il “sistema bancario ombra”, la tripla ipoteca e i BTP - GZ
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By: GZ on Sabato 02 Novembre 2013 00:42
Per darti un idea del fatto che hai sostanzialmente ragione, sul fatto che la ricchezza è raddoppiata dal 2000 ad esempio, ma è largamente fittizia perchè basata su una piramide di debito, metto qui un pezzo che non so riesco a inserire nel libro. Spiega il “Sistema Bancario Ombra” o ^"Shadow banking system"#http://en.wikipedia.org/wiki/Shadow_banking_system^. Questo è un termine che usa il Fondo Monetario per un sistema invisibile che ha creato circa 10mila miliardi di dollari al di fuori delle banche. Lo si chiama anche "Pledged Collateral" cioè "Pegni Dati in Garanzia" che sono poi ad esempio BTP ed essenzialmente è un modo con cui si finanziano le 10-12 mega banche (JPMorgan, Citigroup, Barclay’s, HSBC, Goldman Sachs, Deutsche Bank, Societe Generale, BNP Paribas, RBS...) e i mega hedge funds. Lehman Brothers, Bear Sterns, Merril Lynch, AIG sono andate fallite nel 2008 perchè si finanziavano prevalentemente in questo circuito "ombra"
Il “Sistema Bancario Ombra" è in realtà la ragione della crisi finanziaria del 2008-2009. E' un meccanismo per creare moneta che passa inosservo (a meno che leggi il Financial Times da cima a fondo), ma su cui si regge il mondo finanziario di oggi. Viene indicato come "ombra", perchè funziona all'ombra delle mega banche, non è visibile di solito se non quando fa scoppiare una crisi. E secondo molti ^la prossima crisi verrà probabilmente innescata nel “Sistema Bancario Ombra"#http://www.businessinsider.com/why-the-next-crisis-could-come-from-the-shadow-banking-sector-2013-9^, perchè appunto è un sistema per creare liquidità (moneta...credito...) tra privati che non passa per la banca centrale e i requisiti di capitale o riserve di cui si parla per Monte Paschi o Unicredit. Se ad esempio i BTP e altri titoli di stato crollassero del -30%, dato che sono tra i titoli alla base di questo sistema perchè vengono re-ipotecati più volte, si crea una reazione a catena in questo circuito (vedi esempio alla fine). Le banche centrali e il Fondo Monetario però stanno molto attenti ora a quello che succede qui dentro, vedi questo studio appena uscito del FMI: ^"Collateral and Money Policy", IMF, di Mammohan Singh"#http://www.imf.org/external/pubs/ft/wp/2013/wp13186.pdf^, dove addirittura si parte dal modello base dei testi universitari di economia sulla moneta (IS-LM) per mostrare che va riscritto ora che si crea moneta in questo modo, fuori dal sistema bancario ordinario e senza la Banca Centrale!)
---- Creazione di Moneta senza le Banche
(il “Sistema Bancario Ombra”, la "Tripla Ipoteca" e i BTP)
G. Z. (ottobre 2013) ---
Qual’è il motivo vero dell’improvviso crac del 2008, dell’altro improvviso crac dei titoli di stato italiani nel 2011, della fragilità del sistema finanziario e dell’attenzione ossessiva verso le manovre delle banche centrali ? Si parla sempre dei problemi delle banche, ma in realtà il cuore della crisi era il “sistema bancario ombra”, come viene chiamato dal Fondo Monetario, un sistema per creare credito al di fuori del sistema bancario normale, originato a fine anni ’90, che è arrivato a creare 10 mila miliardi di dollari, una cifra pari a metà dei depositi bancari esistenti in america ed europa. Nel gergo questi miliardi sono “lubrificante finanziario” e si aggiungono alla base della moneta nel sistema finanziario occidentale: sono crediti che fondi hedge e megabanche ricevono re-ipotecando dei titoli di stato (nota: la definizione e il calcolo è difficile perchè non esistono dati ufficiali come per i depositi e crediti delle banche, per essere precisi sarebbe costituito da "repos" (^"repurchase agreements" e commercial paper, vedi qui#http://ftalphaville.ft.com/2013/10/10/1662682/the-shadow-banking-system-crunched-one-way-or-another/^, ma è spiegato alla fine con un esempio di bilanci)
I BTP ad esempio, come altri titoli di stato, sono alla base del sistema bancario ombra, che funziona così: un istituzione finanziaria NON bancaria ha un milione di BTP e lo usa come ipoteca per farsi prestare un cifra equivalente a breve termine da una delle 10 o 12 mega banche internazionali, che a sua volta “re-ipoteca” il pacco di BTP ad un broker o banca d’affari o altra megabanca, che infine lo “reipoteca” ad un assicurazione o fondo sovrano. In questo modo il milione di BTP, reipotecato in media tre volte, può generare anche il triplo del milione iniziale.
Nel sistema bancario da libro di testo a cui siamo abituati, le banche invece prestano a imprese e famiglie chiedendo ipoteche e garanzie reali, raccolgono depositi e quando ne perdono prendono a prestito da altre istituzioni finanziarie o chiedono in prestito riserve dalla Banca Centrale.
Sui giornali si parla poco di questo “sistema bancario ombra” (solo quando vedi ^riferimenti ai “repos”#http://en.wikipedia.org/wiki/Repurchase_agreement^ ad esempio) e Draghi o Bernanke ne accennano solo vagamante, è essenziale per capire che la crisi finanziaria è artificiale e i soliti discorsi sulla “stampa di moneta” ridicoli, in un sistema finanziario che crea 10mila miliardi FUORI dal sistema bancario.
Nel “sistema bancario ombra” una transazione tipica è di questo genere: un fondo hedge di Honk Kong compra un milione di bund o btp o treasury e li gira a Goldman Sachs che li gira a Credit Suisse che infine li gira a un fondo del Dubai o un assicurazione. II fondo hedge, Goldman Sachs e Credit Suisse ottengono tutti e tre un milione di credito, moltiplicando per tre il milione iniziale dato a pegno (che comunque costituiva già un debito dello stato). Partecipano solo una dozzina di mega banche e i fondi hedge, che si fanno prestare soldi e i fondi sovrani e delle mega assicurazioni stanno alla fine della catena e li prestano (diciamo forniscono "denaro reale").
Questa “piramide” del credito è stata inventata intorno al 1998-1999 ed è arrivata a 10 mila miliardi nel 2007, un ammontare pari a circa un terzo dei depositi bancari esistenti nel sistema bancario americano, inglese ed europeo sommati (designati come “M2”). Ci sono in occidente infatti circa 20 mila miliardi di depositi bancari, a cui devi aggiungere questi circa 10 mila miliardi di dollari creati “nel sistema bancario ombra” (ora scesi a 6mila ma compensati da circa 4 mila di riserve create dalla FED)
Fino al 2007 si usavano molto come pegno alla base di questa catena di "re-ipoteche" delle tranche di mutui cartolarizzati americani, che venivano considerate sicure quanto dei titoli di stato. Quando nel 2008 però circa 400 miliardi di titoli cartolarizzati di mutui americani “tossici” si sono “incagliati”, sono bastati per scatenare una reazione nucleare finanziaria a catena, che in due anni ha fatto sparire circa 5mila miliardi di crediti tra questi fondi e banche, dieci o dodici volte tanto.
Come mai ? se guardi lo schema a fondo pagina c'è una reazione a cascata in tutta la catena, in cui prima i titoli dati a pegno e poi tutti i titoli finanziari perdono valore sui mercati e nei bilanci delle banche e di riflesso si riducono queste linee di credito NON BANCARIE, basate appunto sull’”ipotecare” più volte titoli finanziari.
La crisi del 2008 di Lehman Brothers (Bear Sterns, Northern Rock…) che stava mandando a picco mezzo sistema bancario occidentale non si è originata nel sistema finanziario “normale”, ma in questo sistema “ombra”, perché è bastato che si avessero perdite per qualche centinaio di miliardi sui famosi mutui americani per far saltata l'intera catena di S.Antonio di questi crediti generati al di fuori del sistema bancario.
Nel 2008 con il crac di Bear Sterns, Northern Rock, Lehman Brother, AIG, Merril Lynch e altre banche circa 4 mila miliardi sono spariti dal "sistema bancario ombra", che che si è ridotto in pochi mesi da 10 mila a 5,8 mila miliardi. E le Banca Centrale americana si è precipitata a creare circa 5 mila miliardi con l’”Alleggerimento Quantitativo” tra il 2009 e il 2011 (più altri 3 mila successivamente) per tappare il buco. In termini di numeri nel 2007 il totale dei depositi o moneta era sui 30mila miliardi, 20mila depositi bancari "normali" e 10mila creati re-ipotecando titoli fuori dalle banche ordinarie. Nel 2009 si era ridotto a 26mila miliardi circa (vedi Mammoah Sing, studio del FMI citato) e la Banche Centrali lo hanno riportato ora sopra 30 mila tramite il Quantitative Easing (vedi l'ultima tabella qui in fondo che mostra come). Oggi il credito sul sistema bancario ombra è sui 6.000 miliardi e la differenza è stata colmata dalle "riserve" create dalla FED essenzialmente. (PERCHE' QUESTA MONETA CREATA DALLA FED NON CREA INFLAZIONE ^contrariamente a quello che dicono tanti#http://www.rischiocalcolato.it/2013/11/la-piu-grande-truffa-della-storia-dellumanita.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+RischioCalcolatoInEvidenza+%28Rischio+Calcolato+%C2%BB+IN+EVIDENZA%29^ che non comprendono i meccanismi monetari ? PERCHE' INNANZITUTTO SERVE SOLO A COLMARE QUESTO "BUCO" E POI PERCHE RESTA NEL CIRCUITO BANCHE-FONDI...)
Esiste quindi oggi in parallelo al sistema bancario e delle imprese “normale” un altro sistema, indicato come “ombra” perché non è visibile al pubblico e non è quasi mai descritto sui giornali, che coinvolge una dozzina di mega banche (Citigroup, JPMorgan, Barclay’s, HBC, Deutsche Bank, Societe Generale, BNP Paribas….), alcune centinaia di fondi hedge, i “brokers” di Wall Street rimasti come Goldman Sachs e Morgan Stanley, e infine grandi assicuazioni, mega fondi sofisticati e fondi sovrani. Tra questi operatori ci si prestano di continuo alcune migliaia di miliardi usando dei titoli “sicuri” (in genere titoli di stato) come pegno, prestiti che durano giorni o settimane e in cui i titoli a garanzia vengono usati in genere tre volte e vengono chiamati “repos” ” (repurchase agreements) cioè “accordi di riacquisto. Quanto di questi soldi finanzia l'economia ? Sul totale del credito in occidente che è circa 70mila miliardi di dollari sono pochi, ma nei due anni prima della crisi, nel 2006 e 2007, si calcola che fornisse circa un 30% dell'incremento di credito.
Il trucco è che le regolamentazioni e leggi bancarie attuali consentono di riutilizzare più volte lo stesso “pegno” (cioè gli stessi titoli ipotecati e re-ipotecati). Questo non accade nel sistema bancario ordinario, in cui se dai come ipoteca una casa che vale 300 mila euro per avere 200 mila di prestito l’immobile non viene riutilizzato poi altre due volte dalla tua banca per farsi prestare altri 200mila da un'altra istituzione e così questa poi da un'altra banca. E così se usi come garanzia dei titoli.
Quando si dice che questo avviene fuori dal circuito bancario normale si intende che non segue il processo per cui una banca presta soldi sulla base del suo capitale, riserve obbligatorie e ricorre alla Banca centrale quando è a corto di "riserve". Ma al centro del sistema bancario ombra ci sono una dozzina di mega banche, le solite citate sopra, che sono il fulcro della catena perché sono loro che intermediano i titoli in pegno, che partendo da un hedge fund alle Cayman che inizialmente vuole un prestito finiscono alla fine ad un fondo pensione in Cile o Singapore (passando per altri fondi hedge, brokers o mega banche).
In queste transazioni JPMorgan, Barclay’s, HBC, Deutsche Bank, Societe Generale, BNP Paribas, RBS o Goldman non utilizzano le “riserve” della banca centrale, cioè la moneta (detta anche “base monetaria”) messa a loro disposizione della Banca Centrale, per equilibrare le loro passività con le loro attività. In questo circuito alternativo le mega banche usano come “riserve” o “base monetaria” dei titoli di stato comprati sul mercato (in genere). Questo è molto importante, perché vuole dire che i titoli di stato funzionano nel sistema bancario ombra come “moneta di base”, sono l’ingrediente di base per creare credito.
Esiste una evidente somiglianza con il meccanismo bancario classico in cui le banche moltiplicano i depositi effettuando prestiti, sulla base di una certa quantità di moneta (cash o riserve) messa a disposizione dalla banca centrale. Anche qui si moltiplicano la moneta facendo prestiti, ma usando come base dei titoli di stato.
Ad esempio un fondo hedge ha comprato titoli italiani e titoli cartolarizzati di mutui per 100 e li da in garanzia a Morgan Stanley che gli presta 80 (gli sconta un 20% per il rischio sui mutui), la quale li gira a sua volta a Bank of America che le presta a 80 e poi a sua volta li gira a un fondo pensione o assicurazione che le presta 80 per cui da 100 iniziali hai creato 240 di credito (e potrebbe esserci anche un ulteriore passaggio).
Se infatti il pacchetto di titoli iniziale che si “re-ipoteca” perde di colpo valore e se qualcuno di colpo non si fida più dell’altro (visto che tutti sanno che il vicino usa debito per cinque o dieci volte la liquidità che ha) può saltare tutto in fretta. Bear Sterns, Merril Lynch, Lehman Brothers ad esempio colarono a picco in pochi giorni. Quando nel 2011 i BTP italiani oscillarono del -20% sembrò un emergenza per tutto il sistema finanziario, con i mercati che crollavano dall’India al Canada e i giornali che chiedevano che la BCE “facesse qualcosa”.
Come si vede sotto, in questa simulazione semplificata, quando i titoli cartolarizzati di mutui comprado dall’hedge fund perdono da 50 a 35 poi questi vendono anche altri titoli come i titoli di stato e in questo modo riducono anche il loro debito (chiamato “reverse repo”) e a catena la MegaBanca anche lei lo riduce e poi quando tutte le quotazioni sono calate il fondo che ha “il cash” (assicurazione, fondo pensione o fondo del Dubai) comprerà lui. Ma nel processo i valori dei titoli e le linee di credito nel loro insieme possono ridursi di cinque volte tanto la perdita iniziale. Notare che le due cose vanno assieme perché se il reddito fisso cala di valore automaticamente c’è chi lo “ipoteca” o ”re-ipoteca” che si vede ridurre le linea di credito.
Anche il motivo per cui la crisi dell’eurozona nel 2011 è diventata di colpo stata così acuta è che i titoli greci, irlandesi, spagnoli, portoghesi e italiani sono usati per questa “tripla ipoteca”, sono considerati (a parte quelli greci ora) “Buone Garanzie” (Good Collateral”), sono debito che fa da base per creare altro debito (tre volte).
Prima che qualcuno chieda cosa fa la magistratura e dove l’FBI è bene finire di spiegare che si tratta di un estensione del meccanismo di creazione del credito normale delle banche. Come discusso in altri capitoli, le banche non raccolgono il risparmio e lo prestano, ma creano prestiti (sulla base di ipoteche e garanzie) che generano depositi cioè moneta, che poi circola, ma sempre nel sistema bancario per cui non devono come gruppo avere prima raccolto fondi.
La differenza con il sistema bancario ombra è che qui le mega banche e i fondi hedge si indebitano tra loro e verso i fondi o assicurazioni che hanno il vero “cash” (cioè che non usano leva e raccolgono depositi, senza fare prestiti). Questi vengono indicati come “real money” e prestano ai fondi hedge e a entità come Goldman Sachs o UBS, che a loro volta usano leva finanziaria per speculare sul debito ad esempio degli stati o sui mutui cartolarizzati.
Facciamo un passo indietro. Se una famiglia ha 20mila euro di titoli di stato in banca e chiede un prestito la banca può prestarle una somma quasi equivalente con i titoli a garanzia. Nel caso di un impresa che abbia rapporti solidi con la banca è possibile in certi casi anche dare a garanzia titoli più rischiosi e in casi particolari anche delle azioni (soggette ad uno sconto maggiore perché ovviamente rispetto ai BTP sono rischiose). Questa forma di ipoteca a garanzia di un prestito che invece di immobili usa titoli finanziari è poco usata nell’economia reale, perché avrebbe senso più che altro per effettuare qualche operazione a breve termine senza dover liquidare i titoli di stato e farlo sistematicamente non si giustifica perchè il rendimento extra che in teoria si potrebbe avere indebitandosi per investire il doppio della cifra di cui si dispone comporta anche dei rischi extra (e ci sono costi addizionali). Bene, quello che per famiglie e imprese è un fatto eccezionale, nel “sistema bancario ombra” è la norma e inoltre il pacco di titoli di cui si dispone inizialmente viene “re-ipotecato” in genere tre volte. In termini di numeri oggi ci sono circa 3mila miliardi di titoli usati per indebitarsi per circa 8 mila miliardi e prima che saltasse Lehman Brothers nel 2008 l’indebitamento era sopra i 10mila miliardi (di dollari).
Il programma della BCE di prestito alle banche all’1% (LTRO), il quantitative easing della Federal Reserve’s e quello analogo della Bank of England hanno ovviato alla improvvisa contrazione di questo mercato parallelo, o “ombra” basato sulla re-ipoteca di “collaterale” (titoli di stato ad es.) Nel grafico iniziale che mostrava il livello totale di depositi bancari + riserve (“M2”) e in aggiunta il livello del credito creato dal “collaterale”, si vedeva che questo ultimo era calato tra il 2007 e il 2011 di 4mila miliardi. Ma poi era stato compensato da un aumento della massa dei depositi e riserve, dove l’incremento era quasi tutto di riserve, per cui il totale della “moneta” (riserve e contanti, depositi e “collaterale”) era tornato a 30mila miliardi.
Dato che però il credito creato da questo meccanismo va alla fine a finanziare dell’indebitamento di consumatori e stati, le Banche Centrali trattano questo meccanismo come altrettanto importante di quello che accade con le banche ordinarie. Per cui hanno creato alcune migliaia di miliardi di moneta dal 2008, in larga parte per tappare il buco che si è aperto quando queste “catene” di re-ipotecazione si sono spezzate
Questo meccanismo esiste solo da fine anni ’90, ma è arrivato a creare più di 10mila miliardi di credito/debito, investiti in strumenti finanziari e attività di speculazione e manipolazione finanziaria, perché è centrato sui entità che utilizzano leva finanziaria come gli hedge o Goldman Sachs e non prestano alle attività economiche, ad un impresa che vuole un fido. Ovviamente comprando questi titoli si presta a stati, consumatori e famiglie (tramite cartolarizzazioni di prestiti auto, al consumo e mutui) e a imprese tramite i loro bonds (per acquisizioni e fusioni di aziende esistenti). Per cui per le Bance Centrali bisogna intervenire e non permettere che questo credito sparisca.
Tuttavvia le banche centrali hanno creato una massa di riserve per le banche ordinarie, cioè hanno comprato debito pubblico o debito privato sul mercato pagando con le loro “riserve”, la moneta che le banche centrali accreditano sul loro conto e che può essere usata però solo per transazioni tra banche. Sono soldi, ma soldi con cui non compri neanche una bicicletta, li puoi usare solo per finanziare debito
Il problema è che, per sua natura, la moneta che le banche centrali usano quando fanno queste politiche in cui comprano titoli è qualcosa che, per ora, non può uscire dal circuito bancario. Cioè il risultato è che le migliaia di miliardi che le banche centrali creano devono per forza rimanere nei bilanci delle banche, queste non posson usarle per fare prestiti. (L’unico modo in teoria in cui una banca può prestare le riserve che la Banca Centrale le accredita, sarebbe di farsele convertire in banconote e prestare ai clienti dando loro pacchi di banconote invece di un accredito nel conto corrente)
La differenza tra il “collaterale” che viene usato come pegno e le “riserve” è che, anche se sembrano tutte e due due “moneta”, il primo può essere prestato e usato come pegno per prestiti successivi (re-ipotecato) e le seconde devono rimanere dentro il sistema bancario e non servono quindi in pratica all’economia. Servono a mantenere in piedi però la piramide del debito.