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molti non guadagnano una lira a vendere in America ora - gz  

  By: GZ on Mercoledì 14 Gennaio 2004 22:04

Ho comprato un Toshiba portatile ultimo modello Satellite PS 20 ecc... a J&R a New York per 1.890 dollari. Questo weekend l'ho visto a Media World al Grande Emilia (mega-iper-mercato coop) per 2.690 euro. Al cambio attuale (1.27) sono 2.690 euro in italia contro 1.400 euro a NY per lo stesso identico portatile fabbricato in Giappone (!) Idem per il Treo 600 della Handspring, ultimo modello di smartphone che è quasi un pc: a NY $ 580 e a Modena sarebbero stati 890 euro. Al cambio attuale sono 430 euro contro 890. Prodotti elettronici identici con differenze del 60-70%. L'Iva è il 4% a NY e il 19% da noi e quindi non spiega la differenza. Leggo che nonostante un deprezzamento medio del dollaro del 15% nel mondo i prezzi all'importazione in america sono più o meno invariati e il Wall Street Journal oggi dice che anche le BMW e le Mercedes costano parecchio di meno in America che qui, non è solo l'elettronica. L'impressione è che molti non guadagnino una lira vendendo in america al momento ----------------------------------------------------- .....Excess capacity has discouraged foreign producers from trying to raise prices in the U.S., even though their costs are rising in dollar terms, and they would rather see their margins shrink than surrender market share. For instance, because of the price war in the U.S. car market, German auto makers now sell some high-end models in the U.S. for far less than they fetch in Europe, according to a study by Ferdinand Dudenhoffer, managing director of the Center for Automotive Research in Gelsenkirchen, Germany. For example, Volkswagen AG's luxury Audi A8L with a V8 engine lists for $68,500 in the U.S., a third less than its dollar-equivalent price in Europe. "We are definitely not going to make a huge profit," VW Chief Executive Bernd Pischetsrieder said at the Detroit motor show last week.

straddle febbraio su KLA-Tencor - gz  

  By: GZ on Mercoledì 14 Gennaio 2004 14:50

ok, tre su quattro (anche Bandy) finora trovano inutile comprare volatilità ==> provo a suggerire una straddle febbraio su KLA-Tencor, ^KLAC#^, il titolo semiconduttore che tutti i fondi comprano sempre religiosamente, in fondo costa solo 65 volte gli utili previsti a fine 2004 (quindi gli utili massimi di ciclo) e con 11.8 miliardi capitalizza quelle 10 volte il fatturato che sono il minimo per essere un Buy Se compri ora la Straddle di Febbraio, cioè la Put Febrraio 60 e anche la Call Febbraio 65 paghi 2.50 circa in tutto. Notare che la Call 65 è molto lontana dal prezzo attuale che è 60.83, ma costa invece 1.45$ e la Put che è molto vicina costa solo 1.05$, quindi quasi niente. Ergo, conviene prendere una combinaziona che sfrutta il fatto che la Put te la tirano dietro

Compra Put e Call sullo stesso strike - gz  

  By: GZ on Mercoledì 14 Gennaio 2004 12:44

A dire la verità è ovvio quello che uno dovrebbe fare in base alla logica (poi la realtà a volta non la rispetta sempre): a) la volatilità è la più bassa sul Nasdaq dal 1998 (e molti indici e titoli europei) e in particolare sulle big come Microsoft, Oracle, Ibm,, Texas Instruments, Intel, Amgen, Dell... b) sta per uscire una valanga di dati aziendali c) il mercato è salito nei casi peggiori del 30% e in quelli migliori (come settori, poi i singoli titoli anche di più) del +60% a) + b) + c) ===> Compra Put e Call sullo stesso strike ("straddle" se ricordo bene lo chiamano) cioè compra Vola Su quali titoli ? Quelli più tirati come Texas Instruments o Oracle Perchè adesso ? Perchè appunto escono i dati (vedi i punti b) e c)) e come si è visto con SAP ieri e Nokia l'altro giorno danno delle scosse. Una che ho letto ieri sera che ti giochi nei prossimi due giorni: "...^Juniper#^... It's earnings time again, and this is the first big network equipment company to report. Volatility is up a bit lately, from a low in the mid-30s in November to the mid-50s now. While that seems like a nice move, keep in mind that 35 volatility was an absurdly low number for this monster. With the stock trading at roughly 22.90, the January 22.5 straddle is trading at about 1.55. Not much fear evident here. ..."

titoli a breve termine americani - gz  

  By: GZ on Martedì 13 Gennaio 2004 20:24

Dato che nell'ultimo mese si sono segnalati meno titoli a breve termine americani del solito colgo però l'occasione per segnalare che in ogni caso ogni giorno suggeriamo sempre un titolo, sulla base di un uno ^Screening automatico dei volumi (usiamo la % dei volumi della prima mezzora rispetto alla media a 10 giorni....)#www.cobraf.com/abbonati/trading/trading.asp?type=SA&id=17732#17732^. Le percentuali sono quelle che si vedono ogni giorno aggiornate Da un mese però mostriamo anche indicativamente come vanno questi suggerimenti usando la regola di chiuderli dopo cinque giorni dalla segnalazione. Ovviamente in un mercato che sale questo tipo di screening funziona meglio, ma il suo bello è in ogni caso che ti segnala titoli mai visti e conosciuti e quest'anno la difficoltà su NY era di pescare tra i titoli piccoli

Ma l'economia indiana va così bene ora ? - gz  

  By: GZ on Martedì 13 Gennaio 2004 20:07

Ma l'economia indiana va così bene ora ? (o magari stanno un tantino esagerando?)

Meglio basarsi sulla PSICOLOGIA - gz  

  By: GZ on Martedì 13 Gennaio 2004 19:48

blizz, 'ste elissi non sembrano molto scientifiche almeno l'astrologia ha dietro duemila anni di tradizione Meglio basarsi sulla PSICOLOGIA: ogni volta che sono ad es al ribasso e non ne posso letteralmente più perchè mi sta andando nella direzione contraria (o viceversa), quello è il momento che il mercato gira ecc... Bene: lei per un mese era sempre negativo o quasi, giusto ? Ieri finalmente ha gettato la spugna e detto : "... basta! ora sale!..." e quindi IN BASE A QUELLO CHE IL SUO INCONSCIO (perchè non raccontiamoci che sono cose molto razionali) LE HA DETTATO E CHE LEI HA SCRITTO QUA aveva oggi un SELL E per ora infatti siamo giù di quasi un -1% da quando lo ha scritto Idem quando Gianlini a 1.28 e mezzo di euro era short e ha dimezzato la posizione otto giorni fa, idem quando venerdì sera alle 20 ho detto che mettevo l'ultimo stop su questi indici... ecc... Bisognerebbe pagare per avere uno che è nella posizione contro il mercato per sapere quando finalmente la chiude perchè hai quasi sempre il segnale giusto

Ammettere di essere un cretino è meglio (a meno di riuscire a fare come Prechter) - gz  

  By: GZ on Martedì 13 Gennaio 2004 15:51

Io sbaglio la mia bella quota di previsioni e, cosa molto più grave perchè le previsioni contano fino a un certo punto, anche di operazioni, ad es per la cronaca sono ora short dei Russell 2000 futures da 550 e rotti e siamo saliti a 580 e rotti che è come avere una vena aperta. Ma ho scoperto che se sottolinei apertamente gli errori marchiani che fai poi alla fine li correggi meglio che non se cerchi di minimizzarli o giustificarli. Per cui ad esempio sia quando parlo al telefono con amici o colleghi sia quando scrivo qua sopra mi sforzo di dire: "... ahh...come va ? va male... qui mi sto sbagliando ed è un disastro su questa posizione...". Fare finta di niente o cercare di razionalizzare perchè alla fine avrai ragione è invece stato letale quando lo facevo (e ovviamente lo faccio ancora perchè la carne (e l'orgoglio) è debole. Un esempio sublime di questo genere è il super guru Bob Prechter, il tizio che in pratica ha reinventato le Elliot Wave, uno che ha successo come servizio di consulenza dai primi anni '80, ha ora 30 o 40 analisti che lavorano per lui e nei momenti migliori ha 10-15 mila sottoscrittori delle sue newsletter nel mondo, quando va male 5-6 mila. Bene, come nota il report di Mark Hulbert che tiene un resconto accurato di tutti i rendimenti di tutte le newsletter americane NEGLI ULTIMI 20 ANNI IN MEDIA COME TRADING HA PERSO IL -20% ALL'ANNO (!!). Questo è incoraggiante per chi faccia delle newsletter in un certo senso (della serie puoi anche darla da bere scrivendo). Prechter & C. non pubblicano MAI però i loro rendimenti, solo le analisi che sono bellissime e scritte molto bene e sono pagine e pagine a colori ecc.... Ma chi gliele ha contabilizzate come Hulbert nota che come trading, quindi considerando sia gli short che i long, ha perso un -20% contro un rendimento medio dell'indice S&P del +12% !!!!. Perchè ? Perchè è negativo da anni e anni sulla borsa. E invece di ammettere di essere stato un cretino e cambiare insiste sempre e da anni che occorre aspettare il Grande Crash Imminente Prossimo Venturo che lo vendicherà e farà crolare l'S&P 500 giù a 500 o 300 o 200.... Evidentemente c'è un mercato per chi predice catastrofi. ("... Prechter....traders portfolio ....it has an annualized loss of close to 20 percent since 1985,....") ----------------- ^da cbs.marketwatch.com#-http://cbs.marketwatch.com/news/story.asp?guid={866BDD6F-3EDD-4C6A-9AE7-B23F595F3615}&siteid=mktw&dist=&archive=true^------ The short answer: by Hulbert Financial Digest count, the stock market timing of Elliot Wave Financial Forecast (which HFD treats as the successor to Elliott Wave Theorist after the latter stopped giving portfolio advice) has outperformed the Wilshire 5000on a risk-adjusted basis over the entire period since July 1980. Over the past five years, it gained 3.5 percent on average annually, vs. 1.8 percent for theWilshire 5000. This, however, was the Prechter people's investors portfolio, which switches between the stock market and cash. The traders portfolio actually goes short, with the result that it has an annualized loss of close to 20 percent since 1985, when buying and holding produced an annualized gain of more than 12 percent.

c'è anche Ciapazzi - gz  

  By: GZ on Martedì 13 Gennaio 2004 12:59

Ora c'è anche Ciapazzi. Quindi tu hai Banca di Roma/Capitalia che hanno crediti in sofferenza verso Cirio e verso questa Ciapazzi (?) e in cambio della suo credito dice a Parmalat di comprarsele. In questo modo si scarica il debito su Parmalat la quale a sua volta con l'appoggio di Capitalia emette dei bonds che vende al pubblico e alle istituzioni internazionali. Alla fine un credito di Capitalia verso Cirio e verso questa Ciapazzi si trasforma in un bond Parmalat sul mercato. "..... Mr. Tanzi accused Mr. Geronzi of forcing the Tanzi family to buy Ciappazzi, a Sicilian soft-drinks business in 2002, according to the transcript. The deal was meant to reduce Capitalia's exposure to Ciappazzi's former owner. According to Mr. Tanzi, Capitalia determined the price, which wasn't disclosed. ....." WSJ(1/13)Parmalat/Bond -2: Revealed To Prosecutors [DDCRFMX] (From The Wall Street Journal)

Centrale Latte Torino - gz  

  By: GZ on Lunedì 12 Gennaio 2004 18:43

Stock: Centrale Latte Torino

beh... complimenti a "UnGiornoForseGuru" (ma perchè non usate pseudonimi come "Gigi" o "Tom" ?) che ha indicato tre volte di vendere short Centrale Latte Torino sui massimi (ma qualche banca consente di farlo ?)

visto il balzo dei Treasury Bond e dei Bund ? - gz  

  By: GZ on Venerdì 09 Gennaio 2004 15:38

Ehilà, visto il balzo dei Treasury Bond e dei Bund ? Tutti dicevano che ora con la ripresa devono scendere.... Sono stato bravo a dire il contrario esatto ^tre giorni fa e dire di comprare i Bund#www.cobraf.com/abbonati/articolo.asp?id=17592&Tart=COM^ no ? Il dato di oggi non era tremendo in termini di rallentamento economico, ma la speculazione da qualche mese è tutta posizionata per un cedimento dei bonds e l'inevitabile rialzo dei tassi di interesse ("...perchè quando c'è la ripresa economica i tassi salgono..." recitano i manuali). E così è bastato poco per farli correre a ricomprare le posizioni al ribasso. (ogni tanto occorre fare notare queste cose) nella foto: grafico degli ultimi 4 giorni dei bonds

Per fortuna che abbiamo la Banca d'Italia - gz  

  By: GZ on Venerdì 09 Gennaio 2004 11:01

grazie.... non riesco a capire perchè Bankitalia sia diventata ora il simbolo della sinistra, il Manifesto e l'Unità ne parlano come una volta si parlava di Cuba e Fazio sembra diventato il simbolo della resistenza, curioso no ? Il costo medio dei dipendenti (senza contare i benefits tipo mutuo a tasso zero per la casa) è di 80 mila euro e sono 8mila persone. Quindi inclusi gli uscieri e le segretarie un costo medio di 80 mila vuole dire che i funzionari, per avere questa media, ricevono sui 120-140 mila euro (a meno che gli uscieri non guadagnino sui 60 mila euro). E ovviamente in Bankitalia ancora oggi riescono ad andare in pensione a 53-55 anni (uomini). (sono informato anche perchè da giovane ho fatto e passato un esame per entrarci). Dimenticavo Fazio, che prende 640 mila euro contro i 150 mila di Greenspan ed è il più pagato nel mondo e lo stesso è nervoso perchè fa picchiare dalla scorta il giornalista di Striscia-la-Notizia. Questo ente pubblico ci costa questi miliardi per fare cosa ? i) Con l'euro metà dei suoi compiti sono trasferiti alla Banca Centrale Europea dove però siedono altri 4 o 5 mila funzionari, anche italiani e tutti pagati altrettanto o di più. ii) Per quanto riguarda la gestione del cambio ad esempio NON SI CAPISCE PERCHE'ABBIANO DOVUTO SPECULARE SUL DOLLARO quest'anno e perdere 4 miliardi di euro. Chi glielo ha ordinato ? Sono "autonomi" ? E perchè dovrebbero esserlo visto che la FED invece dipende dal governo e dal parlamento ? iii) L'altra metà dei suoi compiti sarebbe di vigilare e fare da anti-trust sul sistema bancario. E poi fare ispezione e vigilanza sulla borsa e sul rischio di credito delle aziende (la "centrale rischi" di Bankitalia) e quindi sulle varie Bipop, Cirio, Parmalat...

Ci vuole un poco di TEMPO, dal '99 gli S&P500 perdono un -11% e noi facciamo +160% - gz  

  By: GZ on Venerdì 09 Gennaio 2004 02:47

Faccio fatica a comprare in modo aggressivo come PORTAFOGLIO DOPO che le borse salite dal 30% in su% in dodici mesi e quando tutti sono ottimisti. Ognuno ha il suo sistema e ci sono momenti che preferiresti usarne un altro. Se invece parliamo del ^Trading (di Breve Periodo)#www.cobraf.com/abbonati/trading/Portafoglio.asp?type=tr^ se vede siamo su del +214% da inizio 2002. Oggi ho detto di comprare STM ad esempio, poi i semiconduttori come settore sono esplosi a NY, l'indice di settore ^SOX#^ha fatto +3.9% alla fine e ^STM#^ aprirà su domani. Come diceva mia nonna: "meglio di uno stecco in un occhio" no ? . In base a questi numeri mi sembra che questa logica funzioni IN MEDIA. Se è al ^Portafoglio America (di Medio Periodo)#www.cobraf.com/abbonati/trading/Portafoglio.asp?type=am^ che lei si riferisce oggi era a +4% con l'indice USA che saliva solo +0.5%, magari fosse sempre così. Questo Portafoglio è iniziato nel settembre 1999, quindi SEI MESI PRIMA DEL MASSIMO DELLE BORSE (marzo 2000) e da allora la borsa americana (indice S&P 500) è scesa in 4 anni del -10% circa (più dividendi e meno inflazione..) Dal settembre 199 il portafoglio America invece è salito del +162% (meno commissioni e più dividendi e meno inflazione). Quindi, in base ai prezzi che registriamo ogni volta che inviamo un SMS superiamo l'indice del 170% e rotti in 4 anni. Se invece parliamo del ^Portafoglio di Lungo Periodo#www.cobraf.com/abbonati/trading/Portafoglio.asp?type=lt^ fa +77% da agosto 2002 e ha dentro titoli aggressivi perche' come ciclo di lungo periodo sarei positivo ancora fino a inizio 2005, se vuole idee "spinte" questi asiatici come il Thai Fund e Telekom Indonesia oggi erano a +4%. In questo momento l'allocazione "USA" è troppo bassa (pensavo di ridurre il rischio), nel primo semestre era più aggressiva, l'hanno scorso troppo aggressiva. Non ci si prende mai in un certo senso, ma alla fine si fa una media e si confronta o con l'indice, o con quanti soldi avevi all'inizio o con i rendimenti di altri. C'è un problema nella speculazione di borsa, che ogni tanto sbagli e allora perdi dei soldi oppure non perdi ma qualcun altro sta guadagnando e tu no. In entrambi casi sembra di essere degli stupidi, perchè a posteriori uno vede che bastava solamente vendere quando invece avevi comprato oppure comprare quando stavi fermo e tutti sono capaci di farlo. Comprare quando va su e vendere quando va giù è facile da capire, non è come prescrivere dei farmaci, scrivere una memoria legale o aggiustare un auto dove dall'esterno non comprendi cosa si è fatto esattamente. Riguardo a perchè scrivo previsioni e simili, beh... scrivendole mi chiarisco le idee e ho bisogno di fare qualche ragionamento e non solo seguire i prezzi tutto il giorno che mi rincoglionisco. Tenga inoltre presente che se un "esperto" non facesse degli errori durante l'anno (in questo caso più che altro di omissione) avrebbe già finito di fare anche consulenza.

ma perchè voler anticipare a tutti i costi?? - gz  

  By: GZ on Giovedì 08 Gennaio 2004 17:13

... ma perchè voler anticipare a tutti i costi?? tanto quando girerà ci sarà spazio e soprattutto tempo. ... ------------------------------------ è che a volte quando gira si dimentica di avvertirmi per cui mi premunisco e vado avanti io nel caso lo faccia mentre non sono in casa comunque in effetti vedendo ora il grafico noto che potrei tornare al rialzo qui

QUATTRO MILIARDI di PEZZI al giorno sui titolini - gz  

  By: GZ on Mercoledì 07 Gennaio 2004 21:23

I titolini americani small cap, quelli trattati sul cosiddetto "Bullettin Board", in sostanza le 3-4 mila small cap quotate hanno scambiato ieri QUATTRO MILIARDI di PEZZI, circa 9 volte quello che scambiavano nel 2002 Al Nasdaq e NYSE scambiano in genere sui 2 miliardi di pezzi al giorno (messi assieme). I titolini spesso quotano un dollaro o quattro dollari per cui ne devi muovere di più di pezzi che per titoli che quotino 20$ o 30$, ma dato che capitalizzano meno del 7 o 8% della borsa è incredibile che scambino il doppio di pezzi del resto dei titoli importanti. Su questi titoli la situazione è assolutamentre identica a quella che esisteva nel marzo 2000 per le Intel, Microsoft, Dell... la bolla speculativa si è replicata in piccolo ------------------------------ http://www.thestreet.com/i/dps/te/theedge1.html ------------ McClellan Report More Evidence of Speculation 01/07/04 10:47 AM EST It reports volume stood at more than four billion shares yesterday. More evidence of speculation: The McClellan Report reports that volume on the Bulletin Board stood at more than four billion shares yesterday. That is more than the combined volume of all the major exchanges, nine times the daily volume of the Bulletin Board in 2002 and four times the daily volume last year

L'unico modo per recuperare i soldi di Parmalat - gz  

  By: GZ on Mercoledì 07 Gennaio 2004 18:48

Ci sono pagine di lettere sul corriere della sera di gente che chiede quello che può fare per recuperare i soldi messi in Parmalat. A meno che lo scandalo diventi così grande e pericoloso (tangenti, favori, corruzione varia?) da indurre il governo a premere sulle banche e ad arrangiare qualche rimborso stile quello Cirio anticipato da Unicredito, non recupereranno niente. L'unico modo per recuperare qualcosa in riferimento a Parmalat era vendere al ribasso i titoli delle banche coinvolte. Oggi Capitalia fa un altro -8% e sono contento di poter dire di avere tenuto fermo dal 19 dicembre una raccomandazione di stare al ribasso sui questi qua

a forza di parlare dei bilanci di Finmatica... - gz  

  By: GZ on Mercoledì 07 Gennaio 2004 12:37

beh... a forza di parlare dei bilanci di Finmatica la si sta mandando a picco complimenti ad ^Angelo che ha spiegato in anticipo qualche giorno fa cosa c'è sotto #www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=0&reply_id=39292^ ora comincia ad accorgersene anche il mercato

per un investitore americano siamo saliti del +60% - gz  

  By: GZ on Mercoledì 07 Gennaio 2004 12:00

le azioni americane a differenza delle obbligazioni sono per l'85% o 87% in mano ad americani a cui del cambio non importa si può anche dire il contrario invece, che per un investitore dell'area dollaro le borse europee sono salite in media del 60% dal minimo Se guardi qui l'indice eurostoxx traslato da euro in dollari, quindi l'indice europe per un americano che abbia comprato in euro partendo da dei dollari in pratica, da un minimo di 138 sarebbe salito a 221, un + 60% dal minimo non è poco ed è paragonabile agli indici Usa in dollari, il Nasdaq è rimbalzato del +84% dal minimo e il NYSE del +48%

A proposito della difficoltà di vendere al ribasso - gz  

  By: GZ on Martedì 06 Gennaio 2004 18:42

A proposito della difficoltà di vendere al ribasso, ecco il solito Ask Jeeves, ^ASKJ#^ su cui al momento sono short da 18$ e perdendoci 4$ per azione che sono tanti (no, non l'ho raccomandato qui nel sito per prudenza, forse domani per chi ha coraggio). ASKJ Jeeves NON è un titolo tecnologico, è un sito che raccoglie pubblicità e che da 140 dollari era sceso a 50 centesimi e poi ora risale a 22 dollari. Quindi ha perso il -99% in borsa e poi riguadagnato il +2000%, ma durante queste oscillazioni come business stava facendo sempre le stesse cose .... Mi sono trattenuto dal venderlo short a 12, a 15 a 17, ma quando è arrivato sopra i 18 dollari e il ciclo sembra essere meno favorevole non ho potuto fare a meno di venderlo perchè è (per chi non lo riconosca) un concorrente in piccolo di Google, un sito con motore di ricerca, che nel 2002 ha fatturato 70 milioni perdendone 21 e ora sembra che riesca a guadagnare (pubblicità) forse 10-15 milioni ma capitalizza 1.300 milioni di dollari e Google lo schiaccerà sempre come motore di ricerca. Il problema è che non ho tenuto conto che tra pochi giorni Google viene quotato in borsa e sull'onda psicologica di questo mega mega IPO (capitalizzerà forse 15 forse 30 miliardi di dollari) la gente ieri si è messa a comprare di colpo Ask Jeeves. A mio avviso dato che ^ASKJ#^ è un imitazione in piccolo di Google il fatto che Google raccolga dei soldi in borsa per quotarsi semmai è peggio per ASKJ che verrà schiacciata ancora di più da Google (chi di voi mai usa Ask Jeeves invece di Google come motore di ricerca ?) . Ma ^ASKJ#^ è risalito da 50 centesimi a 20 dollari in un anno e mezzo per cui la gente pensa che sia invulnerabile e lo comprano come facevano nel 2000 Ma se uno deve vendere short (cosa che non è obbligatoria per altro) se non vendi questo tipo di bufale che cosa vendi ?

Ma chi ha detto che la ricchezza da la felicità ? - gz  

  By: GZ on Martedì 06 Gennaio 2004 15:32

La crescita tedesca è stata rivista per il 2004 a +1.4%. La crescita americana è stata rivista per il 2004 sopra il +5% e rotti Le vendite al dettaglio tedesche più recenti (mese di novembre, uscito ieri) erano a -1.6% (segno meno) Le vendite al dettaglio americane più recenti (mese di dicembre) "hanno deluso" perchè erano "solo" solo tra il +3% e 4% E' ovvio che l'euro sta frenando l'economia europea, ma la Banca Centrale Europea ha come mandato solo il controllo dell'inflazione non la crescita economica. E' per questo motivo che il Dow Jones è solamente un -13% sotto i massimi del 2000 e l'indice generale della borsa americana è sotto i massimi assoluti del -27% E invece Dow Jones Eurostoxx è un -48% sotto i massimi assoluti e l'indice generale della borsa europea è sotto i massimi assoluti del -50%. Ma chi ha detto che la ricchezza dia la felicità ?

il marco è a 1.56, ma è stato anche a 1.40 - gz  

  By: GZ on Martedì 06 Gennaio 2004 13:46

Da ieri mattina il dollaro sta franando contro il Baht thailandese, la rupia indonesiana, il real brasiliano e persino il peso messicano di colpo ora sale contro dollaro In ogni caso dal 1987 al 1996 il marco tedesco ad esempio è stato anche più basso di adesso (traslato dall'euro in marchi il cambio è a 1.56 ed è stato sotto 1.45) (grafico 1984-2003)

vedo bene la dracma - gz  

  By: GZ on Martedì 06 Gennaio 2004 13:23

La BCE non so se centri Questi sono i cambi del dollaro che vedo oggi su Bridge Contro il Baht thailandese o la Corona norvegese o il Real brasiliano o lo Zloty polacco o la Corona ceca... o qualunque valuta il dollaro perde sempre Vedo bene la dracma

L'impatto Del Sequestrato in Barbagia - gz  

  By: GZ on Lunedì 05 Gennaio 2004 22:29

Guardando l'andamento del NYSE ora verrebbe da pensare che ^L'impatto Del Sequestrato in Barbagia# www.cobraf.com/abbonati/articolo.asp?id=17262&Tart=^ ( la cattura di Saddam, vivo nel sua buca con video dell'ispezione dentale...), abbia avuto un certo impatto sul mercato (oppure sia stata una fortunata coincidenza) Viene da domandarsi cosa succederebbe nel caso che fosse il turno di UBL (usama bin ladin) (grafico orario degli ultimi due mesi dei principali 3mila titoli americani)

l'indicatore segreto del mercato americano II - gz  

  By: GZ on Lunedì 05 Gennaio 2004 21:53

Nonostante ^Pumatech#^ fatturi sempre 20 milioni all'anno, oggi come nel 1999 e nonostante abbia perso cumulativamente 110 milioni in quattro anni e continui a perdere, Pumatech è salita da UN DOLLARO a 100 dollari nel 1998-2000 Poi è scesa da 100 dollari a 23 CENTESIMI nel 2001-2003 E nel 2003 è risalita da 23 centesimi a 7 dollari e mezzo. Probabilmente è il nome azzeccato, "puma" e "tech" suona bene. Secondo ^Jeremy Grantham di Grantham, Mayo, Van Otterloo#http://www.gmo.com/siteservercontents/marketcommentary/jg_letter_3q03%20final.1066841456.pdf^ (mega super gestore con 80 miliardi in gestione che non ha mai perso soldi ai clienti, una leggenda se vogliamo e di cui è utile leggere il report trimestrale agli azionisti, uno forse anche meglio anche di Buffett) Pumatech è l'indicatore della borsa americana intesa come bolla speculativa Oggi è su del +31%

l'indicatore segreto del mercato americano - gz  

  By: GZ on Lunedì 05 Gennaio 2004 21:49

E' tempo di indicare l'indicatore segreto del mercato americano, ^Pumatech#^, una delle poche società al mondo che è riuscita sempre a perdere da cinque anni a questa parte senza mai riuscire a fatturare più di 20 milioni di dollari all'anno, perdendo più di 100 milioni dal 1999 e che capitalizzava più di 2 miliardi di dollari nel 2000 e anche ora vale 260 milioni

E' Stato da Incoscienti Essere Così Ottimista - gz  

  By: GZ on Domenica 04 Gennaio 2004 19:29

Mah.. ci sarebbe molto da ridire su questo conto che mostri con questi +100% che hai fatto sulle azioni americane. Innanzitutto è stato poco serio da parte tua essere così ottimista e comprare in borsa a testa bassa a Wall Street di questi tempi quando anche tu avrai letto che le cose stanno solo peggiorando nel mondo: ^"2003, l'anno della paura" ...Un anno buio, il 2003: per le turbolenze sullo scenario internazionale, l'andamento al ribasso nell'economia....(Repubblica)#www.repubblica.it/2004/a/sezioni/economia/crisi2003/crisi2003/crisi2003.html^ In secondo luogo potrebbe essere stato fabbricato a Parma con lo scanner (mi sembra che li avessi frequentati di sfuggita...) In terzo luogo, anche se dopo una doverosa certificazione della Grant Thornton fossero percentuali vere, si tratterebbe solo di "carta", sarebbe un vero guadagno solo se avessi comprato titoli auriferi ^come ti è stato spiegato per due anni nel forum da tanti# www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=0&reply_id=36412^. Lo sanno tutti ^che il dollaro sta per diventare carta straccia#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=3983&reply_id=0^ e comprare titoli americani a testa bassa e poi vantarsene anche come fai qui è da incoscienti, pensa ai padri di famiglia che potrebbero leggere il tuo post (o chi ha investito in fondi comuni e in media nel 2003 ha recuperato il 10%) ---------- Vuoi scommettere che l'S&P ora scende da 1.110 a 1.020 (-8%) ? Non so, è possibile con qualche sviluppo nuovo, tipo un altra Parmalat nei paesi seri (che capiti in Italia non conta), UBL che riesce finalmente a far dirottare un aereo o un panico sul dollaro (tipo un -3% in un giorno sull'euro). Per ora mi sembra vera la strana legge della borsa, che però è quasi sempre vera, che ripete Ken Fisher su Forbes questa settimana: perchè un rialzo finisca ^prima occorre che quelli che lo hanno snobbato o disprezzato abbiano un ripensamento oppure vengano ridicolizzati #www.forbes.com/markets/free_forbes/2004/0112/204.html^ Così come il ribasso è finito quando è accaduto lo stesso con i tori e hanno licenziato gli strategisti pessimisti nel 2000. (essendo momentaneamente short cerco di anticipare questo effetto...)

Una volta presa la spinta il cambio non si ferma più - gz  

  By: GZ on Sabato 03 Gennaio 2004 17:08

..... Qual'è il senso logico di vedere il dollaro in ulteriore calo (tipo 1.3-1.35) a breve, se: - il deficit commerciale non ne trae alcun beneficio (nel senso che gli economisti hanno stimato un cross a 1.6 perchè possa avere un qualche impatto sui conti pubblici). Ad un riflesso positivo sulle esportazioni, si controbilancia un aumento dei prezzi d'importazione e un pericolo reale d'inflazione .... ------------------------------------------ Punto primo. Il "consensus" degli esperti è che l'euro arrivi a 1.30 e poi torni giù sotto 1.20 entro fine anno e il "consensus" è sempre errato, quindi o il dollaro sale fin da ora e l'euro torna a 1.15 o 1.10 oppure perderà molto di più di 1.30 ("metodo di Ken Fisher"). Punto secondo. Se l'euro arriva a 1.40-1.50 allora anche lo Yen in qualche modo nonostante la Banca del Giappone viene trascinato un poco in basso, forse a 100-98, e messi assieme yen ed euro ridurranno il deficit corrente americano. E'la soluzione più logica del problema. E sembra che l'amministrazione Usa ci punti. La "teoria dei cambi" è : il dollaro cala se Asia e Europa comprano meno titoli o merci in dollari di quante ne vendano. Bene: i) la domanda di MERCI in dollari è in deficit perchè l'asia e anche l'europa esportano di più di quanto non importino ecc...e con la ripresa economica IN REALTA' LE COSE PEGGIORANO NEL SENSO CHE GLI AMERICANI IMPORTANO DI PIU' ORA. Con una recessione il deficit di merci calerebbe. Invece con l'economia che va ora a tavoletta in USA il deficit aumenta (!) i) La domanda di TITOLI in dollari è in attivo perchè l'asia e anche l'europa ne comprano di più di quanto non non ne vendano agli americani, circa 500 miliardi all'anno.... Ad es qui sul forum sembra che tutti comprino titoli americani a NY quando comprano fuori dall'italia. Mentre di americani che comprano titoli italiani ce ne sono di meno. Se tutti facessero come chi è qui sul forum il dollaro salirebbe. Ma l'80% degli acquisti di dollari sono per Obbligazioni e ma man mano che il dollaro scende questi acquisti perdono sempre di più sul cambio, oltre al fatto che i tassi di interesse in dollari non li compensano anzi, sono più bassi di quelli europei. Chi ha comprato fondi obbligazionari in dollari e ha perso un -15% lo sa (a meno che non fossero solo corporate). Man mano che asiatici ed europei ESCONO DALLE OBBLIGAZIONI IN DOLLARI a favore di obbligazioni in euro, swiss, sterlina, australiano, canadese, real brasiliano, rand....il dollaro scende. Una volta avviato non lo fermi più a meno di alzare i tassi in america e di molto. Rotte certe soglie il cambio si avvita su se stesso. Il grafico dell'euro verso dollaro dice che era a 1.40 (una volta ricostruito il paniere delle valute...) quando il deficit corrente USA era un 1/10 di quello attuale quindi non ci sarebbe nulla di strano che una volta presa la spinta non si fermi più.

Come mai chi ha sofferto di più è stata Fineco - gz  

  By: GZ on Venerdì 02 Gennaio 2004 20:15

Un Quiz. Come mai i due titoli che hanno sofferto di più del crac Parmalat sono stati Impregilo e ^Fineco#^ ? Per Impregilo c'è il fatto che è pesantemente indebitata ed è un azienda di un gruppo famigliare italiano indebitato. Ma Fineco ? Di per sè non ha crediti verso Parmalat e non è indebitata più di Fideuram o Mediolanum che sono le due società simili nel risparmio gestito. Che non sia perchè in Fineco ci sono ancora nascosti i cadaveri di Bipop e qualcuno tema che qualche procuratore ispirato dalle vicende di Parma li faccia riaffiorare (o semplicemente accelleri i procedimenti in corso sul caso Bipop) ? (vedi le precedenti puntate di questo Topic e il ^bel libro sullo scandalo Bipop che avevo riassunto qui questa estate#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=5647&reply_id=0^) (nota: ho indicato di stare short Fineco dieci giorni fa, ma non perchè sappia cose particolari, semplicemente ho letto questo libro e da allora ogni volta che posso la vendo short)

al quinto tentativo - gz  

  By: GZ on Venerdì 02 Gennaio 2004 18:58

giornata emozionante oggi sui futures avrei preferito smaltire prima il jet-lag comunque qui sembra che al quinto tentativo sia la volta buona per i tassi di interesse ( si sono mossi del 3.4% in USA e sfondano tre trendline)

1.250 probabile - gz  

  By: GZ on Venerdì 02 Gennaio 2004 18:33

il grafico è a barre SETTIMANALI siamo alla primo settimana dopo quella di esaurimento del ciclo il margine di errore in media è di una barra cioè circa 20 punti per gli S&P, il massimo dell'ultima settimana di dicembre era 1.098 e siamo a 1.117 e rotti cioè circa 18-19 punti sopra, quindi questo è il margine estremo massimo ammissibile di errore, se batte 1.119 per De Mark poi va a 1.200 minimo, 1.250 probabile

il ciclo di De Mark settimanale - gz  

  By: GZ on Venerdì 02 Gennaio 2004 17:58

uff... pensavo di poter fare qualche altra cosa tranquillo invece oggi è una giornata piuttosto drammatica con un crollo verticale dei bonds e nuovi record di quasi tutte le borse partendo dall'asia fino alla solita wall street (UNDICESIMO MASSIMO CONSECUTIVO) Il bello è che il ciclo di De Mark settimanale è esaurito ormai da una settimana e il mercato se ne infischia c'è da avere paura (se sei negativo) pensando a quello che succede di solito quando il ciclo viene sorpassato (vedi in aprile 2002 nella direzione contraria) perchè questo era iniziato in febbraio ed è terminato a Natale e ora invece di girare accellera nella stessa direzione

difficile vendere short questo mercato - gz  

  By: GZ on Venerdì 02 Gennaio 2004 17:43

beh.... oggi Wall Street è su e pensavo che venisse invece finalmente venisse un poco verso Sud però prego notare che praticamente l'unico settore che perde è quello degli ^"home builders" che ho detto di vendere short mercoledì, come Centex, CTX o Pulte#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=0&reply_id=39322^ per fortuna perchè il mercato è semplicemente invulnerabile al momento

la botta in su dell'euro arriva sempre intorno alle - gz  

  By: GZ on Venerdì 02 Gennaio 2004 11:15

beh... la malesia spesso sconquassa i mercati, nel 1997 hanno bloccato i movimenti di capitale e da allora i mercati mondiali non sono più gli stessi, non per niente anche Salgari aveva li aveva notati Sono gli arabi che comprano euro, sterlina e swiss tutte le mattine e vendono dollari perchè non ne possono più di perdere quello che incassano con il petrolio che sale con il dollaro che scende (vegono pagati in dollari) Se notate la botta in su dell'euro arriva sempre intorno alle 7 o 8 di mattina, quando cioè si svegliano in medio oriente che sono una o due ore prima di noi e si mettono a vendere dollaro

La cosa piu' importante del 2003 e' stato l'Iraq e la politica - gz  

  By: GZ on Mercoledì 31 Dicembre 2003 20:33

E' finito l'anno e sulle borse principali del mondo e' stato uno dei migliori del secolo. Lasciate perdere un attimo l'europa, per l'america e' stato il migliore anno dal 1982 e l'asia solo il 1994 in media e' stato meglio (per il giappone invece no), in generale la media dei titoli asiatici e americani e' salita del 70% (gli indici per capitalizzazione di meno...) Sono anche io stupito dai numeri finali, ma come ho scritto anche solo sui 500 titoli americani principali che formano l'S&P 500 il guadagno medio quest'anno e' stato del +68% dal minimo di marzo e in media sono tornati al livello del marzo 2000. Se leggete i post che sono qui nel forum con argomento "S&P500" o "Nasdaq" o "Dow Jones" vedete che se ne sono accorti in pochi, scorreteli e vedere che erano negativi sugli indici, al massimo vedevano un rimbalzo temporaneo subito in aprile, ma per il resto tutti i sistemi e indicatori citati qui erano negativi o cauti, era solo un rimbalzo di un mercato orso ecc... Praticamengte nessuno si e' accorto che ci sarebbe stato un rialzo di 9 mesi consecutivi senza cedimenti a NY con la media dei titoli americani che tornava ai livelli del 2000. Come mai gli operatori americani hanno comprato e non venduto e come mai quasi nessuno lo ha anticipato qui ? Oggi l'ottimo Bob Pisani sul canale finanziario CNBC ha tenuto il suo solito sondaggio di fine anno tra i traders del New York Stock Exchange per chiedere loro quale siano stati i temi piu' importanti del 2003 e quali saranno i temi del 2004. Per il 2003 il tema numero uno che i trader hanno indicato e' stato l'Iraq, la ripresa economica era citata per terza o quarta a grande distanza. Per il 2004 il tema numero uno che viene ora indicato e che Bob Pisani riportava oggi sono le elezioni per il Presidente degli Stati Uniti. Questa era la cosa che contava nel 2003, solo l'Iraq, se uno capiva quello era a posto e di tutti gli altri giochetti e grafici vari ne poteva fare a meno. La politica e' molto importante per capire le borse perlomeno quelle internazionali. Su questo forum ho dedicato un sacco di tempo a discutere come avrebbe funzionato il tema dell'Iraq e del terrorismo e della politica della presidenza Bush. In estrema sintesi anche se non sono stato abbastanza toro nemmeno io questo e' il contributo principale che ho dato, fare capire che lo scenario era completamente diverso da quello che trovate sui giornali e il suo impatto sulla borsa sarebbe stato estremamente positivo. I grafici e gli indicatori tecnici vanno bene, ma se uno capisce lo scenario globale politico ed economico e' ancora meglio.

L"S&P 500 ha superato il massimo del 2000 oggi - gz  

  By: GZ on Mercoledì 31 Dicembre 2003 03:48

L'indice S&P 500 che raccoglie i piu' importanti 500 titoli americani ieri ha toccato il massimo di marzo 2000 e oggi lo ha superato segnando il livello massimo della sua storia. L'indice "non pesato" e' salito del 68% quest'anno cioe' la media dei titoli e' salita del 68% e nell'S&P 500 non ci sono titolini. Non stiamo parlando di titoli da 100 milioni ma dei 500 titoli da 1 miliardo in su di capitalizzazione dell'S&P 500. Questo non e' l'indice di cui tutti parlano, l' S&P 500 su cui si basano i futures, ma l'indice dei 500 titoli pesati tutti uguali. L'indice S&P 500 solito e' invece ancora sotto di un 30% sotto i massimi del 2000. Questo perche' G.E., Microsoft, Pfizer, Exxon Mobil, Citigroup, Wal-Mart, Intel, Cisco, American International Group e I.B.M. ecc...i titoli maggiori sono pesati per la loro capitalizzazione in questo indice e parecchi di questi sono ancora un -40% sotto i massimi. Se compravi dei titoli a caso nel 2003 facevi il 68% anche tra quelli medio-grandi. Il 2003 e' stato l'anno migliore da quando viene calcolato dal 1990 anche migliore del 1999. E tornavi al livello del 2000 per cui anche se avevi comprato sui massimi del marzo 2000 non potevi perdere, purche' non vendessi pero' quando cedeva un anno fa. (Oppure a meno che non avessi comprato dei fondi comuni che si riempiono dei titoli in proporzione alla loro capitalizzazione per imitare l'indice solito. Questo e' il motivo per cui i fondi comuni sono il suicidio in borsa.) L'INDICE CHE CONTA PER UN INVESTITORE NON E' L'S&P 500 futures o quello che riportano i giornali. Invece E' L'ALTRO, QUELLO A PESI UGUALI (SPWY il simbolo), PERCHE' NESSUNO TI OBBLIGA A COMPRARE CISCO E MICROSOFT 10 VOLTE TANTO di quanto compri gli altri titoli piu' piccoli. Ok ? Questo e' il concetto piu' importante da capire sulla borsa americana, che e' completamente diversa da quella italiana, e stranamente non lo trovi da nessuna parte in italia dove continuano a preoccuparsi di G.E., Microsoft, Pfizer, Exxon Mobil, Citigroup, Wal-Mart, Intel, Cisco e I.B.M Gli "orsi permanenti", i catastrofisti insomma, hanno sbagliato tutto sulla borsa americana e cosi' la maggioranza dei commenti che leggi sul "... forse ora e' il caso di essere pesati molto sulle azioni...". Non capiscono che IL MERCATO E' GIA SALITO, non deve ancora salire in futuro e NON HA NEANCHE PERSO NEL 2000-2003. Chi e' rimasto fuori o negativo sulla borsa americana quest'anno ha perso uno dei migliori anni del secolo e deve ricominciare da capo se vuole capire come funziona.

Il "sistema Tanzi" e' un prodotto nostrano - gz  

  By: GZ on Martedì 30 Dicembre 2003 22:22

Non dubito che questi signori abbiano messo via dei risparmi, ma non sembra che Tanzi abbia pianificato il tutto per mettere via dei soldi. Tanzi e' uno che lavora dai primi anni "60 e nei primi 20 anni di carriera ha trasformato un piccolo magazzino di prosciutto in un gruppo alimentare italiano rispettabile. Ora a 65 anni conclude la carriera con un poco di carcere, (probabile che lo faccia solo ora e poi il resto delle pene si impantanino nei ricorsi e nei tre gradi di giudizio), la fama di truffatore, la SEC (oltre alla Consob e alla procura di Milano) che per i prossimi anni danno la caccia ai soldi nascosti in Ecuador (il grosso della truffa sulle obbligazioni e' ai danni di investitori esteri e non lo molleranno facilmente). Non e' un gran risultato per chi che negli anni "80 portava il presidente del consiglio di allora, De Mita, sul suo elicottero personale. La storia mi sembra questa: Tanzi negli anni '80 ha cominciato a comprare, espandere all'estero e in altri business come il turismo, e a perdere soldi perche' evidentemente non era capace di mettere in piedi una multinazionale. Avrebbe dovuto ridimensionarsi e restare nel latte in Italia e invece ha cominciato a falsificare i conti e poi visto che non gli succedeva niente ci ha preso gusto. Gli inizi della truffa siano stati dal 1985 circa in poi e occorre ricordare quella che era la tradizione italiana. Nel 1974-1975 Sindona, Calvi & C. avevano fatto fallire la terza banca italiana, l'Ambrosiano e anche una delle piu' importanti banche americane, la Franklyn. Il buco era simile come importo a quelli di Parmalat attuale. Nel 1991 la ^Federconsorzi con il suo buco supera i 5 mila miliardi di lire (2,6 miliardi di euro) e i creditori sono oltre 14 mila# http://www.corriere.it/edicola/index.jsp?path=ECONOMIA&doc=GX2^. Sempre nel 1992 viene messa in liquidazione l'Efim e ^costa 9 miliardi di euro#http://www.corriere.it/edicola/index.jsp?path=ECONOMIA&doc=GX1^, azienda pubblica per cui nessuno si agita sui mercati. L'eco e' minore perche' i costi vengono spalmati su venti milioni di contribuenti italiani aumentando la benzina e le trattenute in busta paga nelle finanziarie successive. Segue Montedison con i Gardini, crac nel 1993 per un importo di diverse migliaia di miliardi, anche questo paragonabile a quello di Parmalat. Il Banco di Napoli pure salto' con almeno 2 mila miliardi di lire di buco sempre ai primi anni "90, ma dato che non era quotato le perdite le assorbirono in silenzio i contribuenti e Banca di Roma (ora Capitalia). Negli anni "80 e fino al 1993 i partiti hanno fatto sparire alcune migliaia di miliardi di tangenti da Eni, Enel, Montedison, AEM e altre societa' pubbliche. Qui non dovevano nemmeno presentare dei conti ai revisori di bilanci, alla S&P per il rating dei bond, alla Consob o agli analisti. Semplicemente falsavano una posta di bilancio, prendevano la cassa e la mettevano in una valigetta. L'importo accertato delle tangenti andate a tutti i partiti e' dell'ordine di circa 2 miliardi di euro e parliamo solo di quello che e' stato accertato nei processi conclusi con condanne. Di Pietro, Davico e gli altri del Pool di Milano hanno detto varie volte che il totale dei soldi spariti dalle aziende pubbliche era di circa 10 mila miliardi in totale, un importo anche maggiore di quello sparito a Parmalat. Quando a meta' anni "80 (come ora sembra), anche Tanzi si e' messo per quella strada faceva cose simili a quelle di Montedison, ENI, ENEL, AEM, Iritecna e il grosso delle societa' IRI nei loro intrallazzi con i partiti, ( e queste avevano il vantaggio di non essere per lo piu' quotate in borsa e di non dover vendere i loro bonds all'estero per cui i loro conti nessuno li controllava). Tanto per fare un esempio all'epoca la Consob era in mano a un tizio amico di Andreotti che gestiva dei cinema a Roma. La cosa sorprendente e' Tanzi sia riuscito a continuare anche dopo la relativa pulizia portata da "Mani Pulite", e dopo che con i mercati globali, le quotazioni in borsa e il collocamento dei bonds all'estero i bilanci hanno cominciato a essere osservati da diverse agenzie e istituzioni. Mi sembra che non si tratti di un esito pianificato dall'inizio dalla famiglia Tanzi per arricchirsi e nemmeno un frutto della bolla speculativa come Enron o Worldcom. ^Come nota il Financial Times mi sembra che sia veramente un prodotto di una tradizione nostrana#http://www.corriere.it/edicola/index.jsp?path=ECONOMIA&doc=MER^. In Europa non e' successo niente del genere dopo Maxwell in Inghilterra negli anni "80 e in USA il peso in % degli scandali e' molto minore sul totale delle 10 mila societa' quotate e la punizione con il carcere esiste davvero. Il "sistema Tanzi" e' evoluto nel tempo e negli ultimi anni si e' arricchito di trucchi recenti con derivati esotici e societa' offshore sempre piu' intricate, ma era in funzione gia' negli anni "80. Mi sembra che sia il frutto di incompetenza e arroganza provinciale e soprattutto della tradizione italiana di corruzione che negli anni "70 e "80 aveva devastato alcune tra le banche e aziende piu' importanti e saccheggiato miliardi dalle aziende pubbliche. Questi fenomeni sono accaduti anche in altri paesi occidentali, ma se si fanno confronti si vede che l'Italia ha sempre battuto tutti sia per il numero di casi che soprattutto per le cifre rubate. Forse e' per questo che gli studi sui rendimenti di borsa degli ultimi 50 o 70 anni indicano che la borsa italiana e' l'unica che non ha mai reso alla fine piu' del mattone o del buono del tesoro

Case: settore vulnerabile - gz  

  By: GZ on Martedì 30 Dicembre 2003 19:40

Sembra che sia venuto il momento di vendere e vendere short i titoli delle societa' che costruiscono case in america (i "builders") CTX oppure Pulte Homes ad esempio, ma non Toll Brothers

Al Qaeda dovrebbe fare il massimo sforzo ora - gz  

  By: GZ on Martedì 30 Dicembre 2003 05:56

Gli attentati dell'11 settembre 2001 a NY e Washington sono stati preceduti da un attentato riuscito contro il capo della resistenza ai talebani in Afganistan, Massoud, ucciso agli inizi di settembre 2001 da un commando suicida inviato da Bin Ladin. Negli ultimi 15 giorni ci sono stati due attentati molto sofisticati di commando suicida in Pakistan contro il suo leader "pro-occidentale" Musharraf. Il parallelo con l'11 settembre e' evidente, si cerca di eliminare il leader pro-occidentale chiave come in settembre 2001 in afganistan. Musharraf si e' salvato perche' hanno fatto saltare il ponte su cui passava, con circa mezzo minuto di ritardo. Secondo Debka aveva un congegno sulla sua auto che confonde e ferma tutto quello che e' elettronico e che ha fermato per circa un minuto il timer. Dopodiche' Al Qaeda ha riprovato con due camion esplosivi che si sono fatti saltare presso una pompa di benzina sempre mentre passava Musharraf e anche qui si e' salvato di un pelo. In entrambi i casi visto che Musharraf ha misure di sicurezza complesse per ingannare gli attentatori (ogni volta esce con tre convogli diversi e sceglie su quale andare all'ultimo secondo...) se hanno fatto esplodere i kamikaze a pochi metri da dove passava e' evidente che sono infiltrati nel suo entourage. Oltre a questo ci sono stati sospetti su passeggeri di sei voli Parigi-Los Angeles che sono stati cancellati e ieri notizie di arresti in Arabia di terroristi che avevano riempito di esplosivo degli aerei da turismo per lanciarli su aerei di linea inglesi in medio oriente. In pratica e' in atto un offensiva di AL QAEDA E SOLO PER POCO NON HA DATO RISULTATI. E I MERCATI L'HANNO IGNORATA FINORA. Nei fatti politici o militari o terroristici vale lo stesso principio che si usa per quelli economici o aziendali. Nessuno sa esattamente bene come saranno alla fine e li puo' davvero prevedere, ma quando hai un "trend" lo senti da degli indizi diversi che si sommano. Il "trend" e' che i terroristi islamici stanno tentando di colpire proprio ora, devono compensare l'impatto psicologico della cattura di Saddam vivo. E inoltre devono compensare la conversione di Gheddafi che ha dichiarato di rinunciare alle arme chimiche, batteriologiche e atomiche e di accettare le ispezioni ONU. I soliti grilli parlanti hanno subito scritto che "non cambiava niente", ma ad esempio subito dopo in media i mercati americani e asiatici sono saliti di un 5% almeno e quelli europei di un 3% circa. Il terrorismo da due anni e' la variabile piu' importante per i mercati checche' ne dicano quelli per cui "...ma sono gli utili e l'economia che conta..". Se non ci sono atti terroristici a breve i mercati hanno spazio in su. Se ci sono e falliscono o sono limitati a paesi come la Turchia e Pakistan forse salgono. Se invece colpiscono in occidente le cose cambiano. Dall'11 settembre in poi siamo arrivati a un punto in cui se leggi Stratfor e Debka o semplicemente se ragioni sul "trend" noti che Al Qaeda dovrebbe fare il massimo sforzo per colpire ora. Al momento i mercati sono tornati molto ottimisti e sottovalutano di nuovo il terrorismo che invece ha radici profonde in diversi stati mediorientali. Due di questi sono in via di "risanamento" (forse tre se la Libia veramente ha ceduto), ma ne restano altri due o tre. Come lettura per le vacanze suggerisco di leggere i commenti dell-ex capo dei servizi segreti rumeni il generale Ion Mihai Pacepa, che ha speso la sua carriera a organizzare il terrorismo arabo negli anni '70 e che racconta, per averli conosciuti, diretti e finanziati di persona, come funziona l'organizzazione del terrorismo presso gente come Saddam o Gheddafi o Assad o Arafat. ------------------------------------ December 29, 2003, Khaddafi’s “Conversion” Has the Libyan leopard changed his spots? By Ion Mihai Pacepa The moment the meek and disheveled image of the Iraqi tyrant appeared on TV screens around the world, an old friend of mine announced that he got the message and said he would disclose his weapons of mass destruction. As chief of Romanian foreign intelligence, I worked closely with Libya's Muammar Khaddafi before I became, in 1978, the highest-ranking spy from the Soviet bloc to defect to America. I was Khaddafi's handler as he was gearing up these same weapons programs. Moscow had decided in 1972 to use three leftist Arab governments — Libya, Iraq, and Syria — plus Arafat's PLO, to wreak terror against our prime enemy, "American imperial-Zionism." Yuri Andropov, then head of the KGB and soon to be the Soviet leader, assigned Libya to Romania because we already had close intelligence connections with Khaddafi, who, along with Kim Il Sung, had long been eager for chemical weapons, and to acquire Romanian technology for "dirty" suitcase-sized radioactive bombs. Moscow kept charge of Iraq for itself. Andropov told me then that Syria would be next, if our Libyan experiment proved successful; President Hafez Assad's brother was already our well-paid agent. In my judgment Khaddafi is not a man of honor in the making. Rather, he is afraid for his life. He does not relish Saddam's fate. Tyrants are always paranoid — for good reason. Ceaucescu never ate anything unless it had been tasted for poison by somebody else. Khaddafi calculates that his best chance of holding onto wealth and position for his golden years is by cutting a deal and getting Libya delisted as one of the world's worst rogue regimes. His gambit is much the same as that of the Communist overlords of China in 1980 a few years after the death of Mao. Appeasement never works with such men. But fear does. President Clinton once thought he could appease Yasser Arafat and stroke him into cooperating by inviting him to the White House and treating him like a head of state. The result? Palestinian terror only grew worse. Before him, President Jimmy Carter fawned over my former boss, Nicolae Ceausescu, hailing the Romanian dictator as a "great national and international leader." Ceausescu treated that endorsement as a free ticket. Soon afterwards, he hired Carlos the Jackal to blow up Radio Free Europe headquarters in Munich on February 21, 1981. As the Communist collapse reached Romania, in December of 1989, a once cocky Ceausescu fled into hiding, just like Saddam in March, 2003. Soon, he was caught and executed for genocide. At last, Romania breathed freely, and ten years later, Romania was invited to join NATO. I last met Khaddafi in 1978, when I flew to Tripoli in Ceausescu's plane to ask him to finance the weaponization of brucellosis, a deadly virus Ceausescu had baptized with the codename "Brutus." Oil-rich Libya had plenty of foreign exchange for military R&D. In perennial hiding, Khaddafi was three days late for our appointment. "Prudence is the mother of wisdom," his spy chief told me. Even he had no idea where Khaddafi was. When I was finally taken to see him, I was forced to wait yet another ten hours in a tent anteroom. This was standard operating procedure for Khaddafi. In 1999, even Kofi Annan, the U.N. secretary general, was kept waiting for several hours and given no assurance that Khaddafi would actually show. "Union is strength," Khaddafi said brightly, when he finally met me in his green tent. As usual, he was seated on a golden throne, with his chin cupped in one hand. Khaddafi, Saddam, and Ceaucescu were all physical cowards who compensated by acting like kings. "And no secrets between us," he added, with a note of menace. He agreed on the spot to finance "Brutus," on condition that its production be shared equally. Then he sent me to his foreign intelligence service to discuss the technical details of the cooperation. I spent my last day in Tripoli again cooling my heels, waiting for another meeting. After midnight he eventually materialized out of nowhere, this time in a different tent, but seated on the same golden throne. Khaddafi told me to give Ceausescu a message. He wanted to use the large reserves of uranium discovered around the northern Romanian town of Baia to jointly develop nuclear weapons. The first step would be a "portable radioactive weapon" for terrorist use. Money would be no object, he said. Now is no time for the West to gloat. We need to keep a close eye on Khaddafi. I knew him as a liar and a master of deceit-as were all the dictators I dealt with. Soon after my defection, Khaddafi announced that he had destroyed Libya's facilities for producing chemical weapons that I had helped him build, and had just compromised to the U.S. In reality, Khaddafi staged a fire at the Rabta chemical complex, creating a cloud of black smoke by burning truckloads of tires and painting scorch marks on the buildings. He then built a second chemical-weapons facility hidden 100-feet underground in the hollowed-out Tarhunah Mountain, south of Tripoli. In 1992, the Central Intelligence Agency estimated that Libya had produced 100 tons of chemical-warfare agents, and that some of those materials were being used to fill aerial bombs. In early April 1986 I helped the U.S. government pay Khaddafi back for organizing the bombing of the La Belle discotheque in Berlin that killed two U.S. soldiers and injured 200 people. On April 15, 1986, American warplanes attacked the Libyan cities of Tripoli and Benghazi, destroying the tent of Libyan leader Muammar Khaddafi. According to media reports, Khaddafi had left the tent just minutes before the U.S. attack. After that, a "new" Khaddafi proclaimed that he was done with all terrorist operations against the United States. But two years later, Libya again masterminded the bombing of Pan Am 103 over Lockerbie, Scotland, killing all 259 passengers on board and 11 people on the ground — the deadliest act of terrorism against the U.S. up to that time. After Lockerbie yet a "new, new" Khaddafi proclaimed himself to the world. Calling the September 11, 2001 terrorist attacks on the U.S. "horrible," he said the United States had every right to go after the perpetrators. "In the old days, they called us a rogue state," Khaddafi said in a speech on national television. "They were right in accusing us of that. In the old days, we had revolutionary behavior." He had put all this behind him, he said, and now opposed Islamic insurgents like al Qaeda. Behind the scenes, however, Khaddafi seems still to be the same staunch anti-American sponsor of terror. According to the recent revelations, he has continued to the present day to quietly build one of the largest stockpiles of chemical weapons in the Middle East, has recently acquired centrifuges to enrich weapons-grade uranium, and has cooperated with North Korea to improve his missile arsenal. Preliminary U.S.-British visits to just ten of his production facilities show Libya's nuclear weapons program to have been far more advanced than Western intelligence suspected. It is good that Khaddafi has chosen "of his own free will" to dismantle his weapons of mass destruction. Hopefully he will be a role model for other dictators to do the same — and to avoid the fate of Saddam. But we should also keep in mind that Khaddafi will never become an angel. —--------------------------- General Ion Mihai Pacepa is the highest-ranking intelligence officer ever to have defected from the former Soviet bloc. He is currently finishing a new book, Red Roots: The Origins of Today's Anti-Americanism.

ebiscom ha debiti, ma non e' un caso sospetto - gz  

  By: GZ on Domenica 28 Dicembre 2003 20:19

------ angelo ---------- .....Non so se a qualcuno interessa, ma c'è una società primaria (non sto parlando di Tiscali) del NM che ha - su dimensioni ovviamente più piccole - la stessa "strana" struttura finanziaria di Parmalat. Però sono un pò meno bravi di Tonna, perchè se si guarda il conto economico si capisce abbastanza in fretta che stanno "gonfiando" l'EBITDA........ ------------- -- ^Ebiscom#^ l'anno prossimo, 2004, avra' un miliardo di debito su cui paghera' circa 50-60 milioni di interessi, (loro dicono solo 50). Intanto fino al 2005 NON avra' ancora un utile netto prima degli interessi o forse al massimo di 10 milioni per cui perdera' circa 60-70 milioni per interessi alla fine e avra' 1 miliardo di debito. E ora capitalizza 2 miliardi e rotti. Con Telecom italia che monopolizza il resto del mercato e se proprio vuole offre i loro stessi servizi per metterli in crisi. Pero' non ci sono indizi che Scaglia sia un truffatore che mette su societa' offshore, traffica in derivati esotici e falsifica le contabili, la sua storia finora e' molto diversa da quella di Tanzi e il loro bilancio e' abbastanza chiaro. Mi sembra che Ebiscom tornera' a 30 euro, forse peggio, ma non per manipolazioni contabili

Bond Parmalat: : recuperi il 20% - gz  

  By: GZ on Domenica 28 Dicembre 2003 18:55

.....Sono un sottoscrittore di obbligazioni Parmalat (per un ammontare di 20.000€). Considerate le note vicende della azienda e del suo titolare , mi trovo totalmente senza indicazioni precise circa : la possibilita' e la tempistica di venire rimborsato della somma in oggetto...la procedura da seguire per avere diritto a tale rimborso Risulta dai media che la Procura di Milano e' a buon punto nelle indagini per recuperare il credito a suo tempo elargito alla Parmalat dai sottoscrittori. Ringrazio anticipatamente per le eventuali informazioni .... (mail ricevuta) ---------------------------------------------------------------- I bond ^Parmalat#^ che vedo quotati su Bridge (scadenze 2007 e 2010)trattavano, prima di essere fermati di nuovo il 23 dicembre, sui 16-20 rispetto al nominale di 100 e forse quando riaprono tratteranno sui 15 in base alle notizie ultime. Se lei guarda al grafico qui sotto del bond 2007 vede che purtroppo al momento la probabilita' di recuperare i suoi soldi e' di meno del 20%. Il prezzo di mercato dice questo, era a 87 il 10 dicembre e quota sui 16 ora. Un default dei bond e' probabile seguito poi da negoziazioni complesse per gli aspetti legali delle quali puo' leggere quanto ^scritto ad esempio da Luccarini#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=0&reply_id=39276^, ma per farla breve al momento il mercato stima che circa il 20% possa essere recuperato, diciamo una situazione "argentina". Sono possibili sviluppi positivi che riportino i bonds ad esempio al 50% del valore ? Mi sembra che occorre aspettarsi il peggio man mano che si scava perche' il crac di Parmalat indica che hai a che fare con gente incredibile. E' piuttosto diverso da quelli che ci sono stati (Enron, Worldcom, Global Crossing, Healthsouth.., in europa Ahold..), perche' qui si e' fatta proprio sparire la cassa, sono stati rubati (o persi) almeno 8mila miliardi di soldi contanti (forse 12mila) e si sono ingannati praticamente tutti andando persino a falsificare per anni gli estratti conto bancari. In Europa solo Maxwell negli anni '80 (quello che si e' poi buttato in mare) ha fatto qualcosa di simile, ma per un 1/5 delle somme di cui si parla ora. Il falso in bilancio e l'insider trading sono il meno, qui si e' rubata la cassa falsificando le lettere e gli estratti conto delle banche per ingannare tutti. Hanno usato anche gli ultimi ritrovati della finanza, ad es Merril Lynch ha creato dei derivati che pagavano l'11% ma che contenevano un opzione Put sul default di Parmalat. Per cui Parmalat poi se li comprava e faceva figurare un 11% di rendimento, ma perche' scommetteva contro se stessa, che in caso di default poi doveva pagare tutto (come ora succede). E li metteva in societa' offshore per cui dall'esterno si vedeva solo che aveva investito in qualche bonds senza sapere di cosa fosse fatto. E tante altre cose complicate del genere che man mano vengono scoperte, ma la sostanza e' una truffa vecchia maniera. Non si conoscono esempi del genere nel mondo delle societa' quotate. Una truffa del genere te l'aspetti da una societa' in mozambico o paraguay oppure da qualche truffatore locale e non dal quinto gruppo italiano. Nessuno ha avuto la faccia di arrivare a falsificare con lo scanner la carta intestata delle banche estere per darla a bere ai revisori. Parmalat non e' nemmeno un frutto della frenesia del boom di borsa del 1996-1999 perche' sembra che da fine anni '80 stessero falsificando sistematicamente i documenti finanziari piu' elementari e mentendo su praticamente tutto il bilancio. Non vedo come alla fine possano pagare i bonds se non per una frazione (forse un 1/4 ) del valore. (bond Parmalat 2007 7.25% )

ma lei tiene i suoi soldi nel fondo che gestisce ? - gz  

  By: GZ on Mercoledì 24 Dicembre 2003 17:12

Beh... se non altro questo gestore e' uno che fa meglio dell'indice di borsa (a meno che si riferisse come benchmark al Mibtel e non all'indice internazionale, il MSCI World che e' quello piu' corretto per misurare la performance e che e' salito quest'anno del 27% circa) Quello che andrebbe chiesto e': "... ma lei tiene i suoi soldi nel fondo comune che gestisce ?.." E lo stesso al promotore che ti vende un fondo, occorrebbe chiedere se anche lui ha messo i suoi risparmi nel fondo che vende perche' gli investitori abili tipo Soros, Buffett e altre dozzine di altri meno noti tenevano sempre i propri soldi nel proprio fondo. Altrimenti e' come mangiare in un ristorante in cui gestore non tocca mai il cibo e va sempre altrove per nutrirsi.

Occorre fare un piccolo bilancio - gz  

  By: GZ on Lunedì 22 Dicembre 2003 21:33

Quando stai seduto negli aereoporti per le vacanze in attesa di qualche volo e intanto leggi il giornale con "allarme arancio" e "...minacce di Al Zawahiri (?), numero due di Al Qaeda che promette..." pensi che magari a te non capitera' niente, ma che tutto il baraccone, tutti questi voli e tutta queste gente che deve viaggiare, lavorare (o rilassarsi) dall'asia all'europa all'america e cosi' via si puo' fermare di colpo. Per chi lavora e tiene famiglia sembra che in questo mondo sempre piu' grande perche' sempre piu' interconnesso aumentino i rischi che gente da posti lontani animata da odi che non capirai mai, possa arrivarti vicino a ammazzare e distruggere e che anche se capitasse in un altro posto in qualche modo ne sentirai le conseguenze . Occorre fare un piccolo bilancio di quello che succede e trovare il bandolo della matassa (oppure preoccuparsi del milan che ha perso la coppa...). Ad esempio Gheddafi, colpito dal film di Saddam uscito un poco stazzonato dalla buca che si faceva esaminare i denti da un medico americano, ha di colpo ammesso di avere sviluppato armi chimiche, batteriologiche, di avere qualche programma nucleare e di accettare di smantellare tutto secondo quanto richiesto da Bush e Blair. Fino a quando erano Bush e Blair a dirlo era ovviamente una loro manovra progandistica. Strano che le elite e i media occidentali sospettino dei propri governi e Gheddafi invece dia loro completamente ragione. Era dalla strage di Lockerbie fatta dai libici che Gheddafi era sospettato, oltre che di alimentate il terrorismo "banale", di avere messo mano a atomiche e virus vari. E ora bang! miracolo, di colpo si e' finalmente convertito. Il terrorismo ha smesso di farlo dopo che Reagan gli ha bombardato il palazzo nel 1985 e ora le armi di distruzione di massa le consegna dopo aver visto Saddam un poco sgarrupato. E sempre lo stesso giorno, altro miracolo, Chirac visionato il Saddam nuova versione, ha deciso di condonare il debito irakeno, forse pensando che non valeva di darsi tanto da fare per mantenere al potere un tipo cosi'. Un altra conversione, potenza dei film. Le Monde, che ho comprato in viaggio sabato, titolava in prima pagina " ...un autre succes de Bush", perche' evidentemente riconosce la verita' quando e' evidente, ma giustamente invece la stampa benpensante italiana ha trovato la notizia irrilevante (in fondo Gheddafi ha un figlio che ha gioca nel Perugia e conta parlare di questo, non che ammette di fatto saltare due aerei e poi di avere armi chimiche a 100 km da noi). Subito dopo la strage dell'11 settembre, ai primi di ottobre con a fianco la moglia Laura, Bush fece un discorso al Congresso in cui disse nel modo piu' chiaro che il terrorismo andava sradicato DISARMANDO E DEMOCRATIZZANDO con tutti i mezzi i regimi che lo proteggono e che possono fornire ai terroristi armi di distruzione di massa. E ha indicato e avvertito questi regimi: afganistan, iraq, corea del nord, iran, libia, siria. Dopodiche', uno dopo l'altro, con metodo e determinazione e' successo proprio questo: che li sta disarmando o sostituendo con governi meno propensi al terrore. Perche' esistono governi terroristi, come si e' dimostrato di recente per chi continuasse a fare lo struzzo. Ad esempio Gheddafi ha appena anche ammesso in settembre di aver fatto esplodere da agenti libici il Boeing schiantato a Lockerbie 15 anni fa piu' un altro aereo di linea francese in africa e ha pagato un risarcimento alle famiglie delle vittime. In Argentina i giudici hanno incriminato questa estate tutta l'ambasciata iraniana per aver organizzato la strage del centro ebraico di Buenos Aires in cui sono state sbudellate circa 80 persone nel 1997. Due governi di cui e' stato appena provato (di nuovo) che organizzavano stragi nel mondo esattamente come Bin Ladin. In Iraq intanto ogni mese arrivano nuovi documenti che mostrano che ad es che Mohamed Atta (il capo del commando dell'11 settembre) era a Bagdad nella primavera del 2001 o che quello ^che pilotava l'aereo destinati alla casa bianca era assieme a Abu Nidal che operava da Bagdad#http://www.newsmax.com/archives/ic/2003/12/22/111715.shtml^ (il tizio della strage di Fiumicino e dell'Achille Lauro, che vi e' stato assassinato un mese prima che gli americani arrivassero a Bagdad come precauzione perche' non parlasse). Bene, questo paese ora non li finanziera' e organizzera' piu', specie da quando Saddam & Osama sono diventati indistinguibili coi loro kamikaze che hanno massacrato centinaia di civili irakeni e persino la croce rossa di bagdad. Gli rimangono ancora la Siria e l'Iran, ma anche loro come Gheddafi stanno meditando sul video di Saddam. Da tutti i versanti la strategia enunciata nel modo piu' chiaro e trasparente nel 2001 dall'amministrazione Bush sta procedendo. E' raro trovare nel mondo qualcuno ai vertici che dichiari un obiettivo e poi faccia esattamente quello che ha detto e non altro o il contrario o lo usi come paravento ecc.. e poi soprattutto riesca anche a realizzarlo quasi esattamente. Di tante cose che ci sono nel mondo che non sembrano andare nella direzione giusta almeno questo e' confortante

il ciclo attuale non e' quello normale - gz  

  By: GZ on Lunedì 22 Dicembre 2003 18:19

Non sarei molto d'accordo perche' il ciclo attuale non e' quello "normale" da libro di testo, come sembra implicare il post precedente. I maggiori indici europei, basta pensare al caso limite della Germania, hanno avuto un rialzo delle borse tra il 1996 e il 2000 del 70% e poi un ribasso tra il 2001 e marzo 2003 del 60-70% dai massimi. E in tutto questo tempo i profitti delle aziende sono variati forse di un +10% e poi di un -10% (in 3-4 anni) e solo dopo che le borse avevano cominciato a cedere (o salire) lo potevi notare. Quello che conta e' invece solo la LIQUIDITA' che e' aumentata dal 1996 del +90-100% circa in media nel mondo e che infatti ha spinto in su le borse di % simili, ma che erano troppo elevate rispetto agli utili per cui poi i maggiori indici hanno perso ecc... La LIQUIDITA' significa che le grandi istituzioni che vogliono speculare (banche, brokers, assicurazioni, fondi pensione, aziende, hedge funds...) possono prendere a prestito al 3% a breve termine o anche meno se lo fanno in dollari o yen un 1% (!), invece che al 5 o 6%. Se lo fai con una "Leva" di 5 o 10 volte tanto come fanno le grandi banche alla fine una differenza del 3% in media diventa del 20 o 30% annuo!. A Wall Street le varie Goldman Sachs, Morgan Stanley... hanno avuto i profitti record del secolo quest'anno (2003), il settore finanziario fa ora il 35-40% dei profitti totali e in realta' ci sono aziende come il settore auto dove il finanziamento ai clienti crea quasi tutto l'utile, gli utili finanziari sono ora forse il 45-50% del totale. Il settore finanziario in USA ad es e' ormai il 40% del totale della capitalizzazione. E' la finanza quello che spinge al momento e la liquidita' e' il motore

i Brunch costano meno ora (perche' si produce troppa roba) - gz  

  By: GZ on Lunedì 22 Dicembre 2003 17:52

Questo che riporta Giannini del brunch che costa ora meno e' un esempio di qualche cosa di vero e che non viene capito molto. I media parlano delle le verdure che con l'euro i grossisti hanno fatto salire del 20% e di tutto quello che sarebbe salito al dettaglio appunto con la moneta unica (soprattutto in Italia pero'). I report di borsa inoltre parlano di un boom delle materie prima dall'oro al platino allo zinco, allumi nio, coton, mais, soya.. (petrolio gas...) a causa del boom asiatico e anche della ripresa americana. E di conseguenza ora si parla di un AUMENTO DEI TASSI di interesse (e di conseguenza di un calo dell'obbligazionario) INEVITABILE PERCHE' CON LA RIPRESA MONDIALE.... (parlavo sabato con un amico di infanzia che ora e' responsabile di non so quanti gestori e che mi diceva che stanno uscendo dal reddito fisso) Ma e' vero ? In tutto il resto dell'economia invece c'e' ECCESSO DI OFFERTA cioe' troppi beni vengono prodotti rispetto al potere d'acquisto effettivo del pubblico, di conseguenza c'e' la cosiddetta DEFLAZIONE (cioe' il calo dei prezzi), in molti settori dei beni industriali e anche del consumo (basta vedere gli ultimi dati americani di beni all'ingrosso che erano dei bei -0.3% nonostante il dollaro sia calato del -15% e quindi in teoria paghino tutto quello che importano di piu'). Il motivo dei brunch che costano meno e di tanti sconti e promozioni e tante forme di finanziamento per indurre al consumo e' che si sono fatti troppi investimenti, perche' c'era troppa liquidita'...e quindi si produce troppa roba...e quindi non si sa come sbolognarla... E infatti le obbligazioni non calano ladies and gentleman. I bund e bonds nell'ultimo mese stanno in realta' leggermente risalendo

Ma Luccarini lo aveva già detto in marzo - gz  

  By: GZ on Sabato 20 Dicembre 2003 12:32

Ah sì, ha avuto proprio ragione. Luccarini aveva scritto chiaramente a marzo quello che si è verificato solo adesso, in particolare che le migliaia di miliardi di lire di attivo di cassa che ^Parmalat#^ vantava erano fittizi. In Europa l'Italia è ora leader nelle bancarotte fraudolente con : ^Bipop che sarebbe fallita e con contorno di pesanti reati #www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=5647&reply_id=0^, ma nessuno se ne è accorto perchè Bankitalia l'ha fatta assorbire con il nome Fineco da Capitalia, e comunque da 20-25mila miliardi si è ridotta ora a 4mila Cirio che un 2 mila miliardi di debito li ha bruciati la Lazio e le altre del calcio (euro...?) e ^Parmalat#^ che ha ora 16mila miliardi di debiti a fronte dei quali il business alimentare ne vale probabilmente 7-8 mila e l'attivo sembra scomparso ------------------------- Luigi Luccarini --------- "...- l'analisi del bilancio ^Parmalat#^ evidenzia che le fantomatiche "disponibilità di cassa" di cui si parla tanto - i famosi 1600 miliardi di cui disporrebbe "in pancia" - e che sono indicati come "immobilizzazioni finanziarie" altro non sono che "PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' CONTROLLATE" in ordine alle quali non è dato sapere se i valori computati al 31.12.2001 saranno ragguagliabili a ....."

Mancano 8 mila miliardi, ma nessuno si agita - gz  

  By: GZ on Venerdì 19 Dicembre 2003 13:21

Se uno sente in questo momento i canali TV finanziari tipo CFN di Milano Finanza si parla di Parmalat con analisti e gestori con calma e in modo distaccato, allo stesso modo in cui si parla del grafico del fib30 o delle oscillazioni del dollaro . Ehi... è stato appena comunicato da Bank of America che mancano 3.950 milioni di euro. Ripetiamolo: hanno detto due ore fa che mancano 8 mila miliardi, un attivo che Parmalat da anni ha indicato a bilancio come SOLDI a disposizione e ora dalla banca in cui dovevano essere depositati dicono:".... ma qui veramente non ci sono..." Dovrebbero esserci titoli di scatola e gente fuori di sè dalla rabbia o comunque si dovrebbe sentire termini come "truffa", "scandalo" "incriminazione" e simili e invece è il solito tran tran. Il titolo al momento potrebbe valere zero se veramente questi soldi davvero non ci sono, ma i commenti sono molto signorili e compassati. Tanto le azioni sono in mano al pubblico e non si sono debiti con le banche, sono quasi tutte obbligazioni che sono state piazzate in giro per cui più che altro sono nei guai i risparmiatori e i fondi italiani ed esteri ------------------------------------ Parmalat: niente soldi alla Bank of America Bank of America ha disconosciuto l'autenticita' di un documento del 6 marzo scorso, che affermava l'esistenza di titoli e liquidita' per circa 3.950 milioni di euro al 31 dicembre 2002. Titoli e liquidita' sarebbero appartenuti a Bonlat, societa' delle Cayman del gruppo Parmalat. Lo afferma una nota della Parmalat Finanziaria, nella quale Bank of America sostiene di non intrattenere un conto con Bonlat. In seguito alla comunicazione della Bank of America il presidente di Parmalat ha convocato un CdA straordinario per oggi pomeriggio.

Il più grande crac italiano - gz  

  By: GZ on Venerdì 19 Dicembre 2003 12:55

Dopo circa 20 mila miliardi di vecchie lire sfumate con i bond argentini e dopo altri 2-3 mila (ora non ricordo se più due o più tre) con Cirio abbiamo ora circa 10-12 mila miliardi di obbligazioni di Parmalat che spariscono. Probabilmente Parmalat da anni non guadagnava e quindi stava truccando i conti da chissà quanto attraverso gli artifici consentiti dalla massa di acquisizioni in sudamerica, australia, nordamerica e poi sempre di più usando dei derivati esotici offshore e in questo modo dava l'illusione alle banche e agli analisti di essere solida Poi come è successo anche a Enron, una volta invischiatasi nella giungla delle transazioni offshore può aver ceduto alla tentazione di fare complicate speculazioni su derivati esotici per cercare di tirare fuori dei soldi, abbia perso ulteriormente anche lì e alla fine abbia perso anche il controllo della situazione. Ovviamente può anche darsi che siano stati fatti sparire molti soldi, ma forse solo alla fine perchè Callisto Tanzi era il padrone di parma e il quinto industriale italiano dopo agnelli, berlusconi, benetton, del vecchio e il suo potere ora è finito, lui ha cercato di tenere su la baracca fino alla fine. Bisognerebbe ricostruire ora come Tanzi ha messo assieme il suo impero perchè sembra che sia stata sempre un impresa di tipo truffaldino dall'inizio, bisognerà scavare su cosa faceva negli anni '80 quando era sempre al fianco di De Mita e lo portava in giro sul suo aereo... ---------------------------------------------- PARMALAT: BOND CROLLANO A 22 PUNTI; ANALISTI, COME ARGENTINA MA NON VEDONO PROBABILE CORSA ALLE VENDITE ROMA, 19 DIC - Obbligazioni Parmalat ai livelli dei 'Tango bond'. Dopo ormai giorni di rovinosa caduta, stamani i titoli Parmalat hanno toccato nuovi minimi, con quotazioni addirittura inferiori ai famosi bond che hanno travolto i risparmiatori con il default dell'Argentina. L'obbligazione decennale di riferimento con scadenza a settembre 2010, che aveva gia' aperto con un ulteriore ribasso rispetto a ieri - a 35 punti contro i 45 dell'apertura di ieri - e' crollata di oltre 10 punti dopo la notizia del nuovo buco nei conti della societa' di Tanzi e vale ora 22. ''Ormai e' un default, anche se per il momento solo ufficioso'', osserva Sergio Siotto di Banca Ponti secondo il quale tuttavia ''la convenienza a dichiarare default non ce l'ha nessuno, quindi e' probabile che le banche salveranno la Parmalat entrando nel capitale''. Alla luce di questa prospettiva, a parere dell'operatore non dovrebbe verificarsi una corsa alla dismissione dei titoli di quelli che ancora li hanno in portafoglio: ''chi non li ha ancora venduti, a questo punto porterebbe a casa un patrimonio talmente esiguo rispetto all'investimento, che preferisce aspettare''.

sanita' americana II - gz  

  By: GZ on Venerdì 19 Dicembre 2003 11:27

Conosco bene la sanità americana perchè l'ho utilizzata per 4 anni, mia moglie da quando è nata e in più ho anche letto qualche cosa oltre che parlato con tanta gente che la utilizza in loco L'italiano in Texas che ha scritto la lettera guadagna molto poco, ma appena sopra il livello che farebbe scattare ^"Medicaid" il programma di assistenza gratuita#http://www.thebeehive.org/health/contests/medicaid.asp^ in cui lo stato gli pagherebbe quasi tutto (incluso il dentista) e di cui comunque accenna anche lui. Quindi questo signore è in una "zona" sfavorevole: ha uno stipendio basso, da segretaria, ma non così basso da avere l'assistenza gratuita ("Medicaid")per i poveri. Si lamenta essenzialmente che il suo reddito è molto decurtato se vuole avere la polizza di assistenza sanitaria, ma non spiega che: i) LA QUALITA' dell' assistenza sanitaria che riceve è paragonabile alla nostra ? E' curato in ospedali privati che in media da noi solo chi benestante si può permettere (dimostrazione: dal Canada, dove c'è assistenza pubblica all'europea, quando hanno bisogno di interventi per problemi molto difficili oppure non vogliono aspettare dei mesi, passano la frontiera e vanno a farsi curare negli USA) ii) in Italia il suo REDDITO pure sarebbe decurtato solo che non se ne accorgerebbe (!). Il costo dell'assistenza medica in america è esplicito, paghi volontariamente circa 1/2 della polizza di assicurazione (l'altra metà o 2/3 la paga l'azienda). In Italia il costo è automatico, ma nascosto (paghi le tasse in modo generale con cui lo stato poi ti paga l'assistenza) Il risultato finale è che il REDDITO CHE RIMANE dopo il costo dell'assistenza sanitaria, è DECURTATO SIA AL TIZIO IN TEXAS che ha scritto la lettera e che paga la polizza CHE ALL'IMPIEGATO IN ITALIA con reddito simile che ha "l'assistenza gratis dallo stato", ma la cui busta paga viene dimezzata da trattenute generiche (persino nella bolletta della luce o gas c'è qualche cosa per la sanità). Se leggi tutta la lettera di questo signore vedi che : a) è assicurato tramite polizza sanitaria, pagata metà dall'azienda e metà da lui (ma in molti casi è 1/3 e 2/3) e lamenta che gli rimangono pochi soldi alla fine. Se confronti i suoi numeri con quelli di un impiegato italiano vedi però che sono simili: metà dei lavoratori dipendenti italiani guadagnano quanto lui, solo che in Italia non ti accorgi di quanto paghi per l'assistenza sanitaria pubblica perchè ti viene prelevato dalla busta paga senza specificare quanto va per la sanità b) si dimentica di fare dei confronti sulla qualità dell'assistenza sanitaria che ottiene in Texas con quella che avrebbe a Roma (stessa latitudine). Tanto per sintetizzare: mia moglie (che è di Los Angeles) ha avuto un intervento quando era a Milano presso un ospedale pubblico, il Niguarda, perchè sapevamo che chi vi operava era lo specialista migliore per il suo problema. Ha giurato di non mettere più piede in un ospedale italiano :lo specialista all'ultimo momento ha mandato un altro in sala operatoria , chi l'ha operata non si è più fatto vedere per dire come è andata, le infermiere cercavano di non di dare l'antidolorifico dopo l'operazione perchè temevano che vomitasse e sporcasse, i vassoi con la cena li mettevano nella stanza di fianco e dovevano andarseli a prendere, questo subito dopo l'intervento.... c) non ricorda ad es che comunque il pronto soccorso è gratis e prende tutti tanto è vero che in Texas (o in California dove ero io) è intasato da migliaia di immigrati clandestini oppure da messicani che passano la frontiera apposta per farsi curare nei pronto soccorsi americani gratis. Non ricorda che quasi tutti i piani di assicurazione includono anche il dentista, mentre in italia ormai c'è gente che va in croazia per farsi un ponte. Non ricorda che ^dopo i 70 anni per tutti scatta "Medicare" il programma pubblico per gli anziani per cui tutto diventa gratis#http://www.medicare.gov/^ e non hai più bisogno di assicurazione, dentista incluso, ma sempre venendo curati in cliniche private e non in ospedali statali Nell'insieme è un sistema complesso, articolato tramite una gamma di diverse soluzioni, private, pubbliche e aziendali e differenti anche da stato a stato, ma basato sulla LIBERTA DI SCELTA e la responsabilità individuale. Ad es alcuni milioni di giovani e di emigranti non si assicurano per avere più soldi in tasca. E se gli succede di qualche cosa di grave e non hanno soldi ? Vanno prima al pronto soccorso gratuito e poi cercano negli ospedali gratuiti delle fondazioni benefiche Per motivi politici o ideologici in italia riportano solo i casi limite per poter dire che è meglio il sistema statale dove ti fanno aspettare 6 mesi per interventi urgenti e i benestanti, inclusi i politici, lo evitano andando in ospedali privati

comprare euro è come rubare caramelle in chiesa - gz  

  By: GZ on Mercoledì 17 Dicembre 2003 19:28

ladies and gentleman anche 1.24 è stato sfondato comprare euro sta diventando come rubare caramelle in chiesa e ora l'euro sale su tutto anche australiano e canadese

Tutto quello che volevate sapere su Parmalat - gz  

  By: GZ on Mercoledì 17 Dicembre 2003 19:17

FONDAMENTALI i 500 milioni di valore del fondo epicurum forse li hanno persi giocando su chissà quali derivati e visto che hanno mentito in modo sfacciato su quello chissà poi sul resto ("...Si può supporre (ma non è chiaro dai documenti ) che nel patrimonio gestito da Epicurum ci siano quei titoli che gli ha conferito Bonlat, di cui non si conosce la natura e tanto meno il grado di liquidabilità. ...") ANALISI TECNICA I numeri di fibonacci come sempre accade quando il mercato è nel panico sono molto precisi e si può pensare che grazie a Bondi possa andare al 78.6% dopo aver toccato di precisione il 38.2% e il 61.8% quindi la vendi a 1.21 ?

La logica dov'è per dire che c'è ripresa - gz  

  By: GZ on Mercoledì 17 Dicembre 2003 18:51

Ricordo anche io fino a qualche anno fa, per non parlare di quando facevo l'università, che ogni studio sul risparmio nel mondo tra i primi dava gli italiani. Ora il 75% della popolazione non risparmia più e quindi presumibilmente avrà qualche debito, e simultaneamente, come tutti sanno, negli ultimi due anni la spesa per consumi è calata tra l'1 e il 2%. Quindi sempre meno risparmio e anche meno consumo (!?). Come si è riusciti in questo miracolo ? Se i dati di spesa che escono in Italia quest'anno uscissero a Wall street il Dow Jones invece che a 10.000 sarebbe a 6.000. Il buffo è che se "i dati Usa di vendite al dettaglio" escono a +3% invece che +4% l'indice di borsa italiano magari perde e viceversa se escono a +4% invece che a +3%.., ma di quello che accade da noi A BREVE TERMINE se ne infischiano tutti. Ma si dice: "tanto per Milano quello che conta è solo quello che succede in america..". Solo che intanto oggi l'euro batte 1.24 sul dollaro per cui anche la celebre Spesa per Consumi Americana, l'entità mitica su cui fa perno tutto il mondo finanziario, mondiale magari si rivolge di meno alle merci in euro. E intanto tutti i report e i gestori dicono che la ripresa è ormai certa in Italia. La logica dov'è?