Il blog

I capodanni come sistema - gz  

  By: GZ on Domenica 28 Settembre 2003 20:24

dando un occhiata veloce negli ultimi 4 anni alla famosa regola (che è citata anche nel report di Elliott Wave di questa settimana) di comprare a Rosh Hashanah e vendere a Yom Kippur se chiudi la vendita 4 o 5 giorni dopo Yom Kippur, ad es il 13 ottobre avresti guadagnato parecchio le 4 vendite a a Yom Kippur erano tutti in guadagno il 13 ottobre (anche quella del 1999 che erano un anno supertoro) i 4 acquisti a Rosh Hashanah invece due erano in utile rilevante (specie quello del 2001 appena dopo la riapertura dei mercati seguita all'11 settembre!) e due leggermente in perdita, ma di poco In ogni caso anche comprare l'1 gennaio che è il nostro capodanno cristiano e vendere 5-6 giorni dopo in media guadagna come sistema, bisognerebbe verificare anche con il capodanno cinese

"Buy a Rosh Hashanah" - gz  

  By: GZ on Venerdì 26 Settembre 2003 20:43

so che tutti erano molto in ansia per sapere come sia esattamente questa regola delle feste ebraiche e non volevo lasciarvi andare al weekend senza saperlo Rosh Hashanah comincia domani e sarebbe il capodanno ebraico e la regola che mi ha insegnato Larry Pesavento mi sembra sia il contrario di quello che ho detto prima : "Buy a Rosh Hashanah (oggi in pratica ) e Sell a Yom Kippur (il 6 ottobre)"

in America bastava comprare solo quello che costava meno di 5 dollari - gz  

  By: GZ on Venerdì 26 Settembre 2003 19:22

In America il "sistema" quest'anno era semplice: comprare titoli con un prezzo INFERIORE A 5 DOLLARI e basta In media a NY i titoli con un prezzo sotto i 5 dollari sono saliti da inizio 2003 del +200% ---------------- Ed Miller Some Thoughts 9/26/03 10:48 AM EDT www.thestreet.com within the S&P 1500, dating back to last October, stocks priced under $5 have zoomed up 203% on average! Stocks priced between $5 and $10 rocketed upward to the tune of 101%. Again, for liquidity and quality purposes, many firms cannot establish positions in stocks priced below $10 per share. Note that for those stocks under $5, almost 65% have zero or negative earnings, and for those priced between $5-10, nearly 25% have zero to negative earnings. Compare this to stocks priced $15 and above where this figure approximates 3% (meaning 97%, give/take, have positive earnings

Inversione spettacolare sull'oro - gz  

  By: GZ on Venerdì 26 Settembre 2003 03:31

Uff... qui ormai c'è troppa gente che legge il sito e appena dai un segnale di vendita ecco che a New York i titoli vengono giù come pere. Scrivo : " prendi profitti su Pan American Silver .." alle 17:04 e il titolo subito comincia a rotolare e perde un -8% entro le 21. Bisognerà disdire l'abbonamento a tutti questi grossi fondi hedge, diventa tutto più scomodo quando muovi i mercati in questo modo. A parte gli scherzi ^Pan American Silver#^, tutti i titoli auriferi e argentiferi (si dice così? ) e l'^oro#^ stesso dopo aver aperto sui massimi degli ultimi anni (nel caso dell'oro i massimi degli ultimi sei o sette anni!) hanno subito un crac con perdite dell'ordine del -5 fino al -10% Questa legnata sarebbe magari "regolare" se le borse fossero salite e il dollaro rafforzato, ma le borse sono invece franate con il DAX che ha perso un -10% in tre giorni e il Nasdaq un -9%, in particolare stasera. Probabilmente l'ho colto per un colpo di fortuna (anche se è bello pensare di avere sviluppato un istinto), ma a fine giornata guardando ora i grafici l'inversione di tutto il settore oro è impressionante, specie perchè con le borse in caduta libera questi titoli AVREBBE DOVUTO SALIRE. Che abbia ragione l'amico che ho citato due giorni fa per cui oro e azioni vanno assieme ?

ancora su 'sti brokers - gz  

  By: GZ on Venerdì 26 Settembre 2003 00:17

------....Operare sui mercati esteri, sui mercati dei cambi, future, etc. Qui i borker nazionali sono scarsi. Bisogna cercare, almeno per chi come me lo vuole, di appoggiarsi a broker esteri .... Io sarei molto grato a chiunque potesse postare dei nomi di broker con i quali ha operato... Personalmente ho provato con interactiveborkers (nome segnalato in passato su questo forum), ma ho avuto problemi con la loro piattaforma. Dott. Zibordi Lei chi usa come intermediario ? ..... ---------------------------------------- Interactivebrokers come customer service in america (in svizzera e londra sono OK) lascia a desiderare e se uno va sul loro forum trova dei messaggi che ho postato io inbufalito. La piattaforma elettronica è invece ottima, come browser e come stand-alone, non capisco come si possano avere dei problemi con la loro TWS tutto considerato, a meno di non avere grosse somme oppure di essere investitori passivi che operano poco sono forse i più convenienti perchè combinano mercati americani, asiatici ed europei e sia azioni che futures Uso anche Etrade e B. Sella per le azioni, SpikeTrading e Man Direct per i futures e ne ho usati altri come Refco e Cybertrader, l'ideale comunque dipende da quante transazioni fai e quali mercati usi, per il resto le piattaforme ormai si somigliano tutte

Requiem per il procuratore Agostino Cordova - gz  

  By: GZ on Giovedì 25 Settembre 2003 20:50

E così i magistrati politicizzati hanno fatto fuori il Procuratore della Repubblica di Napoli, Agostino Cordova, ^trasferito oggi d'autorità per «incompatibilità ambientale e funzionale» e non potrà più dirigere un ufficio di grandi dimensioni#www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=HP&TOPIC_TIPO=&TOPIC_ID=29120^ Cordova come procuratore giù in Calabria per anni ha combattuto la 'ndrangheta rischiando la pelle, ha arrestato politici vari tra cui parecchi socialisti ai tempi di Mani Pulite (una delle rare procure del sud la sua a farlo) e ha messo sotto accusa la massoneria. A fine anni '80 e inizio anni '90 come procuratore di Palmi Cordova veniva celebrato su Repubblica dai vari Giorgio Bocca che lo intervistavano subito a fianco di Falcone e Borsellino come uno degli eroi della lotta alla corruzione e alla mafia (l'impostazione era: "... come in Sicilia Giovanni Falcone mette sotto accusa....in Calabria Agostino Cordova arresta i capi della 'ndrangheta...) Cordova è poi diventato procuratore a Napoli. Quando dei magistrati dopo le violenze in piazza degli gli autonomi e noglobal per il G8 hanno arrestato solo dei poliziotti Cordova li ha criticati dicendo che quei sostituti avevano decine di procedimenti contro killer della camorra pendenti e li mettevano da parte per cercare di incriminare questi poliziotti (che erano andati in piazza a prendersi delle mazzate aggiungo io). Due anni fa queste dichiarazioni di Cordova gli scatenarono contro tuta la magistratura politicizzata con 60 magistrati che hanno fatto un esposto contro di lui. Tra i quali c'erano due che erano andati in piazza a manifestare a fianco gli autonomi e un altro dal cui computer di casa era partito un messaggio mail di solidarietà con le Brigate Rosse (il magistrato che disse che era stato suo figlio piccolo a farlo). Poi Cordova fece anche un paio di inchieste sulla corruzione dell'amministrazione di Bassolino e per lui è finita. Dato che la grande maggioranza dei magistrati è politicizzata e di sinistra (lo dice Berlusconi, ma non per questo è meno vero) dopo due anni sono riusciti oggi finalmente a farlo fuori. E tutti i vari Giorgio Bocca & C che quando Cordova arrestava i politici socialisti in Calabria lo dipingevano come il gemello di Falcone ora lo schifano come un appestato perchè sospettato di "essere dalla parte sbagliata" (Ahhhh!...fa il gioco della destra, non è dei nostri) E così a Napoli potranno tornare a mettere sotto inchiesta i poliziotti che vanno a farsi picchiare in piazza senza doversi scocciare con i soliti processi ai killer della mafia e alla corruzione degli uffici pubblici che non danno soddisfazione a chi ha coltiva ideali progressisti e quando apre un procedimento pensa se serve a far vincere "la parte giusta". Per chi si vuole divertire leggere qui la ^trascrizione delle telefonate tra magistrati che si scambiano favori alla procura di Napoli #www.ilgiustoprocesso.com/immagini/pdf/numero_007/5_ragioni_cordova.pdf^

Anche quest'anno l'88% dei fondi fa peggio del Nasdaq - gz  

  By: GZ on Giovedì 25 Settembre 2003 16:10

Chi legge regolarmente questo sito sa che non deve mai comprare fondi comuni per nessuno motivo, salvo casi speciali per i quali però occorre presentare una specifica documentazione e ricetta medica. Nel caso però che qualcuno si fosse collegato solo oggi per la prima volta e fosse a digiuno dell'argomento ecco l'ennesimo esempio documentato (e alla fine li trovi persino nella stampa finanziaria) di questa legge fisica: ==> in media e anche in aggregato (ovvio che la rara eccezione poi esiste) i fondi comuni fanno peggio del mercato. In particolare i fondi comuni italiani nell'85-90% dei casi fanno peggio dell'S&P 500 e Nasdaq <== Quest'anno ad esempio il Nasdaq è finalmente salito, ma l'88% dei fondi tecnologici venduti in Italia, quindi fondi che hanno come mandato di investire sui titoli Nasdaq, hanno fatto peggio del listino. E sono gli stessi fondi che nel 2001-2002 hanno perso quanto e più del listino. E si fanno pure pagare ---------- ^Il Nasdaq sale, i fondi arrancano di Francesca Monti#http://www.corriere.it/edicola/economia.jsp?path=TUTTI_GLI_ARTICOLI&doc=HITE^ --- Solo il 12% ha battuto l’indice nei primi otto mesi del 2003. E i più deludenti sono i prodotti made in Italy Gestore, prova a prenderlo. L'indice Nasdaq è decollato, con un »31% da gennaio a inizio settembre, salendo nelle ultime due settimane di un altro 10%. E i fondi hi tech venduti sul nostro mercato hanno tentato la rincorsa. Spesso invano. C'è chi ha puntato sulle biotecnologie e chi sulle piccole società sopravvissute alla razzia dell'Orso. Ma solo uno sparuto gruppo (il 12%, cioè 15 fondi su 118) è riuscito a tener testa al listino tecnologico offrendo ai sottoscrittori italiani risultati che nel caso più eclatante, quello di New Millennium hi tech , arrivano al 79%. Il confronto tra gestori e Nasdaq della nostra tabella fotografa la situazione dei primi otto mesi dell’anno. Decisamente sottotono la performance dei prodotti di diritto italiano: solo Kairos hi tech si guadagna un posto nella classifica generale di chi ha fatto meglio del mercato americano almeno un paio di volte negli ultimi tre anni. In media i fondi made in Italy specializzati su tecnologie e telecom hanno infatti guadagnato negli ultimi nove mesi solo il 17,7%. E il campione di categoria è Kairos, con un »27,3% tra gennaio e agosto. Un fondo relativamente piccolo (14,9 milioni di euro è il patrimonio medio degli ultimi 12 mesi), come la maggior parte degli italiani che hanno battuto la concorrenza. L'agilità nei movimenti, oltre che le giuste scelte, sembra un requisito quasi fondamentale per vincere. Certo tornando indietro di tre anni anche i migliori fuoriclasse perdono ancora (vedi tabelle ) di misure che vanno dal 40 al 70%. La resurrezione hi tech, dunque, è soprattutto a beneficio di chi ha puntato denaro fresco sul settore nell'ultimo anno e mezzo. Ma dove andrà ora il composito mondo delle nuove tecnologie? E quali sono le chance di chi deve recuperare antiche perdite e di chi si è affacciato ora e si chiede se può guadagnare ancora? Ecco le idee dei (pochi) gestori che si sono guadagnati sul campo risultati da record. «La selezione delle imprese medie e piccole abbandonate dai grandi analisti americani dopo lo scoppio della bolla è stata la carta vincente degli ultimi anni», spiega Enrico Cibati , responsabile del risparmio gestito di Banca Finnat Euroamerica , il distributore di New Millennium hi tech. Il fondo, gestito a San Francisco da Husic capital , gode quindi della specializzazione settoriale di money manager che si dedicano al settore hi tech dal 1986. Nel prossimo futuro per gli esperti di Husic la sottovalutazione di società poco conosciute sarà ancora un elemento importante da sfruttare, insieme al miglioramento dei conti e dei ricavi. Le prime cinque posizioni del fondo sono occupate da società poco note e non troppo grandi: NII Holdings, Ultratech, Bindview, United Online e Epicor Software. Internet è invece il cavallo di battaglia per Tomas Hilfing , il gestore di Cs global Internet (»58% da gennaio). «Le società orientate al grande pubblico dei consumatori sono quelle più favorite». Non a caso i nomi di punta del suo portafoglio sono giganti ad alta capitalizzazione e profittabilità, come eBay, Yahoo, Amazon. Il nuovo interesse delle aziende Usa per l’hi tech è invece in cima ai pensieri di Luca Paravicini , gestore del fondo Kairos hi tech, appena tornato da un viaggio negli Stati Uniti: «Ho sentito finalmente parlare di ritorno degli investimenti in tecnologia, sia a breve che a lungo termine - spiega Paravicini -. Anche se per ora il miglioramento del clima sembra interessare soprattutto le società più flessibili, cioè quelle medio piccole». Il rialzo del Nasdaq, dice ancora, sembrerebbe sostenuto da ragioni valide. «Certo una pausa di riflessione dopo i risultati del terzo trimestre non è da escludere, anche sei i dati saranno buoni - conclude Paravicini -. Poi da gennaio servono nuove conferme. Dall’economia. E da investimenti poderosi in tecnologia da parte delle grandi corporation». Tra le sue scelte attuali brillano i pesi medi del Nasdaq in grado di ampliare i margini operativi, come la National semiconductor o la Agilent technology. ...

Conviene imparare a giocare in borsa - gz  

  By: GZ on Giovedì 25 Settembre 2003 15:30

Giusto così per cambiare argomento. Qual'è il motivo per avvicinarsi al gioco in borsa ? Per chi ha meno di 40 anni ed è sprovvisto di beni di famiglia sostanziali il motivo è che la pensione pubblica non gli arriverà neanche al 40% dello stipendio attuale (vedi sotto il pezzo agghiacciante del Corriere di oggi) In Italia abbiamo lo stato "sociale" basato sulla "solidarietà", per cui con la pensione di chi sta lavorando paghi le pensioni di chi OGGI si ritira (invece del criterio egoista che ognuno con i contributi che ha messo da parte in passato si paga la sua pensione). I politici e i sindacati hanno creato 21 milioni di pensioni su 56 milioni di italiani e in media sono pari all'80% dello stipendio e in pratica specie tra i dipendenti pubblici ci sono centinaia di migliaia di persone che hanni versato ad esempio 200 milioni di lire di contributi attualizzati durante la vita lavorativa e ricevono 800 milioni cumulativi attualizzati di pensione, (campando una vita media). Il risultato ovviamente è che chi oggi ha 30 o 40 anni quando andrà in pensione prenderà solo il 40% dello stipendio. Con le varie riforme Dini, Amato, Prodi e ora forse Berlusconi la si fa pagare a chi andrà in pensione in futuro perchè chi va in piazza con i sindacati sono quelli che sono già in pensione e chi ha trent'anni non ci pensa. Quando ero dipendente (inquadrato come dirigente settore commercio) pagavo circa il 70% in tasse e contributi, cioè all'azienda costavo ad es 100 e io ricevevo alla fine circa 30. Con i capital gain invece siamo al 12% di carico fiscale in Italia. In un caso produci per 100 e ricevi 30 nell'altro se produci per 100 ricevi 88. Imparate a giocare in borsa. ------------------------------------------------------------ ^Viaggio tra i giovani dannati della pensione - di Domenico Comegn#da www.corriere.it/edicola^ Per autonomi e collaboratori l’assegno pubblico coprirà solo il 40% del reddito. Dipendenti meno colpiti, ma solo lavorando fino a 65 anni Vivere a mezza pensione. E, nei casi estremi, ci vorranno addirittura quattro o cinque rate di pensione per pareggiare le entrate di un solo mese di lavoro. Ecco il baratro dove, inconsapevolmente, molti giovani stanno piano piano precipitando. Una certa fatica a inquadrare il problema è ammissibile, visto che l’abisso si aprirà sotto i loro piedi tra il 2030 e il 2050. Forse è meno ammissibile, se ai padri interessa il destino dei figli, il fatto che nel dibattito sulla riforma per i pensionati di domani non ci sia stato quasi mai posto. Tutte le discussioni e le ipotesi d’intervento, con le conseguenti polemiche, si sono incentrate sull’anzianità, cioè sulla sorte di chi è vicino al traguardo. E quindi, tutto sommato, sulle paure di una categoria di privilegiati sia perché staccano in anticipo, sia perché sono sicuri di avere una rendita tra il 70 e l'80% della retribuzione. Anche più dell’80%, se si tien conto che da pensionati non pagano più i contributi (9% circa dello stipendio). Basta invece dare un’occhiata ai sei profili di lavoratori tipo pubblicati qui a fianco per capire che l’emergenza - di cui non si parla affatto - stia da tutt’altra parte. Il campo previdenziale, quando questi numeri diventeranno realtà, si trasformerà in un campo di guerra tra generazioni. Con milioni di giovani destinati, in un futuro nemmeno poi così lontano, a vivere alle soglie della povertà. Come veri e propri dannati della pensione. DIPENDENTI - Anche se avranno la rendita calcolata con il sistema contributivo sono, tutto sommato, tra i più fortunati. A due condizioni: devono accumulare almeno 40 anni di contributi - e quindi lavorare fino a 65 anni di età - per avere una rendita paragonabile a quella che i loro genitori hanno ottenuto a 57-60 anni e con 35 di anzianità alle spalle. Seconda condizione: non avere nessun buco assicurativo. Il regime contributivo, infatti, è stato disegnato per chi inizia a lavorare da giovane e ha una carriera continua, mentre un’interruzione lavorativa o un’ingresso ritardato costeranno cari. Secondo calcoli dell’Inpdap, ad esempio, dopo 40 anni di lavoro e a 65 di età la pensione arriva al 64% dell’ultimo stipendio, con 35 di attività il tasso di copertura scende al 56% e con 30 non arriva nemmeno al 49%. I valori sono diversi da quelli dei nostri profili (vedi sched e) perché l’Inpdap considera già la revisione dei coefficienti di calcolo in base alle maggiori speranze di vita. I calcoli dell’Irsa, l’Istituto di ricerca promosso dalle imprese assicurative e dall'Ania, utilizzano invece i parametri attuali. Sui dipendenti pesa anche un’altra incognita: la decontribuzione prevista dalla legge delega di riforma del sistema previdenziale. Ipotizzando un’aliquota di computo del 28% invece del 33% il tasso di copertura della pensione è destinato a scendere di 8-10 punti. È vero che la stessa legge delega prevede un intervento dello Stato per coprire questi cinque punti di differenza, ma è difficile pensare che l’aiuto sia duraturo. L’unica ancora si salvezza è il Tfr che, impiegato nei Fondi pensione, potrebbe consentire di guardare al futuro con un minimo di angoscia in meno. Ma anche in questo caso dovranno sommare pensione e Tfr per incassare quello che le generazioni precedenti ottenevano solo dall’Inps. COLLABORATORI - La loro è una vera e propria emergenza biblica. A cui, purtroppo, non sembra esserci una via d’uscita: l’aliquota contributiva (19% secondo la riforma in discussione) è troppo bassa per poter garantire una pensione pubblica dignitosa. Anche ipotizzando 40 anni di lavoro, la coperta arriva al 40% dell’ultimo reddito. I tassi per chi si ritira a 57 e 60 anni sono da indigenza: 23-28%. L’attività dei co.co.co. - destinati a trasformarsi in lavoratori a progetto - è quasi sempre improntata alla massima flessibilità, carattere questo che mal si concilia con le regole del regime contributivo: basterà saltare qualche mese di contribuzione per vedere scendere ulteriormente una rendita già minima. Inutile fare affidamento sul secondo pilastro: i redditi dei collaboratori sono così bassi che è difficile ipotizzare una possibilità di risparmio adeguata. AUTONOMI - Si trovano nella stessa situazione dei collaboratori: bassa aliquota contributiva (20%), bassa pensione. Anche tra gli scaffali, insomma, l’allarme rosso è già suonat

Chi ha mai detto che le cose cambiano ? - gz  

  By: GZ on Giovedì 25 Settembre 2003 13:11

Questa è la foto di un titolo internet che capitalizza 2 miliardi di dollari, ne fattura 29 milioni e ne perde 16 milioni ed è appena salito da 1 o 2 dollari a 45 dollari E' un grafico del 1999 ? No è un grafico corrente, solo che è un titolo internet cinese, SINA Chi ha mai detto che le cose cambiano e che si tiene conto delle lezioni precedenti ? In base all'esperienza del 1999-2000 però qualcuno dovrebbe avere il coraggio di venderlo short perchè probabilmente perderà l'80% o 90% entro un anno (a proposito, stavo prendendo accordi a fare la versione cinese di Cobraf.com e poterla quotare a Shangai fino a che dura la bolla cinese)

E per il Trading a Breve c'&#232; Bruno Moltrasio - gz  

  By: GZ on Martedì 23 Settembre 2003 16:00

Bene, sembra che in due settimane Bruno Moltrasio abbia mostrato come estrarre quattrini dai titoli italiani speculando a breve termine. Abbiamo messo in piedi a inizio mese ^questa sezione "Diario di Trading" in mano a Bruno # www.cobraf.com/abbonati/trading/trading.asp?type=cw&id=15228#15228^ che fornisce un esempio di trading aggressivo a breve termine centrato sui titoli italiani (ma non solo), con indicazioni di uscita e entrate esatte e in tempo reale. E come facciamo da due anni almeno cerchiamo sempre di registrare a fianco dei commenti i prezzi di entrata e uscita di ogni transazione per mostrare tutte le perdite e guadagni in tempo reale nonchè quelli cumulativi. Ogni indicazione di vendita e acquisto appare nel giro di pochi secondi e viene anche inviata per email nello stesso momento e francamente pochi tengono una contabile in tempo reale di tutto quello che suggeriscono come facciamo qui. (Ovviamente le indicazioni a breve termine non sono adatte a tutti, ma per quelle con più "respiro" ci sono nel sito altre sezioni con un orizzonte temporale più lungo) Mi sembra guardando i numeri e le analisi di Bruno che non ci siano molti esempi in Italia di questo livello e invitiamo a scrivere qui sul forum suggerimenti, critiche e osservazioni e (perchè no?) congratulazioni

A proposito di COT... - gz  

  By: GZ on Lunedì 22 Settembre 2003 12:54

(...Il cot da solo segnali di medio, il fatto che da giugno dia un segnale di vendita sugli SP indica che funziona benissimo....) ------------------------------- A proposito di ^COT (Commitment of Traders Report)#www.cobraf.com/ForumF/SearchPostByKey.asp?method=search&keyword=COT - Traders Report^ Sugli S&P non ha proprio funzionato, sono saliti da 970 a 1.039 mentre dava sempre Sell e dire che sbagliare di 60-70 punti per 4 mesi è lo stesso un segnale valido come sostenuto qui non ha senso. Il problema è che sulla borsa americana non c'è solo l'S&P 500 future, c'è il mini-S&P, ci sono tanti altri contratti come i QQQ, le opzioni sui titoli ecc... Sull'oro non serviva a niente a meno di non pensare che i commercials avevano torto perchè sono istituzioni che manipolano il mercato per conto dei governi ecc..., ma in sostanza seguire la posizione dei "Large Speculators" cioè degli Hedge Funds era la cosa giusta Sulo Yen è stato il più interessante perchè lì i fondi hedge erano short a livelli record e i commerciali molto long, ma dovevi capire che in quel caso erano i fondi hedge ( "Large Speculators" ) ad avere ragione e stavano preparando il crac sull'Euro invece indicava che i fondi e il pubblico erano troppo short e dava un segnale classico sui 109-111 in agosto per cui seguendo i commercials andavi bene ora siamo 114-115 Morale: state attenti che spesso è la posizione dei "Large Speculators" che conta e non quella dei "commercials"

Merril Lynch vede dei problemi - gz  

  By: GZ on Lunedì 22 Settembre 2003 11:57

Merril Lynch pubblica gratis ^un report settimanale che mostra il meglio della loro ricerca#ml.com/researchmarketing/content/portfolioreview.pdf^ Questo è quello che dice il capo economista di Merril, la più grande istituzione di Wall Street sulla ripresa e l'indebitamento. Tanto per dire che non è che tutti siano stupidi e non vedano le cose, solo che nel frattempo giocano il gioco del momento che è la LIQUIDITA, ma si può stare sicuri che si preoccupano e si preparano

Un weekend molto utile (sul dollaro) - gz  

  By: GZ on Domenica 21 Settembre 2003 23:22

DopO il G7 in Dubai di ieri il Dollaro apre ora in Asia in caduta libera. Al momento nel primo mercato aperto, la nuova zelanda (che alla domenica apre alle 21 italiane) in mezzora sul Dollaro/Yen siamo già a 112,5 e solo lunedì scorso era a 117. Era dalla fine del 2000 che il dollaro non cadeva a 112 yen. E il dollaro frana anche su tutte le altre valute sulla scia del crac verso lo Yen. Le valute sono famose per questi "weekend del G-7" in cui la speculazione scommette pesante nei due giorni precedenti e poi la domenica notte quando i cambi aprono in Asia da la spallata grossa. Rimando a quanto ho scritto venerdì : ^"Questo Weekend Tolgono la Rete al Dollaro"#www.cobraf.com/articoli/articolo.asp?id=15150&Tart=^ sul cambiamento di politica dei giapponesi che sembra smettano di sostenere il dollaro contro lo yen e rimando alla raccomandazione di mercoledì sera: ^"Due Speculazioni Molto Chiare"#A:15073^ di comprare Yen (e altre valute) che francamente sta facendo un mucchio di soldi ora. Era veramente una speculazione molto chiara. E' solo l'inizio ? Soros sosteneva in ^"Alchemia della Finanza"# www.amazon.com/exec/obidos/ASIN/0471445495/qid=1064171842/sr=2-1/ref=sr_2_1/104-9363166-2091909^ che in questi casi devi essere ingordo, insistere e non accontentarti subito, perchè dall'altra parte del trade hai dei governi e a loro non importa quanti soldi bruciano. La Banca d'Italia nel 2003 ha bruciato sui 3-4mila miliardi di lire sui cambi (e non si capisce bene perchè), ma la Banca del Giappone ha speso finora 70 miliardi di dollari per difendere il dollaro per cui se ora mollano davvero sarà un bel tonfo. (Chi pensi però che sia l'inizio di un qualche crac generale del mercato faccia attenzione però che ora i governi in Dubai ieri parlavano di vendere di nuovo le loro riserve d'oro per dare una calmata agli speculatori). Non è bello passare tranquilli un weekend di settembre con un tempo bellissimo qui e poi alla domenica sera, prima ancora che inizi la settimana lavorativa, trovarsi in attivo (se si specula in cambi come spero qualcuno faccia se legge questo sito) ?

Il bello deve ancora venire sulla scadenze corte del reddito fisso - gz  

  By: GZ on Sabato 20 Settembre 2003 18:39

--------------------- franco ------------------ ....Il fatto che le obbligazioni venerdi siano sallite (bund a 113,78) testiamonia il fatto che chi detiene bond e teme perdite sui cambi esistono mille sistemi per coprirsi e perciò il ragionamento di zibo sulle obbligazioni non mi convince affatto. ... ---------------- Ragionamento non corretto. "Coprirsi" cosa significa ? Non è mica un magia, vuole dire vendere short, vendere allo scoperto, insomma vendere. Ma se tutti quelli che hanno obbligazioni in mano VENDONO short i prezzi scendono! L'obbligazionario è un mercato 3 volte maggiore dell'azionario, ci sono nel mondo solo di obbligazioni americane, governative e ipotecarie, in dollari qualcosa come 20 trilioni di dollari e di queste almeno 5 TRILIONI (che non sono delle grosse triglie, ma le migliaia di miliardi) di dollari sono in mano a stranieri. Se per qualche motivo questi si convincono che il dollaro possa perdere un -20% non c'è "copertura" che tenga. Io mi "copro", cioè vendo short, ma anche tu ti "copri", tutti ci "copriamo" cioè tutti vendiamo e il mercato affonda. Quello che molti non vedono è che è la prospettiva storica: dal 1983, cioè da vent'anni esatti l'obbligazionario sale in tutto il mondo e cioè che i tassi di interesse scendono. E che i tassi a breve americani ad esempio sono ora al livello MINIMO DEGLI ULTIMI 45 ANNI. Ma l'altrpo punto è che da giugno sulle scadenza LUNGHE cioè a 5, 10, 20 e 30 anni c'è già stato un MINI-CRAC con i treasury bonds usa che da 121.5 a metà giugno sono scesi fino a 102 il 13 agosto. Una perdita del -17% in un mese! Oggi sono rimbalzati a 109, ma restano ben sotto i 121 di giugno e il rimbalzo di questa settimana non altera i grafici più di tanto. Il bello però deve ancora venire sulla scadenze CORTE, cioè le obbligazioni a 2 anni, 1 anno e 3 mesi in dollari. Qui sotto è il grafico dell'"EURODOLLARO" (cioè le obbligazioni in dollari sui tassi di interesse a 3 mesi). E' DAL 1983 che le obbligazioni a breve in dollari salgono e dal 2000 hanno avuto un altra ondata al rialzo spettacolare, ma niente cresce all'infinito nel reddito fisso perchè a un certo punto i tassi arrivano a zero (e in termini reali lo sono già)

Vi ricordate il crac della lira nel '92 ? Ora sul dollaro/yen - gz  

  By: GZ on Giovedì 18 Settembre 2003 16:54

Vi ricordate il crac della lira nel serpente monetario nel settembre 1992 con la Banca d'Italia che difese la lira contro la speculazione di Soros & C proclamando e facendo proclamare al governo ( mi sembra a Dini) che la lira avrebbe tenuto ecc.. ? E chi gli diede retta si ritrovò con una perdita sui cambi del 20% in due giorni perchè ovviamente il cambio alla fine saltò? Bene, sono passati 13 anni, è settembre (la stagione dei crac monetari per qualche ragione) e ora tocca alla Bank of Japan giocare lo stesso ruolo, con la differenza che, come nella seconda guerra mondiale, i giapponesi combattono fino all'ultimo e tengono duro molto di più (e con la differenza che i giapponesi lottano per impedire al cambio di SALIRE non di scendere come facevamo noi) Ieri è iniziato lo scontro e ora si vede chi vince, il COT mostra che gli hedge hanno la max posizione long da 4 o 5 anni, temo che oggi la Bank of Japan respinga l'assalto, ma abbiamo fatto il primo crac

DMAIL - gz  

  By: GZ on Giovedì 18 Settembre 2003 15:34

Se si deve giocare sui titolini acrobatici da "voglio una vita spericolata" alla Vasco Rossi metterei magari qualche lira su ^DMail#^ che scambia 3 volte il controvalore di ^SNAI#^ e stranamente ha un grafico molto accattivante ovviamente nella logica di passare il cerino di mano in fretta a qualcun altro

e il petrolio sta finalmente calando - gz  

  By: GZ on Giovedì 18 Settembre 2003 00:06

Con i nickname mi confondo a volte, ma Peppe non sei tu che lavori nel settore, non vi danno i grafici di lungo periodo ? Ad ogni modo i migliori grafici sono sempre quelli di Future Source per le commodities come il ^petrolio#^ Visto sugli ultimi 5 anni come nel grafico settimanale qui sotto (da Esignal) sembra un mercato che può franare ancora e la logica in sintesi è che la Russia e l'Iraq pomperanno molto più greggio (e l'amministrazione americana sta facendo il possibile per incoraggiarli). Bill Meridian ^che scrive un report che leggo#http://www.billmeridian.com/services.htm^ ed è gestore per l'emiro del Dubai da una decina d'anni per cui conosce un poco questi signori, scrive che i paesi arabi come il Dubai stanno tagliando le spese a tutti i livelli da un anno, evidentemente non credono di poter contare sulla bonanza del petrolio a 25-30 dollari ulteriormente) (colgo l'occasione per ricordare che da due mesi siamo al ribasso sul petrolio versione Crude Oil Nymex dai 31 dollari, going very well)

Sale di nuovo ? Perch&#232; non sono mai stati cos&#236; ricchi - gz  

  By: GZ on Mercoledì 17 Settembre 2003 02:33

Stasera dopo alcuni giorni di incertezza Wall Street, sentito quello che aveva da dire Greenspan e la Federal Reserve, è salita di forza di un 1% (e il Nazz +2%). La Federal Reserve ha solo detto oggi che ci sono più rischi di "deflazione" e quindi terrà i tassi di interesse bassi ancora per chissà quanto. Pensavo che dopo un balzo iniziale il mercato scivolasse come altre volte quando parla la FED e invece sembra partito di nuovo verso nord. Perchè ? A parte i grafici e la psicologia il trend di fondo è quello che conta e ritorna sempre: in termini di SOLDI leggo nel ^Creditbubblebulletin #www.prudentbear.com/creditbubblebulletin.asp^ ad es che LA RICCHEZZA delle famiglie americane è salita di 2 trilioni di dollari nell'ultimo trimestre !!! Il PIL italiano è 1 trilione di dollari ad esempio per dare un idea. La borsa americana al momento mi sembra valga sui 10.5 trilioni e tutte le borse del mondo sui 19-20 trilioni sempre per dare termini di confronto Ma la RICCHEZZA NETTA (attivo meno passivo o se volete valore delle proprietà e titoli meno debiti) delle famiglie americane nonostante un aumento record dell'indebitamento è salita di 1.7 TRILIONI QUESTO TRIMESTRE !!. Perchè ? ad es a Brooklyn una villetta a tre piani in una zona carina, (ma circondata da zone deprimenti da tutti i lati) dove abitano due famiglie, sui 200-250 metri quadri, costa 1.2 milioni di dollari. C'è una grossa fetta della popolazione americana (diciamo il top 20%) che si sente ricca come non mai e quindi mette dei soldi in borsa ora che sono passati gli scandali, la guerra e anche forse il terrorismo. Per i più sofisticati ci sarebbero degli aspetti oscuri e potenzialmente pericolosi di questo boom della ricchezza (titoli, obbligazioni e immobili) in america e cioè il boom del credito e dei derivati (vedi sotto). Ma per ora, a meno che il mercato immobiliare non ceda o il dollaro non ceda, questa ricchezza resta reale e spiega da dove arrivano tutti questi soldi in borsa (e perchè mi sono sbagliato oggi) ------------------------------------------------------ Supported by extraordinary Credit-induced inflation, total Household (including Non-profits) asset values jumped an eye-opening $2.0 Trillion during the quarter (17% annualized) to a record $50.54 Trillion. Since the beginning of 1998, Household asset values have surged $10.9 Trillion, or 28%. Over the past 12 months, the total value of Household assets is up $2.2 Trillion (real estate almost $1 Trillion to $14.1 Trillion, financial assets almost $1 Trillion to $32.0 Trillion, and Other about $200 billion to $4.4 Trillion). And despite a surge in Household borrowings (expanding 15% annualized to $9.3 Trillion), Household Net Worth jumped $1.7 Trillion during the quarter, or almost 17% annualized, to $41.4 Trillion. There remains little mystery as to why consumer borrowing and spending remains so resilient: Asset Inflation. Today the Office of the Comptroller of the Currency released its second quarter Bank Derivatives Report. “Uncertainty in financial markets continues to drive banks and their customers to seek risk mitigation opportunities through the use of derivatives…” Well, I would argue that the continued explosion in derivative positions is a peculiarity of contemporary finance and its out of control Credit Bubble. For the quarter, total derivative positions held by the major U.S. banks jumped $4.4 Trillion, or 27% annualized, to $65.8 Trillion. By category, Interest Rate derivatives were up 24% annualized to $56.9 Trillion, Foreign Exchange 48% annualized to $7.1 Trillion, Credit derivatives 46% annualized to $802 billion, and Other declined 4% annualized to $1.0 Trillion. By product, Futures & Forwards jumped 24% annualized to $12.7 Trillion, Swaps 25% annualized to $38.1 Trillion, and Options 34% annualized to $14.3 Trillion. JPMorgan Chase derivative positions increased to $32.7 Trillion (25% growth rate), Bank of America $13.8 Trillion (23% rate), and Citibank $11.0 Trillion (33% rate).

Cosa pensa il mercato della corona svedese ? - gz  

  By: GZ on Martedì 16 Settembre 2003 02:25

Gli svedesi hanno avuto la possibilità di votare sull'adesione o meno all'euro, a differenza di francesi, spagnoli, tedeschi e italiani che l'hanno dovuto accettare per decisione delle autorità anche se eliminare la propria moneta non è proprio una cosa da niente. E gli svedesi l'hanno respinto per ora. Cosa pensa il mercato dell'euro e della corona svedese ? Oggi l'euro è salito, ma il grafico degli ultimi due anni direbbe che pensa bene della corona svedese

e qui è dove esci dal "Trade della chiusura di NY" - gz  

  By: GZ on Lunedì 15 Settembre 2003 17:49

Ok, il mercato americano è aperto da 15 minuti e qui uno chiude il piccolo short messo un IN CHIUSURA VENERDI sulla base del fenomeno che ho descritto nei post precedenti (mi riferisco al commento : "...es io venerdì sera in chiusura di NY ho venduto SHORT qualche future per ricomprarlo lunedì mattina o domenica sera in apertura perchè è uno dei due modi di sfruttare questo fenomeno e....") Ovvio che una rondine non fa primavera, ma perlomeno oltre a illustrare questo fenomeno di chiusura artificialmente pompata in alto ho mostrato oggi come tirarne fuori qualche soldo in pratica

piccola manipolazione, nelle giornate incerte e senza trend - gz  

  By: GZ on Lunedì 15 Settembre 2003 02:10

Veramente questo grafico dimostrerebbe proprio che il fenomeno di cui parlavo esiste, perchè è solo un effetto TEMPORANEO, non un trend di acquisto delle istituzioni e anzi maschera spesso la debolezza del mercato Ho detto che lo puoi sfruttare comprando per mezzora o un ora diciamo verso le 21:30 oppure vendendo short in chiusura e ricomprando il giorno dopo in apertura più in basso), ma non significa assolutamente che le istituzioni stiano comprando durante la giornata e quindi il mercato salirà ad es io venerdì sera in chiusura di NY ho venduto SHORT qualche future per ricomprarlo lunedì mattina o domenica sera in apertura perchè è uno dei due modi di sfruttare questo fenomeno e ripeto che riguarda solo chi vuole scremare qualche punto veloce E' solo un anomalia se vogliamo nel funzionamento degli acquisti e delle vendite a NY che fa sì che in chiusura ci sia una piccola manipolazione da parte dei brokers che SPINGE UN POCO IN SU il prezzo finale nell'ultima mezzora ANCHE IN PRESENZA DI MERCATO INCERTO O DI VOLUMI MEDI PIU' IN VENDITA CHE IN ACQUISTO (come appunto mostrano i grafici di Gavelli) Anche quando c'è "distribuzione" (cioè che in media si sta vendendo), questa piccola manipolazione, nelle giornate incerte e senza trend, crea un rimbalzino finale

il fenomeno della &quot;spinta finale&quot; a NY - gz  

  By: GZ on Domenica 14 Settembre 2003 19:07

A proposito del fenomeno (spiegato nel post precedente qui sotto da John Succo) per cui da un anno o due c'è la tendenza a salire sul finale della borsa americana, avete visto venerdì sera cosa è successo ? Vale la pena di riprendere il discorso perchè si tratta di un "sistema" e in pratica funziona così : sull'indice e i titoli maggiori americani nei giorni "normali", non troppo negativi o troppo positivi, puoi comprare nell'ultima mezzora e uscire in chiusura oppure vendere short in chiusura e ricomprare il giorno dopo in apertura. Il fenomeno che sfrutti è il seguente: quando il mercato non ha una direzione netta e non è troppo liquido come era venerdì sera le varie Lehman, Goldman, Bear Sterns, Morgan che devono eseguire i mega ordini per conto di grossi clienti istiuzionali come le assicurazioni o i fondi concentrano un grosso ordine di acquisto negli ultimi 10-20 minuti per spingere sul il prezzo di chiusura dei titoli per cui hanno l'incarico di comprare. Ad es Goldman Sachs riceve dalla mega assicurazione Allianz l'incarico di comprarle 200 milioni di dollari di azioni americane nella giornata di venerdì. Goldman come broker deve mostrare al cliente di essere in grado di eseguirgli il mega ordine al prezzo migliore e in questo modo può ricevere anche un extra di performance oltre alla commissione fissa, che negli ultimi due anni continua a calare. Goldman quindi venerdì aspetta a comprare nella prima parte della giornata e comincia gradualmente nella seconda parte e poi, se vede che il mercato non è troppo debole, lancia un ordine finale grosso per gli ultimi 40 o 50 milioni di dollari negli ultimi minuti per tirare sul il prezzo di chiusura dei titoli che sta comprando. In questo modo IL PREZZO MEDIO di acquisto per il clienti risulta INFERIORE a quello di chiusura e vengono pagati un % di incentivo per il lavoro, perchè hanno mostrato che sono stati capaci di far pagare al cliente meno del prezzo di chiusura. Allianz voleva che gli comprassero 200 milioni di azioni venerdì e se Goldman Sachs le fa vedere che gliele hanno prese a un prezzo MEDIO INFERIORE A QUELLO DELLA CHIUSURA delle 22 le viene pagato un extra per il "risparmio" che avrebbbe guadagnato per il cliente. E come fa Goldman a mettere a creare questo "risparmio" ? Compra in in modo graduale i 3/4 del totale dei pezzi per cui ha la commissione e solo nella seconda parte della giornata e poi negli ultimi minuti "da una spinta" per tirare su il prezzo di chisura finale e farlo risultare più alto dei suoi prezzi medi di acquisto e con grossi quantitativi un ordine finale improvviso può far fare un +1 o +2% al titolo nel finale. Spesso finito l'effetto del'ordine finale di Goldman in chiusura il giorno dopo il titolo ritorna giù per cui il cliente in base al prezzo di apertura del giorno dopo non ha risparmiato. Ma Goldman Sachs aveva l'incarico di eseguire l'ordine venerdì "al meglio" e viene premiata in base alla differenza tra prezzo medio di acquisto e prezzo di chiusura di venerdì. Una volta questo fenomeno era meno evidente per le ragioni indicate da Succo (le commissioni fisse erano più alte e bastavano a Goldman senza dover inventare questi trucchi). Ad ogni modo chi ora ne sia cosciente e stia a seguire fino alle 22 può sfruttare questo fenomeno per strappare un poco di soldi anche lui nel finale al rialzo oppure con uno short alle 22 da chiudere il giorno dopo in apertura

Non se ne può più di sentire questa storia - gz  

  By: GZ on Sabato 13 Settembre 2003 15:04

--------------------------------------Bandy ------------------- ..... Qui non e' questione di impero del male o religione distruttiva e di guerra e' semplicemente che quando vai a rompere i cogl***i a casa degli altri e' normale che uno reagisca.. -------------------------- Ma basta con questi luoghi comuni ignoranti, che cosa serve andare fino a Londra a fare finanza se si rimane al livello dei: "... i terroristi hanno ragione perchè quando gli vai a rompere i cogl***i..." ? Perchè non smette col trading per un poco e si legge qualche cosa. Nel 1949 circa 600 mila palestinesi sono finiti profughi durante la guerra tra Israele e i paesi arabi. Nel 1946, dopo la fine della guerra e in tempo di pace, dall'Istria, Fiume e Dalmazia sono stati cacciati 500 mila italiani in un paio di mesi e sono finiti profughi. Questi italiani hanno subito una pulizia etnica stile Bosnia con l'aggiunta anche di un poco stragi di 5-10 mila civili in modi orribili nelle foibe per convincere tutti gli italiani a scappare. Non hanno perso la "loro terra" anche loro come i palestinesi ? Un terra che per circa duemila anni era stata abitata da etnie di lingua latina e i serbo-croati non potevano neanche dire di averla mai abitata prima come gli ebrei. Da una parte hai 500 mila italiani cacciati a mezzo di stragi in Istria e dall'altra 600 mila palestinesi profughi, ma senza i massacri nelle foibe tanto è vero che altri 4-500 mila palestinesi sono rimasti in Israele e tuttoggi sono cittadini israeliani, votano e vanno all'università con gli israeliani, mentre gli italiani dall'Istria li hanno fatti sparire proprio. E il governo yugoslavo non aveva nemmeno bisogno della terra perchè se oggi fai un giro per l'Istria trovi villaggi interi con nomi e scritte italiane completamente vuoti e abbandonati. Questo è solo un esempio perchè se se vogliamo ci sono anche 8 milioni di tedeschi cacciati dalla Prussia, Slesia e Sudeti tolti alla Germania nel 1945, ci sono 5 milioni di polacchi cacciati anche loro a forza dalle provincie orientali, un milioni di francesi dall'Algeria e in giro per il medio oriente e l'asia se li vai a contare ci sono 30 o 40 milioni di profughi vari "cacciati dalle loro terre" (Tibet, BanglaDesh, Kashmir, Vietnam, Cambogia, Kurdistan, Sudan, Eritrea...). Dei palestinesi stessi ne sono stati cacciati decine di migliaia dalla Giordania nel 1974 (dopo il colpo di settembre nero contro Re Hussein), negli anni '80 alcune centinaia di migliaia dal Libano dove si erano stabiliti perchè Arafat ha subito trapiantato anche là il terrorismo e nel 1991 un duecento mila anche dal Kuwait dove erano emigrati vi lavoravano, perchè il solito Arafat aveva appoggiato Saddam quando lo aveva invaso il Kuwait. Se uno fa il conto sono stati espulsi più palestinesi da Giordania, Libano e Kuwait che non originariamente da Israele nel 1949. Senza contare che nel 1949 mentre 600 mila palestinesi perdevano le loro case anche circa 600 mila ebrei (andare a leggere se non lo si crede, ma i numeri dei profughi erano simili da entrambe le parti) che abitavano da mille o due mila anni in ira, giordania, egitto, siria, libia, algeria sono stati cacciati simultaneamente dai governi arabi e hanno perso tutti i loro averi. E dato che questi 600 mila ebrei che abitavano dai tempi della diaspora nei paesi arabi era gente a reddito medio-alto con quello che è loro stato tolto i governi arabi avrebbero potuto compensare finanziariamente 3 o 4 volte tutti i palestinesi profughi. Ma in Italia noi dopo 40 anni abbiamo ancora i campi profughi in cui teniamo ancora 2 milioni di discendenti di questi disgraziati dell'Istria ? I vescovi, i media e i leader politici italiani li incitano tutti i giorni all'odio verso gli slavi che "gli hanno portato via la terra" nel 1946? In Italia dai pulpiti delle chiese, dai palchi dei comizi, dalle aule universitarie, nelle canzoni, alla radio si urla che si vadano ad ammazzare qualunque croato o serbo, donna o bambino o anziano che sia, purchè slavo ? Si chiamano gli slavi "figli di scimmie e maiali" come tutti i giorni quando predicano dai minareti i muezzin definiscono gli ebrei per dire che non vanno considerati esseri umani ? Quando c'erano dei morti in Dalmazia e Croazia negli anni '9 (che sarebbero per noi " territori occupati" italiani), gli ex-profughi istriani andavano in piazza a cantare e ballare come facevano due giorni fa i palestinesi a Gaza quando un bus pieno di ebrei è stato sventrato ? I media occidentali censurano l'esultanza dei militanti fanatici palestinesi che ballano in piazza OGNI SETTIMANA quando un ebreo viene tagliato a pezzi mentre va al lavoro o mangia una pizza o quando una bambina viene ammazzata nella propria casa o due ragazzi che hanno fatto una gita cadono in un imboscata e li sgozzano. Solo quando hanno esagerato esultando per l'11 settembre qualcuno ne ha filmato i balli e canti in piazza e poi quella volta che hanno linciato due riservisti che avevano sbagliato strada e li hanno calpestati a centinaia ridendo felici davanti alle telecamere. Poi si sono accorti dell'errore hanno minacciato i giornalisti e infatti queste immagini non le trasmette più nessuno. Ma se Al Fatah, Hamas e i confratelli Talebani, Hezbollah e di Al Qaeda si sono trasformati nei nazisti del 2000 è perchè i media occidentali hanno accettato la loro finzione propagandista per la quale non ci sono stati profughi nel mondo negli ultimi 50 anni degni di attenzione eccetto i 600mila palestinesi che hanno perso la casa nel 1949. Ma questi palestinesi sono stati TENUTI DI PROPOSITO nei campi profughi dai governi arabi per 50 anni per averli come arma di ricatto. Altrimenti tutti gli altri 30 milioni di profughi in giro per il mondo che negli ultimi 50 anni "hanno perso la loro terra" come mai non sono anche loro sempre tutti in campi profughi ? (e come mai non passano anche loro trent'anni a fare stragi a tempo pieno?) Non potevamo anche noi italiani chiudere mezzo milione di profughi istriani nei campi profughi vicino al confine con la Yugoslavia ? Poi vietargli di lavorare o comprare casa in Italia (come fanno gli arabi), istigarli per 30 anni all'odio e alla rivincita sanguinosa in TV e in tutti i media, spingerli a fare dirottamenti e stragi in giro per il mondo, chiedere finanziamenti da europa, america e Onu "altrimenti i profughi esasperati fanno altri morti" e come tocco finale convincerli che quello che hanno subito è talmente inaudito che devono mettersi la cintura di dinamite e andare sugli autobus e nei caffè a Spalato o Fiume per sventrare donne e bambini jugoslavi che gli "hanno preso la loro terra" ?

reddito reale +0%, tasse +6% - gz  

  By: GZ on Venerdì 12 Settembre 2003 21:33

come spiegare la sensazione di povertà documentata con l'esempio del forum di cui ha copiato qui gli estratti Michelino ? i) con l'inflazione che è sul +2.7% ufficiale e un poco più alta in termini reali ii) con la crescita zero del pil e del reddito secondo i dati Ocse o Banca italia o confindustria insomma tutti iii) e con la crescita al 6% circa delle tasse (vedi sotto) Se il Reddito Reale non cresce secondo gli stessi dati ufficiali, se l'Inflazione è vicino al 3% e si mangia tutto l'aumento di reddito nominale e forse anche di più (tenendo conto dell'effetto euro ad es) e se le TASSE EFFETTIVE, quelle che incassa lo stato, alla fine salgono del +6% nel 2003 (!!!) allora, nonostante le dichiarazioni di tutti i governi sul "fisco più leggero", sui benefici dell'Euro e del "Patto di Stabilità" e dell'Unione Europea avrai che il reddito disponibile delle famiglie in media sta calando e non possono spendere aggiungici l'Euro che sale sul dollaro e l'Asia sempre più aggressiva per cui l'export del Made in Italy sta ora soffrendo e cosa pensi che succederà alla fine all'economia italiana ? ------------------------------------------------------------------- Entrate tributarie: +6% nei primi 8 mesi a 229,9 mld Totale entrate fiscali a 297,3mld, +5,6% ROMA (CNN) -- Ammontano a 229,913 miliardi le entrate tributarie di cassa nei primi 8 mesi dell'anno con un aumento del 6% (12,993 miliardi) rispetto al 2002. Lo comunica il Ministero dell'Economia e delle Finanze, sottolineando che il dato risente del gettito dei condoni. Il totale delle entrate fiscali incassate nel periodo gennaio-agosto 2003 sono pari a 297,307 miliardi, con un aumento di 15,7 miliardi (+5,6 %) rispetto allo stesso periodo del 2002. L'aggregato, ricorda una nota del ministero, registra i dati di cassa, comprendendo il bilancio dello Stato, i bilanci delle Regioni e quelli degli enti previdenziali. Effettiva crescita incassi fiscali a +6,4%.Bene Irpef/Irpeg I contributi sociali sono saliti a 67,394 miliardi di euro (+4,2%), rispetto ai 64,688 dei primi otto mesi dello scorso anno. "L'effettivo tasso di crescita degli incassi fiscali - sottolinea il ministero dell'Economia - si attesta, nel periodo considerato, a +6,4%: i concessionari della riscossione hanno infatti recuperato nel periodo in esame il maggiore acconto versato a dicembre 2002 (oltre 1,5 miliardi di euro) e che il gettito delle accise risulta più basso in relazione al recupero dell'acconto (750 milioni di euro versati a dicembre 2002) effettuato a gennaio 2003". Secondo il ministero i dati relativi ai primi otto mesi mostrano "un buon andamento dell'Irpef, pur in presenza della riduzione delle aliquote previste dal primo modulo della riforma fiscale, una positiva evoluzione dell'Iva, un buon andamento delle imposte di produzione, soprattutto per effetto delle entrate relative all'imposta sul consumo del gas metano, il recupero dell'Irpeg e dell'imposta sostitutiva sui redditi da capitali". Per quanto riguarda il solo mese di agosto, comunica il ministero, "gli incassi hanno totalizzato 38,899 miliardi di euro, con un aumento di 2,83 miliardi di euro (+7,8%) rispetto allo stesso mese del 2002, di cui 1,248 dovuti alla contabilizzazione delle ritenute Irpef operate dall'Inps nel mese di giugno ed imputate a bilancio nel mese in esame

Small Cap Svizzere - gz  

  By: GZ on Venerdì 12 Settembre 2003 12:09

in realtà uno stock screener più semplice, ma non automatico è guardare ai titoli che appaiono sui siti più seguiti ad es su TheStreetInsight.com e ^RealMoney.com#RealMoney.com^ e anche CBSmarketwatch.com ogni mattina in america basta scorrere i titoli e gli artitoli e notare di quali società parlano oppure ad es in europa scorrere i pezzi di ^BreakingViews#www.BreakingViews.com^ Un sito per me interessante (ma poi il tempo è quello che è per cui per ora me ne sono fatto poco) è per la borsa svizzera, ^www.MarktPirat.com#www.MarktPirat.com^. La borsa di Zurigo oltre a essere vicina a noi tra parentesi non è in realtà più piccola di quella italiana ed è molto più diversificata con sia multinazionali che piccole società e con settori come il farmaceutico-biotech molto presenti e in generale più tecnologici Ecco la selezione che offre ora di Small Cap Svizzere questo ottimo sito -------------------------------------------------------- ZURICH--MarktPirat.com, the Swiss online stock commentary service, says: "Small-cap Swiss shares may show more growth than expected once economic growth really takes hold around year's end. Publishers Tamedia (Z.TAM) and Publigroupe (Z.PUB) are worth a look. Semiconductor names Unaxis (Z.UNX), SEZ (Z.SEZ), Micronas (Z.MSH) and Schweiter (Z.SWT) have potential. Solid companies like Amazys (Z.AMS) and Leica Geosytems (Z.LGS) offer growth plays as well. Finally, speculative turnaround plays include Ascom (Z.ASC), Von Roll (Z.VRH) and Mikron (Z.MIK).

la pagina delle cultura: Islam e Buddismo - gz  

  By: GZ on Giovedì 11 Settembre 2003 21:18

Data la calma piatta in borsa c'è il tempo oggi di rispolverare la pagina delle cultura stimolati anche dalla nota ricorrenza e facendo lo sforzo di andare un tantino oltre le polemicuzze. Purtroppo non trovo niente di adeguato nella lingua madre e pesco nell'inglese (una volta c'era il greco in cui si trovavano le cose importanti, poi è toccato al latino, poi al francese e ora tocca all'inglese e siamo anche fortunati perchè quando sarà il cinese saremo tagliati fuori) Il tema è : "Tutti i santi giorni nel mondo qualcuno viene sbudellato e si fa sbudellare tutto contento ispirandosi ad Allah. Ci rassicurano però ogni volta dicendo che l'Islam è una religione di pace e questi fedayn, hezbollah e Al Qaeda sono frange estreme. Hmmm... siamo sicuri ? In nome del cristianesimo perlomeno è ormai un pezzo che nessuno più ammazza e si fa ammazzare. Ma pensiamo alla religione di pace per eccellenza cioè il buddismo: sono in 400 milioni e nonostante siano perseguitati da 40 anni proprio nel loro luogo più sacro cioè in Tibet, i loro leader spirituali predicano solo tolleranza e pace. Il cristianesimo è una religione che conta ormai poco nella politica (come diceva un ayatollah sciita in Iraq ieri :"... noi non vogliamo finire come il papa che in Italia non conta niente..") e comunque sia il papa che il metropolita che i vescovi anglicani predicano solo la pace ormai da parecchio. E' però anche una religione fiacca e in decadenza per via del benessere e consumismo dilaganti mentre le religioni che sono veramente sentite con fede e in paesi veramente poveri sono induismo, buddismo e islam. In quasi tutti i paesi in cui queste religioni sono praticate con fede ci sono ingiustizie e oppressioni tristissime e però solo una delle tre produce giovani che si legano la bomba alla cintura Bene, provate solo a confrontare buddismo e islam un attimo e vi accorgete che il problema è alla radice, che sfortunatamente l'Islam è una religione che predica la guerra, l'ha sempre predicata e che ora, dopo un periodo di crisi viene presa di nuovo alla lettera THE RELIGION OF PEACE Jack Wheeler September 11, 2003 Earlier this week I had lunch with one of the most extraordinary human beings gracing our planet -- His Holiness the Dalai Lama. Our gracious hosts were Lalit Mansingh, Indian Ambassador to the US, and his wife Indira at their Residence in Washington. I congratulated Ambassador Mansingh on his country being a sanctuary where Tibetan culture and religion still freely flourishes, such as in the regions of Ladakh and Zanskar. I told His Holiness about the time I was traveling overland across the Chang Thang Plateau of northern Tibet and encountered a group of Khampa nomads. They are Tibet's Wild Men, feared, dangerous, and armed to the teeth. I walked right up to them and handed them each a picture of the Dalai Lama. Instantly I was their friend. They jumped off their horses, placed the picture reverently on their forehead, and we all sat down to have a friendly cup of yak-butter tea. "I have driven 10,000 kilometers all over Chinese-occupied Tibet," I told His Holiness, "and have passed out 3,000 pictures of you everywhere I went." He raised his eyebrows. "Illegally, yes?" he asked. "Very illegally!" I confirmed. We laughed, but we all knew that a picture of him is a Tibetan's most treasured possession and that to have one is punishable by death at the hands of Tibet's Chinese rulers. In the 102-year history of the Nobel Peace Prize, no one has deserved it more than Lhamo Dhondrub, the 14th Dalai Lama. As a man of true peace and compassion, he is unsurpassed. This is due both to his qualities as an individual and to the religion which enables him to optimize them. From the President of the United States on down, we are subjected to claims that Islam is a "religion of peace." To understand how absurd this claim is, just compare Islam to a real religion of peace: Buddhism. There are about 400 million Buddhists in the world, and you don't see them enslaving non-believers, chopping off the hands of criminals, stoning women to death accused of adultery, blowing themselves up in terrorist atrocities, or dancing in the streets celebrating the slaughter of women and children deemed to be their enemies. Their holy scriptures do not advocate the murder of Buddhists who renounce their faith, or cutting off the fingers of those who refuse to accept Buddhism. Their founding prophet owned no slaves, ordered no assassinations, conducted no bandit raids of thievery upon merchant caravans, and didn't have several hundred men beheaded in one day for refusing to believe him. Buddhist teachings do not divide the world into two regions, Lands of Believers and Lands of War, nor advocate perpetual war be waged in the latter until their inhabitants accept Buddhism. There is no Buddhist legal code that Buddhists riotously and violently demand be forced upon entire societies. In the words of the Dalai Lama, "Hatred will not cease by hatred, but by love alone. This is the ancient law." Buddhism is a religion of peace and non-violence. Islam is its antithesis. Islam is a religion of violence and war. I am not a Buddhist. I am not a believer in pacifism. But the last thing I want on this terrible anniversary of September 11 is attempts to appease Moslems by telling them their religion -- the religion of the September 11 perpetrators who destroyed the World Trade Center Towers in the name of Islam -- is on a moral par with a real religion of peace. There are millions of Moslems who abhor violence and lead peaceful lives. Yet it does them no favor to pretend Islam is not a religion of war. For Islam to live in peace with the world, it is Islam that must change, not the world. Islam has historical precedence for such change. The last people the 12th Century Crusaders wanted to fall into the hands of were the Sufis. The People of the Platform (named after disciples of Mohammed who met on the platform -- suffe in Arabic -- of the mosque at Medina) were thoroughly ruthless butchers. In the centuries since, Sufism has been transformed into a doctrine of non-violence, teaching a path to Islamic enlightenment through a personal experience of the Divine rather than rote recitation of texts and unswerving adherence to religious regulations (compare what Jesus said to the Pharisees). It is time for the Islamic world as a whole to follow the Sufi path. It is time for us, Americans who suffered the Islamic barbarism of September 11, to no longer ignore the truth about Islam being a Religion of War. It is time for all those of the civilized world to expect Islam's transformation from violence to peace. Moslems claim to worship Allah as "The Compassionate, the Merciful." From now on they must behave as if they actually believe it.

rumori di fondo - gz  

  By: GZ on Mercoledì 10 Settembre 2003 21:14

facendo seguito alla considerazione di ieri sulla differenza tra istituzionali e pubblico come posizione sui treasury bond (non è mai stata così ampia dal 1999 sui treasury bond americani ...) ecco che oggi all'asta dei BTP la gente se li strappa di mano Come rumori di fondo sento STM che perde un -4.5% e Poligrafica S. Faustino ferma per eccesso di ribasso a -19% a 45 . Ieri l'altro su Class Financial Network intervistavano uno dei campioni del Top Trader, ragazzo piuttosto sgrammaticato con commenti da trader ruspante: ".. e allora francesco, i nostri telespettatori vogliono sapere cosa fai di bello oggi, su quali titoli ti sei butttato ? " "mahhhh..., nooo oggi nun faccio niente, sto flat, però comprerei quando vedo delle mani grosse (!) su alcuni titoli" da astuto "top trader" diceva che sul "Supporto" e con la "StopLoss" i titoli che vedeva bene per comprare erano STM e Poligrafica S. Faustino con l'analista tecnico di turno televisivo che faceva di sì con la testa convinto, che 55 era un "bel supporto tecnico" per PSF

segnale di vendita di lungo periodo - gz  

  By: GZ on Mercoledì 10 Settembre 2003 01:33

Oops.. ho dimenticato di menzionare questo segnale di vendita di lungo periodo sulle borse Leggo che gli astronomi hanno avvistato un asteroide che si sta dirigendo verso la terra e potrebbe colpirla con la potenza di 20 milioni di bombe atomiche il 24 marzo 2014. Segnarsi questa data e ricordarsi di vendere prima

E Worldcom fa un altro +50% - gz  

  By: GZ on Martedì 09 Settembre 2003 20:24

Ieri ho segnalato che una serie di mega società americane sull'orlo o anche già in bancarotta come HealtSouth, Worldcom, Nortel, Lucent sono risorte dalle loro ceneri come arabe fenici facendo dei +300% in un anno dal minimo, (nei casi peggiori). E non si tratta di titolini manipolabili, anche a questi livelli sono società a grande capitalizzazione, Worldcom che è la più distrutta di tutte oggi scambia 10 milioni di pezzi in due ore) (^vedi: "I Miracoli Esistono in Borsa"#A:14795^). In particolare notavo che c'erano notizie ieri che Worldcom la protagonista di uno dei maggiori scandali contabili del 2002 aveva ora ottime prospettive di business e una via di uscita dai problemi con i creditori Oggi Worldcom apre e fa +50% e no, non l'ho raccomandato purtroppo oggi perchè per prendere al volo un titolo del genere occorre due volte la concentrazione che si usa per dei futures e non pensare ad altro per quel pomeriggio Ma intanto può salire di un altro 100 o 200% se il mercato si convince che torna in business e poi cercando tra i vecchi post ho trovato questo su Worldcom, Lucent, Nortel e JDSU che ho scritto un anno fa esatto, vedi sotto. A volte le idee che sembrano più estreme sono quelle che contano

Il Diario di Trading di ^Bruno Moltrasio Free questa settimana - gz  

  By: GZ on Martedì 09 Settembre 2003 14:32

Ieri ^Bruno Moltrasio#www.cobraf.com/moltrasio.asp^ ha iniziato a tenere qui una rubrica di trading sulle azioni e i derivati italiani e per questa settimana l'accesso è FREE per tutti qui sopra. Dal punto di vista dell'offerta di servizi corrente questo "diario di trading" coprirà un parziale vuoto sulla speculazione a breve termine sulle azioni e sui derivati azionari. Fino ad ora avevamo una sezione (il ^''Portafoglio Trading''#www.cobraf.com/abbonati/trading/Portafoglio.asp?type=tr^) in cui vengono suggeriti diversi titoli italiani e esteri con un orizzonte a breve termine (da 1 a 15 giorni), ma senza utilizzare derivati come i covered e senza seguire ogni titolo giorno per giorno con obiettivo e stoploss come si fa con i futures. Il Diario di Trading di ^Bruno Moltrasio#www.cobraf.com/moltrasio.asp^ offre ora qui anche questo stile di speculazione sulle azioni. Per quanto riguarda il suo lavoro e profilo professionale sicuramente molti lo conoscono per i suoi interventi su CFN, Milano Finanza o i seminari che ha tenuto e chi non lo conosca può approfittare questa settimana per ^vedere cosa fa nel suo trading qui sopra#www.cobraf.com/abbonati/trading/trading.asp?type=cw&id=14800#14800^.

Gli istituzionali comprano tutti questi futures - gz  

  By: GZ on Lunedì 08 Settembre 2003 22:16

Mentre medito sulla probabilità di questi rumor oggi su Bin Ladin a NY noto che quelli di SentimentTrader.com hanno messo fuori questo calcolo che somma le posizioni sui treasury bond dei commerciali (istituzionali) e del pubblico O meglio ne fanno la differenza per cui più contratti futures sui bond comprano gli istituzionali e meno il pubblico e maggiore è il livello del grafico Come si vede la differenza tra istituzionali e pubblico non è mai stata più ampia dal 1999 sui treasury bond americani (e questo direbbe che sono un occasione a questi prezzi ?) (i calcoli utilizzano il famoso Report del Commitment of Traders che compila il governo americano per evidenziare le posizioni in futures per categoria di operatori....)

Ecco perchè Covad è salito tanto - gz  

  By: GZ on Sabato 06 Settembre 2003 03:10

Ecco perchè Covad è salito tanto. Avete presente Ebiscom con le sua rete a fibra ottica a milano e in alcune città italiane ? Finora in america non c'era niente di simile ma secondo Cody Willard (esperto telecom di RealMoney.com) di colpo ora le telecom americane hanno deciso di investire nella rete a fibra ottica. Il report che fa Willard sulle telecom ha fatto montagne di soldi quest'anno tra l'altro con titoli come ^Corvis#^ o ^Avanex#^, ma purtroppo non l'ho seguito, della serie: "...ma perchè perdere tanto tempo a seguire sempre 'sti indici di borsa FIB30, S&P Nasdaq DAX quando l'azione reale è sui titoli..." Comunque leggere qui sotto: questo è il motivo per cui i titoli "Optical" come ^Covad#^ stanno prendendo fuoco ora, il vero boom nella tecnologia al di là della schiuma della speculazione cieca che alla fine viene sempre fuori è questo nel settore fibra ottica ---------------------------------------------------------------- The Teleconomist - TSC The Road Map to the Fiber-Optic Buildout By Cody Willard Fiber Optics BULLISH The ramp-up of FTTP in 2004 and beyond could be bigger than many are predicting. Regional Bells are deciding on protocols and are eager to start the buildout. Optical-component suppliers look exciting. Editor's note: This column was originally published July 23 as part of Cody Willard's Telecom Connection, a premium subscription service. We hope you enjoy this sample of The Telecom Connection. Please click here, to get more of Cody's insights on optical stocks and all of telecom. The rumblings around the pending fiber-to-the-premises buildout continue behind the scenes, and I can hardly contain my bullishness about it. Earnings season had me fielding lots of questions about what to expect from the optical stocks this quarter. But it's important to remember that the opportunity I see here has to do with the FTTP buildout of 2004 and beyond. Although I think the ramp-up of FTTP will come sooner and be bigger than most every other analyst on the Street thinks, that means nothing for this quarter. Revenue has already stabilized at these very low levels. Sales of Pentium processors might increase or decrease in the coming months, but sales in the optical world can't collapse much further than they already have. Stable revenue and the low enterprise values of these stocks only serve to heighten my bullish thesis. That's not to say that these stocks are bulletproof. There will be times when it's nerve-racking to own these stocks, but I'm willing to ride these longs, because the upside potential far outweighs the downside risk over the next few quarters. Take a Right Turn in Albuquerque Here's the route I see this buildout taking. Over the next three to four months, the regional Bell operating companies will parse through the requests for proposals (RFPs) from the equipment vendors and will begin deciding on exactly what protocols they will deploy, most likely some sort of 622 Mbps ATM PON schematic. In English, along with my thoughts on the technology, that's 622 megabits per second, which is good for a start (the average DSL speed is about 1/1,000 of that rate); asynchronous transfer mode, which is a shame, because it's not the most efficient protocol in the world; and passive optical network, which is good for operating costs going forward. What makes me think the RBOCs are so anxious to get this buildout under way? Verizon (VZ:NYSE) is getting very anxious to get this FTTP project going, and the company expects to begin building FTTP systems in the first half of 2004. SBC (SBC:NYSE) and EchoStar (DISH:Nasdaq) announced an agreement on July 21 to bundle satellite television services with local, long-distance and DSL services. Not surprisingly, the standard response from Wall Street was that this agreement showed that the RBOCs aren't serious about rolling out FTTP. The logic is that SBC wouldn't bother teaming with a satellite company if it was preparing to offer video services on its own. I disagree. I think SBC is getting a jump on the video service provider learning curve, and preparing its customer base for video coming over its own fiber networks. Partnering with EchoStar actually proves how serious SBC is about video, and shows that it wants to enter the foray now. How Far? How Fast? The market for FTTP is several orders of magnitude larger than any fiber buildout we've ever seen in this country. As a reference point, Japan, which is smaller geographically than California, is currently the largest fiber consumer in the world after rolling out limited FTTP for several years. The size of the U.S. market and the makeup of its housing, primarily single-family dwellings rather than large apartment buildings, means the FTTP buildout will dwarf any previous demand for fiber service, including the ridiculous overbuilding of the core of the network during the late 1990s. The companies that supply the buildout will see revenue and earnings surge like never before. FTTP isn't just some flash-in-the-pan, unsustainable move, fueled by speculative capital chasing pie-in-the-sky returns. FTTP is the real deal, and it's being fueled by the conservative, rich, profitable and free-cash-flow positive Baby Bells, who will roll it out over several years. Look at it this way: If Avanex (AVNX:Nasdaq) expands its revenue as I expect it will next year, we'll see 25% sequential growth per quarter for several years. Coming off a $25 million dollar per quarter revenue base, and estimating 15% net margins (which while aggressive, isn't ridiculous for a component business in a growth phase), Avanex would earn 14 cents per share in the eighth quarter of that growth phase. That would mean annualized earnings of 56 cents a share in the middle of 2005. But there's more. Those earnings would jump to 35 cents a share in the 12th quarter, or $1.40 per share annualized, in the middle of 2006. Ex-ing out the $2 per share in cash on the balance sheet, that means buying shares now gets investors a strong company with a unique product line that is about to explode in growth for 2.5 times 2005 earnings and one times 2006 earnings. Looking at FTTP from this perspective, you can see why I'm so excited about the prospects for the optical-component suppliers. Avanex and JDS Uniphase (JDSU:Nasdaq) continue to look like the most attractive component suppliers, with the right product lines and competitive positioning. Finisar (FNSR:Nasdaq) has a compelling optical-component line that could hit the sweet spot of the FTTP rollout, but it doesn't have the backing of Alcatel (ALA:NYSE ADR) and Corning (GLW:NYSE) as Avanex does; nor does the company have JDS Uniphase's dominant market share. Corning is another company I'm continually asked about. Its balance sheet carries more risk than I want. Corning is going to be a huge beneficiary of this rollout, and maybe that will more than offset the balance sheet issues, but I just don't like the risk/reward because of how badly the company has been managed during the past five years. If the rollout begins in the first half of 2004, the equipment the equipment vendors will begin to have some visibility into the order flow, and we'll begin to see a pickup in orders of components and building of optical access boxes even sooner than that. So while none of this activity will have much impact on this quarter's numbers or next, there could be some acceleration of business for optical component stocks by the end of this year.

Buone notizie: oggi incriminano Goldman Sachs - gz  

  By: GZ on Giovedì 04 Settembre 2003 21:52

(nota: uso di preferenza un topic vecchio su un tema simile quando posso per mantenere un filo alla discussione) Una cosa positiva, proprio POSITIVA in senso pieno, senza se o ma è quella che succede oggi in cui vedi trasmesso da tutte le reti televisive che Goldman Sachs, la principale banca d'investimento del mondo, è stata incriminata per insider trading nella persone di tre suoi dirigenti. L'accusa è che uno dei capi economisti di Goldman era presente a una riunione governativa a alto livello in cui si era discusso della fine delle emissioni di bonds a 30 anni e aveva poi passato la notizia ai suoi trader che ne avevano approfittato per vendere bonds Questa incriminazione di oggi viene dopo che ieri alcuni dei più grandi fondi comuni americani erano stati incriminati dal procuratore di Manhattan Spitzer per avere organizzato alcuni acquisti nel dopo mercato in cui il pubblico era escluso. Lo stesso Spitzer ha fatto pagare alcune centinaia di MILIARDI in primavera alle case di Wall Street per altre infrazioni. E questa incriminazione di ieri veniva dopo che lunedì l'ex-capo di Worldcom ha pagato la cauzione ed è stato incriminato di una ventina di capi di imputazione per la bancarotta della sua società che gli fanno rischiare decine di anni di carcere. Ovviamente colpire Goldman Sach per questo caso di insider, colpire due mega fondi e colpire Bernie Ebbers è fare solo un poco di giustizia in mezzo a tanti episodi simili che rimarrano impuniti. Ma questa gente rischia il carcere quello con le sbarre e non l'arresto domiciliare o l'indultino o il rinvio del rinvio in cassazione che dopo 8 anni va in prescrizione.... L'amministratore delegato di ^Imclone#^, il miliardario Sam Waksall, ha preso sette anni in giugno per insider trading e li sta scontando. Per come funziona la nostra pigra informazione la cosa che fa notizia sono le truffe o manipolazioni che vengono (ogni tanto) scoperte e punite e non quelle che NON vengono scoperte per cui l'effetto immediato è quello di dire: "... uhhh! guarda quanti scandali in america...". Queste cose finiscono sotto i riflettori perchè esiste il NY Times che tutti i giorni ha Gretchen Morgenson o Floyd Norris ad esempio che martellano Wall Street in prima pagina e perchè esistono i procuratori distrettuali e lo stesso dipartimento di giustizia federale che vanno alla caccia di Goldman Sachs ad esempio. Nel resto del mondo non c'è niente da riportare "di facile" e ti toccherebbe rinvagare scandali che sono stati sepolti tranquillamente. Per cui la pigrizia dei media fa sì che spendano tutto il loro tempo su quello che è già bello confezionato e pronto per l'uso come questi. Ma prova a dare un occhiata anche superficiale a una vicenda come quella della Bipop Carire, alla sequenza impressionante di crimini finanziari commessi in cui l'insider trading era il più innocente ed era talmente sfacciato che tenevano nascosta per due giorni la notizia di aver avuto il bilancio respinto per avere due giorni in cui vendere tutto con comodo, al fatto che nessuno di Bipop alla fine sta rischiando niente, al fatto che le è stata evitata la bancarotta con una manovra di Bankitalia e Banca Roma, al fatto stesso che il Corriere e Repubblica o la Stampa per non parlare delle TV non ne accennano più come se fosse stato solo un caso sfortunato di borsa. Nessuno sa quantificare QUANTO VALE il fatto di operare in un paese dove i media ufficiali scavano negli scandali e si mette in galera la gente per reati finanziari e invece in un paese dove non succede (a meno di casi rarissimi legati a qualche manovra politica). Nell'immediato anzi vedere in TV gente a Goldman Sachs incriminata e l'amministratore delegato in manette ha un effetto deprimente e ricorda all'investitore quanti altri pasticci simili possono esserci stati. Ma il mondo non è perfetto e la finanza è la cosa che più si presta all'imbroglio per cui il massimo che puoi avere finora è il sistema americano in cui perlomeno ogni tanto incarceri gente che nel resto del mondo sarebbe intoccabile

Non investire in Sudamerica, ci sono i cinesi - gz  

  By: GZ on Giovedì 04 Settembre 2003 18:49

L'Asia è un rullo compressore e sta mettendo in crisi in primo luogo il Sudamerica, per ora gli europei e americani beneficiano di prezzi più bassi e perdono pochi posti di lavoro (più che altro gli americani). I sudamericani invece sì che sono messi male: NON INVESTIRE IN SUDAMERICA ! Esempio intervistavano oggi a CNBC un economista messicana e le chiedevano come mai le azioni messicane non vanno bene quest'anno e tra l'altro il peso messicano sta affondando anche verso il dollaro usa quando tutte le altre valute hanno recuperato risposta: a causa della Cina. Il Messico produce cose che ora la Cina si è messa a fare e dove arrivano i cinesi non c'è scampo per cui è ora in crisi per la concorrenza cinese che lo sta rimpiazzando in tutto quello che esporta negli Stati Uniti Secondo Esempio C'è anche ^sull'espresso di questa settimana#www.espressonline.it^ un pezzo sul Caffè e il Vietnam. In pochi anni da quando si sono stufati di fare la fame come a Cuba e si sono dati commercio globale i gli ex-comunisti vietnamiti sono diventati il secondo produttore mondiale di Caffè. Il risultato è che hanno mandato in malora migliaia di produttori ecuadoriani, colombiani, brasiliani, facendo scendere il prezzo del caffè (mentre tutte le altre materie prime salgono). Secondo l'espresso si sono distrutti 600mila posti di lavoro in sudamerica per via della concorrenza vietnamita (questo è un numero che mi sembra buttato lì per colorire, probabilmente sono di meno, ma comunque l'impatto della concorrenza vietnamita per i sudamericani è pesante)

Era sbagliato vendere: gli scandali, la guerra, le varie "bolle" non hanno affondato il mondo - gz  

  By: GZ on Mercoledì 03 Settembre 2003 15:07

La borsa è speculazione sul futuro e con il terrorismo, la guerra in iraq e con il fallimento improvviso di società da 80 o 100 miliardi di dollari come Worldcom, Global Crossing, Enron (roba più grossa di Telecom-Olivetti che ti scompare in tre mesi) molta gente ha pensato che si andasse verso una catastrofe e ha perso fiducia nel gioco. In Germania che dovrebbe essere un posto dove la gente è fredda e controllata a agosto scorso il listino era a 3.900. In marzo con l'Iraq era sceso del -45% a 2.200 (e con una perdita cumulata dal marzo del 2000 del -77%), ma ora da marzo il DAX tedesco è risalito del +66% fino a 3.638. Al momento la spiegazione sembra semplice: non c'era motivo di vendere nel 20002, chi pensava che la guerra e gli scandali e le varie "bolle" (di borsa, immobiliare, del debito) portassero a un catastrofe ha preso una cantonata. Quando il DAX scendeva da 3.900 a 2.200 in europa uno dei personaggi più seguiti era Chris Locke di Oyster Capital che diceva sempre sell sell sell. Oggi lo intervistavano e aveva un aria scocciata : "...ah sì... finalmente gli S&P sono usciti dalla congestione in cui erano fermi..." come se fosse una iattura, facendo finta che il rialzo del +50 o +60% degli indici europei di cui lui ha suggerito di diffidare sia un cosa da niente. Ma se il mercato non torna indietro chi ha detto di stare fuori cosa fa ? più il mercato sale e più sei imbarazzato a entrare a prezzi sempre più alti, io vedo un mucchio di gente molto irritata in questo momento in giro per questo, stavano a fare il mordi e fuggi tenendo quasi sempre tutto liquido e intanto sotto c'erano centinaia di titoli che senza fare niente se li tenevi ti facevano un +50% Io negli ultimi tre o quattro giorni sto facendo fatica, trovo assurde molte cose e sono spinto ad andare short e sto perdendo ad esempio andando contro dollaro qui. Vedere titoli tecnologici come Kulicke and Soffa o Ask Jeeves salire dell'800% mi dice che se sto attento c'è un occasione ora a vendere short. Ma questo come trading (senza contare che per ora mi sto sbagliando). Come investimento era semplicemente sbagliato vendere quando ti dicevano che gli scandali e la guerra e le varie "bolle" avrebbero affondato il mondo, che c'era la crisi degli anni '30, tutte queste "bolle" del debito o dell'immobiliare si sono rivelate per ora delle balle per fare una bella rima. E la cosa più buffa era che chi vedeva tutti questi disastri parlava sempre e solo dell'America, cioè la borsa che ha invece retto meglio e dove il titolo medio (quindi comprando ad esempio un gruppo di titoli a caso) è tornato sui livelli del 2000, dove gli indici tipo il nostro Star o Midex dei titoli a media capitalizzazione sono saliti del 50% da marzo e sono un 20% sotto i massimi del 2000. Comunque guardi il grafico qui dei compassati e freddi tedeschi e dici. " ma cosa avete venduto a fare l'anno scorso ?"

Come funziona l'Asia - gz  

  By: GZ on Martedì 02 Settembre 2003 18:49

Il governo giapponese ha ammesso di avere speso da inizio anno 80 miliardi di dollari per tenere basso il cambio dello yen verso il dollaro e verso l'euro in modo che Sony, Matshusita, Honda, Toyota e tante altre aziendine di quel calibro possano continuare a esportare da noi e in america senza problemi. OTTANTA MILIARDI sono un mucchio di soldi, equivalgono alla manovra fiscale di Francia e Germania messe assieme e sono stati spesi solo vendendo yen contro dollaro sul mercato dei cambi per deprezzare lo yen (ma non è un rumor, sono dati ufficiali) La Cina che tra un poco soffoca in mezzo a tutte le riserve valutarie che sta accumulando e quasi tutti i paesi del Sud-Este come Taiwan, Corea, Singapore, Hong Kong stanno agganciati mani e piedi al dollaro anche se dovrebbero apprezzarsi dati i surplus che ammassano Ogni volta che un esportatore cinese riceve euro o dollari e pensa di rivenderli sul mercato (cosa che deprezzerebbe il dollaro) la Banca centrale in Cina o Corea glieli compra lei e poi con quelli corre a NY a comprare obbligazioni in dollari in modo che il dollaro si rafforzi Senza contare che le stime recenti sono che metà dei prestiti che le aziendi cinesi ricevono dalle banche cinesi non verranno ripagati, sono incagliati come si dice in gergo bancario, per cui i cinesi distruggono la concorrenza italiano o occidentale usando da una parte la loro valuta sottovalutata in modo forzoso e dall'altra pompando denaro in tutte le loro aziende gratis in modo che conquistino quote di mercato senza preoccuparsi di debiti e utili

euro forse, ma rand come investimento no - gz  

  By: GZ on Martedì 02 Settembre 2003 15:38

L'euro finora è stato un elemento negativo, sia perchè in 3 anni è ancora sotto il livello a cui è stato creato (verso il dollaro era 1.17 o 1.19 non ricordo esattamente) sia perchè ha coinciso con la recessione dell'europa sia perchè ha creato inflazione addizionale nonostante la recessione E comprare euro a tutti i livelli e sempre perchè si pensa che il dollaro va comunque verso la catastrofe è una strategia azzardata e che negli ultimi 6-8 mesi non funziona molto Affidarsi al rand sudafricano come moneta "sicura" al posto del dollaro americano su un periodo di diversi anni è pura follia. Basta prendere i grafici: Il rand è crollato da 4 rand per dollaro a 13 rand per dollaro tra il 1995 e il dicembre 2001 e da 5-6 rand per euro a 12 rand per euro Quindi un crac, specialmente nel 1999-2000 verso tutte le valute e anche verso l'euro che nel periodo perdeva invece verso dollaro un 30%, ma guadagnava un 70% verso il Rand. Poi da inizio 2002, ma SOLO DA INIZIO 2002 il rand si è ripreso e ha riguadagnato circa il 50% di quello che aveva perso, ma se uno lo guarda su 10 o 15 anni resta sotto i livelli storici e in sostanza l'impressione è che dopo aver perso quasi l'80% sul dollaro poi abbia rimbalzato Il motivo di questo crac dal 1995 al 2000 è la crisi sociale del Sudafrica di cui però si deve sempre parlare in modo politicamente corretto, perchè Nelson Mandela è l'equivalente del Mahatma Ghandi o della Madonna. Per cui va solo accennato di sfuggita al fatto che ad es con una popolazione di 36 milioni di abitanti abbia ora 40-50 mila omicidi l'anno (l'italia ne ha 1.500 ad es) e sia diventato il paese più violento del mondo in assenza di guerra o guerriglia. In parole molto povere se i bianchi continuano ad andarsene il Sudafrica nonostante l'oro e tutte le risorse naturali è un paese a rischio, ma nessuno può scriverlo apertamente e se uno lavora in una banca internazionale rischia il posto a metterlo per iscritto, ma su un forum fino a quando la Commissione europea non regolamenta si può menzionarlo

per l'euro c'è il voto in Svezia - gz  

  By: GZ on Martedì 02 Settembre 2003 14:56

l' "Europa" e la "costruzione dell'Europa" è l'unica questione su cui invece di esserci qualche diversità di vedute esiste un unaminimità quasi assoluta tra i politici, intellettuali, professori e media, in pratica essere "contro l'europa" è un tabù come la pena di morte e la pedofilia. Invece il cumulo delle competenze che nei più diversi modi vanno a finire nelle mani dell'Unione è impressionante e ogni nuovo trasferimento viene trattato come scontato. (^Per un punto di vista dissidente su l'euro vedi l'antropologa Ida Magli#www.italianiliberi.it/Edito03/say_no.htm^) Adesso c'è il voto in Svezia che è seguito con apprensione perchè i sondaggi danno l'opposizione all'euro in aumento e sopra il 50% ed è ovvio che se perdesse l'elezione in Svezia l'euro ne soffrirebbe (anzi forse comincia ora a soffrire di questi sondaggi) Dal punto di vista economico nessuno ha dimostrato che da quando c'è la moneta unica e si è accellerata l'unificazione trasferendo poteri su poteri alle commissioni di Bruxelles le cose migliorino. L'europa è in recessione e nonostante questo l'inflazione non è scesa anzi secondo alcune misure l'inflazione dei prezzi al dettaglio reale sia salita. Sicuramente dal 1999 sono capitate anche altre cose a livello globale, ma non c'è dubbio che la politica della Banca Centrale Europea sia cambiata con la moneta unica e l'unificazione e non c'è dubbio che l'euro abbia portato inflazione, forse temporanea. Tuttavvia al momento il Giappone da segni di ripresa, l'america ha una crescita al 3.5% circa e l'europa è in recessione. Questo nonostante il deficit pubblico ormai sia sul 4% del Pil per la Francia e al 3.7% per la Germania, mentre l'America che spende per la guerra a livelli record ha toccato un 4.3% del PIL, ma ha un deficit cumulato minore e soprattutto è ora in crescita tanto è vero che tutti oggi si aggrappano ai "dati USA" e alla solita idea di esportare in america

a volte perch&#232; sei troppo cauto - gz  

  By: GZ on Venerdì 29 Agosto 2003 01:32

Ha ragione ma il tempo è quello che è ed inoltre io seguo la "domanda". i) Per seguire dei titoli come ^Covad#^ che salgono da CINQUANTA CENTESIMI (che significa essere in bancarotta) a 4 dollari (+800%) occorre dedicare del tempo a meno che di non essere ancora nella PRIMA FASE del ciclo. Da marzo a giugno ho seguito una decina di titoli speculativi e acrobatici del genere (e non sto a farne la lista di nuovo qui), ma da inizio luglio ho smesso. Perchè se compro ^Americredit#^ sui 3 o anche 4 dollari subito dopo la guerra in Iraq e dopo che in marzo era quasi in bancarotta a 1.50 è un conto. Se lo compro in o agosto a 8 dollari dopo che è rimbalzato già da 1.50 è una cosa totalmente diversa. Da LUGLIO per me il nasdaq era diventato pericoloso e i titoli come Vitesse, Covad o Americredit da evitare come investimento di portafoglio. Sono stato troppo ORSO perchè in realtà dopo un cedimento tra il 15 luglio e i primi di agosto poi sono tornati su a bomba, ma se li vai a comprare dopo che sono saliti del 300% devi dedicare del tempo perchè sono più pericolosi e, tanto per fare un esempio, seguire anche la sessione americana sul tardi. b) In agosto ho fatto la previsione che il mercato sarebbe salito fino a fine mese, ma come titoli non sono stato capace di mettermi a seguire delle bombe così volatili, perchè se sbagli le entrate hai anche dei -20% in un giorno come Covad ieri e perchè devi anche leggerti cosa succede al titolo. Ho tirato un poco i remi in barca visto che li aveco centrati in primavera e visto che seguo anche altre cose. Dato che mi regolo anche sulle mail che ricevo e sui post del forum mi sembrava che non ci fosse una gran domanda di speculare Oggi ho fatto invece una piccola riflessione sul fatto che questa settimana c'è stata un esplosione di titolini italiani (ma tiscali e alitalia sono di dimensione media) e che, come altre volte negli ultimi tre o quattro anni, era in qualche modo prevedibile, nel senso che in ogni ciclo noi arriviamo "sfasati" di qualche settimana o mese e quindi il ciclo del nasdaq non finisce mai senza che a milano alla fine una parte dei titoli considerati (a torto o ragione) "para-nasdaq" facciano un loro botto Della serie: "quando arriva il botto anche delle Txt, Tiscali, Tas, alitalia ecc allora il ciclo è completo e però se aspetti arrivano sempre anche loro alla fine..." Quindi avrei dovuto prenderne qualcuno anche perchè in agosto ero nettamente positivo sulla borsa, ma il botto del NM è arrivato veramente molto in ritardo, dopo che tutti gli altri "nuovi mercati" come quello tedesco lo avevano fatto e non me lo aspettavo più Insomma non è mai facile, a volte sbagli perchè non tagli abbastanza i titoli e a volte perchè sei troppo cauto, ma l'anno è fatto di dodici mesi e si continua

E' lo stato che regolamenta tutto perchè il cittadino fa degli errori - gz  

  By: GZ on Giovedì 28 Agosto 2003 22:09

Non è un episodio di esagerazione burocratica, è il normale "TREND" della nostra società come si dice in borsa. E' lo stato che regolamenta tutto perchè il cittadino potrebbe fare degli errori e bisogna che lo stato si prenda cura di ogni possibile problema, dall'obbligo del giubbotto fosforescente in auto a chi può gestire o fare analisi in borsa Nella ridente provincia emiliana se ristrutturi una casa in una zona agricola (cioè il 90% della terra esistente) e ricevi il permesso (tramite un iter rocambolesco di anni) solo in quanto legato alla conduzione di un podere, il comune applicando il Piano Che Regola Tutto decide: i) la CUBATURA totale permessa, perchè se il funzionario suppone che ti occupi di agricoltura per il tuo bene non vuole che esageri con una casa troppo grande. Vuoi 230 metri ? Ehhh!.. cosa siamo in america, l'Ufficio per la Pianificazione del Territorio e di Qualunque Altra Cosa , per garantire il benessere della collettività te ne da 140 metri al massimo (con 230 poi magari ti indebiti o ti monti la testa e trascuri i campi). ii) di farti pagare un 35 milioni di lire di "PERMESSO DI COSTRUZIONE", una gabella una tantum che non corrisponde a servizi forniti, semplicemente come nel medioevo devi pagare al Principe (in questo caso il comune progressista) che graziosamente ti ha concesso il permesso spendere i tuoi soldi a costruire la tua casa sulla terra che tu hai comprato. Il comune con questi 35 milioni vuole ricordarti che il padrone è lui e che se fai qualche cosa, pagando e aspettando i permessi per anni beninteso, è perchè lui dopo aver meditato per anni sul tuo caso ha trovato che non alla fine non eri nocivo come sembrava e potevi essere inserito nel Piano Che Regola ogni cosa. Ovviamente alla fine devi pagare per il favore che ricevi anche perchè altrimenti la dozzine di funzionari che avevano studiato per sei anni la tua pratica chi li mantiene ? ii) la PORTA DI INGRESSO deve essere in faccia alla strada. Tu l'hai disegnata verso il giardino ? Verboten. Perchè ? perchè una volta le case coloniche dei mezzadri davano tutte sulla strada e non si vede perchè nel 2000 ora uno debba cambiare e rompere una gloriosa tradizione contadina alterando l'equilibrio paesaggistico per mantenere il quale il tuo comune impiega centinaia di persone i quali qualcosa da fare devono pur trovarla alla fine iii) il BALCONE verso il giardino ? Ci risiamo, non è previsto nel piano, anche qua le case coloniche nei piano quinquennali sovietici oops! scusate nei piani regolatori emiliani, hanno dei parametri molto chiari, se cominciamo con le case in zona agricola con balcone poi tutto il tessuto socio-economico ne soffre iv) in alcuni casi anche la forma e dimensione delle FINESTRE è vincolata, dove ad esempio una volta erano circolari, tipo OBLO' della nave, allora il Piano che Regola Tutto per mantenere il carattere storico degli edifici agricoli della zona ecc... impone che siano a oblò, anche se una volta le facevano molto piccole per via della mancanza di riscaldamento e ora queste finestrine a oblò fanno sì che sei praticamente al buio d'inverno v) Dato poi che siamo nell' emilia efficiente e non nella campania facilona, per evitare che il cittadino che non comprende la logica del Piano che Regola Tutto contravvenga alle regole con l'aiuto di un muratore prezzolato, il comune impiega elicotteri che fotografano dall'altro tutto il territorio. Queste foto sono poi elaborate da una società di software che con un costoso programma le proietta in formato tridimensionale per rilevare se le cubature e le altezze degli edifici non siano stati alterati in qualche zona un poco nascosta e in cui i vigili non siano arrivati A cosa serve impiegare decine di migliaia di funzionari in centinaia di uffici comunali, regionali (il federalismo!), statali e ora europei (costruiamo l'europa!) incaricati di regolare tutto nei minimi dettagli per il bene comune se poi ogni cittadino si costruisce una casa o svolge un attività finanziaria di testa sua ?

La CONSOB stabilisce quali informazioni finanziarie devono essere fornite al pubblico - gz  

  By: GZ on Giovedì 28 Agosto 2003 16:27

.... Art. 25-bis. - (Attività di predisposizione e diffusione di studi). - 1.....per oggetto strumenti finanziari da chiunque e sotto qualsiasi forma svolte....... sono consentite ai soli soggetti in possesso di specifiche e comprovate esperienze e professionalità. Con successivo regolamento la CONSOB... stabilisce i relativi requisiti .... ........La CONSOB stabilisce con regolamento in quali casi e con quali modalità devono essere fornite informazioni al pubblico sugli studi e sulle statistiche concernenti titoli .... ........ I criteri per l'accertamento dei requisiti ....sono individuati dalla CONSOB con regolamento..... ------------------------------------------- Non si può consentire a chiunque di svolgere un attività, sarebbe l'anarchia e il "Far West". Occorre che le autorità, il governo, l'ente pubblico preposto autorizzino, controllino, "stabiliscano con regolamenti ... in quali casi e con quali modalità e ..quali soggetti siano abilitati... in che forme ...". La consulenza finanziaria purtroppo, per una svista del legislatore, finora è sfuggita alla regolamentazione che ha invece protetto così bene finora i cittadini italiani nel risparmio gestito. (Anche perchè con il risparmio gestito, fondi, sicav e banche italiane che sole possono operarvi guadagnano sui DIECI-QUINDICI MILA MILIARDI di vecchie lire all'anno e con la consulenza pura si parla forse di 4 o 5 miliardi ). Ma ora che la consulenza sembra diventare un poco più rilevante è tempo che il legislatore chiuda questo buco e regolamenti in modo rigoroso i soggetti autorizzati onde evitare un pericoloso "Far West". I politici e la burocrazia statale (ma è meglio sempre pronunciare "lo stato" che suona più convincente) sono gli unici in grado di garantire il bene comune e decidere quindi come si debba svolgere una qualunque attività. Alcune per la verità come l'elettronica o le auto o il software o i frigoriferi e molti oggetti industriali purtroppo non sono regolamentati in dettaglio dalle autorità competenti italiane e i cittadini sono esposti a un caos di prodotti sempre nuovi che provengono da tutte le parti del mondo forniti da soggetti diversi in modo poco controllato con il risultato di una sfrenata e pericolosa concorrenza. Per fortuna nella finanza i diversi governi hanno capito che lo stato doveva regolamentare e limitare tutto a pochi soggetti affidabili e istituzionali evitando i pericoli della concorrenza selvaggia. Rimaneva però questo buco nero della consulenza finanziaria indipendente dove chiunque poteva in modo presuntuoso e incosciente offrire liberamente pericolosi suggerimenti al pubblico. Senza patenti, permessi, licenze, regolamentil, bolli, registrazioni, albi professionali, sindacati di categoria, multe, ispezioni, eventuali sovvenzioni e finanziamenti dello stato (che può anche essere generoso), organi di controllo e vigilanza e enti preposti.... In una società democratica si può consentire di operare ai soli soggetti in possesso di permessi, abilitazioni, patenti, iscrizioni ad albi, registrazioni e solo nel quadro dei regolamenti emessi dall'autorità o ente competente al controllo ad esclusione di chiunque non rientri nella casistica e perseguendo in modo rigoroso attività e soggetti non autorizzati. Ad esempio ci sono 25 milioni di italiani adulti in età lavorativa e 4 milioni di italiani detentori di partita iva, ma i soggetti autorizzati alla gestione del risparmio in Italia sono solamente circa TRENTA O QUARANTA. Trenta o quaranta banche/sim e basta perchè nella sua saggezza lo stato ha deciso che solo loro hanno tutti i requisiti, le abilitazioni, i permessi, i nulla osta e sono in grado di soddisfare tutti i regolamenti e le leggi che stabiliscono chi è autorizzato e chi no alla delicata attività di gestione del risparmio. Tutti gli altri italiani adulti non sono abilitati e autorizzati, ma questo non è un arbitrio medievale è lo STATO cioè i politici e la burocrazia statale, soggetti disinteressati e lungimiranti a differenza del cittadino comune che tende a essere avido e miope, che stabiliscono chi, quando, come, in che modo può fare e che cosa. Se la CONSOB, cioè degli impiegati statali che sono lì perchè non erano capaci di lavorare in proprio o nel privato "...stabilisce con regolamento in quali casi e con quali modalità devono essere fornite informazioni al pubblico...e se l'attività di consulenza finanziaria è consentita ai soggetti abilitati o ai soggetti in rapporto di controllo con essi..." il pubblico italiano finalmente avrà la garanzia di ricevere come consulenza lo stessa qualità di servizio che già ha dalle SIM e dalle Banche nella gestione del risparmio

I paesi emergenti sono raddoppiati dall'autunno scorso - gz  

  By: GZ on Mercoledì 27 Agosto 2003 17:13

I mercati emergenti nel 2003 sono stati un grosso successo in particolare l'India ad esempio Non sono cose che capitano così spesso e lo vedi dal Brasile al Cile a Hong Kong alla Cina alla Malesia, Indonesia, Russia... questo è l'India Fund, simbolo ^IFN#^ questo fondo quotato a NY che rappresenta in pratica l'indice indiano che ho suggerito quest'anno. Come si fa a dire che questo NON è un mercato toro (magari ciclico di quelli che che durano due anni) quando hai ad es nei paese emergenti una dozzina di mercati che hanno superato ora i massimi degli ultimi due anni e sono rimbalzati dall'autunno scorso dell'80% o anche 100% ?

una riedizione in scala ridotta del 1999 sui titoli internet rimasti - gz  

  By: GZ on Mercoledì 27 Agosto 2003 14:51

I titoli internet americani Amazon (^AMZN#^), Ebay (^EBAY#^), USA Interactive (^IACI#^), e poi quelli più selvaggi come Ask Jeeves (^ASKJ#^), Switchboard (^SWBD#^), CNet (^CNET#^), Overstock.com, E-Loan (^EELN#^), WebEx (^WEBX#^) hanno preso fuoco di nuovo e in una giornata di rimbalzo come quella di ieri in media sono saliti del 6-7%. Questa è tutta roba il cui Prezzo/Utili o è negativo o è stratosferico I ribassisti che li vendono short ogni mese aumentano da mesi e ogni mese vengono stritolati e chi non li ha mai comprati li rimpiange. Ad es ^ASK Jeeves#www.ASKJeeves.com^ è la brutta copia (o il fratello minore) di Google come motore di ricerca e da 1 dollaro è risalito a 18 dollari in 8 mesi. Ha una valutazione assurda e dai 6 dollari in su gli Insider continuano a liquidare e i ribassisti continuano a vendere short. E il titolo sale come un panzer Si da il caso che io conosca bene uno dei top manager di ^ASK Jeeves#www.ASKJeeves.com^ da quando ero a los angeles e vedo che ogni mese continua a vendere e incassare, ha cominciato in aprile a 7 dollari e lo vedo mollare altri titoli in agosto al ritmo di qualche milione di dollari alla volta sui 16 dollari. E Ask Jeeves sale sopra 18 dollari. Il buon senso dice che questa febbre speculativa è una riedizione in scala ridotta del 1999 sui titoli internet rimasti, ma come nel 1999 non è facile capire quando finisca ed era meglio comprarli ANCHE SE GLI INSIDER VENDEVANO perchè sono dei +20% a settimana che si vedono Allo stesso tempo sai che quando finisce i titoli più solidi come Ebay e Amazon possono correggere un -20%, ma quelli come ^ASK Jeeves#www.ASKJeeves.com^ verranno sventrati del -50% in pochi giorni

Da ieri non ricevo più le mail... - gz  

  By: GZ on Mercoledì 27 Agosto 2003 02:32

------------- Da ieri non ricevo più le mail che avvertono l'aggiornamento del Trading future, come del resto delle altre rubbriche. La cosa è molto utile.... Problema mio o del sito? ------------------------------- A causa dell'attacco di virus in tutto il mondo di questa settimana hanno montato dei filtri sul sito che però hanno inibito l'invio di mail ( e sms collegati a mail). A dire la verità abbiamo ricevuto diversi messaggi come questo e avremmo dovuto segnalare a tutti questa sospensione, non lo si è fatto in quanto sono ancora a scartamento ridotto (la giorgia e i programmatori in ferie e devo anche giocare un poco in borsa) Tra l'altro ricevo nelle mie caselle di posta numerosi messaggi tutti i giorni ora che segnlano che il mio server sta inviando virus, mentre non ho avuto alcun problema e due diversi antivirus aggiornati non trovano niente. Da indagini che ho fatto sembra che sia un fenomeno fasullo e non significhi niente, ma comunque era meglio non rischiare troppo e anche ora non sono sicuro al 100% che questo diluvio di messaggi che segnalano supposti virus sulla mia rete siano completamente da ignorare Morale: cerchiamo da domani (magnana sempre magnana) di ricominciare a inviarli

una volta riuscivano a farci dei bei film - gz  

  By: GZ on Martedì 26 Agosto 2003 19:58

Oltre agli aspetti tragici della vicenda di Rozzano ci sono anche quelli tragicomici: - la moglie di uno dei pregiudicati rimasti uccisi, quella che è uscita a brindare e mangiare saputo dell'arresto dello sparatore, ha specificato sui giornali che l'omicida "una bestia...deve morire, ma lentamente...", (una morte rapida non la ricompenserebbe della perdita) - i parenti hanno spiegato ai giornalisti che stanno mobilitando tutte le loro conoscenze nelle carceri per far uccidere l'omicida appena venisse arrestato (da quello che hanno detto questi congiunti della vittima sono certi di contare su amicizie e appoggi in tutte le carceri italiane) - la vittima la cui scomparsa ha destato tanta emozione aveva riempito di denunce la locale caserma dei carabinieri, dal tentato omicidio, al furto all'estorsione (senza mai essere arrestato) e aveva appena pestato due volte e minacciato con la pistola il tizio che gli ha poi sparato - lo sparatore ha colpito oltre ai due avversari anche due passanti e si legge: "....un altro colpo ancora prende Attilio Bertolotti, 60 anni, un pregiudicato che passeggiava...." (della serie, a Rozzano se a metà mattina spari a caso in strada colpisci di sicuro qualche pregiudicato che passa) - sempre lo sparatore ha dichiarato di essere completamente pentito in quanto fedele adepto di Padre Pio, di cui in effetti è stata trovata in casa sua un immagine gigante e un altare Con del materiale come questo una volta c'erano dei registi italiani che riuscivano a fare dei bei film

L'oro al punto critico - gz  

  By: GZ on Martedì 26 Agosto 2003 13:09

l'oro è salito di un 20% dall'agosto scorso, ma il rialzo è stato fatto tutto fino a gennaio e da allora ha perso qualcosa oscillando tra 390 e 320 e ora sta a 360 intanto i titoli auriferi sono saliti negli ultimi due mesi come se il metallo fosse già a 400 dollari, "anticipando" che torni a salire insomma visto che tutti i ricavi delle società aurifere dipendono dal prezzo del metallo dato che l'oro come metallo ha "chiuso un triangolo" sul suo grafico ora è interessante vedere se lo sfonda in su o in giù se uno usasse l'analisi delle posizioni del pubblico e degli istituzionali del Trader Report al Comex dovrebbe dire in giù perchè l'ultima volta che i commericali erano così short è stato quando l'oro era a 390 Comunque l'analisi del Trader Report non funziona sempre, (basta pensare che da giugno da un segnale di vendita sulle borse). La cosa è incerta qui, ma questo è il punto critico

tutti si intendono di calcio, ma le squadre quotate ? - gz  

  By: GZ on Lunedì 25 Agosto 2003 14:55

cosa serve discutere tanto di calcio se poi non vi viene in mente niente sulle squadre di calcio quotate ? Io salto le pagine del calcio dei giornali, ma leggo ora che Moratti ha venduto per una cifra bella grossa Crespo indicando che vuole risparmiare anche lui che era spendaccione e in genere la regola è che compri quando "c'è sangue nelle strade" (insomma una quando c'è crisi) Giudicando dall'esterno tutto questo casino sarà un occasione e un pretesto per le gestioni delle squadre per tagliare finalmente un poco dei loro costi assurdi La Juve ha un buon grafico

Gli orsi sperano nel crac di Fannie Mae - gz  

  By: GZ on Venerdì 22 Agosto 2003 20:25

dipende di che cicli si parla, ogni mese ci possono essere delle possibili date di inversione, io avevo calcolato questa basandomi su bill meridian, chissà comunque in termini di portafoglio non cambia molto per quello che mi riguarda, il mercato sembra sano, il punto dolente o comunque critico sono le istituzioni finanziarie molto esposte ai tassi di interesse e in particolare ai derivati sui tassi di interesse e in particolare ai derivati sui tassi di interesse immobiliari la speranza degli orsi è quindi questo mese di vedere che Fannie Mae che ha bilancio pari a quello della Francia o dell'Italia (870 MILIARDI DI DOLLARI di passività al momento, Telecom per dire ne ha 30 o 40 di miliardi di indebitamento) abbia dei guai grossi con questo sconquasso dei tassi di interesse che prima sono scesi dal 5% al 3.10% e poi sono risaliti al 4.5% Gli orsi dicono che ha delle grosse perdite su derivati e settembre è il mese in cui succedono sempre questi crac finanziari (Russia, Asia, Long Term Capital) Se Fannie Mae e l'altra che fa il credito immobiliare, Freddie Mac ( e sono sponsorizzate dal governo indirettamente) reggono il mercato sembra ok

reggiseni su Amazon - gz  

  By: GZ on Venerdì 22 Agosto 2003 19:21

chi aveva la TV accesa ha avuto oggi su Amazon il perfetto segnale alle 15:40 All'apertura della borsa di NY c'era Anna Kournikova la russa che non vince, ma con il completo più corto della storia del tennis e Jeff Bezos , a.d. di ^Amazon#^ che annunciavano che Amazon venderà ora reggiseni e mutande su internet e sulla notizia Amazon apriva un dollaro e mezzo sopra ieri dando la possibilità di comprare le put di cui dicevo ieri qui sopra a 1.55$ al pezzo (ieri 1.70 non lo avevano fatto)

il cuore della strategia di investimento - gz  

  By: GZ on Venerdì 22 Agosto 2003 18:11

mettiamola così nel 1960 c'erano in America 180 milioni di abitanti 80 milioni lavoravano e il PIL era 3 trilioni di dollari OGGI, 2003 ci sono in America 280 milioni di abitanti 145 milioni lavorano (anche le donne lavorano) e il PIL è 10 trilioni di dollari (al netto di inflazione, in termini reali) Ci sono 6-7 mila società quotate liquide in America non viene il sospetto che a comprarne 20 o 30 e tenerle per 10 o 20 anni in media si guadagni visto che la crescita della popolazione e del reddito beneficia pure qualche azienda no ? (nota bene, nel 2045 in Italia ci saranno secondo le stime 45 milioni di abitanti causa il calo delle nascite a meno che 13 milioni di nordafricani, albanesi, rumeni e turchi non entrino nel paese. quindi lo stesso ragionamento NON si applica all'Italia)