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Il sistema tedesco per creare moneta è migliore - GZ  

  By: GZ on Martedì 25 Febbraio 2014 14:55

Il punto è: vengono sempre citati i nordici come esempio di società meglio organizzate, più efficienti, più eque, finanziariamente più solide, con valute appunto meno fragili ecc... insomma come modello sociale ed economico da imitare. Ma i casi sono due: o è solo superiorità genetica e quindi non ci si può fare niente, oppure è anche questione di istituzioni, leggi, meccanismi finanziari che si possono imitare da loro, pur consci che gli umani che vi operano qui nel sud-europa sono discendenti di popolazioni in parte arrivate dal medio oriente o nordafrica e più astute, ma meno affidabili e nel nord-europa invece appunto dal freddo nord e più rigide e meno "pieghevoli", ad esempio alle tangenti. Esempio: In Grecia questa settimana c'è il processo a un singolo funzionario del Ministero della Difesa che aveva 19 milioni di euro di tangenti, incassate da Siemens e aziende tedesche del militare per farlo stare zitto mentre rifilavano carri armati, sottomarini e altra mercanzia bellica totalmente inutile nel senso che ad esempio non compravano neanche le munizioni, mancavano i pezzi di ricambio e non li mettevano neanche in funzione per vari motivi. Al processo il funzionario ha dichiarato che gli offrivano così tante tangenti, in questo caso i tedeschi, che non riusciva a ricordarle tutte ^"So Many Bribes, a Greek Official Can’t Recall Them All"#http://www.nytimes.com/2014/02/08/world/europe/so-many-bribes-a-greek-official-cant-recall-all.html?_r=1^ 7 febbraio 2014, New York Times A parte il discorso dell'ipocrisia, dell'approfittare delle debolezze altrui e del fatto che con l'euro o greci si indebitavano senza problemi per comprare Mercedes e sottomarini tedeschi e poi quando fanno crac Merkel, Schauble e soci li descrivono come depravati scansafatiche... a parte questo, è vero che i greci sono un paese che va dato per perso perchè il livello di corruzione, menefreghismo, doppiezza, falsità sistematica, profittamento a tutti i livelli dello stato è tale che poi tutta l'economia va a fondo. Non tanto per la quantità di ruberie però, perchè il solo premier cinese uscente Wei Jabao o come si chiama è stato documentato in modo dettagliato sempre dal NY Times che ha messo via 2 MILIARDI di dollari in pochi anni. Quanto perchè a differenza di Wen Jabao e soci poi loro vendono gli interessi del proprio paese e se ne fregano totalmente di quello che succede intorno e delle conseguenze. L'Italia è in parte simile alla Grecia, specie spiace notarlo al sud, quindi è inutile farsi grandi illusioni, il materiale umano è diverso da quello in Olanda o Canada, Giappone o Singapore dove per motivi che gli antropologi spiegheranno mantengono anche un certo senso civico o dell'interesse del paese. Ma ad esempio dove sono cresciuto qui in Emilia non siamo come i greci, molta gente ha senso civico e non pensa solo a come fregare lo stato o il prossimo e soprattutto lavorano quanto i tedeschi e i coreani Un sistema di banche locali piccole, non quotate, che non puoi scalare, comprare e fondere, senza stocl options e superbonus, con rappresentanza di associazioni di categoria, dipendenti e non solo di politici locali sarebbe meglio del sistema attuale in cui dieci mega banche allocano MENO DEL 15% del credito alle attività produttive. Intesa, Unicredit, Banco Popolare, MontePaschi, Ubi sono parte del gioco politico ugualmente eh... sono così potenti (in totale cinque mega banche maggiori hanno 3mila miliardi di bilancio che condizionano la politica e i giornali. Ma il punto essenziale è questo: le banche creano il 95% della moneta oggi nel sistema finanziario attuale, vedi qui Sir Mervyn King, intervistato dal Financial Times l'anno scorso (ehi... è il governatore uscente della Banca di Inghilterra per cui magari se ne intende...) -- "...And the thing that’s so extraordinary is that, for the past few years, ^the banking system, which is normally responsible for creating 95 per cent of broad money#http://www.ft.com/intl/cms/s/2/350a10a2-d284-11e2-88ed-00144feab7de.html#axzz2uFYiAv9h^ has been contracting its part of the money supply. And since we at the bank only supply about 5 per cent of it, the proportional increase in our bit has to be massive to offset the contraction of the rest.” -- Ripetiamo, sperando che entri nella zucca: ^"the banking system, which is normally responsible for creating 95 per cent of broad money"#http://www.ft.com/intl/cms/s/2/350a10a2-d284-11e2-88ed-00144feab7de.html#axzz2uFYiAv9h^ "il sistema bancario, che crea normalmente il 95% della moneta oggi..." -- OK ? La moneta la creano le banche. Quindi è meglio che la crei un sistema decentrato, di piccole banche che non hanno gli incentivi per i supermanager e in cui hanno voce in capitolo le associazioni di categoria locali, artigiani, piccole imprese e sindacati, come in Germania.... oppure crei la moneta un sistema in cui cinque o sei super-manager che vogliono mettersi in tasca 30 milioni di stockoptions gonfiando in borsa il titolo e facendo acquisizioni da 10 miliardi come MPS-Santander.. in cui ne perdono 7.. pompando il credito per gli immobili a cani e porci, investendo in bonds greci, comprando banche in Serbia o Polonia, finanziando Ligresti, investendo in derivati....? Personalmente sono per importare non somali, pakistani, tunisini e albanesi, ma olandesi, tedeschi e danesi e metterli nei posti di governo e anche al vertice delle banche, ma questa mia idea stranamente incontra resistenze, quando lo scrivo o lo dico pensano che scherzi. (Importiamo calciatori e non possiamo importare politici esteri ?...) Quindi siamo ridotti a usare italiani per gestire lo stato e le banche (ed è già qualcosa se non ci cominciamo a mettere cinesi, indiani e congolesi, come cercano ultimamente di fare). Ceteris paribus, cioè a parità di materiale umano, che è quello italico, non olandese qui in Italia, quale sistema per creare moneta è migliore ? -- ^"German Savings Banks Flex Political Muscle Sparkassen Have Punched Loopholes Into Europe's Postcrisis Banking Laws"#http://online.wsj.com/news/articles/SB10001424052702303661404579177873015074830^ By GABRIELE STEINHAUSER and LAURA STEVENS CONNECT Nov. 10, 2013 6:46 p.m. ET Germany's public savings banks have become the most powerful little lenders in the world, exploiting their political clout to punch loopholes into Europe's postcrisis banking laws. Untouched by the image problems that have beset big U.S. and European lenders, the banks, known as Sparkassen, can count on political ties reaching from local councils all the way to the federal government in Berlin and the European Parliament. --

Gli ukraini sono diversi da noi - GZ  

  By: GZ on Domenica 23 Febbraio 2014 00:50

Gli ukraini da settimane stanno su tutta la notte al freddo in questa piazza Maiden e combattono con sbarre di ferro, pietre, mazze, molotov facendosi ammazzare e anche ammazzando (non sembra ma un 30-40 poliziotti li hanno accoppati). Gli Ukraini sono diversi da noi, hanno una storia incredibile La II guerra mondiale, in occidente, si è svolta per metà solo in Ukraina come numero di morti , forse nessuno se ne rende conto, ma in "Russia" propriamente detta si è combattutto solo per circa un anno e mezzo, prima e dopo è stato sempre in Bielorussia e Ukraina, perchè l'Ukraina attuale arriva oltre la Crimea e tutte le battaglie più famose come quella di Kharkov o del saliente di Kursk sono state in Ukraina. Gli ukraini hanno combattuto simultaneamente su tre fronti, in tre eserciti diversi: 1) il grosso combattè con Stalin e Beria ovviamente, anche perchè chi disertava vedeva sparire tutta la sua famiglia (l'URSS fucilò circa 200mila suoi soldati per tenerli in riga, più poi i loro famigliari). Gli ukraini avevano accolto i tedeschi in modo favorevole quando erano arrivati e avevano massacrato loro stessi in diversi luoghi come a ^Yad Vashem#http://en.wikipedia.org/wiki/Yad_Vashem^ gli ebrei, che identificavano con i bolscevichi e l'^Holodomor#https://www.google.it/search?q=Holodomor&espv=210&es_sm=93&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=0TEJU6uJK-i6ygPN5ICYCA&ved=0CEsQsAQ&biw=1608&bih=1236^, ma Hitler diede ordini di trattarli come servi e nominò dei governatori brutali che se li fecero nemici in fretta. Combatterono nell'Armata Rossa, ma anche nella guerriglia che fu terribile, sotto Kiev c'è il sistema di catacombe più lungo del mondo e i partigiani operavano da sottoterra, i tedeschi impiegarono anni per capire che erano sotto i loro piedi. Le rappresaglie erano terribili da entrambe le parti. 2) Secondo diversi storici militari, se Hitler avesse dato ascolto ai suoi generali sul campo come Guderian e anche ai suoi come Rosenberg o Goebbels che gli dicevano di allearsi agli ukraini, forse gli sarebbe andata diversamente. Hitler però non diede mai retta nonostante quasi tutti intorno a lui insistessero, era ossessionato dall'Ukraina di cui parlava sempre con lo spazio vitale, il granaio che avrebbe nutrito il Reich per i prossimi secoli. Se leggi ^le "Conversazioni a Tavola"#http://www.lafeltrinelli.it/products/9788861020603/Conversazioni_a_tavola_di_Hitler.html^ vedi che disprezzava gli ukraini come dei primitivi a cui non occorreva insegnare a leggere e scrivere, bastava spiegargli la segnaletica stradale e dargli dei vestiti colorati per farli contenti. Non capiva proprio gli slavi che per lui erano come gli indù per gli inglesi e lo diceva anche in privato. Nonostante questo circa 300-500 mila ukraini combatterono lo stesso contro Stalin, ^con la Wermacht, sotto il generale ukraino Vlasov#http://en.wikipedia.org/wiki/Andrey_Vlasov^, uno dei migliori generali sovietici, che era ukraino e una volta catturato passò dall'altra parte e chiese invano a Hitler di lasciargli autonomia per tirare su un Armata ukraina contro Stalin. I generali tedeschi in maggioranza volevano dargli quello che chiedeva perchè capivano che avere gli ukraini, che odiavano Stalin dopo che ne aveva fatti morire dai sei ai dieci milioni, dalla loro parte era l'unico modo di vincere dopo il 1942. Vlasov fu catturato dagli americani che lo consegnarono ai sovietici che lo uccisero alla fine della guerra. Gli ultimi ukraini del suo esercito arrivarono fino in Dalmazia sempre combattendo contro i sovietici e furono traditi dagli inglesi vicino a Trieste, gli dissero di deporre le armi e arrendersi a loro e poi li consegnarono a Stalin e molti tentarono il suicidio in massa, il resto sparì in Siberia. 3) un terzo esercito ukraino combattè sia contro i sovietici che contro i tedeschi sotto ^Stefan Bandera, l'eroe nazionalista ukraino#http://en.wikipedia.org/wiki/Stepan_Bandera^ attuale, che all'inizio pensò anche lui come Vlasov di usare i tedeschi contro i comunisti e fondò un movimento nazionalista, ma fu arrestato dai nazisti e liberato solo nel 1944 mentre la maggior parte dei leader del suo movimento furono uccisi o arrestati da loro. Bandera lanciò un movimento di resistenza partigiano sia contro i tedeschi che contro i comunisti che continuò a combattere per anni fino agli anni '50. Scappò in Germania, ma il KGB riusci ad assassinarlo a Monaco di Baviera nel 1959. Bandera è considerato a volte un fascista, ma in realtà appunto furono decimati dai nazisti, erano dei nazionalisti L'Ukraina, non ci si rende conto, è stata per più di metà sotto la Polonia per secoli, fino alla fine del 1600, quando ci fu ^la rivolta di Khmelnytsky#http://en.wikipedia.org/wiki/Khmelnytsky_Uprising^ (che nomi che hanno...) dal 1648–1657 in cui i cosacchi e i contadini ukraini si sollevarono contro i feudatari polacchi e anche contro gli ebrei a cui i nobili cattolici polacchi appaltavano lo sfruttamento dei contadini ortodossi ukraini. Alla fine, non riuscendo a sconfiggere i polacchi, Khmelnytsky e i suoi chiesero la protezione del granducato di Mosca e l'Ukraina entrò nell'orbita russa. Ma ancora nel 1918 Lviv che è la seconda o terza città Ukraina era parte dell'impero austro-ungarico e non è MAI stata parte della Russia prima di allora, non ci sono mai stato ma Lviv è una bellissima città che assomiglia a Vienna in piccolo. In pratica fino a Kiev l'Ukraina occidentale non si sente russa e ricorda i suoi eroi come Khmelnytsky e Bandera e parla ukraino, ma la quella orientale invece è abitata in maggioranza da russi, parla russo ed è un altro paese Gli ukraini comunque hanno subito cose che nessun altro ha subito. Furono le vittime principali del bolscevismo di Lenin, Trotsky, Stalin e compagnia, su una popolazione allora di circa 40 milioni ne sterminarono circa 10, di cui si stima sei milioni nell'^Holodomor#^ del 1930-1932. Secoli prima, i mongoli di Gengis Khan decimarono la popolazione ukraina, Kiev che aveva si stima all'epoca 2-300 mila abitanti, dopo che furono passati i Mongoli non esisteva più. Se vuoi un indizio che sono tosti, comunque non c'è solo la storia tragica, con tutti questi morti e i combattimenti. Guarda questa finalista di "Ukraine got Talent" lo show americano di canzoni e ballo copiato ovunque nel mondo anche in italia. Da loro arriva ^una che fa una dello strip-tease lap dance sulla sbarra acrobatica da circo#http://www.youtube.com/watch?v=ubTlTKLas_o^ che sembra si sfracelli. (tra parentesi, in base all'analisi del DNA che mi sono fatto fare tre anni fa, il mio ^haplogruppo paterno è R1a che ha la massima concentrazione in Ukraina#http://www.eupedia.com/europe/Haplogroup_R1a_Y-DNA.shtml^ e l'etimologia del nome è slava ("..csibor.." "czibor..."). Cioè "R1a" in Italia è presente solo nel 2-3% della popolazione come linea genealogica paterna principale e in Ukraina nel 60%...forse è per quello che ho sempre letto su questa gente).

Perchè mai dovresti andare a guastare un mondo così bello ? - GZ  

  By: GZ on Venerdì 21 Febbraio 2014 19:16

vediamo la cosa in termini umani e personalizzati Come ho scritto qui a fianco, il nuovo ministro del Tesoro di Renzi, PierCarlo Padonan, 25 anni fa era mio professore al dottorato alla Sapienza e sono stato alcune volte anche a casa sua per portargli un lavoro che mi aveva dato per conto della UE. Allora era magro, aveva meno di quarantanni e abitava in un appartamento dignitoso, ma niente di speciale su uno di quei grandi viali che ci sono a Roma pieni di traffico. Era un professore associato che a soldi prendeva come un bancario. Se guardi cosa ha fatto nei 25 anni successivi, sempre rimanendo un professore, scrivendo articoli e saggi (in cui probabilmente si avvaleva di studenti come con me), ha occupato una carica dopo l'altra all'OCSE, al Fondo Monetario, alla Banca Mondiale, alla fondazione di D'Alema, alla presidenza del Consiglio, la Banca Centrale Europea, allla Commissione Europea.... Come è accaduto per Mario Draghi, Mario Monti o la Reichlin si accumulano incarichi in queste istituzioni che si sommano senza problemi, perchè in tutte queste sedi vai a dire e scrivere le stesse identiche cose, che poi sono dei copioni che tutti ripetono nel mondo delle banche centrali. In sostanza scrivi o fai scrivere documenti in cui ripeti che bisogna difendere l'euro, ridurre i deficit, migliorare la "competitività strutturale", stabilire nuovi criteri di capitale per le banche che rafforzino..., aprire i mercati finanziari o integrarli meglio bla bla..." e ci metti qualche grafico o tabella (questi te li fanno gli studenti) Non diventi miliardario, ma tre o quattro redditi diversi sotto forma anche di consulenze te li assicuri. A livello UE poi come noto non si pagano tasse (stipendi esentasse!), hai benefits vari e automaticamente, ogni qualche anno, arrivano altri incarichi e devi solo avere l'imbarazzo della scelta. Senza contare che puoi scegliere tra New York, Parigi, Washington, Francoforte, mica rimani all'università del Sannio o di Pescara. Se poi, come Padoan, stai vicino anche ai politici (D'Alema, Amato e il PD) alla fine ti capita di diventare ministro del Tesoro e dopo nei weekend incontri i ministri delle finanze e banchieri centrali del mondo a Tokio o New Yok invece degli amici di infanzia o di facoltà ad Andalo. E non devi fare niente di difficile, ripeti solo per 20 anni di continuo in tutte le occasioni alcune formule generiche sulla "competitività, l'importanza di un sistema bancario capitalizzato..., le riforme strutturali, la spread, la liquidità a sostegno di...". Non devi sbatterti, studiare, faticare, inventare, rischiare...fai solo riunioni e incontri dal mattino alla sera da cui viene fuori un documento che dice il deficit deve essere il 3% e poi va a cena. Perchè mai dovresti guastare un mondo così bello e perfetto solo perchè alcuni milioni di persone ne soffrono ?

Domande e Risposte sulle Banche che finanziano lo Stato - GZ  

  By: GZ on Giovedì 20 Febbraio 2014 13:55

Abbiamo ad esempio ricevuto questa risposta da un esponente delle comunità di base cattoliche ... all'articolo in cui esprime interesse e convergenza di intenti, ma come tanti ha perplessità su come funziona il meccanismo per cui le banche finanzino i deficit pubblici e in generale sul lato finanziario. Notare che #b# questo NON è l'approccio "MMT" in cui lo stato crea la moneta tramite i deficit..... anche se è compatibile con la MMT#/b# , ma dato che per qualche ragione non dicono mai che le banche oggi creano la moneta e fanno sembrare che solo lo stato possa crearla riducono tutto ad un problema di deficit pubblico da aumentare. ^vedi il solito : "LO STATO E’ IL MONOPOLISTA DELLA MONETA*, SOLAMENTE LUI LA PUO’ CREARE..." di Barnard#http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=518^, che è errato, perchè lo stato crea, anche secondo Mosler, solo "net financial assets" cioè...BTP!... (o più precisamente: il deficit pubblico si traduce in un asset finanziario addizionale "netto", nel senso che senza il deficit (e senza un surplus estero), alla lunga non riusciresti a risparmiare, avresti asset che si gonfiano in valore, tipo la borsa e gli immobili e le società, ma anche debiti crescenti...ecc..e poi dei crac... Il che non c'entra però un tubo con il fatto che la MONETA con cui gira l'economia LA CREANO LE BANCHE) L'esempio macroscopico che dovrebbe convincere tutti è l'Asia dove sono tutti cresciuti per 50 anni a ritmi accellerati senza deficit pubblici per cui dovresti chiedere a Barnard come 'azzo hanno fatto in Giappone, Corea, Taiwan, Hong Kong, Singapore, Malesia, senza il famoso deficit pubblico, a diventare metà del PIL mondiale ? ^Perchè usavano il meccanismo delle banche descritto...#http://www.cobraf.com/blog/defaultEconomia.php?topicGroupID=1&idr=123545929#123545929^. In Giappone ad esempio, nel 1945 gli Americani imposero il pareggio di bilancio come regola, come da noi oggi la UE ci impone il pareggio di bilancio nella Costituzione. Il Giappone ebbe lo stesso nostro identico problema, gli USA gli imposero il Fiscal Compact dopo averli sconfitti. I giapponesi non si opposero, anche perchè gli avevano appena sganciato le atomiche a Hiroschima, ci pensarono un attimo e poi quatti quatti fecero creare montagne di credito, a costi inferiori all'inflazione alle loro banche, e li indirizzarono alla Honda, Sony, Toyota..... ----- Ecco le osservazioni e la risposta del sottoscritto sul concetto delle banche che finanziano anche lo stato

Se non puoi fare arrivare soldi dalla BCE falli arrivare dalle banche (come Roosevelt) - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 19 Febbraio 2014 03:44

Abbiamo inviato un Email alla BCE e questa ha gentilmente risposto: a) che si possono usare banche pubbliche per farsi dare liquidità dalla BCE e b) poi niente impedisce a queste di usare la liquidità per finanziare lo stato. Sarebbe una soluzione bizzarra ? Se leggi la storia è la stessa soluzione che è stata usata sempre, da Draghi in modo parziale l'anno scorso, in Asia e anche da Roosevelt negli anni '30. Cominciamo con la storia di Roosevelt e dei suoi, che per salvare l'economia fecero cose che sembrarono da pazzi. Il 30 gennaio era l’ottantesimo anniversario del Gold Riserve Act, l’atto con cui Roosevelt in America raddrizzò la barca dell’economia che stava affondando. Ottanta anni fa il governo Roosevelt sganciò il Dollaro dall’Oro, con una manovra azzardata che all’epoca fu considerata quasi demenziale: i) in aprile, con il decreto presidenziale No. 6102, aveva decretato il sequestro in pratica di tutto l’oro detenuto da privati cittadini vietandone il commercio pena la prigione e obbligandoli a cedere il proprio oro alla Federal Reserve (a 20 dollari l’oncia) ii) #b#Il 29 gennaio aveva decretato la svalutazione dell’oro del 41% (l’oro passò da 20 a 35 dollari l’oncia)#/b# iii) #b#Il giorno dopo, 30 gennaio, decretò che tutto l’oro detenuto dalla Federal Reserve passava al Tesoro#/b# . Con questa tripla azzardata manovra i consiglieri di Roosevelt fecero guadagnare istantaneamente 2 miliardi di dollari allo stato, perché appunto si svalutava il dollaro rispetto all’oro e simultaneamente l’oro passava nelle casse dello Stato (questo era pari al 20% delle entrate dello stato). Poi usarono questo profitto sull’oro così “sottratto” al pubblico prima e alla FED dopo, per emettere certificati del Tesoro basati sull’oro con cui andarono a comprare altro oro a Londra e all’estero! #b#Man mano che comprava oro, il Tesoro americano emetteva sempre più certificati e così via, creando una quantità enorme di moneta, monetizzando in pratica l’oro#/b# , partendo da quello preso alla Federal Reserve. L’obiettivo era svalutare del 40% secco il dollaro rispetto all’oro e creare una enorme quantità di moneta La manovra all’epoca fu giudicata dalla maggioranza degli esperti come al limite della follia, perché puntava a svalutare e inflazionare e in più esautorava completamente la Banca Centrale (la Federal Reserve), la quale non poteva nemmeno provare a bilanciare questa creazione di moneta. Questo perché il Tesoro vendeva poi i certificati basati sull’Oro alla Federal Reserve ricevendo in cambio dollari e questa però anche volendo non poteva più rivenderli a nessuno perché era stato proibito per legge a chiunque di comprare oro (o certificati basati sull’oro). Il risultato è che appunto la Banca Centrale era forzata a creare moneta, comprare certificati emessi dal Tesoro in cambio di dollari (che ovviamente non aveva, ma creava sul momento dal niente come accrediti per il Tesoro). E non poteva neanche fare manovre per riassorbire tutta questa liquidità, perché riceveva certificati d’oro che erano invendibili per legge. Questi certificati d’oro che la Federal Reserve fu obbligata a monetizzare siedono ancora nel suo bilancio! Cosa successe all’economia ? ^Leggi il resto nel documento in PDF#http://cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/57_PDF.pdf^ (adesso quando metto assieme qualche cosa di più impegnativo per ragioni di grafica li inserisco come PDF a fianco). E' una storia affascinante, ripresa da Peter Stella e indica la soluzione per l'Italia, che è abbastanza semplice e non richiede nemmeno di uscire dall'Euro.

Soros punta 1,3 miliardi al ribasso - GZ  

  By: GZ on Martedì 18 Febbraio 2014 19:00

Stock: S&P

Il fondo di George Soros, in base all'ultimo report che i fondi hedge sono obbligati a compilare sulle loro posizioni principali, ha ^aumentato le Put sull'S&P 500 (usando le Put sull'ETF SPY) a 1,3 miliardi di dollari#http://blogs.marketwatch.com/thetell/2014/02/17/soros-doubles-a-bearish-bet-on-the-sp-500-to-the-tune-of-1-3-billion/^ che sono l'11,4% del portafoglio Soros da due anni gestisce solo i suoi soldi, ha 12 miliardi in questo fondo e ha comprato Put per 1,3 miliardi, quindi se vuoi imitarlo e hai ad esempio 1,2 milioni di euro diciamo come soldi investiti in totale dovresti comprare Put sull'S&P 500 per 130mila Se leggi il prospetto vedi che anche nel secondo trimestre aveva provato a comprare Put per 1,2 miliardi e poi aveva tagliato di più della metà la posizione nel terzo trimestre (a 469 milioni di dollari) e presumibilmente ha perso su questa posizione, trattandosi di Put forse anche mezzo miliardo, ma i dati di fine del suo fondo sono che ha guadagnato circa 3 miliardi per cui aveva anche posizioni al rialzo. Non sappiamo se erano Put molto a lunga scadenza che si muovono poco che compra oppure di quelle più volatili, ma resta che mettere l'11% dei tuoi soldi in Put e in valore assoluto 1,3 miliardi è una scommessa non da poco. Come noto se l'S&P ad esempio dovesse cedere del -20% ad esempio delle Put possono anche triplicare (a seconda dello strike e scadenza). Questa posizione è visibile perchè in USA c'è l'obbligo di riportare le posizioni comprate e ha comprato Put, ma non sappiamo quali posizioni short abbia perchè su quelle non c'è obbligo di fornire informazioni. Per un fondo hedge di questa dimensione comunque mettere l'11% in Put sull'indice USA è un caso estremo

Cina 340 miliardi in un mese, Italia -270 miliardi in cinque anni - GZ  

  By: GZ on Lunedì 17 Febbraio 2014 04:03

Dal Financial Times di oggi: "...L'italia ha un prodotto nazionale ora inferiore del -15% a quello che dovrebbe avere in base al trend degli ultimi 20 anni. Se perdi il 15% del tuo reddito poi ^per ritornare dove eri cinque anni fa devi crescere il prodotto nazionale del +18%... La causa... [non sono le riforme strutturali]...ma l'Euro in se stesso"#http://www.ft.com/intl/cms/s/0/7b80fc52-94cc-11e3-af71-00144feab7de.html#axzz2tWwTzj... questo ti da una misura del compito del governo Renzi^ Quanto è il 18% del prodotto nazionale italiano ? 18% X 1,550 miliardi = 270 MILIARDI di euro, questo è quanto si è perso negli ultimi cinque anni a causa delle crisi finanziaria globale, dell'euro e dell'austerità. Sempre sul Financial Times e Bloomberg c'era venerdì la notizia che ^in Cina, nel solo mese di gennaio, il credito è aumentato di 2.58 trilioni yuan cioè 426 miliardi di dollari e 340 miliardi in euro, IN UN MESE#http://www.bloomberg.com/news/2014-02-15/china-january-new-loans-aggregate-financing-exceed-estimates.html^ e in un anno di circa 2,500 miliardi (traslati in euro). In Cina hanno quindi aumentato i soldi che circolano di 340 miliardi di euro solo il mese scorso. Sai come fanno ? Le banche, che sono pubbliche, erogano i soldi e se poi molti crediti vanno male ogni tot anni anni lo stato centrale li sposta in una "bad bank" e li fa sparire. Fino a quando il grosso di questi miliardi va per investimenti in qualche modo produttivi funziona. Stanno esagerando ? Sicuro, neanche loro sono dei geni, ma finora il sistema ha funzionato in tutta l'Asia Bene, di cosa si parla nel programma di Renzi a riguardo ? Innanzitutto non se ne parla, nei giornali nostrani si tratta solo di nomi, intrighi e leggi elettorali. Se scavi trovi degli accenni a 2 miliardi di qui e forse 3 miliardi di là (tipo un esenzione dai contributi per i nuovi assunti o una riduzione dell'IRAP per alcune altre, finanziati forse da privatizzazioni stimate in 9 miliardi, ma i cui soldi ovviamente non arrivano tutti nel 2014 perchè ci vuole tempo...). Esagero ? Questa settimana l'Espresso ha recensito il libro appena uscito da Rizzoli di Yoram Gutgeld, il cervello economico dietro a Renzi : "-...^L'acuto è nell'ultimo capitolo, intitolato "Un'altra Italia" e incentrato sullo schema 30 x 4. Ovvero: 30 miliardi di tasse dal sommerso destinate alla riduzione delle imposte sul lavoro#http://ilmiolibro.kataweb.it/booknews_dettaglio_recensione.asp?id_contenuto=3750900^; 30 miliardi in meno di costi della burocrazia; 30 miliardi spostati da investimenti pubblici e trasferimenti alle imprese a un grande progetto di sviluppo per creare posti di lavoro; 30 miliardi da spesa sociale (soprattutto pensioni) a servizi sociali per destinare il welfare al sostegno delle donne e aumentare la loro partecipazione .... Gutgeld dice di aumentare di 30 miliardi le tasse (reprimendo il sommerso) per ridurle di 30 miliardi... togliere 30 miliardi dai trasferimenti e investimenti pubblici e spostarli ad altri investimenti...., togliere 30 miliardi dalle pensioni e spostarli.... nel welfare (!!??).... Effetto ? Come soldi ZERO, ma il PIL in Italia, come ti spiega anche il Financial Times, è ora di 270 miliardi di euro di meno di quello che dovrebbe essere, usano i "MILIARDI" come misura, parlano di 270 MILIARDI in meno, misurano in MILIARDI addizionali... Come diceva Keynes, come 'azzo fai a far aumentare il prodotto nazionale di cifre di un ordine di grandezza dei 200 o 300 miliardi senza aumentare anche il denaro che circola ? Un qualunque negoziante o artigiano se vuoi te lo spiega che devi far circolare più soldi, ma anche alla McKinsey non aumentate il lavoro quando qualcuno vi paga ? In tutto il paese per lavorare di più devono girare più soldi e siete solo voi esperti economici, candidati al Ministero del Tesoro con Renzi, Lucrezia Reichlin, Yoram Gutgeld e Lorenzo Bini Smaghi che fate finta di non capirlo ? Non leggete neanche la stampa finanziaria che dice che ^in Giappone stanno creando moneta al ritmo di 50 miliardi di dollari al mese, solo come Banca Centrale#http://www.centralbanknews.info/2014/01/boj-maintains-qe-inflation-and-growth.html^ e in Cina, solo come credito delle banche statali, viaggiano oltre i 300 miliardi al mese. Cosa hanno questi paesi, hanno inventato una tecnologia per creare denaro a cui noi non arriviamo ? Strano, perchè si chiama "partita doppia" e l'hanno inventata in Italia nel 1200 Dai tempi di Abramo esistono solo due sistemi: far circolare di più i soldi esistenti o aumentarli. Per far circolare di più i soldi devi penalizzare chi li tiene fermi per spingerlo a muoverli e l'unico sistema per farlo sai come si chiama ? INFLAZIONE. Cosa che però è impossibile con l'Euro, che Renzi e Gutgeld ritengono indispensabile "per proteggere i deboli". A logica, segue che con il gioco dei 30 miliardi di qui e 30 miliardi di là, che sommano zero, si stanno solo raccontando panzane. Come scrive uno su Dagospia, di tutte le balle sui ministri, alleanze e appoggi esterni... "LA VERA CICCIA uscirà dal ministero di Via XX Settembre, come al solito. Ma il Tesoro ormai è come certe mense scolastiche: riscalda e ^presenta in tavola cibi scelti, cotti e confezionati da altri. Pareggio in bilancio in Costituzione, discesa programmata del debito pubblico a tappe forzate, le famose "riforme" che piacciono alla Troika monetaria e rigore fiscale massimo. E' tutto già deciso fuori#http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-quello-che-appare-e-non-conta-il-famoso-programma-le-poltrone-da-garantire-72005.htm^. Quaggiù serve solo uno che mette la roba nei piatti. Il ministro-somministratore verrà scelto da Angela Merkel, Mario Draghi e Giorgio Napolitano. Si tratta di decidere se far finta che sia un "politico" o se farsi rifilare l'ennesimo "tecnico".NON AVRA' ALTRA LEGGE CHE IL CODICE IBAN anche questo governo affidato al Rottam'attore. La rivalutazione delle quote di Bankitalia è un regalone alle banche che ha già fatto Lettanipote. .. ------

Scenari Economici contro Barnard/MMT, riveduto da Zibordi (parte1) - GZ  

  By: GZ on Sabato 08 Febbraio 2014 02:45

(cliccare sull'immagine per vedere bene il file Word... continuare a leggere per parte2 in fondo alla pagina successiva)

ScenariEcon contro Barnard/MMT, corretto da Zibordi (parte2) - GZ  

  By: GZ on Sabato 08 Febbraio 2014 02:44

Scenari Economici contro Barnard/MMT, riveduto e corretto da Zibordi (parte2)

La situazione attuale dell'OPPOSIZIONE (all'euro e all'austerità) - GZ  

  By: GZ on Giovedì 06 Febbraio 2014 22:03

Sono stato ad un incontro a Ferrara dove c'erano anche Galloni, il prof. Antonio Maria Rinaldi, Basciu della MMT, Cattaneo, il prof Moffa e altra gente per vedere un poco come fare l'opposizione A meno che quello che dice Brunetta oggi sia vero (^"A maggio, andremo all'attacco di un'Europa germanizzata", vittima delle politiche di Berlino#http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/il-banana-non-moller-mai-brunetta-svela-al-financial-times-si-candider-alle-europee-71432.htm^ che ha arricchito il Nord Europa con il suo surplus commerciale, ai danni del Sud...") finora l'opposizione all'austerità e alla troika è consiste solo di: 1) Grillo e il M5S (dove la maggioranza del M5S è per uscire dall'Euro e Grillo no, molti del M5S danno un poco retta alla MMT/Mosler/Barnard e Grillo no... Grillo alla fine FINGE SOLO SULL'USCITA DALL'EURO COME POSSIBILITA (vedi sotto). Per ora il risultato è che non esiste un solo esperto economico, o persona con un minimo di credibilità, che sia in grado di discutere di debito, euro e depressione per conto del M5S. 2) il trio dei prof Bagnai/Borghi/Rinaldi che sono il punto di riferimento dell'Uscita dall'Euro come Soluzione e loro al contrario sono degli esperti e parlano in termini economico-finanziari... Come mi diceva il prof. Rinaldi, si sentono un polo intellettuale, grazie alle loro apparizioni TV e soprattutto il blog e libro di Bagnai (anche di Rinaldi che è più un pamphlet). A loro si aggregano il prof Guarino, LaMalfa e alcuni come MAgdi Allam, Alemanno e Crosetto (ma non il resto di Fratelli d'Italia) e anche il segretario della Lega Salvini, ma non Tosi e Maroni nella Lega..... Per cui non esiste un singolo partito o partitino che per ora sposi l'EuroExit che propongono, ma sono un gruppo che fornisce idee di cui alcuni nel M5S, Lega, Fratellid'italia tengono conto (perchè nei loro partiti nessuna ha la più vaga idea economica).... 3) Barnard/Mosler/MMT, grazie alla presenza di Mosler in Italia (che ora viene un mese a Bergamo a insegnare!) e grazie allo spazio di Paragone sul La7 alla " Gabbia" ^"la GABBIA" de La7 di P.Paragone, Paolo Barnard -2 febbraio#http://www.youtube.com/watch?v=SAZc2AlYoOU^. Anche qui c'è l'esperto (Mosler) che viene tradotto e diffuso da Barnard e si fa un discorso economico che dovrebbe fornire le idee per una soluzione a tutti gli altri che non ne hanno. Nel M5S c'è gente che sente questo discorso e dato appunto che Grillo non fornisce invece nessun discorso economico coerente viene attratta da "Mosler versione Barnard". Altri invece sono attratti dal discorso del "trio dei prof. dell'EuroExit". 1) Beppe Grillo infatti non vuole dire cosa fare e rimanda a dei referendum in cui gli italiani sceglieranno l'euro o la lira e al chiedere alla UE di avere deficit maggiori ^Grillo contro l'Europa dell'austerity - video#http://www.youtube.com/watch?v=ybAjoakKHSk^. Cioè dice: basta con l'austerità!...OK. E allora ? Chiediamo agli italiani cosa fare, REFERENDUM! E chiediamo alla UE di farci aumentare il deficit e chiediamo gli eurobonds. Ovvio che la UE dice no. E se gli italiani hanno paura di uscire dall'euro, visto che nemmeno Grillo vuole fare la campagna per l'uscita e quindi votano NO alla Lira che si fa ?... Grillo sta un ora intera a rispondere ai giornalisti esteri e ci mette dentro di tutto, il fatto che il lavoro oggi è per 2/3 inutile per cui si può lavorare di meno, le mozzarelle che viaggiano a 300 km all'ora (?), non costruire auto pesanti, il fatto che l'Italia era o è fallita.... ma non vuole dire niente su cosa fare se per caso vincesse, a parte il reddito di cittadinanza, che sembra costerebbe10-20 miliardi ed è un sussidio in pratica a chi non lavora e non dice come lo vuole finanziare... La giornalista giapponese però gli chiede cosa fare per l'euro e il debito. Grillo risponde ..." ^...non so se uscire dall'euro sarà una catastrofe (minuto 34 del video#http://www.youtube.com/watch?v=ybAjoakKHSk^) ... ok...fa bene all'export, è vero, ma poi importiamo 110 miliardi di materie prime che dovremo comprare con una moneta debole.. ad esempio l'energia che io da 20 anni mi produco in casa!... l'energia fossile, il geotermico, l'eolico ecc...la rete bidirezionale e digitale ecc... CIOE' INVECE DI RISPONDERE PARLA PER DIECI MINUTI DI ECOLOGIA". I giornalisti reagiscono malamente e rumoreggiano... Grillo dice: non so la soluzione tecnica esatta, ma la mettiamo in rete..." Ora: l'Italia importa per 430 miliardi l'anno di cui 40 mld sono energia, solo il 10%. Anche che il totale delle materie prime fosse 110 miliardi dentro ci sono frumento, latte, carne... ad esempio. SE SVALUTI IMPORTERAI DI MENO PERCHE' I PRODUTTORI ITALIANI SOSTITUIRANNO QUELLI ESTERI. La svalutazione non significa come finge Grillo che importi le stesse cose! Invece di comprare auto, mobili, vestiti, scarpe, alimentari ecc... dall'estero LI SI PRODURRA' IN ITALIA!!! Quando senti uno fingere in questo modo, giocando su numeri sballati di proposito (ehi... l'import di energia sono 40 mld su 430 di import totale e su 1540 di PIL ...) capisci che GRILLO FINGE DI VOLER USCIRE DALL'EURO Se continui a guardare dice cose tipo: ^"la Grecia si salvava con DUE MILIARDI (minuto 41 del video)..."#http://www.youtube.com/watch?v=ybAjoakKHSk^ (!!!). la Grecia aveva un debito estero superiore al PIL, parliamo di cifre sui 200 miliardi di euro e lui spara queste idiozie...Poi se vai al minuto 48 ti racconta dell'esempio dell'Ecuador da seguire in cui non hanno ripagato il debito estero in dollari e dato default, ma poi l'Argentina gli ha regalato la carne, il Venezuela il petrolio e il Brasile la frutta! I giornalisti esteri allibiti... Per sua fortuna, ha però l'astuzia di non apparire mai in un dibattito televisivo per cui resta per molti l'illusione che dietro ai suoi comizi ci sia qualche cosa... 2) il trio dei prof Bagnai/Borghi/Rinaldi, ^di cui Rinaldi è più carismatico e telegenico#http://www.youtube.com/results?search_query=antonio%20maria%20rinaldi%20la%20gabbia&sm=1^ da quello che ho visto in un giorno di discussione a Ferrara, pensa che dall'euro non ci fanno uscire, per cui succederà solo alla fine l'Uscita dall'Euro, sotto forma di un crac di tutta l'eurozona, per cause di forza maggiore, tramite un crac finanziario generale. La questione che ho posto è stata quindi: "ma intanto cosa si fa, si agita la bandiera dell'Euroexit per anni anche se non è realistica, solo come forma di resistenza...?. Risposta del prof. Rinaldi al pubblico: "occorre che i politici capiscano che devono avere un "Piano B" (per uscire dall'euro quando arriverà il Crac generale. Obiezione posta dal pubblico: "ma se voi siete degli esperti non lo potete elaborare voi un piano di uscita realistico ?". Risposta: "...non è il nostro compito vero, perchè comunque dall'euro si uscirà a causa di eventi esterni, di una crisi generale e bisogna stimolare i partiti e movimenti a prepararsi..." In altre parole si concentrano tutti su una cosa meritevole (ritorno alla sovranità e alla lira"), ma come battaglia di principio e di civiltà, con paragoni alla Resistenza del 1945, non come proposta realistica e pratica per salvare l'Italia dalla Depressione attuale 3) Barnard/Mosler/MMT, grazie allo spazio di Paragone sul La7 alla " Gabbia" ^"la GABBIA" de La7 di P.Paragone, Paolo Barnard -2 febbraio#http://www.youtube.com/watch?v=SAZc2AlYoOU^ ha questo problema: Mosler non sa l'italiano e non vive in Italia, Barnard più lo senti parlare più ti rendi conto che non sa cosa sta dicendo, ora che ha questo spazio ogni settimana alla "Gabbia" dove gli è concesso di parlare senza che nessuno possa fargli domande si sta solo facendo compatire. Ho guardato ora il pezzo che ha fatto ^Barnard, con tanto di lavagna, sulle banche da Paragone questa settimana#http://www.youtube.com/watch?v=SAZc2AlYoOU^ ed è patetico, non passerebbe neanche con il 18 ad un esame del primo anno, si vede che cita fatti a caso senza capire cosa stia dicendo, anche su cose elementari, non capisce una mazza di contabilità bancaria... Ci rinuncio, non sto più neanche a discuterne, la reazione di chiunque abbia qualche nozione di economia a quello che dice Barnard in TV è al 95% negativa, Barnard ha un effetto controproducente...

L'economia del servo, dello schiavo e del lavoratore precario - GZ  

  By: GZ on Giovedì 06 Febbraio 2014 03:35

Nella ^puntata precedente#http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=4368&reply_id=123546013&topicGroupID=1^ si era segnalato l'articolo del miliardario/intellettuale (nel senso che ha mollato il business da anni e si limita a studiare e scrivere), Hugo Salinas Price in Messico, che riflette da tempo sul graduale RITORNO DEI SERVI in occidente, tramite la Globalizzazione. Salinas Price dice in sostanza che milioni di lavoratori oggi in Occidente ^avrebbero, dal punto di vista puramente economico, convenienza a fare i servi#http://www.plata.com^, come è stato per migliaia di anni e come avviene in Messico ancora su larga scala, dove le famiglie come la sua appunto impiegano ad esempio venti persone in pianta stabile, a cui garantiscono un tetto, il cibo e un lavoro (assieme alle loro famiglie). In America come in Inghilterra come in Italia o in Spagna oggi hai milioni di persone, specie giovani e uomini, che rimangono disoccupati per anni e hanno come alternativa emigrare o adattarsi a lavori precari, saltuari e pagati sui 4-5 euro l'ora netti, che possono perdere dall'oggi al domani e poi devono affittare una casa il cui costo riflette "il resto dell'economia" che è più ricca e non se lo possono permettere. Per cui o dividono l'appartamento o tornano o restano in famiglia e alla fine non possono fare figli o hanno difficoltà ad averne uno. Come si legge tutti i giorni, oggi si riducono i salari, si aboliscono i contratti di lavoro e i paesi come la Spagna o l'Inghilterra dove si spinge più in fretta in questa direzione vengono portati ad esempio da tutti gli esperti economici Salinas Price dice che il problema della nostra epoca è innanzitutto l'incredibile quantità di bugie che coprono la cruda realtà (^"Everything in our modern world is a lie"#http://www.plata.com^) e che se uno taglia attraverso la nebbia in cui siamo immersi, la realtà è che quando salteranno le barriere culturali e sociali che lo frenano (e si cambieranno le leggi), molti lavoratori disoccupati e senza una casa ereditata, si renderanno conto che, tutto sommato, FINANZIARIAMENTE E' MEGLIO FARE I SERVI, come una volta, essere impiegati presso una casa, senza limiti di orario e a disposizione in qualche modo sette giorni su sette e magari anche dopocena, ma non dovendo pagare per una casa, avendo pranzo e cena, per se e i propri figli garantiti e un lavoro stabile pagato poco, ma non certo di meno che in un call center. La prova che sia così è che le filippine spesso oggi in Italia guadagnano 1,200 o 1,400 euro al mese quando un giovane laureato italiano ne guadagna 600 (se trova lavoro) per cui i filippini fanno figli e i giovani italiani no. Salinas Price dice che prima o poi si rassegneranno a tornare a servire...anche se hanno una laurea andranno a pulire in casa ai dirigenti e funzionari pubblici, imprenditori (rimasti) e la bella gente che vive di rendita (ed è tanta) e si tornerà ai domestici che vivono in casa a e cui fornisci un tetto e la minestra calda. Quest'anno un programma che va molto in America è ^la serie TV “Downton Abbey"#http://www.youtube.com/watch?v=2M3moEeErr8^ in cui tutti i personaggi sono o "upstairs" (i signori) o "downstairs" (i servi che appunto salgono al piano superiore quando chiamati per servirli). In modo sottile, quasi tutti i film americani degli ultimi anni ti mostrano sempre dei protagonisti ricchi o molto benestanti serviti nelle loro belle case e con valletti e camerieri che si precipitano a parcheggiargli la macchina e a non farli aspettare ovunque vadano. Fino agli anni '70 c'erano anche in America film i cui protagonisti erano gente comune, lavoratori, impiegati, contadini o operari alle prese con difficoltà economiche (vedi "Rocky" di Stallone ad esempio), ma sono aprogressivamente sono spariti. Sono stati sostituiti da due categorie: gangster, drogati, puttane e killers da una parte o professionisti di successo, milionari, finanzieri e gente che ha evidentemente ereditato soldi e belle case dall'altra (vedi Woodi Allen, che ha sempre mostrato solo gente che abita in case da 2 milioni minimo a Manhattan, fanno tutti mestieri interessanti e ben pagati e hanno tanti problemi eccetto mai anche solo mezza preoccupazione economica) A fianco agli articoli di Salinas Price hai poi anche il lavoro di ^Frances Coppola#http://coppolacomment.blogspot.it/^, un banchiere inglese ritiratasi dopo aver fatto abbastanza soldi che passa il tempo a cantare l'opera e a scrivere di finanza ed è molto seguita e fa un confronto dall'altro punto di vista, quello del rendimento e investimento del capitale, tra schiavitù e mercato del lavoro attuale (^"The Financialisation of Labour"#http://www.pieria.co.uk/articles/the_financialization_of_labour^). Se ci si pensa un attimo, spiega bene la Coppola, la schiavitù, che è stato il sistema con cui la maggior parte dell'economia al mondo ha funzionato per tre mila anni, è simile all'acquisizione di robot: hai un investimento iniziale rilevante e poi dei costi di mantenimento perchè non vuoi appunto sprecare il denaro investito e far rendere l'investimento in lavoro (automatizzato). Come nota Coppola, nell'Inghilterra di oggi dove tutti i lavoro ormai sono precari, flessibili, senza contratto, persino"zero ore" (il datore di lavoro non si impegna ad alcun orario, può chiederti 40 ore come zero in una data settimana) invece, il costo dell' investimento nel lavoro che impieghi finanziariamente è minore rispetto al sistema della schiavitù. Un lavoratore precario e senza contratto tipico degli USA e Inghilterra ("senza contratto" non è un modo di dire, sono stato assunto da una società di consulenza a Londra nel 1990, dopo qualche giorno chiesi del contratto e dissero che la lettera inviatami per dirmi di venire era tutto quello di firmato che avrei visto), nei settori meno qualificati ha costi più bassi, in certi casi e parlando teoricamente, di uno schiavo e richiede minori investimenti sia iniziali che di mantenimento. Se leggi l'analisi della Coppola vedi che è LA DIFFERENZA IN MEGLIO O PEGGIO RISPETTO ALLA SCHIAVITU' CLASSICA DAL PUNTO DI VISTA FINANZIARIO è CHE COSTA MENO, sia per il costo iniziale di acquisto e poi più che altro perchè allo schiavo, perlomeno in occidente, veniva permesso di avere una famiglia che andava mantenuta in termini di cibo, riscaldamento e abitazione. [Nota Bene.Ci sono stati ovviamente tanti esempi molto diversi tra loro di schiavitù, nei paesi musulmani e arabi hanno importato milioni di schiavi in nordafrica e medio oriente dall'Africa di cui non è rimasta traccia perchè non li mantenevano e non li facevano riprodurre. Nel mondo romano e greco classico o nel sud degli Stati Uniti gli schiavi avevano tutti una famiglia e figli che venivano tutti mantenuti dal padrone e c'era, perlomeno per quelli domestici, un certo "equilibrio". Paragonati ad un disoccupato del XIX secolo, uno ^degli anni '30 descritto in modo terribile da Steinbeck ad esempio#http://www-rohan.sdsu.edu/faculty/dunnweb/rprnts.steinbeck.pdf^ o uno attuale, perlomeno avevano una sicurezza per la propria famiglia di campare. Un famoso leader emancipato nero americano che visitò l'Irlanda intorno al 1870 quando la gente o moriva di fame o emigrava in America notò che come igiene, cibo e abitazione erano peggio questi "liberi" lavoratori irlandesi che non sfamavano i loro figli che non gli schiavi in Alabama. Non a caso la popolazione dell'Irlanda crollò in quel periodo, mentre quella degli schiavi aumentò da circa 600mila iniziali importati dall'Africa a circa cinque milioni al tempo di Lincoln] Il paragone sembra forzato, ma oggi hai giovani che non si sentono in grado di fare figli in Spagna, Grecia, Portogallo, Irlanda o Italia e in realtà anche in USA e Inghilterra, perchè non possono permettersi una loro casa e non sono sicuri di avere ancora l'anno prossimo il lavoro da 7 o 8 dollari o 5 euro l'ora di oggi. Ovvio che il tenore di vita generale grazie alla tecnologia è molto più alto che secoli fa e in teoria questi giovani sottocupati dei call center da 700 euro al mese potrebbero rinunciare a cellulari, auto e pizze con gli amici, andare solo in bici, rammendarsi gli abiti e mangiare solo polenta e baccalà per poter mettere al mondo un figlio a tutti i costi. Tutti sappiamo però che quello che conta è il contesto, il fattore di confronto relativo (umiliazione chiamamola pure) e la cultura e i mass media di oggi che martellano il consumo a tutti i costi. L'aspetto però che sottolinea la Coppola è che dal punto di vista del padrone o datore di lavoro che dir si voglia, i lavoratori di oggi, RISPETTO AL CAPITALE IMPIEGATO, costano DI MENO, perchè appunto non deve preoccuparsi di: a) dargli una stanza, cucina e bagno con luce, acqua e gas, b) dar da mangiare a loro e alla loro famiglia e c) tenerli per degli anni e anni come si fa con i servi e con gli schiavi. E' vero che i servi possono essere licenziati e gli schiavi venduti, ma tipicamente se parliamo di servi domestici di cui parla Salinas Price c'è un rapporto che dura anni e per gli schiavi il problema è che vendendoli puoi avere una perdita rispetto all'investimento iniziale fatto nel comprarli da considerare. Salinas Price ha diversi articoli in cui mostra che (se si tolgono le bende dagli occhi) il trend attuale causato dalla Globalizzazione in occidente è di TORNARE ALLA SERVITU' COME ALTERNATIVA ECONOMICAMENTE CONVENIENTE, per una parte della popolazione. Frances Coppola in parallelo analizza il fatto che il capitale è sempre più abbondante, totalmente mobile globalmente e accumula sempre più profitti perchè sfrutta appunto ora un pool di lavoro di miliardi di persone, che partono da condizioni di miseria simili agli schiavi antichi, per cui spostando le produzioni nel terzo mondo e Cina e facendo arrivare decine di milioni di immigrati in occidente si spinge la massa dei lavoratori non qualificati verso l'insicurezza e la miseria. Il capitale che impiega questi lavoratori non ha più vincoli e si moltiplica tramite la leva finanziaria che a sua volta crea debito e schiaccia con gli interessi (e l'austerità dettata dal debito) le masse. E oggi può sempre ricattare i lavoratori appunto, dicendo che in Albania o Pakistan ci sono altri lavoratori che costano un quarto, in mezzo al plauso degli stramaledetti "esperti economici" e al consenso dei politici di sinistra e destra. I quali esperti e politici però rassicurano raccontando la balla che così tutta l popolazione del globo diventa ricca e dobbiamo essere contenti, ma ovviamente data la sovrappopolazione del mondo, che da cinque miliardi di persone 40 anni fa sta arrivando a 8 miliardi e continua a crescere, è una panzano colossale e la realtà è che ci saranno sempre alcuni miliardi di poveri. In Europa però si era quasi riusciti a eliminare il problema e ora invece grazie a questa mafia torna la miseria e l'asservimento di massa. Questo meccanismo spinge il capitale a non investire nel lavoro, cioè nell'acquisire o sviluppare lavoratori più qualificati o abili o devoti perchè appunto ci sono o i robot o miliardi di indiani, cinesi e africani i cui costi più bassi tolgono l'incentivo a investire nel lavoratore che impieghi. Salinas Price è un pessimista classico e non vede soluzione, parla del fatto che il mondo è governato oggi da un migliaio di persone al massimo che hanno in mano le leve finanziarie e guidano la globalizzazione. La Coppola è più tecnica e meno storica e si limita a dire che il meccanismo attuale riduce una forza lavoro apparentemente "libera" in condizioni di asservimento Chi scrive invece, facendo leva sul lavoro ad esempio di ^Maurice Allais#http://allais.maurice.free.fr/Cliquer%20pour%20chargement.pdf^ (un fisico e premio Nobel per l'Economia) o di ^Ralph Gomory#http://www.ralphgomory.com/articles-on-trade/^ (un matematico per anni responsabile della ricerca di IBM) ha una semplice soluzione : CHIUDI L'EUROPA, MANDA AFFANC.. LA GLOBALIZZAZIONE FINANZIARIA, DEL LAVORO E DELL MERCI, lascia perdere l'Africa e l'Asia e limitati a commerciare il minimo possibile con il resto del FOTTUTO RESTO DEL MONDO !!! 1) Limita e controlla i movimenti di capitale riportandoli alla situazione pre 1980, 2) chiudi l'immigrazione, come fanno del resto in tutta l'Asia, Medio Oriente e Israele (o anche in Messico, dove di immigrati non ne fanno entrare), 3) chiudi le frontiere alle merci come si faceva fino al 1973, quando esisteva la legge della "preferenza comunitaria" che limitava al 20% del totale le importazioni di merci da fuori Europa. E ^come del resto fanno con vari trucchi di fatto in Asia#http://www.ralphgomory.com/wp-content/uploads/2011/10/It-Takes-More-than-Economics-101-to-Compete-With-China.pdf^, limitando al minimo le importazioni dall'occidente Assieme all'Ukraina e Russia, che hanno materie prime e terra agricola in abbondanza e commerciando un poco con l'America, l'Europa ha tutto quello che è necessario per campare bene limitando il commercio con il resto del mondo all'essenziale e sopratttto non accettando che le sue industrie si spostino in India o Cina e che milioni di immigrati entrino. Se non fai così l'alternativa per buona parte della popolazione europea è il progressivo ritorno alla servitù. In in Europa oggi, dato che per forza di cose non possono essere tutti medici, imprenditori, finanzieri, alti funzionari, dirigenti pubblici, magistrati, notai, immobiliaristi, erediterie o traders, ma in larga maggioranza semplici lavoratori, IL DESTINO E' LA SERVITU', COME QUELLA DI SECOLI FA (in un certo senso peggio perchè oggi l'effetto è quello di non fare più figli e quindi di scomparire propio fisicamente come popolo) Nella foto: il calcolo dell'enorme CAPITALE CHE OGGI SIEDE IN CIMA AD UN PRODOTTO NAZIONALE dieci volte minore, grazie appunto alla globalizzazione finanziaria che schiaccia il lavoro dipendente

rendita, interessi signori e servi - GZ  

  By: GZ on Lunedì 03 Febbraio 2014 04:07

per te tutti quelli che sono più ricchi se lo meritano La storia del mondo è essenzialmente la storia dei Servi e Signori come notava anche Hegel, che ci ha costruito sopra la sua famosa dialettica. Sostanzialmente, avere ad esempio un milione di euro significa avere direttamente e indirettamente dei servi, non è cambiato molto rispetto all'antichità ^come spiega in modo crudo Hugo Salinas Price, il miliardario messicano#http://www.plata.com.mx/mplata/arti *** s/articlesFilt.asp?fiidarti *** =225^, ora economista e filosofo e fautore di oro e argento nonchè della scuola austriaca e del liberismo. A differenza tua però Salinas Price è realistico, non finge che sia qualcosa di diverso da un sistema di Signori e Servi, ti racconta di suo fratello, persona educata e intellettuale, che ha sempre avuto tanti servi senza fare niente e che quando arrivavano ospiti americani che parlavano di libertà, mercato e democrazia li sfotteva dicendo che lui aveva gli schiavi... Se uno ha 100 milioni di patrimonio e un altro ha 10 mila euro in tutto nel conto corrente e vive solo con lo stipendio di mese in mese ad esempio, per cui il rapporto tra i due è di 100,000,000/10,000 = MILLE VOLTE di più, vuole dire che il primo era MILLE VOLTE più abile, intraprendente, inventivo, intelligente...? Forse in un caso su mille, di solito l'unica cosa certa è che significa che è un "signore" e che indirettamente e direttamente avrà dozzine di persone che in vari modi lo servono Degli 8.500 mila miliardi di ricchezza degli italiani 5.000 sono immobili e perl'80% sono oggi EREDITATI, gente che aveva della terra di famiglia e poi man mano con l'urbanizzazione i piani regolatori sono cambiati, da agricola è diventata fabbricabile e il valore è decuplicato. In molti casi, usando le prime proprietà che avevano valore si sono fatti mutui con cui ne sono state comprate altre e man mano che aumentavano di valore o altra terra diventa fabbricale la si ipotecava per comprarne ancora ecc... e il risultato è che dopo due o tre generazioni c'è gente che ha decine o anche centinaia di milioni di patrimonio. Contributo alla società e alla collettività ? NEGATIVO... Possedere terra, che di questo sostanzialmente si tratta, che aumenta di valore nel tempo grazie al fatto che la popolazione e l'economia cresce e lo stato spende per infrastrutture si chiama RENDITA, che beneficia non del lavoro, ma del passare del tempo e del lavoro di altri. E grazie a questa fortuna poi invece di lavorare si fanno servire Stessa cosa con il denaro che viene prestato (comprare bonds è prestare) e si accumula da solo nel tempo, anno dopo anno, senza fare niente, l'Italia e l'America di oggi sono piene di gente che eredita o mette assieme in modo fortunato somme che poi tiene per decenni a incassare interessi (solo sui BTTP 3,200 miliardi di euro) Venendo alle etnie, se un gruppo si specializza per duemila anni in attività finanziarie, speculare sulle proprietà con debito, prestare denaro, trading di ogni genere ...e in più vieta ai suoi aderenti di fare figli con persone fuori del gruppo nel giro di cento generazioni sviluppa un abilità superiore in queste cose. Sarebbe lo stesso se di musicisti facessero figli solo con musicisti per cento generazioni. In più ha un ideologia della stretta solidarietà tra i propri aderenti e invece la predicazione e applicazione di una doppia morale.... e in più anche una network internazionale. Questa è una formula, un sistema sofisticato per massimizzare l'acquisizione ricchezza, funziona da secoli e non ha mai funzionato così bene come oggi. Però come tutti i sistemi per creare signori e servi, sfruttamento, chiamalo come vuoi provoca anche qualche reazione Nella Magna Charta, il documento fondante della democrazia inglese del 1215 di cui sta per ricorrere il millesimo anniversario ci sono questi due paragrafi in cui si stabilisce che se uno è indebitato con gli usurai e muore i suoi figli minorenni non debbano essere privati del necessario per vivere per pagare i debiti e che se uno muore con dei figli piccoli, fino a quando questi non diventino maggiorenni l'interesse smetta di accumularsi... Nota che la parola per usurai è "jews" cioè nel 1215 nella Magna Charta si assume che nessun altro svoglia questa attività e si proteggono i bambini dagli usurai. Non so se lo capisci, all'epoca si moriva giovani, se il padre moriva con un debito e bambini di tre anni il debito si doveva accumulare lo stesso nel tempo ? Per te certamente sì perchè il mercato bla bla e altre 'azzate... Ma cosa dici, era una discriminazione razziale vietare che facessero accumulare l'interesse sui bimbi piccoli ? ---- 10. ^If one who has borrowed from the Jews any sum, great or small, die before that loan be repaid, the debt shall not bear interest while the heir is under age#http://oll.libertyfund.org/?option=com_staticxt&staticfile=show.php?title=338&chapter=48803&layout=html&Itemid=27^, of whomsoever he may hold; and if the debt fall into our hands, we will not take anything except the principal sum contained in the bond. 11. And ^if anyone die indebted to the Jews, his wife shall have her dower and pay nothing of that debt; and if any children of the deceased are left under age, necessaries shall be provided for them#http://oll.libertyfund.org/?option=com_staticxt&staticfile=show.php?title=338&chapter=48803&layout=html&Itemid=27^ in keeping with the holding of the deceased; and out of the residue the debt shall be paid, reserving, however, service due to feudal lords; in like manner let it be done touching debts due to others than Jews.

Erdogan, i pseudo esperti italici, i veri esperti giapponesi - GZ  

  By: GZ on Sabato 01 Febbraio 2014 02:21

La colpa non è solo di Monti, Letta, Draghi e compagnia, è anche dell'ignoranza e stupidità diffusa, anche tra chi non ha particolari interessi da difendere. Ad esempio, sulla Turchia: ---- ^"Erdoganomics, ovvero bruciate i libri (di economia)"#http://phastidio.net/2014/01/30/erdoganomics-ovvero-bruciate-i-libri-di-economia/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+phastidio%2Flhrg+%28Phastidio.net%29^ "...Credo che inflazione e tassi d’interesse non siano inversamente proporzionali [sic], bensì in proporzione diretta. In altre parole, la relazione tra inflazione ed interesse è causa ed effetto: il tasso d’interesse è la causa, l’inflazione è il risultato. Se aumentate il tasso, l’inflazione aumenta. Se lo riducete, entrambi calano assieme. Quando credete che essi siano inversamente proporzionali, finite con l’ottenere sempre risultati molto più negativi» (Recep Tayyip Erdogan, 30 gennaio 2014) Quindi, o il reddito della popolazione turca proviene in misura soverchiante dal capitale, oppure ci sfugge qualcosa. Ma ^Erdogan ogni giorno di più appare un modello ed un esempio per i ciarlatani affabulatori di casa nostra#http://phastidio.net/2014/01/30/erdoganomics-ovvero-bruciate-i-libri-di-economia/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+phastidio%2Flhrg+%28Phastidio.net%29....^" (da Mario Semimerio, che tra quelli che pur non lavorando per il Sole24ore o il Corriere si distingue per spargere ignoranza e inspiegabilmente è citato come esperto.....) Bruciare i libri di economia correnti oggi sarebbe assolutamente la cosa da fare, ma per leggerne altri. Quello che dice Erdogan è sostanzialmente corretto (anche se ovviamente la relazione tra tassi di interesse e inflazione è soggetta anche ad altre variabili) e non è vero che sia solo una sua strana teoria, è il cuore del successo economico dell'Asia. Tanto per cominciare, l'esempio più macroscopico che i tassi di interesse non determino l'inflazione te lo da il Giappone, in cui da 20 anni si tengono i tassi di interesse vicini a zero e l'inflazione da venti anni rimane vicina a zero, mentre secondo l'economia "made in USA" con un costo del denaro praticamente negativo avrebbe dovuto salire già dagli anni '90 (e senza contare gli enormi deficit pubblici giapponesi che non hanno mai prodotto inflazione...) Più in generale, tutto il miracolo economico dell'Asia in genere ha funzionato secondo questo principio, che il costo del capitale va tenuto basso a tutti i costi e non produce affatto inflazione, ma crescita economica accelerata (se fatto come si deve, come vediamo di seguito). Una seconda indicazione che Erdogan (su questo punto) va nella direzione giusta te lo da il fatto macroscopico che prima il Giappone, poi la Corea, Hong Kong, Singapore, Taiwan... poi la Malesia, Thailandia, Cina ecc.. negli ultimi 40 anni se la sono cavata piuttosto bene, meglio di noi sicuramente (senza contare che la disprezzata Turchia anche adesso sta crescendo al 4% in termini reali come PIL). Il motivo logico per cui i tassi di interesse elevati fanno salire l'inflazione o meglio si accompagnano a inflazione elevata e viceversa AUMENTARE I TASSI NON FA SCENDERE L'INFLAZIONE è che, in un economia in cui il debito totale è il 300% del PIL e oltre se i tassi di interesse, in media aumentano (ad es.) di UN PUNTO PERCENTUALE I COSTI FINANZIARI AUMENTANO DEL 3%. Ci vuole tanto a capirlo ? Quando la Banca Centrale aumenta il tasso di interesse poi lo stato paga di più di interessi e può essere spinto ad aumentare le tasse, le famiglie pagano più per mutui e prestiti auto e al consumo e le imprese pagano di più per il loro debito. Inoltre i monopoli indebitati come ENEL o Telecom hanno costi più alti che vogliono scaricare sulle loro tariffe. Il risultato è che, aumentando i tassi di interesse, imprese e famiglie si ritrovano a pagare di più per molti beni e servizi, sia di tasse, che di tariffe, che per i mutui e prestiti. Cioè il costo della vita complessivo aumenta. Seminerio come tutti i provinciali si scandalizza se sente qualcosa che non è scritto nei libri di testo americani fasulli, che nella parte di economia monetaria raccontano solo delle gran balle, ad uso del mondo finanziario di Wall Street, il quale si ingrassa con il debito, gli interessi e quella che una volta si chiamava USURA. L'Usura, come si sa, sono i tassi di interessi elevati e l'economia monetaria degli ultimi 40 anni ha predicato che BISOGNA ALZARE I TASSI DI INTERESSE spesso e volentieri a) OGNI VOLTA CHE AUMENTA L'INFLAZIONE DA SALARI (non quando raddoppiano i valori degli asset, case, azioni, terra, arte ecc...) e b) PER SPINGERE AL RISPARMIO GRAZIE AL QUALE SI FINANZIA L'INVESTIMENTO Bene, la teoria economia monetaria giapponese, che viene seguita in tutto il resto dell'Asia, dice il contrario e la prova che sia corretta è .....che funziona! Cosa che si nota guardando al fatto in tre generazioni i paesi dell'Est Asia, partendo da livelli di povertà africana ci hanno raggiunto e ci superano. Andando al concetto logico, dovresti fare riferimento al più grande economista asiatico, il "Keynes giapponese", il dott. ^Osamu Shimomuran (1910-1989), l'artefice intellettuale del miracolo economico giapponese#http://londonprogressivejournal.com/article/view/1497^, e anche materiale perchè era un alto funzionario del Ministero dell'onnipotente Ministero delle Finanze (MOF) che ha diretto il miracolo giapponese ed è poi stato studiato attentamente in Corea, Cina ecc... Osamu Shimomuran ha scritto una dozzina di volumi, di cui niente è stato tradotto all'estero e per sua volontà, perchè era un patriota a cui interessava solo fornire al Giappone la formula per una crescita economica che raddoppiasse il reddito sempre in meno di dieci anni. In realtà sotto la sua guida ad esempio negli anni '60 il Giappone aumentò il reddito di 2,6 volte in dieci anni, da qualcosa come 60 a 170 trilioni di yen di allora. Shimomuran per fortuna è stato spiegato in inglese da un economista giapponese basato in America, che ha insegnato anche a Princeton ad es, Kenneth Kurihara (morto 20 anni fa) e poi anche da Richard Werner, l'economista tedesco che ha lavorato quindici anni in Giapppone e ha scritto il best-seller economico più venduto credo del dopoguerra, 100mila copia in Giappone ("Princes of the Yen") in cui ^raccontava il segreto della formula finanziaria giapponese#http://books.google.nl/books?id=bHLC7VOc9JoC&pg=PA73&lpg=PA73&dq=Osamu+Shimomura+economics&source=bl&ots=6GpMtlqMzO&sig=s7CZ9A6ZrG9mEilQHkroXxJxthM&hl=nl&sa=X&ei=GgPsUsSnI9KWhQei-oGoBg&ved=0CGoQ6AEwBw#v=onepage&q=Osamu%20Shimomura%20economics&f=false^. (Richard Werner è quello che ha inventato il concetto di "Quantitative Easing, in Giappone negli anni '90, ha proprio trovato lui la formula in giapponese, che poi Bernanke ha tradotto in inglese) Kenneth Kurihara ha spiegato l'economia di Shimomuran, il quale partiva da Keynes da una parte e dall'altra dagli economisti tedeschi. La formula cruciale per spiegare come finanziare lo sviluppo economico SENZA BISOGNO DI AVERE PRIMA I SOLDI, SENZA BISOGNO DI ACCUMULARE I RISPARMI PRIMA è S+D = Is+Id dove Risparmi(S) + Debito (dove D, è il credito usato per investimenti che crea la Bank of Japan) = Is (Investimento finanziato da risparmi) + Id (Investimento finanziato da debito). In parole povere, ^il livello di investimenti in Giappone è aumentato dalla creazione di credito della Banca Centrale#http://londonprogressivejournal.com/article/view/1688^, per cui anche se si è un paese povero, senza materie prime, senza oro, senza valuta estera, puoi lo stesso creare credito a fini produttivi (ma senza costi di interessi eccessivi e senza indebitarti all'estero), perchè lo crea lo stato, tramite la Banca Centrale e così puoi finanziare una crescita economica accelerata. Ovviamente il trucco è che la creazione di moneta e la creazione di beni e servizi vadano in parallelo e che la moneta non finisca invece a finanziare gli immobili, la speculazione e il consumo.... Come diceva il grande Shimomura: "I am glad I never went to a [Western] university - if I had, I would never have understood economics!" (^"sono contento di non aver mai studiato in un università occidentale, se lo avessi fatto non avrei capito l'economia!"#http://londonprogressivejournal.com/article/view/1665^) Non ho qui il tempo di insistere, anche se ho scritto dozzine di pezzi su questo tema (vedi ad esempio: ^"Bisogna Risparmiare Perchè ci Siano i Soldi per gli Investimenti ? 23:41 15/10/13#http://www.cobraf.com/blog/default.php?topic_id=4831&reply_id=123537361#123537361^), ma la sostanza è che ci sono due tradizioni e "scuole" di pensiero monetario: i) quella "anglo-jewish" che si insegna in Gran Bretagna e Stati Uniti e predica l'usura diciamo così per semplificare, cioè che mette al centro i tassi di interesse come la variabile chiave per manovrare l'economia e li considera il "prezzo del denaro", come il prezzo di una qualunque commodity (perchè non "anglo-saxon" ? perchè se si vuole essere precisi il 70% degli economisti americani non sono sassoni, sono jewish...) ii) quella "germanico-giapponese-cinese", che si insegnava in Germania ed Europa Centrale fino alla II guerra e oggi si applica solo in Asia (e appunto un poco in paesi come la Turchia). Secondo questo secondo approccio, non sono i tassi di interesse, ma la QUANTITA DI MONETA LA VARIABILE ESSENZIALE e se lo stato crea la moneta, senza interessi o con costi di interessi pari o sotto l'inflazione, una nazione finanzia la crescita senza aver bisogno di accumulare prima ricchezza finanziaria o di farti finanziare da capitali esteri. E il magico e mitico tasso di interesse su cui ormai fa perno qualunque cosa qui da noi in Occidente ? Non essendo stupidi giapponesi, coreani e cinesi si sono accorti subito che in un sistema di moneta moderna, cartacea e digitale, che si crea quindi dal nulla e senza costi, i tassi di interesse sono fissati dallo stato e non dal mercato. Più precisamente, dalla decisione della Banca Centrale sul tasso di interesse a cui sconta i crediti o asset delle banche quando queste hanno bisogno di soldi e la Banca Centrale glieli deve fornire. Dato quindi che alla fine tutto si basa su decisioni dello stato, tramite la banca centrale, il tasso di interesse NON è un prezzo del denaro, perchè appunto il denaro non è un bene prodotto. Il tasso di interesse (di base) E' UNA DECISIONE POLITICA, dietro a cui non c'è un vero mercato come per le auto o i mobili o i pomodori. Quello che conta è invece quando moneta si crea e quando debito si crea ed entrambi vengono creati largamente a prescindere dai tassi (che sono un riflesso, non una causa) I più perspicaci avranno qui notato che la scuola germanico-giapponese-cinese è praticamente identica come concetti alla MMT del buon Mosler, su cui sputano tanti poveri deficienti, tipo rischiocalcolato (^"Bastaaaaa! (Fuori da Qui i Bimbominkia della MMT)"#http://www.rischiocalcolato.it/2014/01/bastaaaaa-fuori-da-qui-i-bimbiminkia-della-mmt.html^, dove però non c'è solo il fattore cerebroleso, ma anche quello furbizia, perchè sono dei venditori di monete d'oro (della serie: ^"L'Oro cala ? Bene! ecco Le Offerte d’Oro di Gold Dreams e Rischio Calcolato#http://www.rischiocalcolato.it/oro/le-offerte-doro-di-gold-dreams-e-rischio-calcolato^ ...16,90€ : Valore della merce fino a 500,00 Euro...) Bene, evitando i pseudo esperti indipendenti e dopo aver bruciato i libri di economia, se invece vuoi cominciare a leggere qualcosa di utile e e anche semplice, ad esempio prova questo: ^"Another Keynes was Born and Lived and Died in Japan and The West Didn’t Notice"#http://londonprogressivejournal.com/article/view/1665^ by George Tait Edwards

Il dollaro regna ancora sovrano (2) - GZ  

  By: GZ on Giovedì 30 Gennaio 2014 17:21

Stock: Dollaro

Il dollaro regna ancora sovrano (parte II)

Il dollaro regna ancora sovrano (I) - GZ  

  By: GZ on Giovedì 30 Gennaio 2014 17:16

Stock: Dollaro

Il dollaro regna ancora sovrano

risposta errata - GZ  

  By: GZ on Martedì 28 Gennaio 2014 20:30

----------- Più di ^80.000 persone hanno partecipato al sondaggio sulle cause del declino economico dell'Italia#http://www.beppegrillo.it/2014/01/le_cause_del_declino_economico_dellitalia.html^. L'euro è indicato come causa principale dal 48% dei partecipanti, il 47% imputa il declino alla corruzione dilagante e il 44% ai partiti. Per il 30% l'informazione ha grandi responsabilità, stessa percentuale per la criminalità organizzata. Seguono la burocrazia con il 28%, la lentezza della macchina della giustizia con il 26% e l'assenza di autorità di controllo con il 25%. Il 13% ha indicato delle cause aggiuntive, tra le quali spiccano la degenerazione culturale, il conflitto d'interesse e il sistema di tassazione. ( dal Blog di Grillo ) Risposta errata. Per capire quello che succede la maggioranza della gente non utilizza concetti, ma personifica le cose, da una dimensione umana, anche perchè poi alla fine ci sono degli umani che beneficiano a scapito di altri da tutto questo. Per questo motivo è logico e comprensibile che si additi la classe politica italiana e in generale la corruzione in Italia, perchè è qualcosa di tangibile, conosciuto e personificabile (ci sono nomi e cognomi). Già identificare anche l'Euro è un progresso, ma non è il fatto essenziale. La classe politica italiana è la causa della MEDIOCRITA' dell'Italia, del fatto che non è più una nazione leader economicamente, tecnicamente e artisticamente, come lo è stata per duemila anni, se uno ci pensa un attimo: dai romani, al medioevo con la chiesa, ai comuni, signorie, rinascimento, Venezia, Firenze ecc... L'Italia è stata il centro della civiltà per duemila anni e economicamente era il paese più ricco del mondo o uno dei paesi più ricchi al tempo dei romani, alla fine del medioevo e Rinascimento, al tempo di Casanova e Stendhal e persino fino agli anni '70. Se in Italia (secondo l'Unesco) risiede più di metà del patrimonio artistico mondiale E' PERCHE' ERA UN PAESE RICCO, ci vogliono risorse per costruire migliaia di palazzi, castelli, cattedrali, basiliche, monumenti, teatri, anfiteatri. Tutto questo però è passato, è una storia gloriosa morta e sepolta, l'Italia attuale sarebbe solo un paese nella media ora (anche se però più vivibile di altri appunto grazie alla memoria e tradizioni della sua civiltà che non si sono ancora perse) La classe politica, la casta o corruzione NON è però la causa del RAPIDO E ACCELLERATO DECLINO ECONOMICO degli ultimi 10-20 anni, perchè, nonostante tutto, l'Italia avrebbe risorse umane e imprenditoriali, specialmente al nord, che in qualche compensano l'inefficienza e spreco dello stato. Il declino attuale, che rende l'Italia assieme alla Spagna il paese peggiore del mondo industriale, dipende dal fatto che è vittima dell'elite finanziaria globale che su di lei ha sperimentato la Globalizzazazione Finanziaria approfittando del lato pegggiore della classe politica e dirigente italiana, il fatto che NON DIFENDE GLI INTERESSI NAZIONALI. I politici asiatici, brasiliani, russi, turchi o israeliani sono più corrotti dei nostri (se solo fai lo sforzo di leggere dei loro scandali), ma almeno difendono gli interessi nazionali, non si vendono all'estero. Il motivo per cui i politici come Craxi o Andreotti sono stati fatti fuori è che avevano una loro base di potere (basata sulla corruzione) che li rendeva indipendenti dall'estero e poco manovrabili e così Berlusconi. Bisogna svegliarsi, capire che se la stampa finanziaria globale ha attaccato sistematicamente loro e lodava ad esempio Draghi, Ciampi, Lamberto Dini, Prodi, Monti, Letta e Renzi è che questi ultimi sono legati alle banche, alle banche centrali oppure non hanno nessuna base di potere e sono quindi manovrabili Le cause prime del declino economico dell'Italia sono le stesse cause del declino economico della Spagna, Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna.. : 1) la Globalizzazione (apertura dei mercati all'Asia, Turchia ecc... che implica delocalizzazione cioè spostare le produziioni all'altro capo del mondo e deregolamentazione finanziaria cioè eliminazione di ogni vincolo alle banche e ai movimenti di capitale 2) il Debito e le Banche che si è cumulato ed è salito dal 150% al 340% del PIL in 25 anni, debito di imprese, famiglie, stato e banche stesse, dovuto al fatto che lo stato ha cessato di creare moneta delegando al 95% questo compito alle banche che la creano sotto forma di debito In più, specificamente per noi : 3) l'Unione Europea (non solo l'euro in senso stretto) che ha tolto all'Italia il controllo della sua Banca Centrale e ha di fatto commissariato il governo italiano, togliendogli il controllo del denaro. L'essenziale è capire è che è il Mondialismo o Globalismo FINANZIARIO la radice del male, il dominio del Mondo Finanziario Globale, di quell'insieme di istituzioni e famiglie che controllano il denaro, le banche e le banche centrali, i grandi fondi e grandi istituzioni finanziarie. Il filo rosso comune in questi tre meccanismi, che operano in modo parallelo e intrecciato tra loro, è il DOMINIO DELL'ELITE (mafia se preferisci) FINANZIARIA GLOBALE. Come fai a renderlo però visiile, tangibile, personificabile per milioni di persone ? Devi insistere sul potere della finanza, del denaro, dell'elite finanziaria, identificare i suoi attori e personaggi, tirare una linea tra chi si vende ai poteri finanziari esteri e chi no. Devi anche contrastare la massiccia propaganda che sistematicamente getta *** su tutto quello che sa di "nazionale", per cui ad esempio demonizza mussolini e il fascismo molto oltre di quello che sarebbe giustificato e molto di più del comunismo, perchè appunto si vuole sradicare ogni senso dell'interesse nazionale e associarlo al male. Allo stesso modo si martella la società multirazziale non perchè nell'elite globale vogliano avere vicini, amici e sposarsi con negri, cinesi o arabi, ma perchè si vuole minare il senso di coesione di una collettività, creando al suo posto una Babele di razze Non però è così difficile identificare il nemico, c'è una tradizione di un secolo e mezzo di polemica contro i banchieri, le banche, le grandi famiglie, la grande finanza internazionale a cui attingere, ora è stata rimossa e dimenticata, ma per tutto l'800 e fino alla seconda guerrra mondiale era fortissima, basta rivitalizzarla...

La più grande banca europea limita i prelievi - GZ  

  By: GZ on Martedì 28 Gennaio 2014 06:14

Stock: HSBC HLDG

La più grande banca inglese e anche la più grande banca europea nonchè la quarta banca al mondo è ^HSBC#^, che anche se basata e quotata a Londra opera in prevalenza in Asia. E' uscito qualche giorno fa un report scritto da uno che vi ha lavorato per un decennio che la indica come tecnicamente insolvente, specificamente che ^ha gonfiato di 50 miliardi il bilancio#http://m.ibtimes.co.uk/hsbc-70bn-capital-black-hole-revealed-by-forensic-asia-1432655^ (che è di 3mila miliardi, un mostro). Ci sono alcuni che da qualche giorno la agitano come "la nuova Northern Rock" Graficamente il titolo è l'unica azione bancaria importante al mondo che non è salita nell'ultimo anno, ma ha perso qualcosa è sembra voler rompere i livelli dell'anno. HSBC capitalizza 120 miliardi di sterline, più di tutte le banche italiane e spagnole messe assieme, parliamo di un pachiderma C'erano notizie da giorni che sta limitando i prelievi di contante dei clienti e alla fine la banca ha ammesso che per due settimana hanno applicato una politica per cui per prelevare più di 1,000 sterline dovevi fornire una documentazione per provare a cosa servivano i soldi ! Questo senza che il governo lo avesse chiesto, come politica solo di HSBC. ^Ieri la Banca ha emesso un comunicato scusandosi e dicendo che sospende la politica#http://dealbook.nytimes.com/2014/01/26/hsbc-apologizes-after-cash-withdrawal-issue-in-britain/?_php=true&_type=blogs&_r=0^ dopo che le proteste si stavano diffondendo --- January 27, 2014 Recently, an HSBC depositor in Swindon, UK attempted to withdraw £10,000 from his account (which was in credit of about £50,000) and was told that he could withdraw no more than £1,000 without providing adequate proof as to how the funds would be used. The depositor later stated: "HSBC will not let me take out anything over £1,000 cash over the counter. I gave them warning, but they say they must know what I will use it for—they want to see evidence of hotel bookings, etc. In short, they refuse to give me my cash. HSBC say it is new internal rules to help prevent money laundering." An HSBC spokesman stated: "In these instances we may also ask the customer to show us evidence of what the cash is required for. The reason for this is twofold, as a responsible bank we have an obligation to our customers to protect them, and to minimise the opportunity for financial crime." Further Developments After less than a week of this policy having been implemented, it generated significant outcries from depositors—so much so that HSBC has already backed down. They had this to say: "However, following feedback, we are immediately updating guidance to our customer facing staff to reiterate that it is not mandatory for customers to provide documentary evidence for large cash withdrawals, and on its own, failure to show evidence is not a reason to refuse a withdrawal. We are writing to apologise to any customer who has been given incorrect information and inconvenienced." --- Short HSBC ?

Holland tradisce le sue donne, i socialisti e anche l'Italia: - GZ  

  By: GZ on Martedì 28 Gennaio 2014 04:20

Oltre a tradire prima la Segolene Royale (e un altra moglie credo) e ora questa compagna Trierweiler trombando di nascosto un attrice insipida Holland tradisce ora chi lo ha eletto come socialista e tradisce anche l'Italia: "le temps est venu de régler le principal problème de la France: sa production. Oui, je dis bien sa production. Il nous faut produire plus, il nous faut produire mieux. ^C’est donc sur l’offre qu’il faut agir. Sur l’offre! Ce n’est pas contradictoire avec la demande. L’offre crée même la demande", François Hollande – 14 gennaio 2014#http://lexpansion.lexpress.fr/economie/hollande-a-t-il-raison-de-miser-sur-une-politique-de-l-offre-pour-creer-des-emplois_424024.html^ Ovvero Hollande, un socialista, ha indicato che la sua svolta economica è nello sposare ^la "Legge di Say" di cui ho parlato il mese scorso#http://cobraf.com/blog/defaultEconomia.php?topicGroupID=1&idr=123541561#123541561^ e che in pratica significa scegliere la Germania, cercare di imitare la Germania, che (a torto) è considerata un paese in cui si pensa solo a produrre in modo efficiente. Andiamo male, se la Francia si sposta verso la Germania ci lascia alla guazza come dicono dalle mie parti. Hollande fa ora propria la visione di Jean-Baptiste Say che per rilanciare la crescita bisogna solo preoccuparsi di creare condizioni ottimali per la produzione e l’offerta, e che la domanda seguirà automaticamente grazie alle forze di mercato. Nella terza conferenza stampa da quando è diventato Presidente, ha illustrato l'intervento per rilanciare l’economia francese; la misura principale è una forte riduzione dei contributi sociali per le imprese (circa € 30 miliardi entro il 2017), finanziato da riduzioni ancora non specificate di spesa. Durante la conferenza stampa, Hollande ha giustificato la misura sostenendo che per far riprendere la crescita è necessario che le imprese producano di più: È sull’offerta che dobbiamo agire. Sull’offerta! Questo non è in contraddizione con la domanda. L’offerta in realtà crea la domanda ”. Dal tempo di Say e Ricardo gli economisti classici dicono che "l’offerta crea la propria domanda", cioè se produci poi vendi, intendendo con questo in un certo senso, ma non chiaramente definito, che quello che costa produrre deve necessariamente essere speso in aggregato, direttamente o indirettamente, nell’acquisto del prodotto. Nei Principi di JS Mill la dottrina è espressamente stabilita: “Ciò che costituisce il mezzo di pagamento per le merci è semplicemente merce. I mezzi di pagamento di ogni persona per le produzioni di altre persone sono composti da quello che egli stesso possiede. Tutti i venditori sono inevitabilmente, letteralmente , gli acquirenti. Potremmo improvvisamente raddoppiare le forze produttive del paese, dovremmo raddoppiare la fornitura di materie prime in ogni mercato, ma dovremmo, con lo stesso colpo, raddoppiare il potere d’acquisto. Ognuno porterebbe [sul mercato] una domanda doppia, così come l’offerta; tutti sarebbero in grado di acquistare il doppio, perché ognuno avrebbe il doppio da offrire in cambio“ E' un concetto che fa presa, perchè ovviamente è vero che nell'esperienza individuale rimboccarsi le maniche, lavorare di più, darsi una mossa, muovere il c.ulo... in genere porta a qualche risultato. Ma perchè la Francia era ricca ad esempio nel 1970 che non è molto tempo fa e i paesi asiatici tutti poveri ? Perchè lo stesso Giappone fino praticamente agli anni '60 era povero rispetto alla Francia ? Cosa facevano sotto DeGauelle i francesi di buono ? Avete letto sui giornali del rapporto di Confindustria tre giorni fa sull'Italia ? ---- ^Pil giù del 9% rispetto al picco pre-crisi, bruciati oltre 200 miliardi di reddito annuo"#http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-01-25/csc-pil-giu-9percento-rispetto-picco-pre-crisi-bruciati-oltre-200-miliardi-reddito-annuo-105946.shtml?uuid=ABtXcAs^ «La doppia, profonda e lunga recessione ha intaccato nettamente il potenziale di crescita - si legge nel documento - abbassandolo dall'1,1% a meno di mezzo punto percentuale nel medio termine. Rispetto alle traiettorie già modeste del decennio 1997-2007, il livello del Pil potenziale é più basso del 12,6%, in altre parole sono andati bruciati oltre 200 miliardi di euro di reddito a prezzi 2013, quasi 3.500 euro per abitante». ---- In Italia, che è simile alla Francia come situazione, abbiamo perso RISPETTO ALL'ANDAMENTO MEDIO DEL PASSATO (che era modesto) 200 MILIARDI DI REDDITO NAZIONAlE dal 2008. Di colpo non si è prodotto più 200 miliardi di euro di reddito. Cosa sarà successo che fa scendere di quasi il 10% il reddito nazionale, quando anche nei tempi più mediocri bene o male cresceva sempre un poco ? Di colpo dal 2008 la gente, in Francia e in Italia, si è messa a lavorare male e poco ? Noooo... semplicemente sono venuti a mancare 200 miliardi di moneta, di denaro... elementare Watson... perchè per l'economia nel suo completto il reddito, che è un fatto MONETARIO, non è il la conseguenza del lavoro, ma il suo contrario. Per me o per te come singolo è così, se non lavori non ricevi un reddito, stipendio, fattura pagata o altro. SE NON LAVORI NON VEDI DEI SOLDI (a meno di essere un politico o un ereditiera). Per l'economia nel suo complesso è il contrario, non basta voler lavorare perchè si materializzino dei soldi! Cioè prima occorrono dei soldi che circolano e poi si può lavorarare... Come mai è così difficile da vedere ? Perchè il mondo finanziario globale ha di fatto comprato gli esperti e gli economisti...e per la finanza è il debito che non è mai un problema, la moneta invece è meglio che ce ne sia poca... (Nota tecnica, questo è un grafico del reddito procapite NOMINALE che è calato di un -23%, mentre il PIL che è in termini REALI è calato del -9%)

Il trionfo dei miliardari - GZ  

  By: GZ on Martedì 28 Gennaio 2014 00:18

Questi sono i video in evidenza cioè ^le interviste e servizi considerate più importanti di oggi di Bloomberg#http://www.bloomberg.com/video/^, il principale servizio di informazioni finanziarie al mondo (che continua a espandersi e a inglobare altri media). Notare che oggi è il secondo giorno in cui i mercati cedono, quindi non è una giornata di routine, ma su 12 servizi o interviste 7 o 8 sono dedicate ai gusti, ai feeeling, alle opinioni, ai segreti del successo, alle idiosincrasie, alle debolezze, ai lussi, ai problemi dei miliardari: 1) ^"I milliardari a cui non piacciono gli Yachts"#http://www.bloomberg.com/video/the-billionaires-who-just-don-t-like-superyachts-vRmM210TQWG6e2yRZLl7Ag.html^ 2) ^"intervista al CEO di Caterpillar"#http://www.bloomberg.com/video/we-re-tackling-chinese-competition-caterpillar-ceo-pIJu48SyTtObPWTHLC7v9w.html^ 3) ^"Ecco il banchiere d'affari da un trilione di dollari dell'IPO di Twitter"#http://www.bloomberg.com/video/meet-the-trillion-dollar-dealmaker-of-twitter-s-ipo-wNYn0N1QTYabDCG7UbEdrg.html^ 4) ^"Come Connettere tra loro le persone più ricche del mondo"#http://www.bloomberg.com/video/how-to-network-the-world-s-most-rich-and-powerful-~z7El7KmR92PBG56_4X_6w.html^ 5) ^"La fiche di Las Vegas per i clienti più VIP che costsa 250mila dollari"#http://www.bloomberg.com/video/the-best-wettest-way-to-blow-250-000-in-vegas-JpgfBWlZTySBGsS7Uw0ICw.html^ 6) ^"Che cosa ti ha sorpreso nel diventare CEO" ?#http://www.bloomberg.com/video/what-surprised-you-about-becoming-ceo-PHU94x4PS8yic4quD6puow.html^ 7) ^"Le regole del successo del miliardario Eric Schmidt"#http://www.bloomberg.com/video/billionaire-eric-schmidt-s-rules-for-success-1uDFneH9R3a3wE_PINbZSg.html^ 8) ^"Chiediamo a un miliardario: Come fai a licenziare la gente ?"#http://www.bloomberg.com/video/ask-a-billionaire-how-do-you-fire-someone-ZbK7x20iSN~kN9_PgJpGFw.html^ Attenzione che Bloomberg non è Vanity Fair, non è una rivista patinata che solletica la fantasia mostrando le vite dei miliardari, è il top servizio professionale di informazioni finanziarie in America, ha l'ambizione di offrire quotidianamente la copertura del mondo economico e finanziario più completa, di riflettere quello che succede al mondo di importante in campo economico finanzniario, in termini di implicazioni per gli investimenti e di informazione completa, come il Financial Times Oggi però in America il dominio dei ricchi e dei miliardiari veri e propri è talmente completo, totale e sfacciato (come diceva Warren Buffett parecchi anni fa : "è in corso una guerra di classe e la stanno vincendo i ricchi") che non resta più altro di cui parlare che della vita, problemi, personalità, vicende, dello 0,1% della popolazione (anzi dei miliardari veri, la gente che possiede almeno un miliardo di dollari e che costituisce lo 0,001% della popolazione) Questo di Bloomberg oggi è solo un esempio evidente di quello che è successo in America e (in misura quasi analoga nel mondo globale di oggi), la vittoria totale del Big Money, del "Real Money", quello da un miliardo di dollari in su, della nuova classe dei "Masters of the Universe", i miliardari globali, internazionali, che vivono tra Davos, Londra, New York, Los Angeles, S. Francisco, Dubai, Singapore (nonchè le loro ville di vacanze sparse nei caraibi, nel pacifico, in svizzera, in sardegna) Questo trionfo della ricchezza globale spiega l'euforia dei mercati degli ultimi due anni, perchè le statistiche mostrano che la ricchezza finanziaria totale (valore di obbligazioni, azioni, immobili, arte, gioielli, ranch...) è salita, solo in America, di quasi 40 mila miliardi di dollari, grazie alla "leva" creata dalle Banche Centrale che hanno creato moneta dal niente per 9mila miliardi facendo lievitare gli assett finanziari. Come negli anni '20, che è l'ultima volta che si è vista una concentrazione della ricchezza così estrema in poche mani e una simile euforia speculativa, arrivi ad un punto in cui miliardari e i loro consulenti, avvocati, advisor, banchieri, massaggiatori, chef, giardinieri, piloti di aerei privati e servitori vari non sono sufficienti a spendere per sostenere l'economia. Perchè i miliardari usano la maggioranza dei loro miliardi per investirli in obbligazioni, azioni, immobili, arte, gioielli, ranch, quote di società, hedge funds ecc... e solo una frazione la investono direttamente in produzione di beni e servizi. Una prova tra le tante è che le società dell'S&P 500 hanno oggi livelli record di CASH, e però allo stesso tempo livelli record i debito. Si indebitano a costi bassi, grazie alla FED, per poi ricomprare le loro azioni al ritmo di 700 miliardi all'anno ad esempio (che se ci pensi è il contrario della funzione della borsa). Questo è meraviglioso per chi ha grandi investimenti, lo è stato finora per chi aveva milioni da investire in giro per il mondo, ma passa sopra la testa agli altri miliardi di semplici esseri umani che invece, si devono alzare presto per lavorare e consumano quasi tutto il loro reddito. Questa concentrazione della ricchezza, fondata sull'espansione continua del debito e della leva finanziaria applicata soprattutto agli immobili, raggiunge però, come nel 1929, ad un certo punto un tetto. IL DENARO NON PUO' PRODURRE DENARO ALL'INFINITO, non puoi avere rendimenti finanziari da debito, immobili, azioni, commodities, arte del 10% medio l'anno per decenni, mentre i REDDITI REALI DEL 90% DELLA POPOLAZIONE SONO FERMI O DECLINANO. Il gioco dell'arricchimento, in gran parte tramite manipolazione e leva finanziaria, funziona solo se apri sempre nuovi mercati e fai entrare sempre nuove masse di lavoratori e consumatori e hai sempre nuovi settori immobiliari da gonfiare. Ma come si vede adesso il sistema si è messo a scricchiolare proprio in Cina, Turchia, Sudafrica, Indonesia, Thailandia, Brasile, sono queste le economie che hanno i dati peggiori e i cui mercati finanziari stanno già perdendo quota da mesi. E si moltiplicano negli ultimi mesi i report sulla bolla immobiliare in Cina, Australia, Canada, Svezia, Norvegia, Olanda, Gran Bretagna, Sudafrica, Dubai, Singapore, Hong Kong...

Bob Lucas, Mosler, la Moneta (Ciarrocca, Padovani e gli altri...) - GZ  

  By: GZ on Domenica 12 Gennaio 2014 22:13

Oggi c'era a Chianciano a parlare di fronte ad una dozzina di economisti italiani il Mosler, che aveva come al solito un paio di idee originali, partendo dalla sua definizione della ^MONETA = CREDITO FISCALE#http://moslereconomics.com/wp-content/graphs/2014/01/ChiancianoJanuary112014.pdf^, per cui LA MONETA è definibile come Crediti Fiscali cumulati. Da cui segue che il deficit pubblico è "credito fiscale speso che non è stato usato per pagare tasse" e il ^Debito Pubblico è la SOMMA DEI CREDITI FISCALI#http://moslereconomics.com/wp-content/graphs/2014/01/ChiancianoJanuary112014.pdf^ Prima che si manifesti il solito rigurgito di ignoranza che affligge anche su questo forum il discorso serio sulla moneta, introduco oggi ^l'economista più importante degli ultimi 30 anni, Bob Lucas jr., Nobel e padre della "Scuola di Chicago"#http://www.businessweek.com/articles/2013-01-25/why-well-still-never-see-a-100-percent-reserve-economy^ che sembra ora arrivare alle stesse conclusioni sulla moneta che qui si espongono (questo Bob Lucas non è quello di Guerre Stellari, ma è altrettanto famoso nel suo campo...). Warren Mosler nel suo discorso non è del tutto comprensibile, perchè purtroppo fa sempre solo metà del discorso, si limita a parlare dello stato che è "monopolista della moneta", indica (correttamente) che sta parlando quando dice "MONETA" solo di cash, contanti insomma e di "Riserve" presso la Banca Centrale, ma non dice mai che questa "MONETA" di cui parla sempre è solo il 5% della moneta attuale. L'altro 95% della moneta sono depositi bancari, di vario genere, dai conti correnti ai conti risparmio ai p/t ecc.. e LA CREANO LE BANCHE. Se spiegasse che la moneta la creano al 95% le banche come debito, il discorso filerebbe e la gente lo capirebbe al volo, così invece è monco e lascia perplessi. Ad esempio, ^Luca Ciarrocca di WallStreetItalia#http://www.adusbef.it/consultazione.asp?Id=8950&T=4^ ha pubblicato due mesi fa un libro sulle banche che sta avendo successo, perchè appunto (al di là del tono molto diverso), parla finalmente di questo tabù e la gente quando glielo spieghi lo capisce veramente, perchè dopo tutto quello che succede finalmente quadra... Bene. C'è ^questo paper del 2013 di nientedimeno che Bob Lucas#http://www.aeaweb.org/webcasts/2013/fedres/NewStandardPlayer.html?plugin=Silverlight^, ad una mega conferenza mondiale sul 100esimo anniversario della FED, in presenza di tutti i pezzi grossi, in cui, incredibile ma vero, fa la sua presentazione e comincia dicendo: "cominciamo con un modello dell'economia in cui esiste solo "Moneta Esogena" perchè si è reso il sistema economico sicuro eliminando ^la "Moneta Endogena"#http://keynesblog.com/2013/05/21/inflazione-e-moneta-endogena-il-pdf/^, cioè ogni deposito bancario che una banca crea deve avere dietro del denaro dello stato a garanzia.." (cioè le banche NON POSSONO PIU' CREARE DENARO DAL NIENTE, DEVONO AVERE I SOLDI CHE PRESTANO) La moneta vera o "Moneta Esogena" in gergo, è appunto il cash più quella della Banca Centrale (che circola solo tra banche) ed è quella di cui parla sempre Mosler (che non accenna mai a quella che creano le banche dal niente come debito, detta "Moneta Endogena" in gergo). Lucas invece inizia il discorso dicendo: "ci sono due tipi di "Moneta", quella creata dalle Banche ("endogena") e quella creata dallo stato ("esogena"), eliminiamo la prima per liberare l'economia dalle crisi finanziarie e vediamo...". Hai Bob Lucas Jr, la maggiore autorità accademica in economia oggi nel mondo, che a 74 anni è arrivato a fare modelli dell'economia in cui le banche non possono più creare credito dal niente come oggi e quindi solo lo stato crea moneta. E viene ignorato! Qui hai l'economista numero uno dell'ultima generazione e il padre della famigerata Scuola di Chicago,, quella che è considerata appunto anti-keynes, liberista ecc... che essendo però onesto e senza conflitti di interesse si pone lo stesso problema di me, Ciarrocca e pochi altri in Italia! Ogni tanto mi chiedo, ma se è così ovvio quello che scrivo sulla moneta, se ci sono dietro quasi tutti pensatori passati importanti e anche presenti, da Schumpeter a Wicksell a Keynes a Soddy a oggi un capo del FMI come Kumhof a Werner ecc.. come mai senti invece solo ripetere le solite s.tronzate ? Appare solo un articolo su BloombergBusiness week ("... Lucas casually starts a discussion by assuming a 100 percent reserve economy, then, he’s assuming a world in which banks are required to keep 100 percent of their capital on reserve. (As a point of reference, the latest Basel rules for banks require them to keep reserves equal to 7 percent of their risk-weighted assets.) ^There would be no bank leverage at all. There would be no inside money. All money would be outside money, a supply controlled exclusively by the Federal Reserve...#http://www.businessweek.com/articles/2013-01-25/why-well-still-never-see-a-100-percent-reserve-economy^"). E lo liquidano in due parole dicendo uno della FED, Alan Blinder, per cui è meglio fidarsi dei banchieri: ("...and I’d rather leave it to the banks.”) Il paper di Lucas è molto interessante, ma dubito (senza offese) che lo comprendiate a meno che abbiate parecchio tempo a disposizione perchè anche se semplificato contiene un modello teorico. Basta però ad esempio guardare questo grafico a fondo pagina qui ricopiato dal paper, che mostra come la "Moneta Vera", non la moneta sotto forma di Debito (quella bancaria) è collassata dagli anni '80. Anche Bob Lucas quindi alla fine si focalizza sul problema essenziale, quello che non capiscono i "keynesiani" cosiddetti (quelli appunto riuniti a Chianciano) e ovviamente gli altri tipo Zingales o Allesina. Cioè che c'è ora troppo Debito e troppa poca Moneta. Bob Lucas (che ha il premio Nobel ovviamente, nel 1995) è autore della ^famosa ^"Lucas Critique"#http://en.wikipedia.org/wiki/Lucas_critique^ che affondò l'economia keynesiana negli anni '80, è il padre della ^"Scuola di Chicago"#http://it.wikipedia.org/wiki/Scuola_di_Chicago_(economia)^ (che è considerata liberista e il tempio dell'economia neoclassica malefica, Oscar Giannino si richiamava sempre a "Chicago" vedi il suo "Chicago Blog" e a sinistra viene di solito maledetta. Lucsa è di "centro-destra" diciamo, anche se per motivi sentimentali ha votato per Obama, però soprattutto è uno onesto, uno scienziato puro, che non ha mai assunto cariche di alcun genere a Washington (come Paul Krugman che è nel "Gruppo dei 30" assieme a banchieri, banchieri centrali e primi ministri), non ha mai lavorato nemmeno per la FED o delle Banche Centrali (che è un fatto rarissimo), non ha mai fatto niente a Wall Street arricchendosi come fanno quasi tutti gli economisti americani (vedi Larry Summers e lo stesso Krugman ad es) che hanno tutti venti incarichi presso banche e fondi. Lucas nonostante sia forse il top economista al mondo è rimasto sempre fuori da tutti i giri di potere e di soldi, vive in un appartamento da 30 anni e pur di fare solo ricerca accetta un taglio allo stipendio così non deve insegnare o fare riunioni all'università. Nessuno mai lo ha visto a Washington alla FED o presso dei politici nessuno mai lo ha visto a New York, sta a Chicago e fa ricerca e se ne infischia. ^Un paper tipico di Lucas sembra provenga da Fisica#http://www.stanford.edu/class/econ310/NicoliniSept30^ teorica perchè sono solo equazioni e simulazioni di computer, ma poi per fortuna ogni tanto riassume quello che pensa in modo relativamente più semplice Gli economisti con formazione scientifica e senza interessi privati (che non hanno incarichi in banche, banche centrali, mega fondi, governi...) lo capiscono e lo dicono e ho notato che ci sono tantio scienziati e ingegneri che appena si applicano all'economia lo notano subito. Un esempio locale italiano è il prof Padovani, uno che si occupa di fisica all'università e come altri è stato folgorato dal problema della ^Moneta sotto forma di Debito qui in video#http://www.youtube.com/watch?v=16WfouTfHtg^. Non è elegante come Lucas, è solo un ingegnere e ricercatore abruzzese che si studia queste cose nel suo tempo libero, ma lo spiega in italiano e venendo dalla scienza non ha difficoltà a capire la truffa della moneta. Ma non c'è solo il prof. Padovani dell'Aquila, c'è anche il padre della Scuola di Chicago e top economista al mondo che vede lo stesso problema Come forse si nota su questo sito, sono arrivato a sospettare che esista una qualche forma di complotto o "regia" nel mondo attuale, perchè ad esempio Bob Lucas ora dice che dico io sul fatto che le BANCHE CREANO TUTTA LA MONETA E QUESTO E' IL PROBLEMA, ma mentre quando criticava il modello Keynesiano standard veniva osannato e citato, oggi lo si ignora. Tornando ora al concetto di Mosler della della ^MONETA = CREDITO FISCALE#http://moslereconomics.com/wp-content/graphs/2014/01/ChiancianoJanuary112014.pdf^, (una volta che si sia inteso che si parla solo della moneta "ESOGENA" che crea lo stato che, ma che oggi è solo un 5% del totale...) è assolutamente corretto e anche geniale. Collima esattamente con la nozione che il sottoscritto e ^Marco Cattaneo#http://bastaconleurocrisi.blogspot.it/^ hanno usato da un anno a questa parte e su cui ^abbiamo basato il libro che esce questo mese (con prefazione di Mosler...)#http://cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/56_PDF.pdf^. Abbiamo cioè mostrato che attraverso l'emissione di Crediti Fiscali, lo stato italiano può emettere moneta (anche all'interno dell'euro) e risolvere istantaneamente la depressione dell'Italia, che è dovuta solo alla scarsità artificiale di moneta. Tutto il problema oggi in occidente è infatti che si crea la moneta sotto forma di Debito, dal niente, da parte delle banche per cui c'è semmpre più debito e sempre meno "moneta vera". Dato che, come dice Mosler, la Moneta "vera", quella che crea lo Stato è nel sistema attuale niente altro che un CREDITO FISCALE ^basta che lo stato emetta crediti fiscali e ha creato Moneta#http://bastaconleurocrisi.blogspot.it^, QUELLA VERA, NON LA MONETA COME DEBITO e in questo modo risolvi il problema.

Geniale schema di Mosler per tornare alla Lira (1) - GZ  

  By: GZ on Domenica 12 Gennaio 2014 02:19

Stock: Euro

La ^presentazione di Mosler oggi a Chianciano#http://moslereconomics.com/wp-content/graphs/2014/01/ChiancianoJanuary112014.pdf^ ad un convegno organizzato da economisti di sinistra in cui spiega come uscire dall'Euro (parte 1). Come spesso succede con Mosler contiene cose geniali (che ho sottolineato in rosso) e che a me non sono venute in mente ad esempio (e neanche a nessun altro che io sappia). In particolare la conversione dei depositi bancari e dei prestiti bancari, in pratica della moneta che è in banca che è il 90% della moneta, non è necessaria per legge. Per Mosler i depositi e prestiti RIMANGONO IN EURO E LA CONVERSIONE IN LIRE E' FACOLTATIVA ! Dato però che il governo inizia a pagare subito in Lire e a chiedere le tasse in Lire cosa succede in questo modo che Mosler suggerisce ? Si crea una domanda di Lire, molti, ma non tutti convertono i propri depositi in Lire. Se si forzasse per legge una conversione di mutui, prestiti, depositi ecc.. in banca in Lire invece avresti un casino. Qual'è infatti il rischio di imporre invece per legge che tutto quello che esiste in banca di depositi e prestiti venga convertito in lire istantaneamente ? Che si crei una fuga di capitali e un crollo della Lira. Se invece lasci l'opzione di tenere tutto in Euro, la gente non si spaventa, resta tranquilla perchè sa di poter continuare ad avere lire se vuole. Tuttavvia man mano che deve pagare le tasse converte in Euro (e però dato che lo stato spende ogni anno 800 miliardi di euro questi invece si trasformano in pagamenti in Lire e riempiono di Lire dei conti bancari L'altro aspetto essenziale è che in questo modo crei una domanda "artificiosa" di Lire, perchè la gente ha ancora i depositi in Euro e decide man mano per pagare le tasse di convertire in Lire e questo fa inizialmente salire la Lira. E' un fatto meccanico, ma fa salire la lira inizialmente verso l'Euro. In questo modo però il governo che riceve Lire dai pagamenti di tasse si ritrova una moneta che temporaneamente sale e ha vita più facile, se gli occorrono Euro li compra a meno e così le banche. (la foto del nostro uomo e il sottoscritto non è un fotomontaggio, l'ho effettivamente toccato! la cosa che si nota è che pur essendo pelato la mia capoccia risulta più grossa, come cubatura...)

Geniale schema di Mosler per tornare alla Lira (2) - GZ  

  By: GZ on Domenica 12 Gennaio 2014 02:18

Stock: Euro

La presentazione di Mosler oggi a Chianciano ad un convegno organizzato da economisti di sinistra in cui spiega come uscire dall'Euro Come spesso succede con Mosler contiene cose geniali (che ho sottolineato in rosso) e che a me non sono venute in mente ad esempio (e neanche a nessun altro che io sappia). In particolare la conversione dei depositi bancari e dei prestiti bancari, in pratica della moneta che è in banca che è il 90% della moneta, non è necessaria per legge. Per Mosler i depositi e prestiti RIMANGONO IN EURO E LA CONVERSIONE IN LIRE E' FACOLTATIVA ! Dato però che il governo inizia a pagare subito in Lire e a chiedere le tasse in Lire cosa succede in questo modo che Mosler suggerisce ? Si crea una domanda di Lire, molti ma non tutti convertono i propri depositi in Lire. Qual'è infatti il rischio di imporre invece per legge che tutto quello che esiste in banca di depositi e prestiti venga convertito in lire istantaneamente ? Che si crei una fuga di capitali e un crollo della Lira. Se invece lasci l'opzione di tenere tutto in Euro, la gente non si spaventa, resta tranquilla perchè sa di poter continuare ad avere lire se vuole. Tuttavvia man mano che deve pagare le tasse converte in Euro (e però dato che lo stato spende ogni anno 800 miliardi di euro questi invece si trasformano in pagamenti in Lire e riempiono di Lire dei conti bancari

La finanza di Serra (dietro Renzi) - GZ  

  By: GZ on Martedì 07 Gennaio 2014 01:50

Iintervistato un anno fa, Renzi diceva: “... non è vero che l’Italia e l’Europa sono state distrutte dal liberismo ma che al contrario ^il liberismo è un concetto di sinistra#http://www.ilfoglio.it/soloqui/13721^, e che le idee degli Zingales, degli Ichino e dei Blair non possono essere dei tratti marginali dell’identità del nostro partito, ma ne devono essere il cuore”. In cosa consista questo cuore lo spiega il suo consigliere economico e finanziatore, Davide Serra, riferendosi agli impegni insiti nel Fiscal compact, ossia la riduzione del debito pubblico dal 130 al 60% del PIL che è stata votata nella Costituzione italiana nel 2012..:^“...la cosa bella è che dall'anno prossimo noi dobbiamo trovare questi 50 miliardi..”#http://www.youtube.com/watch?v=L-F8iMQ9xks&feature=player_embedded^. LA COSA BELLA! Il Serra spiega alla Gruber qualche giorno fa che in Italia bisogna spremere 15-20 miliardi dalle pensioni e poi altri 30 miliardi di spesa pubblica e caccia agli evasori, perchè "NOI DOBBIAMO TROVARE QUESTI 50 MILIARDI, LO ABBIAMO IN COSTITUZIONE, QUALUNQUE GOVERNO ORA DEVE TROVARE QUESTI 50 MILIARDI". (vedi, 14 dicembre 2013 ^"gli Squali della Finanza che appoggiano Renzi: Davide Serra"#http://www.youtube.com/watch?v=L-F8iMQ9xks&feature=player_embedded^ e poi una lunga intervista al Sole24ore, dove dimostra tutta la sua ignoranza (o ipocrisia): "... è sufficiente l'aritmetica. Dobbiamo trovare 50 miliardi di euro l'anno per dieci anni, come dice il Fiscal compact che abbiamo firmato. Del resto quando un'azienda è sovraindebitata, non devi far altro che aggiustare la struttura del debito. Sono dolori, ma l'alternativa è saltare in aria...") Questo stronz.o vive a Londra da una vita, anzi si vanta di non mettere piede in Italia da quando si è laureato per cui vive in un paese il cui governo invece di "trovare" 50 miliardi per ridurre il deficit a zero a forza di austerità, dal 2009 fa il contrario, tiene il deficit tra il 10 e il 6% del PIL e la Banca di Inghilterra ha accreditato lei al governo l'equivalente di più di 500 MILIARDI DI EURO. Dove vive questo figlio di buona donna lo stato non dissangua imprese e lavoratori, si fa finanziare dalla Banca Centrale, gratis, con moneta, non con debito. Per cui i titoli di stato inglesi non hanno la "spread".... (Serra è con Gutgeld di McKinsey uno dei suoi consiglieri e gestisce un fondo hedge specializzato in arbitraggio sui tassi di interesse, cioè specula sulla "spread" di mestiere. Infatti parla solo di "spread", per lui tutto fa perno sulla spread, bisogna sacrificare imprese e lavoratori sull'altare della spread. Attenzione però che una cosa di sinistra la propone, l' aumento delle ^tasse sulle rendite finanziarie di dieci punti percentuali, dal 20 al 30 per cento#http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2013-12-19/come-davide-serra-cambierebbe-italia-154024.shtml?uuid=AByG34k&p=2^, cosa che operando lui con un fondo offshore non lo toccherebbe) Poi il Serra finanziere fa venire la lacrimuccia, racconta che ha creato con la moglie una fondazione in Kenia con due missionari che tiene dietro ad "alcune migliaia di bambini", cioè: la mettiamo in quel posto a milioni di italiani tagliando altri 50 miliardi di euro e portando la spread a 100 così il mio fondo hedge ci fa 100 milioni...però finanzio missionari in Kenia (che non devono costare tanto e dice che ne paga due...). Tutti questi figli di buona donna a New York o Londra, dopo che hanno spolpato aziende o stati con manipolazione finanziarie rovinando indirettamente tante famiglie del loro paese poi però danno sempre alla fine un poco di soldi ai negri (o alla "Shoa"). Quelli più splendidi a quelli dei ghetti in America o in Inghilterra, che oggi ne ha parecchi, e quelli più oculati in Africa che costa 1/10... Ok....vedi qui in fondo la spread al netto dell'inflazione dei tassi di interesse sui titoli di stato italiani (e tedeschi) (calcoli ^di Bagnai sul suo blog#http://goofynomics.blogspot.it/^] ? Noti che tra il 1981 e il 1996 IN TERMINI REALI I BTP HANNO RESO TRA IL 5 E IL 10% L'ANNO ? Ehi...il 5 o 6% al netto dell'inflazione per avere i propri soldi garantiti dallo stato, senza fare un tubo.. ... ma lo sai che a logica dovrebbe essere il contrario, si dovrebbe pagare ad es. un 1% per avere i soldi garantiti dallo stato tramite Bot e BTP perchè nel sistema monetario moderna, basato su moneta bancaria, i titoli di stato sono il posto più sicuro possibile dove parcheggiare soldi, soprattutto grosse cifr che oltre i 100mila non hanno la garanzia in banca, per cui DOVRESTI PAGARE TU PER IL SERVIZIO ALLO STATO) --- Bisogna invertire tutto il modo di ragionare attuale sul debito, liberare il cervello: SE COMPRI DEI BTP E' LO STATO CHE TI FA UN FAVORE NON TU CHE FINANZI O AIUTI O BENEFICI LO STATO!!!! Bisogna partire dal fatto elementare che come spiegato qui, lo stato non ha bisogno realmente dei tuoi soldi, perchè potrebbe finanziarsi con moneta e se si hanno alcuni Milioni di Euro e li si mettono in Bot o BTP lo stato offre due servizi "ai ricchi" :(io che sono "di destra" lo devo spiegare agli ex-comunisti...) i) la sua garanzia di rimborso alla pari dei tuoi milioni di euro, cosa che in banca non avresti, perchè solo fino a 100mila euro c'è una garanzia e viene...indovina da chi... dallo stato! Cioè lo stato ti offre il posto più sicuro possibile dove tenere soldi ii) in più, se sono cifre grosse, non bisogna dimenticare che lo stato protegge la tua ricchezza con la sua forza, mette il suo potere al servizio della protezione della ricchezza privata, perchè in tempi di crisi potrebbe succedere che gente disoccupata o fallita o disperata voglia prenderti parte della tua ricchezza con la forza, come succedeva una volta con rivolte e rivoluzioni ed espropriazioni. Questo è un servizio che lo stato NON fornisce a chi non ha ricchezza, se ci pensi un attimo, perchè con l'80% della popolazione non c'è niente da proteggere, salvo quando gli rubano in casa fare la denuncia alla polizia che l'archivia. La base logica della tassazione patrimoniale è il servizio di protezione della ricchezza, che lo stato fornisce ad una minoranza, perchè senza lo stato la gente senza lavoro e senza niente ti verrebbe in casa... Bisogna spazzare via tutti i discorsi della "finanza" e fare qualcosa di radicale (se si parla dal punto di vista della maggioranza e non di una minoranza, bisogna sempre intendersi...): a) abolire i BTP e sostituirli con emissione di moneta, dandogli valenza fiscale come spiegato qui dieci volte già (così gli speculatori del reddito di fisso come Serra non possono guadagnarci niente perchè loro campano solo sul DEBITO e qui il debito viene trasformato di fatto IN MONETA e la Spread si azzera...) b) se non basta, nazionalizzare MPS o altre banche e assieme alla CdP fargli comprare BTP c) fare una patrmimoniale sopra 1 milione di euro con aliquota pari al rendimento medio dei titoli di stato europei (o globali).,... così quelli come Serra guadagnano di meno e sparisce la rendita finanziaria, che in Italia come si vede dal grafico sotto, è stata scandalosa dagli anni '80)

segnale di inversione sullo yen - GZ  

  By: GZ on Martedì 07 Gennaio 2014 01:34

Stock: Yen

Segnale di inversione sullo Yen, perchè: a) il COT sui futures indica il massimo di posizioni short da anni b) il grafico è ovviamente tirato c) Shinzo Abe ha in realtà bleffato perchè la Bank of Japan ha comprato bonds a 5-10 anni con riserve e niente altro Euro/Yen e Sterlina/Yen sembra possano invertire

LO STATO DEVE ESSERE SEMPRE IN DEFICIT - GZ  

  By: GZ on Martedì 24 Dicembre 2013 16:44

In un sistema in cui la moneta non ha nessun valore intrinseco e deve di conseguenza essere creata dal niente da qualcuno, LO STATO DEVE ESSERE SEMPRE IN DEFICIT. Questa proposizione è vera salvo il caso di un paese che abbia surplus con l'estero rilevante (diciamo un 5% del PIL annuale), come la Germania attualmente. In ogni altro caso lo stato dovrebbe essere sempre in deficit. Se un paese ha, più o meno, un pareggio di bilancia commerciale con l'estero, allora logicamente lo Stato deve essere in Deficit, altrimenti l'economia viene strangolata (come succede oggi in Spagna, Italia...) Questo fatto economico può essere dimostrato in modo empirico, guardando a dati di tutti i paesi degli ultimi 50 anni, in modo matematico con un modello flussi stock come quello di Lavoiee e Godley e in modo contabile, che è quello più chiaro. Ora lo dimostro tramite la contabilità. Facciamo prima due premesse: 1) in un sistema di moneta priva di valore intrinseco (non legata all'oro o ad altre materie prime o misure di valore intrinseco come può essere anche tot ore di lavoro) per forza di cose la moneta viene creata DAL NIENTE, giusto ? (se la moneta consiste solo di numeri scritti in fogli di carta o fogli elettronici ne segue logicamente che viene creata dal niente". E' un fatto ovvio, ma molti ragionano come se invece i soldi fossero oggetti che esistono in quantità limitata) 2) Dal punto 1) segue che ci sono solo due entità che possono creare allora moneta dal niente, le banche o lo stato (tramite banca centrale o riducendo le tasse e andando in deficit), giusto ? (famiglie e imprese a meno di essere falsari non possono) Da queste due premesse segue che sarebbe normale che lo stato fosse sempre in deficit. Dimostrazione. Cosa significa innanzitutto che lo Stato è in "Deficit", visto che lo stato non ha alcun bilancio come le imprese ? Nessuno sembra mai volerlo notare, ma il bilancio dello stato non esiste, si indica come "bilancio" quello che in realtà è solo un budget (spese meno entrate). Ipotizziamo invece che lo stato abbia un bilancio, allora dove è che metti il suo patrimonio netto o capitale ? I bilanci come tutti sanno sono fatti così, a sinistra l'attivo e a destra il passivo + patrimonio netto (o capitale). Ma nel caso dello stato sarebbe il contrario, avresti un patrimonio negativo a sinistra, simmetrico e di importo identico ma con segno opposto al patrimonio netto del settore privato ! Nell'esempio numero qui sotto hai che il patrimonio netto di famiglie, banche e imprese sommato è di 160 e vedi che vi corrisponde un patrimonio netto NEGATIVO dello stato, pure di 160. Hai nell'esempio che lo stato ha venduto 210 di titoli di stato per cui come passività avrà a destra nel bilancio 210, ma a sinistra, nell'attivo ? Mettiamo che abbia 40 in cassa da spendere al momento, di conseguenza per far quadrare il suo bilancio dovrà avere all'attivo, a sinistra, 210-40 = 170. Cosa rappresenta questo 170 ? Un patrimonio netto NEGATIVO. Nell'esempio poi hai anche la Banca Centrale, che ha 10 di patrimonio netto (a destra, al passivo, perchè ha un bilancio normale). Quindi 170 -10 = 160 patrimonio netto NEGATIVO del settore pubblico, che simmetrico al patrimonio netto del settore privato di 160. Questo è un modo contabile di dimostrare che LO STATO DEVE ESSERE SEMPRE IN DEFICIT. Contabilmente lo vedi perchè se metti assieme attivo e passivo di imprese, famiglie, banche, banca centrale e governo noti che SE LO STATO AVESSE UN BILANCIO COME UN IMPRESA AVREBBE UN PATRIMONIO (NETTO) NEGATIVO, uguale e simmetrico al patrimonio netto del settore privato. Conclusione: in un sistema di moneta priva di valore intrinseco (numeri su computer di banche) è normale e fisiologico che lo stato abbia un deficit (a meno che il paese abbia surplus esteri del 4-5% del PIL...)

Il vero potere, quello del denaro - GZ  

  By: GZ on Lunedì 23 Dicembre 2013 22:19

francè... ma dai... abbiamo qui tutti una certa età, non so voi, ma io diciassette anni non li ho più... leggi qualcosa di serio come: ^"Confessione di un Pentito Dell'"Alleggerimento Quantitativo"#http://cobraf.com/forum/coolpostEconomia.php?topicGroupID=1&topic_id=4831&reply_id=123543538^. Purtroppo oggi in Italia passa per critica radicale al sistema finanziario e moneta (ad esempio alla televisione... Paragone/LaGabbia...) una difesa d'ufficio delle banche e del mondo finanziario "buono" contro la politica "cattiva". ------ (sproloquio pro-Banche) ----- ....In una puntata recente de La Gabbia, La7, il direttore dell’Associazione Banche Italiane, Mr Sabatini, se n’è prese di legnate, e a buon motivo per carità.....Ma noi italiani non siamo aggiornati, e come sempre rantoliamo nel micro, mentre i giochi che contano si fanno nel macro. E nel macro succede che… “Abbiamo stabilito un sistema di salvataggio delle banche in difficoltà che manda un messaggio chiaro e forte ai loro azionisti sia senior che junior, e ai loro creditori principali: sarete voi a perdere soldi se le banche si devono salvare, non più i contribuenti”. Firmato Gunnar Hokmark, capo negoziatore del Parlamento UE sulla nuova (ventura) Unione Bancaria della UE. Cosa vuol dire? Che prima di ritornare allo scandalo dei salvataggi di bubboni come il Monte dei Paschi piddini di Siena coi soldi dei Tremonti bonds o dei Monti bonds pagati da noi s *** ti, saranno gli investitori a smenarci il deretano. Per cui, per tutti quelli che odiano le banche, sappiate che da ora quelli che veramente comandano gli fracassano il cranio, a Bruxelles....Tutto questo vi dice due cose: che ^le banche europee non comandano più le tecnocrazie di Bruxelles o Francoforte#http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=755^. ------ Barnard scrive così perchè, come ha scritto, assume sostanze, psicofarmaci (?), alcool (?) che danno allucinazioni.... Le Banche, solo in eurozona, hanno 32mila miliardi di crediti e investimenti e il PIL dell'eurozona è di 9mila miliardi e la banche italiane dal 2009 hanno AUMENTATO I LORO BILANCI, che oggi consistono di 4,200 miliardi di euro, contro un PIL dell'Italia di 1,550 miliardi di euro. In aggiunta,ci sono mega fondi come BlackRock che da solo, ha ad esempio 4mila miliardi di dollari in gestione, pari al PIL dell'Italia e Francia messe assieme. E poi ci sono i fondi hedge con centinaia di miliardi usati a leva. Tutti e tre assieme, mega banche, mega fondi e mega fondi hedge costituiscono il noto ^"Sistema Bancario Ombra"#http://cobraf.com/blog/defaultEconomia.php?topicGroupID=1&idr=123539192#123539192^....In più, ci sono ovviamente le dinastie e famiglie di miliardari, da Caltagirone a DeBenedetti a Adelson, ai Bronfman, ai Walton, ai Goldschimdt, Murdoch, e perchè non citarli, anche ai Rothschild che esistono ancora, tanto è vero che sono advisor dei governi... Questo è il vero POTERE al mondo, quello dei migliaia di miliardi....'azzo vuoi che contino i politici che cambiano ad ogni due elezioni e necessitano dell'appoggio dei media che sono in mano a questi soggetti. I politici sono dei lacchè, dei maggiordomi e sai perchè ? Perchè non hanno a disposizione decine o centinaia miliardi come i ricchi e non gestiscono e allocano direttamente loro migliaia di miliardi come i mega fondi tipo Blackrock o le banche come Societe Generale, Barclay's, Deutsche Bank, Unicredit, Morgan Stanley, Citigroup. UBS.... E' semplice: il "Big Money" (traduzione : i MILIARDI) comandano. Guarda ad esempio a riprova come ieri ^la Merkel e il ministro tedesco degli esteri Genscher omaggiavano l'oligarca russo Khodorofsly che ha rubato miliardi#http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/il-nemico-del-mio-nemico-tanto-una-brava-persona-anche-se-una-canaglia-lex-68899.htm^, ma è parte della mafia finanziaria...(Per quanto riguarda specificamente la legislazione approvata questa settimana sui salvataggi bancari... è fumo...è un compromesso dettato più che altro dai tedeschi che non vogliono essere inguaiati in crac bancari in sud-europa. Da adesso, in caso di crac bancari quindi nella UE prenderanno soldi ai correntisti e obbligazionisti, che sono i milioni di famiglie europee, mica alle dinastie di miliardari, quelli al momento giusto vanno short le banche tramite i loro "family offices" che investono nei fondi hedge...) ------- (sproloquio pro-Banche) ---- ..... Interessante, perché significa che la politica europea si è tolta la livrea dei camerieri e alle banche gli farà un *** così (detta come lo scrivono sul Financial Times). Ma tutto questo vuol dire anche un’altra cosa: che la politica europea non capisce un’emerita minkia . Hanno voluto fare la gran mossa di far vedere che da ora le banche devono stare col capo chino, ma hanno scelto la via sbagliata, perché pestare le banche facendo perdere capitali agli investitori non risolve un 'azzo (come scrivono sul Wall Street Journal), anzi, crea panico nel mondo creditizio (fra l’altro fra gli investitori junior ci sono migliaia di cittadini medi), e indovinate chi ci rimette alla fine? La cosa da fare, come sempre (perché noi della Mosler Economics MMT siamo sempre avanti di 50 anni a tutti) era di continuare a salvare le banche con soldi di Stato, ma che poi lo Stato divenisse azionista di quelle banche con azioni con diritto di voto, e incassasse in futuro i dividendi. Come hanno fatto gli americani e gli inglesi. Alcuni dati, via, così per ridere di quanto sono idioti i tecnocrati UE che Letta adora: Il Tesoro USA sta incassando al netto 9 miliardi di dollari dal salvataggio di tre delle sue maggiori banche, e molto di più arriverà. Quello inglese 5 miliardi di sterline da una sola banca. La Banca Centrale USA, la FED, ha incassato 24 miliardi di dollari da altri salvataggi, che sono finiti tutti al governo americano. La Banca d’Inghilterra ha intascato per lo stesso motivo 33 miliardi di sterline, sempre trasferiti al Tesoro di Londra. ----- Chi scrive così è sotto l'effetto di sostanze veramente pericolose per la salute, che creano allucinazioni....

Salario Minimo a 9 Euro l'ora (socialismo) - GZ  

  By: GZ on Lunedì 16 Dicembre 2013 05:01

[lo ripubblico perchè è il post più importante che ho scritto di recente (ogni tanto ci si monta la testa...). Comunque l'ispirazione viene da questo saggio di ^Ron Unz: "Open Borders, American Elites, and the Minimum Wage"#http://www.unz.com/item/open-borders-american-elites-and-the-minimum-wage/^ e c'è dietro una riflessione abbastanza profonda. E' un modo secco e semplice di risolvere il problema dell'immigrazione e della disuguaglianza in un colpo solo ^ed è complementare alla soluzione per la moneta#http://cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/50_PDF.pdf^] --- Nel programma del 9 Dicembre, o del M5S o di chiunque voglia fare la rivoluzione oggi in Italia, occorre inserire anche il SALARIO MINIMO DI 9 EURO netti all'ora (e un euro o due di meno nelle regioni dove il costo della vita è minore). Ho letto Karl Marx questo mese ? (no... è stato un 25 anni fa...). Mi spiego prima con un esempio e poi con la teoria economica e anche con il buonsenso politico. Da alcuni mesi, grazie alla Fornero metà delle telefonate che arrivano qui in casa (anche a causa del fatto che una linea è considerata business) sono dai call center in Albania delle telecom (Wind specialmente, 3G, TIM, Fastweb...) e dalle utilities (Edison, ENI...), chiamano quasi ogni singolo santo giorno e non inseriscono nel loro database che gli urlo che non ci interessa (hanno un obiettivo di produzione di tot telefonate giornaliere...) Il motivo di questo spreco di risorse umane è che, grazie alla Fornero queste disgraziate che mi chiamano dieci volte di seguito costano 4 euro l'ora (600 euro al mese divisi 200 ore = 3 euro, poi magari anche in Albania pagano qualche contributo, per cui diciamo 4 euro all'ora come costo aziendale ?) --- (13 dicembre 2013 -^"Benvenuti in Albania, al call center si lavora per 600 euro"#http://frontediliberazionedaibanchieri.it/2013/12/benvenuti-in-albania-al-call-center-si-lavora-per-600-euro.html^ «Se il call center si sposta in Albania, portiamo l’Albania qui da noi. Cioè, riduciamo drasticamente i salari». Lo rivela l’ultimo contratto di settore siglato da Cgil, Cisl e Uil con le due strutture padronali, Assotelecomunicazioni e Assocontact, in cui si prevede una sorta di “salario di ingresso” al 60% della paga minima...Coi loro 100.000 occupati – senza contare quelli interni alle aziende – i call center «sono la vetrina per clienti in cerca di informazioni oppure da assoldare con proposte “allettanti”». Il contratto si riferisce a questi ultimi, i lavoratori a progetto (co.co.pro.) in “outbound”, cioè coloro che effettuano chiamate verso l’esterno (telemarketing, televendite, ricerche di mercato). Si tratta di 30.000 addetti, per i quali la riforma Fornero ha richiesto il ricorso alla contrattazione per determinarne la retribuzione. E così, aziende e sindacati di categoria hanno siglato un contratto che prevede il riconoscimento del minimo tabellare (circa 1.000 euro netti al mese) ma ridotto al 60% fino a gennaio 2015. Da quella data, poi, si risale di anno in anno fino a tornare al 100% (del minimo) nel 2018....) ----- Bisogna invertire la tendenza e dire che in Italia meno di 8 o 9 euro l'ora non si paga nessuno. Se parallelamente lo stato crea 150 miliardi di moneta e dimezza le tasse per le imprese e l'IVA, questo aumento del salario minimo non danneggia le imprese. Anzi alla fine crea più domanda interna per i loro servizi e prodotti. Se vuoi invertire il degrado, non basta creare moneta per ridurre le tasse e mettere delle tariffe ai cinesi, occorre anche imporre per legge un salario minimo. Il ragionamento è semplice: bisogna spostare radicalmente l'asse dell'economia e della società dalla rendita parassitaria, quella dei politici e degli alti burocrati, quella della rendita finanziaria dei BTP che rendono un 3,5% al netto dell'inflazione senza rischio, quella della rendita immobiliare AL LAVORO. Ma l'85% del lavoro è dipendente e circa il 70% del lavoro è pagato sempre di meno, meno di 9 euro all'ora a causa essenzialmente delle tasse e della globalizzazione. Se parallelamente lo stato ricomincia a creare moneta, di un ordine di grandezza di 150 miliardi di euro su 670 che incassa oggi di imposte, può ridurre i contributi a carico alle aziende di almeno 2 euro all'ora e in generale dimezzare Irpef, Irap e IVA per cui il costo aziendale e la famosa "competitività" non peggiora realmente. Ci sono ovviamente però molte situazioni, dai cinesi di Prato alle domestiche, alla raccoltà dei pomodori dove questo avrà un impatto dirompente. Il discorso è diverso per i servizi domestici, ma se poi mancheranno delle badanti ukraine e donne di servizio filippine o moldave vorrà dire che si farà come in Germania, dove le donne tedesche casalinghe e non formano cooperative e vanno a pulire le case altrui. Uno dei motivi per cui i tedeschi sono rigidi sul mettere in comune debiti e bonds vari è che a Stoccarda vanno a fare le pulizie e a Milano le milanesi invece no. Un salario minimo di 8 o 9 euro all'ora avrebbe un effetto dirompente econpmico, sociale e politico: 1)) consente agli italiani giovani di mettere su famiglia, di guadagnare abbastanza da avere figli, quindi inverte il declino demografico che sta facendo sparire gli italiani come razza visto che se due genitori, in media, hanno un figlio ne rimpiazzi solo uno. EVITARE LA SCOMPARSA DEGLI ITALIANI COME POPOLO POTREBBE ESSERE UN OBIETTIVO IN ITALIA, anche solo per motivi sentimentali... (mia opinione personale...) 2) blocca indirettamente l'immigrazione, perchè una volta che ci si accorge di dover pagare la gente decentemente poi la preferenza per assumere l'egiziano, il nigeriano, l'albanese si riduce molto in fretta. Non c'è bisogno di fare leggi restrittive come si possono permettere in Asia o di pagarli per rimpatriarli, basta imporre che in Italia la gente venga pagata di più... 3) motiva gli italiani, specie giovani a lavorare di più e meglio, perchè pagare la gente stipendi da fame riduce l'incentivo a impegnarsi per chi non ci avesse mai fatto caso 4) aumenta la domanda di prodotti italiani in Italia, aumenta la spesa e i consumi quindi sostiene l'economia 5) sposta l'asse dell'economia dal pubblico al privato 6) ovviamente redistribuisce il reddito nel senso di maggiore uguaglianza sociale per chi vi sia interessato In più, se metti al centro questa proposta, assieme alla riduzione di 150 miliardi delle tasse finanziata con moneta, allora vinci le elezioni perchè questa logica è stata abbandonata anche dagli ultimi comunisti e si va nella direzione totalmente opposta, di pareggiare i redditi degli europei con quelli dei 4 miliardi di persone ancora povere in Asia, Sudamerica e Africa. I più "radicali" parlano del "reddito di cittadinanza" che se guardi significa 600 euro al mese ed è funzionale al degrado dell'Italia, perchè abitua a pensare che questo è quello che ti devi aspettare nella vita oggi in Italia. Ma un salario minimo decente è politicamente dirompente e chi lo sposa oggi in Occidente vince, guarda De Blasio che ha spiazzato tutti vincendo a sorpresa l'elezione a sindaco di New York due mesi fa. Faccio l'esempio della California: tutti i referendum con un contenuto economico in America sono vinti in base al budget di pubblicità che i gruppi economici o alcuni milionari mettono a disposizione. Nel 1994 un attivista di origine messicana riuscì, quasi senza soldi, a raccogliere le firme per un referendum che avrebbe aumentato del 35% il salario minimo in California. Le lobby delle multinazionali, specie agricole e del commercio al dettaglio, misero assieme un budget di decine di milioni per sconfiggerlo e chiamarono i loro consulenti per lanciare la campagna per il NO. I consulenti fecero sondaggi e focus gruppo, tornarono e dissero: lasciate perdere, non spenderete i soldi inutilmente, non possiamo farvi vincere, i sondaggi più negativi sono un 80% a favore della proposta, non c'è nessuna speranza, dissero ai loro clienti anche spendendo a volontà di battere l'aumento del salario minimo. Le lobbies delle multinazionali rinunciarono e il referendum passò con percentuali bulgare. E' una proposta socialista ? Non proprio, è "rosso-bruna", è sociale o socialista di sicuro, ma a livello di lavoratori DEL SETTORE PRIVATO occorre oggi qualche iniezione di socialismo in Italia. E' anche "bruna" (cioè può essere definita nazionalista), perchè elimina l'immigrazione e ostacola la globalizzazione... Tenere presente che riguarda il settore privato, nel settore pubblico più o meno 8 euro all'ora è ancora il salario reale, il problema drammatico del crollo del salario di chi lavora lo hai nel privato. Se imponi però che nel privato si guadagni allora come nel settore pubblico (o di più) per legge, hai anche l'effetto di spostare l'asse dell'economia tra pubblico e privato. Se comprendi che avrebbe un effetto drammatico sull'immigrazione vedi non è una proposta catalogabile facilmente, è tanto "bruna" quanto "rossa". Il partito di Repubblica-Espresso si ritrarebbe inorridito appena si rendesse conto che la proposta del salario minimo a 8-9 euro è contro la globalizzazione e l'immigrazione. I sindacati verrebbero presi in contropiede e si sputtananerebbero se la ignorassero. Il PD SI DISINTEGREREBBE, perchè si è votato ala logica del mondo finanziario, ma rappresenta ancora la memoria del socialismo, dell'uguaglianza e dei diritti dei lavoratori. Davanti ad un movimento che mette al centro, in modo serio, il salario garantito minimo a 8 o 9 euro il PD si disintegra. Sulla "destra" berlusconiana è chiaro che la Confindustria e i benestanti abituati alle colf e a servitori vari sarebbero contrari. Ma la maggioranza degli italiani sono lavoratori e avresti percentuali di consenso bulgare, come ho visto io in California nei primi anni '90. E'difficile immaginare un proposta economico-sociale più vincente di questa nella situazione attuale.

Crollo storico del credito in Italia - GZ  

  By: GZ on Martedì 10 Dicembre 2013 00:54

l'economia in Italia, Spagna e Francia, dopo un accenno a stabilizzarsi questa estate, ha ripreso a cedere. Il crollo del credito alle imprese è il maggiore anno su anno del dopoguerra. ^«Prestiti ai privati al minimo storico» L’allarme della Banca d’Italia#http://www.corriere.it/economia/13_dicembre_09/prestiti-privati-minimo-storico-l-allarme-banca-d-italia-6718f32e-60d2-11e3-afd4-40bf4f69b5f9.shtml^ Notare che le banche sono "piene di soldi" nel senso convenzionale del termine, perchè oltre ai 300 miliardi e rotti dell'LTRO di Draghi ricevuti un anno fa hanno anche goduto un aumento dei depositi del 5%. A dimostrazione che non c'entra un tubo "DARE SOLDI ALLE BANCHE" perchè prestino. Più soldi ricevono e meno ne prestano... Per chi vuole leggerlo ho messo ^online il capitolo "Germania 1931-Italia 2013"#http://www.cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/48_PDF.pdf^ in cui, sulla base di uno studio economisti tedeschi stessi della BCE(!), si fa un parallelo tra la situazione della Germania nel 1931 e quella dell'Italia attuale --------- da www.corriere.it La contrazione del 3,7% nei prestiti al settore privato (famiglie e aziende) a ottobre rappresenta «la maggior flessione storica», secondo le statistiche di Bankitalia. In particolare il -4,9% riguardante le imprese «è un calo storico», mentre quello di -1,3% per i nuclei familiari non è un minimo assoluto. Via Nazionale segnala anche un aumento delle sofferenze degli istituti, che su base annua sono aumentate del 22,9%. Sul fronte della raccolta, a ottobre il tasso di crescita sui dodici mesi dei depositi del settore privato è risultato pari al 5,4 per cento (3,6 per cento a settembre). La raccolta obbligazionaria, includendo le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è diminuita del 7,0 per cento sui dodici mesi (-7,2 per cento a settembre). I TASSI - I tassi d’interesse, comprensivi delle spese accessorie, sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, sono stati pari al 3,9 per cento (3,97 per cento a settembre), quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 9,28 per cento (9,61 per cento a settembre). I tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro sono risultati pari al 4,49 per

Ora ci sono Tante proposte di uscire dall'austerità - GZ  

  By: GZ on Lunedì 09 Dicembre 2013 11:35

Ogni giorno ora ci sono nuove proposte per uscire dalla morsa dell'austerità (e anche dall'Euro), non è mai successo che la Commissione Finanze sentisse Warren Mosler (il 14/11) e poi quasi tutti gli altri prof di economia anti-euro da Bagnai in giù, il movimento a 5 Stelle che fa audizioni a tutti i prof di economia anti-austerità... GRILLO: "Euro2" (?) comincia dire non solo di fare default sul debito, ma ad attaccare l'EurO tout court, insiste per il referendum, ma anche una ^“alleanza tra i Paesi mediterranei per una politica comune finalizzata eventualmente all’adozione di un Euro 2”#http://keynesblog.com/2013/12/02/un-euro-a-5-stelle/^ per cui la sua posizione resta non chiara e tiene due piedi in due staffe (dice anche di aumentare le tasse su alcuni beni di consumo (!), ma se non altro propone di sfondare il limite del deficit del 3% e cancellare il Patto Fiscale (che è nella Costituzione ora...) EURO-EXIT Alemanno, LaMalfa, che fa coppia con il trio anti-Euro Bagnai, Borghi, Rinaldi su Class TV, Salvini(Lega) ormai lanciato anti-euro, ^MAgdi Allam che invita a Bruxelles a parlare contro l'euro il trio#http://www.youtube.com/watch?v=tm_RzRrifb4^. Poi contro l'euro c'è Galloni che è molto attivo, sembra anche la destra di Crosetto_Meloni... NON EURO-EXIT, MA PIU' DEFICIT gli economisti di sinistra di Keynes Blog, che vogliono rimanere nell'euro, ma creando ^un "Bancor" e lo spiegano a quelli del M5S#http://keynesblog.com/2013/11/05/da-mario-a-maynard-video-dellintervento-al-convegno-sulleuropa-e-leuro-del-m5s/^. Per chi non segue queste discussioni a tuttoggi la maggior parte dei prof. di economia di sinistra anti-austerità: come Cesaratto, Realfonzo, Passarella, Gennaro Zezza, Bellofiore e appunto quelli del Keynes Blog sono per rimanere nell'Euro....in sostanza vogliono che lo stato sfondi il limite del 3% di deficit andando ad es al 6% e aumentare la spesa pubblica, ma non sono molto chiari, hanno solo pubblicato un manifesto sul Financial Times molto annacquato... DEFAULT A parte Grillo che lo proponeva, ma ultimanente non ne parla, dei prof di estrema sinistra propongono il default e basta: ^Invertire la rotta, “gli stati sovrani hanno il diritto di fallire”#http://www.estense.com/?p=347444^ “Per interrompere la spirale del debito degli stati sovrani e per restituire una rilettura delle vicende che hanno portato a un così profondo indebitamento, bisogna fallire”. ...Alessandro Somma, docente dell’Università di Ferrara, coordinatore scientifico di Invertire la rotta e di Insolvenzfest, insieme a Franco Russo, politico e pubblicista, animatore della associazione per la democrazia costituzionale. ...promossa dal Comitato acqua pubblica in collaborazione con Attac Italia e Insolvenzfest. RIDURRE LE TASSE CON CREDITI FISCALI In mezzo a tutto questo casino, Rob Parentau (editor della Reichebacher Letter ad esempio) invece sul sito della MMT, propone tre giorni fa, qualcosa di più pratico ^"How to Exit Austerity, Without Exiting the Euro"#http://www.nakedcapitalism.com/2010/06/parenteau-marching-to-austeria-and-other-neolib-fibs.html^e che coincide con la nostra idea dei certificati di credito fiscali per ridurre le tasse di 150-200 miliardi. Parentau nota che in America esistono i Tax Anticipation Notes, crediti fiscali che gli stati emettono come "anticipi" sulle tasse che incasseranno e propone per l'Europa di emetterne a tasso zero, perpetui, non redimibili e utilizzabili per pagare le tasse. Questo è esattamente lo stesso concetto dei Certificati di Credito Fiscali ispirati a Hjialmar Schacht di cui qui si parla. Cioè gli stati emettono per finanziarsi dei "bonds" che non veri bonds perchè non costano niente e lo stato non li rimborsa mai, ma siccome li accetta per pagare le tasse funzionano come moneta

Esiste eccome il Signoraggio - GZ  

  By: GZ on Giovedì 05 Dicembre 2013 18:57

Il signoraggio esiste eccome e chi lo nega ha problemi di funzionamento del suo cervello, perchè se la moneta è una convenzione, numeri scritti su carta o numeri digitati su computer, è ovvio che chi la creare può guadagnare visto che crea qualcosa che vale anche miliardi a costo zero. Tuttavvia il signoraggio in senso stretto si ha solo sulle banconote e sugli acquisti di debito delle banche centrali del "QE" e una parte viene rigirata allo stato (a seconda dei governi). Non è vero che tutte le volte che la Banca Centrale crea riserve (la sua moneta) fa signoraggio e guadagna, perchè di solito accredita lo stato senza interessi. ==> Il nocciolo della storia è che il 90 o 95% della moneta viene creata dalle BANCHE, non dalla Banca Centrale e queste guadagnano creando debito, non moneta. i) Il Signoraggio esiste sulle banconote, perchè hanno un valore e non costa quasi niente a produrle. Quando c'erano le monete d'oro NON c'era signoraggio, perchpè battere moneta consisteva nel coniare dell'oro che costava. La carta non costa, l'oro costa per cui negare che emettere banconote crei signoraggio è un sintomo di demenza senile o di infantilismo o di aver militato in qualche formazione politica di sinistra... ii) le banconote sono il 5% della moneta, il resto sono depositi bancari di vario genere su cui esiste una forma di "signoraggio" se la vuoi chiamare così, ma che non corrisponde alla definizione perchè le banche creano anche loro moneta senza costi, ma essendo credito/debito succede anche che possano perdere soldi quando un 10% di questa moneta non gli viene ripagata e poi devono anche loro pagare qualcosa per avere liquidità. Inoltre non possono usare la moneta che creano per pagarsi gli stipendi, mentre Banca d'Italia sì Il privilegio delle banche di creare moneta dal niente fa guadagnare loro miliardi che non guadagnerebbero se invece prestassero soldi loro, ma non lo si indica come "signoraggio" perchè creano debito che devono poi farsi ripagare, non creano moneta che possono spendere direttamente loro. iii) Auriti sbaglia quando dice che la Banca Centrale presta sempre soldi a interesse allo stato, il fatto che la Banca Centrale sia in grado di creare moneta dal niente è vero, crea le "riserve" cioè può fare accrediti al Tesoro o alle banche anche di 1,000 miliardi di euro che a lei costano ZERO euro, ma al massimo fa pagare qualcosa sulle riserve alle banche come lo 0,1%. Fino al 2009 le riserve create dalla Banca Centrale erano pochi miliardi, adesso cono 9mila miliardi, ma quando compra titoli di stato gira gli interessi al Tesoro. E' vero però che la FED guadagna miliardi di Signoraggio quando compra mortgage bonds, cioè obbligazioni cartolarizzate sul mercato, perchè usa soldi che crea dal niente per compare titoli che quotano 80 e che lei porta a 90 e incassa anche interessi e in America ha guadagnato forse 200 miliardi in questo modo. Questi sono soldi che si tiene. In Europa la BCE guadagna miliardi di Signoraggio quando compra BTP, perchè usa soldi che crea dal niente per compare titoli che quotano 80 e che lei porta a 90 e incassa anche interessi ecc.. Non so se poi li versi agli stati, credo che questi guadagni se li tenga ****** NOTA BENE successivi commenti cretini in questo topic verranno cancellati

E' l'Italia in posizione di forza (perchè ci hanno già prestato i soldi) - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 04 Dicembre 2013 04:51

Il cuore del problema dell'Euro è il "Sistema di Pagamenti Trans-europeo e Interbancario" detto "Target 2" in cui SI ACCUMULANO SALDI di centinaia di miliardi tra i paesi... di nascosto.... I deficienti o criminali che hanno creato l'Euro hanno fatto la pentola e non i coperchi, non hanno forse pensato bene a quello che succedeva quando con l'Euro si creassero deficit cronici da una parte e surplus (commerciali) cronici dall'altra, cioè non hanno forse pensato bene che in una moneta unica questi miliardi vanno riciclati. Il problema è : avendo eliminato l'aggiustamento tramite la lira che si svaluta e il marco che si rivaluta come compensi l'accumulo di "riserve" (MONETA) in Germania e la perdita di "riserve" (MONETA) in Italia ? (vedi lo schema contabile con i colori che ho disegnato sotto per fare capire come funziona) Dovresti avere un sistema bancario unico, cioè le banche dei diversi paesi e le banche centrali nazionali dovrebbero essere unificate, la famosa "unione bancaria" di cui parlano. Questo perchè in realtà un "moneta unica" intesa come le banconote in Euro, non è una vera moneta unica. Lo sarebbe se la gente pagasse con il cash e si usassero i contanti, invece i il 95% dei soldi che circolano sono DEPOSITI BANCARI (pagamenti tratti o ricevuti da depositi bancari) e poichè i sistemi bancari sono rimasti separati IN REALTA' NON ESISTE LA MONETA UNICA Per "loro" fortuna nessuno capisce e il pubblico nemmeno sa che esista il "Sistema di Pagamenti Trans-europeo e Interbancario" detto "Target 2", per cui possono andare avanti a raccontare, come oggi il noto economista Vaciago (...Senza Euro sarebbe stato peggio. In questi anni la moneta comune è stata una lente d’ingrandimento sui nostri comportamenti. ^Far parte dell’eurozona ci ha impedito di fare danni peggiori. Senza ci saremmo dovuti finanziare a tassi molto più alti"#http://www.wallstreetitalia.com/article/1649028/eurozona/questo-euro-e-indifendibile.aspx^). Sembra un idiota, ma se leggi il resto Vaciago dice che bisogna andare avanti e avere l'unione bancaria, perchè l'euro non funziona se non c'è un unico sistema bancario in europa e se restano ancora banche nazionali e banche centrali nazionali. Ed è vero, guarda lo schema qui sotto. L'Euro da una parte crea dei deficit in alcuni paesi e dei surplus in altri e dall'altra però deve per forza di cose, avendo la stessa valuta, compensarlie cioè tra le diverse banche centrali devono avere un sistema per riciclare i soldi che si accumulano in Germania e Olanda, altrimenti dopo un poco si pianta il sistema bancaruio europeo. Se ci fossero ancora marchi e lire e noi avessimo un deficit con l'estero e loro in Germania surplus, il tasso di cambio dopo un poco si aggiusterebbe ed eliminerebbe o perlomeno ridurrebbe automaticamente questi deficit e surplus. Ora hai invece che i surplus ESTERI di Olanda e Germania, che solo da quando esiste l'euro si accumulano, costituiscono accumuli di "moneta" e viceversa i deficit per paesi come la Grecia, Spagna, Italia sono perdite di "moneta", tra i paesi euro (cioè tra le Banche Centrali e banche dei diversi paesi dell'Eurozona). Di quale moneta si parla ? Di quella speciale, chiamata "riserve" che i comuni mortali non vedono mai e che gira solo tra banche centrali e banche ed in pratica sono soldi creati dal niente all'occorrenza dalle banche centrali per fornire liquidità alle banche (perchè queste come noto "NON HANNO LA LIQUIDITA" sufficiente alle situazioni di stress, cioè le situazioni in cui molta gente chieda soldi). Le banche centrali (ho disegnato lo schema contabile qui sotto) creano miliardi di queste riserve e le prestano, tramite la BCE, alle banche che perdono depositi, ad esempio alle banche italiane e spagnole. Li perdono per la fuga di capitali ? No, basta anche solo un accumularsi di deficit esteri per anni. Ma le banche dei paesi in surplus con l'estero come la Bundesbank sono forzate a fare credito alle altre, perchè le Banche Centrali nazionali ancora oggi responsabili delle loro banche nazionali ! Ma allo stesso tempo non puoi accumulare 800 miliardi di base monetaria in Germania e Olanda e perderne altrettante in Spagna e Italia. Quindi se in Germania si accumulano 100 o 200 o 300 miliardi in più e in Spagna e Italia 100 o 200 o 300 miliardi in meno la povera Bundesbank li presta automaticamente a Banca d'Italia. Se uno capisce questo meccanismo capisce perchè teniamo i tedeschi per le palle, e la prova è che la Merkel e Draghi NON PARLANO MAI DI TARGET2!! Altrimenti rischiano che qualcuno dei beoti che abbiamo nel governo e nei partiti magari se ne accorga. La ragione per cui impongono l'austerità a noi o la Spagna E' SOLO PER FARCI AZZERARE I DEFICIT ESTERI e tramite questi azzerare i miliardi di debiti delle nostre banche centrali che si accumulano AUTOMATICAMENTE tramite "Target2". In parole povere, la Germania e l'Olanda ci hanno già prestato i soldi, non c'è bisogno dell'eurobonds, ma sono prestiti sotto altre spoglie, anche se sono reali perchè l'Italia può non pagarli o ripagarli in lire. La politica letale dell'austerità viene imposta solo perchè ha l'effetto secondario di ridurre le importazioni e aumentare le esportazioni per cui, a prezzo di distruggere mezza economia, risolve il problema di Target2. Ma non lo possono dire e intanto RACCONTANO INVECE PER CONFONDERE LA GENTE CHE E' PER I DEFICIT PUBBLICI che si fa l'austerità, quando è solo per i DEFICIT ESTERI, ma se lo dicessero forse in Italia si accorgerebbero che siamo noi in una posizione di forza, perchè potremmo avere deficit esteri (quindi consumare di più quello che produciamo, cosa conveniente) che vengono AUTOMATICAMENTE finanziati dai tedeschi

il Simec di Auriti - GZ  

  By: GZ on Lunedì 02 Dicembre 2013 03:53

---- Dieci anni fa Grillo era amico e citava il professor Giacinto Auriti che appena prima dell'introduzione dell'Euro fece questo esperimento apparentemente folle nel suo paese in Abruzzo, in qualche modo simile a quello di Silvio Gesell in un paesino austriaco. ^Auriti aveva creato una moneta ("Simec") che valeva il doppio di quella corrente#http://www.disinformazione.it/giacinto_auriti.htm^, cioè 100mila Simec valevano 200 mila lire e il cambio dei 100mila Simec in 200mila lire li faceva personalmente Auriti. Poi contava sulla velocità di circolazione... (per evitare di infrangere le leggi Auriti lo aveva impostato in modo tale da rimetterci di tasca sua all'inizio, perchè per 100mila lire in pratica lui ti dava 200mila lire, ma dato che era lui l'emittente dei SIMEC poteva recuperare le perdite usandolo per comprare lui stesso e la sua famiglia una volta che fosse entrato in circolazione...Solo che non lo poteva dire apertamente, per cui la sua spiegazione sul punto cruciale qui sotto risulta poco chiara...). I magistrati gli sequestrarono tutto e poi Auriti vinse il ricorso, ma non riprovò più ed è morto nel 2006. ^Adesso che è morto Grillo sfotte Auriti#http://www.youtube.com/watch?v=Rb9qfndKL7s^ dipingendolo come un esaltato, ma se senti Grillo che parla qui per dieci minuti di Auriti, della moneta creata dal nulla, delle banche dell'oro ecc.. vedi che si era immerso in queste cose e poi ha deciso di lasciarle perdere ** ^INTERVISTA AD AURITI SULLA MONETA "SIMEC" EMESSA IN ABRUZZO#https://www.laleva.cc/economia/intervista_auriti.html^ ** [Scusi professore, non vorrei entrare nel merito della sua teoria ma può spiegarci come funziona?] Il cittadino viene e cambia il simec alla pari con la lira. Poniamolo cosi: uno deposita centomila lire e prende in cambio centomila simec. I centomila simec in mano alla persona che effettua il cambio diventano duecentomila cioè il doppio, perché il simec per convenzione vale il doppio della lira, e siccome lui l'accetta e accetta anche di partecipare alla convenzione nasce un valore convenzionale che non ha riserva. Il simec è senza riserva: come il francobollo d'antiquariato. [Si spieghi meglio]· Il cittadino va dal commerciante a fare la spesa e quest'ultimo accetta i simec per il doppio perché vale il doppio. Quando vengono da me a fare il cambio, io li cambio per il doppio, perché tutti quanti lo accettano per il doppio. [E la differenza chi la paga?] Qualcuno afferma che non ho i soldi per fare fronte poi al pagamento della differenza. Ma il simec non è una cambiale con la quale si estingue un pagamento. La cambiale si paga e poi si strappa, il simec invece resta in circolazione perché ha già un valore. Se io non pago la cambiale sono inadempiente. Invece io le monete le cambio, ma non è l'obbligo di un debitore, è solo l'obbligo di chi cura una convertibilità punto e basta. La stessa cosa potrebbe essere con i dollari: supponiamo un cheque, se io non ho le lire sufficienti, effettuo il cambio per metà in lire e per metà in dollari e la stessa cosa vale per i simec, perché i simec sono già un valore indotto, cioè ho in mano il valore monetario, cambio la parte che gradualmente posso cambiare. E allora cosa avviene, che per effetto della velocità di circolazione, che potremmo definire come una dinamo, arrivo a cambiare rapidamente al doppio. Cioè quanta è la velocità tanta e l'energia (valore) prodotta. Le banche funzionano cosi, solo che lo fanno col 10 e anche col 15 per cento. Io lo faccio al 50%. [Che significa?] Significa che la banca con il 10% 15% tiene fronte ad un'esposizione debitoria del cento per cento. A me quello che interessa è la convertibilità, cioè quello che è avvenuto qui a Guardiagrele. Che differenza c'è tra valore indotto e valore creditizio? Il valore indotto è creato dalla convenzione, il valore creditizio è commisurato al valore del bene oggetto del credito. Avete stabilito dei giorni per la convertibilità? No, chi viene da noi lascia le lire e prende i simec, lascia i simec e ritira i soldi, e questo avviene continuamente, tutti i giorni. Come reagisce la gente? La gente è entusiasta perché qui è rinata Guardigrele. Quando è entrato sul mercato il valore indotto del simec è ritornato il sangue nell'economia. E i commercianti? I piccoli commercianti sono rinati. La gente invece di andare negli Ipermercati va dai piccoli negozianti a comprare. Tanto che la grande distribuzione se ne accorta subito, eccome, perchè hanno visto calare le vendite. Visto lo spirito con il quale nasce, l'iniziativa è rivolta solo ai piccoli commercianti, o all'intero organismo produttivo? Solo per piccola e media impresa, perché per la grande distribuzione e le multinazionali, noi non siamo disponibili, e l'ho detto subito. Io voglio salvare la piccola e media impresa che è strozzata da questo mondo di grande capitale che basa, come noi sappiamo, sulla moneta-debito emessa dalle banche centrali. Questo noi l'abbiamo dimostrato nelle Università. Che cosa farete adesso? Aspettiamo fiduciosi perché noi abbiamo dalla nostra la legge. Per adesso l'importante è stato rompere il ghiaccio, e abbiamo dimostrato che senza avere riserva possiamo creare convenzionalmente valore indotto. E come un francobollo d'antiquariato. Inoltre il simec può essere abbinato alla lira. Quindi non c'è incompatibilità tra la lira e il simec. Anzi aumenta il potere d'acquisto nostra moneta. E siccome e valore convenzionale, e prodotto interno lordo. A breve terrete qualche manifestazione? Si, ci sarà presto una riunione con tutti i sindaci d'Italia. Tema? Il reddito di cittadinanza. ^Leggi qui il resto#https://www.laleva.cc/economia/intervista_auriti.html^

La legge di Say, eccesso di produzione, scarsità di domanda, eccesso di domanda di denaro - GZ  

  By: GZ on Giovedì 28 Novembre 2013 02:22

^La legge di Say#http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Say^ dice che non ci può essere un eccesso di beni prodotti nell'economia, perchè se tu produci dei beni o servizi produci anche un reddito visto che devi pagare fornitori e dipendenti e così via e quindi la produzione crea anche la sua domanda. Say assume (scrivendo nel 1803) che il denaro ricavato dalla vendita sia destinato ad essere speso; in questo senso il venditore è sempre anche un compratore e producendo offre uno sbocco alle produzioni di altri. Per cui domanda e offerta si bilanciano. La Germania oggi in Europa ragiona secondo la legge di Say, per cui quello che conta è riuscire a produrre e poi l'economia si equilibra e la carenza di domanda non è un vero problema, se produci poi da qualche parte venderai. Se alcuni beni vengono prodotti oggi in quantità eccessiva è perchè ce ne saranno altri prodotti in quantità insufficiente, visto che quando si produce si crea anche un reddito e la domanda l'offerta si bilanciano. Può sembra che che la domanda sembri oggi e qui insufficiente, ma se guardi nello spazio o nel tempo in realtà si bilancia. Nello Spazio: se qui intorno a noi c'è un eccesso di produzione, vuole dire che da altre parti ci sarà un eccesso di domanda. Nel Tempo: un altro modo di esprimere la legge di Say è che se nell'economia (nel mercato) di oggi c'è un eccesso di produzione di beni, questo vuole dire che nel mercato in futuro c'è un eccesso di domanda. Questo implica che il tasso di interesse reale è troppo alto, perchè il tasso di interesse esprime la preferenza per aspettare a consumare. Quindi se la domanda è troppo bassa il tasso di interesse va abbassato, in modo da equilibrare PRODUZIONE DI OGGI E DOMANDA DI DOMANI. Questa è la logica delle Banche Centrale che abbassano i tassi di interesse a zero e poi ora persino pensano di cominciare ad avere tassi di interesse negativi (per le banche). Stanno tutti ragionando secondo la legge di Say alla BCE, alla UE, dalla Merkel, al governo Letta...cioè pensano che il problema è produrre non spendere e se la domanda e la spesa sono troppo basse e sembrano un problema è solo allora perchè il tasso di interesse reale è troppo alto. Se la domanda oggi è troppo bassa, è perchè in futuro è troppo alta, il tasso di interesse reale troppo alto induce la gente a non spendere. La soluzione allora è ridurre il tasso di interesse reale e in questo modo la domanda si sposta da domani ad ad oggi e finalmente la domanda e l'offerta si equilibrano e l'economia funziona. Keynes, ha criticato la legge di Say sostenendo che chi produce o lavora a produrre e riceve moneta può essere motivato a trattenerla invece che a spenderla; il venditore, quindi, può non risolversi in consumatore, causando una domanda aggregata insufficiente. Supponiamo di avere un economia basata sul baratto, e dove si scambia in un solo periodo, per cui produci solo se qualcuno è pronto a barattare con te un altro prodotto, nello stesso momento. In questo caso la legge di Say è valida (e Keynes ha torto). Se si produce si vende anche il prodotto, non ci può essere un eccesso di produzione (o una scarsità di domanda) Supponiamo che l'economia basata sul baratto abbia anche un orizzonte temporale, ad esempio in due tempi (due anni), cioè in cui puoi produrre oggi e essere pagato domani (tra un anno). Tu produci oggi e vieni pagato da qualcun altro con la promessa di scambiare (in un baratto) dei beni che lui produrrà tra un anno. Quindi produci oggi e viene pagato con una promessa di scambiare beni equivalenti in un baratto tra un anno. ANCHE IN QUESTO CASO LA LEGGE DI SAY E' VALIDA. Se qualcuno produce necessariamente poi venderà in futuro quello che produce, perchè sta barattando prodotti con prodotti, non con denaro Ma supponiamo invece di essere in un economia MONETARIA (e per semplificare che tutto avvenga in un periodo solo). Il modo più veloce di vedere che la legge di Say non funziona è supporre di dimezzare la quantità di denaro (mentre i prezzi non si dimezzano). E' evidente che ci sarà un eccesso di domanda di denaro e un eccesso di offerta di beni. La legge di Say non è vera. L'Italia di oggi è nella situazione in cui c'è eccesso di domanda di denaro e eccesso di offerta di beni. Non serve ad un tubo ridurre i tassi di interesse, perchè questo non fa aumentare la quantità di moneta, è solo un illusione quello che riducendo i tassi di interesse aumenti la domanda. Esiste invece la quantità di denaro, che è come la quantità di beni, ma a differenza di questi che vengono prodotti in regime di più o meno libera concorrenza da migliaiia e migliaia di imprese e persone il denaro è un monopolio e se chi ha questo monopolio non ne produce avrai: 1) eccesso di offerta di beni 2) eccesso di domanda di denaro 3) scarsità (deficit) di domanda di beni L'errore fondamentale che tanti fanno è ragionare come se si scambiassero beni e servizi con altri beni e servizi, mentre invece li si scambia con denaro e il denaro è una quantità anche lui, come la quantià di beni

Il compito delle Banche Centrali è mantenere la scarsità di moneta - GZ  

  By: GZ on Giovedì 21 Novembre 2013 02:37

Oggi la BCE secondo Bloomberg sta pensando di applicare un ^tasso di interesse NEGATIVO, del -0,1% al denaro che la banche hanno depositato#http://www.wallstreetitalia.com/article/1645041/mercati/capitombolo-dell-euro-dopo-dichiarazioni-bce.aspx^ presso di lei. Come noto in europa e america e anche giappone le banche, per effetto dell'Alleggerimento Quantitativo, hanno ora circa 5 o 6mila miliardi parcheggiati in conti presso la Banca Centrale. Questo perchè ogni volta che questa compra dei titoli da qualcuno crea anche un accredito nel conto della banca utilizzata presso di se. Come è stato spiegato però non serve a niente, far pagare alle banche per i soldi depositati alla banca centrale, perchè le banche non prestano soldi che hanno, ma creano il denaro quanto prestano. Ad ogni modo il concetto di far pagare qualcosa per detenere denaro è quello di ^Silvio Gesell#http://en.wikipedia.org/wiki/Silvio_Gesell^ e se fosse esteso a tutta la società darebbe risultati strabilianti Bernard Litaier è stato il general manager di uno dei fondi hedge offshore sui cambi più di successo del mondo, è stato nel direttivo della Banca Centrale del Belgio, consulente della UE, insegna in varie università su questioni monetarie e ha pubblicato diversi libri sulla moneta (ed è oggi il maggiore proponente delle monete complementari). Questo per dire che sa di cosa parla. ^"Beyond Greed and Scarcity- Bernard Litaier"#http://www.yesmagazine.org/issues/money-print-your-own/beyond-greed-and-scarcity^ --- Se chiedo se vuoi 100 oggi o 100 tra un anno molti preferiscono 100 oggi perchè possono poi investirli in titoli di stato e avere 105 senza rischio tra un anno. Cioè 100 tra un anno equivalgono a 95 oggi, questo sarebbe il lo sconto sul futuro che si applica ad un flusso di denaro nel tempo. Questo però significa ad es che ha senso tagliare un albero oggi e mettere il denaro della vendita del legno in banca investito perchè IL DENARO CRESCE PIU' IN FRETTA DEGLI ALBERI NEL TEMPO. Oppure che ha senso costruire case malamente e senza isolamento termico perchè il risparmio di denaro ottenuto quando sia reinvestito su obbligazioni può essere finanziariamente più conveniente che spendere di più per isolare la casa. Puoi disegnare invece un sistema monetario che funziona al contrario, in cui il denaro non si accumula da solo nel tempo per una legge aritmetica, ma si consuma con il tempo come qualunque altro bene o oggetto. Disegni il denaro come se fosse un servizio pubblico, come le autostrade, gli acquedotti o le linee telefoniche, che per usarli devei pagare qualche cosa. Cioè se ricevi 100 dopo un mese sai che dovrai pagare 1 perchè sia ancora valido... Il denaro è un anello di ferro che abbiamo al naso. Abbiamo dimenticato come è stato creato e ora ci conduce. Sarebbe tempo invece di rendersi conto di dove vogliamo andare e disegnare un sistema della moneta adatto ai nostri fini I libri di testo dicono che la gente e le corporations sono in competizione per le risorse e i mercati, ma in realtà competono per il denaro usando mercati e risorse per ottenerlo. L'avidità e la competizione non sono il risultato del carattere umano, ma sono create e amplificate dal tipo di moneta che usiamo. Ad esempio possiamo produrre tutto il cibo per sfamare tutti in abbondanza e ci sarebbe lavoro per tutti per soddisfare i bisogni non ancora soddisfatti, ma non c'è abbastanza denaro per pagare. La scarsità non è nelle risorse umane, tecniche o naturali, ma solo nella moneta che utilizziamo. Il compito delle Banche Centrali è di creare e mantenere la scarsità di moneta. E come conseguenza si crea la competizione per la sopravvivenza. Il denaro è creato quando le banche fanno prestiti. Quando una banca concede un mutuo di 100mila crea solo il capitale del prestito, che poi viene speso da chi si indebita e fatto circolare nell'economia. La banca si aspetta di ricevere 200mila nel corso di 20 anni per il mutuo, ma non crea i 100mila mancanti per pagare l'interesse. Invece ti manda fuori nel mondo a combattere contro gli altri per trovare gli altri 100mila In altre parole poi qualcuno deve perdere perchè qualcun altro guadagni questi 100mila. Tutte le banche fanno la stessa cosa simultaneamente quando prestano, è per questo che le decisioni della Banche Centrali sono così importanti, aumentare i tassi di interesse ad es. fa aumentare i fallimenti. Quando una banca controlla la "solvibilità" del cliente sta in realtà controllando se uno è capace di competere e vincere contro altri nel mondo per portare a casa gli interessi, i secondi 100mila del prestito, che non ha creato, ma che le devono essere pagati. E se fallisci in questa lotta perderai cosa hai dato in pegno (ipoteca) ...... .....Riguardo alla scarsità come principio base dell'economia mi baso su Carl Gustav Jung perchè è l'unico che da uno schema di analisi per la psicologia collettiva e il denaro è fondamentalmente un fenomeno di psicologia collettiva ...il potere si è spostato irrevocabilmente dai governi ai mercati finanziari. Quando un governo fa qualcosa che non piace al mondo della finanza, non c'è un gruppo di persone che si siedono assieme e dice "non devi fare così..". Semplicemente si manifesta una crisi finanziaria nella sua valuta o nel suo debito. In questo modo alcune centinaia di persone che nessuno ha eletto e che non hanno nessuna responsabilità decidono cosa succederà al tuo lavoro o alla tua pensione... ^continua qui in inglese...#http://www.yesmagazine.org/issues/money-print-your-own/beyond-greed-and-scarcity^

Mosler in Parlamento con il M5S (uff... lo faccio meglio io) - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 20 Novembre 2013 00:43

^Warren Mosler e i deputati a 5 Stelle al Parlamento#http://www.youtube.com/watch?v=Jw6dZxmayxM&feature=share^ il 14 novembre l'interprete, come è successo anche quando Mosler è venuto a Rimini nel 2012 nell'incontro che avevo organizzato, è un disastro...traduce L'OPPOSTO di quanto Warren Mosler ha detto ad es... Mosler NON HA DETTO CHE CI SI "INDEBITA": lui in inglese ha detto "COLLECT" cioè "RACCOGLIE" ma l'interprete ha tradotto con "INDEBITA", ma in generale distrugge il senso poi Warren dovrebbe smetterla con la storiella dei biglietti da visita che tradotta in italiano non si capisce un tubo. Mosler è un genio tecnico e finanziario, ma non ha il senso della comunicazione! ------ tutto sommato è più efficace questo video del sottoscritto che parla a Ferrara due mesi fa (anche se quel giorno ero un attimo malato e non avevo la presentazione con slide pronta) ^"Giovanni Zibordi - Incontro Pubblico - FERRARA - 22 Settembre"#http://www.youtube.com/watch?v=ibOC-EjBKE4A^ prova a ^guardare dal minuto 35 in poi#http://www.youtube.com/watch?v=ibOC-EjBKE4^, quando spiego come funziona la moneta e perchè Mosler non la spiega bene e sono le banche che creano moneta

.... lo stato non si finanzia coi soldi di chi compra BTP - GZ  

  By: GZ on Martedì 12 Novembre 2013 23:06

Devo correggere la mia correzione riguardo al fatto che lo stato si finanzia in realtà sempre con soldi che crea lui. ^Dal punto di vista operativo, funzionale e contabile ha ragione Barnard#http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=733^. Bisogna qualificare bene cosa si intende, perchè nella realtà resta vero che lo stato non può spendere in deficit se prima non vende bonds a qualcuno e gli investitori comprano bonds pagando con i loro soldi. Quindi da una parte tu compri BTP e vedi l'importo addebitato sul conto e dall'altra il Tesoro può spendere per il terremoto o per le pensioni solo quando riceve un accredito corrispondente.... ===> MA CONTABILMENTE LO STATO NON RICEVE I SOLDI DA CHI HA COMPRATO I BTP PERCHE' LA TUA BANCA FA SOLO FINTA DI MANDARLI Più precisamente, quando tu compri un BTP pensi che la banca invii l'importo al governo visto che ti ritrovi i BTP nel conto titoli e nel conto corrente ti addebita l'importo, ma i soldi che spariscono dal tuo conto corrente vengono rimpiazzati dalla Banca Centrale, per cui per la tua banca è come se tu non avessi fatto niente. Dal punto di vista contabile, cioè poi operativamente, la tua banca non manda al governo l'importo che ti addebita quando ti comprandoti i BTP. IL GOVERNO DALLA TUA BANCA, E QUINDI ANCHE DA TE, NON RICEVE UNA LIRA. Ha ragione Mosler e con lui Barnard a dire che, anche se oggi le leggi impongono al governo di vendere BTP per poter avere i soldi da spendere, funzionalmente e contabilmente il governo non usa mai, anche adesso sotto la BCE, i soldi di chi compra i BTP Me ne sono reso conto vedendo che la contabilità bancaria assume che non ci siano soldi liquidi dietro i depositi bancari, in parole povere che "non ci siano i soldi nelle banche". Intuitivamente, il governo non si fa mandare i soldi dalle banche, perchè presso di loro forse non ci sono! si fida solo della Banca Centrale che non hai vincoli di liquidità perchè la crea, delle banche non si fida. Il sistema attuale è stato disegnato in modo tale che le banche contabilmente non debbano inviare i tuoi soldi al governo. A TE ADDEBITANO IL CONTO E MOSTRANO CHE ORA HAI I BTP, MA AL GOVERNO NON ACCREDITANO NIENTE (ci pensa la Banca Centrale) Warren Mosler e altri assieme a lui (ad esempio di recente l’ex numero due del Tesoro sotto Clinton nonchè CEO di diverse grandi banche, Frank Newman), sostengono che lo stato non ha motivo di indebitarsi per poter spendere e non rischia di dare default perché in ogni caso, quando vende dei bonds riceve un accredito dalla Banca Centrale, con denaro quindi che proviene da lui stesso. Cioè quando vende bonds lo stato non riceve i soldi da chi ha comprato il bonds (Mosler secondo me dovrebbe spiegarlo meglio in questo modo: il motivo per cui il governo non vuole essere pagato e pagare tramite banche. è perchè sa che la moneta che circola (bancaria) è basata solo sulla fiducia, non sul fatto che ci siano veramente "i soldi". Dato che la fiducia dipende dal fatto che il governo stesso possa far creare moneta alla banca centrale, in caso di bisogno, e salvare banche e depositanti, sarebbe assurdo che il governo si facesse inviare soldi dalle banche e usasse la moneta che creano le banche.... Facevo fatica a capirlo fino a quando non mi sono chiarito che le banche creano loro i depositi. In altre parole, se in banca ci fosse denaro vero, anche il governo userebbe le banche!.... ) ****** (Questo da quando i tassi di cambio sono fluttuanti e la moneta non è convertibile in oro o altre valute...una volta era diverso). ****** Quando si compra un BTP inviando un bonifico si immagina che la banca trasferisca l’importo esistente nel conto ad un conto dello stato, ma il Tesoro riceve i soldi dalla Banca Centrale, la quale accredita da una parte l’importo allo stato e dall’altra parte però accredita anche lo stesso importo alla tua banca (come "riserva"). Hai una moltiplicazione contabile, chi ha comprato BTP li trova nel conto deposito mentre il suo conto corrente si riduce di 100, lo stato riceve un accredito di 100 nel suo conto presso la banca centrale e si è indebitato di 100, ma appare anche un saldo di 100 nel bilancio della banca come prestito delle banca centrale. Nel sistema attuale dal punto di vista operativo e contabile, quando il governo vende titoli di stato ad un privato o una banca riceve denaro che la Banca Centrale ha creato appositamente. Questo può sembrare un dettaglio di contabilità, perché alla fine il tuo conto si è ridotto di 100 e il conto dello stato è aumentato di 100 e tu hai ora dei BTP. Ma perché se tu compri titoli di stato usando soldi che hai sul tuo conto, la banca deve ricevere un prestito di riserve dello stesso importo ? In pratica devi pensare che è come se non ci fossero veramente i 100 euro nel tuo conto quando hai usato questi soldi per acquistare 100 di BTP. Se la banca non avesse avuto i 100 euro, che apparivano nel saldo del tuo conto, come inviava 100 euro al governo ? Si faceva prestare i 100 dalla Banca Centrale e con quelli pagava il governo per tuo conto. E questo è proprio quello che accade, per cui è come se tu non avessi inviato soldi dal tuo conto. Di fatto se tu che hai comprato i BTP e hai usato soldi del conto corrente che si è ridotto, ma la Banca Centrale ha accreditato lei il governo e NON HA USATO I TUOI SOLDI, perchè ha anche prestato lo stesso importo alla tua banca. Per cui è quindi come se i soldi non fossero mai usciti dalla banca, perché questa da una parte perde il tuo deposito, che per lei era una passività di bilancio, e dall’altra riceve dalla banca centrale un altro deposito che lo rimpiazza. Chi compra i BTP non si accorge di niente, ma la Banca Centrale si è intromessa e ha fatto in modo che la banca non dovesse muovere soldi, perché le ha dato un altro deposito per rimpiazzare quello dello cliente appena perso La contabilità del governo funziona in modo tale che questo riceve o trasferisce soldi solo tramite la banca centrale, la quale a differenza delle banche non ha mai problemi di liquidità a pagare qualunque cifra in qualsiasi momento. In altre parole il governo non si fida della moneta che creano le banche, cioè i depositi, sa che hanno valore solo perchè lui garantisce che salverà qualunque banche e ripagherà i depositanti, ma che sotto i soldi ci sono solo in parte. Lo stesso accade quando il governo che spende e si ricevono stipendi pubblici o pensioni, perchè una somma che viene trasferita dal conto del governo al conto del signor Rossi, ma c’è anche un altra transazione in cui la Banca Centrale si mette in mezzo e accredita lo stesso importo alla banca. Quando si riceve una assegno e lo deposita in banca o si riceve un bonifico del governo si pensa che la banca si limiti ad effettuare la transazione e accreditare il proprio conto, in aggiunta questa si vede accreditare delle “riserve” dalla banca centrale. Sono accrediti e addebiti in una moneta chiamata “riserve”, che possono usare solo per saldare conti tra banche e banca centrale, per cui quando ad esempio la banca ha preso a prestito 100 di riserve e poi riceve un aumento di riserve di 100 le due cifre si annullano tra loro nel suo bilancio, indipendentemente dal resto dei crediti e debiti a bilancio Questo sembra solo un meccanismo contabile per pareggiare i conti tra banche e banca centrale e in tempi normali nessuno ci fa caso e non ha conseguenze pratiche, ma significa che operativamente quando il governo spende in deficit le banche accreditano i conti delle persone che ricevono gli assegni del governo usando soldi che crea la Banca Centrale, perché questa accredita loro lo stesso ammontare (all’attivo) che loro accreditano ai conti dei clienti (al passivo). Il motivo contabile è quando il governo vende titoli di stato, i privati li pagano riducendo il saldo dei loro depositi e si crea un buco contabile per il sistema bancario, perché un deposito costituisce una passività, un finanziamento per le banche e ora questi soldi vanno alla banca centrale. La banca centrale quindi li rimpiazza automaticamente, accreditando lo stesso importo alla banca come prestito (senza costo) di “riserve”, in modo che per lei non cambi niente. Lo stato usa solo la banca centrale per i suoi accrediti e addebiti e questa opera solo per lo stato, per cui i soldi che vanno in pagamento allo stato escono (momentaneamente) dal circuito bancario. Bot e BTP sono un alternativa ai conti bancari, comprare BTP è in un certo senso simile a inviare soldi su banche estere. Mosler, Ray, Gailbraith, Mitchell e altri che concordano con loro, come Bernanrd Liater che era alla banca centrale belga e uno dei massimi esperti di moneta, mostrano che lo stato con questo sistema èfinanziato con denaro che crea per lui la Banca Centrale. Dal 1980 circa ci sono ovunque leggi che vietano a questa di accreditare il conto dello stato se questo prima non ha emesso un BTP, ma non cambiano il meccanismo di base, il fatto che lo stato non riceve denaro dai depositi bancari degli investitori che comprano i titoli di stato. Le leggi attuali codificate nel trattato di Maastricht vietano alla Banca Centrale di fare accrediti al conto dello stato presso di lei, senza che questo abbia emesso un BTP e qualcuno lo abbia comprato. Ma operativamente tutto quello che succede presso la banca è che il cliente spostato i soldi dal conto corrente che paga 0,1% al conto titoli in cui i BTP pagano un 4% e basta. La sua banca non ha inviato i suoi soldi al governo, perché è stata la banca centrale che ha accreditato il Tesoro e che poi le presta l’importo equivalente ai BTP per coprire il buco causato dalla riduazione di depositi. Mosler, Gailbraith e molti altri sostengono quindi che, in termini operativi, degli accrediti e addebiti presso le banche e la banca centrale, lo stato si finanzia in ogni caso tramite la banca centrale. Quindi è una finzione che vendendo BTP lo stato riceva soldi dagli investitori che usano denaro creato altrove (ad esempio dalle banche). Ma dal punto di vista dell’investitore la transazione ovviamente è reale, perché comprando BTP riceve un interesse e ha i suoi soldi garantiti dallo stato e non più dalla banca. Questo è il meccanismo contabile, in modo semplificato e stilizzato, dei pagamenti tra banca centrale, tesoro e banche

Tutti i sacrifici dell'austerità sono vanificati dal calo dell'inflazione (= aumento di spreadI) - GZ  

  By: GZ on Giovedì 07 Novembre 2013 11:09

Stock: Euro

Gli sforzi e sacrifici lacrime e sangue dell'austerità sono ora spazzati via dal calo dell'inflazione (da un 2,7% due anni fa allo 0,7% attuale), perchè equivale in pratica ad un aumento del 2% punti della spread. IL CALO DELL'INFLAZIONE EQUIVALE AD UN AUMENTO DELLA SPREAD. IL CALO DELL'INFLAZIONE EQUIVALE AD UN AUMENTO DELLA SPREAD. IL CALO DELL'INFLAZIONE EQUIVALE AD UN AUMENTO DELLA SPREAD. I politici da mesi gongolano perchè la spread dal 4,4% è scesa man mano al 2,4%, ma se l'inflazione scende anche lei di un 2% la distruzione dell'economia operata da Monti e soci è stata inutile. Qui nessuno sembra capire l'economia monetaria. Da qualche giorno, da quando è uscito il dato che l'inflazione nell'eurozona è scesa quasi a zero (0,7 o 0,8%) e in Spagna in particolare a 0% ormai, l'euro e un poco le borse dei paesi in crisi come la Spagna e l'Italia, stanno perdendo, perchè sul mercato tutti sanno che questa "deflazione" è letale per paesi indebitati. Se ammazzi l'economia non hai solo suicidi, disoccupati e giovano che emigrano in Australia e Dubai che di quello non gliene frega molto, hai che non spendendo non si vende e quindi si svende, si sconta, si fanno saldi, si accettano dilazioni di pagamento e alla fine il fatturato, i ricavi e il prodotto nazionale invece di essere di 1.600 miliardi risulta di 1.500 miliardi. Mentre debito invece sale al ritmo del 4 o 5% medio annuo perchè non è indicizzato all'inflazione, non abbiamo BTP indicizzati all'inflazione, non si fanno sconti, saldi e dilazioni di pagamento sui BTP come per le auto. Questi marpioni ^"magnasghei" (come li chiama Natalino Balasso#http://www.youtube.com/watch?v=BtWUORkS_2Y^) pensano di controllare la situazione da Francoforte e Bruxelles con tutti i loro LTRO, ESFM, OTM con cui hanno fatto salire i BTP e le borse, ma la realtà gli sfugge lo stesso di mano. .. Per un poco riescono a convincere della finzione, ma rimandano solo la resa dei conti Non è forse una coincidenza che nell'ultima settimana Prodi tra un viaggio e l'altro nel mondo (visita tre paesi alla settimana) dichiara che l'italia tiene il coltello alla gola della Germania se vuole, perchè se usciamo dall'euro questo si sfalda e la Germania si ritrova il cambio a 2 dollari per 1 euro e non vende più un auto in Europa del sud (ma amche in Asia perchè rispetto a giappone e corea si rivalutano del 30% di sicuro) E ^Alemanno ieri mette fuori un video professionale da economista#https://www.youtube.com/watch?v=Y9FT6qgCLUA^ in cui spiega che bisogna uscire dall'Euro con tanto di dati e grafici e sembra abbia passato gli ultimi mesi a studiare perchè li cita esatti. Salvini della Lega buttà lì nei comizi che si può uscire dall'euro, (ma spiegare niente perchè nella lega da quando è morto Miglio dieci anni fa studiare è ancora proibito) Tutto giusto, ma dalla parte di Renzi e Bersani, il partito che oggi vincerebbe le elezioni, ^sono compatti per l'Euro#http://cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=4700&reply_id=123539634&topicGroupID=1^ e anche gli economisti di sinistra contro l'Austerità sono tutti scettici o contrari sull'uscita dall'euro (persino quelli più radicali come Realfonzo, Cesaratto, Zezza, Passarella). In parte perchè è l'istinto atavico della foresta, sentono che la LePen è il candidato anti-euro, che in Inghilterra sale questo partito UKIP di Nigel Farrage che non sembra progressista e fanno quadrato contro i barbari. Ma non c'è solo quello, è anche più complicato di come la mettono Alemanno o Bagnai. **** ^Come discusso cento volte#http://cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/27_PDF.pdf^ se esci dall'Euro quello che succede ai Bot e BTP è che passano in lire e ti pagano interessi in lire e come valore rispetto al dollaro, marco o euro, sterlina o yen perdono un 20 o 30% per cui quello che ha venduto i Bot e BTP prima del passaggio alla lira ci guadagna un 20 o 30% se poi torna a cambiare in lire. Equello che NON ha venduto i Bot e BTP prima del passaggio alla lira riceve soldi nella stessa valuta in cui spende, per cui non perde come valore nominale, ovviamente l'inflazione passerà dallo 0,8% attuale a forse un 4 o 5%. Se fosse come negli anni '90 però nemmeno questo sarebbe un problema perchè i tassi di interesse sui BTP in lire si aggiusterebbero molto più in alto. Fin qui tutto bene perchè intanto si esporta di più e si fa un mazzo così ai tedeschi come dice Prodi Ma ovviamente se questo avviene lo stato italiano si ritrova a pagare l'equivalente di 160 miliardi di euro (in nuove lire) di interessi su entrate fiscali di 700 miliardi per cui con il 'azzo che riduce poi le tasse. In pratica se passi alla lira da solo, senza smantellare l'euro in modo concordato con altri paesi e scontrandoti con la UE, la BCE e le istituzioni finanziarie estere CHE ANCORA OGGI DETENGONO IL 30% DEI TITOLI DI STATO ITALIANI è un casino. Perchè se non prendi altre contromisure i tassi di interesse schizzano su, i BTP colano a picco e le banche risultano fallite e vanno salvate. Quindi congiuntamente al passaggio alla Lira devi prendere il controllo della Banca d'Italia e farle comprare tutto il debito pubblico necessario senza limiti, sparando alzo zero sui mercati per tenerli a bada e CREARE MONETA A TONNELLATE PER ASSORBIRE DEL DEBITO (E ANCHE PER RIDURRE LE TASSE PERCHE' ESPORTARE SOLAMENTE E' UN ILLUSIONE). La Banca d'Italia deve prendere ordini diretti dal Tesoro ed essere pronta a creare moneta per anche 200 miliardi, come e più dei giapponesi. Ma con la differenza che loro non hanno debito estero e sono sostanzialmente chiusi ai mercati finanziari Questa manovra può però funzionare se non perdi credibilità, perchè siamo l'Italia e non il Giappone o la Gran Bretagna e avremmo intorno un ambiente molto ostile, cioè devi saperla fare proprio bene, perchè basta poco e rischi un crac sui mercati della lira e di tutto quello che è italiano di asset e il panico... quindi devi essere pronto a mettere controlli ai capitali se la situazione sfugge di mano.... Io ad esempio non mi fiderei molto che Alemanno, Prodi, Salvini, Grillo o Bagnai siano capaci di gestire tutto un casino finanziario del genere... **** Quindi l'austerità e l'euro si stanno lentamente sgretolando, qualcuno si comincia a muovere, ma non hanno una soluzione

Quelli di sinistra hanno un filtro nel cervello (al 90% per l'Euro!) - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 06 Novembre 2013 22:55

^Sono al 90% per l'Euro!#http://www.vincitorievinti.com/2013/10/sondaggio-reintroduzione-nuova-valuta.html^ anche peggio di quelli del centro di Monti e Casini. Il problema in Italia sono quelli di sinistra, che sulle questioni importanti come l'Euro, l'austerità, l'europa, la globalizzazione e l'immigrazione hanno il filtro nel cervello. Non sono cattivi, anzi sono buonisti, i comunisti al tempo di Togliatti, Stalin o Mao erano cattivi, ma hanno il cervello teleguidato come i comunisti che difendevano l'URSS contro ogni evidenza. Oggi sono per l'Euro con percentuali bulgare. Hanno il filtro che gli impedisce di vedere la realtà. Se i giornali che leggono gli indicano che una certa cosa sembra di destra allora ZAC!... il loro cervello si chiude e gli interessa solo dire che sono per la cosa di sinistra e contro la cosa percepita di destra. Per l'Euro il fatto che vada contro i loro interessi o quelli dei loro figli non lo vogliono vedere, hanno notato forse che Berlusconi o la Lega hanno detto qualche cosa contro l'euro ogni tanto... ergo... il loro radar "sinistra/destra" gli dice che devono essere per l'euro E non è solo l'euro, sono quelli sempre per l'Europa e la UE qualunque regolamentazione assurda imponga, che non criticano mai Obama anche se fa peggio di Bush nel servire gli interessi finanziari e violare le libertà con il pretesto del terrorismo. Soprattutto sono quelli al 99% per l'immigrazione indiscriminata perchè essere anche solo essere sospettati di "discriminare" è peggio che avere un tumore. Qui in emilia dove sono di sinistra doc al 100% ogni ufficio pubblico e stanza di ospedale deve avere scritte in quindici lingue diverse dall'urdu al turco, le schede elettorali e i documenti del comune sono tradotti in tutte le lingue del terzo mondo e nessuno ride, scherza e lo trova ridicolo (di quelli di sinistra). Nelle farmacie ora qui ci sono diverse impiegate africane, in mezzo ai licenziamenti e alla disoccupazione giovanile italiana record, delle serie nessun italiano vuole lavorarci ?... ma se tenti un osservazione ti guardano come se avessi picchiato un bambino

l'America è in crisi (il 90% dell'America) - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 06 Novembre 2013 01:08

In Italia la crisi consiste in un milione di disoccupati in più, mezzo milione di precari e sottoccupati, decine di migliaia di aziende che falliscono e un calo del reddito nazionale tra l'8 e il 9% dal 2007 che ha colpito soprattutto negozianti, piccoli imprenditori, professionisti, il lavoro autonomo diciamo, il cui reddito medio probabilmente in totale è sceso di un -15%, perchè il reddito invece dei lavoratori dipendenti (che NON hanno perso il lavoro ovviamente) è calato, ma non così tanto come il loro In America è diverso. Il reddito nazionale o PIL è ritornato al livello del 2007, ma a partire da prima della crisi, da fine anni '90 tutto l'incremento di reddito si è concentrato nel top 10% della popolazione e in particolare nel top 1%. Anzi dato che il resto della popolazione ha avuto un crollo del reddito reale, ^il 90% DEGLI AMERICANI DAL 2000 AD OGGI HA PERSO UN 17 O 18% DEL SUO REDDITO REALE, in dollari da 36mila dollari nel 2000 è crollato a 30.500#http://rwer.wordpress.com/2013/11/05/warning-signs/#more-14105^ dollari adesso. Come hanno compensato visto che il PIL è salito ? Ammassando qualcosa come 4.000 miliardi di debito addizionale Quindi il top 10% non solo ha ricevuto tutto l'aumento di PIL degli ultimi 12 anni, ma ha anche rubato una grossa quota di PIL al resto della popolazione. Questo non è mai successo nel capitalismo, per duecento se il PIL aumentava non avevi che il 90% della popolazione vedeva collassare il suo reddito Dal 2000 ad oggi hai avuto un boom della tecnologia, internet, cellulari, telecom e medicale che avrebbe dovuto beneficare la popolazione no ? Ma il boom della globalizzazione, per il 90% della popolazione americana è stato un disastro, ha distrutto il suo reddito, in modo simile alla depressione. Dato però che il 10% della popolazione più ricco ha oggi il 73% della ricchezza totale e che la sua spesa conta per il 40% circa della spesa totale se guardi i numeri aggregati dell'"AMERICA" come tutto non sembra male... IN OCCIDENTE: LA GLOBALIZZAZIONE RIDUCE IL REDDITO DEL 90% DELLA POPOLAZIONE Il motivo per cui la crescita americana è destinata a fermarsi ed avere un altra crisi è questo, non puoi sostenere l'economia solo con il 10% più ricco, perchè ovviamente non spendono abbastanza, hanno ricchezza che cresce e la investono, non la spendono tutta o quasi come i lavoratori

Plasmare la mente della maggioranza - GZ  

  By: GZ on Martedì 05 Novembre 2013 21:21

Se le cose vanno male, se esporti meno, hai più debiti, le aziende perdono e licenziano,, c'è povertà o precariato, i giovani miglior emigrano ecc... è perchè in Italia non si lavora bene o non si lavora sufficienza, non si investe in tecnologia, si ruba o o si spreca, non si tolgono barriere alla concorrenza, gli imprenditori sono miopi, troppi che vivono di politica, troppi pensionati d'oro... per motivi REALI.... lavoro che (non) si fa, preparazione e professionalità che manca, inefficienze di ogni genere, dalla giustizia lenta alle le polizze auto che costano tanto ...ecc.. Questi problemi sono (più o meno) veri e le cose vanno male in Italia per cui bisogna risolvere questi problemi reali e "strutturali" di spreco, parassitismo, incapacità, ruberie, inefficienza... L'Euro ? L'Euro è un vincolo che ti costringe a essere più disciplinato, ti ha tolto la via facile dalla svalutazione e inflazione e ti costringe ad affrontare finalmente i difetti del paese. Se provoca recessione e disoccupazione non è colpa della moneta unica, ma di tutti i fattori reali citati che prima erano mascherati dalla lira debole e che ora non puoi più evitare. C'è un gap del 30% di produttività con la Germania. E' spiacevole, richiede dei sacrifici, ma è necessario e inevitabile, e dare la colpa alla moneta unica o alla BCE che non finanzia il debito pubblico è un voler evitare le proprie responsabilità e un ricadere nei vecchi vizi che ci hanno reso così inefficienti, spreconi e non all'altezza del mercato globale L'Italia va peggio rispetto a prima e peggio rispetto ad altri paesi (perchè poi tutto è relativo) a causa di fattori REALI. Tirare in ballo l'euro, la banca centrale, la liquidità, il debito eccessivo o le banche che non fanno abbastanza credito è secondario o anche un diversivo dai problemi veri. Se ci sono troppi debiti è perchè li si è fatti e vanno ora ripagati e comunque per ogni debitore c'è anche un creditore e quindi. E le banche se non prestano è perchè hanno prestato troppo e quindi è necessario correggere un eccesso. Quindi c'è poco da fare, bisogna lavorare di più e meglio, sprecare meno, risparmiare di più... ********* Come suona questo discorso ? Abbastanza convincente no ? ********* Siamo capaci tutti di farlo, non solo la Merkel o Monti. Se riesci a plasmare i concetti, la terminologia e il linguaggio che la gente utilizza poi ottieni i risultati che vuoi anche senza la forza. Dietro all'idea dell'Euro c'è questo concetto, che trovi innanzitutto ripetuto dai tedeschi, dalla BCE, nelle pagine economiche dei giornali e nel linguaggio dei ministri come Saccomanni o Monti, ma anche nei discorsi di VincenzoS o Lmwlys qui, dei partiti specie il PD e quello di Monti e Casini ma anche Alfano, degli altri blog o siti, di Giannino ecc... Questa è al 100% visione della Merkel e della Troika, ma con sfumature diverse e qualche sconto, diciamo al 90% o 80% è il concetto che pervade la maggioranza dei discorsi che sentio. E viene dalla teoria economica attuale. John Maynard Keynes scriveva invece che voleva rivoluzionare il pensiero economico per risolvere la Depressione degli anni '30: "Io voglio parlare di una “economia MONETARIA di produzione”. Mentre il tipo di economia che abbiamo avuto finora è un teoria economica in termini reali [non monetari]". Questo era il contrasto di base con la visione che dominava nel 1935 e quello che pensava sarebbe stata la sua grande rivoluzione: una teoria in cui la moneta permeava l'intera economia. Perché nella realtà tutto passa per della moneta, i lavoratori contrattano stipendi monetari, i risparmi e investimenti sono fatti monetari e così il tasso di interesse ecc... Questi aspetti monetari sono assenti dall'economia che si insegna oggi, come lo erano dall'economia che circondava Keynes, quella classica i cui modelli vedevano tutto in termini reali e veniva chiamata teoria "pura", dove pura stava per "reale", senza le complicazioni monetarie, che erano solo un velo che non cambiava la realtà sottostante. Per cui ad es. i salari erano visti nella teoria economica come "reali", cioè come la quantità di beni che si possono comprare, e così via, tutto era in termini di quantità di lavoro prestato e quantità di merci prodotte e non vi entrava il valore monetario. La moneta entra solo all'ultimo minuto per determinare i prezzi. Quindi la moneta conta solo per determinare il livello dei prezzi, se è troppa crea inflazione e viceversa. Ma nella teoria che si insegna l’economia funziona bene o male e ha espansioni e crisi indipendentemente dalla quantità di moneta e credito. Questa non è una discussione accademica, stiamo parlando dei concetti su cui si basa l’Unione Europea, la Banca Centrale Europea, l’euro e l’austerità e con cui senza accorgesene ragiona la maggioranza. Il trucco è non parlare dei fatti monetari (o renderli inutilmente complicati) Nei libri di testo di economia, sia di base che avanzati, che sono ora il Krugman e Wells, il Mankiw e il Blanchard e Giavazzi ("Macroeconomia", che usano in Bocconi) l'Economia è descitta come quella REALE e solo alla fine ci sono un paio di capitoli abbastanza separati dal resto sulla parte monetaria e le banche, che però non sono fattori che spiegano distribuzione dei redditi, produzione, crisi, boom, depressioni, deficit commercialo o pubblici, investimenti e risparmi ecc... Facciamo un esempio elementare. Blanchard e Giavazzi ("Macroeconomia") ipotizza che la Moneta sia una quantità data perchè “l'offerta di moneta è controllata perfettamente dalla Banca Centrale” e “l'offerta aggregata di moneta è uguale alla moneta emessa dalla Banca Centrale moltiplicata per il moltiplicatore della moneta”. Questo è il testo di economia più diffuso credo in Italia e dice he la moneta sia solo un numero che viene fissato dalla Banca Centrale e quindi un dato esterno che non influenza l'economia E lo scrive anche nell'ultima edizione, dopo una crisi finanziaria globale in cui la produzione è crollata del -30% nel mondo a causa, ovviamente, di un collasso FINANZIARIO, DEL SETTORE FINANZIARIO. E che le banche centrali hanno tamponato iniettando 9 MILA MILIARDI DI MONETA NEL SISTEMA FINANZIARIO. MA NON E' SOLO UN DATO ESTERNO CHE NON CONTA ? Anche dopo una CRISI FINANZIARIA GLOBALE il modo di pensare consolidato rimane, anche se l'evidenza è che il sistema finanziario che si è espanso di quattro volte, creando un enorme piramide di credito e debito ed è quello che ha distorto le economie e provocato il crac e la crisi. Appena passata l'emergenza si torna a parlare del fatto che non si lavora bene o abbastanza, si va in pensione con troppi soldi, l'amministrazione pubblica non funziona, troppi vivono di politica, le imprese non sono globali o troppo piccole non si investe in tecnologia, si spreca, si ruba, non si risparmia... L'Euro, la Moneta e il Debito ? Quelli sono solo fattori monetari, conta l'economia "reale"... (Per chi ancora non ci arrivi. Come fai a sfruttare il prossimo, a farlo lavorare per pochi soldi, mentre alcune minoranze, che non producono niente di utile, vivono comodamente o anche nel lusso ? Come imbrogli la maggioranza, facendola sentire in democrazia (sotto una dittatura l'oppressione è più visibile), senza che si accorga che il frutto del suo lavoro e della tecnologia va a gente che vive di rendita, di manipolazione finanziarie e di privilegi ? Li freghi sulla moneta, il debito, gli interessi, l'inflazione, svalutazione, default... I FATTORI MONETARI, raccontandogli che non contano e che è solo questione di lavorare di più, di fare del made in Italy di qualità...

Risposta a Barnard su come funzionano le banche, le "riserve", la banca centrale... - GZ  

  By: GZ on Lunedì 04 Novembre 2013 03:11

rispondo qui, sulla cruciale questione delle Banche che creano la fottuta Moneta, a ^"Zibordi: “Barnard economista tv pasticcione”. Rispondo brevemente"#http://paolobarnard.info/pb/zibordi-barnard-economista-tv-pasticcione-rispondo-brevemente^. La MMT/Mosler versione Italia, è l'unica che da speranze al momento nel panorama desolato dell'economia in Italia, ma perchè il discorso funzioni veramente e le proposte siano pratiche non bisogna fare confusione. Ad esempio, non è mica vero che solo lo stato crea moneta, da 30 anni la creano al 90% le banche sotto forma di debito... Per chi non abbia pazienza il punto essenziale: [Barnard] ”…. Quindi caro Zibordi, le banche non creano mai il denaro dello Stato. E’ lo Stato che gliel’ha PRIMA DATO, e poi le banche si comprano i titoli di Stato…” [rispondo io] E' IL CONTRARIO.... E’ LO STATO (la banca centrale) CHE PAGA CON RISERVE LA BANCA quando fa "Alleggerimento Quantitativo" in America (non in Italia), NON LA BANCA CHE PAGA CON RISERVE LA BANCA CENTRALE ! Le "riserve" si chiamano così perchè stanno a "riserva" di prestiti che già fatti (su cui manca la copertura). Anche nel calcio "le riserve" non giocano, stanno in riserva per rimpiazzare uno che gioca. Le riserve non possono essere prestate, tutto il concetto di moneta delle banca centrale si basa su questo fatto. E comprare titoli di stato da parte di una banca è prestare soldi. Le "riserve" sono il modo con cui la FED compra i titoli di stato sul mercato, da banche o anche da altri e il risultato è che oggi le banche sono piene di riserve. E cosa fanno con queste riserve ? Niente... CON LE RISERVE NON SI PUO' COMPRARE NIENTE, girano in un circuito chiuso, SONO la "moneta dello stato" cioè della banca centrale, sicuro, ma si usano per dare copertura alle banche quando hanno fatto qualche prestito e investimento per cui gli manca. Con il "QE" le Banche centrali ne hanno creato per 8mila miliardi, come tutti sanno e dove sono finite ? Sono ferme negli attivi delle banche... che non ne fanno niente... Con le "riserve" o moneta della banca centrale, non puoi prenderle e farci dei prestiti, altrimenti perchè cavolo Draghi prestava 1,000 miliardi di LTRO alle banche ? La quantità di "riserve" nel sistema bancario non determina quanto le banche possono prestare e comprare titoli di stato è come fare prestiti. Ma pensa solo questo: una banca può fare un prestito diretto allo stato o al comune ? certo. E ha bisogno di "riserve" per farlo ? No. gli presta i soldi come li presta a te o a me... ********** per chi è interessato a come funziona il tutto ecco il resto ******* Zibordi: “Barnard economista tv pasticcione”. Rispondo brevemente Zibordi, alias COBRAF, dopo un iniziale slancio entusiasta per la ME-MMT, ora non perde occasione per criticarmi. Mi ha appena definito come l’economista de La Gabbia di La7 che spiega la Mosler Economics MMT tutta sbagliata, persino rispetto ai veri insegnamenti di Warren Mosler. Ok. Premesso che io e Mosler siamo in contatto quotidiano sulla ME-MMT, arrivo al merito della sua ultima critica. In una puntata de La Gabbia ho spiegato come il governo crea denaro con la spesa pubblica e come lo ritira tassandoci. Tenete conto che a La Gabbia mi è espressamente richiesto di spiegare le basi dell’economia come se stessi parlando a zia Matilde, perché se no a casa non capisce nulla nessuno. Ok. Zibordi insorge e dice che non è affatto vero che lo Stato crea denaro con la spesa, *********** [rispondo io] Chi dice mai che lo stato non crea moneta con i suoi deficit ? sicuro che la crea. Lo stato crea moneta con i suoi deficit, quando NON si FINANZI VENDENDO BTP sul mercato come fa adesso. Se si finanzia invece vendendo bonds lo stato CREA, come dice Mosler, "asset finanziari" cioè appunto BTP. Prego ^leggere l'esempio di contabilità qui#http://cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/33_PDF.pdf^ che ho messo assieme. Una volta lo stato si finanziava con moneta i deficit e quindi creava moneta. cioè quando lo stato spendeva in deficit qualche famiglia o impresa si ritrovava dei soldi sul conto corrente in più e basta. Se lo stato si finanzia i deficit invece come fa oggi vendendo BTP invece le famiglie si ritrovano dei.... BTP!!! La quantità di moneta, i saldi di conti correnti e conti bancari liquidi NON aumenta nell'economia. Aumentano i BTP. In altre parole lo stato CREA MONETA MA ALLO STESSO TEMPO LA RIASSORBE SUBITO QUANDO SI FINANZIA CON BTP. Questo sembra abbastanza ovvio e comunque è scritto su Mosler, che dice sempre che il deficit pubblico crea "net finanzial asset" cioè fa aumentare la ricchezza netta finanziaria... i BTP (non la moneta, i saldi dei conti bancari tout court) ************** [Barnard] .... ma che da decenni sono le BANCHE che creano il denaro a debito comprando i titoli di Stato del governo. Ora, questa è una sciocchezza. E perché Zibordi dice sciocchezze? Perché, come il 99,9% di coloro che criticano la ME-MMT, lui non si è mai preoccupato di studiare come funziona il sistema bancario. E’ una materia noiosissima che però Paolo Barnard si studiò come prima cosa già 4 anni fa col prof. Randall Wray e ora con Mosler. Secondo motivo: Zibordi, come il 99,9% di coloro che criticano la ME-MMT, non capisce cos’è la moneta né quando essa diventa effettivamente moneta. ******** [rispondo io] Non so dove abbia letto che "le banche creano denaro comprando i titoli di stato", perchè scrivo il contrario, che le banche creano moneta, quando fanno prestiti ai loro clienti e poi con questa moneta le famiglie possono comprare titoli di stato. ********* [Barnard] Le banche non comprano il debito della Stato con denaro che s’inventano. Questo è il meccanismo con cui le banche creano prestiti o mutui ai privati. Le banche possono comprare il debito dello Stato SOLO usando le loro RISERVE BANCARIE, che stanno presso la Banca Centrale, e che sono a tutti gli effetti denaro che lo Stato creò PER PRIMO quando la Banca Centrale monetizzò la spesa dello Stato giunta nelle mani chi chiunque l’abbia ricevuta (aziende o cittadini), e che questi chiunque depositarono in banca. ******** [rispondo io] Qui c'è l'errore. Facciamo l'esempio pratico che è anche sui giornali che cos' si capisce bene. Le Banche italiane hanno comprato ora più di 400 miliardi di BTP come noto, usando i soldi del LTRO, cioè il prestito all'1% per tre anni che la BCE di Draghi ha istituito a gennaio 2012 per tutte le banche europee che lo volessero. NON HANNO USATO RISERVE DELLA BANCA CENTRALE, hanno usato come copertura al passivo un normale prestito, proveniente dalla Banca Centrale Europea. Lo potevano usare anche per finanziare te o me o le piccole imprese, hanno invece comprato BTP. E ci sono circa 700 miliardi di BTP tuttora in mano a investitori esteri, in prevalenza banche. Quindi hai ora che circa diciamo 1.000 miliardi di titoli di stato italiani sono stati comprati da banche italiane e straniere. Hanno usato 1.000 miliardi di "riserve" dategli dalla BCE per comprarli come implica Barnard ? No, anche perchè in tutto e per tutto le riserve create dalla BCE finora sono circa 2.800 miliardi di euro al monento e vanno a tutte le banche europee che le usano per coprire passività di ogni genere, sul totale di 30mila miliardi di passività che hanno. Cioè le “riserve” totali della BCE al momento sono 2.800 mld e non è che 1.000 sono tutti usati per comprare BTP! Se fosse così mica avevano bisogno dell’LTRO e non ci sarebbe mai stata una crisi dei BTP perché le riserve la Banca Centrale le concede alle banche di routine, senza condizioni. Solo che non ci possono comprare niente. Se le banche stesse comprano titoli di stato, il Tesoro riceve l'accredito quando la banca compra BTP poi lo usa per pagare qualche dipendente pubblico o una pensione e cosa succede a questi soldi ? Tornano dentro un conto bancario di qualche privato. Le banche possono creare moneta aumentando il credito a qualcuno e comprare BTP è fare credito a qualcuno, allo stato. Dato che questi soldi lo stato li fa circolare nell'economia al 96% finiscono in conti bancari e le banche quindi LI CREANO DAL NIENTE. Cioè non devono avere riserve o altro, per comprare un titolo di stato anche perchè non gli è richiesto di tenere nessun capitale a fronte di acquisti di titoli di stato ******* [Barnard] La monetizzazione della spesa dello Stato da parte della Banca Centrale funziona così: lo Stato vende titoli a banche, che li comprano con denaro dello Stato che era nelle loro riserve, e questo denaro viene ricevuto dallo Stato nel suo conto del Tesoro presso la Banca Centrale. Dal conto del Tesoro lo Stato stacca assegni con cui fa spesa pubblica, e questi assegni vengono versati dai riceventi nelle loro banche. A quel punto la Banca Centrale riconosce quegli assegni come denaro dello Stato e accredita le riserve delle banche. Le riserve delle banche sono quindi denaro dello Stato, sempre, da cui partì il denaro per iniziare la spesa dello Stato (la banca gli comprò i titoli) e in cui ritorna il denaro dello Stato speso e acquisito dai cittadini/aziende….. Scusate se magari è poco comprensibile, non posso riassumere centinaia di pagine di tecnica bancaria qui, ma solo per dire che sti critici di Barnard dovrebbero studiare un po’ di più prima di parlare. ************** [rispondo io] è meglio fare uno schema contabile come faccio io e non è affatto difficile. Sembra poco comprensibile perché Barnard non fa una tabella semplice con un esempio numerico, come si fa in economia monetarioa, anche quelli della MMT made in USA quando devono spiegarsi fanno lo schema con attivo –passivo. La contabilità si capisce solo con esempi numerici, non è verbale, è aritmetica… [Barnard] Quindi caro Zibordi, le banche non creano mai il denaro dello Stato. E’ lo Stato che gliel’ha PRIMA DATO, e poi le banche si comprano i titoli di Stato. Tu Zibordi non capisci, fra l’altro, che tutte le cifre che circolano in queste operazioni non sono denaro, NON SONO DENARO, e lo diventano SOLO quando la Banca Centrale lo riconosce come tale e accredita le riserve delle banche. ******** E’ IL CONTRARIO ! Le banche comprano BTP come comprano bonds greci o fanno mutui o prestano alla Serbia o prestano a Ligresti o comprano derivati. Comprare titoli di stato è una delle tante cose che la banca si segna all’attivo e che paga con un deposito, con moneta “che crea”. Non ha mica bisogno che lo Banca Centrale le dia riserve per fare queste cose, tra cui anche comprare titoli di stato, domestici o stranieri. Solo se non trova copertura dai suoi depositi, mercato interbancario o money market si rivolge alla Banca Centrale per avere “riserve”. Il denaro dello stato è fatto di due cose: contanti e queste misteriose “riserve” di cui parla Barnard. Che sono il modo in cui la Banca Centrale paga quando compra BTP. Le riserve sono il modo con cui la FED compra i titoli di stato sul mercato, da banche o da altri e il risultato è che oggi le banche sono piene di riserve. E cosa fanno con queste riserve ? Niente...Le "riserve" si chiamano così sai perchè ? perchè stanno a "riserva" di prestiti che hanno già fatto !

il “sistema bancario ombra”, la tripla ipoteca e i BTP - GZ  

  By: GZ on Sabato 02 Novembre 2013 00:42

Per darti un idea del fatto che hai sostanzialmente ragione, sul fatto che la ricchezza è raddoppiata dal 2000 ad esempio, ma è largamente fittizia perchè basata su una piramide di debito, metto qui un pezzo che non so riesco a inserire nel libro. Spiega il “Sistema Bancario Ombra” o ^"Shadow banking system"#http://en.wikipedia.org/wiki/Shadow_banking_system^. Questo è un termine che usa il Fondo Monetario per un sistema invisibile che ha creato circa 10mila miliardi di dollari al di fuori delle banche. Lo si chiama anche "Pledged Collateral" cioè "Pegni Dati in Garanzia" che sono poi ad esempio BTP ed essenzialmente è un modo con cui si finanziano le 10-12 mega banche (JPMorgan, Citigroup, Barclay’s, HSBC, Goldman Sachs, Deutsche Bank, Societe Generale, BNP Paribas, RBS...) e i mega hedge funds. Lehman Brothers, Bear Sterns, Merril Lynch, AIG sono andate fallite nel 2008 perchè si finanziavano prevalentemente in questo circuito "ombra" Il “Sistema Bancario Ombra" è in realtà la ragione della crisi finanziaria del 2008-2009. E' un meccanismo per creare moneta che passa inosservo (a meno che leggi il Financial Times da cima a fondo), ma su cui si regge il mondo finanziario di oggi. Viene indicato come "ombra", perchè funziona all'ombra delle mega banche, non è visibile di solito se non quando fa scoppiare una crisi. E secondo molti ^la prossima crisi verrà probabilmente innescata nel “Sistema Bancario Ombra"#http://www.businessinsider.com/why-the-next-crisis-could-come-from-the-shadow-banking-sector-2013-9^, perchè appunto è un sistema per creare liquidità (moneta...credito...) tra privati che non passa per la banca centrale e i requisiti di capitale o riserve di cui si parla per Monte Paschi o Unicredit. Se ad esempio i BTP e altri titoli di stato crollassero del -30%, dato che sono tra i titoli alla base di questo sistema perchè vengono re-ipotecati più volte, si crea una reazione a catena in questo circuito (vedi esempio alla fine). Le banche centrali e il Fondo Monetario però stanno molto attenti ora a quello che succede qui dentro, vedi questo studio appena uscito del FMI: ^"Collateral and Money Policy", IMF, di Mammohan Singh"#http://www.imf.org/external/pubs/ft/wp/2013/wp13186.pdf^, dove addirittura si parte dal modello base dei testi universitari di economia sulla moneta (IS-LM) per mostrare che va riscritto ora che si crea moneta in questo modo, fuori dal sistema bancario ordinario e senza la Banca Centrale!) ---- Creazione di Moneta senza le Banche (il “Sistema Bancario Ombra”, la "Tripla Ipoteca" e i BTP) G. Z. (ottobre 2013) --- Qual’è il motivo vero dell’improvviso crac del 2008, dell’altro improvviso crac dei titoli di stato italiani nel 2011, della fragilità del sistema finanziario e dell’attenzione ossessiva verso le manovre delle banche centrali ? Si parla sempre dei problemi delle banche, ma in realtà il cuore della crisi era il “sistema bancario ombra”, come viene chiamato dal Fondo Monetario, un sistema per creare credito al di fuori del sistema bancario normale, originato a fine anni ’90, che è arrivato a creare 10 mila miliardi di dollari, una cifra pari a metà dei depositi bancari esistenti in america ed europa. Nel gergo questi miliardi sono “lubrificante finanziario” e si aggiungono alla base della moneta nel sistema finanziario occidentale: sono crediti che fondi hedge e megabanche ricevono re-ipotecando dei titoli di stato (nota: la definizione e il calcolo è difficile perchè non esistono dati ufficiali come per i depositi e crediti delle banche, per essere precisi sarebbe costituito da "repos" (^"repurchase agreements" e commercial paper, vedi qui#http://ftalphaville.ft.com/2013/10/10/1662682/the-shadow-banking-system-crunched-one-way-or-another/^, ma è spiegato alla fine con un esempio di bilanci) I BTP ad esempio, come altri titoli di stato, sono alla base del sistema bancario ombra, che funziona così: un istituzione finanziaria NON bancaria ha un milione di BTP e lo usa come ipoteca per farsi prestare un cifra equivalente a breve termine da una delle 10 o 12 mega banche internazionali, che a sua volta “re-ipoteca” il pacco di BTP ad un broker o banca d’affari o altra megabanca, che infine lo “reipoteca” ad un assicurazione o fondo sovrano. In questo modo il milione di BTP, reipotecato in media tre volte, può generare anche il triplo del milione iniziale. Nel sistema bancario da libro di testo a cui siamo abituati, le banche invece prestano a imprese e famiglie chiedendo ipoteche e garanzie reali, raccolgono depositi e quando ne perdono prendono a prestito da altre istituzioni finanziarie o chiedono in prestito riserve dalla Banca Centrale. Sui giornali si parla poco di questo “sistema bancario ombra” (solo quando vedi ^riferimenti ai “repos”#http://en.wikipedia.org/wiki/Repurchase_agreement^ ad esempio) e Draghi o Bernanke ne accennano solo vagamante, è essenziale per capire che la crisi finanziaria è artificiale e i soliti discorsi sulla “stampa di moneta” ridicoli, in un sistema finanziario che crea 10mila miliardi FUORI dal sistema bancario. Nel “sistema bancario ombra” una transazione tipica è di questo genere: un fondo hedge di Honk Kong compra un milione di bund o btp o treasury e li gira a Goldman Sachs che li gira a Credit Suisse che infine li gira a un fondo del Dubai o un assicurazione. II fondo hedge, Goldman Sachs e Credit Suisse ottengono tutti e tre un milione di credito, moltiplicando per tre il milione iniziale dato a pegno (che comunque costituiva già un debito dello stato). Partecipano solo una dozzina di mega banche e i fondi hedge, che si fanno prestare soldi e i fondi sovrani e delle mega assicurazioni stanno alla fine della catena e li prestano (diciamo forniscono "denaro reale"). Questa “piramide” del credito è stata inventata intorno al 1998-1999 ed è arrivata a 10 mila miliardi nel 2007, un ammontare pari a circa un terzo dei depositi bancari esistenti nel sistema bancario americano, inglese ed europeo sommati (designati come “M2”). Ci sono in occidente infatti circa 20 mila miliardi di depositi bancari, a cui devi aggiungere questi circa 10 mila miliardi di dollari creati “nel sistema bancario ombra” (ora scesi a 6mila ma compensati da circa 4 mila di riserve create dalla FED) Fino al 2007 si usavano molto come pegno alla base di questa catena di "re-ipoteche" delle tranche di mutui cartolarizzati americani, che venivano considerate sicure quanto dei titoli di stato. Quando nel 2008 però circa 400 miliardi di titoli cartolarizzati di mutui americani “tossici” si sono “incagliati”, sono bastati per scatenare una reazione nucleare finanziaria a catena, che in due anni ha fatto sparire circa 5mila miliardi di crediti tra questi fondi e banche, dieci o dodici volte tanto. Come mai ? se guardi lo schema a fondo pagina c'è una reazione a cascata in tutta la catena, in cui prima i titoli dati a pegno e poi tutti i titoli finanziari perdono valore sui mercati e nei bilanci delle banche e di riflesso si riducono queste linee di credito NON BANCARIE, basate appunto sull’”ipotecare” più volte titoli finanziari. La crisi del 2008 di Lehman Brothers (Bear Sterns, Northern Rock…) che stava mandando a picco mezzo sistema bancario occidentale non si è originata nel sistema finanziario “normale”, ma in questo sistema “ombra”, perché è bastato che si avessero perdite per qualche centinaio di miliardi sui famosi mutui americani per far saltata l'intera catena di S.Antonio di questi crediti generati al di fuori del sistema bancario. Nel 2008 con il crac di Bear Sterns, Northern Rock, Lehman Brother, AIG, Merril Lynch e altre banche circa 4 mila miliardi sono spariti dal "sistema bancario ombra", che che si è ridotto in pochi mesi da 10 mila a 5,8 mila miliardi. E le Banca Centrale americana si è precipitata a creare circa 5 mila miliardi con l’”Alleggerimento Quantitativo” tra il 2009 e il 2011 (più altri 3 mila successivamente) per tappare il buco. In termini di numeri nel 2007 il totale dei depositi o moneta era sui 30mila miliardi, 20mila depositi bancari "normali" e 10mila creati re-ipotecando titoli fuori dalle banche ordinarie. Nel 2009 si era ridotto a 26mila miliardi circa (vedi Mammoah Sing, studio del FMI citato) e la Banche Centrali lo hanno riportato ora sopra 30 mila tramite il Quantitative Easing (vedi l'ultima tabella qui in fondo che mostra come). Oggi il credito sul sistema bancario ombra è sui 6.000 miliardi e la differenza è stata colmata dalle "riserve" create dalla FED essenzialmente. (PERCHE' QUESTA MONETA CREATA DALLA FED NON CREA INFLAZIONE ^contrariamente a quello che dicono tanti#http://www.rischiocalcolato.it/2013/11/la-piu-grande-truffa-della-storia-dellumanita.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+RischioCalcolatoInEvidenza+%28Rischio+Calcolato+%C2%BB+IN+EVIDENZA%29^ che non comprendono i meccanismi monetari ? PERCHE' INNANZITUTTO SERVE SOLO A COLMARE QUESTO "BUCO" E POI PERCHE RESTA NEL CIRCUITO BANCHE-FONDI...) Esiste quindi oggi in parallelo al sistema bancario e delle imprese “normale” un altro sistema, indicato come “ombra” perché non è visibile al pubblico e non è quasi mai descritto sui giornali, che coinvolge una dozzina di mega banche (Citigroup, JPMorgan, Barclay’s, HBC, Deutsche Bank, Societe Generale, BNP Paribas….), alcune centinaia di fondi hedge, i “brokers” di Wall Street rimasti come Goldman Sachs e Morgan Stanley, e infine grandi assicuazioni, mega fondi sofisticati e fondi sovrani. Tra questi operatori ci si prestano di continuo alcune migliaia di miliardi usando dei titoli “sicuri” (in genere titoli di stato) come pegno, prestiti che durano giorni o settimane e in cui i titoli a garanzia vengono usati in genere tre volte e vengono chiamati “repos” ” (repurchase agreements) cioè “accordi di riacquisto. Quanto di questi soldi finanzia l'economia ? Sul totale del credito in occidente che è circa 70mila miliardi di dollari sono pochi, ma nei due anni prima della crisi, nel 2006 e 2007, si calcola che fornisse circa un 30% dell'incremento di credito. Il trucco è che le regolamentazioni e leggi bancarie attuali consentono di riutilizzare più volte lo stesso “pegno” (cioè gli stessi titoli ipotecati e re-ipotecati). Questo non accade nel sistema bancario ordinario, in cui se dai come ipoteca una casa che vale 300 mila euro per avere 200 mila di prestito l’immobile non viene riutilizzato poi altre due volte dalla tua banca per farsi prestare altri 200mila da un'altra istituzione e così questa poi da un'altra banca. E così se usi come garanzia dei titoli. Quando si dice che questo avviene fuori dal circuito bancario normale si intende che non segue il processo per cui una banca presta soldi sulla base del suo capitale, riserve obbligatorie e ricorre alla Banca centrale quando è a corto di "riserve". Ma al centro del sistema bancario ombra ci sono una dozzina di mega banche, le solite citate sopra, che sono il fulcro della catena perché sono loro che intermediano i titoli in pegno, che partendo da un hedge fund alle Cayman che inizialmente vuole un prestito finiscono alla fine ad un fondo pensione in Cile o Singapore (passando per altri fondi hedge, brokers o mega banche). In queste transazioni JPMorgan, Barclay’s, HBC, Deutsche Bank, Societe Generale, BNP Paribas, RBS o Goldman non utilizzano le “riserve” della banca centrale, cioè la moneta (detta anche “base monetaria”) messa a loro disposizione della Banca Centrale, per equilibrare le loro passività con le loro attività. In questo circuito alternativo le mega banche usano come “riserve” o “base monetaria” dei titoli di stato comprati sul mercato (in genere). Questo è molto importante, perché vuole dire che i titoli di stato funzionano nel sistema bancario ombra come “moneta di base”, sono l’ingrediente di base per creare credito. Esiste una evidente somiglianza con il meccanismo bancario classico in cui le banche moltiplicano i depositi effettuando prestiti, sulla base di una certa quantità di moneta (cash o riserve) messa a disposizione dalla banca centrale. Anche qui si moltiplicano la moneta facendo prestiti, ma usando come base dei titoli di stato. Ad esempio un fondo hedge ha comprato titoli italiani e titoli cartolarizzati di mutui per 100 e li da in garanzia a Morgan Stanley che gli presta 80 (gli sconta un 20% per il rischio sui mutui), la quale li gira a sua volta a Bank of America che le presta a 80 e poi a sua volta li gira a un fondo pensione o assicurazione che le presta 80 per cui da 100 iniziali hai creato 240 di credito (e potrebbe esserci anche un ulteriore passaggio). Se infatti il pacchetto di titoli iniziale che si “re-ipoteca” perde di colpo valore e se qualcuno di colpo non si fida più dell’altro (visto che tutti sanno che il vicino usa debito per cinque o dieci volte la liquidità che ha) può saltare tutto in fretta. Bear Sterns, Merril Lynch, Lehman Brothers ad esempio colarono a picco in pochi giorni. Quando nel 2011 i BTP italiani oscillarono del -20% sembrò un emergenza per tutto il sistema finanziario, con i mercati che crollavano dall’India al Canada e i giornali che chiedevano che la BCE “facesse qualcosa”. Come si vede sotto, in questa simulazione semplificata, quando i titoli cartolarizzati di mutui comprado dall’hedge fund perdono da 50 a 35 poi questi vendono anche altri titoli come i titoli di stato e in questo modo riducono anche il loro debito (chiamato “reverse repo”) e a catena la MegaBanca anche lei lo riduce e poi quando tutte le quotazioni sono calate il fondo che ha “il cash” (assicurazione, fondo pensione o fondo del Dubai) comprerà lui. Ma nel processo i valori dei titoli e le linee di credito nel loro insieme possono ridursi di cinque volte tanto la perdita iniziale. Notare che le due cose vanno assieme perché se il reddito fisso cala di valore automaticamente c’è chi lo “ipoteca” o ”re-ipoteca” che si vede ridurre le linea di credito. Anche il motivo per cui la crisi dell’eurozona nel 2011 è diventata di colpo stata così acuta è che i titoli greci, irlandesi, spagnoli, portoghesi e italiani sono usati per questa “tripla ipoteca”, sono considerati (a parte quelli greci ora) “Buone Garanzie” (Good Collateral”), sono debito che fa da base per creare altro debito (tre volte). Prima che qualcuno chieda cosa fa la magistratura e dove l’FBI è bene finire di spiegare che si tratta di un estensione del meccanismo di creazione del credito normale delle banche. Come discusso in altri capitoli, le banche non raccolgono il risparmio e lo prestano, ma creano prestiti (sulla base di ipoteche e garanzie) che generano depositi cioè moneta, che poi circola, ma sempre nel sistema bancario per cui non devono come gruppo avere prima raccolto fondi. La differenza con il sistema bancario ombra è che qui le mega banche e i fondi hedge si indebitano tra loro e verso i fondi o assicurazioni che hanno il vero “cash” (cioè che non usano leva e raccolgono depositi, senza fare prestiti). Questi vengono indicati come “real money” e prestano ai fondi hedge e a entità come Goldman Sachs o UBS, che a loro volta usano leva finanziaria per speculare sul debito ad esempio degli stati o sui mutui cartolarizzati. Facciamo un passo indietro. Se una famiglia ha 20mila euro di titoli di stato in banca e chiede un prestito la banca può prestarle una somma quasi equivalente con i titoli a garanzia. Nel caso di un impresa che abbia rapporti solidi con la banca è possibile in certi casi anche dare a garanzia titoli più rischiosi e in casi particolari anche delle azioni (soggette ad uno sconto maggiore perché ovviamente rispetto ai BTP sono rischiose). Questa forma di ipoteca a garanzia di un prestito che invece di immobili usa titoli finanziari è poco usata nell’economia reale, perché avrebbe senso più che altro per effettuare qualche operazione a breve termine senza dover liquidare i titoli di stato e farlo sistematicamente non si giustifica perchè il rendimento extra che in teoria si potrebbe avere indebitandosi per investire il doppio della cifra di cui si dispone comporta anche dei rischi extra (e ci sono costi addizionali). Bene, quello che per famiglie e imprese è un fatto eccezionale, nel “sistema bancario ombra” è la norma e inoltre il pacco di titoli di cui si dispone inizialmente viene “re-ipotecato” in genere tre volte. In termini di numeri oggi ci sono circa 3mila miliardi di titoli usati per indebitarsi per circa 8 mila miliardi e prima che saltasse Lehman Brothers nel 2008 l’indebitamento era sopra i 10mila miliardi (di dollari). Il programma della BCE di prestito alle banche all’1% (LTRO), il quantitative easing della Federal Reserve’s e quello analogo della Bank of England hanno ovviato alla improvvisa contrazione di questo mercato parallelo, o “ombra” basato sulla re-ipoteca di “collaterale” (titoli di stato ad es.) Nel grafico iniziale che mostrava il livello totale di depositi bancari + riserve (“M2”) e in aggiunta il livello del credito creato dal “collaterale”, si vedeva che questo ultimo era calato tra il 2007 e il 2011 di 4mila miliardi. Ma poi era stato compensato da un aumento della massa dei depositi e riserve, dove l’incremento era quasi tutto di riserve, per cui il totale della “moneta” (riserve e contanti, depositi e “collaterale”) era tornato a 30mila miliardi. Dato che però il credito creato da questo meccanismo va alla fine a finanziare dell’indebitamento di consumatori e stati, le Banche Centrali trattano questo meccanismo come altrettanto importante di quello che accade con le banche ordinarie. Per cui hanno creato alcune migliaia di miliardi di moneta dal 2008, in larga parte per tappare il buco che si è aperto quando queste “catene” di re-ipotecazione si sono spezzate Questo meccanismo esiste solo da fine anni ’90, ma è arrivato a creare più di 10mila miliardi di credito/debito, investiti in strumenti finanziari e attività di speculazione e manipolazione finanziaria, perché è centrato sui entità che utilizzano leva finanziaria come gli hedge o Goldman Sachs e non prestano alle attività economiche, ad un impresa che vuole un fido. Ovviamente comprando questi titoli si presta a stati, consumatori e famiglie (tramite cartolarizzazioni di prestiti auto, al consumo e mutui) e a imprese tramite i loro bonds (per acquisizioni e fusioni di aziende esistenti). Per cui per le Bance Centrali bisogna intervenire e non permettere che questo credito sparisca. Tuttavvia le banche centrali hanno creato una massa di riserve per le banche ordinarie, cioè hanno comprato debito pubblico o debito privato sul mercato pagando con le loro “riserve”, la moneta che le banche centrali accreditano sul loro conto e che può essere usata però solo per transazioni tra banche. Sono soldi, ma soldi con cui non compri neanche una bicicletta, li puoi usare solo per finanziare debito Il problema è che, per sua natura, la moneta che le banche centrali usano quando fanno queste politiche in cui comprano titoli è qualcosa che, per ora, non può uscire dal circuito bancario. Cioè il risultato è che le migliaia di miliardi che le banche centrali creano devono per forza rimanere nei bilanci delle banche, queste non posson usarle per fare prestiti. (L’unico modo in teoria in cui una banca può prestare le riserve che la Banca Centrale le accredita, sarebbe di farsele convertire in banconote e prestare ai clienti dando loro pacchi di banconote invece di un accredito nel conto corrente) La differenza tra il “collaterale” che viene usato come pegno e le “riserve” è che, anche se sembrano tutte e due due “moneta”, il primo può essere prestato e usato come pegno per prestiti successivi (re-ipotecato) e le seconde devono rimanere dentro il sistema bancario e non servono quindi in pratica all’economia. Servono a mantenere in piedi però la piramide del debito.

Spreco e Parassitismo (in America non in Italia) - GZ  

  By: GZ on Martedì 29 Ottobre 2013 14:06

[Morphy] ...Stia pur sicuro che se una ditta va bene e chiede prestiti le banche che danno soldi ci sono anche ora....... qui si va male perché si rubano anche le forchette al ristorante... Abbatteremmo la scure dove serve, altro che bisturi, la scure. Se Lei mette Hobi a riformare il sistema bancario e gli da poteri assoluti sulla vita degli istituti, già il primo mese ha fatto cassa azzerando i prenditori di rischio e cambiando i CDA. Se mette Anti al governo mette subito mano al sistema pensionistico ed anche li una bella mazzata ai parassiti e fa cassa (unica fascia da 1000 a 3000 euro/mese). Se mette me all'industria tempo due mesi ho rivoltato come un calzino i CDA delle aziende di stato sbattendo in strada a calci nel sedere gli incapaci. Già il primo anno facciamo un più 150 miliardi per lo stato.... Per questo ci auguriamo la Merkel. Non perché siamo masochisti, ma perché ne abbiamo le palle piene ..... ------ Il discorso che ci sono aziende che vanno bene e non hanno molto bisogno di credito e aziende che vanno male e anche se gli dai più credito continuano ad andare male è vero, ma non significa niente al momento in Italia e non significava niente durante le altre Depressioni economiche. Le aziende le ho viste un poco dall'interno come consulente di organizzazione e strategia, due estere (Corning e Pepsi) e cinque italiane (Ansaldo Trasporti/Alfa Avio, Iritecna, Italimpianti, Alenia...) oltre ad aver studiato i casi di business al MBA e aver visto cosa di mi dicevano altri consulenti che giravano per Merloni o Mediaset o Christie's. Se devi gestire un azienda o un attività fare il consulente esterno non è molto utile, ma se devi capire come vanno le cose è utile. Da una singola azienda non capisci come va l'economia e spesso nemmeno il suo settore. Ci sono ad esempio oggi in Europa (uscito ieri) 1,200 miliardi di crediti incagliati ( ^"Troubled loans at Europe’s banks double in value"#http://www.ft.com/intl/cms/s/0/9f429f6a-3ff4-11e3-a890-00144feabdc0.html?siteedition=intl#axzz2j1gT9nDZ^) e cinque anni erano la metà. Di colpo gli imprenditori europei sono diventati incapaci ? Il motivo è che, CETERIS PARIBUS, a parità di abilità, ingegno e capacità o incapacità, la domanda (la spesa) è calata di un 10 o 15% a seconda dei paesi e il credito, che a sua volta crea domanda, si è ridotto per le costruzioni, per i mutui, per i consumatori, per lo stato e gli enti locali e per le imprese. E il motivo è la bolla immobiliare, l'aver fatto triplicare i prezzi degli immobili con il credito, aver usato il 60% circa del credito per 20 anni di fila per finanziare gli immobili. Per cui quando poi l'immobiliare frana le banche tagliano il credito indiscriminatamente all'economia Il singolo imprenditore non capisce molto dell'andamento dell'economia. Negli anni '30 sono fallite un terzo delle aziende tra il 1931 e il 1934 , in Italia ne falliscono oggi un 5% circa l'anno e questo NON AVEVA E NON HA NIENTE A CHE FARE CON IL SINGOLO IMPRENDITORE. Ma vedendo che le cose vanno male ed essendo relativamente ignorante del mondo esterno fuori dalla sua azienda, il singolo imprenditore se la prende con quello che gli è più vicino e facile da capire, gli sprechi di denaro pubblico, i sussidi, i privilegi di categorie di statali... In realtà: 1) l'Italia ha sempre avuto inefficienze, sprechi, sussidi e parassitismi come quelli di oggi e non sono quelli che hanno creato la depressione attuale. L'Italia avrebbe un economia mediocre, ma non depressa SE NON AVESSE LASCIATO CHE LE TOGLIESSERO IL CONTROLLO DELLA MONETA 2) l'Italia NON E' UN PAESE PEGGIORE DEGLI ALTRI, se la confronti non solo con le solite Germania e Svezia, ma con il resto del mondo industriale. In Asia rubano più che in Italia, ma essendo paesi lontana l'Asia lasciamo stare. Ad esempio però negli Stati Uniti e Gran Bretagna, che un poco conosco, lo spreco e il parassitismo è maggiore che in Italia. E però l'economia non va così male. In America si spende il 17% del PIL per la sanità, il 4% per la difesa e un 3% per la giustizia e prigioni, contro un 8% per la sanità e un 1% per la difesa e un 1,4% per giustizia e prigioni in Italia. Fino a prova contraria spendere il doppio per curarsi dalle stesse malattie e con gli stessi risultati (ìn media), spendere il quadruplo per armamenti e basi militari, spendere il doppio per mettere in carcere 3 milioni di persone non sono attività produttive e molto utili. La riforma sanitaria di Obama ad esempio ha creato tanti posti di lavoro come "Broker sanitario", gente che ora fa da consulente e broker per chi deve orizzontarsi nel labirinto dei piani assicurativi, pubblici, privati, semi-pubblici mettendosi in mezzo tra HMO, cliniche, enti pubblici, corporations e asssicurazioni perchè il sistema sanitario attuale è folle nella sua complicazione. Ma lo spreco più enorme che noti viene dal fatto che la ricchezza sia è concentrata ora in modo ridicolo, per il 73% è nelle mani del 10% più ricco e per un 38% nelle mani dell'1% più ricco e questo distorce tutta l'economia e crea un enorme settore parassitario in cui milioni di persone lavorano per servire alcune decine di migliaia di ricchi. L'America oggi crea posti di lavoro (oltre che nella sanità) nei "servizi" come dice Bloomberg o Reuters. Ma quali servizi ?: tre valletti che ti parcheggiano l'auto al ristorante, camerieri praticamente intorno ad ogni tavolo, inservienti che per qualche dollaro ti portano loro la spesa a casa così non fai neanche la fatica di metterla in auto tu, "pet-sitter" (i baby sitter dei cani e gatti dei ricchi), assistenti personali, "personal shopper" (la tizia che ti va a fare tutte le spese della famiglia, dalle cravatte alle saponette), autisti, giardinieri e cuochi a iosa. E poi anche mestieri, pagati un poco meglio, che consistono in agenti immobiliari centinaia di migliaia (in Inghilterra hanno superato i 600mila), personal trainer, guru di yoga, fitness, psicoanalisti, esperti di arredamento, antiquari, esperti di vino che ti riempiono la "wine cellar", avvocati per fare le cause più strampalate e ovviamente divorzi e "pre-nuptial", preparatori dei figli per gli esami SAT del college e persino per farli entrare nelle scuole elementari più esclusive... E ovviamente financial advisors, brokers, personal bankers, family office e funds of funds, mercanti d'arte, tutti rivolti a gestire i milioni dei loro clienti "affluent" e poi ovviamente lo stuolo di medici, massagiatori, dietisti e guru della salute. E tornando ai servizi pagati invece 8 dollari l'ora, le enormi catene di negozi sempre più nuovi, scintillanti che sono affollate di inservienti malpagati che si precipitano su di te con la lingua penzoloni appena entri. Chi abbia vissuto a Los Angeles, Londra o New York ha notato come ci sia oggi questo esercito che serve i ricchi e benestanti, in dozzine di mestieri che qui in Italia o non esistono o esistono in modo marginale. E sono lavori, ad esempio quelli nel settore "retail", dove prendi 25 mila dollari LORDI e non mantieni una famiglia, se lavori a Wall Mart devi chiedere i "food stamps"... Questi però NON SONO IMPIEGHI PUBBLICI, rientrano quindi nel "libero mercato", sono lavori nel settore privato, in cui puoi essere licenziato dall'oggi al domani e non hai contributi, garanzia del posto di lavoro. Quindi forse a te sembrano una cosa "efficiente". Ma consistono in pratica in 200 persone in giro per la città che, in tante occupazioni e mansioni diverse, servono direttamente e indirettamente una singola famiglia ricca che ha 70 milioni di dollari e ne spende mezzo milione l'anno per mantenere le sue cinque case con 12 bagni ciascuna. Questa è un economia "privata", ma simile a quella che hai in Dubai o Messico che sono anche loro economie private dove lo stato non pesa molto e però piuttosto parassitarie perchè hanno un elite che vive di rendita e che impiega tanti servitori Ma se poi vuoi parlare del settore pubblico, che ne dici degli impiegati federali che in USA media guadagnano più di 70 mila dollari l'anno in media, ad esempio Michelle Obama che si occupava, all'ospedale di Chicago, delle "relazioni con la comunità nera" e veniva pagata 250 mila dollari l'anno (nei nostri ospedali non abbiamo ancora uffici che hanno come compito "tenere le relazioni con le diverse comunità etniche" della città che l'ospedale serve). E lasciamo stare le università che costano 40mila dollari l'anno di tuition perchè hanno creato un sistema di prestiti agli universitari che è arrivato a 1,000 miliardi di debito totale (per pagarsi gli studi) Prima di criticare l'Italia attuale gira un poco il mondo! vai a Londra, a Shangai, a New York, a Los Angeles, cerca di capire cosa sia la Globalizzazione finanziaria e la mafia/elite finanziaria globale, guarda lo spreco ridicolo e offensivo in giro per Londra o New York...

Il Masochismo finto-liberista del "W L'Austerity e L'Euro" - GZ  

  By: GZ on Lunedì 28 Ottobre 2013 23:49

Avevo segnalato che nei sondaggi ^la maggioranza degli italiani vorrebbe la Merkel#http://cobraf.com/blog/defaultEconomia.php?topicGroupID=1&idr=123537802#123537802^ come premier e che più italiani vedono con favore la Troika (BCE, FMI e UE), cioè l'austerità, di quanti la giudicano nefasta. Chi sono questi italiani ? Ce ne sono tanti anche nei siti di economia e borsa indipendenti, cioè scritti da gente che non lavora per partiti, fondi, banche o istituzioni. Credo che ora quello più letto sia RischioCalcolato tenuto da Paolo Rebuffo e una decine di altri e vi si inneggia all'Austerità e all'Euro: ^"W l’Austerity (e L’Euro")#http://www.rischiocalcolato.it/2013/10/w-lausterity-e-leuro.html^. La logica è che l'Italia fa così schifo che se va a fondo bisogna bastonarla ("....^tenere in vita questo sistema produttivo non abbia nulla di lungimirante#http://www.rischiocalcolato.it/2013/10/w-lausterity-e-leuro.html^, e credo che le attuali condizioni di ristrettezza del credito (in Italia) ^e di asfissia del mercato interno .... costringono chi resta a competere con le altre industrie internazionali abituate alla competizione globale"#http://www.rischiocalcolato.it/2013/10/w-lausterity-e-leuro.html^) Lo stesso genere di discorso, con diverse sfumature, lo trovi (oltre che alla Bundesbank e da Angela Merkel, Monti e Letta) anche in Oscar Giannino/Boldrin e Fermare il Declino, in Mario Seminerio di Phastidio che è un blog di economia molto letto, in Mercato Libero di Barrai e persino ora nella Milena ^Gabanelli#http://cobraf.com/forum/coolpostEconomia.php?topicGroupID=1&topic_id=3011&reply_id=123537735^. E come ho mostrato è anche, in modo più mascherato, la logica di Yoram Gutgeld di McKinsey che ^ha scritto il programma economico di Renzi#http://cobraf.com/blog/defaultEconomia.php?topicGroupID=1&idr=123535004#123535004^. Questa è ovviamente una logica assurda, oggi ^le banche italiane stanno facendo fallire anche le aziende buone negandogli il credito#http://www.vincitorievinti.com/^. Una volta che le aziende hanno chiuso non te le riapre la Merkel (che semmai ne è contenta) e non le riaprono i blogger finanziari e i giornalisti (o quelli della McKinsey, che si interessano solo di multinazionali e di grandi banche...) Come mai questa forma di masochismo e di disprezzo per il proprio paese (in chi è in buona fede, per cui lasciamo perdere i politici e i loro "consigliori") ? i) non aver mai vissuto o lavorato all'estero e non avere quindi termini di confronto. Io ho studiato ad un MBA a Los Angeles e vi ho vissuto circa quattro anni e un altro anno e mezzo a New York, qualche mese a Londra e ho lavorato in consulenza di strategia aziendale in giro per l'Italia, Napoli, Genova, Roma, Milano, Corning (New York). In questo modo mi sono resto conto, per confronto, che l'Italia perlomeno qui al nord non è affatto male ANCHE COSI' COME E' ORA. Anche con Monti, Berlusconi, Napolitano, Alfano, Vendola... Chi ha invece sempre vissuto in Italia (e crede a quello che legge sulla stampa estera) ha più difficolta a rendersene conto. Oscar Giannino come noto ha millantato di aver studiato all'estero e ha mentito, ma non ha mai neanche vissuto all'estero e così credo anche Rebuffo, Seminerio e gli altri. Se hai vissuto in America ad esempio, è piuttosto utile come termine di confronto per capire che devi salvare l'Italia ANCHE CON I SUOI DIFETTI ATTUALI ii) lavorare in finanza e nei media e quindi non fare un mestiere utile come l'agricoltore, l'urologo, il meccanico, il piastrellista, il produttore di macchine utensili, il tecnico di lavatrici, il costruttore, il ferramenta, il cuoco, il fabbro... Di conseguenza non rendersi conto che una volta che le attività produttive chiudono in Italia non è come quando fai del trading e perdi dei soldi, ma se ne trovi degli altri subito dopo ricominci... iii) pur lavorando in finanza ed economia, non sapere in realtà molto di economia monetaria, non conoscere la storia e la teoria economica, essersi sempre limitati alla lettura quotidiana delle pagine economiche e non aver letto i libri. Quindi non sapere come funziona il sistema monetario e credere che se mancano i soldi sia perchè l'Italia non è efficiente come la Germania e non perchè non abbiamo più la nostra Banca Centrale. Credere che la moneta sia una quantità data e non una passività creata ex-nihilo dallle banche, che ^i risparmi vengano prima degli investimenti, non capire l'equazione base di contabilità nazionale come (S-I) = (G-T)#http://cobraf.com/blog/defaultEconomia.php?topicGroupID=1&idr=123537361#123537361^... Questo è anche comprensibile perchè i testi di economia, alla Bocconi o altrove, al capitolo sulla moneta raccontano palle e bisogna quindi fare uno sforzo andando oltre quello che si studia a scuola. Facendo l'esempio di questi blog, nessuno di loro ha mai studiato economia a finanza a livello di master e dottorato e il Mario Seminerio, che ha pubblicato un libro e che passa per economista in TV, ha una semplice laurea con una tesi di argomento sociologico e poi si è occupato di fondi comuni (in sostanza è uno che legge la stampa finanziaria). iv) soffrire del complesso di sudditanza ideologica al cosiddetto "liberismo anglosassone" per cui ci sente dalla parte del profitto, del "mercato", della concorrenza e dell'efficienza, sfidando la melassa buonista sindacale vetero-socialista, statalista e protezionista. Quindi si lodano le aziende che licenziano per fare profitti e si globalizzano e si irridono quelli che vogliono proteggere la debole Italietta con inflazione e svalutazione. Questa immagine del mondo (liberismo/statalismo, Reagan/Thatcher come ispirazione, sana efficienza capitalista concorrenziale contro welfare state/socialismo) è però oggi uno specchietto per allodole. Anche qua è un problema di conoscenza superficiale del mondo economico, non capire che la globalizzazione è un gioco a carte truccate... La realtà del XXI secolo è il capitalismo finanziario globalizzato attuale, che si basa sulla finanza e la speculazione immobiliare senza freni da una parte e il lavoro a basso costo del terzo mondo e Asia dall'altro è una forza distruttiva, parassitaria e regressiva *********************************** ^"W l’Austerity (e L’Euro"#http://www.rischiocalcolato.it/2013/10/w-lausterity-e-leuro.html^ di Paolo Rebuffo, Rischio Calcolato, 27 ottobre Capisco molto bene le ragioni di coloro che invocano una politica espansiva ed quelle di coloro che chiedono un ritorno ad una valuta sovrana da svalutare convenientemente alle esigenze italiane. Ma io penso, fermamente penso, che l’austerity e l’Euro siano la cura necessaria per ridare una speranza di futuro all’Italia e ai migliori italiani. Un libro di Mario Seminerio definisce le politiche economiche europee (o tedesche) “la cura letale”. E io sono d’accordo questa è una cura letale, non sono d’accordo con l’estensore di Phastidio su “per chi” sia letale la cura tedesca. Se guardiamo alle migliori aziende italiane, quelle che fanno qualità e che hanno il mondo come mercato di riferimento, ci accorgiamo che l’austerity non rappresenta un problema basta guardare dentro i bilanci di Luxottica, Barilla, Ferrero, Tod’s, ad esempio, per accorgersi che il problema “Italia” è marginale. Il problema è che poco meno del 30% delle aziende italiane può dirsi un player globale, il restante 70% ha come mercato di riferimento l’Italia stessa. Ovvero un paese con una curva demografica in caduta verticale, sempre più vecchio e stanco di consumare. Io penso che tenere in vita questo sistema produttivo non abbia nulla di lungimirante, e credo che le attuali condizioni di ristrettezza del credito (in Italia) e di asfissia del mercato interno se da una parte distruggono o fanno spostare all’estero alcune produzioni, dall’altro costringono chi resta a competere con le altre industrie internazionali abituate alla competizione globale. Con il risultato di spingere il sistema privato verso efficenza e internazionalizzazione. Ed è un passaggio necessario e che deve essere reso il più rapido possibile, tenere in vita aziende che operano solo sul mercato nazionale o peggio aziende che vivono di sussidi o nicchie protette (a scapito del prezzo di ciò che producono, come ovvio), è una follia destinata alla rovina. Poi c’è lo Stato. E qui se possibile la così detta austerity sta finalmente facendo il lavoro sporco sgretolando a uno a uno i così detti “diritti acquisiti”. Devo dire che negli ultimi mesi ho notato con soddisfazione un cambiamento positivo di linguaggio anche fra i media mainstream, è ormai chiaro a tutti che ulteriori aumenti della pressione fiscale corrispondono ad una accellerazione della fuga di uomini e capitali. E quando parlo di uomini non intendo emigrati con la valigia di cartone, no quelli restano qui attaccati al “welfare” (e magari vanno in piazza), parlo dei migliori. I migliori italiani, quelli che hanno più coraggio di altri, quelli che sono si sono meglio prepartati, che hanno professionalità e capacità lavorativa tanto da non essere spaventati dall’idea di ricominciare una vita fuori. E fra questi “migliori” chi è costretto a rimanere attua altre forme di resistenza, ovvero lavora il meno possibile, tanto quanto è necessario per conservare la propria professionalità. Ovviamente la classe dirigente al potere NON sta ancora raeagendo con azioni proattive a questa situazione ma si limita a conservare quanto è possibile con risorse sempre più scarse e aumentando la pressione sui patrimoni e nella compressine delle libertà personali. Ma alla fine si arriva ad un punto di rottura, dal mio piccolo osservatorio sto registrando una straordinaria accellerazione nello sgretolamento della base imponibile che deriva dal reddito e dal consumo, il che costringe la nostra classe dirigente politica a fare scelte entrambe impopolari: O ridurre la Spesa Pubblica O Aggredire con violenza il patrimonio degli Italiani Oppure entrambe le cose. In ogni caso il risultato netto è un crollo della fiducia nei partiti tradizionale e l’emersione di movimenti populisti i quali hanno il compito di dare la spinta finale alla distruzione dell’attuale sistema italiano. Quindi io se ne avessi ancora il diritto, voterei per l’Austerity e l’Euro, la vie più brevi alla soluzione del problema italiano.

3 milioni di disoccupati, 3 milioni di scoraggiati e 250mila immigrati l'anno - GZ  

  By: GZ on Domenica 27 Ottobre 2013 00:54

Il Fatto riporta con risalto sotto il titolo ^"Lavoro, più di sei milioni a casa tra disoccupati e scoraggiati"#http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/26/lavoro-piu-di-sei-milioni-a-casa-tra-disoccupati-e-scoraggiati-che-non-cercano/757350^ che ai 3,07 milioni di disoccupati si aggiungono 2,99 milioni di persone che non cercano, ma sono disponibili a lavorare (gli "scoraggiati"). E che sui 3 milioni di disoccupati ufficiali metà, 1,5 milioni, sono al Sud e complessivamente tra Sud e Nord pure la metà (1,5 milioni) dei disoccupati sono giovani (sotto i 34 anni). Ma vigliacco se in articoli del genere o negli editoriali che li commentano qualcuno menziona CHE MENTRE CI SONO 6 MILIONI DI PERSONE CHE NON POSSONO LAVORARE^ ALLO STESSO TEMPO OGNI ANNO ENTRANO ALTRI 250 MILA IMMIGRATI#http://cobraf.com/forum/coolpostEconomia.php?topicGroupID=1&topic_id=6011&reply_id=123538060^ (vedi i calcoli dettagliati dell'articolo di una settimana fa) Oggi sembra normale, ma se leggi la storia anche negli Stati Uniti, che vengono sempre citati come il modello da seguire per l'immigrazione, ogni volta che ci fu una recessione seria o una Depressione il movimento sindacale e i partiti e organizzazioni dei lavoratori scatenavano un putiferio per bloccare l'immigrazione (in genere usando proprio la violenza). Intorno al 1890 ad esempio fu bloccata interamente l'immigrazione dall'Asia, dopo la depressione del 1922-1923 furono introdotte restrizioni all'ìmmigrazione nel 1924 con il Nationality Act (INA) e poi nel 1930 appena l'economia cadde in Depressione la prima cosa che il presidente ^Hoover fece fu un decreto che bloccava totalmente l'immigrazione#http://www.ushmm.org/wlc/en/article.php?ModuleId=10007411^. E Roosevelt andando al potere nel 1933 non si sognò di rimetterlo in discussione. Nel 1938, dopo l'Anschluss dell'Austria alla Germania e le leggi razziali ad esempio, c'era un forte domanda di immigrazione negli USA di ebrei e ^lo stesso il Congresso rifiuto di allentare le restrizioni all'ìmmigrazione#http://www.ushmm.org/wlc/en/article.php?ModuleId=10007411^. (Senza contare che fino al 1967 l'immigrazione negli USA rimase strettamente limitata solamente e chi proveniva dall'Europa) E' sempre stato ovvio che quando non c'è abbastanza lavoro è contro gli interessi della maggioranza di un paese far entrare immigrati. Come mai questa logica è stata ora obliterata, per cui puoi adesso leggere venti articoli e sentire dieci dibattiti sulla disoccupazione senza che qualcuno nemmeno menzioni questo fatto (e la Lega che ancora ne parla viene sbeffeggiata come una manica di trogloditi ?) E' perchè le persone che contano hanno la cameriera o la badante immigrata e non si trovano giovani italiani a raccogliere la frutta a 5 euro l'ora ? Ma nel 1890 o 1920 o 1930 in America non era lo stesso ? Anche allora i benestanti e chi impiegava lavoro avevano la loro convenienza a far entrare comunque manodopera a basso costo dalla Cina o dal Messico. Ma la società e la democrazia americana imponevano invece le ragioni dei lavoratori (americani). Come mai oggi neanche si discute nemmeno che è assurdo lasciare da 3 a 6 milioni di persone disoccupate e continuare allo stesso tempo a far entrare immigrati da tutto il mondo ? ************* ^"Lavoro, più di sei milioni a casa tra disoccupati e scoraggiati che non cercano"#http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/26/lavoro-piu-di-sei-milioni-a-casa-tra-disoccupati-e-scoraggiati-che-non-cercano/757350/^ Tra disoccupati e sfiduciati, più di sei milioni di persone sono a casa. Senza lavoro. Lo rivelano le tabelle Istat sul secondo trimestre 2013, secondo cui ai 3,07 milioni di disoccupati si aggiungono 2,99 milioni di persone che non cercano ma sono disponibili a lavorare (gli scoraggiati sono tra questi), oppure cercano lavoro ma non sono subito disponibili. Nel secondo trimestre 2013 – secondo la tabella sulle ‘forze lavoro potenziali – c’erano 2.899.000 persone tra i 15 e i 74 anni che pur non cercando attivamente lavoro sarebbero state disponibili a lavorare (con una percentuale dell’11,4%, più che tripla rispetto alla media europea pari al 3,6% nel secondo trimestre 2013). A queste si aggiungono circa 99.000 persone che pur cercando non erano disponibili immediatamente a lavorare. Nel primo gruppo, ovvero gli inattivi che non cercano pur essendo disponibili a lavorare, ci sono quasi 1,3 milioni di persone ‘scoraggiate’, ovvero che non si sono attivate nella ricerca di un lavoro pensando di non poter trovare impiego. Trovare un lavoro resta una chimera soprattutto al Sud e tra i giovani: su 3.075.000 disoccupati segnati nel secondo trimestre 2013 quasi la metà sono al Sud (1.458.000) mentre oltre la metà sono giovani (1.538.000 tra i 15 e i 34 anni, 935.000 se si considera la fascia 25-34 anni). Se si guarda alle forze lavoro potenziali il Sud fa la parte del leone con 1.888.000 persone sui 2.998.000 inattivi potenzialmente occupabili. Se si guarda alla fascia dei più giovani sono potenzialmente occupabili nel complesso (ma inattivi) 538.000 persone tra i 15 e i 24 anni e 720.000 tra i 25 e i 34 anni con una grandissima prevalenza di coloro che non cercano pur essendo disponibili a lavorare.

Non c'è mai stata tanta ricchezza come adesso (e tanto debito) - GZ  

  By: GZ on Venerdì 25 Ottobre 2013 21:15

intervista sul blog di Grillo al prof. Bruno Amoroso, che insegna a Copenaghen ed ha scritto due o tre libri piuttosto radicali (^"Figli di Troika - Piero Ricca intervista il prof. Bruno Amoroso"#http://www.beppegrillo.it/2013/10/figli_di_troika.html^). L'impostazione è condivisibile, ma sottavaluta un fatto eclatante e cioè che LA RICCHEZZA FINANZIARIA E' AUMENTATA DI CIRCA 30.000 MILIARDI nel mondo anche durante "la crisi", nonostante la caduta di diverse borse (europee e cinesi) e degli immobili in molti paesi. Cioè Amoroso non vede che per effetto del rialzo continuo di tutte le obbligazioni (che si interrotto solo da qualche mese, ma che continua per i BTP e i bonds del sud-europa e irlanda), delle borse e anche degli immobili (in Canada, Australia, USA, Germania, Inghilterra) non c'è mai stata tanta ricchezza come adesso nel mondo. Credit Suisse calcola che dal 2000 (quindi un anno in cui le borse erano a livelli alti) ^la ricchezza finanziaria totale nel mondo è aumentata del 61%#https://www.credit-suisse.com/news/en/media_release.jsp?ns=41610^ ed è arrivata a 315.000 miliardi (quattro volte il PIL mondiale). Anche in Italia, chi avesse tenuto tutti i suoi risparmi in BTP dopo la crisi di Lehman negli ultimi cinque anni avrebbe goduto di un rendimento REALE (al netto dell'inflazione) del 3% in media per cui avrebbe aumentato la propria ricchezza reale (se reinvestiva le cedole) del +20% alla faccia della crisi. Nel 2011 avrebbe avuto uno spavento perchè erano collati del -30%, ma se li vende ora ha guadagnato un 20% in termini reali in cinque anni. Facciamo l'esempio più clamoroso, la borsa spagnola è risalita del 100% circa dal minimo (ETF in dollari della Spagna, ^EWP#^) da quando c'è stata la crisi dei bonds del sud-europa del 2011 anche se l'economia spagnola continua ad affondare. I suoi bonds sono sui massimi e la sua borsa è raddoppiata in due anni anche se le imprese spagnole in aggregato sono le più indebitate del mondo e il loro indebitamento è salito ancora dal 2007. Per effetto però effetto dei tassi di interesse bassi e delle garanzie della BCE di Draghi il loro valore sale... Le società medio-piccole italiane dello "Star" sono salite di un 50% dalla crisi del 2011 ^anche se il loro indebitamento aggregato è aumentato#^ molto e le rende sempre più fragili L'aumento continuo e sistematico del Credito spinto dalle politiche di "Alleggerimento Quantitativo" e di tassi di interesse zero produce un continuo rialzo degli asset finanziari ed immobiliari nel mondo e crea un enorme ricchezza, sulla carta, cioè fino a quando gli immobili, le azioni e le obbligazioni non crollino. Sono circa 30 anni che gli asset finanziari e immobiliari crescono ad un ritmo triplo del reddito e del PIL e ancora il meccanismo non si è inceppato Questa è la differenza con gli anni '30 e questo rende il sistema attuale molto forte. Oggi tutte le banche centrali e i ministri delle finanze (e in pratica tutti i governi occidentali) agiscono di concerto e le Banche Centrali, che sono la forza dominante perchè controllano indirettamente la creazione di moneta, a differenza degli anni '30 hanno ben chiaro che devono gonfiare il credito e gli asset finanziari. Questo impedisce la crisi bancaria di cui parla Amoroso e pacifica la popolazione, perchè la fascia alta si arricchisce. Il resto dei lavoratori e molti che lavorano in proprio qui in occidente invece viene spremuto da tasse e interessi, però non sa dove appigliarsi perchè in apparenza l'economia, le banche e i mercati funzionano Amoroso parla come se l'"Alleggerimento Quantitativo" e il rialzo continuo dei mercati finanziari e anche degli immobili (dalla Cina all'Inghilterra alla Germania) non esistesse. Parla di "rapina colossale" e "default" inevitabile, ma non è un quadro esatto di quello che succede, molta gente non è mai stata così ricca. Per chi aveva ricchezza investita di qualche genere, in immobili o asset finanziari di qualunque genere, con poche eccezioni come l'Italia (e non per chi avesse avuto tutto investito in bonds) le cose sono andate bene anche dopo la crisi del 2008. E il default non è inevitabile, perchè le banche centrali creano moneta se vogliono... Come si vede però dai grafici che ho calcolato usando i dati del sito della FED c'è una rincorsa continua tra il Credito e la Ricchezza: nel 2008 in America il Credito era arrivato ad essere pari alla ricchezza e poi di nuovo grazie a 4mila miliardi di liquidità della FED questa è risalita di 20mila miliardi. Se però guardi il secondo grafico vedi che dal 1980 il loro rapporto cala di continuo cioè il Credito sta per raggiungere la Ricchezza. Dato che il Credito è ovviamente anche un Debito per qualcuno, dietro la continua salita della ricchezza c'è un continuo aumento del debito, più o meno allo stesso ritmo. Per cui gran parte di questa ricchezza è fittizia, ha dietro solo del credito. In sintesi, il Credito, il Debito e la Ricchezza continuano a salire ad un ritmo doppio o triplo del Reddito o PIL da 30 anni, nel 2008 il credito e il debito avevano raggiunto la ricchezza il sistema stava per saltare, ora hanno spinto di nuovo su la ricchezza di più, ma hanno anche spinto su il credito...e intanto il reddito prodotto continua a crescere sempre molto di meno...

Lettas, Saccomannos, Montis come Mazzini, Cavour e Garibaldi - GZ  

  By: GZ on Venerdì 25 Ottobre 2013 03:22

Lettas, Saccomannos, Montis, Alfanopulos e Draghis si appoggiano a poteri stranieri, prendono l'imbeccata da Berlino e Bruxelles ignorando la massa degli italiani. Invano Ambrose Evans-Pritchard ad esempio si chiede come mai i governanti italiani non cerchino di mettere in minoranza all'interno della UE tedeschi, olandesi e austriaci visto che ci sono 20 nazioni nell'Euro e la maggioranza sono in una situazione simile all'Italia ("...è da molto che sostengo che ^Francia, Italia, Spagna e i loro alleati dovrebbero unirsi al tavolo del direttivo BCE e dettare le condizioni, imponendo una politica di rialzo dell’inflazione#http://vocidallestero.blogspot.it/^ che la regione europea necessita disperatamente. Avrebbero i voti per farlo. Hanno l’autorità legale e dei trattati a sostenerli. Molti teorici monetaristi in tutto il mondo li sosterrebbero. Nonostante ciò sembrano paralizzati, terrorizzati che la Germania si imbizzarrisca e torni al marco tedesco. Dovrebbero ritrovare il coraggio e chiamare il bluff di Berlino. ...") Il motivo per cui i nostri fanno il contrario è che per stare al potere in Italia le classi dirigenti post-risorgimentali si sono abituate ad appoggiarsi a poteri stranieri. E una riedizione del Risorgimento di Cavour, Mazzini, Garibaldi, quando una esigua minoranza di liberali/massoni, (probabilmente un 1-2% della popolazione), appoggiandosi all'esercito francese, alla finanza inglese e alla massoneria internazionale conquistarono in dieci anni un territorio dieci volte più grande senza che il 96% degli italiani lo desiderasse. Se ci pensi bene il nostro Risorgimento è molto diverso dal MODO IN CUI LA FRANCA, INGHILTERRA, SPAGNA E GERMANIA SI SONO UNIFICATE (in diversi momenti della storia). Ad esempio la Germania si unificò anchessa sotto la guida della Prussia negli stessi anni dell'Italia, ma non chiese a nessun esercito francese o straniero di venire a combattere in Germania. Se uno ci riflette il Risorgimento fu più che altro una serie di colpi di stato, di intrighi segreti e poi fu possibile solo ed esclusivamente per forza delle armi francesi e gli intrighi inglesi. Volendo semplificare la massoneria, la finanza inglese e l'esercito francese "fecero l'Italia". Quindi c'è una tradizione, quello che succede ora con Monti, Alfano, Letta, Fassina che si appoggiano alla Troika segue il soldo di Cavour, Mazzini e Garibaldi e la Massoneria. A riguardo ci sono i libri della ^storica dissidente/revisionista cattolica Angela Pellicciari#http://www.angelapellicciari.it/^, che ha documentato ad esempio che a Custoza e Lissa a combattere contro i piemontesi e francesi non c'erano gli austriaci, ma più che altro veneti che indossavano le divise austriache e che Garibaldi era in sostanza un bandito che sconfisse i Borboni più che altro grazie a intrighi e corruzione orchestrati dagli inglesi. La cosa convincente delle tesi della Pellicciari è che in effetti il regno del Piemonte e i liberali-massoni si impadronirono di ricchezze relativamente enormi per l'epoca, solo alla Chiesa espropriarono due milioni di ettari di terra e un patrimonio colossale e così ai Borboni e più o meno in tutti gli altri regni da Parma a Firenze. Cioè i piemontesi, i liberali e massoni e Garibaldi erano veramente pochissimi, non avevano la forza militare, non aveva minimamente il consenso della popolazione, non avevano risorse finanziarie. Ma si impegnarono con francesi e inglesi a rimborsarli e ripagarli con gli interessi se gli aiutavano a mettere le mani sulle proprietà e l'oro del resto d'Italia. Prevalsero solo perchè avevano dietro Francia, Gran Bretagna e la massoneria che era una rete segreta molto organizzata Su questo vedi ad esempio di Angela Pellicciari: ^"Tradimento e massoneria"#http://www.angelapellicciari.it/1/tradimento_e_massoneria_7058075.html^ ^"Berlusconi e Ferdinando II di Borbone"#http://www.angelapellicciari.it/1/berlusconi_e_ferdinando_ii_di_borbone_6690090.html^ Questo è un ^video sulla versione revisionista della storia d'Italia#http://www.youtube.com/watch?v=zVkZZ_O5WBk#t=490^

Non è colpa delle Banche ? ma va là... - GZ  

  By: GZ on Giovedì 24 Ottobre 2013 01:45

Trucco, tutto quello che ho ottenuto provando a discutere è che una volta dopo che gli avevo scritto una lunga mail sulle banche, ho visto un post di questo tenore: (^"Gli Odiosi Designati: prima Berlusconi, adesso le banche"#http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=424^....oggi un minore, seppur ugualmente agguerrito, numero di italiani consapevoli dell’orrore di questo Golpe Finanziario sta facendo esattamente la stessa cosa. Ora gli Odiosi Designati sono le banche. Tutti contro Bankenstein, e di nuovo tutti fuori target...^non puoi incolpare il Casinò se un tizio è ubriaco di azzardo e si gioca il patrimonio, o se un tizio è in bolletta e spera disperatamente di avere fortuna. La colpa non è delle banche Odiose#http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=424^ Designate, è SOLO E SEMPRE della politica)...". Che è un ragionamento in cui la logica viene rovesciata, perchè i politici come Monti, Draghi, Greenspan, Blair, Sarkozy o Obama sono comprati dalle grandi banche, mega fondi e grandi famiglie. Chi ha in mano i miliardi di dollari comanda... comanda anche i politici.... Esistono due secoli di tradizione socialista, populista, comunista, nazionalista e a volte anche liberale che ha battuto questo semplice concetto. Oggi invece è quasi sparito, è diventato "complottista" notare una realtà evidente. Non è solo una questione tecnica: il motivo ad esempio per cui l'ottimo Mosler nelle sue campagne elettorali in America, nonostante spendesse bei soldini suoi, non è mai andato oltre lo 0,6% è che non attaccava direttamente il potere di Wall Street, delle banche e dei grandi interessi finanziari. Mosler è un genio, è onesto, è disinteressato, ma ha il difetto che non è populista (in termini di comunicazione e messaggio). Grillo e la LePen prendono il 24% dei voti perchè sono POPULISTI. La gente però ti capisce se vai populista, perchè la gente è "il popolo" e nessuno più da quando sono scomparsi i socialisti vari è più interessato alla maggioranza, al popolo. La Sinistra di oggi si interessa solo dei problemi di MINORANZE, gli immigrati, i gay, gli ebrei con la shoa, le donne vittime di "femminicidio"...della massa dei lavoratori non gliene fotte più, preferiscono parlare coi banchieri centrali. Ma è precisamente per questo che oggi in occidente esiste uno spazio enorme da riempire se uno ha il coraggio di fare il "populista", come Grillo e la LePen (o il Bossi prima maniera). Persino in USA dove gli spazi politici sono minimi avevi OccupyWallStreet, che si chiama "OccupyWallStreet" non OccupyWashington come sarebbe per Barnard... La cosa buffa è che anche se non se ne rende conto Barnard è un elitario, non sopporta la massa della gente, "il popolo". Ma allora è meglio dedicarsi a qualcosa altro, a fare soldi e basta... Se vuoi fare qualcosa dal basso per l'Italia devi considerare che sono milioni di persone "il popolo", devi tagliare un discorso (potenzialmente) per milioni di persone, non per duemila DEVI ANDARE POPULISTA Comunque, lasciando il lato politico e tornando al meccanismo monetario e alla MMT e Mosler. Come tu sai la prima volta che Warren Mosler è venuto in Italia è stato il 21-22 maggio 2012 alla Fiera di Rimini di Traderlink per iniziativa del sottoscritto, cioè io sono un "credente" della prima ora del nostro uomo. Successivamente ho fatto pubblicità alle iniziative MMT in Italia nel mio piccolo e ogni tanto però scrivevo un email a Barnard dicendo: "... guarda che ^la MMT fa sembrare che solo lo stato crea la moneta#http://cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/34_PDF.pdf^. lo Stato dovrebbe crearla, ma di solito la creano le BANCHE... BISOGNA PARLARE DELLE BANCHE CHE CREANO la MONETA ma sotto forma di debito, altrimenti il discorso non fila..." e provavo a spiegare che le banche NON prestano soldi che la gente gli deposita, non intermediano il risparmio, ma al contrario, creano prestiti "dal niente" che poi la gente ri-deposita nel sistema bancario. Cioè il prestiti creano i depositi, non viceversa e siccome la moneta è per il 95% depositi bancari di fatto creano loro la moneta che oggi circola. Mosler, Fortatter o Bill Mitchell lo scrivono anche loro, ma sembra lo diano per scontato, non lo sottolineano e in Italia poi la MMT viene compresa come: "solo lo stato crea moneta". E' noto invece agli addetti ai lavori che le Banche-Creano-La-Moneta-Sotto-Forma-Di-Debito, è scritto anche nel sito della Bundesbank e della Banca di Inghilterra. Solo il popolo non deve saperlo. ******** estratto dal ^capitolo IX: "LA MONETYA LA CREANO LE BANCHE"#http://cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/34_PDF.pdf^ ****** “Nella creazione di moneta il ruolo di gran lunga maggiore è quello delle banche... Quando le banche erogano prestiti creano depositi addizionali per chi si indebita” (Banca di Inghilterra, documento) “Quando le banche erogano prestiti ai clienti, creano il denaro attraverso un accredio dei loro conti “, (Sir Mervyn King, governatore della Banca di Inghilterra) “L'essenza del sistema monetario contemporaneo è la creazione di denaro, dal niente, da parte delle banche private attraverso i prestiti che erogano (che spesso si rivelano stupidi”, (Martin Wolf, editorialista ed economista del Financial Times) “si è dimostrato straordinariamente difficile per gli economisti riconoscere che i prestiti e impieghi delle banche creano effettivamente depositi", (Joseph Schumpeter, History of Economics Analysis, 1954) “quando una banca presta accredita semplicemente l'ammontare nel conto di chi chiede il prestito e i depositi della banca aumentano esattamente di questo ammontare. Man mano che chi ha ricevuto il prestito la spende una parte della cifra viene ridepositata da altri presso altre banche e una parte è convertita in cash e la banca originaria perde gradualmente buona parte del deposito creato...nel caso che questi prelevamenti riducano eccessivamente gli asset liquidi della banca questa avrà costi addizionali nel mantenere il livello di riserve richieste (o incorrerà perdite per liquidare assets non liquidi”) (James Tobin, premio Nobel per l'Economia 1982) “in realtà i "miracoli" del credito sono essenzialmente simili ai miracoli che un associazione di falsari potrebbe compiere per il proprio beneficio prestando banconote che ha stampato a interesse. In entrambi i casi lo stimolo all'economia sarebbe lo stesso e l'unica differenza è il beneficiario ” (Maurice Allais, premio Nobel per l'Economia, 1984) “La crisi finanziaria del 2007/08 si è verificata perchè non abbiamo ristretto la creazione di credito e di moneta da parte del settore finanziario privato” (Lord Adair Turner, ex-capo della Consob inglese) “Non esiste nessuna evidenza che la base monetaria o M1 guidi il ciclo del credito….anche se alcuni economisti credono a questo mito monetario. La base monetaria è prociclica… si muove dopo il ciclo del credito” (Charles Goodhart, ex membro del direttivo della Bank of England, professore emerito di Banking alla London School of Economics) “La quantità di moneta è una variabile dipendente ed endogena. Questo è quello che gli economisti eterorodossi post-keynesiani da Kaldor a Chick a Basil Moore a Randy Wray hanno sostenuto correttamente per decenni” (Piti Distayat e Claudio Bori, Bank for International Settlements, 2009)) “…Prendere a prestito da una banca è diverso da prendere a prestito da un privato, perché le banche possono consentire al rapporto tra le loro riserve e le loro passività [i depositi che creano ai clienti a cui prestano] di scendere e questa abilità di creare debito extra consente di espandere il capitale a disposizione delle imprese…in altre parole la pratica bancaria moderna rende l’offerta di capitale più elastica…” (Charles Pigou, l’economista più famoso in Europa negli anni ’20 assieme a Keynes). “‘nel mondo reale le banche prima creano il credito, creando dei depositi nel corso di questo processo e poi si preoccupano di trovare delle riserve” (Finn Kydland e Ed Prescott , Federal Reserve bank of Minneapolis (1990), successivamente vincitori del Premio Nobel per l’Economia) E a questi si potrebbero aggiungere citazioni da altri economisti noti prima e tra le due guerre, Bohm-Bawerk, Schumpeter, Wicksell, Keynes nel Trattato sulla Moneta del 1930, (ma non nella Teoria Generale), Irving Fisher, Henry Simon, (in alcuni passaggi anche Milton Friedman) e come si è visto tra i Nobel recenti, Kydland e Ed Prescott, Maurice Allais e James Tobin. Tutti questi autori e le stesse banche centrali nei loro documenti interni, concordano che quando le banche erogano un prestito creano il deposito “dal niente”, non trasferiscono risparmi depositati da uno che deposita ad un altro che vuole un prestito. Le Banche non sono quindi semplici e passivi intermediari come fanno credere i testi universitari e i modelli di economia, che in questo modo però escludono le banche (e le banche centrali come vedremo meglio) dalle spiegazioni dell’economia....le rendono invisibili... (leggi il resto della spiegazione dettagliata, ^con esempi di come i libri di testo universitari come il Blancard-Giavazzi o il Krugman mentano spudoratamente#http://www.cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/34_PDF.pdf^ e gli esempi contabili di come le banche creando un prestito creano moneta che ho messo assieme) ******* Mi fa piacere che ora Barnard mi citi.. ora lo leggo.... ho come l'impressione che non gli interessi discutere con nessuno perchè ha già scoperto la verità. Del resto non sembra interessi a nessuno in Italia, si coltiva la propria fetta di pubblico e si guarda bene dal dibattere, al massimo tra gente di cui ci si fida che non mette in difficoltà. (ok, sul Corriere questa settimana c'era il mio vecchio prof. Michele Salvati che dibatteva con il prof. Brancaccio, un caso raro di discussione sui giornaloni... ma insomma si limitivano a questioni marginali anche loro...)

Svalutazione, Lira, Inflazione, Corte Marziale - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 23 Ottobre 2013 07:38

^Antonio Maria Rinaldi discute il ritorno alla Lira#http://www.lintellettualedissidente.it/professor-antonio-maria-rinaldi-ecco-uscire-dalleuro/^ molto molto bene....insiste sempre che il debito pubblico è raddoppiato solo a causa agli interessi e che l'Italia deve difendersi, deve combattere, deve farsi valere e che per Monti e Letta ci vuole la corte marziale.... però anche lui... quando lo senti dire che l'Albania ha svalutato il Lek verso l'Euro del -3% negli ultimi dieci anni...per cui non c'è da allarmarsi.... Non è così facile: hai tre problemi simulaneamente da affrontare: 1) crac dei BTP sul mercato, 2) svalutazione e 3) inflazione 1) se esci dall'Euro i BTP crollano sul mercato, i loro TASSI DI INTERESSE RADDOPPIANO o triplicano...il che porta automaticamente al fallimento delle banche italiane che hanno 450 miliardi circa di BTP in pancia...a meno o che....la prima cosa che fai sia comprare al volo 500 o 600 miliardi di debito pubblico, tramite la Banca centrale, un "Alleggerimento Quantitativo" al cubo, una mossa aggressiva in cui fai ingoiare il debito pubblico a Banca d'Italia e fai fuori la speculazione. Oggi gli investitori esteri hanno in mano circa 600 miliardi di titoli di stato italiani e glieli compri tutti, stampando lire, il primo giorno che torni alla lira, ma subito eh... la mattina alle 8. Non ho mai sentito però Bagnai o Borghi parlarne (Bagnai su queste cose è cauto e timido, mi sembra parlasse di monetizzare una piccola quaota di debito). Se invece fai questo "QE" al cubo, subito appena riacquisti il controllo della Banca d'Italia, (MA IL GIORNO STESSO IN CUI TORNI ALLA LIRA), ALLORA NEUTRALIZZI IL DEBITO PUBBLICO che diversamente schizzerebbe a rendimenti dell'8% 2) Quanto aumenti l'inflazione facendo questo è difficile dirlo dato lo stato depresso dell'economia, ma soprattutto dipende dalla speculazione finanziaria, che rispetto al 1992 è 10 volte maggiore. Non ci vuole niente per SAC, Goldman, Morgan, Renaissance, Highbridge, Caxton, Bridgewater e gli altri big hedge a buttare giù la Lira del -30%. Se poi si mettono d'accordo perchè vogliono punire l'Italia in combutta con BCE, FMI e altri "incapucciati" ti devastano. La gente come Bagnai che predica ^l'uscita dall'Euro come priorità e unica soluzione#http://www.asimmetrie.org/wp-content/uploads/2013/10/EMD2013.pdf^ tornando ai cambi fluttuanti della lira non si rende conto.... E l'Italia importa 400 miliardi e rotti di merci l'anno per cui può ritrovarsi a pagare 50 o 100 miliardi in più. Se vuoi neutralizzare anche l'inflazione quando passi alla Lira in aggiunta dovresti anche ridurre le tasse indirette in modo massiccio, sempre facendo pagare a Banca d'Italia tutto il conto con nuove lire. Cioè da una parte compri centinaia di miliardi di debito pubblico sul mercato secondario e in asta e dall'altra dimezzi l'IVA e le accise, il tutto pagando con lire create da Banca d'Italia. 3) Se lo fai controlli l'inflazione e i tassi di interesse, ma la prima reazione del mercato finanziario è affossare la nuova Lira, perchè il governo italiano non ha la credibilità di quello degli altri paesi nel fare manovre colossali del genere. Detto questo gente con le palle può fregare la speculazione finanziaria, basta che faccia come la Malesia nel 1997 e come raccomandava Luigi Spaventa prima di morire: usi il potere della Banca d'Italia per bloccare chi ha venduto la Lira allo scoperto e NON GLIELE VENDI!. Cioè per sconfiggere la speculazione dato che sono vendite allo scoperto di Lire si tratta di operazioni che richiedono la "ricopertura" cioè ricomprare le Lire. E tu come Banca d'Italia non gliele vendi.... lasci il mercato "corto" di Lire. Chiaro che devi violare qualche regola sui movimenti di capitale. Questo per dire che un governo che abbia di nuovo il controllo della Banca Centrale fa quelo 'azzo che vuole, se è composto di gente che capisce questi meccanismi e ha le palle Se invece, ^restando dentro l'euro, crei moneta per 150 miliardi, come suggeriamo noi#http://cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/26_PDF.pdf^, e li usi tutti SOLO per ridurre le tasse, specie accise e IVA, è tutto MOLTO più semplice e puoi arrivare a fare le stesse cose, ma per gradi. Cioè è chiaro che prima o poi devi arrivare a riavere la tua valuta e la tua Banca centrale, ma non devi scontrarti con tutti e tutto subito Emettendo certificati di credito fiscali all'interno dell'Euro riduci direttamente i costi di produrre in Italia e quindi l'inflazione sale probabilmente di 1/5 di quello che salirebbe uscendo dall'euro. Può essere che non salga per niente se gli altri paesi non imitano l'Italia e non reflazionano l'economia. ... ma se riduci l'IVA dal 22% al 7% ad esempio (il livello medio degli USA e ASIA) secondo te cosa succede alla competitività e all'inflazione ? L'inflazione scende e la competività sale ! Dato però che sei ancora dentro l'Euro non devi combattere anche sul fronte della svalutazione e anche i rendimenti dei titoli di stato salgono meno o niente perchè non devono prezzare il rischio di un -25% del cambio della nuova Lira Per altri dettagli leggere le 20 pagine di: ^"E' meglio agganciarsi al Dollaro che al Marco"#http://cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/27_PDF.pdf^ (Per quanto riguarda La MMT versione italica predicata da Barnard ora in TV da Paragone alla "Gabbia" non dice mai se prima esce dall'Euro...e poi in ogni caso predica di ^creare moneta per far assumere due o tre milioni di persone con un programma di Job Guarantee#http://paolobarnard.info/pb/basta-sbraitare-imparate-come-uscirne/^... cioè è fuori dalla realtà) ******* Ho impiegato luglio e agosto e parte di settembre per scrivere circa 300 pagine di questo libro (che poi però condenso perchè siamo in quattro con Mosler, Cattaneo e Biagio Bossone). Poi ho avuto un infezione che mi ha steso in ottobre, oltre al fatto che tengo famiglia e lavoro persino, ogni tanto. Il M5S non so dove abiti, se lo imparo lo vado a trovare volentieri... ******* (quello che ho messo online non coincide con il libro, è un "work in progress" e ha anche diversi refusi)

socialismo e nazionalismo en France - GZ  

  By: GZ on Lunedì 21 Ottobre 2013 09:03

Gli ultimi sondaggi danno il M5S di Grillo al 21-22% in Italia e probabilmente qualche punto di più nella realtà visto che i sondaggi lo hanno sottostimato alle ultime elezioni. In Francia Marine LePen è nell'ultimo sondaggio al 24% quindi virtualmente identica al M5S e come dice Evans-Pritchard sta diventando una valanga ed è oggi il principale ostacolo alla Troika Se confronti il sito del Beppe con ^quello della Marine Le Pen#http://www.marinelepen.fr/^ noti la differenza evidente: lei tappezza il suo di di video di dibattiti che tiene in radio e televisione da Liberation alle reti TV nazionali. Se ne guardi vedi un fiume in piena, una donna bionda robusta con questa bella faccia larga, spesso senza trucco (!), che appena ha la parola si scatena e sommerge gli interlocutori su qualunque tema dall'allevamento dei maiali alla BCE alla globalizzazione. Una donna di 46 anni che si presenta di proposito senza trucco, solo con un maglione tirato su e basta....non a caso ora prende il voto degli operai e contadini. E poi va a discutere in giro per la Francia nelle porcilaie di non so quale crisi alimentare. La cosa geniale è che non la mette in termini di destra/sinistra, rifiuta ora anche l'etichetta di "destra" e imposta invece tutto in termini di nazionalismo/globalismo e sull'economia è di "socialista" : ("l’austérité mène à plus de déficit et de dette, et la folie fiscale ralentit le rendement de l’impôt. Il commence à se passer en France exactement la même chose que dans les pays du Sud de l’Europe...^Austérité et folie fiscale pour rien ? En fait, si, pour les beaux yeux des marchés financiers rapaces que nous continuerons de grassement rémunérer en 2014, parce que nous nous sommes mis sous leur dépendance#http://www.marinelepen.fr/2013/09/budget-2014-lausterite-et-la-folie-fiscale-pour-les-beaux-yeux-de-la-finance-et-de-bruxelles/^") Per Le Monde, il Financial Times e l'establishment resta fascista perchè è contro l'immigrazione ("...Elle suppose ^le retour de nos frontières, la dissolution de l’espace Schengen et la suppression de toutes les incitations à l’immigration clandestine#http://www.marinelepen.fr/2013/10/affaire-leonarda-trop-cest-trop/^ : abrogation de l’Aide Médicale d’Etat et suppression dans notre droit de toute possibilité de régularisation de clandestins...") La Marine Le Pen è molto sicura di se, non ha inibizioni e non fa tattiche particolari, non ha nessun problema a dibattere chiunque su qualunque tema. Non scrive "blog" che possono essere interpretati in modo diversi e senza prendere posizioni nette sull'euro o l'immigrazione, restando fuori però sempre da qualunque confronto in TV o radio come il nostro. Al contrario appena la inviti ad un dibattito azzanna gli interlocutori con foga su qualunque argomento e ovviamente tutti i suoi discorsi sono improvvisati, niente teleprompter che la segue come Obama. La sua debolezza è che non sembra ci siano altri intorno a lei dello stesso spessore, è tutto centrato solo su di lei, ma questo è vero anche di Grillo finora. Fa però una grossa differenza essere capaci di dibattere su qualunque cosa con chiunque in qualunque sede