By: gianlini on Mercoledì 07 Dicembre 2005 15:58
Esempio di eccesso di presenza dello Stato
Perchè mai lo Stato deve intervenire in una vicenda in cui tutti i protagonisti, sia lato fruitori che lato prestatori d'opera sembrano assolutamente consenzienti, liberi e avvantaggiarsi della cosa??? (vedi trafiletto sotto)
Un po' come le strisce blu e gialle a Milano...ma chi ve le ha chieste??
---------------------------------------
SESSO VIA WEB: 4239 UTENTI IN CONTATTO CON 71 RAGAZZE
Sesso via Internet. E' stato scoperto dalla Polizia Postale di Trieste in collaborazione con quella di Udine. Le indagini hanno permesso di stabilire che sul sito www.paprikahotline.com venivano pubblicizzate numerose ragazze ed alcuni ragazzi dai nomi piu' fantasiosi con i quali tramite una numerazione a valore aggiunto, 899 o una numerazione satellitare 0088, e utilizzando alcuni dei piu' famosi 'client' per webcam come 'Netmeeting-Msn messanger' oppure 'Yahoo Messanger' era possibile intrattenere conversazioni via webchat, nel corso delle quali i protagonisti degli incontri via Internet si spogliavano e si esibivano anche in coppia con atteggiamenti molto espliciti dal punto di vista sessuale. Gli accertamenti della Polizia Postale di Trieste e Udine hanno permesso di stabilire che su quel sito erano stati registrati 4.238 utenti, per la maggior parte donne residenti in via parti d'Italia e dallo stato sociale medio-alto. Dall'ultimo censimento effettuato alla fine di settembre e' stato accertato che 71 ragazze (tra le quali anche una minorenne) quotidianamente e con un orario che variava dalle tre alle sei ore, svolgevano attivita' di 'meretrici' nella fascia oraria 10 del mattino 3 della notte. La societa' titolare del sito intascava 8.250 euro al giorno. Gli importi venivano addebitati direttamente agli utenti sulle bollette telefoniche e venivano riscossi dalla societa' 'Ideals service Sas' con sede a Castelfranco Veneto, che poi provvedeva a far confluire sui conti correnti delle meretrici quanto di loro pertinenza. Le perquisizioni - 38 complessivamente - sono state fatte oltre che in Friuli-Venezia Giulia (quattro), anche in Lombaredia, Campania, Sicilia, Toscana, Abruzzo, Lazio, Emilia-Romagna, Sardegna, Marche, Calabria e Basilicata. (AGI)