brent, ma come ho spiegato 100 volte gli ETF sul petrolio vanno solo venduti short perchè nel corso del tempo si deprezzano rispetto al sottosante, per cui funziona anche con gli ETF, ma probabilmente meno). Notare che la differenza tra i due Petroli a Londra e New York di solito è mimima perchè la qualità è (quasi) identica e come ovvio le petroliere dovrebbero trasportarlo dove costa di più se la differenza superasse diciamo i 5-6 dollari. Tuttavvia come ho discusso più volte e come ha spiegato questo mese molto bene ^il Financial Times con i reportage di Izabella Kaminska#http://ftalphaville.ft.com/blog/author/izabellakaminskaftcom^ il mercato del petrolio è manipolato pesantemente. Ma se capisci come è manipolato ne approfitti anche

Essere andati tutti al rialzo negli ultimi tre mesi sta funzionando - GZ  

  By: GZ on Lunedì 24 Ottobre 2011 22:10

Ok, siamo all'ultima settimana di ottobre e sono passati tre mesi circa dal crac di agosto (che per la maggioranza dei titoli ed indici è finito intorno a ferragosto). Pur essendo qui molto pessimisti sulle prospettive dei prossimo anno o due sui mercati, vedi gli ^ultimi commenti iettatori#http://www.cobraf.com/blog/default.php?topic_id=3561&reply_id=319189#319189^ che continuiamo a pubblicare su BTP e banche, si è puntato al rimbalzo dell'Orso Fino ad agosto eravamo con 20 posizioni al ribasso e solo quasi titoli auriferi al rialzo, ^vedi le posizioni chiuse qui#http://www.cobraf.com/^. Da agosto abbiamo accumlato 24 posizioni al rialzo e 3 al ribasso, con ETF ed azioni, ^vedi qui (se chiedi una prova...#http://www.cobraf.com/advisor/^) In pratica questa è quasi la MASSIMA POSIZIONE AL RIALZO che qui si arriva mai a consigliare. Come settori abbiamo preso per 1/3 dei finanziari e poi petroliferi (Saipem, Tenaris), minerari e materie prime (Alcoa, Petropavlosk, Petra Diamonds), qualche industriale (Pirelli, Fiat, Innophos, Siemens) e poi titoli sparsi (agricoltura come Genus plc a Londra, infrastrutture come Macquarie, catene di negozi ''fai da te'' in Germania come Praktiker, Boeing). Ovviamente era meglio non mettere nessuno short e c'è Petra Diamonds (diamanti) che è stato preso male, ma è molto volatile. Infine c'è una posizione in obbligazioni per chi è cassettista Nell'insieme però aver accumulato un portafoglio con il massimo di esposizione al rialzo da agosto ha funzionato. Se lo liquidi tutto oggi (oltre a posizioni già liquidate nell'indice degli Emergenti ^EEV#^, S&P 400 e CAC-40 e Morgan Stanley) sei in attivo netto Quanto tieni ancora tutta questa mercanzia prima di darla via ? Mah...non molto... (le variazioni di oggi di questi titoli)

“L’interesse composto è la forza più potente dell’universo”. - GZ  

  By: GZ on Lunedì 24 Ottobre 2011 01:44

^«Italia, sorvegliata speciale Europa sull' orlo del baratro»#http://archiviostorico.corriere.it/2011/ottobre/22/Italia_sorvegliata_speciale_Europa_sull_co_9_111022051.shtml^. Sono esagerazioni ? Questa tabella dell'Economist illustra in modo sintetico il bell'articolo ^"Che Cosa si Deve Semplicemente Capire"#http://www.cobraf.com/forum/topic.php?topic_id=3561&reply_id=318778^ sulla SPIRALE DEL DEBITO, QUANDO IL DEBITO CRESCE MOLTO PIU' IN FRETTA DEL REDDITO, cioè ^la spirale logaritmica#http://it.wikipedia.org/wiki/Spirale_logaritmica^, quella scoperta da Cartesio che richiese di averne una scolpita sulla tomba. O se vogliamo la magia dell'interesse composto per la quale viene attribuita ad Einstein la frase ^“L’interesse composto è la forza più potente dell’universo”#http://iononcicascopiu.wordpress.com/2010/01/15/einstein-e-linteresse-composto/^ Il Motivo Per Cui Ora i Politici Si Arrendono e Accettano un Default della Grecia è la matematica dell'interesse composto (o della spirale logaritmica). La Grecia oggi ha un Pil che fa -6% e un costo del debito di -13% totale 6+13=19, quindi la differenza tra crescita del reddito e crescita del debito pubblico è -19% (del PIL). Per la regola del 72, 72/19 = 3.5 circa, per cui ora ogni tre anni e mezzo il debito pubblico greco raddoppia. Entro il 20150 dal 140% del PIL arriva al 280% del PIL. Questa è la matematica dell'interesse composto applicata al debito in % del reddito nazionale. Sembra che ora finalmente anche i politici e banchieri centrali stiano imparando un poco di matematica Notare che la tabella si limita solo al costo del debito pubblico e lascia fuori quello delle famiglie, se inserisci anche quello USA e Inghilterra passano a dei -3%, l'Italia scende ad un -4% e la Spagna sfiora il -6%. Per la regola del 72, 72/6 = 12 il debito pubblico e delle famiglie in Spagna che oggi è (sommandoli) il 150% entro 12 anni arriverà al 300% del PIL. In realtà la spirale è molto più rapida perchè più i numeri peggiorano, più il costo del debito aumenta perchè il mercato chiede rendimenti più alti e più si fanno manovre di austerità per ripagare i debiti più la crescita del PIL cala. Grecia, Irlanda e Portogallo solo nel 2007 avevano un numero positivo, oggi sono a -19%, -13% e -16% del PIL. Il punto di non ritorno è intorno al -8%, quando la crescita diventa negativa tipo -2% del PIL e il costo del debito sale sopra il 6% e il totale del debito sopra il 100% allora matematicamente hai un -8%, -2% + -6%, DI CRESCITA DEL DEBITO IN % che si applica ad un numero maggiore di 100 (di debito), il che implica che il debito in 9 anni raddoppierà superando il 200% del PIL%. Quando il mercato percepisce questi numeri però non aspetta che passino 8 o 9 per il raddoppio del debito, estrapola la tendenza come inarrestabile ed è il panico e poi default. Che è quello che è successo con Grecia, Portogallo ed Irlanda che solo un anno fa erano ancora con un numero totale sul -8%. In un anno i loro numeri sono tali da implicare il raddoppio del debito in 3-4 anni ed ora è finita. Default. Per l'Italia oggi il costo medio del debito pubblico è ancora sotto il 4% e i mutui costano intorno al 4% di media, ma i BTP nuovi costano un 6%....

Le assicurazioni - GZ  

  By: GZ on Domenica 23 Ottobre 2011 16:03

Stock: Aviva

...Le diro' che l'idea di evitare di mettere i soldi in titoli di stato per poi metterli in una societa' che e' piena di titoli di stato mi disorienta un poco.... ------------- Avendo ripetuto gli stessi concetti tante volte non sempre poi si rifanno tutti i passaggi dalla A alla Z... ^AVIVA#^ non è piena di BTP, ha investimenti in reddito fisso di tutto il mondo e non è solo un modo di investire in reddito fisso a sconto ora, perchè guadagna anche coi premi, per questo paga il 10% ora di dividendo. Se guardi il grafico qui sotto dal minimo a 180 del 2009 oggi quota 330, non c'è paragone anche come grafico con le banche 1) Le Assicurazioni multinazionali sofisticate come ^Aviva#^ pagano un 10% di dividendo ora e lo hanno appena aumentato, non devono fare aumenti di capitale, non devono essere salvate dal "Fondo Salva-Stati", non rischiano di essere nazionalizzate ecc.... (e non hanno avuto questi problemi neanche nel 2008-2009). Sono però scese anche loro molto per cui oggi a queste quotazioni alcune delle migliori costano poco e pagano molto di dividendo senza i rischi delle banche 2) il motivo per cui le assicurazioni sono scese anche loro assieme al resto della borsa è ovviamente che sono esposte al mercato finanziario, non che la gente compra molte meno polizze (un poco in occidente, ma compensato in oriente...). Tuttavvia, le assicurazioni più sofisticate, con una base di clienti e operations veramente multinazionale, che incassano polizze e investono il ricavato su scala globale GUADAGNANO SEMPRE UN PACCO DI SOLDI. Come noto Warren Buffett per dirne uno ha sempre come investimento no. 1 le assicurazioni. Se guardi le assicurazioni hanno perso un poco più della media degli indici ma meno delle banche in media (eccetto in Italia il gruppo Ligresti di ^Milano#^ e ^Fondiaria#^...) 3) le assicurazioni da che mondo è mondo i soldi delle polizze che incassano devono investirli per ottenere un rendimento e mettono i soldi per 3/4 circa in reddito fisso, ma quelle multinazionali lo investono in tutto il reddito fisso del mondo dall'Asia al Sudamerica e usanto tecniche di "hedge" sul cambio. Quindi se un assicurazione si riempiva di Bund, Gilt inglesi e Treasury USA andava bene e così se comprava titoli asiatici. Se comprava BTP e bonds greci andava male, ma sono soprattutto quelle italiane che sono sbilanciate sui BTP... 4) i titoli di stato di cui si parla dicendo di venderli sono quelli ITALIANI, i ^BTP#^ e BOT e CCT (e anche spagnoli, portoghesi, greci, irlandesi, ungheresi...). I titoli di stato canadesi, scandinavi, tedeschi, australiani, coreani, di singapore e altri paesi asiatici sono OK. Persino i titoli di stato USA in questo momento sono forse OK grazie al fatto che il dollaro si può apprezzare ancora verso l'euro e si sta di fatto apprezzando (come qui si è predetto da mesi. 5) Come noto il reddito fisso è stato l'investimento migliore assieme all'oro negli ultimi tre anni: se uno comprava BUND negli ultimi due anni gli salivano da 110 a 139 di quotazione e se uno comprava BTP scendevano da 110 a 98 circa (a secconda che guardi il cash o futures). Dipende da quale reddito fisso. Qui come noto si è raccomandato come investimento di lungo periodo per tutto il 2010 e 2011 fino ad agosto di tenere BUND e di vendere BTP 6) Inoltre come discusso a fianco nei post che uno trova in home page sotto "Blog" o "il Meglio del forum" la valuta in cui sono denominati i titoli di stato è quello che conta, puoi avere in mano titolo di stato il cui valore nominale tiene, ma se la valuta perde il -20% hai perso il -20% (meno la cedola magari del +2%...). Altri che non pagano niente come rendimento come quelli giapponesi e svizzeri, ti hanno guadagnato dei 20% grazie alla valuta in cui sono denominati. Insomma chi avesse avuto molti bonds canadesi, australiani, scandinavi, svizzeri, giapponesi E ANCHE AMERICANI nonchè tedeschi guadagnava molto negli ultimi anni. Qui però siamo italiani e molti sono ancora pieni di titoli di stato nostrani. Morale meglio una multinazionale come ^Aviva#^ che dei ^BTP#^

aviva - GZ  

  By: GZ on Venerdì 21 Ottobre 2011 20:42

Stock: Aviva

Il sesto grupppo assicurativo al mondo è AVIVA, quotato a Londra, simbolo AV, che guadagna 1.34 miliardi di sterline quest'anno e ha utile operativo in un anno non buono come quello passato a +21% in Europa La cosa bella di Aviva è che costa 339 che è praticamente il minimo degli ultimi 15 anni dato che ha oscillato tra 1.100 e 200 e paga un dividendo del 10% annuo. Tu dirai magari che c'è crisi per cui chissà se poi il dividendo lo manterranno in futuro, ma ^guadagnano come dicevo quasi 1.8 miliardi in euro e il dividendo del 10% lo hanno appena aumentato#http://www.aviva.com/library/pdfs/investor/results-and-reports/results/2011/half-year-2011.pdf^ del 5% Aviva é una mega multinazionale, fattura e lavora in quattro continenti, opera in tutti i segmenti dell'assicurazione, è il tipo di mega multinazionale che ha meno problemi finanziari di molti stati, costa ora poco e paga un dividendo che è tre volte il rendimento dei migliori titoli di stato Cioè se tra cinque anni Aviva quotasse sempre sui 300-400 pence chi se ne frega, te ne paga 40 di dividendo ogni anno per cinque anni, per cui ne incassi 200. Questo è il tipo di titolo in cui metterei in risparmi piuttosto che in qualunque obbligazione e titolo di stato, anche perchè se ci pensi AVIVA è piena di obbligazioni e titoli di stato, essendo un assicurazione e sono piuttosto sofisticati nel gestire la loro esposizione

il reddito fisso dipende dalla valuta - GZ  

  By: GZ on Venerdì 21 Ottobre 2011 03:58

Stock: Yen

Una delle cose che "la gente comune" come si suol dire non comprende bene è che il rendimento delle obbligazioni, che siano titoli di stato o altre obbligazioni societarie o pronti contro termine o conti correnti di risparmio e tutto il resto DEI RENDIMENTI DEL REDDITO fisso, dipende dalle VARIAZIONI DEL CAMBIO. E' sempre stato così, le grosse perdite la gente le ha sempre avute dal tenere i propri soldi nella valuta sbagliata. Nei paesi sudamericani, in medio oriente, in russia ed est europa ed in asia la gente ce lo ha molto chiaro perchè, come in Argentina nel 2002 e in Messico nel 1994 ad esempio chi ha tenuto i soldi in pesos ha perso il 50% del potere d'acquisto e chi li ha messi in dollari a Miami lo ha raddoppiato. Facciamo degli esempi recenti: Il primo grafico qui sotto è il dollaro USA verso lira turca, la valuta di un ottima economia emergente di cui tutti parlano bene (uso il dollaro/lira solo per comodità perchè ho un grafico di un decennio disponibile sottomano), il dollaro USA è salito verso la lira turca in solo otto anni da 20 a 1.90 !! Il secondo grafico qui sotto è il dollaro USA verso real brasiliano, la valuta di un ottima economia emergente di cui tutti parlano bene (uso il dollaro/real solo per comodità), il dollaro USA è salito verso il real brasiliano dal 2000 al 2007 da 80 centesimi a 4.20 e poi è crollato a 1.7. Secondo voi il rendimento del reddito fisso in Brasile è la cosa che conta oppure conta di più se tenere i soldi di volta in volta in Dollari USA o in valuta locale ? Il terzo grafico qui sotto è il dollaro USA verso lo Yen negli ultimi 20 anni. Secondo voi il rendimento del reddito fisso in Giappone è la cosa che conta oppure conta il fatto che, nonostante il reddito fisso renda circa zero come titoli di stato, i giapponesi hanno visto salire di continuo il loro potere d'acquisto ? (e i giapponesi che hanno fatto l'errore di investire dei soldi all'estero in reddito fisso si sono rovinati). Viceversa un americano che avesse messo i suoi risparmi in yen venti anni li avrebbe quadruplicati

trade su Apple - GZ  

  By: GZ on Giovedì 20 Ottobre 2011 20:21

Stock: Apple Computer

^Apple#^ è sopra o praticamente sui massimi di luglio e un 20% sopra i massimi di maggio quando tutte le borse hanno toccato il massimo Questo nonostante oggi, a differenza di maggio o luglio, 1) Steve Jobs è morto improvvisamente, evento non previsto per niente dal mercato e di cui quasi nessuno parlava 2) per la prima volta in due anni ha mancato e di parecchio sia il numero del fatturato atteso che degli utili attesi trimestrali. Hanno dato delle ragioni plausibili tipo i rumor di un Iphone 5 che hanno trattenuto dal comprare molti, ma li hanno mancati 3) la quota di mercato di APPL nei segmenti IPOD e IPhone è molto alta, è difficile che aumenti per cui deve contare su un aumento generale del mercato cioè della spesa per cose tutto sommato non a buon mercato 4) nell'elettronica di consumo mantenere per anni una posizione privilegiata, tipo un Armani dei gadget elettronici, è quasi un miracolo che era riuscito solo a Steve Jobs, di solito poi qualcun altro crea qualcosa di simile prima o poi, il Windows Phone ad esempio ha ottime critiche ora e parliamo di competere con Google che ha comprato Motorola, Sony, Samsung, Amazon che ha messo fuori il Kindle Fire in competizione stretta con l'Ipad 5) tecnicamente ha un Sequential Settimanale completo e un triplo massimo sui 420 e un "island top" Poi ci sono ovviamente ^altre considerazioni#http://www.stockzeit.com/^, circa 30mila gestori e trader hanno commenti su APPLE di qualche genere se guardi Comunque come tempismo ho indicato ^lo short AAPL ieri#http://www.cobraf.com/abbonati/trading.php?type=&id=37744#37744^ a 399$, per ora è giù solo un poco a 395, punti al fatto che possa riempire il gap sui 375, se i mercati cedono un poco questa settimana, ma sarebbe un trade di posizione. Se vuoi un punto di entrata ideale forse è meglio aspettare a fine mese perchè se alla fine il G20 salva l'europa tutti i mercati balzano su un poco e anche Apple torna su con il mercato. In ogni caso non è certo lo short ideale, ci sono titoli che possono sfasciarsi appena il trend si rompe di nuovo e si stanno anche sfasciando ieri ed oggi, è solo che Apple è più importante

Gheddafy e il mistero del barile di petrolio in Europa - GZ  

  By: GZ on Giovedì 20 Ottobre 2011 19:38

Stock: Petrolio

Sulla morte di Gheddafy ci può essere un trade molto bello ora, o meglio può essere il pretesto o catalizzatore per un trade classico che molti hanno tentato nell'ultimo anno, ma finora non è mai riuscito. ^In teoria è un trade dove rischi diciamo 2 e puoi prendere 10#http://www.cobraf.com/abbonati/trading.php?type=h&id=37747#37747^ (avendo due o tre mesi di tempo davanti), cioè vendi la spread petrolio Brent-petrolio WTI sui 23 dollari e mezzo rischiando 25 dollari e puntando se non ad un ritorno a zero almeno a 10 dollari Ovviamente la questione per cui il petrolio da un anno costi 20-25 dollari di più in Europa che in America è più complicata di così, c'è anche il fatto che il petrolio in europa simultaneamente da un anno quasi è in backwardation, cioè costa 105 dollari tra 6 mesi e 108 dollari a consegna tra un mese e quello in America è in contango, cioè "normale", costa di più quello tra 6 mesi che quello a consegna immediata (è normale perchè ovviamente devi pagare i costi di stocaggio per 6 mesi) In pratica da un anno il petrolio quotato in Europa si comporta in modo molto anormale, sia come backwardation che come spread rispetto a quello in america. La speculazione che una volta trattava quasi solo quello a NY ora è passata più su quello a Londra perchè è più manipolabile. Volendo metterla in termini che tutti capiscono: non solo in America non pagano tutte le accise che paghiamo noi in cima ad un barile di petrolio, ma il barile di petrolio stesso lo pagano da un anno un -20% meno che da noi. Lo stesso identico barile, che viaggia sulle petroliere e in teoria puoi esportare ed importare avanti ed indietro Il mistero dell'enorme differenza tra petrolio in america e in europa, mai verificatasi prima nella storia, ha anche un altra spiegazione che è stata avanzata recentemente sul Financial Times, e cioè che ^la FED sta vendendo short i futures del petrolio in America#http://ftalphaville.ft.com/blog/2011/08/30/664386/the-feds-oil-easing/^

Apple short ? - GZ  

  By: GZ on Giovedì 20 Ottobre 2011 17:51

Stock: Apple Computer

Apple sembra da vendere ora. Non tanto e solo perchè è scomparso Steve Jobs, ma hanno mancato di 4 milioni di l'obiettivo di vendite di Ipads e mancato sia utili che fatturato ieri l'altro e ^alla conference call il nuovo CEO ha parlato di "cannibalizzazione"#http://seekingalpha.com/article/300433-apple-s-ceo-discusses-q4-2011-results-earnings-call-transcript^ tra i diversi prodotti Apple. Jeff Matthews nota giustamente che nessuno durante la conference ha chiesto conto di ".. the measly ^1% year/year revenue increase at Apple’s retail stores, the 26% year/year profit decline at Apple’s retail stores, and the mere 4% year/year growth in visitors to Apple’s retail stores..."#http://jeffmatthewsisnotmakingthisup.blogspot.com/^. Ovvero, "le vendite negli Apple Stores sono salite solo dell'1%, i profitti per negozio sono calati del -26%..." e nessuno ha chiesto come mai al CEO ieri. Questi sono numeri molto preoccupanti, per una società che è diventata la seconda per capitalizzazione del mondo ora, salendo da 100 a 400 dollari per azione in due anni, perchè ogni anno aumenta i profitti del 40 o 50%. Quando l'S&P gira in basso ^Apple#^ è un titolo che si può vendere short (a dire la verità forse anche ora)

Proteggersi con titoli di stato USA indicizzati - GZ  

  By: GZ on Giovedì 20 Ottobre 2011 02:09

Mettiamo che salvino la situazione dell'europa e del suo debito pubblico e banche, ma a prezzo di stampare di moneta, inflazione e svalutazione dell'euro. L'alternativa è un crac dell'euro, default dell'italia e uscita dall'euro, con contorno di patrimoniale e prelievi forzosi. (Questi sono i due scenari possibili che qui si ipotizzano, li abbiamo motivati con decine di articoli e da parecchio, se pensate che invece tutto si risolva senza grossi problemi conviene cambiare sito) Dove puoi mettere i tuoi soldi per i prossimi due anni per stare sicuro, niente speculazione e niente borsa ? (anche perchè non è detto che le borse salgano alla fine in questo scenario e se lo fanno ci saranno oscillazioni molto grosse). Quindi ipotizziamo che i governi si mettano d'accordo e tamponino la situazione, ma al costo di inflazione e di un Euro più basso. Un esito "ottimista", non si rompe l'euro, non hai default di stati grossi come l'Italia, ma in compenso hai inflazione e l'euro scende a 1.20 o 1.115 ad esempio Bene, in questo caso compri questo fondo chiuso americano che investe in titoli di stato USA "protetti dall'inflazione", cioè ha in pancia Treasury di varie scadenze come i "TIPS" che si apprezzano ogni anno dell'ammontare dell'incremento dell'indice dei prezzi. Se l'inflazione sale del 3% loro salgono del 3% insomma. Il primo vantaggio è quindi che se l'inflazione sale veramente i titoli di stato USA che non siano a tre mesi perdono come quotazione e questi titoli indicizzati all'inflazione no. Quindi compri dei TITOLI DI STATO IN DOLLARI INDICIZZATI ALL'INFLAZIONE, che ovviamente sono sicuri perchè lo stato USA a differenza di quello italiano o francese non farà mai default visto che può stampare quanti dollari vuole. Ma se ne stampa molti crea inflazione per cui conviene comprare Treasury indicizzati Il secondo punto è che in questo momento i fondi chiusi di questo genere, quindi che trattano regolarmente alla borsa di New York e si comprano come un azione normale, trattano con uno sconto rispetto alla parità dell'11% circa (il che indica che sono poco richiesti). Facciamo l'ipotesi che l'inflazione salga al 4% in USA, che il dollaro salga del 10% rispetto all'euro e che lo sconto di questi fondi chiusi si riduca a zero. Beh... in questo caso da 12.5$ questo fondo chiuso può risalire a 15 dollari dove era nel 2006-2007 quando l'inflazione era più elevata e lo sconto sul NAV minimo. Inoltre se il dollaro sale guadagni sul cambio. Quindi puoi avere un rendimento totale del 20-25% tra apprezzamento del dollaro sull'euro, riduzione dello sconto sul NAV e incremento del valore nominale di questi titoli di stato USA indicizzati Puoi perdere ? Se c'è una depressione o una paura di depressione e l'inflazione crolla e va a -1% come è successo nel 2008 questi titoli indicizzati cedono (vedi il grafico quando nel 2008 il fondo è crollato a 8-9 dollari) e conviene invece comprare i Treasury bond USA normali che possono apprezzarsi di un altro 10%. Ma non si può avere tutto al mondo, qualcosa di sicuro non esiste, se tieni i soldi nel conto corrente in Italia puoi avere un crac dell'euro, un default dell'italia seguito da una patrimonale, prelievi forzosi e inflazione che triplica...Qui invece sei protetto da queste cose.

Che cosa si deve semplicemente capire - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 19 Ottobre 2011 21:07

^Che cosa si deve semplicemente capire#http://market-ticker.org/akcs-www?blog=Market-Ticker&page=2^ Se non si capisce questo, non si capisce nulla quando si tratta di economia e lelle bugie raccontate da sinistra e destra. Se non lo si capisce non si è stupidi, però si è ignoranti L'ignoranza in questo campo è intenzionale. Il nostro "sistema educativo" universitario, i nostri banchieri, i nostri politici e i nostri economisti ed esperti finanziari intenzionalmente non spiegano il concetto fondamentale spiegato qui, per un solo motivo: una volta che lo si sia capito bene - non si può cadere vittima di uno schema Ponzi. Non solo, non si permetterà che una società di si è membri cada vittima di uno. E si chiederà che le persone responsabili della creazione di uno schema piramidale ("di Ponzi o di Madoff") siano arrestate e impiccate (dopo un regolare processo, naturalmente). Ad ogni modo, prendetevi dieci minuti e leggete qui di seguito se volete saperlo invece. C'era una volta un giglio che cresce nell'acqua che è estremamente prolifico e cresce infatti ad un ritmo tale che raddoppia attraverso la crescita sia numerica che di dimensione ogni giorno Inizieremo con un laghetto di una superficie di 4096 metri quadrati. Ci sarà posto all'interno per quel giglio nello stagno e occuperà una superficie di di un metroquadrato Questo stagno contiene pesce, che vorrebbe vivere in simbiosi con le alghe e altro materiale vegetale in crescita all'interno del laghetto. Occorre che parte della superficie dello stagno sia esposta all'aria in modo che ossigeno e anidride carbonica possono essere scambiati e una parte della superficie dello stagno sia esposta al sole, in modo che le alghe che costituiscono una buona parte del cibo che mangia il pesce (ipotizziamo che non mangino i gigli direttamente) possano sopravvivere. I gigli consumano l'urea (azoto) che espellono i pesci, evitando che l'acqua dello stagno diventi velenosa. Finché questa simbiosi si mantiene tutto va bene. Ma se questo rapporto simbiotico si altera molto tutti i pesci moriranno. Noi siamo i pesci, per inciso, e i gigli sono il debito. Ora ecco la domanda: Il pesce dovrà inevitabilmente morire e se sì in quanto tempo, in giorni, passerà prima di scompaia ? Questo è facile. Il primo giorno c'è 1 metro quadrato di stagno che è coperto. Nel secondo, 2 Al terzo, 4. Nel quarto, 8. Sul quinto, 16. Al sesto, 32. Si noti che il giorno 6 appena lo 0,8% dello stagno è coperta di gigli. Nessuno rileva alcun problema il sesto giorno ho il sospetto. Più del 99% dello stagno è aperta al cielo! Ora ecco l'antipatica verità: Se sei un pesce sei già a metà strada verso la tua scomparsa! OK, il settimo giorno 64 metri quadrati sono coperti di gigli. L'ottavo, 128. Il nono 256. Il decimo, 512. Lo stagno è ora al 12,5% coperto. Oltre l'80% della superficie è ancora aperta al cielo. Quando sentite qualcuno dire "abbiamo ancora l'80% della nostra risorse, non possiamo essere nei guai", in considera esattamente dove ti trovi.... Perché?... Vedrai in un attimo .... L'undicesimo giorno, 1024 metri quadrati coperti. Il dodicesimo, 2048. Il tredicesimo giorno non c'è superficie aperta al cielo e ogni pesce nello stagno muore. Quando dovevi capire di essere nei guai? Era il dodicesimo giorno quando metà era coperto ? Beh, se è così eri letteralmente a meno di 24 ore dal commettere "lilicidio" di massa ed essere tutti morti! Letteralmente non si può passare più un giorno a discutere con i vostri compagni pesci anche se avete ancora la metà della superficie a cielo aperto quando sei al giorno 11. Questa è la natura della CRESCITA ESPONENZIALE. Quando si tratta di economia abbiamo bisogno di capire quale sia il "tempo di raddoppio" e comprendere in quanto tempo la nostra situazione diverrà intollerabile. La matematica ci dà la risposta, possiamo usare il logaritmo naturale per determinare il tempo, ma confonde gli occhi di molte persone parlare di esponenziali e logaritmi Anni fa, molto prima dei calcolatori, i banchieri hanno semplificato l'uso di logaritmi con una "regola" chiama "La regola del 72". Semplicemente si può prendere il tasso di crescita di qualsiasi cosa e dividere per questo numero 72 per trovare il tempo approssimativo in cui si raddoppia. Quindi, se abbiamo il debito in crescita al 7% all'anno per l'economia possiamo dividere 72 per 7 e scoprire che ci vogliono circa 10 anni per il debito nel sistema per raddoppiare. Si tratta di una approssimazione, ma è abbastanza vicina al calcolo con esponenziali da essere realistica (72 è un numero comodo per la divisione mentale in quanto è divisibile per entrambi 12 e 6 e 6 viene da 2 e 3, in modo che i multipli più comuni possono essere rapidamente calcolati a mente senza carta e penna.) Ora tornate indietro e leggere l'esempio del giglio di nuovo e ricordate che oggi siamo ad un punto, in cui manca un periodo nel conteggio della crescita esponenziale, dal vedere consumate la metà delle risorse disponibili. In questo caso nostro dell'economia cioè, manca un periodo perchè metà dei soldi guadagnati vadano a pagare gli interessi e a ripagare le rate sul debito. Perchè i gigli (il debito) crescono ad un ritmo esponenziale, a differenza delle alghe, dei pesci e di ogni altro organismo Quando arrivi ad avere il cinquanta per cento delle risorse consumate dal debito sei allora ad un solo periodo di distanza dalla distruzione certa! E quando hai il 12.5% di risorse consumate dal debito sei a tre periodi dall'esaurimento delle risorse (che finiscono tutte nelle mani dei creditori) Vedete il problema più chiaramente, adesso? IL DEBITO, GLI INTERESSI COMPOSTI SUL DEBITO, CRESCONO IN MODO ESPONENZIALE, A DIFFERENZA DELLA PRODUZIONE, DELL'AGRICOLTURA, DEL LAVORO E DI OGNI ALTRA ATTIVITA' UMANA MATERIALE. IL DEBITO è DENARO CHE CRESCE SUL DENARO, CON GLI INTERESSI COMPOSTI IL DEBITO SONO NUMERI CHE CRESCONO IN MODO ESPONENZIALE, MA IN NATURA E NELLA SOCIETA' NIENTE CRESCE IN MODO ESPONENZIALE Tutti i cosiddetti "economisti" (Krugman, Friedman, Feldstein...) e commentatori vari, sia nei media finanziari che anche nella blogosfera o non capiscono questo fatto o semplicemente si rifiutano di discuterne. Ma non ha importanza se si sceglie di accettare che si è inevitabilmente condannati in tre giorni, quando lo stagno è al 12,5% ricoperto di gigli. Vedete ancora il cielo azzurro e respirate facilmente, ma siete letteralmente a tre giorni dall'estinzione certa. Il rifiuto di accettare la matematica non può cambiare quello che sta per accaderti ! O iniziate ad eliminare i gigli immediatamente o siete morti ! --------------------------------------------------------------------- Cosa significa tutto questo in pratica ? Che l'unica soluzione al punto in cui si è arrivati è cancellare e ripudiare il debito, dare default, fare assorbire le perdite a chi ha in mano il debito e incassa interessi e rate... E' inutile cercare di farlo pagare con sacrifici, austerità o altro, la crescita del debito è esponenziale ed oltre una certa soglia si mangia il resto dell'economia

Ultima Chance - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 19 Ottobre 2011 03:44

il governatore della Banca di Inghilterra, Mervyn King oggi: ^"il tempo sta per scadere per l'economia europea e globale..."#http://news.sky.com/home/business/article/16091706^ e due giorni fa ha detto a SkyNews che ^"... siamo nella crisi più seria della storia..", forse peggiore di quella degli anni '30.."#http://news.sky.com/home/business/article/16084419^ ("the most serious financial crisis ever"). Quando il governatore della Banca centrale più importante in Europa parla come uno che scrive su un blog o sito indipendente come può essere Cobraf.com, forse vuole dire che la situazione è drammatica, perchè di solito questa gente tenta di calmare, di smussare e anche di minimizzare. Invece qui hai che il governatore King si esprime in modo più radicale ed estremo dei commenti che vedi sul Corriere o Repubblica e anche su molti siti web. Oggi King ha anche criticato i capi della UE dicendo che bisogna riconoscere le perdite e ricapitalizzare le banche e la soluzione che indica è quella adottata dall'Inghilterra che è di stampare moneta e comprare titoli di stato a mani basse. Il risultato ovviamente è la svalutazione della moneta e inflazione, ma nella situazione attuale per l'Italia ad esempio sarebbe il male minore. Questa è la ricetta che King da Londra e Bernanke e Geithner da New York spingono ormai ogni giorno agli europei, per la precisione cercano di far ingugniare ai tedeschi, austriaci e olandesi (con contorno di sloveni, danesi e finlandesi) Il problema in Europa e di riflesso nel mondo è chiaro: il problema è che i paesi che esportano molto come l'Olanda e la Germania (e nel mondo Cina, Corea, Giappone..) devono ora comprare ed importare molto di più dai paesi che importano molto come Grecia, Portogallo, Spagna e anche un poco Italia (che ora è in deficit permanente come bilancia commerciale) e poi Inghilterra e Stati Uniti. PERCHE FINORA IL SECONDO GRUPPO DI PAESI IMPORTAVA INDEBITANDOSI E NON CE LA FA PIU' I casi allora sono tre: 1) o questi ultimi, i paesi deboli e in deficit verso l'estero, svalutano e svalutano molto 2) o i paesi esportatori spendono ora ed importano per colmare il deficit sul lato della bilancia dei beni e servizi, cosa che implica deficit pubblici pesanti 3) o i paesi esportatori comprano i bonds dei paesi deboli, per colmare il loro deficit sul lato dei movimenti di capitali e tappare le falle nei loro conti pubblici LA CRISI ORA E IL COLLASSO ECONOMICO IMMINENTE (SE NON SI FA QUALCOSA) SONO CREATI DALL'INTERDIPENDENZA STRETTA CHE HAI NELL'ECONOMIA GLOBALE DI OGGI TRA I PAESI Se si rimane nell'euro, e quindi non si può svalutare, le uniche alternative sono 2) o 3). E se non vuoi comprare i titoli di stato greci, portoghesi, spagnoli e italiani allora devi comprare le merci e servizi di questi paesi. O GLI COMPRI LE MERCI E GLI COMPRI I BONDS. Altrimenti diventa impossibile continuare a vendere a questi paesi più di quello che loro comprano, è un fatto matematico E l'unico modo per bilanciare allora le bilance dei pagamenti tra i diversi paesi europei è che austriaci, finlandesi, olandesi e tedeschi devono spendere di più e tagliare le tasse, fare dei gran deficit pubblici insomma visto che nel nord-europea possono permetterselo. Ma non è una questione su cui si può avere opinioni diverse e ci sono scelte diverse. Se escludi la svalutazione e se non vuoi comprare i loro bonds devi metterti a spendere. Se non fai nessuna delle tre cose sai cosa succede ? Succede che le bilance dei pagamenti tra i diversi paesi europei si ribilanciano alla fine nell'unico altro modo possibile: con una contrazione secca dell'economia dei paesi importatori, che soffriranno una depressione economica del tipo -6% di PIL, grazie alla quale alla fine importeranno di meno e le bilancie dei pagamenti si bilanciano (ma attraverso default e crisi valutarie tremende) Tutto il problema dei mercati finanziari e dell'economia globale al momento è qui: 1) se i leader (chiamiamoli così...) europei decidono di comprare bonds dei paesi deboli, insomma di fare gli eurobonds su scala colossale, tipo dai 1.000 ai 2.000 miliardi avrai un rialzo dei mercati. Che però poi finirà alla fine male come quello del 2009-2010, ma avrai un rialzo dei mercati 2) Se, per qualche miracolo della madonna di Fatima, i leader capiscono che devono fare dietrofront, cancellare queste manovre fiscali di sacrifici ed austerità ed urgemente spendere e spendere, specie in nord-europa, allora non solo hai un rialzo dei mercati, ma anche dell'economia 3) Se infine i leader aspettano e aspettano perchè i tedeschi non cedono, non si fanno nè gli eurobonds (cammuffati perchè il popolo tedesco non se ne accorga subito con un complicato meccanismo di Fondo di Stabilizzazione ...ecc...) nè cambiano politica, cancellano SUBITO queste manovre di sacrifici come quella appena approvata in Italia e fanno di nuovo mega deficit fiscali... ....allora in questo caso, come avverte il governatore inglese KIng oggi, avrai un collasso economico maggiore di quello del 2008-2009 e forse maggiore di quello degli anni '30 (dove la dinamica fu molto simile)

CI VUOLE L'INTELLIGENZA - GZ  

  By: GZ on Domenica 16 Ottobre 2011 03:59

Se invece vuoi approfondire il tema dell'intelligenza in termini di genetica qui ha una presentazione tenuta presso la Google (dove sono dei fanatici dell'intelligenza, se non hai un PHD della madonna o punteggi assurdi in fisica non ti considerano) del noto fisico e blogger di origine cinese Steve Hsu (Caltech e Harvard). ^Video of Google talk on Cognitive Genomics#http://infoproc.blogspot.com/2011/08/this-is-video-of-talk-i-gave-at-google.html^ ("le basi genetiche dell'intelligenza"). Steve Hsu (come poi centinaia di altri studiosi in quella che chiamano in modo elegante "Cognitive Genomics") riporta due risultati ormai stabiliti su cui il consenso scientifico è lo stesso che quello sul fatto che la terra è rotonda 1) ^il QI è per un 70% circa genetico#http://infoproc.blogspot.com/2011/08/google-genetics-and-intelligence.html^ , è in prevalenza un fatto genetico, ci sono centinaia di studi su gemelli e adozioni che lo provano, non cambia molto con l'ambiente, ci vogliono circa 50 generazioni per vedere differenze significative in una popolazione. Non è vero, come ti insegnano ora a scuola, che se prendi dei bambini africani e li adotti poi in media cresceranno con lo stesso QI della famiglia di adozione...Il QI è un fatto genetico 2) l'esito nella vita in termini di successo professionale, occupazione, povertà, criminalità, figli illegittimi e divorzio... ^è correlato statisticamente in modo significativo con il quoziente di intelligenza#http://duende.uoregon.edu/~hsu/talks/ggoogle.pdf^ Prendendo i dati USA ad esempio i) tra chi ha un QI inferiore a 90 il 7% finisce in carcere, tra chi un QI superiore a 130 la percentuale è dello 0.1% ii) tra chi ha un QI inferiore a 80 il 30% è povero (con un reddito medio inferiore a 16 mila dollari), tra chi un QI superiore a 130 la percentuale è dello 2% ii) tra chi ha un QI inferiore a 80 il 32% ha figli illegittimi, tra chi un QI superiore a 130 la percentuale è solo del 2% ecc... Questi discorsi in ambito scientifico sono accettati tranquillamente, se fai una conferenza alla Google intitolata "Risultati di Genetica Cognitiva" tutto va bene. Se li trasferisci in termini di senso comune diventano esplosivi, perchè sui giornali e in TV e anche a scuola queste cose le negano furiosamente e ti paragonano subito ad Heinrich Himmler (che probabilmente non era così intelligente). William Shockley ebbe il Nobel per l'invenzione del transistor ed è uno dei geni scientifici del secolo, ma passati i 60 ^si dedicò al problema del QI e ne volle parlare in pubblico#http://en.wikipedia.org/wiki/William_Shockley^. Fu praticamente buttato fuori dall'università, chiamato hitleriano sui media e dovette girare con delle guardie del corpo negli ultimi anni Ma il quoziente di intelligenza medio è cruciale quindi per una società. Se in media ad esempio si riproducono di più i meno intelligenti una società peggiora. Un questore di Napoli commissionò uno studio per capire sociologicamente le ragioni del decadimento criminale della provincia di Napoli e venne fuori che le famiglie dei camorristi ed affiliati e in generale dei disgraziati facevano 3-4 figli e quelle dei laureati, professionisti, ingegneri, insegnanti, gente perbene insomma.... facevano solo un figlio in media....Ma l'effetto più devastante lo hai visto in America con l'immigrazione di milioni di messicani con un QI medio di 85-90 e di africani haiti, giamaica ed africa con un QI di 70-80 e altre popolazioni con QI basso che si riproducono più velocemente. Tutti i problemi attuali sociali dell'America sono correlati a questo (meno uno...) SE TU IMPORTI MILIONI DI PERSONE DA PAESI IN CUI IL QUOZIENTE DI INTELLIGENZA E' MOLTO PIU' BASSO, AVRAI POVERTà, CRIMINALITA', DISGREGAZIONE SOCIALE e FAMIGLIARE, DISOCCUPAZIONE... In Africa il quoziente di intelligenza medio è circa 70-75 ad esempio e se importi gente in media (ci sono eccezioni...) con scarsa "abilità cognitiva" importi dei problemi sociali, perchè è un fatto genetico che non cambia molto con l'educazione e l'ambiente e la scarsa intelligenza è correlata statisticamente con tutti i problemi sociali.. Poi all'altro estremo dello spettro hai un gruppo con QI medio di 115, una deviazione standard sopra la media degli europei, che sono gli askenazi, i quali continuano prevalentemente a sposarsi tra loro per cui lo mantengono. Gli askenazi dominano le leve economiche e soprattutto dominano la vita intellettuale e i mass media in modo quasi totale in America anche grazie al QI medio superiore, per cui pur essendo un 2-3% sono il 50% dei miliardari e il 70% della gente che conta a Los Angeles e New York in finanza e nei mass media e nel governo .... (Greenspan, Larry Summers, Ben Bernanke...)

Banche a 80%, quelle canadesi - GZ  

  By: GZ on Domenica 16 Ottobre 2011 03:03

^LE BANCHE ITALIANE HANNO PERSO IL -80%, QUELLE AMERICANE IL -50%, MA QUELLE CANADESI HANNO GUADAGNATO L'80%#http://www.ft.com/intl/cms/s/2/db2b340a-0a1b-11df-8b23-00144feabdc0.html#axzz1aKqqK0bd^ Negli ultimi 5 o 6 anni investire nelle banche inglesi, americane, italiane o spagnole voleva dire perdere da metà a due terzi dei propri soldi, se guardi qui sotto ad esempio per le banche inglesi ed americane fatto 100 il livello del 2005 in media siamo a -50%. Per le banche italiane siamo a -70%. Se invece investivi 5 o 6 anni fa nelle banche CANADESi guadagnavi circa l'80%. Come mai ? se vuoi puoi leggere questo bellissimo reportage del Financial Times di ieri, ma la sostanza è che chi le gestiva, il governo e tutto il sistema finanziario è ancora in mano a CANADESI. I canadesi è gente che, persino nelle banche, raccomanda ai commerciali e dirigenti delle filiali di vendere solo prodotti finanziari che "vendereste alla vostra madre". (Come facevano una volta anche negli USA...) Morale: come investimento di lungo periodo per stare tranquillo compra banche canadesi e compra dollaro canadese e se hai dei dubbi sulla solidità delle banche qui mettili in banche canadesi

LE BANCHE OFFRONO ORA IL 4.25% PER 12 MESI E PRESTANO AL 3.5% ! - GZ  

  By: GZ on Sabato 15 Ottobre 2011 20:28

Stock: Unicredito

^Le maggiori banche italiane di colpo questo mese si sono messe ad offrire PER 12 MESI UN 4.25%, non per 3 mesi, per 12 mesi#http://www.unicreditbanca.it/it/privati/conti/genius/smart/?idc=20782&intcid=INTIR0687^ Finora avevano sempre avuto delle offerte "civetta" del tipo 3% o 3.5% e solo per qualche mese. Se calcoli che ^sui mutui a tasso variabile ad esempio le banche chiedono dal 3.2% al 4.3%#http://www.mutuionline.it/richiedi/ricerca/listaofferteprivati.asp?IdInterrogazione=151068337&CodiceFinalita=1&CodTipoTasso=2&CodTipoIndice=1&valore=0200000&ImportoMutuo=0150000&CodiceDurata=25&DurataPreammortamentoDesiderata=&CodFrequenzaRate=1&Eta=34&CodiceOccupazione=0&CodCategoriaReddituale=1&CodiceResidenza=14&CodiceLocalita=14&ImportoMassimo=0&PeriodoMinimo=0&CodiceEffettivaErogazione=0&CodiceDisponibilita=1&CodiceBanca=0&CodStatoAvanzAcquisto=0&CodPenaleMax=&Reddito=2300^ e che sui titoli di stato più sicuri che hanno in portafoglio prendono un 2% (e su quelli meno sicuri come i BTP hanno perdite in conto capitale del 10%) e se conti che ovviamente hanno anche dei costi da coprire...ora sono così disperate da offrire il denaro in perdita secca e certa ... in pratica ora ti pagano un 1 o 2% di più di quello che loro riescono a prendere come rendimento, offrono rendimenti del 4.5% per un anno pur di avere dei depositi e loro impiegano il denaro al 2 o al 3% e poi devono ovviamente pagare anche una montagna di costi (perchè hanno aperto qualche migliaio di nuove filiali negli ultimi anni e hanno un costo per dipendente che va da 40 a 55 mila euro medi) ! Tieni presente che oggi se vuoi depositare delle cifre rilevanti nelle banche americane più sicure tipo Mellon Bank ti danno ZERO e in alcuni casi di cifre molto grosse anche ti fanno pagare. Le banche sicure e solide non danno via il denaro in perdita ! Lo fanno solo quando sono alla frutta, dato che i fondi monetari americani (se leggi le notizie) stanno tagliando fuori le banche europee e non gli prestano più denaro sul mercato monetario nemmeno al 4% e rotti vanno dal pubblico italiano. Pensa un attimo questo: come mai non vanno dai mega hedge o dai mega fondi obbligazionari ad offrire un 4.25% per 1 anno, ma dalla signora Maria a Mirandola o dal signor Mario a Latina ? Devi pregare la Madonna in ginocchio che, grazie a queste notizie di salvataggi in arrivo da parte del G20, FMI, BCE, ESFS e altre sigle queste banche salgano ancora per poterle vendere short un poco più in alto

LE SOFFERENZE SUI CREDITI AI COSTRUTTORI SONO PER ORA NASCOSTE ED ESPLODERANNO L'ANNO PROSSIMO - GZ  

  By: GZ on Sabato 15 Ottobre 2011 00:29

^LO STATO DELLA FINANZA PUBBLICA ITALIANE NON E' MAI STATO COSI' BUONO ?#http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2011-10-08/partire-conti-cambiare-rotta-081416.shtml?uuid=AaI3L3AE&fromSearch^ giovannni...ti giro questo articolo del Sole di sabato scorso, in sostanza secondo il FMI il Bilancio dell' Italia non è poi così male. Considerando solo le decisioni già prese (e sappiamo quanto spazio c'è ancora) l'Italia tra il 2011-2014 genererà un avanzo primario di 262 mld Il rapporto deficit/pil nel 2013 sarà del 1,3% uno dei valori più bassi al mondo. E dal 2013 inizierà a scendere anche il debito /Pil, raggiungendo nel 2016 un 114%, contro il 115% degli USA. Capisco che queste stime siano ottimistiche, perché non considerano una recessione grave ma solo un rallentamento, ma il dubbio è ; abbiamo forse esagerato a pensare un default parziale, od un'uscita dell'Euro dell'Italianei prossimi 12 mesi ? ... --------------------------------------- ^LE BANCHE ITALIANE NECESSITANO DI 28 MILIARDI SECONDO Credit Suisse#http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2011-10-13/ecco-banche-oggi-fallirebbero-121340.shtml?uuid=Aa6qBcCE&cmpid=nl_7%2Boggi_sole24ore_com^ Tra le italiane quella più in difficolta, secondo il report, è UniCredit che,a differenza di altre banche italiane non ha fatto alcun aumento di capitale quest'anno. Il deficit di capitale stimato da Credit Suisse è di 12 miliardi di euro. Più cauta la cifra ipotizzata dagli esperti di Citigroup che parlano di circa 6 miliardi di euro, definendo comunque Piazza Cordusio «una delle banche d'Europa più a corto di capitale». Nel complesso, sempre Citi stima che gli istituti di credito italiani debbano raccogliere 27,7 miliardi di euro per raggiungere un coefficiente Core tier One del 9 per cento. Le spagnole 33,4, le francesi 34,3 mentre le tedesche 30. ------------------------------- ^LE BANCHE IN EMILIA SONO PIENE FINO AI CAPELLI DI IPOTECHE DEI COSTRUTTORI CHE SONO QUASI TUTTI TECNICAMENTE FALLITI#WWW.COBRAF.COM^ Un amico notaio mi spiega oggi che sono troppo ottimista (!), che non vedo come molti quello che solo chi vede passare di mano le ipoteche invece nota e cioè che anche qui in provincia e non solo a S. Giulia a Milano con Zunino e Ligresti le banche tengono a galla i costruttori che sarebbero falliti. Le Cooperatice rosse stesse e il loro braccio costruttori si sono impelagate perchè semplicemente l'invenduto è nell'ordine delle migliaia di appartamenti. E nessuno lo vede bene nei prezzi e nelle compravendite perchè anche se i costruttori abbasserebbero i prezzi pur di vendere a 200mila l'appartamento che era progettato per 300mila le banche non glielo lasciano fare. Perchè ovviamente avendo sul gozzo l'ipoteca che deve comunque figurare a bilancio non vogliono per ora svalutare il credito. E quindi i costruttori sono costretti ad aspettare anche loro e non accettare offerte a prezzi più bassi che gli farebbero ridurre l'invenduto Il numero di società di costruzioni e di operazioni bloccate con cantieri non completati, o unità immobiliari invendute è incalcolabile. Praticamente tutte queste operazioni sono finanziate all'80% e secondo quello che mi dicono praticamente al 100% con debito bancario attraverso mutui e conti correnti ipotecari. Questo inventario di case è congelato in un limbo in cui le parti (banca e società) non hanno interesse a muoversi. Il costruttore/sviluppatore nella speranza (non più di una speranza a tutt’oggi) di una ripresa del mercato e dei valori di vendita, la banca con la preoccupazione che forzare il rimborso dei mutui possa solo servire a certificare uno stato di insolvenza e la registrazione di nuovi incagli e sofferenze. Dove possibile la proroga del finanziamento in attesa di tempi migliori evita guasti ad entrambe le parti. ----------------- ^CHI PUO' RINUNCIA A COSTRUIRE UN AREA FABBRICABILE...#WWW.COBRAF.COM^ Un mio parente che aveva avuto via libera due anni fa per passare da area agricola ad area fabbricabile un area importante su cui costruire alcune centinaia di appartamenti qui intorno ha un mese fa deciso di abbandonare l'idea e di cercare di vendere l'area fabbricabile in qualche modo. Si tratta di qualcuno che costruisce da vent'anni e capisce il mercato, finora non ha mai fatto errori che io sappia. Solo un anno fa stava facendo i conti degli oneri urbanistici per cominciare i lavori. Il motivo per cui rinuncia è però che non è di mestiere un costruttore e può permetterselo....se fosse un costruttore, rotta per rotta... probabilmente, se gli danno credito... andrebbe avanti lo stesso... ---------------------------- ^LA COSTRUZIONE DI NUOVE ABITAZIONI è GIU DEL -35%#http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=30269^ Osservatorio congiunturale Ance sull`industria delle costruzioni - le previsioni per il prossimo anno (-3,2%). In cinque anni, dal 2008 al 2012, il settore avra` perso il 22,3% in termini reali, tornando cosi` ai livelli del `94. Soffrono tutti i comparti... In forte diminuzione sia la produzione di nuove abitazioni (-35,5%), sia l`edilizia non residenziale privata (-19,2%). I lavori pubblici, nello stesso periodo, sono scesi del 28,7%. Anche le compravendite, che nel 2010 avevano segnato una modesta ripresa (-0,4%), nel primo trimestre 2011 tornano a diminuire del 3,7%. Pesantissimi gli effetti sull`occupazione, che dall`inizio della crisi ha perso 230mila posti, senza contare l`indotto. ------------------ ^LE SOFFERENZE DELLE BANCHE SUI CREDITI AI COSTRUTTORI SALIRANNO DAL 5% AL 20% DEGLI IMPEGHI COME NELLE CRISI PRECEDENTI#http://www.linkerblog.biz/2011/05/10/la-paralisi-di-credito-e-costruttori/^ Il grafico che riporta qui dalla pubblicazione Ance Credit Monitor n.2/2011 è molto chiaro: la consistenza di sofferenze bancarie dell’edilizia si è allineata dal 1998 al 2009 a quella degli altri settori su valori vicini al 5% degli impieghi. La tabella successiva indica che prendendo come punto di partenza il 2004 (valore 100) il rapporto sofferenze/impieghi è migliorato proprio nel settore edilizia più che negli altri settori. Ma in passato, durante la crisi del 1997-1998 e quelle precedenti nel settore le sofferenze sono sempre salite fino al 20% degli impieghi. Se pensi che in questo ciclo edilizio ed immobiliare il finanziamento bancario ha coperto una quota maggiore tramite ipoteche che nei cicli precedenti e che il calo di attività è uno dei peggiore del dopoguerra è ovvio che le sofferenze saliranno dal 5% attuale degli impeghi bancari fino al 20%. Quale sarebbe l'impatto di un aumento delle sofferenze/impieghi dall'attuale 5% anche solo al 10% per le banche italiane ? Perchè nessuno ne parla e ci si limita solo a parlare dei problemi del downgrade del debito pubblico greco, portoghese o italiano sui loro bilanci ? Perchè non si simula cosa succede quando finalmente mollano e si mettono a svendere le migliaia di case che tengono ora ferme perchè hanno le ipoteche dei costruttori in mano ? CONCLUSIONE ^IL MERCATO SI PREOCCUPA PER ORA SOLO DELLA CRISI DEI TITOLI DI STATO E DI ALCUNE GROSSE SITUAZIONI TIPO LIGRESTI E ZUNINO A MILANO. MA LE SOFFERENZE SUI CREDITI AI COSTRUTTORI CHE SONO PER ORA NASCOSTE ED ESPLODERANNO L'ANNO PROSSIMO#http://www.cobraf.com/forum/topic.php?topic_id=5642&reply_id=318060#318060^

a Castrocaro Terme (Forlì) il 12-13 novembre - GZ  

  By: GZ on Venerdì 14 Ottobre 2011 00:25

Tra un mese arriva la seconda edizione del ^"BLOGECONOMY DAY" a Castrocaro Terme (Forlì) il 12-13 novembre#http://blogeconomyday.altervista.org/?p=219^! IlBlogEconomyDay sarebbe, per chi avesse perso quello di un anno fa, un convegno di tutti i blog di finanza, borsa ed economia in Italia (quelli indipendenti diciamo, ma con partecipazione anche di altra gente ad esempio ricordo ^Oscar Giannino#http://www.chicago-blog.it/author/oscar-giannino/^), ^il prof. Beppe Scienza#http://www.beppescienza.it/^, in collegamento dagli USA il ^Mad Hedge Fund Trader#http://www.madhedgefundtrader.com/^, poi Claudio Kaufman e degli amici di Milano Finanza Class CNBC L'anno scorso (^a novembre 2010#http://www.mf-finanzaonline.it/trader/dettaglio_news_trader.asp?id=201011011211359289&chkAgenzie=TMFI&sez=trader&titolo=Blog%20Economy%20Day%20il%2020%20e%2021%20di%20novembre^) il momento clou è stata la previsione di ^un operatore e predicatore indipendente#http://www.youtube.com/watch?v=8imy2ghpA5Y^ che ha spiegato che l'oro (allora a 1.300$) andava comprato a tutti costi (è poi arrivato a 1.900$), l'Italia sarebbe finita nei guai come debito pubblico e il BTP (allora a 115) sarebbe crollato (è andato giù a 95), mentre la Grecia fallita (allora i bonds greci erano a 85, sono oggi a 40). Ovviamente queste cose non si sono verificate tutte immediatamente da novembre, ma soprattutto da maggio in poi. Ciò non toglie che, per quello che ricordo, questo tizio è stato l'unico a annunciare in modo insistente con ^quasi un anno di anticipo della crisi imminente del debito pubblico#http://www.cobraf.com/forum/coolposts.php?ps=50&pg=14&sh=1^ in Europa. Dato che partecipa anche quest'anno è importante sentire cosa pensi, senza contare poi tutti gli altri ottimi partecipanti ovviamente L'edizione dell'anno scorso aveva come unico difetto di essere locata in una cittadina del piemonte in novembre, posto che forse in altre stagioni può non essere male, ma d'inverno detiene probabilmente qualche record di suicidi da depressione. Questa volta si è saggiamente scelta la Romagna che pure di novembre non è il massimo, ma sicuramente batte la provincia piemontese d'inverno Mi raccomando di venire a questo evento ^a Castrocaro Terme (Forlì) il 12-13 novembre#http://blogeconomyday.altervista.org/^, che possiamo così andare a pranzo e cena e fare due chiacchere

Era giusto comprare in agosto e settembre ! - GZ  

  By: GZ on Giovedì 13 Ottobre 2011 23:57

OK, il mercato sta toccando i massimi di agosto su quasi tutte le borse e alcune borse li hanno superati. Questo è bello da vedere perchè qui ^da inizio agosto siamo andati al 100% al rialzo in azioni, ETF e futures sugli indici , con 24 titoli long#http://www.cobraf.com/advisor/^, più nella sezione future l'acquisto di S&P, CAC e DAX, e solo 1 titolo short. Da fine 2010 fino al 6 agosto 2011 invece ^eravamo stati short (venduti allo scoperto) di 20-25 titoli ed ETF, compensati da circa 20 titoli ed ETF al rialzo (più che altro auriferi#http://www.cobraf.com/^ e qualcosa di agricoltura e poi dei ^Bund#^) long. E alla fine si è rivelata la strategia corretta come si è visto. Le borse hanno ceduto dal -20% al 30%, l'Oro e l'argento sono saliti e i Bund sono saliti ai massimi fino a 134. E i BTP sono crollati andando anche sotto 100 (in maggio si era indicato lo short BTP-long Bund) Tanto per chiarire come funziona qui si oscilla tra 1) avere circa 25 titoli long e 0 titoli (o ETF o futures) short (MASSIMO di TORO) 2)avere circa 25 titoli short e 0 titoli (o ETF o futures) long (MASSIMO di ORSO) Essere "positivi" o "negativi" o anche short o long sul mercato non significa tanto se non lo quantifichi, se hai comprato per 1/10 e per 9/10 sei fuori dal mercato in liquidità non sei "toro" e viceversa. Se sei long oggi e short domani e poi di nuovo al rialzo ecc... tramite mini-S&P e FIB fai del trading e anche lì poi dipende dalle quantità che usi. Qui invece si cerca di prendere il trend di qualche mese andando tutto short o tutto long quando si è convinti (e ogni tanto neutro) Quindi andare come adesso al rialzo con 24 titoli ed ETF e solo 1 short, niente auriferi, niente bonds è il MASSIMO DI POSIZIONE TORO per noi. Ma a differenza della posizione al ribasso presa a fine 2010 e tenuta poi per 8-10 mesi questa posizione al rialzo "nuda", cioè senza posizioni short di compensazione e massima come quantità non è una posizione in cui si crede. E' stata una mossa tattica, che dura un paio di mesi, forse tre mesi, ma non siamo disposti a resisterci sopra per mesi se il mercato da qualche segno di debolezza. Mentre nella posizione ORSO (25 titoli short) credevamo molto e l'abbiamo tenuta fino quasi in fondo, in questa posizione TORO non crediamo e siamo pronti ad uscirne anche tra 24 ore. Però sta funzionando perchè 17 posizioni su 27 sono in utile e alcune anche di abbastanza. Nel mezzo ci sono alcuni errori cretini come comprare troppo presto il DAX, tenere un titolo short come ^DECK#^, non mollare anche l'unico aurifero rimasto in agosto e comprare Alcoa. Però l'insieme ha funzionato

Uno dei posti più sicuro per mettere soldi - GZ  

  By: GZ on Giovedì 13 Ottobre 2011 22:05

Stock: Microsoft

Seguendo il suggerimento di Esteban di graficare il prezzo di un titolo e il suo rapporto tra prezzo e utili, P/E (la linea gialla qui sotto) una cosa che viene fuori interessante è come Intel, hai presente quella piccola fabbrica di semiconduttori il cui concorrente americano principale, AMD, sta dichiarando bancarotta ? ... ^INTC#^ dicevo ha non solo un buon grafico settimanale di lungo periodo ma la valutazione più bassa da quando esiste, 10 volte gli utili. E ^Microsoft#^, hai presente quella società di Bill Gates... pure ha toccato la valutazione più bassa della sua storia a 10 volte gli utili e stranamente ha lo stesso grafico rialzista di Intel. Ogni tanto qualcuno mi chiede dei pareri su come avere dei soldi al sicuro, un portafoglio prudente e quali obbligazioni prendere. A me viene da dire di comprare azioni come ^Microsoft#^, perchè HA ^55 MILIARDI DI DOLLARI IN CASSA#http://www.google.com/finance?q=NASDAQ:MSFT&fstype=ii^, zero debiti, costa 10 volte gli utili, ma in realtà se togli i 55 miliardi che di cassa costa 8 volte gli utili e ora paga anche 16 centesimi di dividendo a trimestre e 64 cent all'anno che sono 0.64/27= 2% circa l'anno. E' vero che il fatturato e gli utili non salgono, sono stazionari, ma se guardi il grafico dei dividendi li stanno aumentando costantemente ora. Questo è uno dei posti più sicuri al mondo dove mettere dei soldi

Anche la Cina salva le banche ! - GZ  

  By: GZ on Martedì 11 Ottobre 2011 02:49

Stock: Proshares UltraShort Emerging Markets

Avevo ragione a dire ^di comprare la Cina venerdì!#http://www.cobraf.com/abbonati/article.php?id=37732^ (vedi anche i commenti a ^"Un Rimbalzo Persino per la Cina ?"#http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=5815&reply_id=316885^) Stamattina è uscito fuori il governo cinese a iniettare miliardi di capitale nelle sue banche (che come accennato più volte qui, sotto la superficie sono cotte e decotte per aver prestato circa 2.000 miliardi di dollari a cani e porci purchè costruissero qualcosa) Ad ogni modo questo intervento di salvataggio, parallelo alle promesse della Merkel e di Sarkozy, che hanno fatto risalire oggi Unicredit di un +12% ad esempio, è un piccolo altro motivo per stare al rialzo forse per un poco. Un modo per seguire questo trend, riguardo a Cina ed Mercati Emergenti, suggerito è di usare gli ETF dei mercati emergenti o della Cina stessa con leva 2 di New York (stando però attenti, come spiegato già dieci volte, a vendere short l'ETF Short, che funziona meglio che comprare l'ETF con leva e basta) ------------------------------------------------------------ ^Beijing intervenes to help stabilise banks#http://www.ft.com/cms/s/0/2caa65ec-f329-11e0-8383-00144feab49a.html#ixzz1aQDy8J20^ By Simon Rabinovitch in Beijing, Reuters The Chinese government will boost its stakes in the country’s largest banks, as it attempts to shore up slumping financial stocks and to restore investor confidence. Central Huijin, the domestic arm of China’s sovereign wealth fund, will purchase shares in Agricultural Bank of China, Bank of China, China Construction Bank and Industrial and Commercial Bank of China, the official Xinhua news agency announced on Monday

Il lusso tiene - GZ  

  By: GZ on Lunedì 10 Ottobre 2011 00:52

Stock: Lvmh, Saks

Bloomberg riporta oggi che nel settore del lusso di fascia veramente alta la spesa di quelli che nel marketing chiama ^gli "X-fluents" ("Extra-Benestanti") sale del +7%#http://www.bloomberg.com/news/2011-10-07/-x-fluents-at-saks-defy-turbulence-to-buoy-luxury-sales-retail.html1^ rispetto ad un anno fa, ci si aspetta un +7.5% tra fine 2011 e fine 2010 I titoli del consumo di beni di lusso, ^Hermes#^, ^Prada#^, ^LVMH#^, ^BMW#^, ^TIF#^, ^SKS#^ ^JWN#^ stanno reggendo molto bene a differenza di quello che è successo nel 2008. Ricordo che Bulgari e Hermes sono stati comprati con premi del 30-40% rispetto alla quotazioni di borsa nel 2011. Questo è un settore in cui non ti rovini nella foto: ^JWN#^, ^TIF#^, ^BMW#^

gli immobili si dimezzeranno - GZ  

  By: GZ on Domenica 09 Ottobre 2011 20:59

Se dici che le borse si dimezzaranno di valore non scandalizzi o sorprendi nessuno perchè il senso comune vede le borse come oggetti strani quanto a capire il loro valore Ma dal 2006 circa qui si è insistito che gli immobili, residenziali e commerciali, avrebbero perso metà del loro valore in Italia, Europa e America, come si erano già dimezzati in Giappone (per la precisione gli immobili commerciali avevano perso un -70%). Si è scritto qui che le case in Italia sarebbero tornate alle quotazioni "pre-euro", quando nel 1998 ad esempio una casa media di 100 mq (non nel centro storico di Siena...) costava 200 milioni di lire e non 200 mila euro come nel 2008 Questa previsione sulle case che si dimezzano di valore incontra ancora scetticismo totale se non ostilità o scherno. Anche se finora si sta cominciando ad avverare (in molte zone degli Stati Uniti come la california e la florida siamo a -40% e anche a -50% medio dai prezzi del 2006, in Italia siamo a -20% medio circa....). E anche se l'intera crisi finanziaria globale è stata creata soprattutto dalla bolla immobiliare Dato che ci tengo di poter dire tra qualche anno "ve lo avevo detto", ogni tanto la richiamo e riporto altri elementi che spiegano perchè gli immobili (che non siano in posizioni particolari o di fascia veramente alta) si dimezzeranno di valore. Il motivo è che a)il costo intrinseco della terra e della costruzione, se togli tasse, oneri, regolamentazioni assurde, costi dei mutui ecc... è di 1000 euro al mq e non di 2000 euro al mq e b) SE TOGLI I MUTUI la gente che vorrebbe comprare casa non ha i soldi e ora nemmeno quelli per i mutui. Quando viene a mancare il credito pompato in modo artificiale dal sistema finanziario e si sgonfia la ricchezza il valore economico torna verso il costo di produzione, anche per gli immobili.... ------------------- ^Case troppo care e lavoro precario#http://www.repubblica.it/economia/2011/10/09/news/case_troppo_care_e_lavoro_precario_i_bamboccioni_salgono_al_60_-22940500/?rss^ I bamboccioni salgono al 60% La ricerca di Banca d'Italia: il 40% del giovani fino ai 34 anni continua a vivere con i genitori per motivi economici. Tra i fortunati che hanno un tetto proprio, il 30% lo ha ricevuto dalla famiglia ROMA - ... Negli ultimi 15 anni i salari per i giovani sono calati, le garanzie contrattuali si sono affievolite e il sistema di welfare si è indebolito. Mentre "i prezzi delle case sono più che raddoppiati nelle maggiori città italiane": ecco perché, si legge nello studio appena pubblicato dalla Banca d'Italia, "Uscita di casa e prezzi degli immobili. Il caso italiano", se nel 1983 viveva con i genitori il 49% dei giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni, nel 2009 la percentuale è salita al 59%. Se si considerano solo gli under 24, sfiora il 90%. E in ogni caso per la fascia 30-34 anni è al 29% (30% per gli uomini e 20% per le donne). E se qualcuno ancora pensasse che i giovani italiani rimangono a casa perché eccessivamente legati ai genitori, la risposta è no: nel 2003 era il 34% a dichiarare (dati Istat) che la scelta dipendeva principalmente da motivi economici, nel 2009 il 40%. Certo, forse gli italiani hanno una tendenza maggiore a rimanere nella casa natale rispetto ai loro coetanei europei: infatti in media passano sei anni tra la prima esperienza lavorativa e la scelta di vivere da soli. In ogni caso i prezzi proibitivi delle case costituiscono un forte impedimento al raggiungimento dell'autonomia per i giovani: un aumento del 10% riduce nella stessa proporzione la propensione a lasciare i genitori secondo alcuni studiosi. E secondo le autrici della ricerca della Banca d'Italia, Francesca Modena e Concetta Rondinelli, un aumento delle quotazioni immobiliari di circa 700 euro al metro quadro riduce la probabilità di lasciare la famiglia di origine di circa mezzo punto percentuale per gli uomini (al 3,7% dal 4,1) e di oltre un punto percentuale per le donne (al 4% dal 5,2). Poiché i prezzi delle case sono saliti vertiginosamente soprattutto dalla fine degli anni '90, "la corte nata tra il 1976 e il 1982 è stata maggiormente penalizzata nella transizione all'età adulta". Una simulazione dimostra che se questo gruppo di giovani a 29 anni (età nella quale si è estremamente propensi ad andarsene da casa) si fosse potuta confrontare con le stesse quotazioni immobiliari con le quali alla loro età si è rapportato il gruppo nato tra il 1971 e il 1975, la propensione ad andarsene da casa sarebbe salita di sei punti percentuali. L'esplosione delle quotazioni immobiliari ha accresciuto inoltre la disuguaglianza: il 30% dei giovani che vivono da soli ha ricevuto la casa in dono dai genitori. Ai giovani che non hanno genitori abbienti non rimane che l'affitto, e infatti un'indagine del Censis attesta che i proprietari di casa in Italia sono nella stragrande maggioranza ultraquarantenni, mentre per il 36,3% dei giovani c'è l'affitto a prezzi di mercato. Gli affitti sono cresciuti di 80 punti percentuali tra il 1998 e il 2006. Affitti e prezzi di vendita sono volati alle stelle soprattutto dopo l'introduzione l'euro, ammette la ricerca. Se si vuole che i giovani se ne vadano da casa, bisogna avviare una seria politica per ridurre i prezzi immobiliari, conclude lo studio. Avvantaggiando soprattutto i disoccupati e coloro che provengono da famiglie a basso reddito.

Prometto di non mantenere le promesse - GZ  

  By: GZ on Domenica 09 Ottobre 2011 19:54

E' un peccato che ci sia tanto ignoranza in giro sulla cultura e le religioni. Il "Kopporot" descritto prima, con il rituale dello scuotimento e sgozzamento della gallina, è seguito poi nel corso dello Yom Kippur dal digiuno totale per 25 ore (con altre restrizioni come quella di non lavarsi oltre di non lavorare, non indossare scarpe di cuoio, non avere rapporti sessuali ecc...secondo il Talmud). Alla sera di Yom Kippur si ha la recitazione del Kol Nidre che significa letteralmete "tutte le promesse" nel senso di ^"annullare tutte le promesse"#http://www.chabad.org/holidays/JewishNewYear/template_cdo/aid/5345/jewish/Kol-Nidrei.htm^. Con questa formula si chiede al dio-che-non-si-può-nominare (in inglese "G-d") di annullare tutte le promesse che verranno fatte nel corso del prossimo anno a chiunque ^"..in this prayer, we ask G-d to annul all personal vows we may make in the next year...#http://www.jewfaq.org/holiday4.htm^ (citazione diretta da uno dei maggiori siti ufficiali) Citando ancora dal sito ufficiale di Chabad ad esempio: "Questa recitazione è forse la più famosa nella liturgia, ironicamente non è una preghiera per niente ma una dichiarazione che tratta con le promesse, voti e qualunque impegno che venga preso....Kol Nidre che significa "tutte le promesse" annulla in anticipo la natura vincolante delle promesse che verranno fatte. Si dichiarano assolte, rimesse, cancellate, invalide e prive di valore tutte le promesse ed impegni che vengano fatte nel corso dell'anno successivo...." ---------- "...Kol Nidrei, the prayer which ushers in the holy day of Yom Kippur, is perhaps the most famous one in our liturgy. Ironically, it is not really a prayer at all, but rather a statement. A statement that deals with promises, vows and other sorts of verbal commitments commonly made in the course of the year. The Torah places strict demands on keeping one’s word, and not fulfilling a vow is considered a serious misdeed. Kol Nidrei, which means "all vows", nullifies the binding nature of such promises in advance. ^One declares all future vows and promises invalid, by declaring that all vows are "absolved, remitted, cancelled, declared null and void, not in force of in effect."#http://www.chabad.org/holidays/JewishNewYear/template_cdo/aid/5345/jewish/Kol-Nidrei.htm^ --------------------- La dichiarazione è esattamente questa, la formula recitata così come è descritta anche in tutti i siti ufficiali è chiarissima, è una dichiarazione di tipo quasi legale...la Jewish Encyclopedia la riporta ad esempio "... che non sia tenuto a tutte le promesse, obblighi e giuramenti che farò ...che non abbiano effetto per mei, le promesse non siano riconosciute come promesse, gli obblighi non siano vincolanti, i giuramenti non siano giuramenti": "..All vows [], obligations, oaths, and anathemas, whether called 'ḳonam,' 'ḳonas,' or by any other name, which we may vow, or swear, or pledge, or whereby we may be bound, from this Day of Atonement until the next (whose happy coming we await), we do repent. ^May they be deemed absolved, forgiven, annulled, and void, and made of no effect; they shall not bind us nor have power over us. The vows shall not be reckoned vows; the obligations shall not be obligatory; nor the oaths be oaths."#http://jewishencyclopedia.com/view.jsp?artid=340&letter=K#ixzz1aIiv8CBf^ --------------------------- E' un rituale molto utile dal punto di vista pratico, ti toglie in anticipo l'obbligo di mantenere gli impegni e le promesse e di tenere fede ai giuramenti, la religione stessa dice che non sei tenuto! Di solito, nella morale comune di tutte le culture, ci si impegna a tenere fede alle promesse, agli impegni e ai giuramenti...qui dio ti assolve dal farlo

Vendi tutti i BTP, CCT e BOT - GZ  

  By: GZ on Domenica 09 Ottobre 2011 19:35

Il ^Boston Consulting Group#http://www.bcg.it/^ (la società di consulenza strategica numero uno, sopra anche a McKinsey) (Polipolio ci sei ?...) ha appena messo fuori un report sulla crisi del debito nell'Eurozona terrificante, basato sulle stime appena uscite degli economisti della Bank of International Settlements a Basilea, che è una specie di superbanca centrale di tutte le banche centrali. Hai qui la società di strategia globale più quotata al mondo che elabora gli ultimi dati che vengono direttamente dalle banche centrali stesse. ^Leggilo qui tutto#http://www.bcg.com/documents/file87307.pdf^, così impari che il DEBITO TOTALE IN EUROPA IN 30 ANNI è ESPLOSO DEL +400% in termini reale, al netto dell'inflazione ed è salito dal 170% del PIL nel 1980 al 310% del PIL oggi. Questo è il debito totale, stato, aziende e famiglie e per riportarlo alla proporzione rispetto al reddito del 1980 va ora ridotto di circa 6.000 miliardi. Il che implica ^una riduzione di ricchezza finanziaria, tramite le perdite dei creditori, di 6.000 miliardi#http://www.bcg.com/documents/file87307.pdf^ in Europa nei prossimi anni. Il che a sua volta ovviamente implica che tutti gli asset, azioni, obbligazioni corporate e titoli di stato, terreni ed immobili, caleranno di valore in europa per gli anni a venire. Da 18mila miliardi la ricchezza finanziaria secondo BCG calerà a 12mila miliardi di euro in Europa Alla fine il concetto è semplice: se il debito dal 1980 ad oggi è raddoppiato, rispetto al reddito, diventa impossibile ripagarlo. Anche perchè è provato che oltre un certo livello di debito totale l'economia smette di crescere, il che aggrava il problema di servire il debito ripagando interessi ed ammortamento. La soluzione alla fine è pure semplice e cioè secondo il Boston Consulting Group ridurre il debito totale di famiglie, stato ed imprese europee dal 310 al 180% circa del PIL. Questo si traduce in una riduzione di SEIMILA MILIARDI DI EURO del debito in Europa, solo per l'Italia parliamo di 800 miliardi e rotti di euro di taglio del debito complessivo (concentrato per noi nel debito pubblico, mentre in Spagna o Grecia o Inghilterra è invece prevalentemente delle famiglie). Ma come riduci il debito ? Cancellandolo, dichiarando default, dichiarando una bancarotta parziale, una moratoria, una "ristrutturazione del debito" come la chiamano elegantemente, con un amnestia insomma del debito, NON RIPAGANDOLO AI CREDITORI. Questo ovviamente da ossigeno a chi è indebitato, sarebbe un ottima cosa per gli stati, le imprese e le famiglie che hanno troppo debito.... e fa perdere una fortuna ai creditori. Nel caso dell'Italia i creditori secondo BCG dovrebbero perdere più di 800 miliardi di euro, in termini di BTP, CCT e BOT in media il "taglio" sarebbe del -45%. Nell'insieme alla fine la ricchezza finanziaria totale in europa delle famiglie che è ora di 18 mila miliardi escludendo l'Inghilterra, (di cui mi sembra 4.000 in Italia) verrà ridotta di circa 6.000 miliardi di euro, tramite MEGA TASSE PATRIMONIALI E MEGA DEFAULT DEI DEBITI. E' un calcolo incredibile ? No, è molto logico e semplice. Se il debito va ridotto alla fine in totale in Europa di 6.000 miliardi questo implica ovviamente che i creditori e chi ha ricchezza tassabile deve alla fine in qualche modo, diretto ed indiretto, perdere e pagare lui per i buchi di bilancio Ripeto: in settembre, la società di strategia top al mondo, quella che fa la strategia per le maggiori multinazionali e anche governi, BCG, usando elaborazioni provenienti dalle banche centrali stessi (la BIS) ha calcolato che alla fine, sul debito pubblico italiano chi lo detiene perderà un -45% Vendi tutti i BTP, CCT e BOT (non domattina di corsa ovviamente, ma entro l'anno devi farlo)

galline a New York - GZ  

  By: GZ on Domenica 09 Ottobre 2011 00:30

religione.... il rito dello scuotimento della gallina recitando una formula per la quale il male che fai venga trasferiti all'animale seguito dal taglio della gola (in modo che lo assorba e venga eliminato con il suo sgozzamento) sembra più un voodo...questo "kapporos" viene ^praticato questa settimana anche a New York#http://chabad.info/index.php?url=article_en&id=20317^, io ho abitato a fianco di questi qui di Crown Heights... tagliano la gola a centinaia di galline con il sangue e tutto... Questo avviene oggi a New York, non in villaggi sperduti del Marocco o Afganistan, ma curiosamente nonostante capiti a un km di distanza dalle sedi di tutte le reti tv e giornali americani nessuno sceglie mai di riportare questo grazioso rituale e il suo profondo significato etico religioso (viene dalla Bibbia ? No, l'hanno inventato nel medioevo...). (Ora alcuni propongono di risparmiare le galline e invece di agitarle sopra la testa al loro posto di ^gettare per aria un sacchetto di monete che rappresentano la gallina#http://newyork.cbslocal.com/2011/10/07/groups-protest-use-of-chickens-in-hasidic-jewish-ritual-called-kaporos/^, per cui può darsi che un giorno questa pratica medievale venga superata) Non sono fenomeni folkoristici di gruppi marginali come gli Amish o i Quaccheri, quelli di Chabad Lubovitch ad esempio, che è il gruppo ortodosso più forte, ^vengono ricevuti alla Casa Bianca#http://morris108.wordpress.com/2008/09/13/president-bush-accompanied-by-chabad-rabbis-is-seen-in-the-oval-office-of-the-white-house-in-washington-tuesday-april-15-2008-after-signing-the-honor-of-education-and-sharing-day/^ e sono l'unico gruppo che celebra la sua festività davanti alla Casa Bianca, con il capo di staff del presidente Obama (i tizi che vedi in cima all'enorme Menorah ^di fronte alla Casa Bianca sono di quelli della gallina, assieme a Rahm Emanuel#http://www.theyeshivaworld.com/news/archive/43154/Rahm+Emanuel+to+Light+DC+Menorah.html^ il capo di gabinetto di Obama). L'amministrazione Bush che ha lanciato la guerra in Iraq e Afganistan contro i talebani era piena di questi fanatici ortodossi della gallina, che predicavano la guerra contro i musulmani fanatici e primitivi La gente che ha gestito ad esempio le indagini per l'11 settembre è questa qui, ad es ^a capo del ministero della giustizia che ha condotto le indagini su 911......#http://www.forward.com/articles/11649/^..per cui ti puoi fidare... Anche tra la gente che ha spinto per la guerra in Afganistan ed Iraq ce ne erano parecchi di questi fanatici e gestiscono l'antiterrorismo in USA... ad esempio ^a capo del ministero dell'Interno#http://www.dhs.gov/xabout/history/biography_0116.shtm^ incaricato della sicurezza interna ("Homeland Security").. Quando ti chiedi come mai l'America, che è dall'altra parte del mondo e non ha più pozzi di petrolio nella zona dal 1980, combatta da dieci anni in queste guerre in Medio Oriente e sia sempre invischiata nelle vicende di Israele, Palestina, Arabi e Medio Oriente da trent'anni.... pensa a questa gente qui.... Spingono l'America in queste guerre con gli arabi (sostanzialmente per vendicarsi), poi agitano la gallina sopra la testa recitando la formula che le trasferisce i mali commessi e tagliandole la gola sono a posto con la coscienza

titoli cinesi in odore di frode - GZ  

  By: GZ on Sabato 08 Ottobre 2011 20:12

Stock: Harbin Electric, Noha Holding

Quali sono i migliori titoli cinesi in odore di frode e da vendere al ribasso qualche punto più in alto ? Hollys Automation, simbolo HOLI ^Harbin Electric#^, simbolo HRBN ^Noha Holding#^, simbolo NOAH (che in inglese significa "noè" come nell'arca di noè)

Un rimbalzo persino per la Cina ? - GZ  

  By: GZ on Venerdì 07 Ottobre 2011 02:41

Stock: ProShares UltraFTSE XINHUA

Per la prima volta in tre o quattro anni qui si è tentati di comprare l'indice della borsa cinese, tramite futures o ETF, proprio la borsa cinese in blocco e non i singoli titoli A New York ci sono vari veicoli adatti, uno potrebbe essere questo, ^XPP^, simbolo XPP che sta per "ProShares UltraFTSE XINHUA" e riflette le azioni cinesi quotate a Hong Kong (non quelle a Shangai) XPP che è un "Ultra" e quindi moltiplica per 2 le variazioni dell'indice sottostante da un massimo sui 90 dollari ha toccato i 32 dollari due giorni fa di minimo e oggi quota 38 dollari. Diciamo che provi qui, rischi i 33 dollari di stop e punti a 50 dollari. Dato che gli ultimi mesi hanno visto solo uscire notizie e dati negativi in Cina punti al fatto che il governo cinese allenti i cordoni e pompi credito ora lasciando salire l'inflazione per un poco

La colossale frode della globalizzazione - GZ  

  By: GZ on Giovedì 06 Ottobre 2011 01:38

L'idea che devi importare le tv, i cellulari, le auto, i vestiti, giocattoli, scarpe, quasi tutti i manufatti in pratica, dell'acciaio persino dall'estremo oriente e poi gli operai, i contadini, le domestiche, le badanti, le cassiere e ora anche gli impiegati da Africa, Medio Oriente ed Asia è semplicemente demenziale (sono stato in una filiale Unicredit ed un impiegato era africano, immagino non si trovasse nessun italiano interessato ad un posto in banca....). Non esiste un solo pensatore classico tipo Adam Smith a cui sia venuta in mente un idea così cretina. Tutti gli esempi che trovi in Adam Smith "La Ricchezza delle Nazioni" di commercio internazionale sono tra due paesi complementari e simili che si scambiano vino con prodotti tessili ad esempio in modo da essere sempre in pareggio. L'IDEA CHE TU IMPORTI DA PAESI LONTANI E COMPLETAMENTE DIVERSI LE STESSE COSE CHE PUOI PRODURRE E DI PIU' DI QUELLO CHE ESPORTI VERSO DI LORO E' ASSURDA. Adam Smith intitolò la sua opera maggiore "la Ricchezza delle Nazioni" intendendo la nazione, il popolo inglese o francese, non "la ricchezza di una picola elite nelle diverse nazioni". Ma lo studio della storia economica e del pensiero economico classico è stato eliminato nelle facoltà di economie per chi non lo sapesse. E' stato sostituito con della pseudo-matematica spacciata per "teoria economica" che in modo astruso giustifica la globalizzazione e le multinazionali La storia economica non vogliono che la conosci e l'hanno letteralmente eliminata dai corsi di studi sostituendola con una teoria basata su assunzioni inventate centrate su un ipotetico individuo "agente economico" che, al di fuori della storia, si suppone "massimizzi il suo utile economico". Se invece leggi la storia sai che il motivo per cui l'Europa commerciava abbastanza con l'Africa, il Medio Oriente e l'Asia prima della seconda guerra è perchè erano colonie! Tanto è vero che il commercio principale è stato spesso quello degli schiavi... Oppure era commercio con paesi comunque molto inferiori militarmente e tecnologicamente, per cui avevi delle condizioni molto buone quando facevi il contratto. Quando i cinesi non erano d'accordo sui termini commerciali o i turchi non pagavano le fatture li si bombardava. Inoltre la tecnologia e poi anche il comunismo non consentiva di sfruttare facilmente le risorse e di commerciare con la Russia, per cui gli europei erano costretti a rivolgersi altrove, anche se in Russia c'era tutto. Ma una volta che la Russia, Ukraina e altri ex-URSS siano integtrati con il resto d'Europa non avremmo bisogno di nessuno. L'Europa ha assieme alla Russia e ex-repubbliche sovietiche tutto quello che le occorre in termini di materie prime, terra agricola e soprattutto di risorse umane senza aver bisogno di importare quasi niente (eccetto forse rame, che anche la Siberia ne ha poco, le spezie e qualche cibo esotico) Anche gli Stati Uniti assieme al Canada hanno tutto quello che occorre loro e quello che manca lo possono commerciare con il sudamerica e fino agli anni '50 il commercio estero ha contato pochissimo per gli Stati Uniti, tutta la loro grande crescita l'hanno fatta commerciando solo un poco con l'Europa, ma mai più del 4% del PIL. Oggi nei grandi media americani ripetono invece ossessivamente la propaganda che gli USA devono importare persino ingegneri dalla Cina o India "per essere competitivi" ! In un paese che per un secolo ha creato buona parte della scienza e la tecnologia moderna e che solo una generazione fa, se avesse voluto, avrebbe conquistato tutta l'Asia grazie alla sua superiorità tecnologica Commerciare con chi produce le stesse cose che una volta producevi tu e ti vende sistematicamente di più di quello che è disposto a comprare da te è stupido, COME NAZIONE. Dovrebbe essere un concetto ovvio. Ma presuppone che pensi in termini di INTERESSE NAZIONALE, nozione che è stata messa al bando, perchè ora siamo tutti parte del "sistema globale" e "cittadini italiani" devono diventare milioni di persone di tutte le razze. Per chi pensi che queste siano solo mie considerazioni bizzarre, fuori dai grandi media e dalle accademie, l'America è piena di blog scritti da gente molto competente ^che dicono le stesse cose#http://market-ticker.org/akcs-www?post=195292^. Senza contare che per secoli e prima della seconda guerra mondiale erano considerati pensieri ovvi da quasi tutti

al 100% in azioni - GZ  

  By: GZ on Giovedì 06 Ottobre 2011 00:02

Stock: Freeport

tra i titoli maggiori tedeschi ed americani i due terzi ha pure un conteggio giornaliero di 13 di DeMark completo vedi ad esempio ^Microsoft#^, ^Oracle#^, ^Dell#^, ^Ford#^, ^FCX#^, ^VLO#^, ^PFE#^ Qui forse abbiamo della allucinazioni, ma stiamo andando al 100% in azioni per la prima volta dall'estate del 2009

L'S&P sale solo di martedì - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 05 Ottobre 2011 22:30

Riveliamo qui un sistema per le azioni e i futures o ETF che da 6 mesi sta funzionando molto bene. Compra il lunedì sera e vendi short il martedì sera, perchè da fine aprile il martedì il mercato è salito cumulativamente del 15% e gli altri quattro giorni è sceso dal -6% al -9% L'S&P sale solo di martedì

italiani a 4 euro - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 05 Ottobre 2011 18:05

Questa tragedia dimostra anche tre cose: i) non c'è bisogno di andare in Cina per trovare lavoro a basso costo, ^a 4 euro all'ora ne trovi in italia#http://www.corriere.it/cronache/11_ottobre_05/barletta-crollo-14orealgiorno-piccolillo_3819478c-ef18-11e0-a7cb-38398ded3a54.shtml^. In Cina sono ora sui 2 euro l'ora e poi ci sono i costi e complicazioni dei trasporti e della logistica (nonchè i problemi di frodi e qualità), per cui il mezzogiorno (e altre zone), lavorando in nero, sarebbero competitive verso i paesi emergenti, come costi di produzione. Senza contare che se anche risparmi 1 euro di differenziale di costo del lavoro quando importi dallo Shenzen rispetto a produrre a Bari, perdi però tutto il resto del salario che viene pagato ad un cinese, che lo spende in Cina piuttosto che ad un italiano che lo spende in Italia. La Globalizzazione, come discusso qui tante volte, è solo una gigantesca frode. Bisogna semplicemente mettere dazi alle importazioni dalla Cina, i cinesi se le comprino loro le loro magliette ii) l'evasione fiscale in Italia è soprattutto nel mezzogiorno, perchè qui in Emilia ad esempio è semplicemente impossibile trovare laboratori, officine o uffici dove tutti sono in nero. Ed è necessaria, perchè questi laboratori non riescono in maggioranza a tirare avanti se devono pagate contributi, ferie e tredicesima a tariffa sindacale. Se reprimi questo tipo di evasione fiscale la maggioranza chiude e basta, quindi meglio tollerarla perchè riflette il fatto che ad un costo del lavoro totale di 20 euro (con contributi ed oneri sociali vari) non puoi produrre in Puglia o Campania, punto e basta iii) tutta l'Italia potrebbe essere però competitiva e con costi più bassi, non c'è bisogno ne di importare dalla Cina e non c'è bisogno degli immigrati. Voglio dire, qui al nord gli immigrati lavorano a 9 euro l'ora, nel sud hai italiani che lavorano a 4 euro l'ora ! Che cavolo importi dalla Cina perchè costa 2 euro l'ora che poi c'è il trasporto dall'altro capo del mondo, le truffe e sostanze tossiche. Che cavolo importi immigrati a Bologna a 9 euro l'ora. Fai produrre e fai venire la gente da Bari ! Questo è possibile se liberalizzi, dai massima flessibilità e soprattutto riduci i costi assurdi delle case,affitti ed asili al nord. Oggi come oggi non è possibile muoversi più dal Sud al Nord perchè la vita costa il doppio a causa di tasse comunali, affitti e costo della casa, asili e a causa della repressione dell'evasione fiscale, che aumenta i costi di tutto, dalle pizzerie ai mercati della verdura e pesce. Potresti però produrre tutto in Italia e senza immigrati se riduci il peso dello stato e delle sue regolamentazioni nel norditalia che è peggio della Germania come burocrazia e tasse. La Globalizzazione, come discusso qui tante volte, è solo una gigantesca frode. Pensa solo che nell'Ipad della Apple i componenti sono tutti prodotti in Cina, ma costano circa 15 dollari su 399 dollari del costo finale di un Ipad. Tutto il resto sono costi di logistica, ricerca, marketing, amministrazione, pubblicità e commercializzazione. Se ad esempio lo producessi in Puglia o in Tennessee magari invece che in Cina alla fine un Ipad costerebbe forse 5 dollari di più (20 dollari di costo industriale invece dei 15 dollari che costa adesso produrre in Cina), ma su 399 di prezzo finale chi se ne accorge ? ------------- ^pagate 3,95 euro l'ora. Il sindaco: non criminalizzare#http://www.corriere.it/cronache/11_ottobre_05/barletta-crollo-14orealgiorno-piccolillo_3819478c-ef18-11e0-a7cb-38398ded3a54.shtml^ Tre delle vittime in una foto su Fb: con la maglia turchese Antonella Zaza, con gli occhiali Giovanna Sardaro e in basso Matilde Doronzo (Ansa/Turi) BARLETTA - «Mia nipote, di 33 anni, prendeva 3,95 euro l'ora. Altre 4. E mica lavoravano poco. A seconda di quello che c'era da fare potevano lavorare 8 ore, certi giorni anche 14». È troppa la rabbia di chi ha perso una persona cara. Troppa per essere valutata in euro. Ma la rabbia dei parenti delle donne uccise dal crollo del laboratorio di confezioni Barletta, davanti all'obitorio del Policlinico di Bari dove giacciono in attesa di autopsia i corpi delle quattro lavoranti, non può non esplodere. Si inginocchia silenziosa di fronte al dolore di chi, come il titolare dell'impresa Cinquepalmi, ha pagato in anticipo ogni responsabilità, con il prezzo più alto: la morte di una figlia di 14 anni. Il sindaco pd Nicola Maffei, contestato dalla popolazione per quegli allarmi inascoltati sulla palazzina pericolante, cavalca questo sentimento di umana pietà che unisce la città: «Non mi sento di criminalizzare chi, in un momento di crisi come questo viola la legge assicurando, però, lavoro, a patto che non si speculi sulla vita delle persone». Sarebbe un «paradosso» se i titolari della maglieria che si trovava nel palazzo crollato, «dopo avere perso una figlia e il lavoro, venissero anche denunciati». Ma gli accertamenti su quel laboratorio a conduzione familiare e, a quanto pare, clandestino, non possono fermarsi. Lo spiega, in mattinata, il procuratore Carlo Maria Capristo che assieme al pm Giuseppe Maralfa ha delegato alla Guardia di Finanza l'attività di indagine: «Abbiamo voluto dividere in due l'inchiesta proprio perché ci sta molto a cuore la condizione del lavoro delle persone». «Abbiamo solo un'amarezza - conclude il procuratore -: quella di non essere riusciti a tirare fuori in tempo tutte le donne che erano in quel laboratorio. Dei due contatti telefonici che abbiamo avuto con quelle lavoranti, una sola è stata tratta dalle macerie ancora viva. L'altra, nonostante gli sforzi encomiabili dei vigili del fuoco, non ce l'ha fatta». Ora la Finanza sta accertando se l'impresa fosse in regola. Al sindacato non risulta: «Non sappiamo in quante lavorassero lì, né cosa facessero. Noi sospettiamo che fosse una delle tante aziende sommerse che pullulano in questo territorio» spiega Franco Corcella segretario della Camera del lavoro della Cgil di Barletta. E Luigi Antonucci, segretario generale della Cgil-Bat, più tardi conferma: «Dalle nostre ricerche risulta che le donne lavorassero in nero e l'azienda fosse completamente sconosciuta all'Inps. Purtroppo sono molte le lavoratrici che accettano situazioni analoghe perché anche pochi euro al giorno servono per mandare avanti la famiglia e i figli». In questa zona sono centinaia le aziende in nero che prendono piccole commesse dalle molte imprese tessili. Un sistema irregolare che offre alle lavoratrici, in massima parte donne, uno stipendio mensile di 400-600 euro al mese. Andava così anche nel laboratorio di via Muro Spirito Santo. Raccontano i parenti: «Non era un maglificio vero e proprio. Confezionavano magliette, tute da ginnastica, cose così. A seconda delle commesse che il proprietario riusciva ad ottenere lavoravano. Una volta erano quattro, una volta cinque. Una volta stavano lì dalla mattina alla sera, altre volte di meno». Ma la rabbia esplode contro chi contesta ai familiari delle vittime che nessuno avesse segnalato questa situazione illegale. «Ma queste erano donne normali! Lavoravano per bisogno, mica per divertimento. Avevano bisogno di pagare il mutuo, la benzina. Non avevano il contratto ma avevano la tredicesima pagata. Magari non erano proprio assunte, ma il lavoro da queste parti serve, mica ci si sputa sopra».

i fondi o ETF in dollari di paesi emergenti... - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 05 Ottobre 2011 02:26

Quale fondo ? Qui si stava parlando di fondi obbligazionari societari di paesi emergenti di cui ho dato esempi vari Per quanto riguarda invece l'ETF di obbligazioni asiatiche di paesi sovrani, insomma di titoli di stato di paesi emergenti, nell'ultimo mese, ESSENDO QUOTATO IN DOLLARI.... ovviamente E' SCESO IN DOLLARI, PERCHE' IL DOLLARO E' SALITO DEL 10% verso le valute asiatiche ed emergenti dei titoli che lo compongono ! Ma come europeo non ci perdevi, perchè era un fondo quotato in dollari a New York e tu sei basato in euro. Se invece dell'ETF suggerito, che per comodità ho indicato a NY in dollari, ne trovavi uno quotato a Milano in euro non vedevi un segno in meno in euro nell'estratto conto... Ma dato che hai comprato dollari in pratica il segno meno non ce l'hai anche con questo, perchè il cambio dell'euro verso queste valute è rimasto quasi stabile Insomma è solo ed interamente un effetto del cambio del dollaro USA che è salito di colpo del +10% verso, non solo l'euro e il franco svizzero, ma anche il real brasiliano, rublo, lira turca, dollaro di singapore, won coreano, bhat thailandese, dollaro australiano e neozelandese... Dato che queste valute hanno perso un 10% anzi di più forse verso dollaro USA un fondo quotato in dollari ti mostra un -10%. Ma se sei un europeo che ha comprato un fondo in dollari quanto lo trasli in euro sei in pari Uno potrebbe dire che era meglio non comprare ora un ETF che contiene valute di paesi emergenti quando queste valute scendano di valore verso il dollaro USA. Cioè che in questo momento era preferibile comprare Dollari USA (o titoli di stato USA ma dato che non rendono quasi niente in pratica significa comprare Dollari USA). E infatti è quello che è stato raccomandato da sei mesi a questa parte qui su Cobraf.com, di ^comprare Dollaro USA (nella rubrica delle valute#http://www.cobraf.com/abbonati/trading.php?type=tc&id=37726#37726^), anche la settimana scorsa. Solo che sono due operazioni distinte con diversi orizzonti temporali: il comprare Dollaro USA è un operazione tattica, che dura forse qualche mese o che forse anzi è già finita. Il comprare titoli di stato asiatici e sudamericani invece dovrebbe durare un anno o due

Economia e intelligenza - GZ  

  By: GZ on Domenica 02 Ottobre 2011 23:20

Sbagliata osservazione (...non puoi neppure imputare il successo attuale all'IQ perché allora come spiegare tutti i secoli e secoli in cui sono rimasti economicamente e tecnologicamente indietro nonostante la loro intelligenza ? ...) 1) Hong Kong, Singapore e Taiwan sono tre paesi composti da cinesi e hanno avuto una performance economica fenomenale dal 1945 in poi e ci hanno superato ormai. Corea e Giappone che sono simili come razza e come numeri di QI ai cinesi come tutti pure. In Thailandia, Indonesi, Malesia e Filippine c'è una percentuale della popolazione tra il 2 e il 5% di origine cinese e guarda caso hanno un livello di reddito triplo o quadruplo di quello dei locali e possiedono la maggioranza delle attività economiche. Negli Stati Uniti e Canada ci sono due milioni di cinesi e benchè siano arrivati tardi e abbiano sofferto discriminazioni vere hanno un livello di reddito leggermente più elevato della maggioranza dei bianchi (solo gli ebrei li superano). Quindi quello che è successo nella madrepatria è un eccezione alla regola, i cinesi tendono ad utilizzare il loro QI 2) In secondo luogo, il quoziente di intelligenza non misura la creatività pura dei geni tipo Newton o Aristotile o Mozart. Gli europei hanno un elevata percentuale di geni, i quali però non vengono individuati da un test verbale, visivo e numerico di 45 minuti. I test del QI servono per rilevare delle medie statistiche su diversi milioni di persone, non ti dicono che uno è Beethoven o Galileo. Sono dei test che durano un ora !! E in ogni caso la creatività scientifica o artistica dei geni non è misurabile e nessuno ha mai preteso che lo fosse. Tuttavvia avere un elevato numero di persone creative e geniali è molto utile ad una civiltà e ad una popolazione e gli europei finora hanno fornito il 95% dei geni artistici e scientifici conosciuti all'umanità la mappa qui sotto è tratta da "Human Accomplishment"# http://en.wikipedia.org/wiki/Human_Accomplishment^ dove Murray ha cercato di classificare in base a criteri accettati i geni dell'umanità e a mapparli in base ai luoghi di provenienza. Risulta che il 90% dei geni musicali, artistici, scientifici e filosofici riconosciuti nei curriculum universitati e nei musei provengono da parte dell'Italia, Germania e Inghilterra, Austria e Francia

i cinesi hanno un punto debole - GZ  

  By: GZ on Domenica 02 Ottobre 2011 23:11

Sono stato a cena con una mia cugina che ha passato tre mesi a Pechino questa estate, assieme al fidanzato che lavorava per l'ambasciata tedesca con un incarico che gli consentiva di incontrare per conto del governo tedesco anche cinesi di un certo livello. Chiacchierando su cosa ha visto in Cina dico: "...comunque i cinesi lavorano come matti..." e lui mi fa: "...ma guarda che è vero solo per la gente comune che deve guadagnare la pagnotta, chi ha invece una posizione o un carica un poco importante se la prende comoda, fanno finta di lavorare, passano il tempo in pubbliche relazioni, questioni di appartanenza politica e di cordate clientelare e tangenti, ma il lavoro che dovrebbero svolgere non lo fanno mica tanto..." Finalmente una buona notizia per noi poveri europei, anche i cinesi hanno un punto debole (che questo spieghi largamente il disastro che è da cinque anni ormai la borsa di Shangai ? Per chi non lo avesse notato dal 2006, negli ultimi cinque anni, ha perso di più persino di quella italiana)

Le obbligazioni Emergenti hanno reso l'11% annuo (da 20 anni) - GZ  

  By: GZ on Domenica 02 Ottobre 2011 22:35

Quale è stato il migliore investimento in assoluto negli ultimi 20 anni e (se si considera anche il rischio) negli ultimi 10 anni ? vedi qui dalla presentazione di Jeff Gundlach che riporta dati elaborati da Barclay's sulle ^OBBLIGAZIONI SOCIETARIE EMERGENTI#http://www.businessinsider.com/gundlach-presentation-dollars-cents-2011-9?op=1^ (quindi non titoli di stato) Negli ultimi 20 anni le obbligazioni corporate dei Paesi Emergenti, i bonds delle società cinesi, taiwanesi, coreane, thailandesi, indonesiane, sudamericane, russe, polacche... hanno reso più di tutto, incluso le stesse borse emergenti, hanno reso un +11% medio annuo per 20 anni. (Questo rendimento è stato dato da una cedola media intorno al 7-8% medio annuo, più un apprezzamento medio del 2% e rotti circa annuo) Esempio pratico: questo fondo "Emerging Market Income" (che aveva un ottimo gestore, che ho già nominato altre volte), in cui se ^mettevi 10mila dollari nel 2002 oggi avevi 33 mila dollari#http://quote.morningstar.com/fund/f.aspx?t=TGEIX^ (e l'oscillazione negativa peggiore è stata di 4 mila dollari circa nel 2008). Negli ultimi 10 anni le borse emergenti hanno battuto le obbligazioni emergenti con un 14% (annuo) contro un 11% medio annuo, ma la volatilità delle borse emergenti e quindi il loro rischio è stato circa tre volte tanto. Nell'insieme quindi le obbligazioni corporate emergenti sono state il migliore investimento negli ultimi 20 anni e anche 10 anni. L'S&P 500 per confronto ha reso un 7.7% medio annuo negli ultimi 20 anni e un 1.5% medio negli ultimi 10 anni (in dollari, per cui in euro è stato forse un -1% medio annuo). Morale: come investimento di medio e lungo periodo, appena c'è un cedimento per via di qualche crac nei prossimi mesi, comprati un fondo con nella denominazione "Emerging Market Debt" o "Emerging Market Income". Quando farlo e ^quale fondo "emerging debt" scegliere#http://news.morningstar.com/fundReturns/FundReturns.html?category=$foca$eb^ ? Lo vedremo nelle prossime puntate (ma come fondo da scegliere non guarderei più al fondo citato come esempio sopra, perchè il suo gestore è andato via un anno fa. Devi scegliere l'uomo, non la ditta quando si parla di gestioni. Inoltre non hai fondi del debito emergente con 20 anni di gestione come per gli azionari, la maggioranza mostra una performance di 5 anni) (Nota Bene: i dati mostrati sono ripresi dalla presentazione di Gundlach che utilizza dati di Barclay's e Bloomberg e sono calcolati basandosi su un paniere di tutti i bonds emergenti e arrivano fino a inizio settembre. Quindi non tengono conto della scivolata del -12% circa dell'indice delle borse emergenti e del -7% dell'S&P nell'ultimo mese. Per questo in tabella vedi un +16% medio annuo delle borse emergenti, ma ora il numero sarebbe un +14% medio annuo circa. Dato che non è facila trovare una tabella comparativa su 20 anni di rendimento ho lasciato i numeri computati) Notare che anche nel 2011 in cui le borse europee hanno perso un -23%, quelle USA un -9% circa, le borse emergenti un -15% circa le obbligazioni emergenti sono in pari

Meglio Boeing che i titoli di stato americani - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 28 Settembre 2011 02:01

Stock: Boeing Co

Ci sono molti articoli ora in giro sul nuovo mega aereo di linea che la ^Boeing#^ ha messo fuori, il "Dreamliner", che è finalmente arrivato alle prime consegne dopo tre anni di ritardo e lo si comincia a vendere, al modico prezzo di circa 200 milioni l'uno. Vedi qui ad esempio questo articolo con molte foto che illustrano la tremenda ^complessità di questo mostro tecnologico#http://www.businessinsider.com/dreamliner-supply-chain-2011-9?op=1^ bellissimo. L'ipotesi che si fa qui è che a questo punto le grandi multinazionali tipo ^Disney#^, Intel, ^Boeing#^, ^Nestle#^, ^McDonald#^, ^ABV#^, ^Siemens#^, ^Novo Nordisk#^, ^RWE#^, ^British Petroleum#^... che giostrano produzione e mercati in cinque continenti diversi, hanno poco debito e pagano poche tasse siano più convenienti dei titoli di stato americani, giapponesi, inglesi e tedeschi. MEGLO LE GRANDI MULTINAZIONALI DEI TITOLI DI STATO AMERICANI, INGLESI O TEDESCHI ORA Questo perchè i salvataggi delle banche centrali a suon di centinaia di miliardi prima o poi si ripercuoteranno sul debito pubblico dei paesi occidentali, del Giappone e anche della Cina. E invece le grandi multinazionali (non finanziarie) sono in gran parte inattaccabili come dicevano le Brigate Rosse una volta. A parte gli scherzi costano molto poco. Boeing ^costa 13 volte gli utili quando nella sua industria la media è sui 17-19#http://www.reuters.com/finance/stocks/financialHighlights?symbol=BA^ volte gli utili. Guadagna 3.3 miliardi di dollari nel 2011 e prima della crisi nel 2007 guadagnava 4 miliardi e ha solo 10-11 miliardi di debito. La Grecia ha 370 miliardi di dollari di debito, l'Italia 2.500 miliardi (di dollari) di debito. Meglio ^Boeing#^ che guadagna 3-4 miliardi l'anno con 10 miliardi di debito totale ! Detto questo nonostante capitalizzi 64 miliardi è un titolo molto volatile in borsa a differenza di altri e va preso solo sui cedimenti Per la cronaca qui ^siamo ora al rialzo su Boeing#http://www.cobraf.com/^, una società eccezionale non solo per la tecnologia, ma anche per il rendimento in borsa negli ultimi 20 o 10 anni (vedi sotto) (nella foto il grafico di Boeing e il Dreamliner)