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OBL nel ruolo del "Baco 2000" - Gzibordi  

  By: GZ on Domenica 09 Dicembre 2001 22:01

scusate, è molto semplice supponiamo che questa ipotesi sia corretta: se hai un mega-fondo e hai pochi giorni per recupare qualche numero decente da mostrare a fine anno e il mercato non ti lascia della pause per pensare e scegliere vai a prendere i titoli che stanno salendo PERCHE' STANNO SALENDO e può essere in qualche modo una reply su scala ridotta del dicembre 1999 con il "baco" dell'anno 2000 e OBL (osama bina ladin per risparmiare tempo) nel ruolo del "Baco 2000" nel senso che (finora e toccando legno) la sua minaccia si è rivelata, dopo lo stradordinario exploit iniziale, simile a quella del temutissimo baco dei computer che avrebbe paralizzato l'economia mondiale il 1 gennaio 2000 e a causa del quale nel novembre-dicembre 1999 la FED (sempre lei) allagò di liquidità il mondo (finanziario) Diciamo che se fosse così conterà il tempismo e il momentum del prezzo/volume come nel dicembre 1999 Modificato da - gzibordi on 12/9/2001 21:19:15

ENRON : si era stati messi in guardia - gzibordi  

  By: GZ on Sabato 08 Dicembre 2001 19:51

Dott. Zibordi, mi sembra che Enron abbia impiegato un mese (un mese=30 gg, anzi 22,5 gg lavorativi) per distruggere qualche decina di migliaia di milioni di dollari di valore, all'insaputa di pressochè tutti (e ho detto gente del calibro di JPMorgan o Bca Intesa...)...se non erro alleanza da un giorno con l'altro l'anno scorso ha scoperto che aveva valutato male certi assetS!! come fa a basarsi su analisi fondamentale di cose che variano con tanta velocità e per effetto della volontà altrui o del puro caso!??? Alla fine se si guarda un grafico intraday ... --------------------------------------- tutta questa discussione nasceva da esempi PRATICI che ho fatto. Ma a nessuno (di quelli che discutono) interessano. Questa settimana si guadagnavano dei soldi con future o azioni a dare retta ai "fondamentalisti" (perlomeno quelli che ho citato e a cui io ho dato retta) e se ne perdevano a dare retta ai "grafici". Tutta la settimana ho ripetuto: " ...hmm.. gli indicatori tecnici non sono positivi e non è c'è un analisi tecnica positiva a pagarla,.. ma ci sono dei fattori fondamentali troppo forti...per cui alla fine ignoro i grafici e compro". E su Enron, poi, mi scusi ma ho copiato qui nel forum almeno tre volte delle analisi estremamente negative di gente come Eavis che diceva di starne alla larga PROPRIO PERCHE' parecchi continuavano qui nel forum a parlare di comprarla guardando il grafico Non parlo a posteriori, l'ho ripetuto ancora il 28 novembre mattina, IL GIORNO PRIMA DEL CRAC FINALE, quando nel pomeriggio ha perso il 90% da 4,11$ a 0.35$ !!! E se davano retta a questi fondamentali quelli che ci provavano si risparmiavano dei guai. Più chiaro di così. (vedi sotto)

lamentarsi del brodo grasso - Gzibordi  

  By: GZ on Sabato 08 Dicembre 2001 12:24

in emilia abbiamo un espressione "lamentarsi del brodo grasso", non so nella sua regione. i) ho indicato posizioni sul FIB30 venerdì e giovedì ?? NO, NESSUNA POSIZIONE compariva nel "portafoglio future" e "trading" e non compariva nessun "long" o "short" nel trading track QUANTO C'è UNA POSIZIONE O VIENE MANDATO UN SMS (che diligentemente compare nel portafoglio aggiornato in tempo reale ) oppure se è una posizione più di trading, viene indicata con un "LONG" o "SHORT" e seguita nella sezione apposita del "TRADING TRACK" (come dice la parola) con aggiornamenti ora per ora Negli ultimi due giorni non ho suggerito nessuna operazione sul FIB, ho solo indicato opinioni e colgo l'occasione per spiegare come funziona sia la consulenza che la borsa. In sostanza le voglio rivelare che il costo è in qualche modo proporzionale al risultato, come in qualunque altra attività umana. La invito a riflettere su questo fatto: se io (o qualcun altro) indicassi un operazione al mattino e una al pomeriggio, su FIB e sul Nasdaq e S&P, ogni giorno delll'anno e diciamo che 3 operazioni su 4 (o anche solo 2 su 3) fossero giuste, questo per 260 giorni all'anno e fossero tutte indicate puntuali e esatte, senza ambiguità di interpretazione, solo da eseguire, per cui le basta leggere il messaggio e chiamare subito dopo la propria banca BENE, alla fine dell'anno per il costo di un milione e rotti SI AVREBBE GUADAGNATO QUALCHE MILIARDO se lei ha presente come funzionano i futures. Le risulta ? Le sembra possibile che da qualche parte sul pianeta terra esista la cuccagna ? che qualcuno le faccia guadagnare un miliardo in cambio di un milione di lire con l'unico inconveniente da parte sua di leggere un sms o un messaggio e di chiamare la sua banca ? NELLA REALTA' è molto se si riesce a fare un operazione buona alla settimana, cioè a portare a casa 600-800 punti con una indovinata, a sbagliarne una da 200 e a pareggiarne un altra (meno le commissioni) E questo nelle settimane buone. E il resto del tempo si cerca di non fare operazioni, ci si limita a dire "...penso che il mercato possa fare questo e quello, .. ma al momento non ho posizioni perchè non sono abbastanza convinto.." MA IL BELLO E' CHE LE ULTIME DUE SETTIMANE ERANO NON BUONE, MA OTTIME e purtroppo devo avvertirla che meglio di così non può essere (con me) Lo sa perchè ? perchè se indovinassi tutto l'anno come ho fatto nelle ultime due settimane sul FIB ad esempio lei per un milione e rotti all'anno finirebbe con 300 milioni solo sul FIB-30. E questo significherebbe che lo sforzo del consulente andrebbe concentrato in un area dove il rapporto utile/investimento (di tempo) è migliore. Per quello che è un servizio da 130mila al mese questo è il massimo che (nel mio caso) posso fare. E glielo illustro ora: i soli due movimenti importanti fatti dal FIB30 dei recente sono stati: 2) il tonfo di più di 1.000 punti tra martedì e mercoledì della settimana scorsa e in quell'occasione il MARTEDI mattina ho indicato alle 10 di comprare Put nel trading track (e mercoledì in apertura idem) e il GIOVEDI nel pomeriggio chiuderle (e un 7-800 punti di movimento c'era) 3) e poi questa settimana quando il mercato improvvisamente, dopo un cedimento sui 31,400 circa, ha strappato al rialzo di quasi 2,000 punti. E qua io ho indicato di comprare sui 31.800, di tenere duro E DI VENDERE PUT QUANDO ERA SUI 31.200-31.400 fino a quando non è esploso al rialzo e anche lì, a posteriori sembra facile, ma ho indicato di tenere fino in chiusura di mercoledì 5, prendendo sui 900 punti almeno. (e nel mezzo ci ho messo un operazione sbagliata veloce da pochi punti) Questo, per quanto mi riguarda, è il meglio che possa fare, prendere sia il ribasso che il rialzo quando il mercato si muove di più di 1,000 punti in 10 giorni è il mio ideale nella vita, lo zenith, il picco delle mie aspirazioni e il massimo a cui posso aspirare prima della pensione MA se poi giovedì e ieri venerdì non ho nessuna posizione da suggerire e l'opinione che ho sul mercato è errata, beh.. ciccia, se qualcuno vuole prendere posizioni anche quando non ne viene suggerita una e lamentarsi perchè l'opinione offerta è per 4 ore errata allora cercarsi un servizio personalizzato di consulenza da 2 o 3 milioni al mese dove ogni singolo giorno sono a tua disposizione per non farti perdere nemmeno mezza giornata senza giocare Modificato da - gzibordi on 12/8/2001 11:43:26

No, è solo metà della storia - Gzibordi  

  By: GZ on Venerdì 07 Dicembre 2001 15:45

ma insomma se una società guadagna ora 3 volte quello che guadagnava 3 anni fa, fattura il doppio e la quotazione ha perso il 50% dal livello di 3 anni fa oppure se una società guadagna quanto guadagnava 3 anni fa e fattura uguale e la quotazione ha perso il 50% è la stessa cosa ? Secondo me no, secondo me è meglio il primo titoli ceteris paribus A volte si sfiora il ridicolo nel negare l'evidenza, capisco se uno dice che non ha tempo o voglia o competenza per guardare cosa è e cosa fa la società, ma negare che serva è puerile (non parlo di lei) Semplicemente OCCORRE 10 VOLTE PIU' TEMPO CHE PER FARE L'ANALISI TECNICA tanto è vero che i forum pullulano di analisi tecniche e di fondamentali poco e niente se non la ripetizione di qualche notizia Dato che ho lavorato per 4 anni a farle in una società di consulenza ho ben presente il fatto che è complicato, visto che anche 4 consulenti che stanno dentro un azienda per 3 mesi a tempo pieno a volte sbagliano a capire cosa le succederà. Comunque gli investitori (NON trader, NON mordi e fuggi!) che contano fanno analisi economiche, lo so che l'ottimo riccardo ronco se l'è presa quando l'ho scritto ma trovatemi un investitore, privato o gestore di successo che abbia investito solo con l'analisi tecnica e vi invito tutti a cena Comunque, ho riassunto in soldoni il metodo che uso in: ANALISI DEI TITOLI ITALIANI (non solo grafica ) parte 2 e Come Fare l'Analisi di un Titolo in 10 min e Gratis di G.Z. 11/30/2001 12:11 Free Il succo è che mi sembra meglio "incrociare" quello che ti dice il grafico con alcuni dati ESTERNI e ne ho citato qui aluni, si possono aggiungere anche il P/E e i buy degli analisti e la % di crescita dell'utile ad es in termini relativi a quello di altri titoli del settore e ho fatto vari esempi in cui metti a confronto cosa vedi nei dati economici con quello che dicono gli analisti ecc... Con questo sto solo sfondanto delle porte aperte e dicendo cose ovvie, ripeto, se va a un seminario di larry Williams, che passa per analista tecnico, la prima cosa che dice è che del grafico non si fida se non ci sono elementi sostanziali per comprare Modificato da - gzibordi on 12/7/2001 14:48:34

In effetti Yahoo, come trading.... - gzibordi  

  By: GZ on Venerdì 07 Dicembre 2001 14:14

ha avuto proprio ragione con Yahoo complimenti è stato forse la blue chip del nasdaq che è andata meglio negli ultimi 3 giorni il bello è che ha "riciclato" ieri andando oltre la famosa giornata numero 13 e anche sopra la linea di "setup" cioè il massimo del precedente setup ribassista (i due criteri "alla DeMark") parlando ora in italiano mi sembra che non abbia resistenza e il volume si è impennato Yahoo! è uno dei titoli blue chip Usa insomma che tecnicamente sembrano più lanciati verso i massimi di aprile personalmente preferisco titoli medio piccoli, non così osservati non ho letto di nessun miglioramento rilevante della società e dopo questo strappo mi sembra un titolo da trading mordi e fuggi, ma sembra avere spazio come dicevate ha avuto proprio ragione con Yahoo complimenti è stato forse la blue chip del nasdaq che è andata meglio negli ultimi 3 giorni il bello è che ha "riciclato" ieri andando oltre la famosa giornata numero 13 e anche sopra la linea di "setup" cioè il massimo del precedente setup ribassista (i due criteri "alla DeMark") parlando ora in italiano mi sembra che non abbia resistenza e il volume si è impennato Yahoo! è uno dei titoli blue chip Usa insomma che tecnicamente sembrano più lanciati verso i massimi di aprile personalmente preferisco titoli medio piccoli, non così osservati non ho letto di nessun miglioramento rilevante della società e dopo questo strappo mi sembra un titolo da trading mordi e fuggi, ma sembra avere spazio come dicevate

I "Meta-Fondamentali" sono la cosa che conta - gzibordi  

  By: GZ on Venerdì 07 Dicembre 2001 12:50

cosa succederà nelle prossime 4 ore ? può essere che un mega-fondo pensione abbia preso ieri una decisione del suo comitato di direzione per riallocare in azioni e fuori dalle obbligazioni e oggi i suoi trader abbiano l'incarico di sparare delle bordate di program trading che verso le 13 spostano dello 0.5% il mercato in su in mezzora e poi dopo un altra ora qualche altro mega-fondo comune giapponese o inglese che era uscito e aveva ridotto la sua allocazione dal 70 al 60% il mese scorso oggi alle 14 vedendo il mercato superare il livello XYZ abbia deciso di essersi sbagliato e di dover tornare gradualmente al 70% e cominci a ricomprare affanosamente e sposti il mercato di un altro 0.4% e allora vedendo il mercato su di quasi l'1% molti analisti tecnici mandino un "alert" segnalando che il livello di resistenza Pinco Pallo è stato "violato" e che i loro clienti seguano questo buy e prima della fine della giornata siamo a +1.4% E tutto questo accada in una giornata priva di notizie economiche di qualunque genere positive come effetto di decisioni precedenti e questo faccia dire a molti: "Ma la borsa non ha nessuna logica ! sale oggi senza notizie ! è assurdo volerla interpretare, basta seguire il grafico.." ED è OVVIO CHE A BREVE E BREVISSIMO TERMINE DEVI GUARDARE i movimenti del grafico e dei volumi ed è ovvio che sembri tutto slegato dagli sviluppi reali, dai tassi, dalla liquidità, dalle notizie economiche e aziendali, dal petrolio, dai cambi ma è solo un illusione, tutti questi movimenti abbastanza casuali nell'arco di una giornata si incastrano negli sviluppi reali se si guarda a un mese o a 6 mesi o a un anno ma giorno per giono no, le oscillazioni a breve rispondono e fattori più casuali e questo inganna molti facendoli pensare che sia solo una grande bisca in cui non c'è logica e che l'unica cosa che conta è guardare il benedetto grafico però come dice sempre Larry Williams (che tutti considerano un "analista tecnico") le borse non sono state inventare per tracciare dei segni su un monitor, esistono per scambiare merci e titoli con denaro e semplicemente questi fatti reali e fondamentali sono più difficili da monitorare e il fatto che gli attori in gioco siano molti e che i fattori in gioco siano tanti rende il gioco complicato ma esiste una via di mezzo che è guardare a quelli che ad es Williams chiama "Meta-Fondamentali" 1) cioè il sentiment (tramite le % di put e call e i sondaggi), 2) il Committment of Traders Report sui future, 3) gli acquisti di Insiders all'interno delle aziende sulle borse americane che sono riportati dal governo 4) le % di scoperto che sono riportate sulle borse americane per legge 5) le relazioni tra i Treasury Bond, i metalli e gli indici di borsa (nel senso che non studi le statistiche economiche, ma guardi alle relazioni tra i diversi grafici dei mercati importanti e le interpreti in senso fondamentale Questi sono i I "Meta-Fondamentali" e sono la cosa che conta, non sono analisi grafiche, ma non sono neanche leggere i bilanci e le statistiche sono dati reali e economici veri che danno indicazioni sui comportamenti dei grossi fondi, insiders e operatori

D-Mail a breve ? - gzibordi  

  By: GZ on Venerdì 07 Dicembre 2001 12:06

mi spiace per il qui pro quo maiocco ieri nella confusione dovuta a un cambio di server una risposta non indirizzata a lei è finita qui DMail ? l'offerta fantasma di OPA che viene agitata, scompare e ricompare sembra un esempio di malcostume di borsa ma il grafico "a gradini" e con volumi a breve termine è uno dei migliori del Nuovo Mercato

Il Nasdaq100 ha anticipato ! - Gzibordi  

  By: GZ on Mercoledì 05 Dicembre 2001 19:30

come ho discusso ieri (lo si trova nei "migliori post") quando il Nasdaq 100 cioè i più grandi 100 titoli del nasdaq salgono di più dell'S&P 500 (500 titoli maggiori) o dell'NYSE (3000 titoli maggiori) è un segnale di acquisto sull'indice questo "indicatore" corrisponde anche al buon senso e per questo mi piace niente "..angolo di gann e doppio oscillatore con rsi stocastico ponderato con una spruzzata di macd divergente.." ma il semplice fatto che dal 1996 in poi questo mercato ha avuto Dell, Cisco, Sun, Intel, Microsoft, AOL e simili come asse portante e questi titoli nei momenti critici indicano la direzione quindi ieri si vedeva che l'indice dove questi titoli pesani di più, il Nasdaq 100, saliva e incrociava al rialzo l'S&P 500 e il Nyse e dava il buy e voilà

Non è il Grande Fratello - Gzibordi  

  By: GZ on Mercoledì 05 Dicembre 2001 13:03

legga le "regole del forum" la cosa che odio dei forum è che sembrano il Grande Fratello sono pieni di gente che dice: "ieri ho comprato e guadagnato tot..." stop " vai short qui, è facile" stop " ora compro Tiscali" stop " oddio, qua crolla tutto" stop ecc... che possa essere uno sfogo non discuto, ma se quella è l'unica cosa che uno scrive in un giorno e se non si è george soros o paul tudor jones (che per qualche motivo non scrivono nei forum) ci si chiede a chi possa interessare, nemmeno alla fidanzata o agli amici penso visto che non c'è la propria firma, (lo fanno in pochissimi di usare nome e cognome e li apprezzo molto) diventa uno spazio in cui ci si fa apparire qualcosa di incomprensibile IL MERCATO IN OGNI MOMENTO DATO, ad es oggi 5 dicembre ore 12 O SALE O SCENDE per cui chiunque dica "io compro" o "io vendo" magari ci prende visto che ci sono 50% di prenderci SU UNA SINGOLA OPERAZIONE l'unica cosa utile sono le informazioni e i i ragionamenti e il filo logico che si usa poi siamo capaci tutti di vendere o comprare

argentina: dollaro+svalutazione - Gzibordi  

  By: GZ on Mercoledì 05 Dicembre 2001 11:56

c'è una crisi nel rand australiano ora per cui questo si aggiunge a dare un tocco di pessimismo su tutto quello che è debito e valute al momento ma il punto è che l'argentina deve a) dollarizzare b) svalutare allo stesso tempo perchè il cambio è troppo alto e quindi aspettere che questa mossa fosse annunciata vedi qui sotto ------------------------------ By Wall Street Journal staff reporters David Luhnow in Buenos Aires and Pamela Druckerman in New York Although Argentina took a giant leap this week toward embracing the dollar as its only currency, such a move wouldn't be likely to rescue the country's ailing economy or prove to be an easy switch. There still are huge political and financial barriers to full dollarization, which would take the Argentine peso out of circulation entirely. And Argentina's other economic potholes, like an unserviceable government debt and a shrinking economy, wouldn't disappear along with the peso, analysts say. "Dollarization is not going to be a panacea," says economist Andrew Rose of the University of California, Berkeley. "There is no quick fix for them, period." Greenbacks have circulated in Buenos Aires for a decade, thanks to a 1991 law that pegged the peso one-to-one with the dollar and freed up Argentines to use either one. Hoping to squash growing fears that the currency peg would come unlocked, Argentina's economy chief, Domingo Cavallo, decreed over the weekend that all new bank loans would be in dollars, and that existing peso loans could be switched to dollars at no cost. He also partially froze cash withdrawals to discourage bank runs. But deciding to take the next step toward full dollarization could be a difficult task. Mr. Cavallo, who has said he would dollarize before devaluing the peso, lacks the simple majority in Congress he would need to pass a dollarization law. Many members of the powerful Peronist party oppose dollarization because it was once the pet project of former President Carlos Menem, who is now vying for control of the party. And some left-wing politicians argue that Argentina's fraying, wheat-colored notes are a source of national pride. Also, it is still unclear whether Argentina has sufficient reserves to turn all its pesos into dollars right now, economists say. When the government announced the freeze on withdrawals last weekend it had only a small cushion of reserves to keep the currency peg intact. In practical terms, wiping out the peso wouldn't change that much in Argentina. Some 70% of Argentine bank deposits are already in dollars, and nearly all long-term loans and business transactions are dollar-based. The mere possibility of a devaluation, however, has helped keep interest rates high. Argentina can eliminate that uncertainty by ditching its printing presses altogether, fans of the dollar say. On the streets of Buenos Aires, most people say they would rather use the dollar than the peso if forced to choose. "Dollarization -- without doubt," says Carmen Pereira, a 55-year-old owner of a small hair salon. The reason: In 1988, as runaway prices ravaged the economy, Ms. Pereira bought an airline ticket to Lebanon. Troubles at home kept her from traveling, and when she received a refund from the airline 10 months later, the value of the amount had been so eroded by inflation that the only thing she could buy with the money was an alarm clock. Other recent love affairs with the dollar have borne fruit. El Salvador and Ecuador have been enjoying lower inflation and lending rates since replacing their own national heroes with images of the U.S. founding fathers over the past two years. But for Argentina, which would be by far the biggest country outside the U.S. to adopt the dollar to date, the move could prolong its four-year economic agony by locking in the strong dollar. Since the peso is pegged to the U.S. currency, the rising dollar has driven up prices in Argentina for everything from steaks to soccer games. Despite a recent spate of deflation, Buenos Aires is still the priciest capital in Latin America. Economists say striking an agreement with the U.S. on dollarization -- which would include incentives to keep the dollar in place -- would be crucial to making the dollar stick as the country's official currency. Some governments, such as Liberia, that simply switched to the dollar independently later reverted to printing their own money when they were pressed for cash. The U.S. is keeping mum on the matter. "Countries can make a decision on dollarization on their own," said a U.S. Treasury spokesman. "It's not necessary for the U.S. government to weigh in on that decision." Argentina's leading industrial group, the Union Industrial Argentina, said yesterday that it opposes dollarizing, and wants the country eventually to unhook its peso from the dollar and let it trade on open markets, as the currencies of regional neighbors Brazil and Mexico do. Market trading would likely weaken the peso, making Argentine exports less expensive abroad. Argentina's latest step toward dollarization may not eliminate the risk of devaluation. Analysts say the government could still reverse course and devalue the peso. Analysts say, however, this direction is less likely, because a devalued peso would make debt denominated in dollars more difficult to repay. A third, hybrid, option would be for Argentina to switch to the dollar at a devalued exchange rate, analysts say. That would still make dollar debts more costly but it would eliminate the troubles that stem from an overvalued currency.

L'indicatore Naz/S&P ci aiuterà ? - Gzibordi  

  By: GZ on Martedì 04 Dicembre 2001 20:49

...qui sono sempre tutti nervosi stiamo parlando del prossimo +2 o -2%, coi future anche un 2% conta e il "suo" indicatore applicato su base Oraria (non giornaliera come fa lei) è positivo) come ho scritto uso però la versione "originale" dell'indicatore cioè il Nasdaq 100 / Nyse (oppure S&P 500) cioè se i titoli del Nasdaq 100 fanno meglio dell'insieme del mercato è buon segno questo è il SENSO LOGICO no ? anzi buon senso (e questo indicatore è usato da anni usando il NDX 100/S&P 500 ad es da connors ) ieri e oggi anche un cieco vede che sono titoli come Sun, Intel e Oracle che tirano su la baracca a NY il Nasdaq100 tira meglio dell'S&P 500 e ci sono delle ragioni economiche di cui ho parlato oggi (i meeting di giovedì) come diceva marker prima c'è una certa logica in tutto questo e anche i misteriosi "indicatori" vanno usati cum grano salis, capiti e adattati non ho nemmeno bisogno di fare l'indicatore se seguo decine di titoli tutto il giorno, fino a quando vedo Intel che tira e Oracle che tira provo a stare al rialzo (ma posso anche formalizzare con l'indicatore volendo) Modificato da - gzibordi on 12/4/2001 19:55:42

Aspettare giovedì - gzibordi  

  By: GZ on Martedì 04 Dicembre 2001 20:00

mah... forse era meglio non fare niente e aspettare ancora ultimamente quando ho aspettato che l'indice prendesse una direzione ho fatto fatica o avevo un tempismo quasi perfetto per entrare il momnento dello strappo oppure era dura perchè spesso erano false rotture e quando invece il movimento era "vero" era fulmineo l'altra tecnica allora è questa (volendo fare il tecnico sarebbe il "fakeout"): quando fa una falsa rottura da una parte, quasi sempre è un segnale per andare nella direzione opposta per cui il 1.126 degli S&P dicembre di ieri sembra essere un "fakeout" inoltre come notava funes i titoli "big" dell'S&P 100 e Nasdaq 100 stanno facendo meglio del resto ma se devo essere sincero i miei indicatori direbbero di vendere (Trin, vix, Oex put/call e simili) però l'azione del prezzo li contraddice al momento intanto vedo che il calendario astro-finanziario direbbe di aspettare il breakout per giovedì (grosso allineamento di pianeti legati alla borsa) coinciderebbe con i tre grossi meeting di Sun, Cisco e Intel

Fai soldi con la "congestione" stasera - Gzibordi  

  By: GZ on Martedì 04 Dicembre 2001 18:26

a suo beneficio, visto che in genere quando lei interviene imbufalito porta fortuna mostro la logica: abbiamo una congestione stretta sugli S&P (e sulle borse in genere, ma in particolare sugli S&P) CONVIENE PRENDERE POSIZIONE QUANDO SI E' IN QUESTA SITUAZIONE PERCHE' quasi sempre è il preludio a un movimento significativo ora, sicuramente era meglio uscire dal nasdaq compratio giovedì il venerdì quando era in utile che non ricomprarlo di nuovo ora 12 punti sopra ed era meglio non andare short gli S&P, insomma indovinare meglio il tempismo ma quello che conta è vedere se riusciamo a prendere il mercato quando esce dalla congestione stretta perchè dopo da sempre o quasi sempre un bel movimento

fonti della FED sul New York Times - Gzibordi  

  By: GZ on Martedì 04 Dicembre 2001 15:42

questo è il pezzo di oggi che cita fonti della FED sul New York Times e che direbbero che la ripresa sarà più lenta di quanto si pensasse giorni fa ed è il pezzo di cui tutti discutono stamattina a Wall Street inmplicazione pratica ? beh il treasury bond o il bund salgono (e questo va bene visto che li ho raccomandati la settimana scorsa) ma per le borse non sarebbe l'ideale ---------------------------------- December 4, 2001 Fed Now Says '02 Recovery to Be Gradual By RICHARD W. STEVENSON with LOUIS UCHITELLE ASHINGTON, Dec. 3 — Federal Reserve officials say they expect a modest and gradual recovery in the economy next year rather than the quick turnaround many investors and forecasters are expecting. That suggests the central bankers are open to at least one further interest rate cut and may keep rates lower for longer than financial markets anticipate. The officials said the recovery could be tempered by a variety of forces, from high levels of consumer and corporate debt to the reluctance of companies to invest in new factories and equipment at a time of uncertainty in the economy and the fight against terrorism. "I am of the opinion that the recovery will not begin until mid-2002," said Anthony M. Santomero, president of the Federal Reserve Bank of Philadelphia. "I think the forecasters are overly optimistic." Many private economists are predicting that a rebound will begin no later than the spring, and perhaps much earlier. Ian Shepherdson, an economist at High Frequency Economics, a consulting firm in Valhalla, N.Y., said he expected slightly positive economic growth in the current quarter, after a return to relatively healthy growth rates next year. "I'm looking for a reasonably robust recovery that will surprise people with its speed and magnitude," Mr. Shepherdson said. Chris Varvares, president of Macroeconomic Advisers, a consulting firm in St. Louis, said economic growth should resume in the first quarter of next year. "Our forecast is for what would be called a V- shaped recovery," he said, referring to the prospect that the downturn that began in March will be followed by a strong upturn soon. Fed officials said they also saw evidence that the recession could be coming to an end relatively soon. But in several interviews, some granted on conditions of anonymity, most stressed their belief that the turnaround was likely to be slow in getting off the ground and that any real recovery might not begin in earnest until summer. They suggested that the economy might end up being more sluggish than recent statistics suggest. Even the more optimistic among them said there were considerable risks that could hinder the economy through much of next year. Before Sept. 11, many Fed officials were predicting that the economy was on the verge of stabilizing if not recovering. On the plus side, the officials pointed to shrinking inventories, low energy prices, a rebound in the stock market, relatively strong consumer demand and the effects of the interest rate cuts and tax reductions already in the pipeline. And there was fresh evidence today that the economy might be close to bottoming out. Personal spending in October rose by 2.9 percent, a record, in part because consumers took advantage of zero-interest-rate financing offers to buy automobiles, the Commerce Department reported. Construction spending in October increased 1.9 percent, the first monthly rise in six months. And there were signs that the worst might be over for manufacturing, with a survey by the National Association of Purchasing Management showing that the dropoff in manufacturing activity was slowing. But most Fed officials remain worried that any rebound will be weak, at least initially. In a speech last week, Laurence H. Meyer, a Fed governor, said his view was that "the economy should gradually strengthen over next year." The main force inhibiting a strong comeback, Fed officials say, is the perception among businesses that the rates of return available to them from investing in new equipment remain too low given the uncertainty about demand for their products, the overall health of the economy and the risks associated with the campaign against terrorism. In this view, the economy will not begin rolling again until capital investment rebounds. Capital investment was a primary driver of the economic boom of the late 1990's. But it fell off sharply starting last year, both a victim and a cause of a general reassessment of the potential for technology to improve business efficiency and profitability. To the degree that businesses choose to trim capital spending in the face of economic risk and uncertainty, lower interest rates do not help much. Instead, Fed officials said, the return to more normal levels of capital spending will come about steadily — but slowly — as demand picks up and terrorism-inspired fear and risk diminish. "High-tech equipment investment at elevated rates of return will, most likely, resume once very high uncertainty premiums recede to more normal levels," Alan Greenspan, the Fed chairman, told Congress in October. Fed officials did not say whether they would cut interest rates for an 11th time this year when they meet next Tuesday, and Mr. Greenspan did not shed any light on his intentions on interest rates in a speech here today about globalization. Mr. Greenspan also met for lunch today with President Bush to discuss the economy. "The president was interested in listening to the chairman's points of view on the economy," said Ari Fleischer, the White House press secretary. Asked if any specific development in the economy had led to the session, the first since the economy officially was declared in recession last month, Mr. Fleischer said "the president has the economy on his mind despite developments around the world." Investors are betting that the Fed will reduce its benchmark interest rate once more next week, to 1.75 percent from 2 percent. But investors are also betting that the Fed will reverse course next year and push its federal funds target rate up starting in late winter as the economy gains strength. But the question of how soon the Fed will start raising rates again turns on how soon the recovery starts and how strong any turnaround will be. Fed officials are more cautious on that score than some other economists, including those inside the Bush administration. Testifying to the Joint Economic Committee of Congress last week, R. Glenn Hubbard, chairman of the White House's Council of Economic Advisers, said the notion that businesses continued to be burdened by an overhang of excess capital "seems unduly pessimistic." As a general matter, Mr. Hubbard said, "any capital overhang is likely to have been eliminated by the weak investment performance in 2001."

A volte risorgono - Gzibordi  

  By: GZ on Martedì 04 Dicembre 2001 15:23

a volte risorgono perchè la bancarotta in America è di due tipi e quella più comune il chapter 11, spesso consente una riorganizzazione di qualche genere e comunque questo è il momento PEGGIORE del ciclo economico per cui ci sono le maggiori occasioni ad es un altro titolo sull'orlo della bancarotta è Global Crossing, stesso settore grosso modo, telecom su cui però ora si leggono alcune cose buone e incoraggianti ad es che il management sta spendendo dei propri quattrini per comprarne le azioni -------------------------------------ù Global Crossing The travails of Global Crossing (GX:NYSE - news - commentary) are well known, and if you think it can avert bankruptcy, it's worth a punt. Global Crossing operates a fiber optic network in the U.S., and is developing a global Internet fiber optic network. The company overbuilt its network, though, and now does not have enough customers to fill its bandwidth. Third-quarter results were a bit better than expected, and the stock spiked back above $1 after the results were announced on Nov. 7. Cash flow is still a major concern, however, as prices decline in the face of ferocious competition. But the firm is doing the right things to avoid bankruptcy, including restructuring, layoffs and management changes. After cashing out big time for years, insiders have finally started buying. Two executives purchased $216,600 worth of stock in October as it fell into the realm of penny stocks, and there was also some buying in September at prices as high as $3.77. To be sure, even though the company trades for just half of its latest stated cash on hand, there is still plenty of risk in this stock. After all, it fell to a low of 38 cents just last month. The company obviously has already hemorrhaged some of its cash hoard since the last reported number, and will continue leaking money next year. Global Crossing will also remain volatile, which is obviously why it's a decent trading play. It could definitely dip below $1 again in the coming months, but it's just as likely to make it back up to $1.75 or even $2. Don't get greedy if the first move is up, though, and don't overreact if the first move is down. -------------------------

Mini-S&P e FIB: la "taglia" da usare - Gzibordi  

  By: GZ on Martedì 04 Dicembre 2001 11:29

nel caso citato c'erano due posizioni in parallelo fib30 e S&P per cui se si era usato il FIB normale da 1 milione ogni 100 punti si doveva usare anche gli S&P normali da 250$ a punto e viceversa se si usava il mini-Fib da 250 mila lire ogni 100 punti conviene usare il mini S&P da 50 $ a punto (e idem per il mini-Nasdaq e Nasdaq normale) se uno era al rialzo sul FIB "grande" che si muove circa dell'1.8% al giorno in media cioè di circa 600 punti al giorno cioè 6 milioni al giorno (sempre in media) deve tenere presente che gli S&P si muovono di circa un 1.4% in media questo per fare il calcolo di quanti FIb30 uno deve usare per avere una posizione CORRISPONDENTE sull'S&P l'errore che si fa spesso coi future è di aprire posizioni molto più grandi su un mercato che su un altro e invece dovrebbero essere tutte simili, altrimenti uno magari guadagna con 3 operazioni sul FIB e poi con una sola sugli S&P errata va in perdita o viceversa, per le azioni non c'è questo problema perchè basta calcolare il lotto minimo, ma con i future è un problema Comunque quelle che suggerisco sono "posizioni" che si spera di tenere qualche giorno (idealmente sarebbe il ciclo di 2 giorni e 1/2 o 3 giorni) per cui direi meglio il Mini S&P, Mini Nasdaq e mini Fib dipende anche dal capitale che uno utilizza e che io non posso sapere ma magari qualcuno che un conto future da 3-400 milioni e allora conviene il "normale" perchè se uno compra 3 mini-Fib o 3 mini-S&P l'incidenza delle commissioni e esecuzione aumenta su ogni transazione. Se ha 300 milioni da utilizzare usare 3 mini significa pagare di più in commissioni e esecuzione d'altra parte anche con ad es 200 milioni in un conto future c'è chi preferisce rischiare solo l'1% per transazione (come mi sembra diceva gnavilli in una discussione simile il mese scorso) e quindi usa i "Mini" ugualmente e chi invece magari è disposto a rischiare anche il 3% per transazione direi che il punto di partenza è a) quanti soldi metto nel conto future b) che percentuale di questo investimento voglio rischiare PER SINGOLA TRANSAZIONE la regola è che posso sbagliarne anche 5 di seguito e lo stesso voglio essere in grado di continuare a operare per cui c'è chi dice: "se sbaglio 5 operazioni di seguito e ho perso il 1% x 5 volte = 5% vado avanti lo stesso, ma se sbaglio 5 operazioni di seguito e ho perso il 3% x 5 volte = 15% allora no, è un oscillazione troppo grossa e non riesco più a continuare..." Quindi l'ho fatta lunga, ma dipende da: a) soldi impiegati e b) dalla soglia di rischio che ognuno di noi ha per semplificare direi di pensare al Mini Modificato da - gzibordi on 12/4/2001 11:21:5

ENRON: un hedge fund travestito - Gzibordi  

  By: GZ on Lunedì 03 Dicembre 2001 19:32

questo (in fondo al mio post) è il commento migliore che ho visto sulla storia di Enroni le conclusioni che ne trarrei ? 1) è un pasticcio che richiederà mesi per essere risolto e su cui interverrano le autorità perchè ci possono essere infrazioni serie 2) il valore di ENRON era dato per 3/4 o più dal "trading" di gas naturale e energia e questa è una cosa che scompare senza lasciare tracce, come un un hedge fund 3) altre società del settore gas come Duke Energy Williams, Mirant, AEP hanno crediti con ENRON e non verranno pagate o forse recuperano qualcosa prendeno la piattaforma di software e vendendola, ma insomma il settore energia ne pagherà delle conseguenze 4) le banche avevano frazionato il rischio tra dozzine di banche, ma resta che c'è un buco enorme e che il valore di Enron era molto fittizio, basta pensare che era valutata 60-70 volte gli utili quando costava 160 mila miliardi di lire in borsa 5) Dynegy ha sofferto molto perchè ha investito un miliardo e rotti di $ in Enron e perchè dovrà sostenere la causa di risarcimento di ENRON (che vuole rifarsi sostenendo che è colpa loro se è collassata alla fine visto che avevano fatto un offerta e poi l'hanno ritirata) Dynegy mi sembra interessante (giù da 45 a 28 $! in un mese), ma per ora cede ancora e asptterei ancora un altro giorno o due 6) può essere un guaio serio per le borse tirando le somme ------------------------------------------ After exhausting its other options, Enron (ENE:NYSE - news - commentary - research - analysis), once the king of deregulated power markets, pulled the plug Sunday and sought bankruptcy protection, leaving creditors scrambling and investors wondering how its staggering debt will affect trading Monday morning. With nearly $25 billion in assets, Enron's bankruptcy is one of the largest in corporate history. The Houston-based energy company filed for Chapter 11 protection in the U.S. Bankruptcy Court for the Southern District of New York Sunday afternoon. The company also filed suit against Dynegy (DYN:NYSE - news - commentary - research - analysis), its onetime crosstown rival, for "Dynegy's wrongful termination of its proposed merger with Enron," seeking at least $10 billion in damages. The suit asks the court to void Dynegy's option to acquire Enron's Northern Natural Gas pipeline business, which Dynegy has said it will exercise as a result of the merger termination. While most market pundits predict that this is the end for Enron, its embattled chairman, Kenneth Lay, said that Enron's decision to file bankruptcy should help stabilize the company, whose stock closed at 26 cents Friday, down from its 52-week high of $84.63 on Dec. 24, 2000. "While uncertainty during the past few weeks has severely impacted the market's confidence in Enron and its trading operations, we are taking the steps announced today to help preserve capital, stabilize our businesses, restore the confidence of our trading counterparties and enhance our ability to pay our creditors," Lay said in a statement announcing the filing. Real Debt, Real Pain With more than $13 billion in direct liabilities, Enron's list of creditors reads like a Who's Who of Wall Street and Louisiana Street, the road through downtown Houston that became synonymous with energy-trading firms. The bankruptcy filing does not list off-balance sheet and contingent liabilities. That list begins with major commercial banks. According to Bankruptcy Creditors Service, Enron owes Citigroup (C:NYSE - news - commentary - research - analysis) at least $3 billion, J.P. Morgan Chase (JPM:NYSE - news - commentary - research - analysis) nearly $2 billion and Bank of New York (BK:NYSE - news - commentary - research - analysis) at least $2 billion. Also on the list of Enron creditors are scores of regional banks that are unlikely to be made whole. Some of the debt listed for the major commercial banks may be securitized, which would reduce the lenders' direct liability. "It seems reasonable to expect the Enron credit is substantially written off by most bank creditors," says Christopher Marinac, managing director of financial services research at SunTrust Robinson Humphrey. "We hope this occurs in the fourth quarter, and it will very likely have an earnings impact. The legal actions and bankruptcy proceedings will extend for months, if not years." In addition, investors will be closely eyeing other energy companies that are Enron creditors. Companies like Duke Energy (DUK:NYSE - news - commentary - research - analysis), Williams (WMB:NYSE - news - commentary - research - analysis), Mirant (MIR:NYSE - news - commentary - research - analysis), AEP (AEP:NYSE - news - commentary - research - analysis) and even Dynegy have said they have millions in credit exposure to Enron. Even companies like Calpine (CPN:NYSE - news - commentary - research - analysis), which says it has little "net exposure" to Enron, could end up with losses as a result of Enron's bankruptcy if a bankruptcy judge doesn't allow universal offsets. Such transaction allow trading parties to offset all debits and credits between them even though they may be governed by different contracts. Barring universal offsets could increase losses at other energy trading companies. 7-11: A Matter of Convenience While Enron filed for Chapter 11, which allows a company to reorganize its finances with court oversight and away from scavenging creditors, many Enron watchers think this may be a precursor to something else. "This feels like it could become a liquidation," says Jeff Dietert, merchant power analyst at Simmons & Co., a Houston-based energy investment firm and a member of the TSC Energy Roundtable. In its statement Sunday, Enron said it was in discussions with financial institutions to provide financing and credit support for some version of its current energy-trading business using the Enron Online platform. However, it isn't clear if such financing is available or whether Enron would have many willing customers for its beleaguered energy trading business. To bolster customer confidence, a re-energized trading business would likely have to be controlled by someone besides current Enron management. "It's an interesting strategy to try to harvest some value from the Enron trading platform," says Dietert. Most of its other businesses appear to be destined for either quick sale or mothballs. Without specifics, Enron said "substantial workforce reductions" were imminent and indicated that the layoffs "primarily will affect the company's operations in Houston, where Enron currently employs 7,500 people." Citing sources and analysts, the Houston Chronicle reported Saturday that Enron will cut 3,500 employees in Houston. As for other business units, again the company refused to be specific. "The company will continue its accelerated program to divest or wind down noncore assets and operations," according to its statement. As described last week , even if Enron were in liquidation mode, a Chapter 11 filing is typically the first step, providing a company time to determine its best course of liquidation and allowing existing management to retain some control of the liquidation process. Once the company files a petition for liquidation, under Chapter 7 of the federal bankruptcy code, a court-appointed trustee completes the liquidation process potentially without the consent of company management. An Enron spokesman did not return calls seeking comment. Tangled Web Enron's insolvency will be one of the largest and complex in bankruptcy history. Sunday's filing covers 14 of Enron's entities, including the parent company and its primary businesses involved in trading and marketing of energy and other commodities. While the filing does exclude some Enron-related entities, including Northern Natural Gas Pipeline, Transwestern Pipeline, Florida Gas Transmission, EOTT, Portland General Electric and several international subsidiaries, one attorney familiar with Enron's structure and the bankruptcy process said all of Enron's assets will eventually be subject to jurisdiction of the bankruptcy court. And, several of Enron's European operations are already in "Administration" in the U.K., a process similar to domestic bankruptcy. The Dynegy Dilemma While the specifics of the Dynegy lawsuit may be weeks in the offing, Ken Lay sounds as if he feels betrayed by Dynegy Chairman Chuck Watson. In pleadings, Enron argues that rather than acting in good faith to make the deal happen, Dynegy "concocted reasons to terminate and took affirmative action to weaken Enron." The major argument that Enron will face in its claim is the fact that Dynegy invested $1.5 billion in Enron as part of the agreement. Dynegy will likely say that the pipeline assets secured the investment. However, bankruptcy experts say the judge will likely scrutinize that investment and the merger agreement very carefully. One thing's for certain: There's plenty here to be scrutinized. Modificato da - gzibordi on 12/3/2001 18:34:34

un forum limitato e controllato ? - Gzibordi  

  By: GZ on Lunedì 03 Dicembre 2001 13:49

è giusto fare un forum limitato a un numero controllato di persone ? non lo so, ma sembra che diventi necessario d'altra parte se il forum fosse stato limitato solo a chi era abbonato diverse persone non si sarebbero incontrate voi stessi luke, funes o altri che vi scambiate ora post su una mailing list avete utilizzato il forum aperto a tutti per conoscervi no ? quello che so per certo è che se vado su wallstreetitalia, soldinonline, blueinvest, traderlink, ditemene degli altri mi piacerebbe molto che la gente che scrive lì sopra discutesse, sia dei diversi approcci sia anche banalmente del fatto che uno dice di comprare e l'altro il giorno dopo di vendere oppure del fatto che il mese prima uno ha sbagliato in modo plateale e però dal pezzo che scrive non traspare la possibilità di interazione e di botta e risposta è il vantaggio numero uno della rete e farlo a uno a uno rispondendo a ciascuna mail è limitativo quindi mi sembra che si possa cercare una soluzione di compromesso per cui che chiunque scrive quello che vuole ma che c'è chi cerca di dare un indirizzo e anche esercitare un occasionale censura

Cementir : lo strappo è reale ? - Gzibordi  

  By: GZ on Venerdì 30 Novembre 2001 21:28

è un idea interessante Cementir oggi era il titolo Migliore per Volume Relativo (6 volte la media come nota) e con Buzzi e Italcementi forti e tutto il settore che va.... non lo seguo, ne so poco ma il dato che cita sul volume non quadra alle 11:46

La Legge Psicologia degli Eccessi - Gzibordi  

  By: GZ on Venerdì 30 Novembre 2001 18:36

In realtà, per chi pensi che la borsa è soprattutto psicologia (perlomeno in un orizzonte di 3 mesi e non 3 anni) e quindi una successione di ondate psicologiche, di oscillazioni di euforia/avidità e paura/disgusto della speculazione, in quest'ottica lo stesso meccanismo che dovrebbe funzionare nel mare magnum del mercato mondiale o italiano, deve funzionare in piccolo anche nella propria cerchia di conoscenti, in un forum e anche in sè stessi. Ad es. è una considerazione comune, che leggo in continuazione presso i commentatori più bravi. Quando ricevono troppe mail di protesta su un argomento capita siano nel giusto (e viceversa), oppure quando arrivano troppe mail che criticano il loro ottimismo penso sia il momento di comprare alla grande. Oppure quando arrivano troppi messaggi di denigrazione od irrisione per un atteggiamento scettico o critico penso sia il momento di vendere ed in fretta. Insomma che tutti gli eccessi psicologici siano tendenzialmente sbagliati è un fatto quasi assiomatico per me che da 3 o 4 anni mando un report e ora ho un sito. Quando invece arrivano molti messaggi di congratulazioi sto per fare qualche grosso errore e quando si intensificano le mail (o adesso che ho un forum apposito) e i post di denigrazione, sto per avere qualche buona idea. Ieri ad es. si è scatenato questo signore "bergstein" e ad un certo punto ho pensato che fosse un buon segno. Dopo un poco ho centrato l'inversione al rialzo degli indici che non è un granchè, ma non era scontata, e pizzicato un titolino americano alle 19 esatto come RSTN che ha raggiunto un 5% in due ore. Modificato da - Gzibordi on 11/30/2001 18:0:41 Modificato da - Gzibordi on 11/30/2001 18:4:59

candidati per il 2002 (america) - Gzibordi  

  By: GZ on Venerdì 30 Novembre 2001 13:48

(..certo che se ogni dessi "invio" per separare i paragrafi sarebbe più facile da leggere...) i titoli che sono in "TURN-AROUND" cioè costano poco perchè hanno avuto problemi ma ora li possono superare sono la cosa che mi sembra sia il tuo pane e dico solo che però ti concentri su titoli un poco particolari ed è un peccato perchè con tutte le analisi che fai potresti magari allargarti a altri più "normali" Ad es. io ho visto che alla fine la cosa che ho fatto meglio delle altre negli ultimi 6 mesi è stata seguire questo filone "turnaround", con ManPower, Jacobs Engineering, Fuller, Cristopher and Banks ad es. che ho raccomandato questa estate e hanno fatto +3%, +32%, +30% +50% (nonostante la borsa sia ora più bassa) ed erano tutti titoli che ho preso da Arnie Alsin o da stocksatbottom cioè dagli specialisti del "TURN-AROUND", del comprare titoli che sono sul fondo e costano pochissimo, infischiandosene del grafico e dei giudizi degli analisti e anche dei bilanci ATTUALI ORA NE DEVO TROVARE ALTRI perchè questi non sono titoli tecnologici in crescita infinita, sono società che costavano troppo poco, e se salgono del 30-50% poi le devi vendere bene, per trovarne degli altri penso sempre che magari, come dire, ci si scambia delle informazioni e opinioni e però trovo che queste CSRE, PHSY, ENE, TRAD sono più rischiose che fare dei future comunque che ne dici di questi candidati per il 2002: Dillard's (DDS), ManPower (MAN), York Intnl (YRK) Textron (TXT) Dynegy (DY) Americredit (ACF) Aflac (AFL) CVS corp( CVS) Bank of New York (BK) Earthlink (ELNK) di nuovo ?

IFI privilegio - gzibordi  

  By: GZ on Venerdì 30 Novembre 2001 01:32

in effetti anche io stavo guardando ifi priv e sento qualche rumor è uno dei pochi titoli che quando ha strappato a metà novembre ha superato i volumi di ottobre, ma oltre a questo il grafico non dice molto (e odio l'RSI) il suo difetto è che ha una storia di enormi bufale per gli investitori comunque in effetti si sentono delle voci come a Fatima al momento sul titolo su websim.it c'è un ipotesi di ristrutturazione del gruppo ifi-fiat che lo valorizzerebbe e che ha molto senso con questi titoli però si è nelle mani degli insider e di chi li manipola dall'inizio alla fine

L'indicatore migliore: l'obbligazionario - gzibordi  

  By: GZ on Giovedì 29 Novembre 2001 12:57

il cotone il rame e il platino anticipano l'andamento dell'economia, ma dipendono anche dal fatto che la speculazione è molto short mi sembra l'indicatore più grosso è l'obbligazionario e mi sembra che siamo su un "top" di tutto il mercato toro vedi qui i treasury a 10 anni hanno toccato il top del canale di lungo periodo e poi sono scesi sotto il massimo di lungo periodo precedente se è così indicano che l'economia riprende e anche l'inflazione in genere prima l'una e poi l'altra per cui ci dovrebbe essere tempo per le borse

Sembra così evidente che non succederà - gzibordi  

  By: GZ on Mercoledì 28 Novembre 2001 16:06

ehh... il Nasdaq ieri sera ha sfiorato il 61.8% di fibonacci ed è salito su fino ai famosi minimi di luglio che ora gli fanno da resistenza quindi in base solo al grafico sarebbe da alleggerire oppure c'è chi aspetta che buchi la trendline ma in effetti il classico indicatore di volatilità è sceso così in basso che è raro che il mercato riesca a salire quando è a questi livelli sembra anche troppo evidente però, ier sera tutti i commenti su thestreet di tipo tecnico, Meisler, Roque, Shartsis, De Porre, GB Smith erano TUTTI per la correzione

SwissCom : Zero debiti - gzibordi  

  By: GZ on Mercoledì 28 Novembre 2001 12:38

in effetti è interessante come situazione anche perchè Swisscom va in controtendenza alle altre telecom è salita o comunque teneva quando le altre affondavano e cede ora che le altre salgono i debiti sono in effetti quasi zero a bilancio basta sottrarre qui la cassa dal debito a lunga e si vede che sono circa 1 miliardo che è quasi niente anzi Reuters mostra che ora la cassa è di 5 miliardi di franchi svizzeri per cui il debito è proprio zero ---------------- Swisscom AG Wednesday reported a 31% drop in third-quarter net profit, beating expectations of a larger fall, but gave no news on what it plans to do with its ever-growing cash pile. The former state-owned telecommunications group said its net profit fell in the third quarter to 395 million Swiss francs ($239.4 million or 271.2 million euros) from 574 million francs a year earlier. Analysts had been expecting an even lower figure of around 300 million francs for the period. The company said the margin on earnings before interest, taxes, depreciation and amortization improved in the third quarter to 32.4% from 30.8% a year earlier. Forecasts for the margin had ranged between 30% and 31.5%, after Swisscom raised its full-year operating margin target in August to 27%-28% from 22%-25%. "The report shows that the competitive pressure in the mobile and fixed-line business in Switzerland is diminishing," said Reto Portmann, an analyst at Bank Sarasin. "You can see it in the margins, especially in the mobile-phone business," he added. Operating profit for the latest quarter rose to 665 million francs from 471 million francs. Sales rose to 3.58 billion francs from 3.55 billion francs. Swisscom (SCM), whose cash position had grown to 5.2 billion francs by the end of September from 2.2 billion francs a year earlier, said it continued to scan the market for investments with growth potential. The company, which is now 65%-owned by the Swiss government, hasn't yet decided on making a share buyback. "Swisscom already reviewed many targets but it I don't think that there is something suitable out there, other than minor investments," Mr. Portmann said. "I think a share buyback is becoming more likely," he added. Swisscom shares fell six Swiss francs, or 1.33%, to 443.50 francs in Zurich trading Wednesday. The company said full-year net profit should be markedly higher thanks to various divestments earlier in the year. But it may be hit by a possible revaluation of Swisscom's stake in the German mobile-phone unit Debitel AG. Swisscom also expects a slight increase in revenues for 2001 and, provided market conditions don't change significantly, says it sees higher operating profit or Ebitda than last year's 4.16 billion francs. -----------------------

ENRON! quasi quasi ora... - Gzibordi  

  By: GZ on Mercoledì 28 Novembre 2001 12:24

la tentazione di comprare ENRON solo perchè da 70 dollari è scesa a 4 o 5 dollari non è logica a meno di non capire qualche cosa della faccenda che è intricata si tratta di uno dei più grossi pasticci mai avvenuti alla borsa di NY e sono contento di averne parlato (di ENRON) finora Detto questo quando completa il setup di 9 giornate proverei come puro trade tecnico nel frattempo segnalo la discussione tra quelli che se ne intendono di più che conosco come si vede è una situazione in cui l'acquisizione è un disastro per DYN, ma se passa non c'è dubbio che ENRON possa avere un rimbalzo secco del 30% ------------------------- Chris, Peter -- I stand by what I said yesterday on Dynergy-Enron: If Dynergy closes this deal, they're crazy. And they'll be *buried* under DUN shareholder lawsuits. Simple fact is that there is no way to do due diligence on this one -- the old shifting-sands problem. DYN management had better plan to decamp to a country where there are no extradition treaties, if this one closes.... ---------------------------------- Peter Eavis Rock and a Hard Place 11/27/01 5:15 PM ET Chris -- You are absolutely right in saying that there is no painless solution to the Enron problem. The more you look at this the more you have to conclude that DYN did it because it had to. By the way, news out that lots of big name investors -- like Blackstone and Prince Alwaleed -- declined to put in the extra billions Enron's bankers were looking for. When do Chase JPM and Citi start getting hit because of all this? If JPM were to pony up anymore cash for Enron, esp. if it is in unsecured equity, I see bank stock investors exiting that name. ----------------------------------------- Christopher Edmonds DYN/ENE 11/27/01 4:54 PM ET Peter -- you are right that an additional equity cash infusion from Dynegy that is unsecured would be a signal that of Dynegy's complete commitment to the deal for Enron. It would also likely be suicide. First, without Chevron (which would not agree I suggest), Dynegy hasnt any ability to make such a move -- secured or unsecured....Second, that kind of infusion would send many Dynegy shareholders running for the hills, ruining the exchange balance. Therein is the problem with this deal -- too many moving parts with moving valuations with new surprises everyday. The only reason this deal gets done is there are too many parties that will feel the sting if it doesnt. Unfortunately, even when it gets done, there are a lot of parties that will potentially feel a lot of pain... -----------------------------------------

Bisogna mettere il forum a pagamento - gzibordi  

  By: GZ on Martedì 27 Novembre 2001 21:26

Steris (STE) fa -7% oggi mentre il resto del meercato fa +2% ! Se non era il "bacio della morte" questo... oggi salvo la pelle qui su STE la settimana scorsa con Enron di cui dicevo di stare alla larga (un altro -30% dopo) Bisogna che metta il forum a pagamento !

Steris: il grafico - gzibordi  

  By: GZ on Martedì 27 Novembre 2001 18:18

in quanto grafico non mi piace perchè è molto esteso e ha le "3 drives to a top" la formazione con tre massimi allineati crescenti che spesso è il bacio della morte

I forum e i siti web spostano i titoli ? - gzibordi  

  By: GZ on Giovedì 22 Novembre 2001 12:59

grazie, ma in teoria se uno si concentra su titoli volatili e poco liquidi e ha qualcuno che lo segue li può spostare a volte in America c'è stato anche il caso di un ragazzo di 14 anni che nel periodo di mercato toro al mattino prima di andare a scuola faceva il giro di tutti i forum di discussione più frequentati e in ogni forum entrava con un nome diverso e con argomenti diversi (si alzava alle 5 e lavorava due ore ogni mattina) e era bravo a dare le sue argomentazioni in modo da sembrare uno che aveva informazioni insider il risultato è che lui comprava i titoli e poi li raccomandava in tutti questi forum (ovviamente titoli poco liquidi) e ha guadagnato un miliardo o due prima di essere messo sotto processo dalla SEC Ed erano tutti molto imbarazzati perchè aveva solo 14 anni e in realtà non aveva commesso nessun reato, visto che avere indirizzi e nickname diversi su diversi siti non è reato

MAN gestore di hedge fund automatici - gzibordi  

  By: GZ on Mercoledì 21 Novembre 2001 19:21

usare l'intuito e l'esperienza e usare un sistema autoatico sono due strade diverse ad es uno dei migliori titoli alla borsa di Londra quest'anno è Man Group, che è un broker, ma soprattutto fa i soldi come gestore di hedge fund E SONO TUTTI HEDGE FUND COMPUTERIZZATI tra cui il famoso fondo AHL che ha reso di media +33% negli ultimi anni ma se uno si pone il problema di fare un programma computerizzato deve studiare queste cose e quindi l'esempio che fa Funes è il tipo di cose che si devono analizzare ----------------------- Man Group: Man Group, the hedge fund manager, has turned in another sparkling set of results. Funds under management are up 33% in the six months to the end of September and continue to grow strongly. First half profits have doubled from a year earlier. The company is now a member of the FTSE 100 and will shortly enter the MSCI index. How long can 'Superman' - to use a phrase coined by one of the firm's house brokers - keep it up? Unfortunately, no knows the answer to this question. Management is naturally bullish. The company's flagship AHL fund, which trades futures in roughly 100 markets, continues to perform strongly and there is no evidence that the increased size of funds under management is damaging performance. However, there are two irreversible laws of the markets that even Man cannot buck. First, abnormal profits will attract competitors, who whittle away excess returns. Man uses sophisticated quantitative techniques to trade markets, but it does not have a proprietary black box. Indeed, former employees - the so-called 'Sons of AHL' - are already operating independently. Secondly, the aggregate profits from arbitrage in any market is limited. As more capital flows to futures arbitrage, returns must necessarily fall. Man has avoided such problems to date by exploiting new markets, but new opportunities are limited. It is therefore unlikely that investors in Man's hedge funds will enjoy over the next ten years the roughly 20% annual returns they received over the past decade. However, even if the future is not as bright as the past, Man's business may well prosper. As the bear market deepens, retail and institutional investors become keener to increase their exposure to alternative investment vehicles. With its two-hundred year trading history and extensive distribution network, Man is one of the more reputable destination for hedge fund investment. Given the company's strong growth prospects, the shares on around 20 times forward earnings do not look overpriced. Author: Edward Chancellor

Non basta l'analisi tecnica - gzibordi  

  By: GZ on Martedì 20 Novembre 2001 17:20

Secondo me non solo è inutile avere dati fondamentali e nomi e cose per sentito dire, ma confonde le idee. .................................. in qualità di tenutario del sito devo protestare (per proteggerne il buon nome) contro le affermazioni che violano lo spirito di quello che qui si insegna (vedi sezioni di analisi tecnica e fondamenentale) Migliaia di persone usando solo l'analisi tecnica nel 2001 hanno perso una fortuna perchè ogni volta che Tiscali o Seat o Broadcom davano un piccolo segnale tecnico le compravano e non vedevano che erano titoli destinati a crollare dell'85% per cui ogni tanto il titolo gli apriva a -11% al mattino e loro a grattarsi la testa e dire come mai "...non tiene il supporto dinamico.." Se uno capisce qualche cosa della società aiuta, specie a evitare disastri e per non sembrare saccente quando ho sbagliato Homestore.com ad es. avrei potuto evitare l'errore se avessi preso il tempo di leggere di più perchè era tutto spiegato bene ad es da Herb Greenberg che era un titolo destinato alla disfatta IL PROBLEMA è CHE L'ANALISI TECNICA RICHIEDE POCHI MINUTI E QUELLA FONDAMENTALE (O COMUNQUE SAPERE LE PUT/CALL, GLI INSIDER, I BUY DEGLI ANALISTI ECC...) RICHIEDE ORE

Obbligazioni corporate ora - Gzibordi  

  By: GZ on Sabato 17 Novembre 2001 22:47

obbligazioni ? in maggio e fino a luglio avevo suggerito costantemente di comprare il Treasury Bond future (non come trading, per due mesi di fila) ovvio che il future sembra meno investimento e più speculazione, ma non è poi così ad es i future sulle scadenza a 3 mesi come eurodollaro sono da investimento comunque adesso invece in effetti è il momento di buttarsi sulle obbligazioni corporate perchè il rischio di bancarotta sulle aziende sta diminuendo dopo essere salito per due anni visto che siamo a un punto di svolta del ciclo congiunturale e la "spread" tra treasury e bund a 10 anni e le obbligazioni aziendali si sta finalmente riducendo Ad es ecco qui cosa dice il mio commento favorito sull'obbligazionario la chiave è il petrolio che è crollato da 29 $ a 17 $ e il punto è che i tassi a breve sulle obbligazioni Usa sono scesi di 450 punti base e quelli sulle obbligazioni corporate di neanche 40 punti giudicate voi... ".... short rates have fallen 450 basis points since the Fed began easing in January, the 10-year Treasury yield has fallen by only about 100 basis points, and corporates by just 30 to 40 basis points ......." ---------- Brian Reynolds ----------- Before September, it felt like we were in a recession, though the economy had so far escaped the technical definition. I felt any recovery would be modest and reminiscent of the sluggish expansion of 1991, largely because of the similarities between the two periods in the fixed-income markets. As a result of the 1990 recession, the Fed lowered short-term rates by 500 basis points during a period of massive federal budget stimulus. (Does this sound familiar?) Yet bond yields remained stubbornly high, and that high cost of capital helped lead to one of the slowest starts to an expansion on record. That contrasts with 1998, when both short- and long-term rates fell in tandem, helping to bring on several years of supercharged growth. After Sept. 11, I noted a lot of crosscurrents, but the economic outlook would rely in part on two big factors: our response to terrorism and domestic travel patterns Hopefully, the fall of Kabul is a precursor to even better things in the war on terrorism. As for domestic air travel, it looks to have bottomed out, because the initial 30% decline has since improved to a 20% decline. Hopefully, that gap can narrow to 10%. Because air travel and the spending that accompanies it account for about 10% of gross domestic product, a 10% drop in air travel over the next year could imply a 1% hit to GDP. Some of that would be offset by local trips made by alternate means of transportation, so a rough impact on GDP from travel would seem to be a loss of 0.5% to 1%. How several other positives and negatives play out will determine whether the economy can surmount this dent from travel. Impact on Bonds For me, the biggest positive is the decline in oil prices. It's difficult to have enduring, strong growth with high inflation, because bond investors panic and send the cost of capital skyrocketing. If oil remains where it is, the consumer price index could trend down to 1% or so over the next year. Many of my friends in the bond market worry that the economy will rebound and push inflation higher after it bottoms. However, they've been worrying about that all year, so if they keep bond yields high and the economy slow, that fear may begin to recede. If so, then intermediate- and long-term bonds look like great values. If something sends oil prices back up, bonds would become an instant sell among fund managers. I think corporate bond yields are high enough to provide a decent return over inflation, even if consumer prices creep up to the 2% to 3% range in the next few years. Consumer spending fell off sharply after the attacks but has recently shown signs of life. Lower short-term rates can help sales at General Motors (GM:NYSE - news - commentary - research - analysis), Ford (F:NYSE - news - commentary - research - analysis) and DaimlerChrysler (DCX:NYSE - news - commentary - research - analysis), and their 0% financing offers have helped sales. Given these companies' cost structures and that their cost of capital has escalated drastically in recent months, these sales aren't particularly profitable. However, they show that consumers are willing to spend at certain price levels. The demand for safety among bond investors has helped to pull mortgage rates down along with the 10-year Treasury, and that's also supporting consumer spending through increased refinancing activity. However, I think mortgage-backed bonds are overvalued, so I think some risk exists for a continued refinancing boom. If the battle in Afghanistan continues to progress, bond investors could be ready to take more risks and end up selling mortgage-backeds (pushing their yields higher and making refinancing less attractive) and gravitating to higher-yielding corporates. The fairly high bond-yield levels relative to expected inflation are a major reason I don't feel the economy will get significantly worse. Should the pace of layoffs increase and the economy threaten to slow further, bond yields have plenty of room to fall and support the economy. While short rates have fallen 450 basis points since the Fed began easing in January, the 10-year Treasury yield has fallen by only about 100 basis points, and corporates by just 30 to 40 basis points Modificato da - gzibordi on 11/17/2001 21:50:45

Compra la Luna Piena o Luna Nuova ? - Gzibordi  

  By: GZ on Sabato 17 Novembre 2001 15:52

interessante, ma come trading conviene vendere il giorno della luna nuova e comprare il giorno della luna piena (vedi il sistema di kaufman che ho mostrato) questo studio dice che la "settimana della luna nuova" ha un guadagno maggiore, ma il problema è usare il punto di entrata esatto ricordo che l'RSI è stato concepito con parametri a 14 giorni da Welles Wilder proprio per cogliere il ciclo della luna nuova-luna piena che è appunto di 14 giorni -------------------------------------- Kathy Yuan, Lu Zheng and Qiaoqiao Zhu examined share returns in 48 countries until the end of July 2001, from start dates as far back as 1965. They found that, on average, daily returns were much higher around new moons than full moons, when investors are presumably sprouting fangs and howling rather than buying shares. Returns were 8.3% lower in weeks with a full moon than ones with a new moon. The lunar effect held in 43 of the 48 countries, Modificato da - gzibordi on 11/17/2001 21:36:57

UMORISMO - Gzibordi  

  By: GZ on Sabato 17 Novembre 2001 02:34

Gli afgani ora si stanno tagliando la barba. Dopo aver sganciato dei pacchi di cibo, ora si è cominciato a lanciargli pacchi di lamette Gillete e dopobarba. Kabul è stata liberata e si è vista la gente ballare e cantare per le strade per la gioia. Una donna si è persino spogliata fino al naso. I Talebani sono in fuga. E non hanno più nessun posto dove rifugiarsi. Il pakistan ora non li vuole e l'Iran non li fa entrare. Per fortuna non avranno problemi a entrare in Italia. Le donne afgane ora possono finalmente alzare il velo dalla faccia dopo 6 anni che erano coperte. E quando passa una donna ora gli uomini afgani gridano : " Mostraci i denti !! Facceli vedere i denti !!..." Modificato da - gzibordi on 11/17/2001 1:50:12

Il titolo sta crollando ?! - gzibordi  

  By: GZ on Venerdì 16 Novembre 2001 20:28

è chiaro che al momento è un errore, ma la logica con cui si comprano titoli del genere non è quella con cui si comprano e vendono FIB30 o S&P future, con lo stoploss e guardandolo giorno per giorno a gennaio SPX era a 24 e a settembre era a 6 dollari per cui 2 dollari è quello che uno deve pensare di poter rischiare su questo titolo (poi si cerca di non rischiarlo, ma questa è la logica) se il Nasdaq perde un 10% perde un 25%e viceversa (anzi spero reagisca di più nella fase di rialzo) Ora tenga conto però che io ragiono in termini di portafoglio, per cui il singolo titolo è "compensato" dagli altri nel portafoglio e di questi titoli Nasdaq rischiosi ne ho venduti negli ultimi giorni la maggioranza è vero però che avrei dovuto vendere anche questo, ma per ora è ancora un livello di errore (perchè è un errore) fisiologico (per così dire) Se il Nasdaq è negativo va venduto e basta Il Nasdaq non è ancora negativo e mi spiace dirlo ma un dollaro di variazione per un titolo così volatile è "normale" posso solo dire che al momento è praticamente l'unico titolo di questo genere in portafoglio e che con titoli simili come Siebel o Checkpoint usare la regola di una stoploss prematuramente un mese fa ha tolto un altro +20% Modificato da - gzibordi on 11/16/2001 19:38:12

Ancora su PacifiCare: ci vuole più shor - Gzibordi  

  By: GZ on Venerdì 16 Novembre 2001 15:34

scherzo -------------- se noi mac siamo pochi siamo pur il 5% ti conviene farci entrare perché altri meno interessati di me a mio parere ci rinunciano, ------------------- a dire la verità tra chi segue la borsa sono forse l'1% ma seriamente, ho dovuto rinunciare all'idea di APPLE perchè sembra stia andando verso la fine

La recessione USA: Finita prima di cominciare - gzibordi  

  By: GZ on Giovedì 15 Novembre 2001 01:29

Per chi sia rimasto stupito dal +33% di rialzo del Nasdaq in 40 giorni "nel mezzo di una recessione" ecco una spiegazione: La recessione è già finita Oggi si sono viste le vendite al dettaglio di Ottobre salire del 7.1 percento, strano per una recessione no ? La spesa per consumi (che costituisce il 70% del PIL) è SALITA dell' 1.2 percento nel trimestre corrente. La spesa governativa contribuisc un +1.8 percento E le scorte sono state ridotte di $38 mld nel nel secondo trimestre e di $50 mld nel nel terzo trimestre. La recessione potrebbe essere finita ------------------------------ Although many of the most optimistic pundits pegged a U.S. recovery to next year, close scrutiny of the numbers shows the so-called "recession" is over. The economy is already in the midst of a major recovery this quarter, with continued strong growth to occur in 2002. U.S. gross domestic product contracted only 0.4 percent in the third quarter this year, far less than what many, including STRATFOR, were expecting. When the depth of the terrorist attacks and the relative strength of the GDP figure are compared, it becomes apparent that the United States was well into a robust recovery before the strikes. This illuminates an important point that has been overlooked in recent economic discourse, which is that the Sept. 11 attacks happened at the bottom of America's economic cycle. The United States had already learned its lessons from the bursting of the tech bubble. Projects of questionable quality had already crumpled, and unsound business plans had been culled. The attacks would have had a greater impact if they had occurred a year earlier when the economy was more closely centered around shaky technology firms and dot-coms. But the economy had already cut out the fat, so to speak, by the time Sept. 11 came around. This means the rebound will be much faster and sharper than expected. The Federal Reserve Board has cut interest rates 10 times since New Year's Day and has made it eminently clear that at least one more cut is on deck. The Fed's actions have made interest rates negative, as inflation is at 2.8 percent and the real interest rate is at 2 percent. The federal stimulus package, likely to be worth $67 billion to $75 billion, is also moving its way through Congress. Federal emergency stimulus measures altogether will be in the $100 billion range. The personal incomes of Americans are stable as well. The dollar has recovered to pre-Sept. 11 levels versus both the euro and yen, and it is preserving Americans' purchasing power. Just as important, the Dow Jones, Nasdaq and Standard & Poor's 500 indices have all recovered to their values before the attack as well, averting fears of an erosion of personal assets. The massive drawdown on the values of retirement funds and personal assets that was earlier feared has not materialized. Consumer confidence, while weaker, also has not fallen as predicted. According to the University of Michigan's widely respected confidence survey, U.S. confidence actually rose in October despite the anthrax scare. And as energy costs continue to drop -- natural gas prices fell by a record 6 percent in October and gasoline is down 21 percent -- Americans will have more money to spend. Joblessness has shot up alarmingly but certainly not to the degree expected. American unemployment is at a four-year high of 5.4 percent, but it is still below the 6 percent threshold American economists felt was natural during the past 40 years. It should be remembered as well that unemployment has always been a lagging indicator of economic strength, never a leading one. Unemployment will probably tick up a bit more, but there are already indications that the worst is over. Initial jobless claims the week of Oct. 29 fell to 450,000, the lowest since Sept. 11. The markets had braced for an increase to 500,000. A much better measure of the economy's future than unemployment is the state of Americans' finances and propensity to spend. And the best indicator of that is the housing market, since a home is typically the largest purchase most people make. The Commerce Department reports that sales of new homes in October fell 1.4 percent to a seasonally adjusted annual rate of 864,000 units. Although certainly a decline from this spring's red-hot market, it is far above most economists' forecasts. Near all-time low mortgage rates of 6.5 percent have triggered a record surge in mortgage refinancing. Refinancing allows borrowers to lock in lower rates, saving tens of thousands of dollars in mortgage payments over the duration of their loans. That frees up income they can use to spend. Fannie Mae, the country's largest mortgage firm, estimates that the current spate of refinancing will pump an extra $50 billion in consumer spending into the economy this year alone. Not only does this flood of refinancing boost personal spending capacity, it also puts banks on sounder footing. Banks generally perceive mortgages as solid, predictable, free income. Doug Duncan, chief economist for the Mortgage Bankers Association of America, expects a total of $1 trillion in refinancing this year. All this fresh business will bolster the long-term bottom line of American banks for decades. That extra income, combined with the Fed's efforts to maintain a wide credit window, should provide banks with the confidence they need to extend more credit to others. The estimates of $50 billion in additional consumer spending and $1 trillion in refinancing are probably both lowball numbers. Not only were both calls made before the last Fed interest rate cut, they preceded the Treasury Department's Oct. 31 decision to cancel 30-year bond issues. Such bonds are the preferred investment tool for pension funds and creditors with long-term security interests. With the 30-year bonds gone the $17.7 trillion locked into that market will begin trickling into other niches within the debt market. This glut of creditor cash should push down corporate borrowing rates, insurance premiums and mortgage rates. That in turn will lower the cost of doing business, spur another round of refinancing and add even more fresh spending to the economy. In short, the refinancing boom alone will probably pump more money into the economy than the entire federal government stimulus package. So far the various private and government stimulus measures seem to be working. October retail sales rocketed a record 7.1 percent, hardly the sign of an economy in free fall. Overall consumer spending, which accounts for 70 percent of America's economy, increased 1.2 percent in the third quarter. Government spending is also up 1.8 percent in the same period. Increased consumer demand, spurred largely by cheap borrowing and economic stimulus measures, should kick-start the U.S. economy at multiple levels, even in manufacturing. Businesses have now reduced inventories for eight months straight, dropping them by $38 billion in the second quarter and $50 billion in the third. Christmas will trigger a spate of economic activity as retailers, wholesalers and manufacturers scramble to supply higher demand. Low inventories will mean new products will have to made, helping the manufacturing sector's recovery. Some stimulus initiatives are already having their desired effect. Domestic car sales are up 36 percent from September to October and up 19 percent from a year earlier mainly due to zero-interest financing made possible by the Fed's cuts. This trend may not continue forever, but it does have some staying power. General Motors announced Nov. 12 it would extend its zero financing through the New Year. Others -- across all retail industries -- will follow. The only potentially dangerous aspect of all this demand and scant supply is inflation. But for now, that danger remains distant. U.S. productivity was up 2.7 percent in the third quarter, muting fears of a collapse in business investment. The inflation rate in September was up only by 2.8 percent from a year earlier, while a glut of foreign goods will help keep inflation under control. Finally, energy should remain cheap. The International Energy Agency forecasts that oil consumption in the developing world will dip by almost 1.3 million barrels per day by year-end. Even if OPEC manages the deep cut it wants, diminished demand and quota-cheating will ensure that the glut continues. High American productivity, high overseas inventories and ample energy supplies should all conspire to keep U.S. inflation tame even as the economy roars back to life.

Informazione truccata per la guerra ? - gzibordi  

  By: GZ on Mercoledì 14 Novembre 2001 16:41

in tempo di guerra, l'informazione, e oggi, data l'importanza che hanno assunto, l'andamento dei mercati finanziari, devono essere funzionali a stimolare sostegno e ottimismo da parte dei cittadini che devono combattere. ------------------------- non potrei essere meno d'accordo "jiingle" in un altro post del forum di oggi ha citato un pezzo di analisi in inglese di STRATFOR il famoso super-sito di analisi strategiche-politiche a cui sono abbonate tutte le banche e fondi che era molto scettico e che (sono abbonato) è stato molto scettico e anzi ha sbagliato parecchio dicendo che la campagna militare in Afganistan era completamente impantanata e che Kabul non sarebbe caduta prima di settimane e il Pakistan non avrebbe mai permesso all'alleanza di avanzare ecc.. e questo è solo un esempio, basta leggere Barron's invece che "MF" o "realmoney.com" che sono le due pubblizazioni americane più importanti E DELL' OTTIMISMO PATRIOTTICO DI CUI PARLATE NON TROVA NEMMENO L'OMBRA io leggi analisi critiche e scettiche dal mattino alla sera. tanto è vero che come ho mostrato ieri la % di analisti e newslettere ORSO è su valori alti, tra i più alti degli ultimi anni vorrei che qualcuno citasse un esempio concreto tratto dalle pubblicazioni o siti più importanti e seguiti invece di parlare in generale perchè è scoraggiante per chi questa roba la legge dal mattino alla sera trovare sempre queste lamentele che attribuiscono il movimento del mercato a qualche forma di manipolazione indiretta è un poco infantile pensare che la borsa sale perchè quando c'è la guerra si deve fare quadrato quando inizio la seconda guerra mondiale la borsa americana scese per un anno intero e il Vietnam costò alla borsa un mercato orso terribile

Azione o Obbligazione Olivetti ? - Gzibordi  

  By: GZ on Mercoledì 14 Novembre 2001 01:29

per fare prima copio i commenti che mi sembrano migliori sul caso più sale olivetti in borsa e più conviene l'azione più scende e più conviene l'obbligazione convertibile questo è chiaro a tutti no ? La doppia emissione è fatta per fare sì che il pubblico prenda solo le obbligazioni in modo che Provera & C prendano le azioni e aumentino il controllo aggirando la Draghi. Chiaro no ? E infatti a mio avviso è chiaro che Olivetti viene tenuta compressa artificialmente in borsa in questi giorni Bene, allora dipende da quello che uno pensa del titolo nelle prossime settimane Mi sembra che possa salire e che possa quindi convenire l'azione ------------------------------------ Olivetti isn’t just issuing new shares; it is also giving shareholders the option to take convertible bonds. Moreover, these convertibles are much more attractive than the ordinary shares. They pay a 3%-4% coupon, while the shares don’t pay any dividend. And the bondholders will have the right to buy ordinary shares at E1 – the same price as the new shares being issued in the rights issue. Since conversion isn’t compulsory, the bonds have all the upside of the new shares plus an interest rate with none of the downside. In other words, shareholders would be mad to buy the new shares rather than the convertibles. It is therefore not surprising that investors think they are being dragooned into take convertibles rather than ordinary stock – so allowing Pirelli to strengthen its control on the cheap. ---------------------------------------- ---------------- Big equity issues provide an opportunity for elaborate trading games by hedge funds – often with bizarre short-term impacts on the share price. Think of British Telecom’s rights issue earlier this year, when investors shorted the stock beforehand with a view to picking up unwanted rights on the cheap. Or Orange’s initial public offering combined with an issue of convertible bonds. Funds bought the bonds but sold the shares in what is known as delta hedging. In both cases, the underlying stock was hammered in the short run. Could Olivetti’s E4bn rights issue, which kicks off on November 5th, be a repeat performance? After all, the Italian group which controls Telecom Italia is embarking on a fiendishly complex capital raising. It isn’t just doing a rights issue on the lines of BT. It is offering both its shareholders and its convertible bondholders the right to take either new shares or convertibles – or a mix. Isn’t Olivetti running the risk of combining the worst features of both the BT and the Orange experiences? Moreover, there is a further twist. The convertibles are unusually priced. Normally, convertible owners must pay a premium to convert into equity. In this transaction, however, both classes of rights can be picked up for the same price. That makes the convertibles more attractive. Surely this is a perfect opportunity for the hedge funds to buy the convertibles and short the shares? Not so fast. Although the convertibles are more attractive than the shares, the added appeal isn’t as big as it once looked. That’s because Olivetti shares have rallied, making the safety net that the convertibles offer less valuable. Moreover, Olivetti shares are particularly expensive to borrow. So the classic hedging game won’t be that profitable. Of course, if the Olivetti share price were to dive again, the dynamics could operate in reverse. The convertibles would become increasingly attractive relative to the shares and the hedging game would become more profitable. The ensuing shorting could then knock the shares further, triggering a vicious circle. But that’s not the way it currently looks. There is, though, one final ripple. When the Olivetti shares were lower, it looked like most investors would take the convertibles rather than stock. And that would have allowed Marco Tronchetti Provera, Olivetti’s ultimate boss, to strengthen his grip on the group. After all, he and his allies are planning to take half their allotment in equity. But now that the shares aren’t looking such a bad bet, other investors may take straight equity too. Tronchetti may have been too clever for his own good. ------------------------

Attenzione a non crederci - Gzibordi  

  By: GZ on Lunedì 12 Novembre 2001 18:07

4 anni fa un altro aereo da NY, l' American Airlines 800 è venuto giù subito dopo il decollo stesse identiche circostanze e hanno detto allora che non era uno Stinger anche se c'erano testimoni che sostenevano di aver visto la scia di un razzo e alcune tracce del combustibile simile a quello del razzo Stinger erano state rilevate sui rottami l'FBI però allora non volle seguire la pista dello Stinger e disse che le cause non erano indentificate questa volta non sarà così facile fare finta che non sia terrorismo è stata la stessa cosa per l'antrace l'FBI ha cercato di dire che non c'entrano gli arabi e continu a dirlo addirittura nella videocassetta venuta fuori di oggi Osama dice che è stato lui anche per Riad (cosa che non gli era stata attribuita) occorre capire questo: l'FBI finora ha cercato di depistare

Troppo estremismo..., c'è anche Penati - Gzibordi  

  By: GZ on Domenica 11 Novembre 2001 17:12

------------------------------ Quei maledetti ancora oggi non "bussano alla mia porta" dicendomi: -"Beppe, possibile rimbalzo tecnico di breve periodo, compra...." ....Torneranno poco prima di un sell invece. ------------------------------------- beh... c'è un poco di estremismo qui ad es Alessandro Penati (l'economista che scrive sul corriere e che stimo molto) ha creato dei fondi per una SGR di cui è predidente (si chiama Epsilon ) basati su un sistema quantitativo molto trasparenti e che quest'anno si comportano decentemente diciamo che c'è molta meno competizione nel settore finanziario italiano, rame gestione di portafoglio e servizi di "advisory" che non in altri settori dell'economia italiana (e tanto più anglosassone) per cui ad es le differenze di remunerazione tra chi, sia in un desk che in una gestione fondi, ha guadagnato molto e chi invece ha perso molto sono piccole e soprattutto non proporzionali al fatto che si tratta di miliardi e decine di miliardi di differenza le banche pubblicizzano SOLO se stesse e la "gamma di prodotti" sempre nuovi (nuovi fondi, nuove diavolerie a rendimento garantito eccc...) e NON GLI OPERATORI !! perchè non vogliono che l'attenzione del pubblico si posi sulle differenze di performance (e non voglio pagare i gestori troppo e doverseli strappare a vicenda) tutto il sistema si basa sul marketing, la confezione, la varietà del prodotto, "i bisogni del singolo risparmiatore", ecc... tutto meno che puntare semplicemente su: "ok, dal 1998 o 1999 o 1997 L'INSIEME DEI NOSTRI FONDI (o l'insieme delle nostre raccomandazioni) ha reso Y % e l'S&P 500 e il Mibtel hanno reso Z %.." Modificato da - gzibordi on 11/11/2001 16:14:6

Intervista al Col. Stanislav Lunev - Gzibordi  

  By: GZ on Mercoledì 07 Novembre 2001 02:22

Ho letto il libro di Stanislav Lunev , un colonnello del KGB che ha disertato anni fa e che ora è nel programma di protezione federale americano. Qui di seguito un intervista di ieri a Lunev che da un idea del tipo di cose che si possono trovare se si legge quello che dicono gli ex ufficiali russi usciti dalla Russia. La sostanza è che ci sono da diversi anni negli USA una serie di bombe atomiche tattiche, cioè del genere che sta in una valigia, 40 chili circa e sono state portate dai sovietici come arma secondaria, ma che può venire utile perchè possono essere detonate da chiunque con un timer Questo è il dato di fatto. Poi ci sono diverse speculazioni su come e da chi possono essere usate ------------------ intervista a Stan Lunev --- DAN RATHER: Tonight's Eye on America is the first in a series of hard news reports this week assessing possible terror threats facing the U.S. There are many fears and many scenarios, but what are the real risks? Tonight's focus: the threat of nuclear terror. CBS's Jerry Bowen brings you the facts. JERRY BOWEN: The country's Customs agents have something fairly new in the fight against nuclear terrorism: hidden radiation detectors that go off if anyone tries to smuggle in any radioactive material. But if some of America's one-time enemies are correct, the threat may already be here. COL. LUNEV (former Soviet military intelligence officer): So unfortunately, some of these devices are still located on American soil. BOWEN: Stanislav Lunev is a former Soviet military intelligence officer, a defector who's now in the federal Witness Protection Program. He claims that before the Cold War ended a decade ago, Soviet agents planted so-called 'suitcase nuclear bombs' – similar to this mock-up – in the United States and other Western countries; nuclear bombs that could be triggered if war broke out. LUNEV: They were designed to destroy extremely highly protected American targets. BOWEN: Lunev, his identity protected, told the same story to Congress, and a former Soviet general told CBS's "60 Minutes" that the suitcase bombs existed. But many U.S. defense analysts are convinced Russia actually retrieved and dismantled all the small nuclear devices. MICHAEL O'HANLON (Brookings Institution): My own view is that's not a major worry. Those kinds of weapons, if they ever existed, were under the clear control of the Russian or Soviet state, and I don't think they would have been available to terrorists. BOWEN: But the Soviets weren't the only ones to create a so-called suitcase nuke. This recently declassified film shows how the United States had them in its arsenal in the early '60s. Defense experts dismiss the possibility that terrorists can build one themselves. JOHN LEPINGWELL (Center for Nonproliferation Studies): And certainly, to do something like that in the mountains of Afghanistan would be extraordinarily difficult. BOWEN: But four years ago, Osama bin Laden was named in a federal indictment for attempting to buy enriched uranium, nuclear material which experts say can be used in a conventional explosive; the poor man's way to spread radioactive fallout. (Excerpt from terrorist training video) LEPINGWELL: But it's difficult to get that much radioactive material into the bomb and then disperse it around an area in such a way as to cause major casualties. BOWEN: But might bin Laden have obtained some larger nuclear warheads with outside help? LUNEV: I know from intelligence estimations that he obtained several devices from former Soviet Union, tactical nuclear devices. BOWEN: Reports like this are unsubstantiated. And whether al-Qaeda could handle and smuggle such things is thought to be highly improbable. Still, U.S. Customs agents are training border guards from countries surrounding Afghanistan to detect nuclear material, one more small front in a very different kind of war where nothing is being taken for granted. In Los Angeles, this is Jerry Bowen for Eye on America. Edited by - gzibordi on 11/7/2001 1:24:22

I Pessimisti sono Irrazionali - Gzibordi  

  By: GZ on Martedì 06 Novembre 2001 22:40

Se qualcuno lo volesse un poco tradurre... perchè non si poteva dire meglio Ken Fisher gestisce sui 20 mila miliardi di lire e ha scritto dei libri di peso Il succo è : la probabilità che dopo due anni negativi anche il terzo anno sia negativo per la borsa americana è quasi zero se si analizza la storia E il fatto che si parli di mercato orso secolare ora è un fatto fisiologico, succede sempre dopo due anni che la borsa è negativa --------------------- Ken Fisher ---------- Let's turn to the pessimists. They contend for various spurious reasons that we're not in a cyclical bear market but a secular one. In other words, we're doomed to two or three more years of continuous downward movement. This view surfaces in volume late in every bear market. It is normal and precedes the final wave--the Death of Equities stories that we will soon see, about why stocks will never, ever be a good deal again. At that point the optimists fade away and the future looks grim to everyone, creating the bottom. The pessimists, however, are simply beyond rational. Both 2000 and 2001 were negative years. History shows that, using correctly calculated, cap-weighted indexes, the U.S. has suffered just three instances where the market fell more than two years in a row. And those times don't resemble our day. Take the most recent one, the war-jittery 1939-41 bear market. Equally evil, Osama bin Laden has not the multinational coalition behind him that Adolph Hitler had. The other two long periods, 1929-32 and the 1830s, featured an imploding money supply. That's not the case today. We've had many eras with two years down, three years up, two years down, one year up--a decade or more when stocks sawtoothed and overall ended up going nowhere. Some people are predicting that we're going into another such period, last seen from 1966 to 1982. Overall flat, yet capable of driving investors crazy. Maybe it will happen again, maybe it won't. Edited by - gzibordi on 11/6/2001 21:44:36

I Pasticci con i derivati di Prodi - Gzibordi  

  By: GZ on Martedì 06 Novembre 2001 02:38

questa storia è molto importante e mostra come funzionano gli "swap" e in generale i derivati se il governo Prodi come si vede qua sotto li ha usati per nascondere il deficit nel 1997-1998 (ma accumulando però in questo modo poi delle perdite successive) figurarsi quello che possono aver fatto le banche italiane con questi derivati essendo cose complesse si possono giocare come vogliono ma alla fine comunque il debito viene spostato solo nel tempo e anzi c'è un aggravio complessivo ne verranno fuori degli altri e specialmente su grosse banche ---------------------------------- By Wall Street Journal staff reporters Silvia Ascarelli in London and Deborah Ball in Milan LONDON -- A report that suggested the Italian government had used swaps contracts to hide the extent of its budget deficit has sparked controversy amid fresh doubts over the reliability of such deficit figures. The report, by Gustavo Piga, a professor at the University of Macerata in central Italy and an expert in the field of public-debt management, doesn't explicitly name Italy. But individuals familiar with the matter say the unusual swaps contract described in the report involves that country, which succeeded in slashing its deficit to 2.7% of its 1997 gross domestic product, below the 3% ceiling allowed to qualify for European monetary union, from 6.7% in 1996. Italian officials said yesterday that they hadn't done anything wrong by using unusually complex swaps contracts to bring forward cash flows into 1997. They said the accounting procedures used to classify derivative transactions are always checked with Eurostat, the European statistics office. Foreign-exchange traders cited the report, and questions it raised on the reliability of deficit figures, as one reason behind the euro's slide to as low as 89.45 cents yesterday. The European currency traded late yesterday in New York at 89.80 cents, down from 90.29 cents Friday. The report explains how one European country used a swaps contract to lock in paper gains on a foreign-currency bond issue -- but used a combination of exchange rates and interest rates that effectively meant it received more cash than it otherwise would have during the lifetime of the contract. It paid back the excess amount when the swap contract matured in 1998, after countries had been selected for the first wave of monetary union. Mr. Piga said he was shown one contract that would have reduced that country's deficit ratio by just 0.02 percentage points but said the same process could have been used repeatedly. By using a swap contract, an increasingly common behind-the-scenes transaction, an issuer can trade its obligation to pay a fixed rate of interest for a variable rate of interest, or vice versa. It can also trade its obligation to make payments in one currency for payments in another. Interest-rate swaps account for more than half of the rapidly growing market for over-the-counter derivatives, according to the Bank for International Settlements in Basel, Switzerland. Mr. Piga's study "exposes loopholes that currently allow governments to exploit swaps contracts and conceal the scale of their budget deficit from public scrutiny," said the International Securities Market Association, which published the report in cooperation with the Council on Foreign Relations, a New York think tank. The report caused embarrassment for top Italian officials, most notably Romano Prodi, who was Italy's premier when the country was straining to meet the euro requirements and who is credited with saving the country from the humiliation of failing to participate in monetary union. Mr. Prodi is now president of the European Union. Asked if Italy had cheated, Mr. Prodi replied: "No," and noted that Italy wasn't mentioned in the report. In Brussels, a spokesman for EU Monetary Affairs Commissioner Pedro Solbes said the EU had no problem in principle with the 12 euro-zone members using interest-rate swaps as a way of managing public debt. Eurostat's director general, Yves Franchet, yesterday told Reuters news agency that the agency had known about the the use of the accounting procedures. An ISMA spokesman confirmed that the report was "presently unavailable" on the association's Web site but declined to comment on the reasons. Benn Steil, a senior fellow at the New York-based Council on Foreign Affairs who edited the report, said the report didn't suggest that Eurostat, which had to approve the transactions for budgetary accounting reasons, had done anything illegal. But it underscored the need to close the accounting loophole. "This particular transaction was clearly intended to mislead," he said. "It was absolutely, positively not for hedging. If the purpose of the transaction had been to hedge the foreign-exchange risk, the exchange rate applied would have been the exchange rate in the date that the swap contract was entered into." The report also highlights the contradiction between longstanding government warnings that companies should be transparent and prudent in their use of derivatives, and the governments' own behavior. Governments generally don't disclose how they use such contracts, which Mr. Piga says can effectively alter when interest payments are due, temporarily reducing government spending. In the report, Mr. Piga suggested Italy isn't the only country using derivatives for so-called window-dressing purposes and warned that the success of EMU is threatened by a lack of transparency in the way governments reduce their budget deficits. He called for clear and simple accounting rules governing derivatives and greater public disclosure of their use. Many governments use swaps to reduce the cost of borrowing, and they have become more popular as debt-management offices have become more professional. -------------------------

Umorismo di Guerra - Gzibordi  

  By: GZ on Venerdì 02 Novembre 2001 20:36

Il presidente Bush ha inaugurato il campionato di baseball lanciando la prima palla nella prima base. Il portavoce della Casa Bianca ha dichiarato che il tiro era centrato. I Talebani hanno dichiarato che ha mancato e che ha ucciso alcuni spettatori innocenti Il presidente Bush ha invitato in televisione i bambini americani a cercare degli amici di penna a cui scrivere tra i bambini musulmani del medio oriente. E' un buona idea. Così si riceveranno lettere dall'Afganistan: "mamma, guarda la lettera che Ahmed mi ha appena inviato!" Oggi è una bella giornata. Mi sono svegliato, ho preso il mio antibiotico Cipro e ho irradiato la mia posta. Oggi ho avuto un esame della prostata. Non è stato dal medico: è stato per prendere l'aereo MSNBC ha mostrato che i Talibani usano pecore per scandagliare i terreni minati. In questo modo se la pecora salta per aria poi hanno la cena pronta. Se invece ne esce viva hanno la ragazza per la serata. Edited by - gzibordi on 11/2/2001 19:38:28

andare short non potendo fare future - Gzibordi  

  By: GZ on Giovedì 01 Novembre 2001 20:05

ci sono due fondi comuni "short" che raccomando BearGard Fund e PrudentBear Fund (www.prudentbear.com)

A proposito del Giappone - Gzibordi  

  By: GZ on Giovedì 01 Novembre 2001 11:28

A proposito del Giappone ho letto ieri l'ultimo rapporto di "stratfor" il servizio di analisi strategiche e politiche che va per la maggiore e devo dire che mi sta frenando un poco nell'idea che il Nikkei sia comprabile perlomeno nel medio periodo (a breve magari sì) in sostanza giustamente gli analisti di stratfor notano che Koizumi ha continuato a parlare, ma nella realtà ha approfittato della crisi dell11 settembre per puntare sulla rimilitarizzazione del Giappone e ha lasciato perdere le riforme Intanto il deficit pubblico è il 10 (dieci yes) % del PIL e assumono centinaia di migliaia di impiegati pubblici stile italia degli anni 70 anche questo mese è un analisi di medio periodo e non di breve, ma mi sembrava valesse la pena di guardarla ----------------- da stratfor di ieri ------------ The Bank of Japan recently revised fiscal-year growth expectations from 0.8 percent to -1.2 percent. For Japan to achieve even that, its economy needs to perform far better in the next six months than it did in the last. But rather than focus on the economy, Prime Minister Junichiro Koizumi is using the issue of remilitarization to distract the public following the Sept. 11 attacks on the United States. Analysis The Japanese government revealed Oct. 30 that unemployment jumped from 5.0 percent to a record high of 5.3 percent in September, its sharpest one-month gain in 34 years. The rise highlights Japan's spreading economic cancer and the government's impotence in mitigating, much less treating, the problem. Yet despite the situation, Japanese Prime Minister Junichiro Koizumi is successfully using the events of Sept. 11, which are driving the economy from recession to depression, to bolster his own popularity. Koizumi's policy of delaying economic measures while focusing on the country's remilitarization will continue. And although Japan's neighbors will become even more distrustful of its intentions, Koizumi will only be boosted higher. Heizo Takenaka, minister for economic and fiscal policy, also this week confirmed the Bank of Japan's previous call that the economy wouldn't see positive growth for at least two years. The bank now forecasts the economy will shrink 1.2 percent instead of growing 0.8 percent in the April 2001-to-March 2002 fiscal year. Japan's Economy: What Went Wrong The Japanese economy has been mismanaged for more than a generation. The government historically sanctioned near-free loans to Japanese industry to allow massive expansion regardless of profit. Ultra-low interest rates prevented banks from making money from lending, their traditional revenue stream, so they purchased stocks and used the dividends to support their profit margins. Companies in turn used their property as collateral to back up additional loans. Property values surged because expansion was seen as a priority, allowing Japanese firms to leverage their extremely expensive land holdings into yet more loans and more expansion. Click here to continue. Related Analysis: Japanese Economy in Terminal Decline -12 October 2001 Japan: Anti-Terror Support Will Fuel Neighbors' Fears -2 October 2001 Although it is a more realistic forecast than those given in the past, it is still hopelessly optimistic. Japan contracted 0.8 percent in the April-to-June quarter from the previous quarter, and it was posed to shrink by even more before the Sept. 11 attacks hurled Tokyo's largest trading partner, the United States, into a virtual recession. To expect Japan to shrink "only" 0.4 percent over the next three quarters is ludicrous. Meanwhile, Japan's more "traditional" problems continue unabated. Bank reform has yet to begin in any meaningful sense. Japan's deflationary spiral continues; consumer spending is down 1.3 percent from a year earlier, while the Bank of Japan pegged its new deflation forecast at -1.1 percent. As deflation continues apace, firms will have less money to invest in new products or to pay their employees, who will then have less to spend as well. Finance Minister Masajuro Shiokawa enervated what little confidence investors had left in the government when he responded to a press question on banking reforms Oct. 29 by saying "this is not really my territory; it's not an area where I'm allowed to comment," Bloomberg news reported. Shiokawa was Koizumi's campaign manager and had no economic experience prior to his appointment as finance minister. Most potential solutions to this mishmash of misery, such as bank bailouts, employment programs or corporate welfare, require cash. But cash is something Japan is finding hard to come by. As its debt spirals, credit agencies are slashing the country's rating, making borrowing more expensive. That isn't bothering Japan's spendthrift ministers, whose requests for next years' budget total 85.7 trillion yen ($702 billion). If Japan is to avoid increasingly costly deficit spending, its federal budget will have to come in under 80 trillion yen ($656 billion). And that's assuming no supplementary budgets -- Japan will probably have two this year -- and a stable economy producing stable revenues, a scenario which is already ruled out. The money the government does have certainly isn't being spent wisely. Its boldest response to rising employment has been a $3 billion program to hire 450,000 forestry workers, parking officers and teachers' aides, hardly the type of jobs that offset recessions. During the past decade, the government has spent over $1 trillion on equally pointless infrastructure development. This would all herald the end of the government in most countries, but Japan is a different sort of animal. Koizumi has successfully seized on nationalism to capture the Japanese imagination. As part of the post-WWII reconstruction, Japan was constitutionally barred from deploying troops abroad. Pacifism is a very real and deep political force in the country, yet there is a lingering resentment that Japan is denied the rights of a normal country. Ever since taking the reins, Koizumi has chipped away at Japan's indoctrinated pacifism. On Oct. 29 he received parliamentary approval to deploy Japanese naval assets to the Indian Ocean to assist U.S. forces. This is the first time Japan has sent combat forces to potential combat areas since 1945, even though the forces are restricted to "non-combat" operations. Previous deployments were limited to minesweeping and peacekeeping. The strategy is working and will continue to work. The prime minister's popularity rating remains in the 70 percent to 80 percent range, as the Japanese people seem genuinely thrilled that their country is regaining its full sovereignty over military affairs. The next logical stage in Koizumi's remilitarization plan would be a modest military buildup. Such a step would not only bolster Japanese pride, but it would shift a portion of the wasteful stimulus spending into a sector that might actually alleviate some of the country's industrial decline. The sight of Japan beefing up its military capabilities is not going down well in China and the Koreas, and the diplomatic fury continues. But Japan's animosities toward its Asian neighbors -- and vice versa -- run deep. The Asian protests have only made the Japanese more enthusiastic about their prime minister. On occasion there will be a spate of particularly bad numbers, which will lead the public to call for some heads. But it will not be Koizumi who will fall. So long as Koizumi's Cabinet includes such unpopular figures as Foreign Minister Makiko Tanaka, or incompetent ones such as Shiokawa, Koizumi will have no shortage of scapegoats. Even as his ministers grind the country into the ground, Koizumi's popularity will soar --------------------------------------

SEGNALI DALLA LIQUIDITA' - Gzibordi  

  By: GZ on Mercoledì 31 Ottobre 2001 16:05

dato che non è un analisi mia e che non sono convinto al 100% di questo approccio, lo pubblico qui in sostanza è il solito TrimTabs che da segnali di medio periodo (diciamo 3-4 settimane non 2-3 giorni) calcolando qual'è la liquidità che esce e entra in borsa a NY lo noto oggi perchè continua a dare segnali di diminuzione della liquidità effettivamente disponibile per la borsa UN CONTO E' LA LIQUIDITA' IN GENERALE E UN CONTO E' QUELLA IN BORSA non sposo al 100% questa analisi altrimenti sarei orso, ma so che è molto seguita e quando diventa molto netta ne tengo conto ----------------------- LIQUIDITY UPDATE - Tuesday, October 30, 2001 On Monday, liquidity was negative $2.6 billion. Cash at US equity funds at the end of September was down by 36%, or $77 billion, to $135.6 billion from the record high $212.8 billion at the end of October, 2000. That $77 billion decline occurred over the same time frame that equity funds had a net inflow of $72.5 billion. The TrimTabs market cap index has lost $4 trillion, or 23%, over that same time frame. In other words, despite equity funds investing a net of $150 billion ($77 billion shrink in cash + $72.5 billion inflow) between October 2000 and September 2001 the stock market still plunged. Why? Up until September 11, $90 billion left the stock market as a result of an increase in the net trading float of shares, also called Corporate Liquidity. Even more bearish, in October net new cash takeovers was about $1 billion -- the smallest one month since we started tracking in 1996. Historically, the best leading indicator for stock prices is corporate liquidity. When companies start buying other companies for cash, that will signal a turn in both the overall economy and the US stock market. ---------------------------------------

People Soft ? guardate le Put ! - Gzibordi  

  By: GZ on Domenica 28 Ottobre 2001 02:19

se lei digita PSFT qui a sinistra sotto "I Titoli Del Mondo" e poi clicca sul link "put-call ratio" a destra vede che sul minimo di PSFT c'erano 124 put per ogni 100 call !!!! Tanto per dire Microsoft che è un titolo su cui i ribassisti premono parecchio al momento sta sempre tra 60 e 78 put per 100 call. Però lei vede anche che ora PSFT ha avuto un crollo delle put che ora sono solo 48 su 100 call. E la correlazione con il prezzo è impressionante. Ne deduco che è stata una ricopertura di ribassisti enorme e che però ora può correggere Modificato da - gzibordi on 10/28/2001 20:55:46

Vale la Teoria del Massimo Danno - Gzibordi  

  By: GZ on Venerdì 26 Ottobre 2001 19:17

dicono i saggi che il mercato fa quasi sempre ciò che fa più male al numero maggiore possibile di partecipanti per cui quando la maggioranza si aggrappa all'idea che il ribasso sia ormai finito invece continua come una pialla a sfondare sempre al ribasso e quando la maggioranza "attende maggiori conferme" prima di rientrare il mercato accenna a degli storni e poi ti strappa sempre al rialzo, oppure quando tutti si aspettano un trend bello forte va in laterale a dente di sega per mesi c'è anche una teoria seria dietro questa interpretazion mi sembra che in questo momento se il mercato sale senza pause possa fare il massimo danno e quindi probabilmente lo farà !!