Migliori Post del Forum: Cobraf

Trump è già salito a 3 punti dalla Clinton parlando di Immigrazione - Moderatore  

  By: Moderatore on Mercoledì 19 Agosto 2015 15:50

Sento ora su CNBC che l'ultimo sondaggio mette Donald Trump a 3 punti dalla Clinton. Deve essere per quello che da alcuni giorni, Bloomberg e CNBC fanno apparire reports sul piano per limitare l'immigrazione di Trump che dicono che è terribile per l'economia USA e gli ospiti che mi tocca ogni tanto sentire ripetono tutti #i# "in America noi beneficiamo dall'immigrazione"#/i# (intendendo noi la finanza, big business e corporations per cui lavoriamo e a cui appartiene la rete TV). Senza questi milioni di immigrati infatti i salari rischierebbero di salire e questo ridurrebbe i profitti e poi farebbe salire un poco l'inflazione e i tassi di interesse danneggiando gli interessi finanziari #ALLEGATO_1# Nel giro di due mesi Donald Trunp è arrivato a 3 o 6 punti percentuali ^(a seconda dei sondaggi)#http://edition.cnn.com/2015/08/19/politics/2016-poll-hillary-clinton-joe-biden-bernie-sanders/^ dalla Hillary Clinton che si prepara a diventare Presidente da 20 anni e ha dietro il sostegno di buona parte dei media nonchè una macchina organizzativa seconda solo alla Wehrmacht del 1940. Rispetto agli altri repubblicani poi non c'è storia, il più forte Jeb Bush ha meno della metà dei numeri di Trump Come ha fatto Donald Trump, partendo dal fatto che è noto come personalità a tutti per i suoi programmi in TV come "Apprentice", ma viene anche trattato con ridicolo da virtualmente tutta la stampa ? Ha sollevato, per la prima volta nella politica americana, la questione dell' #F_START# size=5 color=black face=Helvetica #F_MID#Immigrazione,#F_END# di cui nessuno mai parla durante le elezioni. Trump parla (e ha fatto uscire un policy paper) degli undici milioni di immigrati illegali oggi in America, del milione-milione e mezzo che entrano ogni anno, dei 40 milioni di immigrati arrivati negli ultimi 30 anni, della criminalità portata dai messicani e ecuadoriani, dei posti di lavoro per ingegneri americani che vanno a indiani importati con VH1-visa perchè costano meno Negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, in Francia, in Italia non occorre altro se vuoi creare un alternativa ai partiti di "centro-destra e centro-sinistra" attuali che sono intercambiabili. Salvini avrebbe tra le mani una miniera d'oro elettorale, se solo la smettesse coi toni sgangherati e 'azzoni che la Lega ha preso da Bossi e di cui non si libera. Non occorre affatto essere aggressivi, macho, volgari e offensivi. Basta non stancarsi di riportare in modo obiettivo la montagna di fatti che i mass media minimizzano o falsificano. Oggi il New York Times ha un reportage commovente sulla vicenda di ^3 ragazze "inglesi" (scrive) andate con l'ISIS in Siria da Londra#http://www.nytimes.com/2015/08/18/world/europe/jihad-and-girl-power-how-isis-lured-3-london-teenagers.html?nytmobile=0&_r=0 … ^ e poi pentitesi e tornate a casa Ecco qui la ragazza inglese di nome Khadiza Sultana vestita con il classico look brittannico velato fino agli occhi nel suo ufficio a Londra (abbigliamento molto pratico perchè in pratica potresti farti sostituire da un amica e nessuno se ne accorge). L'articolo ha anche un ^bel video#http://www.nytimes.com/2015/08/18/world/europe/jihad-and-girl-power-how-isis-lured-3-london-teenagers.html?nytmobile=0&_r=0%20%85^ che racconta al storia e in cui vedi un quartiere che sembra di Amman o Bagdad o Karachi nel cuore di Londra, pieno di predicatori islamici minacciosi e donne velate fino alle orecchie. Il il New York Times scrive senza fare una piega "An estimated 4,000 Westerners have traveled to Syria and Iraq". EHI SE LORO SONO "OCCIDENTALI" ALLORA IO SONO CINESE O PAKISTANO ! Quando milioni di europei vivevano in Algeria, Tunisia e Libia, in gran parte coloni, gente che aveva messo su famiglia e lavorava la terra in gran parte, gente che a volte era lì da diverse generazioni nessuno si è mai sognato di chiamarli Algerini, Tunisini o Libici. Rimanevano anche dopo tre generazioni Francesi, Spagnoli, Italiani, Portoghesi. E li hanno cacciati tutti. Gli italiani in Libia che erano lì dagli anni '20 li hanno cacciati, i francesi che erano in Algeria da fine '800 li ammazzavano tutti se non scappavano.

Buone notizie dall'America - Moderatore  

  By: Moderatore on Mercoledì 19 Agosto 2015 12:39

C'è troppo pessimismo in giro, ad esempio su questo forum, non si è capaci di vedere anche il lato positivo del nostro mondo, si esagera con le lamentele, non si riportano le buone notizie che pure ci sono. Il progresso economico, sociale e culturale nonostante le difficoltà magari in posti come la Grecia in realtà continua sempre. Ad esempio guarda qui, alla Casa Bianca hanno annunciato questa settimana con orgoglio che è stato assunto il primo membro dello staff transessuale, come direttore del Personale. ^"Meet the White House’s first transgender staffer"#http://www.washingtonpost.com/news/the-fix/wp/2015/08/18/the-white-house-has-appointed-its-first-transgender-staffer/^ the Washington Post, 18 agosto #ALLEGATO_1# E la buona notizia non si ferma qui perchè in aggiunta è anche birazziale, per cui hai un enplein, due sessi e due razze nella stessa persona. Questo è un gesto di grande valenza simbolica che ci indica il futuro, un unica umanità in tutti i sensi in cui si annullano tutte le differenze, dove sessi e razze si confondono armoniosamente come in questa bella membra dello staff (o "bel membro dello staff" ? come si dice in modo neutro, usando gli aggettivi che ancora riflettono i generi maschile e femminile ?) Si spera che la Boldrini abbia preso nota e segua l'esempio di Obama, aggiungendo ovviamente anche il fattore migrante dato che in Italia purtroppo le persone birazziali (mulatti, meticci...) sono ancora rare ee trovi un migrante trans da inserire nello staff.

Gli italiani disoccupati o falliti che vogliono suicidarsi devono buttarsi in mare (di Sicilia) - Moderatore  

  By: Moderatore on Martedì 18 Agosto 2015 15:05

I disoccupati e gli imprenditori e negozianti italiani falliti continuano a suicidarsi, ma perchè sono stupidi. 17 agosto 2015 ^"Ascoli: Operaio disoccupato di 56 anni si suicida gettandosi dalla finestra"#http://www.crisitaly.org/ascoli-operaio-disoccupato-di-56-anni-si-suicida-gettandosi-dalla-finestra/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter^ 11 agosto 2015^"Italia, semestre nero per i suicidi dovuti alla crisi: 121 i casi"#http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/italia-semestre-nero-per-i-suicidi-dovuti-alla-crisi-121-i-casi_2124255-201502a.shtml^ ..Il dato diffuso dalla Link Campus University di Roma è doppio rispetto al 2012. Escalation di tragedie soprattutto nel Mezzogiorno e nel Nord-Est... I disoccupati e imprenditori italiani falliti che hanno deciso di suicidarsi devono prendere un barca (magari chiamando uno scafista) e buttarsi in mare rischiando di affogare. Una volta che siano sulla barca (nel canale di Sicilia) la Marina militare, scambiandoli per africani li salverebbe e poi grazie al loro status di migranti quasi affogati riceverebbero anche loro 30 euro al giorno e non dovrebbero più suicidarsi La UE e il governo non restano infatti insensibili alla tragedia di chi rischia di morire, ma solo se nel mare tra l'Africa e l'Italia: ^"Emergenza profughi, Ue promette 7 miliardi di euro per affrontarla"#http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/emergenza-profughi-ue-promette-7-miliardi-di-euro-per-affrontarla_2127192-201502a.shtml^ #F_START# size=4 color=black face=Helvetica #F_MID#L'Euro non è così importante al confronto di questo#F_END# Non viene in mente di usare i 200 o 300 milioni e rotti di euro che si usano per assistere i disoccupati africani che arrivano per assistere invece i disoccupati italiani. Perchè la politica dell'Italia è di importare disoccupati africani e assisterli. La politica del governo italiano degli ultimi due anni è DI IMPORTARE DISOCCUPATI dall'Africa, 230 mila disoccupati per la precisione. ^Reuters: "Circa 60.000 migranti sono arrivati in Italia via nave dal Nordafrica quest'anno, dopo che nel 2014 ne erano abarcato 170.000..."#http://it.reuters.com/article/topNews/idITKCN0P928W20150629^ 29 giugno Si stimano 230 mila africani entrati dal mare in un anno e mezzo in Italia. In aggiunta ad altri immigrati che arrivano sbarcando in Grecia (le cifre sono uguali all'Italia da quella parte) e poi risalgono l'europa e a quelli che arrivano legalmente, ad esempio coi ricongiungimenti (basta avere una famiglia numerosa e moltiplichi i permessi. Un coppia di nigeriano a cui affitto un appartamento hanno 4 figli, due in Italia e due li hanno lasciati in Nigeria dopo la nascita, ora sono indecisi se far venire anche gli altri due qui, per ora stanno provano in Canada dove gli danno subito una casa e un sussidio, ma se non funzionasse vengono qui Gli africani e altri dal medio oriente che salendo sui barconi rischiano di affogare sono un emergenza per cui si stanziano miliardi in sede UE. Le centinaia di italiani disoccupati che si suicidano non suscitano la stessa reazione, anzi che io sappia nessuna forma di reddito o assistenza è stata prevista per fronteggiare questa emergenza suicidi da disoccupazione. Forse perchè non affogano in gruppo in mare ? O forse perchè non sono migranti e come ha detto la Boldrini questa settimana ^"i migranti sono l'avanguardia dello stile di vita del futuro richiesto dalla Globlizzazione.."#http://t.co/1C1REKdBV4^ Sono entrati dal mare in un anno e mezzo in Italia 230 mila africani perchè il governo italiano ha istituito un servizio di traghetto, in cui le navi militari vanno a prenderli praticamente nelle acque territoriali libiche. Gli scafisti una volta in mare e allontanatisi un poco dalla Libia usano telefoni satellitari per segnalare la posizione ai loro complici in Italia i quali a loro volta girano la posizione alla la guardia costiera o alla marina italiana. Quanti restino in Italia e quanti vadano in altri paesi non si sa, ma se anche solo 150 mila su 230 mila restano (ed è una stima bassa, perchè Austria e Francia fanno il possibile per tenerli fuori) costano come minimo, solo di assistenza diretta, sui 30-40 euro l'uno al giorno, quindi mezzo milione di euro al giorno. Moltiplicando, in un anno come minimo 150 milioni l'anno, solo per assisterli. Lasciando da parte i grandi media, anche la maggioranza dei commentatori sui blog, facebook, twitter che si occupano di euro, crisi economica, disoccupazione, scandali, renzi, grecia, merkel e simili trovano però poco interessante parlarne. A parlare delle centinaia di migliaia di africani che stanno arrivando ci sono solo dei rozzi e sgangerati fascioleghisti. I commentatori intelligenti se la prendono molto con la Troika e l'Euro, perchè fanno calare il PIL e il lavoro, ma non hanno molto da dire sulla migrazione di massa di intere popolazioni qui in Italia. Quelli della sinistra chic si dedicano alle parole "inacettabili" di Salvini o di qualche leghista volgare. Anche quelli "liberal chic" trovano più importante reagire alle reazioni della Lega piuttosto che parlare degli africani che sbarcano a migliaia. Perchè sbarcano e al ritmo di 230 mila in un anno e mezzo. Sono disoccupati che vanno assistiti, in un momento tra l'altro in cui ci sono 24 milioni di persone in Italia che potrebbero lavorare, ma i posti di lavoro sono scesi da 22 a 21 milioni Sai una cosa ? #F_START# size=4 color=black face=Helvetica #F_MID#L'Euro non è così importante (al confronto)#F_END#

non è colpa del Cristianesimo il masochismo sull'immigrazione - GZ  

  By: GZ on Lunedì 17 Agosto 2015 15:47

[Gano] #i# Anche il Giappone fece lo stesso con i cattolici, o ve ne andate o vi si taglia la testa, ed è stata la sua salvezza...[riguardo all'immigrazione]#/i# --- Non è esattamente quello che è successo in Giappone. Alla fine del 1600 i giappponesi avevano cominciato a convertirsi, alcuni protestanti e altri cattolici, perchè erano arrivati dall'Europa missionari di diverse confessioni, come in America o in Africa e stavano avendo molto successo. Troppo successo e il governo decise di sradicare il cristianesimo che veniva visto come uno strumento di dominio di stranieri. Decine di migliaia di giapponesi che non volevano rinunciare al cristianesimo furono bolliti, bolliti nei pentoloni, crocifissi, squartati ecc...I giapponesi cristiani avevano preso molto sul serio l'idea del martirio e furono quasi tutti massacrati. (vedi ad esempio ^History of Christianity di Paul Johnson#http://www.amazon.com/History-Christianity-Paul-Johnson/dp/0684815036^). In questo modo il cristianesimo fu effettivamente estirpato dal Giapppone, a differenza della Cina e della Corea. Ma non è forse colpa del Cristianesimo in se l'atteggiamento masochista sull'immigrazione. Ad esempio in Korea ormai un terzo della popolazione è ora cristiana e dato che la religione locale è poco seguita si può forse dire che il cristianesimo sia la religione più attiva. Lo stesso i coreani non fanno entrare nessuno in Korea che non sia di antenati coreani. Fino a poco tempo fa la Chiesa, sia cattolica che protestante, non si immischiava molto nel problema dell'immigrazione, ad esempio quando negli anni '30 in America si chiuse completamente la porta all'immigrazione a causa della Grande Depressione, la Chiesa Cattolica non montò delle campagne per far riaprire le frontiere. Oggi non lo vuole ricordare nessuno, ma il grande Roosevelt, il presidente progressista keynesiano, antinazista e così via tenne chiuse le frontiere all'immigrazione per tutto il suo mandato. Intorno al 1890, sotto la spinta dei sindacati, in America si chiuse l'immigrazione agli asiatici, che avevano cominciato ad immigrare in massa sulla costa ovest, tanto è vero che poi al tempo della II guerra mondiale misero in campo di concentramento tutti gli americani di origine giapponese. Le chiese cristiane in America però non si opposero al bando degli asiatici imposto a fine '800. Dalla fine dell'800 fino al 1967 in America le leggi sull'immigrazione la limitavano solo agli europei, era vietato ad esempio ai messicani formalmente di immigrare (poi in California a Texas qualcuno passava lo stesso, ma la cittadinanza la ottenevano solo i bianchi). In tutto questo tempo, più di cento anni, la Chiesa cattolica o altre confessioni anglicane o battiste o di altro genere non scatenarono campagne per far entrare immigranti dal sudamerica, dall'africa, dai caraibi, dal medio oriente o dall'asia. Le Chiese cristiane, cattoliche o protestanti condividevano con il resto della popolazione l'idea che l'America fosse un paese messo in piedi da europei (con una minoranza di africani "importata" a forza). Un "Melting Pot" di europei (secondo la famosa definizione di Israel Zangwill che nell'originale non era "l'America è un Melting Pot", ma ^l'America è un Melting Pot degli Europei"#http://www.washingtonpost.com/wp-srv/national/longterm/meltingpot/melt0222.htm^. #F_START# size=4 color=black face=Helvetica #F_MID#"America is God's Crucible, the great Melting-Pot where all the races of Europe are melting and reforming... Germans and Frenchmen, Irishmen and Englishmen, Jews and Russians - into the Crucible with you all! God is making the American."'#F_END# Fa una bella differenza no ? Ma la prova che siamo sottoposti al lavaggio del cervello dai media è ad esempio anche qui: la definizione dell' #F_START# size=4 color=black face=Helvetica #F_MID#America come un crogiolo dei popoli europei#F_END# , come era nell'originale (^lo conferma anche Wikipedia#https://en.wikipedia.org/wiki/The_Melting_Pot_(play)^), è ricordata ora come se l'autore avesse inteso un crogiolo di tutti i popoli del pianeta. In secondo luogo l'autore sottolinea l'aspetto del "fondersi", l'America era un posto in cui gli europei si fondevano tra loro, si mescolavano. Come tutti possono verificare girando oggi per le città americane non vedi mai invece asiatici che si sposano con africani (a parte i parenti di Tiger Woods!), ebrei con arabi, messicani con africani. Solo i bianchi si mescolano un poco con gli altri gruppi etnici, ma questi non si mescolano tra loro quasi niente e ad esempio "latinos" e neri vanno tenuti separati in prigione altrimenti si ammazzano. #ALLEGATO_1# E' stata la "rivoluzione culturale" degli anni '60 a tutti i livelli, specialmente accademici e dei mass media, che ha completamente trasformato la situazione criminalizzando qualunque distinzione tra le diverse etnie e obbligando a considerare solo gli individui e non i popoli. La Chiesa ha assorbito anche lei quello che dicono le scuole, le università e i mass media. Prova a leggere i libri di scuola delle elementari, medie, superiori, predicano tutti al 100% la società multietnica- La Chiesa cattolica è molto aggressiva ora nel promuovere l'immigrazione di massa per altri motivi pratici, ma bisogna ricordare che per secoli ha invece sposato o perlomeno non contrastato politiche "etniche", nazionaliste o imperaliste. E la Chiesa ortodossa ad esempio in Est Europa è molto diversa.

Ecco la dimostrazione che si può far sparire il debito pubblico - GZ  

  By: GZ on Domenica 16 Agosto 2015 03:56

In Italia si parla di questioni marginali (anche quando si discute dell'Euro), ma in UK da inizio agosto il dibattito è sul "QE For The People" o "Alleggerimento Quantitativo per il Popolo" dopo che il nuovo candidato laburista Jeremy Corbin lo ha messo come centro del suo programma. ^"Is Jeremy Corbyn's policy of 'quantitative easing for people' feasible?"#http://www.theguardian.com/business/2015/aug/14/is-jeremy-corbyns-policy-of-quantitative-easing-for-people-feasible^, Guardian, oppure ^"Combatting Eurozone deflation: QE for the people"#http://www.voxeu.org/article/combatting-eurozone-deflation-qe-people^, Voxeu e la pagina ^Facebook "Quantitative Easing For ThePeople#https://www.facebook.com/QuantitativeEasingForThePeople^. Richard Werner, l'economista tedesco che ha lavorato molto in Giappone e a cui si attribuisce l'idea originale dell'Alleggerimento Quantitativo nonchè l'invenzione del termine stesso, è quello che ^ora propone il QE for the People#http://www.zerohedge.com/news/2015-03-05/qe-inventor-it%E2%80%99s-easy-create-full-blown-recovery-central-banks-chose-make-banksters-^ Da un paio di anni ormai provo a spiegare in venti modi diversi che puoi ridurre le tasse facendo comprare il debito pubblico alla Banca Centrale. La mia pagina Facebook si intitola: "Creare moneta per Ridurre le tasse" e questo era il sottotitolo del libro di Hoepli. Visto che ora persino in Eurozona si fa il QE con Draghi non c'è più alcuna ragione per non ridurre le tasse. Perchè ? #F_START# size=5 color=black face=Helvetica #F_MID#Perchè quando la BCE compra 100 mld di BTP è come se questi sparissero#F_END#. ^La dimostrazione definitiva è a pagina 112 del conto consolidato dello stato inglese#http://www.telegraph.co.uk/finance/bank-of-england/11804324/Jeremy-Corbyns-Peoples-QE-would-force-Britain-into-three-year-battle-with-the-EU.html^, che ha fatto comprare 375 mld di sterline di titoli di stato alla Banca di Inghilterra e nel suo bilancio consolidato scrive: ^"i titoli di stato comprati da entità pubbliche (cioè la Banca di Inghilterra) vengono ELIMINATI nel bilancio consolidato..."#https://www.gov.uk/government/collections/whole-of-government-accounts^ #ALLEGATO_1# Prima di continuare. Cosa implica il dire che "i titoli di stato comprati dalla Banca Centrali si cancellano dal bilancio pubblico consolidato" ? Che non c'è bisogno dell'austerità, non c'è motivo di massacrare l'economia per via della spread, non devi preoccuparti dei creditori e del mercato finanziario, basta che fai comprare il debito alla Banca Centrale. Per chi avesse perso le puntate precedenti, #F_START# size=4 color=black face=Helvetica #F_MID# "Alleggerimento Quantitativo per il Popolo" vuole dire che invece di essere le banche che creano denaro dal niente come debito, è lo stato tramite la banca centrale che crea denaro per finanziarsi. In questo modo può ad esempio ridurre le tasse.#F_END#. Questa che mostro sopra (e ^che puoi leggere qui#https://www.gov.uk/government/collections/whole-of-government-accounts^) è la dimostrazione contabile, ufficiale, che il debito pubblico SCOMPARE quando la Banca centrale lo compra. Il debito pubblico che conta è quello NETTO, quando parli del "debito pubblico italiano..." devi sottrarre quello comprato dalla Banca Centrale. E' così nella logica e agli effetti pratici ovviamente, ma in più te lo dice anche il conto consolidato di bilancio dello stato. L'imbroglio è che a differenza delle società private di solito il settore pubblico non pubblica un bilancio consolidato per cui si continua con la finzione. Lo Stato italiano non consolida ancora contabilmente i conti del governo e degli altri enti pubblici come Bankitalia. Se lo facesse lo si vedrebbe anche a livello formale. Al momento Bankitalia sta comprando 150 mld circa di BTP (entro l'anno prossimo), ma questo non appare ridurre il debito pubblico che resta di 2,200 mld e tutti parlano sempre di "2,200 mld di debito pubblico...". Ma è falso. Il debito pubblico NETTO è molto meno Innanzitutto, la BCE e Bankitalia stessa avevano comprato circa 250 mld di debito pubblico in passato, per cui in totale con il QE di Draghi ora, si arriverà antro un anno a circa 400 mld di debito detenuto da enti pubblici. Ma nelle discussioni si considera sempre il debito pubblico come se questo non accada. Cioè si finge che se la Banca Centrale compra i BTP dal mercato e li tiene lei non cambia niente, mentre invece è come se fossero spariti Quello che sostengo, assieme a tanti altri, è che #F_START# size=4 color=black face=Helvetica #F_MID#se Bankitalia, che appartiene al settore pubblico, compra ora con il "QE" 150 mld di BTP e lei e la BCE ne avevano già 250 mld circa, allora il debito pubblico NON E' DI 2,200 MLD MA DI 1,800 MLD #F_END# (circa, sto arrotondando e vado a memoria). Dato che questi acquisti di 400 mld però costano ZERO alla Banca Centrale (che crea denaro dal niente) ne segue che le si fanno comprare 400 o anche 600 mld e si può ridurre senza costi il debito pubblico e quindi puoi ridurre le tasse. Questo fatto assolutamente cruciale viene oscurato al pubblico italiano, perchè altrimenti si renderebbe conto che il debito pubblico è una finzione contabile dal punto di vista dello stato, qualcosa che lo stato (tramite la banca centrale) può ricomprarsi stampando moneta e annullare. (dal punto dei vista dei privati invece che incassano le cedole ovviamente non è una finzione, sono soldi che ricevono) Basta avere anche solo una minima nozione di contabilità: se lo stato ha 2,200 mld di debito, ma la BCE e Bankitalia ne comprano per 400 mld le due cifre vanno consolidate nel bilancio del settore pubblico e il debito netto è 2,200-400 = 1,800. Ora, tutte le società private fanno il consolidamento, se hanno delle sussidiarie devono pubblicare il bilancio consolidato per cui se la capogruppo ha 100 di debito, ma la sussidiaria le ha prestato 20 oppure la capogruppo ha un credito di 20 verso la sussidaria il debito netto è 80. Ovvio no ? Perchè allora si finge che per il settore pubblico non sia lo stesso ? Facciamo un passo indietro, per chi leggesse solo il Corriere e Repubblica e capitasse su questo sito per caso: dal 2009 le Banche Centrali creano denaro dal niente per comprare titoli sul mercato e ne hanno comprato per circa 16 mila miliardi nel mondo. La BCE e Bankitalia con il QE comprano ora BTP ogni mese e in totale sono già quasi a 300 miliardi e continueranno fino a fine 2016 arrivando a 400 mld circa. Allo stesso tempo però si impone che lo stato riduca i deficit ("Fiscal Compact" e altre regole che limitano il deficit e impongono di ridurre il debito tramite tasse e sacrifici. Questi acquisti da parte della Banca Centrale riducono la quantità di titoli pubblici sul mercato e ne fanno scendere i rendimenti, ma si finge che non cambi niente, che servano solo a ridurre un poco i rendimenti. In realtà fanno SPARIRE i titoli pubblici. La verità, che quando la Banca Centrale crea denaro dal niente e compra i titoli pubblici sul mercato il debito pubblico si riduce di altrettanto. Il debito pubblico NETTO è quello che conta ed è dato dai titoli pubblici detenuti dal mercato, mentre quelli detenuti dalla Banca Centrale E' COME SE NON ESISTESSERO PIU'. Che sia così lo verifichi nella pratica perchè la Banca Centrale gira gli interessi allo stato e perchè non ha nessun obbligo di farseli ripagare, può tenerli nel suo bilancio in eterno (oppure quando scadono comprarne subito altri e continuare così...). Tanto è vero che nessuna Banca Centrale finora ha rivenduto anche un solo titolo di stato comprato nè ha in programma di farlo. [#i# #F_START# size=4 color=blue face=Helvetica #F_MID#Ci sono effetti collaterali negativi ? Niente è neutrale al mondo, ha l'effetto diretto di far scendere il tasso di cambio. Per quanto riguarda l'effetto complessivo su produzione, PIL, consumi, investimenti inflazione e tassi dipenderà da quanto riduci le tasse. Se in Italia le riduci di 100 mld su 780 che si pagano fai del bene all'economia a mio avviso...Se invece usi questo meccanismo per aumentare la spesa pubblica di 100 mld assumendo un milione di statali magari non funziona tanto bene...Ma questa è una discussione più lunga#F_END# #/i# ] Bene. Gran Bretagna ora è esplosa la discussione su questo tema perchè il nuovo (probabile) candidato Laburista e i suoi economisti dicono che bisogna far comprare altro debito alla Banca di Inghilterra e in questo modo finanziare deficit maggiori e squarciare il velo sul vero debito pubblico. La stampa finanziaria tipo il Telegraph e Tony Blair e i suoi compari ovviamente invece dicono che così si rischia lo Zimbabwe o perlomeno ^la Gran Bretagna rischia si mette in contrasto con l'articolo 123 del tratttato di Lisbona#http://www.telegraph.co.uk/finance/bank-of-england/11804324/Jeremy-Corbyns-Peoples-QE-would-force-Britain-into-three-year-battle-with-the-EU.html^ che vieta alla Banca Centrale di finanziare lo Stato L'economista del nuovo candidato laburista è però Richard Murphy che è anche un esperto contabile molto noto e spiega assai bene che non è così ^"Putting the record straight on People’s QE"#http://www.taxresearch.org.uk/Blog/2015/08/05/putting-the-record-straight-on-peoples-qe/^ #i# ---I have long argued that if a government owns its own debt then it is impossible to argue that the debt still exists in any meaningful way. If the public sector produced consolidated accounts (as would be required of a private sector entity) the Bank of England would be considered to be controlled by the government and the debt owing between the Treasury and Bank of England would fall out on consolidation meaning that no third party liability would be reported as owing. In that case to argue that the government has increased its borrowing when in fact this is just an internal financing arrangement is simply factually wrong even if the loan itself is not cancelled. Of course the individual entities can record the assets and liabilities. But in a group consolidation UK accounting rules would most definitely require the offset of the two: that’s precisely what group accounting is all about. It would be wrong not to offset the two. The claim made is factually inaccurate as a result. Step 5 is wrong for political reasons. It is said that the Bank of England is independent. It is not in practice. Its head is appointed by the Chancellor and is answerable to him. Appointments to the MPC and other Boards are with Treasury consent. Whatever the law says this is de facto control, certainly for accounting substance over form purposes. And let’s be quite blunt: if a government wanted to do People’s QE and the Bank objected you can be sure the 1998 Act creating Bank of England independence would be repealed or modified very quickly indeed, as I am quite sure Mark Carney and his predecessors will all have known, as will his successors. So the claim is not politically sustainable. ...#/i#

Gli unici settori che vanno: disgrazie, bellezza, salute e divertimento - giorgiofra  

  By: giorgiofra on Sabato 15 Agosto 2015 13:04

Lutron, oggi le uniche attività che ancora rendono si dividono in quattro categorie: quelle legate alle disgrazie, come pompe funebri, medici ed avvocati. Quelle legate al divertimento, come pub, scuole di ballo, lidi balneari, ristorazione e turismo in genere. Quelle legate alla bellezza, come parrucchieri, estetiste, chirurghi plastici, palestre. Quelle legate alla salute, come fisioterapisti, podologhi e diagnostica in generale. Ma anche in queste categorie esiste chi guadagna bene e chi appena sopravvive. Al di fuori di questi settori c'è calma piatta, e le attività sono tutte praticamente fallite. I prezzi sono crollati a fronte di spese di molto aumentate. Con la conseguenza che un leggero calo dei fatturati ti mette nella merd a.

“BEATO CHI HA FIDUCIA NELLA GIUSTIZIA PERCHÉ SARÀ GIUSTIZIATO” - Moderatore  

  By: Moderatore on Venerdì 14 Agosto 2015 20:49

Il problema numero uno dell'Italia ? L'Euro, l'immigrazione... mah.. ci si dimentica della magistratura avida di potere che usa i pentiti per stravolgere il diritto ---- Frank Cimini, ex-extraparlamentare di sinistra, da 36 anni cronista giudiziario a Milano, che ha fondato su Internet un seguitissimo blog dal titolo coerente, ^Giustiziami.it#www.Giustiziami.it^ Il primo giornalista al mondo a venir querelato da DiPietro e dall' intero pool di Mani pulite, nelle persone di Francesco Saverio Borrelli, Gerardo D' Ambrosio, Piercamillo Davigo e Gherardo Colombo. «Era il 28 aprile 1993. Avevo scritto che Cesare Romiti non era stato arrestato perché i manager della Fiat si erano accordati con i magistrati per non finire in galera. Il pool reagì con causa civile e richiesta di danni: 400 milioni di lire. Vinse in primo grado. L' astuto Di Pietro preferì incassare un adeguato indennizzo dal mio editore. I suoi colleghi persero in appello. Come sia finita in Cassazione, non lo so». «Militando nella sinistra extraparlamentare, cominciai a occuparmi di carceri. Entrai in Soccorso rosso. Dirigevo Controinformazione. Dopo l' arresto del responsabile Emilio Vesce, prestai anche la firma ad Autonomia, la testata del gruppo padovano di Toni Negri». Ma nei giornali veri come ci arrivò? «Con una sostituzione estiva di due mesi al Gazzettino di Venezia, diretto dal democristiano Gianni Crovato. E poi con un contratto come corrispondente da Milano per l' Aga, l' agenzia di stampa legata a Confindustria». Bella serpe in seno, si sono allevati. «Scopro la giudiziaria grazie a Marco Borsa, che mi assume nel neonato Italia Oggi. Primo scoop: un paginone dedicato a ex militanti di Lotta continua che aprivano locali sui Navigli, tipo Le Scimmie, pagando in nero i dipendenti. Pasquale Nonno nel 1987 mi assume al Mattino di Napoli, dove rimango, con base a Milano, fino al 2012». Come manovale prestato al giornalismo che studi ha avuto? «Ho abbandonato il liceo scientifico in quarta. Per iscrivermi all' albo ho dovuto sostenere l' esame di cultura generale. E dire che Di Pietro è meno intelligente di me. Stiamo parlando di un arrampicatore sociale che s' è trovato al posto giusto nel momento giusto. Ambiva a far carriera ed è stato usato dalla sua corporazione per accontentare le masse, vogliose di vedere in prigione i politici ladri. La magistratura ne ha approfittato per prendersi il potere. Dopodiché, Di Pietro si è candidato guardacaso nell' unico partito uscito indenne dalle sue indagini. I magistrati non sono meglio dei politici. Anzi, la mia personale opinione, dopo averli visti all' opera, è che siano molto peggio». Se ho ben capito, secondo lei certa magistratura non sarebbe faziosa per pregiudizio politico bensì per avidità di potere. «Esatto. Non c' entrano né le toghe rosse né l' ideologia. I magistrati puntano solo ad avere un potere superiore a quello dei parlamentari. Per conquistarlo, hanno ottenuto lo stravolgimento dello stato di diritto con la legge sui pentiti, una vergogna che ha esteso i suoi effetti perversi dai processi di mafia a quelli politici. Persino Alfredo Rocco, guardasigilli del governo Mussolini e autore del codice penale tuttora vigente, era contrario alle leggi premiali perché sosteneva che non bisogna favorire la delazione nemmeno fra scellerati. Che poi 'sti pentiti sono furbissimi. Leggono i giornali, guardano la tv, capiscono al volo ciò di cui i magistrati hanno bisogno e gli scodellano su un piatto d' argento che dietro le stragi c' erano Silvio Berlusconi e Marcello Dell' Utri». Ha seguito tutte le traversie giudiziarie del Cavaliere? «Fin dai tempi della contesa con Carlo De Benedetti per la Mondadori. Avevo chiesto che fosse affidato in prova ai servizi sociali presso il nostro sito. Almeno in sala stampa ci saremmo divertiti a parlare di *** . Ma lui ha preferito andare dai vecchietti». «Ci piace lo sberleffo. Ma i contenuti sono seri. Siamo stati gli unici a scrivere che la Procura ha applicato una moratoria sull' Expo, con tanti saluti all' esercizio obbligatorio dell' azione penale. Eppure si tratta di un' inchiesta ben più rilevante di Mafia capitale. È evidente che, a Expo in corso, i magistrati hanno preferito astenersi per carità di patria in base a una valutazione di tipo politico». Che cosa glielo fa dire? «Non lo dico io. Se lo dicono fra di loro. Di recente la Procura di Brescia ha prosciolto Bruti Liberati per aver archiviato l' esposto di un esponente della Lista Bonino-Pannella, scrivendo che "alcune remore del procuratore appaiono caratterizzate da valutazioni di natura squisitamente politica". Più chiaro di così». Esiste una categoria che abbia più potere dei magistrati? «No, neppure l' alta finanza, perché loro sono gli unici che possono sbatterti in galera e tenertici a vita. Usano i codici come se fossero carta igienica. Colpa della sinistra, la quale da decenni pensa che il mondo debba cambiarlo la magistratura. Ma quando mai il diritto ha modellato la società? Tocca alla politica farlo. Invece la politica è assente. È un gravissimo deficit di democrazia». Mi sembra puerile ritenere che le toghe spadroneggino solo in Italia. «Infatti la giustizia ha i suoi problemi ovunque. Ma la politicizzazione che esiste da noi non ha paragoni in Occidente. Con l' aggravante che viene negata. Negli Stati Uniti i magistrati sono eletti, quindi rispondono al popolo. Ma qui a chi rendono conto, visto che sono assunti per concorso?». Rimedi? «Abolire l' obbligatorietà dell' azione penale e separare le carriere di pubblici ministeri e giudici. Campa cavallo». L' avrà pure incontrato un magistrato simpatico, in tanti anni di lavoro. «Antonio Bevere. Adesso è in Cassazione. A Milano invitava i cronisti a casa sua e ci cucinava pizza e pasta». Che doti deve avere un cronista giudiziario? «Deve pensare con la propria testa, essere autonomo dai magistrati. Oltre a separare le carriere di giudici e pubblici ministeri, bisognerebbe separare quelle di magistrati e giornalisti, che spesso procedono di pari passo. Tant' è che i processi si celebrano prima sulla stampa che in tribunale». Comoda la vita del cronista che può attingere ai faldoni della Procura. «Basterebbe una riformina semplice semplice: se da una Procura escono carte che sono a disposizione della sola accusa, il magistrato titolare dell' indagine subisce un procedimento disciplinare davanti al Csm. E poi si dovrebbe proibire la pubblicazione dei nomi dei Pm sui giornali. Così cesserebbero le smanie di protagonismo di certe toghe».

Il segreto del miracolo di Cina e Corea è stato la moneta forte - Moderatore  

  By: Moderatore on Venerdì 14 Agosto 2015 15:14

Bisogna ricordare anche il dettaglio che la Cina quando cominciò ad entrare nel mercato globale svalutò sistematicamente e selvaggiamente il suo tasso di cambio, da meno di 2 yuan per un dollaro a 8 yuan per un dollaro nel 1995. #ALLEGATO_1# Poi mantenne per altri dieci anni il tasso di cambio a 7 yuan che era un livello artificialmente basso perchè la Cina aveva surplus crescenti con l'estero e accumulava sempre pià valuta. Infine, negli ultimi anni ha consentito una piccola rivalutazione del cambio (che nel grafico essendo invertito vedi come un declino del Dollaro/Yuan), la quale però resta poco significativa in percentuale. E ora appunto sembra da ieri l'altro che ricomincia a svalutare. Questa è stata anche la strategia della Korea ad esempio, vedi qui il cambio (questa volta invertito nel senso che mostra il Won coreano rispetto al dollaro). La Korea non sembra aver goduto di una moneta forte no ? Come però tutti dovrebbero sapere il reddito pro-capite coreano dagli anni '50 è aummentato di 12 o 13 volte #ALLEGATO_2#

Due candidati socialisti in America e Inghilterra - Moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 13 Agosto 2015 19:06

In Italia non se ne parla tanto, ma Jeremy Corbin sta per diventare il nuovo leader del partito laburista su una piattaforma socialista, anche se ad esempio ^Tony Blais sta sparando a zero su di lui#http://www.theguardian.com/politics/2015/aug/12/tony-blair-labour-faces-annihilation-if-jeremy-corbyn-wins-leadership^ e i finanziatori del Labour hanno detto che tolgono i soldi se vince Corbyn per cui ancora non è detto (manca un mese all'elezione). La stampa finanziaria scrive che Corbyin sarebbe un disastro per la borsa per cui non lo si prende sul serio (qual'è l'ultima volta che uno che va contro la City vince in UK ?), ma alle primarie laburiste potrebbe vincere. Più importante ancora è l'ascesa improvvisa di Bernie Sanders che sta salendo nei sondaggi in America con un discorso socialista/populista come candidato Democratico in alternativa a Hillary Clinton. Negli ultimi giorni cominciano ad apparire pezzi intitolati ^"Cosa c'è dietro agli enormi rally di Bernie Sanders"#https://www.yahoo.com/politics/whats-behind-bernie-sanders-enormous-rallies-126531662801.html^ perchè riempie gli stadi come da noi Grillo. Jeremy Corbin e Bernie Sanders professano nei loro discorsi e dei loro advisors la "teoria economica" che qui si cerca di spiegare. In America e Gran Bretagna i due candidati nuovi e di cui si parla sottoscrivono quello che scrivo qui sulla moneta, il che come minimo dimostra che "non è solo teoria". Ad esempio Jeremy Corbin ha messo nel suo programma il QEP o ^"Quantitative Easing per il Popolo"#http://www.voxeu.org/article/combatting-eurozone-deflation-qe-people^ di cui parlo spesso e di cui parlano sempre più economisti. Ad esempio è con questa idea che ^inizia il mio capitolo qui#http://www.cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/76_PDF.pdf^ #ALLEGATO_1# Bernie Sanders è un ^sostenitore attivo della MMT/Mosler (ha messo come capo economista Stefanie Kelton della MMT)#http://www.forbes.com/fdc/welcome_mjx.shtml^ Entrambi hanno comunque come tema centrale il livello ormai ridicolo di concentrazione della ricchezza in mano alla rendita finanziaria (variamente definibile), dai CEO pagati 500 volte l'impiegato medio, agli investitori in immobili, fondi hedge, arte, corporate bonds, azioni e altro che hanno beneficiato dei 10mila mld e rotti di "Quantitative Easing per la Finanza" degli ultimi sette anni. In Italia e anche Francia ad esempio la sinistra ufficiale di Hollande e Renzi ha oscurato il tema che invece funzionerebbe a livello elettorale perchè è reale. #ALLEGATO_2# Purtroppo entrambi sono anche della sinistra pro-immigrazione (di-massa-dal-terzo mondo). Corbin è stato un classico e sincero estremista di sinistra per tutta la sua vita, uno che manifestava contro le basi USA, che complimentava Chavez e per poco anche Fidel Castro e si circonda di "migranti" ad ogni comizio. Bernie Sanders è un "ebreo socialista" come diceva ieri Michael Moore paragonandolo a Gesù Cristo. (Ok, a proposito di disuguaglianza e ricchezza ecco le foto della sua ^villa da 5,5 milioni di dollari che Michael Moore sta vendendo...#http://conservativebyte.com/2015/08/anti-capitalist-michael-moores-5-2-million-luxury-mansion-hes-selling-for-a-profit/#^. E Gesù era della Galilea e non della Giudea e definibile più come palestinese..) Socialista in che senso ? Da giovane ha sposato tutte le cause femministe, radicali, pro-aborto, anti-Vietnam, pro-minoranze e "affirmative action" e così via. Tuttavvia Sanders ha anche fatto il sindaco e con l'età (ha 73 anni) si è focalizzato sul tema dell'oligarchia finanziaria che comanda ora in America e sul tema economico sociale con un messaggio populista e non radical-chic come era da giovane. Inoltre come ho notato vuole legalizzare gli 11 milioni di clandestini già in America, ma poi mettere limitazioni agli ingressi (è molto più di buon senso di Corbyn) Per come funziona l'America un discorso populista può venire solo da sinistra, da destra viene visto come fascista o razzista o simili, in America una LePen o Salvini vengono sbranati dai media perchè a New York e Los Angeles nelle TV e nei giornali sono quasi tutti ebrei e temono in modo atavico e inconscio qualunque cosa che anche vagamente abbia un accenno di "destra". Sanders invece da questo punto di vista rassicura e passa abbastanza indenne attraverso il filtro dei grandi mass media che gli sono avversi, ma in modo blando. In pratica se guardi come la trattano le reti TV o il New York Times, un poco lo ignorano e un poco lo trattano con sufficienza come non abbastanza competente, ma senza l'astio che riservano ad esempio a Trump. Per ora a Sanders non si da una chance di vincere contro la tremenda macchina da guerra dei Clinton oliata da centinaia di milioni di dollari dei loro finanziatori, ma negli ultimi giorni i media sono stati costretti a notare le folle che attira #ALLEGATO_3# Il limite di Sanders è che queste folle che lo applaudono sono di bianchi, mancano le "minoranze" che però oggi in America non lo sono più tanto perchè rappresentano ormai il 40% della popolazione e nel partito Democratico sono quasi il 50% degli elettori alla fine. La Clinton invece ha il sostegno compatto di tutte le dozzine di organizzazioni degli afro-americani e dei "latinos", per cui dovrebbe vincere in teoria. Il suo problema è che Hillary Clinton, stronza come è, per quanto abbia una macchina di pubbliche relazioni non entusiasma veramente nessuno. In America vota poca gente a tutti i livelli, incluse le primarie, per cui volte capita che trascinando molta gente del tuo gruppo demografico ai seggi ce la fai anche se secondo gli strateghi elettorali perdi. Morale. Nell'ultimo mese di colpo in America e Gran Bretagnasembra si delinei un alternativa socialista e populista. Purtroppo sono candidati anche pro-immigrazione, ma per ragioni storiche niente che sia vagamente populista di sapore di "destra" è ammesso dagli angloamericani, solo i francesi e forse gli italiani possono provarci. A differenza però di Grillo e Salvini, che sono personaggi da opposizione e non da governo, Bernie Sanders in America è una persona molto seria, intelligente e preparato, senza la mimima pecca di tipo etico, non ricattabile in alcun modo come Obama ad esempio e sarebbe in grado di governare.

Negli Stati Uniti gli immigrati si integrano veramente - Moderatore  

  By: Moderatore on Mercoledì 12 Agosto 2015 22:29

Dove andiamo noi in America è a Santa Barbara. Mia moglie è americana è ha parenti in giro per Los Angeles che è grando come la Lombardia e il Veneto messi assieme per cui dovendo scegliere un posto di base scegliamo Santa Barbara, sia perchè è sul mare che perchè è più sicura del resto di Los Angeles (eccetto ovviamente Beverly Hills e Bel Air). Questa settimana però a Santa Barbara (una frazione chiamata Santa Maria) ha fatto notizia lo stupro, tortura e morte di una donna di 64 anni che stava dormendo a casa ad opera di due immigrati messicani. La donna è stata ^stuprata e poi presa a martellate in testa ed è morta dopo una settimana in ospedale#http://www.amren.com/news/2015/08/murder-torture-rape-charges-filed-in-death-of-santa-maria-woman/^ #ALLEGATO_1# #ALLEGATO_2# I due immigrati, Ramirez e Villagomez, avevano già commesso altri reati, ma essendo dei clandestini le leggi della California rendono difficile per la polizia arrestarli e deportarli. In pratica i politici democratici della California hanno vietato alla polizia di comunicare con chi si occupa dallo status di clandestino e delle deportazioni relative. Per cui se arresti un clandestino per un reato non puoi segnalare che è un clandestino per farlo deportare. Come mai ? Perchè sono progressiti immagino sia il motivo, inoltre sono ora in buona parte di origine messicana dato che la maggioranza degli elettori di Los Angeles lo sono ora pure loro Ad ogni modo, negli stati del sud degli USA i clandestini dal centro america commettono metà dei reati e dove la percentuale di afro-americani è molto bassa, come appunto a Santa Barbara, se leggi la cronaca locale vedi che commettono praticamente tutti i reati Detto questa la soluzione esiste ed è ovviamente una migliore integrazione nella società americana di questi immigrati che passano il confine perchè in Messico non trovano abbastanza vittime da derubare, stuprare e ammazzare. Ancora non si è capito come farlo, ma tutti i politici americani lo dicono per cui sarà vero. Nel frattempo se uno riesce ad entrare a far parte dell'elite, del top 1%, e a vivere in una villa protetta da vigilantes 24 ore al giorno, come fanno tutti i politici americani, il problema dell'immigrazione lo risolve. A Beverly Hills ad esempio c'è una polizia del quartiere, solo di Beverly Hills che passa di continuo e a Bel Air arriva fino al punto che hanno eliminato qualunque pretesto per un punto di sosta, bar, negozio, edicola, tabaccheria... per cui se ti fermi in auto lungo una delle strade dopo cinque minuti arriva un poliziotto che ti chiede cosa fai, anche se in teoria è una strada pubblica. Di conseguenza tutti i residenti di Bel Air e Beverly Hills sono progressisti e pro-immigrazione. Insomma, #F_START# size=5 color=black face=Helvetica #F_MID#la soluzione al problema dell'immigrazione esiste se solo ci pensi un attimo: basta entrare a far parte dell'1% più ricco della popolazione#F_END#

I paesi seri come il Giappone, la Germania o la Cina non badano alla svalutazione - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 12 Agosto 2015 18:49

Oggi scrivono che lo Yuan si è svalutato del 4%, ma contro il dollaro, contro l'Euro l'hanno svalutato quasi di un -6% (in due giorni), che non è poco. C'era questo rischio che i prodotti cinesi diventassero più cari e per fortuna è stato scongiurato. Ma perchè dovrebbe riguardare l'andamento dell'economia una fluttuazione del genere del cambio ? Che l'Euro valga un 20% in più o in meno è poco rilevante, quello che conta è la produttività. Basta guardare in Asia, dove puntanto tutto sulla produttività e non si affidano a manovre monetarie, come le svalutazione e lo stampare moneta. Basta controllare i dati. #ALLEGATO_1# Opps!..In effetti i Giapponesi dal 2012 avevano svalutato quasi del -40% verso i cinesi visto che i secondi tre anni fasi erano agganciati al dollaro e il Giappone due anni fa di colpo si era messo a stampare Yen per farne scendere il tasso di cambio per cui da 80 yen per un dollaro si era arrivati a 122 yen per un dollaro. Questa settimana la Cina ha deciso di (cominciare a) riequilibrare la situazione. Non è strano che in Asia pensino sempre al loro tasso di cambio ? Se invece ad esempio Giappone, Cina, Taiwan, Korea, Malesia avessero fatto una bella unione monetaria come quella dell'Euro potrebbero starsene tranquilli. Come facciamo noi in Italia che non ci preoccupiamo più del tasso di cambio perchè tanto non lo possiamo più influenzare. E così stiamo più sereni. #i# (tra parentesi in Italia LA PRODUTTIVITA' ^risulta dalle statistiche OCDE#https://stats.oecd.org/Index.aspx?DataSetCode=PDYGTH^ crescere dal 2009 dello 0,5% l'anno, esattamente lo stesso numero a cui cresce ora negli USA e un poco di più di quanto cresce nello U.K. dove la crescita della produttività è zero.. Anzi, se prendi gli inglesi, dal 2007 ad oggi la loco crescita della produttività è negativa e quella italiana è modesta ma positiva. Come noto dal 2007 il PIL italiano è crollato del -9% e quello inglese è salito di un 2%. Hmmm...Un bel rebus... Come mai nessuno ne discute ? A dire la verità la stampa inglese come il Financial Times parla spesso del crollo della produttività in Inghilterra. Da noi nessuno lo menziona, per non confondere le idee al pubblico a cui bisogna far ingugnare le famose riforme che appunto aumenteranno la produttività come succede nelle economie più libere, come quella inglese. L'importante è ripetere che "la produttività" spiega la performance delle economie, non cose superficiali monetarie come il tasso di cambio, il credito, la moneta, la domanda...) #/i# Ma non facciamo polemiche facili. Come dicono i professori di economia che trovi sul Fatto, Corriere, Repubblica, Linkiesta ecc.. (Riccardo Puglisi, Michele Boldrin, Alberto Bisin, Tommaso Monacelli, Thomas Manfredi, Gianpaolo Galli...) #F_START# size=4 color=black face=Helvetica #F_MID#i paesi seri la svalutazione non la sentono più di tanto!#F_END# . Quello che conta è la produttività (del lavoro, ci si dimentica sempre di specificarlo) E' chiaro ad esempio che con la produttività che hanno, in Germania l'effetto del tasso di cambio lo avvertono poco, non hanno bisogno di una valuta debole... Qui vedi ad esempio l'Euro che sale e Daimler,Siemens, Volkswagen, Bayer, BMW che subito colano a picco in borsa.... Hmmm... #ALLEGATO_2# Il problema è che l'economia è una scienza e anche difficile per cui non puoi basarla sui fatti empirici. Se non si ha fatto almeno un PHD alla NY University capirci qualcosa con 'sti tassi di cambio è improponibile Qui hai il Giappone che svaluta del 32% circa in media contro il resto del mondo, il resto dei paesi asiaticia dalla Malesia alla Korea che cerca di imitarlo svalutando, la Cina che (dopo aver tenuto il cambio fisso per impedirgli di apprezzarsi per 20 anni) lo lascia un poco risalire ma poi già si è pentita. La Germania la cui economia reagisce alla grande alla svalutazione dell'Euro.....Insomma, guardando i dati ci si confonde le idee. Bisogna leggere gli articolo su Repubblica, il Corriere o il Fatto e non stare a guardare i dati! Allargando un attimo il discorso però, non è curioso come l'unica politica economica importante nel mondo sia il "Quantitave Easing" e serve a far svalutare il tasso di cambio ? #ALLEGATO_3# E la produttività ? Il Giappone ha dovuto svalutare tanto perchè non ha più la famosa produttività ? L'America è partita per prima con il QE perchè la sua produttività era più debole ? Uff.. non cominciano ora ad annoiare i nostri prof. come appunto Puglisi, Bisin, Bordin, Zingales, Monacelli, Galli...... Il problema è che l'economia è una scienza e anche difficile e se non si ha fatto un PHD alla NY University capirci qualcosa con 'sti tassi di cambio è improponibile. #F_START# size=4 color=black face=Helvetica #F_MID#Uno che guardi i dati invece di leggere gli economisti sui giornali rischia ad esempio di pensare che un tasso di cambio troppo alto sia da evitare. E che le statistiche della produttività del lavoro lasciano il tempo che trovano. Sono ragionamenti che mettono a livello dei cinesi.#F_END# ----#i# "...le statistiche della produttività del lavoro lasciano il tempo che trovano....". Affermazione gratuita da tipico blogger ? OK... oltre all'esempio eclatante della Gran Bretagna con crescita della produttività negativa e crescita del PIL migliore di tutto il resto dell'eurozona, prova a divertirti con queste statistiche di cui parlano sempre i prof. Il paese in Europa che ha avuto la massima crescita della produttività secondo i dati che questi citano sempre ^è stata la Spagna negli anni dell'Euro.#https://stats.oecd.org/Index.aspx?DataSetCode=PDYGTH^, fino al 2007. Risultato, un crollo della produzione identico al nostro che avevamo avuto, secondo queste statistiche, crescita quasi zero della produttività, e ora la Spagna ha disoccupazione quasi doppia della nostra. Sai qual'è il trucco ? Sono statistiche che dividono il PIL per il numero di lavoratori impiegati. In Spagna c'era un boom del PIL trainato dall'edilizia. In più un mercato del lavoro molto rigido, difficile assumere e licenziare (fino al 2008). Risultato le imprese lavoravano al massimo della capacità perchè c'era forte domanda, ma non assumevano molto perchè appunto la legislazione era punitiva. Risultato ? Molto PIL e però meno lavoratori...quindi statistica del PIL/lavoratori elevata! Tanto è vero che adesso che hanno liberalizzato il mercato del lavoro la statistica della "produttività" in Spagna è la metà di prima... #/i#

LETTERA AD UN AMICO DEL NORD - giorgiofra  

  By: giorgiofra on Mercoledì 12 Agosto 2015 14:52

LETTERA AD UN AMICO DEL NORD .. Voglio parlarti, caro amico, della mia terra, ovvero della mia gente. Voglio farlo con un linguaggio chiaro, semplice, conciso, lungi dall'enfasi e dalla retorica idiota di tante puttane della politica e del giornalismo, di coloro che non hanno nulla da dire e vogliono farlo camuffando la vacuità di fondo e vestendola di abiti intellettualoidi. Ognuno è artefice del proprio destino, come individuo e come popolo. Al di la dei rari eventi in cui la nostra volontà è impotente, sono le scelte che operiamo a tracciare il solco entro cui scorre la nostra esistenza. Questo, se è vero per i singoli, lo è ancor più per le nazioni. Scegliamo con la testa, in base alla nostra cultura, ai nostri valori, alla nostra educazione. Affermo, e ne sono fortemente convinto, che le condizioni economiche, sociali, politiche di un Paese dipendano dalla "cultura" di quel paese, e dalla cultura di ogni suo singolo componente. Quali che siano tali condizioni, benché non condivise, vanno comunque rispettate, giacché ogni popolo ha il diritto di autodeterminarsi. Fin qui tutto quadra. Il problema nasce quando un popolo, vigliaccamente, non si ritiene responsabile della propria condizione, ma tende a scaricarne la responsabilità verso capri espiatori, i più fantasiosi. A questo proposito ho sentito l'intero pacchetto delle assurde menzogne con le quali noi meridionali tendiamo a mondare le nostre coscienze. La cosa che più mi rammarica è che tali menzogne siano propinate non solo dal netturbino semianalfabeta ma anche, forse sopratutto, da persone istruite allo quali lo studio della storia, se mai l'avessero studiata, avrebbe dovuto conferire una maggiore capacità di analisi. Probabilmente cinquant'anni di propaganda demagogica da parte dei nostri politici è servita a rimbecillire la coscienza di gran parte del popolo meridionale. Sta di fatto che pochi, davvero pochi, comprendono appieno le cause del nostro disastro. Questo ci impedisce di praticare la cura giusta, la sola che potrebbe portare alla guarigione. Curiamo i sintomi, ma non la malattia. Assumiamo farmaci palliativi, trasferimenti, sussistenze, finanziamenti, investimenti fasulli, che consentono esclusivamente il prolungamento di una lenta agonia. Ti parlerò, caro amico del nord, della malattia che logora il nostro organismo, del perchè ne siamo colpiti, di quali ne siano i sintomi e, sopratutto, delle possibili cure. Il nostro male si chiama controriforma. Alcuni usano nomi diversi come "sudditanza", feudalesimo, spirito levantino. Nomi diversi per uno stesso male: la mancata trasformazione dei sudditi in cittadini. Non esiste democrazia compiuta senza cittadini. Laddove esistono cittadini la democrazia nasce e si sviluppa generando frutti sani e copiosi. Laddove il popolo è composto di sudditi la democrazia non può che essere imposta. Ma una democrazia imposta non attecchisce, anzi tende a degenerare in qualcosa che della democrazia ha solo il nome. Solo gli stolti possono negare che fino alla metà dell'ottocento la struttura sociale meridionale fosse sostanzialmente di tipo feudale. La storia del meridione d'Italia è un susseguirsi di dominazioni: Bizantini, Arabi, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi, Francesi, Spagnoli, Sabaudi. Nonostante questa varietà di case regnanti la condizione del popolo restava la stessa, quella dei sudditi sottomessi all'arbitrio del padrone di turno al quale pagare le tasse. Questa condizione, nel corso dei secoli, ha prodotto nella coscienza popolare la convinzione che, chiunque comandi, lo farà nel suo esclusivo interesse. In conseguenza di ciò il meridionale ha sviluppato alcune forme di autodifesa: lo scetticismo, il familismo, il fatalismo. Caro amico, ho fatto questa premessa perché tu possa capire perchè il meridionale sia rimasto, nel suo modo di pensare, un suddito. Ora voglio parlarti della sua natura, e di come differisca da quella del cittadino. Il suddito considera naturale il fatto che esista un padrone. Egli non dubita del fatto che colui che comanda lo faccia in virtù di una ineludibile volontà divina, lontana, astratta. Un padrone può essere sostituito da un'altro padrone, perché ci sarà sempre e comunque qualcuno che comanda. Il suddito, che non ha diritti, vive beneficiando dei favori e delle concessioni che colui che comanda vorrà di volta in volta dispensargli, secondo il suo arbitrio. La vita stessa del suddito è nella piena disponibilità del padrone, che ne determina il destino. Non esistono, in questo contesto, i beni pubblici. Ciò che non appartiene al suddito appartiene al padrone che, da vero signore, aborrisce il lavoro. E' il lavoro che distingue il signore dal suddito. Il primo vive di privilegi, potere, rendite; il secondo deve guadagnarsi da vivere lavorando. Entrambi disprezzano coloro che lavorano, considerandoli mentecatti. La proprietà terriera, ed il latifondo in particolare, garantiscono al signore la rendita parassitaria necessaria ai suoi bisogni. Ogni altra iniziativa economica è considerata disdicevole, salvo quelle poche attività privilegiate, prive di concorrenza, avute in concessione dal Re, come la riscossione dei tributi, il monopolio del sale, l'attività notarile. Date queste premesse possiamo riassumere ciò che caratterizza il suddito, la sua natura profonda, il suo modo di pensare, la sua cultura. 1) egli disprezza il lavoro ed ammira coloro che vivono di rendita, privilegi, sussidi, concessioni, piccole truffe, intrallazzi. 2) egli non ha cura di ciò che non gli appartiene, e considera i beni pubblici qualcosa su cui non ha né diritti né doveri. Spesso partecipa al loro scempio con sottile compiacimento, quasi una rivalsa nei confronti del potere. 3) egli considera lo stato come un padrone al quale dare il meno possibile a dal quale prendere il più possibile. Il bilancio pubblico è una faccenda che non lo riguarda, ciò che conta è esclusivamente il proprio "particulare". 4) la sua massima ambizione è quella di divenire un signore. Ciò può avvenire esclusivamente avvicinandosi il più possibile al potere, godendo della sua miserabile fetta di privilegi. 5) non avendo alcuna fiducia nelle istituzioni egli confida esclusivamente sulla famiglia. 6) egli è eternamente in lotta con lo stato, dal quali si sente vessato, e si vendica cercando di eluderne le leggi. 7) ritenendo inutile il voto, "tanto comandano sempre gli stessi", venderà il suo suffragio a colui che gli garantirà protezione nei confronti della pubblica amministrazione. Tale aiuto consisterà nell'elusione delle regole e delle leggi. E' vero che non tutti i meridionali sono uguali, ed esiste una certa percentuale di miei conterranei che ha oramai acquisito appieno lo status di cittadino, ma la gran parte della popolazione è, in maggiore o minore misura, portatrice di queste convinzioni. Non ti fidare, caro amico del nord, delle chiacchiere. Troppi predicano bene e razzolano male. Bisogna giudicare da ciò che fanno, e non da ciò che dicono. A suffragio di quanto affermo ti rivelo i risultato di un sondaggio che ho effettuato tra una trentina di miei conoscenti. Un sondaggio che ha poco di scientifico ma i cui risultati sono realistici. La domanda era: siete disposti a rinunciare per sempre al diritto di voto in cambio di un impiego pubblico, una casa garantita e all'eliminazione della criminalità? Credimi, il 100% ha risposto si. Coloro che avevano già un impiego pubblico hanno richiesto un impiego pubblico per i figli. ( sic!) Sembrerebbe impossibile che si possa rinunciare così facilmente alla prerogativa fondamentale di ogni democrazia: la sovranità popolare. Il fatto è che il suddito ritiene che il voto sia solo una presa per i fondelli, inutile e dispendiosa. che in ogni caso non determina l'indirizzo politico di chi governerà. Egli ritiene che il diritto di voto sia una concessione che il potere, chissà perché, ha elargito al popolo. Bada bene: non un diritto, ma una concessione. Al di fuori di sparute minoranze il popolo meridionale, sempre passivamente servo di qualcuno, non ha mai lottato per la sua autonomia, per i suoi diritti, per la democrazia. Essa le è piovuta addosso, senza che ne comprendesse i meccanismi e senza che ne sentisse il bisogno. E' in questo contesto, caro amico del Nord, che il meridionale esercita i suoi diritti politici. Il voto non viene utilizzato per dare un determinato indirizzo alla gestione della cosa pubblica, alla migliore tutela dell'interesse collettivo, all'affermazione di un certo ideale. Esso è considerato semplicemente merce di scambio. Il meridionale, in grandissima maggioranza, vende il proprio voto a colui che meglio potrà tutelare il suo "particulare". E tanto più il candidato è un mariuolo, un disonesto, un faccendiere voltagabbana, tanto più godrà del favore popolare in quanto maggiormente propenso all'intrigo, all'elusione delle leggi, alla corruttibilità. Che poi questo candidato, una volta eletto, concorra insieme agli altri al depauperamento della cosa pubblica, allo sfascio della pubblica amministrazione, alla sclerosi economica del paese, gli è del tutto indifferente. Sebbene cosciente di pagare in qualche modo le conseguenze di un siffatto sistema, egli lo accetta, nella convinzione che, chiunque governerà, agirà nello stesso identico modo. Caro amico del Nord, è questo fatalismo tipico dell'epoca pre moderna e del mondo rurale in generale uno degli aspetti del male che ci logora. Il meridionale è cosciente del fatto che questo meccanismo sia perverso e sia la causa primaria del degrado sociale, intellettuale ed economico del nostro paese. Ritiene, però, che non possa essere modificato, e che comunque il proprio voto non possa cambiare le cose. In virtù di tale convinzione tende a salvaguardare gli interessi propri e della propria famiglia. Lo fa cercando l'unica strada che possa garantirgli reddito, sicurezza, prestigio sociale: il pubblico impiego. La mancanza di lavoro al sud non è la causa della brama con la quale il meridionale cerca il "posto", ma ne è la conseguenza. Relativamente alla natura del reddito necessario alla sopravvivenza il suddito dicotomizza la società tra coloro che lavorano e coloro che hanno un impiego pubblico. Questi ultimi sono considerati, in varia misura, dei "signori". Tale considerazione deriva dal fatto che, pur godendo di un reddito garantito, non hanno l'obbligo di lavorare. Caro amico del Nord, traccerò ora il ritratto caratteriale del pubblico dipendente meridionale. Ti prego di considerare che tendo ad estremizzare certe caratteristiche che non appartengono a tutti ma ad una percentuale che, nel corso degli anni, tende fortunatamente a diminuire. In genere nella pubblica amministrazione si accede per concorso. Non posso affermare che in Italia i concorsi siano tutti fasulli. Ciò che posso dirti è che relativamente alla zona nella quale vivo conosco le graduatorie dei concorsi prima ancora che essi si svolgano; e non sono un chiaroveggente. Queste "stranezze" si verificano sia per l'assunzione di un autista che per quella di un primario. Non è difficile comprendere come i concorsi siano un grande bluff, inutili e costosi. Servono, al massimo, a salvare la forma, l'apparenza, cose che il meridionale, controriformista e quindi barocco, ama. Le assunzioni, in verità, si decidono nelle stanze del potere. Ogni politico eletto tende a riscuotere la propria "parcella elettorale" che girerà, poi, ai propri gregari. Questi, a loro volta, cercheranno di accontentare le famiglie che maggiormente avranno contribuito all'elezione del proprio padrino. Il numero dei "posti" disponibili è sempre inferiore a quello degli aspiranti fannulloni, per cui ad ogni concorso si cercherà di sistemare ora il membro di una famiglia, ora quello di un'altra famiglia. Avere un ministro delle poste o dei trasporti o delle foreste proveniente dalla propria circoscrizione diventa una vera manna. In questi casi si inventeranno i più assurdi pretesti pur di assumere senza concorso schiere di compaeani. Alla fine paga pantalone. Il meridionale che viene assunto sente, da quel momento, di appartenere ad una casta privilegiata. Attraversato il Rubicone che divide i sudditi dai signori egli acquisirà d'improvviso la spocchia, la presunzione, l'arroganza tipiche del signore feudale. Ed in realtà si sentirà tale in virtù del fatto che non sarà più obbligato a lavorare per vivere. Egli godrà di ampi diritti, dei quali tenderà naturalmente ad abusare, e di pochi doveri. Cosciente che la sua nuova condizione sia irreversibile, imperitura, garantita al di la della qualità delle sue prestazioni, userà la propria intelligenza al solo scopo di lavorare il meno possibile e rendersi edotto di tutti i meccanismi utili per partecipare con efficienza ed entusiasmo al saccheggio delle casse pubbliche. Nei rapporti con il pubblico, in modo più o meno evidente, tenderà a sottolineare il fatto che sostanzialmente siete alla sua mercé, e se proprio soddisferà le vostre istanza lo farà a mero titolo di favore personale. Totalmente incurante delle vostre esigenze e privo di rispetto per il vostro tempo e la vostra dignità, cercherà di farvi sentire in debito nei suoi confronti, avendo egli interrotto il suo ozio, cosa quanto mai disdicevole, essendo quello dell'ozio uno dei diritti fondamentali dei veri signori. Il più delle volte il suddito meridionale tende ad evitare i rapporti diretti con la pubblica amministrazione, salvo il caso in cui ha delle conoscenze all'interno dell'ente o dell'ufficio al quale deve rivolgersi. Più spesso egli si rivolgerà al proprio referente politico, il quale, avendo ricevuto il suo voto, si sentirà obbligato al disbrigo delle incombenze dei propri clienti. Può apparire strano, ad un non meridionale, che la gente chieda queste intercessioni anche per quelle prestazioni che sarebbero comunque fornite gratuitamente e velocemente semplicemente rivolgendosi al relativo ufficio. Tutto questo è invece normale se si conosce la mentalità che sottintende a questa prassi. Per il meridionale lo stato non rappresenta il popolo, ma un potere estraneo, lontano, astratto. Lo stato è composto da una minoranza di privilegiati che ha il diritto di vivere a spese di chi produce ricchezza e che di queste spese non deve mettere conto a nessuno. Nel momento in cui un suddito riesce ad entrare nell'olimpo della pubblica amministrazione viene considerato, dai più, un privilegiato, uno che ha pochi doveri e molti diritti, uno che ha facoltà di dispensare favori, uno che, addentro alle cose pubbliche, avrà maggiori possibilità di mungere la vacca della spesa pubblica. La grandissima parte dei dirigenti della pubblica amministrazione dispone di patrimoni e redditi non giustificabili dell'entità degli stipendi percepiti, i quali, comunque, sono molto sovradimensionati rispetto alla qualità del lavoro svolto. E non credere caro amico del Nord che la gente consideri questi signori dei ladri. Il popolo meridionale ossequia, ammira, riverisce questi parassiti, considerandoli dei furbacchioni che ci hanno saputo fare. Dei veri e propri modelli da imitare. Lo dimostra il fatto che la quasi totalità degli eletti alle varie votazioni, è composta da dirigenti pubblici. Tutta gente palesemente ladra ed inetta, ma che in virtù dei ruoli occupati sarà in grado di dispensare favori in gran quantità. Nessuno voterebbe una persona capace, onesta, corretta, per il semplice fatto che quasi certamente non dispenserà favori, agirà nel rispetto della legalità, e, sopratutto, farebbe vacillare quel consolidato sistema di relazioni tra sudditi e potere sul quale si basa la società meridionale.Che tale sistema sia marcio ne sono tutti consapevoli, ed in cuor proprio ognuno vorrebbe che avesse fine. Ma ognuno è anche cosciente che da solo non potrà cambiare le cose, e mentre cercherà di lottare per abbattere questo sistema marcio, resterebbe fuori dal gioco, provocando gravi danni ai propri familiari, di cui si sente responsabile. Laddove un bidello o un postino godono di un riconoscimento sociale superiore a quello di un piccolo imprenditore è evidente che lo sviluppo di una sana imprenditoria sia soffocato. E' il contesto sociale, e non la mancanza di capacità individuali, che inibisce la creazione di un tessuto industriale diffuso. E per quanti finanziamenti possono essere erogati, nulla cambierà se non cambierà la cultura alla base di questo sfacelo. Nel dopoguerra, e fino agli anni settanta, vi è stato un grande fermento economico nella zona in cui vivo. Cavalcando l'onda del boom economico molti artigiani si sono trasformati in imprenditori, ottenendo sorprendenti risultati. Molte micro aziende si sono trasformate in piccole e medie industrie, producendo utili e creando occupazione. Di tutte queste aziende oggi non rimane nulla. Come mai? In verità tutti questi imprenditori, sebbene ottenessero buoni risultati economici, continuavano a convivere con un profondo complesso di inferiorità nei confronti dei "signori". Si premurarono, quindi, di preparare i figli a quel salto di classe al quale ambivano. Li fecero laureare ed usarono la loro forza economica per inserirli nella pubblica amministrazione e nelle libere professioni. Sistemati i figli, complice un mercato sempre più difficile, cessarono le attività ed affittarono i capannoni. A quel punto la famiglia si poteva finalmente considerare appartenente al mondo dei signori, disponendo della cosa indispensabile alla bisogna: la rendita. Una doppia rendita derivante dai canoni di locazione degli immobili e dal sicuro ed intoccabile stipendio pubblico. L'attaccamento alla sicurezza ed al privilegio è così forte che una grandissima quantità di avvocati, ingegneri, biologi, nutre la folta schiera degli insegnanti. Può sembrare strano che un ingegnere trascuri la libera professione per dedicarsi all'insegnamento dal quale trarrà un reddito tutto sommato miserabile. Devi capire, caro amico del Nord, che la parola "pubblico impiego" genera nei meridionali un vero e proprio stato di estasi. L'appartenenza ad una certa casta ha un valore sociale che supera il puro aspetto economico. Il meridionale, figlio della controriforma, vede nel rango sociale il metro di ogni valore. La capacità, l'impegno ed il talento valgono nulla rispetto ad un titolo, anche se il più delle volte dietro quel titolo vi è il nulla. Anche questo è uno dei motivi per il quale tantissimi meridionali impiegati nella pubblica amministrazione che risiedono al nord fanno carte false pur di essere trasferiti nel loro paese d'origine. Oltre l'attaccamento alla loro terra, legittimo, essi desiderano tornare laddove godrebbero di quel prestigio sociale che in una cultura europea non è loro riconosciuto. Voglio nuovamente precisare che le cose, fortunatamente, stanno cambiando. Una percentuale sempre più grande di meridionali ha oramai perso del tutto le caratteristiche del suddito. Così come è vero che che in molte zone del Nord il quadro sociale non è molto dissimile da quello del Sud. Rimane comunque il fatto che nessuna delle aziende delle quali ti ho appena parlato ha compiuto il salto di qualità che le avrebbe consentito di crescere e consolidarsi. Non è rimasto che il vuoto totale. Ed è difficile che oggi possano nascere aziende competitive dall'iniziativa di un piccolo artigiano privo di capitali. Coloro che dispongono di cospicui capitali, e ve ne sono tanti, si astengono da qualsiasi iniziativa imprenditoriale, e questo per i motivi di cui ti ho parlato. Poichè il nulla genera il nulla, è facile prevedere il futuro industriale del meridione. Ma il dramma più grande, e forse il più sottovalutato, consiste nella fuga delle intelligenze. I meridionali più intelligenti, più aperti, più qualificati, soffrono più di altri questo clima di sfascio generale, di immobilismo funereo, di rassegnazione. Queste persone hanno capito che nulla cambierà se non cambierà il modo di pensare, e quindi di agire, degli individui. Queste persone sono coscienti del fatto che gli aiuti indiscriminati, le sussistenze, i finanziamenti, le leggi speciali, hanno concorso a drogare l'economia meridionale,ed a consolidare una cultura anacronistica. Sentendosi impotenti e soli fuggono laddove trovano le condizioni economiche e sociali tali da consentirgli una vita più consona alle proprie aspettative. Amano, dei luoghi in cui vanno a vivere, quel senso generale di ordine e di rispetto delle regole, il buon funzionamento della pubblica amministrazione, il riconoscimento sociale dell'impegno, della capacità e del talento, la cura del bene pubblico e, sopratutto, l'apprezzamento per il lavoro. Esiste una via d'uscita da questa situazione? Certamente si. Abbiamo visto come il problema meridionale sia essenzialmente un fatto culturale. E fin quando non si cambierà il modo di pensare, ovvero non si trasformeranno i sudditi in cittadini, le cose non cambieranno, per quanti soldi possano essere spesi. Quando sentite dire che occorre investire al sud, che bisogna realizzare infrastrutture, che occorre creare lavoro pubblico, sappiate che ci stanno prendendo per il *** . Anzi, queste cose procurano danni al meridione, a fronte dei grandi vantaggi riservati ai soliti parassiti. Non di denaro ha bisogno il sud, ma di nuove regole. Innanzi tutto occorre accorciare la distanza tra il flusso fiscale ed i centri di spesa, affinché ogni persona abbia in qualche modo il controllo sul denaro delle tasse. Lo stato centralizzato è un gran calderone dove transita denaro di cui non si percepiscono l'origine e la destinazione. Immaginiamo che le tasse debbano essere pagate al comune di residenza, e che successivamente lo stesso comune ne trasferisce una certa percentuale allo stato. Il denaro che resta nelle casse comunali è quello a disposizione per sostenere una serie di servizi. Se le entrate fiscali sono alte il comune può offrire molto, se sono basse sarà costretto a tagliare molti servizi ed a rendere più efficiente la spesa. In tal modo si crea una relazione diretta e percepibile tra quanto si paga e quanto si riceve. Il contribuente pretenderà giustamente di conoscere le voci di spesa, e sarà costretto, che lo voglia o meno, a scegliere degli amministratori capaci. E' un po ciò che avviene nei condomini. Innanzitutto ognuno deve pagare le sue quote, e se qualcuno non paga si protesta. Inoltre se l'amministratore gestisce male le risorse viene mandato via, perchè il condomino si sente colpito nelle proprie tasche. L'amministratore, nel caso volesse deliberare spese straordinarie, ad esempio costruire una piscina, sarà costretto a chiedere il parere dei condomini, i quali potranno decidere se sostenere o meno quella spesa per avere quel servizio. In un condominio ognuno si sente padrone dei beni comuni, e pretende di controllarne la gestione. Se vogliamo che il meridionale diventi un cittadino occorre che si senta responsabile dell'amministrazione della cosa e dei servizi pubblici. E lo può fare nel momento in cui ha la percezione che ciò che sarà amministrato sarà il suo denaro, e non quello proveniente da un lontano e astratto stato. Si renderà anche conto che non esistono pasti gratis, e che tutto ha un coste che egli stesso dovrà sostenere. Sarà quindi obbligato a scegliere gli amministratori più capaci che, tra le altre cose, si adopereranno per stimolare la libera iniziativa, unica fonte di vera ricchezza e quindi di maggiori risorse da destinare ai servizi pubblici. Il comune renderà pubblica la lista di chi e quanto paga, e di chi e quanto percepisce. Diventerà difficile per un finto invalido percepire una pensione, perchè state pur certi che i concittadini non resterebbero indifferenti, come ora succede, ma protesterebbero fermamente, trattandosi dei loro soldi. Occorre, in parole povere, un vero e stretto federalismo. Tutte le altre chiacchiere vanno lasciate alla demagogia dei politici. Ogni comunità deve essere l'artefice del proprio destino, averne in mano le redini e la possibilità di adeguare una certa quantità di regole al proprio progetto sociale.

Non si stanziano soldi perchè arrivano molti "migranti". Arrivano molti migranti perchè si stanziano molti soldi - Moderatore  

  By: Moderatore on Martedì 11 Agosto 2015 04:26

Non si stanziano soldi perchè arrivano molti "migranti". Arrivano molti migranti perchè si stanziano molti soldi. ---- ^"Fondi dalla Ue: all’Italia 558 milioni"#http://www.corriere.it/politica/15_agosto_10/galantino-cei-contro-migranti-soliti-piazzisti-4-soldi-8e60a5d8-3f4e-11e5-9e04-ae44b08d59fb.shtml^ Intanto la Commissione Europea ha approvato nuovi fondi per aiutare i paesi membri ad affrontare l’emergenza migranti. In prima linea vi sono Italia e Grecia che riceveranno rispettivamente 558.244.435 e 474.192.915 milioni di euro. A quanto ha reso noto la Commissione Ue, sono stati 23 i programmi pluriennali approvati questo mese nell’ambito del Fondo per l’Asilo, le Migrazioni e l’Integrazione (Amif) e del Fondo per la Sicurezza Interna (Isf) per un totale di 2,4 miliardi e per il periodo 2014-2020. ------------ Hai letto bene ? Alla Grecia danno mezzo miliardo di euro per far entrare immigrati. Forse Syriza per fare un poco di cassa fa sbarcare tutto il medio oriente nelle isole greche ^"Grecia: migranti nelle isole turistiche di Lesbo, Kos e Chios. Onu: “Caos totale” Mondo"#http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/10/grecia-a-luglio-50mila-migranti-sbarcati-nelle-isole-turistiche-di-lesbo-kos-e-chios/1946801/^ Le Nazioni Unite hanno chiesto al Paese di controllare meglio. 50mila sbarchi a luglio. I profughi provengono in maggioranza dalla vicina Siria, partendo dalla Turchia. Alto Commissariato per i Rifugiati: "Mai vista situazione simile" ... mentre i rappresentanti dell’agenzia Onu per i rifugiati parlano di “caos assoluto”, da parte sua il premier Alexis Tsipras ha potuto solo presiedere al Ministero degli Affari Interni il vertice di emergenza sullo straordinario flusso di migranti diretto verso le isole greche. In quell’occasione ha invitato l’Europa a sostenere maggiormente Atene anche perché, secondo un report dell’intelligence, ci sarebbero circa due milioni di rifugiati sulle coste turche pronti ad entrare in Europa, principalmente attraverso la Grecia. ---------- un commento di un lettore del Fatto ---- fabry51 • 9 ore fa #F_START# size=6 color=black face=Helvetica #F_MID#L'Italia è un Paese che puzza di marcio, di mafia e di morte dalle Alpi alla Sicilia. Siamo stati venduti a dei pupazzi, a dei burattini che non sanno nulla, corrotti e collusi. Ci aspetta un amarissimo futuro#F_END#

Il Populismo che Parla alla Pancia - Moderatore  

  By: Moderatore on Lunedì 10 Agosto 2015 20:46

#i# 9 agosto Circa trecento immigrati hanno devastato l'hotel Di Francia, dove sono ospitati, lamentando condizioni di vita disumane, dalle scarpe consunte ai servizi igienici inservibili, e il mancato pagamento da parte del Prefetto del ticket money (del valore di circa 2,50 euro al giorno)... ..#/i# Questo è il tipo di notizia "facile", che alimenta il populismo che parla alla pancia, come avvertono sia i progressisti (^"PARLARE ALLA “PANCIA” PAGA"#http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/parlare-pancia-paga-trump-pen-passando-grillo-106622.htm^, la Stampa, 10 agosto) che i liberali (vedi ad esempio :^"È proprio razzismo"#http://noisefromamerika.org/articolo/proprio-razzismo^ 27 luglio 2015 Michele Boldrin) #ALLEGATO_1# Se qui uno fosse Salvini o la Meloni farebbe battute come "l'hotel in cui stavano in Africa era molto meglio". Se uno è invece un intellettuale che scrive sul Corriere o sul Fatto o sulla Stampa ti spiega che: #i# "il populismo ha scelto la .... «scorrettezza politica» per cavalcare il disagio sociale e la guerra tra i poveri, cercando di mettersi in sintonia con i basic instinct innanzitutto di certe fasce spaventate della popolazione......l' agguerrita ideologia del ^politicamente scorretto, il cui programma sarebbe quello di pronunciare, senza peli sulla lingua, una serie di (presunte) verità scomode espulse dal discorso pubblico da un' ortodossia alla confluenza tra le visioni (e le «ipocrisie») del liberalismo, della tecnocrazia e di una non ben specificata sinistra (con condimento di «buonismi» e «Sessantotto-pensieri vari)#http://www.lastampa.it/2015/08/10/cultura/opinioni/editoriali/quanto-paga-il-linguaggio-scorretto-oDDndIleSrUtVJg409NVLL/premium.html^#/i# Se uno invece non è Salvini o la Meloni cioè un politico con qualche responsabilità le cui dichiarazioni vengono subito riprese dai media e neanche un intellettuale con l'accesso ai grandi media, potrebbe andare più a fondo e indicare una brutta verità, che si rivolge sia alla pancia che al cervello. In America, il paese in cui convivono più bianchi e neri nonchè altri "of color" come dicono, ci sono ogni settimana omicidi, stupri e pestaggi in cui la vittima è, praticamente senza eccezione, sempre appartenente al primo gruppo etnico e l'aggressore al secondo. Notare che gli asiatici (koreani, cinesi e giapponesi) sono da questo punto di vista accomunati ai bianchi e anche gli indù dell'India. Ci sono ora tanti siti indipendenti che raccolgono la cronaca nera locale "interazziale" e lo documentano (vedi ^ad esempio DailyKenn#http://dailykenn.blogspot.it/^). Ci sono ovviamente anche le statistiche ufficiali come quelle dell'FBI se uno vuole controllare i numeri, ma se leggi le storie che ogni giorno si accumulano è tutto più evidente, anche se appunto "parla alla pancia". #ALLEGATO_2# #ALLEGATO_3# Chi pensi però che esistano anche storie in cui i ruoli di vittima e assassino siano scambiati è pregato di trovarle, perchè io non ne ho mai viste, non ne ho quasi mai sentite quando abitavo a Los Angeles e New York e non le trovo praticamente mai anche cercando ora.

Bernie Sanders, candidato socialista alla Presidenza USA, segue Grillo e Salvini - Moderatore  

  By: Moderatore on Lunedì 10 Agosto 2015 19:33

^Bernie Sanders è il primo candidato socialista#http://www.huffingtonpost.com/david-pakman2/is-bernie-sanders-sociali_b_7965582.html^ alla Presidenza degli Stati Uniti dagli anni '30 e sta andando forte. Partendo da quasi niente la sua percentuale è ora balzata al 20-25% nei sondaggi ed è secondo dietro alla Clinton con cui sembra arriverà al ballottaggio per la candidatura democratica. Nelle prime due primarie democratiche previste, Iowa e New Hampshire, è ora molto vicino alla Clinton (nelle elezioni americane conta molto come parti nelle primarie). In New Hampshire è praticamente pari. Bernie Sanders riempie gli stati al ritmo di 10mila persone in una serata e nessuno finora, neanche Donald Trump o la Clinton riesce a portare la gente fuori in piazza come lui #ALLEGATO_1# Nessuno gli da un dollaro tra i "donors" cioè i miliardari che finanziano le campagne elettorali americane, ma lo stesso con le offerte dal pubblico ha raccolto abbastanza da andare avanti finora Bernie Sanders da giovane era un poco comunista e adesso che ha passato i 60 anni è solo socialista ("...democratic socialist") e vuole fare qualcosa per togliere ai miliardari il controllo completo degli Stati Uniti che hanno conquistato negli ultimi 30 anni. Come ha detto alcuni giorni fa l'ex-presidente Jimmy Carter: #i# "Oggi, siamo solo una oligarchia, dove ^ottenere la nomination, o essere eletti presidente, è solo questione di corruzione politica senza limiti. E lo stesso vale per i posti di governatore, di senatore, di membri del Congresso. Ora abbiamo la sovversione del nostro sistema politico, mutato in compenso delle bustarelle, in cui i datori delle mazzette vogliono e si aspettano, a talora ottengono, favori per se stessi quando le elezioni sono finite. Attualmente gli aspiranti, democratici e repubblicani ugualmente, guardano avidamente a questo fiume di denaro, come un gran vantaggio per loro. Quelli che sono già nel Congresso hanno molto di più da vendere”#http://vocidallestero.it/2015/08/06/jimmy-carter-gli-stati-uniti-sono-una-oligarchia-in-cui-il-denaro-controlla-la-politica/^#/i# Come noto per la Clinton o per i vari repubblicani i miliardari organizzano degli "eventi" a porte chiuse in cui si impegnano al ritmo di donazioni dai 100mila dollari in su e poi ci sono singoli miliardari come i fratelli Koch o il magnate dei casinò Sheldon che danno anche 100 milioni di dollari complessivamente Sanders non è però come i nostri ex-comunisti e socialisti (anche se da noi la parola non si usa pià, o sono "piddini" oppure nostalgici comunisti, ma la parola #b# "socialista"#/b# è sparita dal vocabolario). Intervistato dal solito giornalista progressista che parte dicendo: "tu sei socialista e internazionalista e quindi per l'immigrazione..." Sanders gli spiega che è contro l'abolizione delle frontiere e l'immigrazione di massa dal terzo mondo e il fighino che lo intervista rimane deluso. (la grande stampa americana progressista come il New York Times tratta Sanders con sospetto e la nostra che è ancora più serva lo ignora) ------------- #i# Ezra Klein: You said being a democratic socialist means a more international view. I think if you take global poverty that seriously, it leads you to conclusions that in the US are considered out of political bounds. Things like sharply raising the level of immigration we permit, even up to a level of open borders. About sharply increasing …#/i# Bernie Sanders: ^Open borders? No#http://www.vox.com/2015/7/28/9014491/bernie-sanders-vox-conversation^, that’s a Koch brothers proposal. #i# Ezra Klein: Really?#/i# Bernie Sanders: Of course. That’s a right-wing proposal, ^which says essentially there is no United States#http://www.vox.com/2015/7/28/9014491/bernie-sanders-vox-conversation^. … #i# Ezra Klein: But it would make …#/i# Bernie Sanders: Excuse me … #i# Ezra Klein: It would make a lot of global poor richer, wouldn’t it?#/i# Bernie Sanders: ^It would make everybody in America poorer —you’re doing away with the concept of a nation state, and I don’t think there’s any country in the world that believes in that. If you believe in a nation state or in a country called the United States or UK or Denmark or any other country, you have an obligation in my view to do everything we can to help poor people#http://www.vox.com/2015/7/28/9014491/bernie-sanders-vox-conversation^. What right-wing people in this country would love is an open-border policy. Bring in all kinds of people, work for $2 or $3 an hour, that would be great for them. I don’t believe in that. I think we have to raise wages in this country, I think we have to do everything we can to create millions of jobs. You know what youth unemployment is in the United States of America today? If you’re a white high school graduate, it’s 33 percent, Hispanic 36 percent, African American 51 percent. You think we should open the borders and bring in a lot of low-wage workers, or do you think maybe we should try to get jobs for those kids? I think from a moral responsibility we’ve got to work with the rest of the industrialized world to address the problems of international poverty, but you don’t do that by making people in this country even poorer. #i# Ezra Klein: Then what are the responsibilities that we have? Someone who is poor by US standards is quite well off by, say, Malaysian standards, so if the calculation goes so easily to the benefit of the person in the US, how do we think about that responsibility?#/i# We have a nation-state structure. I agree on that. But philosophically, the question is how do you weight it? How do you think about what the foreign aid budget should be? How do you think about poverty abroad? Bernie Sanders: I do weigh it. As a United States senator in Vermont, my first obligation is to make certain kids in my state and kids all over this country have the ability to go to college, which is why I am supporting tuition-free public colleges and universities. I believe we should create millions of jobs rebuilding our crumbling infrastructure and ask the wealthiest people in this country to start paying their fair share of taxes. I believe we should raise the minimum wage to at least 15 bucks an hour so people in this county are not living in poverty. I think we end the disgrace of some 20 percent of our kids living in poverty in America. Now, how do you do that? What you do is understand there’s been a huge redistribution of wealth in the last 30 years from the middle class to the top tenth of 1 percent. The other thing that you understand globally is a horrendous imbalance in terms of wealth in the world. As I mentioned earlier, the top 1 percent will own more than the bottom 99 percent in a year or so. That’s absurd. That takes you to programs like the IMF and so forth and so on. But I think what we need to be doing as a global economy is making sure that people in poor countries have decent-paying jobs, have education, have health care, have nutrition for their people. That is a moral responsibility, but you don’t do that, as some would suggest, by lowering the standard of American workers, which has already gone down very significantly.

I greci resistono agli ispettori dell'Agenzia delle entrate - Moderatore  

  By: Moderatore on Lunedì 10 Agosto 2015 01:24

Tsipras ha completato la sua "conversione" siglando persino un accordo militare con Israele che finora solo gli USA (dove come tutti dovrebbero sapere, la politica estera è dettata dalla Israele Lobby) aveva fatto. Fino a ieri Syriza di cui Tsipras è il capo era una formazione radicale di sinistra i cui esponenti erano pro-palestinesi e ad esempio salivano a bordo della flottiglia pacifista a sostegno di Gaza, quella a cui gli israeliani avevano sparato facendo dei morti tre anni fa. Adesso che ha scoperto di colpo l'importanza dei soldi Tsipras cambia linea (^"Greece’s Syriza makes military deal with Israel that only US has made"#http://mondoweiss.net/2015/07/greeces-syriza-military^) Il popolo greco però a dispetto di Tsipras non si da per vinto: #i# «Tre ispettori dell'Agenzia delle entrate sono stati aggrediti e insultati durante un blitz alla fiera religiosa di Maritsa. E' il secondo caso a Rodi in meno di un mese. (...) Appena hanno iniziato il lavoro di controllo, la folla di fedeli ha iniziato a circondarli, insultandoli e minacciandoli fisicamente. E prima che la situazione degenerasse, è dovuta intervenire in forze la polizia di Ialyssos, salvandoli da un mezzo linciaggio e portandoli sotto protezione al Commissariato locale per proteggerli dal carattere non proprio ospitale, almeno in questo caso, dei pacifici cittadini di Maritsa. Non si tratta del primo incidente del genere a Rodi. Un’altra pattuglia di ispettori della finanza ha vissuto una disavventura simile meno di un mese fa e il ministero del Tesoro ha confermato ieri che i controlli "spot" avviati in diverse località turistiche per la lotta all’evasione hanno spesso incontrato la resistenza delle comunità locali».#/i# Queste reazioni possono essere ovviamente anche intepretate nel senso che i greci non sanno stare alle regole (del fisco). Ok... occorre ricordare che l'Irlanda che ad esempio è portata ad esempio positivo alternativo alla Grecia è sostanzialmente un paradiso fiscale per le multinazionali americane che vi godono di un imposizione del 12%. Google ha appena annunciato utili sopra le attese salendo per questo in borsa, ma il motivo quale è stato ? Il suo carico fiscale è sceso dal 24% al 20% circa. E il fatto che sposta quasi tutti i suoi utili realizzati sotto la giurisdizione fiscale irlandese è sostanzialmente quello che glielo consente. Pensa un attimo quale società o attività in Italia può cavarsela legalmente, senza evadere, con un carico fiscale del 20%...

Israele decreta che non esiste nessun obbligo di far entrare migranti in pericolo - Moderatore  

  By: Moderatore on Sabato 08 Agosto 2015 04:16

Ieri la Corte Suprema di Israele ha decretato che non esiste nessun obbligo per lo stato i far entrare dei "migranti" che si ritrovino ai suoi confini e in situazioni disagiate o di pericolo. La Corte doveva decidere il fato di migliaia di etiopi nel deserto del Sinai che erano arrivati fino al confine, ma hanno trovato la nuova barriera appena costruita. (vedi ^"Israel court debates stranded border refugees"#http://english.alarabiya.net/articles/2012/09/06/236422.html^). Ora sono bloccati nel deserto, Israele li tiene fuori, l'Egitto non li fa passare il canale di Suez. Speriamo che il Papa ne parli, intervenga la UE e li porti in salvo in Italia.... #ALLEGATO_1# Sono peggio di Salvini questi a Tel Aviv. Peccato che in america o europa invece gli ebrei siano praticamente sempre in prima linea nel promuovere l'apertura delle frontiere e l'immigrazione di massa (una forma di: #/i# "fate quel che dico, ma non fate quel che faccio"#/i# ) ---- #i# ...Israel’s High Court was on Thursday mulling an urgent appeal on behalf of 20 Eritrean nationals stranded in no-man’s land on the border with Egypt for a week after the Jewish state refused them entry. The appeal was filed by Israeli NGO [Non-Governmental Organization] We Are Refugees in a petition against Defense Minister Ehud Barak and Interior Minister Eli Yishai for refusing to allow the group of Eritreans, who are seeking political asylum, into the country. … Israel on Wednesday denied it had any legal obligation to let them in. “The attorney general ruled today that there is no legal obligation to take in anyone located beyond the border,” said a statement from the interior ministry. “According to international practices and binding precedents, the fence is a de facto border, and therefore anyone who is beyond it is not located in Israeli territory and is therefore not eligible for automatic entry,” a government spokesman said on condition of anonymity. “There has been no determination by any international body according to which Sudanese or Eritrean citizens are persecuted in Egypt or that their lives are in danger. Therefore, there is no legal obligation to allow entry into Israel of those who are near the fence.” Israeli figures indicate there are some 60,000 Africans living illegally in the country, most of them from Sudan and Eritrea. In recent months, Israel has been waging a major campaign to round up and deport illegal African migrants, sparking an outcry from rights groups. (Israel court debates stranded border refugees, Alarabiya.net, 6th September 2012)#/i#

Calo delle presenze turistiche tedesche in Romagna! - Moderatore  

  By: Moderatore on Mercoledì 05 Agosto 2015 19:55

#F_START# size=4 color=black face=Helvetica #F_MID#Calo delle presenze turistiche tedesche in Romagna!#F_END# (Paolo Barnard dal il suo contributo all'economia locale) --- ^"IO INTANTO LO FACCIO. DA SOLO. CON STI NAZI"#http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1250^ ...Quarta volta che incontro turisti tedeschi. Quarta volta che li asfalto ai muri di Bologna per gli orrori che infliggono alla gente della UE del sud. Gli "untermenschen" del sud. E sempre, oltre a 200.000 dati, gli dico “Siete nazisti nel DNA”. La cosa bella è vedere le loro facce. Vi giuro che dai 30 anni ai 70 ci rimangono di *** , balbettano, si scusano, e mi dicono, tutti sti vili di *** , “IO NON C’ENTRO!”. E io gli rispondo quello che scrissi qui: “Cosa c’entravano i tedeschi dal 1933 al 1945? Chiedetelo agli ebrei. Cosa c’entravano i bianchi in generale in Sudafrica dal 1948 al 1994? Cosa c’entravano i cileni borghesi coi campi di tortura di Pinochet? Cosa c’entrano gli americani civili con 2 milioni di morti in Indocina 1960-1975, e il resto poi? Cosa c’entravano gli italiani in tripudio alla dichiarazione di entrata in guerra di Mussolini il 10/6/1940? COSA C’ENTRA MAI LA GGGE’NTE BENESTANTE CON GLI OLOCAUSTI DEI POVERI? EH? EH?” Io, da solo combatto. E loro si sentono di *** a sapere che sono ancora nazisti, rimangono scioccati. Lo facessimo in un milione d’italiani in tutta Italia… Ma no. Vongole che siete attaccati al pc, voi centri solciali (sponsor N.1 delle multinazionali della birra scemotti), voi writers dei murales *** ni, voi ggggiòvani, voi 'impegnati' Ma io non la smetto finché 1) un cancro 2) altri, non mi ammazzano. Un cancro è assai più vicino, ma non la smetto. Vongole.

La saggezza economica del grande violinista greco - Moderatore  

  By: Moderatore on Martedì 04 Agosto 2015 02:40

Notare l'effetto Tsipras sul PMI greco. Da 47 a 30 !! Nessun governo eccetto quello di Chavez e Castro forse nel dopoguerra e quello di Lenin e Trotsky prima della guerra sono mai riusciti a far affondare così un economia in pochi mesi. Cosa vuol dire non capire una mazza di meccanismi finanziari e bancari. #ALLEGATO_1# ^La saggezza economica del più grande violinista greco, Leonidas Kavakos#http://www.ilgiornale.it/news/cultura/successo-sacrificio-io-che-sono-greco-so-1157841.html^. Anche se non si intende di economia forse qualche elemento di verità lo coglie ----- È molto legato alla Grecia, risiede ad Atene. Come vive, dunque, quanto sta accadendo nel Suo Paese? «Sono furioso. Questo è il peggior governo che la Grecia abbia avuto negli ultimi decenni. Si parte dalla campagna elettorale: una montagna di bugie, si è promesso di tutto». In buona o malafede? «Non so se siano stati stupidi credendo di realizzare promesse impossibili. Oppure siano degli ignoranti che neppure sanno cosa hanno promesso. O forse sono dei ladri, hanno rubato voti con false promesse». L'Europa, in ogni caso, è troppo aspra con voi? «Il problema è nostro, non diamo la colpa ai Governi del Nord. Esempio. Se io fumo e so che questo può provocare un cancro, se mi ammalo non è colpa del fumo, l'errore semmai è mio. Lo stesso vale per la Grecia: gli errori li ha fatti il governo e la società greca che hanno coltivato sogni impossibili. Come fai a chiedere a un popolo di risolvere una situazione senza fare sacrifici? E poi, il problema non è di natura finanziaria, ma etica». In che senso? «Prima le generazioni avevano un basso tasso di scolarizzazione. Negli ultimi 25 anni l'accesso all'educazione è stato risolto, però sono state forgiate generazioni orientate esclusivamente al successo finanziario, si è creato il mito del successo facile». E da musicista lei appura quotidianamente che dietro a un successo ci sono anni di lavoro... «Queste sono le regole dell'universo. I rami nascono dai tronchi che a loro volta sono conficcati nella terra con le radici. È necessaria una base solida in tutto». Parla come un tedesco... «Infatti non sono critico con la Germania. Per risolvere i problemi bisogna guardare dentro e non fuori. Fermo restando che la struttura dell'Europa è in crisi». Lei non è europeista? «Non lo sono quando si dice che tutti i Paesi devono essere uguali. Abbiamo lingue, culture, paesaggi diversi. La questione deve essere impostata sull'equilibrio». La Grecia deve pagare? «Certo. Abbiamo mutui e debiti. Li avete voi, e pure gli Usa. Siamo tutti indebitati, e tutti dobbiamo pagare». Lei è fra i numeri uno del settore, dunque sacrifici e rinunce, confronti continui. Cosa le sta insegnando tutto questo? «Che il rischio è il sale della vita, la rende intrigante e piena di fascino. L'esistenza è come queste montagne di Verbier: cime e fondi valle. Ci sono momenti brillanti, e fasi faticose. Da musicista indipendente, rischio quotidianamente come un imprenditore. E per questo mi chiedo: mi guadagno la vita con ogni nota, lavoro sodo, perché devo pagare il salario delle persone che il mio Stato assume in modo spropositato? Pare di essere nell'epoca sovietica. La Grecia ha un'economia di tipo sovietico: non produce nulla e vuole tutto». Bisogna ripartire da un cambio di atteggiamento, di teste, di approccio etico: lei dice. La qualità della Cultura e Istruzione del Suo Paese la confortano? «Semmai affossano le mie speranze. Il nostro Ministro dell'Istruzione ha bocciato le scuole di eccellenza: dice che creano disuguaglianze e scompensi psicologici in chi non vi può accedere. Quando non solo non premi, ma addirittura neghi l'eccellenza, candidi il tuo Paese alla morte. Il mio e il suo Paese sono il midollo del sapere universale. Tutto è nato da noi. Ora, però, quanto contiamo nel mondo?» ------ Alcune cose che dice sono molto ingenue sul debito ecc... però sospetto che ci sia un fondo di verità. Per chi sia scettico perchè si tratta di un violinista, ci sarebbe questo pezzo appena uscito dell'ottimo economista Hugh estremamente dettagliato che documenta come da metà anni '90 in Grecia ^tutti i governi abbiano falsificato sistematicamente le statistiche#http://fistfulofeuros.net/afoe/greek-politics-and-poisonous-statistics-an-on-going-saga^. E quando è arrivato qualche anno fa un capo dell'istituto di statistica onesto, tre diverse procure greche hanno cercato di incriminarlo con vari pretesti! Diciamo che nel caso della Grecia non sarei al 100% dalla loro parte e contro la Germania, perlomeno come nazione (poi molti greci soffrono, certo)

Ma chi l'avrebbe mai detto ? - Moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 30 Luglio 2015 16:48

Chi l'avrebbe mai detto ? Sono sbalordito. Ora lo invio a tutti i miei amici e conoscenti che votano PD o rifondazione... E poi ? Anche che leggano il trapianto del cervello ancora non è possibile. ------ 29 luglio, ^“La maggior parte delle storie sono inventate, costruite”#http://www.ilgiornale.it/news/cronache/immigrati-raccontano-bugie-cos-provano-ad-ottenere-lasilo-1156685.html^. Uchenna - nome di fantasia della fonte che chiede di rimanere anonima - è un immigrata che fa l'interprete per i profughi che si presentano a fare domanda d’asilo. "Mi capita spesso di sentir raccontare la stessa identica storia da diversi immigrati". Come si fa a capire se quello che raccontano è vero? "Si basa quasi tutto sull'ultima domanda, quando viene chiesto il motivo per cui non si vuole tornare nel proprio paese. Spesso le risposte sono fantasiose: qualcuno dice di aver paura che una volta rientrato a casa il padre sia intenzionato ad ucciderlo. Capisce anche lei che per valutare situazioni simili ci sono ben pochi elementi". Quali risposte danno solitamente gli immigrati a questa domanda? "Da qualche tempo molti nigeriani affermano di essere soggetti ad un malocchio: raccontano di una setta che sarebbe presente in Nigeria e che perseguita chi non entra a far parte dell’associazione” Abbastanza fantasiosa... "Mi capita di ascoltarne tante altre. E tutte che si ripetono". Quali? "Le donne, per esempio, raccontano di essere state trascinate in case chiuse in Libia e sfruttate come prostitute. Tra gli uomini, invece, è tipica la storia dei problemi di eredità. Sarebbero scappati perché, una volta diventati orfani, un loro parente malvagio e più ricco starebbe provando ad impossessarsi del loro patrimonio. La storia suona così: 'Lo zio mi ha denunciato per cose che non ho mai fatto, ma vista la sua posizione sociale è più potente di me. E per queso ho paura'". Sente davvero così spesso questi racconti? "Assolutamente sì. E c'è molto di falso: prima di iniziare con la storia dello 'zio cattivo' narrano di essere figli unici e di non aver nessun familiare a casa. Ma è rarissimo che ci siano famiglie con un solo figlio: in Nigeria minimo si hanno tre fratelli". E queste 'scuse' vengono di solito accettate o rigettate dalla commissione? "Come interprete non vengo a sapere se un intervistato ottiene o meno l'asilo. Ma durante l'intervista riesco a capire se si sta mentendo o se si dice la verità: le donne, ad esempio, estremizzano le storie di violenza sessuale, ma non è difficile comprendere se l'hanno subita davvero oppure no. Questo nonostante i profughi siano ben accorti nel documentarsi su quello che raccontano”. Ad esempio? "Senza citare nomi, alcune ragazze raccontano di essere lesbiche e qualcuno alla commissione ha anche portato un foglio stampato da internet di un articolo riguardante un evento di omofobia in Nigeria. Senza contare, poi, che sovente non appena si siedono all'interrogazione chiedono di cambiare la data di nascita". Perché? "Provano a farsi passare per minorenni, così da ottenere senza problemi il diritto d'asilo. Questo comportamento dovrebbe far scattare più di un campanello d'allarme: è probabile che dietro quella persona non ci sia nessun passato di violenze o sofferenze. Durante l'intervista basta guardare il volto dei migranti per capire se hanno subito soprusi: si legge negli occhi se quello che raccontano lo hanno subito sulla loro pelle o se l'hanno preparato a tavolino". Non è assurdo che l'Italia debba sostenere i costi dell'accoglienza per sentirsi raccontare queste bugie? "Se io facessi parte della commissione non saprei come reagire. Spesso suggerisco ai richiedenti asilo di dire la verità, ma loro alla fine mi chiedono: 'Sorella ho detto bene la storia?'. Quando sento queste cose capisco che quello che hanno raccontato è una sorta di favoletta imparata a memoria". Passiamo oltre. Come mai tutti quelli che arrivano sui barconi sono senza documenti? "Chi approda in Italia dice di non averlo mai avuto o di averlo perso in Libia. In Nigeria falsificare documenti e cambiare più volte identità è una cosa normale. Fanno lo stesso durante il riconoscimento a Lampedusa". Come fa ad esserne certo? "Prendo come esempio sempre la Nigeria: se hai un determinato nome o cognome si capisce se provieni dal Nord o dal Sud. Ci sono state persone che mi hanno detto di essere in fuga dalla lotta tra cristiani e mussulmani che c'è nel Nord del Paese. Poi però hanno un nome "meridionale": mi fa pensare che ci sia di mezzo una menzogna. La maggior parte delle identità vengono inventate all’arrivo, questo rende praticamente impossibile verificare davvero la storia dell'immigrato". Quale tipologia di persone decide di intraprendere il "viaggio della speranza"? "Partono i ragazzi che vogliono vedere l'Europa, giovani che hanno accumulato dei soldi e che hanno dei contatti per organizzare il viaggio. Tutto è studiato e ci sono persone qui in Italia che favoriscono questi flussi. Non è vero che ad arrivare sono le persone indigenti, che ovviamente non hanno le risorse per affrontare un simile percorso. Salgono sui barconi quei giovani cui magari era stato rifiutato il visto ufficiale. Lo dice anche un mio collega: ‘Sveglia Uchenna, questi mentono tutti’”. Perché vengono qui? “I nigeriani sono persone appariscenti. Vengono in Europa con la speranza di arricchirsi e poi tornare a casa per costruirsi una bella casa, ostentando la propria ricchezza”. Tra i migranti che arrivano in Italia ci sono anche persone pericolose? “Piuttosto credo che lo diventino dopo. Una volta ottenuto il permesso di soggiorno, questi ragazzi pensano di trovare immediatamente lavoro. Ma l’Italia non è l’Eldorado, così vanno a finire nelle mani degli spacciatori di droga che spesso sono loro connazionali. I nigeriani in Italia gestiscono droga e prostituzione”. Come si risolvono questi problemi? “Da immigrata regolare dico che l’Italia è troppo debole. Il fatto che ci sia la possibilità di fare ricorso contro la decisione della commissione è assurdo. Nel frattempo, infatti, queste persone vivono nella clandestinità a spese dell’Italia. Bisogna rendere più dura le legge sull’immigrazione: nel momento in cui la domanda d’asilo è stata rigettata, gli immigrati devono essere rimandati immediatamente nel loro Paese. Più l’Italia continua ad essere poco chiara sul tema, più queste persone ne approfitteranno per partire dall’Africa anche se sanno benissimo di non aver nessuna possibilità di ottenere accoglienza. Ma in Italia vige la legge del ‘poverino’”.

Il costo della diversità è il declino della fiducia reciproca e della solidarietà - GZ  

  By: GZ on Giovedì 30 Luglio 2015 13:16

Intanto andrebbero inclusi i costi addizionali dei tribunali, polizia, penitenziari dovuti al fatto che qui in nord-italia commettono la maggioranza dei reati, i costi di mediatori culturali, interpreti, insegnanti di sostegno vari sparsi per le pieghe del sistema pubblico (qui in Emilia si traducono in 20 lingue documenti comunali di vario genere e si pagano interpreti apposta), il degrado dei quartieri o caseggiati abitati solo da immigrati nordafricani o africani o rumeni (non albanesi o cinesi o ukraini però), la concorrenza tutta in nero delle aziende cinesi di Prato alle aziende italiane che a causa loro chiudono, ^i 4,5 miliardi di euro in nero trasferiti in Cina su cui indaga la magistratura#http://t.co/1ZYctVsc2c^ (ma di cui i giornali parlano il meno possibile da quando la Bank of China ha comprato quote in tutte le maggiori banche italiane) In generale però il costo maggiore dell'immigrazione non è misurabile in modo quantitativo ed è costituito da una quantità di frizioni che si creano nella vita di tutti i giorni e dalla #F_START# size=4 color=black face=Helvetica #F_MID#generale diminuzione del senso di solidarietà e fiducia reciproca, documentata dagli studi universitari a riguardo#F_END#, come quelli della famosa ^super-star Robert Putnam dell'Università di Harvard#http://infed.org/mobi/robert-putnam-social-capital-and-civic-community/^. Il quale celebre studioso, considerato a volte il più importante al mondo nelle scienze sociali, aveva condotto un colossale studio empirico su 41 diverse comunità negli Stati Uniti. E il risultato era stato che ovunque una città o quartiere sia composto da gente di diverse etnie il grado di fiducia reciproca, di mutua solidarietà e il senso civico declinavano. Robert Putnam è una celebrità in sociologia perchè ha inventato il concetto di "capitale sociale", inteso appunto come il mix di fiducia reciproca, di mutua solidarietà e di senso civico di una comunità. La vicenda della ricerca di Robert Putnam è abbastanza nota perchè il professore ha ammesso che per cinque anni anni non ha voluto pubblicare i risultati di queste sue ricerche sugli effetti della diversità etnica, in quanto contrastavano con la sua visione politica "liberal" #i# “His research shows that the more diverse a community is, the less likely its inhabitants are to trust anyone – from their next-door neighbour to the mayor. … `In the presence of diversity, we hunker down,` he said. `We act like turtles. The effect of diversity is worse than had been imagined. And it`s not just that we don`t trust people who are not like us. In diverse communities, we don`t trust people who do look like us.`” ^[Study paints bleak picture of ethnic diversity October 8, 2006, Financial Times#http://www.ft.com/intl/cms/s/0/c4ac4a74-570f-11db-9110-0000779e2340.html?ft_site=falcon&desktop=true#axzz3hMlQ5fdx^] #F_START# size=4 color=black face=Helvetica #F_MID#“Professor Putnam told the Financial Times he had delayed publishing his research until he could develop proposals to compensate for the negative effects of diversity, saying it `would have been irresponsible to publish without that.`”#F_END# #/i# Cioè Putnam ha ammesso in questa intervista che completata questa costosa ricerca per cinque anni non l'hanno pubblicata perchè prima volevano trovare il modo di compensare il risultato empirico rilevato ("la diversità etnica è negativa per la società") con proposte per migliorare. Ovviamente questo risultato empirico è la realtà documentata dallo studio, le proposte per migliorare in futuro questa realtà negativa creata dalla mescolanza di etnie sono ipotesi. --- bibliografia veloce ---- ^"Diversity Is Strength! It`s Also…Oh, Wait, Make That “Weakness”#http://www.vdare.com/articles/diversity-is-strength-its-also-oh-wait-make-that-weakness^ #b# (per gli altri articoli di seguito non ha la pazienza di mettere tutti i link, ma li trovate se interessa su Google)#/b# Robert Putnam interview with Madeleine Bunting of the Guardian (7/18/07) The downside of diversity (International Herald Tribune, Boston Globe, 8/5/07, Michael Jonas), which also discusses Scott Page's interesting research Erica Goode's Home Alone (New York Times Sunday Magazine, 6/17/07) Capital ideas: His latest research shows ethnic diversity reduces social solidarity, trust and happiness. So why is Robert Putnam so optimistic we can all get along? (Guardian, 7/18/07) Madeleine Bunting's, Immigration Is Bad For Society, But Only Until A New Solidarity Is Forged (Guardian, 6/18/07) Diversity may not be the answer (Gregory Rodriguez Op-Ed, Los Angeles Times, 8/13/07) The bottom line on diversity's 'uncomfortable truth' (Clarence Page, Houston Chronice, 8/15/07) Erin Hoover Barnett, More Diversity, Less Trust (Oregonian, 6/18/07) The Wall Street Journal claims the 'Death of Diversity' (8/16/07) People 'Hunker Down Like Turtles' in Diverse Communities (ABC News, 8/15/07) So diverse, yet adverse to reaching out(Houston Chronicle, Lisa Gray, 8/30/07) More Bowling Alone in America (Canadian Broadcasting Corporation, Richard Handler, 8/22/07) and follow-up article here.

Iside Gjergji sociologa cioè quando l'austerità è necessaria. - Moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 30 Luglio 2015 03:25

Questa signora Iside Gjergji albanese ^ha una colonna sul Fatto Quotidiano#http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/igjergji/^ perchè è una sociologa, con un dottorato in Giocologia all’Università del Salento (non è un errore di stampa, dottorato in Giocologia). Cosa ha studiato al dottorato e cosa spiega sul Fatto ? Che esistono le notizie di carattere razzista, cioè fatti avvenuti realmente, ma catalogati come razzisti. Se non puoi censurarli perchè qualcuno li pubblica cosa fai ? Impieghi la sociologa che te li spiega (^"Migranti, lo ‘scandalo’ del cibo rifiutato" di Iside Gjergji#http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/29/migranti-lo-scandalo-del-cibo-rifiutato/1918018/^ | 29 luglio 2015, Il Fatto): #F_START# size=4 color=black face=Helvetica #F_MID#Il rifiuto del cibo, del resto, è anticamente descritto, in diversi testi, come un momento di affermazione e dell’orgoglio dei soggetti. Anche Achille, nell’Iliade, saputo della morte di Patroclo e delle resistenze di Ulisse e degli altri nell’attaccare Agamennone, si rifiuta di mangiare con gli altri, cioè rifiuta il cibo per rendere noto agli altri la sua anima ferita e la sua non accettazione del mondo che lo circondava.#F_END# Cioè, questi vengono dall'Africa per via della miseria, ma poi arrivati qui celebrano con i il loro buttare via la pastasciutta degli atti rituali simboli mitologici che ci riportano agli eroi dell'antica Grecia. Occorre inviare un email a quelli della Spending Review perchè mettano il dottorato in Giocologia all’Università del Salento nella lista delle spese da tagliare e segnalarlo anche alla Troika, perchè in questo caso l'austerità è assolutamente necessaria. ---- ^"Migranti, lo ‘scandalo’ del cibo rifiutato" di Iside Gjergji#http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/29/migranti-lo-scandalo-del-cibo-rifiutato/1918018/^ | 29 luglio 2015, Il Fatto Leggere oggi sui quotidiani del Nordest pagine intere dedicate alla ‘notizia’ che alcuni profughi dislocati in Veneto e in Friuli abbiano rifiutato, gentilmente e pacatamente, di mangiare la pasta col sugo o, come accaduto a Udine, qualche giorno prima, ‘perfino’ la pizza al forno (che, come ci segnala ansioso un giornalista, emanava profumo di pomodoro e origano, come a dire “ma come si può mai rifiutare una tale bontà?”) non solo fa indignare per l’ennesima manifestazione di odio, di rifiuto e di razzismo nei confronti dei profughi da parte dei media e dei politici col braccio destro perennemente teso, ma fa anche sganasciare dalle risate. Che si tratti di una campagna razzista senza precedenti se ne sono accorti anche su Kepler-438b, a distanza di milioni di anni luce dal Veneto e dal Friuli. Ma non mi dilungherò molto a spiegare il carattere razzista della “notizia” riportata e commentata da politici, operatori caritatevoli e “cittadini indignati”, non perché l’argomento non meriti di essere trattato adeguatamente, ma perché ritengo molto più divertente soffermarmi sul complicatissimo rapporto degli italiani con il cibo. Sul carattere razzista della notizia, fondata sostanzialmente sul principio “e noi paghiamo!” . In primo luogo, – e mi diverte molto in questo momento frantumare i luoghi comuni razzisti che albergano nelle teste dei più -, non sono gli italiani a pagare per l’accoglienza dei profughi, né di questi di oggi, né di quelli di ieri. Ma come, direte, ci sono i militanti dal braccio teso e dal misto accento padano-romano, che ci hanno spiegato che quei soldi li tolgono ai pensionati e ai disoccupati italiani per darli ai “negri”. Non è vero! E’ banale, ma è così. Il gettito fiscale e contributivo riconducibile alla presenza straniera in Italia supera i 16,5 miliardi di euro. Mentre la spesa pubblica complessivamente rivolta agli immigrati è stata stimata in 12,5 miliardi di euro. Dunque, vi è un saldo positivo nazionale di circa 4 miliardi di euro. Cioè, per parlare più chiaro, ci sono circa 4 miliardi di euro che lo Stato italiano prende, attraverso la tassazione nazionale e locale, agli immigrati e che non spende per loro. Ecco, quindi archiviamo questa balla gigantesca secondo cui sarebbero gli italiani a pagare per l’accoglienza. Semmai, sono gli immigrati che vivono in questo paese a pagare per i servizi (pensioni, sanità, ecc.) degli italiani (o anche a salvare le banche italiane). E non aggiungo qui i fondi europei per l’accoglienza di cui da anni usufruisce l’Italia, perché credo basti la forza dei numeri citati sopra per chiudere serenamente la discussione. E non sto neanche ribadendo il fatto che si tratta sempre di soldi che alimentano e mantengono in vita il terzo settore (mafioso e non) in Italia e che di certo non finiscono nelle tasche degli immigrati, i quali, il più delle volte, scappano – non lo si deve dimenticare mai – da guerre innescate, volute, alimentate o combattute da questa parte del mondo. Ma c’è un altro sottotesto negli articoli dedicati a questo “scandaloso” rifiuto del cibo da parte dei profughi, che è il seguente: “come osano questi a rifiutare il nostro cibo, il miglior cibo del mondo, ingrati!”. Ecco, sulla questione del cibo, come sulla mamma, l’italiano medio si offende, si indigna, e persino capace di fare rivolte e di ribellarsi. Senza mai considerare che le abitudini alimentari sono il tratto più importante della cultura d’origine anche degli altri. Spogliarsi di questo elemento profondo della propria cultura, cioè del proprio cibo, nella fase dello choc dell’immigrazione, ovvero nei primissimi tempi, quando si è sopraffatti dalla malinconia incolmabile di un ritorno impossibile, significa spogliarsi dell’identità individuale e collettiva, significa entrare in una fase di alienazione. Gli studiosi hanno paragonato le abitudini alimentari alle lingue materne, perché sono i primissimi elementi attraverso cui ci relazioniamo con il mondo. E proprio per questo motivo sono difficili da abbandonare. Sarebbe come pretendere che qualcuno, di colpo, non parli più la lingua madre. Gli italiani, del resto, sanno bene di cosa parlo, visto che, più di altri popoli, preferiscono ordinare la pasta o la pizza all’estero, invece che assaggiare altri piatti. C’è una scena molto bella del film Bianco rosso verdone che descrive molto bene questo problematicissimo rapporto degli italiani con il cibo. Di fronte alla colazione a base di wurstel e uova fritte preparata dalla moglie tedesca (“mangia ora, che chissà che ti fanno mangiare in Italia”), Pasquale Ametrano di Matera non pronuncia alcuna parola, ma la sua faccia eloquente ha già detto tutto. Degli immigrati italiani negli Stati Uniti, agli albori del ‘900, diversi giornali dicevano che puzzavano d’aglio, stigmatizzando in questo modo le loro abitudini alimentari. Continuare a mangiare italiano, rifiutando di mangiare altri cibi locali, significava allora per gli italiani emigrati affermare la propria identità, il proprio legame con il passato, con la famiglia, con gli affetti abbandonati. Quante storie, tra l’altro, si raccontano in Friuli su certi traffici di vero e proprio contrabbando di salumi (di San Daniele, ecc.) in Nord America, da mandare agli emigrati italiano. #F_START# size=5 color=black face=Helvetica #F_MID#Il rifiuto del cibo, del resto, è anticamente descritto, in diversi testi, come un momento di affermazione e dell’orgoglio dei soggetti. Anche Achille, nell’Iliade, saputo della morte di Patroclo e delle resistenze di Ulisse e degli altri nell’attaccare Agamennone, si rifiuta di mangiare con gli altri, cioè rifiuta il cibo per rendere noto agli altri la sua anima ferita e la sua non accettazione del mondo che lo circondava.#F_END# Insomma, visto che i soldi sono degli immigrati e visto che non sono desiderosi di alienarsi, perché non chiedere a loro cosa preferiscono mangiare? Senza offendersi per la pasta, per il sugo, per le polpette e per l’origano profumante non apprezzato. Iside Gjergji Sociologa e Giurista Dopo un’infanzia, in quel di Durazzo, passata a pensarmi come rivoluzionaria dandy che saliva sulle barricate vestita di fucsia, ho attraversato i mari nel 1991 diventando una delle tante italiane a venire. Dall’altra parte, ad attendermi, c’era chi sapeva che il mio arrivo avrebbe potuto sparigliare le regole del gioco. Le regole, però, bisognava prima conoscerle. E così, alcuni anni dopo, mi sono laureata in regole all’Università di Bari. E il gioco? Presa dai soprassalti della coscienza, ho conseguito un dottorato in giocologia all’Università del Salento. E ora, dopo aver abbondantemente studiato, passo la vita a immaginare giochi nuovi e a capire quali e quante regole cambiare.

il vino con zero Solfiti - GZ  

  By: GZ on Giovedì 30 Luglio 2015 02:47

----#i# [Pigreco]....OVVIO.la seconda con raccolta meccanica al 100% sta dando più beneficio alla società.Tutto il cibo entro 20 anni dovrà essere prodotto sempre più dalle macchine in maniera artificiale altrimenti come sfami 10 miliardi di people#/i# ------ La gente a favore dell'Euro e dell'Austerità è a favore anche di tutto quello che è malefico. Sto producendo del vino, raccolto ovviamente a mano, senza solfiti, senza clarouge, senza anti-acificante, senza autoclave e senza niente di chimico insomma, grazie al fatto che ho scoperto l'anno scorso che il mio vicino di casa è il ^guru del lambrusco di Sorbara#http://www.salonedelgusto.com/it/vino-territorio-lambrusco-sorbara-vincenzo-venturelli/^ e fa da anni vini bianchi e rossi in questo modo, artigianalmente (^vedi anche qui#http://www.slowfood.it/slowine/professor-venturelli-artigiano-modenese-passione-per-vino/^). Per cui appunto si seguono ora religiosamente le sue istruzioni I vini bianchi in modo particolare hanno oggi in media almeno 200 milligrammi di Solfiti per litro ed è questo il motivo per cui danno alla testa e fanno male se ne bevi abbastanza più dei rossi. Nei rossi se ne mette meno di solfiti, a volte la metà che nei bianchi, ma sempre più di 100 milligrammi per litro. Bisogna provare per credere, quando arrivi con il consulente o esperto che ti mostra i sacchetti con qualche chilo di polvere bianca (di diversi tipo) e ti spiega che devi buttarle nel tino d'acciaio da 500 litri dove il mosto ha iniziato a fermentare. Tu guardi queste polveri, le tocchi, le annusi e ti rendi conto che poi te le bevi tutte con il vino quando è pronto. Se prendi nota di cosa c'è scritto nelle etichette del sacchetto e leggi un poco su internet impari che ad esempio i solfiti fanno male appena la quantità che ingerisci supera una certa soglia. Il problema non è tanto l'alcool quanto i solfiti e il resto e parlo della procedura "corretta" per fare il vino e del 97% del vino che c'è in giro. Anche i vini con l'etichetta di "biologico" possono arrivare per i solfiti a 100 milligrammi per litro senza perdere la qualifica. Oggi poi che la raccolta la si fa spesso a macchina, dato che le macchine schiacciano gli acini al momento della raccolta e quindi la fermentazioni inizierebbe mentre ancora stanno raccogliendo l'uva, devono cominciare a spruzzarli subito con roba chimica che blocchi la fermentazione mentre l'uva mezza schiacciata con il sugo che cola è ancora sui carri E' possibile invece fare il vino con zero Solfiti o al massimo 20 milligrammi per litro invece di 200 nei bianchi ? Se procedi in modo artigianale e tanto per cominciare innanzitutto i grappoli li vai a scegliere ad uno ad uno ... Con le macchine facci la plastica, l'elettronica, i pannelli solari, gli Iphone, il nylon, i motori e tutto il resto...

Donne russe truffano gli uomini dell'ISIS online - Moderatore  

  By: Moderatore on Mercoledì 29 Luglio 2015 23:05

I guerriglieri dell'ISIS truffati online da donne russe che si presentano sui loro siti web dicendo che vogliono sposarli e venire a combattere in Siria, ma non hanno i soldi per il viaggio. Queste fighe russe si presentano in costumi vagamente arabi e con il fazzoletto in testa, ma abbastanza aderenti da far arrapare gli uomini dell'ISIS. I pirla inviano i soldi e poi scoprono ovviamente che i nomi e tutto il profilo online era falso. Le autorità russe dicono che è improbabile che se quelli dell'ISIS fanno causa per truffa ricevano indietro i soldi. #ALLEGATO_1# ^Russian women dupe ISIS fighters into sending over money after creating fake profiles and pretending they wanted to become their jihadi brides in Syriak#http://www.dailymail.co.uk/news/article-3178756/Russian-women-dupe-ISIS-fighters-sending-cash-creating-fake-profiles-pretending-wanted-jihadi-brides-Syria.html^ Questa è la vera lotta all'ISIS!

La colpa della Grecia e dei suoi Creditori - alberta  

  By: alberta on Mercoledì 29 Luglio 2015 22:57

Sicuramente sarete concentrati sulla FED e sull' effetto per ora positivo dell' ennesimo rinvio che Nonna Papera ha concesso al redde rationem che Bill Gross ha da tempo vaticinato, vedi mio Post di citazione ad Aprile scorso anche su questo sito..... ma vi consiglio questo articolo, traducetelo anche con Google, tanto si capisce benissimo.... vale più di mille convegni..... http://www.nytimes.com/2015/08/02/magazine/why-greeces-lenders-need-to-suffer.html?&moduleDetail=section-news-4&action=click&contentCollection=Economy&region=Footer&module=MoreInSection&version=WhatsNext&contentID=WhatsNext&pgtype=article

Video a cura di Claudio Messora sulle banche (discussione con Marco Saba) - Moderatore  

  By: Moderatore on Mercoledì 29 Luglio 2015 14:11

^In questo video a cura di Claudio Messora per Byoblu#http://www.byoblu.com/post/2015/07/28/la-creazione-del-denaro-marco-saba-vs-giovanni-zibordi.aspx^ c'è una discussione con Marco Saba sulle banche che creano o meno moneta. Questo argomento l'ho trattato anche in altri articoli che potete trovare ai seguenti link: ^Marco Saba e Nino Galloni : le Banche Hanno Enormi Ricchezze Segrete e Tassandole Risolviamo la Crisi#http://www.monetazione.it/forum/coolpost.php?topic_id=4831&reply_id=123575885^ ^Tassare i Patrimoni “sommersi” Delle Banche: il Piano di Nino Galloni per Rilanciare l’economia#http://www.monetazione.it/forum/coolpost.php?topic_id=2841&reply_id=123570858#123570858^ ^Banchieri, Miracoli, Moltiplicazione e Banca di Inghilterra#http://www.monetazione.it/forum/coolpost.php?topic_id=2841&reply_id=123570981#123570981^ ^Il Problema è la Proporzione tra Debito e Denaro. Oggi è 95% Debito..#http://www.monetazione.it/forum/coolpost.php?topic_id=6057&reply_id=123572577#123572577^ ^La Madre di Tutti i Problemi#http://www.monetazione.it/forum/coolpost.php?topic_id=2841&reply_id=123571065#123571065^

Non è facile avere un menù africano - Moderatore  

  By: Moderatore on Martedì 28 Luglio 2015 16:31

La Giorgia Meloni cerca magari degli argomenti facili, come poi fanno i politici di tutte le parti e la gente intorno a lei tipo La Russa o Storace, calza la definizione di "destra sgangherata" (tanto è vero che l'unico che sembrava serio Crosetto li ha abbandonati). Ed è anche vero che bisogna prendersela innanzitutto con le multinazionali, le grandi banche, la Troika o i pescecani come De Benedetti. Però 'sta ragazza tocca un tasto che risuona qui quando ^evidenzia queste cose#https://www.facebook.com/giorgiameloni.paginaufficiale^ #ALLEGATO_1# Il problema quando si parla però della cucina degli africani è che benchè siano forse più di un miliardo di persone sparsi per il mondo complessivamente, non esistono da nessuna parte ristoranti e cucina africana (salvo in sudamerica). Anche in America, nei quartieri dove sono la maggioranza della popolazione, non mettono mai su dei ristoranti, trattorie, osterie.... Se vai a Brooklyn, a Queens o Newark (quartieri di New York) vedi che ci sono tanti ristoranti messicani, arabi, cinesi, persino italiani in cui mangiano come clienti degli afro-americani, ma non succede mai il contrario. Io abitavo a Brooklyn, Prospect Park e c'erano piccoli ristoranti, anche non cari, messi su da praticamente ogni gruppo etnico: arabi, persiani, cinesi, koreani, messicani, italiani, thailandesi in cui vedevi tra i clienti afro-americani, ma non un solo ristorante invece gestito da loro. Stessa cosa a Los Angeles, in Downtown o a Inglewood che sono zone dove gli afro-americani sono numerosi, ma di nuovo non mettono in piedi osterie, trattorie e ristoranti di qualche genere anche quando i clienti sono in maggioranza neri (al massimo li trovi tra i camerieri di una catena, mai tra i cuochi). Idem a Londra, sono tanti ora i neri, ma non trovi i loro ristoranti.

Perché gli africani che arrivano sui barconi sono così in carne? - Moderatore  

  By: Moderatore on Martedì 28 Luglio 2015 03:10

^Perché gli africani che arrivano sui barconi sono così in carne?#http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15362^

Italiani autolesionisti - alberta  

  By: alberta on Lunedì 27 Luglio 2015 23:10

Crocetta, falso scoop dell’Espresso indagati i due giornalisti. http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/palermo/cronaca/15_luglio_27/crocetta-falso-scoop-de-l-espresso-indagati-due-giornalisti-c6b0f62a-3488-11e5-ab23-2eaa7745a8ce.shtml RISONANZA MEDIATICA .... ZERO !!!!! Te lo devi andare a cercare !!!!!! Cosa dire adesso, Mr. Renzi ??? Se tutto risulterà una mezza bufala, l' Espresso pagherà i 10 Milioni di Euro di risarcimento danni richiesti da Crocetta ??? De Benedetti che paga ???? Finora non si è mai visto !!!!!

Siamo i più umani, i più civili, i più masochisti - Moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 23 Luglio 2015 00:27

21 luglio, 2015 ^"Italiana con 5 figli (di cui una invalida) sfrattata dalle case popolar"#http://www.imolaoggi.it/2015/07/21/italiana-con-5-figli-di-cui-una-invalida-sfrattata-dalle-case-popolari^ 21 luglio, 2015^ "Modena: un milione di euro per mantenere 200 migranti per 153 giorni#http://www.imolaoggi.it/2015/07/21/modena-un-milione-di-euro-per-mantenere-200-migranti-per-153-giorni^ martedì, #i# Un milione di euro: è la cifra che prefettura di Modena ha deciso spendere per garantire l’assistenza completa ai 200 presunti profughi che arriveranno sul territorio: un servizio che dovrà essere garantito per 153 giorni, dal primo di agosto sino al 31 dicembre. A queste persone verranno garantiti colazione , pranzo e cena, servizio di lavanderia, una “diaria” di due euro e mezzo e altri servizi oltre, ovviamente, ad un letto e a un tetto. Si va dall’assistenza ai bambini e ai neonati al servizio di lavanderia e di trasporto per spostamenti anche tra le strutture di accoglienza che si rendessero necessari su richiesta della prefettura. E ancora pulizia giornaliera e periodica dei locali e degli arredi, raccolta e smaltimento rifiuti all’erogazione dei pasti (con orari che rispettino rigorosamente i principi religiosi e le abitudini alimentari degli ospiti) il cui servizio dovrà essere svolto per sette giorni la settimana, con una somministrazione di prima colazione, pranzo e cena. Prevista l’erogazione una tantum d’una tessera-ricarica telefonica di 15 euro all’arrivo. Prevista l’assistenza sanitaria e in piu il supporto di uno psicologo. #/i# 21 luglio, 2015 ^"Il 17enne di Pesaro è stato sgozzato per gelosia. Due albanesi accusati del delitto"#http://www.imolaoggi.it/2015/07/21/italiana-con-5-figli-di-cui-una-invalida-sfrattata-dalle-case-popolari/^ uno era in procinto di fuggire. Il giovane aveva simpatie per la fidanzata di uno dei due 11 giugno 2015 ^"Disabile violentata all’ex Moi, La ragazza accusa un gruppo di ragazzi africani che occupano l’ex Villaggio Olimpico"#http://www.lastampa.it/2015/06/11/italia/cronache/disabile-violentata-tre-in-manette-79WEgaZxTdfD4aelbc902O/pagina.html^ La vittima ha vent’anni, era sparita da casa per un giorno e mezzo alla fine di maggio 20 luglio, 2015 ^"Ragazza violentata sul treno Livorno-Pisa"#http://www.corriere.it/cronache/15_luglio_18/ragazza-violentata-treno-livorno-pisa-arrestato-ventenne-c8c4b450-2d40-11e5-ab2f-03a10057a764.shtml^ [Nota: dal Corriere, dalla Stampa e dal Fatto non impari l'identità dello stupratore, ma il video mostra che si tratta di un africano] 19 luglio 2015 (ANSA) - REGGIO EMILIA ^"Seguita, afferrata e violentata da un uomo di colore in un parco pubblico non molto distante dal centro storico"#http://www.ansa.it/emiliaromagna/notizie/2015/07/19/24enne-denuncia-stupro-a-reggio-emilia_5eb8cb82-7895-40f8-9a39-aec152bd27e6.html^.... questo il racconto di una turista veneta di 24 anni, trovata ieri in stato di choc al parco delle Caprette, sul Lungocrostolo, a Reggio Emilia.... 22 luglio 2015 ^"Violenza sessuale, denuncia-choc: «Mi ha stuprata dietro il deposito» Caccia a un nordafricano che lunedì pomeriggio avrebbe aggredito una 18enne"#http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_luglio_22/violenza-sessuale-denuncia-choc-mi-ha-stuprata-dietro-deposito-87cc2c4e-3038-11e5-8ebc-a14255a4c77f.shtml^ #F_START# size=4 color=black face=Helvetica #F_MID#Sicuro, l'Euro è un grosso problema, ma è un fatto finanziario che si può modificare. Questi invece chi li rimanda più a casa loro ?#F_END#

SE PRELEVI DENARO CONTANTE AL BANCOMAT DEVI GIUSTIFICARNE L’USO - Moderatore  

  By: Moderatore on Mercoledì 22 Luglio 2015 23:51

^"SE PRELEVI DENARO CONTANTE AL BANCOMAT DEVI GIUSTIFICARNE L’USO"#http://scenarieconomici.it/attenzione-se-prelevi-denaro-contante-al-bancomat-devi-giustificare-a-cosa-ti-e-servito-di-giuseppe-palma/^ Scenari Economici 22 luglio ^"Autonomi, bancomat: multe per prelievi ingiustificati. Bufala o verità?"#http://it.ibtimes.com/autonomi-bancomat-multe-prelievi-ingiustificati-bufala-o-verita-cerchiamo-di-fare-chiarezza-1410127^ ^"Tassa sul bancomat, in arrivo multe per prelievi ingiustificati"#http://www.panorama.it/economia/tasse/tassa-sul-bancomat-in-arrivo-multe-per-prelievi-ingiustificati/^ Panorama 18 luglio Nella delega fiscale potrebbe essere approvata una norma che autorizza il fisco a verificare l’uso del contante prelevato agli sportelli --- ... un comma, il 7 bis, contenuto all’interno della delega fiscale prevederebbe sanzioni anche pesanti, per i prelievi di denaro contante da bancomat che professionisti e partite Iva non fossero in grado di giustificare con opportuna documentazione. La misura in questione, è bene chiarire, non è stata ancora approvata, ma presto potrebbe diventare legge. In pratica, con l’obiettivo di combattere l’evasione fiscale e cercare di tracciare accuratamente tutti i pagamenti, si vorrebbe introdurre una norma che scoraggi sempre più l’uso del contante. E quando questo dovesse essere ritirato al bancomat appunto, il suo uso dovrà essere dettagliatamente giustificato, pena una sanzione che andrà dal 10 al 50% della somma prelevata. In realtà, a ben vedere non si tratta di una novità assoluta. Nel 2005 infatti, in una Finanziaria varata dall’allora governo Berlusconi, in effetti fu approvato un provvedimento che andava nella stessa direzione. Tra i soggetti che furono fatti oggetto delle attenzioni del fisco sulla base di queste disposizioni, vi fu un professionista che in un anno aveva ritirato 50mila euro agli sportelli automatici. Di questi, 10mila furono considerati come necessari alla vita quotidiana, mentre sugli altri 40mila scattarono le sanzioni, vista l’incapacità del contribuente di dimostrare l’uso che ne aveva fatto. La vicenda però, fu emblematica, perché il professionista in questione decise di contestare l’operato dell’Agenzia delle entrate e di portare il caso davanti alla Corte Costituzionale. E qui viene il bello, perché i giudici della Consulta decisero di ritenere la norma in questione effettivamente anticostituzionale in quanto ledeva il principio di ragionevolezza e di capacità contributiva. Partite Iva, per ora salvi i tartassati dell’Inps Dunque, tornando a oggi, sembra proprio che i tecnici del nostro fisco non si siano dati per vinti e a distanza di qualche anno abbiano deciso di tornare alla carica con una nuova iniziativa che in sostanza va sulla stessa falsa riga. Certo, sono state apportate delle varianti, che però se possibile, risulteranno ancora più aggravanti per i contribuenti. Sull’uso del contante infatti, non scatterebbe più una sorta di presunzione legale da parte del fisco, ma tutti i possessori di partita Iva, sarebbero costretti a dimostrare attraverso giustificativi, l’uso che hanno fatto del cash. Pena, come detto, una sanzione che andrebbe tra il 10 e il 50% della somma ritirata al bancomat. Se Equitalia sparisce e viene assorbita dall’Agenzia delle entrate Inutile sottolineare che, anche senza richiamare la sentenza della Consulta, risulta evidente l’insensatezza di un provvedimento che potrebbe costringere milioni di partite Iva a richiedere scontrini o fatture, ove disponibili, che spesso non riportano in maniera chiara chi sia stato il reale beneficiario del pagamento. Detto ciò, probabilmente se si parla di somme molto elevate, si riesce anche a intravvedere la ratio di una tale misura, ma in generale prevalgono senza ombra di dubbio gli aspetti quasi paradossali, e dunque c’è da sperare che il governo prima di approvare il comma in questione, se non altro ne riveda il contenuto. È la speranza a cui in queste ore si affidano milioni di partite Iva, per le quali il semplice ritiro di contante al bancomat potrebbe diventare operazione quanto mai sospetta per il nostro fisco.

Come funziona veramente il "Piano B" per l'Italia - GZ  

  By: GZ on Sabato 18 Luglio 2015 20:01

[#i# lorenzo92]...chiarimenti riguardo la proposta dei CCF? Ho letto il libro di micromega e innumerevoli suoi articoli pubblicati qui da molto tempo ma non capisco alcune cose: 1) #b# Se come da Lei previsto l'introduzione di CCF portasse alla dissoluzione dell'eurozona, è logico che in molti cominceranno a trasferire i soldi in Germania per avere poi dei marchi rivalutati.#/b# I buchi delle banche come verrebbero coperti? Il Target2 non funzionava che la Bundesbank tramite BCE finanzierebbe la Banca d'Italia che rifinanzierebbe (come?) le banche italiane? Se non è così come funzionerebbe e come impedirlo allora? 2) Lei dice che nazionalizzando una banca essa può prestare direttamente allo stato. Ma se lo facesse, può succedere che la BCE potrebbe non prestargli più le riserve che servirebbero per fare queste transazioni? E anche nel caso in cui come da Lei consigliato questa banca nazionalizzata si mettesse ad acquistare titoli di stato, come può farlo in misura così massiccia? Non servono anche in questo caso delle riserve aggiuntive per effettuare le trasazioni per acquistare i titoli in mano ad altre banche o investitori? La BCE presterebbe queste riserve senza problemi? ....#/i# ------------ Innanzitutto, questa è la madre di tutti i problemi economici dell'Europa attuale, come ormai molti riconoscono, specialmente dopo il trattamento da terra bruciata appena riservato ad uno stato membro dell'Unione Europea chiamato Grecia. Per questo motivo tra il libro di Hoepli e questo di Micromega si sono messe assieme circa 700 pagine e forse altrettante sono state scritte in giro qui da me e poi da Cattaneo e Bossone e altri su blog, su Economonitor, Vox, il Fatto, Micromega e così via sul tema (^"From Grexit to Exitaly? Let’s Stop This Madness" Biagio Bossone & Marco Cattaneo· July 7th, 2015#http://www.economonitor.com/blog/2015/07/from-grexit-to-exitaly-lets-stop-this-madness/#sthash.X8nDvBh0.dpuf"(http://www.economonitor.com/blog/2015/07/from-grexit-to-exitaly-lets-stop-this-madness^) E' una questione bella complicata, che intreccia la teoria economica dei cambi, della politica monetarie e fiscale con il funzionamento delle banche e della Banca Centrale e i mercati finanziari. Io però cerco di semplificare e sintetizzare ogni volta che posso. Bisogna andare in modo ordinato. #F_START# size=3 color=black face=Helvetica #F_MID# #b# All'Italia basta proporre solo questo "piano B"#F_END# #/b# : i) emettere 100 mld crediti fiscali per 100 miliardi (titoli che non pagano interesse) e differiti di due anni e come misura precauzionale ii) emettere anche Btp a valenza fiscale (accettati al 100% del loro valore per le tasse) iii) nazionalizzare un paio di banche importanti come Banco Popolare e MPS Fine. Questo è il "piano B" per l'Italia (non la Grecia). A quel punto la palla passa alla BCE, alla UE e alla Germania e può darsi che si trovi un compromesso una volta che si rendono conto che l'Italia fa sul serio, oppure che Schauble e i suoi alleati decidono che è il momento di creare un area del marco. Oppure cerchino di destabilizzare l'Italia, votando per escludere i BTP dal QE e di far fuori il governo italiano. Anche in questi casi non sei obbligato ad uscire dall'Euro, nel senso di convertire le Lire in Euro e dichiari urbi et orbi che non è tua intenzione e dimostri anche che economicamente non ti serve. #F_START# size=3 color=black face=Helvetica #F_MID# #b# Solo se gli altri in risposta fanno saltare tutta l'Eurozona si crea subito il problema della fuga dei capitali.#F_END# #/b# Se lo stato italiano emette dei crediti fiscali e li distribuisce a tutti questo non fa uscire l'italia dall'Euro e non ha di per sè niente a che fare con la conversione in Lire. I miei colleghi Cattaneo, Bossone, Sylos-Labini, Grazzini, Guarino ecc arrivano al punto di sostenere che in questo modo si potrebbe anche rimanere nell'Euro in futuro. Secondo me non è realistico e porterà alla fine in qualche modo a scardinare l'Euro, ma a logica semmai sarebbe la Germania, che non tollera che si crei moneta oltre quella che decide la BCE, incentivata ad uscirne. L'Italia non è obbligata ad uscire dall'Euro nel senso di abolirlo per questo. E' chiaro però che si crea un conflitto con i paesi nordici e con la BCE e devi essere preparato ad andare avanti e avere il famoso "Piano B" completo e che prevede anche altre possibilità. Per questo motivo è bene anche emettere Btp a valenza fiscale e nazionalizzare delle banche. Che cosa è il "piano B" ? Emettere titoli che non pagano interesse e che lo stato accetta al 100% del loro valore di emissione per pagare le tasse è essenzialmente il "Piano B". Non occorre altro per uscire dalla crisi. Gli euro che esistono oggi in Italia li lasci dove sono e dichiari e spieghi urbi et orbi che non hai nessuna intenzione e bisogno di convertirli. Nessuna fuga di capitali. Devi essere preparato però ad eventuali contromosse ostili da parte della Ue e della BCE, cioè il tuo "piano B" deve prevedere anche la possibilità di un tentativo di destabilizzare le banche e i titoli di stato italiani che arrivi poi fino al punto di una situazione di caos, una situazione che sfugge di mano a tutti. #F_START# size=4 color=black face=Helvetica #F_MID#Questo è il senso della sua questione, che si metterebbe in moto un processo difficile da prevedere e da controllare e quindi la gente possa pensare che alla fine si sgretoli l'Euro in tutta l'eurozona e quindi anticipando il peggio porti i soldi in Germania in ogni caso e da subito. Cioè l'Italia dichiara di voler solo emettere titoli per ridurre le tasse, ma la BCE e Schauble la minacciano in risposta e questo conflitto sia sufficiente a far scappare i capitali.#F_END# Questa è un obiezione plausibile, ma implica che anche di fronte ad un offerta dell'Italia di non abolire l'Euro, di continuare ad usarlo, la Germania e altri vogliano demolire l'Euro. Come si sa, se la Germania e l'Olanda ritornano ad una loro valuta questa andrà da 1,10 dollari attuali dell'Euro a 1,80 dollari (più o meno). Soffrirebbe, nel caso non cercasse di intervenire sul cambio, una rivalutazione anche del 50%. Questo ammazzerebbe un economia che si basa sull'export più di quella della Cina. La Germania beneficia da 15 anni di un cambio sottovalutato. Tutto è possibile, ma non ci sono indizi che Germania e Olanda vogliano rischiare un disastro solo per punire l'Italia. Non siamo la Grecia che è il 2% del PIL e l'1% dell'export della UE, l'Italia è il 17% del PIL e il 20% dell'export e poi si tira dietro subito la Spagna e la Francia se fa qualcosa che funziona. In secondo luogo, chi si prenda la responsabilità di disintegrare l'Euro accende una miccia sotto l'intera economia mondiale perchè l'Euro è la seconda valuta di riserva ora (23% del totale delle riserve mondiali, dollaro 64%), il mondo è pieno di crediti, debiti, derivati in Euro. Di conseguenza gli USA non lo permettono di far saltare il sistema finanziario globale con una disintegrazione improvvisa dell'Euro, gli USA non permettono se leggi i giornali nemmeno che Schauble espella la Grecia, come si è appena visto. Perchè si crei una fuga di capitali devi immaginare che, a fronte di piano preciso dell'Italia che si limita ad emettere titoli senza interesse per pagare le tasse, la Germania, decida lei di smantellare la seconda moneta di riserva del mondo. Avendo contro il FMI, la Francia e gli USA, Non mi sembra logico. Il mondo della grande finanza non permetterà niente del genere, costringerà la Germania a qualche forma di compromesso. Di conseguenza, se l'Italia non minaccia direttamente l'Euro, non vuole convertire gli Euro in Lire, non dovrebbe esserci come reazione una minaccia di espellerla o di demolire tutta la costruzione dell'Eurozona. Non so se mi spiego, un conto è se l'Italia si presenta dicendo che vuole uscire dall'Euro, provocando ovviamente l'uscita anche di Spagna e Francia e la demolizione di tutta l'Eurozona. Un altro conto è se l'Italia si presenta dicendo: "vogliamo solo ridurre le tasse di 100 mld emettendo titoli..." #b# Non mi sembra che, inizialmente, in questo caso la Germania si prenda la responsabilità di dire "e allora ti buttiamo fuori dall'Euro o demoliamo l'Eurozona tornando tutti alle valute nazionali". Di conseguenza, se l'Euro rimane e l'Italia non tocca i soldi in Euro non c'è motivo per una fuga di capitali.#/b# In sintesi, avendo un obiettivo più graduale e limitato dell'uscita dall'Euro secca, il piano ha chance realistiche di riuscire. L'importante è intanto fare questo, cominciare a ridurre le tasse di 100 miliardi e dire: #i# "noi vogliamo solo questo, perchè voi fate tanto casino e volete spaventare tutti ?". #/i# Poi però cosa succederà e cosa il pubblico si aspetterà del futuro ? Il "Piano B" dell'Italia può prevedere che nel giro di cinque anni, ad esempio, si affianchi all'emissione di titoli anche l'emissione di Euro-Lire tramite le spese dello stato e le tasse che incassa. Lo si propone come un piano graduale, a stadi, per arrivare ad affiancare Euro-Lire a tutti gli effetti agli Euro. Si crea un panico e la gente vende oggi tutti i Btp e toglie i soldi dai conti deposito e compra titoli tedeschi e li porta in Germania ? Perchè ? Il "Piano B" è che per due anni ti limiti ad emettere titoli (in euro) che danno diritto a sconti fiscali. Poi, prevedi che al terzo anno lo stato inizi a spendere in Euro-Lire e tassare in Euro-Lire, ma senza mai dover convertire i conti in banca o il debito italiano in Euro. Il tuo piano non prevede che si debbano mai convertire gli Euro esistenti in Lire ed è graduale nel tempo, può essere graduato anche su più anni. Se gli altri paesi lo trovano un compromesso ragionevole può anche non creare uno scontro frontale. Può essere che si trovi un compromesso su questa base visto che in Germania appunto molti economisti si sono esperessi per questa soluzione e la Confindustria tedesca vi ha dedicato un convegno nel 2012. Come però esattamente tutto si sviluppi è difficile dirlo e non puoi escludere che invece si scateni un conflitto acuto, poi un caos e non puoi escludere neanche che gli altri paesi decidano che è meglio disintegrare l'Euro. Non puoi quindi escludere che ad un certo punto, la reazione della Germania e di altri sia di creare un panico e la gente porti via i soldi ugualmente in Germania. Però oltre a non essere probabile questa è una possibilità nel futuro, non è un rischio immediato come nel caso in cui proponi il ritorno alla Lira. Se insomma il governo italiano ha un piano per cui vuole solo emettere crediti fiscali per due anni, una cosa che fa migliorare l'economia e garantisce di non aver alcun bisogno di convertire in lire anche in futuro, perchè dovresti avere una reazione di panico ? La logica dice che la reazione della Germania e della BCE non sarà quella di dire:#i# " e allora demoliamo l'Euro e tutti ne escono subito".#/i# Se però l'Italia riesce ad effettuare una massiccia riduzione di tasse emettendo titoli "fiscali" come descritto, si ritrova poi in una posizione rafforzata perchè l'economia migliora e di riflesso ad esempio anche la situazione delle sue banche e delle loro sofferenze. E la stessa "sostenibilità" del debito pubblico, perchè se il PIL nominale sale del 7% ad esempio (3% reale o 4% inflazione) come si sa il denominatore del rapporto Debito/PIL migliora del 7%. E così via. A quel punto però l'Italia ha anche ottenuto una vittoria politica, ha riacquistato un potere indipendente dalla BCE sulla propria situazione finanziaria ed è in una posizione complessiva migliore per negoziare un sistema diverso. Un sistema in cui ogni stato crea Euro-Lire a fianco degli euro oppure se questo non è accettabile dalla Germania uno smantellamento graduale e di comune accordo dell'Euro. Il senso di tutto il discorso è che oggi l'Italia è in crisi, è debole e dipendente dalla BCE. Devi risollevarla e ridarle autonomia dalla BCE. Se lo fai tutto in un colpo proponendo la conversione secca in Lire come finora dicono Grillo e Salvini, Bagnai e Borgi non funziona, non ci arrivi mai perchè chi ha soldi ti sbarra la strada. #b# #F_START# size=4 color=black face=Helvetica #F_MID#Devi proporre invece qualcosa di graduale nel tempo che inizi con una massiccia riduzione di tasse e andare avanti poi passo passo.#F_END# #/b# (Ok, per quanto riguarda la questione delle riserve la lasciamo per domani).

mettere assieme il "Piano B" - Moderatore  

  By: Moderatore on Venerdì 17 Luglio 2015 01:53

Dopo la disfatta di Tsipras ora senti il M5S (DiMaio e altri) che ne prendono le distanze dicendo che i greci non avevano "il piano B", Paolo Savona che dice: occorre il "Piano B" (^"Il PianoB per l'uscita dall'Euro", di Paolo Savona#http://www.beppegrillo.it/2015/07/il_pianob_per_luscita_dalleuro_di_paolo_savona.html^..."L'Italia prepari un piano B per l’uscita dall’Euro. Se dovessimo essere colti impreparati sarebbe veramente un dramma....") Finalmente si comincia forse a rendersi conto che se si va allo sbaraglio contro la BCE e le UE senza in piano alternativo che non sia il ritorno secco alla lira (o dracma), si rischia la fine di Tsipras. Bene, questo è esattamente uno sforzo di mettere assieme il "Piano B" che non può essere altro che un sistema per emettere una moneta addizionale in aggiunta agli Euro (come primo passo). Non c'è niente di così strano in questo concetto. Parlando in generale, ci sono sempre stati paesi, specialmente in europa dell'Est, dove si usava il marco come unità di conto, come contante e anche c'erano conti bancari in marchi ed era la valuta più usata per risparmiare e poi c'era lo stato, bulgaro o slovacco o lituano o serbo che fosse che tassava e spendeva nella sua valuta locale. In Perù ad esempio oggi è ancora così con il dollaro. Cinquanta anni fa mezzo mondo funzionava con valute parallele, dove c'era appunto il dollaro o il marco e poi la valuta locale. E' un sistema ottimale ? No, ma è esistito in varie forme e si può fare di meglio ora utilizzando emissioni di titoli che danno diritto a sconti fiscali. Questo ad esempio in Grecia non funziona perchè pagano poche tasse. Ho messo dei link ad articoli usciti solo negli ultimi giorni in cui si discute appunto questo tipo di soluzione ora per i paesi europei come la Grecia, il Portogallo, l'Italia e la Spagna che soffrono di una scarsità di euro. Non è un idea bizzarra che viene solo a me, ci sono dal 2012 dozzine di articoli, report e studi su un sistema di moneta parallela, Euro-lira ed euro, come soluzione per chi è incastrato nell'Euro. Il nostro Mosler appunto ha spiegato come possibile soluzione un sistema in cui lasci stare gli euro e lo stato pera in Lire. Cattaneo e soci i CCF... Dopo 15 anni di Euro non è facile venirne fuori, per cui ha più senso lasciar stare il più possibile gli Euro esistenti e cercare sistemi per aggiungere altri mezzi di pagamento, moneta, denaro...ADDIZIONALE. C'è molta gente al top del dibattito sull'economia monetaria, Cochrane, Rowe, Mosler, JPKoning, Edmonds, Mayer, Romanchuk, Parenteau, che ne discute. I crediti fiscali che qui propongono sono un altro sistema per avere moneta addizionale, che si svaluta rispetto agli euro per cui assomiglia un poco alla lira, e circola a fianco degli Euro ^"From Grexit to Exitaly? Let’s Stop This Madness"#http://www.economonitor.com/blog/2015/07/from-grexit-to-exitaly-lets-stop-this-madness/^ Bossone, Cattaneo 7 luglio ^"Tom Grey: Greece Could Use Bearer Bonds to Buy Time"#http://blog.supplysideliberal.com/post/123699160140/tom-grey-greece-could-use-bearer-bonds-to-buy^ ^"German euros and Greek euros. Are they really the same?"#https://petermartin2001.wordpress.com/2015/07/08/german-euros-and-greek-euros-are-they-really-the-same/#comments^ July 8, 2015 Peter Martin ^"Euro MOA+MOE plus Drachma MOE"#http://worthwhile.typepad.com/worthwhile_canadian_initi/2015/07/euro-moamoe-plus-drachma-moe.html^ 10 luglio Nick Rowe ^"Thoughts on the news from Greece"#http://worthwhile.typepad.com/worthwhile_canadian_initi/2015/07/thoughts-on-the-news-from-greece.html#more^ July 3 Nick Rowe ^"Yay For The Schäuble Plan!" #http://www.bondeconomics.com/2015/07/yay-for-schauble-plan.html^ July 12 2015, Brian Romanchuk ^"Value of State Currency When it's not Medium of Exchange"#http://monetaryreflections.blogspot.it/2015/07/value-of-state-currency-when-its-not.html^ July 7 2015, Nick Edmonds ^"The Grexit Mechanism: What It Means For The Future Of the Euro#https://medium.com/bull-market/the-grexit-mechanism-what-it-means-for-the-future-of-the-euro-1807229b418c^ may 2015, Karl Whelan ^"Banks and Greece’s bailouts"#http://www.interfluidity.com/v2/6013.html^ Steve Randy Waldman ^"Can Greece leave ?"#http://johnhcochrane.blogspot.it/2015/07/greece-again.html^ July 6, 2015 John Cochrane^ ^"A Parallel Currency for Greece"#http://www.ceps.eu/system/files/No4_TM%20Parallel%20Currency_0.pdf^ Thomas Mayer 20 May 2015 Thomas Mayer

22 luglio in Senato per parlare di Crediti Fiscali - Moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 16 Luglio 2015 12:04

Il 22 luglio saremo in Senato a Roma a presentare l'ebook pubblicato da Micromega ^"Per una moneta fiscale gratuita. Come uscire dall'austerità senza spaccare l'euro"#http://temi.repubblica.it/micromega-online/%E2%80%9Cper-una-moneta-fiscale-gratuita-come-uscire-dallausterita-senza-spaccare-leuro%E2%80%9D-online-il-nuovo-ebook-gratuito-di-micromega/^ Allegato #1:

Podemos oggi : "Tsipras chi ? Chi li conosce ?" - Moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 16 Luglio 2015 01:05

La strategia di Schauble funziona! L'Unione Europea ha liquidato la Grecia che teneva in ostaggio e ora in Spagna Podemos, che era alleato di Tsipras, è nervoso. Podemos oggi a Madrid : "Tsipras chi ? Chi li conosce ?" Anche il M5S non ne parla più tanto e ha alcuni come DeMaio che prendono le distanze da Tsipras dopo che Grillo era andato ad Atene per il referendum. La Lega poi addirittura parla sempre dei "60 miliardi che abbiamo prestato alla Grecia". A Madrid è come se l'Eurogruppo, dopo aver liquidato la Grecia, si sia rivolto alla Spagna con la pistola ancora fumante e chiesto "E voi cosa stavate dicendo ?". E la risposta del top advisor economico di Podemos : "Dite con noi ? Niente, non dicevamo niente..." --- In Madrid on Tuesday, it was as though the Eurogroup, fresh from dealing with Greece, had turned to Spain with smoking gun in hand and asked, “What were you saying?” The answer from Podemos’ top economic policy officer, Nacho Alvarez, was essentially, “Who, me? Nothing. Nothing at all.” Speaking to reporters, Alvarez said that debt restructuring wasn’t really necessary after all. “Spain, he said, “is not Greece.” Or so he must fervently hope. “Greece and Spain are different economies in very different situations which demand different economic strategies,” Alvarez said at a press conference. He added, ^“Podemos and Syriza have different economic approaches”#http://finance.yahoo.com/news/eu-shot-greek-hostage-now-131900327.html^ and said that he is confident the country’s current programs to stimulate economic growth will allow it to manage its debts.

Il che Guevara fucilava i banchieri Tsipras, tu almeno licenziali - Moderatore  

  By: Moderatore on Mercoledì 15 Luglio 2015 16:38

Tsipras è apparso in TV in Grecia invecchiato di dieci anni e ha fatto una serie di confessioni penose. #i# – I partner hanno dato il messaggio seguente alla Grecia: “Le elezioni non contano nulla in paesi sotto programma di aiuti“ – Mi assumo la piena responsabilità per gli errori e per aver messo la mia firma su un accordo in cui non credo – Non taglieremo pensioni e salari, ma elimineremo le pensioni anticipate – I leader hanno avuto una posizione forte e vendicativa. C’è stata una posizione vendicativa delle istituzioni dopo il referendum – Il grexit non è mai stata nei programmi e non abbiamo mai avuto piani B segreti: abbiamo ricevuto una ricerca sulle conseguenze di un’uscita, e da allora non è più stata un’opzione. – Ho anche parlato coi leader di Russia, USA e Cina: nessuno mi assicurato aiuto se fossimo tornati alla dracma – Dobbiamo essere onesti, il referendum non ha cambiato il corso delle cose. Ma abbiamo la copertura di tutti i bisogni finanziari per tre anni e una possibile ristruttrazione del debito alla fine – Mi hanno dato solo due opzioni: accordo o Grexit – Alcuni circoli politici europei sono responsabili del trattamento che ha ricevuto la Grecia, in particolare l’EPP – Non ci sarà bail-in dei corentisti delle banche greche, è stata una delle nostre condizioni – Il Grexit non è un incidente di percorso, ma un piano preciso ancora nascosto in qualche cassetto – Il grexit non può ancora essere escluso fino alla firma del nuovo bailout – Abbiamo avuto voci in nostro supporto durante i summit: Italia Francia Austria e Cipro. Non ci siamo sentiti soli durante i meeting. – Si tratta di un cattivo accordo, e difficile (ripetuto diverse volte, ndr) – Non avremmo mai accettato la richiesta di Schaeuble sul fondo lussemburghese (controllato da Schaeuble stesso, ndr), e siamo andati vicinissimi al Grexit nelle prime ore del mattino – L’Europa può cambiare, se nelle prossime elezioni in Spagna vinceranno forze simili a noi#/i# ---- In pratica ha detto: siamo stati eletti per tenere a tutti i costi la Grecia nell'Euro! E abbiamo dato via anche il cul, ma alla fine siamo riusciti a tenerci il prezioso Euro. Tsipras è come uno che si prenda l'impegno di suonare in concerto o di fare una cena e poi si scopre che non sa suonare o cucinare. Qui aveva a che fare con le banche e le banche centrali per cui doveva, visto che è ingegnere per cui è capace di studiare, prendersi il tempo di capire come funzionano. Se ti possono chiudere la liquidità delle banche e quindi strangolarti devi pensare un sistema per crearne prima di buttarti a promettere a vanvera Tsipras, come ti hanno incastrato e umiliato ? Chiudendoti le banche greche e come hanno fatto ? Togliendo loro la mitica "liquidità" che sarebbero poi dei soldi, perchè le banche anche se in Grecia hanno 400 mld a bilancio e in Italia 4mila mld a bilancio mancano sempre di "liquidità" cioè di soldi. (un bel mistero eh? ma avendolo spiegato ora in due libri e centinaia di articoli non stiamo a ripeterci qui) Tsipras, in quanto capo di stato dovevi e devi pensare un sistema per creare la dannata "liquidità" perchè nel caso non ci avessi pensato prima è una prerogativa dello stato. Sai allora una cosa ? Se il governo controlla le banche e la Banca Centrale può creare 'sta "liquidità". 'Azzo ma non sei comunista e ammiratore del Che Guevara ? Di cosa hai paura, il Che li fucilava tutti e qui basta che ne licenzi. Nazionalizzale e metti i tuoi uomini alla Banca Centrale e poi dagli i tuoi ordini. Se la Troika non ti da gli euro, creali tu tramite le banche. Questi Euro si svaluteranno quando fai pagamenti all'estero e diventeranno di fatto "Euro-Greci" ? E allora ne crei in misura sufficiente da compensarla. Poi hai ancora i 50 mld di contanti in euro e i 100 o 130 mld di euro nascosti fuori di Grecia che possono tornare. Senza contare che molti sostengono che dentro la Banca Centrale e le banche hanno riserve nascoste di euro per cui una volta che ne prendi il controllo vedi quanto sono (^vedi Costa Lapavitsas#http://therealnews.com/t2/index.php?option=com_content&task=view&id=31&Itemid=74&jumival=14186^) Il tutto senza "tornare alla Dracma", fai tutto in Euro che rimane la valuta di conto e il contante non lo tocchi anzi se occorre hai la possibilità di stamparne. La BCE si incazza e ti sconterà gli Euro che crei, sicuro. ma adesso te ne da solo per ripagare i debiti che hai verso di loro! Non ti sta dando Euro! Meglio qualche Euro-Dracma che Euro che tornano sempre indietro ai creditori. La Troika ti da 80 o 90 miliardi, ma questo lo credi tu, vanno a ripagare i debiti per cui la Grecia di questi Euro non ne vede. E' solo un "roll-over" di debiti esistenti (qui hai il John Cochrane, che non è comunista, ma anzi è l'erede di Friedman a Chicago o quasi, il top esperto di finanza in America, che te lo spiega: ^Wednesday, June 3, 2015 "Greek roll-over"#http://johnhcochrane.blogspot.it/2015/06/greek-roll-over.html^). I liberisti lo capiscono che è solo debito che ripaga altro debito, com'è che tu non ci arrivi e dici che ti hanno finanziato ? Tsipras, di cosa hai paura ? Non vedi la Turchia di fianco a te che stampa lire turche, ha inflazione al 10%, svaluta e disoccupazione che è un terzo della Grecia ?

Ma non lo sapete che Draghi sta stampando moneta per tutti meno che per la Grecia ? - Moderatore  

  By: Moderatore on Mercoledì 15 Luglio 2015 00:41

Pigreco.... la Grecia è stata esclusa fin dall'inizio dal "QE" di Draghi, non lo sapevi che solo i bonds greci sono stati esclusi dai 60 mld al mese che la BCE compra, anzi fa comprare alle Banche nazionlali. Questo non da oggi, ma da Febbraio ? Ed è stata esclusa dall'LTRO #i# (la disinformazione che impera in Italia fa miracoli)#/i# Ha presente "Comma_22" ? #i# "Chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, ma chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo non è pazzo..."#/i# Nell'eurozona è la stessa cosa: #b# #F_START# size=3 color=blue face=Helvetica #F_MID#" "Chi è a rischio default viene escluso dai programmi di acquisto di bonds della BCE, ma chi viene escluso dai programmi della BCE è a rischio default".#F_END# #F_START# size=4 color=black face=Helvetica #F_MID#Se Draghi non avesse escluso dal QE i bonds greci non ci sarebbe problema per la Grecia#F_END#. Niente banche chiuse. Niente potere di ricatto della Troika e niente resa di Tsipras ora Sai perchè la BCE ha potuto escludere i bonds greci e solo quelli dal "QE", cioè sai perchè la BCE stampa moneta in pratica per tutti, Portogallo, Irlanda, Spagna, Italia, Slovenia, Slovacchia, Belgio... ma non per la Grecia ? Perchè Tsipras non aveva firmato il piano della Troika e questo rendeva i bonds greci non "adatti" ad essere comprati dalla BCE in base al fatto ci sono dei paragrafi nella risoluzione della BCE che approva il "QE" che dicono che i bonds devono rispondere a certi criteri. E uno dei criteri è che se un paese eccede un certo livello di debito, nel caso della Grecia debito dovuto più che altro alla BCE, allora solo se il governo firma per il piano che la BCE detta i suoi bonds possono essere comprati dalla BCE. Sembra complicato, ma guarda che poi è semplice. In pratica è arbitrario: "...se non fai quello che ti dico io BCE per te non stampo moneta e non ti compro i bonds. In più vieto alle tue banche di comprarli...." #F_START# size=3 color=red face=Helvetica #F_MID# Nota Bene: le banche e la Banca Centrale creano moneta quando comprano bonds con i programmi LTRO e QE, per cui questo voleva dire che solo la Grecia non poteva finanziarsi il debito come gli altri paesi #F_END# #F_START# size=4 color=black face=Helvetica #F_MID#Ad esempio l'Italia ha potuto far comprare 400 mld di titoli di stato alle sue banche tramite l'LTRO e poi la BCE e Bankitalia ora con il QE ne comprano altri 180 mld circa. Alla Banca Centrale Greca e alle banche greche la BCE lo ha vietato. Tsipras e i suoi dovevano capire da Febbraio, quando la BCE ha escluso la Grecia dal QE, che erano fottuti. #F_END# Riassumiamo il meccanismo della trappola: #b# #F_START# size=3 color=blue face=Helvetica #F_MID# 1) la BCE da febbraio con il QE sta "stampando" 1,100 miliardi al ritmo di circa 60-70 mld al mese per comprare debito dei paesi membri, per cui questi non devono più preoccuparsi in pratica ora dei loro deficit, tanto la BCE sta stampando moneta e glielo compra lei. Questi 1,100 mld NON COSTANO UN EURO AI CONTRIBUENTI, SONO SOLDI CREATI DAL NULLLA 2) la Grecia come stato deve circa 300 miliardi, di cui la maggioranza alla BCE o a fondi finanziati dalla BCE. Gli altri paesi devono soldi a fondi, banche e investitori privati, la Grecia invece quasi solo a istituzioni pubbliche e più che altro la BCE ( o fondi salvastati che si basano sulla BCE). Quindi se la BCE stampa moneta e ricompra debito dovuto a privati può a maggior ragione stampare moneta e ricomprare debito dovuto a se stessa. 3) Se la BCE ricomprasse il debito anche alla Grecia non costerebbe niente a nessuno, sarebbe soldi creati dal niente che vanno solo a ritirare del debito, non provocano inflazione, niente, sono solo un fatto contabile del bilancio della BCE che si espande e risucchia dentro il debito. Tutti gli altri paesi della UE ora non devono preoccuparsi del loro debito che glielo compra gratis stampando moneta la BCE, ma la Grecia ne è esclusa perchè la BCE ha stabilito una regola apposta per lei. Solo la Grecia è costretta a ripagare tutto il suo debito e rimane schiacciata dalle rate del debito da ripagare. 4) In più però anche le banche greche non possono comprare i titoli di stato greci, come hanno fatto le banche italiane o spagnole! Un altra regola approvata dalla BCE due anni fa dice che se i bonds greci non sono considerati "adatti" le banche greche non li possono comprare usufruendo dell'LTRO, come fanno le italiane o spagnole. La BCE ha quindi stabilito arbitrariamente che non sono "adatti" perchè il debito greco è eccessivo, ma se la BCE lo comprasse come fa per il debito degli altri paesi con il QE non lo sarebbe più. ^Questo è un Comma22#https://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_del_Comma_22^ "Chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, ma chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo non è pazzo... Chi è a rischio default viene escluso dai programmi di acquisto di bonds della BCE, ma chi viene escluso dai programmi della BCE ha un debito a rischio default ". Morale. In questo modo la Grecia è incastrata, non può farsi comprare i bonds dalla BCE e non può farli comprare dalle banche greche #F_END# ^"Geld regiert die Welt Wer regiert das Geld?"#http://www.margritkennedy.de/media/prae_geldregiertdiewelt_22.pdf^ (Il denaro governa il mondo, ma chi governa il denaro ? ... Chi lo crea, cioè le banche e le banche centrali, le quali governano il mondo) #/b# Ma Tsipras cosa poteva fare dirai tu ? Ok, questo è più complicato, ma la sostanza è questa (^vedi Costas Lapavitsas ad esempio#http://therealnews.com/t2/index.php?option=com_content&task=view&id=31&Itemid=74&jumival=14181^): poteva prendere controllo della Banca Centrale Greca, nazionalizzare le banche greche e ordinare all'una e alle altre di creare liquidità e comprare i bonds greci ignorando la BCE. [A quel punto la BCE come avrebbe reagito ? Non poteva escludere la Grecia dall'LTRO e dal QE perchè l'aveva già esclusa ! Poteva fare una sola cosa, dichiarare che i pagamenti provenienti dalla Grecia, anche se denominati in Euro, non erano più veri Euro ma "Euro-greci". Da quel momento in poi un bonifico dalla Grecia non veniva più accettato alla pari, ma con uno sconto del 30 o 50%, perchè veniva visto come equivalente a dracme anche se formalmente equivalente ad euro. In pratica si era creato istantaneamente, per una decisione della BCE, a livello di pagamenti bancari dalla Grecia al resto d'Europa un Euro-dracma... Ma formalmente la Grecia continuava ad utilizzare gli euro, non c'era bisogno di riscrivere e ridenominare niente...]#F_END#

tutti i paesi del mondo hanno la loro liretta" - Moderatore  

  By: Moderatore on Sabato 11 Luglio 2015 20:21

#i# ...nella Lira? Ma vuoi tornare indietro di 20 anni? sarebbe la rovina". E posso assicurare che sono tutte persone che lavorano, si impegnano, PAGANO LE TASSE, ma stanno in piedi e si sono abituati al mercato europeo.....#/i# --------- arabafenice, con te arriva un altro deficiente che gia ce ne sono abbastanza ? #ALLEGATO_1# #F_START# size=7 color=black face=Helvetica #F_MID# tutti i paesi del mondo hanno la loro "liretta", imbecille #F_END# #F_START# size=5 color=black face=Helvetica #F_MID# la "liretta" cioè la propria valuta si chiama : yen, (Giappone) yuan, (Cina) won, (Korea) dollaro di singapore, (Singapore) ringit, (Malesia) tahi baht, (Thailandia) dollaro neozelandese, (Nuova Zelanda) dollaro australiano, (Australia) dollaro di Taiwan, (Taiwan) rupia indiana, (India) rupia indonesian, (Indonesia) real brasiliano, (Brasile) peso messicano, (Messico) Peso (Cile) dollaro canadese, (Canada) Dollaro (Stati Uniti) rublo, (Russia) Lira (Turchia) corona svedese, (Svezia) corona norvegese, (Norvegia) franco svizzero (Svizzera) sterlina (UK) Polonia (Zloty) Fiorino (Ungheria) Lev (Bulgaria) Corona (Danimarca) shekel (Israele) Rial (Arabia Saudita) Pound egiziano (Egitto) Pound Libanese (Libano) Dinaro (Kuwait) Dinaro Emirati (Emirati) ... Euro (Germania, Austria, Finlandia...) ... Italia ???? Spagna ???? Francia, ???? Portogallo ???? Grecia ???? Solo l'Italia, la Spagna, la Francia, il Portogallo non hanno la loro fottuta valuta, ma devono usare una valuta che non controllano #F_END#

Gli studenti cinesi devono gridare: "Fai risalire le azioni di borsa!" - GZ  

  By: GZ on Venerdì 10 Luglio 2015 20:05

Quanto riportato sotto non è uno scherzo. Dopo il crollo del -35% dell'indice di borsa cinese degli ultimi giorni, c'è ora disperato sforzo del governo di farlo risalire a tutti i costi. Hanno sospeso le contrattazioni di un migliaio di titoli più marci, hanno vietato per legge ai maggiori azionisti di vendere azioni per sei mesi, i broker si sono consorziati per comprare loro azioni, hanno aumentato i prestiti ai chi compra azioni a debito ecc... Dato che non basta sono tornati a Mao-tse-tung. Gli studenti cinesi dell'università Tsinghua, la più prestigiosa del paese, durante la cerimonia di laurea di domenica (in Cina le università non chiudono mai) dovranno gridare in coro lo slogan: #F_START# size=4 color=black face=Helvetica #F_MID#"Fai risalire le azioni di borsa! Fai il bene del popolo!" "Fai risalire le azioni di borsa! Fai il bene del popolo!" "Fai risalire le azioni di borsa! Fai il bene del popolo!"#F_END# --- dal Financial Times --- On Sunday, the new graduates of Tsinghua University are set to gather in their smartest attire to celebrate degrees from one of China’s most prestigious institutions, a place that has fostered generations of political leaders. Just after the ceremony starts — according to a written agenda — the graduates must “follow the instruction and shout loudly the slogan, ^"‘revive the A shares, benefit the people; revive the A shares, benefit the people’.”#https://next.ft.com/a24c6f0e-264f-11e5-bd83-71cb60e8f08c#axzz3fNi7kyrN^ --- Tutti ci ripetono che ora siamo meno in gamba dei cinesi, che i cinesi hanno una marcia in più, che il futuro è della Cina. Mah...

Gli studenti cinesi devono gridare: "Fai risalire le azioni di borsa!" - GZ  

  By: GZ on Venerdì 10 Luglio 2015 20:03

quanto sotto non è uno scherzo. Gli studenti cinesi dell'università Tsinghua, la più prestigiosa del paese, durante la cerimonia di laurea di domenica (in Cina le università non chiudono mai) dovranno gridare in coro lo slogan: "Fai risalire le azioni di borsa! Fai il bene del popolo!" "Fai risalire le azioni di borsa! Fai il bene del popolo!" "Fai risalire le azioni di borsa! Fai il bene del popolo!" --- dal Financial Times --- On Sunday, the new graduates of Tsinghua University are set to gather in their smartest attire to celebrate degrees from one of China’s most prestigious institutions, a place that has fostered generations of political leaders. Just after the ceremony starts — according to a written agenda — the graduates must “follow the instruction and shout loudly the slogan, ‘revive the A shares, benefit the people; revive the A shares, benefit the people’.”

Tsipras, il sabotatore - GZ  

  By: GZ on Venerdì 10 Luglio 2015 15:44

----#i# ....^da giorni in Grecia tutti stanno comprando frigo, lavastoviglie, lavatrici, gioielli#http://www.nytimes.com/2015/07/09/world/europe/greeks-spend-droves-afraid-losing-savings-bailout.html?_r=0^ e altri oggetti che possano avere un valore per cercare disperatamente di azzerare i loro conti in banca. Perchè pensano che i loro soldi in banca tra poco spariranno per cui meglio avere tre frigo e due lavastoviglie che 1,500 euro nel conto. Leggi di gente che cerca di comprare auto o gioielli per un milione di euro e il negozio o il concessionario rifiuta di vendere l'auto e la collana perchè preferisce avere un oggetto tangibile piuttosto che un milione in più in banca .. #/i# #ALLEGATO_2# --- Tsipras e gli altri compagni di Syriza nonchè il fotogenico prof. di economia Varoufakis hanno finito di distruggere la Grecia, ma mentre la Troika distruggeva lentamente loro hanno fatto danni simili a ritmo più accellerato. Persino il suo confidente e advisor, Jamie Galbraith, conferma (dopo Evans-Pritchard) che Tsipras #F_START# size=4 color=black face=Helvetica #F_MID#non voleva vincere il referendum, voleva perderlo. Avendolo vinto si comporta come se lo avesse perso!#F_END#. Un che voleva essere machiavellico e invece si rivelato un deficiente. Tsipras e i suoi pensavano di perdere il referendum e che alla fine fosse preferibile che vincesse il Si, in questo modo avrebbe accettato le proposte della Troika e fatto un governo di unità nazionale o nuove elezioni liberandosi delle responabilità. Gli è andata male e allora ignora il referendum, ma continua a imbrogliare le carte sperando di cavarsela. Oggi Tsipras ha mandato al Bruxelles un piano che contiene solo austerità e niente riduzione del debito, ma nella versione che hanno girato al Parlamento greco appare invece una richiesta di riduzione del debito. Cercano di imbrogliare disperatamente fino all'ultimo. "MacroBusiness" e ^Yves Smith (e tanti altri) riassumono il disastro Tsipras#http://www.nakedcapitalism.com/2015/07/tsipras-has-just-destroyed-greece.html^: Tsipras è tornato stamattina all'accettazione piena dell'austerità, MA PEGGIORATA perchè accetta ora 13 miliardi di tasse e tagli che è di più quello che la Troika chiedeva fino a dieci giorni fa. Ha vinto questo referendum contro l'austerità domenica e oggi, giovedì, ha fotocopiato le richieste della Troika e per essere sicuro le ha anche peggiorate. Non ha nemmeno, se leggi il documento che hanno presentato stanotte, chiesto di tagliare il debito. In pratica è tornato indietro alla stessa posizione di negoziato di due o tre mesi fa, avendo nel frattempo : - creato caos ovunque nell'economia, - distrutto il sistema bancario (tanto è vero che le banche sono chiuse). E' stata l BCE a distruggerlo ? Sicuro, sono dei criminali, ma glielo hai lasciato distruggere tu con la tua crassa incompetenza irresponsabile che non sei altro! - creato enormi aspettative FALSE, prima con le promesse con cui è stato eletto e poi con quelle del referendum - demolito quello che restava della credibilità economica e anche politica della Grecia In tempi normali i politici si fanno eleggere promettendo cose che non esistono e raccontando bugie più o meno grosse. Questo succede ovunque, lo intuiscono tutti e lo stesso in qualche modo il più delle volte si tira avanti. Ma se un paese è caduto in una vera depressione economica e tu ti fai eleggere raccontando balle perchè non capisci un 'azzo di economia, allora è un vero macello. Trippas e Varoufakis sono solo fotogenici. Quelli che in Italia, da Vendola a Micromega al M5S si sono entusiasmati tanto per Tsipras ora cosa diranno ? #ALLEGATO_1# #i# (una delle cose anche grottesche è che Tsipras che sarebbe marxista/comunista vuole tagliare dal budget militare la metà di quello che propone la Troika)#/i#

Tsipras ha già detto SI una settimana dopo il NO al referendum - Moderatore  

  By: Moderatore on Venerdì 10 Luglio 2015 13:05

Tsipras, Syriza e Varoufakis sono dei marxisti nel senso di seguaci di Groucho Marx. I mercati finanziari esultano oggi e la stampa finanziaria europea stamattina titola: #F_START# size=5 color=black face=Helvetica #F_MID#"il governo greco ha capitolato alle domande dei creditori di misure severe di austerità"#F_END# #i# Guardian, 10 luglio "...The Greek government capitulated on Thursday to demands from its creditors for severe austerity measures in return for a modest debt write-off, raising hopes that a rescue deal could be signed at an emergency meeting of EU leaders on Sunday. Greek crisis: Government submits reform plan in bid for new aid deal - as it happened European council president Donald Tusk has backed calls for Greece’s debt sustainability to be tackled as part of a third bailout Athens has put forward a 13-page document detailing reforms and public spending cuts worth €13bn with the aim of securing a third bailout from creditors that would raise €53.5bn and allow it to stay inside the currency union."#/i# (leggi ^qui il testo completo#http://www.macrobusiness.com.au/2015/07/tsipras-has-just-destroyed-greece/?utm_medium=email^, sembra scritto da Mario Monti) Da quando Tsipras, Syriza e Varoufakis sono al potere, in sei mesi, hanno finito di distruggere l'economia greca (che era in leggera ripresa dopo anni di depressione fino a gennaio-febbraio) e ora danno il colpo di grazia. Hanno creato caos totale nell'economia solo per poi proporre l'austerità di Monti alla fine. Solo il referendum, con relativa chiusura delle banche, è costato da 2 a 3 mld di euro, in dieci giorni. Come ha riportato Evans-Pritchard, Tsipras pensava e sperava di perderlo in modo da poter andare dalla Merkel e accettare le misure di austerità. Avendolo a sorpreasa vinto, la sua furbizia gli si ritorce contro perchè ora va lo stesso dalla Merkel e accettare le misure di austerità, alla faccia del voto dei greci Se leggi l'accordo che la Grecia offre oggi, Tsipras concorda su 13 miliardi di tagli e maggiori tasse in cambio di un prestito di 53 miliardi. Mettiamo che la Grecia paghi solo il 2% medio di interessi su questo prestito (il costo medio del debito greco è oggi solo 2,2%). Questo è 1 miliardo e rotti circa l'anno. Nel corso dei prossimi 12 o 13 anni quindi pagherà di interessi quanto taglia oggi di tasse. Sia la BCE e la UE da una parte, che Tsipras dall'altra, sono per motivi diversi alla fine al servizio dei creditori, lavorano tutti indirettamente per Goldman Sachs e soci

L'euro potrebbe funzionare, ma in Emilia - Moderatore  

  By: Moderatore on Venerdì 10 Luglio 2015 12:43

Notare che la maggioranza delle scuole nel Sud non tiene le prove Invalsi, per cui si può presumere che le scuole peggiori non rientrino nemmeno in questi risultati e quindi il risultato medio reale (di tutte le scuole) sarebbe anche peggiore di quello che risulta dai test riportati qui. ---- ^"Test Invalsi, Italia a due velocità: il Nord batte il Sud"#http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/09/test-invalsi-italia-a-due-velocita-il-nord-batte-il-sud-studenti-iper-stimolati-ma-leggono-pochi-libri/1860728/^ il Fatto, 10 luglio ..... Guardando al punteggio medio, le scuole superiori nelle aree del Nord Ovest scartano quelle del Mezzogiorno di 20 punti in italiano e di 26 in matematica. Il gap è quasi identico se si mettono sulla bilancia le classi secondarie di primo grado (18; 22). Mentre il trend è più o meno omogeneo alle primarie. Le Marche rappresentazione un’eccezione. “È il quarto anno di fila che la regione porta a casa buoni voti. È senz’altro un caso da studiare. Bisognerebbe diffondere la ricetta di questo successo”. Altro appunto: le performance degli allievi di origine straniera è inferiore rispetto a quella degli autoctoni. Il divario si assottiglia tra gli italiani di seconda generazione (i figli di immigrati nati in Italia). Rispetto al resto d’Europa come ci piazziamo? #b# “Le regioni del Nord sono sullo stesso livello dei cugini europei#/b# . Non si può dire altrettanto per il Sud” risponde Ricci. Il tasso di partecipazione alle prove nel meridione è stato piuttosto deludente. Dal 25 al 50 per cento nelle scuole primarie della Sicilia, e dal 50 al 75 per cento in quelle di Sardegna, Puglia e Campania. Ancora più basso nei licei e negli istituti tecnici e professionali. La Sicilia è stata la peggiore registrando in tutti e tre i casi dallo zero al 25 per cento di adesioni.... ---- L'Italia del Nord potrebbe avere una moneta in comune con l'Europa del Nord, perchè appunto quando isoli la sua performance in termini aziendali, di amministrazione locale, o di punteggi scolastici come le prove Invalsi, non è molto diversa dal nord-europa

Non esistono complotti, trame o intrighi - GZ  

  By: GZ on Venerdì 10 Luglio 2015 00:06

L'idea che esistano complotti, trame invisibili e intrighi dietro le quinte è infantile. Non ci sono entità che dietro le quinte orchestrano le cose e piazzano i loro uomini nei posti chiave #ALLEGATO_1# #i# Nota bene: qui sono solo degli uomimi che sono passati o sono andati a Goldman Sachs e solo nell'eurozona, perchè ad esempio l'attuale governatore della Banca di Inghilterra, Mark Carney, viene da Goldman Sachs. Ne ho anche lasciato fuori altri, ad esempio il nuovo capo dell'unica banca pubblica italiana, la Cassa Depositi e Prestitim che Renzi ha nominato questo mese è Claudio Costamagna, che viene da... Goldman Sachs ! Poi ci sono quelli come l'attuale ministro delle Finanze spagnolo, ^Luis DeGuindos che venivano da Lehman#http://iberosphere.com/2012/06/luis-de-guindos-spains-bank-bailout/6373^, poi quelli che vengono o sono andati come il ministro delle finanze di Monti ^Umberto Grilli a JP Morgan, #https://it.wikipedia.org/wiki/Vittorio_Grilli^ passato appunto a presidente per l'Europa di JP Morgan, come Tony Blair anche a JP Morgan..., poi quelli che vengono, come l'attuale ministro delle Finanze della Francia, ^Emmauel Macron da Banca Rothschild, #https://en.wikipedia.org/wiki/Emmanuel_Macron^ Poi quelli che vengono o vanno quando lasciano la carica a Deutsche Bank, BNP Paribas, Societe Generale, Santander, Unicredit...#/i#

La UE da 5,7 miliardi all'Egitto, ma non alla Grecia - Moderatore  

  By: Moderatore on Mercoledì 08 Luglio 2015 11:21

L'Unione Europea regala più miliardi all'Egitto che alla Grecia. La UE (quindi anche l'Italia) dona 5,7 miliardi di euro (5 miliardi di aiuto diretto, più un altro 0,7 di altri soldi miscellanei) all'Egitto e lo fa da anni, vedi ad esempio: ^"Europe shies away from cutting aid for Egypt"#http://www.reuters.com/article/2013/08/21/us-egypt-protests-eu-idUSBRE97K0WE20130821^, Reuters. Oppure : ^"EU to provide more aid to Egypt"#http://www.dailynewsegypt.com/2013/11/18/eu-to-provide-more-aid-to-egypt/^ Daily News Egypt / November 18, 2013 Il motivo addotto è... "aiutare la democrazia". Come si sa, in Egitto c'è una dittatura militare. Oppure si cita anche "la stabilità in medio oriente...". L'Egitto sarebbe in Africa e non combatte più con Israele dal 1974.... In realtà, come per tutto quello che riguarda il medio oriente, se gli USA donano 6 o 7 miliardi l'anno all'Egitto anche l'Europa deve fare lo stesso. Ma non facciamo sciocche polemiche, a seguire l'America non si sbaglia mai.... #F_START# size=4 color=black face=Helvetica #F_MID# Alla Grecia viene ora rifiutata una cifra uguale a quella che viene regalata all'Egitto. Il peso in interessi del debito greco è infatti il 2,2% annuo, su una cifra intorno a 240 mld di debito, per cui in euro sono appunto circa 5 miliardi l'anno, quanti vengono donati a fondo perduto all'Egitto#F_END# Basterebbe cancellare l'aiuto diretto e indiretto alla dittatura militare in Egitto per aver risolto il problema della Grecia. Se poi cancelli anche i miliardi che la UE da all'Ukraina e li giri i alla Grecia non ci sono problemi del tutto. ^"EU approves additional €1.8bn in financial aid for Ukraine"#http://rt.com/business/249957-eu-ukraine-aid-tranche^ April 15, 2015 ...Ukraine's foreign debt amounted to $72.9 billion at the beginning of 2015. The IMF and the Finance Ministry of Ukraine believe that at least $20 billion needs to be written off. .. Il Fondo Monetario da soldi anche lui ad Egitto e Ukraina, per la seconda ha appena approvato 17 miliardi. Nell'insieme le vengono cancellati ora 20 miliardi su 79 mld di debito all'Ukraina e nessuno si lamenta e i giornali non ne parlano più di tanto. Bene, chi legge "la UE da più soldi all'Egitto che alla Grecia" penserà magari che su un blog si scriva un poco a ruota libera selezionando notizie isolate per fare un poco di sensazione. Andiamo allora in qualche dettaglio. Paul deGrauwe (London School, uno dei top economisti in europa...) ha appena pubblicato un analisi della Grecia ( ^"Greece is solvent but illiquid: Policy implications"#http://www.voxeu.org/article/greece-solvent-illiquid-policy-implications^ Paul De Grauwe 03 July 2015). in cui mostra che il peso effettivo del debito greco è il 2,2%, più basso quindi di quello di Italia, Spagna e Portogallo #ALLEGATO_1# Spiega De Grauwe che non devi pensare che la Grecia abbia debito per il 150% come si legge, in realtà in termini reali (essendo in buona parte dilazionato nel tempo...) equivale ad un 90-100% del PIL. Dato che il PIL greco è di circa 150 mld, in soldi la Grecia ha un peso di interessi intorno a 5 miliardi di euro in ogni caso, un 3% del PIL. Il problema però è la differenza tra la crescita del PIL nominale (inclusa inflazione) e il costo annuale del debito, se il PIL in euro cresce di 6 miliardi l'anno (inclusa inflazione!) allora i 5 miliardi circa di interessi annuali li compensi. Giusto ? In percentuale, se il costo del debito è il 3% del PIL e il PIL cresce di più del 3% all'anno la situazione è gestibile, il debito in % del PIL non aumenta. E se il PIL cresce del 5% l'anno (grazie ad un poco di inflazione) il debito in % del PIL cala. Come si vede però in Grecia ANCHE SE IL PESO DEL DEBITO E' BASSO L'INFLAZIONE NEGATIVA FA AUMENTARE IL PESO IN % DEL PIL DEL DEBITO. Nella tabella DeGrauwe mostra che "r" è il 2,2% per la Grecia, ma "g" (crescita nominale del PIL) è negativa, -1%. Questo perchè a fronte di un +1% di crescita reale del PIL la Grecia ha un inflazione negativa, del -3% circa. Di conseguenza il peso del debito aumenta del (2,2+1=) 3,2% del PIL all'anno #ALLEGATO_2# Cosa si dovrebbe fare allora ? Cancelli l'aiuto all'Egitto (5,7 mld in totale) e usi questi miliardi eliminare gli interessi annuali sul debito greco. In questo modo la Grecia può spendere un 3% circa in più del PIL e questo basta a far aumentare un poco la crescita reale e anche l'inflazione, diciamo che da -1% di PIL nominale passi anche solo a +2% di crescita del PIL nominale 6 miliardi in più sono appunto un 3% in più di PIL (lo so che sono noioso a ripetere i numeri sette volte, ma vorrei essere sicuro che fosse chiaro perchè non occorre avere dottorati, sono numeri che capisce anche chi gestisce una trattoria, basta sostituire le migliaia di euro con i miliardi). In questo modo, con diciamo 6 miliardi all'anno in più, arrotondando tutto, la Grecia non ha problemi di default, riapre le banche e ha un minimo di crescita.

al bancomat tra i greci stupiti e umiliati - Moderatore  

  By: Moderatore on Domenica 05 Luglio 2015 02:39

^"Io, in fila al bancomat tra i greci stupiti e umiliati"#http://www.ilgiornale.it/news/cronache/io-fila-bancomat-i-greci-stupiti-e-umiliati-1148356.html^ Sono in Grecia a Corfù. Così, per caso, ho assistito alla diffusione di due sentimenti collettivi impressionanti: lo stupore e l'umiliazione Paolo Guzzanti - Sab, 04/07/2015 - 15:39 Grido all'impiegata che si vede all'interno: «Ehi, la macchina mi ha mangiato la carta e non mi ha dato un euro». «Anche la mia» dice la signora in fila accanto a me. I greci stanno in fila a occhi bassi, non urlano, ma cercano di evitare il contatto degli sguardi. I turisti strepitano in inglese, tedesco, russo. «Vedo che cosa posso fare» sussurra la ragazza della banca che esce sul marciapiede e armeggia con il Bancomat finché non costringe il mostro a sputare le carte rubate, ma senza concedere un solo euro. «Eh sì, niente soldi», conferma l'impiegata rifugiandosi nell'ufficio. La fila vibra, sussurra, più smarrita che arrabbiata. Sono in Grecia a Corfù, che nell'Odissea si chiama isola dei Feaci, gente di gusto, mercanti d'arte. Il tassista mi sussurra: «La porto da Alexis che è amico del direttore della piccola banca del quartiere. Ci sono un po' di euro in cassaforte per gli amici. Inoltre Alexis fa una splendida Mussaka e si può pranzare da lui». Così, per caso, ho assistito alla diffusione di due sentimenti collettivi impressionanti: lo stupore e l'umiliazione. Qualcosa di enorme cominciava ad accadere e colpiva il popolo greco senza distinzione. Le persone davanti alle banche chiuse avevano l'anima rotta, qualcosa di spezzato dentro. Sembravano ostaggi nelle mani di un potere lontano. E con quell'inutile rettangolo di plastica in mano trasmettevano lo sgomento del pudore violato

Luttwak contro i greci - Moderatore  

  By: Moderatore on Venerdì 03 Luglio 2015 20:21

------ Edward Luttwak, intervistato da Affaritaliani.it: "Sicuramente vincono i sì". Secondo Luttwak "è ovvio. #b# I greci non vogliono andare a lavorare e se vince il no devono andare a lavorare. Voteranno sì così possono continuare a sfruttare i fottuti europei e a prendere i sussidi"#/b#. Insomma vince sicuramente il "sì", perché, ribadisce, "altrimenti i greci non prendono più i soldi tedeschi, i soldi che arrivano da Francoforte e dalla Bce. Con il no, le banche greche restano senza fondi e i greci devono iniziare a lavorare". "Fallimento totale" - Anche sulle responsabilità di questa crisi, Luttwak ha poche incertezze: "I greci hanno truffato i conti per entrare nell'euro". E ancora: "Questa crisi ha dimostrato la totale inutilità e non esistenza delle istituzioni europee. Non hanno funzionato per niente. Questo continuo e infinito negoziato dimostra il fallimento totale dell'Ue, è come se un paziente arriva al pronto soccorso e i medici litigano fra di loro". E se il concetto non fosse ancora chiaro, il politologo ribadisce: "Le istituzioni europee sono inutili. Non hanno gestito la cirsi ucraina e non hanno preso nessuna decisione sulla Grecia"... ^vedi qui il resto#http://www.liberoquotidiano.it/news/economia/11807147/Edward-Luttwak---Grecia-.html^ ---- Luttwak, a differenza dei greci che disprezza mantenendo fede alla sua fama di "falco" di destra cattivo, dove ha lavorato ? Da quando sono al mondo lo sento intervistato in TV in Italia e so che scrive articoli e libri come politologo ed esperto militare (che non sono mai riuscito a leggere) e che è stato consulente del Pentagono e dei ^centri studi di politica internazionale americani che girano intorno al Pentagono#https://en.wikipedia.org/wiki/Center_for_Strategic_and_International_Studies^. Cioè quelli che consigliano ai governi USA di andare sempre in guerra... Come mai Luttwak è sempre in Italia in TV e sui giornali ? E' nato in Romania da genitori ebrei che si sono spostati a Palermo dove ha fatto le elementari per cui ha imparato un poco di italiano. Poi è stato a Londra, Gerusalemme e infine in USA dove è diventato un "neocon" che è il nome degli intellettuali ed esperti che negli ultimi 20 anni hanno spinto gli USA a fare tutte queste guerre in medio oriente a sostegno, indiretto, di Israele (per chi ancora non se ne fosse accorto si consiglia di leggere gli articoli della sezione "Medio Oriente" "cabale e network..." di questo sito). La logica delle persone come Luttwak è globale, non ragionano in termini di una singola nazione, anche se quasi sempre sono basati in America, pensano in termini degli interessi globali. Ma interessi globali di chi ? Promuovere tutte queste guerre in Kuwait, Iraq, Afganista, Siria, Libia nonchè sostenere sempre l'espansione di Israele è un interesse degli americani, intesi come il popolo americano di 300 milioni di persone ? In politica internazionale i "neocon" come Luttwak hanno in sottofondo sempre la difesa degli interessi di Israele, se ci fai caso (questo è umano perchè vogliono fare il bene dei propri simili). Cosa c'entra la Grecia e perchè c'è l'ha tanto contro di lei ora ? Luttwak dice anche peste e corna della UE nell'intervista completa se la leggi, e anche qui perchè tanto fiele da un americano anziano come lui che ha passato la vita a spingere la globalizzazione e le guerre in medio oriente ? Questi "pensatori" come Luttwak così prolifici e onnipresenti, fanno delle gran carriere con libri, articoli, consulenze, apparizioni TV per decenni, nonostante le loro previsioni si rivelino spesso sballate. Se leggi la scheda di Wikipedia di Luttwak ad esempio vedi che è una vita che sbaglia nelle sue previsioni politico militari, ^uno che scriveva che con Gorbachev l'URSS sarebbe diventata più forte, mesi prima che si sgretolasse !#https://en.wikipedia.org/wiki/Edward_Luttwak^ La mia impressione, dopo 20 o 30 anni che bene o male leggo questi pensatori ed esperti "americani", è che siano gente astuta e con grande senso del marketing, ma senza nessuna abilità vera, privi di principi e capaci di dire tutto e il contrario di tutto, di apparire di sinistra o di destra a seconda delle circostanze, radicali o conservatori. L'unico denominatore comune è la capacità di autopromozione che hanno sfruttando le loro connessioni globali basate in America Per cui hai questi espertoni "americani" (nati in Romania, cresciuti tra l'Italia e l'Inghilterra...) come Luttwak che non ci azzeccano quasi mai, che hanno promosso e sostenuto tutte le guerre in Medio Oriente senza mai dire che lo fanno per i loro consanguinei, e che ci affliggono qui in Italia confondendoci le idee per niente con *** te come queste sulla Grecia

Un paese russo stampa la propria moneta, parallela al rublo, - Moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 02 Luglio 2015 21:14

Un paese russo stampa la propria moneta, parallela al rublo, e fa inbufalire il governo russo che lo minaccia perchè costituisce "una minaccia per l'economia russa" ^"Anger in Moscow as Russian village prints own currency Locals warned to abandon 'Kolion,' which is used to trade goods and labour, because it 'threatens Russia's economy'"#http://www.aljazeera.com/indepth/features/2015/06/anger-moscow-russian-village-prints-currency-150628143029075.html^, 28 Jun 2015 Si tratta di una moneta usata solo per gli scambi locali, ad esempio quando le autorità di Mosca sono venute e vedere e hanno chiesto di ottenerne un esempio, i locali hanno detto che se tagliavano della legna in cambio gliene avrebbero dato un poco, ma non in cambio di rubli. I rubli restano quindi nel paese come soldi in banca e tutto il resto, ma quando qualcuno fa qualche lavoro o produce qualche merce a livello locale la scambia con questo moneta locale. Nel suo piccolo è perfetto come modello. Cioè tu vuoi lavorare e non ci sono abbastanza soldi in giro per impiegarti ? Basta che produci qualcosa che abbia un valore e si stampa della moneta e te la si paga....Questo modello di moneta locale per gli scambi locali taglia però fuori le banche (e la banca centrale che le protegge) e il mercato finanziario per cui viene da sempre soppresso in tutto il mondo moderno ----- Three hours out of Moscow and down a dead-end road, is the epicentre of a strange fiscal controversy. A small shed houses a battered metal box that contains the cash stash of the village. The village's currency, the Kolions, was invented, minted, and printed, by farmer Mikhail Shlyapnikov. Shlyapnikov told Al Jazeera's Rory Challands that "people have always exchanged things among each other". "We haven't created this process, we just made it digital. In Russia, for any type of village work you used to give a bottle of vodka and it was stable currency," he says. "So we are doing the same thing - though we don't use vodka. We printed these pieces of paper." Mikheil and more than a 100 friends use the paper for loans, and to trade goods and labour with each other. It means their real money can be saved for more ambitious things, like building a village bathhouse. Another advantage from the Kolion is that it has proven to be resilient to the storms buffeting Russia's official currency, the rouble. When your purchasing power is pegged to the potato, it does not much matter what is happening in the money markets. However, the Russian authorities are not impressed by the Kolion "They came last summer and winter and in spring. They wanted to see the Kolions so I made them to chop some wood to earn it," says Mikhail. "We all laughed. And suddenly a month ago I got a summons to court with scary words, like, 'urgently withdraw this money and destroy it because it threatens Russia's economy'." Mikhail's next appearance in court is in July 1. Until then, he is staying on his farm, looking after his animals, and slightly relishing all the fuss. --- (L'unico problema si si pensa di estendere questo esperimento è forse il nome russo, "Kolion")

Grecia: introduzione di una moneta parallela? - Moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 02 Luglio 2015 12:51

In questo articolo di ieri di Warren Mosler ^Greece reading IOU's to pay public sector workers#http://moslereconomics.com/2015/06/30/greece-reading-ious-to-pay-public-sector-workers/^, che riprende un ^articolo del Financial Times,#http://www.ft.com/intl/cms/s/0/e7609f76-1f41-11e5-ab0f-6bb9974f25d0.html#axzz3eZJGmCB8^ si parla dell'introduzione imminente di una moneta parallela per pagare i lavoratori del settore pubblico.

Stipendi netti per i giovani in Italia - Gano di Maganza  

  By: Ganzo il Magnifico on Martedì 30 Giugno 2015 21:23

#i#Gianlini> "600/700 euro netti per un part time di 18 ore,"#/i# (*) Gianlini, che fai? Cambi le carte in tavola perché sennò non ti torna più il discorso? ;-) Tu parlavi di 500 euro per 40 ore di lavoro settimanali, che è cosa ben diversa. #i#Gianlini> #b#"stipendi da fame: 500 euro mensili a fronte di un impegno di 40 ore settimanali."#/b##/i# Io a 500 euro mensili per 40 ore settimanali non ci lavorerei mai. Emigro. Oppure, se costretto a restare in Italia entro nella malavita organizzata. A un italiano semplicemente non conviene lavorare 40 ore settimanali per 500 euro. Solo l' affitto di una stanza ti costa 500 euro. E non ti dà alcuna prospettiva. Tu sì Gianlini? Non ci credo. Fatti due conti. Comincia intanto a pensare di dove dormiresti. Poi cosa mangi. Ci sono modi molto migliori per impiegare 40 ore settimanali. Questi posti restano quindi "vacanti". Sono "i lavori con salari che gli italiani non vogliono più ricevere". L' immigrante dal Ghana o dalle Filippine che magari dorme in 5 in una stanza pagando 50 euro il mese a persona, e che ne spende 70 per mangiare, gli può anche stare bene perché una rimessa di 380 euro sonanti al mese in Ghana o nelle Filippine sono comunque soldi. E' un lavoro faticoso, stressante, ma comunque ha un senso. Poi, anche se non pensa di tornare a casa, in questo modo può ottenere la residenza in Italia o addirittura la cittadinanza. Ha una prospettiva. E' questo il tipo di immigrazione che c'è in Grecia (e ora anche in Italia). Ma come l' Euro ti diventa Dracma, che non solo si svaluta a bomba ma che nessuno te la cambia, o che se te la cambia tra denaro e lettera hai uno spread del 40%, in Grecia non ci viene più nessuno. Questo non succede in Germania, paese che prima di entrare nell' Euro aveva comunque una valuta molto forte, e che quindi per quegli stessi posti di lavoro invece che a 400 euro ne possono offrire 1700, e quindi essere riempiti dai tedeschi. Là non ci sono "nicchie" disponibili. "No vacancies". (*) A 600/700 euro netti per un part time di 18 ore, se disoccupato ci lavorerei anch'io. Ne fai due e prendi 1400 euro per 36 ore di lavoro settimanali. Non è tanto ma ci campi. Non dubito in Italia che ci siano ANCHE dei part time a 600/700 euro netti. Ma purtroppo ci sono anche i lavori a 500 euro per 40 ore settimanali.

Slava Cocaïnii!