Il blog

prelievo del 10%, FMI, gli italiani votano la Merkel, Paragone per la MMT - GZ  

  By: GZ on Lunedì 21 Ottobre 2013 05:29

"... per un italiano su tre (31%) ^l’intervento della Troika (Fondo Monetario, Commissione Europea, Bce) sui conti italiani sarebbe una salvezza#http://www.wallstreetitalia.com/article/1634870/politica/sondaggi-pd-vola-al-31-tiene-m5s-10-punti-indietro.aspx^, una percentuale nettamente superiore al 25% che la ritiene invece una sciagura. ... gli italiani sembrano credere "maggiormente ad economisti e politici stranieri rispetto a quelli nostrani"...Quanto al grado di fiducia nei partiti politici, è solo al 4%, mentre ^il 68% vorrebbe Angela Merkel come premier#http://www.wallstreetitalia.com/article/1634870/politica/sondaggi-pd-vola-al-31-tiene-m5s-10-punti-indietro.aspx^. Sono i risultati dell'indagine ...presentata al forum della Coldiretti e realizzata dall’istituto Ixè.... " ---------- Se la maggioranza di italiani che vuole la Merkel e la Troika è composta dai più benestanti sono dei masochisti (anche i non benestanti, ma la Troika e la Merkel dopo aver dissanguato prima loro ora cominciano a pensare anche ai benestanti italiani) I giornali hanno parlato dell'ultimo documento del Fondo Monetario sulle finanze pubbliche che ^aveva un paragrafo#http://www.gadlerner.it/wp-content/uploads/2013/10/fmi-10.jpg^ in cui si diceva che per ridurre il debito pubblico al livello pre-crisi del 2007 occorreva un prelievo forzoso patrimoniale del 10% sulla ricchezza delle famiglie. Dopo che il Blog di Grillo in particolare ha sparato "vogliono prendere il 10% dai conti correnti!" il FMI ha detti che non era una raccomandazione e il ^partito della finanza ha rintuzzato il "falso allarme"#http://www.gadlerner.it/2013/10/16/il-fmi-beppe-grillo-ed-il-falso-allarme-sul-prelievo-del-10-sui-conti-correnti^. La cosa migliore è ^leggere il documento del FMI#http://www.imf.org/external/pubs/ft/fm/2013/01/fmindex.htm^ che dice: a) perchè funzioni il prelievo forzoso non deve assolutamente essere previsto dalla gente, deve essere una sorpresa totale, deve arrivare come un fulmine a ciel sereno per evitare la fuga di capitali. Quindi che lo si debba smentire fino all'ultimo è previsto nel documento b) la ^ricchezza lorda delle famiglie italiane è il 600% del PIL, cioè 9.0000 miliardi#http://www.imf.org/external/pubs/ft/fm/2013/01/pdf/fm1301.pdf^, dato che il PIL è 1.550 miliardi e il debito pubblico 2.100 mld siamo solvibili, siamo a posto! Peccato che 5.900 miliardi circa sono valori di immobili. L'Italia quindi nelle statistiche del FMI risulta il paese più ricco del mondo come ricchezza privata pro-capite (il dato della Spagna è sballato perchè valuta ancora gli immobili a livelli gonfiati in modo ridicolo), ma perchè i valori degli immobili sono indicati al 400% del PIL che non è realistico. Se prescindi dagli immobili (valutati in modo eccessivo) e guardi solo alla ricchezza FINANZIARIA quella italiana è nella media, 200% del PIL (lordo). Se consideri che il debito delle famiglie nostro è sul 55% del PIL, contro un 90-100% e rotti nel resto dell'occidente, la ricchezza finanzia netta italiana è solo un poco più alta della media OCDE. c) Ma il punto è che il prelievo indicato dal FMI è in realtà del 30%, molto maggiore del 10%.... Il Fondo parla di prelevare "il 10% da chi ha ricchezza positiva", che è circa metà della popolazione e ci sono tabelle nel documento che disaggregano la ricchezza mostrando che in Italia ad esempio è molto fatta per il top 10% della distribuzione del reddito italiana li stimano al 90% (che non ci credo molto, ma è vero che i ricchi hanno molti più immobili che soldi liquidi rispetto alla media della popolazione). Non ha ovviamente però molto senso parlare di ottenere una cifra enorme come il 10% della ricchezza totale tutta in un colpo (perchè c'è gente che dovrebbe vendere case per poter pagare). Se consideri che metà della popolazione ha debiti che pareggiano la sua ricchezza o non ha ricchezza e se consideri che i 2/3 della ricchezza sono immobili, il prelievo del 10% di cui parla il FMI è un 10% su 9.000 miliardi in teoria, ma in pratica un 30%. Dato che per pagare occorre MONETA e il fisco non accetta quote di appartamenti, ne segue logicamente che il 10% di patrimoniale di cui parla il FMI è su 9.000 miliardi cioè 900 miliardi, ma questo è ^il 30% circa della ricchezza finanziaria, non il 10%#http://cobraf.com/forum/postedit.php?reply_id=123537802&topic_id=2966^. (Come mai la gente è così in difficoltà con l'aritmetica ?) d) Parlano sul serio ? Se guardi la "box 3" del documento del FMI di aprile a pag 38, l'Italia è uno dei paesi in cui la ^% di "real money" che detiene il debito pubblico è più bassa (il 20%)#http://www.imf.org/external/pubs/ft/fm/2013/01/pdf/fm1301.pdf^. Il FMI chiama "real money" gli investitori che sono o banche centrali o grandi fondi e assicurazioni (il pubblico non lo considera "real money..."). L'Italia deve rifinanziare debito pubblico pari al 28% del PIL cioè circa 440 miliardi l'anno. Al momento non ci sono problemi perchè i BTP rendono al netto dell'inflazione più di qualunque altro bond al mondo, un 4.4% - 0.9% di inflazione = 3.5% netto. Ma ovviamente questo dissangua l'economia, si aumentano le tasse per pagare chi ha titoli di stato. La Matematica finanziaria e la lettura dell'insieme dei documenti del FMI dice che o svaluti del -30% o alla fine prelevi un 30%. Stando ai sondaggi citati, in cui il 68% degli italiani si augura la Merkel come premier e più italiani vogliono la "Troika" a governare l'Italia di quanti la vedono come nemica, gli italiani se lo augurano, l'austerità non è bastata, ora vogliono anche un salasso patrimoniale. E' l'effetto inconscio del muro compatto di disinformazione, da Gad Lerner alla Gabanelli, che ogni giorno sputa propaganda pro-austerità, pro-banche, pro-finanza e pro-euro (vedi lo ^scandaloso "Report"#http://cobraf.com/forum/coolpostEconomia.php?topicGroupID=1&topic_id=3011&reply_id=123537735^ della Gabanelli recente). In TV è tornato ora ^alla "Gabbia" di Paragone Paolo Barnard che è diventato l'economista del programma#http://www.youtube.com/watch?v=NveE5CyOn5E^ e spiega alla lavagna la moneta "a la Mosler", facendo una mini-lezione TV in cui lo Stato crea moneta e il deficit dello stato crea ricchezza o moneta per i cittadini. Questo è ovviamente un progresso rispetto alla Gabanelli, ma non funziona bene come discorso perchè ^omette che da 25 anni lo stato non crea moneta, ma la creano le banche#http://cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/34_PDF.pdf^. Lo schema scritto alla lavagna da Paragone (vedi sotto) è sbagliato perchè è uno schema di come si crea la moneta in cui MANCANO LE BANCHE. Spiegare la moneta, il debito oggi lasciando fuori le banche è come parlare di auto senza menzionare il motore a scoppio, perchè le banche creano il 90% della moneta. Per questo motivo il discorso della "MMT versione Italia" non convince mai veramente. Se tu invece spieghi: "guarda che dagli anni '80 lo stato non crea più moneta, crea solo BTP e le banche lo hanno sostituito, creando moneta sotto forma però di debito. E' per questo che il debito totale di famiglie, imprese, stato e banche stesse è esploso al 350% del PIL e l'economia ora soffoca", allora il discorso fila. In questo modo riesci a spiegare che devi scambiare moneta con debito, non creare moneta "tout-court" che spaventa la gente e fa pensare all'inflazione e svalutazione. Se insisti invece come Barnard che lo stato crea moneta (perchè lo dice Mosler che non è nemmeno vero), confondi come dovrebbe essere il mondo per come è realmente oggi e ovviamente confondi la gente. (Se vuoi la spiegazione dettagliata leggiti le 49 pagine di questo mio documento ^"Le Banche Creano Moneta"#http://cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/34_PDF.pdf^, più le 11 pagine di questo altro che contiene ^gli esempi contabili#http://cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/33_PDF.pdf^) Mao diceva: "grande la confusione sotto il cielo, la situazione è eccellente", ma come tutto quello che ha detto è un idiozia, c'è un caos totale e basta. (Qual'è la sintesi ? C'è troppo debito, pubblico e privato. O lo compensi e lo ritiri creando moneta, oppure finisci a fare quello che dice il Fondo Monetario).

bisogna risparmiare perchè ci siano i soldi per gli investimenti ? - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 16 Ottobre 2013 01:41

Hanno appena dato il premio Nobel a Eugene Fama (anche se quello per l'Economia non è un vero Premio Nobel come gli altri, perchè non viene dalla Fondazione della famiglia Nobel, ma dalla RiskBank, la Banca Centrale Svedese. Questo non lo sa nessuno sembra, ma se controlli vedi che è un premio inventato dalla RiskBank) Nell’incontro a Ferrrara Warren Mosler spiegava che i deficit pubblici sono necessari, in ogni caso, perché le famiglie e imprese possano risparmiare, cioè che al passivo dello stato corrisponde l’attivo del settore privato, uno è l’opposto dell’altro, come contabilità ecc... ^Un economista del PD, Luigi Marattin, lo ha contestato#http://www.youtube.com/watch?v=zai6_uB6h-E^ dicendo che violava le nozioni elementari che si insegnano al primo anno di economia. E' andato alla lavagna e ha spiegato che per confutare il discorso contro l’austerità di Mosler basta sapere che in contabilità nazionale il PIL è pari a consumi + investimenti + spesa pubblica (Y= C+I+G) e i consumi a reddito- tasse – risparmi (C= Y-T-S), due nozioni ovvie. Da cui ricavi Y = Y - T - S + I + G, che si può riscrivere come I-S = T-G o anche I = S + (T-S) e cioè : risparmio privato (S) + risparmio pubblico (T-G) = Investimenti (I) Sulla questione dell'austerità Eugene Fama, che ha appena avuto il "Nobel", scrive però esattamente quello che dice Marattin, Fassina, Monti, Letta e la Merkel: ("...There is an identity in macroeconomics… private investment [PI] must equal the sum of private savings [PS], corporate savings (retained earnings) [CS], and government savings [GS]…. (1) PI = PS + CS + GS…. Government bailouts and stimulus plans seem attractive when there are idle resources – unemployment. Unfortunately, bailouts and stimulus plans are not a cure. The problem is simple: bailouts and stimulus plans are funded by issuing more government debt…. The added debt absorbs savings that would otherwise go to private investment…. [G]overnment infrastructure investments must be financed — more government debt. ^The new government debt absorbs private and corporate savings, which means private investment goes down by the same amount...#http://moslereconomics.com/2013/10/15/famas-fallacy/^ warren ") In Italia la discussione è in termini: "l'austerità fa soffrire, ma non c'è alternativa, bisogna comunque ridurre il debito ...". Anche se all’estero si usano invece i deficit pubblici per sostenere l’economia, nell’Eurozona prevale l’idea che bisogna-risparmiare- perchè-ci-siano-i-soldi-per-gli-investimenti. Ma il motivo per cui si è imposta questa idea è che ha dietro appunto i top economisti al mondo, come Eugene Fama per cui anche gli economisti del PD come Marattin o il viceministro dell'economia Fassina (che era al Fondo Monetario per cinque anni) ne sono convinti Ovvero sono convinti che: “quello che un sistema economico riesce a risparmiare, come risparmio pubblico (tasse meno spesa pubblica) più risparmio privato, da gli investimenti del paese”. Ergo, dice l’economista del PD, se lo stato ha un avanzo di bilancio (tassa di più di quello che spende) lo stato “risparmia” e fa aumentare i fondi disponibili nell’economia per gli investimenti. Volendo rimanere sul piano di contabilità nazionale Mosler (e altri) leggono invece (I-S) = (T-G) al contrario, come (S-I) = (G-T), in cui il termine a sinistra ora esprime il risparmio (S), che accumula il settore privato, al netto dei suoi investimenti (I). Questo è il risparmio o ricchezza finanziaria che rimane a famiglie e imprese dopo che hanno speso per gli investimenti. Per cui lo leggi come: risparmio del settore privato al netto dei suoi investimenti (S-I), uguale al deficit pubblico (G-T). Ovvero, senza deficit pubblico niente risparmi privati. Dalla stessa equazione sembra che il risparmio netto settore privato è pari al deficit pubblico e maggiore è il deficit pubblico e maggiore la ricchezza finanziaria netta delle famiglie. A seconda di come giri la contabilità nazionale vede il deficit pubblico come fonte di risparmio privato (Marattin) o degli investimenti privati (Mosler). Il problema è che l’equazione base di contabilità nazionale è in termini reali, prescinde dalla moneta e dall’aspetto finanziario, assume che risparmi e investimenti esistano, ma non dice da dove e come vengono finanziati. E’ utile per compilare statistiche, ma non implica niente su come vengono creati gli investimenti e i risparmi, perché lascia fuori la moneta. Il motivo della confusione è innanzitutto che la “contabilità” nel mondo reale non come questa, non funziona così: ogni reddito o spesa deve essere una transazione tra due settori (nel caso dell'intera economia aggregata composta da imprese, famiglie, stato e estero) per cui ogni uscita da una parte deve avere un entrata corrispondente dall'altra e i saldi cumulati devono alla fine quadrare tra loro. In contabilità hai sempre un sistema in cui “tutto viene da qualche parte e finisce da qualche altra parte” e poi i totali devono quadrare. Ma per mostrarlo non devi limitarti ai flussi di spesa o reddito, devi anche calcolare i totali che si accumulano e quindi i saldi finanziari, le differenze tra redditi e spese totali e quindi anche come vengono finanziati, con il credito e le moneta2. Se si prova a farlo per le imprese ci si accorge che è impossibile calcolare i saldi di investimenti e redditi senza includere i finanziamenti da parte delle banche e quindi bisogna introdurre le banche, i prestiti, i depositi, i bonds e le azioni. E anche per le famiglie è impossibile indicare i loro saldi in modo realistico senza includere i finanziamenti, i depositi e i bonds. Queste considerazioni sembrano ovvie a chi lavori in un impresa, a un esperto di contabilità o ad una famiglia che abbia transazioni finanziarie rilevanti, ma nel mondo accademico economico di oggi sono concetti alieni. Di fatto l'economia che si è imposta dagli anni '80, ignora la contabilità finanziaria, la partita doppia e non fa quadrare i saldi con i flussi di reddito e ignora i meccanismi del credito e del debito. Questo fenomeno è macroscopico nel caso dell'austerità, della superstizione de bilancio pubblico in pareggio e del default dei titoli di stato. Sono miti che derivano dall'ignoranza di come funzioni operativamente la banca centrale e del fingere che la moneta sia una quantità di oggetti scarsi mentre in realtà è un entrata contabile al passivo della banca centrale o al passivo delle banche (che entrambe hanno il potere di crearla “dal niente”, tramite la loro contabilità). Nell'economia usata per predicare politiche disastrose come l'austerità o la globalizzazione finanziaria si usa solo la contabilità nazionale dei redditi, consumi, tasse e investimenti di cui sopra, cioè ad esempio Y=C+I+G e YD=(Y-T-S) in termini reali, senza moneta, credito e banche e in questo mondo che non corrisponde alla realtà, si assume che la quantità di moneta sia una quantità pre-esistente. Dato quindi che non serve per capire i movimenti dell’economia, la si omette dai modelli economici 3. Se l’unica moneta che circola fosse una quantità X di oro o altro materiale che esiste in quantità limitata, allora avrebbe senso dire come Monti o Marattin che bisogna se ne risparmi una certa quantità perché altrimenti “non ci sono i soldi”, per investire. Ma nei libri di economia di oggi si omette il credito, il fatto che la moneta viene creata in gran parte come credito dalle banche e gli investimenti non dipendono da una quantità X di risparmi, ma dal credito che viene creato “ex-novo”. Se si prova allora a prendere l'equazione di contabilità nazionale a inserire entrate ed uscite con i loro saldi (seguendo Godley e Lavoie4 o anche Steve Keen) si vede che il consumo ad esempio è un uscita per le famiglie e un entrata per le imprese e poi però che le imprese oltre a spendere investono e si finanziano gli investimenti e poi vendono tra loro i beni capitali che producono. Quando metti assieme una matrice dei flussi e dei saldi in cui si accumulano di risparmi netti, investimenti e deficit ti chiedi dove vanno i surplus di reddito rispetto alle spese e soprattutto come vengono finanziati i deficit pubblici, gli investimenti e anche i consumi delle famiglie in eccesso dei redditi. Per far allora quadrare i saldi e i flussi di entrata ed uscita devi per forza introdurre allora i depositi bancari, i prestiti, il cash, i bonds, l'equity, in altre parole i flussi finanziari di credito, debito e moneta... Seguendo sempre lo schema di Godley e Lavoie ottieni qualcosa del genere dove le identità contabili del reddito, investimenti, spesa pubblica, tasse, produzione, risparmi sono viste non solo come flussi annuali, ma come quantità che si accumulano, che devono quadrare come totali perchè nella realtà quello che qualcuno paga qualcun altro lo riceve e quello che uno risparmia qualcun altro lo riceve come investimento finanziario o deposito e quello che uno presta un altro lo ottiene come debito ecc.. Nel mondo reale, che la teoria economica dovrebbe simulare, ci sono ovunque saldi finanziari che devono quadrare, non c'è : reddito = consumi+investimenti+ spesa pubblica-tasse senza i corrispettivi crediti, debiti, bonds, depositi, cioè la moneta e il credito sono quello che determina alla fine le transazioni (^per il resto vedi qui: "Per gli economisti il credito e la moneta non esistono#https://docs.google.com/viewer?url=http%3A%2F%2Fcobraf.com%2FDocumentiScaricabiliCobraf%2F32_PDF.pdf^)

critica alla democrazia rappresentativa - GZ  

  By: GZ on Martedì 15 Ottobre 2013 03:25

E' una storia vecchia di duecento anni la critica alla democrazia rappresentativa, dove i "rappresentanti" possono diventare una casta e/o possono essere comprati e manipolati dagli interessi finanziari... metà di quelli che ne hanno scritto lo dicevano anche un secolo fa. La democrazia rappresentativa si è diffusa tanto e oggi sembra naturale più che altro perchè Gran Bretagna e Stati Uniti che l'hanno adottata hanno vinto le guerre. Se ad esempio il Giappone il 7 dicembre 1941 invece degli USA avesse attaccato l'URSS, non so che sistema sarebbe oggi prevalente al mondo.... La democrazia RAPPRESENTATIVA in cui milioni di persone ne eleggono alcune migliaia votando ogni tot anni è una facciata dietro a cui gli interessi organizzati si accordano (o litigano tra loro), alle spalle dei milioni di fessi che non fanno parte di nessun gruppo o cabala importante o non hanno miliardi. E' un sistema "naturale" e logico solo in paesi omogenei con forte senso civico innnato nella popolazione, come in Danimarca, Giappone o Svizzera. Appena un paese è troppo grande e/o multietnico, multirazziale, multiculturale, "multi" qualcosa, non funziona. Per fortuna oggi la tecnologia consentirebbe, per la prima volta, la democrazia DIRETTA, quella dei referendum diretti in cui voti coi cellulari, i telecomandi TV e i pc. E' l'unica soluzione. Oggi con la tecnologia ogni domenica puoi tenere tre referendum online o via TV e cell, su temi locali o nazionali. Voti anche solo con il telecomando della TV, che ce l'hanno pure le nonne. Basta occupare le scuole per una settimana, i seggi, le schede e gli scrutatori e spendere 300 milioni ogni volta. Ogni singola questione rilevante, dalla finanziaria, al salvataggio di Alitalia, alle mettere altre rotonde per strada va fatta votare DIRETTAMENTE da 40 milioni di cittadini adulti In parallelo, però devi eleggere UN leader o Presidente che per due o quattro anni abbia poteri come quelli del Presidente degli USA o di DeGaulle, una cosa come i Consoli al tempo dei Romani e nessuna coalizione di partiti e correnti o tribunale gli metta i bastoni tra le ruote, che sia il solo responsabile di quello che succede. Non un dittatore, perchè ogni singola legge e provvedimento che adotta va votato direttamente tramite referendum dal popolo Poi c'è l'altro problema: che quello che svuota la democrazia è che oggi nel mondo complesso e globale, in un paese anche solo come l'Italia di 60 milioni di persone governate dal centro, la percezione delle cose è data per un 10-20% dalla propria esperienza diretta e per un 80-90% da quello che senti dire dai mass media e dalle notizie che scelgono di evidenziare. La percezioni, i pregiudizi e le idee vengono create dai media che filtrano la realtà e i media sono concentrati in poche mani. Questo è un problema più complicato, ma in realtà se cambi il sistema costituzionale nel senso della Democrazia Diretta + Un Leader, forse prima o poi mandi al potere uno che coi poteri presidenziali e con il consenso dei referendum spezza questi monopoli, impone il divieto di possedere dei mass media a chi abbia altri interessi economici e ai gruppi esteri

La Janet è meglio di Bernanke - GZ  

  By: GZ on Lunedì 14 Ottobre 2013 04:34

Questa donna, che si potrebbe scambiare all'aspetto per una casalinga, ma che sta per diventare la persona più importante in finanza nel mondo, ^la Janet insomma#https://www.google.it/search?q=janet+yellen&oq=janet+yellen&aqs=chrome..69i57j69i60j0l2j69i60l2.7754j0j4&sourceid=chrome&espv=210&es_sm=122&ie=UTF-8#es_sm=122&espv=210&q=janet+yellen+pics^... è meglio come capo della FED di Greenspan e Bernanke. Quanto è difficile dirlo, ma considerare questo : i) lei e il marito, premio nobel per l'economia Akerlof, hanno 67 e 73 anni e hanno avuto una carriera come economisti molto noti (un Nobel e una candidata a presiedere la FED... diciamo che come coppia vincono il campionato degli economisti). E hanno accumulato un patrimonio stimato da 6 a 13 milioni di dollari (non dicono il numero esatto ma un intervallo di valori...) in due e in 35 anni di carriera al vertice fdella professione di economista in cui dagli anni '90 se vuoi ti coprono in America di consulenze, incarichi e cariche.. Un economista top di Princeton o che è in odore di FED oggi se vuole il milione di dollari l'anno lo sfanga. Non sono messi male a soldi, anche perchè cumulano pensioni diverse, ma sono arrivati alla fine della carriera senza entrare più di tanto nel circo delle consulenze, incarichi e cariche con cui l'industria finanziaria compra gli economisti americani. Per l'America di oggi, due prof di economia che si accontentano di 13 milioni di dollari... è un segno di moderazione. Per confronto, Mario Monti, in dollari, ha messo assieme più di 40 milioni di dollari. Larry Summers, più giovane di 12 anni di Yellen e di 19 di Akerlof e da solo è stimato avere messo assieme sui 40-50 milioni di dollari ii) lei e il marito, quando erano giovani hanno scritto un paper per mostrare con un poco di formule ^che la Pubblicità è negativa economicamente#http://www.lsa.umich.edu/UMICH/econ/Home/People/1977EJ.pdf^, cioè per il pubblico, per la società, che il suo unico risultato è di aumentare utili monopolistici e non contribuisce al netto alla società. Io l'ho sempre pensato anche quando era più "liberista". C'è qualcosa di sincero in questa casalinga iii) se scorri o provi a leggere i paper che ha scritto ti rendi conto che non è proprio un genio, quelli buoni sono sempre assieme al marito e dio solo sa cosa avrebbe fatto da sola, tutta la sua enorme carriera è grazie a paper abbastanza secondari e in cui il marito probabilmente ha il merito. Per il resto 17 anni di burocrazia FED. Però scrive spesso della disoccupazione L'unico paper serio in cui i due hanno affrontato l'economia "post-keynesiana" cioè quelli che adesso sono ad esempio MMT, Minsky ecc.. ^è di 30 anni fa e deludente sulla moneta#http://www.washingtonpost.com/blogs/wonkblog/files/2013/10/postkeynesians.pdf^ Per il resto è veramente sul progressista, ha scritto anche un paper fitto fitto di numeri con il marito sempre per dimostrare che il crollo delle nascite dentro il matrimonio dal 90% al 40% in America è dovuto solo alla pillola e l'aborto che hanno reso gli uomini poco intenzionati a sposarsi perchè tanto trombavano ora anche senza promettere "poi però ti sposo" (Janet scusa, ma il fatto che nel 1960 se avevi un figlio da sola eri alla guazza e oggi lo stato ti mantiene ?). Poi ovviamente è jewish, per via di quella legge per cui alla FED non ci si fida di nessun altro (gli altri candidati che ha sconfitto ora erano Kohn, Fischer e ovviamente Larry Summers... E sostituisce Bernanke che ha sostituito Greenspan ... Con Yellen se guardi i nomi fa 7 su 7 quindi c'è per forza una legge che lo mette nei requisiti del modulo da riempire per diventare capo della FED. Del resto un italoamericano sarebbe troppo opportunista in un posto del genere, guarda Draghi, un tedesco-americano troppo rigido guarda come siamo messi noi con la Bundesbank, un irlandese-americano troppo emotivo, un americano di origine inglese...beh... hanno già la Banca di Inghilterra che non è male, per i mulatti la Casa Bianca basta e avanza e per tutti gli altri, indiani, asiatici, messicani, greci...ci sono altre cose interessanti da fare...) Ad ogni modo, sembra meglio di Greenspan e Bernanke in termimi di ecomomia reale, come la disoccupazione e quindi in termini di mercati finanziari un poco peggio. La gente non ricorda che è stata una dei 2 soli membri a voler alzare i tassi nel 2004 e se ora è più "facile" con il QE è più che altro perchè sembra avere interesse alla disoccupazione. Bernanke ha persino detto e varie volte invece che fare salire il mercato finanziario è lo scopo del QE, la Yellen lo dice meno e se leggi i suoi scritti e discorsi manipolare il mercato finanziario non sembra così prioritario come per Bernanke & Greenspan. (Detto questo Greenspan, quando è diventato capo della FED era considerato un libertario, un ex-gold standard, uno per cui il mercato andava lasciato a se stesso. Ha passato 20 anni a pompare bolle del credito)

Ok, mi iscrivo al M5S - GZ  

  By: GZ on Lunedì 14 Ottobre 2013 03:24

Ok, dopo questo post (e quello di due giorni fa très important sull'immigrazione, con cui tra parentesi questo di oggi si incastra dandogli un sustrato logico) mi iscrivo al M5S. Mica scherzo, sono stato malato e devo fare qualche visita, ma appena ho un attimo cerco il login per iscrivermi (Lmwillys dove si va ? basta il codice fiscale ?) (...un post come quello di oggi sarebbe piaciuto scriverlo a me....è raro vedere qualche centinaio di parole e condividerne anche le virgole...) ------------ ^"I Diritti della Maggioranza"#http://www.beppegrillo.it/2013/10/i_diritti_della_maggioranza.html^ E' giusto occuparsi dei diritti delle minoranze, ma chi si occupa dei diritti della maggioranza? L'agenda politica è fitta come le maglie di un pescatore di gamberettti di interpellanze e leggi a favore delle minoranze, giustamente. Nulla da eccepire. La maggioranza del Paese è però assente da qualunque provvedimento che non sia castratorio, da ogni discussione, trattata come un intruso. I diritti delle famiglie, delle piccole medie imprese, degli studenti, di quelli che una volta si chiamavano, con una certa fierezza, "lavoratori" ridotti a precari e nuovi emigranti, non hanno voce. La maggioranza ha oggi meno rilievo delle minoranze spesso strumentalizzate per nascondere i problemi del Paese. L'opinione pubblica è trattata come un paria, come un minus habens da educare perché, evidentemente, se ha un parere nettamente contrario ai partiti e a chi si nasconde dietro di loro manovrandoli come marionette, allora "non ha capito bene". Quando, in modo miracoloso, la maggioranza riesce a esprimere il suo pensiero attraverso un referendum, come è avvenuto per l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, viene ignorata, come un bambino capriccioso, come un parvenu che vuole essere invitato al gran ballo senza essere stato invitato. L'aspetto ridicolo e spaventoso di questa situazione è che nella nostra carta costituzionale il potere è attribuito al popolo ("La sovranità appartiene al popolo" articolo 1), una situazione simile alla Costituzione Sovietica del 1936, in cui sulla carta comandavano i lavoratori, dove decideva però solo Stalin. La maggioranza non può nulla. Non può votare per il proprio candidato, non può proporre leggi, non può neppure avere un referendum propositivo. Può solo stare a guardare il proprio Paese, la propria condizione sociale, spesso conquistata attraverso generazioni e decenni di sacrifici, scomparire come neve al sole. Può solo stare in silenzio. E' il salvadanaio del Potere senza avere alcun potere. L'aumento dell'IVA, avvenuto con destrezza nascondendolo con la crisi, il raddoppio della Tares, la Service Tax e l'IMU insieme a una miriade di tasse e balzelli stanno trasformando la maggioranza del Paese in una classe indifferenziata di senza diritti, non più media o piccola borghesia, ma neppure più classe operaia. Chi perde il lavoro è perduto. Lo Stato per lui, che ha pagato sempre tasse e contributi, magari per vent'anni, non muoverà un dito. Anzi, costui si ritenga fortunato se non busserà alla sua porta Equitalia con il redditometro a chiedergli come ha fatto a sopravvivere con un reddito così basso. Se si impicca, se emigra, se salta un pasto non interesserà mai a nessuno. Fa parte della maggioranza, quella senza diritti, senza voce, che tiene in piedi l'Italia, o almeno quello che ne resta.

Allesina e Giavazzi cambiano rotta - GZ  

  By: GZ on Lunedì 07 Ottobre 2013 01:28

Oggi sul Corriere Allesina e Giavazzi cambiano rotta (senza ammetterlo)e cominciano finalmente a ragionare. Dicono che bisogna tagliare subito le tasse di 50 miliardi e poi quando l'economia migliori ridurre un poco la spesa pubblica ------ «Un governo che avesse il coraggio delle proprie convinzioni, anziché rincorrere il 3% con aumenti di tasse, proporrebbe a Bruxelles una riduzione immediata della pressione fiscale di 50 miliardi, accompagnata da tagli corrispondenti, ma graduali della spesa, e riforme coraggiose da attuare nell’arco di un triennio. Il deficit supererebbe per un paio d’anni il 3%, come in Francia. Torneremmo sotto la sorveglianza europea, una ragione in più per garantire che tagli e riforme vengano davvero attuati. E soprattutto, riducendo i sussidi improduttivi, liberalizzazioni, mercato del lavoro e riduzioni della spesa, si darebbe il segnale che la priorità è la crescita» --- Bravissimi, fa piacere vedere che vi state convincendo, in fondo non è difficile e qui si sta spiegando da almeno un anno esattamente questo concetto, (vedi ad esempio ^"Soldi che mancano, Soldi che piovono"#http://cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/29_PDF.pdf^ o ^"Dal Crac delle Banche all'Austerità"#http://cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/30_PDF.pdf^). Solo che 50 miliardi non bastano, bisogna andare su 150 miliardi e per farlo devi neutralizzare i BTP (anche per i 50 miliardi a dire la verità)

Realfonzo, DeMagistris, lo spreco e le tasse - GZ  

  By: GZ on Domenica 06 Ottobre 2013 16:32

Riccardo Realfonzo è un economista serio, ^per quello che scrive#http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/17/se-dicessi-che-sui-vincoli-europei-ha-ragione-berlusconi/628853/^ e perchè ha provato due volte a fare l'assessore al Bilancio al comune di Napoli con la Jervolino (che lo ha definito un "Robin Hood") e poi con DeMagistris, a cui aveva scritto il programma economico e organizzato la campagna elettorale. Entrambe le volte Realfonzo si è dovuto dimettere, vedi sotto il riassunto che fa dell'esperienza di DeMagistris, (^ora in libro anche; "Robin Hood a Palazzo San Giacomo"#http://www.riccardorealfonzo.it/2010/11/robin-hood-palazzo-san-giacomo-il-libro.html^) il tipo di racconto che quando in Germania se lo traducono poi giurano con il sangue che non avranno mai in comune un budget o degli eurobonds con l'Italia. DeMagistris lo ha persino querelato ^chiedendo un milione di euro di danni per un intervista che Realfonzo ha dato descrivendo la sua giunta#http://www.fanpage.it/napoli-de-magistris-querela-l-ex-assessore-realfonzo-per-1-milione-di-euro/^ (ha imparato da DiPietro che si è comprato diverse case con i ricavati delle querele per diffamazione) Se guardi le notizie dal nord, tipo ^Trentino che sussidia#http://cobraf.com/forum/topic.php?topic_id=6194&reply_id=123536193#123536193^ gli immigrati fino a 2mila euro al mese al sud con il tremendo racconto di Napoli di Realfonzo (qui un video ^"Riccardo Realfonzo: "de Magistris molto populismo..."#http://www.youtube.com/watch?v=IAGzRZO9zzQ^), se leggi troppe di queste cose finisci a tifare per la Germania, la BCE, il Fondo Monetario, il rigore, l'austerità e chiunque dica di voler mettere un freno alla spesa. L'idea che da fuori Italia ora ci sia chi limita di forza e per legge lo spendere dei politici italiani in qualsiasi modo diventa un istinto viscerale ed è comprensibile. Ma per ora lo spreco di denaro pubblico e clientelare va prese come un dato "strutturale" e bisogna solo limitarlo e circoscriverlo. Come ? Realfonzo ha promosso una ^lettera firmata da 300 economisti contro l'austerità pubblicata dal Financial Times#http://www.riccardorealfonzo.it/2013/10/il-dibattito-del-foglio-sul-monito.html^ il giorno dell'elezione della Merkel e anche se scrive cose sensate, il loro approccio "keynesiano-krugman non funziona. Non funziona neanche come comunicazione che suona debole, una soluzione di compromesso e che è già stata provata. Almeno chi punta tutto sull'uscita dall'Euro vuole fare qualcosa di radicale e apre la strada a riprendere controllo della Banca Centrale. Spieghiamo meglio sotto, ma leggi qui prima il buon Realfonzo, qui sul Sole24 (...bisogna utilizzare l’avanzo primario (l’eccedenza delle entrate fiscali sulla spesa, esclusi gli interessi sul debito), sfondando il vincolo europeo del deficit al 3%. ... Quanti sostenevano che i moltiplicatori della politica fiscale – che appunto misurano l’impatto dei tagli e delle tasse sulla produzione nazionale – fossero trascurabili (o addirittura negativi, secondo la favoletta per cui l’austerità favorirebbe la crescita) sono stati sbugiardati nella maniera più plateale. Come ha scritto Krugman, mai nel ring della storia del pensiero economico un match teorico si era chiuso con un ko così netto. I keynesiani, favorevoli alle politiche anticicliche di stimolo della domanda, hanno messo al tappeto i falchi della austerità. Insomma, oggi vi è una clamorosa contraddizione tra la condizione in cui siamo, per molti aspetti peggiore di quella del ’29, e l’idea di proseguire con tagli della spesa pubblica (che, si badi bene, è già a livelli inferiori della media europea, considerando anche la spesa per interessi) e aumenti delle tasse. L’azzeramento dell’avanzo primario, costruito con le politiche di lacrime e sangue, vale oltre 35 miliardi di euro e avrebbe un effetto benefico rilevante per l’economia italiana. Quanto benefico? Ebbene, utilizzando l’intervallo stimato da Olivier Blanchard – l’illustre quanto moderato capo economista del Fondo Monetaria Internazionale – ^l’effetto espansivo sul Pil italiano sarebbe, nel giro di 9-15 mesi, variabile tra i 34 e i 62 miliardi di euro, cioè tra i 2 e i 4 punti di Pil, con un valore medio superiore ai 45 miliardi di euro#http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/17/se-dicessi-che-sui-vincoli-europei-ha-ragione-berlusconi/628853^. Ma quest’ultima sarebbe una stima davvero molto prudente, se è vero che un ulteriore recente studio dello stesso Fondo Monetario Internazionale considera che il moltiplicatore della spesa in Italia, in una condizione recessiva come quella in cui siamo, dovrebbe assumere molto più probabilmente un valore intorno al massimo dell’intervallo proposto... ===== Questo è corretto sostanzialmente, ma non funziona. Perchè: a) pensa in larga parte (Krugman, Krugman...il fanatico della spesa pubblica...) ad aumentare la spesa pubblica. In cosa si tradurrebbe quindi ? i 35 miliardi di avanzo di cui parlano per loro probabilmente vanno in 20 mld per spesa pubblica varia e 15 mld di meno tasse, massimo forse 20. b) sono comunque pochi soldi, specie se metà va in spesa pubblica e la stima che 1 miliardo deficit ne crei 2 o anche 3 di PIL non è realistica (a meno che non vadano tutti in riduzioni di tasse) c) è timido e debole perchè non menziona neanche la questione dell'Euro, della Banca Centrale che non controlli più, il costo dei BTP di 85 mld che se sfondi il 3% di deficit te lo portano a 100 miliardi, il mercato finanziario che ti attacca. Lascia fuori tutto il problema del debito totale, privato e pubblico, che è sopra il 300% del PIL e si mangia il 17% circa del PIL L'unica cosa che può funzionare oggi qui è : 1) RIDURRE LE TASSE E SOLO RIDURRE LE TASSE di 150 miliardi e 2) eliminare i BTP, il loro costo di 85 miliardi l'anno e il ricatto "del mercato" Devi ridurre le tasse non di 15-20 miliardi e poi vedere se l'economia riprende come scrivono i 300 economisti "keynesiani". Il PIL dell'Italia è di 1580 mld e le tasse sono quasi 800 miliardi. Devi tagliare di 200 miliardi su due tre anni, qualcosa di massiccio e mai visto, ridurre della metà o abolire l'IVA. Qui al massimo parlano di contentini, ridare 100 euro in busta paga all'anno come dice Yoram Gutgeld di McKinsey che è il consigliere economico di Renzi. Devi invece andare con il buldozer, rimettere nelle buste paga 2.000 euro all'anno e dimezzare Irap e Tares (alla solita domanda: "dove trovi i soldi" è risposto qui e nelle altre ^200 pagine di dati, grafici, tabelle e citazioni#http://cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/26_PDF.pdf ora online^) In questo modo togli indirettamente 150 o 200 miliardi dal controllo dei vari DeMagistris. Perchè quando poi l'economia riprende alla grande grazie al mega taglio di tasse ovviamente devi ad un certo punto frenarla. E però si parte da una situazione in cui la spesa è sui 800 miliardi e le tasse sono scese a 650 miliardi. Se vuoi aumentare di nuovo le tasse incontri più resistenza allora, perchè la gente avrà avuto l'esperienza, per la prima volta nella storia, di ricevere indietro una quantità di soldi rilevante e ha visto anche il beneficio sull'economia. E la spesa pubblica grazie al martellamento di Grillo o Stella e tanti altri ha comunque una reputazione di spreco. Se punti tutto su una massiccia riduzione di tasse e rimetti in moto l'economia anche tagliare spese pubbliche clientelari e di spreso è un poco più agevole perchè tutti stanno meglio. Tagliare quando si è sul fondo e la disoccupazione sale sempre è più duro E in più devi neutralizzare e poi eliminare i BTP e il ricatto del mercato finanziario (e mettere in programma di rompere i trattati dell'euro e della BCE). Questi sono della "sinistra vera", quella keynesiana DOC e hanno paura di parlare della grande finanza e delle banche... ---- Luigi de Magistris artefice dei suoi mali di Riccardo Realfonzo | 24 luglio 2013, il Fatto Quotidiano Piovono avvisi di garanzia sul sindaco di Napoli e i suoi collaboratori, a soli due anni dall’insediamento della Giunta. La vicenda dell’America’s Cup – per cui de Magistris è indagato con il presidente della Regione Campania Caldoro e l’ex presidente della Provincia Cesaro, per avere affidato l’evento a una società mista, senza una gara per individuare il socio privato – è solo l’ultimo degli interventi della Procura partenopea. Intanto, per l’America’s Cup sono indagati, per gli appalti distribuiti, anche il Capo di Gabinetto Attilio Auricchio e il fratello del sindaco, Claudio. Poi c’è l’indagine che riguarda il consigliere di de Magistris, il vicesindaco Tommaso Sodano, su cui pende una ipotesi di reato per una consulenza andata a una studiosa ritenuta a lui vicina, senza bando pubblico. Per di più, uno dei tre assessori superstiti ai tanti rimpasti di de Magistris (la Tommasielli dell’Idv) è sospettata di avere brigato per cancellare alcune multe stradali elevate a suoi parenti. Infine, c’è l’inchiesta sulle buche stradali in cui è indagato lo stesso de Magistris. E i giornali riferiscono di numerose altre indagini in corso. Precisato che occorre guardare alle vicende giudiziarie con solido garantismo, il moltiplicarsi delle inchieste pone interrogativi di carattere politico. Come mai tutte queste indagini su de Magistris, la cui “luna di miele” con l’elettorato partenopeo di fatto non è mai iniziata? Si tratta davvero di un qualche complotto di poteri occulti e magistratura tesa a fermare un sindaco rivoluzionario che sta scardinando vecchi assetti di potere? La mia esperienza con de Magistris – come organizzatore della sua campagna elettorale e ispiratore del programma di governo, poi per un anno assessore al bilancio del Comune – mi permette di rispondere con cognizione dei fatti a questi interrogativi. La tesi di un complotto – azzardata da qualche adepto del sindaco e da qualche inavvertito commentatore – fa semplicemente sorridere. Se non altro perché gli assetti di potere a Napoli sono sempre gli stessi, con in più una crisi devastante aggravata da un Comune in sostanziale dissesto finanziario. I propositi bellicosi della campagna elettorale – rivoltare Napoli come un calzino, cancellare i sistemi clientelari (che proprio io avevo minuziosamente descritto nel libro “Robin Hood a Palazzo San Giacomo”), rispondere alle richieste dei cittadini con una stagione di buona amministrazione all’insegna della trasparenza e della legalità – sono stati tutti rapidamente accantonati. La nuova amministrazione, come ho già avuto modo di argomentare sul Fatto, non ha affrontato nessuno dei problemi veri della città, limitandosi a organizzare un po’ di eventi sportivi e chiudere qualche strada al traffico. E allora perché un percorso così accidentato per il neo-sindaco? La verità è che Luigi de Magistris ha dato vita a una esperienza amministrativa del tutto inadeguata al governo di una grande e complessa città come Napoli. La sua azione, infatti, è stata finalizzata pressoché esclusivamente alla visibilità mediatica e a una rapida scalata politica nazionale, penosamente naufragata con il risultato elettorale di Rivoluzione Civile. Il tutto con uno stile amministrativo all’insegna del pressappochismo, della mancanza di conoscenza dei procedimenti amministrativi e – non ultimo – del sistematico allontanamento di ogni spirito libero e orientato al solo interesse pubblico. È così che una esperienza politica nata col proposito di fare del Comune una “casa di vetro”, “scassando” i poteri formali e informali che avevano portato alla disfatta dei rifiuti, è rapidamente naufragata sotto il comando autocratico del sindaco e dei suoi più stretti collaboratori, che ha trasformato le promesse di “partecipazione”, “collegialità”, “trasparenza” in parole vuote. La strada che la giunta de Magistris stava intraprendendo fu chiara già nelle prime settimane successive all’insediamento della Giunta, nell’estate del 2011. Pino Narducci, ex assessore alla legalità, ed io tentammo in tutti i modi di porre un argine a questa deriva e fare comprendere al sindaco gli errori in cui, mal consigliato, cadeva. In alcuni casi, riuscimmo faticosamente a correggere alcuni provvedimenti discutibili sotto il profilo amministrativo e/o dell’opportunità politica (come nel caso della transazione con l’immobiliarista Romeo o nella emanazione di una delibera che facesse piena luce sul buco di bilancio). In altri casi, i nostri rilievi furono obliterati. Le cronache locali hanno illustrato, ad esempio, i conflitti che ci furono a seguito delle centinaia di assunzioni volute dal vicesindaco presso la società che si occupa della raccolta dei rifiuti. Il risultato fu che, in un crescendo di polemiche, circa un anno fa, Narducci fu costretto alle dimissioni ed io fui estromesso dal sindaco. Il sindaco porta dunque grande responsabilità politica per i guai della sua giunta. Certo, la debolezza del tessuto sociale cittadino e degli stessi partiti politici, di destra e di sinistra, ha fatto il resto. Un centrodestra imbarazzante, un Pd che non ha ancora trovato le energie per svoltare rispetto alle eredità del passato, le organizzazioni sindacali sempre più sfilacciate e ingessate dalla crisi, hanno lasciato campo libero alle scorrerie dell’armata de Magistris, lasciando alla sola magistratura l’unica forma di “controllo sociale” sulle improvvisate iniziative del sindaco. Ma oggi nessuno – neppure chi ha potuto prevedere una simile involuzione della vicenda de Magistris – può gioire degli interventi della magistratura sul governo cittadino. Infatti, una buona e forte politica resta l’unica strada di rilancio possibile per Napoli. E allora non rimane che guardare al rinnovato senso civico che si concretizza nelle tante manifestazioni spontanee di protesta di questi giorni o alla opposizione dei giovani consiglieri di Ricostruzione Democratica, inizialmente sostenitori di de Magistris. Da queste esperienze i napoletani dovranno necessariamente ripartire quando questa ennesima sfortunata pagina amministrativa sarà chiusa.

Assumiamo dei tedeschi - GZ  

  By: GZ on Venerdì 04 Ottobre 2013 00:51

--VincenzoS --Già, peccato che ne crei un altro niente affatto trascurabile, l'inflazione. O meglio: non crea inflazione se al governo c'è una classe politica come quella tedesca che usa i soldi per finanziare progetti produttivi, insomma per investimenti, mentre crea inflazione se al governo ci sono i politici italiani che usano i soldi per finanziare se stessi in primis, poi i loro amici, poi per alzare gli stipendi ai pubblici dipendenti poi per alzare le pensioni poi per assumere altri forestali senza foreste, insomma per finanziare solo consumi. ==== Il problema generale di spreco di denaro pubblico e della spesa pubblica può essere risolto se si ha un poco di immaginazione e non si hanno pregiudizi. Si potrebbe fare così e non sto scherzando: oggi si prendono calciatori stranieri e manager stranieri, anche per gestire il museo pubblico Maxxi a Roma (dove hanno preso un cinese) e oggi di fatto il governo italiano non può fare niente senza sottoporsi al giudizio di commissione europee dove dominano i nordici. Sia nel business, che nello sport che nella politica ormai il concetto degli "italiani in Italia" è superato Bene, si possono assumere un centinaio di tedeschi (austriaci, finlandesi, danesi o norvegesi o anche americani purchè di orgine nordica, non italoamericani o emigrati cubani o libanesi) e gli si da l'incarico di controllare come si spendono i soldi pubblici. Del resto nel nord-italia è stato così dal per un secolo e mezzo, avevamo gli austriaci ad amministrare e nessuno si è lamentato fino a quando Mazzini, Garibali e i Savoia non sono venuti a rompere le balle. Crei una sorta di super-commissione che lavori sia a livello comunale che regionale e nazionale tutta composta di stranieri. Oppure si fa una legge che i governatori possono essere solo di origine austriaca e tedesca (così a meno che Formigoni non provi di avere la nonna austriaca non può più fare il governatore). Cioè gli stranieri li si sceglie in base alla loro specialità: nel calcio vanno benissimo sudamericani e africani, a fare le escort le russe, bielorusse e slave varie, a fare le badanti le ukraine, a fare le colf filippine ecc... e nell'amministrazione invece austriaci, norvegesi e tedeschi (se ci pensi, giocandosela bene, gli italiani potrebbero limitarsi a controllare tutta questa gente dedicandosi alla politica, dove eccellono negli intrighi e impedendo che tutti questi stranieri arrivino poi ai posti chiave...) In questo modo la Merkel e gli altri non possono dire niente, hai messo la gestione amministrativa della spesa pubblica in mano a delle commissioni di teutoni, per cui se poi si sprecano o rubano soldi se ne deve stare zitta. Chiaro che onde evitare di violare delle leggi di discriminazione etnico-razziale devi trovare un modo furbo di selezionarli, però insommma se si vuole lo si fa.... lanci un bando di concorso e lo pubblichi solo a Stoccarda e Amburgo e specifichi che vuoi solo ingegneri ad esempio (altrimenti ti ritrovi dei turchi o degli italiani emigrati) === Siccome però ho la sensazione che non tutti abbiano l'apertura mentale per una soluzione innovativa del genere qui si è pensato qualcosa di più tradizionale: Quindi: 1) applichiamo la teoria monetaria moderna che dice che si può finanziare con moneta lo stato e non con debito e avere deficit del 7% del PIL annuo ad esempio con cui ridurre le tasse (un deficit dell'7% sono circa 100 miliardi l'anno e se non emetti BTP hai a disposizione 100 miliardi puliti di deficit da distribuire riducendo l'IVA ad esempio al 10% e ridando soldi in busta paga a tutti. Questo non crea sprechi e non crea inflazione, perchè quello che qui si propone è di usare i deficit per ridurre le tasse. Se ridai alla gente e alle imprese dei soldi di tasse non finiscono in ruberie e sprechi di denaro pubblico perchè i soldi vanno dalla Banca Centrale direttamente nel conto corrente dei cittadini, per cui i vari politici non li vedono proprio (vedi qui ^"Introduzione: Creare Moneta invece che Debito"#http://cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/26_PDF.pdf^ e poi gli altri capitoli). Se aumenti dei deficit per aumentare la spesa pubblica l'obiezione è valida, se li aumenti solo per ridurre le tasse come qui si propone invece no, perchè i soldi non passano per l'amministrazione pubblica. Lavoratori e imprese li useranno per : i) ripagare debiti, ii) spendere in beni di consumo e durevoli, iii) investire e mandare avanti l'azienda. Questo aumenta sia la domanda che l'offerta per cui non è detto che l'inflazione aumenti (anche se passare dall'1% attuale al 3 o 4% non sarebbe un dramma). Se vuoi essere però sicuro che non generi inflazione allora usi l'aumento di deficit per ridurre della metà l'IVA dal 22% al 11% e ridurre le accise sulla benzina del 20% e questo automaticamente riduce il costo della vita (e riduce i costi e aumenta la competività dell'Italia)

Il top di Alfano - GZ  

  By: GZ on Giovedì 03 Ottobre 2013 13:48

Le borse italiana e spagnola hanno fatto un nuovo massimo dell'anno ieri sulla notizia del "25 luglio" di Alfano. Questo di ieri dovrebbe essere il top di questi due mercati e da qui in poi arriva qualche attacco, diciamo entro i primi di novembre. Perchè da una parte i numeri stanno peggiorando in fretta e dall'altra l'elite europea si è irrigidita ancora di più sull'austerità, credendo falsamente (solo perchè i mercati salgono) di avere vinto ====== ^Draghi dice oggi che i governi devono ridurre i deficit e spendere meno#http://www.cityam.com/article/1380761483/draghi-no-time-spending-spree?utm_source=website&utm_medium=TD_news_headlines_right_col&utm_campaign=TD_news_headlines_right_col^ (“Eurozone countries should not unravel their efforts to reduce deficits and put high government debt ratios on a downward path,” he said. “The draft budgetary plans that countries will now deliver for the first time under the two-pack regulations need to provide for sufficiently far-reaching measures to achieve the fiscal targets for 2014.”) ===== ^L'inflazione in Italia è scesa sotto l'l%#http://www.cityam.com/blog/1380532785/eurozone-inflation-falls-marked-cpi-decrease-italy^ (ultimo dato 0.9% anno su anno). L'aumento dell'IVA impedirà all'inflazione di andare a zero, ma l'Euro così forte potrebbe anche fare lo scherzo. Dato che il PIL reale cala almeno del -1% con l'inflazione sotto l'1% il PIl nominale è fermo o cala leggermente, diciamo di 10 miliardi. I BTP costano un 4.4% quindi un 3.5% più dell'inflazone e 85 miliardi di interessi e il deficit è sul 3% del PIL quindi sui 50 miliardi cioè il debito aumenta di 50 miliardi e il PIL nominale cala di forse 10 miliardi. ("...^nei primi sette mesi del 2013 il debito pubblico italiano è salito di 84,2 miliardi#http://www.blitzquotidiano.it/economia/banca-ditalia-debito-pubblico-in-calo-a-luglio-2013-ma-aumentato-dal-2012-1664237/^ di euro rispetto ai primi sette mesi del 2012.... ROMA – Il debito pubblico italiano ... 2.072,863 miliardi di euro nel mese di luglio 2013 Questi i dati diffusi dalla Banca d’Italia...) ==== Quest'annno l'Italia ha pagato 8,7 miliardi, nei vari fondi "salva stati" per aiutare Spagna, Grecia, Portogallo o Irlanda, soldi che vanno ovviamente a finire nel deficit e per coprirli si aumenta l'IVA. In totale sono 51 miliardi che l'Europa è costata all'Italia in due anni. (...ha inciso per 8,7 miliardi il sostegno ai paesi dell’area dell’euro in difficoltà (comprendente la quota di competenza dell’Italia dei prestiti erogati dall’European Financial Stability Facility, Efsf, pari a 5,8 miliardi e il versamento effettuato in aprile della terza tranche per la sottoscrizione del capitale dell’European Stability Mechanism, Esm, per 2,9 miliardi). Tale sostegno complessivamente ha raggiunto 51,3 miliardi, spiega infine la Banca d’Italia. ====== In altre parole il deficit e il debito dell'Italia è aumentato di 51 miliardi per quello che abbiamo dovuto pagare all'Europa. Forse se Berlusconi usava questo come pretesto per la sfiducia al governo saliva nei sondaggi. Ma tanto non ne parla nessuno, sono tutti ora convinti che con la Merkel forte, i mercati finanziari forti e Draghi che offre liquidità alle banche la situazione è sotto controllo, per questo Alfano, Giovanardi e gli altri mollano Berlusconi, si fidano dei poteri forti dell'Europa Hanno dovuto aumentare l'IVA perchè ^il 15 ottobre per le nuove regola del "Two Pack"#http://www.neurope.eu/article/two-pack-rules-come-force^ gli stati devono presentare il bilancio alla UE che glielo può contestare. Senza IVA avresti un calo delle entrate dovuto al PIL nominale fermo o in calo che non tiene dietro all'aumento del debito. Hanno l'inflazione che sta andando verso zero % che indica consumi in calo e aumentano l'IVA... (in Giappone la borsa è crollata di un -5% negli ultimi 3 gg perchè hanno aumentato l'IVA, ma da loro sale dal 5 al 9%, noi abbiamo l'IVA più alta del mondo al 22%. L'aumento dell'IVA verrà ricordato come la goccia che ha fatto traboccare il vaso)

Sono tutti per Alfano (per Letta, per l'Europa, per la stabilità...) - GZ  

  By: GZ on Giovedì 03 Ottobre 2013 12:51

Ho guardato chi è questo Alfano ed è un avvocato siciliano figlio di un deputato democristiano che nella vita ha solo fatto politica. Ha questa faccia diffidente di carnagione scura, che se fosse vestito male lo scambi per un emigrato tunisino, se lo metti a fianco di foto di politici egiziani, tunisini, siriani o palestinesi non lo distingui. Comunque non è questione di Alfano, il governo Letta (e prima di lui Monti) sono voluti da tutti, dall'"Europa" (BCE, Commissione Europea e politici europei), dai giornali, dalla stampa e media esteri, dai mercati finanziari (nuovo massimo del MIb40), dalla confindustria e confcommercio, persino dall'amministratore delegato di Mediaset Confalonieri ======== (...A un certo punto tutti vanno via e rimangono il Cavaliere e Schifani. Dice il capogruppo: «Presidente, guarda che io non me la sento di andare in aula e fare una dichiarazione di voto per la sfiducia. Ti prego di esimermi da questo incarico». Intanto squilla il telefono...c'è Fedele Confalonieri che supplica Berlusconi a non fare questo passo falso...Un'altra telefonata, questa volta è Barroso, presidente della commissione europea, «Silvio, non ti assumere questa responsabilità». Squilla ancora il telefono e sono il presidente della Confindustria Squinzi e quello della Concommercio Sangalli. Il Cavaliere capitola. Chiede a Bonaiuti di chiamare Alfano che sta in aula. Arriva Angelino....) ====== Quando hanno fatto questo voltafaccia stile 25 luglio ieri ero in una clinica convenzionata perchè mi faceva male qualcosa e leggevo l'Ipad circondato da torme di anziani che affollavano i corridoi, in piedi e a sedere. Parlavano solo dei fatti propri, non ho sentito mezzo commento su crisi e fatti nazionali e tra parentesi davano l'impressione di stare tutti benino, nessuno che sembrasse soffrisse di qualcosa, più che altro erano lì per dei "controlli" (io dai medici vado solo in caso di dolore lancinante). Questa massa di anziani che si fanno controllare tutto perchè non si sa mai sono per Alfano, Giovanardi, la Lorenzin, che era una caposala e per Letta, Monti o Bersani. Non capisco nemmeno come abbia fatto il M5S a prendere tanti voti perchè la mia sensazione è che sopra i 60-65 anni la maggioranza della gente è indifferente, non lavorano più, hanno qualche risparmio e la casa e vanno alla clinica convenzionata, che qui al nord non è male Se si va avanti con la democrazia intesa come il voto della maggioranza questi sono la maggioranza e votano per la sinistra moderata e la destra moderata, che sono praticamente identiche. Sono la zavorra dell'Italia, bisogna che gli blocchino dei soldi in banca perchè c'è un emergenza Euro o Banche oppure che a forza di lasciar degradare l'economia gli vengano a rubare in casa e ci sia veramente delinquenza (come in Grecia adesso) perchè si scuotano.

Tesla prende fuoco ? - GZ  

  By: GZ on Giovedì 03 Ottobre 2013 01:54

Grazie ad un incidente in cui la batteria al litio che usano le auto elettriche di ^Tesla#^ oggi ha preso fuoco (in seguito ad una collisione frontate) il titolo oggi era -7% (di cui qui ^si è short dal 5 sett#http://cobraf.com/abbonati/trading.php?type=&id=38341^). Qui il ^video dell'auto che brucia completamente#http://www.youtube.com/watch?v=q0kjI08n4fg^ da ^pag 41 del loro documento con la SEC (Q-10)#http://www.sec.gov/Archives/edgar/data/1318605/000119312513212354/d511008d10q.htm#toc^ che mette i disclaimer sui rischi del titolo leggi " le nostre batterie al litio hanno a volte preso fuoco..." ----------------------- Our vehicles make use of lithium-ion battery cells, which have been observed to catch fire or vent smoke and flame, and such events have raised concerns, and future events may lead to additional concerns, about the batteries used in automotive applications. The battery pack in the Tesla Roadster and Model S makes use of lithium-ion cells. We also currently intend to make use of lithium-ion cells in battery packs that we sell to Toyota and Daimler as well as any future vehicles we may produce. On rare occasions, lithium-ion cells can rapidly release the energy they contain by venting smoke and flames in a manner that can ignite nearby materials as well as other lithium-ion cells. Highly publicized incidents of laptop computers and cell phones bursting into flames have focused consumer attention on the safety of these cells. More recently, multiple Chevrolet Volt battery pack fires, followed by a government investigation into the cause of such fires focused considerable public attention, as well as the attention of NHTSA, on the safety of electric vehicles. These events have raised concerns about the batteries used in automotive applications. To address these questions and concerns, a number of cell manufacturers are pursuing alternative lithium-ion battery cell chemistries to improve safety. We have designed the battery pack to passively contain any single cell’s release of energy without spreading to neighboring cells and we are not aware of any such incident in our customers’ vehicles. However, we have delivered only a limited number of Tesla Roadsters and Model S sedans to customers and have limited field experience with our vehicles, especially Model S. We have also only delivered a limited number of battery packs to Toyota and Daimler. Accordingly, there can be no assurance that a field or testing failure of our Model S or other battery packs that we produce will not occur, which could damage the vehicle or lead to personal injury or death and may subject us to lawsuits. We may have to recall our vehicles or participate in a recall of a vehicle that contains our battery packs, and redesign our battery packs, which would be time consuming and expensive. ...

Basta nazionalizzare MPS e ti ricompri i BTP - GZ  

  By: GZ on Domenica 29 Settembre 2013 15:25

Diversi siti intelligenti come ^Lucky_borsa#http://blog.libero.it/lucky340/11965692.html?ssonc=1307356817&ssonc=1868407662^, ^Orizzonte48#http://orizzonte48.blogspot.it/^ e il ^Blog di Deborah Billi#http://crisis.blogosfere.it/^ nonchè l'ottimo ^Simon Thorpe#http://simonthorpesideas.blogspot.it/^ hanno notato che la famosa "sovranità monetaria" è possibile eanche adesso, all'interno dei trattati europei. Basta nazionalizzare MontePaschi, fargli chiedere soldi alla BCE e Banca d'Italia e fargli comprare BTP ( e fargli fare prestiti diretti allo stato). Si parla ovviamente dell'evitare di strangolare del tutto l'economia italiana aumentando IVA, IMU e invece permettere alla Banca d’Italia di finanziare il deficit, riducendo così poi le tasse e anche riducendo il debito. Le regole europee, che dal trattato di Maastricht del 1992 espressamente escludono che le banche centrali possano finanziare il Tesoro, lo vietano ? In realtà possono essere aggirate. Non è vietato infatti fornire liquidità agevolata da parte delle banche centrali agli “enti creditizi di proprietà pubblica” che, «nel contesto dell’offerta di liquidità da parte delle banche centrali, devono ricevere dalle banche centrali nazionali e dalla Banca Centrale Europea lo stesso trattamento degli enti creditizi privati». Ovvero la “liquidità agevolata” della Bce può andare ad una banca pubblica, la quale poi ci comopra i BTP. Simon Thorpe per essere sicuro ha posto la domanda per email alla BCE stessa e questa gentilmente gli ha risposto (sono molto efficienti) che la banca pubblica può usare i soldi ricevuti come vuole. ---- La prova che sia così è che la Germania ha aggirato l’articolo principale del regolamento europeo che vieta alle banche centrali di concedere liquidità agevolata ai propri Stati, passando direttamente alla ^clausola – perfettamente legale – che invece concede questa facoltà decisiva agli “enti creditizi di proprietà pubblica”#http://blog.libero.it/lucky340/11965692.html?ssonc=1307356817&ssonc=1868407662^. Esempio, la Kfw (Kreditanstalt fuer Wiederaufbau), istituto nato nel dopoguerra per gestire i fondi del Piano Marshall: è posseduta all’80% dalla Repubblica Federale Tedesca e al 20% dai Lander. In pratica, è al 100% pubblica, «come altre centinaia di banche tedesche» che, «con la scusa del project financing», finanziano un sacco di enti, iniziative e attività pubbliche e private, al posto dello Stato, «tenendo su a forza l’economia del paese». Formalmente, sono istituti di diritto privato, e quindi i loro finanziamenti – frutto del capitale pubblico e decisivi per l’economia tedesca – non vanno ad aumentare il debito pubblico della Germania. E come fa, Berlino, ad approvigionarsi di euro? «Comprando decine di miliardi di euro di Bund, con gli euro presi in prestito dalla Bce allo 0,75% e, ovviamente con gli interessi sui prestiti a privati». Per approvvigionarsi sul mercato allo scopo di finanziare queste attività, il governo tedesco «ha emesso nel tempo una quantità enorme di obbligazioni: insomma, ha fatto debiti per 430 miliardi di euro». Al contrario della nostra analoga Cassa Depositi e Prestiti, le cui passività (obbligazioni postali) contribuiscono al cumulo del debito pubblico italiano per quasi il 20% del nostro Pil, le passività germaniche della Kfw, pari quasi 500 miliardi di euro, rappresentano il 17% del Pil tedesco. Ma – e qui sta il “trucco” – non sono state contabilizzate nel bilancio statale, e quindi non vanno ad aumentare, come invece dovrebbero, il “virtuoso” debito pubblico tedesco. Il tutto, aggiunge Cambi, è regolarmente permesso dalla Comunità Europea attraverso l’Esa-95, il manuale contabile che detta le regole per il calcolo dei debiti pubblici. Bruxelles «esclude dal computo le società pubbliche che si finanziano con pubbliche garanzie ma che coprono il 50,1% dei propri costi con ricavi di mercato e non con versamenti pubblici, tasse e contributi». Ovvero: fino a che un eventuale deficit o comunque i costi di funzionamento sono coperti almeno per il 50,1% dai ricavi, il deficit e le altre passività dell’istituto non vengono computati nel bilancio dello Stato. In regime pre-euro, la funzione di “prestatore di ultima istanza” era prerogativa di Bankitalia: anche oggi, se fosse autorizzata, la banca centrale potrebbe infatti approvvigionarsi presso la Bce di liquidità ad un tasso privilegiato, come tutti gli istituti bancari europei, dello 0,75%: così, Bankitalia potrebbe comprare i titoli di Stato italiani immessi sul mercato e gli interessi su Bot e Btp lo Stato li pagherebbe a se stesso, perché «sarebbe debitore di una banca di cui è il proprietario». Quindi quei soldi tornerebbero allo Stato o, cosa equivalente e, alla fine, fare da sé ovvero comprare i titoli Btp senza più chiedere soldi alla Bce. ---- All’Italia basterebbe nazionalizzare una banca come il Monte dei Paschi di Siena, usandola come veicolo – invocare la clausola – ( gli “enti creditizi di proprietà pubblica” che, «nel contesto dell’offerta di liquidità da parte delle banche centrali, devono ricevere dalle banche centrali nazionali e dalla Banca Centrale Europea lo stesso trattamento degli enti creditizi privati»...), comprare i BTP e fargli finanziare lo stato liberandolo dal debito che costa un 5% Quindi è semplice, è fattibile e non costa niente e risolve il problema. Quello che impedisce di farlo è innanzitutto una classe politica venduta, nel senso che per prevalere sui rivali, stare o andare al potere si appoggiano ai poteri esteri. Ma non va sottovalutato anche il ruolo distruttivo di tanti ^pseudo-esperti (^tipo Mario Seminerio/Phastidio#http://phastidio.net/2007/12/27/signoraggio-tra-mito-e-realta/^ per dirne uno che inspiegabilmente viene letto) Questo è la soluzione ora raccomandata niente di meno che da ^Mike Woodford, il top economista monetario oggi sul pianeta#http://www.columbia.edu/~mw2230/^, cattedra a Columbia, autore del testo monetario che è oggi la bibbia a Columbia, Princeton, Harvard, Chicago e nell'economia ortodossa, non sto dicendo il buon Mosler (vedi ad es. ^"Quantitative easing should be used to write off government debt"#http://www.theguardian.com/business/2013/apr/05/quantative-easing-government-debt-banking^ riportato sui media oppure il suo saggio da mezzo quintale recente ^"Methods of Policy Accomodation at the Interest Rate Lower Bound"#http://www.columbia.edu/~mw2230/JHole2012final.pdf^) Per inquadrare il problema in generale qui hai un calcolo di Simon Thorpe (che ha appena aperto un sito in Francia del movimento di PositiveMoney) dove calcola che solo gli interessi sul debito pubblico annuali sono ora circa 380 miliardi l'anno in Europa, di cui l'Italia paga 85 miliardi. E dal 1995 ad es sono stati 5.900 miliardi di interessi sul debito pubblico in europa. Se poi aggiungi anche il debito privato arrivi a 23mila miliardi. E quanta è la moneta, visto che i debiti si ripagano con i soldi, con quello che hai nel conto corrente o altri conti ? In Europa sono 9.500 miliardi. Ergo la Moneta è poca e il Debito è troppo, la prima va aumentata e il secondo ridotto. L'uscita dall'Euro, tra parentesi, non risolve questo problema fondamentale, ma lo esaspera perchè ceteris paribus fa aumentare il costo degli interessi.

Libri da leggere - GZ  

  By: GZ on Giovedì 26 Settembre 2013 19:57

Ho quasi finito questo libro e ne ho messi oggi ^alcuni capitoli (in versione provvisoria) qui online come PDF#http://cobraf.com/forum/defaultEconomia.html^. Oltre a me come accennato scrive ^Marco Cattaneo#http://bastaconleurocrisi.blogspot.it^ con il progetto dei Certificati di Credito Fiscali e fanno una prefazione Warren Mosler e ^Biagio Bossone#http://www.voxeu.org/person/biagio-bossone^. L'ho messo online prima della pubblicazione provvisoriamente perchè così magari se qualcuno legge il materiale fa delle osservazioni. Diciamo che mostra una teoria e delle soluzioni economiche assai diverse da quelle che racconta il mio ex-compagno di MBA Yoram Gutgeld, ora senatore PD ^e top consigliere economico di Renzi#http://cobraf.com/forum/posteditEconomia.php?reply_id=123535004&topic_id=2966^

Yoram il consigliere ecomomico di Renzi - GZ  

  By: GZ on Giovedì 26 Settembre 2013 19:20

Yoram è diventato senatore PD e ora ha scritto il programma economico ed è il consigliere di Renzi ! Era a scuola con me a UCLA arrivato diretto da Israele doveva faceva un PHD in logica matematica, della serie QI sopra 140. Poi McKinsey. Poi Prodi. Ora con Renzi, che come dicono i sondaggi vincerà le prossime elezioni, Yoram sarà il suo guru economico e dice il sito del PD che è quello che gli ha scritto il programma economico. E' un segno che Renzi andrà a governare dopo Letta... ^"Ecco il guru economico di Renzi"#http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/politica/2012/25-settembre-2012/ecco-guru-economico-renzi-2111967008122.shtml^ (...uno degli autori della Fabbrica del programma di Romano Prodi nel 2006, è amico dell’ex collega di rottamazione di Renzi, Pippo Civati. Il compagno di scrivania di Gutgeld alla McKinsey è Abravanel, autore di un libro sulla meritocrazia, altro tema su cui Renzi punta molto ... Qualche anno fa, Gutgeld e Abravanel, hanno scritto insieme un pamphlet per Confindustria in cui si invitava far cadere qualcuno dei miti che schiacciano l’economia italiana sul passato, come quello dell’industria quale motore immobile, mentre invece sono i servizi ciò che fa crescere la società moderna) Yoram, com'è che dopo aver studiato finanza a UCLA e poi tutto questo McKinsey fai finta che per trovare i soldi si devono ridurre le pensioni (e racconti che l'Italia può smobilitare l'industria tranquillamente che tanto campa di servizi come l'Inghilterra e gli USA) ? Sicuramente non è un problema di comprensione... (Yoram è veramente una delle persone più intelligenti, da un punto di vista analitico e tecnico-scientifico, che abbia mai incontrato). ---- da Seminerio ----- Oggi, ^sul Sole c’è una intervista al senatore del Pd Yoram Gutgeld#http://www.partitodemocratico.it/doc/260551/gutgeld-subito-un-taglio-dellirpef-ai-redditi-bassi.htm^, noto per essere il consulente economico di Matteo Renzi, che illustra la sua proposta per rilanciare i consumi, che sono il grande latitante di questa sciagurata congiuntura. Gutgeld parte da una constatazione: «Abbiamo un sistema fiscale fortemente spostato sul lavoro dipendente di fascia medio-bassa. Un lavoratore che guadagna 1.200-1.500 euro al mese paga di Irpef circa il doppio di quanto paga il suo omologo in Germania. Di fronte al crollo dei consumi, mi sembra chiaro che si deve passare per forza da un rilancio della domanda interna» E fin qui, nulla di dire. La proposta operativa è di un alleggerimento Irpef che produca un aumento di 100 euro netti in busta paga per chi guadagna meno di 2.000 euro mensili. Riguardo le coperture, stimate da Gutgeld in 15-20 miliardi, il senatore Dem ha le idee chiare: «Per farla subito, già dal primo anno, l’unico modo è puntare sulla vendita degli asset dello Stato: Eni, Enel, Poste e Ferrovie da un lato; dall’altro la parte più vendibile del patrimonio immobiliare pubblico, ossia le case popolari, con prezzi di favore nei confronti degli inquilini» I più sagaci tra voi avranno intuito che, in una simile copertura, di strutturale non c’è nulla. Motivo per il quale dal secondo anno arrivano le misure strutturali o presunte tali: «Dal secondo anno ci sono due leve per rendere strutturale il taglio fiscale: riduzione della spesa e lotta all’evasione fiscale» E vabbè, prendiamola per buona. Il problema sta tuttavia nella lieve contraddizione tra questa proposta ed altra dello stesso Gutgeld, di pochi giorni addietro. In una intervista ad Italia Oggi, il senatore si esercitava nella liberazione di risorse per il welfare, recuperando risorse dal blocco delle indicizzazioni: «Per costruire un Welfare equo di tipo europeo penso al dimezzamento o azzeramento dell’adeguamento all’inflazione per le pensioni che superano dalle tre alle sette volte quella minima e non sono ancorate ai contributi versati. Una ‘patrimoniale’ sugli assegni più alti che produrrebbe un risparmio annuo fra i 3 e i 4 miliardi, tanto più necessaria rispetto ai giovani precari che riceveranno trattamenti ridotti a un terzo dell’ultimo stipendio» Ora, a parte la patrimoniale sui redditi più alti, avremmo in pratica un intervento sulle pensioni erogate con metodo retributivo, per tentare di ridurne il “rendimento” dei contributi versati. Facciamo due conti: la soglia minima delle pensioni è attualmente di 481 euro lordi mensili. Quindi, gli assegni che superano dalle tre alle sette volte la minima sono compresi tra 1.443 e 3.367 euro lordi mensili. Quindi, con le sue due proposte, Gutgeld dispone un beneficio fiscale di 100 euro netti mensili per soggetti con reddito netto sino 2.000 euro mensili (pensionati inclusi, per ovvi motivi), mentre con l’altro propone il blocco delle indicizzazioni per la platea di pensionati che avrebbero dovuto beneficiare del cadeau dei 100 euro in più al mese. I quali, in caso di deindicizzazione completa, vedrebbero azzerato in un paio d’anni il beneficio derivante dalla maggiorazione di reddito nel cedolino della pensione..... ----- A questi della McKinsey che ora fanno il programma economico di Renzi però bisogna chiedere: scusate, voi siete stati i consulenti di strategia e organizzazione di tutte le banche italiane, avevate e forse avete ancora un monopolio anzi della consulenza nelle banche e i vertici delle banche sono pieni di McKinsey. Questi sono implose di colpo, hanno perso il 90% del valore, hanno avuto bisogno di aiuti e sostegni dallo stato e ancora adesso sono nei guai e riducono il credito dopo cinque anni. Perchè non spiegate il disastro che avete combinato, avendo in pratica in mano come organizzazione le banche italiane, prima che vi mettiate a farne degli altri con Renzi ?

Antonio Maria Rinaldi - GZ  

  By: GZ on Martedì 17 Settembre 2013 04:48

Antonio Maria Rinaldi era un direttore finanziario ENI, è stato alla Consob e ora insegna finanza a Roma e Chieti e ha questo nuovo libro sull'Euro. Stranamente ne aveva scritto un altro due anni fa di cui non ho mai sentito "Il Fallimento dell'Euro", ma il fatto che i tempi stiano cambiando lo vedi dal fatto che ieri ha presentato il nuovo libro e c'erano LaMalfa, Paolo Savona, Giuseppe Guarino, Emerito di Diritto Amministrativo a Roma che è uno dei maggiori giuristi italiani e poi Borghi, Bagnai. Rinaldi è apparso in TV in alcune trasmissioni TV e spopola quando parla, è preciso, sicuro di se, con i dati sulla punta della lingua. ^Qui un intervista a Rinaldi#http://www.correttainformazione.it/economia/rinaldi-euro-fallimento^ E' l'unico a cui ho visto dire che l'Italia ha versato 45 miliardi nel "MES" il "meccanismo di stabilità Europeo" per fare i salvataggi delle banche e paesi e con questi 45 miliardi potevamo invece ridurre l'IVA dal 21% all'10% perchè ogni punto di IVA sono 4 miliardi per cui 4 X 11 = 44. Qui una versione online del libro precedente che contiene molte osservazioni acute e molti dati, anche se magari troppi luoghi comuni: ^"Il Fallimento dell'Euro"#http://www.unich.it/docenti/bagnai/blog/EURO_bozza_formattato.pdf^ sul debito, deficit e evasione E' bravo perchè la prima cosa che dice sempre è che il debito pubblico è raddoppiato tra il 1981 e il 1994 solo per gli interessi, da 300 miliardi è salito a 700 miliardi. Poi dal 1994 ad oggi gli interessi accumulati sono stati altri 1348 miliardi. Nell'eurozona il debito pubblico totale sono circa 10mila miliardi oggi e SOLO DAL 1994 gli interessi cumulati sono stati 4480 miliardi

 

  By: GZ on Venerdì 16 Agosto 2013 20:02

Sembra che ci siano cascati in tanti nella propaganda pro-immigrazione del Corriere ----- ^"Lavoro ci sarebbe, ma gli Italiani proprio non ne vogliono sapere"#http://www.rischiocalcolato.it/2013/08/lavoro-ci-sarebbe-ma-gli-italiani-proprio-non-ne-vogliono-sapere.html^ 16 agosto 2013 Di Giuseppe Sandro Mela. Anche Sandro Mela ci casca in pieno...("..Per quale strano motivo dovremmo quindi stupirci se i posti di lavoro offerti siano presi dagli immigrati?...") ^"Lavoro ci sarebbe, ma gli Italiani proprio non ne vogliono sapere. «Uno che viene al colloquio di lavoro accompagnato dalla mamma, l’altro che, al telefono, ti risponde che è interessato ma non prima di tre mesi perché sta studiando per la patente. Ma si può?» «C’è che gli italiani non hanno fame. A 16 anni andavo in bicicletta da Ormelle a Conegliano per lavorare alla Zanussi, a 27 ero responsabile di mille operai. Prova a dirgli a questi qua che una volta al mese devono lavorare il sabato o la domenica. Capisco che fare i turni è un sacrificio ma le macchine qui non possono fermarsi» ------ Il Corriere, Repubblica, il Sole24Ore, il Fatto Quotidiano, la Stampa, l'Espresso nonchè tutte le reti TV non pubblicheranno MAI o manderanno MAI in onda un intervista a qualcuno che abbia impiegato immigrati e se ne lamenti. Io ad esempio invece ne conosco parecchi e se un giornalista vuole farci un inchiesta gli do i numeri di telefono volentieri. Riguardo a nordafricani, africani e indiani (albanesi molto meno) succede che ti raccontano diversi aspetti negativi che hanno sperimentato impiegandoli, ma i giornalisti potrebbero incontrare durante le loro inchieste venti datori di lavoro che gli dicono queste cose e si fanno tagliare una mano piuttosto che farci un articolo. Ma ci sono anche episodi di cronaca in cui qualcuno ha impiegato immigrati e questi lo hanno derubato o anche ammazzato ad esempio (da un mio zio impiegavano una nordafricana come domestica e hanno avuto quattro o cinque furti di seguito, fino a quando non glie è venuto il dubbio che questa facesse da palo ai ladri...). Stando su cose più semplici e banali ieri parlavo con quello che deve fare la vendemmia e impiega che dobbiamo dargli molto più spazio e allargare tutto per il loro trattore perchè gli immigrati che hanno non vanno per il sottile e glielo piantano in un fosso o tirano giù un filare. Dici che nessuno italiano vuole guidare un trattore in campagna per la vendemmia ? Io ne conosco di operai che per arrotondare la farebbero la vendemmia sai, si offrono di fare lavori di ogni genere qui intorno, se metti un annuncio nella bacheca del centro commerciale ti rispondono di sicuro. Ma molte imprese preferiscono i bulgari. Sai perchè ? Dai che non è difficile... forza... perchè li pagano meno e perchè essendo appena arrivati e senza una lira sono intimiditi (qui dormono nei prati d'estate durante il periodo in cui fanno dei lavori stagionali...) Ma ad esempio nello stesso articolo del Corriere della Sera citato che lamenta gli italiani mammoni e poltroni leggi che l'ingegnere della sua zona a cui l'imprenditore offriva il lavoro ha preferito andare in Canada a lavorare. Il Canade è molto freddo e lontano, non è andare a S.Francisco, io ad esempio non ci andrei, ma l'articolo ti dice che c'è gente che preferisce andare in Canada quando avrebbe un posto bello comodo sotto casa in Veneto, con la mamma che magari gli prepara la cena. Quindi ti cita tre casi, di cui uno prova il contrario, che mostra giovani italiani che lasciano perdere le comodità del lavoro sotto casa ed emigrano in posti scomodi per lavorare ... Sono in gran parte balle... Ci sono migliaia di giovani che fanno la fila per posti all'Ikea e nei call center che pagano di meno di un lavoro come quello descritto... Se dice che ha ora il 90% di immigrati evidentemente è lui che li preferisce, e sai una cosa ? Una volta che in un posto di lavoro il 90% siano immigrati questo è un fattore inconfesssato che respinge molti italiani... In America ci sono oggi intere professioni dove prendono solo gli immigrati per politica e poi una volta che in un posto sono tutti ecuadoregni, guatemaltechi, pakistani ti senti a disagio e incontri parecchi problemi...

 

  By: GZ on Venerdì 16 Agosto 2013 19:24

Stock: S&P

Stando ai report che i fondi hedge ogni tre mesi devono compilare in America (che indicano tutte le posizioni meno gli short su singoli titoli) George Soros ha preso una mega posizione con Put contro l'S&P 500, nell'ultimo report è apparsa come sua posizione più grossa delle Put su 1,248,000 SPY, l' exchange-traded fund (ETF) dell'S&P --------------- ^"...George Soros' biggest position is a huge bearish bet that the Standard & Poor's 500 will go down#http://www.moneynews.com/newswidget/Soros-S-P-500-gold-13F/2013/08/15/id/520613?promo_code=12F82-1&utm_source=12F99Naked_Capitalism&utm_medium=nmwidget&utm_campaign=widgetphase1^, MarketWatch reported. Soros has a history of rolling the dice on risky propositions in the past and making giant gains. He is known as "The Man Who Broke the Bank of England" because of his successful bet against the British pound that led to $1 billion in profits during the 1992 Black Wednesday U.K. currency crisis. In its 13F Securities and Exchange Commission filing for the second quarter of 2013, Soros Fund Management reported it bought a put on 1,248,643 units of the SPDR S&P 500 Trust (SPY) exchange-traded fund (ETF) in the second quarter – its largest holding, according to MarketWatch.

Se oggi Keynes fosse al mondo taglierebbe solo le tasse - GZ  

  By: GZ on Venerdì 16 Agosto 2013 05:51

Ci sono diversi economisti competenti in Italia che seguono l'approcio monetario corretto, come ad esempio Gennaro Zezza, Bruno Amoroso o Guglielmo Forges Davanzati, dell'università del Salento (^qui un intervista#http://www.youtube.com/watch?v=n0A9dPZ1lDY^ e sotto il suo pezzo sulla crisi). Questo suo pezzo sotto sul Keynes Blog di qualche giorno fa è perfetto, altro che Allesina, Giavazzi, Boldrin, Seminerio... deve essere per questo che ^Forges Davanzati#https://docs.google.com/viewer?url=http://www.emilianobrancaccio.it/wp-content/uploads/2011/06/chapter-listing.pdf^ non lo fanno mai scrivere sui giornali e lo invitano in TV. (Tra parentesi è incredibile che Mosler e quelli della MMT siano venuti in Italia quattro volte e Barnard abbia evitato che si incontrassero con gli economisti italiani che dicono le loro stesse cose...) Le cose, in genere ottime, che leggi ^su KeynesBlog#http://keynesblog.com/uscire-dalla-crisi-con-keynes/^ rimandano anche ad un problema. Oggi il motivo per cui il settore privato non spende abbastanza da comprare la produzione e siamo in depressione è che il settore privato è iper-tassato, che lo stato gli sottrae metà del reddito e non gli lascia abbastanza moneta da spendere. Oggi la ricetta di Keynes è quindi tagliare le tasse e in modo massiccio. Ma uno dei motivi per cui nessuno lo propone è ideologico. Si è creata una percezione che Keynes sia "de sinistra" chi accetta questa analisi pensa che essendo "keynesiana" deve implicare aumenti di spesa pubblica anche perchè le riduzioni di tasse suonano "de destra". E viceversa chi vuole ridurre il peso dello stato e le tasse, sa che Keynes è "de sinistra" e quindi non vuole sentire analisi come quella sopra perchè portano l'etichetta "keynesiano" e questo è sinonimo di spesa pubblica (e alla fine magari si fida della "scuola austriaca" perchè ha fama di liberale). In questo modo quelli che capiscono che le tasse sono il problema essenziale non capiscono il meccanismo del deficit e della moneta spiegato da Keynes e sostengono, in buona fede, politiche suicide tipo Oscar Giannino o si perdono in cose irrilevanti Qual'è l'unico leggero difetto di questa ottima analisi "post-keynesiana" di quello che non va nell'economia italiana ? (leggere please, così vediamo se si indovina) ----------- ^"Politiche monetarie espansive e restrizione del credito", Guglielmo Forges Davanzati,#http://keynesblog.com/2013/08/09/politiche-monetarie-espansive-e-restizione-del-credito/^, 9 agosto 2013 per Keynes blog Le principali banche centrali dei Paesi industrializzati – BCE inclusa – stanno, da tempo, inondando di liquidità il sistema economico, adottando politiche monetarie definite “non convenzionali”. Con quali risultati? Ci si aspetterebbe un aumento degli investimenti e dell’occupazione. Ci si aspetterebbe anche un aumento del tasso di inflazione. Su fonte ISTAT, si registra che, in Italia, gli investimenti fissi lordi hanno subìto una contrazione del 3.3%, il tasso di disoccupazione è aumentato, dal 2012 al 2013, di circa un punto percentuale e le (più ottimistiche) previsioni indicano un tasso di crescita nell’ordine del -1.4%. Il tasso di inflazione resta sostanzialmente fermo su valori di poco superiori all’1%. Le principali motivazioni che spiegano la sostanziale inefficacia delle politiche monetarie espansive ... 1) In una condizione di aspettative pessimistiche, la riduzione dei tassi di interesse non costituisce un incentivo rilevante per effettuare investimenti o, al limite, è una condizione totalmente irrilevante nelle decisioni di spesa delle imprese. Si osservi che le aspettative non sono un dato ma dipendono in modo cruciale dall’andamento della domanda. In fasi recessive, caratterizzate da bassa e declinante domanda di beni di investimento e beni di consumo, è del tutto ovvio che le imprese posticipino i loro investimenti, attivando un circolo vizioso che, in assenza di interventi esterni, è destinato ad autoalimentarsi. La riduzione degli investimenti, infatti, contribuisce a generare ulteriori riduzioni della domanda aggregata e ulteriori aumenti del tasso di disoccupazione. La riduzione della domanda, a sua volta, disincentiva gli investimenti. 2) Un basso tasso di inflazione – attuale e atteso – costituisce un ulteriore fattore di freno agli investimenti, dal momento che gli imprenditori assumono rischi se ritengono di poter vendere a prezzi tali da consentire loro di acquisire margini di profitto ‘normali’. In tal senso, la riduzione del tasso di inflazione definisce una condizione per la quale i costi inizialmente sostenuti per attuare un progetto di investimento eccedono i ricavi attesi. Se si ammette che gli investimenti crescono al crescere del tasso di inflazione, non si capisce per quale ragione la BCE continui a darsi un target del 2%, oltre il quale si ritiene obbligata a intervenire riducendo il tasso di inflazione. D’altra parte, il target del 2% non trova riscontro in un fondamento ‘scientifico’ inoppugnabile, e riflette una decisione esclusivamente politica. 3) Il fattore più rilevante che motiva l’inefficacia delle politiche monetarie espansive risiede negli effetti che queste producono sulla gestione del credito da parte delle banche commerciali. ^Come documentato dalla Banca d’Italia fin dal 2010#http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/quest_ecofin_2/QF_63/QEF_63.pdf^ (e nei principali Paesi OCSE) è in atto una rilevante restrizione del credito combinata con una altrettanto rilevante riduzione della domanda di finanziamenti da parte delle imprese. Da qui un apparente puzzle. Come è possibile tenere insieme una consistente immissione di liquidità da parte delle banche centrali con la riduzione del credito da parte delle banche commerciali? Si consideri che i profitti bancari sono in costante aumento. I principali istituti di credito su scala globale fanno registrare incrementi di utili eccezionali: si stima che, su base annua, JP Morgan, Citibank, Bank of America, Morgan Stanley e Goldman Sachs abbiano, in media, più che raddoppiato i loro profitti. In una condizione “fisiologica”, nella quale le banche raccolgono risparmi per erogare finanziamenti, i profitti bancari sono dati dalla differenza fra i ricavi ottenuti dal rimborso del debito maggiorato con interessi da parte delle imprese e gli interessi dovuti ai risparmiatori (più i costi di gestione). Nella condizione attuale, è da escludere che i profitti siano generati dagli interessi pagati dalle imprese, proprio a ragione della restrizione del credito in atto. La gran parte dell’incremento degli utili bancari va, dunque, imputato all’attività speculativa, ovvero all’acquisto e alla vendita di titoli sui mercati finanziari, e a operazioni di acquisizione e fusione (link). Si è, dunque, in presenza di un fenomeno – la “finanziarizzazione” bancaria – che, per le dimensioni assunte, è decisamente inedito. Tutto ciò è reso possibile, in ultima analisi, da due fattori: la piena libertà assegnata all’intero sistema bancario di operare senza vincoli sui mercati finanziari e, soprattutto, l’attuazione di politiche fiscali restrittive. La riduzione della spesa pubblica (e/o l’aumento dell’imposizione fiscale), riducendo i mercati di sbocco, riduce i profitti delle imprese – fino a determinarne il fallimento. Ciò si traduce, da un lato, in una riduzione delle garanzie che le imprese possono offrire alle banche per ottenere finanziamenti e, dall’altro, nel peggioramento delle aspettative imprenditoriali. Le imprese domandano meno credito e le banche – assegnando maggiore rischiosità ai progetti di investimento – riducono l’offerta di credito. Il conseguente calo della domanda aggregata accresce il tasso di disoccupazione e, a fronte della riduzione degli investimenti (e, dunque, della crescita dell’obsolescenza del capitale tecnico), si riduce la produttività del lavoro. Tassi di disoccupazione crescenti e bassa crescita della produttività non possono che generare continue riduzioni del tasso di crescita. In definitiva, una politica monetaria espansiva che non sia associata a una politica fiscale espansiva è del tutto inefficace . E l’assenza di una incisiva regolamentazione dell’attività bancaria, rischia di rendere l’aumento dell’offerta di moneta da parte della banca centrale controproducente per l’obiettivo dell’aumento dell’occupazione e della ripresa di un percorso di crescita economica, rivelandosi – intenzionalmente o meno – esclusivamente funzionale a ridistribuire reddito dal lavoro e dal capitale alla rendita finanziaria. ============================================== Qual'è l'unico leggero difetto ? Come soluzione sembra più che altro che difenda la spesa pubblica. In questo modo il tuo discorso stesso non funziona perchè la spesa pubblica non puoi aumentarla ancora, al massimo non ridurla (lasciando da parte il tema essenziale che sarebbe di ridurne sprechi che però richiede molta fede, cioè pellegrinaggi a Lourdes). E invece devi aumentare il deficit pubblico in Itali dal 3% al 10% del PIL immediatamente. Come fai ? Il povero Keynes a distanza di 70 dalla morte viene invocato ancora da quasi tutti ed è una bandiera e un sinonimo di espandere o difendere la spesa pubblica. Diciamo che Keynes è "uno de' sinistra" per questo motivo. Ma la "politica fiscale espansiva" raccomandata da Keynes molto giustamente per uscire dalla Depressione non poteva allora che consistere di maggiore spsa pubblica perchè quella privata era il 90% e quella pubblica il 10%. Oggi siamo, se prendi il PIL misurato (escludendo il sommerso su cui ovviamente la politica fiscale non incide per definizione) al 55% circa del PIL di spesa pubblica. E un impresa o lavoratore autonomo che non sia in grado come Amazon e Google di fare triangolazioni tra Irlanda, Olanda e Cayman per far sparire l'imponibile paga dal 60 al 70% in tasse. Al tempo di Keynes le tasse erano meno del 10% del PIL e le imprese non ne pagavano quasi. Oggi un impresa in Italia paga se conti tutto più del 60% dell'utile in tasse e come % del reddito nazionale le imposte pagate direttamente dalle imprese sono un 17% (poi dovresti calcolare quelle indirette come quelle sull'energia...). Il motivo banale per cui Keynes parlava sempre in termini di espandere le spesa pubblica è che all'epoca la spesa pubblica era minima e le tasse pure un quinto di quelle di oggi, cioè ridurre le tasse non si poteva per il semplice motivo che non c'erano quasi tasse. Ma la logica dell'analisi di Keynes è che l'economia moderna essendo basata sulla moneta che viene accumulata come ricchezza dai privati e sul credito che espande la produzione oltre il reddito ha dei "buchi" di spesa. Cioè i benestranti non spendono tutto il loro reddito e le imprese, possono usando il credito, produrre di più di quello che consentirebbe il puro reddito prodotto (se venisse risparmiato e intermediato). Di conseguenza capita che si producano beni e servizi che non vengono comprati dal settore privato, che ci sia un buco di domanda, che si chiama recessione e se persiste Depressione. E l'unico modo logico di riempirlo è che il settore pubblico, che non ha vincoli di bilancio come una singola impresa e famiglia, spenda, immetta moneta sufficiente. Questo è il succo di "Keynes" (vi ho risparmiato di leggere quel mattone della "Teoria Generale"). Keynes applicato all'Italia oggi dice che devi tagliare le tasse di 150 miliardi almeno. E' stupido citare il fatto che nel 1936 dicesse di aumentare la spesa pubblica, sono passati 80 anni ! (In realtà Keynes non collima con l'immagine che se ne da oggi, non ha mai mostrato particolare predilezione per la spesa pubblica, il welfare e simili, lavorava a metà tempo come speculatore su commodities, azioni e cambi, era presidente della sociatà di Eugenetica, scrisse che la sua teoria funzionava meglio in Germania, diceva che Marx era l'autore più assurdo che gli fosse mai capitato tra le mani... cioè lo puoi considerare "de sinistra" per alcune e "de destra" per altre)

Non ci sarà bancarotta, solo un declino lento - GZ  

  By: GZ on Domenica 11 Agosto 2013 22:03

Lanci, personalmente ho più facilità allo short per cui la bancarotta dell'Italia e di altri paesi euro non mi darebbe proprio fastidio (questo BTP short ma quando scende ?). Se entro qualche mese arriva un altro crollo da Grecia=>Portogallo=>Spagna=>Italia (o in altro ordine) e un bel default di paesi dell'area euro l'unico rischio che corro è forse di avere qualche soldo in più. Ma a differenza che nel passato "gli incappucciati" della finanza globale hanno dimostrato di essere in grado di evitare le bancarotte, di smussare, smorzare e camuffare i problemi a sufficienza con vari artifici finanziari (QE, ELA, ESFM, OTM, LTRO...) che consistono nello "stampare moneta" quando necessario. Questa gente usa i poteri delle banche centrali per tappare i buchi quel tanto che basta da evitare la bancarotta e i crac. Gli è sfuggito di mano il gioco tra ottobre 2008 e marzo 2009, ma gli è sfuggito solo per appunto alcuni mesi. Ogni tanto gli scappa di mano e poi periodicamente tutto il sistema hai dei crac generali, ma partono quasi sempre dai paesi chiave, quando si tratta solo di paesi periferici riescono a controllare la situazione Se aspetti la bancarotta non arriverà, perchè questi sanno che si può creare tutta la moneta che si vuole dal niente al posto del debito e quando è proprio necessario te la creano, come si visto con l'Alleggerimento Quantitativo in UK, USA e Giappone Leggi la notizia di oggi ( Letta oggi ha annunciato un piano per stampare moneta: ^"Piano casa per famiglie e imprese. I prestiti diventeranno più facili. Disponibili 5 miliardi messi in campo dalla Cdp per ridare liquidità alle banche e facilitare l'erogazione di mutui#http://www.corriere.it/economia/13_agosto_11/piano-casa-per-famiglie-imprese-prestiti-piu-facili_9e4556ce-024c-11e3-8e0b-f7765a3f55a3.shtml^) Copiano l'Inghilterra che lo ha lanciato, ma su scala maggiore in marzo e da loro sta funzionando nel far girare della moneta, far salire gli immobili e costruire, i dati inglesi negli ultimi tre mesi sono gli unici che hanno migliorato veramente. In Italia ne faranno quel tanto che basta per far continuare il declino, ma lentamente. E di bancarotta non se ne parla perchè possono creare la moneta, ma ne creano poca, quel tanto che non soffochi del tutto e però che ti lascia debole così gli vendi immobili, aziende e beni pubblici a poco

qui non si dice che bisogna stampare moneta - GZ  

  By: GZ on Domenica 11 Agosto 2013 16:23

Qui non si dice che bisogna "stampare moneta". Qui si dice che bisogna smettere di "stampare moneta" sotto forma di debito come si fa da decenni. Ad esempio il governo Letta oggi ha annunciato un piano per stampare moneta: ^^"Piano casa per famiglie e imprese. I prestiti diventeranno più facili. Disponibili 5 miliardi messi in campo dalla Cdp per ridare liquidità alle banche e facilitare l'erogazione di mutui#http://www.corriere.it/economia/13_agosto_11/piano-casa-per-famiglie-imprese-prestiti-piu-facili_9e4556ce-024c-11e3-8e0b-f7765a3f55a3.shtml^. Questo è "stampare moneta", ma viene presentato con un nome diverso. Questo è il solito schema piramidale in cui lo stato garantisce le banche le quali creano moneta sotto forma di credito, piano piano questo inflaziona i prezzi degli immobili e degli asset finanziari, poi in base ai valori inflazionati si creano altro credito ecc... hai una ripresa o un boom, ma fittizio perchè basato sul debito, seguito da un altro crac... che richiede che lo stato dia miliardi alle banche... perchè altrimenti senza di loro non c'è abbastanza credito... Qualcuno si è accorto, ha letto da qualche parte o ha sentito dire negli annni paasati che prima del crac di Lehman del 2008 veniva stampata moneta al ritmo anche del 11% l'anno ? Immagino di no, perchè il fatto che il 90% della moneta la creano le banche sotto forma di continua espansione del credito non viene menzionato nei libri di testo e nei documenti dei governi e banche centrali. Esiste una cortina di silenzio stampa totale su questo fenomeno per cui il partito della finanza e dei banchieri è in grado di spaventare la gente : "ahhh... vogliono stampare moneta!". Ma devi chiederti: " ... negli ultimi 20 anni la moneta è rimasta sempre quella quantità o è aumentata ? Se come è ovvio è aumentata e di più di 1500 miliardi tra l'altro, chi ha creato queste migliaia di miliardi di moneta ?" Risposta: il sistema bancario che ha aumentato il credito al ritmo medio dell'8% annuo circa per decenni. In altre parole la moneta la vogliono continuare a stampare solo loro Qui si dice essenzialmente che bisogna ridurre le tasse di 150 miliardi dai 750 miliardi attuali, quindi ridurre il peso dello stato e lo puoi fare se smetti di creare moneta sotto forma di debito, come continuano a fare, vedi appunto il governo Letta oggi. Qui si propone essenzialmente di ridurre le tasse di 150 miliardi e di smettere di stampare moneta sotto forma di debito. Se smetti di stampare moneta sotto forma di debito automaticamente puoi ridurre le tasse e il peso dello stato Se riduci le tasse di 150 miliardi lo stato incasserebbe 600 miliardi e dato che spende attualmente 700 miliardi più altri 80 miliardi di interessi avrebbe un buco contabile di 780-600 = 180 miliardi circa. Per coprire contabilmente questa cifra lo stato ha diverse opzioni DIVERSE DALL'INDEBITARSI, che alla fine consistono tutte nel farla addebitare al bilancio della Banca Centrale e lasciarla li perchè la Banca Centrale risponde solo a Dio se esiste e se non esiste a nessuno proprio. Chiamare questo addebito "STAMPARE MONETA" è fuorviante perchè implica che finora la moneta non viene stampata o creata. Ma questo è ridicolo se solo ci pensi un attimo. Devi chiederti semplicemente: la quantità di moneta nel 2010 era uguale a quella di 10 o 20 anni prima ? Ovviamente no, quindi la moneta viene creata o "stampata" in ogni caso. E se controlli quanta scopri che è cresciuta sempre a ritmi medi del 6-8% l'anno in tutti i paesi occidentali. Il problema non è creare moneta che è qualcosa viene fatto comunque in modo cammuffato, ma se crearla sempre sotto forma di debito che costa il 5% annuo o di euro che costano lo 0% E' per questo motivo che qui non si è a favore dell'uscita dall'Euro come priorità, perchè quando avevamo la lira lo stato spendeva e tassava sempre di più e poi ovviamente la lira si svalutava e si finanziavano i deficit vendendo bonds e gli interessi mangiavano il 20% della spesa pubblica ecc.. Lanci, se spingi per ridurre le tasse di 150 miliardi creandoli come moneta della banca centrale crei uno shock enorme, elimini di fatto il bisogno di aumentare il credito per i prossimi anni, inverti tutto il meccanismo della moneta. E allo stesso tempo riduci in modo massiccio il potere dello stato perchè gli togli 150 miliardi di tasse e anche 80 miliardi di cedole di interessi, ridimensioni lo stato di quasi un 20%. In questo modo in un colpo solo togli potete alla banche e allo stato. Il fatto di essere ora alla frutta, incastrati in una depressione da una parte e dall'euro dall'altra è un occasione per proporre di sbloocare la situazione

Non vogliamo parlare dell'Euro - GZ  

  By: GZ on Sabato 10 Agosto 2013 07:48

Grillo oggi ha dato un intervista a Bloomberg ovviamente centrata su temi di economia e finanza dato l'interlocutore e ha ripetuto chiaramente ^"...NON VOGLIAMO PARLARE DELL'EURO"#http://www.businessweek.com/articles/2013-08-08/comedian-beppe-grillo-on-italys-political-and-economic-future^, quindi vogliamo rimanere nell'euro e però rinegoziare il debito, cioè un default parziale dei titoli di stato. Poi dice anche che l'unica chance dell'Italia è puntare sul crash per cambiare le cose cioè fino al crash non si può fare molto e solo dopo la gente si sveglierà e il M5S andrà al governo ^("...What’s the plan to be able to get that chance? Unfortunately, the crash. Greece....?#http://www.businessweek.com/articles/2013-08-08/comedian-beppe-grillo-on-italys-political-and-economic-future^) Ma il Beppe non ha nessuna colpa perchè anche lui si informa leggendo i prof di economia che scrivono sui giornali, ad. es. l' intervista recente alla Lucrezia Reichlin che come ex capo dell'ufficio studi della BCE, consigliera di Letta, editorialista del Corriere e membro del cda di Unicredit (nonchè ^erede di una delle famiglie più importanti di intellettuali di sinistra#http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/la-principessa-comunista-e-diventata-economista-e-scrive-sul-corriere-storia-di-lucrezia-reichlin-40988.htm^) ha un opinione che ha un peso e dice quasi le stesse cose di Grillo (perchè forse lui la legge...): " ..L’Italia è in una situazione abbastanza catastrofica. È vero, ci sono primi segnali di ripresa, ma dall’inizio della crisi la caduta della produzione industriale è stata enorme, così come resta enorme il debito pubblico ed è cresciuto molto anche il debito privato, che in Italia era tradizionalmente basso. In questa situazione è molto difficile rimettersi su una possibile traiettoria di crescita. ^Dunque non escludo che ci vorrà, prima o poi, una ristrutturazione debito. Certo, è una parola grossa....Non voglio fare l’uccello del malaugurio, ma ..."#http://www.lastampa.it/2013/07/16/economia/lucrezia-reichlin-italia-a-rischio-aiuti-kZM6S7ywZNdvQgDm8J1FhL/pagina.html^. Non so quale sia il modo migliore per esprimersi qui: come 'azzo si può fare a spiegare che invece puoi azzerare il debito pubblico spostandolo tra le passività della Banca Centrale ? Se ne discute quasi ogni giorno anche sul Financial Times, ad esempio c'era un articolo qualche giorno fa di due economisti, un francese e un polacco, intitolato : "Facciamola finita con l'Eurocrisi, seppelliamo il debito pubblico per sempre" (^"End eurozone crisis bury debt forever"#http://www.voxeu.org/article/end-eurozone-crisis-bury-debt-forever^) dove, tanto per salvare anche le forme, si diceva: facciamo emettere dei bond perpetui a tasso zero di importo pari ai titoli di stato attuali alla Banca Centrale e li scambiamo. In questo modo lo stato si finanzia con questi bond che non costano niente e la Banca Centrale se li prende a carico nel suo bilancio. Cioè i BTP finiscono nel passivo di bilancio della Banca centrale e li restano e vengono seppelli per sempre. In questo modo dei BTP e dealtri titoli di stato con il loro costo del 3 o 5% annuo non se ne parla più e ci si finanzia di fatto con degli Euro. Perchè un biglietto da 500 euro non porta interessi e invece 500 euro BTP costano circa 25 euro di interessi l'anno. Sempre su questo tipo di semplice soluzione c'è oggi l'ennesimo pezzo di Evans-Pritchard che spiega per la centesima volta che USA, UK e Giappone, senza ammetterlo, stanno facendo proprio questo. Sembra di avere allucinazioni, questi ad esempio pubblicano il pezzo su Vox che la pubblicazione online degli economisti europei e sul Financial Times e ti dicono che con una manovra contabile elimini il problema del debito pubblico. Pensi che siano fuori di melone ? Bene, discutine la proposta e dimostra che non ha senso. Invece niente, silenzio, nessun dibattito, nessuna discussione nel merito, si ripetono solo gli slogan "... il debito pubblico è enorme... quindi tagli gli sprechi e reprimi l'evasione, ma siccome non funziona si vendono beni pubblici o si da default..." IL DEBITO PUBBLICO E' SOLO UNA PASSIVITA' CONTABILE dell'istituzione che ha il potere di creare moneta. Ha il picolo difetto che CHE PAGA INTERESSI e dopo 40 anni questi ti schiacciano. Ma SE LO SCAMBI CON UN ALTRA PASSIVITA CONTABILE (dello stato) che NON PAGA INTERESSI HAI RISOLTO IL PROBLEMA.... Parlare di default, crash dell'Italia è allucinante.... il debito pubblico è l'unico problema che risolvi senza difficoltà di quelli che ha l'Italia... ------ ^"Comedian Beppe Grillo on Italy's Political and Economic Future By Stephan Faris August 08, 2013#http://www.businessweek.com/articles/2013-08-08/comedian-beppe-grillo-on-italys-political-and-economic-future^ Yes. They see us as a threat to Europe. Because we want to renegotiate the debt. We don’t want to talk about the euro. We want to renegotiate about the billions of euros of interest a year that’s eating us alive. You’re talking about default? When you have a debt that’s strangling you, you’re not growing. You need to go and say, “Let’s do it in a different way.” The problem is that so much of our debt is in the hands of French and German banks, and they want the money. We couldn’t go bankrupt because we’d drag down Europe with us. But it’s still like that, isn’t it? Once they have recovered their credit, they’ll drop us. You want to act before they do. Absolutely. ... Let’s talk about the public debt. It was used to pay for pensions. Is it right for the people who live on these pensions, in a country where there’s a lot of private savings, to default on the debts? This is public debt. You can’t pay it with private patrimonies. But the public debt was taken to pay pensions, which are now in banks in private hands. Is it right to ask investors to lose money when the money is there in the banks? We’ve already extended the pension age to 70 years. At the same time, we have youth unemployment that’s nearing 40 percent. We are one of the oldest populations in the world. We have millions of retirees. It’s not sustainable. Where did Italy go wrong? It was the Italians. But at what point did Italy take a wrong turn? The drastic point was the accord between the mafia and the state. Are you talking about the Cosa Nostra, the old Sicilian families? Or something more general? I’m talking about a financial mafia. A different mafia, on the boards of companies. Is the democratic path closed to you? We still exist. If we have the chance, we could take the country and start to create an economy of small enterprise, of artisans, of agriculture, of tourism. What’s the plan to be able to get that chance? Unfortunately, the crash. Greece. It’s our mirror. The plan is to wait for the crash and then to win elections? I hope to go to elections first. ----------------- Il nostro amico Giuseppe Trucco sta avendo molto successo e interesse con i suoi striscioni contro l'Euro che fa volare sulle spiagge italiane (e sta ancora raccogliendo fondi per l'iniziativa), ma se nemmeno il M5S vuole parlare dell'Euro sembra per ora una strada bloccata. Dato che tutti i media, i sindacati, le associazioni di impresa e ovviamente i partiti non vogliono parlare dell'Euro e che il capo del movimento alternativo non vuole parlare dell'Euro per ora bisogna puntare su qualcosa d'altro. Grillo oscilla sempre un poco stando ai post del suo blog che ogni tanto fanno intravedere qualcosa di diverso, ma quando lo intervistano (solo stampa estera) ripete sempre che preferisce il default e non l'uscita dall'Euro E d'altra parte anche chi non ha interessi con la BCE o le banche come questi prof di economia e si esprime liberamente nei blog di economia indipendenti vede le cose allo stesso modo, cioè il debito-pubblico-è- enorme-mamma-mia-ci-schiaccia-oddio... e propone di ridurlo tagliando gli sprechi, magari in misura colossale come fa qui Rischio Calcolato ^"Manovra shock da 150 miliardi di Riduzione delle Tasse (e Spese) per far Rinascere l’Italia"#http://www.rischiocalcolato.it/2013/08/manovra-shock-da-150-miliardi-di-riduzione-delle-tasse-e-spese-per-far-rinascere-litalia-2.html^ (articolo pieno di idee ottime, ma irreali e che non considera che +150-150 = 0)

Il Re di Spagna sempre indebitato - GZ  

  By: GZ on Giovedì 01 Agosto 2013 02:36

Oggi il Financial Times ha un articolo di due studiosi che hanno appena pubblicato un libro sul ^debito e i default di Filippo di Spagna nel 1500#https://docs.google.com/viewer?url=http%3A%2F%2Fwww.crei.cat%2Fpeople%2Fvoth%2FVoth_Sustainable.pdf^ al tempo della Invencible Armada, quando la Spagna era la potenza più importante in europa e possedeva un impero su cui "non tramontava mai il sole" con le colonie in America e il loro argento e oro poi possedimenti in Italia, Olanda, Germania.. I re di Spagna però, nonostante possedessero le miniere d'oro e argento maggiori del mondo, erano sempre indebitati con i banchieri Frugger e alcuni banchieri genovesi. Cioè, al tempo in cui la moneta era d'oro e argento i Re di Spagna che contollavano l'80% delle miniere dell'epoca e quindi del flusso di metallo prendevano a prestito da cinque famiglie di banchieri che non possedevano mezza miniera. E' vero che diedero quattro default solo sotto Fillippo II, per un totale di 13 default della Spagna in tre secoli e coi default riducevano ogni volta di un 20 o 40% il loro debito. I banchieri ogni volta concessero il default senza problemi perché appunto non erano default totali, ma parziali, ma appunto resta che questi si indebitavano e finivano per pagare in media nel 1500 l'80% dei loro debiti verso alcune famiglie di banchieri che potevano far bombardare dalla loro flotta e che comunque non avevano accesso all'oro del Sudamerica come loro. Anche se ogni tanto alleggerivano il debito con default parziali lo stesso il debito costava al Re di Spagna dal 14 al 20% all'anno includendo varie spese e conversioni dei cambi per cui in 5-6 anni la somma raddoppiava. Ma erano soldi che andavano al 90% a pagare le guerre, per cui se la vincevi andava tutto bene e pagavi con le proprietà che conquistavi e quando perdevi dicevi ai banchieri : "ehi...la Invencible Armada che doveva arrivare in Inghilterra è affondata, diamo un piccolo default". Ogni volta che succedeva qualcosa di imprevisto dalle miniere in sudamerica o nelle guerre il Re chiedeva di sospendere i pagamenti o di ridurre il debito e i banchieri accettavano. Perché comunque ad un costo del 14-20% l'anno alla fine rientravano se avevano pazienza Ho guardato lo studio originale e qui vedi quanto è costato il debito in media al grande Re di Spagna dal 1566 al 1596: il 49% dei suoi ricavi ! (includendo i quattro default). Meta delle tasse e proventi delle miniere andavano in interessi sul debito. Lo studio dice che altri stati arrivarono al 70-80% di massimo e di media Francia e Inghilterra erano sul 40% dei ricavi del regno che andavano in interessi Lo studio è bello, ma i due prof. non si pongono la questione fondamentale: il Re di Spagna aveva un impero coloniale con miniere d'oro e argento, ma era sempre indebitato e in pratica se guardi la tabella tutti i proventi delle sue miniere in Sudamerica andavano in interessi pagati a cinque famiglie di banchieri. Come mai era così coglione ? (ok le miniere erano appaltate a privati e lui incassava solo il 20% dell'oro che estraevano perché non erano re assoluti come in Asia, dovevano contrattare con baroni, cortes e altri). Resta che l'oro che il Re di Spagna incassava dall'America andava tutto in interessi ai banchieri.

Corsa agli immobili in America - GZ  

  By: GZ on Giovedì 01 Agosto 2013 02:02

Sono stato a parlare con un amico di amici di Bologna che sta per quotare al mercato nuovo del listino italiano, quello con una ventina di titoli, una società che compra immobili in Florida dopo due anni che lo faceva in proprio con risultati buoni. Stanno per fare l'IPO a settembre e contattano potenziali investitori Sul Guardian ieri c'era un pezzo della famosa sulla frenesia che ha preso ora il mercato nel Sud California ^"Toils and troubles of a new housing bubble"#http://www.theguardian.com/money/us-money-blog/2013/jul/30/troubles-new-us-housing-bubble?INTCMP=SRCH^(non il nord dove ci sono Apple, Google, Yahoo e gli immobili non sono mai scesi) con 80 persone che si presentano il primo giorno in cui una casa va in offerta e molti offrono SOLO CASH e in media le offerte sono 50% cash. L'articolo parla di una zona che conosco abbastanza e i prezzi che cita sono ora gli stessi del 2007 più o meno. Ci si strappa di mano le case e però ora ci sono degli istituzionali che ne comprano a dozzine e gente che paga cash Per caso oggi ci sono articoli su BusinessInsider ad es sull'altra zona in cui ho abitato, Brooklyn a NY dove qui addirittura i compratori sono quasi tutti stranieri da Israele, agli arabi a europei e la cosa per me incredibile è che comprano a Bed Stuy e anche negli "emerging" Crown Heights e Bushwick ^"All Cash Investors Beating Buyers of Townhouses in "Brooklyn"#http://www.brownstoner.com/blog/2013/07/all-cash-investors-beating-buyers-of-townhouses-in-brooklyn/^ Questi sono posti che fino al 2001 erano molto pericolosi, dove non volevi passare dopo il tramonto, sgarrupati e scassti. Oggi arrivano investitori che li comprano cash per sistemarli e affitarli ! Comprano anche un poco nelle zuone buone tipo Carrol Garden, ma ora sono molto costose e non c'è quasi niente in vendita Bed Stuy è stato per 30 anni una zona peggio del Bronx profondo, io lo schivavo accuratamente dieci anni fa e ora è diventato un investimento ideale per investitori che arrivano da tutto il mondo ?. E' vero che l'architettura è quella classica di fine '800, ma erano piene di gente difficile.... Non stiamo parlando di Manhattan, qui sono zone dove le persone sane di mente non volevano passare di sera dieci anni fa Forse bisogna comprare in questo IPO fin che si è in tempo,non so quanto duri questo fenomeno, ma al momento ogni giorno leggi storie del genere

Moneta "Endogena" ? - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 31 Luglio 2013 17:25

Se nel suo mestiere arrivasse gente che "ha pochi rudimenti" di chimica e usando l'immaginazione dicesse che non è vero che "in condizioni di volume costante la pressione di un gas aumenta linearmente all'aumentare della temperatura" lei cosa direbbe ? se "ho pochi rudimenti" di elettronica cerco di impararne qualcosa da chi invece ne sa o lascio perdere, non mi metto a immaginare come funzioni un circuito quando ci sono testi che lo spiegano già da un secolo se "ho pochi rudimenti di costruzioni" cerco di impararne qualcosa da chi invece ne sa o lascio perdere, non mi metto a sbrodolare su come costruire una casa Ma in economia ognuno "sente" emotivamente e istintivamente di sapere, come se gli si chiedesse cosa sia l'amore. E i prof. di economia non aiutano perché, in grande maggioranza, lavorano o sperano di lavorare e ricevere incarichi, consulenze e finanziamenti o posti in consiglia da parte di istituzioni finanziarie (e comunque sanno che non faranno una gran carriera se ne parlano) per cui glissano sulla moneta. Almeno la pagassero, come l'economista del Fatto Quotidiano Fabio Scacciavillani, capirei. Ma perché i cittadini comuni come lei che avrebbero interesse a capire, pur non sapendo niente di come funzionano le banche e il credito, invece leggere gli articoli e report che vengono qui gentilmente insistono a sparare 'azzate ? Non parliamo del matrimonio gay dove ognuno può avere la sua opinione come dice anche Papa Francesco, stiamo parlando di un fatto tecnico basato su numeri, un circuito monetario invece che un circuito elettrico alcuni professori come Terzi hanno messo una spiegazione in italiano di come funziona la "Moneta Endogena" Su questo blog che è abbastanza chiara. Lei sa cosa si intende con moneta esogena e endogena, che esistono due tipi di moneta ? Se non lo sa come è evidente allora deve impararlo e leggere. ^"Inflazione e moneta. Domanda e offerta di moneta, keynesblog, 21 marzo 2013"#http://keynesblog.com/2013/03/21/inflazione-e-moneta-endogena-3-domanda-e-offerta-di-moneta^. Ti sa fatica leggerti qualche decina di pagine ? No problem. Vedi questo grafico ? Mostra il credito delle banche in blue e i depositi bancari (M2) in rosso. Se non sei daltonico vedi che prima sale o scende il credito (blue) e poi salgono o scendono i depositi (rosso) ? (è un grafico che calcolano alla FED). Evidentemente hai questo andamento perché il CREDITO CREA I DEPOSITI e non viceversa. Cioè perché le banche non hanno bisogno di avere prima i depositi per poi erogare credito, prima erogano il credito (collettivamente) e poi nell'economia aumentano i depositi. Questo grafico è una dimostrazione empirica del fatto che le banche creano tramite il credito la moneta, che è costituita al 90% da depositi. I biglietti e le monete no, quelli li "stampa" la zecca e non li creano le banche, ma sono un 5-6% del totale della moneta che circola. Inoltre la valuta che entra dall'estero e viene cambiata in lire o euro non la creano le banche. Ma il contante e la valuta estera sono un 10% del totale, il resto lo creano le banche... (in gergo il “ciclo” del credito anticipa quello della massa monetaria M2...)

la creazione di denaro inibisce l'uso del cervello - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 31 Luglio 2013 15:31

I commenti di VincenzoS sarebbero comprensibili se vivesse di rendita avendo ereditato un paio di milioni di euro che ha messo obbligazioni che gli fruttano 80mila euro l'anno per cui non deve fare niente tutto il giorno (dato che dice invece di lavorare come ingegnere chimico è quindi un caso di dissociazione della personalità) Tutti, potendo scegliere, preferiscono prestare denaro rispetto a lavorare perché chi presta del denaro firma un contratto, allunga delle monete e o dei certificati a quello che si indebita e poi passa il resto dell'anno ad aspettare di incassare i pagamenti di interessi e rimborsi di capitale. Chi lo prende a prestito deve lavorare ogni giorno otto ore per tutto l'anno per trovare i soldi per questi pagamenti. Di conseguenza da tremila tutta la letteratura, filosofia e anche l'economia fino a poco tempo fa hanno sempre parlato male di chi presta denaro, è l'unico tema su cui trovi concorde tutta la cultura occidentale (fino ad un secolo fa...) Nel caso delle banche ci sono due differenze rispetto a chi eredita o accumula soldi, li presta e poi vive di rendita: 1) le banche non prestano soldi o capitali loro, ma CREANO LA MONETA CHE PRESTANO come hanno spiegato ad esempio (vedi sotto le citazioni letterali) i) il governatore della Banca Centrale più nota e antica del mondo, la Banca di Inghilterra, Sir Mervin King: "quando le banche erogano prestiti ai clienti, CREANO DENARO tramite la creazione di un deposito ai clienti" ii) il principale editorialista economico Martin Wolf, del principale giornale finanziario al mondo, il Financial Times :"l'essenza del sistema monetario moderno è LA CREAZIONE DAL NIENTE DI MONETA DA PARTE DELLE BANCHE tramite i prestiti" iii) la Banca di Inghilterra stessa nei suoi documenti: "la stragrande maggioranza della MONETA VIENE CREATA DALLE BANCHE, quando le banche erogano un prestito CREANO DEPOSITI ADDIZIONALI per quelli che hanno chiesto il prestito" (e con loro centinaia di banchieri, economisti, pensatori, esperti e chiunque abbia applicato il cervello al problema da Keynes a Edison, da Schumpeter alla Bundesbank e la Banca di Inghilterra) 2) le banche sono diventate, grazie al fatto che possono creare moneta e creano di fatto la maggior parte della moneta in circolazione, istituzioni enormi che si espandono fino a raggiungere la dimensione come bilancio del PIL del paese in cui operano e sono di fatto un cartello. Per cui hanno un enorme potere, incluso quello di influenzare pesantemente l'insegnamento dell'economia (tutti professori importanti di Harvard, Princeton, Chicago e New York guadagnano milioni lavorando anche per istituzioni finanziarie) e l'informazione economica. Fino al punto che tanti, come Gianlini e VincenzoS quando parlando di moneta, debito e banche, danno l'impressione che gli abbiano impiantato un chip nel cervello che ne prende il controllo e ne dirige il pensiero

Oro, Fame e Superstizione - GZ  

  By: GZ on Domenica 28 Luglio 2013 14:42

Ad esempio l'Inghilterra dopo le guerre napoleoniche tornò ad usare le monete di oro ed argento come moneta e dal 1820 circa al 1840 soffrì di una serie di depressioni economiche, in Irlanda ci fu una tremenda fame, nel senso che proprio la gente moriva di fame e come si sa dopo il 1840 due terzi della popolazione irlandese emigrò. Questo avveniva mentre veniva inventato il motore a scoppio, le macchina a vapore per le lavorazioni industriali e nel mezzo del boom della rivoluzione scientifica e tecnologica ! Essenzialmente i banchieri volevano essere ripagati dei debiti di guerra in oro e imposero di tornare all'oro in modo far aumentare il valore della moneta in cui volevano essere ripagati.... Poi per fortuna intorno dopo il 1840 furono scoperte nuove miniere di argento, la quantità di moneta tornò ad aumentare e l'economia si riprese. Una cosa simile si ripetè tra il 1876 e il 1893, sempre un periodo in cui la moneta si convertiva in Oro e questo era insufficiente. In America si usava invece anche l'Argento, il che creava ovviamente più moneta, ma le sorse un partito del "sound money" finanziato dalle grandi banche per eliminare l'Argento e seguire l'Inghilterra con il Gold Standard, restringendo così la moneta in circolazione e creando una Depressione. Fino a quando ^William Jennings Bryan#http://en.wikipedia.org/wiki/William_Jennings_Bryan^ alla convenzione di Chicago tenne il discorso più famoso della storia americana quello: ^"...voi non crocifiggerete l'umanità su una croce d'oro.. voi non metterete questa croce di spine sulla fronte di chi lavora.."#https://www.youtube.com/watch?v=HeTkT5-w5RA^ che lo portò tre volte a essere candidato alla presidenza (perdendo ogni volta, ma influenzando lo stesso l'opinione pubblica e la politica). Poi dopo il 1890 si scoprirono altre miniere d'oro e la mancanza di moneta sparì. Come noto nel 1920-1926 quando si tornò all'oro e ad una parità alta con Churchill, questo creò una recessione pesante e Keynes argomentò contro Churchill e contro l'Oro chiamandolo un "barbaro relitto". E poi durante la Depressione un paese dopo l'altro uscì dal Gold Standard e quelli che vi rimasero di più come la Francia arrivarono alla guerra stremati.... E' sempre la stessa storia nei secoli, anche oggi con l'Euro e ieri con la moneta metallica. Le banche, i mega fondi, le dinastie finanziarie, il "Big Money" vogliono essere ripagati in moneta che vale di più e quindi creano una propaganda per cui siamo sempre minacciati dall'inflazione, anche se l'economia collassa sotto i nostri occhi. E impediscono che la moneta aumenti e creano la depressione. In pratica ci si comporta come se anche gli Euro fossero d'oro, delle monete in quantità limitata che stanno nei forzieri, come quando dovevi aspettare che si scoprisse una miniera d'argento in Perù per avere più moneta e adesso devi aspettare che la BCE decida di aprire il rubinetto. Ma almeno una volta trovavano per caso dell'oro in sudamerica, california o sudafrica e così ogni tanto di colpo la moneta aumentava lo stesso. Adesso nemmeno quello. E' una farsa, lo stato per sua natura da sempre crea la moneta (a meno di avere un sistema al 100% di moneta convertbile in oro, e invece con la UE e la BCE si finge che siamo tornati alle monete di metallo, come nel 1200 o 1500 e che non possa fare niente se non prelevare moneta dai cittadini Ma è ovvio che se lo stato non crea moneta sufficiente le famiglie e le imprese non ne hanno abbastanza per pagare 800 miliardi di tasse. Se lo stato dicesse : "Non ha soldi ? puoi pagarmi le tasse con delle ore di lavoro, presti 20 ore alla settimana a fare qualcosa di utile, se sei un azienda lavorate tutti a fornire qualche servizio e con quello tu paghi l'Irap e loro prendono un compenso..." la gente potrebbe fare queste ore di lavoro, invece di suicidarsi per una cartella di Equitalia o essere licenziata e poi suicidarsi. Ma lo stato non chiede ore di lavoro utile, chiede moneta, di cui solo lui ha il monopolio e che si rifiuta di creare. E quindi famiglie e imprese devono tagliare spese, consumi, investimenti, licenziare ecc... e l'ecomomia collassa lentamente... Almeno una volta ogni tanto scoprivano una nuova miniera! Per confondere il popolo i media ripetono che "ci sono altri 500 miliardi" di moneta nascosti da qualcuno in giro per l'Italia, è per fargli credere che esiste una minera di monete come una volta si parlava dell'oro del Perù ancora da scoprire ------- ^"I miliardi rubati sono 275, Il 'j'accuse' di Luigi Zanda (Pd)"#http://espresso.repubblica.it/dettaglio/i-miliardi-rubati-sono-275/2210716/10^ di Stefano Livadiotti, Espresso...'...Non si esce dalla crisi senza combattere davvero le mafie'. Il 'j'accuse' di Luigi Zanda (Pd) ( sparano 275 milardi "rubati" che implica che il sommerso sia ovviamente il doppio cioè 550 miliardi (di cui metà andrebbe appunto in tasse se il mitico sommerso emergesse...) ------------- Tutto gira intorno alla superstizione o l'imbroglio che lo Stato, che sarebbe l'unico che può produrre moneta, invece deve prenderla ai cittadini per non rimanere "senza soldi" quando lo stato E' L'UNICO CHE NON HA PROBLEMI FINANZIARI PER DEFINIZIONE. Invece da noi ogni anno vuole incassare più moneta dai cittadini, in Italia siamo arrivati a 800 miliardi l'anno, ma se vuoi che ti paghino 800 miliardi gli devi dare la moneta per pagarle! E lo stato invece, con la UE e la BCE e le regole imposte ora di pareggio di bilancio, ha rinunciato a creare moneta e lascia che le banche contraggano anche loro la moneta. Ci si comporta come se fossimo ancora al tempo della moneta metallica, ma è talmente ridicolo che devono per forza distrarre continuamente l'attenzione della gente con la favola dei mitici 500 miliardi di nero... che un giorno troveremo nascosti da qualche parte. Lo stato esiste dai tempi degli egiziani e dei sumeri, lo avevano anche i mongoli di Genghis Khan e sembra molto efficiente dal punto di vista finanziario, ma le tasse sul reddito non sono praticamente mai esistite fino a circa la I guerra mondiale in nessun paese al mondo. Tutta la storia della civiltà fino al 1920 circa in pratica si è svolta "in nero", abbiamo avuto 4 mila anni di "economia sommersa", visto che nessuno stato ha mai tassato o controllato i redditi prodotti dei cittadini fino ad allora. Ma non era solo perchè era difficile raccoglierle. Le tasse sul reddito erano espressamente vietate nella Costituzione Americana del 1776. Se uno vuole dimezzare o abolire le tasse sul reddito ad es vuole abolire lo stato secondo te ? Lo stato americano è stato fondato con una Costituzione che le proibiva. Hanno dovuto fare un emendamento alla Costituzione credo nel 1913 in USA per introdurle perchè i Padri Fondatori, Jefferson, Hamilton, Washington, Adams le aveva escluse spiegando che sono un sistema di tirannia e che le uniche tasse che hanno senso sono i dazi, quelle sul consumo e patrimoniali (sulla terra). Erano contrari come principio alle tasse sul reddito perchè implicano che lo stato controlli quello che fai, riduca la libertà dei cittadini e per loro le tasse sul reddito portano alla tirannia. Ma come si finanziavano allora gli Stati prima dell'Irpef, Irap e trattenute in busta paga ? c'erano, ma non sempre, tasse sulla proprietà e i patrimoni oltre che sui consumi e dazi sul commercio e poi anche a volte l'espropriazione dei nemici. A Roma quando lo stato aveva bisogno veramente di soldi nella fase di declino dell'impero decretava una "lista di proscrizione" di gente ricca, gli tagliavano la testa e incameravano i loro beni (Inoltre c'erano molti servi e schiavi che pagavano in natura i loro signori). Era diciamo una "patrimoniale" secca, molto mirata... E quando il re o il principe aveva un deficit di bilancio ? In Occidente gli stati hanno sempre usato moneta con dentro oro e argento, ma dato che la quantità di oro ed argento non aumentava e (fino al 1500 quando ne hanno scoperto tonnellate in Perù e Messico) quando la popolazione cresceva oppure lo stato aveva delle guerre e si indebitava poi non sapeva come fare. Per cui o svalutava le monete riducendone il contenuto di metallo oppure si faceva prestare dai soldi da banchieri privati ( dal 1300 in poi) E come mai dal 1300 questi privati avevano soldi da prestare a principi, re e papi ? Originariamente erano degli orafi, i quali usavano i depositi di oro che tenevano per la gente (che li lasciava da loro per sicurezza perchè erano attrezzati) per emettere certificati cartacei con cui prestavano soldi in eccesso dell'oro che avevano. Per cui in Europa la moneta cartacea dal 1300 la creavano come in Cina, ma la creavano dei privati che sono poi diventati delle banche private. E questi dal 1500 in poi hanno spesso determinato l'esito delle guerre, ad esempio i banchieri di Amsterdam ebrei finanziarono sia Cromwell prima che poi Guglielmo d'Orange determinando il "nuovo governo" (in cambio della ammissione degli ebrei in Inghilterra da cui erano stati cacciati nel 1290). E nella guerra dei trent'anni vinceva chi trovava i soldi per pagare le truppe e i soldi li fornivano spesso i banchieri.... In Cina per 2500 anni hanno avuto invece un sistema di moneta cartacea "fiat", dove l'imperatore ne creava quanto voleva lui, per cui non aveva problemi a finanziarsi come in Europa, non doveva prendere a prestito da privati e non rimaneva senza soldi. Questo è il motivo principale forse per cui gli imperi cinesi sono durati 3mila anni senza disgregarsi, mentre in Europa nessun impero è mai durato non e ci si disgregava in tanti piccoli stati E in Asia hanno ripreso la tradizione dello stato che crea moneta, una volta che hanno copiato la scienza e la tecnologia occidentale, e come si vede vanno alla grande mentre noi stiamo scomparendo, anche demograficamente, perchè oggi come al tempo della grande fame in Irlanda, siamo vittime della superstizione della moneta

Il bilancio dello stato è l'opposto di quello delle famiglie - GZ  

  By: GZ on Venerdì 26 Luglio 2013 19:27

[oscar] Zibordi,ma cosa scrivi!!!Il Patrimonio Netto dello Stato, espresso come differenza tra attività e passività, esprime la ricchezza di una nazione analogamente a quanto avviene per le aziende di produzione.Cosa c'entra se per esigenze tecniche contabili di partita doppia viene scritto a destra e per la complessa contabilità dello stato la redazione del conto di bilancio e del conto generale del patrimonio avviene sulla base di due sistemi di scritture separate,sia in termini di cassa,sia in termini di competenza. Te la faccio semplice,analizza il patrimonio netto se è in diminuzione o in aumento, il patrimonio netto dello stato italiano(oltre all'aumento del debito)è in continua discesa,quindi oltre all'aumento del debito,diminuisce il patrimonio....siamo in agonia!!!!!!Ti invito a rileggere la metafora scritta sotto.......... --------------------------- Copio e incollo da un libro in via di pubblicazione (il cui autore ha un cognome e anche un nome identico al mio...) in cui si utilizza il modello di economia monetaria integrato con stock e flussi cioè che integra anche la contabilità coi flussi di reddito, spesa e investimento più aggiornato e completo oggi in giro (^"“Monetary Economics: An Integrated Approach to Credit, Money, Income, Production and Wealth”, 2012, di Marc Lavoie e Wynne Godley"#http://www.amazon.com/Monetary-Economics-Integrated-Approach-Production/dp/0230301843^) ---- ...le imprese, banche e (in senso figurato) le famiglie hanno nel loro bilancio le passività e la differenza con le loro attività è il loro patrimonio o ricchezza finanziaria netta. Le famiglie non tengono bilanci, ma una famiglia che abbia da una parte un appartamento, un conto con titoli di stato e un conto corrente attivo che valgano 300mila euro e dall'altra parte un mutuo e un prestito auto di 150mila euro sa di avere circa 150mila euro come patrimonio netto. Nel caso dello stato è però il contrario: il bilancio del governo (Tesoro) risulta essere simmetrico e speculare di quello di banche, imprese e famiglie, i titoli di stato nel bilancio dello stato rappresentano una passività simmetrica a quella che trovi all'attivo di banche, aziende e famiglie. Ma a parte questa passività, non esiste una contabilizzazione aggiornata o credibile dell'insieme del suo attivo come nel bilancio di un impresa: immobili, terreni, porti, strade, diritti di estrazione, quote di controllo di società...ecc. Di fatto se si volesse inserire un attivo e passivo del governo in un modello economico dovresti indicare nel suo bilancio a destra una sorta di “patrimonio negativo”, come differenza tra il passivo costituito dai titoli di stato venduti e l'attivo dato dalla liquidità. In un vero bilancio dello stato dovrebbero esserci anche le attività e il patrimonio, ad esempio se possiede i diritti di estrazione del gas e petrolio e anche nel caso dell'Italia ci sono riserve rilevanti di entrambi ora in Basilicata e nell'Adriatico, un valore stimato andrebbe contabilizzato a sinistra nel suo bilancio come attività. E così per ogni altro diritto di cui lo stato goda in termini di immobili e terreni o diritti tv o sulla rete idrica o banda internet e viceversa una stima dei futuri obblighi pensionistici andrebbero sottratta. Nessun paese costruisce in realtà il bilancio dello stato, tutti si limitano al suo budget e poi chiamano “bilancio dello stato” il totale dei titoli di stato venduti. Questi sono una passività dello stato, ma a fronte della spesa pubblica che hanno finanziato lo stato ha acquisito nel tempo anche asset che sarebbero potenzialmente enormi se si volesse farne un bilancio come si fa per un azienda. Di fatto in nessun paese si costruisce un bilancio formale del governo simile a quello delle aziende e banche e ci si limita al suo budget, che è simile al conto economico e si parla del “bilancio dello stato” solo in termini totale dei titoli di stato venduti Riportiamo allora qui un modello semplificato che visualizza il problema e mostra che il deficit dello stato è necessario perchè il settore privato abbia un risparmio netto e il debito pubblico rappresenta ricchezza finanziaria per le famiglie. E' tratto da Econviz.org che fornisce un modello interattivo online gratuito integrato dell'economia in cui chiunque può vederne simulato il funzionamento in termini di flussi e stock. Il modello è ispirato ai testi della MMT di Warren Mosler, ma per chi voglia anche riferimenti più accademici è identico a quello del testo più aggiornato e completo di economia monetaria oggi esistente: ^“Monetary Economics: An Integrated Approach to Credit, Money, Income, Production and Wealth”, 2012, di Marc Lavoie e Wynne Godley#http://www.amazon.com/Monetary-Economics-Integrated-Approach-Production/dp/0230301843^ come indicato da Lavoie di recente: “I am supportive of most of the [MMT] arguments that deal with the monetary and fiscal nexus” Per come funziona l'economia, un bilancio figurato dello stato dovrebbe avere tra le attività un “patrimonio negativo”, che aumenta quando il governo vende titoli di stato. Dato che i titoli di stato sono nel bilancio dello stato una passività e in quello delle famiglie e banche un attività in modo speculare, ogni volta che si riducono si riduce l'attivo delle famiglie e banche e viceversa. Supponendo per semplicità che aziende e famiglie non abbiano per ora debito, avresti che ad esempio, che la somma dell'”equity” (patrimonio o ricchezza netta) delle famiglie, imprese e banche sarebbe pari al totale dei titoli di stato, (meno i depositi che lo stato ha presso la Banca Centrale e a cui attinge per pagamenti)

L'uscita dall'euro non è la sola soluzione (basta molto meno...) - GZ  

  By: GZ on Venerdì 26 Luglio 2013 02:14

-------------- ^"L’euro versa sangue italiano"#http://www.truccofinanza.it^, luglio 21, 2013 ...a meno che l’Europa diventasse una unione fiscale come lo Stato italiano, dove la Germania ed i Paesi del Nord Europa accettassero di redistribuire centinaia di miliardi di euro ai paesi periferici, cosa impensabile e forse nemmeno desiderabile), ...^La sola soluzione ai problemi dei paesi PIIGS è quella di sfondare la porta ed uscire dall’euro#http://www.truccofinanza.it/finanza/leuro-versa-sangue-italiano/^. Questo scenario, su cui viene fatto un inaccettabile terrorismo, pone problematiche tecniche non indifferenti, ma tutte risolvibili (se ne sono occupati in particolare economisti quali Roger Bootle e Jacques Sapir, oltre ai nostri Alberto Bagnai e Claudio Borghi Aquilini... ------- Se dici : ^"La sola soluzione ai problemi [dell'Italia] è uscire dall’euro"#http://www.truccofinanza.it/finanza/leuro-versa-sangue-italiano/^ ti metti in un vicolo cieco, ti leghi le mani, fai un errore sia logico che pratico. E' sbagliato impostare il problema della crisi in Italia in termini di "o la Lira o Morte"proprio dal punto di vista finanziario e tu sei un esperto finanziario. Che dei prof. non capiscano bene come funziona il sistema finanziario attuale è comprensibile perché non hanno esperienza pratica, ma tu dovresti essere più preciso. Il tuo manifesto è buffo, parla per due pagine di teorie economiche e poi dice solo "[uscire dall'euro]...pone problematiche tecniche non indifferenti..." "Problematiche tecniche non indifferenti.." ? Ricordi il film ^"Comma 22"#http://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_del_Comma_22^ «"Chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, ma chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo non è pazzo".» L'idea di Grillo di referendum ad es. è assurda perchè il referendum andava bene per decidere di entrare, ma una volta entrato devi uscirne a sorpresa... Ma per uscire dall'euro, dato che la maggioranza è ancora contraria e tra i politici e grandi giornali al 90% devi scatenare una campagna di opinione pubblica, dibattere, fare propaganda. Allo stesso tempo tutti concordano che l'unico modo di uscire dall'Euro senza scatenare il panico e far saltare il sistema bancario in 24 ore è di non dirlo a nessuno. Quando si parla dei rischi di fuga di capitali dicono che va preparato tutto in segreto.... discutendone ovunque per convincere l'opinione pubblica... Devi battere la grancassa e non dirlo a nessuno... Se non lo prepari in segreto è un disastro, ma come fai a convincere la gente, i politici, gli imprenditori e i grandi media parlano ovunque di RITORNO ALLA LIRA, RITORNO ALLA LIRA... fino a quando anche il Corriere e il TG ne discutono tutti i giorni ? Sai la fila a riempire le cassette di sicurezza, comprare dollari alla disperata, passare i valichi, andare a Malta, Montenegro, Israele o Singapore se la Svizzera non ti prende ? L'uscita dall'Euro dell'Italia (non della Grecia) è esplosiva perchè: i) per i motivi accennati avrai un panico e salta il sistema bancario italiano, rischi un caos finanziario totale ii) la UE collassa. Anche solo con ^Target2#http://en.wikipedia.org/wiki/TARGET2^ ad esempio ci sono in ballo 600 e rotti miliardi di crediti e debiti tra sud e nord europa, per cui ci si azzannerebbe su chi deve pagarli... In generale se noi e poi la Spagna (e altri paesi a ruota) usciamo dall'euro, oggi come oggi probabilmente collassa. l'intera UE. Ma non c'è bisogno di fare collassare l'Unione Europea e rischiare il caos finanziario in Italia. Si può risolvere la crisi finanziaria attuale in modo molto più semplice. E poi, quando non sarai più in una situazione critica, da una posizione non più di debolezza, con calma pianifichi l'uscita dall'Euro... La cosa che irrita è sentire questi prof. che dicono che "attaccheremo all'alba", "si fa come nel 1992"... quando siamo usciti dal cambio fisso con il marco.....Nel 1992 era facile uscire dal ^Serpente Monetario#http://it.wikipedia.org/wiki/Serpente_monetario^ di sorpresa perchè non avevi cambiato moneta, c'era solo un accordo tra banche centrali per sostenere una banda di oscillazione tra marco e lira e bastava che una mattinala Banca d'Italia smettesse di comprare lire e paf!.. in un ora la lira faceva -20% sul mercato dei cambi. Avevi svalutato una moneta già esistente con una telefonata a Bankitalia. Ma Le banche allora avevano attività e passività in lire, non si finanziavano sul mercato dei capitali esteri con i "money markets" e gli LTRO della BCE, non avevano cartolarizzazioni e derivati, non avevano 450 miliardi di titoli di stato italiani a bilancio, erano più capitalizzate e non erano piene di sofferenze, erano 1/3 come dimensione di oggi... era un altro mondo! Uscendo dall'Euro i 5 o 6 mila miliardi di ricchezza finanziaria degli italiani vengono ridotti di un 20 o 25%. Ok, se sei un impiegato senza investimenti finanziari l'unico problema è un poco di inflazione e te ne freghi, ma i ricchi e le aziende non vogliono rimanerci in mezzo e alle prime avvisaglie spostano all'estero tutto quello che possono. Dovrestu quindi tenerli all'oscuro fino all'ultimo minuto perchè altrimenti hai la fuga di capitali in massa, il crac istantaneo del sistema bancario e rischi un caos finanziario. Pensa a cosa succede alle banche italiane coi bilanci di 4mila miliardi totali che hanno ora.... In ogni caso immagina tu come sia possibile farlo a sorpresa e senza preavviso in un paese come l'Italia dove tutti spiano, intercettano, tradiscono, fanno casino anche per dei kazaki... Nel 1992 era facilissimo invece mantenere il segreto e lasciar svalutare la lira perchè è bastata una telefonata da Bankitalia il venerdì sera, il lunedì il cambio della lira era giù del -20% e il dente era tolto...(e poi tutti avevano già le lire ecc....) Secondo punto. Se l'Italia esce dall'Euro collassa l'intera Unione Europea. Se l'Italia esce poi Spagna, Portogallo e Grecia a ruota escono (e forse altri) e la UE va in crisi, perchè per ora è soprattutto centrata sull'Euro, hanno giocato per 15 anni tutto sull'euro, hanno creato istituzioni e trattati, hanno investito tutto il loro capitale politico sull'Euro abbinato alla UE. Personalmente non me ne potrebbe importare di meno, ma sai cosa succede ? la discussione diventa sulla UE, c'è il ricatto politicamente e ideologico da chi dice che l'Europa si sfalda, che è la fine del progetto dell'Europa ecc....Voglio dire che una volta che l'intero edificio europeo sia in pericolo devi combattere contro molti più nemici. Inoltre come deve sapere ormai (spero) chi legge questo sito con Target2 dato che Spagna, Italia, Portogallo e Grecia hanno circa 600miliardi di euro di debiti e Germania e Olanda 600 mld corrispondenti di crediti hai una situazione in cui o li freghi o ripaghi questo debito interbancario. Se decidi di non ripagarli la UE probabilmente finisce... Quello che dico allora è che non c'è bisogno di metterla in termini di "O la Lira o Morte". Il governo italiano, se non fosse formato da emissari e vassalli di poteri esteri, da gente che si vende, potrebbe restando dentro i trattati firmati e con i suoi potetri vigenti, creare la moneta. E rivelo ora un segreto: sai come si risolve una crisi del debito ? Con della moneta, perché una crisi del debito è dovuta al fatto che la proporzione Moneta/Debito è troppo bassa, devi aggiungere moneta e ritirare debito... Bene, come spiegato ora una cinquantina di volte, ci sono almeno tre modi diversi per farlo (non li ho inventati io, ma non posso citare le fonti ogni volta) (Nota Bene: E' evidente che anche per fare queste cose devi scontrarti con i nordici , ma in questo caso non sei tu che fai collassare la UE, sono loro che cercano di interferire nei tuoi affari interni e nei tuoi poteri ATTUALI di stato sovrano. Non rischi la fuga di capitali che fa collassare il sistema bancario. E' molto più facile agire dentro i trattati usando solo dei trucchi contabili di cui siamo capaci...) --------------- [trucco] Io avevo capito che quello che si è fatto per l'Emilia Romagna con la CdP non sia neutrale per il debito pubblico in verità... ------------- Anche tu non riesci a comprendere il semplice fatto che la moneta sono entrate contabili, sono passività delle banche e della banca centrale ? Lo sono anche adesso che siamo nell'Euro e lo stato controlla la CdP e poi indirettamente le banche italiane, perchè sono soggette solo a Banca d'Italia, non sono sotto l'Europa, non c'è stata nessuna forma di controllo europeo per le banche, le hanno lasciate sotto i governi nazionali per fortuna per ora. ti faccio tre esempi con cui lo stato può creare moneta da subito 1) La CdP ha 300 miliardi di attivo ed è all'80% del Tesoro e presta soldi alle banche copiando lo schema del terremoto in Emilia. Il Tesoro possiede una banca all'80% con 300miliardi che presta 7 miliardi alle banche le quali danno soldi per il terremoto e poi si segnano nel bilancio dei crediti di imposta spalmati su 25 anni ... Il debito del Tesoro aumenta ? Solo se le banche nei prossimi 25 anni non guadagneranno e non avranno imposte da pagare allora lo stato avrà un buco, ma lo sapremo fra tanti anni e intanto forse siamo morti. Qui stiamo parlando di finezze della contabilità, puoi fare un poco quello che vuoi...puoi per adesso segnare che i crediti di imposta valgono tot...e poi si vedrà... Il punto è che lo stato può oggi, con i suoi poteri SOVRANI ATTUALI, FARE QUELLO CHE GLI PARE tramite un poco di contabilità e ingegneria finanziaria e far apparire magicamente i soldi perchè sono più facili da produrre che i semiconduttori, il petrolio o le salsicce. Sono solo entrate contabili delle banche. 2) altro esempio fatto più volte: lo stato OGGI si fa prestare soldi dalle banche per finanziare i suoi deficit, cioè vende BOT (non BTP) direttamente alle banche, Unicredit, Intesa, CdP, quelle che sono a galla. Che problemi ci sono ? Lo stanno già facendo...I BOT sono a rischio zero per Basilea e non richiedono capitale...pagano un 1% che è sempre meglio di niente, le banche li possono comprare perchè è un asset che sta fermo lì, non richiede di tenere riserve o capitale... Lo stato potrebbe anche farsi fare dei prestiti diretti dalle banche, ma su questo non sono sicuro al 100% che non ci sia qualche inghippo legale. Poi per blindare l'operazione decreti che i BOT hanno valenza fiscale, che ci paghi le tasse. Fine del Problema del debito pubblico. Fine del Problema del debito pubblico. Fine del Problema del debito pubblico. Fine del Problema del debito pubblico. Fine del Problema del debito pubblico. 3) Lo ^stato OGGI crea certificati di credito fiscali a scadenza di due anni e li da come rimborso di tasse alle imprese e lavoratori....#http://marcocattaneo.blogspot.it/^ Guarda che la finanza te la fanno complicata apposta, ma se ci pensi è semplice, devi solo trovare chi può creare moneta e con quella risolvi i problemi FINANZIARI (gli altri no, ma quelli finanziari LI RISOLVI CON LA MONETA E LA MONETA LA CREA LO STATO SE VUOLE). Le soluzioni finanziarie sono semplici e sono disponibili ORA, ma non vogliono che la gente lo capisca per cui fanno mille discorsi irrilevanti per offuscarle. Non creare confusione anche tu. Dici che però con l'Euro svaluti e quindi esporti di più e importi di meno ? Sicuro, ma non è più il 1992, c'è la Cina sarebbe più utile usare lo schema di Warren Buffett dei certificati all'importazione per bloccare le importazioni dall'Asia. E per la competitività E' MOLTO MEGLIO RIDURRE LE TASSE ALLE IMPRESE DI 80-90 MILIARDI RIDUCENDO I LORO COSTI. Guarda che se elimini l'Irap e tagli l'Irpef o rimborsi l'IVA agli esportatori come fanno cinesi e coreani le imprese italiane diventano molto competitive... Queste sono cose più semplici, più immediate da fare e con meno rischi. Anche qui ti dovrai scontrare a Bruxelles, ma stai usando i tuoi poteri attuali, non fai saltare la UE e non rischi di far saltare il sistema bancario e un caos finanziario. Non c'è paragone come difficoltà e rischi. Conclusione: non è vero che devi prima rompere l'unione monetaria e tornare alla lira per poter creare moneta e ridurre le tasse o finanziare spese necessarie.

 

  By: GZ on Giovedì 25 Luglio 2013 04:57

Stock: Euro

Oggi uno dei top consiglieri economici della Merkel, il tremendo prof Hans-Werner Sinn, appena dopo che sono usciti questi dati industriali mensili per l'Eurozona stamattina migliori del previsto, è apparso sul Financial Times con un editoriale stasera dedicato a spiegare che ^la Grecia e altri paesi possono ora uscire dall'Euro#http://www.ft.com/intl/cms/s/0/bbb2176a-ed70-11e2-8d7c-00144feabdc0.html#axzz2ZoDsm0Kz^ e che è meglio che escano rispetto agli Eurobonds o altre forme di sostegno e che per i paesi in difficoltà CHE NON ESCANO DALL'EURO UNA RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO E' NECESSARIA (qui parla dell'Italia...) "^...Greece would benefit from orderly exit followed by devaluation#http://www.ft.com/intl/cms/s/0/bbb2176a-ed70-11e2-8d7c-00144feabdc0.html#axzz2ZoDsm0Kz^. Exit should be accompanied by haircuts that convert debt into national currencies and an option to re-enter at a later date would strengthen the country’s zest for reform. ^A common debt moratorium for overly indebted countries not exiting the euro may also be needed....#http://www.ft.com/intl/cms/s/0/bbb2176a-ed70-11e2-8d7c-00144feabdc0.html#axzz2ZoDsm0Kz^ Come mai ora getta la maschera ? Perchè ormai mancano solo pochi giorni all'elezione della Merkel (se leggi i commenti all'articolo ...) Scrive che l'Euro è come il vecchio sistema di Bretton Woods e che si può anche uscirne e poi eventualmente tornarci, ma il succo se guardi i commenti che sul ft.com sono sempre acuti è: "hanno solo aspettato che finalmente arrivasse l'elezione per la Merkel, (a settembre) e poi faranno uscire finalmente dall'euro la Grecia e forse anche il Portogallo..." Il prof Hans-Werner Sinn, incoraggiato dal dato di oggi e dato che ormai manca poco all'elezione è finalmente molto chiaro, l'austerità è necessaria e deve continuare, ma alcuni paesi possono uscire dall'Euro. Hanno solo aspettato che la Merkel vengas eletta di nuovo a settembre e ora che mancano poche settimane cominciano a mettere le mani avanti ^July 22, 2013 It is wrong to portray Germany as the euro winner#http://www.ft.com/intl/cms/s/0/bbb2176a-ed70-11e2-8d7c-00144feabdc0.html#axzz2ZoDsm0Kz^ By Hans-Werner Sinn

cosa succede ad un intera economia piena di debito se esci dall'euro ? - GZ  

  By: GZ on Giovedì 25 Luglio 2013 01:52

su ^Rischio Calcolato hanno calcolato il totale di interessi pagati sul debito pubblico#http://www.rischiocalcolato.it/2013/07/scenarieconomici-litalia-ha-pagato-3-100-miliardi-di-euro-di-interessi-fra-il-1980-e-il-2012.html^ dal 1980....3 mila miliardi... (aggiustando il calcolo per l'inflazione) Se guardi questi numeri e rifletti un attimo ti rendi conto come un uscita dall'euro "tout-court", oggi che i livelli di debito sono molto alti, sia un macello 1) nel 1992 dopo l'uscita dal Serpente Monetario, che era il precursore dell'euro, si pagò si interessi sui 150 miliardi l'anno per 4 anni sui titoli di stato, che su un PIL di 1300 miliardi di euro (equivalenti convertendo dalle lire) era 150/ 1300 = 12% del PIL ! Solo di interessi sul debito pubblico 2) il PIL di oggi in termini reali è fermo a quello del 2001, sui 1600 miliardi, ma il debito pubblico è salito a 1900 e rotti (i dati sono a fine 2012 e aggiustati per l'inflazione per cui non coincidono con il debito che leggi sui giornali di 2,060 mdl). Se esci dall'euro e basta dagli 85 miliardi attuali arrivi a pagaredi botto 150-160 miliardi di interessi come minimo, diciamo che invece del 4% medio attuale come costo del debito schizzi all'8% circa (guardando quelli che sono i tassi attuali nel mondo di paesi simili tipo Brasile, Russia, Turchia, Sudafrica...). Se poi la FED alzasse i tassi le cose peggiorano, ma assumiamo di no per ora... Il problema qual'è ? A differenza di 20 anni fa in Italia ora le famiglie, le banche e le imprese hanno livelli di debito elevati, specie le famiglie che sono a 6-700 mld e rotti di indebitamento e le banche che sono sui 7-800 mld di debito Quindi in Italia hai 4,000 miliardi in totale di debito di cui lo stato circa 2,000, famiglie 600, banche 800 e imprese 600. E se esci dall'euro i tassi di interesse, in media, dal 4% attuale per lo stato e 5% per i privati balzano sull'8% probabilmente... Ci sei ancora ? Fai allora questo conto: se esci dall'euro avrai un conto di circa 160 mild di interessi su un debito pubblico di 2000 mld e in più imprese, famiglie e banche pagheranno un 8% medio (oggi pagano di meno, diciamo sul 5%, ma se esci dall'euro tutti i tassi di interesse salgono...). Stiamo bassi con le stime e usiamo un 8% medio per tutti, privati e stato post-euro (anche se i privati dovrebbero pagare di più). E assumiamo che i tassi nel mondo rimangano bassi come adesso. (Arrotondo un poco tutti i numeri così viene più facile e immediato vederlo) Quindi a quanto sale il costo di interessi del debito totale ? 8% X 2,000 = 160 miliardi di interessi per il settore privato e banche 8% X 2,000 = 160 miliardi per il settore pubblico 320 miliardi che su un PIL di 1600 miliardi quanto fa ? 20% del PIL in interessi. Tu dici giustamente che con la lira e la svalutazione che ne segue i debiti peseranno meno perchè l'inflazione li erode ? Sicuro, per questo bisogna uscire dall'euro come strategia, però al momento dello shock che inflazione assumi allora ci sarà in Italia ? Un 7% ? Ok, allora guarda che in regime di libera circolazione dei capitali i tassi di intersse si adattano tutti in un attimo e cercano di stare sopra l'inflazione eh... in questo caso i tassi di interesse possono andare al 10% di colpo e puoi avere un 400 miliardi di interessi, che sono un 25% del PIL... Dici che si compensano un poco perchè c'è chi come le banche presta soldi e ne prende a prestito allo stesso tempo ? Sicuro, ma uscendo dall'euro le banche falliscono quasi tutte "tecnicamente", questo lo sappiamo e vanno ricapitalizzate o nazionalizzate giusto ? I loro 7-800 miliardi di debito in uno scenario di banche tecnicamente fallite e quindi da ristrutturare a quanto schizzano come costo, perlomeno all'inizio ? Avrai un paese che svaluta del -25% la valuta, l'inflazione al 7%, le banche che hanno bilanci enormi da 4mila miliardi e 800 miliardi di loro debito che vanno salvate....Il loro debito può fare degli scherzi se non lo fai sparire subito nella pancia della Banca d'Italia... e mutui a tasso variabile a quanto vanno, al 10%... ? Cosa sto cercando di dire ? Che fa molta differenza, in peggio, avere un economia piena di debito come abbiamo adesso, rispetto al 1992. Quando ritorni alla tua valuta e i tassi di interesse di colpo raddoppiano il peso del debito totale di famiglie, banche, imprese e stato ti fa andare a fondo A meno di non bloccare la libera circolazione dei capitali, nazionalizzare le banche e fare ingoiare tonnellate di debito a Banca d'Italia con una politica dura di emergenza stile 1945 o stile Shinzo Abe. Il punto cruciale è che non devi aspettare di uscire dall'euro e puntare su quello come soluzione, l'uscita dall'euro arriva dopo. Nell'immediato basta che il governo italiano smetta di chiedere il permesso di fare qualunque cosa agli altri paesi a Bruxelles e semplicemente tagli le tasse emettendo moneta con un sistema ad esempio simile a quello inventato in maggio per il terremoto in Emilia. NON C'E' BISOGNO DI USCIRE DALL'EURO PER CREARE MONETA! E se gli altri in Germanai non sono d'accordo ? cosa ti fanno ? peggio per loro...

Il top del 19 luglio - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 24 Luglio 2013 20:00

Stock: S&P

il 19 luglio dovrebbe essere il top, nel senso che per un anno circa non viene più superato (seconda puntata). I cicli che qui si citavano sempre erano DeMark, Armstrong, Bradley e poi il QE Il ciclo di Martin Amstrong (che chiama Economic confdence model) ha il top indicato da mesi per il 6 agosto e il minimo è 11 mesi dopo Il ciclo MENSILE di De Mark ha il top su tutti gli indici USA alla chiusura di maggio Il ciclo di Bradley ha il top il 22 giugno Nel 2011 che è forse analogo perché la FED sospese il QE il top fu a maggio e poi la frana inizio il 20 luglio

la scienza dell'imbroglio - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 17 Luglio 2013 03:34

[Alevion] ...Giovanni! eccellente post. ma se ci pensi, dovendolo spiegare "alle masse" in modo elementare, non potremmo semplicemente ribadire che: la monetà che si crea oggi e' (quasi) tutta DEBITO ( cioe' creata in contropartita di assets, come di ce mosler) perhce' è nell'essere DEBITO di qualcuno (stato banche privati) versoi qualcun altro (banche, privati soprattutto tramite intermediari tipo fondi) che essa svolge la funzione di arricchire l'elite parassitaria globale? cioe', questa moneta-debito determina che l'espansaione monetaria in senso lato corrisponde (quasi) sempre ad una espansione dei debiti-assets e quindi del lavoro riccehzza che finisce a soddisfare capitale (moneta)n ed interessi (rendita finanziaria)?.. ---- Sì è verissimo, però riesce difficile spiegare che le banche creano moneta.... Ad esempio mi sono letto la storia incredibile di ^Frederick Soddy, il premio Nobel per la chimica nel 1921#http://en.wikipedia.org/wiki/Frederick_Soddy^ che ci provò per tutta la vita. Soddy era uno degli scienziati più famosi al mondo, mise le basi della fisica nuclere e però dedicò gli ultimi 30 anni della sua vita a spiegare, libro dopo libro, che le banche creano la moneta e lo spiegava molto bene. La sua tesi generale era che il sistema monetario era una gigantesca e colossale truffa che derubava dei frutti della tecnologia e della scienza (di cui Soddick sapeva qualcosa) l'umanità. Soddy partiva dal concetto di energia e di ricchezza materiale creata dalla tecnologia per spiegare che la moneta non c'entra con la ricchezza e anzi, dato che da metà dell'800 circa viene creata sotto forma di debito dalle banche, serve a sottrarre ricchezza a chi la produce a favore di una classe parassitaria che poi crea anche le guerre ecc... Per Soddy la rivoluzione scientifica e tecnica dal XIX secolo era largamente inficiata, in termini dei benefici che poteva creare per l'umanità, dalla parallela "rivoluzione" nel pensiero economico, che per 3mila anni aveva respinto l'usura e l'interesse sul denaro come pericoloso e ora aveva invertito il suo punto di vista. Come noto all'epoca anche Thomas Edison e Henry Ford scrisero le stesse cose e poi Ezra Pound e tanti altri. Cosa successe allora a Soddy e i suoi scritti ? Soddy pensava che, come nella scienza in cui aveva lavorato fino a 45 anni circa e con enorme successo (era il braccio destro ad esempio di Lord Rutherford il principale architetto del programma nucleare inglese), se si forniva una spiegazione logica e razionale del problema della moneta e del debito la maggioranza degli studiosi si sarebbero convinti. O perlomeno avrebbero discusso e analizzato il problema con lo spirito della ricerca scientifica e razionale Quello che è successo invece è stato che a parte Knight in America, che era uno dei due top economisti dell'epoca in USA e recensì molto favorevolmente il suo libro del 1926, nessun altro economista nemmeno citò i suoi lavori. Ma parecchi sembra copiarono le sue idee, perchè Soddy sostenva dal 1922 di uscire dal gold standard, usare cambi fluttuanti, avere deficit pubblici, togliere alle banche la creazione di moneta... tutte cose poi negli anni successivi sono state man mano in buona parte adottate... Di fatto Fisher, Knight, Simon im particolare anche Keynes arrivarono negli anni '30 a quello che Soddy scriveva dieci anni prima e per quanto riguarda le banche ci fu un movimento fortissimo ovunque, quello del "Chicago Plan" di Simon, Knight, Fisher appunto che proponeva esattamente la soluzione di Soddy. E assieme a quello c'era il movimento del maggiore Douglas e le camice verdi, Silvio Gesell e i suoi, il fascismo e nazionalsocialismo che tutti puntavano il dito sulle banche e la finanza (anche il comunismo stalinista in modo diverso) E tutto questo enorme movimento negli anni '30 contribuì alla valanga di regolamentazioni che negli anni '30 ovunque intrappolarono le banche per cui dagli anni '30 agli anni '70 in pratica le banche e il mercato finanziario furono molto limitati e vincolati, vedi il famoso Glass Steagall, abolito dalla gang di Greenspan, Rubin e soci nel 1997 (che oggi il M5S propone se guardi come progetto di legge in forma pastrocchiata per l'Italia) Quindi indirettamente Soddy probabilmente ebbe molta influenza, ma non ci fu nessun dibattito dei suoi libri, fu completamente isolato, alla fine degli anni '30 non trovava nessuna casa editrice. Soddy non era molto diplomatico, non cercava di compiacere gli accademici dell'economia di cui non aveva molta considerazione ed era un puro, uno che diceva sempre quello che pensava e da un certo punto in poi scrisse che non c'era dubbio che questa congiura del silenzio sul ruolo delle banche e della moneta era un complotto E poi nel dopoguerra nell'opinione accademica piano piano il discorso sulla moneta e le banche tornò a spaire, venne epurato, fino al punto in cui dagli anni '70 in poi nei testi universitari tipo quelli di Samuelson o Fischer o Krugman la moneta era scomparsa e delle banche non si parla mai. Soddy, che era apolitico e uno scienziato puro come atteggiamento nei suoi scritti arriva alla conclusione che l'economia è un ideologia di una classe o gruppo social, una facciata ideologica che copre potere degli interessi finanziari, delle banche, che i libri di economia sono scritti dal punto di vista delle banche che sono quelle che creano la moneta e per questa via dominano il mondo. Nel 1939 scrisse un libro intitolato: "Abolisci la moneta privata o affogherai nel Debito" assieme ad un altro scienziato, Walter Crick il padre di Francis Crick che ha scoperto il DNA e glielo pubblicò solo una piccola casa editrice fascista... ----- Soddy,Frederick, 1920, Science and Life -AberdeenAddresses [1915-1919] Soddy,Frederick, 1921, Cartesian Economics: The Bearing of Physical Science upon State Stewardship. Soddy,Frederick, 1926, Wealth, Virtual Wealth and Debt. The solution of the economic paradox. George Allen & Unwin. Soddy, Frederick, 1931, Money versus Man. London: Elkin Mathews & Marrot

non dimenticare che sono comprati - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 17 Luglio 2013 03:17

Perchè continuano a imporre l'austerità lacrime e sangue, contro l'opinione ormai della maggioranza degli esperti ? Questo è un articolo di Forbes di qualche giorno fa: "Domande brutali per il capitalista clientelare Tim Geithner" (^"Blunt Questions For Crony Capitalist Tim Geithner"#http://www.forbes.com/sites/robertlenzner/2013/07/10/blunt-questions-for-crony-capitalist-tim-geithner/^ 7/10/2013). "Crony" si traduce come ^"clientelare"#http://www.merriam-webster.com/dictionary/crony^ in inglese e Tim Geithner è stato il ministro del Tesoro americano di Obama fino a pochi mesi fa. Forbes non è un sito di estrema sinistra o di estrema destra, ma la rivista numero due o tre in America per il business e si indigna perchè Geithner appena smontato dalla sua carica ha cominciato a raccogliere 100mila dollari a serata per un ora di discorso presso le maggiori banche, ad esempio tutti i giornali hanno riportato che ^si è messo in tasca 400mila dollari#http://americablog.com/2013/07/tim-geithner-speaking-fees-goldamn-sachs-aig.html^ in una settimana in giugno (ma non è apparsa sui giornali italiani, in cui si continua a raccontare che noi siamo corrotti... mentre invece in America....). Tony Blair per alcune sue mediazioni di affari con degli sceicchi è stato pagato sul milione di dollari all'ora (^"$1m an hour to schmooze sheiks?"#http://www.dailymail.co.uk/news/article-2203546/Tony-Blair--1m-hour-mediator-lives-opulent-country-estate.html^) e come si legge oggi è anche consulente del dittatore kazako di cui si parla ora in Italia. ^"CHI È IL CONSIGLIERE DI NAZARBAYEV? TONY BLAIR! - ALL’EX PREMIER, 8 MLN DI STERLINE L’ANNO"#http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/chi-il-consigliere-di-nazarbayev-tony-blair-allex-premier-8-mln-di-sterline-lanno-59562.htm^ della seria la corruzione in Italia è senza paragoni nel mondo, negli altri paesi non c'è, negli altri paesi è diverso, la corruzione è il motivo per cui l'Italia va male... Le tariffe da 100mila dollari l'ora per discorso valgono per Alan Greenspan, Bill Clinton e Tony Blair che da quando sono usciti dal governo hanno continuato a ricevere assegni di 100mila dollari a serata da banche e grandi fondi e poi sono entrati nei consigli di amministrazione e sono diventati soci di banche d'affari e fondi e in questo modo hanno ammassato cifre di decine di milioni. Questa settimana c'era anche la notizia che un ex-?^ministro inglese laburista è a capo di un consorzio di investitori#http://www.thisismoney.co.uk/money/news/article-2357820/Private-equity-group-led-Labour-trade-minister-plotting-bid-buy-half-Lloyds-Banking-Group-reports-claim.html^ che vuole rilevare la Lloyds che con il crac di Lehman è di fatto stata statalizzata. Una volta gli ex-ministri laburisti erano dei vecchi sindacalisti che quando uscivano dal governo scrivevano magari degli articoli, oggi guidano un gruppo di investitori che dall'America comprano la seconda banca dell'Inghilterra E seguendo il loro esempio ("perchè se lo fanno in America..") Mario Draghi ha fatto favori alle banche americane quando era al ministero del Tesoro, vendendo ad esempio gli immobili dell'ENI e in cambio lo hanno assunto a Goldman Sachs dal 2002 al 2005 come vice-capo per l'Europa dove era responsabile dei derivati con cui hanno truccato i conti della Grecia. Poi nel 2006 da Goldman è passato a capo di Banca d'Italia dove ha coperto lo scandalo dei derivati di Monte Paschi (Bloomberg: ^"Draghi Bank of Italy Knew of Monte Paschi Missteps in ’10"#http://www.bloomberg.com/news/2013-01-30/draghi-s-bank-of-italy-knew-of-monte-paschi-missteps-in-2010.html^). E avendo dimostrato di essere quindi capace e affidabile è passato a capo della BCE. Ma anche in Germania anche se meno succede, ad esempio ^Otmar Issing ex capo della Bundesbank è entrato a Goldman Sachs#http://baselinescenario.com/2010/02/15/senior-goldman-adviser-criticizes-greece-without-disclosing-his-goldman-affiliation/^ appena uscito dalla carica, come anche Mario Monti che ne è stato consulente. E il ministro delle finanze spagnolo attuale, quello che dissangua gli spagnoli, era capo di Lehman Brothers per la Spagna, tanto è vero che il Financial Times titolava due anni fa ("Ex-Lehman chief to run Spain’s economy", cioè titola: ^"l'ex capo di Lehman va a gestire l'economia spagnola"#http://www.ft.com/intl/cms/s/0/f666118e-2c08-11e1-98bc-00144feabdc0.html^). Secondo perchè impongono l'austerità lacrime e sangue ? perchè vogliono che i creditori vengano ripagati ad ogni costo, a spese del resto dell'economia e della popolazione. E perchè lo fanno ? Perchè sono quasi tutti clienti passati, presenti o futuri dei creditori! (delle grandi banche e investitori finanziari che voglino essere sempre ripagati). Non è mica difficile da capire. L'ottimo Robert Lenzner di Forbes racconta che quando Tim Geithner era ministro del Tesoro ha fatto grandi favori a Citigroup la quale ora ricambia assiema alle altre banche e mega fondi come Blackrock o Pimco ed è tutto legale, tutto dichiarato e alla luce del sole, nessuno li incrimina, Blair, Clinton, Greenspan, Draghi, Monti, Issing, Geithner si arricchiscono legalmente. Ma su Forbes c'è chi lo chiama giustamente "capitalismo clientelare", perchè i politici sono clienti delle grandi banche e gruppi finanziari (...Forbes è più "di sinistra" della sinistra italiana che è diventata una appendice della finanza globale...) Ma è scritto anche solo nei titoli di Forbes, del Financial Times o di Bloomberg che le grandi banche e i grandi gruppi finanziari hanno in mano i governi, che i politici e i capi di istituzioni come la BCE sono comprati dalle grandi banche e grandi istituzioni finanziarie di New York e Londra. Se capisci questo hai capito quasi tutto

dal 19 luglio cede anche l'America - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 17 Luglio 2013 02:12

Stock: iShares Tr Lehman 20, Mercati Emergenti iShares MSCI, S&P

I mercati emergenti hanno segnato il loro top un anno fa, nel luglio 2012 e da allora, se prendi ad esempio l'ETF in dollari a NY degli emergenti ^EEM#^, hanno perso un -22% (da 1700 punti a 1300) Le materie prime sono scese, meno il petrolio Nymex che è rimbalzato questo mese tornando sopra 100 dollari e poi la soya e il maiale, ma tutte le altre sono scese. I bonds hanno cominciato finalmente a cedere, partendo dai junk bonds e bonds emergenti fino ai treasury usa e anche i bund, gilt, oat e ora il BTP (senza contare che i bonds portoghesi, gresi, irlandesi e spagnoli stanno comincando negli ultimi giorni a scricchiolare) Le valute dallo yen, alla sterlina, al dollaro australiano per non parlare delle emergenti (rand, real, rublo, won, rupia...) all'euro (alla fine) sono scese tutte rispetto al dollaro L'unico mercato importante che veramente continua a salire è quello azionario americano. Chi era negativo come me ha avuto torto per le azioni USa, ma non così tanto per gli altri mercati che ad uno ad uno cominciano a rotolare Non è mai successo che ogni mercato, del reddito fisso, dei paesi emergenti, delle materie prime e delle valute cominci a cedere progressivamente e solo la borsa americana da sola continui a salire. Adesso però, ^secondo vari calcoli dal 19 luglio#http://www.raymondjames.com/inv_strat.htm^ (che è anche subito dopo la testimonianza di Bernanke al congresso del 17-18 luglio) anche quello comincerà a franare Perchè dal 19 luglio ? Stagionalmente il periodo 19 luglio - inizio ottobre è il peggiore dell'anno, il 18 parla Bernanke e se deve ridurre il QE lo annuncia prima e se deve ridurlo ha solo il meeting di settembre della FED, perchè poi a fine anno esce dalla carica e non cambiano direzione della politica monetaria appena prima di uscire. Per cui se riduce il QE lo fa a settembere e comincia ad annunciarlo il 18 luglio. Poi ci sono anche calcoli esotici, ma alla fine in Europa sta per saltare qualcosa veramente ed è già un miracolo che non sia saltato finora e siamo già in estate e di solito i casini scoppiano d'estate. Ci sono tanti fattori, più o meno dal 19 luglio c'è una grande occasione al ribasso anche sulle azioni (sui cambi e bonds sta già funzionando)

il debito totale in Italia al 400% del PIL - GZ  

  By: GZ on Domenica 14 Luglio 2013 18:51

(da Repubblica /economia,13 luglio 2013) ^il debito totale vola al 400% del Pil#http://www.repubblica.it/economia/2013/07/14/news/addio_al_tesoro_dei_privati_con_banche_famiglie_e_imprese_il_debito_totale_al_400_del_pil-62946619/^ ... in Italia ...Addio al "tesoro dei privati": con banche, famiglie e imprese vola il debito complessivo del Paese. Per ogni italiano l'esposizione arriva a un record da 100mila euro. ^Dalla nascita della moneta unica l'aumento è stato di 130 punti di Pil#http://www.repubblica.it/economia/2013/07/14/news/addio_al_tesoro_dei_privati_con_banche_famiglie_e_imprese_il_debito_totale_al_400_del_pil-62946619/^ ... Nel '92 il debito pubblico era più o meno come oggi, ma quello privato non arrivava neanche all'80%, oggi è oltre il 260%. Intano slitta la riforma dell'Imu... ---------- Come diavolo è possibile che in 12 anni il debito totale di una collettività come l'Italia aumenti del 130% del PIL ? ....Non è incredibile, non è clamorosa come notizia: ^Dalla nascita della moneta unica l'aumento è stato di 130 punti di Pil#http://www.repubblica.it/economia/2013/07/14/news/addio_al_tesoro_dei_privati_con_banche_famiglie_e_imprese_il_debito_totale_al_400_del_pil-62946619/^ ^Dalla nascita della moneta unica l'aumento è stato di 130 punti di Pil#http://www.repubblica.it/economia/2013/07/14/news/addio_al_tesoro_dei_privati_con_banche_famiglie_e_imprese_il_debito_totale_al_400_del_pil-62946619/^ ^Dalla nascita della moneta unica l'aumento è stato di 130 punti di Pil#http://www.repubblica.it/economia/2013/07/14/news/addio_al_tesoro_dei_privati_con_banche_famiglie_e_imprese_il_debito_totale_al_400_del_pil-62946619/^ ... Non è forse da mettere in prima pagina, dove trovi invece oggi che in USA hanno assolto un vigilante che ha sparato ad un nero per difendersi e Calderoli da dell'orango alla ministra nera, cioè perchè sempre questa ossessione per ogni notizia in cui entrino dei neri e invece questa nonchalance per il debito che schiaccia i bianchi ? Dico "...i bianchi.." non per imitare Calderoli, ma perchè noto che "i gialli" (intesi come asiatici) ad esempio sono più furbi. La colf filippina qui da me quando ha avuto bisogno di un prestito per farsi una casa al suo paese (mentre lavora in Italia) ha insistito fermamente per non pagare interessi, per ripagare il capitale senza interessi. Discutendo con l'abile donna e provando a dirle : ""... ma ci sarebbero dei mutui qui in Italia sai, nelle Filippine forse non li avete, ma qui le banche ti possono fare un mutuo anche a 25 anni in comode rate..." la risposta era invariabilmente: mica sono matta a prendere a prestito soldi per 20 anni per comprare casa e pagare poi per tutta la vita una cifra che alla fine è il triplo della casa... Sarò anche una colf, ma la finanza la capisco. Repubblica oggi scrive che il debito totale in Italia è arrivato al 400% del reddito nazionale annuo, cioè in Italia si ha un reddito nazionale di circa 1600 mld e un debito totale di stato, banche, imprese e famiglie di quasi 6000 miliardi. Ma come mai tutto questo credito che qui ci si lamenta che le imprese "non hanno credito" ? Beh... ho una notizia scoop anche io: in Occidente oggi solo il 15% del credito va alle imprese e lavoro autonomo per investimenti e attività produttive, l'85% di questa montagna di credito e debito di cui parla Repubblica oggi va agli immobili e terreni, alla speculazione finanziaria varia incluse fusioni, acquisizioni, buyback, derivati e poi al credito al consumo. I numeri secondo me sono forse esagerati, mi sembra chre siamo ancora sul 360% del PIL in realtà, ma comunque prendiamo il 400% come buono per semplicità Significa che se ad esempio il costo medio di mutui, fidi e affidamenti, bonds, prestiti al consumo, BTP e altre obbligazioni è il 5% paghi un (5% X 4) 20% del reddito nazionale annuo in interessi Gli interessi sul denaro prestato sono GUADAGNI FITTIZI in due sensi. 1) non corrispondono oggi in larga parte ad un risparmio che è stato accumuilato e poi prestato, come si continua a raccontare. Basta pensare che i risparmi in% del PIL annuo sono calati ovunque nel mondo occicdentale e invece il debito aggregato è esploso. Se il debito riflettesse il fatto dei soldi risparmi vengono prestati ci sarebbe una relazione proporzionale no ? se il credito è risparmio che viene prestato, come razzo è possibile che il risparmio cali e il debito aumenti sempre ?... 2) in genere prestare soldi e basta ha sempre avuto una pessima reputazione ovunque nel mondo, prima e dopo Shylock, perchè non è creazione di alcun servizio, bene o ricchezza, non devi fare un tubo se non firmare un contratto e poi tu e la tua famiglia per anni e anni godete il 5% che ci sia la siccità o il maltempo, malattie o guerre o altri accidenti naturali e umani non importa, la matematica del debito continua a funzionare al 5% annuo. Non sei convinto? OK, allora prova a pensare a questo: se qualcuno fosse riuscito a prestare soldi 2000 anni fa al tempo di Cristo e poi la sua famiglia avesse nei secoli mantenuto questo investimento in "reddito fissso" in qualche modo fino ad oggi, diciamo compravano i BTP del tempo dei romani e poi li rinnovavano per duemila anni, questa famiglia possiederebbe oggi tutta la terra, senza aver mai lavorato. Prova a pensare... ci deve essere per forza qualcosa che non quadra... Questo meccanismo è infatti stato descritto da circa 3500 ann come assurdo, pericoloso e disumano i nel pensiero occidentale, religioso e laico, greco o medievale, da filosofi, scrittori e pensatori di ogni genere, ma di colpo nell'ultimo secolo viene presentato come naturale, moderno e razionale. E tanti sprovveduti, come antitrader qui, ripetono che è giusto e normale... Se chi paga e chi riceve fossero più o meno gli stessi gruppi di persone può anche funzionare, ma bisognerebbe che le banche fossero allora di proprietà della comunità, come la Credit Union in america che sono banche locali cooperative in cui i soci e i depositanti sono le stesse persone e che prestano solo i soldi depositati. Ma anche in America le Credit Unions sono solo un 5% del totale. Invece come si sa c'è oggi una classe di creditori e una classe di debitori distinte, come ai tempi dei Gracchi nell'antica Roma o di Solone in Grecia. E inoltre una bella fetta di questo debito è in mano a investitori stranieri. Il motivo per cui negli ultimi 30 anni e in particolare negli ultimi 15 anni (diciamo da metà anni '90) il debito è esploso in occidente è questo: abbiamo un sistema monetario in cui la moneta viene creata sotto forma di debito. E' tutto semplice da capire se capisci questo concetto. Se quasi tutta la moneta che va in circolazione viene creata come debito è logico che poi nel corso del tempo si accumula sempre più debito

Sono le banche e/o lo stato a creare moneta ? - GZ  

  By: GZ on Martedì 09 Luglio 2013 03:42

Ieri l'altro ^sul New York Times c'era un pezzo su Warren Mosler#http://www.nytimes.com/2013/07/05/business/economy/warren-mosler-a-deficit-lover-with-a-following.html?pagewanted=all&_r=0^ ritratto sul bordo della sua piscina nelle US Virgin Islands dove si riprende dal tour massacrante che ha fatto in Italia (lo hanno sballottato in auto a parlare dalla Sardegna alla Calabria su fino a Lecco e per di più con Paolo Barnard appresso, che sembra sia un poco stressante stando alle ultime comunicazioni ("... insultato in modo irreparabile e minacciato di violenza, ...mi si accusa di - aver ostacolato il Mosler-Barnard Tour con ^isterismi- aver dato spettacolo indegno ..- aver molestato sessualmente donne#http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=688^ - aver trascurato e ignorato molti GT, lasciati senza direzione e "a raccogliere le briciole del circo"- aver causato una valanga di proteste da parte degli attivisti...) Mosler deve essere una specie di santo. Si fa questo tour d'Italia dalla Sicilia alle Alpi di agosto alla beppe grillo ma con molto meno confort (anche se non dimentica il lato pratico visto che ha appena venduto la Mosler Auto a dei francesi e ha venduto anche sua una piccola banca in Florida di cui gestiva i mortgage bonds, notare che l'aveva comprata nel 2009 e l'ha venduta a maggio, appena prima che i bonds franassero, tempismo non da poco) Bene. Quando durante il tour in giugno si è fermato a pranzo a Modena a parlare con me e Marco Cattaneo che gli abbiamo chiesto la prefazione al libro che stiamo scrivendo per Hoepli gli ho detto, facendo seguito a varie mail: “Warren… e le banche ? Com’è che parli sempre del deficit pubblico che crea moneta così poco del fatto che le banche attualmente creano il 90% della moneta e che sono loro che muovono l’economia e hanno creato la Crisi Finanziaria del 2009 ?”. E Warren mi ha fatto lo schizzo a matita della Moneta Verticale che lo stato crea e che aggiunge come dice lui NFA ("net financial assets", cioè ricchezza finanziaria, diciamo BTP ad es) e della Moneta Orizzontale che è creata dalle banche e che essendo crediti verso debiti alla fine somma ZERO e appunto indicato questo articolo. E mi ha consigliato questo paper del 2002, Mosler e Forstatter: ^"A General Analytical Framework for the Analysis of Currencies and Other Commodities"#http://moslereconomics.com/mandatory-readings/a-general-analytical-framework-for-the-analysis-of-currencies-and-other-commodities^ che mi sono letto Sul sito della MMT Italia ^lo hanno appena tradotto qui#http://memmt.info/site/un-impianto-analitico-generale-per-lanalisi-delle-valute-e-delle-altre-merci-22/#comment-32319^. A cosa serve questo discorso su Moneta Esogena (verticale) e Endogena (orizzontale) di cui in Italia nessuno ne sa una mazza perchè al massimo discutiamo del'Euro ma ancora non ci siamo chiesti cosa sia la moneta, mentre all'estero invece è il dibattito serio del momento ? Mi sono permesso alcune osservazioni, che ho messo anche sul blog degli attivisti della MMT, per rendere la cosa più viva, perchè dubito che molti capiscano a cosa serve lo schema del paper di Mosler e Forstatter del 2002 che invece tratta di una cosa fondamentale. In sostanza la Moneta la crea lo stato (Esogena o Verticale), ma anche le banche (Endogena o Orizzontale) e allora come interagiscono tra loro questi due tipi di moneta ? Bene, se lo leggi noti una cosa, quando si parla ad un certo punto di PRESTARE, del credito, si parla di due privati che possono prestare l’uno all’altro, cosa che non succede mai eccetto che tra padre e figlio e poi si introducono le banche, solo per poche righe per dire che sono come delle assicurazioni che intermediano tra due persone, di cui uno ha soldi da prestare e un altro vuole credito Ma le banche hanno creato negli ultimi 20 anni circa 40 trilioni di credito,ad un ritmo di 3 volte la crescita del PIL, come fai a dire che intermediano i risparmi ? Warren, Bill Mitchell e il resto in altre sedi dicono che “LOANS CREATE DEPOSIT” CIOè LE BANCHE CREANO MONETA, perchè come tutti sappiamo il 90% della moneta oggi sono depositi bancari Allora. La sintesi veloce del discorso è: oggi il 5% della moneta sono contanti e il 5-10% sono “riserve bancarie” (che il 99% della gente non sa nemmeno che esistano), ma il restante 85-90% della moneta sono DEPOSITI BANCARI. Questa è la situazione attuale e per quanto riguarda il 90% costituito da depositi bancari "la moneta è un trucco basato sulla fiducia" (^"All money is a confidence trick"#http://www.taxresearch.org.uk/Blog/2013/03/12/all-money-is-a-confidence-trick-3/^) Come dicono apertamente economisti del Fondo Monetario come Kuhmof oggi le banche non prestano i soldi che i risparmiatori depositano intermediando il risparmio come raccontano nei corsi di economia, ma ^creano moneta di fatto in modo indipendente dai risparmi#http://www.youtube.com/watch?v=tnehf-U527g^ con l'aiuto della Banca Centrale Torniamo ora allo schema dI Mosler e Forstater citato. Se guardi ad esempio questo eccellente blog dove si discute di ^moneta endogena ed esogena con esempi contabili#http://brown-blog-5.blogspot.it/2013_05_01_archive.html^ vedi che è vero che il deficit spending dello stato crea alla fine "net financial assets" (diciamo che un tizio alla fine ha dei BTP), ma anche che il totale dei DEPOSITI BANCARI NON VARIA CON IL DEFICIT SPENDING FINANZIATO CON BONDS, cioè la moneta non aumenta. Cioè, quando lo stato spende in deficit e poi si finanzia con BTP ad es il risultato finale è che si crea un “conto-deposito” come dice Warren che sono poi BTP e che prima non c’era, ma il totale del depositi bancari, cioè della moneta nell’economia non è cambiato. E questo è, tra parentesi, il motivo per cui da decenni ci sono deficit pubblici crescenti ovunque, ma NON CREANO INFLAZIONE! Non creano inflazione i deficit pubblici perchè fanno aumentare più che altro gli asset finanziari netti del settore privato, ma NON FANNO AUMENTARE L,A MONETA (solo se monetizzi i deficit aumentano la moneta, il reddito e poi anche l'inflazione) Questo lo deduci da quello che scrive Warren: il deficit spending fa aumentare la ricchezza finanziaria di chi investe in bonds, in BTP; ma come moneta in circolazione il totale è invariato, c’era un deposito di 100 all’inizio e c’è un deposito di 100 alla fine, di qualcun altro Se invece finanzi il deficit vendendo i BTP a qualche estero, la moneta nell’economia nazionale aumenta, perchè il deposito bancario iniziale che compra BTP proviene dall’estero, per questo Irlanda Spagna, Portogallo e Grecia hanno avuto un boom perchè finanziavano dall’estero, la moneta gli entrava, come debito, dall’estero Dato che MMT sta per “Moneta Moderna” quindi è importante capire che se finanzi un deficit con bonds, BTP comprati da investitori e risparmiatori locali, la moneta NON aumenta, aumenta la ricchezza finanziaria investita. La differenza è che un saldo di conto corrente è moneta, spendibile in qualsiasi momento e un conto titoli con dentro BTP è un “asset”, lo puoi spendere solo se lo liquidi, ma di solito chi compra BTP vuole subito spendere e rimettere in circolo dei soldi Facciamo subito un esempio pratico: oggi hai che in UK e USA i deficit statali stanno calando, ma l’economia per ora non rallenta, anzi in UK ad es migliora, perché il CREDITO STA AUMENTANDO, sia immobiliare, che al consumo che il credito per le imprese. E il credito è potere d’acquisto, è “moneta”, quindi sta aumentando la moneta che circola (ma non la posizione finanziaria netta...) Il punto cruciale di tutto il dibattito è qui: quando lo stato si finanzia i suoi deficit con bonds crea nuovi asset finanziari (cioè c’è gente che accumula dei BTP alla fine), ma se sono comprati da residenti non aumenta la moneta in circolazione. Siamo d’accordo ? Se le banche aumentano il credito aumenta invece la moneta in circolazione, aumentano i c/c, i depositi bancari, che sono moneta.... Quindi puoi avere paesi con deficit per anni in calo o molto ridotti, che non creano quindi “net financial asset” come dice Warren, ma in cui le banche aumentano il credito e dato che “LOANS CREATE DEPOSIT” LE BANCHE CREANO MONETA (W. Mosler), cioè la moneta in circolazione aumenta (senza incrementi di deficit pubblico) LA MMT di Mosler parla quasi sempre della moneta che crea o dovrebbe creare lo stato tramite i deficit pubblici e quasi mai della moneta che creano le banche allargando il credito a dismisura e a volte sembra che si dimentichi del fatto che OGGI sono le banche a creare il 90% della moneta (sotto forma di debito). Ma non sono mie idee, esiste oggi un movimento molto più ampio della MMT che include tanti autori e organizzazioni da Positive Money di ^Dyson e Jackson#http://www.positivemoney.org^, ^Anne Pettifor#http://www.primeeconomics.org/?p=1443^, Richard Werner che è ora consigliere di Shinzo Abe, a Steve Zarlenga, ^Steve Keen#http://www.debtdeflation.com/blogs^, ^Mario Seccareccia#http://mikenormaneconomics.blogspot.it/2011/04/mario-seccareccia-on-mmt-and-functional.html^ in Canada, ^Marc Lavoiee#http://heteconomist.com/marc-lavoies-friendly-critique-of-mmt/^, Ellen Brown, ma anche pezzi grossi come Bernard Litaier ex banchiere centrale, Charles Goodhart che era alla Banca di Inghilterra, ^Michael Kumhof economista del FMI#http://www.youtube.com/watch?v=tnehf-U527g^, Martin Wolf al Financial Times, l'ex capo economista di Pimco, ^Richard Murphy di Tax Reform#http://www.taxresearch.org.uk/Blog/2013/03/12/all-money-is-a-confidence-trick-3/^ in UK, Norbert Haerling a Handelsblatt in Germania ecc... che in modo variegato criticano in modo radicale il sistema monetario attuale, in cui le banche creano il 90% della moneta come debito. E arrivano poi per un altra via alle stesse conclusioni di Mosler e soci, che lo stato deve creare lui moneta e sostituire il debito su cui il settore finanziario si ingrassa e sotto il cui peso l'economia soffoca. E poi vanno anche oltre, chiedendo lo smembramento del sistema bancario (e ne parlano ora i giornali ^"the banking revolution that would wipe out britains debts#http://www.positivemoney.org/2013/06/the-banking-revolution-that-would-wipe-out-britains-debts^ Telegraph) E' importante quindi rendersi conto che la MMT di Mosler, Forstatter, Kelton, Wray, Gailbraith, Mitchell... è parte di un movimento molto molto più ampio e crescente come influenza e numero che ne condivide la stessa ispirazione, di far capire alla gente che la creazione della moneta oggi è un imbroglio colossale ed è invece se uno la capisce diventa la chiave per uscire dalla crisi, che è FINANZIARIA, creata dagli interessi finanziari. A proposito oggi c'è sul Financial Times la notizia che il ministro del Tesoro USA uscente ^Tim Geithner ha incassato 400mila dollari in pochi giorni#http://www.huffingtonpost.com/2013/07/08/geithner-speech-pay_n_3562612.html?utm_hp_ref=business^ tenendo tre discorsi di un ora a Citigroup, BlackRock un altra banca. I politici sono comprati dalle banche nel senso che sanno che appena escono dalla carica queste li fanno ricchi e quindi quando sono in carica fanno i loro interessi). L'appproccio di Mosler è troppo "buonista" in armonia con il suo carattere, bisogna essere più maliziosi e vedere come il mondo occidentale sia dominato da Wall Street, le mega banche e i grandi fondi. Se non parli del ruolo delle grandi banche e fondi, del dominio della finanza di Londra e NY e ti limiti a al deficit dello stato fai un discorso più debole Barnard ha finito per dare un impostazione abbastanza chiusa al movimento che parlava di moneta in Italia, ha organizzato decine di incontri e importanti, ma con l'approccio: "qui non si discute, si impara solo la MMT di Mosler". Questo può essere utile per fare breccia all'inizio e per evitare la solita confusione all'italiana, ma poi diventa limitativo E' importante invece capire che si è parte di un movimento molto più ampio, centrato sul funzionamento della moneta e del debito, e che discussioni come questa sono oggi la cosa più importante in giro nel mondo economico (piccola) Bibliografia Anne Pettifor: ^"The power to create money 'out of thin air'"#http://www.primeeconomics.org/?p=1443^ ^"The Myth of Neutral Money"#http://unlearningeconomics.wordpress.com/2013/07/01/the-myth-of-neutral-money-2^ Unlearning Economics ^"Marc Lavoie's Friendly Critique of MMT"#http://heteconomist.com/marc-lavoies-friendly-critique-of-mmt^ Marc Lavoie ^"The veil of deception over money: how central bankers and textbooks distort the nature of banking and central banking#http://www.paecon.net/PAEReview/issue63/Haring63.pdf^, Norbert Häring ^"All money is a confidence trick"#http://www.taxresearch.org.uk/Blog/2013/03/12/all-money-is-a-confidence-trick-3/^ Richard Murphy

sotto 1.28$ l'Euro frana - GZ  

  By: GZ on Martedì 09 Luglio 2013 02:30

Stock: Euro

^Martin Armstrong ha un commento sull'europa#http://armstrongeconomics.com/2013/07/^ in cui dice che il momento della verità arriverà quando le grandi banche tedesche (e suppongo anche olandesi e francesi) dovranno essere nazionalizzate in qualche modo e L'Euro di riflesso fa un crash. Per Armstrong una volta che rompa 1.28$ l'Euro poi franerà parecchio Se ci fai caso in mezzo a dati inglesi, americani e persino alcuni dati di produzione italiana migliori la Germania sta uscendo ogni giorno con dei -2% quando ci si aspetta dei +1% e il DAX sta sottoperformando -------- The European Federal Government (based upon its real actions) will most likely be forced into nationalization of the banks when we begin to see German banks fail. Nationalization takes place whenever governments act in the so called “public interest” to take over private property. Nationalizing the European banks will be one small step for the EU Commission because they will not see themselves as the problem – always the savior. The EU will be forced to nationalize rather than reform and then the new federal government of Europe will save the day supplying the continent’s credit needs ending free markets and moving closer to the state managed economy of communism. The European Treasury would become the source of new money, replacing commercial bank credit but loan will only be what they then believe have not an economic value but a social productive value. Normally, one would expect asset inflation as many will once again suggest hyperinflation. However, this tends to be more Draconian and results in hoarding because of a lack of freedom and confidence. When such trends emerge, the currency of other nations are highly sought. Dollars circulated freely behind the Iron Curtain. Would someone in Latvia or Ukraine save their local currency? Never! They hoarded dollars. This is why increasing the US money supply by $3 trillion did nothing. The dollar is the ONLY currency that is trusted around the globe. He who has the most nukes makes the money and rules. The ECB will most likely be absorbing the losses and writing them off rather than imposing losses on either the taxpayers or the depositors. The civil unrest may force the EU Commission to back away from its bail-in policy. Absorbing the debts by the central bank will shift the ECB granting it power to also create an elastic money supply as enjoyed by the Federal Reserve. Germany will shift and go along with this power ONLY when it hits home with the German Banks. This is most likely the trend we will see sending the Euro into a Crash-&-Burn Mode and the dollar into rally that the Fed will raise rates all the way up trying to stop what they will misunderstand and see only as a domestic speculative bubble. We closed the Euro on cash at 12830. This elected minor Weekly Bearish Reversals but the major support is still at 12800.

Scomparsa degli italiani - GZ  

  By: GZ on Martedì 09 Luglio 2013 01:34

'azzo dici alberta, per te si ammazzano perchè "avevano altri problemi " ? da quando c'è la crisi di colpo decine di persone operai o imprenditori si suicidano perchè falliscono e non hanno lavoro e prima invece erano molti meno a farlo. Il fatto che in Grecia, come in Spagna, come in Italia i suicidi con un motivazione economica siano triplicati è attribuibile alla crisi, ceteris paribus, cioè a parità di altre condizioni che non sono variate (^"In Italy, desperation as every statistic heads the wrong way"#http://www.theglobeandmail.com/report-on-business/international-business/european-business/in-italy-a-sense-of-desperation/article13043093^). Sono i soggetti più predisposti e vulnerabili che soccombono, ma soccombono ORA a causa della Depressione ( che non tutti lo facciano è ovvio...). Ma facciamo l'esempio ancora più eclatante del piccolo genocidio in corso in Italia. Parlavo con chi lavora in ostetricia qui a Modena e mi diceva che da un paio d'anni LE CORSIE DELLA MATERNITA' DEL POLICLINICO SONO VUOTE, le uniche donne che partoriscono sono arabe o filippine (le africane mica tanto e così le ukraine o est europee). Quando vado alla domenica negli ipermercati, come ho scritto anche qui, da un paio d'anni non vedo più una donna italiana con il pancione a pagarla. (Persino in America, dove le cose non sono così male come da noi, c'è un calo della natalità tra i bianchi che per la prima li ha portati anche loro sotto la soglia dei 1.9 figli per coppia sotto la quale la popolazione si riduce). Ma in Italia dove siamo scesi ora, a 0.5 per donna ? In Italia nessuno pubblica queste statistiche aggiornate che io sappia perchè ho provato a cercare e non ho trovato numeri, ma prima del 2009 la natalità tra gli italiani ("indigeni") era scesa già al 1.1 figli per coppia, oggi stimerei che è scesa probabilmente a 0.5 figli per coppia. Cioè una coppia di genitori uomo e donna (ok, ora magari anche due donne o due uomini...) dovrebbe riprodursi con 2 figli altrimenti ci si dimezza giusto ? Se da 1.1 figli scendi a 0.5 figli per coppia ti riduci di un quarto (1 bambino per 4 anziani)

Concorrenza sleale dei Cinesi in Italia - GZ  

  By: GZ on Martedì 09 Luglio 2013 01:20

Inchiesta della Milena ^Gabanelli sull concorrenza sleale dei cinesi IN ITALIA#http://www.corriere.it/inchieste/reportime/economia/made-italy-sotto-tacchi/38d22b3c-e4c9-11e2-8ffb-29023a5ee012.shtml^ verso gli italiani "...come fanno a produrre a 6,5 euro quello che a noi costa 15 euro ? non pagano tasse, non sono a norma, aprono un azienda diversa ogni anno, non rispettano le norme di sicurezza e non rispettano gli orari sindacali..." ----- .... ecco la seconda tappa del Made in Italy: la Riviera del Brenta, tra Venezia e Padova, capitale della scarpe griffate. Capitale ancora per poco se i nostri marchi continuano a cullarsi sulla convinzione che il mondo non si accorgerà mai del trucco sotto il tacco marchiato Made in Italy. Oggi l’export del prodotto di lusso regge bene alla crisi soprattutto grazie ai mercati emergenti. Basterebbe un po’ di lungimiranza per prevedere che i russi e i cinesi con i portafogli griffati non acquisteranno più il Made in Italy quando scopriranno che stanno pagando per una scritta esclusiva che mente sull’origine della produzione artigianale. La norma sull’etichettatura europea infatti consente di realizzare all’estero le parti più importanti di qualunque prodotto manifatturiero e le nostre marche prediligono l’Europa dell’est e l’Asia grazie ai bassi costi della manodopera. Anche molte delle griffes francesi si spingono in Serbia, Romania, Cina e Indonesia per poi assemblare nella Riviera del Brenta le parti realizzate all’estero. La legge truffa lo consente. Alle griffes francesi conviene. I loro marchi del lusso, dopo avere comprato gli italiani Gucci, Bottega Veneta, Sergio Rossi e via dicendo, producono soprattutto in quei distretti italiani dell’artigianato che ancora godono di prestigio. Il discredito che potrebbe colpire quei distretti può penalizzare soltanto il brand più prezioso: il nostro Made in Italy. I politici di casa nostra non hanno difeso l’esclusività della nostra manifattura artigianale quando hanno approvato regolamenti europei sull’etichettatura che consentono di marchiare Made in Italy prodotti realizzati in gran parte all’estero. Sono i responsabili della perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro della piccola e media impresa in favore di quella grande che ha ridotto i costi. «I dati parlano chiaro», sostiene Matteo Ribon della Cna Federmoda Veneto «il fatturato del settore è lo stesso da dieci anni e la produzione si aggira sempre intorno ai 20 milioni di scarpe l'anno quindi è evidente che a perderci sono gli Italiani, in particolare gli artigiani annientati dalla doppia concorrenza: quella straniera causata dalla delocalizzazione e quella dei Cinesi che lavorano qui nel distretto». Nel settore pelli calzature dal 2001 al 2012 le imprese individuali cinesi sono aumentate da 30 a 205 mentre hanno chiuso bottega 90 imprese artigiane italiane. I Cinesi hanno sostituito gli Italiani a colpi di concorrenza sleale. Illegalità, sfruttamento della manodopera (spesso in nero) sono alla base di un’inesorabile avanzata dei laboratori cinesi in tutti i distretti del Made in Italy. La statistica smentisce impietosamente l’ipocrisia dei committenti italiani che fingono di non sapere perché i terzisti cinesi ai quali affidano la propria merce sono così rapidi, flessibili e concorrenziali. Tutte (proprio tutte) le volte che le forze dell’ordine si ricordano di effettuare un controllo nelle aziende “artigianali” cinesi, riscontrano almeno una delle seguenti irregolarità: impiego della manodopera in nero, riduzione in schiavitù di clandestini, violazione delle norme sulla sicurezza dei lavoratori, evasione contributiva e ovviamente fiscale. Avere sempre una mazzetta di soldi in nero sotto il bancone è particolarmente utile. Le griffes delle scarpe sono state le prime in Italia ad arruolare direttamente terzisti cinesi. Ma non vedono, non sentono e non parlano. Però pagano a prezzo scontato le tomaie, che è poi la parte più artigianale della scarpa. Mentre i prezzi delle loro pregiate scarpe Made in Italy non sono affatto diminuiti. Sono invece drasticamente crollati i posti di lavoro per gli artigiani italiani. L’Associazione tomaifici terzisti veneti presieduta dall’artigiano Federico Barison riunisce una quarantina di terzisti stanchi di aspettare che i politici regionali, la magistratura e le forze dell’ordine si accorgano della nuova “mala” del Brenta. Un esposto arrivato un anno fa alla Procura della Repubblica di Venezia non ha modificato lo scenario. Un paio di controlli e tutto è rientrato. Stranamente i controlli sono invece aumentati nei confronti degli associati. Matteo Ribon della Cna denuncia: «Quest'anno ci sono 250 dipendenti di tomaifici e terzisti in cassa integrazione e venti aziende sono a rischio chiusura. Ovviamente solo italiane. Non mi risulta che quelle cinesi facciano richiesta di cassa integrazione». Nel video registrato con camera nascosta si vedono numerosi operai cinesi intenti a cucire tomaie in un laboratorio della Riviera. Da una verifica è poi risultato che il titolare cinese aveva registrato presso l’ufficio preposto soltanto due dipendenti. Gli altri lavoravano in nero e non è dato sapere se fossero anche clandestini. L’imprenditore cinese cuciva tomaie a metà prezzo per una nota marca italiana che qualche mese prima l’aveva preferito all’artigiano italiano, che in mancanza di lavoro è stato costretto a mettere in cassa integrazione le sue operaie. Un altro costo per la collettività. Finché non si applicheranno severe sanzioni anche contro i committenti e finché non si farà una norma che disponga la distruzione della merce pregiata trovata nei laboratori irregolari non cambierà niente. Il prestigio del Made in Italy resiste finché i panni sporchi continuano a essere lavati in famiglia. Denunciare è l’unica arma rimasta in mano agli artigiani. Alle griffes per ora sta andando di lusso perché i cinesi (ricchi) non si sono accorti che potrebbero fare già tutto in casa, arruolando quelli (poveri), soprattutto gli emigrati in Italia per lo più illegalmente. Hanno goduto di dieci anni di impunità per trasformarsi in abili esecutori dell’eccellenza artigianale. Le stesse griffes hanno delocalizzato parte della produzione in Cina esportando le nostre preziose competenze su materiali, macchinari e tecniche di manifattura. Proprio dei maestri. Guarda l'inchiesta "Disoccupati del lusso" andata in onda a Report il 18 maggio 2008

Più Moneta creano più ti dicono che non ci sono soldi - GZ  

  By: GZ on Sabato 06 Luglio 2013 18:49

Da quando le banche centrali si sono messe a creare migliaia di miliardi di moneta siamo bombardati dalla propaganda che dice che non ci sono più soldi (moneta). Da quando è scoppiata la Crisi Finanziaria Globale nel 2008 le banche centrali hanno dovuto, per non far crollare tutto il sistema, rivelare INDIRETTAMENTE il segreto della moneta. Hanno infatti creato di colpo una quantità di moneta pari al PIL dell'Europa in quattro anni e questa massa di moneta ha impedito una crisi come negli anni '30 e raddrizzato la situazione (specie dove hanno spinto fino in fondo come in America). Allo stesso tempo le autorità hanno martellato (tramite Monti, Letta e tutti gli altri "esperti") che "non ci sono i soldi", che la collettività nazionale, l'Italia come paese ad esempio, aveva "finito i soldi". Se ci pensi è una delle più grandi operazioni propagandistiche della storia, mentre credi enormi masse di moneta da una parte racconti che la moneta è finita dall'altra. Bellissimo no ? Quindi hanno creato, per tenere su il sistema bancario circa 8.000 miliardi e ne stano creando ancora, ma allo stesso (miracoli della propaganda) sono riusciti a convincere milioni di spagnoli, italiani, irlandesi, greci,portoghesi, francesi che non ci sono neanche 10 o 20 miliardi per terremoti e infrastrutture necessarie... Se ci pensi è un successo di proapaganda che neanche Stalin o Mao hanno mai ottenuto perchè da loro la gente sapeva che era propaganda e che c'era la censura, mentre qui ovunque ti giri i grandi media del "mondo libero" ripetono la stessa cosa Avendo dalla loro parte i giornali, grandi mass media e la massa dei professori universitari ed esperti sono riusciti quindi ad offuscare quello che stavano facendo. Credo che per loro sia anche una soddisfazione enorme riuscire a infinocchiare così centinaia di milioni di persone, tu crei migliaia di miliardi con una mano e con l'altra li tassi alla morte raccontandogli che "non ci sono i soldi". (Del resto una volta che hai fatto credere che l'11 settembre 19 ragazzi arabi senza arte ne parte hanno dirottato aerei sul Pentagono, Casa Bianca e il World Trade Center senza problemi forse puoi far credere di tutto) Ma ha funzionato così bene perchè c'è la libertà di stampa e non esiste censura di regime, per cui hai tanti anche su siti indipendenti che si sono convinti e ripetono gratis e spontamente la propaganda. Ad esempio il sito/blog che forse tira di più ora è Rischio Calcolato che sono molto bravi, ma ripetono la propaganda sulla moneta pari pari, che "non ci sono i soldi" e il QE è come l'Aids ecc.... E lo stesso i miei amici di Mercatolibero e ovviamente il Blog di Grillo che è il più letto di tutti e spara che andremo in default perchè non ci sono i soldi. O Oscar Giannino con Michele Boldrin e il Fermare il Declino che ci davano dentro come matti a dire che lo stato non ha più soldi. Dato che tutti questi sono appunto indipendenti, alternativi e non di regime come il Corriere convincono la gente meglio loro di Monti, Letta e Draghi Ok, torniamo al punto: quando le autorità hanno creato con il QE, LTRO, OTM e gli altri programmi (che nessuno capisce, sembra anche su questo forum) circa 8mila miliardi di "moneta" hanno di fatto dovuto squarciare il velo sul Segreto della Moneta. E non tutti sono così distrtatti, ignoranti o superficiali da non accorgersi di una cosa così macroscopica.. Anche io all'inizio non lo capivo e poi piano piano me ne sono accorto. Alla fine è sorto ormai un movimento in tutto il mondo che, come negli anni '30 o '40, chiede una riforma radicale del sistema monetario e bancario, se su Google scrivi ad es "Chicago Plan" trovi dibattiti e convegno ovunque a cui parrecipano economisti anche del FMI o ex capi della Consob inglese. E in ogni caso, anche senza spingersi così lontano implicitamente Bernanke usa questo schema di ragionamento (ma quello che fa quando ne parla). Il caso più eclatante è il nuovo premier Abe in Giappone, il quale si fa consigliare da alcuni di questi esperti che cito spesso come Richard Werner. Il punto essenziale da cui parte tutto questo movimento è che NEL SISTEMA ATTUALE IL 90% DELLA MONETA LA CREANO LE BANCHE TRAMITE I PRESTITI che sì cumulano nel tempo. La "moneta" oggi è per un 5% circolante/cash, un 5% riserve delle banca centrale nel circuito bancario e per il 90% depositi bancari, creati dalle banche in modo indipendente dai depositi raccolti. La crisi finanziaria globale è scoppiata perchè le banche hanno contratto la moneta che creano (cioè i loro attivi e passivi di bilancio...) e lo stato ha dovuto tappare il buco (ma senza dichiararlo, offuscando il più possibile quello che stava facendo). In USA, Giappone e UK lo stato tappa veramente il buco creato dalle banche e l'economia in qualche modo si riprende, da noi no invece e l'economia sprofonda. Non c'è molto altro da capire se capisci come si crea la moneta. Che cosa bisogna fare allora ? Innanzitutto il Quantitative Easing all'americana o giapponese, come misura di emergenza per far ripartire il credito e la creazione di moneta. Poi però cessare di emettere BTP e finanziare con moneta dei deficit pubblici che sostituiscano la creazione di moneta da parte delle banche. Sembrano idee bizzarre che vengono in mente a me a uno in provincia di Modena che le spara grosse su un blog ? E quando la FED, la Banca di Inghilterra e il nuovo governo giapponese parlano di tenere ANCORA PER ANNI i tassi sui titoli di stato a breve allo 0% e di far comprare quasi tutti i titoli di stato a lunga alla Banca centrale... non è la stessa cosa di fatto ? La differenza è che loro te lo spiegano in un modo oscuro, così non capisci cosa stanno facendo perchè lo fanno solo perchè costretti dalle circostanze. E probabilmente non vogliono che la gente capisca che SI POTREBBE FARLO SEMPRE E NORMALMENTE ... Il mistero è come mai qui in Italia, dove soffriamo più di tutti le conseguenze della politica di ridurre la moneta in circolazione, ci sia così poca gente che apre gli occhi su come funziona veramente la moneta. Comunque, andando avanti. In aggiunta al "QE permanente" devi poi anche riformare radicalmente il sistema del credito. Come ? Alle banche, che oggi hanno la garanzia e tutela statale di diritto e di fatto (come noto le banche godono di garanzia sui depositi, garanzia sul lodo debito e vengono supportate ogni volta che si mangiano il capitale, vedi Monte Paschi ad esemio di recente) va impedito di creare moneta. 1) le banche "normali", che hanno la garanzia e tutela statale, devono raccogliere depositi di clienti che vogliono un conto corrente con bancomat, carta di creditoi e possibilità di fare bonifici e basta, non possono prestare senza il consenso dei clienti i loro soldi o usarli. in questo modo scompare di colpo tutto il problema delle crisi finanziarie, i soldi sono tutti al sicuro (chiaro che in questo modo i profitti delle banche spariscono e diventano simili ad un servizio tecnico) 2) poi però ci devono essere altri istituti finanziari, chiamale "banche di rischio", che raccolgono depositi allo scopo dichiarato invece di investirli in modo profittevole, facendo fidi, prestiti, mutui o qualunque altro impiego. In questo secondo tipo di banche il cliente sa però che i suoi soldi verngono prestati a qualcun altro o messi a rischio per ottenere guadagni per cui non può usarli quando vuole come nel caso del conto corrente 3) Infine lo stato deve finanziare un defici pubblico annuo del 3% o 5% con Moneta, non con Debito, non con BTP che costano il 5%, ma con Lire o Euro che costano 0% e non accumulano dopo 40 anni duemila miliardi di interessi composti come è successo in Italia dove il debito pubblico sono soli interessi su interessi cumulati. In questo modo lo Stato ogni anno crea moneta perchè l'economia funzioni, se l'economia è forte e c'è piena occupazione basta un deficit del -2% annuo, se è molto debole come adesso occorre deficit del -8% annuo come in USA e UK MA DEVE ESSERE FINANZIATO SOLO CON MONETA, NON CON DEBITO

Il nazionalismo e dirigismo a livello "MACRO" funziona - GZ  

  By: GZ on Giovedì 04 Luglio 2013 19:37

...Zibordi,il nazionalismo tipo fronte nazionale porta alla radicalizzazione,alle frontiere,dazi improntati a criteri protezionistici..... ------------ Si vive in un mondo in cui l'Asia conquista tutti economicamente e i paesi asiatici diventano tutti ricchi uno dopo l'altro, persino la Malesia, Thailandia o Indonesia e lo fanno applicando un modello economico opposto al nostro, basato sul NAZIONALISMO e DIRIGISMO a livello "MACRO" (non a livello "micro" però!). Perchè non lo capisci ? Tutti fanno finta di non vederlo, è incredibile, a nessuno viene in mente di dire : "ehi... se tutti questi malesi, cinesi, taiwanesi, coreani vanno così bene, perchè non li imitiamo, perchè non vediamo che sistema usano ?" Noi in occidente siamo tutti invece più o meno in crisi, con l'unica eccezione della Germania e paesi a lei simili come Svizzera, Olanda, Svezia e Finlandia. Ma parte del relativo successo della Germania e Olanda o Austria deriva dallo sfruttare l'Euro per tenere il cambio sottovalutato (cioè è a spese nostre) in modo di avere un vantaggio di export artificiale. USA e UK o Australia non sono in crisi come noi in sud-europa, ma hanno il reddito reale della maggioranza della popolazione che cala da due decenni almeno, livelli di indebitamento che salgono sempre e solo una piccola minoranza che accumula ricchezza Il modello economico di successo, quello che fa salire il reddito della maggioranza della popolazione, lo usano in Asia (e in parte in Germania) ed è più "nazionalista" e dirigista a livello "macro", perchè il governo manipola il tasso di cambio, protegge il mercato interno e le industrie nazionali imponendo al sistema bancario di finanziarle e impone diverse forme di discriminazione verso le importazioni dall'estero. E oltre a questo però in Asia tassano molto di meno, quasi la metà che da noi Questo sistema che usano da alcune generazioni in Giappone, Corea, Taiwan, Singapore, Malesia, Hong Kong e Cina ha dato risultati semplicemente spettacolari, questi paesi partendo da situazioni "medievali" si sono tutti industrializzati nel giro di tre generazioni. E non è un fatto di superiorità genetica, perchè da Marco Polo in poi l'Asia è scivolata costantemente rispetto all'occidente dal punto di vista tecnico, scientifico ed economico e solo cento anni fa in corea, giappone o singapore erano tutti in miseria Da dove hanno imparato questo sistema i cinesi, coreani, giapponesi e malesi ? Dalla Germania, prima di Bismark e del Kaiser e poi di Hitler. Spiace ricordarlo, ma l'esperimento economico forse più di successo del secolo è stato quello della germania degli anni '30, che con Schacht sotto Hitler passò dalla depressione al boom quasi istantaneamente e il Giappone imperiale che la imitava (copiavano letteralmente le legislazioni tedesche). Dopo il 1945 il Giappone approfittando del fatto che gli americani non capivano bene cosa facevano perchè sono lontani e ci sono barriere linguistiche e culturali, hanno riapplicato questo sistema "tedesco", rivolgendolo non più all'economia di guerra ma alla conquista dei mercati export del mondo. E poi Corea, Taiwan, Singapore, Cina, Malesia vedendo i loro risultati eccezionali hanno imitato i giapponesi e i risultati si sono visti. Oggi in America ed Europa la maggioranza delle industrie sono sparite o delocalizzate e compriamo solo i loro prodotti E' un eccezione alla regola ? Mica tanto, storicamente gli Stati Uniti ad esempio sono stati protezionisti per tutto il XIX secolo, fino agli anni '20 e poi di nuovo negli anni '30. Nel dopoguerra no, ma hanno goduto di una situazione particolare favorevole: avevano eliminato i loro concorrenti o radendoli al suolo (giappone, germania, italia) o facendoli occupare da Stalin (europa dell'est e germania est) o indebitandoli fino alla bancarotta per pagare i debiti di guerra (Impero Brittannico). Quando i loro concorrenti si sono rimessi in sesto e in Asia sono sorti nuovi concorrenti che usavano il modello "germanico" l'America ha cominciato ad accumulare deficit cronici e indebitare la popolazione e per ora reggono grazie al dollaro, ma non sappiamo come andrà a finire Se ti guardi intorno nel mondo, se non ti limiti ai soliti discorsi provinciali del caxxo sulla corruzione-casta-sprechi o sul solito confronto con gli USa e basta, se apri gli occhi vedi che il "NAZIONALISMO" e "DIRIGISMO" a livello "MACRO" cioè di moneta, banche e sistema finanziario e politica di export e import FUNZIONA !!! (non funziona invece ^a livello "micro", cioè non funziona dirigere, ispezionare, controllare e multare ogni negozio, artigiano, falegname#http://cobraf.com/forum/coolpost.php?topicGroupID=1&topic_id=5739&reply_id=123528609^, professionista, ristorante, albergo, cantiere e piccola e media impresa come facciamo noi e come si faceva nel medioevo) Noi avremmo bisogno di leader nazionalisti, tipo DeGaulle, non di servitori che vanno in ginocchio a Bruxelles, Francoforte e New York a implorare di poter finanziare (con soldi nostri) la ricostruzione del terremoto. La Marine LePen fa un discorso nazionale o nazionalista o patriottico, chiamalo come ti pare, ed è quello di cui c'è bisogno invece di flagellarsi sempre.

La soluzione ce l'hanno! (ma la usano di nascosto solo per il terremoto in Emilia) - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 03 Luglio 2013 01:57

Stasera parlavo con un mio amico che è dirigente di banca ed è responsabile dell'erogazione di molti dei contributi per il terremoto qui in Emilia (brava persona che rimanda le sue vacanze perchè vuole essere sicuro che finalmente i soldi vengano pagati...). Mi ha spiegato il meccanismo con cui questi 6 miliardi (credo poi 12 miliardi in tutto) vengono "creati", ^usando la Cassa Depositi e Prestiti che presta alle banche che vengono rimborsate con crediti di imposta#https://docs.google.com/viewer?url=http%3A%2F%2Fcobraf.com%2FDocumentiScaricabiliCobraf%2F23_PDF.pdf^. Non lo conoscevo perchè non se ne parla, ma se estendi questo decreto usato per la provincie emiliane colpite dal terremoto all'Italia (con qualche aggiustamento) usciamo dalla Depressione in qualche mese. Per l'Emilia utilizzano in pratica una versione del meccanismo che ho spiegato qui (vedi ^"La soluzione al problema del debito pubblico"#https://docs.google.com/viewer?url=http%3A%2F%2Fcobraf.com%2FDocumentiScaricabiliCobraf%2F23_PDF.pdf"^) per uscire dalla Depressione. E' anche una applicazione della MMT di Mosler se vogliamo... Cioè, la soluzione per immettere moneta in realtà ce l'hanno, è nel decreto per il terremoto, ma non la vogliono usare e quando sono costretti nel caso del terremoto a fare un eccezione non ne parlano. Si tratta di una soluzione semplice ma ingegnosa perchè scavalca i vincoli della UE, del patto fiscale e dell'austerità di bilancio giocando su prestiti bancari e crediti di imposta (leggi in fondo) Ma la utilizzano solo per 6 miliardi, come eccezione alla regola, solo per l'emergenza terremoto e lo fanno quasi di nascosto. Allo stesso tempo continuano anche questa settimana ad aumentare le tasse perchè "non ci sono i soldi" (^Angelino (Alfano) ma Vai a Nasconderti. Nuove Pesantissime Tasse per Non Aumentare l’Iva#http://www.rischiocalcolato.it/2013/06/goal-angelino-alfano-ma-vai-a-nasconderti-nuove-pesantissime-tasse-per-non-aumetare-liva.html^) In realtà, nel caso del terremoto dove in qualche modo dovevano trovarli, hanno usato la logica e trovato la soluzione alla faccia della UE e del patto fiscale e dell'austerità. La stessa identica logica e lo stesso identico meccanismo per creare moneta e distribuirla alle famiglie e imprese scavalcando i divieti della UE, della BCE e della Germania è applicabile su scala nazionale. MA SE SI COMPRENDESSE CHE SI PUO' FARE LA STESSA COSA, PER 100 O 150 MILIARDI PER TUTTA L'ITALIA.... ... LA CRISI SPARIREBBE... E non rompete subito le palle dicendo che ci sono altri problemi di corruzione, sprechi, mafia, immigrazione o mezzogiorno. Perlomeno l'economia va avanti per la madonna! Questi altri problemi non li abbiamo sempre avuti ? Se però in aggiunta ora blocchi l'economia come 'azzo li risolvi gli altri problemi ? Perchè nell'economia moderna, i soldi vengono sempre creati sotto forma di passività delle banche e/o della Banca Centrale, che non hanno vincoli tecnici o legali nel crearne. Il problema è usare i soldi per fare cose utili, ma non "trovare i soldi", perchè basta scrivere dei numeri nei bilanci delle banche, visto che i soldi in realtà provengono tutti da lì. Tutto il nonsenso sul ^default annunciato da Grillo#http://cobraf.com/blog/default.php?topicGroupID=1&idr=123527946#123527946^ e da tanti altri anche sui blog "alternativi", sugli spaventosi sacrifici necessari, sul ^"dobbiamo soffire"#http://cobraf.com/blog/default.php?topicGroupID=1&idr=123528037#123528037^ o anche sull'uscita dall'euro come unica salvezza pof... sparirebbe di colpo. Basta che fai prestare soldi da parte delle banche, garantite dallo stato, ad un tasso basso vincolato e poi giochi con i crediti di imposta spalmandoli nel futuro... Devi applicare lo stesso meccanismo descritto qui sotto sul sito della Cassa Depositi e Prestiti (e nel decreto per l'Emilia), ma su scala nazionale e per almeno 100 miliardi di euro. Il punto è che non solo l'Abruzzo e l'Emilia colpiti dal terremoto, ma tutta l'Italia economica è ora in emergenza e solo perchè hanno ridotto di colpo la moneta che circola per almeno 100 miliardi. Non siamo rimasti senza petrolio, non abbiamo smesso di lavorare, non ci sono scioperi e sommosse, manca solo la fottuta moneta in circolazione. Il problema non è solo la malvagità, ma che anche chi è benintenzionato non capisce come funziona la moneta. Anche questo mio amico, che pure lavora in finanza e in banca da una vita e si sta dannando per far erogare in fretta questi soldi dalla sua banca, si lamentava che è solo un "trucco" contabile per inventarsi dei soldi e che così si "ipotecano le tasse future"....li mortacci... bisogna che finisca questo libro così me ne porto sempre delle copie appresso e quando incontro chi mi attacca il discorso dello "stato che non ha soldi" gliene allungo una copia... Un modo veloce che uso è chiedere: "Scusa, se il terremoto avesse abbattuto mezza Italia o fossimo appena usciti dalla guerra come nel 1945 con le città bombardate o semplicemente fossimo invasi da qualche esercito straniero, come nazione "non avremmo i soldi" per ricostruire le città distrutte o per combattere una guerra ? Lasceremmo il paese in macerie o ci faremmo invadere perchè contabilmente i soldi sono una passività sul bilancio dello stato, che a sua volta gira la passività al bilancio della Banca Centrale ?" Lo sai che ogni volta che un paese è stato in emergenza vera, guerra o terremoto i soldi non sono mai il problema ? Perchè i "soldi", nel sistema finanziario moderno, vengono sempre creati come UNA PASSIVITA' SUL BILANCIO DELLE BANCHE E DELLA BANCA CENTRALE. Non sono oggetti o beni in quantità limitata che se ne spendi di più poi te ne rimangono di meno, sono solo entrate contabili !!!! In quanto tali sono numeri che puoi aumentare quando, come collettività, noti che sono pochi e diminuirli quando noti che sono troppi. Ma sono solo numeri che scrivi nei bilanci delle banche perdio ! ------ ecco qui spiegato sul sito della Cassa Depositi e Prestiti---- (...Il fondo di sei miliardi inserito nel DL 95 sulla revisione della spesa, convertito in legge lo scorso 7 agosto, è in grado di coprire il contributo fino all’80% dei costi di riparazione e ricostruzione e miglioramento sismico previsto dal DPCM del 4 luglio 2012. E’ una soluzione semplice, che riduce la burocrazia e aiuta la trasparenza e la legalità. ^Le banche sono autorizzate a contrarre presso la Cassa Depositi e Prestiti un prestito di 25 anni del valore di 6 miliardi di euro per il contributo a fondo perduto a favore di cittadini e imprese#https://docs.google.com/viewer?url=http://www.regione.emilia-romagna.it/terremoto/notizie/doc_notizie/att_produttive.pdf^, a partire dal 1 gennaio 2013. Il prestito è ^garantito e pagato dallo Stato tramite il meccanismo del credito d’imposta#https://docs.google.com/viewer?url=http://www.regione.emilia-romagna.it/terremoto/notizie/doc_notizie/att_produttive.pdf^, che con apposito atto del direttore dell’Agenzia delle Entrate sarà riconosciuto in capo agli istituti di credito. Il cittadino potrà così recarsi presso la banca di sua scelta, purché sia firmataria del protocollo tra ABI e Cassa Depositi e Prestiti, e farsi aprire un conto dedicato al pagamento dei lavori (assicurando così azioni “in bianco” e controllabili). Per esercitare tale diritto, il cittadino dovrà aver presentato la perizia giurata e il progetto al proprio Comune, indicando la ditta incaricata di svolgere i lavori. A lui, Il Sindaco, su delega del commissario, rilascerà un atto che riconosce il suo diritto al contributo e la sua entità, e tale atto farà fede presso la banca. La quota d’investimento non coperta dal contributo a fondo perduto potrà avvalersi del credito d’imposta per le ristrutturazioni edilizie, che fino al giugno 2013 vale il 50% della spesa. Per agevolare le famiglie e anticipare gli interventi, la Regione ha siglato un altro protocollo con il sistema bancario, nel quale è fissato il tasso di interesse per l’eventuale anticipazione di qualche mese del contributo a fondo perduto e sono indicati tassi di riferimento degli eventuali mutui a carico delle famiglie....)

tutto tranquillo in Italia... - GZ  

  By: GZ on Lunedì 01 Luglio 2013 03:31

Le cose importanti hanno smesso di accadere in Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, (e Irlanda...) come nel 2012. Per cui non viene da dire niente sull'Italia, Grillo, Letta o Berlusconi che siano perchè appunto qui non ci sono novità: Letta a differenza di Monti che menava mazzate non fa quasi niente e anche il movimento che ha stupito il mondo sorgendo dal niente a prendere 9 milioni di voti, il M5S è irrilevante I paesi europei deboli sono "stabili" da mesi, nella loro depressione, mentre da maggio invece hai avuto un crollo in Cina e non solo della borsa, hai ^sintomi di crac del suo sistema bancario#http://cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=5312&reply_id=123528344&topicGroupID=0^, hai un rialzo violento del dollaro contro le valute emergenti e asiatiche e poi da ultimo un rialzo secco dei tassi di interessi sui punk bonds, bonds con mutui e bonds governativi e corporate nel mondo, ma in particolare negli emergenti Infine hai rivolte violente in Brasile e Turchia nonostante questi paesi siano tra quelli che andavano meglio economicamente in base alle statistiche e abbiano leader eletti popolari. Per non parlare del fatto che oggi ci sono 17 milioni di persone in piazza in Egitto (^guarda qui che roba#https://twitter.com/glcarlstrom/status/351351690512982016/photo/1^) Quindi perchè parlare di Letta, Grillo e Berlusconi ? Perchè è' solo questione di tempo, il vulcano ha ripreso a bollire e un eruzione dalle nostre parti quando arriva sarà una cosa improvvisa come è sempre quando sono crisi del debito Per chi si fosse distratto ricordiamo come funziona: il PIL italiano stando alle stime appena uscite ieri calerà del -1.9% nel 2013. diciamo un -2% e si intende al netto dell'inflazione. L'Inflazione è scesa di colpo sul 1.2%, quasi la metà dell'anno scorso. Arrotondando diciamo che il reddito nazionale NOMINALe, in euro, calerà di un -1% circa, che sono circa (1600 mld di OIL X 1%) = 30 miliardi circa Il debito pubblico invece aumenta sempre del 4% circa l'anno, e sono 4% X 2000 mld = 80 miliardi. Ergo hai da una parte che il reddito o PIL cala di 30 miliardi e dall'altra il debito che aumenta di 80 miliardi.... totale: un peggioramento di un centinaio di miliardi di euro della situazione...Dato che in più ora i tassi di interesse stanno salendo e si comincia a vendere debito di tanti paesi A MENO CHE LA BCE NON CREI MONETA LEI E COMPRI DEBITO A TONNELLATE, a occhio e croce ci verranno a dire che "mancano 100 miliardi circa" ... Se ragioni in termini del debito pubblico in % del PIL la logica deve essere questa, se il rapporto peggiora di più di 100 miliardi allora devi trovare questi 100 miliardi.... Ma questo solo perché i criminali e deficienti che hanno in mano il paese credono o fingono di credere che i miliardi di euro siano oggetti che esistono in natura e di cui c'è scarsità come il petrolio, il frumento o le pepite invece che entrate contabili digitali nei computer delle banche e banche centrali.... Visto che però anche il Mov5Stelle, quello alternativo, tramite Grillo dice di credere in questa superstizione magica non c'è speranza. (Per chi volesse rinfrescarsi invece ecco qui il capo della Consob inglese (fino a due mesi fa), che spiega alla mega conferenza di Soros a Hong Kong la soluzione. ^Dal minuto 29 del video#http://www.positivemoney.org/2013/04/adair-turners-keynote-speech-at-inet-conference/^, davanti a banchieri, economisti e gestori, dice che:le banche creano la moneta sotto forma di debito nel sistema attuale e che ora che hanno saturato il mondo di debito ^l'unica soluzione è finanziare i deficit con moneta...detto qualche giorno fa da Lord Adair Turner#http://www.positivemoney.org/2013/04/adair-turners-keynote-speech-at-inet-conference^ davanti a centinaia di pezzi grossi della finanza... Cosa impedisce ai capi dei vari partiti e ai prof che scrivono sui giornali in Italia (nonchè a tanti di siti indipendent che pure, in buona fede, non capiscono cosa sia la moneta) di guardare questo semplice video ad esempio ? Usano internet per YouPorn, faticano con l'inglese, seguono molto il calcio...?) Evidentemente questi discorsi più razionali si possono fare in Inghilterra, in America o in Giappone, che sono paesi indipendenti. In Italia si è asserviti e si vuole forzare una situazione di bancarotta in modo da comprarsi per poco quello che c'è di buono (vedi l'inchiesta ora su Parmalat ad esempio) Torniamo all'Italia: bisogna cominciare a prepararsi e la questione è: sarà una patrimoniale con "BAIL IN" alla Cipriota come pensano alla UE ? oppure sarà un Default come ad esempio dice Grillo (e anche Mediobanca) ?

Non si fanno bonifici in Cina - GZ  

  By: GZ on Lunedì 01 Luglio 2013 03:17

In Cina venerdì CItigroup ha bloccato i trasferimenti ! e ha dato come ragione che la Bank of China sta sistemando il suo software... Citibank Caught In China Cash Crunch, Not Making Money Transfers On Friday, Citibank customers in China received this notice: “Due to the system upgrade of People’s Bank of China , the ^domestic RMB transfer via Citibank (China) Online and Citi Mobile from June 28th 2013, 20:00pm to June 30th 2013, 21:00pm will be unavailable.”#http://www.forbes.com/sites/gordonchang/2013/06/30/citibank-caught-in-china-cash-crunch-not-making-money-transfers^ leggi anche qui dove si paragona l'improvvisa mancanza di liquidità nel sistema bancario in Cina alla crisi dei subprime in America ^NPR: Chinese govt "fears cascading loan defaults and bankruptcies, not unlike America's subprime mortgage meltdown"#http://www.npr.org/blogs/parallels/2013/06/28/196617073/chinas-shadow-banking-and-how-it-threatens-the-economy^

opzioni sull'ETF dei junior auriferi - GZ  

  By: GZ on Domenica 30 Giugno 2013 21:43

Stock: Market Vectors Junior Gold Miners ETF

il fondo di Soros, stando alle ultime informazioni accessibili tramite i report che in USA i fondi devono compilare ogni tre mesi con i loro acquisti maggiori di una certa soglia, ha comprato OPZIONI SUI TITOLI AURIFERI "JUNIOR", per 50 milioni di dollari Questi sono gli auriferi che trovi ad esempio nell'ETF ^GDXJ#^ a NY. ^GDXJ#^ solo da aprile si è dimezzato e ha perso un -84% dai massimi, comprare opzioni qui ha senso per Soros... che per la verità come tempismo ha cannato abbastanza visto che ^le opzioni le ha comprate prima di maggio...#http://seekingalpha.com/article/1464701-soros-and-jim-grant-like-junior-gold-miners-takeout-target-pershing-gold-might-be-one-to-focus-on^ Comunque venerdì questo ETF ha fatto +8% e se vai su ^StockTwits per questo simbolo#http://stocktwits.com/symbol/GDXJ^ vedi che il traffico di messaggi su GDXJ è salito di colpo. Se compri opzioni scadenza due-tre mesi in avanti a questi livelli ha qualche cosa che anche solo come rimbalzo del gatto morto da 9 dollari può ritornare a 12 dollari e le opzioni sui 10 dollari ORA hanno senso (il vecchio George è stato un poco prematuro...)

Goldman, JP Morgan e i miliardari finanziano il matrimonio gay - GZ  

  By: GZ on Giovedì 27 Giugno 2013 01:17

Goldman Sachs e JP Morgan oggi lodano la decisione della Corte Suprema (^"Dimon Joins Goldman Sachs Praising Court on Gay Marriage"#http://www.bloomberg.com/news/2013-06-26/dimon-joins-goldman-sachs-praising-supreme-court-on-gay-marriage.html^) USA, che ha cancellato la legge, approvata tramite referendum popolare in California, che dichiarava il matrimonio un unione tra uomo e donna. Queste banche emettono comunicati su tutte le questioni politiche importanti ? No, affatto, in genere anzi stanno attente a non schierarsi... I fondi hedge più importanti di New York hanno finanziato direttamente le campagne per far cancellare questa legge sul matrimonio e hanno finanziato con milioni i politici che si dichiarassero pro-gay. A New York in pratica il matrimonio e adozioni gay sono passati grazie ai milioni di dollari pompati da tre trader di mega hedge funds (Paul Singer, Dan Loeb e Cliff Asness) (^"Hedge Fund Heroes That Helped Make Gay Marriage Legal In New York#http://www.businessinsider.com/dan-loeb-paul-singer-cliff-asness-gay-marriage-2011-6^), i quali hanno letteralmente comprato i politici che ancora avevano dubbi. Inoltre diversi miliardari da Jeff Bezos di Amazon a Bill Gates hanno donato milioni di dollari ai comitati pro-matrimonio gay. Nel partito repubblicano l'elettorato è al 90% contro il matrimonio gay, ma i finanziatori più importanti hanno invece ^donato milioni di dollari ai politici repubblicani perchè si schierassero a favore#http://www.policymic.com/articles/12045/hedge-fund-gop-billionaires-and-the-people-you-did-not-expect-to-champion-gay-marriage^ e ovviamente sta funzionando. In parole povere i miliardari e in particolare le grandi banche e fondi hedge hanno fatto vincere con i loro milioni la campagna per adozioni e matrimoni gay che invece la maggioranza della popolazione respinge, nonostante la martellante campagna mediatica a favore (come si è visto quando si va al voto tramite referendum popolare come in California dove appunto era passata la legge sul matrimonio che i giudici "illuminati" oggi hanno cancellato). Questa elite non si schiera e non finanzia delle cause su ogni questione sociale o politica. Ad esempio sulle guerre in Afganistan, Iraq che durano da 12 anni e sono costate migliaia di morti e decine di migliaia di mutilati questi miliardari da Soros a Bezos a Gates a Goldman Sachs non fanno dichiarazioni, non prendono posizioni e non donano soldi per fermarle, diciamo che se ne infischiano. Ma sulle adozioni e matrimonio gay invece l'elite dei super ricchi e della finanza si scatena, schiera i mass media (che controlla) a favore e finanzia con milioni di dollari la campagna per farli passare E' perchè nessuno di loro ha figli o parenti che fanno il soldato e vanno a crepare in Afganistan e invece hanno tutti parenti o amici o conoscenti nel loro ambiente di New York, Miami e Los Angeles che sono lesbiche e gay ? O ci sono spiegazioni più profonde... Il diritto ad adottare e sposarsi dei gay riguarda probabilmente meno di 1/10 della popolazione gay (la stragrande maggioranza dei gay non si sogna di sposarsi e di adottare..) la quale a sua volta è circa il 3% della popolazione, quindi questo problema riguarda alla fine circa ( 1/10 X 3% =) al massimo lo 0.3% della popolazione americana. E non è che se non ti sposi hai in municipio hai problemi particolari nell'ambiente dei gay di New York e delle grandi città che sono largamente benestanti... Qui hai un problema che NON INTERESSA AL 99.7% DELLA POPOLAZIONE americana e anche a quello 0.3% della popolazione costituito da gay che vogliono sposarsi non gli cambia quasi niente. E' difficile immaginare una questione meno rilevante per la popolazione americana, è difficile pensare a qualcosa di più futile come problema sociale. E siamo in America, un paese che da 12 anni è in guerra con i suoi soldati che muoiono, che sta fomentando un altra guerra in Siria (con decine di migliaia di morti) in questi giorni, che parla di attacare l'Iran. Senza contare la disoccupazione e sottoccupazione cronica, il calo del tenore di vita della maggioranza dei lavoratori (il 75% dichiara nei sondaggi di non riuscire a risparmiare niente ogni mese) e la grottesca disuguaglianza sociale per la quale l'80% della ricchezza è in mano ora al 2% della popolazione. Ma guerre, disuguaglianze sociali, disoccupazione (o immigrazione illegale di massa) non hanno spazio sui mass media o alla Corte Suprema. Il diritto di sposarsi di una frazione della popolazione gay invece da due anni è il tema più dibattuto e per il quale l'elite si impegna...

Dobbiamo soffrire - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 26 Giugno 2013 04:07

----------- ^Squinzi: "Soffriamo più del previsto,nel 2013 recessione almeno a -1,5%"#www.repubblica.it/economia/2013/06/25/news/squinzi_soffriamo_pi_del_previsto_nel_2013_recessione_almeno_a_-1_5_-61828239/?rss^ MILANO - "Per il 2013 abbiamo delle previsioni che continuano a peggiorare mese dopo mese: il dato Istat del primo trimestre ci dà un ulteriore calo per quest'anno del 2,3% (dopo il -2,4% consolidato nell'intero 2012, ndr) rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Quindi - ha affermato il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi - credo che sarà difficile fare meglio nel 2013 del -1,5%% (previsto ufficialmente), prendendo per buono che nella seconda parte dell'anno forse vedremo un miglioramento". In sostanza, ha ammesso ... "quest'anno chiuderemo ancora in recessione. Dobbiamo soffrire, soffrire più del previsto. E speriamo per l'anno prossimo di vedere cambiare per lo meno la tendenza in positivo". -------- E non ci arriva Squinzi di Confindustria a dire che è perchè manca la Moneta.... Questa crisi continua anno dopo anno dal 2009, ma da Squinzi a Grillo a Letta nessuno ha idea del perchè accada e quindi di come risolverla. Almeno una volta c'erano le cavallette,le siccità e le pestilenze come cause visibili. Oggi siamo la società più tecnologicamente avanzata della storia, abbiamo curato pure l'Aidss, abbiamo degli smartphone che tra un poco ti dicono loro cosa fare, ma quando l'intera economia si ferma ci si rassegna a soffrire, Squinzi dice che "dobbiamo soffrire ancora", ^Grillo dichiara ieri che daremo default#http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=3989&reply_id=123527946^ e in autunno "non ci saranno soldi in cassa" ... Ma non si può fare niente...

E dalli con questo Default - GZ  

  By: GZ on Martedì 25 Giugno 2013 01:14

Il programma economico di Grillo è il Default. Lo ripete ad ogni occasione, non può essere un caso. Grillo aveva smesso di parlarne quando il BTP era tornato sui massimi e la spread si era compressa, ma è bastata un poco di maretta sui mercati finanziari (più che altro sugli emergenti tra l'altro)...e zac!... eccoti ^ieri Grillo che invoca di nuovo il default dei BTP#http://www.beppegrillo.it/2013/06/aspettando_godot.html#commenti^... Nota Bene, chiunque abbia scritto o aiutato a scrivere questo post economico finanziario sul default dell'Italia a firma Grillo ieri è un somaro di prima come direbbe Hobi qui. Ci sono errori marchiani ogni due righe (vedi il prof. Mario Seminerio che lo analizza pedantemente riga per riga: ^"Un default, presto. Grillo lo vuole"#http://phastidio.net/2013/06/24/un-default-presto-grillo-lo-vuole/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+phastidio%2Flhrg+%28Phastidio.net%29^) ------- dal Blog di Grillo, 23 giugno --- ....Mentre il Governo si trastulla aspettando Godot, l'Italia rischia il default. ^Bisogna agire al più presto con la ristrutturazione del debito#http://www.beppegrillo.it/2013/06/aspettando_godot.html#commenti^. Gli interessi chiesti dal mercato sui nostri titoli di Stato decennali sono aumentati del 10% nelle ultime due settimane. Lo spread è tornato a circa 300 punti, ai livelli di settembre del 2012, e il suo rialzo è appena iniziato perché il mercato dovrà digerire molte brutte notizie per l’Italia. La prima notizia. E’ ormai chiaro che la "droga" monetaria fornita dalla FED negli ultimi anni ad un ritmo di 85 miliardi di dollari al mese e di acquisti di titoli di Stato stampando moneta è finita. L’annuncio di Ben Bernanke è stato una doccia fredda per i mercati. L’economia americana è ripartita a tal punto da non richiedere più il sostegno della FED che ora è preoccupata di frenare l'inflazione. I rendimenti sui titoli di Stato sono destinati ad aumentare: il decennale americano è arrivato a 2,5% di interesse: il più alto incremento di rendimento settimanale dell’ultimo decennio. Anche il Bund tedesco ha aumentato i suoi rendimenti. E allora perché si dovrebbero comprare titoli di Stato italiani se economie molto più solide offrono sempre maggiori rendimenti? L’Italia è vittima del suo ritardo perché non ha agito sul debito pubblico durante gli anni della politica monetaria favorevole degli Stati Uniti. E' scontato che i rendimenti dei titoli di Stato di molti Paesi ripartiranno rendendo di difficile collocazione i nostri titoli. La seconda notizia. Nei mercati emergenti, dal Brasile alla Cina, l’economia sta rallentando. Una doppia brutta notizia, sia per la nostra economia che vive di esportazioni verso questi Paesi, sia per la fuga di capitali dai mercati emergenti verso gli Stati Uniti che costringerà le loro banche centrali ad alzare i tassi di interesse, come ha fatto l’Indonesia. Un'ulteriore concorrenza per i nostri titoli. La terza notizia. Tutta la periferia d’Europa porta pessime nuove per l’Italia. Il rendimento dei titoli decennali portoghesi è schizzato al 6,6% contro 5,2% di inizio giugno. Stessa cosa per quello irlandese arrivato al 4%. L’Irlanda deve finanziarsi sul mercato per restituire a dicembre 2013 i 67,5 miliardi di euro di prestiti europei per il salvataggio delle sue banche. Ed è di 78 miliardi di euro il conto che il Portogallo deve rimborsare entro giugno 2014. Portogallo e Irlanda rischiano di dover presto ristrutturare il debito con l’Europa. Mentre l’Italia sta decidendo il da farsi con annunci propagandistici, gli altri Paesi non solo hanno chiesto aiuti, ma stanno già rinegoziando le condizioni di tali aiuti, in sostanza la ristrutturazione del loro debito. Cipro ha chiesto di ridiscutere il suo salvataggio di 17,5 miliardi di euro che include la tassazione sui depositi bancari. In Grecia c'è la crisi di Governo. Se si aggiunge la probabile ristrutturazione del debito in Argentina, la parola tanto temuta in Italia: "ristrutturazione del debito" è all’ordine del giorno. Ristrutturare il debito, quindi deprezzare i nostri titoli di Stato e farlo ora, il più presto possibile, per l’Italia significa scaricare il 35% delle perdite all'estero Attendere che tutto il debito sia in mano italiana, facendolo comprare alle nostre banche, prima di ristrutturarlo vuol dire fare un enorme favore alla Germania e alla Francia che ne posseggono una gran parte, non certo agli Italiani che si troverebbero a sostenere tutte le perdite, esattamente come successo ai greci. La quarta notizia. Quando lo stanziamento di 60 miliardi di euro per ripulire i bilanci delle banche sembrava acquisito con l'Unione bancaria, i partner europei si sono arenati. La Germania pretende che prima di attingere al salvadanaio europeo ogni governo contribuisca con il 20% del costo e le banche delle singole nazioni aumentino il patrimonio con la conversione di strumenti di debito in titoli propri o la imposizione di perdite che potrebbero includere i depositi bancari. Se ipotizziamo 20 miliardi di euro per "ripulire" le banche italiane, arrivate a 140 miliardi di euro di sofferenze (ndr; crediti difficilmente o non esigibili), significa che la metà dovrà metterla l’Italia tra governo centrale e privati. La Spagna ha ottenuto sostegni europei per 100 miliardi di euro per le banche in difficoltà. L'Italia è inerte. Aspettando Godot, l'Italia avrà come unico risultato l'aumento del costo del suo salvataggio che sarà fatto interamente sulla pelle dei cittadini. Come? E’ quello che stanno decidendo. Se con una mega patrimoniale, con un'ulteriore austerity o mettendo le mani sui depositi bancari. Chi è responsabile al governo di una strategia così miope? C'è qualcuno a Palazzo Chigi? Il tempo e’ una risorsa preziosissima che si sta lasciando trascorrere senza agire. Questo atteggiamento non farà altro che aumentare il costo che la crisi presenterà agli italiani. Le stime dei conti pubblici del Governo prevedono una crescita negativa del PIL di meno 1,3% per il 2013. In realtà nella prima metà del 2013 l’Italia ha viaggiato a meno 2,4% ed è probabile che si chiuda l'anno con meno 3%. Qualcuno sano di mente può credere che l’Italia possa crescere dell'1% nella seconda metà del 2013 come prevedono Letta&Alfano? L’Italia è avviata verso una manovra di aggiustamento dei conti pubblici di almeno 20 miliardi (che potrebbero raddoppiare) dopo l’estate. Altro che permesso dell’Europa di sforare il 3% di deficit. Altro che rinvio dell’IMU. Aspettando Godot l'Italia muore.

Il dibattito a Ferrara - GZ  

  By: GZ on Sabato 22 Giugno 2013 06:50

Warren Mosler a Ferrara ieri con 600 persone di pubblico in un dibattito patrocinato dal Comune, l'assessore Marattin (PD), professore di economia a Bologna si alza e dice che Mosler non ha le credenziali di economista. Marattin ha 32 anni e ha solo insegnato e fatto l'assesore, Mosler ha 63 anni, ha lavorato a Wall Street e nelle banche per 35 anni e tra parentesi ha appena venduto una sua banca in Florida e la settimana scorsa ha venduto la sua fabbrica di auto da corsa (^"Rossion acquista Mosler: in futuro nuove supercar"#http://www.autoblog.it/post/171859/rossion-acquista-mosler-in-futuro-nuove-supercar)^. Reazioni ostili in sala all'attacco di Marattin che chiede 5 minuti per dimostrare che quello che dice Mosler è tutto sbagliato. Dopo un certo caos inizia a parlare scrive sulla lavagna la solita equazione Y = C+I+G...del primo corso di macro ! Gli viene tolta la parola senza complmenti..... (^Luigi Marattin e l'MMT - Parte 1#http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=MX_Mr_DhDek^ ^Luigi Marattin e l'MMT - Parte 2#http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=zai6_uB6h-E^). Hanno sbagliato a non lasciar parlare Marattin anche per molto più tempo. (^qui ci sono 140 commenti#http://www.estense.com/?p=310363^ e molti lamentano che al prof Marattin non sia stato dato spazio) Secondo me dovevano anzi invitarlo sul palco per il resto della serata. Qui ad esempio un ^dibattito che c'è appena stato a NY tra Mosler e un professore della "scuola austriaca"#http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=cUTLCDBONok#at=46^ Bob Murphy organizzato da John Carney di CNBC. Se lo ascolti vedi che il povero professore viene travolto da Mosler stile "fiume in piena" e dopo un poco non cerca neanche di parlare e guarda solo Mosler cercando di dare l'impressione di capire...e dalle poche risposte che da noti che proprio non ce la fa. Questo dibattito uno contro uno del professore economista "austriaco" e Mosler risulta imbarazzante per la sproporzione tra le due menti perchè quando si parla di economia monetaria Mosler semplicemente ti schiaccia come un panzer. Se questo Marattin lo mettevano sul palco a dibattere per un ora con Mosler non ne usciva vivo Giovedì ero a pranzo con Mosler a Modena assiema a Marco Cattaneo. Ad un certo punto Mosler si è messo a spieagare uno schema per finanziare i Comuni italiani a dispetto dei vincoli di bilancio del patto fiscale che si è inventato e che ha illustrato a dei sindaci durante il suo tuor (e per il quale è stato invitato a parlarne al Ministero delle Finanze a Roma lunedì). Gli ho dato un quaderno e una penna perchè facesso uno schemino perchè non lo seguivo bene e alla fine anche Marco Cattaneo, che è stato direttore finanziario a Montedison, mi confessava che non aveva capito bene i dettagli (il problema in Italia però è che Mosler parla fitto, veloce e infila un concetto dopo l'altro quando deve dibattere e le traduttrici gli sbagliano una frase su tre perchè non sanno tradurre al volo cose come "accreditare conti di riserva e addebitare conti di deposito presso la Banca Centrale"...)

Se si vuole il problema lo si risolve - GZ  

  By: GZ on Giovedì 20 Giugno 2013 02:59

Sono ^cose talmente ovvie#http://cobraf.com/forum/coolpost.php?topicGroupID=1&topic_id=6011&reply_id=123527478^ quelle che scrive Sartori, sul fatto che non puoi in pratica lasciar invadere il tuo paese da milioni di stranieri (perchè questo è in realtà) che deve esserci sotto qualcosa per forza. Se tutti i mass media (con rare eccezioni come appunto questa di Sartori) ripetono che è giusto essere invasi da milioni di persone da tutto il mondo non può essere solo una "tendenza" del "nostro mondo moderno" come ti rispondono Ad esempio: una notizia fresca fresca (ma notare che la trovi solo sulla stampa russa), che riferisce come Israele risolve il problema dell'immigrazione. Hanno appena approvato a Tel Aviv una legge che ^punisce l'immigrazione clandestina con tre anni di prigione#http://english.pravda.ru/world/asia/05-06-2013/124757-israel_immigrants-0/^. In più, oltre al muro che hanno costruito per tenere fuori i palestinesi dalla Cisgiordania ora costruiscono un altro muro con filo spinato a sud per impedire che dal confine con l'Egitto entrino degli africani. E in un altra notizia recente, di cui ora non trovo il link, fanno accordi con i paesi africani da cui provengono gli immigrati che vogliono rimandare indietro di questo genere: gli vendono armi e in cambio i loro governi se li riprendono. Si tratta di un paese industriale e moderno, composto da gente che ha vissuto per secoli in Europa, con un parlamento e una stampa pluralista e guardano anche loro Sky. Come mai allora fa il contrario esatto di quello che facciamo noi, cioè si comporta in modo "fascista" (che qui in Italia o in Inghilterra verrebbe definito tale). Perchè Israele può cioè permettersi di risolvere il problema dell'immigrazione e noi invece no ? Perchè nessuno gli dice niente quando deportano, puniscono con la prigione o costruiscono muri e reticolati. E perchè non gli dicono niente ? Perchè i grandi mass media non riportano questi fatti e di conseguenza nessuno ci fa caso (la notizia l'ho trovata sulla Pravda...). E perchè i grandi mass media.... (...adesso non complichiamo troppo, ma questo esempio mostra che se vuoi risolvi il problema...)