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Il debito pubblico e la moneta per bambini ripetenti - GZ  

  By: GZ on Sabato 24 Dicembre 2011 12:23

in teoria in economia (come in borsa) se uno fa dieci affermazioni anche andando a caso cinque potrebbero essere giuste e cinque sbagliate, ma antitrader riesce a fare l'en plein di sbagliarle tutte ============================================================= (antitrader)...Se dai ai politici la facolta' di stampare direttamente moneta anziche' finanziarsi vendendo titoli adesso avresti gia' il ponte di Messina, il buco in val di Susa, tutta la rete autostradale a 5 corsie etc.... Buono! Direbbe il pirla di turno. ============================================================= La Grecia si è finanziata interamente vendendo bonds a caro prezzo all'estero e hanno sprecato e rubato i soldi ottenuti. In più però in questo modo, oltre allo spreco e ruberie, hanno anche accumulato una montagna di debito dovuta solo agli interessi composti che si sono accumulati. Se i politici vogliono rubare e sprecare soldi lo fanno se qualcuno glieli da, che siano prestiti arrangiati da JP Morgan e collocati presso i mercati esteri o finanziamenti diretti della Banca Centrale che accredita il conto del Tesoro. In entrambi i casi hanno in mano un miliardo da spendere e ai creditori esteri non gliene fotte niente di come li spendono, gli basta solo che paghino interessi e rate (e in ogni caso non ci sono condizioni quando vendi un bonds, non ti dicono "lo vendo solo se poi usi i soldi bene eh... mi raccomando...". Un prova è l'Italia che ha avuto un periodo in cui il Tesoro veniva finanziato dalla Banca d'Italia (breve negli anni '70) e poi altri 25 anni in cui si finanziava collocando bonds a Londra e non è cambiato niente nel come venivano spesi i soldi. Un altra prova è il Giappone che da sempre si finanzia invece in pratica stampando moneta e anche quando colloca bonds lo fa solo ai giapponesi e allo 0.3% per cui è come se stampasse soldi. I giapponesi sprecano in lavori pubblici anche loro, ma meno degli italiani o o greci che si finanziano all'estero con bonds. Un altra prova è la Germania degli anni '30 che si finanziò quasi interamente stampando moneta, con risultati economici spettacolari (anche troppo... perchè dato il suo rapido e clamoroso successo economico Hitler fu indotto a rivolgersi all'esterno...). Il caso di Weimar è stato frainteso, stampavano moneta e poi la prestavano all'estero e la speculazione vendeva short il marco...Un altra è l'Argentina che fino al 2002 si finanziava con bonds collocati a New York e da allora stampando moneta e in termini di efficienza della spesa pubblica, spreco o altro non si nota nessuna differenza ============================================================= (antitrader).. Il risultato quale sarebbe? Opere che non producono un c.... anzi che costano un fottio in manutenzione e un migliaio di miliardi in piu' (con annesse tangenti) in circolo nell'economia. ----------------------------------------------- La Grecia si è finanziata interamente vendendo bonds a caro prezzo all'estero e hanno sprecato e rubato i soldi ottenuti dalla vendita di bonds...Ma la differenza è che se non ti indebiti dopo 20 anni non hai RADDOPPIATO IL DEBITO PUBBLICO SOLO PER L'ACCUMULO DEGLI INTERESSI COMPOSTI PERCHè AL 5% ANNUO IN 20 ANNI RADDOPPI. Il debito pubblico italiano attuale di 1.960 miliardi di euro è composto per almeno 1.000 miliardi di interessi cumulati !!!! più di metà del debito pubblico non sono soldi sprecati o rubati, ma interessi cumulati! ============================================================= (antitrader).. Benvenuti nell'Unione Sovietica. A questo punto se vai dagli arabi a comprare petrolio con le lire in mano quelli (gli arabi) ti prendono a calci in cul (e fanno bene). ---------------------------------- Come già spiegato al testone, l'URSS stampava moneta ogni anno sempre nella stessa percentuale e non aveva inflazione rilevante, anche al mercato nero i prezzi erano ovviamente alti, ma abbastanza stabili, più che in occidente negli anni '70 di sicuro. L'inflazione è quando i prezzi aumentano ogni anno... L'Argentina, l'Inghilterra, gli Stati Uniti, il Giappone finanziano tutti il bilancio pubbico stampando moneta e coi loro pesos, sterline, dollari e yen comprano petrolio tranquillamente, gli arabi non gli rifiutano il petrolio dicendo: "...ehi... ma questi sono soldi che NON avete preso a prestito come quei pirla degli italiani o greci... a loro che si indebitano glielo vendiamo e a voi no.." ============================================================= (antitrader).. Altra stramberia e' la corrente di pensiero la quale inorridisce di fronte agli interessi applicati dalle banche sui prestiti. Anche un somaro capirebbe che non puo' esistere prestito senza interessi (sul livello si puo' anche trattare), oltretutto queste idiozie hanno preso piede proprio nel momento in cui le banche son tutte virtualmente fallite, quelle italiane oltre ad essere in avanzata fase di decomposizione hanno pure in pancia oltre 100 miliardi di crediti incagliati (le chiamano sofferenze). ----------------------------- Per duemila cinquecento anni dalla Bibbia e da Aristotele fino a metà '800 il pensiero occidentale è stato contrario all'usura, al "denaro che crea denaro" come diceva Marx, al capitale finanziario parassitario, alla rendita da interessi. Questa "stramberia" si chiama : la Cultura Occidentale. Sia a destra cattolici, scolastici, reazionari e nazionalisti che a sinistra marxisti, populisti e socialisti. La lotta contro la rendita finanziaria è stato il tema dominante dai tempi di Catilina a Roma o Solone ad Atene, tanto è vero che quando il peso degli interessi diventava schiacciante si indiceva un "Giubileo" e si bruciavano in piazza i libri del debito, anche nel Rinascimento ============================================================= (antitrader).. Ma poi c'e' un'altro motivo per tenere i politici lontani dalle tipografie. Se arrivi ad essere governatore della banca d'Italia sicuramente non sei un somaro, ai vertici della politica ci puo' arrivare anche un calderoli qualsiasi, basta che racconti fregnacce in quantita' industriali e puoi anche ritrovarti ministro delle finanze! ------------------------------- Per diventare governatore della Banca Centrale devi fare un esame di ammissione per l'ufficio studi (io l'ho anche passato a Banca d'Italia nel 1988...) e poi fare una carriera burocratica, come in un qualunque ente pubblico... Ma poi in realtà conta la politica: Alan Greenspan era un analista tecnico, di quelli che fanno le trendline sui grafici, senza arte ne parte, senza nemmeno un master o dottorato, che trappolava in politica tra i repubblicani ed è stato eletto non si sa come a capo della Banca Centrale più potente del mondo, la FED nel 1987 e ci è rimasto fino al 2006 per vent'anni, determinando i destini di mezza umanità. ---------------------------------------------------------------------- Il massimo della stramberia si raggiunge quando si porta come esempio l'Islanda o l'Argentina. L'Islanda ha la popolazione di Sesto san Giovanni (e hanno pure il pesce fresco) mentre l'Argentina ha le vacche e terra da zappare (e una popolazione che sa ancora zappare). E' vero che non hanno pagato il debito, peccato che si son venduti (a cinesi e anche europei) una buona fetta di territorio e dato che crescono con un'inflazione prossima alle 2 cifre son gia' pronti per il prossimo capitombolo. ---------------------------------------- Era impossibile inserire un numero maggiore di fatti palesementi falsi e ragionamenti dementi in sole cinque righe. L'Islanda e l'Argentina PROPRIO PERCHE' NON HANNO PAGATO I DEBITI NON SI SONO DOVUTE VENDERE UN TUBO. Se non paghi i debiti allora non hai motivo di vendere i gioielli di famiglia o i beni pubblici, perchè appunto cancellando i debiti non li hai più, testa di rapa! Sono quelli che i debiti li vogliono pagare a tutti i costi che vendono i beni pubblici per ripagarli, non quelli che li cancellano ! L'Islanda ha avuto un 2010 spettacolare con PIL a +12% in termini REALI, al netto dell'inflazione e l'Argentina da cinque anni cresce sempre tra il 5% e il 9% reale, al netto dell'inflazione

quando le banche erogano prestiti creano denaro - GZ  

  By: GZ on Sabato 24 Dicembre 2011 03:02

Per la centesima volta ormai. Certo, è ovvio che quando le banche erogano prestiti creano denaro, creano moneta. E' per questo motivo che siamo nei guai ! Se non fosse così non ci sarebbe stata nessuna Crisi Finanziaria Globale dal 2007 ad oggi, Lehman o AIG non sarebbero fallite, le borse non sarebbero crollate del -60%, i governi non avrebbero dovuto salvare le banche stampando moneta, non ci sarebbe stata la recessione ecc...Il motivo per cui c'è stato tutto questo casino è che è venuta a mancare di colpo la moneta, che veniva creata a manetta dalle banche. Il motivo per cui la cura di Monti e soci fallirà è che riduce la moneta nell'economia in un momento in cui le banche hanno ridotto i prestiti e quindi la moneta e l'export non aumenta a causa dell'euro, per cui non succhia più moneta dall'estero. La moneta entra nell'economia privata o tramite un incremento di crediti delle banche o tramite un aumento di deficit dello stato o un aumento di export. In Italia oggi tutti e tre stanno calando per cui siamo fottuti. Che Monti sia "onesto" è irrilevante, sta tagliando le gambe del tutto all'economia il pirla, entro qualche mese sarà il si salvi chi può. Perchè risulta così difficile da comprendere la nozione di moneta ? Ad esempio BNP Paribas in Francia ha un bilancio oggi di 3.200 miliardi di euro di passività e 3.200 miliardi di attività, il doppio del PIL italiano o francese. Come razzo fa ad avere un bilancio, da sola, Paribas di 3.200 miliardi quando il PIL francese è di 2.000 miliardi ? Come fa Pairbas ad avere prestato 3.200 miliardi ? Sono soldi che le hanno dato e lei li ri-prestati in giro ? Dove li ha trovati 3.200 miliardi se questi soldi non li ha in parte creati ? PRIMA le banche erogano prestiti e poi trovano le "riserve bancarie" che li supportano, cioè vanno dalla banca centrale che gliele trova... In Inghilterra calcolano persino una misura della moneta chiamata M4 intesa come "lending ex securitization..". Cosa vuole dire "lending" in inglese: prestare. Definiscono una misura ufficiale, la Banca di Inghilterra, della Moneta chiamata M4 che include prestare soldi. Perchè quando le banche prestano creano moneta, cioè potere d'acquisto. Se uno non capisce questo non capisce due terzi di quello che succede sui mercati e nell'economia, per cui ogni fine settimana riproduciamo un articolo che lo ripete, fino a quando, per puro effetto di ripetizione, forse il concetto si infila nel cervello E comunque non c'è niente di strano, storicamente la moneta dai Sumeri in poi è sorta quasi sempre come credito, ^What is Money? From The Banking Law Journal, May 1913. By A. Mitchell Innes#http://moslereconomics.com/mandatory-readings/what-is-money/^

rischiare qualcosa - GZ  

  By: GZ on Sabato 24 Dicembre 2011 02:19

Stock: BTP 10 anni, S&P

La strategia per ora è : restare al rialzo delle borse e rischiare qualcosa un poco con materie prime e BTP a breve invece non tenere bund. Alcuni bonds di banche come Intesa possono essere dei trade Perchè ? 1) ^Bini Smaghi apre a quantitative easing, "Banchieri hanno compito di decidere"#http://www.repubblica.it/economia/2011/12/23/news/bini_smaghi_bce-27100827/?rss^ In un'intervista al Financial Times oggi: "Non capisco - ha detto Bini Smaghi - le discussioni quasi religiose sul quantitative easing". Operazioni intraprese, ha spiegato, negli Usa e in Gran Bretagna quando le rispettive banche centrali videro dei rischio di deflazione che per ora non sono ravvisati dalla Bce nell'Eurozona. "Ma non vedrei - ha aggiunto - alcun motivo per il quale uno strumento del genere, adattato alla perfezione per le specifice caratteristiche dell'area euro, non dovrebbe essere usato". 2) ^I Dati USA Migliorano sempre a Fine Anno#http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=5534&reply_id=327589^ per un anomalia statistica insorta dal 2010, è un fatto particolare e tecnico ma fa sì che i dati americani siano buoni in dicembre 3) Mercoledì 21 ^la BCE ha prestato tramite asta 489 miliardi di euro#http://www.cobraf.com/blog/default.php?topic_id=4626&reply_id=327697#327697^ al modico costo dell'1%, per la durata di tre anni, alle maggiori banche europee. RISCHI ? CHE PER LA BEFANA LA GRECIA ANNUNCI IL DEFAULT (li annunciano sempre per le vacanze...)

la MMT ha vinto ! - GZ  

  By: GZ on Sabato 24 Dicembre 2011 00:21

Rincresce leggere tante stupidaggini in poche righe -------------------- (...Mi dispiace ma in quel Libro Barnard appare molto confuso per non dire altro. e la MMT è non è altro che l' acronimo di Modern Mediocre Theory. Tutti questi Phd che vogliono essere pagati per fare Politica sono gli stessi che ci hanno portato al Disastro Attuale quelli della London school of economic o di Harvard ora per uscirne cambiano le vesti e ritornano comunisti Keneysiani dalla stampante facile. Riposto l' articolo che ridicolizza abbastanza la Modern Mediocrit Theory ed il libro di Barnard...) ------------- 1) se uno ha capito di cosa parla non "riposta l'articolo...", ma spiega con parole sue, se ne è capace, come ti diceva la prof alle medie. Quando dai un esame o ti interrogano al liceo cosa fai, dici "..qui c'è un link che dimostra tutto..." ? Chi si limita, su argomenti seri e un poco tecnici, a denigrare il prossimo e come evidenza "mette un link" si autoesclude dalla discussione. Quando mostra di saper scrivere, anche solo qualcosa di semplice, ma con parole sue lo si riammette 2) Spider poi proprio non ha capito assolutamente una mazza, non sa da quelle poche righe che ha messo nemmeno di cosa si parla, confonde chi ha previsto perfettamente la crisi, come appunto quelli che usano la MMT (come il sottoscritto tra l'altro) con "London school of economic o di Harvard". Gli economisti della MMT, povero Spider, non insegnao alla LBS, Harvard, MIT o Columbia e Chicago... questi sono i "templi" dei "neo-classici" e ad uno della MMT non danno neanche mezza borsa di studio. Spider parla per sentito dire e sta solo disturbando con queste asinate. Non c'è obbligo della cortesia con chi non sa un 'azzo e lo stesso straparla a vanvera ed è pure arrogante. Va messo un limite all'ignoranza in Italia, già siamo messi male e se persino nei siti indipendenti lasciamo che si sparino 'azzate a ruota libera andiamo peggio... 3) Detto questo, avendo cominciato solo due o tre anni fa a studiare queste cose, Paolo ^Barnard fa alcuni errori tecnici, vedi la "Gallina dalle Uova d'Oro" da pagina 32#http://www.paolobarnard.info/docs/ilpiugrandecrimine2011.pdf^, che non tiene conto della dinamica temporale del ciclo del credito e in sostanza vede crediti e debiti compensarsi, lo stesso errore concettuale dei neo-classici come Bernanke o Krugman. In sostanza i neo-classici dicono che il livello totale del debito privato non conta perchè per ogni debitore c'è un creditore. Barnard dice che il credito ai privati non conta come moneta perchè poi viene ripagato... Stesso errore, perchè non considera la DINAMICA TEMPORALE e fa solo un ragionamento di equilibrio statico. Steve Keen che ha invece risolto matematicamente il problema a differenza di quelli della MMT puri che non sono quantitativi, ha usato infatti equazioni differenziali nel modello e in questo modo è riuscito a simulare la dinamica del ciclo del credito con bolla speculativa e crash. Ad ogni modo a parte alcuni aspetti tecnici la sostanza è qui invece, vedi oggi Mike Norman che riassume come con la MMT nel 2011 centravi tutto ^"Abbiamo vinto !!! la MMT ha centrato tutto... TUTTO!!!"#http://mikenormaneconomics.blogspot.com/2011/12/we-won-mmt-got-everything.html^. Ed è vero. Ad esempio: i) come ha ^dovuto ammettere alla fine persino Paul Krugman il 10 novembre sul New York Times, i tassi di interessi dei paesi che stampano moneta sono scesi e quelli dei paesi che non possono stampare moneta sono saliti#http://www.nytimes.com/2011/11/11/opinion/legends-of-the-fail.html?_r=1^. ii) E dopo che le banche centrali hanno triplicato la "quantità di moneta" l'inflazione invece di esplodere come si attendevano quelli dello "...se stampi moneta crei inflazione..:" è ancora ai livelli medi del 2007 o 2005 o 2004. iii) E tutti quelli della MMT avevano previsto da almeno cinque anni il crac di Grecia, Irlanda, Portogallo, spagna e Italia. Se usi la MMT capisci i mercati finanziari, se leggi solo i giornali e ripeti quello che dicono meno. ============================================ D'ora in poi in questo topic chi spara 'azzate a ruota libera come queste viene cancellato, usate un topic dove si parla di calcio o di berlusconi =============================================

La Moneta in URSS - GZ  

  By: GZ on Venerdì 23 Dicembre 2011 01:49

Il governo sovietico stampava la stessa quantità di rubli ogni anno, ma non produceva i beni in modo sufficiente anzi ne produceva di qualità pessima e in quantità strane, a volte molte scarpe e niente calze e a volte viceversa. Ma non c'era inflazione cioè un continuo aumento dei prezzi, sia del mercato nero che ufficiali. Al mercato nero i prezzi in dollari erano stabili, non è che ogni anno salivano del 20%. Era una situazione di povertà e mediocrità, ma stabile perchè appunto sia la produzione di beni che lo stampare moneta erano sempre su quei valori. Se l'URSS avesse stampato meno rubli non sarebbe cambiato niente, se il burro arrivava nei negozi ma il latte no, se gli ascensori si fermavano a metà, se il riscaldamento dell'acqua smetteva di funzionare che tu stampassi più o meno rubli non cambiava niente L'URSS aveva tanti problemi, meno quello dell'inflazione. Aveva pochi beni prodotti, di qualità scarsa e in quantità anche strane e imprevedibili, ma era una situazione uguale un anno per un altro. Non c'entrava il fatto che ci fossero pochi o molti rubli in circolazione, anche perchè i prezzi erano bloccati e l'importazione di beni dall'estero illegale. Metti che avessero dimezzato la quantità di rubli, cosa cambiava ? Niente, la carne non arrivava lo stesso perchè non c'era proprietà privata, concorrenza ed iniziativa privata. Antitrader capisce sempre fischi per fiaschi. Se tu hai proprietà privata, concorrenza ed iniziativa privata allora hai l'incentivo a produrre e fornire servizi di buona qualità. Ma dato che devi investire soldi tuoi, pagare fornitori, impiegati e mettere su a tue spese un capannone o un ufficio devi trovare della moneta per farlo. LA QUANTITA' DI MONETA GIOCA UN RUOLO IN UN ECONOMIA PRIVATA CON CONCORRENZA e profitti/perdite perchè c'è l'incentivo ad usarla per produrre. In un economia statale sono come delle fiches di un monopoli, i prezzi sono arbitrari perchè è lo stato che decide cosa produrre e quanto indipendentemente dai prezzi e in ogni ristorante, albergo, acciaieria o fattoria si lavora in base a direttive politiche, non per i soldi. NEL COMUNISMO I SOLDI e LA MONETA E' COME SE NON ESISTESSERO (legalmente, poi illegalmente succedono altre cose). Stalin o Mao non avevano un soldo in banca e neanche addosso, ma se chiedevano di farsi costruire dieci ville le avevano senza muovere un rublo o yuan (Mao se ne fece fare una ventina e bellissime). E lo stesso per gli altri privilegiati, ottenevano tutto senza moneta, con degli ordini. L'economia privata di mercato ha invece dei prezzi che salgono e scendono e in questo modo segnalano agli imprenditori e commercianti di aumentare o ridurre la produzione e di quali servizi e beni. Un economia comunista ha il governo che decide tutte le quantità e qualità e cosa produrre per cui i prezzi sono irrilevanti, puoi aumentare o diminuire il prezzo del latte, ma non arriva lo stesso dai kholkoz statali perchè sono pagati sempre lo stesso che producano o meno e perchè le quote del piano quinquennale non tengono conto dei prezzi E' un fatto noto che nei piani quinquennali cinesi e sovietici tutti i calcoli venivano fatti prescindendo totalmente dai prezzi, si guardavano solo alle quantità

Le banche finanziano i governi i quali danno soldi alle banche... - GZ  

  By: GZ on Giovedì 22 Dicembre 2011 00:09

L'unica cosa che conta oggi, sia per i mercati che i governi sono le Banche, il credito e le banche centrali. Tutto quello che leggi sull'economia e la crisi è rivolto in sostanza tenere a galla le Banche. Delle imprese grandi e piccole, dell'industria, degli artigiani, del commercio, della bilancia dei pagamenti, della tecnologia, delle regolamentazioni, delle famiglie e dei loro debiti... di tutto il resto insomma, non frega niente. Ad esempio i mercati sembrano tenere negli ultimi giorni perchè ^oggi la BCE ha prestato tramite asta 489 miliardi di euro al modico costo dell'1%, per la durata di tre anni, alle maggiori banche europee#http://www.ilgiornale.it/economia/dalla_bce_500_miliardidi_prestito_bancheborse_ue_rialzo/asta-spread-banche-maxiprestito-bce-piazza_affari-borsa/21-12-2011/articolo-id=563656-page=0-comments=1^. Questo è un risultato tecnologico, industriale ed economico bellissimo, di cui essere fieri e che fa sentire stasera meglio tutti in ogni casa, da Copenaghen a Siracusa. Come mai le banche si sono fatte prestare 489 miliardi dal governo ? Beh... su 3.900 miliardi di depositi in C/c le banche europee hanno al momento circa solo 200 miliardi di cash, soldi contanti, quelli che i rapinatori chiedono quando entrano con la pistola. Ad esempio nel 2012 i governi dell'eurozona devono rifinanziare circa 1.700 miliardi di debiti e le banche la metà circa. E Le banche stanno dal 2010 comprando titoli di stato, anzi li comprano quasi solo loro, per cui i governi hanno bisogno che le banche li finanzino. E a loro volta però le banche hanno bisogno che i governi diano loro soldi. Sembra un gatto che si morde la coda, un meccanismo circolare ? Certo ! Perchè lo è ! Sono miliardi che vengono creati dal niente e girano avanti e indietro nel circuito finanziario e bancario senza quasi toccare l'economia reale ! Il trucco è farlo senza che si noti che ogni sforzo e provvedimento dei governi è in pratica rivolto a finanziare le banche (Nota Bene: contrariamente a quello che si pensa e ancora insegnano a scuola le banche non finanziano l'economia, è l'economia, famiglie e imprese che finanziano per lo più le banche...Ad esempio l'austerità, le stangate e i sacrifici di Monti, Zapatero, Papadopulos, Sarkozy... sono rivolti a far pagare i debiti verso banche estere, sostanzialmente. Per l'economia sono dannosi, servono a pagare interessi alla rendita finanziaria) A dire la verità anche un cieco dovrebbe un poco intuirlo visto che ome primo ministro in Grecia è stato installato un banchiere, Papademos, in ottobre e in Italia in novembre nel nuovo governo di fatto comanda Corrado Passera di Banca Intesa e Mario Monti prende ordini direttamente dalla BCE. Il punto è che tutto il resto dell'economia conta circa zero ora, per cui conviene cercare di capire i meccanismi e le manovre che riguardano le fottute banche i) da luglio la BCE ha iniziato a comprare circa 6-9 miliardi di euro di titoli di stato italiani, portoghesi, spagnoli, greci, irlandesi a settimana ed è arrivata ora a 220 miliardi ii) simultaneamente sempre da maggio-giugno ^le banche centrali dei paesi "deboli" in europa si sono fatte prestare dalla Banca Centrale olandese e tedesca circa 450 miliardi di euro, tramite "TARGET 2"#http://www.ecb.int/paym/t2/html/index.en.html^ (usano nomi in codice come nei film di 007 e nello spionaggio perchè le masse non capiscano). Se uno si è rotto una gamba e non può andare in vacanza o uscire durante le feste per cui non ha niente da fare, ^può leggere qui come funziona, c'è un video sul sito della BCE#http://www.ecb.int/paym/t2/html/index.en.html^, sicuramente molto scaricato iii) Il 4 dicembre il governo ^Monti ha inserito nel decreto dell'austerità una norma per cui i bonds bancari sono garantiti dallo stato#http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=4626&reply_id=325838#325838^ (non completamente) e lo stesso avevano fatto mesi fa Irlanda e Portogallo iv) sempre ai primi di dicembre Draghi e la BCE hanno annunciato la creazione di una cosa chiamata "long term refinancing operation" (o ^"LTRO"), un asta di liquidità con cui la BCE mette a disposizione delle banche europee che ne fanno richiesta tutta la liquidità di cui hanno bisogno#http://www.rischiocalcolato.it/rischio-calcolato-wiki/ltro-long-term-refinancing-operation^ ad un certo tasso. Attualmente le operazioni di LTRO della BCE sono trimestrali, ma i prestiti sono fino a tre anni e possono arrivare a 600 miliardi. La BCE chiede alle banche che partecipano all’asta un "collaterale", qualcosa in pegno diciamo, per garantire il credito ottenuto. Il tasso applicato dalla BCE è “qualcosa di più” dell’Euribor a 3m cioè ora circa l%. QUESTA NON E' LO STAMPARE MONETA CLASSICO, MA UN ABILE TRUCCO CHE SEMBRA DRAGHI ABBIA INVENTATO ASSIEME AI FRANCESI PER INCASTRARE I TEDESCHI v) Ieri Intesa e Unicredit hanno chiesto ufficialmente che i loro bonds possano essere usati come "collaterale", cioè qualcosa che viene dato in pegno, all'interno di questo nuovo programma LTRO di cui al paragrafo precedente. (Questo perchè i tedeschi rompevano i maroni che bisognava prestare solo se c'è una qualche garanzia..) vi) in aggiunta qualche giorno fa il governo Monti ha passato una norma per cui lo stato vende alle banche beni pubblici tipo immobili, caserme e terreni e queste a loro volta creano obbligazioni cartolarizzate basate su questi beni e poi li danno in leasing allo stato (!). In questo modo si riesce a creare abilmente del "Collaterale", qualcosa che le banche possono dare a garanzia dei soldi che devono prendere a prestito per stare a galla vii) tra ieri e oggi i mercati sono saliti perchè hanno intuito che il lancio di questo "LTRO", previsto per oggi, avrebbe mosso centinaia di miliardi. Alle 10:45 è uscito il risultato dell'asta e voilà, 489 miliardi sono stati "allocati" alle banche europee dalla BCE, soldi prestati per 3 anni all'1%, di cui quasi 200 miliardi è denaro fresco e il resto rifinanzia debiti esistenti (Nota: il mercato ha ceduto sul momento oggi perchè i trader che sono ignoranti e superficiali non si erano accorti che di 489 miliardi solo 200 miliardi era denaro fresco, la cifra totale era maggiore delle previsioni, ma la parte "fresca" non tanto) I ministri delle Finanze, le banche centrali, il Fondo Monetario e i banchieri (che sono poi la stessa cosa)... sperano che con questa prima botta da 200 miliardi le banche ora comprino BTP, Tesobonos spagnoli, bonds portoghesi, irlandesi tenendo a galla gli stati. E così alle prossime aste trimestrali. E in questo modo gli astuti italiani e francesi pensando di incastrare i tedeschi e olandesi della BCE per centinaia di miliardi... Qualcuno ha seguito la storia fino in fondo ? Ho cercato di colorirla un poco perchè la fanno complicata per mettertela meglio in quel posto, ma questa E' L'UNICA VICENDA AL MOMENTO A CUI PRESTARE ATTENZIONE, i mercati e i governi dipendono interamente da questa simpatica storia....

Cosa c'entrano gli americani con quello che fa il governo USA ? - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 21 Dicembre 2011 14:43

Cosa c'entrano gli americani con quello che fa il governo USA in Medio Oriente ? Gli "americani" sono isolazionisti e non si immischierebbero nel Medio Oriente, questa è sempre stata la loro tendenza e comprensibilmente, perchè si tratta di un continente enorme, potenzialmente molto propspero, con ogni risorsa naturale possibile e separato dal resto del mondo da enormi oceani. Inoltre a differenza di Brasile o Cina o India non sono tutti concentrati in enormi città specie sulla costa, è un paese dove anche la popolazione è distribuita, chi abita in Kansas, Oregon, Iowa, South Carolina, East Texas, Utah è lontanissimo da New York e Los Angeles che per lui sono quasi straniere. La stragrande maggioranza degli americani è nota per non sapere quasi niente del resto del mondo, non sanno le lingue, praticano sport come il "football americano" e il baseball diversi dagli altri, viaggiano poco all'estero perchè hanno appunto a disposizione un contiente intero bello, pieno di cose interessanti e separato dagli oceani dal mondo Il motivo per cui nonostante questo il governo USA invece è costantemente coinvolto nel Medio Oriente è che la politica estera americana da circa 30 anni è diretta interamente da persone che sono legate culturamente, emotivamente ed etnicamente al Medio Oriente, perchè (immaginano...) vi abitassero i loro lontani antenati. Pur essendo solo il 2% della popolazione occupano i posti che contano, dirigono i media e finanziano le campagne politiche e a loro interessa molto quello che avviene ai loro lontani parenti in Medio Oriente per cui vogliono che il governo USA si immischi per aiutarli. Anche a costo di decine di migliaia di morti e mutilati e centinaia di miliardi di dollari sprecati, senza un motivo apparente. Cioè non sembra esserci motivo per il resto del mondo e anche per la maggioranza degli americani che ogni tanto si chiedono come mai sono con l'esercito sempre in medio oriente e odiati da un miliardo di arabi che abitano dall'altra parte del globo e con cui non hanno nessun conflitto di interesse o territoriale o di altro genere. Ma il motivo esiste ed è evidente, anzi è una cosa talmente macroscopica che occorre veramente un grosso sforzo dei media per fare sì che non se ne parli. Da 30 anni ad esempio gli USA donano i due terzi dei loro budget di aiuti finanziari all'estero a due paesi del medio oriente, Egitto ed Israele, al ritmo di 7 miliardi l'anno a fondo perduto e non se ne parla mai E' un fenomeno impressionante, ma che risulta invisibile sui media per cui se lo menzioni fai la figura del tipo bizzarro. Ma basta controllare un attimo. Tutte le persone che contano (dietro il Presidente e suo Vice), da quelli che hanno progettato, diretto e gestito la guerra in Iraq e Afganistan come Paul Wolfowitz, Richard Pearle, Douglas Feith, Elliott Abrams, Lewis Libby (il vice di Cheney), a chi scriveva i discorsi di Bush come David Frum, al suo portavoce Ari Fleischer...al ministro degli esteri sotto Clinton, Madeleine Albright al capo del consiglio nazionale della sicurezza, Sandy Berger, all'inviato per il medio oriente Dennis Ross... allo staff di politica estera di John McCain (Robert Kagan, Max Boot, John Bolton, Randy Scheunemann) a quello di Obama (capo di gabinetto Rahm Emanuel, advisor ed eminenza grigia David Axelrod, advisor per il medio oriente Dennis Ross, Dan Shapiro...) allo staff di politica estera ora dei nuovi candidati repubblicani come.... TUTTA QUESTA GENTE HA LONTANI PARENTI IN MEDIO ORIENTE (o immagina di averli, perchè è difficile sapere chi erano i tuoi discendenti duemila anni fa...) E così i proprietari, azionisti di maggioranza, direttori editoriali e maggiori editorialisti del New York Times, Washington Post, Wall Street Journal, LA TImes, Newsweek, CNN, ABC CBS...degli studi di Hollywood, delle agenzie di notizie come Reuters, AP, Bloomberg, delle case editrici. E' tutta gente i cui lontani parenti (anzi lontani antenati) non sono in Italia, Germania, Svezia, Olanda, Inghilterra, Irlanda, Nigeria, Messico, ma in Medio Oriente (o perlomeno sono convinti che provengano dal Medio Oriente, avendo fatto un lungo percorso attraverso l'Europa per duemila anni). Al resto della gente non gliene frega molto chi fossero i loro antenati duemila anni fa, ma a loro invece sì. E così per i finanziatori principali delle campagne elettorali in corso, partendo da quelli di Barack Obama come la famiglia Prizker quelli degli hotel...A New York, dove questa presenza di lontani discendenti di tribù della Bibbia è massiccia, hai che i due candidati a senatore o governatore o qualunque altra carica, quando si menziona la politica estera, fanno solo a gara a chi promette maggiore sostegno al paese del medio oriente da cui (immaginano...) abitassero i loro lontani antenati. Tutti i candidati alla Presidenza, quando viene il momento di raccogliere soldi per la campagna elettorale in particolare, fanno a gara a chi promette di più per difendere questa nazione del medio oriente. Bill Clinton arrivò al punto di dichiarare una volta che sarebbe andato personalmente in trincea con il fucile a combattere per Israele (!). Ma non bisogna confondere il governo USA e questo 2% della popolazione che si sente legato al medio oriente, con il resto degli altri 300 milioni di poveri americani

investi in immobili in America - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 21 Dicembre 2011 12:22

E' venuto il momento in cui ^si può investire in immobili ora in America, ad esempio in California#http://ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.com/2011/12/il-bottom-dellimmobiliare-in-usa.html^ Ci sono da un mese o due segni evidenti che il mercato immobiliare americano nelle zone che sono state più colpite dalla crisi, Florida e California ad esempio, si sta riprendendo. Incredibile ma vero, dopo cinque anni consecutivi in cui gli immobili hanno continuato a franare, sia come prezzi (anche dei -50% dal 2006) che come numero di transazioni immobiliari(-40% circa) che quantità di nuove costruzioni (-70% circa) la tendenza si è ora invertita Non c'è una vera ripresa del mercato immobiliare perchè gli incrementi che si vedono da questa estate sono minimi, MA SONO INCREMENTI E NON DECREMENTI, IL TREND DEGLI IMMOBILI AD ESEMPIO IN CALIFORNIA E' CAMBIATO. Esistono alcune ragioni importanti che lo spiegano e indicano che forse il fondo del mercato immobiliare in Florida e California in particolare è stato toccato e si può investire in immobili ora in America. IN AMERICA SI COMPRA LA CASA CON IL MUTUO, IN ITALIA NO ORA i) ^un mutuo a 25 anni in America costa ora un 3.6%, tasso fisso#http://www.mortgageloan.com/Rates/California/^, un mutuo a 30 anni il 4% e in Italia ad esempio il mutuo classico a 25 anni costa quasi un 6%, ma in realtà non lo danno più a nessuno. Le banche spagnole, francesi, italiane e ovviamente greche, portoghesi, irlandesi ma anche belge non danno più mutui perchè stanno lottando per sopravvivere, hanno bisogno di denaro loro, non possono prestarlo. In America invece, paese socialista, i mutui fino a circa 700 mila dollari li garantisce in pratica lo stato tramite Fannie Mae e Freddie Mac e la FED ha comprato come noto 700 miliardi di obbligazioni cartolarizzate su mutui. Questo fa sì che i mutui costino un terzo di meno e soprattutto che siano disponibili quasi come una volta, l'unica differenza è che invece di fare mutui al 100% ora li fanno all'80% del valore dell'immobile. Questo significa che in USA i prezzi ora possono risalire e in Italia ad esempio stanno per franare invece davvero. In America ti danno ancora i mutui "ARM" che partono al 2.6% per i primi cinque anni (poi risalgono). Senza mutui gli immobili crollano, con i mutui invece e a costi così bassi gli immobili possono risalire IN AMERICA DA CINQUE ANNI NON SI COSTRUIVA PIU' Se guardi il grafico in fondo vedi che le nuove costruzioni di case in USA sono crollate da 2 milioni l'anno nel 2005 a 400mila l'anno e sono rimaste a questi livelli depressi per quattro anni per cui lo stock di case invendute si è ridotto molto ed è tornato ora a livelli normali IL DOLLARO STA SALENDO E ATTIRA CAPITALI ii) il dollaro sta risalendo da mesi ed è diventato la valuta forte del mondo, più del franco svizzero e dell'oro e questo attira capitali in America da tutto il mondo. Basta pensare che le rupia indiana ha perso un -20% da maggio (!) e l'India è piena di gente ricca (oltre ad un miliardo di poveracci) che ha da investire e però in America le opportunità di investimento industriale e in business sono più limitate, quello che è attraente è l'immobiliare. In Cina se noti da un paio di mesi lo yuan ha smesso di risalire e allo stesso tempo stanno allentando le restrizioni ai movimenti di capitale per cui anche qui del denaro esce e dovendo andare da qualche parte va in immobili di preferenza LA CRISI IN EUROPA SPINGE A PORTARE SOLDI ALL'ESTERO iii) la crisi finanziaria dell'eurozona e dell'euro sta spingendo del denaro fuori dall'europa e si riversa negli immobili a Londra e Parigi, in Germania che è la meno cara, ma poi in europa non ha altre possibilità perchè gli immobili devono ancora veramente fare crac a parte Spagna ed Irlanda. In California compri case che già costavano meno di quelle equivalenti europee nel 2006 e che oggi sono alla metà dei prezzi americani del 2006 I DATI USA SONO MIGLIORATI iv) i dati economici USA sono negli ultimi 3-4 mesi sensibilmente migliori di quelli europei a parte la Germania (Olanda, Finlandia) e in qualche modo supportano la domanda di case in america, cosa che si riflette ad esempio negli affitti che sono relativamente alti in america. GLI AFFITTI IN AMERICA RENDONO PIù DEL DOPPIO CHE DA NOI Tipicamente un affitto di case in America rende intorno al 3% netto mentre in Italia se non sono abitazioni di pregio siamo più vicini all'1% se consideri tutti i costi. Inoltre affittare in casa in America è molto più "efficiente" economicamente se vogliamo, perchè sfratti l'inquilino in un mese o due senza problemi Quando dico "si può investire in immobili ora in America" va qualificato ovviamente subito specificando che si tratta di un continente più grande della Cina, con zone straricche dove le case partono da un milione di dollari come il Connecticut e molto povere dove la casa media costa 10 mila (dieci...) come Detroit, molto belle e piacevoli come tutta la California o con un freddo terribile come Chicago o un caldo soffocante come il Texas, in crescita come Iowa o Oregon o in depressione come Nevada e Michigan, affette da crimine come New Orleans e sicure come la svizzera in Vermont o Santa Monica Ma proprio per questo se hai qualche contatto locale e studi un poco la situazione, venendo dall'europa dove l'euro è ancora sopravvalutato puoi trovare ora cose interessanti. Ad esempio sfruttando le ^"short sale", le vendite forzate in asta#http://en.wikipedia.org/wiki/Short_sale_(real_estate)^ di case pignorate, che sono decine di migliaia ogni mese. Io conosco molto bene la California perchè vi ho abitato dal 1988 al 1990 e poi dal 1996 al 1999 e ci vado ogni anno avendo sposato un indigena e mentre non so dire di altri stati con precisione nel sud della California sono abbastanza sicuro che ci siano opportunità per un europeo che lo vede come investimento

I dati USA migliorano sempre a fine anno - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 21 Dicembre 2011 03:05

Stock: Dow Jones

Nonostante le borse emergenti e del sud-europa deboli il mercato americano continua a spingere in alto per ora, specie le blue chip del ^Dow Jones#^, e la chiamata per toccare di nuovo in alto i massimi dell'estate è ancora valida (...un opinione come un altra..). I motivi sono due e il secondo però anche se è reale, non lo sanno in molti: 1) le misure per pompare liquidità delle banche centrali bene o male si stanno accumulando, anche se manca ancora la monetizzazione del debito europeo da parte della BCE perchè la Merkel non la vuole dare ecc... queste misure non sono niente. Ad esempio le banche europee ora hanno disposizione prestiti validi TRE ANNI all'1% forniti dalle banche centrali. Il motivo per cui oggi e tre giorni fa ^l'asta dei bonds spagnoli è andata così bene è che le banche ricevono miliardi all'1% e comprano bonds spagnoli ad un anno al 4%#http://pragcap.com/the-ecb-is-making-the-banks-an-offer-they-cant-refuse^ guadagnando senza rischio un 3%. Un altro esempio: la BCE ha comprato un 250 miliardi di bonds italiani, portoghesi e spagnoli e irlandesi da luglio. Non è molto, ma non sono caramelle. Questa è però la parte risaputa anche dalla nonna ii) Il secondo fattore è che, incredibile ma vero, da due mesi i dati economici americani stanno migliorando in modo sensibile. Io sono iper-negativo sui prossimi due o tre anni, penso che ci sarà una Depressione ecc... ma non sono cieco: ogni dato USA da ottobre, vendite e costruzuioni di case, consumi, occupazione, credito al consumo, produzione industriale ha battuto le previsioni Io questo però lo sapevo in anticipo grazie ad un boccia di cristallo (o meglio perchè ho letto anche qualche mese fa di un ^anomalia tecnica su come vengono raccolti e stagionalizzati i dati americani). La cosa è spiegata molto bene oggi sul Financial Times#http://ftalphaville.ft.com/blog/2011/12/20/806221/tis-the-seasonality-hold-the-jolly/^, riproducendo un report di Nomura. In sostanza, dal 2008 in poi il modo in cui vengono stagionalizzate le serie economiche in USA ha creato uno strano effetto per cui in novembre e dicembre i dati migliorano molto e poi da febbraio in poi la cosa si compensa e peggiorano molto (rispetto alle previsioni). L'anno scorso ero negativo in novembre e dicembre ed è stato tragico perchè il mercato saliva rispondendo a dati economici effettivamente molto migliori che in estate e non capivo (io non mi fido dei grafici, ogni tanto cerco anche di capire cosa succede) Non c'è dietro nessun complotto, è semplicemente che il crash del 2008 è stato tale che ha confuso la metodologia di stagionalizzazione. Se vuoi capire bene ti leggi la discussione tecnica, ma non è necessario, guarda il grafico qui, mentre fino al 2009 le previsioni e i dati effettivi si discostavano in modo uniforme durante l'anno, ora gli errori in positivo si concentrano a fine anno. Non so se mi spiego: a parità di dati, le "sorprese" positive, i dati che escono "meglio delle previsioni" si concentrano nell'ultima parte dell'anno per un anomalia statistica Ovviamente QUESTO NON SIGNIFICA CHE I DATI ECONOMICI SIANO VERAMENTE MIGLIORATI, SOLO CHE SONO STIMATI IN MODO OTTIMISTA A FINE ANNO (e poi ovviamente avendo esagerato nelle stime tra ottobre e dicembre i dati successivi escono peggio delle previsioni). Questo è il tipo di cosa utile da sapere per chi gioca in borsa, che però una persona normale che legga appena le notizie non si immaginerebbe mai

Contre la Mondialization - GZ  

  By: GZ on Lunedì 12 Dicembre 2011 03:25

Che la Globalizzazione e Mondializzazione sia un disastro per la maggioranza e benefici solo una minoranza in occidente dovrebbe essere ovvio. E in realtà la maggioranza della gente lo intuisce, ma è un idea eretica sui mass media e nelle università per cui a forza di sentire dire da "chi ne sa di più" che invece è un ottima cosa la gente intimidita si zittisce. Alla fine uno giunge alla conclusione che esiste una specie di mafia o network che attraversa le principali università, case editrici, riviste e mass media dei paesi che hanno vinto la guerra e parlano inglese, tipo il Wall Street Journal, NY Times, Harvard, Chicago University, Princeton. E in modo non visibile, magicamente esclude il pensiero dissidente creando un uniformità intellettuale da regime senza spargere sangue Ad esempio ^una vera mente economica era Maurice Allais#http://allais.maurice.free.fr/index.htm^ (non è morto ma ha 93 anni) un fisico noto francese passato all'economia che ha vinto anche il Nobel alla fine nel 1988, ma non è mai stato tradotto in inglese (anche se poi i vari Samuelson e altri Nobel della mafia accademica made in USA hanno ammesso che aveva anticipato di 20 anni risultati con cui hanno preso il Nobel e si sono giustificati con "... ma era in francese e non lo avevo letto.."). Bene, uno del livello di Allais non è stato neanche tradotto in italiano, ho frequentato otto anni di corsi di economia senza sentirlo nominare, nessuna rivista "anglo-sassone" gli ha mai pubblicato niente e di riflesso nessun corso di laurea anche in Italia o Germania da mai un suo testo da leggere Allais ha dedicato la sua opera alla lotta contro "la Mondializzazione, la distruzione dell'occupazione e della crescita" i suoi libri sono "dedicati alle innumerevoli vittime dell'ideologia libero-scambista mondialista, ideologia altrettanto funesta che falsa". Ha messo assieme libri su libri, divulgativi o matematici per dimostrare che è completamente falsa l'idea che il commercio globale senza freni aperto verso qualunque paese al mondo sia benefico per tutti. E tanto più ovviamente lo spostare intere fabbriche all'estero delocalizzando la produzione, ma questa è così pacchiana come truffa che bisognerebbe solo incriminare chi la promuove Tanto per fare un esempio Allais ha mostrato che fino al 1973 c'è ^la "Preferenza Comunitaria" che richiedeva in pratica che l''80 di quello che si importava in Europa venisse dall'europa#http://allais.maurice.free.fr/monde07.htm^ stessa. Da quando è stata abolita il reddito, il PIL e soprattutto l'occupazione sono entrate in crisi

l'Inghilterra sì che ha stampato moneta - GZ  

  By: GZ on Lunedì 12 Dicembre 2011 01:52

Stock: Long Gilt

L'Inghilterra ha stampato moneta tre volte più di noi italiani e i suoi titoli di stato sono saliti al punto che rendono solo il 2% i nostri sono crollati e rendono il 7%. A parte i giornali italiani e i governi dell'eurozona nel resto del mondo si sono accorti di questo fenomeno, c'era sul New York Times con Paul Krugman dieci giorni fa e lo vedi ad esempio oggi in cima al Financial Times di domattina. L'editoriale del suo economista, l'ex capo economista di Goldman Sachs europa Gavyn Davies, titola: ^"Le Banche Centrali sparano la seconda bordata di QE"#http://www.ft.com/home/europe^ ("Central banks fire the second barrel of QE.."). Davies calcola che nel 2012 le bance centrali di Inghilterra, USA e Europa inieteranno liquidità in misura pari a quella del 2009, predice che la FED sarà sui 600 miliardi e la BCE cercherà di colmare il ritardo verso la Banca di Inghilterra che è quella che stampa più moneta di tutti. Questa sarebbe anche la mia ipotesi, che stanno pe lanciare un altra ondata di liquidità, per cui non bisogna essere troppo pessimisti al momento Per chi non lo sapesse l'Inghilterra pur avendo 65 milioni di abitanti ha stampato moneta dal 2009 quasi quanto tutta l'Europa con 300 milioni di abitanti. E per chi sia distratto i titoli di stato inglesi alla faccia dello stampare-moneta-che-crea-inflazione pagano solo un 2% e i nostri BTP un 7%. LìInghilterra fatto 100 il 2008, ha triplicato "la moneta" (vedi il 300 nel grafico sotto). L'Italia, considerando che la BCE ha solo raddoppiato la moneta (210 nel grafico) e però noi riceviamo circa il 25% del totale di questa moneta ha aumentato molto meno, in termini assoluti e non percentuali meno di un terzo. Cioè gli inglesi hanno stampato per l'equivalente di 600 miliardi di euro e noi per meno di 200 miliardi E l'economia e l'inflazione ? Il PIL italiano reale è stimato a -0.4% ufficialmente e quello inglese (reale) a +1.5% cioè quasi 2 punti di PIL in più per loro, l'inflazione inglese al 5.3% e la nostra al 3.1% e ovviamente la sterlina di è deprezzata. Quindi al prezzo di 2 punti in più di inflazione hanno 2 punti in più di PIL. Se l'Inghilterra ha stampato moneta tre volte più di noi italiani e i suoi titoli di stato rendono solo il 2% mentre i nostri rendono il 7% QUESTA E' LA DIMOSTRAZIONE CHE SONO BALLE QUELLE CHE RACCONTANO SUL DEFICIT E IL SALVARE L'ITALIA.. Bisognerebbe chiedere a Monti, Amato, Prodi, Trichet, Draghi e a tutta la gente che blatera della necessità di fare austerità e sacrifici per salvare il bilancio pubblico: se l'Inghilterra ha stampato moneta tre volte più di noi per finanziarsi, come mai non sono i titoli di stato inglesi che crollano ma quelli italiani ? Perchè non stampiamo un poco di moneta come gli inglesi ?

Capire qualcosa di economia - GZ  

  By: GZ on Domenica 11 Dicembre 2011 23:57

(Muschio)..Per andare al cuore della questione: stampare soldi crea sempre inflazione, perché un mutuatario che ricevesse questo miracolo si troverebbe una sopravvenuta disponibilità economica pari al miracolo ricevuto, facendo venir meno al sistema il meccanismo di spurgo deflazionistico rappresentato dalla DOVEROSA RECESSIONE necessaria per rientrare dalla bolla creditizia... ------------ Non è colpa di Muschio perchè queste idiozie le legge ovunque e le ripete solamente, ma dopo che il meccanismo è stato spiegato qui almeno cinquanta volte in discreto italiano è scoraggiante vedere come l'ottusità non è stata scalfita. Io cerco di non prendermela più dopo quasi dieci anni che scrivo su questo forum, ma ho fatto un grosso sforzo quest'anno di ^tradurre in modo comprensibile il meglio del pensiero economico qui#http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=4254&reply_id=326241^ e vedere che la gente ancora non capisce un 'azzo è deprimente. L'autodefinirsi poi comumista e ripetere parola per parola la "linea politica" dell'elite finanziaria da Goldman Sachs a Monti fa anche pena e conferma che i comunisti non hanno mai interesse per la maggioranza della gente. C'è ^una presentazione con una cinquantina di slides solo su questo tema#http://www.cobraf.com/FTP_Download_PDF_suCobrafcom/Cobraf_RIMINI_ITForum_2_dicembre.pdf^ che riassumono i dati e numeri di supporto (oltre ormai a centro articoli qui sul sito), ma così tanto per perdere tempo... i) oggi in USA (ad esempio) la spesa di una famiglia o individuo MEDIO è fatta per un 35% di interessi e rate sul debito vari, del mutuo, prestiti auto, carte di credito, prestiti per i college, equity home loans.... Nelle famiglie a basso reddito con un mutuo per la casa acceso negli ultimi 10 anni la quota di interessi e rate è pari al 50% del loro reddito ! ii) al momento la maggioranza dei lavoratori e anche classe media soffre, oltre che di una disoccupazione effettiva vicina al 15%, anche di una riduzione di reddito reale, dovuta ad un calo dei compensi totali se guardi le statistiche o i dati di vendite al dettaglio (o apri gli occhi). Il caso più clamoroso è quello del lavoratore dipendente maschio bianco che in media ha visto scendere il suo reddito reale del -32% da fine anni '70 (per cui se non lavorano in due non campano più). In USA si sono persi 10 milioni di posti di lavoro nel 2008-2009 e ne sono stati creati solo 2.5 milioni negli ultimi tre anni, ma al 90% erano lavori nella fascia sotto i 25.000 dollari l'anno (lordi!), un salario con cui non mantieni una famiglia, non fai figli e devi convivere con qualcuno o stare con la mamma! iii) Da circa 30 anni questa riduzione di reddito reale per la maggioranza (offuscata dall'incremento di reddito al "top", di chi ha investimenti e gode di interessi e capital gain o bonus o stock options o sia medico, trader, softwarista o funzionario federale o lobbysta...) viene compensata assumendo sempre più debito. Il sistema finanziario e le leggi fiscali vigenti incentivano in tutti i modi ad assumere debito, persino per andare al college o curarti. Se tu hai fatto allora accumulare, come in USA o Inghilterra per fare gli esempi più clamorosi, debiti delle famiglie quasi pari al PIL, 10.000 miliardi di dollari in USA, se ^come SOLUZIONE STAMPASSI 3.000 MILIARDI E LI DISTRIBUISSI ALLE FAMIGLIE, PRO-CAPITE, VINCOLANDOLI A RIPAGARE DEBITI#http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=4254&reply_id=326241^ sai cosa succede testa di rapa ? Che invece di avere 10.000 miliardi di debiti ne avranno 7.000 giusto ? E se dai 5.000 dollari pro-capite ovviamente incideranno molto di più per impiegati ed operai che guadagnano 40.000 dollari l'anno per cui allevieranno la situazione della maggioranza dei lavoratori, quelli in cui uno dei due in famiglia ha perso il lavoro o che lavorano saltuari che stanno perdendo la casa ecc.. iv) In una situazione di disoccupazione effettiva che comincia ad assomigliara a quella della Grande Depressione, milioni di case pignorate, milioni di persone che dichiarano bancarotta personale, salari reali che calano e peso degli interessi e rate dei debiti pari ad un terzo del reddito medio... COSA 'AZZO VUOI CHE CREI INFLAZIONE RIDURRE I DEBITI DELLA FAMIGLIA MEDIA ? v) il fatto che questo significhi "stampare moneta" o aumenti il deficit pubblico è uno specchietto per allodole. ^La moneta viene creata (oltre che dalle banche sotto forma di debito) dal deficit pubblico, nell'economia attuale. Di conseguenza lo stato per definizione è sempre solvibile#http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=6261&reply_id=325455#325455^ contrariamente alle favole che incaricano Monti di raccontare in TV. ^In altri paesi e in altre epoche questo lo avevano capito#http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=4254&reply_id=326241#326241^ Se in una Depressione economica razza di ottuso, cosa 'azzo ti preoccupi del fatto che la famiglia media se gli riduci un poco il peso del debito spenda troppo ? SEI IN UNA DEPRESSIONE, MANCANO I SOLDI ALLE FAMIGLIE MEDIA, MANCA IL POTERE D'ACQUISTO PER SPENDERE...L'INFLAZIONE NASCE DA UN ECCESSO DI SPESA .. ---- Queste non sono discussioni di sport dove ognuno tiene la sua squadra o di cucina regionale dove ognuno ha i suoi piatti preferiti, qui sono numeri, dati e fatti, c'è chi ne capisce qualcosa e chi ripete idiozie solo perchè le legge sul giornale. C'è ^una presentazione di 95 slides qui, di cui metà solo su questo tema#http://www.cobraf.com/FTP_Download_PDF_suCobrafcom/Cobraf_RIMINI_ITForum_2_dicembre.pdf^

Cosa c'è di veramente sicuro ? - GZ  

  By: GZ on Sabato 10 Dicembre 2011 15:47

Per quanto riguarda la sicurezza devi pensare che la BCE ha appena ^ridotto della metà la riserva obbligatoria per le banche ieri dal 2% all'1%#http://blog.panorama.it/economia/2011/12/09/draghi-taglia-i-tassi-all1-e-aiuta-le-banche-a-fare-piu-prestiti/^ e offre loro liquidità a costo zero in dollari o euro senza limiti per tenerle a galla in varie forme e il governo Monti ha appena garantito le emissioni di bonds delle banche. In pratica le banche italiane ed europee sono ora a tutti gli effetti STATALI come passività e debito, sono interamente sostenute dallo stato, fino a quando lo stato ha soldi tutto sta assieme, ma devi avere fiducia nello stato italiano Che ad ^interactivebrokers#http://interactivebrokers.com/ibg/main.php^ o qualunque altro broker inclusi Morgan Stanley o Goldman Sachs usino i soldi dei clienti "in pegno", per comprare treasury bond e obbligazioni in dollari tripla AAA è normale. In qualunque banca o broker, italiano o estero tu metta dei soldi questi vengono automaticamente "RE-IPOTECATI" cioè usati come pegno per fare prestiti o investimenti di qualche genere. Devi sempre pensare che i soldi che depositi NON SONO MAI LASCIATI IN PACE, VENGONO IMMEDIATAMENTE RIUTILIZZATI. In una banca italiana vengono usati per fare mutui e prestiti a costruttori o aziende o altre banche o comprare bonds greci. Perlomeno a InteractiveBrokers o ED&F Man vengono usati per comprare buoni del tesoro USA e obbligazioni tripla AAA nella stessa valuta. Però ovviamente se re-ipotecano per 14 miliardi e hanno solo 10 miliardi di depositi questo innervosisce, la legge USA consente di "re-ipotecare" fino al 140% dei soldi disponibili dei clienti. La legge inglese, incredibile ma vero, consente di reipotecare senza limiti. La cosa che mi ha stupito è stato vedere che persino le banche canadesi hanno dei numeri di 50 o 100 miliardi di "re-ipotecazione" dei soldi dei clienti L'unica banca o broker che io sappia che garantisce per contratto che i soldi che tu depositi rimangano fermi, in contanti, a tua disposizione, senza usarli mai come pegno ("re-ipotecandoli" come si chiama) è ^Capital Security Bank in Nuova Zelanda o per essere precisi nelle Isole di Cook#http://www.capitalsecuritybank.com/index.php^ che sono la versione offshore della Nuova Zelanda. Questa banca garantisce che non tocca i soldi che depositi, ma è molto cara. Se vuoi essere proprio sicuro quindi in teoria questo è l'unico posto al mondo dove non possono fallire o avere pasticci perchè non toccano i soldi depositati. Solo che non potendo riutilizzarli poi ti fanno pagare caro il servizio. Dopo di questa ci sono ^le banche cantonali svizzere#http://www.kantonalbank.ch/i/index.php^ che sono molto sicure e soprattutto le Poste Svizzere. Se uno pensa solo alla sicurezza e basta ed è molto pessiista dovrebbe forse mettere i soldi in questo modo: i) un terzo in oro e argento, depositati da qualche parte in Svizzera presso una banca cantonale o in cassetta di sicurezza non in Italia, in Austria ad esempio a Klagenfurt che è comoda e ci arrivi in tre ore (oppure se hai un podere sotterrato da qualche parte) ii) un terzo in azioni e obbligazioni di multinazionali tipo Nestlè, ABV, Roche, Statoil, in banche cantonali e ^Poste Svizzere#http://www.posta.ch/^ iii) un terzo in dollari di Singapore e dollari di Hong Kong depositati a Singapore ad esempio alla ^HSBC Singapore, la maggiore banca asiatica#http://www.hsbc.com.sg/1/2/^ (comprando magari bonds delle telecom o utilities locali e obbligazioni di multinazionali tipo Microsoft o Petrobras) ------------------------------------- RIDUZIONE DELLE RISERVE. La Bce ha ridotto dal 18 gennaio del 2012 il tasso di riserva richiesto alle banche per proteggersi da eventuali crisi finanzierie. ^Oggi è pari al 2% della raccolta. Da gennaio scenderà all’1%#http://blog.panorama.it/economia/2011/12/09/draghi-taglia-i-tassi-all1-e-aiuta-le-banche-a-fare-piu-prestiti/^ sbloccando molti soldi oggi fermi nelle casseforti (per una maggior tutela). --------------------

Il rischio è verso l'alto - GZ  

  By: GZ on Sabato 10 Dicembre 2011 01:47

Il mercato americano sta salendo, non scendendo, sia che lo guardi sull'ultima settimana che ultimo mese che sugli ultimi tre mesi. Siamo a 1.265 S&P dopo quattro mesi in cui la fascia di oscillazione è stata di circa 200 punti tra 1.290 e 1.080, cioè siamo a 30 punti dal massimo della fascia e 170 punti sopra il minimo della fascia di oscillazione. Se guardi il grafico sembra che la voglia romperla in alto, non in basso per cui non mi pento molto di essere stato rialzista negli ultimi tre mesi Questo nonostante l'Europa sia sempre sul punto di crisi, i Credit Default Swap (costo dell'assicurazione dalla bancarotta) sono : Grecia.. ormai non c'è neanche il prezzo... Spagna 440 (+10 oggi), Portogallo 1.110 punti (+11), Italia 538 punti (+15), Irlanda 720 (+1). Tanto per dire il costo dei CDS sul Messico è sui 170 punti, Italia 538 punti. Inoltre ieri il governo ha ^tagliato la stima di PIL per il 2012 a -0.4% per l'Italia#http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2011-12-08/governo-taglia-stime-questanno-183416.shtml?uuid=AaUIQaSE^, considerando che fino a qualche mese la stima era vicina a +1% per cui sbagliano quasi sempre di un punto, il PIL nel 2012 è destinato a calare di almeno un -1.5% La BCE questa settimana ha tagliato i tassi all'1% e ^allargato ancora le condizioni a cui fornisce liquidità alle banche#http://blog.panorama.it/economia/2011/12/09/draghi-taglia-i-tassi-all1-e-aiuta-le-banche-a-fare-piu-prestiti/^: ha aumentato i tipi di titoli che le banche possono dare in garanzia alla loro banca centrale quando le chiedono dei prestiti, ha ridotto dal 18 gennaio del 2012 il tasso di riserva richiesto alle banche per proteggersi da eventuali crisi finanzierie (oggi è pari al 2% della raccolta. Da gennaio scenderà all’1% sbloccando molti soldi oggi fermi nelle casseforti...) In più il 30 novembre la FED, BCE e tutte le altre banche centrali hanno hanno ^fornito liquidità in dollari a costo zero a breve alle banche#http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=869&reply_id=324801^ senza limiti, oggi ^tutti i paesi della UE hanno approvato il nuovo trattato fiscale che soddisfa i tedeschi#http://blog.panorama.it/economia/2011/12/09/ue-divisa-in-26-decidono-per-il-cambiamento-resta-fuori-linghilterra/^, come come avere Papademos e Monti che danno stangate soddisfa la BCE e il Fondo Monetario, la Lagarde al Fondo Monetario si sta agitando per comprare 600 miliardi di bonds italiani, spagnoli, irlandesi e portoghesi, ci sono rumors che la FED stia per lanciare un altro QE da 400 miliardi. Quello che manca ovviamente è un cambio di direzione della Germania che accetti di far monetizzare in qualche forma il debito italiano, portoghese e spagnolo che eccede il 60% del PIL, ma a forza di concedere ai tedeschi sul nuovo trattato e sull'austerità forse stanno arrivandoci. Intanto però i nuovi governi dei banchieri, come quello di Mario Monti-Corrado Passera fanno di tutto per favorire le banche, Monti nel suo discorso in TV da Vespa ha dimenticato di menzionare che nell'art. 8 della finanziaria ^ha infilato una garanzia coi soldi dello stato a chi detiene obbligazioni bancarie#http://www.cobraf.com/forum/postedit.php?reply_id=326132&topic_id=4860^. E per obbligare tutti a usare carte di credito e bancomat inclusi gli anziani che non ne hanno nessun motivo ora ^non paga più le pensioni in contanti#http://www.repubblica.it/economia/2011/12/10/news/pensioni_conti_correnti-26368984/?rss^. I marpioni vogliono che tutta la moneta sia elettronica e quindi risieda presso le banche, in modo da potertela sequestrare o confiscare con un colpo di mouse A parte il grafico la stagionalità di dicembre come noto è favorevole ai mercati, il sentiment è depresso, il pubblico è rimasto sostanzialmente fuori dalla borsa se guardi i flussi nei fondi comuni sia in europa che in america per cui il mercato nono ipercomprato o surriscaldato, anzi è sbilanciato in senso pessimista, se cede quindi molti se lo aspettano, se sale invece sorprende la maggioranza Il rischio maggiore che hai sul mercato tra qui è Natale è che la BCE, il Fondo Monetario e la FED concordino con la Germnania di lanciare acquisti massicci di bonds europei facendo esplodere un rialzo

Pubblicità - GZ  

  By: GZ on Giovedì 08 Dicembre 2011 00:17

Stock: S&P

Alberta, il suo post è strano, caso vuole che tutti i segnali sui futures, sull'S&P, FtseMIB, BTP future, Oro future, Dollaro Australiano e Neozelandese, Dollaro Canadese siano stati chiusi in utile. Sei segnali su sei e con il BTP che ha preso 600 punti secchi e l'S&P un 40 punti e l'Australiano un 250 punti. Se tenessi un ritmo come quello dell'ultimo mese o due andrei in pensione quindici anni prima di quanto vuole Mario Monti. Il segnale di ieri era per le azioni in generale e varrebbe fino a Natale, il fatto che alcuni indici oscillino giù di un -1% stamattina e poi chiudano in positivo è della serie e chi se ne frega, salvo che per chi sta vicino allo schermo per prendere i 10 punti S&P. Ma anche se parli di futures era a 1.260 S&P e ha oscillato 7 punti sopra, 14 punti sotto e ha chiuso 3 punti sopra l'acquisto. E allora ? Tra l'altro il future raccomandato era il Dow Jones ieri sera, che ha oscillato più sopra che sotto il punto di acquisto e ha chiuso uno 0.3% sopra facendo anche un nuovo massimo del mese. Magari si facessero sempre errori del genere. Se non sbaglio lei legge il forum, che è gratis, ma non riceve segnali per SMS o email che invio o legge le sezioni a pagamento, per cui lei vede uno su cinque dei segnali "veri" (e con ritardo).... Se vuole provare, come dice qui sotto, a fare il contrario esatto quando mando un segnale glieli invio gratis e poi mi dice tra qualche mese come è andata. Ma grazie per offrire il pretesto di fare pubblicità!. Se parliamo infatti di future gli ultimi segnali in ordine temporale sono stati: COMMODITIES ^Buy Gold il 29 novembre sui 1717..... chiuso il 5 dicembre sui 1735#http://www.cobraf.com/abbonati/trading.php?type=h&id=37806#37806^ CAMBI ^Sell Short Dollaro Australiano il 17 novembre - chiuso il 23 novembre#http://www.cobraf.com/abbonati/trading.php?type=tc&id=37786#37786^ (sui minimi esatti!.. vedi foto) ^Sell Short USD/CAD il 25/11... sui massimi esatti#http://www.cobraf.com/abbonati/trading.php?type=tc&id=37813#37813^... INDICI DI BORSA ^Buy S&P il 22 novembre sui 1185 ... chiuso il 20 novembere sui 1.225#http://www.cobraf.com/abbonati/trading.php?type=tf&id=37817#37817^ BONDS ^Buy BTP il 15 novembre sui 90.5 Sell 2 Dicembre a 96.2#http://www.cobraf.com/abbonati/trading.php?type=tf&id=37817#37817^ Ci sono segnali sbagliati come tempismo, nel senso che il giorno stesso o successivo il mercato è andato dalla parte opposta e altri invece in cui è partito quasi subito nella direzione desiderata. A parte che quello che conta è come chiudi le operazioni, se vuoi dei segnali in cui il future si muove subito nella tua direzione devi seguire l'accellerazione delle ultime ore, la "spinta" immediata. Ma è un idea furba ? Nei test dei trading systems non funziona molto e nella pratica reale funziona se riesci a stare molto concentrato su tutto l'arco della giornata. Se vuoi prendere subito dei punti devi chiudere o invertire dopo due ore e fare quattro-cinque operazioni al giorno. In media prendere oscillazioni dello 0.5% è faticoso, richiede molta energia e di non svolgere altre attività... In ogni caso non è molto praticabile se invii dei segnali ad altra gente a casa loro C

ALERT! Regalo di Natale in arrivo - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 07 Dicembre 2011 04:02

Stock: S&P

Può darsi che si prenda una cantonata, ma si sente nell'aria odore di LIQUIDITA', di soldi, di QE insomma, il semaforo sta passando al verde. Stasera il Financial Times ha titolato: ^"la UE parla di raddoppiare il fondo salva-stati"#http://www.ft.com/home/europe^ costringendoci a passare da short a long futures, ma da un paio di giorni ci sono ^rumor di "QE" (quantitative easing") come regalo di Natale#https://twitter.com/#!/search/qe3^. Il QE è quella astrusa politica delle banche centrali, intraducibile in italiano ("facilitazione quantitativa...??"), incomprensibile alle masse, ma che fa salire i mercati finanziari (senza peraltro migliorare le economie). I sintomi che vogliano fare il blitz lanciando un terzo QE sarebbero, oltre al rialzo dei mercati degli ultimi cinque giorni CHE NON E' VERAMENTE GIUSTIFICATO DALLE MOSSE DELLA BCE E FONDO MONETARIO: i) il fatto che l'Euro non ceda nonostante tutti i guai dell'eurozona e ii) il fatto che lo Yuan cinese abbia smesso di apprezzarsi negli ultimi giorni. Quando tra gennaio e marzo la FED sparò il primo "QE" (quantitative easing") il primo sintomo fu che lo Yuan cinese smise di apprezzarsi verso dollaro iii) inoltre l'oro e l'argento e il petrolio si stanno comportando bene iv) stanno per cambiare cinque membri su dodici del FOMC (membri della FED che decidono) e i nuovi entranti sono tutti "morbidi" Di conseguenza con la mancanza di sottigliezza e cautela che ci contraddistingue ^ci siamo buttati stasera qui sul toro pesante#http://www.cobraf.com/abbonati/trading.php?type=&id=37824#37824^, manca poco che si passi al toro scatenato, seguendo Tom DeMark che ieri sera si è giocato la faccia chiamando ^"il più forte segnale di acquisto a breve termine degli ultimi 30 anni"#http://www.cobraf.com/abbonati/trading.php?type=&id=37824#37824^. Era ubriaco ? I suoi clienti istituzionali (Soros, Cohen, Cooperman...) lo hanno mandato avanti dopo aver comprato la settimana scorsa per spingere su ?. Chi lo sa, ma a mio avviso il 13 dicembre alla riunione della FED annunceranno QE3, i rumors si stanno diffondendo ora. Stiamo per essere alluvionati di nuovo di liquidità, il semaforo è verde...

DEBITO E DEMOCRAZIA (L'intransigenza dei creditori e la distruzione delle economie) - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 07 Dicembre 2011 01:29

Quasi tutto quello che leggi sull'austerità e i sacrifici necessari per risanare il bilancio pubblico, i : ^"Monti: Senza Manovra, Stato Insolvente"#http://www.corriere.it/politica/11_dicembre_06/monti-porta-porta_d88181a2-2042-11e1-9592-9a10bb86870a.shtml^... è logicamente e da un punto di vista storico falso. -------------------------------------- ^Democrazia e Debito di Michael Hudson#http://michael-hudson.com/2011/12/democracy-and-debt/^ (articolo apparso nel Algemeine Frankfurter Zeitung il 5 dicembre 2011) La dimensione colossale del debito pubblico e privato che è stato accumulato in occidente sta schiacciando le economie: in Irlanda, Islanda, Lituania, Grecia hai già crolli del PIL superiori al -10%, disoccupazione dal 15 al 20% e di fatto un Grande Depressione in atto. Negli Stati Uniti dieci milioni di posti di lavoro sono stati distrutti dalla crisi finanziaria e la disoccupazione effettiva si avvicina al 14-15%. In Spagna e Italia il PIL reale è calato del 4-5% dal 2006 e con le le stangate fiscali che arrivano ora l'economia è avviata ad una depressione Le proteste recenti dall'Islanda alla Grecia alla Spagna a "OccupareWallStreet" in America che stanno montando spingono il Partito dei Creditori ad abbandonare la democrazia, che finora aveva consentito loro di creare debito facilmente, vedi oggi ^"Van Rompuy: stop voto in Ue per paesi che sforano bilanci"#http://www.unita.it/mondo/ecco-il-piano-di-van-rompuy-per-salvare-l-europa-1.359990^. CIOE' CHI NON PAGA PER INTERO TUTTI I PRESTITI NON HA DIRITTO DI VOTO. L'elite finanziaria chiede di pagare a tutti i costi per intero la montagna dei debiti, anche se eccedono ora di 3 volte il PIL dei paesi occidentali. Per ottenere il pagamento degli interessi e delle rate vuole quindi imporre ovunque "austerità" fiscale e sacrifici, combinati con la privatizzazione e dismissione di beni pubblici. Questo fenomeno trasforma la finanza internazionale in una forma di guerra. Il suo obiettivo è lo stesso della conquista militare del passato: appropriarsi della terra, delle risorse minerarie, dell'usufrutto sulle infrastrutture ed estrarre da queste la massima rendita che un economia tollera. In risposta, le democrazie vorrebbero dei referendum e delle elezioni per decidere se pagare i creditori vendendo beni pubblici, aumentando le tasse e tagliando la spesa sociale, a costo di disoccupazione, diminuzione dei salari e depressione economica. L'alternativa alla politica di "austerità", stangate fiscali, svendite di beni e di Depressione economica esiste ed è stata praticata da secoli: è quella di annullare i debiti (e di riaffermare il controllo dello stato nei confronti del settore finanziario) --------------- Il Libro V della Politica di Aristotele descrive la transizione delle oligarchie che si trasformano in aristocrazie ereditarie - che finiscono per essere rovesciate da "tiranni" (leader populisti) oppure sviluppano rivalità interne, per cui alcune famiglie oligarchiche decidono di "arruolare le massse nel loro campo" e inaugurare una forma di democrazia, in cui un'oligarchia emerge ancora una volta, seguita da un aristocrazia ereditaria, poi uda na rivolta e una democrazia e così via, nel corso della storia. Il Debito è stata la principale dinamica che ha spinto questi cambiamenti - sempre con nuove variazioni ovviamente, nei diversi paesi e nelle diverse epoche storiche. Il Debito polarizza la ricchezza e la distribuzione del reddito creando una classe di creditori parassitari, il cui potere oligarchico termina quando nuovi leader populisti (i "tiranni" di Aristotele) ottengono l'appoggio popolare, cancellando i debiti e ridistribuendo la proprietà o ponendone l'usufrutto in mano allo Stato. Dal Rinascimento in poi tuttavvia i banchieri e l'elite finanziaria ha spostato il suo sostegno politico ai regimi democratici. Questo non ha riflesso convinzioni politiche egualitarie e liberali, ma piuttosto un desiderio di maggiore sicurezza per i loro prestiti. Come James Steuart spiegato nel 1767, i prestiti verso i monarchi erano sempre rimasti affari privati piuttosto che diventare debiti pubblici, dello stato e della nazione intera (come oggi!). Perchè i debiti contratti da un sovrano diventino vincolanti per l'intera nazione, occorre quindi per i banchieri, che dei rappresentanti eletti, con il consenso quindi democratico, votino leggi che impongono tasse che garantiscano che si paghino gli interessi sui prestiti (Papademos, Mario Monti, David Cameron, Zapatero...). La democrazia consente l'espansione continua del debito e l'asservimento finanziario della popolazione meglio della monarchia e della dittatura Dando ai contribuenti voce nel governo tramite il meccanismo delle elezioni, nel 1600 e 1700 le democrazie olandesi e britanniche hanno fornito per prime ai creditori una situazione di sicurezza per il pagamento degli interessi e il ripagamento del debito, rispetto ai re e principi, i cui debiti spesso morivano con loro e non vincolavano la nazione. Le democrazie parlamentari si sono caricate periodicamente di debiti schiaccianti, specialmente negli anni '20 ai quali è seguita la Grande Depressione. Da fine anni '70 l'espansione esponenziale del debito pubblico e privato ha portato prima a boom artificiali e ora ad un crisi finanziaria senza ritorno Lo scenario delle finanza e mercati internazionali coi "default" e le "austerità" è quello di una guerra di conquista economica, in cui con la minaccia dei crolli valutari e finanziari, il ricatto del fallimento del sistema bancario e lo spauracchio dell'"insolvenza dello Stato" si estrae la massima rendita possibile, sotto forma di interessi. E si garantisce la restituzione totale dei prestiti tramite le stangate fiscali e i sacrifici, per "restare nell'euro ed evitare il default" anche se portano alla depressione economica. L'alternativa che nella storia si è invece spesso adottata in queste situazioni di crisi, cioè annullare i debiti e riaffermare il controllo dello stato sul settore finanziario viene semplicemente censurata da ogni dibattito sui giornali, in televisione, in parlamento e persino su gran parte del web. --------- Anticamente i governanti proclamavano periodicamente una "tabula rasa" dei debiti Far pagare degli interessi su delle "anticipazioni" di beni o di denaro non era originariamente destinato a polarizzare un economia e società come adesso. All'inizio del terzo millennio prima di Cristo il prestito era sorto come un accordo contrattuale presso i templi sumerie i palazzi reali in Mesopotamia con i mercanti e gli uomini di affari che di solito appartenevano alla burocrazia reale e caricavano interessi dell 20% (raddoppiando il capitale in cinque anni) che dovevano approssimare una congrua parte dell'utile che si aveva con commerci a lunga distanza terra commerciali o affittando altri beni pubblici quali laboratori, imbarcazioni e depositi. Questa pratica inizialmente presso sedi del governo reale venne privatizzata dagli esattori reali che riscuotevano i canoni e gli affitti, ma la "divina regalità" proteggeva i debitori agrari cioè gli agricoltori. Le leggi di Hammurabi (ca. 1750 aC) cancellavano i debiti in tempi di inondazioni o siccità. Tutti i governanti della sua dinastia babilonese iniziavano il loro primo anno sul trono di eliminando i debiti agrari in modo da cancellare gli arretrati di interessi e rate proclamando una "tabula rasa" dei debiti. I servi, terreni, colture e altri beni o attrezzi o sementi dati in pegno ai creditori venivano restituiti ai debitori per "ristabilire l'ordine" in un ideale stato "originale" di equilibrio economico. Questa pratica è sopravvissuta ad esempio nell'anno giubilare della legge mosaica, nel Levitico 25. La logica era abbastanza chiara. Le società antiche bisogno di eserciti per difendere la propria terra, e ciò richiedeva che i cittadini indebitati fossero liberati dalla schiavitù. Le leggi di Hammurabi protetteggevano aurighi e altri combattenti e soldati dal essere ridotti a servitù per debiti e impedivano ai creditori di prendere le coltivazioni degli contadini che lavoravano su terreni reali e terre comunali, i quali doveva fare poi il servizio militare per difendere il regno. In Egitto, il faraone Bakenranef (c. 720-715 A.C., "Bocchoris" in greco) proclamò un'amnistia debito e abolì la schiavitù per debiti di fronte a una minaccia militare dall'Etiopia. Secondo Diodoro Sicu-lo (I, 79, scrivendo nel 40-30 aC), aveva stabilito che se un debitore contestava il credito, il debito veniva annullato se il creditore non poteva supportare le sue affermazioni producendo un contratto scritto. (Sembra che i creditori siano sempre stati inclini ad esagerare il totale loro dovuto) Il faraone motivava che "i corpi dei cittadini devono appartenere allo Stato, al fine che possa avvalersi dei servizi che i cittadini, in tempi sia di guerra e pace. Stabiliva che sarebbe assurdo per un soldato ... essere trascinato in prigione dal suo creditore per un prestito non pagato, e che l'avidità di privati cittadini non dovrebb in questo modo mettere a repentaglio la sicurezza di tutti ". Il fatto che i principali creditori del Medio Oriente sono stati presso i i templi e palazzi reali e quindi dipendessero dai re rendeva politicamente facile cancellare i debiti. E' sempre più facile annullare i debiti nei confronti di se stessi. Anche gli imperatori romani bruciavano periodicamente i registri del debito per evitare una crisi sociale. Ma era molto più difficile da cancellare i debiti dovuti ai creditori privati ​, man mano che la pratica di far pagare interessi si diffondeva verso ovest nel Mediterraneo dopo circa il 750 A.C. Invece di permettere alle famiglie di colmare il divario tra reddito e pagamenti di interessi, il debito diventava la leva principale di espropriazione della terra, polarizzando le comunità tra oligarchie creditirici e loro clienti indebitati. In Giudea, secondo la Bibbia il profeta Isaia (5,8-9) malediceva i creditori che pignoravano gli agricoltori i quali "aggiungono casa a casa e sommano un campo all'altro finchè non rimane alcuno spazio e vivono solo loro sulle terre." Raramente sono andati insieme nella storia il potere finanziario dei creditori e una crescita stabile dell'economia. La maggior parte dei debiti personali in questo periodo classico erano il prodotto di piccole somme di denaro prestato a individui che vivevano ai margini della sussistenza e che non hanno potevano sbarcare il lunario altrimenti. Ne seguiva la confisca dei terreni e dei beni - e la perdita della libertà personale - i debitori erano costretti in schiavitù irreversibile. Questo fenomeno del debito genera dal 7 ° secolo A.C. il sorgere dei "tiranni" in Grecia (cioè i leader popolari) che rovesciano le aristocrazie di Corinto e di altre ricche città greche, ottenendo il sostegn popolare per cancellare i debiti. In modo meno tirannico, Solone fondatre della democrazia ateniese nel 594 A.C. mette al bando la servitù per debiti. Ma le oligarchie greche riemersero, chiamando in soccorso Roma quando i re di Sparta Agide e Cleomene Nabis suo successore cercarono di cancellare i debiti, verso la fine del III secolo. I re di Sparta furono uccisi ed i loro sostenitori cacciati. E 'stata una costante della storia fin dall'antichità che gli interessi dei creditori si opponessero sia alla democrazia popolare che al potere monarchico, in grado spesso di limitare la conquista finanziaria della società - una conquista volta a creare crediti che fruttano interessi per il pagamento dei quali alla fine viene consumato gran parte del surplus dell'economia. Quando i fratelli Gracchi e i loro seguaci nell'antica Roma tentarono di riformare le leggi sui crediti e debiti nel 133, la classe dominante del Senato reagì con violenza, uccidendoli e inaugurando un secolo di Guerra Sociale, risolto con l'ascensione al potere di Augusto imperatore nel 29 e la fine della Repubblica. --------- L'Oligarchia creditizia di Roma vinse la "Guerra Sociale", asservì la popolazione e rovinò la civiltà romana La conquista straniera è sempre stata un fattore importante nell'imponrre debiti e i debiti di guerra sono stati la causa principale del debito pubblico nei tempi moderni. I prelievi e le esazioni dei debiti più spietati dell'antichità debito furono imposte dalla Roma imperiale, la cui classe oligarchica di creditori diffuse sistematicamente questo meccanismo spremendo in particolare l'Asia Minore, la sua provincia più prospera. Lo Stato di diritto romano veniva eroso dai diritti dei creditori portati dalle legioni romane. Mitridate, re del Ponto guidè tre rivolte popolari e le popolazioni locali nelle città di Efeso e altre dell'Asia Minore si sollevarono e uccisero 80.000 romani nel 88 A.C. L'esercito romano reagì in modo terribile e sotto Silla impose un tributo di guerra di 20.000 talenti nell'84 A.C., oneri per pagare gli interessi che moltiplicarono la somma iniziale dal 70 A.C di sei volte Tra i maggiori storici di Roma, Livio, Plutarco e Diodoro indicarono tutti la causa principale della caduta della Repubblica nella intransigenza dei creditori che spinsero alla secolare guerra sociale, segnata da infiniti omicidi politici dal 133-29 A.C. I leader populisti cercarono di ottenere un seguito sostenendo le cancellazioni del debito (ad esempio, la congiura di Catilina nel 63-62 aC) e finirono tutti uccisi. Con il II secolo dC circa un quarto della popolazione italiana era ridotta a schiavitù e intorno al 250-280 il sesterzio d'argento si disintegrò perdendo il 99% del suo valore. Dal IV secolo con la circolazione del denaro ridotta al minimo l'economia di Roma crollò gradualmente. Nelle campagne si tornò all vita di pura sussistenza e sull'Italia e il resto dell'impero in occidente discesero secoli di depressione e oscurità. ^(continua)#http://michael-hudson.com/2011/12/democracy-and-debt/^

Modelli "made in Italy" per i mercati ? - GZ  

  By: GZ on Lunedì 05 Dicembre 2011 01:49

C'è tra poco ^a Venezia un convegno italiano di tutta la finanza quantitativa, computerizzata#http://www.quant.it/community/default_en.asp^, dei modelli matematici, reti neurali, trading systems sofisticati basata in Italia e prodotta da ^esperti italiani, a cui partecipano fior di professori con PHD in ingegneria che lavorano per fondi, Sicav e SIM e persino gente di Banca d'Italia#http://www.quant.it/speakers_en.asp^. E c'è anche il top esperto europeo del settore, Paul Wilmott un tizio con PHD in matematica di Oxford che pubblica riviste e tiene seminari quantitativi richiestissimi dai fondi hedge di Londra. Dato che ho grande rispetto per la matematica e l'ingegneria vedendo che ora ci sono molti italiani in questo settore ho passato un poco di tempo a leggere chi sono, cosa fanno e che risultati ottengono. Se non avessi molto da fare mi piacerebbe anche andare a sentire a Venezia. Ho guardato le biografie e le società di questi relatori e in particolare della ^SIM e Sicav italiana di punta del settore quantitativo, Diamian#http://www.diamansicav.com/8_7/it/zenit_dynamic_bond.ashx^ che fornisce consulenza ad una ventina di banche e SIM medio piccole e impiega professori di ingegneria e matematica Quello che non capisco è come possano avere tanti clienti istituzionali e apparentemente ^avere tanto lavoro con una decina di modelli quantitativi#http://www.diaman.it/it/metodologie-e-indicatori.html^ quando i loro risultati pubblicati, sul loro stesso sito, della ^loro Sicav facciano così schifo#http://www.diamansicav.com/10_7/it/mathematics.ashx^. Cioè ci sono una decina di modelli sui bonds o le azioni di tutti i generi e tutti hanno perso nel 2011 e hanno risultati negativi anche negli ultimi due o tre anni. Ho la sensazione che il "Made in Italy" sui mercati finanziari sia ancora molto indietro. Forse a fianco ai professori ed ingegneri dovrebbero mettere qualche trader che abbia giocato con soldi

I Nuovi Bonds Argentini "GDP Warrants" (parte II) - GZ  

  By: GZ on Domenica 04 Dicembre 2011 14:27

I Nuovi Bonds Argentini "GDP Warrants" (parte II) L'economia argentina è dal 2006 "en fuego", la crescita reale è il 7-8% annuo da cinque anni in media nonostante l'inflazione alta. Ci sono polemiche sul modo in cui il governo della Kirchner falsifica il dato di inflazione, ha anche licenziato i capi dell'istituo di statistica quando non si piegavano sembra, Goldman Sachs l'ha attaccata (ma forse questo è un buon segno ?), tuttavvia nessuno nega che anche tenendo conto di qualche pasticcio nel calcolare l'inflazione ufficiale la crescita argentina REALE sia superiore al 7% e faccia invidia persino al Brasile ora. A questo ha contribuito ovviamente il boom delle materie prime, per cui nel caso dell'argentina la domanda di soya, frumento e carne verso la Cina e l'Asia ha aiutato molto. Ma soprattutto conta il fatto che l'Argentina si è completamente liberata dal debito pubblico e anche privato con una svalutazione drastica combinata con default. Inoltre la Kirchner che ha una reputazione di demagogia ha stampato moneta per fare welfare e lavori pubblici e però finora non avendo esagerato troppo si è rivelato un successo, rispetto al modello ortodosso di far creare debito alle banche e indebitarsi con gli investitori esteri come la Grecia, il Portogallo, l'Italia.... Sfruttando il boom del PIL che però è accompagnato da forte inflazione (dal 15% al al 25%, a seconda degli anni e delle stime) il governo Kirchner ha avuto la pensata di creare dei "warrant" associati ai suoi nuovi bonds che pagano se il PIL supera una certa soglia annunciata all'inizio dell'anno. Finora questo è avvenuto quasi sempre e i nuovi bonds argentini hanno resto dal 10 al 30% annuo I bonds argentini nuovi, i in euro, dollari e peso, sono indicizzati in pratica all'inflazione, ma la formula di calcolo del rendimento è particolari nel senso che c'è un elemento di scommessa perchè pagano se il PIL al netto dell'inflazione sale di almeno un 5 o 7% annuo Ovviamente non mancano gli scettici quando sentono parlare di Argentina, di un paese che svaluta, ha dato un default, stampa moneta per pagare debiti e spende. Ma i numeri sono che l'Argentina ha debito pubblico/PIL del 32%, meno di qualunque altro paese occidentale eccetto la Norvegia e pari all'Australia, ha una disoccupazione al 7%, inferiora agli USA, Brasile, Eurozona e pari alla Germania, ha un surplus con l'estero del +2% del PIL mentre se togli la Germania ed Olanda ad esempio il resto d'Europa ha ora un deficit del -4% del PIL e gli USa del -3%. E ha una crescita economia reale, al netto dell'inflazione, stimata sul 7-8% annuo del PIL. Persino come reddito medio reale l'Argentina ha ora superato di nuovo gli altri paesi sudamericani e quest'anno ha passato di poco anche il Cile che è sempre stato da 20 anni il modello di solidità fiscale ed economia in Sudamerica La forte inflazione argentina (dal 15% al al 25%, a seconda degli anni e delle stime) è ovviamente un segnale di pericolo e un sintomo di malessere, ma sono cinque o sei anni che l'Argentina ha una forte crescita del reddito reale e dell'export senza essere fiaccata dall'inflazione. E livelli di consenso sociale e politico per questa politica elevatissimi come dimostrano le percentuali plebiscitarie con cui la Kirchner vince ogni elezione Sintetizzando quando discusso qui e nel post precedente che mostrava l'andamento esponenziale dei nuovi bonds argentini "GDP Warrants" i) è un investimento sicuramente speculativo, non da cassettista ii) ma l'Argentina non ha quasi debito, ha una valuta ora molto sottovalutata che può apprezzarsi rispetto all'euro o ad un eventuale ritorno alla lira iii) questi bonds pagano bene se la crescita in Argentina continua. La "formula" economica argentina non è "ortodossa" ed è disapprovata dal Fondo Monetario e la maggioranza degl esperti, ma sta funzionando bene (perchè sostanzialmente non si fa strangolare dal debito come Irlanda, Grecia, Portogallo, Lituania, Italia, USA...) iv) i termini a cui vengono venduti questi bonds nuovi dallo stato Argentino ora sono favorevoli (proprio perchè sono considerati dei paria dalle autoruità finanziarie e investitori internazionali e quindi sono costretti a offrire condizioni favorevoli) (NB. questi bonds sono comprabili in euro, dollari e peso presso quasi tutte le banche, non le piattaforme online, devi telefonare insomma)

I Nuovi Bonds Argentini, "GDP Warrants" (parte I) - GZ  

  By: GZ on Domenica 04 Dicembre 2011 14:02

I Nuovi Bonds Argentini, "GDP Warrants" (parte I) A Rimini ho discusso tra i bonds emergenti i nuovi bonds argentini, "GDP Warrants Argentina" che lo stato argentino si è inventato tre anni fa per cercare di convincere la gente a ricominciare a comprare titoli di stato argentini. Il motivo per considerarlio è che sono stati emnessi finora a condizioni molto favorevoli, proprio perchè lo stato argentino avendo completamente perso credibilità con la svalutazione del -80% del peso (da 1 peso per 1 dollaro nel 2001 a 4.2 peso per 1 dollaro oggi), avendo dato default pagando meno del 30% del valore dei titoli di stato e avendo un inflazione al 15% non aveva più neanche un cane che gli comprasse un bond nel 2002-2005. Ma la "ruota gira sempre" come si suol dire, per cui mentre nel 2000 o 2001 coi bonds argentina ti rovinavi dal 2009 coi nuovi bonds argentini (i "GDP Warrants",indicizzati al PIL) si fanno i soldi (vedi ad esempio titoli del genere che trovi da un anno su Bloomberg e Reuters ^"Argentina's `Scorching' Growth Helps GDP Warrants Trump Bonds on 28% Surge"# http://www.bloomberg.com/news/2010-08-10/argentina-s-scorching-growth-helps-gdp-warrants-trump-bonds-on-28-surge.html^. Nel 2010 hanno reso un +28% e nel 2011 dipende dalle scadenze ma sopra il 10% Il succo della storia che ora racconto è questo: il governo argentino è stato costretto per convincere qualcuno a comprargli qualche bond a inventare una formula originale che facesse guadagnare gli investitori. Inoltre anche se nessuno sembra notarlo molto l'economia argentina sta crescendo quasi come quella della Cina e più del Brasile ad esempio (la Cina fa +9% di PIL, l'Argentina +7.5% e il Brasile +4% nel 2011). Tanto è vero che la Kirchner vince un elezione dopo l'altra con margini bulgari. Morale da un paio di anni l'Argentina vende bonds "GDP warrant" indicizzati al PIL nominale (quindi anche all'inflazione) e questi hanno battuto ogni altro bonds al mondo come rendimento, anche tenendo conto della valuta, cioè sia in dollari che in peso che in euro N.B. questi bonds sono comprabili in euro, dollari e peso presso quasi tutte le banche, non le piattaforme online, devi telefonare insomma. Al momento ci sono dubbi che l'Argentina pagherà il prossimo warrant ("^Argentina May Not Make 2013 GDP Warrant Payment, BofA Says#http://www.bloomberg.com/news/2011-09-28/argentina-may-not-make-2013-gdp-warrant-payment-bofa-says.html^) per cui le quotazioni stanno cedendo. Il momento esatto in cui provare a comprarli NON è questa settimana a mio avviso. Gli investitori ^esteri li stanno vendendo da un paio di mesi#http://blogs.ft.com/beyond-brics/2011/11/15/rbs-sell-argentine-gdp-warrants/#axzz1fZAhZtw2^. Ma se li prendi ad un prezzo più basso e, come è inevitabile, la FED e la BCE stamperanno moneta entro un mese o due, allora può funzionare bene di nuovo (parte I)

Il Grande Rally Europeo di Sollievo è ARRIVATO ! - GZ  

  By: GZ on Giovedì 01 Dicembre 2011 10:40

Il Grande Rally Europeo di Sollievo è ARRIVATO ! Ed era stato previsto qui una settimana fa Abbiamo la boccia di cristallo (speriamo non si rompa) ^Il Grande Rally Europeo di Sollievo, 18:57 22/11#http://www.cobraf.com/abbonati/trading.php?type=bf&id=37797#37797^ ^Comprare, non Vendere, 00:43 16/11/11#http://www.cobraf.com/blog/default.php?topic_id=2856&reply_id=322667#322667^

IL SEGRETO DELL'INVESTIMENTO MERCATI - GZ  

  By: GZ on Giovedì 01 Dicembre 2011 00:31

Ripubblichiamo qui un "classico" ------------- C'è un ^intervista Joel Greenblatt rivela il Il segreto dell'investimento sui mercati#http://blogs.forbes.com/steveforbes/2011/07/05/joel-greenblatt-interview-transcript/^. Greenblatt è uno dei gestori azionari più brillanti degli ultimi 30 anni, al punto che verso i cinquanta anni aveva fatto abbastanza soldi con il suo fondo Gotham Partners da ritirarsi o quasi. Ha scritto due librini per aiutare l'investitore medio spiegando il suo approccio (stile Warren Buffett/Ben Graham cioè comprare società che costano poco e hanno buon cash flow e tenerle per 4-5 anni). Nell'intervista sintetizza i risultati su cui si basa e spiega il metodo. Greenblatt è un quantitativo che studia e macina i numeri e investe in basi ai numeri del bilancio e basta, ma non è uno stupido, i numeri di bilancio li riclassifica tutti, per ricavare il cash flow vero e non si fida dei bilanci pubblicati. Ovvio che questo tipo di lavoro è faticoso, ragion per cui non lo fa nessuno o quasi, ma computare numeri serve se investi. Nell'intervista, che è da meditare tutta, Greenblatt rivela alcuni segreti e da un numero assolutamente incredibile: studiando i rendimenti dei fondi e gestioni azionarie ha trovato che ^il fondo migliore americano aveva un rendimento ad esempio medio del +18% annuo. Ma studiando anche gli investitori di questo fondo Greenblatt ha trovato che L'INVESTITORE MEDIO AVEVA PERSO INVECE UN -10% MEDIO#http://blogs.forbes.com/steveforbes/2011/07/05/joel-greenblatt-interview-transcript/^. Possibile che il fondo guagagni un 18% medio per 25 anni e i suoi investitori perdano un -10% medio ? Sicuro, perchè nel corso del tempo la maggioranza degli investitori vendeva il fondo quando aveva un anno con perdite o performava meno del mercato e lo compravano DOPO che aveva performato meglio del mercato per un anno o due Esempio recente: ^John Paulson#http://www.gurufocus.com/StockBuy.php?GuruName=John+Paulson^ nel 2008 gestiva 2 miliardi, ma andando short in modo geniale i mutui e le banche ha fatto +300%, guadagnando 6 miliardi di dollari in un anno !. Fare +300% con 2 miliardi in gestione è strepitoso e Paulson & Co il suo hedge fund è stato alluvionato di denaro da investitori di tutto il mondo per cui nel 2010 si è ritrovato ben 40 miliardi in gestione. Al momento Paulson sta perdendo un -15%, ma la sua performance è stata +300%, poi quasi pari e poi -15% e quindi resta ottima negli ultimi tre anni ad esempio. Peccato che un -15% ora su 40 miliardi siano -6 miliardi di dollari di perdita. Dato Paulson prende un 25% sull'utile i suoi investitori nel 2008-2009 hanno avuto solo 4.5 miliardi perchè 1.5 miliardi lo ha intascato lui e ora (altri investitori del suo fondo) hanno perso 6 miliardi. Saldo di TUTTI gli investitori di John Paulson dal 2008 ? -1.5 miliardi di dollari persi. Perfomance in % di Paulson dal 2008 ? +200% e rotti. E' una truffa. Assolutamente no, Paulson fa il suo lavoro, sono stupidi gli investitori. I quali dopo le perdite dell'ultimo anno stanno già uscendo dal suo fondo, in modo che l'anno prossimo quando Paulson farà un +30% in un mercato in rosso saranno investiti su un fondo che perderà... Non so se è chiaro il risultato generale calcolato da Joel Greenblatt su 25 anni: se un investitore avesse comprato e tenuto il fondo azionario migliore per 25 anni avrebbe guadagnato un +18% MEDIO ANNUO (e decuplicato i suoi soldi), molto più dell'S&P o del Nasdaq. Ma la media degli investitori lo comprava quando aveva già avuto un paio di anni eccezionali e lo vendeva dopo che aveva avuto anni mediocri per cui mancava sistematicamente gli anni migliori. Ovviamente per rendere un +18% medio annuo per tanti anni questo fondo aveva oscillazioni anche del +50% o anche delle oscillazioni dal picco del -30%, un poco superiori a quelle dell'indice di borsa. E la maggioranza degli investitori mollava esattamente dopo i -30% e comprava sempre dopo i +40% per cui alla fine l'investitore medio del fondo (cioè diciamo il 60% o 70% di quelli che vi avevano messo soldi) potevano lamentarsi e dire che li aveva fatti perdere. ANCHE SE IN REALTA' IL FONDO AVEVA TENUTO UN RENDIMENTO MEDIO DEL +18% ANNUO PER 20 ANNI Ora probabilmente lo stesso meccanismo è in atto rispetto agli indici azionari come l'S&P o Mibtel o DAX o Nasdaq, ma Greenblatt rivela anche che questi indici pesati per capitaliazzazione di per se hanno la tendenza, se li hai tramite ETF ad esempio a farti comprare i titoli che salgono di più nell'anno e vendere quelli che scendono, per il semplice fatto che sono pesati in base al prezzo in buona parte. Oltre a questo difetto intrinseco però non è facile trovare dati sull'acquisto di S&P 500 o Mibtel dato che fino a pochi anni fa non c'erano gli ETF per cui gli unici dati che vanno indietro 30 anni che hai sono sui fondi. E riguardo ai fondi Greenblatt ha trovato che L'INVESTITORE MEDIO E' UN PIRLA IRRIMEDIABILE, non riesce a stare fermo non solo sui titoli sani e solidi, ma anche sui gestori migliori che battono il mercato per 20 anni. La grande massa degli investitori non resiste alle oscillazioni e inesorabilmente vende sui mimimi e compra sui massimi. Questa è una legge matematica che Greenblatt ha dimostrato con uno studio dettagliato di tutti i fondi americani e dei loro investitori Per cui hai il fenomeno bizzarro di gestori come Joel Greenblatt, David Berkowitz, Jeff Gundlach (che ho citato qui più volte come i migliori e super già da anni), che hanno risultati strepitosi nel tempo, ma poca gente è in realtà in grado di dire "sì è vero... questo fondo mi ha reso tanto..." perchè quando hanno rendimento mediocre o perdite la gente esce e li compra più che altro dopo che hanno avuto l'anno strepitoso. Contrariamente al mito Greenblatt dimostra che se misuri su 25 anni, ad esempio dei top gestori, i miglior 25% dei gestori nel periodo, il 97% cioè tutti hanno passato un periodo di 3 anni nel 50% peggiore e la metà ha passato 3 anni con performance nel 10% peggiore. Cioè metà di loro ha avuto 3 anni su 25 in cui erano peggio del 90% dei gestori, 3 anni pessimi insomma. Questi numeri valgono anche per le strategie di investimento, anche quella di Greenblatt che ha descritto nel suo ultimi libro ha periodi di 2-3 anni mediocri o in perdita, ma su 25 anni supera l'indice di 3 volte. E ovviamente valgono per i titoli azionari singoli quotati. Ma quando capita il periodo negativo è sufficiente a convincere la maggioranza ad mollare, mentre statisticamente è proprio quando dovrebbe entrare Il succo è che secondo Greenblatt sia che scegli una strategia, che un azione, che un gestore devi essere sicuro e avere una fiducia sufficiente da tenere duro per anni, se cambi continuamente appena vedi perdite o vedi qualcun altro che guadagna di più inseguendo solo la performance GIA AVVENUTA ti rovini IL SEGRETO DEI MERCATI è: i mercati oscillano e i rendimenti dei gestori, delle società quotare e delle strategie oscillano, Le migliori strategie, le migliori azioni e i migliori gestori o advisor oscillano anche loro, ma superano SE GLI DAI TEMPO il rendimento del listino anche del triplo, +18% medio annuo contro un 6% medio della borsa ad esempio. Ma se ci metti i soldi o li segui solo DOPO che sono andati bene e se togli i soldi e non li segui DOPO che sono andati male PERDERAI ANCHE SE "STAI SEGUENDO" LE STRATEGIE, AZIONI, ADVISOR O GESTORI MIGLIORI ! Il segreto dei mercati è: trova una formula, delle azioni, un advisor o fondo di cui ti fidi per motivi di LOGICA e di performance di lungo periodo, (non di performance passata degli ultimi 2-3 anni). Poi seguilo o mettici i soldi QUANDO STA ANDANDO MALE, NON QUANDO E' APPENA ANDATO BENISSIMO !!! (perchè ci sono dei cicli in tutto, e se è valido tornerà a performare benissimo proprio dopo il periodo sfortunato...) Non voglio esagerare, ma a mio modesto avviso questa legge matematica, che ho umilmente riassunto qui, è la cosa più importante che ho pubblicato su questo sito per quanto riguarda investire da quando lo tengo

Oh my God!.. Mein Gott!... Madonna Mia... Merde!...Inshallah!...'azz - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 30 Novembre 2011 23:25

Oh My God!.. Mein Gott!... Madonna Miaaaa... Merde!...Inshallah!...'azzo...f-uck...m-inchia... ! Le Banche Centrali di Inghilterra, Europa, Stati Uniti, Giappone, Svizzera e Canada, le entità onnipotenti, le divinità del mercato mondiale, i salvatori e deus-ex-machina dell'economia, sono intervenute oggi con tutta la loro potenza e bam!... hanno risollevato i mercati finanziari mondiali i quali sono la fonte del benessere dell'umanità Hanno oggi... non so se riesco a rendere l'idea perchè è una cosa enorme, come lo sbarco in Normandia o la controffensiva di Stalingrado o Iwo Jima... ma dico hanno oggi deciso di ridurre di 50 punti base (uno 0.50% tradotto per i cristiani) il prezzo delle ^Temporary Dollar Liquidy Swap#http://www.federalreserve.gov/monetarypolicy/bst_liquidityswaps.htm^!!!! Da Stamattina alle 8 ^le "Temporary Dollar Liquidy Swap" costano uno 0.5% di meno !!!!!#http://uk.reuters.com/article/2011/11/30/uk-eurozone-idUKTRE7AS07Y20111130^ Uahhh!!!!...Alleluia... per foruna...ce l'anno fatta!!!... hanno lottato e hanno vinto... arrivano i nostri... ecco i i Marines...si stappa lo spumante..., si festeggia in tutte le case, è un piccolo miracolo come quello del sangue di S.Gennaro... Qui la gente piangeva di gioia e si abbracciava stamattina nelle sale trading di Londra e New York e Singapore, era gente che lavora e suda dal mattino alla sera, gente come noi, con delle famiglie, dei bambini da mantenere nelle nursery di Manhattan da 70 mila dollari l'anno e nei collegi svizzeri da 90 mila dollari... delle mogli che devono tutti i giorni fare shopping da Tiffany... con a Natale delle vacanze da prenotare a Gstaad e St.Moritz...e il miracolo di Natale è arrivato... m-inchia ...Oh my God!.. Mein Gott!... Madonna Mia!... Merde!...Inshallah! ' azz...f-uck ! ----- Central banks from developed nations took coordinated action to shore up the global financial system as Europe's rolling debt crisis continues to trouble markets. The Fed, the Bank of Canada, the Bank of England, the Bank of Japan, the European Central Bank and the Swiss National Bank agreed to lower the pricing on the existing temporary U.S. dollar liquidity swap arrangements by 50 basis points. That takes the new rate down to the U.S. dollar overnight index swap, or OIS, rate plus 50 basis points, the Fed said.

Come pagare il debito pubblico - GZ  

  By: GZ on Lunedì 28 Novembre 2011 19:57

...Scusate , ma secondo me ci vorrebbe una manovrona che porti il rapporto debito)pil al 90%. Che ne pensate per fare cassa di vendere le opere d'arte in più? (L'italia ha migliaglia di dipinti, sculture, etc che giacciono negli scantinati dei vari musei e ammuffiscono nella polvere. Magari mettendoli all'asta da Crhisty a Londra.... -------------------- "Larry" ma sei fuori di capa ? O queste opere d'arte ammuffiscono in cantina perchè non valgono molto e quindi anche se le vendi prendi poco, oppure sono vere opere d'arte e valgono. Nel secondo caso: 1) se il motivo per svenderle è che ora ammuffiscono in cantina, ma non abbiamo ora tutti questi ispettori della UE che monitorano l'Italia e dettano tutto quello che Monti deve fare ? Che facciano qualche cosa di utile e controllino che le opere d'arte non valorizzate siano spolverate e messe in bacheca (visto gli stipendi esentasse che prendono, ci sono 60mila funzionari alla UE oggi e consumano il loro tempo con questioni come ^stabilire con una legge che l'acqua NON è utile contro la deidratazione#http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/eu/8897662/EU-bans-claim-that-water-can-prevent-dehydration.html^ (in termini di etichetta sulle bottiglie) 2) perchè vendere dei Tiziano o Raffaello invece di vendere monete stampate dalla Banca d'Italia ? Chi ha detto che devi pagare tassi di interessi del 4 o 7% ? Chi ha detto che devi pagare i debiti assunti in lire negli anni '70, '80 e '90 ora in euro ? Il 1 gennaio del 2002 di colpo tutto il debito pubblico italiano che era in lire fu convertito in euro. Dato che l'euro è un 30% più alto oggi di quello che sarebbe la lira ne segue che il NOSTRO DEBITO PUBBLICO ATTUALE E' PIù ALTO DEL 30% A CAUSA DELLA CONVERSIONE DELLE LIRE IN EURO. PARLIAMO DI 600-700 MILIARDI IN PIU' DI DEBITO A CAUSA DELL'EURO! E tu vendi le opere d'arte invece di denunciare questa fregatura ? Oltre a tutto questo, parlando in generale il debito pubblico attuale nostro e di tutti gli altri paesi è fatto ormai in buona parte di interessi composti cumulati, cioè interessi su interessi. Perchè sacrificare il lavoro, la produzione e il reddito a favore di chi vuole accumulare soldi senza fare niente e senza rischio perchè "presta allo stato che paga sempre a 100..". Questa una volta si chiamava "rendita finanziaria parassitaria", è l'ultima cosa di cui preoccuparsi, devi preoccuparti invece di chi lavora e produce. Che lo stato si faccia prestare soldi da dei privati e poi gli paghi interessi per generazioni è assurdo come concetto. LO STATO NON DEVE INDEBITARSI, PERCHE' PUO' FINANZIARSI EMETTENDO MONETA INVECE CHE EMETTENDO BOT. Quando è troppo indebitato fa come gli stati nel dopoguerra e decide che pagherà un 1% di interesse imponendo normative a riguardo oppure stampa moneta e paga con quella come fanno giapponesi, inglesi, americani e anche cinesi

Opzione Coreana per l'italia - GZ  

  By: GZ on Lunedì 28 Novembre 2011 00:40

I discorsi svolti qui di collasso finanziario sono reali, ma proprio perchè le cose sono più drammatiche di quello che sembra dal Sole24 ore, Repubblica o Milanofinanza dovrebbe esserci un colpo di scena, dovrebbero metterci una pezza. Stasera forse finalmente arriva, ^sembra che finanzino l'Italia con 600 miliardi di euro che la Lagarde al Fondo Monetario ha ottenuto#http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/finestrasullamerica/grubrica.asp?ID_blog=43&ID_articolo=2264^. L'Economist ha fatto ieri la copertina con l'euro che si disintegra e questo di solito è un buy. Qui siamo al momento (da una decina di giorni...) abbastanza al rialzo, positivi, long per intenderci, puntiamo al salvataggio, al fatto che la Francia, gli USA e gli Inghilterra pieghino la Germania e riescano a far finanziare l'Italia in qualche modo in misura massiccia. E' una scommessa e un gioco d'azzardo, ma il calcolo delle probabilità direbbe di farlo Ma anche se finalmente FMI e BCE finanziano ora con una nuova mega linea di credito l'Italia e anche se Monti passa sacrifici da 50 miliardi entro natale, non sarà una soluzione che durerà e si devono sfruttare queste cose per vendere (più alto). Perchè ? Ad esempio stanotte appena è ^uscita la notizia dei 600 miliardi l'Euro è risalito#http://www.bloomberg.com/news/2011-11-27/euro-advances-after-report-of-imf-italy-plan.html^ Senza invece una svalutazione di almeno -30% l'Italia finirà in default o uscirà dall'euro. Questa è la tesi che qui viene sostenuta da cinque anni, ma non si è da soli, l'ex capo economista del Fondo Monetario Internazione, Simon Johnson, che è una persona capace e onesta da quello che ho sempre visto, scrive oggi che l'Italia (e l'Europa "non germanica") deve imitare la Corea, un paese simile per dimensione e anche per vizi e difetti (sono abbastanza corrotti, ma esportano molto). La Corea come ha risolto il problema della crisi globale ? Ha svalutato, a seconda del periodo che consideri negli ultimi dieci anni, dal 30% al 50% verso l'Euro. Dopdichè vende le Hynduai, le Kia e i Samsung ^Does Europe Have a Korean Option?#http://www.project-syndicate.org/commentary/johnson26/English^ 2011-11-23 Simon Johnson

Il grafico dell'Argentina da incorniciare - GZ  

  By: GZ on Domenica 27 Novembre 2011 22:48

1) In Argentina il governo un lunedì del gennaio 2002 ha convertito tutto quello che la gente aveva in dollari o altre valute in pesos, ma ad un cambio che era la metà del 1 peso per 1 dollaro che era stato il cambio ufficiale dal 1991 al 2001 e ha congelato per un paio di mesi i conti bancari impedendo di togliere soldi oltre una cifra minima. Inoltre ha messo controlli ai capitali per cui non hanno neppure potuto portarli via dopo la prima svalutazione e il peso è crollato del -75%. Chi aveva i soldi a Miami in dollari invece li ha rimpatriati mesi o anni dopo ad un cambio di 3 o 4 peso per 1 dollaro e si è comprato tutto. Questa estate la stessa cosa è successa in Bielorussia. Se hai degli euro a Roma te li possono convertire per decreto in un "nuovo euro" o in una "nuova lira" istantaneamente. Se sono a New York o Londra al momento no, non hanno gli strumenti proprio anche tecnici e legali 2) se l'Euro salta e perdono il controllo della situazione possono chiudere le banche per qualche settimana come in Argentina o anche in USA negli anni '30 e allora avete conti a Londra e New York ti salva ad esempio anche dal fatto che non puoi vendere o liquidare o convertire se hai il conto in Italia 3) Se dovessero fare patrimoniali e tasse sulla ricchezza veramente pesanti ovviamente tutto quello che un residente italiano ha dichiarato gli viene tassato, anche se è in Giappone o Costarica. 3bis) Tuttavvia stiamo parlando di uno scenario di caos totale, paralisi del sistema bancario, cinque cambi di governo in un mese come è successo in Argentina... ognuno per sè e Dio per tutti, si salvi chi può.... Anche in questo caso il prelievo presso una banca italiana è automatico, presso il broker di New York no, sta a te dichiarare a fine anno. Se hai un vero caos delle valute tipo quello delineato qui sotto in cui si ritorna alla lira oppure si ha un nuovo Euro più debole o più forte ecc...all'estero hai la possibilità di giocarla diversamente

Tre scenari per l'euro - GZ  

  By: GZ on Domenica 27 Novembre 2011 22:29

Stock: Euro

Gli scenari in realtà sarebbero tre per l'Euro, questo è lo schema che appare oggi sul ^Financial Times ad opera dell'ex capo economista di Goldman Sachs europa#http://blogs.ft.com/gavyndavies/2011/11/27/thinking-the-unthinkable-on-a-euro-break-up/#axzz1evdOvYyJ^ Gavyn Davies che ora è editorialista. Voglio dire, sul quotidiano finanziario numero uno al mondo, ti fanno gli scenari della rottura dell'euro 1a) Italia, Spagna, Grecia, Portogallo escono dall'Euro Francia e Germania si integrano più strettamente tra loro e anche con Belgio, Austria, Finlandia, Olanda e Irlanda. Qui l'Euro esplode in su, diventa meglio del franco svizzero, andiamo a 1 euro = 2 dollari 2) Germania e Olanda escono dall'euro. Qui l'Euro si disintegra e basta, si torna tutti alle valute di una volta, marchi, fiorini, lire, pesetas.. 2a) Germania e Olanda escono dall'euro, ma l'Euro rimane come la valuta di Francia, Italia, Spagna, Grecia, Portogallo, Irlanda, Austria (?). L'Euro crolla a 0.80$ 3) Accordo per un Unione Fiscale più stretta con controlli e vincoli sui paesi da Bruxelles e in cambio però la BCe stampa moneta in misura massiccia per tenere su le banche e/o comprare bonds dei paesi deboli. Qui l'Euro forse sale un poco, tipo 1.40$ per qualche mese

volendo mettere al sicuro cosa si potrebbe fare? - GZ  

  By: GZ on Sabato 26 Novembre 2011 23:29

------------- ...Chiedo scusa, ma la sezione mi sembra azzeccata alla mia domanda. Questa crisi mi sta metteendo in ansia e leggendo qua e là, qualcuno dice che la situazione pare evolversi come quella dell'argentina o del messico. Mi chiedo, avendo qualche soldo da parte e volendolo mettere al sicuro cosa si potrebbe fare? Leggevo che prima del crack, in sudamerica i beninformati fecero uscire i capitali per riportarli dentro solo dopo la crisi, ma metterli dove? comprare dollari? Oro fisico? Cos'altro? ------------------ Nell'ultimo mese questo genere di questione sta diventando molto gettonata. Sintetizzando si può ragionare su due possibilità: 1) CHE LA GERMANIA ACCETTI DI FAR MONETIZZARE alla Banca Centrale Europea il debito di paesi come l'Italia, anzi dell'Italia in particolare visto che è il nostro debito pubblico ora il cuore del problema. "Monetizzare" vuole dire in pratica creare moneta, stampare euro. In questo caso le cose si aggiustano per qualche mese, puoi aspettare e cercare vendere BTP, obbligazioni e azioni, fondi o appartamenti a livelli più alti nei prossimi mesi. Perchè vendere ? perchè c'è una montagna di debito privato e pubblico che è stato accumulato da smaltire nei prossimi anni e la liquidazione del debito fa sgonfiare il valore di case, azioni, obbligazioni... 2) CHE ^LA GERMANIA NON ACCETTI DI FAR MONETIZZARE il debito#http://www.cobraf.com/blog/default.php?topic_id=6063&reply_id=308561#308561^ In questo caso meglio aprire un conto a Londra o fuori dall'Italia, non necessariamente in Svizzera e metterci : a) Dollari (obbligazioni in dollari di stato e societarie tipo General Elec Cap Corp Mtn Be 5.625%, Jpmorgan Chase 6.3%, Wal Mart Stores 6.5%, At&T 6.55%, Verizon Comms 8.75%), b) Oro, argento e qualche cosa legato all'agricoltura c) azioni di multinazionali solide come Lockheed Martin, Merck, Eli Lilly, Astra Zeneca, Deutsche Telecom... Su quale delle due possibilità puntare ? Al momento non lo so. Pensavo che fosse probabile il primo esito, ma quello che è successo nelle ultime due settimane, diciamo "dopo Monti" fa pensare che forse è il secondo caso che si verifica. Non è meglio allora dati i pericoli potenziali andare direttamente per il secondo caso molto pessimista e non pensarci più ? Stiamo tutti giocando con delle probabilità, se lo fai e poi la Merkel tra una settimana cede e accetta di stampare moneta puoi anche rimpiangerlo.... Si spera di avere dei lumi il più presto possibile

Faranno un altra Lehman in Italia - GZ  

  By: GZ on Sabato 26 Novembre 2011 17:57

Stock: BTP 10 anni

E' ora in corso la discussione probabilmente più importante della nostra generazione. Per molti la risposta che daranno i governi nelle prossime settimane avrà conseguenze che si possono definire esistenziali. La domanda essenziale ora è, volendo sintetizzare: La BCE (Banca Centrale Europea) "staccherà degli assegni" per i governi dell'area dell'euro ? Se la BCE firmerà gli assegni i risultati economici e di mercato saranno completamente diversi rispetto al caso in cui non lo faccia. La propria prospettiva personale in qualità di investitore, uomo d'affari o lavoratore cambierà drasticamente in base a questa scelta, basata su decisioni politiche. E cambierà anche in base a come ci si sia preparati personalmente a questo evento. Fino ad oggi ^la risposta più logica a questa domanda è stata sì, la BCE stamperà moneta#http://www.cobraf.com/blog/default.php?topic_id=6303&reply_id=323828#323828^ (per poter staccare gli assegni visto che non avrebbe denaro proprio). Ma cosa succederà se la BCE non stamperà moneta ? Che cosa succede se i paesi del nord-europa "fanno una Lehman", cioè lasciano (come decisero i capi del Tesoro e della FED americana nel settembre 2008 con Lehman) andare in default l'Italia ? Nel settembre del 2008 quasi tutti erano convinti che il governo USA e la FED non avrebbero lasciato andare in bancarotta Lehman, anche se il ministro del Tesoro Paulson aveva ripetuto che non erano intenzionati a intervenire. Quando poi Paulson, Bernanke e Geithner hanno fatto quando avevano detto e lasciato fallire Lehman il sistema finanziario in pochi giorni è sembrato implodere. Ora abbiamo la Merkel e Schauble, il ministro del Finanze, in Germania che ripetono che NON monetizzeranno il debito italiano e non gli si credeva, fino a qualche giorno fa. Ma se invece tengono fede a quanto dicono avrai un choc maggiore di quello di Lehman di diverse grandezze e ^ci sono motivi politici e culturali per pensare che la Germania non si piegherà a stampare moneta come gli Stati Uniti e l'Inghilterra#http://www.cobraf.com/blog/default.php?topic_id=6063&reply_id=308561#308561^ Le vicende della periferia della zona euro (Islanda, Irlanda, Estonia, Grecia, Portogallo) sono eventi secondari. L'Italia è la vera Lehman. Con rendimenti al 7% dei BTP e in aumento in Italia e Spagna la zona euro è avviata a saltare. Se si è un investitore questo è il momento della verità perchè tutto - ogni asset - dipende da come la zona euro si comporta verso l'Italia. Ci sono solo due esiti logicamente possibili: 1) Se salta l'Italia le banche diventano istantaneamente insolventi, i CDS possono far implodere il sistema finanziario occidentale come con Lehman, iniziano le corse agli sportelli, i mercati azionari nel mondo hanno un crash, un depressione è inevitabile.I rendimenti invece dei titoli di stato americani e anche canadesi, australiani e forse anche inglesi, coreani, giapponesi..., paesi che possono stampare moneta, scenderanno quasi a zero (e il prezzo di molti di questi bonds salirà). Questo perchè queste nazioni hanno "un prestatore di ultima istanza", una banca centrale e una valuta loro che controllano e con cui possono pagare. Noi no. 2) Se l'Italia viene invece sostenuta dalla Banca Centrale Europea che stacca gli assegni, avrai uno scenario positivo per qualche mese: i titoli di stato di tutti i paesi europei deboli avranno un rialzo violento e con loro i mercati azionari e i titoli bancari. Tuttavia, dato che la zona euro è già in recessione e USA e Inghilterra li stanno seguendo e ^l'intero meccanismo dell'euro è errato#http://www.cobraf.com/blog/default.php?topic_id=869&reply_id=321233#321233^ questo rally non durerà molto. Bisogna ora mettere da parte anche Berlusconi e i discorsi sui sacrifici di Monti in Italia perchè queste cose non sono il vero problema. L'austerità non può portare i rendimenti italiani sui BTP indietro al 4%. Questi giorni sono finiti. Ecco il problema: l'Italia ha bisogno di un avanzo primario di bilancio (al netto degli interessi) di circa il 5 per cento del PIL, solo per mantenere il suo indebitamento costante, ai rendimenti attuali intorno al 6-7%. Questo è impossibile perchè l'Italia è già in recessione e con l'austerità nel 2012 il PIL calerà di almeno un -1% riducendo le entrate dello stato. O i rendimenti dei titoli italiani scendono sotto il 4% o l'Italia è insolvente e il mercato reagisce di conseguenza. Inoltre un Italia sotto stress significa una recessione profonda con tutte le conseguenze che ne seguono: l'Irlanda non raggiunge gli obiettivi di disavanzo per esempio, la Grecia dichiara un default del 60% sui suoi bonds ed esce dall'euro, le azioni delle banche si azzerano e i loro bonds perdono anche il -50%, scatenando altri casi come Dexia che richiedono un salvataggio pubblico. Anche se l'Italia in qualche modo reggesse all'interno dell'euro con rendimenti dei BTP al 7% per un anno vedremo una brutta recessione e fallimenti bancari. Ma sappiamo che alla fine poi i rendimenti dei BTP saliranno oltre il 7 o l'8%. Ad esempio lo scorso novembre 2010, Irlanda aveva rendimenti a questi livelli, poi dopo gennaio il rendimento è andato al 9% e da quel momento è stata costretta ad un piano di salvataggio delle sue banche e a misure drastiche di sacrifici che fanno ora calare il suo reddito nazionale del -10% circa. E l'Irlanda è una nazione che ha un surplus commerciale in % come quello tedesco o cinese e un paese compatto, che fa sacrifici in silenzio 1. L'Italia ha bisogno di un avanzo primario di bilancio (al netto degli interessi) del 5% del PIL con questi rendimenti e ^non sarà in grado di farlo con l'austerità di Monti e della UE#http://www.cobraf.com/blog/default.php?topic_id=3011&reply_id=322319#322319^. 2. Dato che deve rifinanziare oltre 400 miliardi di euro di debito nel prossimo anno o i rendimenti per i titoli italiani scendono o l'Italia è insolvente. 3. L'austerità non può far scendere i rendimenti italiani. Dato che la solvibilità italiana è ora in questione le "mani deboli" spaventate e la speculazione professionale venderanno. Inoltre, gli investitori in tutto il debito sovrano europeo ora temono di essere senza copertura a causa del piano definito e elaborato a Bruxelles per la Grecia il mese scorso che prevede perdite del -40% per loro. Qualsiasi gestore di denaro con responsabilità fiduciaria non può comprare debito italiano o di qualsiasi debito sovrano "debole" in euro dopo questo piano per la Grecia. Conclusione: senza l'intervento della banca centrale europea l'Italia affronterà una crisi di insolvenza, indotta da crisi di liquidità. Gli investitori venderanno titoli italiani e bond bancari, i rendimenti esploderanno e la crisi di liquidità diventerà una spirale: i rendimenti più elevati generano un peggioramento dei fondamentali economici che porta ad un rischio di insolvenza più elevato e quindi a rendimenti ancora più elevati.... fino al default. Tutti i paesi invece che emettono la maggior parte del debito nella propria valuta (Stati Uniti, Eurozona, Regno Unito, Svizzera, Giappone), al contrario di quelli europei deboli, hanno visto i loro bonds salire e i loro rendimenti scendere. Hanno stampato più soldi che potevano ragionevolmente fare e l'hanno fatta farla. Questo ha creato un falso boom nel 2010, basato sugli aumenti dei prezzi delle attività e ha beneficiato l'oro, platino e argento . Tuttavia, quando con l'austerità ora il motore della spesa pubblica è stato spento, l'economia globale sta ricadendo nella recessione. Siamo in un uno scenario di "depressione morbida", in cui i paesi con un vero "finanziatore di ultima istanza" (una banca centrale che può stampare moneta) possono sostenersi senza problemi. Il problema, tuttavia è che la BCE NON è un prestatore di ultima istanza, come stiamo vedendo ora. La BCE dovrebbe allora buttarsi a stampare moneta ? Non ci sono altre opzioni. Nessuno sta comprando obbligazioni italiane o spagnole senza avere rendimenti del 7 o 8% a prescindere dalla austerità, ora che lo spettro dell'insolvenza è uscito dalla bottiglia. Con una garanzia della BCE invece, alcuni lo comprerebbero. Un default italiano però è uguale all'insolvenza del sistema bancario italiano. Questo significa perdite massicce per le banche tedesche, francesi, inglesi e olandesi e altre ancora. Qualsiasi scenario in cui vi sia un "default" italiano porta ad una depressione con la 'D' maiuscola. La questione è politica e, quindi, imprevedibile. O i tedeschi (e olandesi) permettono alla BCE di offrire garanzie o hai una depressione. E 'così semplice. Lo scenario "Armageddon" (del collasso) Questa è la parte cruciale se si vuole comprendere come proteggersi nel caso in cui la BCE decida di NON AGIRE come prestatore di ultima istanza per l'area dell'euro. Si tratta di un vero Armageddon e scenario Depressione. La ragione per cui "i falchi" del Nord-Europa non offrono alcuna alternativa reale alla soluzione della BCE come un prestatore di ultima istanza è perché l'alternativa è il collasso economico - e riconoscerlo per loro non è ora politicamente accettabile. Sappiamo che l'Italia darà default senza la banca centrale europea che interviene, sulla base dell'analisi di cui sopra. Il default in Italia scatenerebbe una cascata di fallimenti bancari interconnessi e una depressione, come fece l'insolvenza di Creditanstalt nel 1931. L'Italia potrebbe uscire unilateralmente dalla zona euro e ridenominare i debiti in euro alla pari in una "lira nuova" per prevenire il default? Forse. Questo è qualcosa da considerare in un secondo momento. Per ora, ecco cosa accadrà in caso di insolvenza Italia. 1. Evento creditizio : Un default italiano sarebbe un "evento creditizio" in termini legali, il che significa che non potrebbe verificarsi in applicazione del regime di "riduzioni" volontarie che l'UE sta cercando di forzare con i creditori della Grecia perché l'Italia è semplicemente troppo grande per le banche perchè accettino le svalutazioni necessarie per far fronte alla sua insolvenza. In questo modo quindi un default parziale italiano renderebbe molte istituzioni finanziarie insolventi. Anche nel caso greco, è dibbio che riceveranno la partecipazione sufficiente da parte del settore privato a ridurre significativamente il carico di debito sovrano greco. Un default italiano sarebbe di conseguenza incontrollato e subito cristallizzerebbe perdite nei bilanci di tutti quelli in europa (e nel mondo) che contengano obbligazioni di stato o bancarie italiane. 2. Corsa agli sportelli delle banche italiane : una volta dichiarato un default dell'Italia, le banche italiane sarebbe insolventi poiché sono i più grandi detentori di debito sovrano italiano. La svalutazione degli attivi di Unicredit di 10 miliardi di qualche giorno fa ^e gli ultimi risultati di bilancio#http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=4626&reply_id=323021^, come queste banche sono già deboli e il crollo dei loro bonds negli ultimi giorni sta spaventando tutti. Pertanto, dovremmo anticipare corse agli sportelli in Italia che vanno oltre il caso di una o due banche particolarmente deboli (come Monte Paschi e Banco Popolare). 3. Insolvenza di Spagna, Portogallo e Slovenia : altri creditori sovrani più deboli all'interno della zona euro, in assenza di sostegno del Fondo Monetario verrebbero messi sotto pressione con vendite pesanti dei loro bonds e debito bancario. Questo include Spagna, Portogallo e Slovenia, ma forse includerebbe anche il Belgio e poi forse l'Austria a causa della sua esposizione delle sue banche verso l'Europa orientale. Questi governi seguirebbero l'Italia dichiarando default e poi, a cascata le perdite si abbatterebbero sui loro sistemi bancari. Questi default porterebbero ad un insolvenza delle banche nazionali come in Italia. Paesi come Irlanda, Portogallo e Grecia vorrebbero il default per sfuggire alle restrizioni soffocanti dell'austerità, dato il percorso di solvibilità ora insostenibile che una profonda depressione potrebbe causare. Probabilmente, questi paesi avrebbero quindi un default. Diversi analisti stimano eventuali perdite in Grecia fino al 90%. Nello scenario di un default italiano, queste perdite si cristallizzeranno nel giro di qualche ora, senza lasciare il tempo di reagire se non a pochissimi. 4. Contagio in Europa orientale : Le perdite di Unicredit includevano svalutazioni significative in Europa orientale e Asia centrale (Kazakistan e Ucraina). Un'area di contagio potrebbe essere quella di altre banche con esposizione alle economie deboli altrove in Europa orientale come l'Ungheria e Slovenia. L'Ungheria, già sotto la minaccia di un downgrade del suo debito sovrano a livello di "spazzatura", in mezzo a una svalutazione record del cambio Fiorino / Euro tasso, soffrirebbe certamente il contagio. 5. Insolvenza di Euro banche : Altri creditori con significativa esposizione verso l'Italia avrebbe svalutazioni enormi, l'esposizione bancaria nei paesi importanti al debito italiano è di un ordine di grandezza triplo che verso la "periferia" . Le istituzioni finanziarie con maggiore esposizione potrebbe essere ricapitalizzata dallo Stato francese o tedesco o olandese. Le domande qui per Germania, Francia e Paesi Bassi sono: a) un sostegno alle loro banche significa però che i loro obbligazionisti avrebbero perdite, a differenza di quelli in America ? b) cosa succederebbe al loro debito sovrano e "punteggio" del loro credito? c) che implicazioni avrebbe sulla disponibilità di credito e la crescita economica? 6. I credit default swap: un default italiano sarebbe un "evento creditizio" legalmente, si innescherebbero quindi le credit default swap, molti dei quali sono stati vendute dalle istituzioni finanziarie americane. Sarebbero queste istituzioni in grado di pagare e quanto inciderebbeo le perdite italiane sulla loro base di capitale? Le stesse domande per i paesi dell'eurozona diventano applicabili anche alle banche americane che in alcuni casi potrebbero essere ricapitalizzate dallo Stato. Ci sono altre potenziali aree in cui questo default avrebbe ripercussioni in termini di controlli sui capitali, disordini civili, disgregazione dell'eurozona, ma tutto questo è solo ipotetico. Gli elementi invece certi nel caso di default dell'Italia sono: i) un "evento creditizio" che mette in bancarotta le banche italiane ii) corse agli sportelli iii) la Spagna, Portogallo e la Slovenia insolventi e un contagio in Europa orientale iv) qualche banca europea importante insolvente v) le credit default swap che scattano per le banche americane che le hanno vendute. Chiaramente, tutto questo significherebbe una recessione economica profonda e paragonabile all Grande Depressione. Questa sarebbe un onda di crisi che rotolarebbe attraverso la zona euro infettando sempre più paesi e arrivando sempre più vicino al "nucleo" germanico alla fine. Questo perchè il problema è strutturale: tutti i paesi della zona dell'euro hanno nel sistema attuale vincoli di liquidità e tutti alla fine soccomberebbero all'onda di insolvenze, uno per uno, fino a quando non si concordi un soluzione sistemica: o la monetizzazione completa e unione fiscale oppure rottura dell'eurozona e dell'euro. COME PROTEGGERSI In questo scenario, in cui la BCE NON MONETIZZA IL DEBITO ITALIANO E SPAGNOLO E HAI UNA "LEHMAN" ITALIANA avrai una catena di eventi imprevedibili che certamente coinvolgono disordini civili, repressione dei governi, nazionalismo economico o anche svalutazioni monetarie competitive, controlli valutari e guerre commerciali. Queste dinamiche di deflazione del debito significano che la produzione economica diminuirebbe in modo significativo, e così le borse e le obbligazioni societarie specie ad alto rischio. Anche i prezzi delle materie prime potrebbe declinare molto. A seconda della risposta politica dei governi, invece le obbligazioni di stato e i metalli preziosi sono i "jolly" che possono sia salire che scendere. I governi come la Norvegia sono protetti a causa di un debito basso e l'essere ricchi di risorse naturali. D'altra parte, i governi come l'Australia e Canada sono esposti in parte a causa di indebitamento significativo settore delle famiglie e valutazione degli immobili elevate (Australia in particolare, il Canada meno). In sostanza, non c'è molto posto dove nascondersi nel settore delle obbligazioni di stato. Se i governi cercano una via d'uscita nelle monetizzazione e inflazione ovviamente i metalli preziosi potrebbe essere un rifugio, anche se l'oro "di carta" (future e ETF) presenta un problema di affidabilità e l'oro fisico è soggetto a confisca. Sul fronte dei terreni agricoli, i rendimenti netti sono già molto bassi in America e Inghilterra e in generale anche in europa, quindi forse qualche perdita è possibile anche qui. Ma in un mondo di repressione finanziaria, di deprezzamento delld valute una contro l'altra e di inflazione, metalli preziosi e terra potrebbero però essere settori che non perdono. valore. Anche le obbligazioni societarie ad elevato rating come Pepsi, Procter & Gamble, Exxon, Nestlè, McDonald, IBM, Microsoft, ABV, Transocean e società senza debito, multinazionali, in settori poco congiunturali con alti dividendi possono anche essere dei rifugi (ad es. RWE, E.ON, British Tobacco, British Telecom, Altria, Deutsche Post, Telefonica, Roche, Pernot Richard, Petrobras)

Non si prestano più soldi alle banche - GZ  

  By: GZ on Venerdì 25 Novembre 2011 21:01

Stock: Banco popolare

I BTP a sei mesi pagano più del 7%, quelli a due anni l'8% oggi, hanno venduto 10 miliardi di titoli di stato, ma una parte li ha comprati la BCE (forse 2 miliardi) e lo stato sta pagando tra il 7 e l'8% Le banche italiane hanno il loro debito che quota sul mercato a prezzi che implicano un qualche default, il debito delle banche italiane si sta sbriciolando, questo è il vero crash dell'Italia. Il Banco Popolare ha i bonds a 61, quando un bond scende del 40% implica default per una banca perchè hanno tutte finanziamenti a breve termine, tipo tre mesi o un mese e basta poco perchè nessuno gli presti i soldi vedendo il crash dei loro bonds

Wall Street Italia vuole creare del panico ? - GZ  

  By: GZ on Venerdì 25 Novembre 2011 20:30

Luca Ciarrocca, il direttore di Wall Street Italia, usa un sito molto letto ^per chiedere la chiusura dei mercati#http://www.wallstreetitalia.com/article/1267856/crisi-sistemica/clear-present-danger-chiudere-subito-il-mercato-finanziario.aspx^. Vuole che gli italiani che sono rimasti incastrati con investimenti in titoli di stato, azioni, obbligazioni e fondi che li stanno dissanguando non abbiano la possibilità di uscirne, mentre invece chi ha conti a New York, Londra, Hong Kong, Singapore possa difendersi ?. Dato che è logico e probabile che l'Italia esca dall'euro alla fine in qualche modo l'unica chance che gli italiani singoli hanno è di tirare fuori i propri soldi in tempo. Se invece vuoi ragionare come collettività, per il bene comune, il discorso è più complicato, ma sicuramente toglieresti l'unica cosa che può spingere la BCE e il nord-europa ad accettare di monetizzare il debito e creare moneta, cioè l'unica soluzione possibile nelle circostanze attuali Senza i mercati aperti i politici tornerebbero al tran tran degli anni passati e il giorno che i mercati riaprissero sarebbe il crash completo nei primi cinqe minuti. Senza contare che, anche se per un caso bizzarro in Europa chiudessimo tutto, i mercati continuerebbero a funzionare in America, Asia e medio oriente... Non basta avere delle buone intenzioni, bisogna anche sapere di cosa si parla. Nelle circostanze attuali concrete dei mercati finanziari globali e della politica attuale, questo appello serve solo a creare panico ------------------------------ ^Wall Street Italia chiede al presidente del Consiglio Mario Monti di presentare una proposta con i caratteri dell'immediatezza e dell'urgenza per la chiusura a tempo indeterminato dei mercati azionari e obbligazionari, valute e commodities sia in Italia che in Europa#http://www.wallstreetitalia.com/article/1267856/crisi-sistemica/clear-present-danger-chiudere-subito-il-mercato-finanziario.aspx^. Obiettivo: fermare la speculazione e dare tempo e modo all'Unione Europea, in accordo con i singoli stati, di varare un piano credibile, dettagliato, raggiungibile che abbia due exit possibili: l'uscita dalla crisi o lo smantellamento dell'euro. Con il tasso sui bond a 2 anni all'8% l'Italia e' gia' in zona default tecnico. Gli interventi di salvataggio per Grecia, Portogallo e Irlanda sono stati impostati a tassi piu' bassi di quelli segnati dal titolo biennale italiano. La domanda e': chi vuole un esito catastrofico e apocalittico della crisi, con l'Italia come catalizzatore e l'eurozona devastata? Oltre ai rendimenti sui bond di Roma in zona pericolo, stiamo alle dichiarazioni ufficiali. Una nota di Palazzo Chigi di qualche minuto fa dice: "Nell'incontro di ieri a Strasburgo Sarkozy e Merkel hanno espresso piena fiducia nel Presidente Monti e nel suo Governo e ribadito il sostegno all'Italia, dicendosi consapevoli che un crollo dell'Italia porterebbe inevitabilmente alla fine dell'euro, provocando uno stallo del processo di integrazione europea dalle conseguenze imprevedibili". Ci rendiamo conto? Rileggiamo: un crollo dell'Italia porterebbe inevitabilmente alla fine dell'euro. Puo' sembrare incredibile che il sito n.2 in Italia di economia, finanza e politica dopo il Sole24Ore chieda un intervento sostanziale con ripercussioni internazionali per fermare la speculazione sui mercati azionari e soprattutto obbligazionari ormai divenuti illiquidi e manipolabili con pochi pochi click di mouse. E' una guerra mondiale combattuta a colpi di "titoli tossici" e carta moneta. E noi - tra i pochi che sanno - non abbiamo alcuna intenzione ne' di morire ne' di impoverire immolandoci per 1000 banchieri. Quindi combatteremo. Luca Ciarrocca e' il direttore di Wall Street Italia

Chi presterà tutti questi miliardi alle banche ora ? - GZ  

  By: GZ on Giovedì 24 Novembre 2011 21:40

Il fratellastro di Sarkozy, Oliver Sarkozy, è dal 2008 co-CEO di Carlyle il mega fondo di private equity e ^ha dato un intervista ieri#http://www.zerohedge.com/news/sarkozy-europes-liquidity-run-has-begun-because-there-30-trillion-problem^ in cui ha ripetuto quello che aveva già detto in un altra intervista più estesamente il 24 ottobre, che non aveva avuto molta eco perchè il mercato stava rimbalzando. Sarkozy numero due ha ripetuto il concetto ieri quando i mercati stavano crollando e tutti ora ne parlano: le banche in Europa hanno bisogno di un intervento da 2 mila miliardi di dollari per non saltare, 10 volte quello che era stato fatto in USA nel 2009. 10 VOLTE PIU SOLDI CHE NEGLI STATI UNITI Negli Stati Uniti nel 2008 le banche erano saltate per aria perchè avevano un "buco" nel loro finanziamento sul mercato di 3 mila miliardi e quando il mercato aveva smesso di prestare loro soldi lo stato aveva messo lui 212 miliardi di dollari comprando azioni (privilegiate) nelle banche e rassicurando così chi prestava soldi alle banche. In Europa Oliver Sarkozy calcola che il "gap" nel loro ^finanziamento è 10 VOLTE TANTO E CIOE' 30 MILA MILIARDI, per cui occorre un intervento 10 volte maggiore, da 2 mila miliardi di dollari#http://video.cnbc.com/gallery/?video=3000051803^. Ascoltandolo pensi : "... ma le banche non sono quelle che prestano i soldi ? ora siamo tutti nei guai perchè le banche devono prendere a prestito una cifra pari al doppio del PIL ? " La matematica di Oliver Sarkozy è che il sistema bancario inglese ed europeo è quasi 4 volte come dimensione quello americano e i bilanci delle banche qui sommano alla cifra di 55 mila miliardi di dollari, contro 15 mila miliardi negli USA. A fronte di questi 55 mila miliardi di impieghi (prestiti, investimenti...) le banche hanno 25 mila miliardi di depositi di clienti per finanziare queste attività e poi un "gap" di 30 mila miliardi di dollari, che riempiono attingendo al mercato finanziario. Cioè ci sono 30 mila miliardi che prendono a prestito da fondi pensione, assicurazioni, fondi postali, fondi sovrani, fondi comuni, fondi monetari, hedge funds e il pubblico stesso che compra i loro bonds. Come termine di paragone il Pil europeo è sui 15mila miliardi. Quando il resto del mercato finanziario e il pubblico smettono di prestare alle banche perchè hanno dubbi che siano capaci di ripagare queste sono fritte, a meno che la BCE e la UE assieme al FMI non intervengano. Il problema sono i numeri, ^secondo Sarkozy parliamo di 30mila miliardi, una cifra doppia al PIL dell'eurozona#^. A suo giudizio solo quando sei sull'orlo del precipizio faranno qualche cosa e non è detto nemmeno allora perchè dono una dozzina di governi diversi che devono mettersi d'accordo. Ora, Sarkozy 2 di mestiere a Carlyle compra banche dissestate e le rivende, per cui non c'è dubbio che abbia interesse magari a spingere verso la bancarotta qualche banca. Però in effetti se prendi i bilanci delle banche i numeri sarebbero questi, ad esempio Unicredit da sola si finanzia sul mercato per 400 miliardi e Intesa per cifre simili... Quando vedi i bonds delle banche italiane ora giù del -30% (nella foto un bond di Intesa) devi pensare che metà del bilancio lo finanziano sul mercato e il mercato sta liquidando i bonds di Intesa, Ubi banca, Monte Paschi e Unicredit perchè ora dubita che siano in grado di pagare le rate. Questo perchè le banche hanno preso a prestito una cifra superiore al reddito nazionale italiano. Com'è che lo si impara solo ora ?

ha ragione il pubblico a comprare BTP o le banche a venderli ? - GZ  

  By: GZ on Giovedì 24 Novembre 2011 15:12

Stock: BTP 10 anni

Sembra che negli ultimi giorni ci siano stati acquisti di BTP da parte del pubblico italiano, sia su scadenze a breve e brevissimo che anche un poco su scadenze lunghe. Ho sentito alcune persone che mi dicevano, "...ma io ora sia che mi compro il BTP che scade ad aprile o giugno che paga un 6% o quasi 7% perchè lo stato non fallisce entro sei mesi...". Ho anche sentito, ma questo penso sia un eccezione, il ragionamento che è meglio comprare il BTP a 20 anni che quotava ieri sotto 70 perchè ci sono 30 punti dalla parità a 100 e in qualche modo un "...qualche rimbalzo su notizie di qualche genere di salvataggi prima o poi entro qualche mese me lo riporta da 70 a 80 (ad esempio).." Allo stesso tempo la stampa finanziaria riporta che le banche europee hanno liquidato circa 30-35 miliardi di euro di BTP solo negli ultimi due mesi. Per cui sorge la questione se in questo caso sia "parco buoi" che si intrappola e invece gli astuti istituzionali che ne sanno di più che fanno la mossa giusta e vendono In questo momento forse ha ragione il parco buoi perchè gli istituzionali in realtà hanno le mani legate da vincoli contabili cioè mostrano a bilancio le perdite "al mercato" mentre una famiglia se ne infischia, hanno problemi politici e di immagine e tanti altri problemi, con crediti incagliati sia industriali che immobiliari, con i fondi americani che non li finanziano più, con i requisiti di capitale di Basilea ecc... e devono vendere forzatamente. Le famiglie che abbiano invece soldi "sani", cioè non siano indebitate come sono le banche, possono ragionare in modo libero in questo momento paradossalmente, mentre gli amministratori delegati delle banche pensano ad altre dieci cose che non c'entrano strettamente con il mercato Per cui anche qui si è suggerito di comprare BTP qualche giorno fa e per fortuna per ora a prezzi un poco più bassi e quindi si sta con i "buoi" (qui i BTP cash, quelli future sono leggermente più alti)

Il Bund alla fine decide la situazione - GZ  

  By: GZ on Giovedì 24 Novembre 2011 14:17

Stock: BTP 10 anni, Bund

^Goldman Sachs#^ aveva chiuso, come chiusura giornaliera, al livello più in basso dal 2009, dal crac seguito a Lehman, AIG ecc... Quando Goldman Sachs (e Citigroup, ^Morgan Stanley#^ e ^BAC#^) arrivano al punto critico qualcosa succede, chiamano al telefono la loro gente alla FED, alla Bank of Canada (il governatore viene da Goldman), Draghi, Monti, la gente alla Banca di Inghilterra...(fanno solo fatica in Germania perchè effettivamente alla Bundesbank non hanno uomini loro) Però ieri l'asta dei ^Bund è andata male#^, ne hanno venduto solo 4 miliardi su 6 e i rendimenti dei bund sono tornati da 1.8% a 2.2% in pochi giorni con il prezzo del Bund che è sceso da 139 a 134 e ora rende un poco di più dell'equivalente decennale inglese e questo è nuovo, c'era solo il dollaro come rifugio questa settimana. Alla fine è il ^Bund#^ che decide, se comincia a cedere qualcosa sta per succedere. O perchè è un segno che ci si comincia ad aspettare che stampino marchi, ooops... euro volevo dire o perchè anche i tedeschi si rendono conto che imporre DEFLAZIONE in realtà ti indebolisce. Quando vedi che inglesi ed americani che stampano moneta per compensare il crollo del credito reggono e loro no forse si fanno convincere. Insomma, gli inglesi hanno stampato 300 miliardi di euro (200 di sterline) e hanno oggi un rendimento dei loro titoli di stato, 2.1%, INFERIORE a quello dei titoli di stato tedeschi (2.2%) ! Forse questo fatto li convincerà a mollare ? In più: i ^bonds di tutte le banche europee sono in caduta libera#http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=4626&reply_id=323605^, da Santander a Intesa, l'Ungheria è nel panico con il fiorino che frana (-18% da agosto), l'Argentina sta avendo una fuga di capitali e un crollo del peso, il governo austriaco ha vietato alle sue banche in pratica di fare credito nell'est europa tout court le banche in Italia (e probabilmente anche in Spagna o Francia) vietano questo mese di fare mutui usando qualsiasi pretesto, cosa che se persiste fa crollare il mercato immobiliare e scatena la vera crisi finanziaria Il Portogallo ha avuto un altro downgrade a BB- oggi, sulla base del fatto che la sua economia si contrare del -3% nel 2012 i credit default swap spingono sempre su Devono trovare un modo di cedere per la Bundesbank, almeno in parte e senza perdere la faccia. Probabilmente vengono compensati con maggiori vincoli sui governi e bilanci dei paesi europei deboli

il vero crash delle banche è ora - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 23 Novembre 2011 01:36

Stock: Banca Intesa

Qui hai le obbligazioni, il debito, della banca italiana che è considerata più solida tra le maggiori, Intesa S. Paolo che si stanno disintegrando come nel 2009. L'effetto Monti è durato due giorni e anzi se confronti il grafico del titolo azionario con quello dei bonds di Intesa, Unicredit e Banco Popolare il vero crash che è quello dei bonds lo hai nell'ultimo mese e mezzo Il motivo per cui a mio avviso (e mi rendo conto che da tre giorni almeno sto sbagliando su questo) i vertici del Fondo Monetario, Banca Centrale Europea, Unione Monetaria, Germania, Francia, USa, Federal Reserve... dovrebbero intervenire con qualche massiccia monetizzazione del debito è in questi grafici

Il denaro proviene dal deficit pubblico (11esima puntata) - GZ  

  By: GZ on Domenica 20 Novembre 2011 22:17

Non ci capiamo ancora bene, in base a quello che dici allora il Messico non avrebbe dovuto ^rovinarsi con il debito estero#http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=5731&reply_id=323119^ visto che si è indebitato per sostenere l'economia. Anche Esteban che parla di stati che falliscono non capisce il meccanismo Keynes viene insegnato come: lo stato si indebita per spendere e sostenere la domanda... lo stato CHE SI INDEBITA, CHE EMETTE BONDS, che emette bot, cct e btp, sui cui poi paga interesse e che deve rimborsare e se non ci riesce poi hai un default ecc... Quello che invece dice la scuola della MMT, Modern Monetary Theory (e altri come Martin Armstrong che è stato il consulente globale più pagato del mondo) è che LO STATO NON HA BISOGNO DI INDEBITARSI, NON HA BISOGNO DI EMETTERE BONDS QUANDO PUO' EMETTERE DOLLARI O EURO. Come dice Armstrong ^bisogna vietare per legge le emissioni di titoli di stato (salvo in caso di guerra e solo se attaccati)#http://www.martinarmstrong.org/files/Fed%20v%20ECB%20%2011-17-2011.pdf^. Leggere Warren Mosler ad esempio, un tizio che ha creato un hedge fund di successo negli anni '80 e poi si è dato ad altro e ha riscritto la teoria della moneta: "^i soldi con cui si pagano le tasse e i soldi con cui si comprano titoli di stato provengono dalla spesa pubblica#http://moslereconomics.com/^". Prova a riflettere su questo concetto Lo stato, il settore pubblico, è complementare al settore privato, famiglie ed imprese. Se lo stato è in deficit un anno il settore privato quell'anno sarà in surplus e viceversa. Se lo stato tassa di più riduce la moneta nelle mani del settore privato, se spende di più la incrementa. Non ha tanta importanza che lo stato sia in debito in termin di bancarotta o default, quello che conta è che regola la quantità di moneta nell'economia e quindi l'inflazione e la domanda. Ma uno stato che emetta moneta elettronica, a differenza di un impresa o famiglia, non ha problemi di default. Basta vedere inglesi, americani e giapponesi che stampano moneta e i loro titoli di stato rendono meno del 2% Nella nostra economia il denaro non sono monete d'argento o d'oro, ma accrediti e addebiti elettronici che possono essere creati solo o dallo stato come deficit o dalle banche come credito. Se lo stato: i) lascia che siano le banche a creare la maggior parte della moneta, ii) si indebita con le banche, iii) addirittura con banche estere e iv) alla fine rifiuta anche di emettere moneta per finanziarsi.... allora si strangola da solo. Come stiamo facendo noi, la Spagna, la Grecia, il Portogallo... L'Inghilterra invece non ha quasi emesso titoli di stato da due anni, ha stampato invece sterline per 200 miliardi e finanziato in questo modo direttamente il deficit pubblico. Il risultato è che paga il 2% per indebitarsi e noi che non stampiamo moneta paghiamo il 7%

le multinazionali sono più sicure dei Bund - GZ  

  By: GZ on Venerdì 18 Novembre 2011 22:55

Stock: BTP 10 anni, Bund

E' logico pensare che ci possa essere un qualche rimbalzo in europa, creato da una svolta della Banca Centrale Europa che in qualche maniera accetti alla fine di stampare moneta e comprare titoli di stato spagnoli, greci, irlandesi, portoghesi e italiani. Ma non è detto che i politici si mettano d'accordo e anche se fosse servirà solo per un poco. Lo scenario di collasso finanziario rimane quello probabile in ogni caso nei prossimi dodici mesi. In questa ipotesi qual'è l'investimento più sicuro ? Una delle tre raccomandazioni che qui si fanno sono le obbligazioni corporate, societarie, di grandi multinazionali tipo Intel, Pepsico, Disney, Nestlè, ABV, Pfizer, Aviva, cioè i bonds delle mega multinazionali piene di cassa, con poco debito, diversificate in quattro continenti, con un esercito di lobbysti per cui in pratica comandano loro. Oggi ad esempio c'era la notizia che ^General Electric#^ grazie 57mila pagine di dichiarazione dei redditi che le sue centinaia di avvocati e fiscalisti hanno elaborato ^NON HA PAGATO TASSE SU 14 MILIARDI DI UTILI#http://www.catholic.org/business/story.php?id=43735^ Questo grafico mostra che mentre i BTP hanno perso 17 punti in un anno, ^LQD#^, l'ETF delle obbligazioni "investment grade" cioè tipo AAA, delle multinazionali più solide, è salito ancora, da 107 a 112 ed è ai massimi. E' più sicuro mettere i soldi in Microsoft Intel, Pepsico, Disney, Nestlè, ABV, Pfizer, Aviva.. che nei titoli di stato tedeschi !

Uniamoci alla Corea - GZ  

  By: GZ on Venerdì 18 Novembre 2011 01:12

Il debito pubblico DETENUTO DA RESIDENTI è un debito che devi a te stesso, dato che lo stato italiano rappresenta gli italiani è un debito degli italiani verso se stessi. E' per questo che a differenza dei debiti dei privati non chiedi garanzie ed ipoteche quando compri un BTP, perchè ti indebiti indirettamente con te stesso, sai che lo stato pagherà perchè se non ha soldi te li chiede in qualche modo Il motivo per cui l'Italia è nei guai NON E' IL LIVELLO DI DEBITO PUBBLICO MA IL FATTO CHE E' IN UNA MONETA CHE NON CONTROLLA. Lo leggi sul NY Times di oggi dove Paul Krugman se ne è finalmente accorto ^"...First, if you look around the world you see that the big determining factor for interest rates isn’t the level of government debt but whether a government borrows in its own currency. Japan is much more deeply in debt than Italy, but the interest rate on long-term Japanese bonds is only about 1 percent to Italy’s 7 percent. Britain’s fiscal prospects look worse than Spain’s, but Britain can borrow at just a bit over 2 percent, while Spain is paying almost 6 percent..."#http://www.nytimes.com/2011/11/11/opinion/legends-of-the-fail.html?_r=1^ La soluzione del problema del debito pubblico eccessivo è semplicemente quella adottata dopo la seconda guerra mondiale, metti delle regolamentazioni che dicono che si paga di interessi al massimo il 2%. Fine. Chi se ne frega del BTP futures, lo abolisci. E metti dei vincoli a chi abita in Italia perchè non porti i soldi all'estero. Autarchia. Che i mercati finanziari esteri decidano quanto paga di interessi lo stato italiano è pura follia, il Messico, il Brasile e l'Argentina si sono fatti incastrare con questo meccanismo e hanno avuto un crash finanziario dopo l'altro, crash da cui alcuni si arricchivano in modo sfacciato perchè portavano i soldi all'estero appena prima e la maggioranza si rovinava. Altro che Madoff. Giapponesi, cinesi, coreani e malesi invece se ne sbattono del mercato finanziario, non si fanno imprestare soldi COME STATO SOVRANO a New York e Londra e infatti prosperano perchè non senti mai parlare dei loro titoli di stato. L'Italia deve fare finta di essere un paese asiatico e fare un Unione Monetaria con la Corea o Taiwan

Monti è meglio (del peggio) - GZ  

  By: GZ on Giovedì 17 Novembre 2011 22:00

Se si votasse domattina per eleggere un presidente come in Francia o negli Stati Uniti Mario Monti vincerebbe a mani basse contro chiunque, Berlusconi, Bersani, Fini e non so chi altri (a dire la verità non so chi altri ci sia che possa essere candidato premier perchè come tanti ho smesso da anni di interessarmi, ma dubito che anche chi segue di più abbia in mente qualcuno, sento solo dire "..che bello che berlusconi sia andato..", mai "spero che governi il tale.." perchè NON C'E' NESSUNO. Si potrebbe chiudere il parlamento per i prossimi cinque anni e lasciare Monti applicare il programma concordato con la UE e si risparmierebbero soldi. Se fai un sondaggio e chiedi "...sospendiamo per cinque anni parlamento, senato ed elezioni e facciamo governare Monti tipo dittatore" secondo me la maggioranza dice sì C'è un vuoto completo, il commento medio riguardo ai politici è "andrebbero bruciati.." se in questo momento apparisse Mussolini vincerebbe, ma vincerebbe chiunque dia l'impressione di fare qualcosa e di essere deciso con un minimo di competenza e non sia legato ai partiti e lobby esistenti All'incontro dei blog e siti di economia diciamo indipendenti di Castrocaro sabato la moda era parlare male o in modo scettico di Monti e del suo governo, io ho detto che Monti era l'unica alternativa in questo momento e sono contento che governi lui, è impossibile che faccia peggio. Mi sembra che il Giornale e Feltri sparino su Monti e la Lega pensa di prendere voti facendo l'opposizione, ma è penoso. E' molto semplice, i partiti di sinistra e destra hanno fallito completamente per cui Monti che è ben accetto nella UE, competente e non ruba e intrallazza va bene. Detto questo bisognerebbe fare qualcosa di radicale, uscire dall'euro, rompere e nazionalizzare le grandi banche, bloccare l'immigrazione, mettere i dazi alla Cina e trattare a muso duro con le grandi banche e fondi esteri per quanto riguarda i BTP invece di inchinarsi. Ma non esiste nessuno che dice queste cose eccetto Marine LePen in Francia e quindi è una fortuna che ci sia Monti

Comprare, non vendere - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 16 Novembre 2011 01:43

Stock: Intel

La grecia sprofonda, l'Italia affonda, Europa e USa sono avviate alla recessione, Unicredit licenzia 5mila dipedenti, ma ^Intel#^ e i semiconduttori stanno andando su ! Non è tutto un disastro, una crisi e una iattura. Per chi si collegasse in questo momento e si chiedesse, a parte le infinite discussioni su monti, bossi, draghi, governo, ministri, berlusconi, patrimoniale... che fare coi soldi, qui siamo al rialzo, non al ribasso ^Le ragioni per essere pessimisti#http://www.cobraf.com/blog/default.php?topic_id=3011&reply_id=320945#320945^ su questo sito sono state indicate in abbondanza, la previsione è che entro un anno l'Italia uscirà dall'euro o darà un parziale default, ma PER QUALCHE SETTIMANA FORSE NON SI CROLLA E DI CONSEGUENZA SI RIMBALZA UN POCO. Non parliamo di 100% al rialzo e si deve stare con una mano sul pulsante perchè non c'è da fidarsi, ma ogni volta che come oggi le famigerate "spread" (differenza tra BTP e Bund...) risalgono ai massimi dell'anno è un buy (^come stamattina, vedi "spread ai massimi, buy"#http://www.cobraf.com/abbonati/login.php^). I segni positivi sono: i) i mercati hanno finalmente avuto i governi che volevano in Grecia e Italia. ii) la Banca Centrale Europea e la UE, piano piano, avendo i loro uomini al governo anche in Italia e Grecia, monetizzeranno un poco di debito pubblico dei paesi deboli. Non molto, ma forse abbastanza da tenere a galla la situazione un paio di mesi. iii) la FED oggi ad esempio ha accennato tramite un intervista a uno dei suoi che può monetizzare anche lei qualcosa d'altro. Niente di grosso, ma cerca di illudere il mercato.. iv) i dati economici ultimi in giappone, cina e USa erano migliori e non peggiori e quelli tedeschi sono misti, produzione male ma consumi bene. ^Il dato di consumi USa di oggi era buono#http://www.repubblica.it/economia/2011/11/15/news/meglio_delle_previsioni_le_vendite_al_dettaglio_usa-25047849/?rss^. (Altri dati come quelli inglesi, italiani e spagnoli sono pessimi) v) le grosse società dell'S&P 500 costano poco e stanno comprando le loro azioni in modo massiccio v) il petrolio, rame, oro ed argento sono saliti anche nell'ultimo mese vi) la Cina e emergenti non hanno ceduto da lunedì come il MIB o il DAX vi) la tecnologia e i semiconduttori stanno andando forte di colpo, vedi sotto

Il Denaro è Stato Privatizzato di Nascosto - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 16 Novembre 2011 00:02

Gli acuti commentatori del Financial Times/(Alphaville) notano oggi che su uno dei tre principali quotidiani inglesi, ^il Guardian si sono accorti che la moneta, il denaro, nell'economia attuale è stato privatizzata#http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2011/nov/15/money-privatised-stealth^ di nascosto. Questo è un tema su cui su questo sito sono apparsi ormai dozzine di pezzi del sottoscritto, ma su cui potresti leggere Corriere, Repubblica, IlSole24, il resto della stampa finanziarie e i libri di economia in libreria in Italia senza mai sentirne parlare. Peccato che sia proprio questo meccanismo della creazione della moneta sotto forma di debito che spiega largamente la crisi attuale (Nota Bene. L'articolo semplifica un poco, ma proprio per questo è ottimo da distribuire ad amici e parenti) --------------------------- ^Il Denaro è Stato Privatizzato di Nascosto#http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2011/nov/15/money-privatised-stealth^ (La più grande privatizzazione della storia è passato inosservato. E 'ora di prendere dalle banche il potere di produrre denaro di Ben Dyson, Guardian.co.uk, Tuesday 15 November 2011 È risaputo che se lo stamparsi da solo banconote in casa non è visto di buon occhio dalla polizia. Eppure c'è oggi un numero ristretto di società private che sono autorizzate a creare - e spendere - più denaro di quanto i falsari abbiano mai sognato di poter stampare. Nel gergo del settore, queste aziende sono chiamate "Istituzioni Finanziarie", ma probabilmente li riconoscerete dai loro nome comune: "banche". Il denaro che esse creano, di fatto dal nulla, non è il denaro di carta che porta il logo dello stato di proprietà della Banca d'Italia o Banca Centrale Europea o Banca di Inghilterra. E 'la moneta elettronica che lampeggia sullo schermo quando si controlla il saldo al bancomat. Al momento, questa moneta elettronica costituisce oltre il 97% di tutto il denaro nell'economia. Solo il 3% del denaro è ancora in quella vecchia forma di denaro reale che può essere toccato. Difficile da credere, vero? Martin Wolf, uno degli esperti che fece parte della commissione indipendente sulle banche inglesi, lo spiegò senza mezzi termini sul Financial Times dicendo che "l'essenza del sistema monetario contemporaneo è stata la creazione di denaro dal nulla, spesso da banche private di prestiti e crediti, spesso senza senso". Ecco come funziona. Quando chiedi alla banca per i soldi per comprare un miniappartamento a Londra, i soldi che compaiono nel tuo conto non sono presi in prestito dai risparmi di una vita prudente di qualche nonna. In effetti invece qualcuno in banca semplicemente batte questi numeri a terminale tuo conto, creando denaro fresco che ora è possibile spendere. Poichè altre banche fanno esattamente lo stesso, la quantità di denaro nell' l'economia cresce e cresce. Ogni nuova ipoteca e mutuo crea moneta nuova, che spinge verso l'alto i prezzi delle case e costringe il prossimo acquirente a prendere in prestito ancora di più dalle banche. (Una spiegazione più dettagliata e completa di riferimento di questo processo viene data ad es nel libro ^"da dove vengono i soldi?" pubblicato dalla New Economics Foundation#http://www.neweconomics.org/publications/where-does-money-come-from^). Attraverso questo processo di creazione di denaro, le banche sono state in grado di gonfiare l'offerta di moneta a un tasso del +11,5% medio annuo per 20 anni, spingendo verso l'alto i prezzi delle case e spingendo intera generazione di giovani nell'alternativa tra indebitarsi fino ai capelli o coabitare con altri. Naturalmente, l'altra faccia di questa creazione del denaro è che ad ogni nuovo prestito arriva un nuovo debito. Questa è la fonte della nostra montagna di debiti personali - non il denaro che era stato prudentemente salvato dai pensionati, ma il denaro che è stato creato dal nulla dalle banche e prestato a chiunque e tutti. Alla fine il peso del debito diventa troppo alto e vediamo ora l'ondata di default che ha scatenato la crisi finanziaria in corso. Ma come ha fatto qualcosa di così importante come il denaro ad essere privatizzato ? Come è stato possibile che il potere di creare denaro sia caduto nelle mani delle stesse banche che hanno causato la crisi, con conseguenze così devastanti per milioni di persone comuni? Incredibilmente, la legge che rende illegale stampare le tenners a casa per un cittadino non è mai stato aggiornata e applicata alla moneta elettronica che ora è creata dalle banche. Quando abbiamo iniziato ad utilizzare la moneta elettronica (bonifici, carte di credito, ogni mezzo di pagamento basato su un c/c...)i pagamenti in contanti sono diventati marginali e il potere di creare denaro si è spostato alle banche, le quali poi hanno causato la crisi. Senza che nessuno se ne accorgesse si può dire che il potere di creare denaro è stata privatizzato. Così, mentre la criminalità organizzata secondo le stime riesce a creare circa 2,5 miliardi di sterline di denaro falso ogni anno, le banche collettivamente creano in Inghilterra più di 100 miliardi di sterline l'anno senza violare una sola legge. La loro ricompensa per farlo gli interessi che vengono pagati su quasi ogni euro, sterlina o dollaro che esista. Il costo per la grande maggioranza dei cittadini è una vita di debiti. Rendersi di conto di questo fatto essenziale ci porta però ad una soluzione molto semplice per la crisi finanziaria. Molti dei dimostranti delle proteste attuali potrebbe essere sorpresi di sentire che la risposta alla nostra crisi attuale l'aveva già data un ex primo ministro Tory (conservatore). Già nel 1844, Sir Robert Peel si rese conto che le monete di metallo, che a quel tempo erano l'unica forma giuridica di denaro, erano stata sostituite da nuove banconote emesse dalle banche. Queste banconote di carta erano più leggere e più conveniente, e quindi molto più popolari. Peel allora nel 1844 portò in Parlamento il Bank Charter Act che toglieva il potere di creare moneta cartacea alle banche e lo metteva di nuovo sotto il controllo della Banca d'Inghilterra. Questo risolse il problema per alcune generazioni, ma con la moneta elettronica silenziosamente le banche hanno riacquistato il potere di creare denaro Oggi dovremmo fare esattamente lo stesso con il potere di creare moneta elettronica. La mia organizzazione, ^"Positive Money"#http://www.positivemoney.org.uk^ , ha anche redatto la normativa che sarebbe necessaria per questa riforma Riacquistando questo potere, saremo in grado di garantire che il denaro non venga creato per far esplodere delle bolle dei prezzi delle case e le bolle finanziare delle speculazioni rischiose. Al contrario, il denaro di nuova creazione può essere messo al servizio dell'economia, attraverso i normali consumatori e lavoratori. Andrà direttamente a negozi, uffici e fabbriche e sarà utilizzato per investire, crescere e creare posti di lavoro. Lo slogan che la lobby finanziaria che domina i media e la politica ripete è "dobbiamo fare in modo che le banche possano fare crediti e prestare all'economia" è fasullo quando il pubblico è già schiacciato sotto una montagna di debiti. Abbiamo bisogno di più soldi, non di più debito. MA OGGI NEL NOSTRO SISTEMA PER CREARE PIU' SOLDI SI DEVE CREARE PIU' DEBITO, quasi tutto il denaro viene creato dalle banche quando la gente si indebita. Naturalmente, abbiamo bisogno anche di proteggere questo potere di creare denaro dall'arbitrio di politici in cerca di voti. Ma il potere di creare denaro è troppo pericoloso per essere lasciato nelle mani delle banche che hanno causato la crisi. Sottrarre loro questo potere è la nostra migliore speranza di porre fine sia all'attuale crisi che di prevenire la prossima.

Reprimere la rendita finanziaria e non la produzione - GZ  

  By: GZ on Lunedì 14 Novembre 2011 13:26

come va l'Italia come economia ? Rispetto all'eurozona solo la disoccupazione è più bassa (ma non significa che l'economia sia meglio perchè riflette il fatto ci sono pochi italiani giovani e le statistiche del sud di disoccupazione che sono meno affidabili). L'inflazione è al 3%, e ^fatto 100 il PIL del 2007 siamo a 98, mentre l'eurozona è quasi a 102, abbiamo perso quasi 4 punti di reddito in cinque anni rispetto al resto d'europa#http://www.telegraph.co.uk/finance/financialcrisis/8846201/Debt-crisis-live.html^. Gli indicatori congiunturali PMI nostri sono nettamente peggio di quelli dell'eurozona e indicano che la recessione è già iniziata. Se guardi questi grafici e numeri ti chiedi, ma siamo matti a fare tutto questo casino per far passare sostanzialmente tagli di spesa e aumenti di tasse che abbattono l'economia ? Dovrebbero fare il contrario, perchè se togli 50 miliardi di euro dalle tasche delle imprese e famiglie e le usi per ripagare debito pubblico A MENO CHE NON SIANO TUTTE TASSE PATRIMONIALI RISUCCHI SOLDI DALL'ECONOMIA. (se prendi i soldi solo con tasse patrimoniali da mezzo milione di patrimonio in su non danneggi molto l'economia. In teoria scoraggi in parte gli investimenti, ma in pratica qui non investe nessuno comunque ora...specie se con le manovre fiscali l'economia collassa...) E' molto semplice come nozione: prendere soldi per "risanare il conti dello stato" significa "danneggiare i conti delle famiglie ed imprese". Quello che togli al settore privato finisce in un buco nero: metà all'estero (e sono soldi che non tornano) e metà per "rassicurare" chi ha in mano bot, cct e btp e convincerlo a tenerli. Ma questo è un lusso, un favore che fai a chi vuole incassare interessi senza fare niente e garantito dallo stato per cui gli rimborsano sempre tutto alla scadenza. L'idea che lo stati tassi chi lavora e consuma per fornire un reddito da interessi SENZA RISCHIO a chi accumula soldi non ha senso. ^I giapponesi da vent'anni ormai offrono rendimenti sui titoli di stato tra 0% e 1.5%#http://www.bloomberg.com/markets/rates-bonds/government-bonds/japan/^, il loro BTP paga 0.98% oggi e hanno una valuta forte, disoccupazione minima e zero inflazione. Chi ha detto che il "denaro deve creare altro denaro" senza lavorare e senza rischiare niente ? Keynes parlava di ^"eutanasia del rentier"#http://www.centroeinaudi.it/qlettera-economicaq/commenti-economiacentroeinaudiit-98/1176-il-porto-sicuro-o-leutanasia-del-rentier.html^, la chiesa per duemila anni ha elaborato il concetto che il denaro non deve creare denaro (senza rischio e senza fare niente) e il pensiero greco idem, Marx pensava che il "denaro che crea altro denaro" venisse soppiantato dal capitale industriale. Qui il capitale industriale si sacrifica per quello "fittizio" e parassitario Ma non c'è solo Aristotele e S.Tommaso, Marx e Keyens. Il capo di ^Pimco#http://italy.pimco.com/Pages/Disclaimer.aspx^ il maggiore fondo di reddito fisso del mondo ^Bill Gross, ha parlato quest'anno di "repressione finanziaria", l’imporre dei rendimenti inferiori#http://media.pimco.com/ITDocuments/IO%20May%2011_ITAL_FINAL.pdf^ a quelli che si formerebbero liberamente nei mercati attraverso gli acquisti di obbligazioni pubbliche da parte delle banche centrali e l’imposizione di quote minime di obbligazioni pubbliche nei bilanci delle banche e delle assicurazioni. Perchè è un modo per controllare il costo del debito pubblico crescente, alternativo al taglio delle spese e/o all’innalzamento delle imposte ("eutanasia del rentier" appunto). Come è che ora di colpo duemila anni di pensiero economico logico è sparito, sostituito dalla religione degli interessi e del debito, divinità a cui offrire sacrifici ? Questo dibattito era ritornato negli anni Trenta, quando si parlava di ^«eutanasia del rentier» – cioè schiacciare la forza negoziale dei detentori di capitali «improduttivi»#http://www.centroeinaudi.it/qlettera-economicaq/commenti-economiacentroeinaudiit-98/1176-il-porto-sicuro-o-leutanasia-del-rentier.html^. E infatti poi dopoguerra, quando tutti i paesi industriali avevano montagne di debito pubblico per le spese di guerra, il doppio di debito pubblico di oggi ed erano tutti come la Grecia come lo hanno ridotto ? Hanno fatto i "sacrifici" ? L'austerità per ripagare i creditori e rassicurare i mercati ? Nel 1948 parlare di sacrifici suonava stonato e nessuno dava retta ai banchieri se ci provavano, per cui hanno semplicemente imposto con leggi e misure amministrative dei rendimenti inferiori, vicini a zero, per i titoli di stato. Non lo ricorda più nessuno ? Era Eisehnower, mica Lenin o Mussolini Nella crisi in corso invece nessuno nemmeno solleva la questione del perchè sacrificare tutta l'economia per ripagare chi vuole avere un reddito senza rischio garantito dallo stato senza fare niente. Per secoli questo veniva chiamato "usura", "rendita finanziaria", "capitale improduttivo", "capitale fittizio", parassitario ecc... Oggi anche i discendenti di comunisti e fascisti venerano le banche e i mercati finanziari e sacrificano i loro elettori di Latina e Forlì per ripagare le cedole a investitori a Singapore e New York Qui hai che l'economia sta collassando di nuovo e tu fai governi di emergenza con grandi drammi per rassicurare la rendita finanziaria

Basta con le elezioni, votano i traders e basta - GZ  

  By: GZ on Lunedì 14 Novembre 2011 00:32

Come siamo lenti a capire. La democrazia parlamentare con dove milioni di persone comuni hanno un voto ciascuno e lo usano per eleggere gente come Angelino Alfano, Umberto Bossi, Rosy Bindi, Tonino DiPietro, NIcki Vendola ecc... è un sistema superato. E' stato rimpiazzato (senza sangue e colpi di stato) con un nuovo sistema tutto elettronico che ti evita la complicazione dei seggi, gli scrutatori, le campagne e le tribune elettorali. Il nuovo sistema di votazione, molto più moderno ed efficiente, è quello online dove decine di migliaia di persone premono sul taso "Compra" o "Vendi" sui loro terminali. Operarori, trader e gestori del mercato finanziario bocciano o promuovono un governo o le sue politiche vendendone o comprandone i titoli. Le elezioni le si tengono ancora perchè c'è gente anziana che ormai è abituata e una parte della popolazione che non sa cos'è la "spread sui BTP" e il "rating" e va distratta ogni tanto con le campagne elettorali e le votazioni. Le elezioni sono una vecchia tradizione, come le processioni del santo patrono David Cameron in Inghilterra ? Se il Mercato (sempre con la maiuscola) compra titoli inglesi è promosso e può stare al governo, anche se l'inflazione è raddoppiata, l'economia sta sprofondando, interi quartieri vengono saccheggiati e da una parte fa fare i sacrifici e dall'altra spende per la guerra in Libia. Ma chi se ne frega di queste faccende che riguardano la gente comune, quando il Mercato sta comprando i Gilt inglesi cioè lo sta votando. Cameron è OK. Zapatero (ultima versione) ? All'inizio nicchiava e faceva pasticci, ma poi il Mercato ha dato alcuni scossoni ai titoli spagnoli e Zapatero si è messo a stangare per bene. Se il Mercato smette di vendere titoli spagnoli e la "spread" non si allarga ok... vuole dire che lo si può tollerare al governo un altro poco Papandreu ? "Spread sui bond" esplosa, titoli di stato a picco, il voto contrario quindi. Si cambia e si mette un banchiere (senza la formalità dei seggi elettorali...) per stare nel sicuro Sarkozi ? In Francia è sceso al 20% nei sondaggi è meno popolare di Berlusconi, Obama e Gheddafy nella Sirte, ma il mercato per ora compra ancora gli OAT francesi cioè lo vota. Promosso con la sufficienza (per ora) Frau Merkel ? Perde un elezione dopo l'altra, i tedeschi nei sondaggi sono contro ogni sua decisione di invischiarli con questi salvataggi, ma non ti puoi fidare di farli votare su cose delicate che poi rischi l'olocausto. L'ìmportante è che il mercato compra Bund come se fossero d'oro per cui signora paffuta è ottima al governo Obama ? E' ora meno popolare di Nixon il giorno che si dimise per il Watergate, ha in America una disoccupazione sui 16 milioni di persone e serpeggia la rivolta, ma il mercato compra Treasury. Inutile stare a discutere, va tenuto Berlusconi ? non faceva le stangate come gli altri per compensare tutti i suoi scandali di sesso, anche perchè aveva una maggioranza netta e in più sold suoi per finanziarsi e pure suoi media per cui se ne fotteva del Financial Times. Ma a New York e altri centri finanziari chiedevano che facesse le stangate e i sacrifici come gli altri. Per cui si sono tenute votazioni (sul mercato dei BTP e sulle quotazioni dei titoli bancari italiani) e si è dovuto fare un vero crac del mercato finanziario italiano per farlo sloggiare. Disfatta elettorale. Dimissioni ! Con il Mercato non si scherza

Short inglesi-Long Italiani - GZ  

  By: GZ on Sabato 12 Novembre 2011 03:29

Stock: Long Gilt

Qui c'è un bella operazione ora. L'anno scorso e in primavera l'operazione bella era vendere short i BTP e comprare i Bund tedeschi (modestamente è stata suggerita qui). Ora è short i Gilt (titoli di stato inglesi a 10 ann) e comprare i BTP. La forbice tra BTP e i titoli di stato inglesi equivalenti è ora di 37 punti (come prezzo) e di un 5.5% come rendimento. Se Monti regge tre mesi qui con questa operazione rischi di guadagnare dei soldi veri. Punti ad una riduzione di questa forbice nei prossimi mesi da 37 a 25 punti ad esempio che però sono un 10mila e rotti di euro di guadagno (sul future) e rischiando diciamo 4 punti. Se funziona manda poi un panettone a Mario Monti. Il BTP a 10 anni dopo aver toccato anche 88 è stato portato su a forza dalla BCE a 93, ma è sempre ben sotto i livelli di un anno fa tra 110 e 115. Come rendimento è sempre sul 6.5% anche se l'inflazione italiana è sul 2.9% e la crescita reale più o meno zero (sospetto che esca negativa). Dati gli ultimi dati economici italiani semplicemente disastrosi come produzione industriale (-4% e rotti il maggiore calo dal 2008) può essere che entro qualche mese il reddito NOMINALE inclusa inflazione sia sul 2% e il BTP sul 6%!! L'equivalente inglese, il Gilt è appena appena sotto i massimi storici a 130 come future e come rendimento è sul 2.1% che è il rendimento più basso del secolo più o meno, sembra che solo sotto la regina Vittoria i bonds inglesi avessero toccato il 2% di rendimento. Ma l'inflazione inglese è sul 5.5% (yes) e la crescita reale più o meno 1% per cui hai un reddito nominale (inclusa inflazione) sul +6% con titoli di stato sul +2%. Benchè i due paesi siano simili come forza(debolezza) economica e il debito complessivo inglese sia maggiore se includi le famiglie il mercato prezzo l'Italia al 6.2% nonostante il Pil nominale sia al 3% e calante e al contrario prezza il debito inglese al 2.1% nonostante il reddito nominale sia al 6.5% con inflazione identica a quella cinese (5.5%) Ma non si tratta solo di puntare su Monti qui, anzi a mio avviso si tratta di chiamare il bluff degli inglesi che stampano moneta come matti (500 miliardi di euro !) quatti quatti, hanno un inflazione al 5.5% doppia del resto d'europa e riescono per ora a deviare l'attenzione dai loro guai sparando sull'Italia. Il mercato però è bastardo e una volta che veda che con l'Italia non c'è più trippa per i gatti per un poco passa alla prossima vittima e possono essere gli inglesi BUY BTP sui 93 (grafico blue) SHORT GILT sui 130 (grafico giallo) punta a una riduzione della differenza da 37 a 25 punti trade valido fino a quando Mario Monti non si dimetta)

La Mongolia! - GZ  

  By: GZ on Sabato 12 Novembre 2011 00:03

Domani c'è questo ^meeting dei siti e blog indipendenti a Castrocaro#http://blogeconomyday.altervista.org/^ e per chi fosse presente possiamo fare due chiacchere e vederci a pranzo e anche a cena Faccio una presentazione al mattino e per invogliare a sentire metto qui una delle cose più eccitanti, l'investimento migliore del prossimo anno LA MONGOLIA ! apri un deposito o compra dei bonds in Tugrik, sembra che paghino il 15% per tenere i soldi nel conto corrente e la valuta sta salendo perchè hanno aperto 20 miniere nuove solo quest'anno (in pratica è un posto con più miniere che abitanti)

la lettera-diktat - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 09 Novembre 2011 19:01

Questa è la ^lettera-diktat del "Consiglio Europeo" al governo italiano#http://www.lettera43.it/upload/files/questionario_ue_l43.pdf^. Non si farebbe prima a chiudere Parlamento, Senato, Presidenza del Consiglio e Presidenza della Repubblica e nominare alcuni tributaristi, ragionieri e esperti legali che prendono le direttive del "Consiglio Europeo" e le applicano ad una ad una ? Mettiamo che domani si voti, poi cosa cambia visto che tutto quello che deve fare un governo italiano è dettato provvedimento per provvedimento con già dentro i numeri dall'estero --------------- Richiesta di chiarimenti relativi alla lettera indirizzata dal primo ministro Silvio Berlusconi al presidente del Consiglio europeo e al presidente della Commissione europea Domanda generale: 1. Per favore fornite una versione postillata della lettera che indichi, per ciascun provvedimento/misura se: i. È già stato varato, e in caso di risposta affermativa indicare i progressi ottenuti tramite la sua attuazione; ii. È già stato adottato dal governo, ma non ancora da Parlamento; in caso di risposta affermativa chiarire i tempi necessari all’approvazione da parte del Parlamento e alla sua entrata in vigore; in caso contrario, iii. È un nuovo provvedimento: in questo caso fornire un piano d’azione concreto per l’adozione e la sua applicazione, comprensivo di scadenze e di tipologia dello strumento legislativo che il governo intende utilizzare. Si prega di indicare anche, ove appropriato, l’impatto stimato sul bilancio di ciascun provvedimento/misura e i mezzi con i quali lo si finanzierà. Finanze pubbliche sostenibili 2. La lettera conferma l’impegno del governo nei confronti di un consolidamento fiscale programmato e ammette la necessità di una immediata azione aggiuntiva correttiva “qualora il deteriorarsi del ciclo economico portasse a un peggioramento del deficit”. Ciò per noi equivale a dire che saranno adottate ulteriori misure di consolidamento non appena dovesse palesarsi una minima deviazione rispetto all’iter fiscale tracciato. Poiché noi riteniamo che nell’attuale contesto economico la strategia fiscale programmata non garantisca il raggiungimento di un pareggio di bilancio entro il 2013, si renderanno necessari ulteriori provvedimenti per raggiungere gli obiettivi fissati per il 2012 e il 2013. Si stanno predisponendo sin d’ora a tal fine delle misure aggiuntive? Se è così, di che tipo di misure si tratta? Potrebbero esse assumere la forma di ulteriori tagli alla spesa pubblica, sulla base dei risultati ottenuti da un’accurata revisione della spesa? 3. Il governo è in grado di illustrare nei dettagli i piani che intende attuare per procedere a una dismissione dei beni di proprietà statale? Il governo sta prendendo il considerazione l’idea di vendere quote azionarie di grandi aziende di proprietà statale? Gli stimati introiti di 5 miliardi di euro l’anno per i prossimi tre anni prenderanno in considerazione dividendi più bassi e spese più alte sugli affitti che ci si può aspettare in conseguenza di tali transazioni? 4. Il governo è in grado di delineare un piano di riduzione del debito lordo che le autorità intendono lanciare a partire dal 31 dicembre 2011, con l’assistenza della commissione ad hoc e di alto livello di cui si parla nella lettera? Quali misure si stanno contemplando, oltre e in più rispetto all’entrata di 5 miliardi di euro l’anno derivanti dalla vendita di asset, di cui sopra? 5. Nella lettera, il governo descrive l’impatto dell’attuale legge pensionistica, inclusa l’applicazione, anticipata e decisa di recente, di un collegamento automatico all’aspettativa di vita e di un livellamento graduale dell’età pensionistica per le donne nel settore privato che, in base alle proiezioni disponibili per l’aspettativa di vita, dovrebbe portare a 67 anni entro il 2026 l’età obbligatoria per le pensioni di vecchiaia. Tuttavia, l’età della pensione per le donne nel settore privato resterà inferiore a quella degli uomini per molti anni a venire (contrariamente a quanto accadrà nel settore pubblico). Oltre a ciò, nei prossimi anni le norme che regolano l’andata in pensione consentiranno di fatto di farlo in età ancora relativamente giovane. Il governo sta studiando – per poter affrontare e risolvere queste lacune della recente riforma – dei provvedimenti adeguati, per esempio una restrizione ulteriore dei criteri di esigibilità della pensione di anzianità, o addirittura una loro abrogazione totale, e una più rapida transizione verso il livellamento tra i generi dell’età pensionistica standard? 6. Nella lettera si ribadisce l’ambizione a introdurre nella Costituzione la regola del pareggio di bilancio, ma non ci sono riferimenti di sorta a uno strumento legislativo collaterale che è per altro necessario a rendere tale norma operativa e coerente con quanto prevede l’UE in tema di bilancio. Qual è la scadenza prevista per tale strumento legislativo secondario? Come garantirà di essere conforme a ciò che prevede l’UE in tema di bilancio? In particolare: il governo prende in considerazione l’“approccio asimmetrico” quando deve occuparsi di cicli (deviazione rispetto all’obiettivo del pareggio di bilancio consentita soltanto in fase negativa), al momento esposto nella proposta di emendamento costituzionale riguardante il bilancio pubblico che dovrà essere sempre coerente e soddisfare i requisiti di debito dell’UE e il raggiungimento dell’MTO (Medium Term budgetary objective)? È previsto a tale proposito un fondo aggiustamenti (“control account”) per valutare i costi di transazione expost con una chiara clausola che controbilanci l’accumularsi di tali slippage in un arco di tempo ben definito? È prevista una regola di spesa che integri a livello operativo il requisito del pareggio di bilancio? Come sarà attuato il requisito di pareggio di bilancio a livello di governi sottonazionali (regionali e locali, NdT)? Quali istituzioni/meccanismi di monitoraggio sono previsti a tal fine? Si prega di prendere nota che i servizi della Commissione sono disponibili a fornire assistenza tecnica per tutte le domande di cui sopra. 7. Con la riforma fiscale e dell’assistenza sociale, come intende il governo spostare l’onere fiscale dal lavoro ai consumi e alla proprietà immobiliare? Il governo sta forse prendendo in considerazione di reintrodurre l’ICI, o tassa di proprietà sulla prima casa? Creazione delle condizioni strutturali favorevoli alla crescita Fondi strutturali 8. In che modo l’Italia intende accelerare l’assorbimento dei fondi UE? In particolare: quali misure si prevede di varare per migliorare la capacità amministrativa nelle regioni della Convergenza? 9. In che modo il governo pensa di aiutare le regioni che di recente si sono viste sospendere i finanziamenti UE per scarsi adempimenti? 10.Il governo sta predisponendo di concentrare la spesa dei finanziamenti UE per l’educazione, la banda larga, le ferrovie. In quali aree il governo ha previsto di ridurre i finanziamenti per controbilanciare questi? 11.Quali saranno le implicazioni per il budget della revisione strategica pianificata per i programmi cofinanziati dai fondi strutturali dell’UE per il 2007-2013? Qual è il tasso di riduzione del cofinanziamento nazionale previsto dal governo? 12.Il governo può fornirci maggiori dettagli sul programma Eurosud per lo sviluppo del Mezzogiorno? Quali sono le garanzie messe in atto per assicurare che i fondi saranno utilizzati in modo appropriato e in conformità con le intenzioni politiche? Capitale umano 13. Quali caratteristiche avrà il programma di ristrutturazione delle singole scuole che hanno ottenuto risultati insoddisfacenti ai test INVALSI? 14.Come intende il governo valorizzare il ruolo degli insegnanti nelle singole scuole? Quale tipo di incentivo il governo intende varare? 15.Il governo potrebbe fornirci ulteriori dettagli su come intende migliorare ed espandere l’autonomia e la competitività tra le università? In pratica, che cosa implica la frase “maggior spazio di manovra nello stabilire le tasse di iscrizione”? 16.Per quanto riguarda la riforma dell’università, quali misure e quali provvedimenti devono essere ancora adottati? Mercato del lavoro 17.Quali misure concrete sta prendendo in considerazione il governo per promuovere l’occupazione dei giovani e l’occupazione femminile? Il governo sta prendendo in considerazione di intervenire nell’ambito degli accordi e dei contratti esistenti o sta programmando di introdurne di nuovi? In questo caso, che tipo di accordi e contratti prevede di introdurre? 18.Come funzionerà il “credito fiscale per le imprese che offrono lavoro nelle aree più svantaggiate”? Quali aziende ne avrebbero diritto? Si tratterebbe di una misura temporanea o permanente? 19.Per quanto riguarda le previste “nuove norme di licenziamento per ragioni economiche nei contratti di assunzione a tempo indefinito”, interesserebbero la legge che dispone licenziamenti individuali o collettivi? Quali parti della legge il governo sta pensando di rivedere e correggere, e in quale modo? In quali modi concreti la nuova legislazione contribuirà ad affrontare la segmentazione del mondo del lavoro tra lavoratori a tempo indefinito protetti e lavoratori precari? E a questo proposito, esistono piani volti a ridurre l’alto numero (46) delle tipologie di contratto di lavoro oggi esistenti? 20.La prevista applicazione di condizioni più rigide nell’uso di contratti parasubordinati implica cambiamenti dei tassi di contribuzione all’assistenza sanitaria-sociale o anche alle leggi sul lavoro? Se si prevedono cambiamenti anche in questi ultimi, saranno graditi ulteriori dettagli sulle revisioni specifiche che il governo intende introdurre. 21.Nella dichiarazione del summit dei paesi dell’euro del 26 ottobre 2011 si parla espressamente di “impegno […] a rivedere il sistema dei sussidi di disoccupazione oggi molto frammentario entro la fine del 2011, prendendo in considerazione i vincoli di budget”, ma di questo non si fa parola nella lettera. Quali intenzioni ha dunque il governo italiano a questo proposito? Competitività 22. Come intende il governo rafforzare gli “strumenti di intervento dell’Authority per la concorrenza con l’obiettivo di evitare la mancanza di coerenza tra la promozione di una situazione di concorrenza paritaria e le regolamentazioni a livello regionale e locale”? 23.Per quanto riguarda la legge annuale sulla competitività, la lettera sottolinea che tramite strumenti legislativi diversi dall’adozione di questa legge annuale si sta pensando di regolamentare il settore della distribuzione dei carburanti e il settore dell’assicurazione obbligatoria degli autoveicoli. Ciò equivale a dire che la legge sulla competitività stessa, che già copre i servizi postali e i trasporti (per esempio le ferrovie, le autostrade e gli aeroporti), nonché la distribuzione dell’energia elettrica, non sarà adottata? 24.La lettera parla di “misure atte a rafforzare l’apertura delle professioni e i servizi pubblici locali”. Il governo potrebbe fornire ulteriori dettagli sui contenuti di queste misure e sui settori che ne sarebbero interessati? Abbiamo compreso bene che c’è l’intenzione di rimuovere le barriere di ingresso alle professioni? Oltre a ciò, nella dichiarazione del summit dei paesi della zona euro del 26 ottobre 2011 si riferisce che l’Italia si impegna a “abolire le tariffe minime nei servizi professionali”, ma di ciò non si parla nella lettera. Quali sono le intenzioni del governo italiano a questo proposito? 25.È possibile ottenere maggiori informazioni che spieghino quali provvedimenti di riforma si pensa di varare nel settore delle acque, malgrado i risultati del recente referendum? Imprenditoria e innovazione 26.Quali misure il governo prevede di adottare per promuovere la capitalizzazione delle imprese? Abbiamo compreso bene che il governo sta prendendo in considerazione l’introduzione di un Allowance for Corporate Equity? Se è così, sarà limitata solo ai nuovi investimenti? 27. Come si tradurrà in misure concrete l’ambizione del governo di “trasformare le aree critiche in aree di sviluppo”? 28.È possibile ottenere maggiori informazioni sulle misure concrete finalizzate a stimolare l’attività nell’ambito della ricerca e dello sviluppo delle piccole e medie imprese, compreso il loro previsto impatto sul bilancio? Semplificazione legislativa e amministrativa 29. È possibile ottenere ulteriori informazioni sulle misure concrete di semplificazione legislativa (in particolare nei confronti delle piccole e medie imprese) che sono state previste per individuare e rimuovere le normative legislative e amministrative superflue, e sulle modalità concrete con le quali si intende migliorare la qualità delle leggi e dei regolamenti esistenti? 30.Quale sarà esattamente il ruolo del “Ufficio locale del governo”? Modernizzazione della pubblica amministrazione 31.Quando sarà pienamente operativa la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità della pubblica amministrazione? Di che cosa sarà incaricata esattamente tale Commissione? 32.Quando diverranno pienamente operative le misure riguardanti il personale della pubblica amministrazione (mobilità obbligatoria del personale; lavoro part-time; verifica e controllo del numero del personale)? Può il governo fornirci ulteriori dettagli su come saranno concretizzate tale misure? In particolare, il governo potrebbe descrivere gli accordi transitori dei quali si parla nella lettera per il trasferimento nelle regioni e nei comuni del personale occupato nelle Province? 33. È possibile ottenere ulteriori informazioni sui progressi conseguiti dall’attuazione della riforma “Brunetta” in termini di: i) introduzione di stipendi collegati alla performance individuale e avanzamenti di carriera e obbligo per le amministrazioni di rispondere del loro operato per ciò che concerne i risultati; ii) possibilità di intentare causa con una class action contro le inefficienze del settore pubblico? Giustizia 34.È possibile ottenere ulteriori informazioni sulle misure specifiche che sono state messe a punto per migliorare l’efficienza dell’amministrazione della giustizia civile? 35.È possibile ottenere ulteriori informazioni sul mandato del gruppo tecnico presso il Ministero della Giustizia? Infrastrutture e costruzioni 36. È possibile redigere meglio ed esporre chiaramente la politica scelta dal governo per ciò che concerne aeroporti, strutture portuali e trasporto eccezionale su strada? Riforme costituzionali 37.Il governo può fornirci ulteriori dettagli sulle caratteristiche delle riforme previste (diverse rispetto all’introduzione dell’obbligo di pareggio di bilancio nella Costituzione, di cui si parla nella domanda 6)? 38. In che misura le riforme delle istituzioni politiche implicheranno risparmi di spesa? 39.Il governo potrebbe fornirci ulteriori dettagli sulle misure finalizzate a migliorare la governance del paese tramite la riduzione del numero dei membri del Parlamento e il miglioramento dell’intero iter decisionale, come pure del ruolo del governo e della maggioranza?

ERA UNA TRAPPOLA DALL'INIZIO - GZ  

  By: GZ on Martedì 08 Novembre 2011 04:20

Ora senti da tutte le parti che mancano 300 miliardi o 500 miliardi di euro per tenere a galla l'Italia, che l'Europa stessa ha bisogno di 1.000 miliardi o forse 2.000 miliardi di euro (nessuno sa bene quanti) per tenere su Grecia, Portogallo, Irlanda, Italia e Spagna e se queste franano poi tutti in Europa vanno giù e se l'Europa va giù mezzo mondo va giù. Per impedire questa catastrofe sono mesi allora che leggi che si stanno approntando ogni weekend negli incontri al vertice dei "Grandi" dei complicati piani "di salvataggio", di cui quasi nessuno capisce molto, anche perchè cambiano sempre e non sono ancora precisati, salvo intuire che tutti garantiscono per tutti, gli irlandesi garantiscono i greci, i portoghesi garantiscono per gli spagnoli, gli italiano devono garantire per i greci, spagnoli e portoghesi e viceversa ecc... tutti garantiranno per i debiti e le banche di tutti. Il che sembra insensato. Ma tutto è molto confuso, complicato e suona anche minaccioso per cui la gente ne è intontita e intimorita. Quando si avanzano le proposte di nuove tasse o tagli qualcuno si arrabbia, ma poi crolla la borsa, crolla persino il BTP, ti ritrovi perdire persino su titoli di stato che scadono tra due anni di quelli sicuri, si paventa il crac dell'euro seguito da panico generale, svalutazione secca e poi chissà cosa altro per cui si sta buoni ad aspettare gli eventi Ma in tutta questa confusione si intuisce che ci sono enormi debiti pubblici, anche le banche hanno debiti (ma non ricevono i soldi dai depositanti che si indebitano con loro?) e occorre ora tanto denaro per pagare questi debiti. E sono debiti specie verso l'estero, per cui siamo alla mercè di quello che decidono a Londra, New York, Parigi e Berlino e questi decidono che vogliono i sacrifici, più tasse e tagli, per succhiare soldi agli italiani e rassicurare questi investitori che pagheranno le rate e gli interessi Vale la pena di ribadire che tutto quello che sta succedendo è, dal punto di vista della maggioranza dei cittadini, demenziale ed è sbagliato alla radice, un errore colossale (se non è anche una trama deliberata). Il punto è che lo schema dell'euro è una trappola, per come è stato costruito dall'inizio e non poteva che finire così. In pratica negli ultimi 10 anni l'integrazione economica c'è stata non con i paesi europei, ma con la Cina, India e Asia che ci hanno invasi, cioè la Unione Europea è stata un pretesto per integrarci di più non con l'Olanda o la Germania, ma con i paesi del terzo mondo a basso costo. Quello che è avvenuto all'interno dell' Europa invece è che hanno tolto la sovranità monetaria, cioè l'Italia non ha più la sua moneta e DEVE INDEBITARSI NELLA MONETA DI ALTRI PAESI. CI INDEBITIAMO IN UNA MONETA CHE NON CONTROLLIAMO E NON RIFLETTE LA NOSTRA ECONOMIA. Purtroppo il controllo della moneta è il controllo del denaro e della ricchezza e uno stato che vi rinuncia (e in più si lascia invadere dalle merci dei paesi dove si lavora per 1 euro all'ora) si suicida economicamente La moneta è essenziale e lo stato italiano dovrebbe poter decidere o influenzare sia il suo valore che la sua quantità. Il valore come noto non possiamo perchè riflette anche altri 12 paesi. E per la quantità di moneta ? Se l'economia è ferma e hai risorse inutilizzate, hai disoccupazione dovresti stimolare con della moneta l'economia. Ma come crei moneta ? Il debito è moneta nell'economia attuale, il deficit pubblico crea moneta e il credito bancario pure crea moneta, il 90% della moneta si crea in questo modo. Ma non solo non lo possiamo fare, ci viene imposto di fare il contrario esatto, di ridurre la moneta, perchè dobbiamo ridurre il deficit pubblico con tasse e tagli mentre le banche riducono il credito e i cittadini e le imprese stesse sono abbastanza saturi di debito e non ne vogliono assumere altro. E non è neanche più possibile una svalutazione che rifletterebbe il fatto che costiamo troppo e non competiamo Non possiamo svalutare come fanno inglesi, americani, cinesi, coreani, non possiamo creare moneta per stimolare l'economia come fanno giapponesi, cinesi, americani, inglesi e brasiliani e tanti altri. Siamo in trappola. Ma ci dicono tutti i giorni che è necessario suicidarci perchè altrimenti rischiamo "il default" e usciamo dall'euro. La Svizzera, l'Inghilterra, la Norvegia, la Corea, Singapore e il Giappone sono fuori dall'euro o da altre unioni monetarie. Anche noi lo siamo stati per secoli, abbiamo sempre avuto una nostra moneta e persino unificare le monete dei vari stati italiani è stato difficile nel 1800 Tutto quello che si racconta sui pericoli dell'inflazione, svalutazione, default se si esce dall'euro o si finanzia il debito pubblico senza pendere soldi a prestito sono finzioni. Lo stato italiano deve poter controllare il valore e la quantità della sua moneta, come è sempre stato. Non si può cedere il controllo della moneta ad altri. Una volta che controlliamo la moneta non c'è nessun default. Ci può essere inflazione, ma persino in Argentina che ha fatto un default caotico nel 2001 l'economia va molto meglio della nostra da quando si sono liberati del vincolo della parità con il dollaro e del debito estero SE LO STATO ITALIANO POTESSE ORA SVALUTARE E STAMPARE MONETA RISOLVEREBBE BUONA PARTE DEL PROBLEMA DEL DEBITO PUBBLICO Negli Stati Uniti dal 2008 stanno stampando moneta per comprare titoli sia di cartolarizzazioni di mutui che è un modo di creare indirettamente credito che titoli di stato. Bene, l'inflazione USA al momento è identica a quella italiana, anche se noi non stiamo facendo niente del genere. La Cina stampa moneta per comprare valuta estera e in questo modo poi pompa credito e non ha un inflazione fuori controllo, per un paese che cresce al 9% un inflazione al 6% è quasi OK... Il Giappone come noto da 15 anni sta monetizzando il debito pubblico stampando moneta e il risultato è un inflazione più bassa e una valuta più forte degli altri !!! In Giappon questa moneta che hanno stampato l'hanno usata per sussidi e lavoro pubblici. Hanno sicuramente anche sprecato, ma dov'è l'inflazione e dov'è la svalutazione ? E' successo il contrario, hanno stampato moneta e speso e l'inflazione è scesa e la valuta è salita ! Il contrario di quello che raccontano. Perchè i giapponesi non si sono indebitati come stato all'estero UNO STATO NON HA BISOGNO DI INDEBITARSI ALL'ESTERO, PERCHE' PUO' CREARE MONETA SE NECESSARIO. La moneta si crea tramite il deficit pubblico e il credito bancario ed entrambi sono controllati dallo stato. Se la si crea in una % ragionevole, non superiore al 5-6% annuo e se questa moneta è diretta soprattutto per infrastrutture e non solo sussidi e stipendi non crea inflazione, crea posti di lavoro. Se crei posti di lavoro e produci beni non crei inflazione, perchè i nuovi posti di lavoro creano domanda di beni e però la domanda di beni aumenta anche lei e tutto va per il meglio La Cina ha un boom economico continuo sostenuto in gran parte da enormi investimenti, in infrastrutture, fabbriche ma anche costruzioni più che consumi. Ma questo perchè crea moneta a ritmi del 15% annuo. C'è molto spreco, ma dato che bene o male sono investimenti e che controlla la sua moneta per ora il reddito e l'occupazione aumenta. Se facesse parte dell'Unione Europea con la BCE starebbe fresca. Ma anche se si indebitasse all'estero, la Cina ha costruito tutto il boom senza prendere una lira in prestito all'estero. E dove hanno trovato i soldi che erano poveri fino a 10 anni fa ? Hanno stampato moneta !!!. Non hanno fatto l'errore di tanti paesi sudamericani e del terzo mondo di farsi prestare i soldi ad interesse dalle sanguisughe delle banche internazionali La Cina non fa testo perchè parte da una base arretrata ? E il Giappone allora che non ha mai preso prestiti esteri in pratica ? La Germania hitleriana condusse un gigantesco esperimento di creazione di moneta interna (moneta non disponibile per stranieri) stampata per pagare lavori pubblici, sussidi e altro e persino per ritirare il debito pubblico emesso in precedenza. Il risultato fu un boom economico e nessuna inflazione fuori controllo (più alta della media degli altri paesi, ma questi erano anche più depressi). Se uno vuole legge le memorie di Hjalmar Schacht, il ministro delle finanze di allora, "The Magic of Money" uscito prima che morisse nel 1967 che ti racconta come mai. E ti spiega anche la differenza di quando nel 1923 stamparono moneta e crearono un iperinflazione terrificante... L'iperinflazione tedesca del 1922-1923 viene sempre usata come spauracchio sui pericoli dello stato che stampa moneta per finanziarsi. Ma se leggi le memorie di di Hjalmar Schacht che fu nominato governatore della Reichsbank per mettere fine all'iperinflazione nel 1923 per cui sapeva meglio di tutti quello che è successo, all'epoca metà della moneta veniva stampata da banche private e la banca centrale stessa prestava agli speculatori sui cambi esteri i quali andavano short il marco e lo disintegravano... Cioè stampavano moneta e la prestavano alla speculazione che la usava per andare short la loro valuta...Schacht invece stampò moneta in misura limitata e solo per creare infrastrutture e le cose andarono bene. Se la BCE stampasse moneta per un piano di infrastrutture risolverebbe metà del problema. Se la Banca d'Italia avesso di nuovo la lira e finanziasse parte del debito come fanno oggi gli inglesi stampando moneta e la spendesse in infrastrutture sarebbe ancora meglio. Siamo stati intrappolati, dobbiamo poter tornare a comandare a casa nostra

La soluzione di Soros farebbe triplicare le banche - GZ  

  By: GZ on Martedì 08 Novembre 2011 01:05

Stock: Unicredito

Nel marzo 2009 Unicredit era finita a 70 centesimi. ^ING#^ a 2 euro ^BAC#^ a 3 dollari e da lì quanto tutto sembrava perduto per loro arrivò il miracolo e in quattro mesi Unicredit rimbalzò a 2.50, Ing a 10 e BAC a 16 dollari, cioè rimbalzarono di 3 o 4 volte. E il loro debito che era nel caso delle americane a 40 o 50 centesimi su 100 tornò quasi a 100 Possibile che non tentino un colpaccio del genere di nuovo ? Ho ascoltato tre volte l'intervista di George Soros a Reuters oggi che è citata anche a WallStreetitalia e altrove oggi (ma senza capire cosa dice) e la soluzione che propone è di garantire le banche con i soldi della BCE. Cioè la soluzione analoga a quella adottata a New York e Washington nel marzo 2009 che fece resuscitare le banche (per qualche mese) Soros dice ovviamente che i default non vanno bene, che ricapitalizzare le banche non è l'essenziale, che comprare i bonds italiani, portoghesi, greci, irlandesi e spagnoli costa troppo e incontra troppe opposizioni. E d'altra parte senza un intervento rapido e massicci ci sarà un collasso di tutto l'euro Alla fine l'unica soluzione per Soros è che la BCE garantisca lei le banche, in cambio di qualche forma di controllo per evitare che abusino del favore. Cioè il ragionamento di Soros è che c'è una piramide rovesciata di debito e che per avere efficacia devi sostenerla dove hai la massima leva. E cioè nelle banche. In sostanza la BCE stampa moneta, ma la definisce "liquidità" e con quella garantisce le banche da perdite sui bonds, in modo che li tengano fino a scadenza che le perdite eventuali le copre lei. In questo modo le banche comprano loro i BTP e Bot perchè sanno che possono scambiarli se necessario con cash alla BCE, ma dato che comunque rendono di più del cash se li tengono. Se gli stati accettano sacrifici e stangate che riducono il fabbisogno, il deficit insomma, e la BCE dice che garantisce lei le banche e queste comprano i titoli di stato hai che la gente ha fiducia nelle banche perchè garantite dalla BCE e i titoli di stato vengono comprati in asta, dalle banche. La soluzione è ingegnosa perchè non devi usare in realtà molti soldi, fai credere di avere un bazooka (stampare moneta alla BCE) e speri che questo rassicuri tutto, se accompagnato da manovre di sacrifici e qualche controllo sulle banche I tedeschi potrebbero accettarlo perchè la monetizzazione del debito italiano o greco non ci sarebbe, ci sarebbero garanzie alle banche Questo stratagemma ingegnoso potrebbe funzionare (per un poco) e se le autorità europee si facessero convincere avresti che le banche vanno di nuovo da 70 centesimi a 2.50, da 2 euro a 10 euro ecc...

Hanno chiesto ai tedeschi di impegnare il loro oro ! - GZ  

  By: GZ on Lunedì 07 Novembre 2011 01:26

Stock: Gold Resource

Ho letto la notizia su un blog e non ci ho creduto per cui ho controllato la fonte originale che ^il più importante quotidiano economico tedesco: "Deutschland soll Bundesbankreserven opfern"#http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/^ Sabato al G20 i paesi "vincitori della guerra", Inghilterra, USA e Francia hanno chiesto alla Germania di dare in pegno le sue riserve di valuta e oro per il Fondo salva-stati !! La Bundesbank per ora ha detto no, ma l'arroganza di questa gente è incredibile. Sicuramente però la stessa richiesta è stata fatta all'Italia, hanno sicuramente chiesto anche a noi di impegnare l'oro che abbiamo (in realtà è a New York perchè avendo perso la guerra lo abbiamo dovuto mandare in America, solo i francesi lo hanno a casa). L'unica differenza è che la notizia non è trapelata. Se chiedono ai tedeschi e a tutte le banche centrali europee di impegnare le loro riserve aurifere sono alla frutta Questo conferma quello che predico: i) l'Oro è già ora usato come moneta a tutti gli effetti ii) l'Italia dovrà usare il suo oro come garanzia per i suoi debiti ii) i paesi occidentali indebitati hanno abbastanza Oro, rispetto agli altri paesi e alla fine la loro unica salvezza sarà far salire l'Oro da 1.700 dollari l'oncia a 5.000 dollari o 10.000 dollari perchè così le loro riserve aurifere coprono il debito

Il segreto del debito pubblico - GZ  

  By: GZ on Domenica 06 Novembre 2011 21:59

Che differenza c'è tra stampare titoli di stato come i Bot o i treasury bills in america e stampare lire, euro o dollari ? Sono entrambi pezzi di carta con un valore nominale stampato sopra che hanno valore perchè lo stato italiano o americano dichiara che lo hanno. Nel caso dei titoli di stato lo stato si impegna a rimborsarli e gli credi perchè sai che lo stato può raccogliere soldi tassando e nel caso degli euro hanno valore di moneta perchè sono l'unica cosa che lo stato accetta come pagamento per le tasse. Entrambi alla fine hanno valore perchè dietro c'è il potere dello stato di tassare che glielo conferisce I Bot, BTP o treasury bills hanno una scadenza, pagano un interesse e poi vengono rimborsati e gli euro e i dollari no. Però ad esempio oggi in America i titoli di stato con scadenza inferiore a 1 anno pagato zero o 0.1% di interesse per cui da questo punto di vista sono uguali ai dollari. Quindi al momento l'unica differenza è che quando lo stato stampa Treasury Bills dopo un poco li rimborsa e quando stampa dollari no Se ci pensi allora un attimo ti viene da chiederti: ma perchè lo stato invece di stampare pochi dollari (euro) e molti titoli di stato per finanziarsi non stampa semplicemente dollari (euro) e basta ? Risparmierebbe di pagare interessi e poi indebitarsi e pagare interessi su interessi no ? In genere ti fanno l'obiezione che così crei inflazione e ti citano l'esempio famoso dell'iperinflazione della Germania di Weimar del 1923 o dello Zimbabwe ora (e tanti altri). Ma l'inflazione la crea un eccesso di domanda rispetto all'offerta, un eccesso di moneta o di spesa di qualche genere per cui si è disposti a pagare di più per lo stesso bene. Se lo stato spende 1.100 miliardi e ne incassa 1.000 per (ha un deficit) e questo deficit lo colma stampando titoli di stato o stampando dollari il risultato è uguale come spesa!!!. Alla fine spende sempre 1.100 miliardi, solo che stampando dollari non si indebita e stampando titoli di stato paga interessi e si indebita e paga poi interessi sugli interessi !!! Quindi logicamente uno stato sovrano che decida di avere un deficit pubblico annuale ragionevole, tipo 3-4% del PIL, lo dovrebbe finanziare stampando lire, euro o dollari, non emettendo titoli di stato. Se uno stato spende in modo assurdo creando deficit pari al 10 o 15% del PIL crea inflazione, ma il modo in cui li finanzia che differenza fa ?. Se lo stato crea deficit per finanziare sprechi, triple pensioni, sussidi, sovvenzioni ad amici e ruberie questo crea inflazione. Se crea deficit per creare infrastrutture che aumentano la produttività generale del paese no. Il fatto che si indebiti o stampi moneta non fa differenza I titoli di stato li deve rimborsare per cui li ritira dalla circolazione e i dollari no, ma se ne emette sempre di più il risultato è uguale (anzi no perchè si ritrova, come lo stato italiano ora con un debito cumulato che per due terzi composto da interessi composti e paga 50 miliardi l'anno di interessi) Se poi pensi che lo stato si indebita nei confronti di privati esteri, istituzioni e famiglie estere e in questo modo finisce per pagare montagne di interessi su interessi all'estero ti rendi conto che c'è qualcosa di totalmente sbagliato nel sistema. E se pensi che questo ragionamento appena esposto non viene nemmeno preso in considerazione e discusso in quattro anni di corsi di economia e in centinaia di articoli di giornale sul deficit, debito, default e inflazione e simili allora viene da pensare che ci sia sotto qualcosa