Il blog

"abbiamo gonfiato apposta la più grande bolla del debito della storia" - GZ  

  By: GZ on Giovedì 13 Giugno 2013 04:51

Oggi, di fronte al parlamento inglese, uno dei direttori della Banca di Inghilterra, Andrew Haldane, dichiara: "... siamo chiari, abbiamo [noi delle Banche Centrali] ^INTENZIONALMENTE GONFIATO LA PIU' GRANDE BOLLA DEL DEBITO DELLA STORIA..."#http://www.guardian.co.uk/business/2013/jun/12/bond-bubble-threatens-financial-system^ Come si può (ri)leggere qui, da alcuni mesi si martella che il top del reddito fisso è stato fatto e i bonds possono solo scendere, parliamo di un ciclo di rialzo dei bonds che dura da 25 anni circa. E si raccomandava ad esempio in aprile: "...nell'area dollaro mantieni o compra fondi o ETF di bonds cartolarizzati di mutui ipotecari americani e ^vendi invece tutti i fondi o ETF con dentro bonds governativi o corporate#http://cobraf.com/forum/postEdit.php?reply_id=123510407&topic_id=4750^ (e idem per quelli inglesi, tedeschi ed europei in genere) ---- ^"Bond bubble threatens financial system, Bank of England director warns"#http://www.guardian.co.uk/business/2013/jun/12/bond-bubble-threatens-financial-system^ ..."Let's be clear. We've intentionally blown the biggest government bond bubble in history," Haldane said. "We need to be vigilant to the consequences of that bubble deflating more quickly than [we] might otherwise have wanted."

Tiro al bersaglio sugli emergenti - GZ  

  By: GZ on Giovedì 13 Giugno 2013 02:19

Stock: Mercati Emergenti iShares MSCI

gli indici azionari, i bonds e soprattutto le valute emergenti stanno tutti franando, in particolare Brasile (-21% l'indice di borsa Bovespa più un altro -8% della valuta (solo quest'anno perchè dal massimo ha perso quasi il 50%!), ovviamente la Cina continua sempre a franare, Hong Kong che la segue, il Sudafrica che è il peggiore assieme a Cina e Brasile, poi Russia e ora anche Thailandia, Messimo, Indonesia, Filippine e solo l'India ha perso un poco di meno. E ^gli investitori stanno togliendo soldi in fretta#http://www.marketwatch.com/story/the-best-days-of-super-cheap-money-are-over-2013-06-12?link=sfmw^ da fondi e ETF emergenti, -7 miliardi questa settimana E tutto questo senza che nessuna banca centrale al mondo abbia alzato i tassi, anzi da Israele alla Corea alla Turchia all'Australia le banche centrali continuano ad abbassarli e hai da dicembre il Giappone che pompa moneta a manetta sul suo mercato finanziario. Perchè allora questa improvvisa caduta ? Intanto, senza che molti lo notassero perchè guardano sempre a Wall Street, diversi paesi emergenti e asiatici stanno cedendo da un anno e più e poi è bastato un vago accenno al fatto che la FED potrebbe forse intorno a settembre o ottobre cominiare a ridurre un poco i suoi acquisti di bonds (da 85 a 65 miliardi di dollari al mese) per scatenare una frana degli emergenti, sia valute, che bonds che azioni. Meditate gente meditate, come dice sempre il Falco qui... L'indice di tutti i paesi emergenti combinati (^EEM#^ a NY) ha perso un -11% da fine anno scorso e sta accellerando in basso. Si legge che ci sono massicci acquisti di Put scadenza luglio alla Strilke di 35 dollari

Ci incontriamo a Modena o Milano - GZ  

  By: GZ on Martedì 11 Giugno 2013 09:31

[nota: in attesa di separare in due la parte "mercati" e quella "economia e il resto" si replica lo stesso post nei due forum] Ok, sto andando avanti nel contattare gente interessata ad un nuovo sito e forum e sto vedendo una data per incontrarsi nei pressi di Milano, stiamo sentendo le disponibilità per domenica prossima 16 giugno o visto che ci sono ora i weekend al mare in alternativa martedì 18 giugno o mercoledì 19 giugno. Si pensa ad un posto prima di entrare in centro a Milano, qualcosa vicino all'uscita dell'autostrada tipo S.Donato ...si accettano suggerimenti L'idea è di un nuovo sito con forum/blog/notizie, uno spazio web "aggregatore" di contenuti economici che possa diventare un punto di riferimento in Italia sia per il livello degli interventi che per l'ispirazione (cioè "anti-austerità", ma basata sulla comprensione di come funziona il sistema creditizio e monetario e senza fissarsi sull'uscita dall'Euro... ) Per mostrare come debba funzionare un sito del genere sto provando a creare un prototipo delle pagine web, ma pensavo che debba avere questi elementi: 1) una serie di "Blog" che vengono replicati automaticamente, tramite feed rss, quindi quando uno scrive nel proprio sito o blog immediatamente il pezzo appare in questo nuovo spazio a fianco di altri. Devono essere tutti blog di qualità, ho parlato con ^Marco Cattaneo#http://bastaconleurocrisi.blogspot.it^), assieme al quale sono tra l'altro ora sono impegnato ^con Hoepli#http://www.hoepli.it/?utm_source=zanox&zanpid=1779401906603938816^ per scrivere un libro su come risolvere la crisi finanziaria dell'Italia e per il quale avrei una prefazione da parte ^di Warren Mosler#http://moslereconomics.com^. (In sostanza Cattaneo fa la parte sui Certificati di Credito Fiscali e io quella sui "tax based bonds" come soluzione per eliminare i BTP...) Poi ho parlato con Fabio Bolognini che scrive il il ^sito più serio sulle banche che c'è oggi in Italia#http://www.linkerblog.biz/pezzo sulle banche^ che conosco dai tempi del Blog Economy Ho parlato con ^Marco della Luna#http://marcodellaluna.info/sito^, che ha diversi libri all'attivo, anche sull'euro e la crisi finanziaria (se non lo si fosse letto perchè non è sui mass media è un avvocato di Mantova che ha scritto sette libri, anche di altri argomenti non economici). Ad esempio il 20 giugno parla di Debito, Moneta e Moneta complementare ad un evento organizzato dalla Lega a Modena, h. 20:30 in Modena, Sala Gorrieri, Pal. Europa, Via Emilia Ovest 101 e se qualcuno ci viene ci vediamo). Poi siamo d'accordo con "Duca" qui sul forum, alias ^Primo Gonzaga vedi #http://crearesviluppo.blogspot.it^, ^Giuseppe Trucco#http://www.truccofinanza.it^, ovviamente si cerca ^"Lanci"#http://cobraf.com/forum/PostsByAuthor.php?authorid=356^ per la vena umoristica e anche il suo alias Ruggero Bau, che come si è accennato ha messo fuori ora ^questo libro#http://www.ruggerobau.com/tasse-e-residenza-allestero.html^. Poi volevo chiedere a quelli della MMT http://memmt.info/site/ di Barnard/Mosler (che già replicano sul loro sito il mio blog di replicare alcuni dei loro contenuti (non proppio tutti magari, perchè Barnard a volte incita a ^sparare a Draghi#http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=663^...) e se poi qualcuno lo fa puoi avere grane.... E non mi sto a ripetere sul fatto che ci sono tanti altri in questo forum che sono invitati, ad esempio ne abbiamo parlato e siamo abbastanza in accordo con ^"Polipolio"#http://cobraf.com/forum/PostsByAuthor.php?authorid=26^ che negli ultimi anni aveva impegni e scriveva meno, ma per chi guardi i suoi scritti è uno capisce di aziende e di economia (ha lavorato a Bain, BCG...). Non ho ancora fatto in tempo a parlare per telefono con altri, ma appunto pensavo che magari si poteva fare qualche incontro di persona allo scopo 2) tradurre dall'inglese qualche articolo interessante ad esempio di Steve Keen o Richard Werner stile Voci dall'Estero o ComeDonChisciotte 3) un forum moderato in qualche modo, dove si censuri o elimini i "troll" e gli imbecilli, cioè non lasciato a se stesso, con un archivio per argomenti, tipo il mio se vuoi, cioè dove si possano ritrovare con motore di ricerca argomenti, autori e post. E anche da cui pescare post interessanti da selezionare ed evidenziare. Tra parentesi quando trovo post altrove interessanti e voglio pubblicarli tout court senza chiedere uso il forum, copiandoci dentro il testo e poi "segnalando" il post nel Blog, questo è un modo economico e veloce di far apparire nella sezione Blog commenti che uno trova meritevoli in giro. In teoria poi, se affianchi diversi blog economici buoni, nel forum potresti anche avere qualche scambio di idee tra gli autori 3) una selezione di notizie economiche, che possono apparire in automatico tramite feed rss, ma sarebbe meglio trovare il modo di selezionarle anche soggettivamente. Ad esempio ho provato a far fare una pagina ^alimentata da feed rss di siti e blog vedi qui#http://cobraf.com/notizie.html^ dove però con il programmatore ora devo fare in modo che si possano selezionare alcune notizie cioè che non appaiano tutte. Non si deve fare la fatica di metterle, i feed rss le replicano in automatico, ma poi devi poter cliccare e far apparire solo quelle 10 o 12 al giorno che sono rilevanti e deve essere qualcosa che richiede solo un paio di minuti Qui c'è un discorso ovviamente di chi si prende il tempo di segnalare post o notizie (al di là di quanto replicato tramite feed rss) e se non c'è "volontariato" sufficiente io posso anche dire che provo per i primi 8 o 12 mesi a pagare qualcuno (da trovarsi) che spenda diciamo le 2-3 ore al giorno necessarie per la "redazione" Nel campo dei siti web, che vadano oltre il semplice Blogspot di Wordpress o Google e ambiscano ad essere un piccolo "media", bisogna specificare esattamente come si vuole impostarlo, per cui volevo fare un prototipo con il programmatore, una pagina ad esempio divisa in 3 colonne in cui appunto appaiono nella prima i Blog, nella seconda gli argomenti del forum di discussione e nella terza le notizie. Ci sono vari modelli da cui copiare in giro, se ti vengono idee magari mi dici cosa pensi meglio Tanto per dare un idea concreta facevo ridisegnare la pagina Blog/Forum di Economia che ho qui http://cobraf.com/forum/defaultEconomia.html inserendo i feed rss, che ho provato ad esempio a far mettere qui http://cobraf.com/notizie.html. E poi reimpastarle" facendone una pagina Home nuova che dia l'idea. Come dicevo comunque andrebbe registrato un nuovo dominio e URL... cioè ci metterei un poco di lavoro di software da parte mia per facilitare, ma non sarebbe il mio sito Per riassumere: nel peggiore dei casi, spendendo direi niente (io avrei il server e il software adatto...) crei un contenitore comune di blog o commenti economici in qualche modo simili che continuano a funzionare come prima, ma beneficiano forse dello spazio comune come traffico. Nel migliore dei casi chissà....,magari ti leggono davvero e data la crisi in cui sprofonda l'Italia magari qualche associazione di imprenditori o partito si rivolge a te per delle soluzioni... Quindi: se qualcuno viene a sentire questa conferenza di Della Luna sulla Moneta a Modena il 20 giugno (20:30 Sala Gorrieri, Pal. Europa, Via Emilia Ovest 101, organizzata dalla Lega) io ci vado perchè è sottocasa e ci possiamo vedere. In aggiunta stiamo sentendo la disponibilità o per domenica prossima 16 giugno o (visti i weekend estivi al mare) in alternativa martedì 18 giugno o mercoledì 19 giugno a MILANO (un luogo prima di entrare in centro per chi arrivi da fuori..)

Ci incontriamo a Modena o Milano - GZ  

  By: GZ on Martedì 11 Giugno 2013 08:59

Ok, sto andando avanti nel contattare gente interessata ad un nuovo sito e forum e sto vedendo una data per incontrarsi nei pressi di Milano, stiamo sentendo le disponibilità per domenica prossima 16 giugno o visto che ci sono ora i weekend al mare in alternativa martedì 18 giugno o mercoledì 19 giugno. Si pensa ad un posto prima di entrare in centro a Milano, qualcosa vicino all'uscita dell'autostrada tipo S.Donato ...si accettano suggerimenti L'idea è di un nuovo sito con forum/blog/notizie, uno spazio web "aggregatore" di contenuti economici che possa diventare un punto di riferimento in Italia sia per il livello degli interventi che per l'ispirazione (cioè "anti-austerità", ma basata sulla comprensione di come funziona il sistema creditizio e monetario e senza fissarsi sull'uscita dall'Euro... ) Per mostrare come debba funzionare un sito del genere sto provando a creare un prototipo delle pagine web, ma pensavo che debba avere questi elementi: 1) una serie di "Blog" che vengono replicati automaticamente, tramite feed rss, quindi quando uno scrive nel proprio sito o blog immediatamente il pezzo appare in questo nuovo spazio a fianco di altri. Devono essere tutti blog di qualità, ho parlato con ^Marco Cattaneo#http://bastaconleurocrisi.blogspot.it^), assieme al quale sono tra l'altro ora sono impegnato ^con Hoepli#http://www.hoepli.it/?utm_source=zanox&zanpid=1779401906603938816^ per scrivere un libro su come risolvere la crisi finanziaria dell'Italia e per il quale avrei una prefazione da parte ^di Warren Mosler#http://moslereconomics.com^. (In sostanza Cattaneo fa la parte sui Certificati di Credito Fiscali e io quella sui "tax based bonds" come soluzione per eliminare i BTP...) Poi ho parlato con Fabio Bolognini che scrive il il ^sito più serio sulle banche che c'è oggi in Italia#http://www.linkerblog.biz/pezzo sulle banche^ che conosco dai tempi del Blog Economy Ho parlato con ^Marco della Luna#http://marcodellaluna.info/sito^, che ha diversi libri all'attivo, anche sull'euro e la crisi finanziaria (se non lo si fosse letto perchè non è sui mass media è un avvocato di Mantova che ha scritto sette libri, anche di altri argomenti non economici). Ad esempio il 20 giugno parla di Debito, Moneta e Moneta complementare ad un evento organizzato dalla Lega a Modena, h. 20:30 in Modena, Sala Gorrieri, Pal. Europa, Via Emilia Ovest 101 e se qualcuno ci viene ci vediamo). Poi siamo d'accordo con "Duca" qui sul forum, alias ^Primo Gonzaga vedi #http://crearesviluppo.blogspot.it^, ^Giuseppe Trucco#http://www.truccofinanza.it^, ovviamente si cerca ^"Lanci"#http://cobraf.com/forum/PostsByAuthor.php?authorid=356^ per la vena umoristica e anche il suo alias Ruggero Bau, che come si è accennato ha messo fuori ora ^questo libro#http://www.ruggerobau.com/tasse-e-residenza-allestero.html^. Poi volevo chiedere a quelli della MMT http://memmt.info/site/ di Barnard/Mosler (che già replicano sul loro sito il mio blog di replicare alcuni dei loro contenuti (non proppio tutti magari, perchè Barnard a volte incita a ^sparare a Draghi#http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=663^...) e se poi qualcuno lo fa puoi avere grane.... E non mi sto a ripetere sul fatto che ci sono tanti altri in questo forum che sono invitati, ad esempio ne abbiamo parlato e siamo abbastanza in accordo con ^"Polipolio"#http://cobraf.com/forum/PostsByAuthor.php?authorid=26^ che negli ultimi anni aveva impegni e scriveva meno, ma per chi guardi i suoi scritti è uno capisce di aziende e di economia (ha lavorato a Bain, BCG...). Non ho ancora fatto in tempo a parlare per telefono con altri, ma appunto pensavo che magari si poteva fare qualche incontro di persona allo scopo 2) tradurre dall'inglese qualche articolo interessante ad esempio di Steve Keen o Richard Werner stile Voci dall'Estero o ComeDonChisciotte 3) un forum moderato in qualche modo, dove si censuri o elimini i "troll" e gli imbecilli, cioè non lasciato a se stesso, con un archivio per argomenti, tipo il mio se vuoi, cioè dove si possano ritrovare con motore di ricerca argomenti, autori e post. E anche da cui pescare post interessanti da selezionare ed evidenziare. Tra parentesi quando trovo post altrove interessanti e voglio pubblicarli tout court senza chiedere uso il forum, copiandoci dentro il testo e poi "segnalando" il post nel Blog, questo è un modo economico e veloce di far apparire nella sezione Blog commenti che uno trova meritevoli in giro. In teoria poi, se affianchi diversi blog economici buoni, nel forum potresti anche avere qualche scambio di idee tra gli autori 3) una selezione di notizie economiche, che possono apparire in automatico tramite feed rss, ma sarebbe meglio trovare il modo di selezionarle anche soggettivamente. Ad esempio ho provato a far fare una pagina ^alimentata da feed rss di siti e blog vedi qui#http://cobraf.com/notizie.html^ dove però con il programmatore ora devo fare in modo che si possano selezionare alcune notizie cioè che non appaiano tutte. Non si deve fare la fatica di metterle, i feed rss le replicano in automatico, ma poi devi poter cliccare e far apparire solo quelle 10 o 12 al giorno che sono rilevanti e deve essere qualcosa che richiede solo un paio di minuti Qui c'è un discorso ovviamente di chi si prende il tempo di segnalare post o notizie (al di là di quanto replicato tramite feed rss) e se non c'è "volontariato" sufficiente io posso anche dire che provo per i primi 8 o 12 mesi a pagare qualcuno (da trovarsi) che spenda diciamo le 2-3 ore al giorno necessarie per la "redazione" Nel campo dei siti web, che vadano oltre il semplice Blogspot di Wordpress o Google e ambiscano ad essere un piccolo "media", bisogna specificare esattamente come si vuole impostarlo, per cui volevo fare un prototipo con il programmatore, una pagina ad esempio divisa in 3 colonne in cui appunto appaiono nella prima i Blog, nella seconda gli argomenti del forum di discussione e nella terza le notizie. Ci sono vari modelli da cui copiare in giro, se ti vengono idee magari mi dici cosa pensi meglio Tanto per dare un idea concreta facevo ridisegnare la pagina Blog/Forum di Economia che ho qui http://cobraf.com/forum/defaultEconomia.html inserendo i feed rss, che ho provato ad esempio a far mettere qui http://cobraf.com/notizie.html. E poi reimpastarle" facendone una pagina Home nuova che dia l'idea. Come dicevo comunque andrebbe registrato un nuovo dominio e URL... cioè ci metterei un poco di lavoro di software da parte mia per facilitare, ma non sarebbe il mio sito Per riassumere: nel peggiore dei casi, spendendo direi niente (io avrei il server e il software adatto...) crei un contenitore comune di blog o commenti economici in qualche modo simili che continuano a funzionare come prima, ma beneficiano forse dello spazio comune come traffico. Nel migliore dei casi chissà....,magari ti leggono davvero e data la crisi in cui sprofonda l'Italia magari qualche associazione di imprenditori o partito si rivolge a te per delle soluzioni... Quindi: se qualcuno viene a sentire questa conferenza di Della Luna sulla Moneta a Modena il 20 giugno (20:30 Sala Gorrieri, Pal. Europa, Via Emilia Ovest 101, organizzata dalla Lega) io ci vado perchè è sottocasa e ci possiamo vedere. In aggiunta stiamo sentendo la disponibilità o per domenica prossima 16 giugno o (visti i weekend estivi al mare) in alternativa martedì 18 giugno o mercoledì 19 giugno a MILANO (un luogo prima di entrare in centro per chi arrivi da fuori..)

Il Tour contro il Debito Pubblico - GZ  

  By: GZ on Martedì 11 Giugno 2013 08:23

Ieri la borsa italiana ha perso nonostante Wall Street avesse chiuso forte venerdì sera (e il DAX avesse seguito in su..) forse perchè è arrivata l'ennesimo dato economico italiano peggiore del previsto, -2.4% di PIL anno su anno e ^-4.6% di produzione industriale rispetto ad un anno fa#http://www.investing.com/economic-calendar/^ mentre ci si aspettava "solo" un -3.6% quindi stiamo andando a rotoli più del previto. Dalle elezioni in poi la borsa italiana, relativamente alle altre che un poco perdevano, è stata la migliore del mondo, ma questa sovraperformance non ha riscontro nell'economia. E dovrebbe finire ora perchè si basava, oltre che sull'ipervenduto, solo sul sollievo per il governo Letta. Il quale ha confermato nell'ultimo mese che, dato non "ci sono i soldi" non farà niente per l'economia Ieri è iniziato il Tour di Warren Mosler, assiema a Paolo Barnard, partito dal posto in Calabria in cui un negoziante seguace dell'economia MMT, Roberto Corsi, ha messo ^ fuori dal negozio come protesta il registratore di cassa#http://memmt.info/site/intervista-a-roberto-corsi^ Qui il video di Mosler con un bambino in Australia a cui spiega che ^non ci si deve preoccupare del "peso del debito pubblico per i nostri figli"#http://www.youtube.com/watch?v=4-stQzSwILk^, perchè basta che quando sarà grande entri di nascosto nel computer della Banca Centrale e accrediti i conti di riserva e addebiti i conti titoli Per chi avesse perso le lezioni precedenti: accrediti i conti di riserva (quelli che rappresentano saldi di c/c detenuti presso la BC) e addebiti i conti titoli (quelli che rappresentano titoli di stato detenuti presso la BC). In questo modo la Banca Centrale, che ha questo potere in tutti i paesi, fa sparire in pratica dal mercato finanziario i titoli di stato, che costano un interesse, sostituendoli con moneta, che non costa niente. (quello che fanno inglesi, giapponesi, americani...)

Frana delle valute emergenti - GZ  

  By: GZ on Sabato 01 Giugno 2013 01:27

Stock: Dollaro

Chi abbia dei fondi obbligazionari emergenti si ritrova delle perdite quest'anno, il dollaro sta stritolando le valute emergenti da un paio di mesi, specialmente il Rand, la Rupia, il Real brasialiano e anche la rupia indonesiana e il rublo, ma ora persino le valute "forti" come il peso messicano e cileno stanno cedendo

Dopo Apple Chipotle - GZ  

  By: GZ on Sabato 01 Giugno 2013 01:04

Stock: Chipotle

Quali sono dei titoli che possono schiantarsi se il mercato frana ora, cioè scendere del 30% se il Nasdaq scende del -10% ? Ad esempio ^Chipotle#^ ^Chipotle short era il suggerimento short di Jeff Gundlach di qualche tempo fa#http://www.forbes.com/fdc/welcome_mjx.shtml^, ripetuto due volte anche dopo che non stava funzionando. Come si ricorderà Gundlach aveva centrato lo short su Apple un anno e mezzo fa e non è uno che da molti suggerimenti, questi sono gli unici due short di cui ha parlato. Dai 360 dollari a cui quota ora Chipotle potrebbe perderne 100 o anche 150 da qui. Il titolo è su da 40 dollari nel 2008 fino ad un massimo di 440 dollari un anno fa, poi è crollato del -47% a 230 dollari di minimo nell'ottobre scorso e quindi è di nuovo esploso in su fino ad un massimo a 380 dollari di un mese fa. Ci sono altri articoli qui nel sito su Chipotle che si era ^già suggerito come short ad esempio nel marzo 2012 sui 421 dollari#http://cobraf.com/abbonati/article.php?id=37944^ con successo e poi di nuovo ora Come catena di ristoranti Chipotle è la più cara in termini di P/E rispetto ad esempio a Yum Brands, Dardem, McDonald perchè costa sui 40 volte gli utili contro una media degli altri sui 15-18 volte e persino Starbucks (caffè per yuppie) costa sui 30 volte gli utili. Ha margini più alti degli altri, margine operativo del 17% ad esempio e margini netti del 10.4%, ma nel business delle catene di ristoranti margini così alti non durano mai per molto per la concorrenza spietata che esiste in America nel settore. Ci sono tanti articoli su Chipotle ad esempio su Seeking Alpha e tutti più o meno mostrano che è tremendamente sopravvalutato, ma ovviamente per vendere short un titolo in bolla devi aspettare il momento favorevole. Che dovrebbe essere arrivato. Come con Apple Gundlach ha anticipato e come Apple gli era salita ancora prima di colare a picco da 700$ a 400$ forse anche con Chipotle è in anticipo. A parte Gundlach questo è uno dei titoli della lista degli short ch qui si proponeva nel 2011 e poi di nuovo da qualche mese. ^Chipotle#^ è una catena di "grill messicani" di qualità, che pubblicizza il fatto che maiali, vitelli e polli che servono nei loro burritos sono allevati ^senza antibiotici, ormoni e persino al pascolo#http://www.chipotle.com/en-us/fwi/animals/animals.aspx^ secondo la loro pubblicità. Questo è lodevole, ma i loro ^burritos, fajitas e fagioli messicani con guacamole#http://www.chipotle.com/en-US/Default.aspx?type=default^ saranno sani, ma non sono molto appetitosi, è roba cotta in anticipo di ore in contenitori, senza sugo, carne molto magra... cioè loro interpretano il concetto di sano nel senso di togliere tutti i grassi per cui poi non è roba molto appetibile. Non è solo la mia opinione perchè la crescita di CMG sembra essersi fermata, ad esempio nel primo quadrimestre del 2013 la crescita di fatturato per ristorante era praticamente 0% La tesi è semplice: il business delle catene di ristoranti è iper-competitivo e puoi meritare una valutazione che è più del doppio della media del settore per qualche anno all'inizio, quando cresci in fretta con un nuovo concetto ("la grill messicana del cibo autentico"), ma poi si torna nella media che è sui 15-20 volte gli utili e Chipotle costa più del doppio e ormai ha saturato l'America coi suoi ristoranti. Una volta esaurito l'entusiasmo per il nuovo concetto il titolo dovrebbe dimezzarsi o comunque se si pensa (come il sottoscritto) che i mercati cedano del -20% da qui Chipotle può scendere del -40%

E' tempo di vendere... (Black di Apollo) - GZ  

  By: GZ on Domenica 05 Maggio 2013 04:03

traduzione del principale articolo su Barron's settimanale di oggi ^"Un tempo per vendere e prendere in prestito ..."#http://online.barrons.com/article/SB50001424052748703591404578453000846155088.html?mod=BOL_hps_mag#articleTabs_article%3D1^ Da Randall W. Forsyth, Barron's, sabato 4 maggio Leon Black, capo di Apollo Global Management, ha visto questo film prima e sa come andrà a finire. "Per ogni cosa c'è una stagione". No, i Byrds non avevano inventato loro questa parte della loro canzone, viene dalla Bibbia. E quando ^Pete Seeger ha composto Turn! Turn! Turn!#http://www.youtube.com/watch?v=9Y7P4n2uT0w^, ha messo in musica le parole del Libro dell'Ecclesiaste. Quel famoso versetto è stato citato di nuovo la settimana scorsa, questa volta da un finanziere miliardario. "E' quasi biblico. C'è un tempo per raccogliere e c'è un tempo per seminare," Leon Black, presidente e amministratore delegato di ^Apollo Global Management#http://www.agm.com/Home.aspx^ (Ticker: APO) ha detto alla conferenza globale del Milken Institute di Los Angeles, alludendo a quello stesso passaggio scritturale. "Stiamo vendemmiando e raccogliendo i frutti", ha sottolineato. Ovvero il colosso del private equity è da mesi un venditore netto, perché le cose semplicemente non possono ora andare meglio di così. "Pensiamo che sia un ambiente favoloso per VENDERE," dice Black, notando Apollo ha venduto circa $ 13 miliardi di asset negli ultimi 15 mesi. "Stiamo vendendo tutto ciò che non è proprio inchiodato per terra. E se non stiamo vendendo, stiamo rifininanziando, cioè prendendo a prestito visto che non si paga quasi niente... Questo perché non c'è mai stato un momento migliore di quello attuale per prendere in prestito - il che per Black è un brutto segnale. "Il mercato per chi si indebita è così buono come non lo abbiamo mai incontrato. Siamo tornati ai livelli del 2007. Non c'è memoria tra gli investitori...", ha osservato, riferendosi al picco dell'ultima bolla del credito. Fu allora CEO di allora-Citigroup Chuck Prince disse "...fino a quando la musica suona, (i banchieri) devono continuare a ballare - cosa che fecero, con conseguenze disastrose quando la band di colpo smise di suonare con Lehman.... Il punto di vista attuale di Black è radicato nella sua lunga esperienza, che ha abbracciato i boom del credito e i crash degli ultimi tre decenni di storia finanziaria. E 'iniziato con la Drexel Burnham (il cui junk-bond unità era diretto da Michael Milken, al cui convegno eponimo di nome Black era uno degli speaker), dove ha aiutato il mercato del junk-bond a nascere nel 1980 - prima del suo crash con la scomparsa di Drexel e Milken per crimini finanziari vari nel 1988. Black ha co-fondato Apollo poco dopo, nel 1990. Poi è arrivata la bolla dot-com e il suo crash nel 2001, che è stata seguita dalla bolla immobiliare e relativo crash nel 2008 Black è ora molto diffidente, non solo perché ha visto questo film prima e sa come va a finire, ma perchè ne è stato uno dei protagonisti come insider. Oggi le quotazioni dei suoi investimenti non sono stati migliori, mentre il debito non è mai stato così a buon mercato. Ma gli investitori di private equity come Apollo hanno bisogno di anticipare i tracolli in tempo e Black dice che oggi non trova più niente da comprare prezzato in moro ragionevole, perchè i valori sono inflazionati. (^continua qui in inglese per chi vuole leggere il resto#http://online.barrons.com/article/SB50001424052748703591404578453000846155088.html?mod=BOL_hps_mag#articleTabs_article%3D2^ THAT THE MARKET FOR FINANCING has never been this good was evident in the land rush of corporate and government borrowers -- from blue chips to cow chips in terms of pedigree -- into whose hands investors were eager to thrust their money. Apple (AAPL) stole the show with its record $17 billion blowout deal that had corporate bond investors lined up the way iPhone buyers once queued up for the latest iteration. As a result of a reported $50 billion in orders for the securities, the cult company from Cupertino was able to borrow at vanishingly low interest rates -- as little as 0.45% for three-year, fixed-rate debt -- to return some $100 billion in cash to its shareholders by the end of 2015. Apple also avoided as much as $9.2 billion in taxes by borrowing instead of repatriating its $145 billion hoard of cash, mostly held abroad, a Moody's analyst told Bloomberg News. Meanwhile, the underwriters, led by Goldman Sachs and Deutsche Bank, pocketed $53.25 million in fees for peddling the bonds, which sold themselves, as evidenced by their generating nearly $3 in orders for every $1 of securities sold. Nice work if you can get it. Other gilt-edged credits also took advantage of the generous terms on offer, such as International Business Machines (IBM), which matched Apple's 0.45% three-year borrowing tab, while setting a record low of 1.625% for a seven-year maturity. Equally astounding is what is happening in what is still called the high-yield market, where yields hit a record low of 5.12%, according to the Bank of America Merrill Lynch High Yield Master Index II. And the reach for yield extends around the globe. Chinese oil company CNOOC (CEO) sold $4 billion in debt last week, for which Bloomberg says it got nearly six times as much in bids, with the bulk going to U.S. asset managers. But the biggest beneficiaries of this blind frenzy have been governments that not long ago were virtual pariahs in the capital markets, such as Rwanda, as noted here last week. In addition, Slovenia -- which was thought just weeks ago to be a candidate to follow in the footsteps of Cyprus as a euro-zone catastrophe -- was able to borrow $3.5 billion, despite seeing its credit rating cut below investment grade. And Slovenia received $16 billion in bids for those bonds -- equal to nearly one-third of its gross domestic product -- for five-year securities yielding 4.95% and 10-year bonds yielding 6%. But compared with other dubious debtors in the euro zone had to offer, those yields seemed positively generous. Yields on benchmark government bonds in Spain and Italy are under 4%, while Portugal's are at 5.50%. And those were high, compared with 10-year German bunds, which hit a record low yield of 1.16% last week. Investors are falling all over themselves to fund borrowers good, bad, and indifferent. If that reminds you of the subprime-mortgage melt-up of the middle of the last decade, when anybody with a pulse could borrow -- aided and abetted by the capital markets -- it also does to the likes of Leon Black. THIS DESPERATE REACH FOR YIELD, of course, is a product of central banks' drive to push interest rates to the floor and flood the financial system to drag down borrowing costs for corporations, homeowners or buyers, and second-tier governments, all to spur stagnant economies. Those economies aren't growing because of the effects of the bursting of the previous bubble, which was inflated to offset the bubble before that, but never mind. The full-court press extended to the European Central Bank, which lowered its key policy rate, as expected, by a quarter of a percentage point, to 0.5%. Mario Draghi, its chief, said the ECB, to spur the banks to expand credit, could conceivably charge them a fee to park their cash at the central bank, instead of paying them interest. Back in the U.S., the Fed's Open Market Committee said that it could boost or reduce its current $85 billion-a-month securities purchases, depending on the outlook for the economy. Previously, the markets and Fed watchers were wondering mainly about a tapering, instead of a possible increase, in the central bank's bond-buying spree. All of which has produced the best of all possible worlds for the stock market: Good news is good news, while bad news means continued central-bank money-printing. And with favorable headlines Friday about the U.S. jobs market, major averages hit historic highs. The markets were surprised by news that nonfarm payrolls rose 165,000 in April, a bit better than the consensus call for a 150,000 increase but a lot better when sharp upward revisions in the two preceding months totaling 114,000 workers were added in. The unemployment rate -- derived from a separate survey of households -- ticked down to 7.5% from 7.6% (actually to 7.51% from 7.57% before rounding to one decimal place), but this time it was because more people had jobs, not because people dropped out of the labor force. But the details of the jobs report were less cause for exuberance than the stock market displayed. Despite expanded payrolls and a lower official jobless rate, Americans actually worked less last month because of a 0.2- hour drop in the workweek, resulting in total hours worked dropping 0.4% for the month. The U-6 underemployment rate, which covers folks who are working part-time but want full-time gigs or have stopped looking for work, ticked up to 13.9% from 13.8%, the first rise since last July, Philippa Dunne and Doug Henwood of the Liscio Report note. And in the household survey, some 306,000 joined the ranks of the self-employed, more than the total 293,000 overall gain. Says David Rosenberg, chief economist of Gluskin Sheff: "So we had a lot of folks ostensibly becoming consultants working out of their basement offices in April and not exactly picking up much business according to what the income numbers told us for the month," with average weekly earnings off 0.4%. During bubbles, such nettlesome details tend to get overlooked.

il ciclo ha girato per l'economia e per le borse gira ora - GZ  

  By: GZ on Giovedì 02 Maggio 2013 03:29

Stock: S&P

Con la giornata di oggi tutti i grafici americani, ^S&P 500#^, ^Dow Jones#^, ^Russell 2000#^, ^Nasdaq#^ sono "esauriti" e dovrebbero avere raggiunto il punto di non ritorno, cioè non dovrebbero più tornare sui massimi appena fatti (diciamo appena sotto 1.600 punti per gli S&P 500). Da qui in poi dovrebbe esserci un 2% massimo di potenziale in alto per le borse e un -20% almeno di potenziale in basso. Le borse emergenti principali (Cina, India, Brasile, Russia) e la maggior parte delle borse europee sono già più deboli di quella americana per cui se ora l'S&P gira è il top per tutti. Il motivo è che le borse sono sui massimi del ciclo mentre l'economia ha cominciato a cedere quasi ovunque e il mercato non può andare avanti per troppo tempo ad ignorarla solo perchè le banche centrali comprano bonds ^schiacciando tutti i rendimenti a livelli ridicoli#http://cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=5226&reply_id=123523461^. Se l'economia globale va in recessione come nel 2003 e nel 2008 le borse possono franare del -30% come minimo e non ci sarebbe niente di strano, cinque anni fa e dieci anni fa l'S&P franò del -50% Non sembra, ma la situazione dei grafici rispetto ai dati sottostanti economici è molto simile a quella del 2000 e del 2007 nel senso che la divergenza tra economia e va in recessione e borse che spingono sui massimi è macroscopica come nel 2000 e nel 2007. Tutti gli indicatori economici compositi (che sommano cioè i dati principali) stanno collassando da settimane mentre le borse sono o sui massimi o risalite dopo la caduta di marzo (in asia o in Italia ad esempio). A conferma del cedimento dell'economia globale ci sono le commodities specie industriali che franano e i rendimenti dei bonds che sono a livelli da recessione. Era difficile prevedere un -50% dell'S&P 500 nel 2000 e nel 2007, ma si è verificato lo stesso. Ora sono passati quattro anni dall'ultimo picco e di nuovo hai l'economia che sta andando in recessione ovunque, con i dati di questi mese anche in Germania, Australia, Canada e Stati Uniti, senza contare che la Cina che viene data ancora a +7% di PIL potrebbe essere in realtà a +2%. E il resto dell'economia, Brasile ed Europa ad esempio. sono già in recessione, con il Giappone che si salva perchè ha svalutato del -30% e in questo modo però spinge in recessione altri paesi asiatici e la Germania.

La Fame Nel Mondo, quella di bonds - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 01 Maggio 2013 04:50

Una volta c'era la fame nel mondo, oggi c'è la fame di bonds, cioè di rendimento del reddito fisso. Ci sono ora nel mondo ^20 mila miliardi di dollari di titoli di stato governativi che pagano meno dell'1%#http://www.businessweek.com/articles/2013-04-30/bonds-bonds-everywhere-and-not-a-drop-to-yield^. Come mai ? Secondo calcoli di Barclay's le Banche Centrali compreranno circa 2.500 miliardi di bonds governativi nel 2013, contro un emissione di 2.000 miliardi. Cioè emettono moneta e ritirano debito pubblico Ieri i "junk bonds" della zona Euro sono scesi come rendimento al livello più basso della storia, rendono meno anche di quanto rendevano prima di Lehman, sul 5.4%. Anche in America ^i rendimenti dei junk bonds sono ai miminimi storici, sul 5.5%#http://www.ft.com/intl/cms/s/0/144d2334-a117-11e2-990c-00144feabdc0.html#axzz2RoRdbHOP^ Il Fondo Sovrano della Norvegia ha detto questa settimana che vende metà dei suoi bonds e scende al 35% circa in obbligazioni sostituendoli con azioni. Il motivo ? Dice che le obbligazioni non rendono più niente. I bonds delle società di buona qualità non rendono in effetti niente, Wal Mart piazza bonds a cinque anni all'1.1% con un inflazione USA intorno al 2%. Se vuoi trovare un bonds di una società con AA che paghi qualcosa devi comprare un bond a 30 anni, McDonald vende bonds a 30 anni al 3.7% ^Apple oggi ha emesso un mega bond da 17 miliardi#http://www.reuters.com/article/2013/04/30/us-apple-debt-idUSBRE93T10B20130430^ di dollari, NONOSTANTE ABBIA 100 MILIARDI IN CASH e lo fa solo perchè può pagare, data la fame di bonds che c'è nel mondo, solo 0.7% più dei Treasury governativi, cioè Apple paga su questi 17 miliardi un 2.4% Il Ruanda tre giorni fa ha effettuato la sua prima emissione di bonds e ne ha piazzati per 400 milioni, ma la domanda alla sua asta per per 3 miliardi (metà del PIL del paese). Quanto paga ? sul 5.8%. E la repubblica Dominicana ha venduto 1 miliardo di bonds al 5.8%. La Mongolia paga un 5%, lo Zambia vende bonds al 5.6% Come si sa probabilmente questa settimana Draghi abbasserà i tassi di interesse che la BCE paga dallo 0.75% allo 0.5% (e si sussurra forse anche allo 0.25%) Allo stesso tempo però l'inflazione nella zona Euro ad esempio sta collassando, si è dimezzata da questo autunno, siamo all'1.2% in Europa in media, con Germania al 1.2% e Italia sull'1.1%. Quindi i rendimenti REALI, dei bonds nella zona euro sono in realtà saliti di un punto percentuale. Il BTP è sceso come rendimento dal 5% di un anno fa al 4%, ma in termini reali rende un 3% (cosa che da sola rende l'Italia passibile di default, se resta nell'euro e nel Fiscal Compact)

 

  By: GZ on Sabato 27 Aprile 2013 03:09

----...^DIECI BUONI MOTIVI PER USCIRE DALL'EURO ATTUANDO LA MMT:#http://memmt.info/site/10-motivi-per-tornare-alla-lira/^.... ---- [attenzione ! questo post richiede un poco di sforzo e almeno mezzora per essere assorbito perchè sintetizza e mostra cosa manca sia nella MMT-Mosler che nella posizione "sovranità monetaria" stile Bagnai. Chi vuole qualcosa di facile passi oltre...] Sicuro, siamo d'accordo che "lo stato deve creare più moneta per le imprese e famiglie" e per questo occorre "avere il controllo della propria valuta e della propria Banca Centrale". Qui siamo tutti di questo partito! (a parte qualche capoccione anche su questo forum e il 90% degli esperti che senti in italia, anche su internet...). Ma uscire dall'Euro non è un evento magico che risolve i problemi dell'ambiente, delle infrastrutture, fa scendere la benzina e aumentare il testosterone come scrivono gli amici MMT ora. L'Italia aveva la sua lira fino al 1999 e non riduceva il prezzo della benzina, lo aumentava e aveva problemi di ambiente e di infrastrutture...aumentava invece sempre le tasse anche allora, per pagare un 10% sui BTP! Ritornare alla Lira e fare Deficit Pubblici è essenziale alla fine, ma NON è il cuore del problema. Quando si è proposto l'Euro, a metà anni '90, l'Italia stava pagando interessi sul debito pubblico pari al 20% delle entrate fiscali, su 100 lire di tasse più di 20 andavano a pagare interessi sui BTP e Bot. Tornare a quella situazione non è la soluzione ideale. Provo ora a spiegare perchè sia Mosler-MMT che i vari "Sovranisti" del ritorno alla nostra moneta da Bagnai in giù, pur essendo ottime e serie persone e "dalla parte giusta", non centrano il cuore del problema. Il cuore del problema in occidente oggi e anche in Italia è che la moneta viene creata come DEBITO CREATO DALLE BANCHE (invece che dallo stato) e l'economia è ora soffocata dal Debito, pubblico e privato (con il suo riflesso di una pressione fiscale insostenibile) Innanzitutto ci sono anche dei problemi pratici nell'uscire dall'euro, cioè era totalmente sbagliato entrarvi, ma una volta dentro uscirne può essere uno shock. Soprattutto però la cosa più importante e prioritaria è finanziare con moneta una riduzione delle tasse generalizzata e smettere di indebitare lo stato e le famiglie. Questo è possibile farlo SUBITO, ANCHE SENZA USCIRE DALL'EURO e in un modo più pratico ed efficace perchè appunto immediato (vedi ad esempio: ^"Anche Bagnai non vuole capire"#http://cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=6057&reply_id=123515426#123515426^ e anche ^"E' Meglio di Uscire Dall'Euro"#http://cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=2966&reply_id=123511715#123511715^). Ma oltre a questo aspetto più politico e pratico, in generale il PROBLEMA PRINCIPALE E' IL DEBITO. Dal 1981 al 1999 l'Italia aveva la Lira, ma finanziava il deficit pubblico con Debito e pagava dei 10% di interesse sui BTP. Risultato: ha accumulato 2.000 miliardi di interessi sul debito pubblico a forza di pagare interessi superiori all'inflazione sui BTP per 20 anni di fila. Questo è il problema numero uno. ================================= 1) rispetto ai "sovranisti" del ritorno alla Lira come soluzione di tutto o quasi ================================= intanto sarebbe più logico, meno complicato e meno problematico che fossero Germania, Austria, Finlandia e Olanda ad uscirne loro piuttosto che l'Italia uscisse unilateralmente. Poi, anche senza uscire dall'Euro si può finanziare da subito dei Deficit pubblici di 150 miliardi l'anno ora (al posto dei 30-40 miliardi attuali (vedi La Soluzione del Problema del Debito Pubblico e il ^lavoro di Marco Cattaneo sui certificati di credito fiscali come soluzione alternativa#http://bastaconleurocrisi.blogspot.it/^). Infine aumentare il deficit serve se lo usi per tagliare le tasse in modo massiccio, non per aumentare la spesa pubblica con il reddito garantito di Grillo o il lavoro garantito dallo stato della MMT ================================= 2) rispetto alla MMT "stile Mosler" del deficit pubblico come soluzione di tutto o quasi ================================= Nella MMT non si discute quasi mai che di fatto ^le banche creano gran parte della moneta oggi#http://cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=3011&reply_id=123519248#123519248^, non lo stato. Sarebbe meglio che fosse lo stato a crearla, ma il problema è che oggi la creano le banche. Leggendo molta letteratura MMT e Mosler stesso sembra spesso che solo lo stato possa creare moneta, per cui basta avere un deficit pubblico e questo si traduce in più moneta per il settore privato. Dove Mosler e la MMT non sono chiari è nel fare finta che il "settore privato" sia tutto composto di imprese e famiglie, per cui ogni deficit del settore pubblico si traduce automaticamente in un surplus per il "settore privato". Nella realtà il "settore privato" è composto di imprese e famiglie da una parte, ma anche di banche dall'altra e queste ultime creano moneta sotto forma di debito per le prime [ Ho incluso ^qui sotto uno scambio di email con Mosler#http://cobraf.com/blog/default.php?idr=123523027#123523027^ il 16 aprile a riguardo in modo che possiate giudicare meglio leggendo quello che mi obietta...] Quello che invece gli obietto (seguendo Steve Keen, Richard Werner, Richard e tanti altri citati in bibliografia in fondo, perchè non invento niente...) è che all'interno del "settore privato" viene creata moneta, da parte delle banche e Mosler e la MMT invece trattano il settore privato come un tutto unico, confondendo le famiglie e imprese, che ricevono credito con le banche che lo creano. Fanno finta che non esistano le banche, come Krugman e gli altri "neo-Keynesiani" La metto giù in modo semplice con l'esempio del Giappone, che ha avuto deficit pubblici anche 10% del PIL per 20 anni di fila tanto è che ha accumulato un debito pubblico superiore al 200% del PIL. Lo stesso la sua economia, pur andando meglio della nostra, è sempre molto fiacca tanto è vero che ora hanno aumentato il ritmo dell'Alleggerimento Quantiativo fino a 75 miliardi (in dollari) al mese per far svalutare lo Yen del -30%. Come se avessero l'Euro! Cioè: i giapponesi facevano i famosi deficit pubblici molto alti che raccomanda la MMT e anche Paul Krugman, giusto ? E lo stesso sono stati costretti ora a trovare un modo di svalutare lo Yen per stimolare l'economia. Come è possibile, quando secondo la MMT avevano i famosi elevat deficit pubblici che sembrano curare ogni problema ? Perchè il Giappone ha finanziato i deficit pubblici emettendo titoli di stato, dei fottuti bonds non emettendo moneta! E questi bonds giapponesi sono comprati da investitori e pubblico giapponesi (dato che non ha deficit esteri come gli USA), per cui la moneta che entrava in circolo tramite i deficit pubblici veniva riassorbita vendendo titoli di stato. Se lo stato spende 100 miliardi più di quello che incassa, ci saranno 100 miliardi in più quell'anno che vengono accreditati nei conti correnti di imprese e famiglie. Vero, ma se poi il governo emette titoli di stato per 100 miliardi e le banche, imprese, fondi e famiglie comprano titoli di stato per 100 miliardi buona parte di questa moneta finisce di nuovo in conti di deposito presso la Banca Centrale (del Giappone). Come dice Mosler un titolo di stato non è altro alla fine che un conto di deposito presso la Banca Centrale creato per conto tuo dalla tua banca. Bene, i 100 miliardi che lo stato, in deficit, spende in più di quello che incassa, finiscono in buona parte SE FINANZI I DEFICIT CON TITOLI DI STATO, in questi conto di deposito presso la banca centrale invece di circolare nell'economia (^leggi qui le obiezioni di Mosler...#http://cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=3291&reply_id=123523027^) Allora: ovviamente, c'è un problema di "stock e flusso", l'economia sbaglia quasi sempre quando li confonde (come diceva Kalesky, un ingegnere genialoide che si è occupato di economia "...è l'arte di confondere gli stock con i flussi"). Cioè, quando paghi 100 miliardi di moneta in deficit questo è un "flusso" che circola, mentre quando compri un certo stock di debito pubblico è uno "stock" appunto. Per cui quando lo stato spende moneta in deficit questa circola anche prima di finire di nuovo in titoli di stato, cioè in conti di deposito presso la banca centrale dove accumula interessi. Ma l'esempio del Giappone, e anche dell'Italia a dire la verità in modo meno evidente, illustrano che l'economia non beneficia se non di una frazione di questa moneta "spesa in deficit" SE QUESTA VIENE IN GRAN PARTE RIASSORBITA VENDENDO TITOLI DI STATO. Negli Stati Uniti il meccanismo del deficit pubblico è invece più efficace, ma perchè gli USA si possono permettere simultaneamente anche di avere deficit esteri del 5-7% del PIL per cui in pratica i titoli di stato vengono venduti a stranieri. In questo modo quando lo stato si finanzia lo fa con moneta che proviene dalla Cina o Giappone !!! Questo è cruciale da capire: gli USA hanno il fottuto DOLLARO, che è tuttora la moneta di riserva prevalente e anche di regolazione degli scambi e grazie al quale possono permettersi di FARSI FINANZIARE I DEFICIT PUBBLICI CON MONETA DA PARTE DEGLI STRANIERI. E SENZA FARE LA FINE DELLA GRECIA E DI CIPRO!. Per gli USA il deficit estero non è un problema insomma, ma solo per loro (e in parte per l'Inghilterra grazie alla City). Ma solo se il deficit pubblico si accompagna ad un deficit estero cronico questo aumenta la quantità di moneta in circolazione e gli altri paesi, non avendo il Dollaro e non essendo la piazza principale finanziaria del mondo intero che attrae capitali per questo motivo, non possono permettersi di mantenere in eterno Deficit Esteri cronici, per cui alla fine buona parte del loro Deficit Pubblico viene poi assorbito da imprese e famiglie domestiche che comprano i titoli di stato. E quindi finanziare i deficit con titoli di stato riduce in buona parte la quantità di moneta che i deficit avevano immesso in primo luogo nell'economia. Insomma (banalizzando e semplificando ora): devi creare moneta fresca che circoli nell'economia, non venga tesaurizzata dagli anziani e i benestanti che mettono tutto in BTP e si arricchiscono senza fare un tubo. Quindi o sei l'America, che può permettersi sia deficit pubblici che deficit esteri cronici e DI FATTO FINANZIA I SUOI DEFICIT CON MONETA STAMPATA IN CINA O ARABIA O TAIWAN O COREA O GIAPPONE... oppure, se sei l'Italia o il Giappone o la Spagna, devi monetizzare il deficit pubblico, non finanziarlo con debito. Se lo finanzi con debito, ANCHE AVENDO LA TUA LIRA, e lo vendi all'estero prima o poi ti fottono (e qui la roba che scrive sempre Bagnai, ciclo di Frenkel ecc...). Se invece è venduto all'interno, agli anziani e benestanti italiani, ti riassorbe la moneta creata dai deficit pubblici e sei da capo.... INSOMMA DEVI CREARE MONETA CHE CIRCOLI VERAMENTE NELL'ECONOMIA QUAL'è IL SISTEMA PIU' SEMPLICE allora ? FARLA CREARE ALLA BANCHE, CONTROLLATE DALLO STATO, CHE NE FINANZIANO DIRETTAMENTE IL DEFICIT (ovviamente in una quantità fissa tipo il 4% annuo e rivolta alle imprese, non a finanziare mutui e speculazioni) (non sembra, ma qui vi si è stato riassunto mezzo manuale di macroeconomia in modo condensato... Ma se non credete a me, ecco le letture consigliate per altri dettagli: ^"Implications of the Quantity Theory of Credit"#https://docs.google.com/viewer?url=http%3A%2F%2Feprints.soton.ac.uk%2F339271%2F1%2FWerner_IRFA_QTC_2012.pdf^ di Richard Werner, 2012 ^"The veil of deception over money: how central bankers and textbooks distort the nature of banking and central banking"#https://docs.google.com/viewer?url=http://www.paecon.net/PAEReview/issue63/Haring63.pdf^ di Norbert Harring, 2012, Handelsblatt ^"The Chicago Plan revisited"#https://docs.google.com/viewer?url=http%3A%2F%2Fwww.imf.org%2Fexternal%2Fpubs%2Fft%2Fwp%2F2012%2Fwp12202.pdf^ di Michael Kumhof, 2012, IMF working paper,

per Mosler il debito non importa ? - GZ  

  By: GZ on Sabato 27 Aprile 2013 03:08

Per chi fosse interessato a ^quanto discusso qui sopra sulle due questioni cruciali (a dire la verità per l'Italia) del ritorno all Lira e il Deficit pubblico come soluzione#http://cobraf.com/forum/topic.php?topic_id=3291&reply_id=123523028#123523028^ e ecco uno scambio di email con Mosler, dove il nostro eroe mi risponde riga per riga. Il punto cruciale è facile da vedere, quando gli cito il fatto oggi molte economie occidentali hanno un ammontare di debito totale, privato e pubblico, del 300 o 400% del PIL e quindi pagano un totale di interessi (assumendo ad esempio un 5% di costo medio del debito) del 15%-20% del PIL Mosler risponde "..why does that matter? .." cioè che non importa (!). E non è un fraintendimento, come discusso nel post successivo questa conclusione segue logicamente dal fatto che nella MMT-Mosler è come se le banche e il credito non esistessero, si finge che solo il deficit pubblico crei moneta per il settore privato, COME SE NON ESISTESSERO LE BANCHE. In realtà la posizione di Mosler sarebbe anche ^giustificata, dal punto di vista pratico, ma solo per gli U.S.A. come spiego meglio a fianco...#http://cobraf.com/blog/default.php?idr=123523028#123523028^ ------------------ On Tue, Apr 16, 2013 at 4:05 PM, gzibordi <gzibordi@cobraf.com> wrote: Hi Warren, thanks for the detailed comments and corrections.... but... 1) BANKS ALSO CREATE MONEY! ---- [Mosler] Bank loans create bank deposits, so the 'net' is 0. you seem to always imply that only gov deficits create additional purchasing power ("money"), ---- [Mosler] Govt spending creates deposits in reserve accounts at the fed. and only reserves are acceptable for payment of taxes. that is, payment of taxes is via a debit to a member bank's reserve account when actually bank lending ("credit creation") also creates additional purchasing power ---- [Mosler] yes. that's private sector deficit spending/borrowing to spend. if any agent spends less than his income, another must spend more or the output doesn't get sold, etc. 'another' can be govt spending more than its income, or a resident or non resident spending more than his income. (..."MONEY"). In your "7 Deadly Sins..." you basically do not mention the word "banks" or "credit" and only Gailbraith in the intro says at one point (...also banks create money..."). ---- [Mosler] I thought I said the above somewhere in it? If not it's incomplete! Right now, Germany has 0% GDP gov deficits, France has 5% GDP gov deficit for instance, but all german numbers are OK while the French numbers are terrible. Australia and Switzerland have 0% GDP gov deficits and are going fine, UK and USA have gov deficits above 6% of GDP and are weak. China had small gov deficits for the last 10 years....Singapore also.... How did the Asians found the money to build the biggest economies in the world in 30 years if they did not have almost any gov deficits ? ---- [Mosler] lending by state banks of maybe 20% of gdp! How did Italy in 20 years from 1950 to 1969 tripled its economy since it did not have almost any deficits ? ---- [Mosler] I don't know the details of that period. Net exports which are foreigners spending more than their incomes? Gold purchases which functionally are govt. spending but don't count in the budget numbers? etc? Well, it was BANK LENDING, because banks create money... in Italy in the '50 and '60 and all over Asia banks they created the money!!!! Not the gov deficits created the money, but the banks. The difference was that they created for productive purposes, not land and real estate speculation... ---- [Mosler] Yes, deficit spending of the private sector can do the trick, as above. Same in the US from 1996-2000. And without 'demand leakage' from pension funds, demand for cash, corporate reserves, foreign cb fx accumulation, etc. there is far less need for govt. deficit spending or even private deficit spending. 2) GOV DEBT CROWDS OUT PRIVATE EXPENDITURES Japan has reached a point when something like 35% of its taxes go to pay for interest on JGB and since the primary deficit were around 10% of GDP, it is s also using 25% of its public expenditure to pay interest on JGB ---- [Mosler] Why does that matter? Total spending isn't revenue constrained. It's not limited by tax collection. It's just crediting accounts at the boj. Italy, before the Euro, was using 20% of its taxes to pay for interest on BTP (...and also about 20% of its public expenditures to pay interests on gov devt, since the primary deficit was about 0%) ---- [Mosler] so? Even though Japan and Italy had big deficits, since they were due to the payments of interests, they did not create much money for the economy, but they increased the wealth of "rentiers", old and affluent people with savings who were able to gain with no risk, at the expense of companies and workers that had to pay higher taxes.. ----- [Mosler] they only had to pay higher taxes if govt. demanded higher taxes. it didn't have to do that. Now, I know, I know... there was no need to increase taxes to cover gov expenditures... ----- [Mosler] right. as above. but Italy had inflation around 5% until the Euro. ---- [Mosler] ok. you'd have to go into the composition of CPI to comment on that. It probably had nothing to do with demand or employment. If you let gov deficits FINANCED BY DEBIT to go higher and higher you end up, like in Japan, with almost 30% of gov expenditures going to pay interest ---- [Mosler] again, why does that matter? You end up with an economy where interest expenses, private and public if you add them up, eat up 15% or 20% of the annuale national income.. ---- [Mosler] again, why does that matter? Increasing gov deficits financed by issuance of bonds crowd out private expenditures. ----- [Mosler] how? loans create deposits. borrowing creates borrower liabilities which are assets for others ---- You end up with a situation, like in Italy now, where there is a lot of accumulated wealth among older people thanks to BTP paying to them 8% when inflation was 5% for 20 years running, but workers that do not have enough income and companies that to do not have enough demand ---- [Mosler] yes, there can be serious distributional issues from high rates, which is why I've proposed a permanent 0 rate policy. QE is useful it is used to DESTROY public debt that otherwise requires more and more interest payments, ---- [Mosler] no it doesn't, as it creates new balances that the cb has to pay interest on one way or another if it wants to hike rates. if the CB takes on its balance sheet the JGB or BTP and forgets about them... when they are due it cancels them. QE is usefult to reduce the amount of interest payments in the economy, ---- [Mosler] as above, not the case THEY CANNOT GO UP AND UP FOREVER .... best! warren

Compra ancora bonds, ma solo emergenti, mutui USA e prestiti - GZ  

  By: GZ on Lunedì 22 Aprile 2013 02:10

Qui c'è l'ultima presentazione del top gestore di obbligazioni del mondo, il Jeff Gundlach, tenuta a New York il 9 aprile e intitolata "Si possono tenere ancora in portafoglio dei bonds ?" (^"Why Own Any Bonds At All?")#http://www.businessinsider.com/jeff-gundlach-why-own-any-bonds-at-all-2013-4?op=1^ (sottindendendo: ne vale ancora la pena visto che sono così gonfiati e rendono ora così poco...?) La sintesi ? Per Gundlach non esiste NESSUN RISCHIO CHE LE BANCHE CENTRALI SMETTANO DI POMPARE LIQUIDITA' nel mercato finanziario (non nell'economia reale!), cioè che escano dal cosiddetto "Alleggerimento Quantitativo" per almeno altri due o tre anni. Per cui, anche se sembra rischioso dati i livelli delle quotazioni ai massimi e dei rendimenti ai minimi, puoi tenere ancora del reddito fisso. Ma devi comprare solo i bonds relativamente più rischiosi perchè la maggioranza dei bonds rendono meno dell'inflazione e non valgono la pena. E in ogni caso però solo bonds in America o Asia, perchè l'Eurozona è una mina vagante dove può succedere di tutto e Gundlach ne sta fuori e basta Quindi Gundlach dice: stai in dollari e compra solo obbligazioni "non tradizionali", le uniche che paghino di più dell'inflazione, cioè i) bonds dei paesi emergenti, sia governativi che corporate, ma in dollari secondo Gundlach, ad esempio come ETF a NY ^EMB#^ o anche il suo fondo emergente stesso DLENX a NY (a mio avviso invece si possono anche comprare nella versione in valuta locale, ma Gundlach è uno molto prudente) ii) bonds con mutui cartolarizzati americani, quelli più rischiosi ("i non agency" che pagano appunto di più perchè non sono garantiti dallo stato tramite Freddie Mac e Fannie Mae, ma in realtà poi alla fine anche loro di fatto non sono rischiosi....). In pratica i tre fondi gestiti da Gundlach sono pieni di questi per cui una soluzione migliore sarebbe comprare i suoi fondi, TGTRX a NY oppure l'equivalente che la Nordea distribuisce ora qui. Poi ci sono tanti ETF e qui sono due anni che se ne raccomandano, come ^REM#^ ad esempio. vedi anche a questo proposito il pezzo: ^"Come Fare Soldi con una Banca (come Mosler)"#http://cobraf.com/forum/coolpost.php?reply_id=123521703^ ii) bonds con "prestiti bancari cartolarizzati", una categoria che molti non hanno forse sentito nominare perchè di fatto in Italia i fondi o ETF di questo tipo non vengono quasi mai offerti. (vedi articolo precedente ^"Compra Prestiti Bancari..."#http://cobraf.com/forum/coolpost.php?reply_id=123515806^). In pratica si tratta di prestiti bancari ad aziende, a tasso variabile, che vengono anche loro cartolarizzati come i mutui. Sono prestiti ad società che non sono tripla o doppia A, cioè sono rischiosi, simili ai junk bonds, ma essendo meno conosciuti e sfruttati dei junk bond offrono un poco più di rendimento (anche se da mesi vanno molto di moda) Esempi per chi fosse interessato a questo ultimo segmento del reddito fisso che appunto in Italia è meno conosciuto: a NY c'è ^BlackRock Floating Rate Income Trust (BGT) -NYSE#http://finance.yahoo.com/q?s=BGT^ che come si vede come rendimento ha stracciato anche il mega fondo del geniale Michael Hasenstab, Templeton Global Total Return. Oltre a questo ce ne sono altri come ^Nuveen Floating Rate Income Opportunity Fund (JRO)#http://finance.yahoo.com/q?s=JRO^ che è un fondo chiuso anche lui per cui devi guardare quanto tratta a premio rispetto al NAV (parecchio ora...) oppure ^PowerShares Senior Loan Portfolio#http://www.bloomberg.com/quote/BKLN:US^ che è un ETF, simbolo BKLN

Il sommerso in America è maggiore che in Italia (Bloomberg) - GZ  

  By: GZ on Giovedì 18 Aprile 2013 05:59

Secondo un reportage di Bloomberg di oggi negli Stati Uniti la ^"shadow economy" (economia sommersa o in nero) è di 2.000 miliardi di dollari l'anno#http://www.bloomberg.com/video/a-look-inside-the-u-s-shadow-economy-WoB_isTPSbKFzg9n4htZoQ.html^, su un economia di 16.000 mld. Quesa cifra dice Bloomberg è pari al 18-19% del reddito che dovrebbe essere riportato al fisco. In Italia la stima dell'economia sommersa è più o meno analoga come percentuali, l'Istat stima che sia il 17% del PIL Bloomberg aggiunge che il CASH in circolazione è aumentato molto negli ultimi anni ed è ora pari a 1.200 miliardi di dollari, una percentuale più alta che in Europa, quasi il doppio in % del PIL cioè da noi il cash è sul 4% del PIL e in America è intonro all'8-9%. E Bloomberg nota che la forza delle vendite al dettaglio e dei consumi in USA degli ultimi anni che ha sorpreso molti economisti è spiegabile in parte con il peso crescente dell'Economia Sommersa negli ultimi anni. Questo reportage di Bloomberg fornisce dei numeri aggregati che confermano quello che ho sempre notato vivendo a Los Angeles e New York e cioè che usano molto più il cash, pagano meno contributi, danno meno ricevute e fatture, non hanno studi di settore, redditometri, scontrini di cassa e obblighi di libri iva e fornitori. L'economia sommersa è molto importante per il benessere di una nazione, come diceva Milton Friedman e oggi GiorgioFra, basta pensare all'Asia dove è semplicemente enorme, alla faccia della ^Milena Gabanelli che vuole abolire il contante#http://cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=5332&reply_id=123521842^. In sintesi, secondo i dati di Bloomberg in America evadono più facilmente le tasse che qui nel Nord-Italia (il dato italiano del 17% del PIl è ovviamente una media tra un 25% nel sud e un 12% nel nord...) e in media evadono più o meno come in Italia nel suo complesso

Si va verso il crac dell'estate - GZ  

  By: GZ on Giovedì 18 Aprile 2013 04:39

Forse il leader del partito di opposizione anti-euro in Inghilterra l'UKIP, Nigel Farrage, esagera a dire oggi, 17 aprile, ^al parlamento europeo: "portate fuori i soldi ora dalla UE, prima che arrivino da voi..."#http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=3RjUJy7kDOM^ Può darsi infatti che ci sia ancora qualche mese prima che accada (Farrage non è un politico di carriera, faceva l'operatore di borsa e il trader alla City, ha guadagnato un sacco di soldi da giovane in questo modo e capisce di mercati a differenza di Barroso, Hollande, Monti, Merkel... ) Oggi la borsa tedesca è affondata dopo dati che mostravano un crollo del -17% delle vendite di auto da loro e il capo della Bundesbank ha parlato di tagliare i tassi a breve, che in Europa sono all'1%. Ha anche dichiarato che ^"la crisi del debito durerà altri dieci anni"#http://www.guardian.co.uk/business/2013/apr/17/eurozone-crisis-car-sales-imf-economy^. Senza che nessuno glielo avesse chiesto, fa come la Lagarde (capo del Fondo Monetario) che non si stanca di ripetere che le banche sono sempre fragili, evidentemente mette le mani avanti. La Lagarde ripete da settimane che ^"..le banche centrali non devono temere l’inflazione.."#http://www.oipamagazine.eu/categoria10371/Economia-e-Finanza/Finanza-e-Mercati/fmi-le-banche-centrali-non-devono-temere-l%E2%80%99inflazione.-lagarde-appoggia-politica-boj.html^ e devono prendere ad esempio il Giappone che sta svalutando e facendo "Alleggerimento Quantitativo", cioè ricomprandosi tutto il suo debito (^"Lagarde sostiene l'allentamento deciso dal Giappone"#http://teleborsa.it/News/2013/04/08/banche-centrali-lagarde-sostiene-l-allentamento-deciso-dal-giappone-656.html^). Non so se avete fatto caso, ma il Giappone ora ogni mese si ricompra 75 miliardi di dollari di bonds, quando ne emette circa 60 miliardi (come stato). Cioè se uno volesse comprare mezzo bonds giapponese ora non può! I bonds li spazza via tutti la Banca Centrale, se li pappa tutti lei e in più ne compra altri. E cosa ne fa ? Ufficialmente non lo ha detto, ma in pratica se li tiene e un bel giorno, quando nessuno presterà attenzione, li annullerà con una manovra contabile indolore. Come la Banca di Inghilterra e la FED. Ci sono imbecilli ora tutti i giorni che scrivono ^".. le borse anticiperanno l'uscita dalle manovre straordinarie di allentamento monetario #http://www.wallstreetitalia.com/article.aspx?IdPage=1547337&utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+wallstreetitalia+%28Wall+Street+Italia%29^ che vanno sotto il nome di Quantitative Easing..". Tutte Balle. E in Europa ? Prima di arrivarci finiamo il quadro. Per chi lo avesse perso seguendo l'elezione del presidente della repubblica o la Juve, la Cina e altri paesi emergenti stanno perdendo colpi ora da tutte le parti per cui tutte le materie prime (non solo l'Oro) stanno franando. Sulla Cina leggi due cose questo mese: che ha gonfiato il credito bancario molto di più quello che dicevano, che ^sono indebitati come economia più o meno come noi#http://cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=5815&reply_id=123521372^ e però ora i dati economici peggiorano lo stesso. Questo anche perchè di fianco a loro il Giappone ha fatto svalutare lo Yen di un -30% da fine anno e i cinesi sono furibondi. A proposito in Italia ci tengono dentro l'Euro perchè dicono che la nuova lira si svaluterebbe del -30%, in Giappone lo hanno appena fatto e la loro borsa è salita del 50% e finora non ci sono morti e feriti... Finora c'era l'America che teneva bene, ma gli ultimi dati americani sia di occupazione che di consumi delle famiglie sono venuti fuori pessimi e ieri il Canada ha rivisto in basso di un terzo la sua crescita. L'economia globale è ancora robusta perchè le grandi corporations sono piene di cash e hanno utili ai massimi (anche perchè pagano sempre meno tasse) e le Banche Centrali comprano (se sommi inglesi, giapponesi, svizzeri, europei e americani) circa 200 MILIARDI DI DOLLARI AL MESE DI DEBITO. Quindi di bonds, di obbligazioni ce ne sono meno in giro e logicamente i loro prezzi restano sui massimi, inclusi i nostri BTP la cui ultima asta ieri è andata benissimo (^e anche i bonds sloveni vanno a ruba!#http://www.repubblica.it/economia/2013/04/17/news/lubiana_allontana_la_crisi_fa_il_pieno_l_asta_slovena-56849472/?rss^. Questo va ripetuto: questo mese e anche i prossimi mesi Banche Centrali comprano circa 200 MILIARDI DI DOLLARI AL MESE DI DEBITO, di bonds, di obbligazioni e crediti....ogni mese. Lo fanno perchè IL DEBITO COMPLESSIVO DAL 2008 AD OGGI è AUMENTATO, non diminuito ed è a livelli mai visti nella storia (quasi il 360% del PIL dei paesi OCDE). Per cui se con questi liveli di debito totale avessi ora una recessione globale sarebbe un disastro. Ma le Banche Centrali hanno il rimedio perchè hanno il potere di assorbire loro e fare sparire in pratica centinaia di miliardi di debito, di bonds, di obbligazioni e di crediti. E saranno costrette a continuare a farlo PER ANNI, forse anche per dieci anni come dice Weidman della Bundesbank oggi, perchè tanto questo pompare moneta nel sistema finanziario per fare sparire il debito non crea inflazione. E d'altra parte è l'unica soluzione all'accumulo di DEBITO CHE SCHIACCIA LE ECONOMIE. Il top gestore al mondo oggi di reddito fisso, il nostro Jeff Gundlach di DoubleLine che citiamo qui sempre quando appare, ha appena messo fuori la nuova presentazione in cui ^Gundlach sostiene che LE BANCHE CENTRALI CONTINUERANNO PER ANNI A RICOMPRARE DEBITO#http://www.businessinsider.com/jeff-gundlach-why-own-any-bonds-at-all-2013-4#jeffrey-gundlachs-presentation-1^, non ci sarà nessuna uscita dal "Quantitative Easing" (e non ci sarà nessuna inflazione) E in Europa allora ? Dopo Cipro tutti sanno che si è creato il precedente per confiscare parte dei depositi bancari in caso di bisogno e ora hai questa ^campagna di stampa in Germania sugli italiani e spagnoli più ricchi come patrimoni#http://cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=4832&reply_id=123521838^... che è un altro passo avanti nella direzione di "sanare" il debito pubblico con delle patrimoniali o prelievi forzosi Ma come mai la BCE e Draghi hanno smesso da mesi di fare "Alleggerimento Quantitativo", cioè hanno creato 3mila miliardi e rotti di euro fino al 2011 (hanno comprato debito e crediti anche loro), ma non stanno più aumentando come inglesi, americani, svizzeri e giapponesi ? Perchè solo da noi insomma si pensa a confisce di depositi e patrimoniali invece di monetizzare come fanno i giapponesi, inglesi, americani... ? Questo a causa di Target2, il meccanismo di compensazione tra banche centrali e tra banche dell'Eurozona (Trans-European Automated Real-Time Gross Settlement Express Transfer...vedi qui se vuoi ^Target2 spiegato sul sito di Banca d'Italia#http://www.bancaditalia.it/sispaga/servpag/target2^). Non ho mai sentito un politico o anche un economista di quelli che dibattevano per conto dei partiti sotto le elezioni menzionare Target2. Perchè evidentemente non sanno e non capiscono niente, ma questo meccanismo è il motivo principale e immediato per cui non si può uscire dall'Euro. In pratica tramite Target2 i paesi del Nord-Europa hanno accumulato, tramite le loro banche prima e le loro banche centrali poi circa 1.000 miliardi di euro di crediti verso le banche centrali del Sud-Europa. E se uscissimo dall'Euro li perderebbero di pacca. (vedi ad esempio il top economista germanico che lo spiega: ^"TARGET losses in case of a euro breakup, Hans-Werner Sinn, 22 October 2012#http://www.voxeu.org/article/target-losses-case-euro-breakup^). Oltre ovviamente al fatto che un uscita dall'Euro creerebbe una svalutazione nel sud-europa e una rivalutazione pazzesca del marco o fiorino ecc... c'è il semplice fatto che siamo tutti incastrati dai 1.000 miliardi di Target2. Per cifre molto minori hanno tenuto la Grecia e Cipro dentro l'Euro finora a soffocare...Come si suol dire.. c'è chi che per molto meno di 1.000 miliardi è disposto ad uccidere... Ovvio che Target2 è in realtà un punto debole per i tedeschi e olandesi, non per noi, cioè sono loro che sono incastrati, ma i nostri politici e gli economisti che li consigliano non capiscono un caxxo e diffondono paura e timore tra il popolo italiano invece di difenderlo Morale: in Europa, a differenza di USA, Svizzera, Inghilterra e Giappone, i politici non si possono mettere d'accordo per monetizzare il debito ulteriormente tramite l'"Alleggerimento Quantitativo". Quelli del nord-Europa perchè non è loro interesse e perdono voti e 1.000 miliardi subito... quelli del sud-Europa perchè non capiscono un razzo (sono opportunisti, ignoranti, servili e vili). (Immagina Rodotà con i suoi 80 anni e la sua carriera di opportunista politico a combattere per l'Italia per il debito...) E quindi stanno tutti continuando a tirare la corda fino a quando non si spezzi. ========================= NOTA BENE Purtroppo ogni volta che si tralascia per una settimana di scrivere il forum torna a riempirsi dei soliti pregiudizi, confusioni e panzane sulla moneta, il debito, il deficit, le banche...del tipo di quelli che senti in televisione o da Monti e dai partiti (o che la Banca d'Italia mette nel volantino che distribuisce questo mese nelle scuole) Ci sono tanti altri argomenti come quelli di politica, di trading o di idee di investimento dove ognuno ha diritto alle sue opinioni e intuizioni perchè sono largamente soggettivi. Le spiegazioni invece del meccanismo finanziario della crisi, la spiegazioni di come funzionano le banche, la Banca centrale, la moneta, il debito e il debito pubblico sono qualcosa di tecnico, ci sono numeri e fatti che devono quadrare. I questi topic post come quelli di VincenzoS senza capo ne coda, senza riferimenti, senza numeri e fatti, che sbrodolano di argomenti che non si conoscono, insomma da ignoranti non sono più accettati. In attesa di differenziare il forum, in modo da dare l'accesso ad alcuni Topic solo a chi mostra di voler imparare e capire, questi post verranno cancellati e si diffida a scrivere caxxate (in questo topic, in quelli di politica o trading è diverso)

Il crollo pilotato dalla FED dell'Oro - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 17 Aprile 2013 16:53

Stock: Argento, Oro

Sul crollo dell'Oro (e dell'Argento) c'è un articolo di ^Paul Craig Roberts#http://www.paulcraigroberts.org/^ che è stato al Ministero del Tesoro negli anni '80 ed ora che è in pensione è diventato un dissidente per cui non lo invitano più in televisione e sui grandi giornali americani: ^"The Fed’s Assault On Gold: “Short Selling” and the Rigging of the Gold Market"#http://www.globalresearch.ca/the-feds-assault-on-gold-short-selling-and-the-rigging-of-the-gold-market/5331359^ che è riassunto in italiano oggi da Maurizio Blondet ^su Rischio Calcolato#http://www.rischiocalcolato.it/2013/04/draghi-leuro-vivra-voi-morirete-di-maurizio-blondet.html^. Blondet riporta i dati a sostegno dell'ipotesi del crollo pilotato e orchestrato dalle autorità (e coincidente, come ho notato ieri anche io, con un attentato terroristico). L'articolo cita tutte le fonti sugli acquisti di oro fisico, monete e lingotti, che negli ultimi giorni indicavano un eccesso di domanda, di compratori cioè il contrario esatto di quello che è avvenuto di colpo sul mercato future dove Merril Lynch ha venduto per conto di qualcuno di colpo 500 tonnellate equivalenti di future Sul mercato dell'Argento e Oro fisico tutti i dati che puoi leggere nell'ultimo mese indicano una aumento, non calo di domanda (ad esempio su ^siti di oro fisico come ^www.tulving.com#www.tulving.com^ e poi tutte le fonti che indicavano forte domanda di oro fisico in Asia, senza contare ABN Amro che tre settimane fa ^aveva bloccato le consegne di oro fisico#http://www.zerohedge.com/news/2013-03-24/another-gold-shortage-abn-halt-physical-gold-delivery^ ai clienti). Ma sul mercato futures qualcuno ha liquidato di colpo [Aggiornamento di Paul Craig Roberts appena pubblicato: ^"Update to the Update: The Attack on Gold "#http://www.paulcraigroberts.org/2013/04/16/update-to-the-update-the-attack-on-gold-paul-craig-roberts^. Riporta che il prezzo delle monete d'argento sui principali siti di dealer americani NON E' CALATO nonostante il crollo del future dell'argento] -------- "...Secondo ^Andrew Maguire#http://en.wikipedia.org/wiki/Andrew_Maguire_(whistleblower)^ (il noto trader indipendente di argento di Londra che ha fatto rivelazioni analoghe in passato e testimoniato al Congresso americano), venerdì 12 aprile, dei broker che agivano per conto della FED hanno colpito il mercato con l'equivalente di 500 di "naked shorts" (posizioni short speculative, non hedge). ...Craig Roberts è più preciso: «La Federal Reserve ha cominciato il pesce d’aprile sull’oro facendo filtrare alle case di brokeraggio, la voce che gli hedge funds ed altri grossi investitori stavano per alleggerire le loro posizioni sull’oro, e dunque i clienti (dei brokers) avrebbero fatto meglio a uscire dal metallo prima di quelle vendite». È un vero e proprio aggiotaggio uscito dalla Banca Centrale, di cui non sarebbe impossibile identificare gli individui che hanno messo in giro la voce, ma «siccome è politica del governo, gli individui non possono essere incriminati per agire secondo gli ordini superiori», dice Craig Roberts. Secondo lui – che ricordiamo lo è stato un insider, essendo stato viceministro al Tesoro americano – è stata la Fed, preoccupata «che il sostenuto e continuo rialzo sull’oro indicasse una perdita di fiducia verso il dollaro» (che la Fed sta stampando a perdifiato). «Per questo la Fed ha usato shorts “nudi” sul mercato cartaceo dell’oro per contrastare l’effetto sui prezzi dovuto alla domanda in crescita dell’oro fisico. Le vendite allo scoperto scatenano ordini di stop-loss che automaticamente inducono vendite anche di detentori di fisico, quando raggiungono i loro limiti di perdita». Già, anche i detentori di oro fisico, assillati come abbiamo visto da richieste di compratori. Come mai? Perché, guarda caso – segnala Bill Downey, amministratore del sito Gold Trends – in quelle stesse ore che a New York qualcuno fa scoppiare le due bombe finanziarie «short», a Londra «tutto a un tratto la piattaforma londinese su cui si compra e si vende il metallo reale si blocca. Il sistema viene congelato». Non vorrete mica che chi ha architettato il piano per ribassare l’oro-carta, vi consenta – a voi umani normali – di accorrere sul mercato dell’oro autentico a fare incetta al prezzo di liquidazione di 1400 (a tanto è arrivato). Il sistema si blocca. Un guasto tecnico. A Londra. «Scusateci per la momentanea interruzione. Il servizio riprenderà appena possibile». Bill Downey: «Che significa? Che nessuno può accedere al mercato del fisico per comprare a quei prezzi e, allo stesso tempo, nessuno può nemmeno vendere o proteggere le proprie posizioni. Il sistema è congelato. Cosa possono fare i possessori del fisico? Intanto il mercato dei futures continua a scendere. E cosa succede allora? Che anche i physical market holders cominciano ad andare in panico. Come possono proteggersi se non possono nemmeno vendere? C’è solo una soluzione, specialmente durante un attacco di panico. Andare short anche tu e fare le domande dopo. O fare così, oppure aspettare sino a lunedì per farsi travolgere da potenti perdite se le margin calls fossero partite durante il weekend (ecco perché è stato scelto il venerdì per scatenare il ribasso, ndr). Senza tempo per pensare e con l’istinto di sopravvivenza che urlava, i possessori del fisico secondo me hanno in massa optato per l’idea di proteggersi. Sono entrati nel mercato dei futures pure loro … e shortando in pratica se stessi!». Infatti, nota Pixley, il «timing per l’attacco è stato scelto per ottenere il massimo impatto, cominciando a New York che è il mercato più liquido, mentre altri mercati esteri – fra cui Londra – erano ancora aperti e dunque aperti alle conseguenze». ----------- (^leggi il resto su RC qui#http://www.rischiocalcolato.it/2013/04/draghi-leuro-vivra-voi-morirete-di-maurizio-blondet.html^)

Telecom in vendita: rischio truffa - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 17 Aprile 2013 05:15

Stock: Telecom Italia

Mentre i media sfiniscono tutti con le manfrine della politica italiana, con le manovre di Bersani che cerca di sfuggire a Renzi che sarebbe al top nei sondaggi se si vota, ma intanto è aggirato dalle manovre di Grillo sull'elezioni del Presidente, che ^propone la Gabanelli, ma poi si accorderebbe#http://www.beppegrillo.it/2013/04/appello_a_bersa/index.html^ forse per Rodotà, in cambio dell'incarico di governo a lui, con Berlusconi che anche lui cerca l'accordo con Bersani per cui sembra ^aiuti il PD sul Montepaschi#http://marcodellaluna.info/sito/2013/04/16/1182/^ se questi gli frenano i magistrati ecc... ecc...ecc.... ....intanto oltre all'economia italiana che collassa verso il prevedibile crac di ferragosto, alcuni marpioni italiani e i le volpi cinesi di Hutchinson guidati da Rotschild si mettono d'accordo per fregare Telecom Italia ai suoi azionisti e agli italiani che hanno pagato per la sua rete... (Bernabè prima di diventare CEO di Telecom era vice ^Chairman of Rothschild Europe#http://www.telecomitalia.com/dam/telecomitalia/documents/Governance/en/Biographies/cv_franco_bernabe_eng.html^ e ha nominato Banca Rothschild per assistere ora Telecom. Il suo capo ^Alessandro Daffina#http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/un-banchiere-nero-sempre-al-centro-degli-intrighi-il-capo-di-rothschild-italia-alessandro-51007.htm^... è stato il consulente di Abm Amro e poi Santander per Antonveneta e ha anche orchestrato l'aumento di capitale di MPS e la vendita del pacchetto della fondazione, cioè era dietro a quello che è successo a Montepaschi. Per cui con Daffina di Rothschild ora dietro è una garanzia per Telecom che tutto finisce bene...) --- Da Nicola Porro; ^"Telecom for sale. Il rischio truffa"#http://blog.ilgiornale.it/porro/2013/04/15/telecom-for-sale-il-rischio-truffa^, 15 aprile ---- L’offerta cinese su ^Telecom#^ rischia di diventare la più brutta operazione di Borsa degli ultimi anni. E non certo per questioni nazionalistiche, che qua contano poco. No. Per lo sfregio che arreca ai cosiddetti azionisti di minoranza, che in Telecom si possono definire così solo per convenzione. Sarebbe uno schiaffo o un furto, a seconda del vostro umore. Da quando sono uscite le prime indiscrezioni sull’interesse dei cinesi (4 aprile) Telecom italia ha guadagnato il 15 per cento. Aspettate a gioire: le quotazioni di queste ore sono ai minimi dall’agosto del 2007. Vediamo con un po’ di freddezza, cosa però c’è davvero sul piatto. Secondo il comunicato della società, sono allo studio due ipotesi: la cessione della rete fissa e l’ingresso di un nuovo socio, Hutchinson Whampoa, con l’apporto del suo business di telefonia mobile. Solo l’abilità di un giocoliere da circo può tenere entrambe le palle in aria. È difficile pensare di iniziare una trattativa per cedere il controllo di una società, quando la medesima sta trattando per vendere la sua anima: cioè la rete. Oggi, in Borsa, Telecom vale circa 12 miliardi (9 le azioni ordinarie e 3 le risparmio) e ha un debito di 23. La sua rete, anche se i numeri sono ballerini, dovrebbe valere tra i 6 e i 7 miliardi, a cui sommare altrettanta quota parte debito. Come si faccia a comprare Telecom, senza sapere cosa e quanto essa effettivamente controlli è un mistero. Arriviamo così a bomba ai cinesi. L’offerta è per la quota di controllo. Sono sufficienti 3 miliardi, cioè il 30% della sua capitalizzazione di Borsa: non un’azione di più. Altrimenti si sarebbe costretti a fare un’Opa su tutte le azioni, anche quelle degli azionisti di minoranza. La porta di ingresso è una scatoletta non quotata che si chiama Telco e che ha in pancia il 22,5% della Telecom. All’interno della quale si leccano le ferite tre soci italiani (Generali, Intesa Sanpaolo, Mediobanca) e gli spagnoli di Telefonica. Questi signori hanno in carico i titoli della Telecom a 1,2 euro (il doppio circa delle quotazioni di Borsa). Fino all’autunno sono legati da un patto di sindacato. Dopo, liberi tutti. Nel frattempo questi azionisti, forti del loro 22,5%, possono decidere le sorti del gruppo. E il piano che i cinesi tentatori e l’abilissimo Daffina di Rothschild hanno messo in piedi è niente male (per i grandi soci) e pessimo per il parco buoi, cioè per il restante 75% degli azionisti. Lo sveliamo senza grandi giri di parole. Fino a quando Telco comanda in Telecom, Hutchison può sperare di fare una fusione con Telecom e riconoscere alla pattuglia di soci forti un premio di maggioranza. Quello che perde con una mano (pagare agli azionisti nobili 1,2 euro un azione che sul mercato vale 0,6) lo guadagna con l’altra (prendendosi una quota sostanziosa della Telecom in cambio della loro controllata in Italia H3G). Cerchiamo di essere ancora più chiari. H3g da quando è nata ha fatto segnare perdite cumulate per 8,7 miliardi. È il quarto operatore mobile, molto aggressivo sulle tariffe, piuttosto innovativo. I suoi margini lordi sono pari ad un terzo (in termini percentuali) a quelli che realizzano Telecom e Vodafone in Italia. Come si possa valutare questa società 1,5/2 miliardi è un compitino che i banchieri d’affari possono risolvere con abilità, ma che gli azionisti di minoranza di Telecom non capiranno mai. H3G a questi folli valori rappresenta il 20% del capitale ordinario Telecom. Insomma fondersi con l’operatore cinese supervalutandolo, nel momento in cui i titoli Telecom sono ai minimi, rappresenta un regalo. Certo poi ci spiegheranno le sinergie industriali. I cassetti di Telecom sono pieni di questi sogni. Un regalo-delitto di questo tipo (deve essere stato il retro pensiero di chi si è studiato l’operazione) ha bisogno di un maggiordomo complice: chi oggi comanda in Telecom potrebbe essere tentato a cedere le proprie quote a un livello superiore a quello di mercato, giustificandolo con un fantomatico premio di maggioranza. Magari non tutte, una parte. Risultato finale: l’ultimo degli operatori mobili si porta a casa il nostro ex monopolista; buona parte dell’acquisizione la compie con la propria carta azionaria ipervalutata; gli attuali azionisti di maggioranza escono gradualmente a prezzi ragionevolmente superiori a quelli di Borsa; e i soci di minoranza stanno a guardare. Fantafinanza? Riteniamo di sì. Ma la tentazione, per motivi diversi, c’è. Greco, da quando è arrivato in Generali, ha detto che non ne vuole più sapere dei salottini, quale migliore occasione di cedere a un buon prezzo la propria partecipazione. Intesa e Mediobanca, irritate con l’attuale management, possono così trovare una via d’uscita. Restano gli spagnoli. Che, insieme agli azionisti di minoranza rimarrebbero con i cerino in mano. Se l’operazione si dovesse davvero fare, un prezzo si dovrà pagare anche a loro. E il costo dell’operazione sarebbe così tutto a carico agli azionisti di minoranza. Così è (se vi pare)... ----------- Ma cosa vuoi che gliene freghi a Renzi, Bersani, Berlusconi, Grillo, la Gabanelli, Rodotà, Napolitano....

Coincidenza quasi impossibile - GZ  

  By: GZ on Martedì 16 Aprile 2013 02:52

Stock: Argento, Oro

Il crollo dell'Oro e dell'Argento degli ultimi giorni è artificiale, pilotato e orchestrato. Basta a provarlo che abbia ^coinciso con l'unico attentato terroristico avvenuto negli Stati Uniti dall'11 settembre#http://www.corriere.it/esteri/13_aprile_15/boston-bombe-maratona_a4abd788-a601-11e2-956c-2114dad3bbcc.shtml^. Una coincidenza del genere non può essere casuale o meglio non lo è statisticamente: il più grande crollo dell'Oro mai avvenuto, in una sola giornata, dell'Oro dal 1983 (degli ultimi 30 anni) e il più grave attentato terroristico in America dall' 11 settembre 2001 NON CAPITANO NELLO STESSO GIORNO PER CASO Questo crollo non ha riscontro nel mercato fisico dei metalli, non ha giustificazione, anche vaga nelle notizie economiche addotte (vendita di oro di Cipro, possibilità che la FED termini l'Alleggerimento Quantitativo...), è chiaramente spinto da Goldman Sachs, Merril Lynch (^BAC#^), JP Morgan e Soros e si inserisce nella strategia emersa da due mesi in qua di confisca dei depositi. In parole povere, se chiedi in giro, persino nelle banche locali italiane questo mese c'è un epidemia di gente che, incurante della segnalazione (oltre i 1.000 euro), preleva dei 30 o 50 mila euro in contanti e poi chiede una cassetta di sicurezza. Questo perchè ogni giorno ormai ci sono notizie di politici e alti funzionari nella UE che parlano di prelievi forzosi sul modello di Cipro. In aggiunta in Germania anche Der Spiegel si è unito alla campagna di stampa in corso da loro che chiede di prelevare ricchezza dalle famiglie "ricche" del sud-Europa (vedi DerSpiegel in edicola oggi che titola ^"la Bugia della Povertà"#http://www.spiegel.de/spiegel/^ (cioè della presunta povertà dei paesi del Sud-europa, che sarebbero più ricchi, come patrimoni famigliari, di quelli del nord-europa e quindi meritevoli di tassazioni patrimoniali e prelievi forzosi ..). Questa strategia è molto più pericolosa di quella perseguita dal 2008 ad oggi di creare moneta e usarla per sostenere le banche. Ora si parla invece, sempre per sostenere le banche, di prelevare dai depositi e obbligazioni bancarie delle famiglie dei paesi "a rischio", come l'Italia. Ovviamente in questo modo si rischia che queste si spaventino e portino via soldi dalle banche le quali come noto si reggono sulla garanzia statale che i soldi presso di loro siano sempre sicuri. In questo momento occorreva quindi scoraggiare la gente dall'idea che esistano altri modi più sicuri di tenere i propri soldi. Dopo questo crollo da 1600 a 1340 dollari dell'Oro diventa difficile dire che sia un alternativa valida ai depositi e bonds bancari. Missione compiuta (o quasi). E il terrorismo riappare nello stesso identico momento, addirittura lo stesso giorno per distrarre e poi eventualmente giustificare misure straordinarie (specie se dopo il primo atto in America si ripete qui in Europa ^come GiorgioFra presentiva#http://cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=2168&reply_id=123521493^ ieri) Se ragioni che, ogni tanto, ci siano eventi orchestrati al mondo, allora questo mese vendere al ribasso i future dell'Oro e Argento da parte di alcune istituzioni finanziarie era la mossa necessaria. In questo sito non crediamo alla coincidenze casuali, perlomeno quando violano le leggi delle statistica. Prendi la formula della distribuzione statistica di Poisson per calcolare qual'è la probabilità che due eventi che accadono in media 3 volte nell'arco di una vita umana possano capitare LO STESSO GIORNO Hai: 1) un attentato terroristico in U.S.A. che causa più di dieci vittime morti e centinaia di feriti che che in media in America nel dopoguerra è accaduto solo 3 volte, nel 1994 a Okhlaoma City, nel 2001 l'11 settembre e oggi, 16 aprile 2013 ii) un crollo dell'Oro, uno dei più importanti mercati del mondo, del 9% in un solo giorno, che è accaduto solo nel 1983 e oggi Non ho tempo di fare il calcolo esatto, ma la formula per il calcolo è: Probabilità = Exp(-L)*L Exp (k/k!) P è la probabilità k = è il numero di volte che un evento occorre L = Lambda X T Lambda= l'accadimento per unità di tempo t= l'intervallo di tempo in cui l'evento K capita approssimativamente, usando la formula della probabilità di Poisson dovrebbe venire qualcosa come che la probabilità che questi due eventi accadano nelle stesso giorno è una 1 su alcuni milioni

l'argento quota sotto il costo di produzione - GZ  

  By: GZ on Lunedì 15 Aprile 2013 16:33

Stock: Argento

L'argento con il crollo degli ultimi due giorni quota ora sul mercato futures SOTTO IL SUO COSTO DI PRODUZIONE, che è stimato per il 2013 intorno ai 24 dollari l'oncia (vedi la serie di articoli pubblicati su SeekingAlpna da da Hebba Investments che hanno ricavato pazientemente dai bilanci delle società minerarie i loro costi uno per uno sia per l'oro che per l'argento (^"The True Cost To Mine Silver - Complete 2012 Figures"#http://seekingalpha.com/article/1303691-the-true-cost-to-mine-silver-complete-2012-figures^)

Un modo più sicuro di tenere soldi in conto corrente... - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 10 Aprile 2013 04:32

negli Stati Uniti hanno lanciato ora un ^prodotto da parte di una società che si chiama ICS "Insured Cash Sweep"#http://www.insuredcashsweep.com/^ che sta per "...metti al sicuro il cash", e nella quale siedono alcuni dei pezzi grossi di Wall Street come Mary Schapiro (appena smontata da capo della Consob americana) e economisti galattici come Alan Blindner (che se non ha il nobel glielo danno l'anno prossimo) Il prodotto è rivolto a chi abbia conti correnti o deposito superiori di ammontare ai 250mila dollari che in America sono assicurati (in Europa siamo più taccagni, solo fino a 100mila euro sono assicurati). Funziona così se guardi il simpatico video: tu hai ad esempio 1 milione di dollari per cui per 750mila dollari sei esposto ad un possibile prelievo forzoso. Ma se paghi una modesta cifra a questa società loro ti garantiscono che in caso di bisogno il tuo conto sarà frazionato istantaneamente in 4 conti separati da 250mila NELLA STESSA BANCA così che non rischi mai di superare la soglia. In sostanza avendo una rete di banche, fanno finta che i tuoi soldi siano in tante banche invece che in una sola banca. Se hai 5 milioni fanno finta che sia in 20 banche diverse. La cosa interessante è che sono dei personaggi di primo piano della finanza che lo propongono, gente che è dentro le cose...

Azioni al ribasso - GZ  

  By: GZ on Venerdì 05 Aprile 2013 18:18

Stock: Datalogic, Netflix

Qui siamo ora più al ribasso che al rialzo come azioni e futures o ETF sulle borse. Oltre alle banche che si indicavano ieri e che qui si è shortato un poco in Francia e Spagna (quelle italiane si ha pietà a farlo), un esempio di cosa potrebbe funzionare è ^Netflix#^ (su cui forse si ricorderà siamo stati short due o tre volte in passato, diciamo uno dei favoriti di tanto in tanto per lo short. Come si sa è un titolo speculativo, importante e molto liquido con movimenti pazzeschi (è il servizio di film da scaricare online più grosso che esiste in America, leggere le puntate precedenti) Qui oggi un ottimo commento negativo sul titolo ^"Netflix Stock to ‘Get Crushed’: Pachter"#http://www.cnbc.com/id/100617107^ che esemplifica le ragioni per cui può tornare a dimezzarsi (in sostanza barano un poco, come nel 2011 e poi è stato più che altro Carl Ichan il mega squalo della borsa americana a pompare il titolo e nell'ultimo anno quando Carl Ichan appare su un titolo questo schizza sempre). Ma con Netlix titoli tra l'altro ^gli short precedenti#http://cobraf.com/schede/title.php?titleid=2068&id=2068&ps2=0&section=2^ erano pure azzeccati come tempismo (cosa che non succede sempre...) cioè finora si è pure avuto sedere che in borsa è importante (non sembra ma ci sono titoli o mercati in cui si è più o meno fortunati) Altre idee short possono essere le linee aeree, da ^Lufthansa#^ a ^Alaska Air#^ a ^Delta Air lines#^ che erano tutte salite in modo assurdo negli ultimi mesi sull'idea cretina che ci fosse una forte ripresa economica, idea che il dato USA di oggi, che si aggiunge a dati pessimi quasi ovunque nell'ultimo mese, dovrebbe aver inficiato

 

  By: GZ on Venerdì 05 Aprile 2013 05:14

Stock: Euro

La questione oggi in Italia è: se l'uscita dall'euro è preclusa devi sapere che vai verso patrimoniali pesanti, da 200-300 miliardi ^come spiega oggi anche Giulio Sapelli#http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2013/4/4/IL-CASO-Sapelli-l-Europa-ci-regala-anche-la-patrimoniale/377853/^ che è uno che pesa le parole (e come ha calcolato da tempo il Boston Consulting Group). Claudio Borghi ha ieri un pezzo: ^"Un Paese che dovrebbe uscire dall'euro"#http://www.byoblu.com/post/2013/04/03/Ce-un-Paese-che-dovrebbe-uscire-dalleuro.aspx^ su Byoblu di Messora, che è consigliere di Grillo ed ha ora un incarico a Roma di coordinamento e consulenza mediatica del gruppo parlamentare del M5S. Inoltre i meet-up del M5S invitano ora ovunque Bagnai che è diventato noto come propugnatore dell'uscita dall'euro come "la soluzione". Il M5S è potenzialmente il primo partito italiano (se si votasse di nuovo come probabile), non ha dato finora indicazioni su come affronterebbe il debito pubblico che schiaccia l'Italia, ma ora ci sono questi sintomi che vada nella direzione di un uscita dall'euro (che sarebbe uno dei due modi di affrontare il debito...^l'altro sono delle pesanti patrimoniali#http://cobraf.com/blog/default.php?idr=123520325#123520325^). Il ragionamento di Borghi è corretto come al solito come logica economica, ma omette un aspetto essenziale: se il M5S (o altri) dessero segni di seguire Borghi e Bagnai nella direzione dell'uscita dall'euro, nella situazione attuale, questo scatenerebbe un "attacco preventivo" all'Italia. Il punto che provo a spiegare qui è che noi come paese siamo vulnerabili A CAUSA DELLE BANCHE e appena dessimo segno di voler uscire dall'euro sul serio ci massacrerebbero tramite le banche italiane. Bisogna stare attenti che l'uscita dall'Euro in questo momento sarebbe pericolosa e di fatto è bloccata. Se vuoi fare qualcosa di pratico ora per l'economia italiana è meglio un altra strada ^come spiegato qui più volte#https://docs.google.com/viewer?url=http%3A%2F%2Fcobraf.com%2FDocumentiScaricabiliCobraf%2F23_PDF.pdf^ 1) Innanzitutto oggi nei sondaggi ci sono maggioranze del 70% per rimanere nell'euro in tutti i paesi del sud-europa, inclusa l'Italia, perchè la crisi ha reso la gente più timorosa e la propaganda terroristica pro-euro vi fa leva con facilità (paradossalmente se guardi i sondaggi ultimi è nel nord europa, tipo Svezia che NON è nell'euro dove l'80% è contrario, in Italia sei in minoranza...). Per cui dovresti intanto anche combattere una battaglia di opinione per spostare la maggioranza della gente (specie se punti al referendum) e questo richiede del tempo e una "dichiarazione di intenti" esplicita. Ma la UE e i "poteri forti" della finanza non hanno fatto uscire nemmeno la Grecia e Cipro preferendo strangolarli e questo ti dice che si opporranno duramente e non ti danno il tempo. Come si è visto a Cipro hanno un modo letale per tagliarti le gambe che Borghi non discute, bloccarti l'"ELA", il programma di liquidità per le banche dell'eurozona. Come hanno fatto a Cipro, che davanti a questa minaccia in 24 ore ha dovuto capitolare. Senza entrare in dettagli tecnici, basta che alla BCE ci sia una maggioranza contraria all'uscita dell'Italia dall'Euro e possono votare da un momento all'altro di non sostenere più il BTP, rimangiandosi la promessa di Draghi del 2 agosto scorso, di conseguenza il mercato azzanna il BTP che crolla del -25%, come nell'estate di due anni fa. Le banche italiane, che ne hanno in pancia 380 miliardi si ritrovano perdite di (-25% X 380mld=) 80-90 milardi e risultano tecnicamente fallite. A quel punto la BCE ti può negare l'assistenza della liquidità dell'ELA... E zac!... hai il panico bancario stile Cipro, fuga di capitali, blocco dei bancomat e dei bonifici controlli dei capitali... e il conto del "salvataggio" subito lievita, stile Cipro, dove per un buco di capitale di 6 miliardi delle banche hanno confiscato forse 30 miliardi Tu dirai (o Borghi/Bagnai dirànno): "ma io ritorno alla Lira e la Banca d'Italia sostituisce la BCE...". Giusto. Ma quello che succede è che appena dichiari la volontà politica di uscire dall'Euro, fai una campagna di opinione, lo metti esplicitamente come programma... ti attaccano in questo modo mentre sei ancora dentro l'Euro Se avessimo finalmente un governo non asservito alla finanza estera (e con questo penso non solo a Monti, ma ad esempio anche Renzi...) potremmo invece 2 a) innanzitutto cercare di mettere in minoranza la Germania e i suoi pasdaran (olanda, finlandia, austria) perchè sono solo 4 su 20 paesi con diritto di voto nel consiglio della BCE e nelle sedi decisionali dell'Eurozona e chiedere che la BCE faccia "come la FED" (e la Banca di Inghilterra) finanziando di fatto dei deficit pubblici ampi, anche dell'8% del PIL. In questo modo la BCE schiaccerebbe anche i costi dei BTP dal 4.5% all'2% seguendo l'esempio degli inglesi appunto. Riduci quindi da 80 a 30 mld il costo degli interessi sul debito pubblico, liberando 50 miliardi e poi se aumenti i deficit dal 2% all'8% del PIL ottieni altri 80 miliardi. Totale 50+80 = 130 miliardi di euro con cui riduci le tasse in modo spettacolare e l'economia ripart. Questo programma dovrebbe piacere a Spagna, Portogallo, Irlanda, Grecia, Slovenia e forse ora anche alla Francia che sta cadendo anche lei in depressione. In ogni caso è molto più facile fare una battaglia su questo per tutta l'eurozona cercando l'appoggio della maggioranza dei paesi che non dichiarare di voler far saltare di fatto l'Euro uscendone. Ovvio che la Germania ((olanda, finlandia, austria) vi si opporranno, ma se le metti in minoranza escono allora loro dall'Euro e in questo modo la loro valuta schizza da 1.27$ a 2.00$ e come ammettono i loro economisti hanno una "Chernobyl" (per l'industria tedesca) Se noi rimaniamo nell'Euro con altri 10 o 12 paesi simili a noi diventa un "Euro-sud" che si deprezza, ma molto meno che se uscissimo noi unilateralmente e lo shock dell'aggiustamento è molto minore anche dal punto di vista legale e tecnico. 2 b) se non riesci a mettere in minoranza la Germania e i suoi pasdaran (Olanda, Finlandia, Austria...) allora fai qualcosa di unilaterale, ma che resta dentro i trattati e l'euro, cosa che è molto più facile da far capire all'opinione pubblica italiana e da far digerire alla BCE/UE/Troika. Anche perchè non possono legalmente opporsi perchè usi le leggi vigenti. E sono i famosi Certificati di Credito Fiscali che Borghi stesso ha lodato proposti da Marco Cattaneo sul blog stesso di Messora due mesi fa (di cui ho parlato estesamente). Come impatto possono essere una cifra di 150 miliardi e da soli sono in grado rimettere in carreggiata l'economia italiana. Questa è una battaglia molto più facile da fare e anche comprensibile a livello di opinione dell'uscita dall'euro unilaterale

L'Europa ci "regala" anche la patrimoniale - GZ  

  By: GZ on Venerdì 05 Aprile 2013 04:26

Alcuni siti come Rischio Calcolato e MercatoLibero segnalano ^oggi rumors di patrimoniale imminente#http://www.rischiocalcolato.it/2013/04/allarme-monti-convoca-il-consiglio-dei-ministri-nel-week-end-patrimoniale-controllo-dei-capitali-fallimento-di-una-grande-banca-oppure.html^, usando il pretesto dei famosi 30 o 40 miliardi di crediti delle imprese verso lo stato (vedi la convocazione del consiglio dei ministri per domenica!). Se arrivi una prima botta così presto è difficile dire, ma come logica è ovvio che è dove si sta andando. Come discusso qui tante volte ci sono solo due possibilità ora : 1) l'Italia finisce per uscire dall'euro (che però se gestita dalla gente oggi in parlamento sarebbe un caos) 2) per non uscire dall'Euro un governo italiano (quale non so) preleva 300 miliardi e rotti tramite un insieme di patrimoniali e confische di depositi come spiegato ad es dal Boston Consulting Ad di là dei rumors qui un commento di Giulio Sapelli. Come accennato qui più volte oggi in Italia ^Giulio Sapelli#http://it.wikipedia.org/wiki/Giulio_Sapelli^ sarebbe, tra i personaggi dotati di una certa notorietà ed esperienza e con un background economico, l'uomo più adatto per creare un partito e governare...(politicamente è sul cattolico-socialista, chiaro che sarei meglio io, ma non si può fare tutto...:)..). Comunque Sapelli, dato che non crede nell'uscita dall'euro come possibile, ragiona anche lui che è solo questione del come la faranno, non se la faranno ---- ^"Sapelli: l'Europa ci "regala" anche la patrimoniale#http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2013/4/4/IL-CASO-Sapelli-l-Europa-ci-regala-anche-la-patrimoniale/print/377853/^ Giulio Sapelli giovedì 4 aprile 2013 Cipro è un segnale. Un segnale che la rotta europea sta cambiando. Si punta diritti non a sviluppare solidarietà e mutualità, così come è scritto nei trattati di Maastricht. È una trasformazione che inizia da lontano, da molto lontano. Delors, Pohl, Mitterrand, Kohl, avevano in mente, certo, limiti al deficit e al debito, ma in un contesto in cui l’Ue avrebbe incentivato la crescita e provveduto a superare i limiti di questa realizzando le necessarie riforme a livello europeo. Senza di esse, il sacrificio della sovranità sarebbe stato vano. Ma nessuno di loro avrebbe mai pensato che i principi della circolazione dei capitali e dell’inviolabilità della fiducia bancaria nazionalmente garantita potessero essere violati da azioni comunitarie sovranazionali con gravi vulnus alla vita e alla convivenza sociale nei e dei singoli stati. È quanto è invece accaduto a Cipro nel bel mezzo della depressione mondiale, fatte salve le modificazioni che all’ultima ora su pressione russa e soprattutto per la resistenza del Parlamento cipriota hanno avuto successo, impedendo che si colpissero i depositi bancari di minori dimensioni. Il nuov o “principio antieuropeista” rimane, tuttavia: i deficit bancari, prima che statali, dovrebbero, secondo il mood prevalente a livello di Commissione europea, essere pagati ormai non tanto dai cittadini tutti, tramite la tassazione, quanto invece da azionisti e depositanti delle banche periclitanti e in attesa di un fallimento che pare essere sempre all’orizzonte in primo luogo per le aliquote di capitalizzazione imposte dagli accordi di Basilea, che aumentano il costo del capitale e impediscono alle banche di operare come imprese che ottengono marginalità con l’esercizio del credito piuttosto che con le attività finanziarie ad alto rischio. La Germania e i paesi nordici sono intenzionati a realizzare questo disegno. L’operazione cipriota, insulsa e condotta con l’ignoranza propria di chi ignora la storia e il contesto sociale e internazionale, rimane nella sua spregiudicatezza barbara l’anticipazione di un atto dinanzi al quale occorrerà decidere se agire o no in senso contrario. Quale che sarà la decisione dei parlamenti nazionali, il problema del prelievo tramite la tassazione forzosa di quote delle ricchezze nazionali sarà in ogNI caso all’ordine del giorno: nel linguaggio della realtà tale processo si chiama “patrimoniale”. Il problema sarà di realizzarla, se si v orrà, nelle forme più indolori e meno inique e facendo in modo che non si premino gli evasori. Per esempio, quale che sia il tetto e la quota imponibile, sarebbe necessario che da tale prelievo si sottragga l’importo già versato precedentemente allo Stato con il pagamento delle tasse pregresse, così da premiare coloro che le tasse le hanno sempre pagate. In secondo luogo, la cosiddetta patrimoniale dovrebbe essere modulata sulle differenze sociali, così da non ampliarle con prelievi regressivi anziché progressivi. Veniamo ora alla stratificazione sociale italiana. La ricchezza totale privata ammonta a 9 miliardi di euro, ma la metà dei cittadini ne possiede il 90%, con un patrimonio di 1,3 milioni (il 60% in immobili) e un reddito di 5,2 mila euro netti al mese. L’altra metà possiede di quella ricchezza solo il 10%, con un patrimonio di 58 mila euro, di cui 30 in immobili (molto meno di una casa in proprietà per famiglia) e 28 in risparmi liquidi, con un reddito mensile di 1.800 euro. E il Sud costituisce i due terzi di tale metà. I più poveri, quindi, se perdono il reddito, per la disoccupazione o per malattia, vivono poco più di un anno con i risparmi della vita, ossia in gran parte la casa: poi si rimane sul lastrico. Come si vede, l’Italia è uno dei paesi più disuguali al mondo occidentale e dove l’ingiustizia sociale è preclara. Negli Usa il 20% della popolazione possiede l’84% della ricchezza: tutti lo sanno e la battaglia si svolge attorno a questa distribuzione iniqua che Obama v uole eliminare. Qui in Italia il tema della disuguaglianza non entusiasma i cuori e neppure indigna le menti: la politica parla d’altro, nonostante gli slogan (“L’Italia giusta”). Ma se la prova generale della recessione e della repressione nordicoteutonica europea al fine di distruggere i sistemi sociali periferici continuerà, una ridistribuzione della ricchezza sarà necessaria per contrapporre misure meno ingiuste e non ad altissimi gradi di ingiustizia, quali quelle che albergano nelle strategie teutoniche e nordiche, ossia nel blocco di potere egemone che vuole imporsi in Europa. Le mie perplessità sul fatto che a tali misure ci si potrebbe opporre con una patrimoniale, sia pure una tantum, continuano a essere elevatissime, perché io temo che allontaneremmo in tal modo ancor più gli investimenti esteri in Italia. Chi crede all’italico una tantum? Nessuno

Tecnologia giapponese produce 1.000 miliardi ! - GZ  

  By: GZ on Giovedì 04 Aprile 2013 19:22

Qui in Italia si discute se si possano rimborsare 20 miliardi alle imprese di crediti verso lo stato (su 70 o 80 dovuti) perchè "non si riescono a trovare i soldi" e c'è chi propone di tagliare dei costi dello stato e chi di anticipare l'irpef per trovare questi mitici soldi introvabili e poi la UE ricorda che non si può eccedere il limite di deficit pubblico del 3% che sono circa 40 miliardi l'anno. E intanto le imprese falliscono e ^quelle che ancora buone vengono comprate ora dagli stranieri#http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/poteri-marci-missione-compiuta-italia-in-svendita-53549.htm^ In Giappone, paese super-tecnologico, sono più avanti e i soldi li trovano senza problemi, perchè li creano e oggi annunciano di aver trovato Yen per una cifra pari a 1.400 miliardi di dollari (1.100 mld di euro) ! ^"Allentamento monetario: La Banca del Giappone apre i rubinetti"#http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=176404^ Invece di discutere di stupidaggini i vari Renzi, Bersani, Berlusconi, Monti e Grillo dovrebbero farsi prestare guesta tecnologia giapponese (su licenza americana, perchè il brevetto è di Bernanke) per creare questa moneta

segnale sulle banche - GZ  

  By: GZ on Giovedì 04 Aprile 2013 19:07

Stock: Banche USA ETF, Goldman Sachs Group, JpMorgan Chase

Tra le centinaia di commenti che si sentono in giro sui mercati segnalo questo di un pezzo grosso di NewEdge (il mega broker creato dalle banche francesi) ^"Greece-Like Risk’ for Financials: McDonald"#http://www.cnbc.com/id/100613539^ dove dice che già da tre settimanei Credit Default Swap delle banche hanno cominciato a salire di prezzo (indicando maggiore rischio incrementale di default...) e allo stesso tempo la posizione short sull'indice delle banche ^XLF#^ ha toccato il livello massimo degli ultimi due anni. Secondo questo McDonald le ultime due volte che questi due indicatori hanno toccato questi livelli poi le banche sono franate Consiglia short sui finanziari, tipo ^XLF#^, ^JPM#^, ^Citigroup#^, ^BAC#^, ^GS#^

Qual'è la situazione nel mondo - GZ  

  By: GZ on Giovedì 04 Aprile 2013 02:04

Qual'è la situazione nel mondo, bonds, borse, cambi e materie prime da inizio anno (con il movimento di oggi) ? CAMBI il dollaro USA è su del 4% medio, in particolare del +7% contro yen, del 6% contro sterlina e del 5% contro won coreano. Il peso messicano è stato la valuta migliore del mondo battendo anche il dollaro USA (e qui ricordo che si raccomandava da un tot come bonds quelli messicani, come quelli di Pemex, se non altro) BONDS GOVERNATIVI si sono mossi poco, Cipro o non Cipro, e sono sempre sui minimi storici, con quelli ( a 10 anni) che pagano: Giappone 0.5%, Germania 1.3%, Inghilterra 1.7%, USA 1.7%, Canada 1.8%, Francia 2%, Australia 3.4%, Messico 4.9%, Italia 4.6%, Spagna 4.9%, India 7.9%, Brasile 9.6%, Grecia 12% BORSE la migliore è stata il Nikkei, +18% (da cui sottrarre però il cambio, che contro dollaro ha perso un -7% per cui sarebbe +11% in dollari). Seguita da l'S&P 500 e il Ftse inglese a pari merito, +8% (con il cedimento di stasera). In realtà, dato che il dollaro è salito di un 4% contro euro e franco svizzero e di un 6% contro sterlina, la borsa migliore è stata l'S&P 500, soprattutto per gli asiatici ed europei. In particolare come settori USA i migliori sono i titoli finanziari e delle costruzioni La borsa peggiore del mondo è stata... il Brasile (!), a pari merito con l'Italia (sul -8%), ma anche Hong Kong e Shangai sono un poco negative da inizio anno e l'insieme delle borse emergenti perde quasi il -6% da inizio anno, quindi quasi come l'Italia ! (Filippine, Indonesia e Thailandia, che non appaiono in tabella, sono state le migliori però e sono positive da inizio anno, quelle che perdono sono Russia, Cina, India, Brasile...) MATERIE PRIME l'oro e il rame hanno perso pesantemente, un -8% circa ciascuno (assieme all'argento) e il petrolio perde un -4%

ridurre il debito significa ridurre la ricchezza finanziaria di qualcuno - GZ  

  By: GZ on Giovedì 28 Marzo 2013 01:04

Le ultime notizie da Cipro sino che chi aveva depositi superiori a 100 mila nella banca Laiki può perdere ora l'80% dei soldi e chi li aveva nell'altra banca almeno il 40%. Ma quanti soldi c'erano ? quello che avevo riportato due giorni fa, che grosse somme sono uscite dalla banche di Cipro nonostante in teoria tutto fosse congelato dal 16 marzo, sembra ora confermato. La Banca Centrale di Cipro ha ammesso oggi che dalle filiali estere a Londra molti soldi sono usciti, perchè non rispondevano alle regole dell'eurozona (".. was impossible to completely prevent all transactions, despite the account freeze. Much of the money was withdrawn from overseas, where Cyprus had no authority. ^Branches of Cypriot banks in non-euro-zone countries such as Russia and Britain do not answer to the European Central Bank. Their liquidity is controlled by central banks in those countries...#http://www.zerohedge.com/news/2013-03-27/furious-cyprus-begins-investigating-who-breached-capital-controls^"). Morale: sei ha dei soldi a Londra, anche con una banca italiana, cioè se hai un conto alla filiale di Londra di Unicredit ad esempio, hai una valvola di sicurezza... Strano, ma vero sembra che le filiali a Londra di banche dell'eurozona non obbediscano alle regole dell'eurozona. Stiamo facendo dell'allarmismo a parlare di questi fatti ? Un anno e mezzo fa Boston Consulting Group, che come noto è la prima società di consulenza al mondo assieme a McKinsey, ha messo fuori un ^report sulla crisi dell'Eurozona intitolato "Ritorno alla Mesopotamia ?"#http://www.bcg.com/documents/file87307.pdf^ in cui la Mesopotamia è un riferimento al tempo dei Sumeri e Babilonesi, la prima civiltà in cui si sia utilizzato il debito su larga scala (tanto è vero che la famose tavolette cuneiformi in Mesopotamia, la prima forma di scrittura nota) erano dedicate alla registrazione di debiti e crediti. E come si sa all'epoca ogni tot anni (sembra sette o dieci) tutti i debiti venivano periodicamente e sistematicamente cancellati dai re babilonesi. Perchè al ritmo di tassi di interesse del 20% come erano comuni all'epoca altrimenti bastava un raccolto andato a male e metà degli agricoltori non riuscivano a pagare i debiti e poi scoppiavano rivolte sanguinose.... Per cui i governi dell'epoca (e così poi in Grecia, Roma, nel Medioevo...) preferivano spesso (non sempre...) cancellare buona parte dei debiti facendola pagare in qualche modo ai "ricchi" Questo rapporto di Boston Consulting Group , che ho già citato una decina di volte, prevedeva quello che sta succedendo e cioè che si va inevitabilmente verso una cosiddetta "ristrutturazione del debito" in Europa, cioè default da una parte e patrimoniali pesanti dall'altra. Il semplice fatto è che IL DEBITO TOTALE IN EUROPA è 3.5 VOLTE IL REDDITO NAZIONALE (350% del PIL) sommando quello di famiglie, imprese e stati e l'economia non regge sotto il peso degli interessi e rimborsi di debito. In media l'economia a lungo andare non funziona con debito superiore al 180% del PIL. Ma l'altra faccia del debito è la ricchezza finanziaria, quello che per qualcuno è debito per un altro è credito. BCG calcola quindi che alla fine occorrerà una qualche forma di prelievo patrimoniale sulla ricchezza finanziaria per rimettere in pari la situazione del debito. E su una scala mai sperimentata prima in tempo di pace. In un modo o nell'altro, o sotto forma di taglio del valore dei bonds per chi li detiene stile Grecia, o di prelievo forzoso su conti correnti e altra ricchezza finanziaria come a Cipro (e anche tassazione immobiliare) calcolavano a BCG che in Italia occorre prelevare circa 845 miliardi di euro.

le filiali di Londra hanno lasciato uscire i soldi.... - GZ  

  By: GZ on Lunedì 25 Marzo 2013 23:59

Come oggi si è appreso, a Cipro chi aveva conti superiori a 100mila euro subirà un prelievo forzoso del 30%. Ma non tutti quelli che lunedì scorso avevano queste cifre con le banche di Cipro lo subiscono. Notare che a Cipro dove a sorpresa sabato scorso avevano bloccato/limitato i bancomat, i bonifici, i trasferimenti online e le banche sono chiuse da due venerdì fa c'è chi ha potuto tirar fuori i soldi negli ultimi giorni. Perchè le filiali di Londra ad esempio delle banche cipriote non hanno messo nessun limite ai prelievi e ai trasferimenti fino ad oggi, a differenza di quelle a Cipro. Chi aveva quindi un conto con loro a LONDRA ha fatto in tempo a togliere i soldi fino ad oggi... --- da reuters ---- (The two banks at the center of the crisis - Cyprus Popular Bank, also known as Laiki, and Bank of Cyprus - have ^units in London which remained open throughout the week and placed no limits on withdrawals#http://www.reuters.com/article/2013/03/25/us-eurozone-cyprus-muddle-insight-idUSBRE92O0TM20130325^. Bank of Cyprus also owns 80 percent of Russia's Uniastrum Bank, which put no restrictions on withdrawals in Russia. Russians were among Cypriot banks' largest depositors...)

non gli hanno più riempito i bancomat - GZ  

  By: GZ on Lunedì 25 Marzo 2013 18:34

Jeroen Dijsssebloem, olandese a capo dell'eurogruppo che ha trattato con Cipro spiega ora al Financial Times che hanno costretto il premier cipriota a cedere solo ieri a mezzanotte, quando gli hanno detto che la maggiore banca di Cipro non aveva più CASH, le erano rimasti un milione o due di euro, non era in grado di riempire i Bancomat con i biglietti da 10 o 20 euro. (^“The cash machines were almost going to stop. There was absolutely no cash money left in the bank any more, they couldn’t fill the cash machines, it was just stopping,”#http://www.ft.com/intl/cms/s/0/68c9c18e-955e-11e2-a151-00144feabdc0.html#axzz2OVYF79Ra^ he said) A quel punto Cipro ha accettato che i depositanti (sopra i 100mila euro di importo del conto) ricevessero un taglio del 30% dei loro depositi, quando solo otto giorni fa il governo rifiutava di andare oltre il 10% Ma i depositi nelle banche di Cipro sono 70 miliardi circa di euro, come mai allora una banca che ha depositi per 70 miliardi di euro dei clienti non ha ora di colpo più nemmeno 2 milioni di euro per riempire le macchinette dei Bancomat ? Cipro, a differenza degli altri paesi euro, non stampa nemmeno le sue banconote di euro, le arrivano dalla Francia per aereo. E le banche non hanno mai più del 3-5% dei depositi in banconote, per cui bastano dei forti prelievi per alcuni giorni per richiedere nuove banconote. Ed evidentemente l'Europa le ha detto che non gli inviava banconote, anche se legalmente la banca di Cipro avendo depositi per miliardi avrebbe potuto pretenderli. Cioè, se l'Euro è una moneta che circola in tutta Europa, chi ha un deposito da ad es un milione di euro ha diritto a prelevarlo e se la sua banca non li ha questa ha diritto di chiedere dei contanti. Il gioco dell'Europa è stato semplicemente dire: "ehi... i contanti non te li spediamo...". Tu dirai che però la banca di Cipro aveva un buco di bilancio tale per cui in realtà non aveva diritto a convertire i suoi depositi in contanti. Mah....questo è MOOOOLTO opinabile. Su circa 70 miliardi di depositi queste due banche avevano un capitale negativo di -2 miliardi. Questo capitale negativo però riflette anche il fatto che i suoi impieghi, molti dei quali in bonds ciprioti negli ultimi giorni sono calati di prezzo, per effetto dell'incertezza sul salvataggio... Il punto è: un governo normale avrebbe stampato al volo qualche decina o anche centinaia di milioni per riempire le macchinette dei bancomat e anche rassicurato i depositanti che erano tutti garantiti. Poi per quanto riguarda il buco di 2 miliardi a bilancio, poteva mettere la banca in amministrazione controllata, azzerare dividendi e bonus e farla operare con capitale negativo. Tanto non se ne accorge nessuno dal punto di vista operativo. Cioè, se tu hai 70 miliardi di depositi e un totale di impieghi, bonds, prestiti, mutui ecc.. che al momento valgono 68 miliardi hai un capitale negativo di 68-70= -2miliardi. Ma questo non ti impedisce di operare, è solo un fatto contabile e se mantieni i clienti e lavori in un paio di anni questi 2 miliardi li recuperi. Senza contare che se la situazione si normalizza il tuo attivo si rivaluta anche un poco. Chiaro che contabilmente dovresti trovare qualcuno che riempia questo buco, perchè in teoria una banca deve avere un capitale pari al 6% dell'attivo (o più), ma se sei sotto il controllo di fatto dello stato e lui garantisce non fa differenza. In America e Inghilterra lo stato ha riempito lui questo buco a AIG e tante altre con un prestito di qualche genere che poi queste istituzioni nel giro di qualche anno hanno restituito. Ma è un fatto formale, di fatto sei sotto la tutela dello stato che sceglie di farti funzionare e operare. A Cipro lo stato era la UE che ha scelto invece di non farle funzionare e ha usato l'arma letale, non gli ha inviato le banconote, che i ciprioti anche volendo non potevano procurarsi da soli. Morale della favola. Mettere la propria moneta in mano a stranieri è molto pericoloso. ------------- “It actually took all of yesterday afternoon, yesterday evening, to accept the fact that this process was inevitable,” he said. “Simply the acceptance of this new reality - this is no longer a political choice, this is reality, the banks are falling over - took up to midnight.” Mr Dijsselbloem said officials made it clear to Mr Abastadiades that Laiki was almost completely out of cash - its remaining reserves had dwindled to only a few million euros - before he agreed a deal. ^“The cash machines were almost going to stop. There was absolutely no cash money left in the bank any more, they couldn’t fill the cash machines, it was just stopping,”#http://www.ft.com/intl/cms/s/0/68c9c18e-955e-11e2-a151-00144feabdc0.html#axzz2OVYF79Ra^ he said. “A week ago you could have a political debate. There was still manoeuvring space for politicians, but in the present situation there was very little choice. You have to do this. You have to accept it. -----------------

avere un conto corrente è aver investito in un banca ora - GZ  

  By: GZ on Lunedì 25 Marzo 2013 14:25

Le banche italiane si stanno lentamente sgretolando di nuovo, Unicredit, Banco Popolare, Intesa, Ubi Banca stanno tutte sfondando di nuovo i minimi degli ultimi 4 o 5 mesi. Quello che è successo nelle banche di Cipro è che la Troika (UE, BCE, FMI) ha decretato che chi ha un deposito bancario è in realtà un investitore nella banca, perlomeno sopra i 100mila euro. Cioè hanno detto che un conto corrente in una banca banca non è un posto in cui depositi i soldi per averli al sicuro, ma un investimento nella banca. Chi mette più di 100mila euro in un conto corrente è per la Troika uno che ha prestato soldi alla banca, come uno che ne abbia comprato i bonds. Finora chi lasciava soldi nel conto corrente lo faceva invece per evitare di rischiare, rinunciava ad avere rendimenti più alti per essere sicuro che i suoi 100mila gli venissero sempre ridati. Ora sembra invece che perderà il 40% del suo deposito in c/c, oltre al fatto che glielo hanno congelato fino a data da destinarsi. Il principio stabilito dalla Troika è che prima di ricevere un aiuto dalla BCE una banca dell'eurozona deve far pagare i suoi investitori. Solo che finora come investitori si intendevano solo gli azionisti e obbligazionisti, non i correntisti. Nessuno ancora aveva detto a chi ha un conto corrente che aveva investito nella banca Dato che la legge nella UE protegge i depositi sotto i 100mila, hanno alla fine davanti alle proteste universali lasciato stare i depositi bancari sotto quella cifra, ma per quelli che la eccedono hanno decretato che avere più di 100mila euro in un banca, a Cipro, equivale ad avere investito nella banca, come un azionista o obbligazionista. E quindi se la banca si è mangiata il capitale ad esempio comprando bonds greci per suo conto il cliente con un conto sopra 100mila deve pagare, come se li avesse comprati lui

La questione dell'USURA non è mai morta - GZ  

  By: GZ on Domenica 24 Marzo 2013 23:14

La questione dell'USURA tormenta l'umanità dai tempi dei Sumeri, della Bibblia, di Pericle, dei Gracchi e della Chiesa Cattolica e non è sparità solo perchè oggi il termine è considerato obsoleto ed è stato sostituto con "rendimento delle attività finanziarie" o "investimenti in reddito fisso". La brillante ^soluzione adottata in alcuni paesi austriaci negli anni '30 descritta ieri#http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=2966&reply_id=123518496#123518496^, seguendo l'idea del "denaro che si estingue" di Silvio Gesell, è una soluzione che va alla radice del problema. Negli anni '30 Keynes è arrivato a ipotizzare ^"l'eutanasia del rentier"#http://www.eticaeconomia.it/keynes-il-%E2%80%9Cmovente%E2%80%9D-monetario-e-l%E2%80%99eutanasia-del-rentier.html^, cioè rendere il capitale o moneta così abbondante che il suo rendimento di tipo passivo, parassitario, dell'usura diciamo, tenda a zero e vivere di rendita cioè di cedole e interessi diventi impossibile. E in questo aveva dietro gran parte del pensiero economico classico del XIX secolo che era rivolto a ridurre o azzerare la rendita parassitaria che viene dalla terra o dal denaro ad usura. Oggi le banche centrali sono costrette dalle circostanze ad andare in quella direzione, tramite il "QE", per chi non se ne sia accorto L'opinione di questo sito è radicale: la tassazione andrebbe eliminata dal lavoro e spostata sulla ricchezza, tassata al tasso dei titoli di stato. Cioè chi ha 5milioni ad esempio e li mette in titoli di stato che in media tramite fondi e altro gli rendono un 3% (150mila euro) paga un 3% annuo sui 5 milioni e cioè 150mila di tasse l'anno, aliquota del 100%. Di conseguenza deve investire in qualcosa di più rischioso o andare a lavorare se vuole avere un reddito ex-tasse. E al contrario chi produce un reddito di 150mila euro mettendo su un attività per cui ha fatto dei debiti non deve pagare quasi NIENTE di tasse (PERCHE' HA UNA RICCHEZZA NETTA DI ZERO O QUASI dati i debiti fatti per mettere su l'azienda). Se imposti la tassazione in questo modo l'economia va alla grande (la Corea è un esempio di tasse basse sul lavoro e alte sulla ricchezza) Se non lo fai, dato l'enorme squilibrio tra ricchezza finanziaria che si accumula sempre di più tramite interessi e i redditi da lavoro sempre più compressi avrai un qualche crac, inevitabilmente. (ricordo che nel 2011 Boston Consulting già stimava che occorre un taglio del -30% della ricchezza netta in Europa, tramite default e patrimoniali, per riequilibrare il 350% del PIL a cui è arrivato ora il debito totale (privato e pubblico) Perchè garantire rendimenti positivi e superiori all'inflazione a chi ha denaro e vuole "tenerlo tranquillo" cioè investirlo senza rischio (ma guadagnandoci) ? L'argomento avanzato è sempre che "...senza i risparmi non ci sarebbero poi investimenti...". Ed è una balla, come insegnano poi (perlomeno questo!) i corsi di macroeconomia in qualunque paese Esiste un equivoco generato dal fatto che la stessa istituzione oggi che riceve depositi dalle famiglie e glieli tiene in c/c, pronti contro termine, conti deposito o titoli di stato e obbligazioni EROGA ANCHE PRESTITI, FIDI E MUTUI. In realtà sono due attività distinte che potrebbero essere separate in due istituzioni diverse. Quando le banche prestano soldi usano solo il loro capitale come "garanzia", dove però il capitale è il 5% dei loro impieghi, cioè hanno 5 di capitale e prestano 100 pensando che almeno 96 gli vengano restituiti. Ma non guardano ai depositi che hanno, se ne hanno di più o di meno, se ne hanno per 80 o 70 o 90. In realtà potremmo detenere i depositi in /c, pronti contro termine, conti deposito o titoli di stato e obbligazioni IN UN ALTRA ISTITUZIONE, SEPARATA DA QUELLA CHE EROGA PRESTITI E MUTUI Il punto forse essenziale di Keynes è che in un economia monetaria come la nostra non si spende tutta la moneta ogni anno, perchè una parte viene tesaurizzata, dalla parte più ricca della popolazione in prevalenza. Di conseguenza c'è una tendenza intrinseca alla crisi economica dovuta al fatto che produci beni e servizi per 100, ma solo 90 viene speso o reinvestito e diciamo 10 viene messo in attività finanziarie che producono una rendita e dove il denaro si accumula con cedole, interessi e dividendi. Questo denaro ha dimostrato Keynes non è il "risparmio" necessario a fare poi investimenti, perchè la maggioranza degli investimenti si fanno con debito, non utilizzando soldi risparmiati da qualcun altro. E le banche non prestano i soldi che la gente tiene in banca in conti deposito o titoli di stato e obbligazioni.... come spiegato qui 100 o 200 volte. Per questo Keynes è arrivato a ipotizzare "l'eutanasia del rentier", cioè rendere il capitale o moneta così abbondante che il suo rendimento di tipo passivo, parassitario diciamo, tenda a zero e vivere di rendita cioè di cedole e interessi diventi impossibile. Dal 2008 con l'Alleggerimento Quantitativo famoso in UK e USA e anche in Giappone questa profezia si sta avverando ora. Le autorità sono state costrette dalla crisi globale a ridurre quasi a zero il rendimento di gran parte del reddito fisso governativo, "stampando moneta" in senso elettronico, che hanno usato per comprare il 75% delle emissioni di titoli di stato schiacciando così il loro rendimento all'1%. Lo hanno fatto contro la loro volontà, ma perchè temevano un altra catastrofe come negli anni '30. Quando si dice che la velocità di circolazione della moneta in Italia come in America sta collassando da 2 volte a 1.5 volte (il numero di volte che un deposito bancario circola in media nell'economia in un anno) si intende che sempre più gente sta "tesaurizzando", cioè ha i soldi e li tiene fermi, non li spende e non li investe, li tiene nei c/c, conti deposito, obbligazioni e bond... E simultaneamente le banche prestano meno soldi sia alle imprese che alle famiglie. Quindi si riduce sia la velocità di circolazione che la quantità di moneta (perchè IL CREDITO E' MONETA). Le Banche Centrali, avendo imparato la lezione degli anni '30, sono costrette a compensare questa contrazione di moneta creandone loro... e ne hanno creata per 7mila miliardi. In Europa però non abbastanza....Per cui i rendimenti del risparmio continuano a scendere... In questo modo però la montagna di debito che è stata creata dagli anni '70 non si sgonfia, perchè per sgonfiarla devi o fare default o inflazione. Per ora schiacciano i rendimenti del reddito fisso sempre più in basso con il QE per evitare di dover fare inflazione o default... (e fanno qualche esperimento di default o taglio della ricchezza finanziaria in posti come Cipro)

Il "miracolo della moneta di Wörgl" - GZ  

  By: GZ on Domenica 24 Marzo 2013 01:24

Quanto segue è ^la storia del "miracolo della moneta di Wörgl”#http://www.lietaer.com/2010/03/the-worgl-experiment/^, come è raccontata da Bernard Lietaer nel suo libro "The Future of Money" (pp. 153-155). Questa non è una favola, ma un fatto accaduto e a suo tempo fu preso sul serio da molta gente da Irving Fisher il più importante economista americano e Daladier il primo ministro francese. VI PREGO GENTILMENTE DI FARLA CIRCOLARE PIU' CHE POTETE, di inviarla a associazioni di categoria, blog e siti, politici che conoscete specie a livello locale, perchè è una storia vera facilmente comprensibile che fa capire l'imbroglio della moneta. Ne ha parlato, dopo 80 anni di oblio non un blogger anonimo della ciociaria, ma ^Bernard Lietaer, uno dei personaggi più importanti nel mondo delle banche centrali#http://www.lietaer.com/about/bio/^ e della moneta oggi in giro, che è stato alla Banca Centrale del Belgio, ha fondato e gestito GaiaCorp uno dei top fondi che operano in valute (l'unico i cui profitti sono andati a finanziare iniziative ecologiche...), ha insegnato in diverse università (ora a Berkeley), è membro del Club di Roma, World Academy of Arts and Sciences, World Business Academy, European Academy of Sciences and Arts.... ------- ....Uno degli esempi più noti di applicazione pratica del principio della moneta "che non si tesaurizza" detta anche "Moneta Libera" di Silvio Gesell è stato a Wörgl in Austria in 1932 e 1933. La moneta di cui si parla richiede per essere valida un francobollo o marca da bollo dell'1% del suo valore ogni mese, in altre parole ogni mese perde automaticamente un 1%. Per cui conviene spenderla e non tesaurizzarla.... Nel mezzo della Grande Depressione venne eletto sindaco Michael Unterguggenberger a Wörgl, un paese dove un terzo della popolazione era disoccupata e almeno 200 famiglie senza praticamente soldi. Il "sindaco con il nome lungo" come lo chiamava il famoso economista americano Irving Fisher che seguì la vicenda, aveva letto Silvio Gesell e decise di fare l'esperimento di introdurre questa moneta. Al momento erano rimaste nelle casse del municipio solo 40mila scellini, mentre ci sarebbe stata una lunga lista di lavoro pubblici che sarebbero stati utili e per lavorare ai quali centinaia di persone erano disponibili. Il sindaco mise i 40mila scellini come deposito presso una banca locale come garanzia ed emise come Comune 40mila scellini di valore della nuova moneta, che richiedeva però la marca da bollo dell'1% mensile. E utilizzò i 40mila nella nuova moneta per pagare il primo dei lavori pubblici. Dato che la moneta con cui venivano pagati perdevà un 1% ogni mese tutti quelli che ricevettero i soldi si diedero da fare a spenderli il più in fretta possibile e in questo modo finirono per creare lavoro per qualcun altro. I 40mila scellini circolarono molto in fretta di continuo e quando della gente si trovò senza idee su come spenderli alcuni decisero persino di pagare in anticipo le loro tasse ! Wörgl fu la prima città in Austria ad annullare la disoccupazione, rifecero tutte le strade, l'acquedotto e ogni altro lavoro pubblico che desideravano da anni, costruirono case, una pista da sci, un ponte su cui misero una placca commemorativa che diceva "costruito con la nostra Moneta Libera". Altri sei paesi la imitarono, costruendo di tutto, case, strade, piscine.. Il primo ministro francese Édouard Dalladier visitò Worgl per capire come funzionava il sistema. La maggioranza dei posti di lavoro creati in questo modo non dipesero dai lavori pubblici, ma dalla circolazione ulteriore della "Moneta Libera" (che non si teasurizza) perchè questa monetà finì per circolare da 12 a 14 volte di più degli scellini regolari. Dopo circa un anno e mezzo il fenomeno cominciò ad allargarsi anche ad una prima cittadina Kirchbichl più grande e 200 paesi e cittadine austriache dichiararono di voler emettere questa moneta. A quel punto la Banca Centrale Austriaca dichiarò illegale la nuova moneta, i paesi portarono il caso davanti alla Corte Suprema austriaca e persero. E venne dichiarato un reato emettere monete di emergenza come questa. Dal 1934 in poi tutti gli esperimenti di "moneta libera" cessarono... (^dal sito di Bernard Lietaer#http://www.lietaer.com/2010/03/the-worgl-experiment^) --------- 1) Per chi obietti subito che non è rilevante perchè l'esperimento fu interrotto quando era ancora a livello locale. A partire dalla fine del 1933 in Germania venne adottato uno schema diverso, perchè la moneta non aveva una marca da bollo mensile dell'1%, ma in buona parte simile, perchè era una moneta parallela ed "elastica": i Mefo Bonds. Sotto Hitler il suo ministro delle finanze, il geniale Hjalmar Schacht, si mise a finanziare enormi lavori pubblici pagando emettendo obbligazioni o cambiali se vogliamo, i "MEFO bills", di una società creata ad hoc la MEFO. Queste cambiali venivano attribuite ai fornitori a saldo delle loro spettanze e lo Stato tedesco si impegnava tuttavia ad accettare questi MEFO bills per pagamenti nei suoi confronti (ad esempio a saldo delle imposte). Il governo a sua volta restituiva i MEFO bills alla MEFO ricevendo in cambio lavori e prodotti di ogni genere. Nel giro di pochi anni, ^con la Grande Depressione ancora in pieno svolgimento nel resto del mondo, l’economia tedesca era tornata alla piena occupazione#http://bastaconleurocrisi.blogspot.it/2013/01/il-banchiere-di-hitler.html^. Un esempio da manuale di come una politica di sostegno alla domanda finanziata da espansione monetaria fa uscire l’economia dalla trappola della liquidità e dalla depressione. 2) La differenza è che i Mefo Bonds erano una moneta parallela, ma temporanea, utilizzata per tornare alla piena occupazione, ma che poi veniva ritirata quasi tutta quando l'economia funzionava a pieno regime. La "moneta che non si tesaurizza" di Silvio Gesell applicata in questi paesi austriaci nel 1933 invece, era una moneta alternativa permamente come concetto. La sua caratteristica è che finiva sempre per essere spesa perchè se la tenevi automaticamente perdeva un l% al mese. Secondo Gesell la moneta dovrebbe essere uno strumento di scambio e non di accumulazione di ricchezza. Secondo Litaer puoi avere due tipo di moneta in parallelo, una che mantiene il suo valore perchè ha un contenuto legato all'oro e altre materie prime e che puoi tesaurizzare. E un altra invece che si "estingue" da sola perchè ogni mese perde un 1% ad esempio che utilizzi per mantenere l'economia alla piena occupazione. Se ci pensi è un idea semplice ma geniale...

Ripasso veloce sulle banche: hanno i tuoi soldi o no ? - GZ  

  By: GZ on Venerdì 22 Marzo 2013 02:19

[gianlini] e solo ogni italiano preleva 2-3000 euro secondo me falliscono anche le banche italiane..... Cipro la salvano sicuro, non possono mica permettersi di trovarsi i cittadini di mezza europa che ritirano soldi per paura di fare la stessa fine ------------- Di Cipro si dice che è un eccezione perchè le sue banche hanno bilanci di 8 volte il PIL, che è assurdo e la Germania vuole che si riducano della metà. In realtà in Europa le banche hanno bilanci pari a 3.5 volte il PIL e di conseguenza è ovvio che "non hanno i soldi dei depositanti"... in qualche modo come a Cipro. Questo è un discorso che ora fanno molti, ma è fuorviante anzi è sbagliato. Ma prima guardiamo ad un aspetto cruciale di cui nessuno mai parla. I tedeschi (e i nordici") anche loro hanno ragione, perchè ad esempio dal 2008 ad oggi un cipriota ha ricevuto interessi su bonds locali e conti depositi a Cipro che pagavano un 5% in più di un tedesco e un 2% in più di un italiano. In cinque anni un cipriota su 100 mila euro ha ricevuto un 22mila euro in più di un tedesco e un 9mila in più di un italiano il quale a sua volta ha ricevuto un 13 mila euro in più di un tedesco. Questo fenomeno vale anche per l'apprezzamento degli immobili dal 2000 ad oggi...del rendimento dei conti di deposito...dei bonds bancari.. Se la valuta fosse diversa le differenze di rendimento si compenserebbero con la perdita sul cambio, ma grazie ai tedeschi l'euro è una valuta forte a differenza della lira o del pound cipriota di una volta...e i ciprioti e gli italiani si sono arricchiti finanziariamente più dei tedeschi. Non a caso la ricchezza finanziaria pro-capite italiana è oggi più alta di quella tedesca...FINO A QUANDO SI E' TUTTI NELL'EURO... Cioè l'euro ha danneggiato l'economia reale, ma HA AUMENTATO LA RICCHEZZA FINANZIARIA IN ITALIA RISPETTO ALLA GERMANIA. Di conseguenza i tedeschi dicono giustamente (dal loro punto di vista) che ^chi ha goduto di questi alti tassi in euro a Cipro (e in Spagna e Italia) deve ora pagare#http://www.cobraf.com/forum/topic.php?topic_id=5744&reply_id=123518263#123518263^... e non ci lasciano usare la Banca Centrale per creare moneta (per la precisione non la lasciano usare l'ELA, il programma con cui la BCE finanzia le banche centrali le quali a sua volta finanziano le loro banche locali...) OK ? Adesso ripartiamo da COME FUNZIONANO VERAMENTE LE BANCHE 1) Le banche italiane hanno un bilancio totale di circa 4.000 miliardi di euro, quindi passività di 4.000 e attività a bilancio di 4.000 (contro un PIL italiano di 1.600 miliardi). In Europa i debiti sono circa 3.5 volte il PIL e sono debiti quasi tutti verso banche, quindi i numeri sono più bassi che a Cipro, ma non di molto. 2) I depositi nelle banche italiane sono solo 3.200 miliardi, come a detto lunedì sul Corriere il presidente dell'ABI Patuelli, e il capitale circa 150 miliardi quindi in ogni caso mancano circa 650 miliardi (sto andando a memoria...) 3) In realtà, se solo ci pensi 30 secondi, ti rendi conto che le banche fanno mutui a 25 anni o altri prestiti che contrattualmente non possono ritirare, quindi buona parte dei loro impieghi all'attivo sono vincolati per anni e invece i depositi bancari sono tutti riscattabili o immediatamente come quelli in c/c o nel giro di qualche giorno pagando penale come i conti di deposito. Quindi in realtà le banche hanno un buco molto maggiore di quello di cui parla Patuelli (differenza tra impieghi-depositi-capitale) Le banche in Italia, come nel resto d'Europa e non solo a Cipro, sono entità che usano una enorme leva finanziaria, maggiore di quella di noi che giochiamo sui futures con leva 1 a 5 o 1 a 8. Lasciamo stare i discorsi sul capitale, i requisiti di Basilea e simili che sono solo una facciata. Le banche oggi sono delle entità che creano denaro e lo prestano. Se l'economia va bene o discretamente questo denaro viene loro restituito al 96% circa in media, per cui se riescono a incassare un rendimento totale da commissioni e tassi sopra il 5%, dato che non usano in pratica capitale, riescono a guadagnare un 1% circa sul totale dei loro attivi (impieghi, prestiti e investimenti). Questo margine di profitto è quindi minimo, un 1%, ma su una cifra enorme, appunto 4.000 miliardi di euro in Italia, quindi 1% X 4.000 = 40 miliardi di profitti l'anno Ma capisci bene che basta pochissimo perchè questo 1% di margine si trasformi, quando c'è una pesante recessione e molta gente non restituisce i prestiti, in -1 o -2% di perdita e il loro capitale sparisce. In aggiunta, non possono tecnicamente e legalmente restituire i soldi a chi li ha in deposito se domani tutti si presentano agli sportelli, se non per circa metà... Detta così sembra troppo assurda, ma è veramente così che funziona il sistema monetario e il motivo è che oggi le banche creano dal 90 al 95% della moneta che circola (che infatti è costituita quasi tutta da depositi bancari). Non è però così drammatico, perchè dietro le banche commerciali di cui si parla c'è la Banca Centrale a sua volta che crea moneta, di routine, e presta moneta alle banche per riempire qualunque buco che queste abbiano nei loro pagamenti. Se quindi come dice Gianlini tutti in Italia chiedessero 5mila euro indietro in banca è vero che le banche non potrebbero forse ridarli a tutti (e sicuramente se tutti chiedono quello che hanno nel conto non possono ridarlo tutto). In realtà la Banca Centrale può in mezzora creare qualunque cifra e accreditarla istantaneamente alle banche aggiungendo numeri al computer nei loro saldi passivi e attivi nel giro di un minuto loro li accreditano a te. E se tutti volessero contanti neanche qui ci sarebbe in teoria problema, ti direbbero che occorre un mese per stamparli, ma li potrebbero stampare perchè è legale farlo. E' chiaro che sarebbe assurdo, ma possono farlo perchè la Banca Centrale può creare moneta in qualsiasi forma per legge e darla alle banche. Il problema allora qual'è a Cipro, in Grecia, in Spagna, in Portogallo, in Italia, in Slovenia ? Che la Banca Centrale è in comune tra 20 paesi e alcuni non vogliono che crei questa moneta per altri.... Il punto è che le banche "hanno i soldi", perchè il semplice fatto che li creano loro e hanno dietro la Banca Centrale che aumenta i loro saldi quando sono insufficienti, la moneta è quasi tutta contabilità, non è denaro vero che sta in cassaforte (^per chi voglia approfondire leggi qui#http://brown-blog-5.blogspot.it/^). Ma se la Banca Centrale è in comune diventa un caos....

boom costruzioni e mutui in UK - GZ  

  By: GZ on Venerdì 22 Marzo 2013 01:20

ieri il governo inglese di Cameron ha annunciato il nuovo budget (la loro "finanziaria") e deciso di puntare su una nuova bolla immobiliare. D'ora in poi in Inghilterra ^il governo offrirà un finanziamento del 20% del costo di ogni casa#http://www.hm-treasury.gov.uk/d/budget2013_help_to_buy_infographic.pdf^ fino a circa 900 mila euro. Questo 20% non devi ripagarlo fino a quando non venderai la casa. E se quando vendereai la casa il prezzo è più basso ?.... Che gliene frega, vogliono intanto far indebitare la gente e spingere un poco l'economia in questo modo. In alternativa per chi ha più del 5% del prezzo iniziale il governo garantisce il mutuo alla banca che lo eroga così non ci perde, come in America. In questo modo vogliono che tutti in Inghilterra possano comprare casa avendo solo un 5% del prezzo di acquisto e si indebitino fino ai capelli...Notare che fanno veramente sul serio perchè annunciano che ^liberalizzano i piani regolatori dando via libero al cemento#http://www.telegraph.co.uk/earth/hands-off-our-land/9947318/Planning-ministers-war-on-the-countryside.html^ nelle zone rurali che finora in Inghilterra erano estremamente vincolate. Questa non è una cosa da poco. Che implicazioni ha ? Che puoi comprare qualcosa nel settore immobiliare inglese, che la Sterlina può rimbalzare e che i Gilt possono scendere (perchè lo stato si carica di debito)... (per altri dettagli leggi qui ^"Budget 2013: what does this mean for real estate and construction?"#http://www.grant-thornton.co.uk/en/Media-Centre/News/2013/Budget-2013-what-does-this-mean-for-real-estate-and-construction-Response-from-Grant-Thornton-UK^ Stavo guardando a Londra i titoli del settore costruzioni e immobiliare ^tipo Persimmon (PSN)#http://www.marketwatch.com/investing/stock/PSN?countrycode=UK&link=MW_story_quote^, Barratt (BDEV), Bovis Homes (BVS), Taylor Wimpey (UTW) John Laing, Savills... non li conosco come quelli corrispondenti americani per cui ora provo a leggere qualcosa. I costruttori però sono società non grandi e non sono quindi nel Footsie 100, in Italia non se ne parla mai. Se guardi Persimmon PLC che è il più grosso vedi che ha reagito alla notizia andando su del 10%, devi aspettare magari che corregga un attimo

l'Europa cede - GZ  

  By: GZ on Venerdì 22 Marzo 2013 00:30

i ^dati della zona euro usciti oggi#http://www.investing.com/economic-calendar/^ sono stati un disastro, non capita spesso di vedere una botta di dati economici tutti molto peggio delle attese di questo genere. I numeri degli indicatori qui sotto stanno raggiungendo i livelli del 2009, c'è una accelerazione del cedimento economico, specialmente in Francia dove l'economia è in caduta libera quasi quanto in Italia ora. Ma anche il cedimento dell'indice tedesco industriale sceso a 48.9 indica una contrazione nel settore industriale e poi soprattutto il crollo da 55 a 51.9 del settore servizi tedesco è drammatico Notare che per contrasto le vendite al dettaglio inglesi erano buone (+2.6% annuale)

Censura, controlli ai capitali, squallidi e deficienti - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 20 Marzo 2013 03:24

1) lunedì tutti i giornali italiani e (da quello che mi dicono perchè non uso più l'aggeggio) le TV nazionali hanno CENSURATO la notizia del prelievo forzoso sui conti correnti a Cipro. Sul Corriere della Sera ho dovuto scorrerlo tre volte per trovarlo nascosto a pagina 19, non appariva nemmeno nell'inserto economico ad esempio e il titolo del pezzo era fatto in modo tale da sembrare una notizia di routine. Sulla stampa tedesca, inglese e americana invece era la notizia di prima pagina ovunque.... Anche MilanoFinanza, che è costretta a parlare di tutti i fatti di mercato (con i mercati finanziari che aprivano a -3%...), aveva solo commenti che dicevano che era un problema secondario e circoscritto e che minimizzavano. QUESTO PERCHE' LA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA HA (come è successo in ottobre 2011, come so da fonte certa) quasi sicuramente ha inviato una direttiva ai direttori di giornali e telegiornali indicando di non parlare di Cipro. E' assolutamente ovvio che lunedì hanno provato a far passare la notizia sotto silenzio in TV e sui giornali sperando che tutto si chiudesse entro la giornata come prevedeva la Troika 2) A meno di una retromarcia completa della UE e dei paesi nordici le banche di Cipro non aprono per un altra settimana, con tutti i trasferimenti bloccati sopra una cifra minima e quando riaprono ci saranno i controlli sui trasferimenti di capitali. Per chi non lo sa sono previsti nel trattato UE. Quando riaprono bloccheranno quasi tutto ai correntisti perchè al momento il loro capitale è quasi sparito e quindi la UE non estende a loro ^l'ELA (leggere gli articoli precedenti su cosa è#http://www.cobraf.com/blog/default.php?idr=123516903#123516903^), cioè le lascia scoperte per un 20 o 30% dei loro impieghi e questa notizia è sufficiente a scatenare il panico. 3) per quelli che pensano che in Italia è diverso c'è un intervista ieri a Patuelli, capo della ABI, che dice che in Italia le banche prestano un 20% in più dei depositi che hanno e incita il governo a trovare modi di far vincolare i depositi per anni e a spingere la gente a mettere più soldi in conti deposito vincolati per cinque o dieci anni. Per chi lo abbia dimenticato (anche se su questo sito abbiamo previsto nel 2007 il crac delle banche usando questi numeri e li abbiamo spiegati cinquanta volte) in Europa le banche hanno impieghi pari al 350% del PIL! (in USA meno del 100% del PIL ad es). Ovvio quindi che i depositi corrispondono a una quota che va dall'80% al 40% di questi impieghi. Come colmano il deficit ? Come spiegato, in realtà le banche estendono credito senza nemmeno guardare ai depositi che hanno, "creano denaro" e la Banca Centrale da loro contanti quando ne hanno bisogno verso il pubblico. Il problema è che ora la Banca Centrale è in comune tra 20 o 25 paesi che litigano se dare i soldi. All'Italia nel 2011 hanno fatto lo scherzo di negare soldi per far cadere il governo e mettere Monti ad esempio... 4) Le perdite di circa 20-25 miliardi di questre tre banche cipriote erano quasi tutte dovute al default greco di Febbraio dei bonds greci di cui avevano comprato circa 40 mld. Per cui non è colpa dei ciprioti o della loro economia o del deficit pubblico, ma del meccanismo della UE in generale oltre del fatto che queste banche non erano regolamentate e supervisionate (come poi tutte). In realtà tutto il problema di queste banche si risolverebbe con un una decina di miliardi di ricapitalizzazione, forse meno, perchè hanno un sacco di depositi (circa 90 mld) e circa 140 mld di impieghi (quindi con 10 mld di capitale sono a posto). 5) Perchè tutto questo casino con corsa agli sportelli, chiisura e forse fallimento delle banche cipriote, controlli ai capitali in arrivo o uscita dall'Euro per Cipro ? La politica dei paesi nordici. Oggi in Germania o Austria se vuoi essere eletto non dai 16 miliardi a banche cipriote che in pratica sono offshore e tengono miliardi russi... Anche loro hanno una rivolta strisciante dell'opinione pubblica tedesca o olandese che non vuole continuare coi salvataggi in eterno. E hanno anche ragione perchè, come spiegato ^sono già incastrati per almeno 700 miliardi tramite Target2#http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=869&reply_id=123517820^. Anche dalla loro parte insomma intuiscono che è una strada senza uscita... 6) il governo Monti in questa circostanza si è comportato in modo squallido, ha fatto schifo al c... (nessuna parola volgare risulta eccessiva in questa circostanza) scomparendo completamente, come se non avesse partecipato e votato nelle riunioni a Bruxelles in cui si decideva tutto. Non ha sollevato obiezioni anche se era ovvio che l'Italia e le sue banche ne avrebbero subito le conseguenze, ha fatto finta di niente e si è limitato a dire ai giornali e TV italiani (UNICI AL MONDO!) di censurare lunedì la notizia 7) il M5S non si è accorto che succedeva qualcosa, il loro blog o blog di supporto tipo Byoblu e le loro dichiarazioni di esponenti sono da giorni tutte sul fatto drammatico per il destino dell'Europa che 16 di loro una settimana fa non hanno votato quello che gli ha detto Grillo (per il presidente della Camera).... E chi razzo se ne frega ? E poi sulle commissioni in cui devono occupare dei posti e infine strillano sul fatto che i giornalisti non li lasciano mai stare e cercano di intervistarli per cui gli tocca chiudere tutte le porte. Dalle parti del M5S Cipro è un posto di vacanze Ricorda Paolo Rebuffo che il famoso "The Final Countdown" ("Il conto alla rovescia finale") era cantato dagli Europe! Un segno del destino ! Quando vai su Youtube trovi ^"Europe - The Final Countdown"#http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=9jK-NcRmVcw#!^ Compra ORO, tieni posizioni short, muovi soldi all'estero... (non perchè ci sarà un panico proprio ora, ci metteranno una pezza di sicuro questa volta, ma la prossima in Spagna e Portogallo questa estate sarà il vero casino)

il Bluff della BCE - GZ  

  By: GZ on Domenica 17 Marzo 2013 18:40

Mentre i media italiani parlano solo dell'elezione di Grasso invece di Schifani come presidente del Senato e dei 14 grillini che hanno disobbedito Grillo la Troika scherza con il fuoco a Cipro (Ma i giornali italiani hanno ricevuto una direttiva dalla Presidenza della Repubblica di minimizzare la notizia delle banche di Cipro, se guardi le loro prime pagine oggi. E' già successo nel settembre 2012, me lo dissero allora giornalisti TV, mandano una nota riservata ai direttori dei giornali...) Questa mossa sui depositi bancari di Cipro ^è un disastro secondo il Financial Times#http://www.ft.com/intl/cms/s/0/ec8edd6c-8da5-11e2-a0fd-00144feabdc0.html#axzz2NkOYuKqC^ e in questo momento c'è il caos. Il parlamento cipriota oggi è in rivolta e si è rifiutato di votare, come da accordo con la UE, oggi pomeriggio il prelievo sui depositi, nonostante un comunicato del governo ieri che dice "... o facciamo il prelievo forzoso, oppure in tre giorni tutte le banche sono fallite e vanno chiuse, usciamo dall'euro e la gente perde non solo un 7%, ma metà dei suoi soldi...". Il problema è che la UE ieri non ha annunciato che avrebbero esteso ^l'ELA#http://blogs.ft.com/money-supply/2012/05/16/qa-emergency-liquidity-assistance-and-greece%E2%80%99s-banks/^ a Cipro (per come funzioni l'ELA vedi mio articolo precedente: "^Se Salvano Cipro e Lasciano Monetizzare l'Irlanda Figurarsi allora il BTP"#http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=5744&reply_id=123516903^). Non so se sia stato per calcolo (... vi teniamo sulla corda...), ma è stato un errore perchè l'ELA è la garanzia che ci sia il salvataggio. In pratica la Troika ha voluto giocare questo poker con una mano troppo pesante. Usando il ricatto di farli uscire dall'euro e lasciar fallire le banche, ha imposto un taglio dei depositi nelle banche di Cipro, facendo perdere totalmente la faccia al governo cipriota, ma quando il governo ha annunciato il prelievo forzoso ieri non ha in cambio esteso l'ELA (forse non si fidavano fino all'ultimo). Ora il parlamento cipriota si ribella e la Troika ha mandato oggi due emissari a Cipro per costringerli a votare entro stanotte prima che apra il mercato. Se però il parlamento non vota subito il prelievo forzoso in un paio di giorni le banche di Cipro collassano, o le chiudono o la gente porta via tutti i soldi e se le chiudono senza il salvataggio dell'ELA sono fallite. Due o tre giorni di caos totale, fallimento di tutte le banche di Cipro, corsa agli sportelli e uscita dall'euro e in Grecia, Spagna, Portogallo e Italia inizia la corsa agli sportelli In teoria era ragionevole che, avendo le banche di Cipro colossali depositi in conto corrente da parte di russi e altri dell'est europa (60 miliardi nei conti correnti in un paese con PIL di 17 miliardi di euro), si faccia pagare a questi parte del salvataggio delle banche in cui hanno nascosto soldi rubati o in nero. Ma i tedeschi non sono riusciti da imporre che si prelevasse solo dai depositi sopra i 100mila euro (quasi tutti di stranieri). Il FMI addirittura voleva che il salvataggio lo pagassero solo loro prelevandogli di sorpresa metà dei depositi ! Il governo di Cipro spaventato dalla possibile reazione dei russi probabilmente ha voluto limitare al 10% il prelievo forzoso ed aggiungerne uno del 6.7% per tutti gli altri conti. Questo tre giorni dopo aver dichiarato pubblicamente che non lo avrebbe MAI fatto e violando il principio base del funzionamento delle banche dagli anni '30 in poi, che cioè i depositanti sono sempre protetti (mentre azionisti e creditori della banca possono perdere i loro soldi). Tutto il sistema bancario attuale si regge sul fatto che i depositi del 99% della gente, quelli fino a 100mila euro, sono protetti e addirittura assicurati dallo stato. Violare di sorpresa e a tradimento questo principio in misura rilevante (non come Amato che si era limitato allo 0.6%) è molto rischioso perchè, anche se dichiarano che Cipro è un eccezione, in realtà le banche greche, portoghesi e in parte anche spagnole e italiane sono restate in piedi solo perchè la BCE ha esteso loro credito, con tre programmi diversi (ELA, ESM, LTRO). Cioè, il motivo per cui il bilancio della BCE dopo il 2008 è passato da 500 a 4.000 miliardi di euro è stato perchè sono occorsi 3.500 miliardi per sostenere le banche Perchè allora essere così tirchi per 17 miserabili miliardi a Cipro ora ? Perchè Cipro è in effetti un caso limite come discusso e perchè la Merkel è sotto elezioni e attaccata da un nuovo partito anti-euro e anti-salvataggi bancari che gliele può far perdere. Nel nord-europa sono sempre meno tolleranti dei salvataggi, un mese fa la terza banca olandese venendo salvata ha però a sorpresa azzerato gli obbligazionisti senior del suo debito. Alla fine, anche se sono solo 17 miliardi, hanno quindi voluto farne pagare 1/3 ai russi con soldi a Cipro e però hanno fatto l'errore di farne pagare un poco anche ai ciprioti e in più non hanno voluto offrirgli l'ELA ieri. Hanno esagerato con il bluff e i ciprioti sembra ora lo stiano chiamando. E' molto importante capire questo piccolo dramma perchè ti illustra come tutto sia concatenato, ad esempio le banche di Cipro si sono rovinate a causa della Grecia e del default greco e a loro volta ora se le lasciano fallire e scoppia il caos possono far crollare la fiducia nelle banche nel resto del sudeuropa (Prova ora a pensare per un attimo cosa succederebbe se in Italia ci fosse Grillo al governo con la sua idea di fare un default parziale del debito dell'Italia... La BCE toglierebbe l'ELA e le banche italiane verrebbero chiuse per non riaprire fino a data da destinarsi con i prelievi sui bancomat ridotti a 500 euro per famiglia...)

Colossale rapina in banca a Cipro - GZ  

  By: GZ on Domenica 17 Marzo 2013 01:27

Colpo di scena sabato a Cipro. Colossale rapina in banca. Il governo aveva annunciato giovedì congiuntamente alla UE e alla Troika un salvataggio delle banche da 17 miliardi, una cifra pari al PIL dell'isola (ma le passività totali delle banche cipriote sono 8 volte tanto). Sembrava quindi un salvataggio con soldi della UE, a dispetto delle proteste in Germania contro le banche cipriote, note per il riciclaggio di denaro e i traffici degli oligarchi dell'Est Europa. Ma nel frattempo la Germania aveva dato un ultimatum: o fate un prelievo forzoso dai conti correnti pesantissimo o uscite dall'Euro. Il governo di Cipro ha scelto l'eurozona e l'euro. Oggi ^annuncia, a banche chiuse, che all'apertura di lunedì mattina avranno già prelevato#http://www.tgcom24.mediaset.it/economia/articoli/1086371/per-salvare-cipro-prelievi-da-conti-correnti.shtml^ su tutti i depositi bancari detenuti in banche a Cipro : un 6.75% su quelli sotto 100mile euro (che sono assicurati per legge nella UE contro la bancarotta) e del 10% per quelli sopra 100mila euro. E fino ad allora i bancomat sono bloccati nel weekend a Cipro e agli istituti e' stato inoltre imposto di bloccare durante questo fine settimana la possibilita' di effettuare trasferimenti di denaro via internet. Dal prelievo sui depositi bancari sono attesi introiti per circa 5,8 miliardi di euro (quindi in un paese con PIL di 17 miliardi si tenevano nei conti correnti qualcosa come 60 miliardi !). Per la precisione però i depositanti vengono compensati con azioni nelle banche in cui avevano i soldi, con l'unico problema che sono banche quasi fallite le azioni in pratica non trattano quasi e il valore che il governo vi attribuisce nel calcolare quante darne in cambio del prelievo è un poco arbitrario. Nota Bene: solamente tre giorni fa, il 14 marzo, il presidente di Cipro aveva dichiarato, sul Financial Times, che non avrebbe MAI accettato un prelievo forzo sui conti correnti ^" Nicos Anastasiades, the president, says it will “never” accept a haircut of depositors..."#http://www.ft.com/intl/cms/s/0/8eee4e24-8b0f-11e2-8fcf-00144feabdc0.html#axzz2NkOYuKqC^ Ricordatevelo bene questo: mentono fino al giorno prima... E' ovvio che si è voluto colpire in questo modo russi, ukraini e altri del medio oriente che tenevano soldi in nero a Cipro, ma poi hanno colpito anche tutta la popolazione. Ci sono stime che solo i russi subiscano almeno metà di questo prelievo forzoso, ma i numeri ballano. Quello che è certo è che in nessun paese al mondo i saldi dei conti correnti sono cinque volte il PIL, in Italia ad esempio sono la metà del PIL. In Svizzera però sono tre volte il PIL. A Cipro c'era una situazione anomala, ma non hanno colpito come si fa sempre prima gli azionisti delle banche e poi gli obbligazionisti, ma solo i depositanti inclusi quelli con piccole somme. Ovvio che qui hanno voluto fare di tutto per compiacere la Merkel che deve assolutamente vincere l'elezione di settembre: per cui da una parte non hanno voluto un default seppure di un piccolo paese come Cipro e dall'altra hanno violato ogni principio e prassi per fare sì che il salvataggio fosse però sopportato per 1/3 da altri (in maggioranza stranieri, specie russi e parte anche ciprioti). In questo modo hanno creato il panico totale del pubblico di Cipro che sta assediano le banche e violato il principio base del funzionamento delle banche, che ci metti i soldi perchè, perlomeno nel conto corrente, sono sicuri. Le indiscrezioni sono che la Germania però non voleva che i depositi sotto 100mila euro fossero colpiti e invece quelli sopra 100mila fossero colpiti molto di più, dell'ordine anche del 40% dei depositi (!!!), ma è stato ^il governo cipriota che per non scontrarsi troppo con i russi che ha insistito perchè si colpisse tutta la popolazione#http://coppolacomment.blogspot.co.uk/2013/03/sowing-wind.html^ locale! E' una mossa a sorpresa, senza precedenti e che può diventare un boomerang. Dimostra che sarà molto molto difficile uscire dall'Euro...sono disposti a tutto pur di non uscire. Dimostra che la Merkel è disposta a tutto per non perdere le elezioni, anche a sconquassare i mercati (a differenza dei nostri politici che li venerano in ginocchio). L'unica cosa certa al momento è che è un segnale di acquisto per l'Oro (da tenere in cassetta di sicurezza)

Se salvano Cipro e lasciano monetizzare l'Irlanda figurarsi allora il BTP - GZ  

  By: GZ on Giovedì 14 Marzo 2013 04:12

Stock: BTP 10 anni

Come mai i ^BTP#^ non scendono mai nonostante Grillo, Berlusconi, la mancanza di governo, un altro "downgrade" del rating dell'Italia e i dati italiani sempre peggiori ? C'è da preoccuparsi per i BTP nei prossimi mesi ? Contrariamente a quello che si suggeriva qui negli ultimi mesi, bisogna ammettere che i BTP invece non hanno problemi (nonostante gli sforzi di fare allarmismo in cui si prodiga Grillo ".. "fino a che non riavranno gli investimenti effettuati dalle loro banche sui titoli di stato italiani. Dopo di che ci lasceranno cadere come una patata bollente"...) Se persino i titoli di stato di Cipro salgono su fino a 92, perchè i primi di marzo la BCE/Troika/UE hanno di nuovo salvato Cipro e il suo debito cosa vuoi che ci si preoccupi dei BTP (vedi sotto qui il bond di Cipro che avevo segnalato a ottobre : ^"Obbligazioni Greche, Cipriote e Spagnole... 00:16 17/10"#http://www.cobraf.com/abbonati/trading.php?type=rw&id=38199#38199^) figuarsi i BTP. Per Cipro in Germania molti politici e giornali si erano scatenati parlando di "soldi che sarebbero andati ai mafiosi russi" (che come noto hanno scelto Cipro come loro base di operazioni finanziarie e sono sospettati avere un ruolo nei crac di banche locali) e giuravano che non sarebbe mai passato il salvataggio. Risultato ? Alla fine la BCE ha finanziato i ciprioti e i loro bonds Ma la cosa più clamorosa questo mese è stata, come ho scritto tre settimane fa (^"Quatta Quatta l'irlanda è Riuscita a Monetizzare Debito" 13:41 24/02/13#http://www.cobraf.com/blog/default.php?idr=123513658#123513658^) la MONETIZZAZIONE DI 40 MILIARDI DI DEBITO IRLANDESE che la BCE facendo finta di niente di fatto sta autorizzando. Della serie: in Italia si deve sputare il sangue e aver paura del default (vedi Grillo che ne parla uno giorno sì e uno no, ma in Irlanda gli si passa l'"alleggerimento quantitativo" mascherato) Leggi un ottimo ^riassunto su Linkiesta#http://www.linkiesta.it/irlanda-accordo-central-bank-irland-governo^ dell'intricato schema che si sono inventati in modo che nessuno se ne accorga e se leggi i giornali infatti sembra che nessuno lo noti. Durante la conferenza stampa della BCE qualche giorno fa un giornalista impertinente ha avuto l'ardire di chiederne conto a Mario Draghi ("ma la BCE quando darà il suo avvallo a questo schema per i bonds irlandesi ?") e il nostro Mario ha glissato con grande eleganza facendo capire che la cosa è ormai fatta, ma aspetteranno qualche mese per la formalità della firma della BCE per evitare possa fare notizia (magari a ferragosto). Alla BCE/UE hanno ora evidentemente deciso che, dato il clima politico più teso, non è più tempo di annunciare come prima apertamente i salvataggi dei vari fondi ESM o ESMS, ma di farli passare tutti in silenzio. Tanto sul mercato la speculazione quella vera (la gente sofisticata su a Mayfair di Londra e a Manhattan che compra bonds greci o ciprioti o italiani quando sono sotto 80 e li rivende vicino a 100) ha mangiato la foglia. A riprova di quanto noto qui avete visto che oggi mentre l'Italia affondava i titoli greci erano su del +3% (la nostra ^Intralot#^ +6% e sembra un buy) ? E quelli irlandesi ovviamente specie finanziari stanno salendo bene (la ^Bank of Ireland#^ segnalata quasta settimana è su di un 10%) ?

investi nei ricchi - GZ  

  By: GZ on Domenica 10 Marzo 2013 01:42

Avete visto le ^vendite strepitose della Ferrari#http://www.repubblica.it/motori/attualita/2012/09/13/news/tempi_di_crisi_record_ferrari_vendite_e_fatturati_alle_stelle-42480851/^ nel mondo, che ora vende un modello di ^Ferrari per 1.3 milioni#http://www.bloomberg.com/news/2013-03-07/ferrari-1-3-million-hybrid-hits-resurgent-luxury-market.html^ di dollari che si chiamerà: "La Ferrari" e avrà anche un sedile customizzato al sedere del cliente ? e Lamborghini, ora parte di VW, che arriva a costare ora anche 3 milioni per auto ? Bentley, che ora appartiene alla indiana Tata motors, che ha un aumento del 22% delle vendite, Jaguar e ^Rolls Royce#^ che vanno benissimo e mettono fuori modelli ancora più costosi. Il settore delle auto che costano ^più di 100mila dollari salirà del 10% nel 2013#http://www.bloomberg.com/news/2013-03-07/ferrari-1-3-million-hybrid-hits-resurgent-luxury-market.html^ nel mondo secondo le previsioni e arriverà a mezzo milione di auto vendute l'anno. Persino in Europa il settore delle auto di lusso crescerà del 8% e rotti. Avete visto il ^titolo azionario Prada#http://www.prada.com/it/fashion-shows-fw13/woman?cc=IT^, quotato solo a Hong Kong, nemmeno a New York per non parlare di Milano, che è triplicato e continua salire ? Avete visto che da inizio anno i prezzi degli immobili ^a S.Francisco sono saliti del +32%#http://www.bloomberg.com/news/2013-01-16/san-francisco-area-bay-home-prices-surge-most-since-1988.html^ ? (e gli ETF immobiliari l'anno scorso in USA hanno reso un +16% con la corsa generale a mettere su ora fondi immobiliari) ? Avete visto gli studi riportati dai giornali per i quali in America dall'inizio della crisi (2008) più del 100% del recupero del reddito nazionale è andato al top 1% della popolazione ? Avete visto la notizia che al Congresso ora in corso di quello che si ostinano a chiamare "partito comunista (?) cinese" c'erano ^87 miliardari#http://www.gadlerner.it/2013/03/08/il-parlamento-dei-miliardari-comunisti-contro-le-riforme-di-xi?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+gadlerner%2Ffeed+(Gad+Lerner+Blog)^ (delegati con un patrimonio personale maggiore di un miliardo di dollari) ? (...un movimento come quello di Grillo dove ci si limita lo stipendio, si ridanno indietro i soldi e si va in affitto presso amici per risparmiare oggi in Cina non avrebbe una gran fortuna) Mentre in Italia anche i ricchi (beh... diciamo i benestanti) sono preoccupati da patrimoniali, crollo degli immobili e redditometri (e se hanno una azienda da perdite del loro capitale), ad esempio a Singapore hai il traffico intasato dalla Ferrari, club esclusivi di fronte a cui ogni singola auto parcheggiata è una Ferrari o Lamborghini in cui se offri anche 3mila dollari per entrare non passi lo stesso, cocktails da 26 mila dollari, sfilate di moda sempre più estravaganti... ^Wealth Over the Edge: Singapore, $26,000 cocktails. Traffic jams freckled with Ferraris#http://online.wsj.com/article/SB10001424127887324662404578334330162556670.html?mod=slideshow_overlay_mod^, 9 marzo, Wall Street Journal. Qui in Italia siamo ora un poco come una volta nei paesi dell'Europa dell'Est, tagliati fuori da quello che avviene nel resto dell'economia... Comunque, quando ci si chiede dove investire ora nel 2013 una delle risposte più semplici è: aancora sugli ultra-benestanti, cioè sulle società che forniscono servizi e beni indirizzati al top 1% su scala globale, specialmente fuori dall'Europa... da LVMH a Tiffany a Richemont a Prada a Porsche...

compra prestiti bancari... - GZ  

  By: GZ on Giovedì 07 Marzo 2013 00:51

Qual'è negli ultimi mesi e quale sarà probabilmente anche nell'immediato futuro il migliore settore del reddito fisso nel mondo ? Non i bonds emergenti che hanno perso un -1.5% da inizio anno, non i junk bonds (bond societari ad alto rischio) che da un paio mesi sono deboli e hanno perso da inizio anno, non i titoli di stato... ma i prestiti bancari venduti sul mercato (cartolarizzati) Questi sono chiamati ^"leveraged loans"#http://www.investopedia.com/terms/l/leveragedloan.asp#axzz2MntWut8d^ e sono prestiti di banche ad aziende di qualità bassa ("leveraged" appunto, cioè piene di debito) e rendono un 6-7% in media in America ad esempio. Ci sono sia ETF che fondi chiusi quotati che consistono di questi prestiti e da inizio anno hanno reso un 8% contro un 6% circa dell'S&P e un 0% ad esempio dei junk bonds (che nel 2012 sono stati il segmento migliore del reddito fisso sia in Europa che America). Su questo settore del reddito fisso c'è ancora un poco di spazio probabilmente, mentre sui bonds dei mutui cartolarizzati, sui bonds emergenti e sui junk bonds, nonchè sui titoli di stato si rischia ora di perdere un poco (non molto perchè le banche centrali stanno pompando a manetta) Le società stanno tirando su soldi in questo modo a ritmo accellerato, gli investitori li comprano a mani basse perchè sono ancora con rendimenti elevati e in questo settore tutto va ancora bene. Bernanke mercoledì ha difeso a spada tratta la politica di comprare 85 miliardi di dollari di bonds cartolarizzati e titoli di stato al mese indicando che continua ancora senza porre un limite. E dato quindi appunto che la Federal Reserve compra ogni mese tutto questo debito pubblico e mutui schiacciando i loro tassi di interesse gli investitori spiazzati si rivolgono ai settori più speculativi come questo. Comprare in questo settore con ETF o fondi chiusi quotati a New York è simile a comprare l'indice di borsa, ma funziona un poco meglio perchè è legato in modo più diretto alla politica della banca centrale

gli short sull'oro ai massimi storici - GZ  

  By: GZ on Martedì 05 Marzo 2013 00:26

Stock: Oro

oggi su Bloomberg non parlavano d'altro che della liquidazione in corso da parte di grandi fondi sugli ETF dell'Oro (sui titoli auriferi c'è già stata perchè sono a pezzi da mesi) e parlavano del fatto che tutti stanno comprando put sull'Oro Questo è confermato dai dati delle posizioni short che sull'Oro hanno raggiunto i massimi della storia, cioè i traders non sono mai stati così short sull'Oro, ci sono 47mila contratti futures short sull'Oro, un anno fa erano circa 10mila contratti Nota però che su Argento, Platino, Palladio le posizioni short sono invece su livelli bassi e anzi su Platino, Palladio sono le posizioni long che sono ai massimi storici

Niente inflazione - GZ  

  By: GZ on Domenica 03 Marzo 2013 16:37

Oggi che è domenica, dopo aver corretto le divisioni a cinque cifre del bimbo che è in terza elementare, si passa correggere i compiti di finanza degli adulti, laureati anche in ingegneria o chimica che però quando si parla di debito o moneta hanno un blocco mentale. Il bimbo però dopo che gli spieghi la divisione in colonna alcune volte non si sbaglia più, gli adulti laureati invece non progrediscono -------------------------------------------------------------------------- [gianlini] Zibordi, da quanto tempo è che stanno facendo QE in UK o USA? due o tre anni, giusto? non le sembra troppo poco per inferire che si tratta di una pratica senza controindicazioni e che andrebbe applicata con entusiasmo? ho capito, e l'ha capito anche Anti, che il fatto che centinaia o migliaia di miliardi di dollari vengano allegramente "inventati" anno dopo anno, fornisce un volano dietro il quale l'intera economia continua (o ricomincia) a muoversi, per cui questo movimento annulla le ad esempio immaginabili spinte inflazionistiche che tanto inchiostro dovrebbe provocare, ma sembra davvero strano che questo non porti ad alcun problema....mi sembra che spesso in economia avvenga un movimento alla MEssi....le prime tre sono finte, ed il movimento vero arriva dopo....(anche per l'Argentina se non erro sta andando così.....) ------------------------ gianlini, ma non segui la borsa oltre a non leggere quello che qui si posta ? Il primo "Quantitative easing" è stato annunciato a dicembre 2008 e implementato a marzo 2009 quando l'S&P era sceso a 800 e le banche americane sembravano andare tutte a zero come Lehman o Merril Lynch... non ricordi cosa successe a marzo 2009 con le borse che partirono a razzo in su ? Sono quattro anni esatti che gli USA fanno Alleggerimento Quantitativo, ne hanno già fatto quattro di programmi di QE e l'Inghilterra più o meno lo stesso. Il Giappone ha iniziato più o meno nel 1996 (poi ogni tanto hanno smesso). Perchè prima di scrivere non digiti "Alleggerimento Quantitativo" e leggi per un minuto esatto Wikipedia ? L'Alleggerimento Quantitativo fa aumentare la moneta misurata come M1 cioè quella che è un addebito diretto della Banca Centrale, ma non gli aggreati di moneta più ampi come M3 o M4 che includono il credito. Di conseguenza non crea inflazione. Questo concetto è stato ripetuto dalle 300 alle 500 volte finora qui, ma senza risultati apprezzabili. Ovvio che se si monetizzano deficit pubblici dell'8 o 10% del Pil si potrebbe creare inflazione, ma non per il modo in cui si finanziano i deficit, SOLO PERCHE' SAREBBERO DEFICIT MOLTO ALTI. Ma alti rispetto a cosa ? in USA sono al quinto anno di deficit sopra i 1.000 mld di dollari e la disoccupazione è ancora all'8%. Solo se sei in piena occupazione ti devi preoccupare dei deficit pubblici perchè allora cominciano a salire stipendi e salari e inizia una spirale prezzi-salari...Al momento nel mondo occidentale non ci sono segni di rincorsa salariale, anzi stipendi e salari non tengono dietro all'inflazione come hanno mostrato i dati USA di venerdì ("personal income, ^redditi al netto dell'inflazione: -3.6% anno su anno!!!#http://www.cobraf.com/forum/topic.php?topic_id=6275&reply_id=123514992#123514992^) Per l'inflazione il MIT ha da tre anni un programma di calcolo dell'inflazione in cui analizzando milioni di prezzi che si trovano online per ricalcolare l'indice dei prezzi e l'inflazione. Questo è un calcolo dell'inflazione che non dipende dal governo, c'è tra l'altro un italiano a capo del progetto. Bene, ^fatto 100 l'indice dei prezzi nel 2008 oggi siamo a 106 negli USA...#http://bpp.mit.edu/usa/^. A inizio 2009 l'inflazione online era a -2% e il massimo è stata una punta del 3.9% annuale a fine 2010. L'inflazione online calcolata dal MIT è al momento 1.9%.

l'Italia è persa da tempo. In un anno non avremo più soldi...Non c'è più molto da salvare - GZ  

  By: GZ on Domenica 03 Marzo 2013 01:05

Bisogna essere pessimisti sull'Italia, azioni e obbligazioni nonchè economia. Perchè è in una situazione in cui purtroppo dipende dalle decisioni dei politici e quelli nuovi che hanno ora il coltello dalla parte del manico (e vinceranno le prossime elezioni che non sono lontane) ti dicono che l'Italia è persa. Sono passate le elezioni e invece di offrire una soluzione fanno del catastrofismo sul debito pubblico peggio di Mario Monti (intervista di oggi alla Bild am Sonntag di Beppe Grillo): ^«l'Italia è persa da tempo. In un anno non avremo più soldi per pagare le pensioni e gli stipendi dei dipendenti pubblici. Non c'è più molto da salvare»#http://www.tzetze.it/2013/03/grillo-sulleuro-serve-un-referendum-online.html^ Da quello che si sente sia da Grillo sul palco, che sul suo blog, che nell interviste dell'unico economista (Galegatti) forse dietro al M5S e dalle interviste di Grillo dopo le elezioni come questa fresca di oggi, ha anche lui in testa che il debito pubblico è un problema schiacciante... che non avremo più i soldi per pagare pensioni e stipendi... che siamo rovinati...Nessuno ancora gli ha spiegato che sono tutte balle. O forse anche lui fa di questo terrorismo fiscale per accellerare il crac e andare al potere più in fretta... ------------------------ ^Il leader del M5s: «Fossi premier ricomprerei i bond italiani»#http://www.tzetze.it/2013/03/grillo-sulleuro-serve-un-referendum-online.html^ Dopo le dichiarazioni rilasciate al settimanale tedesco Focus, in un'intervista concessa alla Bild am Sonntag, in uscita il 3 marzo, il leader del Movimento 5 stelle ha rilanciato l'ipotesi del referendum sull'euro. «EUROPEO CONVINTO». «Sono un convinto europeo», ha dichiarato Grillo,«per questo sono per una votazione online sull'euro, voglio un'Europa unita che sia moderna, parli una lingua comune e non 11 diverse come nel parlamento europeo». «ONESTI AI VERTICI». Il comico ha aggiunto di voler «portare gli onesti ai vertici del Paese. Com'è in Europa, ma non in Italia». «Se fossi premier», ha proseguito, «farei ricomprare all'Italia i suoi titoli di Stato da Paesi come Francia e Germania e contratterei nuovamente il tasso d'interesse». «C'È POCO DA SALVARE». Per il leader dei 5 stelle, «l'Italia è persa da tempo. In un anno non avremo più soldi per pagare le pensioni e gli stipendi dei dipendenti pubblici. Non c'è più molto da salvare». Colpa anche di Monti, che «non ha fatto vere politiche di risparmio. Invece di togliere ai privilegiati, per primi ai politici, si è servito coi risparmi delle famiglie, che ora non sanno più come andare avanti senza soldi». Sabato, 02 Marzo 2013 ------------- A questa intervista demenziale di Grillo va risposto con un Vaffan *** ... nemmeno Monti i politici del PD in campagna elettorale hanno mai fatto del terrorismo sul debito pubblico del genere. Quello che dice qui il leader del M5S non ha senso, sono le solite balle spaziali al quadrato sul debito pubblico con cui hanno rimbambito la gente per due generazioni ormai. Se veramente crede a quello che dichiara siamo fregati perchè non capisce niente, se fa del catastrofismo per creare caos siamo fregati ugualmente Leggere invece se si vuole la bozza di report che sto mettendo assieme cucendo insieme un poco di articoli: ^"La soluzione al problema del Debito Pubblico"#http://www.cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/18_PDF.pdf^

Cosa pensa la mente economica di Grillo - GZ  

  By: GZ on Venerdì 01 Marzo 2013 00:45

Passate le elezioni ^l'economista di Grillo è venuto oggi allo scoperto#http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna&currentArticle=1T4LA9^ e ha spiegato in un intervista che si rimane nell'euro secondo lui e anche Grillo e ha fatto anzi l'immancabile riferimento all'Argentina: («^Uscire dall’euro vuol dire impoverire la nazione di almeno il 30 per cento, da un giorno all’altro. L’Economist ha smesso di pubblicare i dati sull’Argentina. Si sono accorti che sono taroccati. L’inflazione è molto più alta#http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/getPDFarticolo.asp?currentArticle=1T4LA9^ di quello che dicono, l’attivo della bilancia dei pagamenti è inesistente se non negativo. Svalutare non è una cosa semplice») Come si vedrà, se leggete il resto, ^Mauro Gallegati#http://www.univpm.it/Entra/Engine/RAServePG.php/P/320710011848/idsel/81/docname/GALLEGATI%20MAURO^ è quindi un economista "ortodosso" e "americano" per quanto riguarda debito, moneta, Euro e deficit. Anche se non lo dice esplicitamente, (come noto non solo io ma anche ad esempio Mario Seminerio oggi) punta ad un bel ripudio del debito pubblico, cioè un default su base domestica, rimanendo nell'Euro. Per quanto riguarda invece la crescita economica pensa che non abbia più senso e occorre ripensare tutto. Quindi è un misto di economista "ortodosso-americano" per la moneta e debito e "rivoluzionario-ecologista" per la crescita economica, lavoro, PIL e il resto. Si tratta di uno molto intelligente e molto serio e che dice molte cose sensate. Purtroppo non vuole fare niente per la moneta, debito ed euro e non gli interessa la crescita economica (dice letteralmente "non ha più senso...") Ripeto che Gallegati è uno competente ed è un sollievo che dietro Grillo ci sia qualcuno del genere. Molto francamente dice che nel M5S "..fa tenerezza leggere quello che scrivono [su temi economici]...... per questo con alcuni colleghi della Columbia e della Cattolica stiamo preparando dei seminari per i parlamentari del Movimento. Stiamo facendo un salto nel buio, ma non abbiamo alternative» Si è finalmente imparato oggi quindi che dietro le proposte economiche di Grillo (reddito di cittadinanza, abolizione IMU, tagli di spesa pubblica vari, rimanere nell'euro, rinegoziare il debito pubblico cioè default parziale) c'è un noto prof. di economia, Mauro Gallegati di Ancona che lavora anche a Columbia a NY e dato che ha firmato due o tre paper con Stiglitz quando Grillo diceva "il nostro programma lo hanno fatto economisti della rete,... il premio Nobel Stiglitz.." intendeva che le idee vengono da Mauro Gallegati che è un prof. amico di Stiglitz Qui hai un ^intervista a Gallegati in cui il titolo è "Grillo non ha mai pensato di uscire dall'Euro"#http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/getPDFarticolo.asp?currentArticle=1T4LA9^, comprensibilmente, perchè la ventilata uscita dall'Euro era la parte più radicale delle cose che diceva Grillo in campagna elettorale e Galllegati lo esclude. leggi anche questo sul blog di Grillo del 2002 ^"La logica di Mr. Spock - Stiglitz e Gallegati"#http://www.beppegrillo.it/2012/08/la_logica_di_mr_spock_-_stiglitz_e_gallegati.html^ Leggere un ottima ^discussione dell'intervista di Gallegati da parte di Seminerio#http://phastidio.net/2013/02/28/le-cinque-stelle-ed-il-salto-nel-buio/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+phastidio%2Flhrg+%28Phastidio.net%29^ che condivido. Mauro Gallegati è sicuramente uno molto competente come prof. di economia, ma uno che ^studia cose astruse di economia finanziaria matematica#http://videolectures.net/ccss09_gallegati_fcbf/^ e non è noto per proposte e previsioni economiche. Come opinione mia sintetica è uno un poco fuori dal mondo economico pratico, non sai se capisca l'economia perchè scrive paper su cose tecniche particolari e non ha mai ad esempio previsto delle crisi o altro, che è di solito il criterio con cui giudici se uno capisce come funziona l'economia (prevedendo come va...!) Nell'intervista purtroppo, come nota Seminerio, Gallegati indica una posizione che non quadra molto: dice di spendere per il reddito di cittadinanza come in Germania (dove sono 850 euro al mese), ma di rimanere nell'euro perchè "uscire dall'Euro vuole dire impoverire la nazione del -30%)...". E vede il debito pubblico come un peso schiacciante, quindi non capisce la moneta e il debito, diciamo che deve ancora studiare Mosler ad esempio. E' un economista tradizionale per cui si rimane nell'Euro e il debito pubblico è un peso che schiaccia l'economia e devi rinegoziarlo. Da quello che ho letto (e Gallegati ha scritto quasi niente su queste cose, tutti i suoi paper sono di tipo matematico finanziario che vanno di moda in America) è quindi un economista tradizionale ortodosso sulla moneta e il debito, come sospettavo sentendo Grillo. Quindi niente MMT, niente Alleggerimento Qunatitativo, niente inflazionare, rimanere nell'Euro. Ma se rimani nell'Euro e se pensi che il Debito pubblico sia un peso insopportabile ne segue logicamente che devi dare un default parziale. E Grillo non a caso si è messo a parlarne nei suoi comizi Banalizzando ora (perchè Gallegati è uno molto serio e intelligente, non un trombone come Boldrin o Allesina o Giavazzi) direi... ahi... ahi... il M5S ha dietro un economista ortodosso "americano" che vuole restare nell'euro e dare default (e farà seminari ora agli esponenti del M5S per spiegare queste cose) Come mai Grillo delle dozzine di economisti ed esperti che ci sono in giro si affida a Gallegati, solo perchè è sensibile al tema del lavoro giovanile o perchè lo ha incontrato cinque anni fa casualmente ? Il fatto che Gallegati sia "ortodosso" e "americano" sulla moneta, debito, deficit e tasse come si concilia con i discorsi del Grillo di una volta contro le banche, il signoraggio, la grande finanza, la Troika ? (che non a caso si sono smorzati e nel caso del signoraggio e grande finanzia internazionale direi spariti) ? A mio modesto avviso, quello che di Gallegati attrae Grillo è la sua idea che: «Crescere non si può più e non serve a niente»...«Il modello di sviluppo che perseguiamo dal Dopoguerra è finito. Anche l’Istat sta affiancando al Pil un indicatore diverso, il Bes, benessere equo e sostenibile»..... Quindi se anche l'Italia ha crescita del PIL e del reddito nazionale o della produttività zero o negativa per Gallegati non è un problema. Perchè le misure quantitative del PIL solite a cui tutti guardiamo, produzione, reddito, esportazioni, non hanno più senso, quello che conta è, come dice Grillo, la qualità non la quantità. Questo è un tema molto complicato e interessante: è intuitivamente giusto dire che far girare containers e camion per migliaia di km mezzi vuoti ha poso senso ed è giusto porsi il problema se ci siano misure di benessere diverse e migliori del reddito pro-capite. Però è molto pericoloso, in un paese che è ora l'unico o quasi al mondo ad essere in Depressione economica, dire come economista del partito che ha preso più voti, che "... beh... se il Pil cala... non conta, importa la "qualità" del PIL...". In altre parole questo diventa facilmente un modo per giustificare l'incapacità di fare qualcosa per le aziende che falliscono a migliaia, la gente licenziata e l'economia italiana che scompare dal novero di quelle importanti e industrializzate ("tanto è solo PIL misurato alla vecchia maniera...") A mio sempre modesto avviso, pur rispettando il tipo di lavoro tecnico che Gallegati fa, questo "mix" di indifferenza al tema del debito, deficit, moneta ed euro e enfasi sulla crescita zero è letale oggi in Italia. Avremmo bisogno di gente molto più pratica di un astruso economista matematico che ignora i fatti evidenti di fronti a tutti, l'Euro che strangola l'Italia, il tabù del deficit che impone l'austerità a morte. Avremmo bisogno di qualcuno che salva le imprese italiane prima che falliscano e non che gioca con la crescita zero sostenibile... e sull'Euro e il Deficit ripete i soliti luoghi comuni che trovi sul Corriere e il Sole 24ore (Nota: non che debba importare molto a nessuno, ma avevo pensato di votare il M5S e lo avevo anche scritto per un mese circa e poi ho cambiato idea perchè mi è sembrato che sotto la retorica da barricate di Grillo si celasse un programma economico non diverso dall'austerità sul debito, deficit, euro e tasse. Devo dire che leggendo ora quello che dice Gallegati non mi pento...)

Soldi in Euro o altrove - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 27 Febbraio 2013 16:08

Stock: Euro

I ^soldi degli italiani in Svizzera sono oggi una cifra tra i 72 e gli 88 miliardi di euro#http://www.cadoinpiedi.it/2013/02/07/la_stima_dei_soldi_in_svizzera_secondo_la_banca_ditalia.html^ secondo la stima di Bankitalia (ci sono tanti articoli che ne parlano in relazione al famoso accordo con la Svizzera per tassarli o identificarli). La ricchezza finanziaria degli italiani totale invece (senza immobili), rilevata da Bankitalia, è di circa 2.400 miliardi, che sono quasi tutti in Italia (qualcuno è a Londra, dichiarato, ma per il 95% risiedono in banche italiche). Quindi i mitici "soldi in Svizzera" sono qualcosa come il 3% della ricchezza finanziaria degli italiani. Ce ne sono altri in Lussemburgo, vedi Agnelli ? Sicuro e anche in Cayman, ma non ci sono stime e l'esperienza dice che sono molto pochi, il grosso sono in Svizzera. E quelli sono pochi soldi in proporzione al totale, ^nonostante gli sforzi#http://ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.it/^ del mio amico Barrai (anzi i dati Bankitalia dicono che nel 2012 gli italiani hanno rimpatriato soldi) Facciamo un esempio allora del problema dell'avere soldi in Euro o non in Euro. Dieci giorni fa, con l'euro sopra 1.35$, parlo con gente che è venuta a trovarmi apposta per parlare di investimenti e dico:" ...in ogni caso, anche se si vuole stare solo sul reddito fisso, tenere i soldi in Italia e non prendersi alcun rischio per ora... non li terrei in Euro, li metterei ora in Dollari...qualunque cosa, T-bill, fondi, ETF tipo REM o IEF o LQD, ma in Dollari..."... quei biglietti verdi con la faccia di George Washington stampata sopra. Mi scrivono dopo due giorni che hanno deciso per dei conti di deposito, in euro, che danno un 3.5% lordo con non so quale banca... (della serie: si vede che sono convincente...). Nel frattempo il caso vuole che l'Euro, grazie a Grillo e Berlusconi scenda di 5 punti (che sarebbero un -3.5% circa) per cui il rendimento annuale del conto deposito è diventato zero o negativo... Ovvio che uno può dire, ma io non viaggio o compro quasi mai all'estero, vivo e spendo solo in Italia e se anche l'Euro scende di un altro -10% per me non cambia molto. Ma allora perchè ti preoccupi di un ritorno alla Lira, in fondo se anche ti trasformano gli Euro in Lire, se anche i tuoi mutui ad esempio passano in lire e tutto è in lire e poi spendi in lire in Italia è lo stesso... Se non devi comprare un immobile all'stero cosa te ne importa ? Si creerà forse un inflazione del 10% ? A parte il fatto che nel 1992-1994 dopo la famosa svalutazione della lira dall'ECU del -30% circa l'inflazione salì in realtà poco, se il sistema attuale del BTP rimane, automaticamente avrai dei BTP che ti rendono un 10% o 12% e ti proteggi anche da quella come succedeva prima dell'Euro negli anni '90. Il punto è che, individualmente, anche chi è ricco come Celentano POTREBBE COMPRARSI DOLLARI O ALTRE VALUTE DIVERSE DALL'EURO RESTANDO IN ITALIA. Non ha in realtà senso logico che, avendo un bel gruzzolo in Italia, uno debba per forza essere contro l'uscita dall'Euro. Potrebbe ad esempio passare tutto in dollari o yen o corone o altro restando qui col conto Unicredit o Banca Sella. Ma è vero che se tutti o molti facessero così, dato appunto che la ricchezza finanziaria degli italiani è intorno a 2.000 miliardi e rotti, affonderebbero da soli l'Euro. In ogni caso, quando parli di milioni di persone e non di singoli individui, esistono leggi di inerzia e la stragrande maggioranza degli italiani con soldi in banca rimarranno in conti deposit, c/c, Bot, Btp e pronti contro termine nonchè fondi in Euro. PER PIGRIZIA, PER INERZIA. A meno che non scoppi un inflazione argentina o si profili una rottura dell'Euro, ma ovviamente sarà allora troppo tardi (in ogni caso non c'è per ora questo rischio). Ma per chi non vuole confondersi con la massa, che appunto obbedisce alle leggi di inerzia, può essere utile pur avendo i soldi in Italia, non tenerli in Euro...

Siamo solo noi in Depressione, il resto del mondo va bene - GZ  

  By: GZ on Martedì 26 Febbraio 2013 22:37

Ma è solo l'Italia (più Spagna e Grecia) che sono cadute in una Depressione economica simile a quella degli anni '30! Con la differenza fondamentale che nel 1930 tutto il mondo era in Depressione, mentre adesso invece solo noi nel sud-Europa (più l'Argentina ormai e Venezuela) siamo ridotti male. Bisogna chiedersi perchè. Il resto degli altri quaranta paesi ormai industrializzati, dalla Corea al Brasile, dalla Turchia al Cile, da Singapore a Hong Kong, dalla Polonia al Canada, dall'Australia all'Olanda, dagli Stati Uniti alla Thailandia, dalla Malesia a Israele vanno bene o comunque non sono in recessione. (vedi anche ^"Money Money Money"#http://cobraf.com/blog/default.php?topic_id=4469&reply_id=123511929#123511929^). Non è perchè sono paesi "emergenti" e quindi partono da una base di sviluppo sempre più bassa, perchè ormai ci sono sei o sette paesi asiatici che sono pari o superiori a noi come reddito. E il resto d'Europa, a parte forse la Francia, va benino, il Canada, gli USA, Australia e persino Russia e Polonia NON SONO NEANCHE IN RECESSIONE, MENTRE NOI SIAMO IN DEPRESSIONE Questo è quello che tanti non sembrano capire. Non è il capitalismo globalizato o il modello di sviluppo insostenibile che consuma troppe risorse naturali: E' SOLO L'ITALIA, LA SPAGNA, IL PORTOGALLO E LA GRECIA che vengono soffocate finanziariamente ! (poi l'Inghilterra è un poco in difficoltà...il Giappone è sempre fiacco e l'Argentina sta andando a rotoli...) Ma non sono neanche i politici nazionali degli ultimi 20 anni che hanno rubato per se o la propria famiglia ad aver causato la situazione economica. Non hanno intrallazzato di più di quelli dei paesi emergenti in cui ora i giovani italiani emigrano. (^"Da Brescia alla Malesia : gli emigranti del web. A Kuala Lumpur stipendi doppi rispetto all'Italia#http://www.corriere.it/economia/13_febbraio_24/di-vico-da-brescia-alla-malesia-emigranti_55a99192-7e52-11e2-b686-47065ea4180a.shtml^). Se gli ingegneri di Brescia emigrano in MALESIA perchè lì li pagano 4.000 euro invece che i 2.000 euro che prendono qui non è a causa del finanziamento pubblico dei partiti o di Fiorito !! E' perchè i politici sono opportunisti, ignoranti, superficiali, incapaci e non pensando alla propria nazione più che essere ladri ^"...troppi italiani non comprendono la serietà della situazione economica e la complessità delle politiche necessarie a risolverla..."#http://www.economist.com/blogs/charlemagne/2013/02/beppe-grillo^ come scrive l'Economist. E la situazione in cui siamo è stata creata essenzialmente dal peso dei deficit pubblici finanziati con debito che costringono a tasse ormai asfissianti, dall'Euro e dal' apertura indiscriminata all globalizzazione. Gli intrallazzi, privilegi e ruberie dei politici di per sè spiegano meno del 10% del crollo economico. Il problema drammatico è che non sono all'altezza. Devi fare qualcosa adesso subito per evitare che l'economia italiana affondi affrontando queste cose, non far finta che sia un problema di "trasparenza e moralità" della politica. L'esecutivo Monti era fatto di gente che non ruba e hanno massacrato l'economia!. Se ieri avessero avuto la maggioranza al Senato e Camera i grillini e con la legge elettorale anche la maggioranza assoluta dei seggi oggi governerebbero. Sicuramente avresti al governo gente che non ruba e intrallazza, ma sono ecologisti trentenni che, con Grillo, ^non capiscono una mazza di economia#http://cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=6057&reply_id=123513755^ e quando incontrano Draghi, Hollande, la Merkel, Obama e Cameron non sanno da che parte prendere. Devi tagliare le tasse di 150 miliardi finanziandolo aumentando la quantità di moneta e non tagliando delle spese (che in ogni caso sarebbe impossibile). E devi ridurre al minimo o eliminare gli 80 miliardi di interessi sui BTP che si pagano da 20 anni ogni anno e costringono a fare finanziarie su finanziarie. E cercare di uscire dall'Euro o forzare la Germania ad uscire lei. (vedi: ^"IL PROBLEMA FINANZIARIO DELl'ITALIA E' IL MENO DIFFICILE DA RISOLVERE"# http://cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=6057&reply_id=123511757^). Questo è il "programma" con cui eviti che l'economia italiana affondi. Tutto il resto è secondario e marginale e spesso solo una distrazione da parte chi non capisce, non sa o non vuole fare niente di importante per l'Italia. Ma se nemmeno formuli chiaramente i problemi importanti e distrai con la "corruzione della casta" e il "cacciare vita tutti i politici" lasci implodere l'economia italiana... perchè così alla fine ottieni tu la maggioranza assoluta. E l'economia è però in macerie.

un poco long e un poco short, ad esempio questi - GZ  

  By: GZ on Martedì 26 Febbraio 2013 18:15

oltre a essere short l'Italia (BTP e azioni o FtseMIB) e la Spagna qui si è metà short e metà long il resto, cioè America o Germania o Asia come azioni. L'idea generale è che le borse importanti oscillino per un paio di mesi, non salgano e non scendono per cui essere short e long allo stesso tempo sia meglio (cercando di trovare titoli più deboli da una parte e più forti dall'altra) Oggi mercato resta debole anche a New York, dopo esser stato colpito dallo tsunami Grillo, e questi sono tre azioni americane che come short sembra funzionino ora, ^Facebook#^, ^BlackBerry#^ (ex-^RIMM#^) e ^Lululemon#^

In questo caos rifulgono i bonds corporate AAA - GZ  

  By: GZ on Martedì 26 Febbraio 2013 00:29

Stock: Ishares Markit IBoxx $ Corporate

grande rialzo oggi a New York dei bonds corporate di buona qualità, quelli cosiddetti "investment grade" cioè AA o AAA. Evidentemente il mercato in questo caos creato dall'Italia si rifugia nei bonds delle grandi società americane. Notare che l'ETF dei bonds corporate di buona qualità a New York, ^LQD#^ aveva fatto un top a novembre sui 123.5$ ed era sceso del -4% fino a 119$. Secondo me sono un bene rifugio in questa situazione. Questo è un ETF in dollari tra l'altro, per cui funziona molto bene per un italiano che voglia mettere i suoi soldi al sicuro. Compri un bell'ETF di obbligazioni societarie americane, in dollari, tutte di qualità alta (cioè tipo IBM, Coca-Cola...)

Buy Yen! - GZ  

  By: GZ on Lunedì 25 Febbraio 2013 22:38

Stock: Yen

ehi avete visto cosa è successo al Dollaro/Yen dopo che ho scritto il mio post alle 14 che diceva che sembrava esserci un segnale di acquisto sullo Yen ? Euro/yen è collassato da 125 a 121 e dollaro/yen da 94.5 yen a 92.5 yen Ha ragione David Bloom di HSBC, questo è un segnale di short Dollaro/Yen per non parlare poi di short Euro/Yen cioè di comprare lo Yen (tutto merito di Beppe Grillo in ultima analisi...)