Il blog

Non c'è niente di sbagliato qui - gz  

  By: GZ on Venerdì 11 Novembre 2005 15:41

Tenete solo presente la fame arretrata, l'S&P 500 a differenza di altri indici di borsa (come quelli a media capitalizzazione) non si è praticamente mosso da fine 2004 e al mercato non piace stare fermo (ci vuole azione perchè si guadagni) I Numeri dei tassi di interesse, utili, liquidità nelle mani del pubblico, situazione delle obbligazioni corporate... sono tutti migliori di quelli del 1999-2000, solo il petrolio è peggio ma non ha inciso sul PIL o consumi finora. Non c'è niente in base ai numeri che impedisca di arrivare a 1.300 S&P 500 Ovvio che i numeri si possono interpretare come un "bolla" del credito/debito e che conta anche la psicologia, ma questo non è un brutto grafico. Ha appena toccato in basso il massimo del 2003 e lo ha usato come supporto, ha appena superato il massimi precedenti ("fakeout").... Predire serve fino a un certo punto, conta di più correggere man mano gli errori, ma così a occhio sembra più probabile un 1.300 che un 1.100

Unicredito e le altre banche torneranno ai massimi del 2000 - gz  

  By: GZ on Venerdì 11 Novembre 2005 15:10

Questo topic del 2003 con il suo titolo ci ricorda che ^Unicredito#^ due anni fa valeva 3.90 euro (mentre oggi batte 5.17). Nel 2000 quotava 6.00 euro e guadagnava 1.390 milioni (utile netto) Questo trimestre solamente ha guadagnato 676 milioni e quello precedente 510 milioni il che fa pensare che siamo ora sui 2.100-2.300 milioni di euro di utile netto. Quindi i profitti sono saliti del +50% rispetto a 4 anni fa, ma ^Unicredito#^ in borsa quota un -18% dal massimo del 2000. In un Italia ci si lamenta che manca entusiasmo, ma una cosa strepitosa ed entusiasmante (per chi ha degli interessi nel settore) sono i PROFITTI delle società maggiori. Non se ne parla molto perchè socialmente non è bello che mentre i redditi reali dei dipendenti sono fermi gli utili esplodano e i tutti i partiti hanno le mani pasta nella maggior parte delle società quotate (ad esempio tramite le Fondazioni bancarie) per cui non vogliono attirare l'attenzione (specie la sinistra curiosamente) Come tutte le banche maggiori italiane Unicredito ha appena stracciato di nuovo per il 12esimo o 14esimo trimestre CONSECUTIVO sia i risultati precedenti che le stime e come ad ogni trimestrale dal 2002 gli analisti rivedono al rialzo stime e obiettivi A mio avviso è possibile che queste banche tornino ai massimi del 2000 ---------------- (Dow Jones)--Unicredito Italiano SpA (UC.MI) Thursday said third-quarter net profit under rose 32.5%, mainly because of higher commissions and trading fees. Italy's largest bank by market capitalization said net profit under International Financial Reporting Standards for the three-month period was EUR676 million, up from EUR510 million in the year-earlier period.

«Allarme» aviaria e Catastrofismo sui mercati - gz  

  By: GZ on Venerdì 11 Novembre 2005 01:49

Da quando seguo la borsa più o meno attivamente (1994) ho notato che in media ha pagato ignorare i castrofisti e fare il contrario dei pessimisti. "In media" significa che ci sono state eccezioni come è ovvio, ma esiste una Tendenza Persistente al Catastrofismo insita nei mass media che permea tutta la nostra cultura e che si riflette inconsciamente anche nell'atteggiamento verso la borsa. Se uno sfoglia ad esempio ^i "Migliori del Forum"#www.cobraf.com/ForumF/coolposts.php^ di questo sito, escludendo il sottoscritto e forse un paio di altri autori, tutti gli altri 15 o 20 che hanno scritto di più su questo sito in passato avevano in comune la predizione di scenari di crisi e catastrofe sul Dollaro, le Borse e l'Economia (ora in effetti non scrivono più per tanti motivi, ma forse anche il fatto di non avere avuto soddisfazione dai fatti) Questo non è solo un problema della borsa, ma della nostra società in genere. ^Come nota Michael Crichton#Michael Crichton^ ci sono studi che mostrano che l'uso dei termini "crisi", catastrofe" "disastro" e simili è aumentato dal 1989 (fine dell'URSS) in modo esponenziale nei media occidentali, proprio mentre la nostra vita in Occidente diventava sempre più sicura (l'11 settembre ha fatto 2mila vittime, ma sul Muro di Berlino da solo ne sono stata ammazzate altrettante, in Vietnam e Corea gli americani hanno lasciato 140 mila morti, la guerra di Algeria 200 mila di cui parecchi francesi, il terrorismo italiano almeno 700 vittime ecc...) Senza teorizzare sul perchè ricordo che ad esempio la BSE "mucca pazza" ha imperversato per un decennio ed è costata secondo le stime fino a 90 MILIARDI di euro (6 milioni di bovini macellati solo in Inghilterra...) a fronte di meno di 200 vittime in totale. (Gli incidenti d'auto in Europa fanno 100 mila vittime all'anno). Sicuramente molte misure adottate erano corrette, ma la minaccia e i costi sopportati, pari a quelli di una guerra, non erano proporzionali (circa mezzo miliardo di euro spesi per ogni vittima) La SARS è costata alcuni miliardi anch'essa a fronte di quasi nessuna vittima in Europa e forse 50 in Asia (e come noto i mercati asiatici sono partiti al rialzo dal momento esatto in cui i giornali si sono riempiti di titoli e articoli a sfinimento sul tema) Ora ^l'Influenza "Aviaria "#http://www.epicentro.iss.it/focus/flu_aviaria/influenza_aviaria_new.asp^ è il caso ancora più estremo e persino ridicolo, sui cui di nuovo si sono scatenati con costi pazzeschi i politici, i giornalisti e gli scienziati che seguono questo motto: "Pronostica una catastrofe globale e riceverai molti fondi per la ricerca e guadagnerai prestigio". ---------------------------------------------------------------- «Allarme» aviaria: i primi risultati dimostrano che, probabilmente, parlare di «allarme» è stata un'esagerazione. Nell'ambito del piano di monitoraggio predisposto dal ministero della Salute, infatti, si rende noto che presso il Centro di referenza per l'influenza aviaria di Padova «in relazione agli oltre mille controlli effettuati finora, è stato riscontrato un solo campione di anatra selvatica positivo al virus H5N1». Test che sembrano dar ragione al professore emerito di biochimica all'Università di Monaco, Roland Scholz, che, con un rivoluzionario studio ha contestato la natura infettiva della Bse (una «mera ipotesi» spacciata come prova attendibile), ipotizzandone la causa nei difetti genetici dei bovini, acquisiti a causa dei troppi incroci tra consanguinei. Sistema che li ha resi più sensibili a intossicazione da insetticidi, deficienza di rame e malattie autoimmuni. Ed ora attacca chi diffonede il panico sulla febbre aviaria. Quali paralleli vede tra la vicenda della «mucca pazza», costata alla Ue 92 miliardi di euro, e l'influenza aviaria? «La stessa isteria. Bisogna chiedersi a chi giova». A chi appunto? «Può giovare a chi produce farmaci antivirali, anche se nel caso l'efficacia di queste sostanze non è stata dimostrata. Ma anche agli scienziati che seguono questo motto: "Pronostica una catastrofe globale e riceverai molti fondi per la ricerca e guadagnerai prestigio". I giornali catturano questo scenario spaventoso, uno copia dall'altro e si esagera. La popolazione viene presa dal panico, governi devono reagire. Tanto più sono rigorose le "ordinanze" di protezione, tanto più la gente trova conferma che la sua paura è fondata. E il circolo vizioso entra in movimento». Perché non dovremmo temere l'H5N1? «Per essere pericoloso un virus deve essere inglobato in una cellula. Ci vuole, dunque, un'interazione tra i suoi recettori e le proteine virali. Questo virus è specifico degli uccelli. Più precisamente, attacca le cellule del sistema respiratorio del pollame. Non quelle dei piccioni, però, e nemmeno quello di molti altri volatili». E se ci fosse un «salto» di specie? «Tutto può succedere, anche che ci colpisca un meteorite. Ma è altamente improbabile che la mutazione di questo virus possa fare un così grande salto dagli uccelli ai mammiferi». Eppure ci sono centinaia di casi tra gli allevatori del Sud Est asiatico.. «Con grande sicurezza posso affermare che quelle persone non sono stata infettate da questo virus». E di cosa sono morte? «Ciò che li ha uccisi è stato un virus influenzale specifico per l'uomo. Aver trovato l'H5N1 nei loro corpi, magari insieme a tanti altri virus, sia interamente sia parzialmente (i suoi acidi nucleici) non significa niente». Cosa renderebbe la questione completamente diversa? «Trovare nel corpo dei malati di influenza aviaria gli anticorpi dell'H5N1 e non il virus».

Fino a quando sei intorno a questi numeri è toro - gz  

  By: GZ on Giovedì 10 Novembre 2005 20:58

uff... si fa fatica a stare dietro a un mercato toro, perchè giustamente non potendo permettere a tutti di salire sul carro, deve fare delle finte continue per ingannare il maggior numero di persone per cui chiude a Milano e Parigi oggi alle 17:30 sui minimi e poi a NY riparte di colpo in mezzora alle 20 perchè @=$%£*§°ç perdo tempo con l'euro o sto a prendere titoli energetici ? Comunque qui la cosa è semplice: hanno ppredicato per tre anni che il mercato era in pericolo per via del 1) dollaro che crollava con l'^euro#^ che saliva su a 1.40 o 1.50, 2) ^petrolio#^ che saliva a 75 o 90 dollari e 3) i tassi di interesse che salivano al 5% o 6% (^treasury#^) Invece abbiamo che: i) l'euro è sceso a 1.17 ii) il petrolio è sceso a 57$ iii) i tassi di interesse si sono mossi appena appena in su e sono al 4.5% cioè bassi Fino a quando sei intorno a questi numeri è toro (nella foto l'indice tedesco, quello preferibile in Europa)

il settore bancario ha girato - gz  

  By: GZ on Giovedì 10 Novembre 2005 16:54

sono fenomeni che colpiscono tutte le piazze il settore bancario ha girato in su dappertutto nel mondo da ottobre e ora sta sostituendo l'energia come asse portante del mercato

La fabbrica dei "Boatos" - gz  

  By: GZ on Giovedì 10 Novembre 2005 14:05

Una reazione in qualche modo comprensibile tenuto conto delle notizie per cui l'America usa armi chimiche esattamente come Saddam. Come scrive Repubblica: "...Gli americani si sarebbero resi responsabili di una strage con armi non convenzionali, la stessa accusa di cui deve rispondere l'ex dittatore iracheno Saddam Hussein...." ^"... abbiamo trovato gente morta con strane ferite, i corpi bruciati e i vestiti intatti ...#http://www.repubblica.it/2005/k/sezioni/esteri/iraq71/rainews/rainews.html^ racconta Mohamad Tareq al Deraji, biologo di Falluja...." Le uniche due fonti dello scoop sono : i) come esperto, un "biologo" irakeno che è in realtà un militante politico ii) come unico testimone oculare, (tra migliaia di soldati americani ed irakeni, civili e giornalisti che erano a Fallujia nel 2004) un ex-soldato fondatore di un gruppo politico che ha lo scopo di combattere "...un presidente americano non eletto, che trasforma il sangue dei soldati in petrolio..." (alla Rai sono andati a scegliere un ex-soldato privo di pregiudizi) Nel programma si asserisce come prova di uso del fosforo bianco come arma il fatto che "caramelizza" i corpi lasciando intatti i vestiti (come la bomba N). Se una sostanza chimica brucia la carne sotto i vestiti senza toccarli e questa fosse la prova di "uso armi chimiche USA" questo fenomeno dovrebbe essere un fatto scientifico noto, verificabile presso gli esperti. Parlare con qualche scienziato o esperto militare sarebbe il minimo a meno di non essere in Guatemala o Messico dove le notizie dei giornali le chiamano "Boatos" perchè tutti sanno che sono quasi sempre inventate Ovviamente chi ha provato ha contattare degli esperti dopo aver sentito della notizia RAI, ha imparato che ^è impossibile che si disintegrino i corpi e i vestiti rimangano intatti con il fosforo# http://dailyablution.blogs.com/the_daily_ablution/2005/11/ablution_exclus.html^ perchè brucia invece tutto e i vestiti prendono fuoco E' probabile invece che le foto mostrate, ripescate dopo un anno da qualche archivio, mostrino semplicemente l'effetto della decomposizione in un clima caldo su dei cadaveri lasciati per giorni all'aperto durante la battaglia Se per anni fai da amplificatore o addirittura aiuti a creare questo tipo di propaganda a sostegno dei terroristi (perchè a Fallujia c'erano i tagliatori di teste dei famosi video di un anno fa) poi non devi stupirti che non smettano con le bombe ai banchetti nuziali come ieri

I portafogli basati sulla demografia - gz  

  By: GZ on Mercoledì 09 Novembre 2005 21:46

Il Professor Stefano DellaVigna a Berkeley ha scritto ^un paper "Attention, Demographics, and the Stock Market"#http://emlab.berkeley.edu/users/sdellavi/^ segnalato da niederhoffer. A proposito di ^quello che spiegavo sulla demografia#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=4860&reply_id=56073^ Stefano DellaVigna ha calcolato che i portafogli che tengono conto di criteri demografici hanno superato del 8% annuo medio gli altri negli ultimi 30 anni

1.17 è il numero - gz  

  By: GZ on Mercoledì 09 Novembre 2005 21:10

Dopo 13 giorni (numero di fibonacci ?) consecutivi di guerriglia urbana in Francia si è raggiunto un picco grazie a un simpatico coprifuoco (dopotutto nessuno che vada a Parigi in treno o aereo nota le periferie di immigrati a 20 KM dal centro, quindi se scompaiono dai giornali un attimo l'investitore giapponese se ne dimentica) l'euro è stato creato a 1.17 quindi è il numero psicologico grosso il surplus tedesco oggi era +14% domani esce il deficit estero USA e mi aspetterei un 63 miliardi mensili insomma un deficit record non c'è più nessuno a pagarlo che predica un cedimento del $ nell'immediato (al massimo nell'anno nuovo) Bush va in Asia tra 4 gg per dirgli di allentare sulla svalutazione delle loro valute il petrolio scende e dato che è prezzato in $ riduce la domanda di $ l'asta dei bot usa oggi è andata così così indicando che forse la fame insaziabile di titoli di stato in dollari si calma un attimo... Dopodichè il mercato andrà dove vuole lo stesso

ENI è spettacolare, - gz  

  By: GZ on Mercoledì 09 Novembre 2005 20:28

ENI è spettacolare, è uscita con risultati che stracciano sia i competitori che le previsioni e il titolo fa solo +1.5% I "big oil" sono un poco depressi questo mese perchè il greggio da 70 è sceso a 60$ e in america oggi il parlamento discute la proposta di mettere una tassa speciale del 50% sull'utile fatto sopra i 40$ al barile (cioè calcolano quanto dell'utile è dovuto al prezzo superiore a 40$ e lo tassano con un ulteriore 50%) Ma non vuole dire tanto, queste sono occasioni d'acquisto -------------------------------------------------------- ENI 3Q Net Pft +48%; Output Outstrips Rivals By Kenneth Maxwell Of DOW JONES NEWSWIRES MILAN (Dow Jones)--Italy's ENI SpA (E) reported a 48% rise in third-quarter net profit Wednesday on surging oil prices, outstripping rivals Total SA (TOT) and Repsol YPF SA (REP) in production volumes. The world's sixth-biggest oil company by market capitalization said net profit jumped to EUR2.34 billion in the third quarter from EUR1.59 billion in the same period last year. That was well ahead of a consensus forecast of EUR2.05 billion compiled by Dow Jones Newswires. For company watchers the pick of ENI's performance came in an 11% increase in oil and gas output. ENI said third-quarter production rose to 1.72 million barrels of oil equivalent a day from 1.55 million boe/d in the third quarter of 2004. Repsol had reported a 4.4% drop in third-quarter output to 1.16 million boe/d, and Total's output dropped 2% to 2.43 million boe/d. Acknowledging the current favorable environment for companies operating in the oil sector, Chief Executive Paolo Scaroni said in a statement that the company remains "comfortable with our guidance of achieving the strongest-ever operating and financial results in ENI's history." Despite that, Chief Financial Officer Marco Mangiagalli said later during a conference call that ENI has no current plans to pay a special dividend to shareholders. "We don't consider that to be an appropriate approach," Mangigalli said, "but we'll finalize our dividend policy early next year." Buoyed by the better-than-expected increase in production volumes - the most optimistic observers had forecast a 9% increase - ENI's operating profit rose 44% in the third quarter to EUR4.19 billion from EUR2.92 billion in the same period last year. That was well ahead of the EUR3.61 billion penciled in by analysts. Citing strong performances in Libya and Angola, ENI said operating profit at its exploration and production division jumped 51% to EUR3.68 billion in the third quarter from EUR2.44 billion in the same period a year earlier. Meanwhile ENI said its financial health had enabled it to slash debt. At the end of September, net debt stood at EUR6.38 billion, 39% lower than EUR10.46 billion at the end of 2004. Analysts had alerted investors before the announcement to ENI's strong production profile. In a note published at the end of last month, Intermonte Securities reiterated a buy rating on the shares, saying ENI has "superior production growth compared to its peers." Intermonte has a target price of EUR30.80 on ENI shares. Meanwhile, ING analysts had expected "phenomenal volume growth." ING has a buy rating on ENI shares with a target price of EUR26.50. ENI shares closed 1.5% higher in Milan at EUR22.65 as investors absorbed the positive numbers. "The earnings were much better than we expected," said one analyst in Milan. "The (11%) production increase was also well above our forecast of 5% growth."

Cattive notizie per i deficit - gz  

  By: GZ on Mercoledì 09 Novembre 2005 15:38

Questa non è una notizia che arrivi alle prime pagine e nemmeno in molti notiziari, ma ieri l'unica iniziativa politica sulla faccia del pianeta per RIDURRE LE SPESE e non per aumentare sempre è stata clamorosamente sconfitta dagli elettori. Come noto Bush ha speso più di Clinton e il deficit USA è al 5% del PIL annuo nonostante la crescita al 3.8% degli ultimi tre anni, in europa il tetto del 3% di deficit ormai è defunto e siamo tutti vicini al 5% di deficit fiscale annuo (la Francia ora sicuramente spende di più), la Gran Bretagna è quella che sotto Blair ha fatto esplodere la spesa pubblica (tutto l'aumento di occupazione inglese recente è fatto di impiegati pubblici!), il Giappone spende anche di più ^oltre a stampare moneta#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=5070&reply_id=56160^ L'unico ad andare in controtendenza è stato Scharwzenegger. Come nuovo governatore della California ha che fare con una stato che ha perso mezzo milione di abitanti solo nell'ultimo anno perchè i prezzi delle case sono stratosferici mentre il costo della vita sale e lo stato è praticamente in bancarotta Essendo governatore di uno stato a maggioranza democratica non riesce a far passare nessuna misura al parlamento californiano che gli è ostile. Per qualche motivo ha trovato il coraggio di provare a far passare per referendum un "tetto" automatico alle spese dello stato (incoscienza di uno che faceva Terminator al cinema dove gli sparavano dei missili e non gli succedeva niente ?) Ed è stato ^sconfitto in modo netto, crollando in più nei sondaggi per questo#http://apnews.myway.com/article/20051109/D8DOU9400.html^. Per cui oggi tutti i politici americani stanno prendendo nota che pure Arnold si è giocato la popolarità per ridurre la spesa pubblica e non ne vale la pena, visto che dopotutto i giapponesi sono così gentili da comprare il debito americano....

Nessuno ci sta perdendo (per ora) - gz  

  By: GZ on Mercoledì 09 Novembre 2005 14:19

Nessuno ci sta perdendo, è questo il bello della globalizzazioe e del mercato finanziario globale gli squilibri di Asia, America ed Europa vengono compensati l'Asia ha Deflazione perchè producono tutto senza guadagnare (tanto le banche cinesi, coreane e una volta anche le giapponesi i prestiti li danno con criteri politici e se si incagliano fanno finta di niente e li nascondono), lavorano sottocosto ==> i loro prezzi non salgono PERCHE' HANNO ECCESSO DI PRODUZIONE (se le banche ti danno i soldi comunque produci sempre no ?) ==> ma in compenso invadono i mercati occidentali l'Europa ha poca domanda perchè i consumatori sono depressi e timorosi e non osano indebitarsi come gli americani (più ha problemi demografici ecc...) quindi ha bisogno che gli USA importino così esporta l'America fornisce con il suo deficit di 750 miliardi annui la domanda per fare crescere tutti, perchè i consumatori USA osano indebitarsi Chiaro che gli squilibri in questo modo si accentuano e ad un certo punto il deficit estero USA e l'indebitamento al consumo, l'eccesso di produzione in Asia, la bolla immobiliare ecc... creeranno un guaio, ma le banche centrali sono potenti e possono tenere duro ancora parecchio

IL cerchio magico della globalizzazione - gz  

  By: GZ on Mercoledì 09 Novembre 2005 13:26

Ci sono tanti fatti e ragionamenti che si sentono, ma cosa c'è alla base di tutto ? i) I tassi di interesse che restano estremamente bassi (l'inflazione ufficiale in USA è ora al 4.5% causa benzina e gas e i Bot usa rendono il 4.4%) ii) la Bank of Japan in particolare che va in tipografia e fa STAMPARE YEN con cui compra buoni del tesoro americani (infischiandosene dell'inflazione in america) Le banche centrali europee ed americana NON stampano euro e dollari e giustamente perchè creerebbe inflazione. Ma in Giappone i prezzi al consumo tuttora DIMINUISCONO (INFLAZIONE NEGATIVA!) per cui la banca centrale ritiene sia giusto stampare moneta (crearla dal niente). E con gli Yen che stampa compra soprattutto buoni del tesoro in dollari. Se la Bank of Japan si limitasse a cambiare i dollari in Yen il circuitosi fermerebbe perchè non potrebbe continuare a comprare bonds USA. Ad esempio BankItalia si limita a cambiare i dollari in euro agli esportatori, ma non stampa euro per poi comprare titoli di stato americani a tonnellate. I giapponesi, coreani, cinesi... invece lo fanno. La Bank of Japan va in tipografia, si fa stampare degli Yen, li cambia in dollari quando gli esportatori che hanno venduto la TV in America glieli chiedono e poi invece di tenerli per quando il prossimo esportatore arriva, va a New York all'asta dei Treasury e usa i suoi dollari per comprare bonds. Quando poi arriva di nuovo la Sony con i dollari da cambiare non ha soldi e allora stampa altri Yen freschi di zecca. In questo modo la MONETA SI MOLTIPLICA e il circuito della Globalizzazione continua a funzionare. Il bello è che può continuare per chissà quanto tempo.

Stupidi giornalisti bianchi - gz  

  By: GZ on Martedì 08 Novembre 2005 21:48

Ho guardato un attimo il TV5 francese per vedere cosa dicevano perchè le ^foto che ci sono su internet sono impressionanti#http://watch.windsofchange.net/paris_burning.htm^ Mi spiace per i francesi che ci sono finiti in mezzo, per l'handicappata a cui hanno dato fuoco, il pensionato ammazzato di botte, i poliziotti feriti ecc... ma se la cercano la rabbia dei giovani immigrati musulmani (e ce la cerchiamo) La notizia che aveva più evidenza nel TG francese di oggi, giorno in cui si annuncia il coprifuoco in Francia e in cui in Australia 15 terroristi vengono presi con 300 chili di acetone (quello usato per le bombe di Londra) con cui volevano far saltare la borsa di Sidney, la notizia a cui hanno dato più evidenza era l'uso del fosforo a Fallujia "tipo napalm in Vietnam..." fabbricata ieri da un giornalista RAI («Usa spararono armi chimiche su Falluja» dichiara Repubblica ) Un anno fa, dopo la battaglia di Fallujia, i terroristi avevano provato a dire che i razzi illuminanti al fosforo erano "un arma chimica". I razzi illuminanti vengono usati di notte, il fosforo brucia, se un razzo illuminante ti arriva addosso ti brucia per cui in una guerra di propaganda giustamente Al Zarqawi e soci avevano provato tra le tante anche questa, ma nemmeno Al Jazeera gli aveva dato retta all'epoca. La RAI in compenso sì. Dopo un anno esatto, un giornalista che all'epoca stava a Roma alla Rai, ha trovato qualcuno che in Iraq ripete le accuse sui razzi illuminanti, un ex-marine che dice i razzi illuminanti erano diretti non in aria ma a terra e ha fabbricato un «Usa spararono armi chimiche su Falluja» presentato come un fatto obiettivo accertato. Giustamente per ingraziarsi i giovani musulmani locali i TG francesi la usano come notizia di prima, forse sperando che pensino: "...sono occidentali, ma odiano gli americani.. va là... allora non gli brucio l'auto e l'asilo" La battaglia di Fallujah è stata combattuta casa per casa, con circa 80 marines e 30 soldati irakeni morti, almeno un migliaio di terroristi/militanti uccisi o catturati, centinaia di civili morti e ha avuto testimoni dozzine di giornalisti di diversi paesi, TV e testate "enbedded" con le truppe. Cioè in Iraq a differenza di qualunque altra guerra i giornalisti che lo chiedano (e vogliano rischiare) potevano e possono mettersi un elmetto e giubbotto e far parte di un unità di combattimento, seguire la battaglia direttamente sul campo in mezzo ai marines filmando e fotografando tutto quello che fanno. Ad esempio ci fu polemica per il filmato di un soldato che sparava su un terrorista ferito a terra (perchè spesso si nascondevano addosso una bomba) Ho visto dozzine di pezzi ^scritti da giornalisti che erano a Fallujia in mezzo alle bombe#http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/articles/A48226-2004Nov13.html^ e sono avanzati giorno per giorno assieme ai marines e ai soldati irakeni. Loro che rischiavano la pelle in mezzo alle macerie e ai cadaveri di "armi chimiche" non ne hanno viste, uno che stava a Roma oggi le ha trovate. Ci sono tonnellate di film e foto su internet, non esiste battaglia al mondo altrettanto documentata di Fallujah perchè nel resto della guerra le azioni erano veloci si concludevano subito mentre a Fallujia è stata preparata per due mesi e poi hanno combattuto casa per casa per quindici giorni per cui tutti ^i giornalisti che non avevano paura di perdere una gamba erano confluiti lì#http://www.sunherald.com/mld/thesunherald/news/world/13109460.htm^ Un anno dopo un giornalista RAI rilancia la versione di Al Qaeda, senza confrontarla con le dozzine di versioni della battaglia che chiunque trova su internet, anche da casa, con le centinaia di soldati irakeni, civili irakeni, coi soldati americani ora in congedo (se non ti fidi di quelli in attività) che possono dare testimonianze, con le dozzine di giornalisti che hanno vissuto la battaglia muovendosi in mezzo ai cadaveri e non stando al bar a Roma. Se a Fallujah i marines usavano i razzi illuminanti dirigendoli verso terra per bruciare i civili nelle case tutti i giornalisti, anche di testate anti-anti-Bush tipo il Guardian o la BBC che nel novembre 2004 giravano per le case distrutte e fotografavano non se ne sono accorti ? In Vietnam il napalm lo fotografavano tutti, qui c'erano molti più giornalisti e installati nel mezzo della battaglia e solo questo Ranucci stando a Roma dopo un anno se ne è accorto ?. A Fallujah nel novembre 2004 i terroristi avevano avuto la città in mano per un anno e gli americani l'avevano circondata per settimane annunciando l'attacco e chiedendo a tutta la popolazione di uscire (in questo modo sembra che Zarqawi fosse scappato mescolato ai civili). I terroristi avevano preparato non solo attacchi suicidi, ma minato le auto in sosta e minato le case per farle saltare quando i marines ci entravano dentro per cercarli e questi a loro volta dopo essere rimasti sotto le macerie di alcune case, capito il trucco le demolivano coi carri armati e gli elicotteri. Inoltre combattevano molto di notte per sfruttare la visione notturna e illuminavano gli obiettivi coi razzi. Molti cadaveri della battaglia sono sfigurati o bruciati. Sulla base delle foto di cadaveri particolarmente orribili e del fatto che si usavano razzi illuminanti (al fosforo) uno che simpatizzi con la "resistenza" e voglia sfruttare il ricordo del napalm può fabbricare un pezzo di propaganda. In tutte le guerre fabbricare dossier sulle "atrocità del nemico" è un elemento essenziale per motivare i tuoi e conquistare alleati Il problema è che il propagandista qui è sul libro paga RAI a Roma e non con Zarqawi a Mosul e che tutti i telegiornali lo ripetono e amplificano immediatamente come assodato. Gli stessi giornali che quando i marines ritrovarono ad esempio dopo la battaglia a Fallujia i resti dell'operatrice umanitaria inglese Margaret Hassan ( uno degli ostaggi dei famosi video), con braccia, gambe e gola tagliate la relegarono in un trafiletto. Ci sono filmati e foto di gente tagliata a pezzi, bruciata viva sulla stufa, torturata a morte dai terroristi di Fallujah e nessuno li ha messi nei telegiornali anche come accenno. Forse perchè "... si sa che in guerra succedono queste cose..." o forse per "non dare argomenti a favore della guerra" ? In compenso ogni accusa di Saddam di "missili americani che fanno strage al mercato" o della "Resistenza" di "bombe su un matrimonio nel villaggio" o di "torture a Guantanamo" è sempre finita in prima pagina come se la fonte fosse Ciampi e non dei macellai o dei terroristi Da dove viene la "rabbia dei diseredati della banlieue" o dei bombaroli di Londra o di Sidney, visto che provengono da paesi dove domina miseria e violenza e sono approdati dove c'è relativo benessere e sicurezza e tutti i giorni nel mediterraneo c'è gente che annega per riuscire ad emigrare dove loro bruciano tutto ? Mai pensato che se per anni, in modo masochistico, ogni accusa interamente da verificare, che proviene dalla parte di Saddam, Arafat, i Talebani, Zarqawi, gli Iman iraniani fabbricata come arma di propaganda per alimentare l'odio per gli occidentali la metti sempre in prima pagina senza obiezioni alla fine hai dei problemi ?

Il Dollaro e il Deficit - gz  

  By: GZ on Martedì 08 Novembre 2005 18:14

Il dollaro in media è salito del 14% sull'euro, franco, sterlina e di circa la metà sulle valute asiatiche. Il dollaro è ora di nuovo al livello di novembre 2003 e ha smentito clamorosamente i pessimisti che per tutto il 2004 e buona parte del 2005 lo descrivevano come carta straccia (su questo sito si era zeppi di previsioni catastrofiche di euro a 1.60) (ha smentito di recente anche chi scrive che a 1.21 euro pensava fosse di nuovo comprabile l'euro) Ora i pessimisti e catastrofisti non li senti più, incluso Warren Buffett che un anno fa dava interviste per spiegare che il deficit avrebbe affondato il dollaro e ora si è dovuto ricomprare 5 miliardi di dollari. Il fatto è che il deficit estero USA di 750 miliardi annui sembra un problema grave, anzi lo è, ma NON HA UNA RELAZIONE DIRETTA con il dollaro. (dati aggiornati a 10 mesi fa, volevo mostrare la relazione storica tra cambio e deficit estero, ora il dollaro è più alto)

29 mila auto - gz  

  By: GZ on Martedì 08 Novembre 2005 13:06

Ho letto non ricordo dove che in Francia quest'anno hanno bruciato 29 mila auto, quindi solo una parte durante questa rivolta (mi sembra che siamo sulle 1.000 auto al giorno e sono 11 giorni che va avanti quindi ce ne sono altre 15 mila bruciate in silenzio durante l'anno) Oltre a spiegare la forza relativa di Renault e Peugeot in borsa (una forma di rottamazione forzata ?) questo conferma appunto quello che leggi sui pestaggi, linciaggi, stupri di gruppo, gang libere di operare, legge islamica applicata per le strade e polizia che non si fa vedere nei "les quartiers les plus sensibles" Una volta c'erano i "ghetti neri" ad esempio a Chicago, ora ci sono invece in Francia 420 aree definite ufficialmente "zones sensibles", che però più che al Bronx assomigliano all'apartheid del Sudafrica Il Bronx ad esempio era la zona residenziale più bella di New York, creata da ebrei tedeschi alla fine dell'800 con grandi palazzi, buolevard stile Parigi, parchi, alberi dappertutto e anche oggi che è ridotta un poco male noti che era una zona centrale con una bellissima architettura. Anche Harlem sarebbe molto bella come struttura ed è a pochi isolati di distanza dai quartieri più ricchi dell'Upper Est Side per cui negli ultimi anni è migliorata grazie all'alluvione di soldi che si è abbattuta su New York e oggi non fa una cattiva impressione (Bill Clinton ha fatto il gesto di installare un suo ufficio ad Harlem) A Parigi invece non hanno voluto gli immigrati in città e le Banlieue ("les quartiers les plus sensibles" ) sono costruite a 20 km dal centro tutte in casermoni solo cemento stile architettura dei paesi dell'est e non vedi Jospin o Fabius o altri progressisti che spostano il loro ufficio in mezzo agli immigrati arabi L'architettura è solo un esempio, poi c'è il fatto che in America tutto l'impiego pubblico di fatto è riservato a chi ha la pelle nera (le graduatorie dell'impiego pubblico sono compilate con criteri di razza e un bianco maschio a NY o Los Angeles non ha molte chances di trovare lavoro alle Poste, in Comune, alla metropolitana, in tribunale, nelle scuole elementari...). Questo ^sistema di "Racial Preference"#http://www.debatingracialpreference.org/HOME.htm^ ha dato lavoro ovviamente ai neri, indiani e ora messicani e ha ridotto le tensioni (per reazione la classe lavoratrice bianca americana vota ora repubblicano in massa). In Italia ci si stupisce che la destra in America sia in maggioranza e vinca Bush: i giornali si dimenticano di scrivere che per evitare le rivolte e la violenza ora c'è un sistema per cui se sei bianco finisci automaticamente in fondo alle graduatorie ^di ammissione al college#http://www.cir-usa.org/student_web.pdf^, nell'impiego pubblico e anche in molte multinazionali In Europa riservare l'impiego pubblico agli immigrati musulmani ho l'impressione che non sarà facile perchè qui la gente spara piuttosto che mollare il posto da vigile o insegnante o impiegato comunale a favore di un algerino Poi c'è il piccolo dettaglio della religione musulmana e del reclutamento delle organizzazioni terroriste o estremiste che sono a due passi dalla Francia ecc... E' molto molto più dura in Francia venirne fuori

è successo proprio quello - gz  

  By: GZ on Martedì 08 Novembre 2005 02:20

Alla fine è successo proprio quello che avevano predetto: l'inutile guerra di invasione dell'afganistan e del'iraq ha fatto esplodere l'ira delle piazze arabe contro l'America e i suoi alleati. In Francia. (il paese che ha speso gli ultimi anni ad appoggiare Arafat e Saddam e a simpattizzare con l'intifada) Dicevano una volta che Beirut era la "Parigi del Medio Oriente". Vuole dire ora che Parigi è la Beirut dell'Europa ? Nel frattempo mentre la Francia brucia per l'undicesima notte oggi in ^Marocco manifestazione in piazza contro il terrorismo e al Qaida#http://english.aljazeera.net/NR/exeres/196D6094-57D6-4C6F-89A8-AB10546BA548.htm^

Telecom e Pirelli - gz  

  By: GZ on Lunedì 07 Novembre 2005 21:12

Tanta gente e tutti i gestori italiani sono rimasti intrappolati in ^Telecom#^ che ha perso mentre tutto il resto dei listini del mondo salivano. A fine settembre dicevano che era molto sottovalutato e ora quindi ancora di più e forse magari è vero per un rimbalzo. Ma noto che ci sono offerte per 10 centesimi al minuto da cellulare o anche 6 centesimi + 6 euro fissi mentre fino a giugno mi sembra si fosse sempre sopra i 20. Inoltre ci sono concorrenti come Retelit che cercano di saltare l'ultimo miglio con il Wifi o Wimax e ho l'impressione che il costo medio dell'ADSL continui a scendere (i 4 Mega sono a 37 euro e anche un azienda o un professionista li usa senza avere bisogno di più banda). A medio termine un operatore come Telecom con margini altissimi che fanno quindi gola a tutti, in un businesse dove stanno scendendo in tutto il mondo (e zavorrato da 45 miliardi di debiti) è un SELL Sabato però su B&F c'è era un lungo articolo che cercava di dimostrare che ^Pirelli#^ & C ai valori attuali (3.95 miliardi) viene valutata come se non controllasse nemmeno Olimpia (la società in cima a Telecom) e vale quindi un 30% minimo in più I numeri guardando l'articolo sembrano corretti e in più si agita l'idea da giorni che Fininvest voglia investire in Olimpia

Il Professore è l'ideale - gz  

  By: GZ on Lunedì 07 Novembre 2005 20:24

Conosco gente tra quelli che ^stanno elaborando il programma di Prodi#http://www.governareper.it/^ a Bologna in questa villa fuori città ed è tutta gente bene intenzionata (più che altro professori). Uno con cui sto facendo un lavoro mi ha detto perchè non mandi delle idee che ne cerchiamo.... si vede parecchia gente che ora è motivata da Prodi & l'unione, che ha delle speranze e ci crede. Solo che Romano Prodi era ministro già nel 1978, presidente dell'IRI dal 1984 e intorno a lui c'è la classe dirigente italiana degli ultimi 25 anni (mancano un poco di socialisti) quelli che hanno le posizioni di prestigio e di potere in Italia Con lui c'è la crema dell'establishment culturale, finanziario e manageriale, sindacale italiano inclusi top managers e industriali (da Francesco Micheli a Corrado Passera a Alessandro Profumo a Guido Rossi a Della Valle, Debenedetti, Abete...) per non parlare di giornalisti e intellettuali La destra non ha niente di tutto questo, sono degli scalzacani a parte Berlusconi, non hanno nessuno nelle professioni, nelle banche, mannagement, università, media, sindacati... per cui alla fine copiano le idee dal bagaglio del centrosinistra Ci sono ovviamente i miliardari in Italia come le famiglie Caltagirone, DeAgostini, Ferrero, Pesenti, Garrone, Benetton, Agnelli, Moratti, Debenedetti, Tronchetti ma gli va bene qualunque governo e colore e i pochi che si si schierano lo fanno a sinistra Prodi rappresenta la nostra classe dirigente italiana nel bene e nel male, Berlusconi invece di mettersi d'accordo come si è sempre fatto tra chi conta, ha voluto fare tutto da solo, tipo Superman o Napoleone, ma l'establishment non ha bisogno di uno del genere che è ingombrante, fa i propri interessi e vuole comandare davvero e lo ha rigettato. Il Professore è l'ideale.

Anche questo ottobre come quasi tutti gli altri - gz  

  By: GZ on Lunedì 07 Novembre 2005 19:09

Anche questo ottobre come quasi tutti gli altri le borse hanno oscillato in basso di un 6-10% e ^anche questa volta dall'ultima settimana di ottobre stanno risalendo#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=5979&reply_id=55909^ E anche questa volta il pubblico ha tolto soldi dai fondi azionari (circa 1 miliardo) DOPO che le borse erano scese, in modo da mancare il rimbalzo e prendere delle perdite per niente Se questo comportamento uno lo tiene per dieci anni di fila poi succede che dica che le borse non rendono e non creda ai rendimenti storici delle azioni (negli ultimi 20 anni ^21% medio nominale e 8% reale in Italia#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=5639&reply_id=55708^) ---------------------------------------- MILANO, 7 novembre (Reuters) - La frenata della raccolta del sistema fondi, già evidenziatasi a settembre, porta questo mese il saldo complessivo in rosso per 656 milioni di euro (ritoccato all'ingiù rispetto al dato preliminare di venerdì). Il patrimonio scende dell'1,28% a 570.448,5 milioni di euro. Queste le statistiche definitive diffuse oggi da Assogestioni che evidenziano anche questo mese una divaricazione nella raccolta fra fondi italiani (-2.203 milioni) e fondi di diritto estero istituiti da intermediari italiani (+1.547 milioni). Fra le maggiori società di promozione si segnala in controtendenza la leader SanPaolo Imi (SPI.MI: Quotazione, Profilo), che porta il saldo della raccolta in positivo per 145 milioni rispetto al rosso per 86,4 milioni del mese di settembre. Ignorano l'andamento negativo del settore anche i gruppi Unicredit (CRDI.MI: Quotazione, Profilo) e Banche Popolari Unite (BPUN.MI: Quotazione, Profilo), mantenendo la raccolta sostanzialmente stabile rispetto al mese passato. Non si esauriscono invece i deflussi in casa Intesa (BIN.MI: Quotazione, Profilo) che peggiora ancora il rosso a -1.375,2 milioni dai -363,1 milioni del mese prima. La correzione delle borse si fa sentire sui fondi azionari, con deflussi per -931,3 milioni rispetto ai +465 milioni del mese precedente, ma alimenta la raccolta degli obbligazionari. I fondi che investono in bond e titoli di stato continuano a essere preceduti dal segno positivo, ampliando gli afflussi a +428,5 milioni rispetto ai 32,4 milioni di settembre, mentre peggiora a -1.301 milioni la fuga dai fondi di liquidità. In crescita la raccolta dei fondi hedge, a +246,4 milioni rispetto ai +50 milioni di settembre. Continua il favore per i flessibili (+726,4 milioni) e resta positiva, anche se inferiore rispetto al mese precedente, la raccolta dei bilanciati (+175,2 milioni)

Questo è il vero motore dei mercati - gz  

  By: GZ on Lunedì 07 Novembre 2005 11:32

C'è un settimanale nuovo che si occupa di quello che fanno i traders e pubblica la classifica di reddito dei ^30 top operatori europei che guadagnano da 20 milioni di dollari in su#http://www.traderdaily.com/magazine/article/1595.html^ Non si tratta di istituzioni o banche, ma singoli individui che una volta magari lavoravano per una banca, ora si sono messi in proprio e sono quasi tutti basati a Londra più qualcuno in Svizzera (ovviamente poi esiste una classifica simile e molto più ampia negli Stati Uniti, qui parliamo solo degli europei) Questa gente opera con cifre dai 300 milioni fino ai 5 o al massimo 10 miliardi nei casi più di successo, quindi come dimensione hanno gestioni molto più piccole di Banca Intesa o S. Paolo Imi con le loro gestioni e fondi, ma dato che usano la leva finanziaria e sono molto aggressivi il loro impatto è quello che muove i mercati nel corso della settimana A parte quindi istituzioni come Deutsche Bank che oggi ottengono il 75% dei profitti dalla pura speculazione hai quindi oggi in Europa trenta "privati" che coi loro hedge funds hanno rendimenti tali da guadagnare dai 200 milioni di dollari annui di Louis Bacon ai 20 milioni dell'ultimo della lista (la classifica è in sterline e ho traslato) Ogni mese devono quindi inventarsi qualcosa sui cambi o gli indici o certe azioni per fare il loro 30 o anche 40% annuale su cui prendono "2+20" (2% fisso e 20% dell'utile) o anche "3+25". Questo è il vero motore dei mercati, perchè a differenza dei fondi comuni questa gente è in grado di mettersi in tasca personalmente utili pari a quelli di un grande industriale. Quindi non investono un portafoglio e poi vanno a casa alle 17:30, ma si muovono 24 ore su 24 con derivati per spingere con ogni pretesto i mercati europei agli estremi (^il resto della classifica#http://www.traderdaily.com/magazine/article/1595.html^)

Warren Buffett ha perso quasi un miliardo con l'euro - gz  

  By: GZ on Lunedì 07 Novembre 2005 01:30

Warren Buffett comprando l'euro quest'anno ha ^perso quasi un miliardo di dollari#http://www.bloomberg.com/news/markets/currencies.html^ Questa dimostra che : i) anche chi ha avuto successo tutta la vita sul mercato può sempre perdere, a differenza di altri business qui l'esperienza e le conoscenze non garantiscono niente. ii) se uno non ha mai operato sui cambi cominciare a 70 anni come ha fatto Buffett non è una buona idea, occorre fare pratica. Buffett si è deciso a comprare l'euro a 1.35, sul massimo e lo sta vendendo a 1.20 ora, come un pollo qualunque. Se uno che scrive una newsletter faceva una cosa del genere chissà cosa gli dicevano nel forum gli abbonati. Fortunatamente Buffett non tiene un sito ed è invece il maggiore azionista del Washington Post che assieme al NY Times detta legge a tutti i media americani per cui non glielo fanno pesare iii) è possibile che come PERCENTUALI uno magari abbia avuto grandi risultati per anni e poi invece come DOLLARI alla fine abbia perso soldi ai clienti (Ad esempio: uno guadagna da 100 milioni a 1 miliardo, +900%, magnifico, un genio. A quel punto gli danno dieci miliardi in gestione e lui allora perde un miliardo che è solo un -10% ma come soldi il risultato è che ha guadagnato 900 milioni e ne ha persi 1.000 = -100 milioni di perdita) ------------------------------------------------------------ Nov. 7 (Bloomberg) Warren Buffett's Berkshire Hathaway Inc. reduced a bet against the U.S. dollar after losing more than $900 million from foreign-currency investments this year. Buffett, who has said the U.S. trade deficit would weaken the dollar, cut his foreign-currency forward contracts to $16.5 billion in September from $21.5 billion in June, Berkshire said in a Nov. 4 statement.

Guarda alla demografia - gz  

  By: GZ on Sabato 05 Novembre 2005 19:10

... ragione per cui tutti noi abbiamo fatto molti meno figli dei nostri genitori e' dovuta a fattori di conoscenza (anti concezionali) e di benessere. E' questo cambiamento tecnologico che ha indotto un cambiamento della condizione della donna, che ora preferisce divertirsi con le amiche piuttosto che procreare. ... ------------------ Carlog, visto che ti occupi di discipline statistiche perchè scrivi prescindendo dai fatti verificabili ? Sia che guardi agli investimenti finanziari che ai trend sociali e politici (a lungo termine) non esiste una questione più grossa della demografia. La facciata politica e sociale da decenni è immobile, ma sotto sotto la demografia sta cambiando tutto. Essendo la questione essenziale giustamente in Italia nessuno ne parla e se lo fai pensano che sei una specie di cattolico di ritorno. Facciamo degli esempi. Ukraina, Russia e altri paesi ex-sovietici sono quelli con meno figli in assoluto, addirittura la metà degli USA, ^1.1 per donna in Russia contro 2.1 in America#http://www.cia.gov/cia/publications/factbook/rankorder/2127rank.html^.Dato che non c'è ovviamente emigrazione in quei paesi quando parli di Russia o Ukraina parli di paesi in via di estinzione, i russi da 180 milioni passeranno a 130 milioni entro una generazione. Gli USA da 300 milioni passeranno a 330 milioni di abitanti e la Russia scenderà a 130 milioni. Chi se ne frega di chi viene eletto presidente, Bush o Putin, questo è il fattore che determinerà quasi tutto. Se pensi alla Russia come investimento finanziario o come potenza mondiale sbagli completamente perchè la crisi demografica la sta svuotando dall'interno, è un paese kaputt. In termini di spiegazione: una differenza dell'ordine del 90% nel tasso di fertilità è casuale ? In Russia le donne si divertono e in California no ? Ma lasciamo da parte le interpretazioni, perchè nessuno nemmeno nota i fatti. L'Iran e la Tunisia sono crollati da 5 figli a 1.8 figli per donna e il Vietnam, Cuba e il Brasile sono scesi a 1.9 per donna, qualcuno lo sa ? L'Irlanda, il Cile, il Canada, l'Australia, Norvegia, Danimarca, tutti paesi ricchi, fanno invece dai 1.75 a 1.9 figli per donna cioè quanti o leggermente di più di paesi poveri come quelli appena menzionati. L'Italia è famosa per essere crollata a 1.28 figli per donna (senza gli immigrati 1.1), la Germania a 1.38 (ma senza 5 milioni di turchi e immigrati 1.1 anche lei), la Spagna a 1.28, Grecia 1.24, la Corea a 1.27. Dato che occorrono 2.1 figli per donna per riprodursi, questo significa: i) stagnazione dei consumi perchè sono i giovani e le coppie con figli che spendono di più e non i pensionati ii) crisi delle finanze pubbliche perchè devi pagare sempre più pensioni e spese mediche iii) immigrazione su una scala senza precedenti nella storia per supplire alla carenza di manodopera, ma con tutti i problemi che la violenza delle periferie musulmane francesi mostrano ecc... Le ECCEZIONI POSITIVE nei paesi industriali sono gli USA con 2.1 figli per donna (anche Israele con 2.4) e poi Irlanda, Cile, Australia e Paesi Scandinavi sugli 1.70-1.80 per donna. Anche la Francia è a 1.70, ma il suo 11% di musulmani spiega buona parte del risultato e come si vede ora crea grossi guai Tutti pensano che anche in USA la maggior fertilità sia merito dei neri, ma oggi invece ^fanno leggermente meno figli dei bianchi#http://www.newamerica.net/index.cfm?pg=article&DocID=2122^, sono i messicani che alzano la media. Anche così però le donne americane bianchi sono a 1.86 contro 1.10 delle italiane, una differenza del +60% (forse le donne italiane si divertono con le amiche di più come dice Carlog) Matematicamente, se consideri che senza gli immigrati sarebbe 1.1 figli per donna, significa 15 milioni di italiani "autoctoni" in meno entro i prossimi 25 anni. Le mode, i gusti e le abitudini possono cambiare, ma se rimpiazzi 15 milioni di italiani giovani o adulti attuali con degli anziani pensionati e nordafricani tra 20 anni hai trasformato un paese in modo irreversibile e non torni più indietro Per fare l'esempio a contrario, oggi gli Stati Uniti invece con 2.1 figli per donna superano persino Brasile (1.87, Iran (1.9), Cina (1.7), Turchia (1.8), Cuba (1.78). (Le donne iraniane e cubane sono più impegnate a farsi la propria vita ?). Parlando in termini economici questo è il motivo per cui ad esempio a lungo termine conviene scommettere sull'america

..Poi mi spiazza con un pensiero forte ....." - gz  

  By: GZ on Sabato 05 Novembre 2005 15:00

"...Poi mi spiazza con un pensiero forte ....." leggere come il giornalista/intellettuale italiano comincia ora timidamente a intuire vagamente la verità Per adesso c'è solo un piccolo lampo e lo affida alla bocca di un droghiere algerino perchè ovviamente si tratta di un tabù e avrebbe timore di esprimerlo in prima persona ---------------------------------------- ^Nei quartieri della rivolta dove il nemico è la polizia#http://www.repubblica.it/2005/k/sezioni/esteri/periparigi/merloparigi/merloparigi.html^ di FRANCESCO MERLO www.repubblica.it ...palazzi che sono tutti uguali e tutti diversi, a tre piani, a sette piani, a dodici piani, facciate decrepite con le finestre senza più colore, e qualche volta persino murate, luoghi che sembrano fatti apposta per smarrirsi. Forse oggi anche Teseo si perderebbe nei quartieri delle banlieues che, a corona, circondano Parigi e certo la minacciano, ma magari anche la proteggono permettendole di restare quel che è, una delle città più belle, più sicure e più assediate del mondo, un po' come quelle città della rivoluzione cinese che, spiegò Lin Piao, erano assediate dalle campagne, e i maoisti si chiedevano se era la campagna che avrebbe conquistato la città o se, viceversa, era la città che avrebbe conquistato la campagna. Forse è vero che neppure "i poliziotti di prossimità", ma solo i giovani topi di banlieues sanno orientarsi tra questi anfiteatri di cemento perché fiutano la tana. Se per esempio si entra in una portineria e si attraversa l'androne, subito ci si ritrova in un corridoio basso che corre a zigzag, largo appena da farci passare due persone affiancate, e dopo un po' si sbuca da un'altra parte che però è uguale a quella di partenza, dove la strada diventa un po' parcheggio e un po' piazza. Proprio qui, in questo slargo, due anni fa, una trentina di adolescenti uccisero a pugni e a calci un padre di famiglia che si era messo in testa di difendere il figlio regolarmente sottoposto ad arroganze e vessazioni dai suoi coetanei. Bruno e forte, una massa di capelli crespi, butteroso e impassibile, Djamel, che non deve avere venti anni, mi racconta quel linciaggio come si rievoca un pubblico spettacolo di virilità e di ragione. Per assistervi, lui si era piazzato là in fondo, contro il muro. Gli dico che io al suo posto mi sarei sentito male, tanto la cosa era trista, ma lui mi risponde con un fremito delle grosse narici e una frase che non capisco e che probabilmente significa che bisogna avere fegato o forse solo che non è un tipo da perdersi in smancerie. Ma è appunto solo con l'archivio criminale, e con la guida di un banlieusard, che ci si può raccapezzare quando si è intrappolati nel cemento, prigionieri nel labirinto della modernità. Non è certo con la ragione di Cartesio né con quella di Weber o di Aron che ci si orienta qui a Mantes-la-Jolie, perché la ragione non è fatta per girare in banlieue. Eppure in questa "città" passo anche attraverso parchi e giardini con soffici tappeti di muschio e foglie gialle, fiori, panchine e fontane. E nel centro di La Corneuve, la città che Sarkozy vorrebbe "ripulire dalla feccia" e dove ci spostiamo nel tardo pomeriggio, il boulevard è uguale a quelli dei tanti quartieri multietnici di Parigi, con il supermercato, le lavanderie, il grande bar, la piazza, il municipio e la chiesa. Nella banlieues, in ogni banlieue, c'è una maggioranza silenziosa e operosa, ci sono piccoli commercianti, tassisti, edicolanti, impiegati, operai. Parlo con un droghiere algerino che ha un figlio in galera: tredici anni per spaccio di eroina. Si chiama Farid ed è nato in una piccola città del sud, in pieno Sahara, vicino alla frontiera con il Marocco. Lasciò l'Algeria con la famiglia nel 1984 dopo avere lavorato come poliziotto ad Orano e come musicista. Mi racconta la sua storia e mi parla dei quattro figli, uno dei quali si è iscritto a Scienze Politiche ed è il suo orgoglio. Dice che la sua banlieue, alla quale è affezionato come a una patria, è piena di gente come lui, ricca di speranze e di progetti che troppo spesso i figli distruggono, e mi vengono in mente le generazioni dei pugni in tasca, la rabbia di vivere, i nostri indiani metropolitani, e quelli che godevano calandosi il passamontagna. Ma forse la sinistra classica non può capire questi ragazzi, e può solo equivocare: "Sono delinquenti e basta" sospira Farid. E, lisciandosi i baffi sul viso tagliente e malinconico, parla degli stupri collettivi che qui chiamano "torunantes", dei furti, delle rapine, dello spaccio di droga, degli incendi, dei saccheggi, delle violenze nelle scuole. Poi mi spiazza con un pensiero forte che tuttavia non è un'invettiva: "^L'immigrazione va assolutamente fermata, prima che sia troppo tardi. E non per quelli che emigrano. Ma per i loro figli che nascono francesi senza mai diventarlo"...#http://www.repubblica.it/2005/k/sezioni/esteri/periparigi/merloparigi/merloparigi.html^

Per tirarsi su bisogna guardare all'estero - gz  

  By: GZ on Venerdì 04 Novembre 2005 15:50

....stavo proprio ieri leggendo della simulazione delle condizioni climatiche della terra nel 2300, con previsioni di temperature più alte di 8 gradi e poli completamente sciolti e pensavo ...... 2300 è cmq in là nel tempo, però, con la tecnologia e biotecnologia attuali potrebbe viverci la figlia della figlia di mia figlia..... sarebbe quindi meglio che la figlia di mia figlia ci pensasse bene prima di fare una figlia ..... --------------------------------------------------- L'Italia è ^il paese meno prolifico del mondo#http://www.adnkronos.com/3Level.php?cat=Cronaca&loid=1.0.200500578^ e in testa ai sondaggi del pessimismo per cui queste sensazioni sono reali, (grazie anche al quotidiano lavoro dei media) Per tirarsi su bisogna guardare all'estero. Il Premio Nobel per l'Economia di quest'anno, un esperto di teoria dei giochi e modelli di ottimizzazione, ha commentato (vado a memoria, se qualcuno non ci crede cerco la citazione esatta, ma se in Italia qualcuno scrivesse qualcosa del genere gli danno del baluba dalla prima pagina del corriere e repubblica) : "...nei paesi industriali in maggioranza c'è freddo e quasi tutti cercano di andare in vacanza o in pensione in climi più caldi (ad esempio in USA da quando c'è il condizionatore d'aria 40 milioni di persone si spostate negli stati del Sud)... per cui se la temperatura aumenta è un fatto positivo. Nelle zone calde del pianeta invece è uno svantaggio, ma se usi i miliardi che vengono spesi ora per non far salire la temperatura di 2 gradi per industrializzarli è meglio... alla fine noi che abbiamo il benessere ci ritroviamo un clima migliore e loro che al caldo ci sono già possono avere più benessere e comprarsi il condizionatore..."

Trovare idee con della sostanza in Italia non è facile - gz  

  By: GZ on Venerdì 04 Novembre 2005 12:11

Si quotano nuove società a Milano: c'è Tamburi Investimenti e Partners che è una finanziaria/venture capital, un salotto buono di investitori che si affidani a Giovanni Tamburi per comprare quote di società (finora è noto perchè ha puntato molto su Poligrafici-Monrif e Interpump). Sembra cara ed in pratica non c'è business, solo il prestigio di Tamburi, mah... c'è Caleffi il 9 novembre che ^fa arredamento tessile per la casa e hotel#http://www.soldionline.it/SOL_Editoriale.nsf/alldocs/0F18388579ADC510C12570AC003207E1/^ tipo la Zucchi. Sembra gente capace ed è il tipo di nicchia di mercato in cui gli italiani eccellono, ma se guardi i numeri non è che puoi eccitarti molto ("... 2004 l’Ebitda margin di Caleffi è stato pari al 12,4%, rispetto al 13,7% del 2003 e al 12,8% del 2002. ...) Trovare idee con della sostanza in Italia dopo due anni e mezzo di rialzo non è facile, devi pensare che la ^Popolare Italiana#^ nonostante lo scandalo è tutto sommato sana e comprarla ora, oppure che Bondi con ^Parmalat#^ tira fuori dei mega risarcimenti, puntare su ^Tenaris#^ che torna di moda e ritorna ai massimi, oppure seguire i rumor di acquisizioni insomma cose piuttosto speculative. Sicuramente ci sono società ottime in giro, ma poche in borsa e TECNOLOGIA ZERO, devi andare in Svizzera, Germania, Svezia per la tecnologia Ieri su MF c'era un intervista a un esperto indiano dove diceva che ci sono opportunità in India per società tecnologiche europee, ma che in Italia l'atmosfera gli è sembrata molto depressa Su CFN stamattina intervistano studenti che si stanno laureando alla Sapienza in un ^"Master Immigrati e Rifugiati"#http://www.uniroma1.it/studenti/laureati/master/scheda.asp?Cod_Corso=05283^, credo sia una disciplina universitaria di cui in Italia siamo i pionieri. Gente specializzata in questo settore è preziosa nell'economia globale, i primi laureati si potrebbe provare a inviarli nella banlieue di Parigi questa settimana In compenso le facoltà scientifiche dell'università di Modena ormai chiudono perchè non riescono ad avere studenti nonostante i docenti siano di livello mondiale e chi fa fisica o matematica trova lavoro

Questo sì che è un problema - gz  

  By: GZ on Venerdì 04 Novembre 2005 02:01

Qui non c'è niente di nuovo salvo che qualcuno in Italia sembra essersene forse accorto con venti anni di ritardo e oggi fa una fiaccolata. E' dal 1980 che l'Iran finanzia ed organizza il terrorismo, le autobomba suicida le hanno inventate loro a Beirut nei primi anni '80 facendo saltare i capi dei cristiani maroniti, sventrando nel 1983 due caserme francesi ed americane sotto la bandiera ONU e l'ambasciata Usa, lanciando la moda dei rapimenti e sgozzamenti di dozzine di occidentali in Libano. Ogni tanto li hanno beccati come a Buenos Aires dove i funzionari dell'ambasciata iraniana sono tutti incriminati per strage, ma è tutta roba dimenticata, sui media nessuno la ricorda per cui sembra che l'Iran sia solo adesso una minaccia. Bin Ladin era studente a Beirut negli anni '80 ed ha avuto l'ispirazione vedendo i palazzi fatti saltare dai camion bomba suicidi degli hezbollah organizzati dall'Iran, lo ha anche raccontato in un intervista. Ma il Bin Ladin in confronto agli ayatollah è una figura secondaria, è solo un privato con dei soldi e conoscenze che ha sponsorizzato l'11 settembre DOPO che è accaduto, ma probabilmente non l'ha organizzato perchè era un operazione professionale, più da servizi segreti iraniani o irakeni. Come pericolosità tra un privato anche ricco come Bin Ladin e un governo con il petrolio, esercito e servizi segreti come quello Iraniano siamo 1 a 100. Anche adesso in Iraq ci sono agenti iraniani dietro le autobomba ad esempio, ma è una guerra che va avanti da 25 anni salvo che ci se ne ricorda ogni tanto Piuttosto ^otto notti consecutive di rivolta dei ghetti islamici a Parigi#http://www.panorama.it/europa/capitali/articolo/ix1-A020001033440^, questo sì che è l'inizio di una svolta storica. Il bello è che i giornali le danno meno spazio della striscia di Gaza anche se accade a Parigi. Lo trattano come se fosse il solito casino studentesco-estremista perchè hanno tutti inconsciamente paura di quello che annuncia, l'inizio dell'INTIFADA in Europa. (ero in Danimarca nel weekend dove c'è stata guerriglia urbana da parte di giovani musulmani e non è nemmeno arrivato sui giornali) Se ci pensi bene questo è l'inizio di qualcosa di più pesante dell'11 settembre perchè dietro ci sono alcuni milioni di persone che si sentono come i palestinesi verso Israele, solo che stanno a Parigi

negli anni '80 c'erano 20 problemi di cui preoccuparsi e oggi ce ne sono solo 15 - gz  

  By: GZ on Giovedì 03 Novembre 2005 23:16

Se leggo in giro dovrei essere cauto perchè sembra c sono tanti problemi, ma come ha detto Greenspan oggi: "...negli anni '80 c'erano 20 problemi di cui preoccuparsi e oggi ce ne sono solo 15..." Se guardo i NUMERI siamo nel mezzo del periodo migliore per le società per azioni del secolo. Non è un modo di dire, come nota il Financial Times non si è mai visto tre anni e mezzo di incrementi dei profitti OGNI TRIMESTRE e ogni trimestre sempre maggiori di almeno il 10% (lo so che per i consumatori o lavoratori non è così, ma ci sono le elezioni politiche per questa questione) La cosa curiosa è che se leggi gli esperti siamo sull'orlo una grossa crisi e se guardi solo i numeri ignorando i commenti sembra il trionfo del capitalismo. Nel frattempo l'S&P 500 è fermo a 1.220 da un anno. Bisogna stare attenti perchè se non capita in fretta qualche guaio vero non ci vuole niente per mettere su altri 150 punti --------------------------------------------------------------- Wall Street earnings streak to record By Steve Johnson November 2 2005 Wall Street stocks are set to beat an ^all-time record by posting their 14th straight quarter of double-digit earnings growth#http://news.ft.com/cms/s/b139f478-4bc6-11da-997b-0000779e2340.html^ With the third quarter reporting season now two-thirds complete Standard & Poor’s, the ratings agency, is expecting earnings growth of 12.3 per cent – less than the 17 per cent foreseen by the market before Hurricane Katrina struck in August but above the 11.5 per cent that expectations sank to in the wake of Katrina and little sister Rita. To date, 69 per cent of S&P 500 companies have reported results above expectations, with 12 per cent in line and 19 per cent below forecasts, according to Henry McVey, chief US investment strategist at Morgan Stanley. However, there may be the first signs of storm clouds gathering over Wall Street. Mr McVey notes that negative outlook statements for the fourth quarter have outnumbered positive ones by a ratio of three to one. Despite this, he remains relaxed about the big picture. “Visibility post-Katrina is more limited, there are alot more things that can go bump in the night,” hesays. “We are going togo through a period ofheightened volatility butwe still have a favour-able backdrop for equities.” Howard Silverblatt, market equity analyst at S&P, also remains upbeat, forecasting further earnings growth of around 14 per cent in both the next two quarters (taking the record run to 16 periods), before growth eases to 10.2, 12.2 and 9.2 per cent in the second to fourth quarters of 2006. The energy sector led the way this quarter, posting a 60 per cent year-on-year leap in earnings, including ExxonMobil’s 75 per cent surge in third quarter profits to $9.9bn. Mr Silverblatt foresees further strong growth in the next two quarters, before growth turns negative in the second half of 2006. However, the consumer discretionary sector has reported a 6.9 per cent slide in earnings, not helped by the travails of the auto industry. Materials – an energy-intensive sector encompassing paper, chemicals and mining – surprised by also unveiling a slight fall in earnings. Mr McVey now sees a divergence in the market, with those industries with pricing power, such as energy and hotels, likely to do well, while “price-takers” who cannot pass cost rises on – such as food, retailers and autos – struggle.

Le stelle si stanno allineando - gz  

  By: GZ on Giovedì 03 Novembre 2005 19:12

Una volta detto che oggi è un giorno per vendere e non per comprare è mio compito avvertire che esiste la possibilità che anche questo anno, come già nel 2004 e 2003, il classico cedimento di ottobre si riveli la ^solita occasione d'acquisto per il rialzo di fine anno#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=5979&reply_id=55909^ Una serie di fattori positivi di diverso genere stanno convergendo e le supposte notizie negative si stanno rivelando positive, dalla: i) benzina, petrolio e gas naturale scesi ora SOTTO il livello "New Orleans", diciamo ai livelli di fine giugno ii) il temuto verdetto oggi contro Merck di una giuria che finalmente da ragione a una società farmaceutica spezzando il girone infernale dei mega risarcimenti che le stanno affondando iii) dati di vendite al consumo americani usciti oggi molto meglio delle previsioni e quelli di vendite e ^costruzioni di case che smentiscono per l'ennesima volta i pessimisti#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=5956&reply_id=55999^ iv) quelli di PIL e occupazione recenti tutti buoni (se +3.7% di PIL USA non lo è sarei curioso di sapere perchè), con alcuni miglioramenti anche in Germania ed Italia ad esempio v) le trimestrali che ancora una volta hanno superato di un 4% le previsioni e sono positive per il 14esimo trimestre CONSECUTIVO per cui i giornali e i report scrivono che "hanno deluso" solo perchè l'indice era sceso, ma non le hanno lette vi) il terrorismo che più o meno da Londra in poi è ormai sceso da preoccupazione numero 1 o 2 a preoccupazione numero 7 od 8, come quando c'erano l'IRA, l'ETA e le BR che non incidevano più di tanto vii) l'incriminazione mancata dei due pezzi grossi della Casa Bianca (se leggevi i giornali italiani non ti accorgevi che il più importante, Rove, non è stato incriminato e l'altro ^solo per avere mentito riguardo a qualcosa che NON è reato#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=5979&reply_id=55942^ (!!). Cioè per non perdere la faccia il procuratore lasciando cadere l'ipotesi che ci fosse sotto qualcosa si è limitato alla solita accusa di falsa testimonianza che c'è sempre in tutti i procedimenti del genere. viii) ai ^tassi di interesse che salgono, ma solo gradualmente#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=5979&reply_id=55942^ e quel tanto che basta da far pensare che riflettano anche un economia che tira iv) all'^ondata di fusioni e acquisizioni che non si ferma# www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=4860&reply_id=55973^ ....... -------------------- da TSC ------------------- Scott Rothbort Perfect storm is beginning to form 11/3/2005 11:44 AM EST Pharma and retail strength could be joined by semi and housing strength Complancent bears could be in for a rough ride A perfect storm is erupting. The Merck (^MRK#^) verdict is forcing the big cap pharma shorts to cover. The solid retail sales figures are causing the retail shorts to cover. This will exacerbate and fuel the movement in the major indexes. All of the bad news of the last few weeks is turning out not only to be false but may be turning to be positive. The remaining pin cushions for the bears are the housing stocks and the semiconductors. If those pick up a head of steam then the bears could be down and out for the year. While my S&P 500 (SPX/SPY) target for the year of 1300 may be difficult to attain, I do expect a new high in that index to be eclipsed. With that in mind, the way this year has progressed, taking profits along the way is most prudent.

Conviene giocare le inversioni dell'indice - gz  

  By: GZ on Giovedì 03 Novembre 2005 12:01

Il grafico dell'S&P 500 qui sotto mostra visualmente una cosa che si può calcolare matematicamente. La variazione media da massimo a minimo in una giornata dell'indice S&P 500 è di 9.6 punti (calcolata dal 1995 ad oggi su circa 3 mila giornate di borsa) La variazione media da massimo a minimo su 10 giorni è di 28 punti, quindi circa 3 volte mentre il totale delle variazioni giornaliere medie è di 88 punti. Quindi su 88 punti di movimento solo 28 sono "direzionali" La ^variazione media da massimo a minimo su 20 giorni è di 39.7 punti#http://www.dailyspeculations.com/vic/momentum.html^, quindi circa 4 volte mentre il totale delle variazioni giornaliere medie è di 172 punti. Quindi su un intervallo di 20 giorni ci sono in media 172 punti di movimento, ma solo 40 sono "direzionali" Cosa significa ? Dal punto di vista pratico ad esempio che se gli S&P si muovono da massimo a minimo di 30 punti in meno di 10 giorni o di 40 punti in meno di 20 giorni (o di 21 punti in 5 giorni...) conviene scommettere che cambino direzione e non che continuino In generale significa che l'indice di borsa su un intervallo di 10 o 20 gioni tende a invertire direzione e non a continuare, cioè che statisticamente conviene scommettere sulle inversioni (e non sul trend). Questa è la base matematica che giustifica ad esempio il mio modo di trading che punta prevalentemente sulle inversioni degli indici e non sul "trend" grafico

i fondi immobiliari quotati ? Stai alla larga - gz  

  By: GZ on Giovedì 03 Novembre 2005 11:25

Non mi sembra. Innanzitutto queste sono elaborazioni di dati fatte dai fondi stessi e quindi vanno confrontare con elaborazioni indipendenti Ma anche prendendo questi dati pagare dividendi medi del 3.6% per dei fondi immobiliari è ridicolo gli equivalenti anglosassoni come i REIT americani pagano sempre sul 6%-7% perchè il dividendo è la ragion d'essere dei fondi immobiliari inoltre le azioni quotate al Mibtel pagano in media un 4.4% e sono liquide a fronte di questo rendimento inferiore a quello delle azioni del Mibtel e della metà circa rispetto ai veicoli immobiliari quotati a NY hai però che NON SONO LIQUIDI, come scrive il Corriere se li smobilizzi hai perdite pesanti, dall'11% al 25% (!!) a causa della differenza con il valore del NAV. Ma quando un investimento finanziario non è liquidabile dovrebbe pagarti un premio addizionale per compensarti perchè se per caso succede qualche cosa sui tassi di interesse o altro e il mercato cede (come suggerisce lo stesso articolo) cosa fai, vai a vendere lasciandoci un 15 o 20% ? Almeno con le azioni vendi immediatamente e basta al prezzo di mercato

comprare il 28 ottobre è come rubare caramelle in chiesa - gz  

  By: GZ on Mercoledì 02 Novembre 2005 23:20

sì, ma questa era un operazione facile comprare il 28 ottobre è come rubare caramelle in chiesa come ho ricopiato qui giorni fa: tra il 28 ottobre e il 2 novembre negli ultimi 20 anni il mercato USA è salito 19 volte su 20, è il periodo più positivo in assoluto dell'anno con probabilità del 95% Basta scorrere questo topic e andare ^al mio post del 24 ottobre#http://www.cobraf.com/forumf/topic.asp?topic_id=5337&reply_id=56001^ (non l'ho messo tra i suggerimenti a pagamento perchè è una cosa risaputa, ma tanto la maggioranza non crede alla statistica) di norma quando sono in viaggio chiudo quasi tutto, ma questa volta mezza posizione l'ho messa lo stesso

la crisi immobiliare è già prezzata - gz  

  By: GZ on Mercoledì 02 Novembre 2005 21:46

A dispetto del tam tam sulla bolla immobiliare e i tassi di interesse che salgono e la fanno scoppiare le società che costruiscono case in america annunciano altri risultati spettacolari A forza di aumentare sempre gli utili costano ora circa 6 volte l'utile corrente in media, vedi ^KB Home#^, Beazer Homes, ^Pulte#^, Centex, Hovanian, NVR, ^Lennar#^... la tesi pessimista è che il ^consumatore americano è stato pompato dalla bolla immobiliare#http://www.latimes.com/business/la-fi-briefs2.7nov02,1,6492635.story?coll=la-headlines-business&ctrack=1&cset=true^ e quando questa si sgonfia smette di spendere come un maniaco e quel punto tutto il castello di carte del boom della Cina e compagnia si affloscia Ma il cuore della "bolla immobiliare" è il settore immobiliare appunto e al momento il mercato prezza i titoli del settore come se il mercato immobiliare fosse già collassato perchè li prezza 6 volte l'utile che è una valutazione da crisi. Beazer aumenta l'utile del +87%, KB Home del +64% e il mercato attribuisce loro un multiplo di 6. Di norma se tu cresci al 20% annuo il multiplo corretto è vicino a 20, se cresci del 30% intorno a 30 ecc...cioè non si vede mai qualcuno che cresce del 70% prezzato a 6 volte, a meno che non sia in Nigeria dove hai paura del colpo di stato Questo iper-pessimismo ti dice che una sorpresa NON sarà nel senso di una crisi immobiliare perchè è già prezzata

Se vuoi guadagnare segui questi segnali - gz  

  By: GZ on Mercoledì 02 Novembre 2005 20:45

Come noto le pensioni dei dipendenti privati diminuiranno dal 2020 in poi dal 95% dell'ultimo stipendio al 45% e per gli autonomi al 35%. Inoltre la previdenza integrativa di Maroni & C. che sta per essere approvata non promette niente di buono (la gestione delle pensioni "private individuali" viene appaltata ai sindacati, della serie: "il Che e Marx sono morti, ma le loro idee vivono ancora"). Per cui occorre che chi non ha rilevanti beni di famiglia integri il reddito con investimenti finanziari in proprio fin da ora. Bene, una soluzione è ^comprare e vendere futures seguendo i segnali di questo sito#www.cobraf.com/abbonati/trading/trading.asp?type=tf^. Sia come numero di operazioni buone che come valore di quelle in utile rispetto a quelle in perdita è difficile potersi lamentare, sono segnali che durano qualche giorno e arrivano anche per SMS

Ognuno dovrebbe fare il proprio mestiere - gz  

  By: GZ on Mercoledì 02 Novembre 2005 19:08

Ci voleva il nudo su Famiglia Cristiana Non era sufficiente: chiedere periodicamente perdono di tutto quello che ha fatto la Chiesa dalle crociate in poi, invitare i capi musulmani a parlare o celebrare matrimoni nelle chiese, fare finta di niente quando Al Fatah occupa la chiesa della Natività a Betlemme o quando i missionari vengono fatti fuori in africa da militanti musulmani, attaccare sempre l'egoismo della società occidentale e mai i terrificanti regimi del terzomondo, celebrare messe a base di rock e tenere dei battesimi che sembrano delle fiere dove tutti fanno casino vestiti peggio di quando vanno a lavorare, avere preti fissi in TV ogni volta che si parla di prostituzione e sesso a luci rosse... Ognuno dovrebbe fare il proprio mestiere (a parte Celentano che quando non ha più fiato per cantare può fare il predicatore universale)

Microsoft zitta zitta spinge su il Nasdaq - gz  

  By: GZ on Mercoledì 02 Novembre 2005 18:13

... e notare, tanto per citare un titolo secondario, che Microsoft sta dando segnali di forza da inizio ottobre.. della serie:"...quando pensi che i semiconduttori siano in crisi e l'energia si sia fermata e i finanziari bla bla... per via dei tassi... il denaro invece di uscire rientra tramite la vecchia Microsoft"

di listini di borsa ce ne sono tanti - gz  

  By: GZ on Mercoledì 02 Novembre 2005 15:54

Non bisogna dimenticare che di listini di borsa e di panieri di titoli per settori ce ne sono tanti Ad esempio prendendo la borsa peggiore degli ultimi 12 mesi (in valuta locale), quella di NY, bisogna l'S&P 500 delle "big" è ancora sotto di un -25% al massimo del 2000 e ha recuperato solo un 60% di quello che aveva perso nel 2001-2002 ma l'S&P 400, indice delle medie capitalizzazioni, è sopra di un +10% al massimo del 2000 e nessuna legge impedisce a un investitore di comprare solo titoli di taglia media In Europa l'Italia e la Francia sono sui minimi degli ultimi 4 mesi e la Svizzera e la Spagna hanno forato il massimo dell'anno il Brasile e molti emergenti hanno dato indietro dei -10% da settembre, ma il Giappone ha bucato il massimo degli ultimi 5 anni ieri....

Bancolombia - gz  

  By: GZ on Mercoledì 02 Novembre 2005 14:05

Si pensa sempre alla Cina e paesi vicini per la borsa ma in realtà il Sudamerica è andato molto meglio dell'Asia la Colombia è stata la borsa migliore del mondo negli ultimi due anni non è che uno deve comprare a Bogotà, c'è il famoso Bancolombia, simbolo CIB, quotato a NY ad esempio che è salito di 20 volte (!) da 1 a 24 dollari (qual'è l'ultima volta che la principale banca di un paese sale di 20 volte in borsa ?). Il motivo è che il presidente Uribe ha quasi (quasi) sconfitto il FARC, una movimento terrorista/guerrigliero/narcotraffico tra i più sanguinosi del pianeta, sta privatizzando e puntando sugli investimenti esteri. (Come ha fatto ? grazie alla nuova strategia delle forze speciali USA che negli ultimi anni, a parte l'Iraq, stanno ^operando in silenzio in una dozzina di paesi#http://www.theatlantic.com/doc/prem/200511u/kaplan-interview^) Bancolombia capitalizza 2.3 miliardi di $ e costa 13 volte gli utili, fino al 2000 perdeva poi dal 2002 ha raddoppiato gli utili e si prevede che arrivi a 2 dollari per azione di profitti entro un anno (costa 24 dollari) Speravo che scendesse in ottobre da 24$ ad esempio a 20$ grazie al solito panico stagionale e storie di tassi, uragani e simili, ma sta andando come un treno (vedi grafico degli ultimi 10 anni qui)

Bancolombia - gz  

  By: GZ on Mercoledì 02 Novembre 2005 14:01

solidarietà ai colleghi ribassisti iraniani - gz  

  By: GZ on Mercoledì 02 Novembre 2005 02:29

L'unica borsa al mondo ad aver perso negli ultimi due anni è quella iraniana (a dispetto del prezzo del petrolio) e il governo degli ayatollah ne ha discusso perchè ha appena perso un -20% e i capitali si spostano nel Dubai. Il presidente dell'Iran, (lo stesso tizio che ha annunciato di voler spazzare via israele e colpire l'america per cui ora a Roma fanno una fiaccolata), ha spiegato che la soluzione per i problemi di borsa è semplice: "... ^basta impiccare due o tre operatori#http://www.iranfocus.com/modules/news/article.php?storyid=4208^... gli speculatori smettono di vendere e i problemi della borsa sono risolti per sempre..." Da una parte è un progresso rispetto ai tempi di Khomeini che ci si preoccupi del mercato finanziario, dall'altra questo intervento statale sembra un tentativo di manipolare il libero mercato (come fa anche Greenspan, secondo molti). Chi gioca in borsa ed è di Roma dovrebbe partecipare alla fiaccolata di protesta per solidarietà ai colleghi ribassisti iraniani

Il circo continua a girare spinto non da noi, ma dagli asiatici - gz  

  By: GZ on Martedì 01 Novembre 2005 22:30

Il mondo è cambiato. Fino a tre anni fa se una mega società americana come ^Dell#^ veniva fuori con risultati pessimi (venerdì sera ha mancato clamorosamanente le stime di fatturato e di profitti) il mercato sarebbe andato sotto dappertutto a partire da NY, continuando con Tokio e poi a seguire Londra, Parigi e Milano. Oggi invece si spaventa il dopomercato a NY e i futures, ma poi al mattino i trader vengono al lavoro a Londra e Francoforte, vedono che gli schermi in Asia sono tutti in verde con guadagni anche del 2% su molti indici e si danno una calmata. Perchè la verità è che i giapponesi, coreani e cinesi sono quelli che stanno facendo fuori DELL e quindi sono contenti se vedono la trimestrale di Dell pessima. Le perdite di mercato di Dell, come quelle di ^Alcatel#^ qualche giorno fa ad esempio, sono dovute al successo dei produttori asiatici, i quali però oltre a sostenere ovviamente le loro borse comprano poi anche componenti in USA o Europa o comunque accumulano i soldi per fare acquisizioni da noi. E nel peggiore dei casi comprano obbligazioni in euro e dollari perchè i loro mercati finanziari sono ancora più fragili e quindi perlomeno tengono bassi i tassi di interesse occidentali. In questo modo il grande circo del mercato finanziario mondiale continua a girare, spinto non dagli occidentali, ma dagli asiatici e visto che il denaro circola in qualche modo il risultato non è molto diverso

C'è ancora troppa liquidità nelle società per essere negativi - gz  

  By: GZ on Martedì 01 Novembre 2005 21:55

Le borse sono ancora toro, è vero che il ^Mibtel#^o ha sofferto, ma dopo un estate di scandali e due terzi dei politici che dichiarano che tassare i capital gain è l'unica cosa fattibile per la finanza pubblica cosa pretendi ? I tassi di interesse sono solo un elemento del quadro. E' vero che il ^Nasdaq#^, in particolare come semiconduttori, è una delusione finora e che la Germania ha problemi da quando Angela Merkel ha fallito, ma nei bilanci di tutto il mondo si è accumulata dal 2002 troppa liquidità che viene usata per comprare le proprie azioni, per pagare più dividendi e per fare acquisizioni a valanga. - stanotte il Giappone, ^Nikkei#^ ha fatto il massimo degli ultimi 5 anni e la Corea (^EWY#^) ha avuto la migliore sessione dell'anno - Ieri la borsa inglese che dopotutto è la terza nel mondo dopo USA e Giappone è salita quasi ai massimi del mese (mentre Milano in effetti è sui mininimi degli ultimi 2 mesi) grazie a quattro acquisizioni da prima pagina del Financial Times. Il terzo operatore inglese, M02 è stato inghiottito da da ^Telefonica#^ di Spagna pagando in contanti. Pagare tutto in contanti una cosa che NON succede quando un ciclo di borsa è alla fine e tra parentesi ha alimentato rumors su ^Fastweb#^ ed altri e ovviamente inietta soldi nel mercato da riutilizzare. Inoltre la maggiore società portuale inglese è stata comprata da parte di un gruppo arabo, Pilkington, noto gruppo manifatturiero, acquisito da non mi ricordo chi (inglesi) e poi un altra società ancora del Ftse 100 - Ieri il secondo produttore di oro ^Barrick#^ ha comprato il sesto produttore ^Placer Dome#^ - Negli ultimi giorni Novartis nel farmaceutico compra ^Chiron#^ - Nell'energia due mega acquisizioni in Canada che di nuovo non ricordo perchè sono un poco suonato da un viaggio, ecc.... L'ondata di acquisizioni copre oggi tutti i settori del mercato, avviene spesso per contanti e non con carta, non si vedono molti affari "stupidi" dove si strapaga come nel 2000 e non ci sono segni di avere toccato un tetto anzi si sta accellerando. Questi non sono sintomi di un mercato che ha finito il ciclo

bonds, dollaro e indici in crisi per lo scandalo ? - gz  

  By: GZ on Sabato 29 Ottobre 2005 00:37

Il mercato è in pratica una folla di gente e non è facile predire come reagirà, ma questo è un caso da manuale di rumor di "crisi" sfruttati per spingere in basso. Oggi leggevi su Reuters: ^"...bonds, dollaro e borsa americana in crisi per lo scandalo.."#http://www.forextv.com/FT/AFX/ShowStory.jsp?seq=7974^. Questo perchè dopo giorni di rumors hanno annunciato l'incriminazione per "falsa testimonianza" e "ostruzione della giustizia" del capo di staff del vicepresidente USA Poi accendi il monitor e vedi il dollaro su di un percento e la borsa che ha una delle migliori sessioni dell'anno (per la precisione da quando hanno annunciato l'incriminazione l'S&P 500 ha messo su 17 punti stasera, vedi sotto). Gli USA sono praticamente l'unico posto al mondo dove la "falsa testimonianza" e l'"ostruzione della giustizia" sono uno scandalo da prima pagina e ti fanno rischiare anni di galera (Ostruzione della Giustizia tra l'altro non è altro che la falsa testimonianza nei confronti di un procuratore, vedi il caso Clinton) Sembra che questo tizio abbia rivelato ai giornali che questa Valerie era agente della CIA. Ma questa donna non era un agente segreto all'estero in missione segreta e a rischio, era un analista a Washington. Qui hai il caso di un analista che lavorava in ufficio a Washington come migliaia di altri analisti da tavolino della CIA (composta oggi al 90% di laureati che studiano documenti e informazioni senza mai uscire da Washington) e tutti i vicini di casa sapevano benissimo che lavorava a Langley alla CIA. Giustamente è il mestiere del sistema dei media lavorare su queste cose e fare dei titoli, ma il mestiere di chi gestisce soldi alla fine è di discernere tra il polverone e la realtà

sembra solo un pretesto quello dei "tassi che salgono" - gz  

  By: GZ on Sabato 29 Ottobre 2005 00:02

Per qualche motivo ogni anno in questa stagione capita a molta gente di avere presentimenti funesti Per quanto riguarda i tassi di interesse ad esempio i titoli di stato in euro sono ancora al 3.40%. Sono effettivamente saliti dal minimo del 3.06% toccato a fine settembre. Questo però era il minimo assoluto della storia dei titoli di stato europei del dopoguerra. Inoltre con l'inflazione che si avvicina al 2.5% in Europa questo significa che i titoli di stato a lungo termine rendono meno dell'1% (e i Bot o CCT hanno rendimento reale pari a circa ZERO). Non si capisce perchè qualcuno li compri. Se solo i tassi a lungo termine salgono dal 3.4% al 3.8% ti ritrovi perdite in conto capitale del 5-6% (perchè il prezzo cala da 121 a 113 o 115) mentre il rendimento aumentato dello 0.4% non ti compensa nemmeno lontanamente Guardando le cose in prospettiva sembra solo un pretesto quello dei "tassi che salgono", aspettiamo che arrivino perlomeno al 4% per i Btp e i Bund per preoccuparci. (Tanto più che il consumatore italiano e tedesco in particolare non sta usando i tassi così bassi per indebitarsi più di tanto per cui l'effetto economico in europa è minimo) (nella foto i tassi di interesse europei a 10 anni dal 1985 ad oggi)

Forse quest'anno è l'eccezione, ma la regola è che questo è il momento migliore - gz  

  By: GZ on Giovedì 27 Ottobre 2005 14:42

I mercati a volte vengono spinti in basso per potere comprare meglio e negli ultimi dieci anni questo fenomeno a fine ottobre si è verificato sempre. Nel 2004 il minimo dell'ultimo trimestre (settembre-dicembre) è è stato fatto il 25 ottobre nel 2003 il mercato è solo salito, ma un minimo è stato fatto il 22 ottobre nel 2002 l'anno peggiore degli ultimi 25 in borsa, il minimo del periodo è caduto il 10 ottobre da cui si è saliti fino a gennaio nel 2001 ovviamente con l'11 settembre c'è stato un minimo drammatico il 21 settembre, ma poi un minimo il 30 ottobre (da cui si è saliti fino a marzo) nel 2000 minimo il 18 ottobre da cui si è saliti solo un mese e questo è stato il risultato PEGGIORE nel 1999 minimo il 18 ottobre (identico giorno) da cui si è saliti fino a marzo nel 1998 minimo dell'anno (!) il 10 ottobre da cui si è saliti per due anni... e nel 1997 minimo dell'anno il 28 ottobre da cui si è saliti per tre anni... ecc.... (l'unico anno in cui non ha funzionato è stato il 1994) Il GIORNO MEDIO DI MINIMO dell'ultimo trimestre è il 22 ottobre. Chi ha un calendario nota che oggi è il 27. Chi ha un monitor vede che sugli indici europei abbiamo per ora un minimo il 21 ottobre che non è ancora rotto e sugli S&P 500 abbiamo un minimo il 13 ottobre che ha tenuto

L'asse Milano-Lugano-Zurigo - gz  

  By: GZ on Giovedì 27 Ottobre 2005 12:28

Si possono sfruttare le differenze tra i diversi listini e indici di borsa, perchè anche in America o in Europa non si muovono tutti in linea, anzi le differenze sono anche di un 5% in un paio di mesi ecco qui la "spread" più evidente dalle nostre parti, tra Milano che è tornata da questa estate ad essere la piazza più debole e Zurigo che è diventata la più forte Sono differenze rilevanti, pur appartenendo tutte e due alla categoria borsa europea ed essendo a soli 150 km di distanza, sia per chi investe che per chi gioca a breve termine Per l'Italia sospetto che sotto sotto, a forza di sentir parlare di "tassare la rendita finanziaria" (Prodi l'ha data per certa subito dopo la vittoria alle primarie e nella la coalizione di sinistra sembra sia l'unica ^misura economica su cui c'è convinzione#http://bellaciao.org/it/art_se.php3?id_article=10549^) sia ricominciato in silenzio l'esodo per la strada di Lugano. E ora che ci penso, quando i soldi tornano in Svizzera spesso poi privilegiano le azioni del luogo (nella foto, lo SMI svizzero e il MIB italiano)

La percezione del rischio della carbonara - gz  

  By: GZ on Mercoledì 26 Ottobre 2005 20:38

A proposito della "percezione del rischio" ^di cui si parlava#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=4835&reply_id=55884^ e del fatto che la soglia del "RISCHIO" per la nostra generazione non è nemmeno paragonabile con quella delle generazioni precedenti Qui hai che con l'aviaria per ora forse è morta un anatra in svezia o inghilterra e questo è sufficiente per tenere un poco occupati i media e le autorità europee. L'Agenzia appena creata a Parma credo per il costo di 200 o 300 milioni di euro per la "sicurezza alimentare" onde giustificare i propri stipendi emette un comunicato per cui : "....''non abbiamo alcuna prova che il virus possa essere trasmesso attraverso il cibo. Ma, teoricamente, non possiamo neppure escludere che sia possibile che cio' avvenga...'' e in questo modo in tutta europa i giornali e le TV possono fare un poco di allarmismo sulla carbonara e ci sentiamo un attimo in pericolo nella nostra esistenza occidentale ipersicura perlomeno quando ci sediamo a cena ---------------------- Roma, 26 ottobre 2005 - Secondo le ultime informazioni sull'aviaria emanate dall'Esfa, le uova consumate fresche possono essere a rischio contagio. E allora, addio alla carbonara? Efsa, nata nel 2002, <è il nome dell'organo che si occupa a livello europeo di sicurezza alimentare,con sede a Parma. Compito principale dell'Autorità è di fornire consulenze scientifiche indipendenti su qualunque argomento abbia un'attinenza diretta o indiretta con la sicurezza alimentare. Fra i suoi compiti fondamentali c'è anche quello di comunicare direttamente con il pubblico per i settori di sua competenza, come da statuto. Ieri, ha annunciato a due quotidiani, il 'Financial Times' e la 'Frankfurter Allgemeine Zeitung', che avrebbe emanato un'avvertimento, in nome del principio di precauzione, di non consumare uova crude e di cuocere bene la carne dei volatili per evitare qualsiasi rischio di contagio da virus dell'influenza aviaria. Il direttore scientifico dell'Efsa, Herman Koeter ha dichiarato che ''non abbiamo alcuna prova che il virus possa essere trasmesso attraverso il cibo. Ma, teoricamente, non possiamo neppure escludere che sia possibile che cio' avvenga''. Tuttavia, ha aggiunto, ''se non si mangiano uova crude e si cuoce con cura il pollame non dovrebbero esserci problemi''. Allora cominciamo a fare i conti con le nostre ricette. Sul banco degli imputati ^in prima linea la carbonara:pancetta, cipolla, olio e uova battute#http://redazione.romaone.it/4Daction/Web_RubricaNuova?^ID=69807&doc=si

CERTO CHE OGGI E' MOLTO DIVERSO CHE NEL PASSATO - gz  

  By: GZ on Mercoledì 26 Ottobre 2005 15:01

CERTO CHE OGGI E' MOLTO DIVERSO CHE NEL PASSATO !! Il rapporto Prezzo/Utili è la cosa che varia molto nel tempo come si vede dal grafico di un secolo di borsa americana qui sotto. In confronto gli utili variano poco e anche i tassi di interesse non così tanto. Il "p/e" o Prezzo/Utili è la MISURA DEL RISCHIO che si percepisce e oggi giustamente è molto più basso che in passato. Negli anni '30 o '40 o '50 era sceso a 6 volte gli utili in media perchè il RISCHIO POLITICO ERA ALTO. Negli anni '90 è salito a 30 volte gli utili perchè IL RISCHIO POLITICO E' MOLTO PIU' BASSO CHE NEL PASSATO. La gente non si rende come erano le cose una volta. Il riflesso condizionato che si è formato nell'ultimo secolo inconsciamente funziona ancora e impedisce di valutare correttamente il valore delle azioni attribuendo loro un rischio eccessivo. Se uno legge qualche libro di storia, ^ad esempio la magnifica storia del XX secolo di Paul Johnson #http://www.amazon.com/exec/obidos/tg/detail/-/0060935502/103-6841155-4484627?v=glance^ insomma si rende conto che oggi si sta bene e anzi esageriamo come problemi gravi cose che per le generazioni precedenti erano piccoli fastidi Una volta c'era il rischio di perdere tutto quello che avevi investito a causa di cose del tipo. - una influenza spagnola nel 1919-1921 con 30 milioni di morti in Europa (chi lo ricorda ora ? Oggi abbiamo per l'aviaria forse dieci morti in Asia e un anatra morta in Svezia e ci preoccupiamo) - un paio di guerre mondiale con 20 milioni di morti ciascuna - avvento di Hitler o Stalin o Mao o Castro o Tito o Peron - guerra civile spagnola che distrugge il paese - colpo di stato Argentina, Brasile, Cile, Perù, Venezuela e guerriglia dappertutto - URSS che domina mezza europa e organizza guerriglia e colpi di stato "non a favore dell'economia di mercato" in mezzo mondo - tre guerre India-Pakistan con dieci-venti milioni di morti - quindici anni di guerra di Algeria tra Francia e FLN con almeno mezzo milione di morti - guerra civile e repressione in indonesia con almeno un milione di morti - tre anni di guerra di Corea con 70 mila morti americani e un milione di cinesi e coreani (fu una guerra tra Cina e USA in realtà) - dieci anni di Vietnam con 60 mila morti americani e un milione e mezzo vietnamiti) - "grande balzo in avanti" di Mao nel 1957-1960 con stime di dieci-venti milioni di morti di fame (FAME!) e "rivoluzione culturale" che terrorizza la Cina nel 1965-1973 - Nerhu e il Partito del Congresso che chiudono le frontiere dell'India al commercio mondiale e statalizzano tutto, banche, industrie e servizi rendendola in pratica una paese socialista per 40 anni... - dittatori "a favore dei padroni" come Mussolini che un giorno si inventano una parità della lira a "quota 90" rivalutandola del 20% con un decreto e facendo crollare la borsa italiana del -40% nel 1927 mentre in tutto il mondo va bene ......

la prospettiva storica del l'ultimo secolo di borsa - gz  

  By: GZ on Mercoledì 26 Ottobre 2005 12:03

Questi dati e il grafico vengono dal sito del noto prof. Shiller, quello che ha reso famoso parlando delle borse il termine ^"Esuberanza Irrazionale"#http://www.irrationalexuberance.com/^ Quello che mostra questo eccezionale grafico è la prospettiva storica SUL COSTO DELLE AZIONI e in generale sulla società contemporanea (che si riflette anche nelle valutazioni finanziarie). Il valore della borsa dipende poco dal livello degli utili e molto DALLA PERCEZIONE DEL RISCHIO, perchè ^come si vede le azioni possono costare 6 volte gli utili in certi periodi e 26 volte#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=4835&reply_id=55876^ gli utili in altri. E ovviamente questa valutazione dipende dal livello dei tassi perchè quando sono alti le valutazioni sono più basse e viceversa. i) Per quanto riguarda i tassi di interesse da fine '800 fino al 1981 in effetti i tassi di interesse per lunghi periodi sono stati PIU' BASSI anche di quelli attuali che a noi sembrano troppo bassi. Non lo si crederà ma nell'economia di mercato l'inflazione è l'eccezione e non la regola e per decenni l'inflazione in USA è stata sotto il 2% e i tassi di interesse pure sul 2 o 3% ii) ma è vero che il listino americano è sempre costato tra 5 e 15 volte gli utili con l'eccezione degli anni '20 e di un picco a metà anni '60 Quindi quando negli anni '80 e '90 il listino è salito fino a costare 20, poi anche 30 volte gli utili (con un picco a 40 volte gli utili nel 2000) chi guarda ai trend storici ha dichiarato che questa era la fine, una bolla assurda e saremmo tornati a far costare le azioni 10 volte gli utili. Il che significherebbe perdere un -50% almeno dal Dow Jones e dagli S&P 500 Bene, la storia è che siamo nel 2005 e questo non è affatto avvenuto, anzi invece di essere le borse anglosassoni a crollare verso i valori medi storici sono quelle asiatiche, sudamericane e anche europee a salire verso i livelli di quelle anglosassoni (e scandinave) A mio avviso dagli anni '80 in poi nel mondo ci sono stati mutamenti strutturali positivi (fine del comunismo e di dittature di tipo fascista di vario genere e allargamento della democrazia, diffusione del libero mercato ai quattro angoli del mondo, boom tecnologico, globalizzazione...) che rendono logico uno spostamento in alto della valutazione di borsa. E negli ultimi 25 anni questo è quello che è avvenuto, persino in Italia dove le azioni dal 1984 hanno reso ^un 13% in termini REALI (e un 21.7% nominale)#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=5639&reply_id=55708^

qualcosa di veramente negativo per la borsa - gz  

  By: GZ on Mercoledì 26 Ottobre 2005 00:19

Stavo mettendo assieme alcuni grafici per una presentazione che devo fare giovedì e ho trovato finalmente qualcosa di veramente negativo per la borsa tutto sommato se si escludono gli ultimi 25 anni nei 100 anni precedenti la borsa americana è sempre costata molto meno di oggi e i tassi di interesse sono stati per lunghi periodi più bassi questa è la base di chi vede uno scenario molto gramo

I Commerciali Per La Prima Volta In 6 Anni Al Rialzo - gz  

  By: GZ on Martedì 25 Ottobre 2005 18:55

Se si sommano le put e call sugli S&P Nazz e Dow dei commerciali come VALORE in dollari si nota che per la prima volta negli ultimi cinque anni questa categoria di operatori ha acquistato una posizione netta al rialzo ^Il COT report#http://www.cftc.gov/dea/futures/deacmesf.htm^ che calcola il valore di opzioni e future esiste dal 1986 e ogni volta che è successo (che la posizione totale degli istituzionali "commercials" fosse positiva), il mercato nel trimestre è salito nell'81% dei casi watch out -------------------------------da TSC -------------- 'Dollar-Weighted' Put/Call Ratio Is Superior Signal 10/25/2005 10:27 AM EDT Applying this type of analysis to the "commitment of traders" report reveals that presently the dollar value of the combined net long position in the Dow, SPX 500 and Nasdaq 100 futures held by the usually correct "commercials" totals $2.5 billion. This is the first time in the past five years that they have had a net position. Since 1986, a long position in excess of $2 billion had the SPX higher 69% of the time a month out, up 74% in two months and up 81% of the time after three months, according to Sentimenttrader.com.